Cancro
21 giugno - 23 luglio circa
esaltazione di Venere
domicilio della Luna
caduta di Marte
esilio di Urano
esilio di Saturno
esaltazione per trasparenza di Mercurio B
domicilio del Sole B
caduta per trasparenza di Giove B
Dopo
aver dato il via a un nuovo ciclo vitale, allargato il proprio territorio
d’azione e costruita una rete sociale di comunicazioni, lo Zodiaco
si quieta ancora con l’ingresso in uno dei segni più passivi
e apparentemente indifesi. Nel cuore dell’estate, almeno nel nostro
emisfero settentrionale, assistiamo a una improvvisa chiusura all'interno
di se stessi e del guscio famigliare. Come mai? Poiché a tutte
le cose è sotteso un ordine ben preciso, e l’astrologia
ne è la riprova, cerchiamo di rintracciarne le ragioni.
Come a strutturare l’Ariete intervengono solo pianeti maschili,
così per il Cancro sono i pianeti femminili a farla da padroni,
anche se il segno ha una sua particolare virilità di cui parlerò
più avanti.
Nel Cancro ha infatti il suo domicilio la Luna, archetipo della figura
femminile in molte delle sue sfumature care alla mentalità del
maschio tipico, italiano e non solo. Nonna, madre, moglie, bambina ma
comunque sempre figura a latere e un po’ in seconda fila rispetto
all’'uomo di casa, che deve per contro giganteggiare e mostrare
in bella evidenza la sua virilità fisica e psicologica. Il segno
non vive però tale condizione come svilimento, anzi è
un ruolo che ama. Non dimentichiamo che la Luna è astronomicamente
un satellite e, per la sua natura stessa, preferisce affidarsi alla
forza trainante di altri piuttosto che assumersi iniziative e ruoli
che non le competono.
Insorgeranno le femministe di fronte ad affermazioni di questo tipo?
Spero di no, perché sto parlando di astrologia e dei condizionamenti
su un segno particolare, il Cancro. Quanto alle battaglie di emancipazione
della donna, vanno ascritte ad altri settori dello Zodiaco, in particolare
a Toro e Bilancia, dove l’accoppiata Venere-Saturno fa puntare
l’attenzione sui diritti femminili. La donna Cancro invece proprio
non ne vuole sapere di simili astruserie: lei sta bene così com’è
nel ruolo assegnatole dalla società patriarcale. Nello Zodiaco
Sole e Luna stanno fianco a fianco, in domicilio in Leone e Cancro e
nell’esaltazione in Ariete e Pesci, e non si pongono in posizione
conflittuale.
Così il prototipo della donna del segno potrebbe somigliare a
certi personaggi femminili di Dickens, tutti svenevolezze, capricci
e infantilismi esibiti. Questi modi un po’ puerili, se da un lato
suggeriscono una presunta fragilità e paura di affrontare il
mondo, dall’altro nascondono una tattica astuta per farsi proteggere
da ciò che non si ama e che minaccia i propri comodi.
Quali
sono le ragioni profonde di questa passività? Analizziamo le
influenze della Luna: la madre, e per estensione la donna in ogni sua
espressione, ma anche il sonno, il sogno, la memoria, la casa, l’infanzia,
l'emotività, l'intuito, l’equilibrio mentale. Le emozioni,
il ricordo, la sensibilità fanno parte degli aspetti meno esteriori
della personalità. Sono infatti tutti elementi che si nutrono
dei dati sensoriali provenienti dall’esterno ma che, una volta
assimilati, proseguono il moto in direzione introversa. Essi arricchiscono
il versante interiore, sedimentandolo in una ricca gamma di percezioni
che vengono utilizzate soprattutto in funzione intuitivo-difensiva.
Chi è sottoposto fortemente a tali stimoli ben difficilmente
si propone di cambiare il mondo o raggiungere posizioni sociali di rilievo.
Per la sua natura stessa tende a chiudersi, in parte perché manca
degli strumenti aggressivi tanto cari alla società contemporanea,
in parte semplicemente perché preferisce la dimensione interiore.
Sapendo che non potrà mai affermarsi sugli altri con una azione
violenta, il Cancro erige intorno a sé uno steccato alto e sicuro
per evitare le intrusioni, sposa un uomo forte e virile che la protegga
dagli estranei, costruisce una nutrita famiglia che la ricolmi di premure.
Insomma si difende.
Una volta edificato solidamente il proprio nido, il Cancro può
abbandonarsi a quella vita edonistico-emotiva che tanto ama, intrisa
di sogni, ricordi e nostalgia di affetti perduti. L’età
ideale del segno è infatti l'infanzia, periodo mitico in cui
il bambino è al centro delle attenzioni affettive del mondo intero,
in cui qualcuno si occupa fattivamente di tutti i suoi problemi. Una
volta superata tale età, i nativi saranno costretti ad affrontare
le durezze del vivere, ma rimpiangeranno sempre i primissimi anni della
loro esistenza. Valgano ad esempio i grandissimi nativi del segno Proust
e Leopardi col loro nostalgico tentativo di recuperare il passato.
