Pesci

19 febbraio - 21 marzo circa

esaltazione della Luna
domicilio primario di Nettuno
domicilio base di Giove
caduta di Urano
esilio di Y
esilio di Mercurio

esaltazione per trasparenza di Venere B
caduta per trasparenza di Marte B

Il cerchio zodiacale si chiude col dodicesimo segno, che si salda all’Ariete, ancora pronto da par suo a dare il via a un nuovo inizio stagionale. Ma se nel primo segno tutto ruota intorno al Sole, nei Pesci la fa da padrona la Luna con la sua liquida e infinita sensibilità.
Già abbiamo abbondantemente descritto le caratteristiche lunari nel capitolo sul Cancro, ma nei Pesci, segno ove è esaltata, la faccenda si complica. Nella sua sede cancerina infatti la Luna incarna soprattutto il ruolo di madre, moglie e figlia e, su un piano caratteriale, si traduce per tutti, uomini e donne, in un forte bisogno di autodifesa e in un culto del passato e delle proprie radici. Nei Pesci, invece, su un piano di correlazione simbolica, l’astro d'argento governa la gravidanza nella sua complessità con tutto quello che essa implica.
Gli scienziati negli ultimi tempi hanno scoperto che nella vita intrauterina il feto ripercorre tutte le tappe dell'evoluzione umana e animale. Ad esempio, è appurato che in una prima fase della gravidanza il nascituro, anche quello che verrà alla luce perfettamente sano, ha addirittura la coda. Per nostra fortuna, la coda poi viene eliminata nei mesi successivi... Su un piano analogo il neurofisiologo Michel Jouvet che da decenni studia l’attività del sonno, ha ipotizzato che il sogno abbia una funzione di programmazione genetica.
Cosa c’entrano, forse vi chiederete, sogno, sonno, gravidanza e il segno dei Pesci? E anche se c’è una correlazione, come si traduce sul piano concreto? Presto detto. Il nativo vive spesso in una specie di dimensione onirica, ovviamente avulsa dalla realtà visibile, in cui fantastica di immergersi nel divenire cosmico e in tutte le possibili varianti del reale. Intendiamoci, per lui questa parola assume un valore tutto suo, in cui ciò che lo circonda quotidianamente ha un peso assai relativo.
Insomma, il Pesci tipico nemmeno sa dell’esistenza dell’anagrafe e di tutto quanto sa di burocrazia e di inquadramento in un qualsiasi tipo di schema classificatorio e funzionale, ma in compenso vede davanti a sé, e probabilmente immagine di toccare e visitare le più lontane galassie, le profondità dei mari, la preistoria ed il futuro, ed essere al contempo santo, eroe, navigatore, martire, mago e altro ancora, in un ordine assolutamente sparso. Anche perché non sa nemmeno cosa si intenda con la parola “ordine”.
Ciò a cui esso aspira ed anela è l’infinito, inteso come un tutto in perpetua metamorfosi, ma anche come non finito, provvisorio, non classificabile. Se la Vergine, suo segno opposto e complementare, ha il compito di incasellare ogni cosa, di terminare qualsiasi lavoro intrapreso e di far sì che tutto rientri in un ordine perfetto e funzionale, i Pesci capovolgono ogni logica apparente, dando vita a un caos totale.
Pasticcioni, disordinati e confusi, i nativi vagano avvolti da una fitta nebbia emotiva che li fa continuamente inciampare in quanto capita malauguratamente sul loro cammino. Guarda caso il segno, e la Luna in particolare, governano i piedi. Per tale motivo il balletto è influenzato dal segno.
La sensibilità dei nativi è estrema, anche se a volte un po’ irritante per quanti li circondano, che a lungo andare possono stancarsi di vederli piangere a ogni pie’ sospinto e per le più varie motivazioni. Lacrimeranno con eccessiva copia ai matrimoni e ai funerali, per il mal di testa di un vicino e per un brufoletto spuntato a una prozia, se piove e se c’è il sole. I loro dotti lacrimali non possono restare inattivi più di tanto, perciò se ne frequentate qualcuno portate sempre con voi un’abbondante scorta di kleenex...
All’apparenza quindi i Pesci potrebbero sembrare sfortunati o destinati a morti atroci ma all’atto pratico non è affatto così, anche grazie al benefico sostegno di Giove di cui parleremo più avanti. C’è in realtà qualcuno di loro che raggiunge davvero il martirio, ma in tali casi è perché ha spinto il masochismo innato del segno verso limiti difficilmente frenabili. E a ben vedere si capirà forse che era proprio quello che cercava. La Pesci marchesa Casati Stampa, trucidata dal marito molti anni or sono, potrebbe essere un valido esempio di questa tendenza.
Molti nativi comunque credono spesso davvero di essere sfortunati, ma non certo per la sola influenza della Luna. Ma anche questo punto lo approfondiremo più avanti.
L’esaltazione della Luna potrebbe far supporre che le donne del segno abbiano uno spiccatissimo senso materno, ma così non è, almeno in linea di massima. Come abbiamo visto, la Luna pescina governa la gravidanza nel suo complesso e in particolare gli ultimi suoi mesi, mentre è quella del Cancro ad apprezzare pienamente le gioie della maternità anche quando il neonato è venuto al mondo. I Pesci invece vorrebbero in qualche modo tenere sempre nel pancione la creatura che portano in grembo, forse sapendo che nel momento in cui verrà alla luce avrà una vita ed una identità sue, completamente definite. E come abbiamo visto ciò che meno amano al mondo sono le definizioni, di cui fanno parte anche i nomi propri.
Non sarà quindi anomalo sentire un nativo chiamare un baldo sessantenne nient’affatto effemminato o affetto da crisi di infantilismo, che magari porta un austero nome come Ildebrando, “Amoruccio mio, Tesorone-one-one, Micio Micio Micio tenero tenero tenero” e via sdilinquendo...