Ogni Cancro è comunque un po’ granchio, l’animale
che dà il nome al segno, e bramerebbe ardentemente rientrare
nel ventre materno, camminando a ritroso. Poiché ciò non
è possibile, si accontenta di rivivere con la memoria i bei giorni
passati.
A proposito di uomini del segno. Mammoni per antonomasia, non sanno
cosa voglia dire complesso di Edipo. Per loro è una condizione
talmente naturale che non ha nemmeno bisogno di essere definita con
un nome. Salvo rare eccezioni, hanno un fortissimo legame con la madre
e, da adulti, trasferiscono il ruolo della genitrice alla propria compagna
che deve circondarli delle attenzioni affettive senza cui non saprebbero
vivere. È ancora una volta un atteggiamento apparentemente passivo,
ma il domicilio per trasparenza nel segno del Sole B fa sì che
la richiesta d'amore non sia affatto remissiva. Come il Leone vuole
essere ammirato per l'influenza del Sole A, il Cancro, sotto l’influsso
per trasparenza del Sole dei sistemi zodiacali alternativi, esige di
venire amato. Certo è che il creativo che ideò qualche
anno fa la campagna pubblicitaria Telecom e che fece pronunciare a una
ragazzina il celeberrimo “Mi ami? Ma quanto mi ami?” aveva
in mente il tipico comportamento cancerino.
Guai a non amare un Cancro, sia esso maschio o femmina. Se mai un nativo
non si sentisse al centro dell'universo affettivo altrui, reagirebbe
con impennate d’orgoglio che abitualmente sembrerebbero lontane
mille miglia dalla sua indole. Ben diverso dal modello maschile dell’Ariete,
il Cancro ha questo suo modo particolare d’essere virile, apprezzato
soprattutto dalle donne che non sopportano i machos.
L'uomo del segno inoltre, sottoposto a questi influssi ammorbidenti,
non si vergogna affatto nemmeno in età adulta di chiedere aiuto
e assistenza a figure femminili forti, che ricalchino un ruolo materno.
Nei casi estremi poi si fa bellamente mantenere, dando in cambio alla
propria compagna soprattutto un’affettuosa vicinanza. Quanto ai
lavori pratici e faticosi, li sbolognerà il più possibile
ad altri, individuati con intuito infallibile in base alla validità
dei servizi che possono fornire.
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FABIO VOLO (23-6-1972, ore 22.30 Brescia)
puer aeternus che non vuole crescere |
VERONICA LARIO (19-7-1956, ore 19.05, Bologna), mamma, sempre mamma, fortissimamente mamma |
Amore, amore, amore, è la sua canzone preferita,
grazie all’esaltazione nel segno di Venere. Interi trattati sono
stati dedicati al pianeta che regola l’affettività, anche
perché, soprattutto in passato, molte persone si rivolgevano
all’astrologo perché li aiutasse a risolvere problemi affettivi.
Amore ma non solo quello: anche senso estetico, edonismo, zuccherosità
che può sconfinare nella mielosità. Tanto amore per lo
zucchero può però anche portare i nativi a soffrire di
diabete.
Non si scambi inoltre la richiesta d’affetto e d’attenzioni
amorose con la generosità nei confronti del prossimo. Capita
infatti a volte che taluni Cancri celino sotto un aspetto di fragili
e burrose creaturine indifese un radicato egoismo astutamente mascherato.
Non per tutti è così, ovviamente, e in molti di loro le
capacità affettive sono assolutamente autentiche. Ciò
nonostante è preferibile che l’oggetto d’amore non
richieda loro troppi sforzi fisici. Quanto a quelli emotivi, sono tutta
un’altra musica...
Se la Luna dona al Cancro una accesa emotività, Venere gli conferisce
invece un deciso desiderio di godersi la vita in tutte le sue manifestazioni
migliori, anche artistiche. Molti scrittori sono nati sotto il segno.
L’influsso congiunto di Venere e Luna li spinge infatti a creare
storie che li aiutino ad affrontare una realtà che spesso temono.
È nell’infanzia che nasce tale vocazione: non dimentichiamo
che i bambini sono grandissimi inventori di narrazioni fantastiche.