ALBERT EINSTEIN (14-3-1879, ore 11.25, Ulm D),
uno sguardo proiettato nell’infinito

ELIZABETH TAYLOR, (27-2-1932, ore 2.15, Londra),
visse d’arte, visse di amori

Morbidi oltre ogni dire per la loro natura intrinseca, vorrebbero addolcire anche il mondo intero. E poiché raramente sono aggressivi e tendono ad imporre le proprie opinioni agli altri, si accontentano di cospargere il mondo di melassa col loro modo d'essere alternativamente cinguettante o lacrimoso.
Timorosi di tutto e di tutti, spaziano cosmicamente dalle piccole sofferenze inferte loro da uno sguardo arcigno del macellaio sotto casa alle più immani sciagure naturali, ma non sono affatto spaventati dalla diversità da cui anzi sono fatalmente attirati. È per tale motivo che molti di essi, come pure quelli nati con una dodicesima casa forte, si occupano di handycap fisico o mentale.
Una carissima amica del segno, che è impegnata professionalmente in questo settore, mi raccontava che alcuni suoi assistiti, che rasentano la cosiddetta mostruosità, non la impressionano affatto. Ciò farebbe supporre un ferreo controllo delle emozioni ed un animo duro, ma posso assicurare che per molti aspetti della sua vita così non è, anzi.
A sostenere tali inclinazioni dei Pesci non basta ovviamente la sola Luna, ma concorrono con forza Nettuno e Giove, gli altri due pianeti che influenzano la gravidanza. Nettuno infatti regola il liquido amniotico, nel quale il feto “nuota” e da cui viene protetto, e, su un piano completamente diverso, le acque marine.
Portatore di genio, sregolatezza e incoercibile voglia di lontano, Nettuno dona ai nativi una propensione al misticismo, alla genialità, alle fughe cosmiche e alle evasioni di ogni tipo, comprese quelle nella droga. Grazie al suo influsso molti nativi si interessano di astronomia, per riuscire ad immaginare i mondi più lontani e invisibili ad occhio nudo, che sperano diversi da quello ove vivono e che non amano un gran che. L’occhio puntato su dimensioni insolite ha fatto sì che siano stati proprio alcuni Pesci come Galileo ed Einstein a scoprire nuove leggi fisiche che hanno rivoluzionato la nostra conoscenza, ancora limitatissima in verità, dell'universo.
Nettuno però è tutt’altro che un pianeta semplice e fa sì che quelli del segno siano irrequieti, sfuggenti e fuggitivi. La fuga è il loro totem conscio o inconscio e l’amica già citata mi raccontava che, sin dalla prima infanzia, aveva sempre pronto un fagottino con le provviste d'emergenza nel caso che una lite con i genitori la costringesse ad andarsene. Per fare un esempio, se un Ariete o un Leone si trovano in una situazione difficile la affrontano a muso duro nel tentativo di risolverla. Il Pesci invece non conosce la durezza e l’unica arma di cui si sente assolutamente padrone è proprio la possibilità di andarsene altrove in qualsiasi momento.
Tant’è che chi ha una forte casa dodicesima, cosignificante del segno, di fronte a situazioni difficilissime può pensare con piacere al suicidio, inteso come libera fuga dalla vita. Anche se poi non metterà in pratica il gesto e morirà di morte naturale a 90 e più anni. È invece Giove nel suo domicilio base ad aiutarli a sopravvivere in questa valle di lacrime. E a rendere tutto sommato i nativi, sia pure in maniera bizzarra, golosi e a volte capaci di accumulare grandi ricchezze. Se vogliamo tornare su un piano fisiologico, nella gravidanza Giove regola la placenta, ossia ciò che consente al nascituro di nutrirsi e crescere.
Il sistema impiegato dai Pesci per aumentare il capitale è spesso proprio il pianto. Facendo orecchio da mercante, sia pure inconsciamente, capita che qualcuno di loro si faccia inumidire il ciglio, sfoderi una mano tremante e intaschi poi in gran fretta quanto gli è stato donato. Un fenomeno come l’accattonaggio, in cui vengono esibite le proprie disgrazie, spesso a piedi nudi, parte che come abbiamo visto è regolata dal segno, è quasi certamente di origine pescina. Tra i nativi sprovvisti dell’indole del mendicante, Giove serve comunque con la sua benefica protezione a non farsi sopraffare in un mondo violento.