Pedagogisti e psicologi hanno più volte rilevato l’importanza
fondamentale delle fiabe nella strutturazione della psiche. La favola
serve al bambino anche ad accettare eventi che per il momento non capisce,
come le difficoltà, la miseria, la morte stessa. Dare un senso
ad eventi misteriosi, anche se fantasioso, allenta la paura. Lo scrittore
Cancro, e lo scrittore tout court, proietterà da adulto sulla
carta i suoi fantasmi interiori, accettando così un po’
di più un mondo che tanto sovente non ama. Magari scrivendo anche
storie terribilmente crudeli o pessimistiche, come accadde ai Cancri
Franz Kafka e George Orwell.
Come ho già detto, il Cancro non ha fra le sue abitudini la violenza,
grazie alla caduta di Marte nel segno. Insofferente ai litigi fini a
se stessi, preferisce evitarli ed usare altre armi per imporsi, armi
assai meno aggressive. Esistono sì anche Cancri violenti, ma
quasi sempre in tali casi c'è nel loro oroscopo un Marte troppo
stimolato. Si vedano i casi di Pietro Maso e Rina Fort per capire cosa
può spingere un nativo a diventare un assassino.
L’esilio
di Urano, pianeta opposto naturalmente alla Luna, rende allergici i
nativi ad ogni tipo di sforzo. Se fosse per loro resterebbero sdraiati
sul sofà ventiquattro ore al giorno, attorniati da oggetti morbidi
e un po’ leziosi, con luci soffuse che non disturbino i loro sogni
e languori. Poiché però per vivere bisogna mangiare, rifiuteranno
programmaticamente ogni fatica superflua, delegando agli altri i tanti
lavori che non amano e, se proprio non riescono a trovare nessuno che
si sobbarchi il loro lavoro, fanno comunque il minimo indispensabile
per sopravvivere. Come sempre esistono delle eccezioni ed alcuni Cancri
sono grandi lavoratori. Bisognerà però analizzare nel
loro tema natale la posizione di Urano per capire quali scherzi abbia
giocato alla loro natura pigra oltre ogni lecito.
L’esilio di Saturno, invece, priva il segno di rigidità
e durezza. Fa sì inoltre che i nativi non usino per le loro scelte
la razionalità pura, suggerita dal pianeta. Ciò non significa
che i nativi non siano intelligenti, anzi. Sostenuti dall'intuitività
lunare, spesso riescono a vedere le cose più chiaramente di altri,
perché afferrano anche i lati emotivi delle situazioni. E molto
spesso le sensazioni colgono aspetti meno vistosi ma assai rilevanti
che possono sfuggire ad una analisi troppo razionale e rigida delle
cose.
Non dimentichiamo inoltre che l’influsso per trasparenza di Mercurio
B rende i nativi del Cancro estremamente furbi, anche se la loro astuzia
è assai meno vistosa di quella dei Gemelli e dello Scorpione.
Se frequentate assiduamente un Cancro, è possibile che prima
o poi vi accorgiate di essere stati strumentalizzati senza che mai il
vostro dolce amico vi abbia imposto alcunché. Come ha fatto?
Con la sua sola gentile presenza e col manifestare a mezza voce sussurrata
appena un vago desiderio, che vi ha indotto a credere quasi ipnoticamente
che dovevate esaudire per il suo bene quella richiesta, che magari era
un semplice capriccio. Non estraneo a tale forza di persuasione occulta
è il Sole B, che irradia una sorta di energia passiva, non violenta
ma assolutamente irresistibile.
L’esaltazione per trasparenza di Mercurio B fa sì inoltre
che, anche arrivato a tarda età, il nativo rimpianga sempre il
ruolo di figlio, anche quando è felicemente genitore o nonno.
Chiudo la descrizione dell’influsso dei pianeti nel segno con
la caduta di Giove B, abbastanza ambigua da decifrare. Privato dell’appoggio
di Giove B, il Cancro spesso non ha voglia di allargarsi spazialmente
ed economicamente, come fanno invece i segni influenzati positivamente
dal pianeta. Ciò influisce probabilmente sulla sottile vena di
malinconia autentica di cui il Cancro è quasi sempre permeato.
Mancando dell’ottimismo connaturato a Giove, il segno è
tendenzialmente rinunciatario nei confronti dei doni proposti dal pianeta.
Ha sì rispetto del denaro e della bella vita che con esso si
può ottenere, ma pensa che troppo spesso l’arricchimento
richieda un fatica insostenibile. Meglio allora amministrare con oculatezza
quello che si ha già. Senza forme di avarizia, per carità,
perché anche quella richiede sforzi eccessivi.
E, come ho affermato infinite volte, il Cancro preferisce utilizzare
le sue sotterranee energie ammaliatrici per attirare a sé, novello
Circe, le attenzioni amorose altrui.
Per la descrizione degli altri pianeti nel segno si può leggere:
http://www.larottadiulisse.it/Segni/cancro/pianeticancro.html
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