Ma perché i Pesci sono masochisti e si sentono quasi sempre poco amati o, in alternativa, si credono malati o sul punto di ammalarsi? La risposta sta nell’esaltazione per trasparenza di Venere B, che li fa sentire privati dell’affetto anche quando ne hanno ricevuto a volontà lungo tutto l’arco della loro esistenza. Scusateli perciò se vi chiedono «Vorrei che tu mi amassi ma in fondo so che non mi vuoi tanto bene» anche se voi li adorate e vi sembra che stiano facendo di tutto per portarvi all'esasperazione. A volte è proprio questo il loro scopo inconscio: irritare il partner oltre misura per sentirsi dire che non li sopportate più. Confermandoli così nella loro idea di non essere amati.
Mi scusino i Pesci se li sto maltrattando, ma in fondo loro sanno che lo faccio per il loro piacere emotivo...
La caduta di Urano non incide invece sulla voglia di lavorare, che c’è ma è anomala e intermittente, e si accende solo quando si collega un qualche tipo di fantasia sul lavoro, ma determina piuttosto una sfiducia nei mezzi tecnici e nella tecnica stessa. Il Pesci tipico quando mette in moto la sua macchina di solito suppone che nel motore ci siano tanti piccoli omini che la spingono, oppure che uno spirito buono stia dando l’ordine di partire... Anche i rari poco fantasiosi, che non immaginano elfi, fate e draghi, si avvicinano con timore ad ogni tipo di meccanismo convinti di non saperlo fare funzionare.
La posizione poco consona di Urano, come pure l’esilio di Y influiscono assai sul rifiuto del tempo presente, a cui si preferisce una visione cosmica e globale in cui tutto è relativo, compresa la stessa successione temporale di passato presente e futuro, come intuì e teorizzò il grande Einstein. Le più moderne teorie astrofisiche dicono che anche il tempo ebbe un inizio con l’ipotetico, famoso quanto poco capito Big Bang. Se esse sono giuste, fu proprio Y a presiedere alla nascita del tempo. Ma i Pesci, anche in virtù di tale ipotizzato secondo pianeta transplutoniano, preferiscono fare i gamberi e tornare al momento in cui ancora il nostro universo non era nato, o meglio ancora sono proiettati verso il momento in cui non ci sarà più e qualcosa di nuovo verrà creato sulle sue ceneri. Se Y, nei segni ove è domiciliato o esaltato, conferisce tutta una serie di certezze, i nativi sentono per istinto che ogni tipo di fissazione, ad un’idea, a un modo di lavorare od altro ancora, sia fonte di infiniti errori. Il loro incessante dubitare sulla stessa realtà visibile ha fatto sì che molti di essi con impennate di genio arrivassero a scoperte rivoluzionarie nel corso dei secoli.
L'esilio di Mercurio dal canto suo fa sì che la loro attenzione ai dettagli sia spesso inesistente come pure l’attenzione in generale. Ad esempio, potrà capitare che mentre stanno parlando con voi vi accorgiate che in realtà non vi ascoltano nemmeno, ma non certo per maleducazione. Chissà che mondo stanno sognando in quel momento.È forse per la carenza di valori mercuriali che due Pesci parenti di un amico astrologo, Massimo Meloni, portando fiori al cimitero ad un congiunto morto li lasciarono su una tomba sbagliata. Non so se abbiano anche pianto di fronte alla lapide di un estraneo ma l’aneddoto è assolutamente vero.
Infine la caduta per trasparenza di Marte B li rende profondamente indifferenti ad ogni tipo di sopraffazione e carenti di energie. Ma mentre per loro è quasi impossibile esercitare una qualche violenza in prima persona sono invece segretamente attratti da quella che potrebbero subire... Nella maggior parte dei casi resta solo una fantasia vaga, come le infinite altre che affollano la loro mente sentimentale e confusa.
E l’infinito è la loro unica dimensione possibile...
Dodicesima ed ultima tappa del nostro Zodiaco, i Pesci sanno che il Sole, uscendo dal loro segno e proseguendo nel suo moto, ritornerà in Ariete e darà vita a un nuovo anno. Ma in qualche recondito angolo della loro mente c'è anche un ricordo del futuro, quando con essi finirà effettivamente la vita del nostro universo, mentre ne inizierà probabilmente un'altra lontano, molto lontano. In un angolo sperduto che i Pesci hanno sempre sognato e anelato.

Per la descrizione degli altri pianeti nel segno si può leggere:

https://www.larottadiulisse.it/Segni/pesci/pianetipesci.html


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Massimo Michelini


Per informazioni: massimomichelini1@virgilio.it o edizionigagliano@gmail.com