Gli aspetti di Mercurio

MERCURIO-SOLE
Per una descrizione approfondita degli aspetti tra Mercurio e il Sole rimando al capitolo dedicato al Sole (Gli aspetti del Sole). Ricordo inoltre che l’unico aspetto possibile tra i due astri è la congiunzione  (ossia una distanza massima di 10 gradi), dato che Mercurio non può mai allontanarsi troppo dalla stella al centro del nostro sistema planetario. Al di là di quanto già scritto, possono però venir spese alcune considerazioni ulteriori analizzando l’aspetto dal punto di vista di Mercurio. Per quel che concerne la capacità di intelligere, a volte chi ha una congiunzione Mercurio-Sole potrà tendere a trascurare i dettagli del reale, ritenuti ininfluenti perché non riguardano l’Io, perdendo spesso così in capacità critica. L’aspetto non fa però diminuire in vivacità fisica e il soggetto per gustare in pieno la propria vitalità ha bisogno di stimoli che lo facciano sentire giovane. Lo stretto contatto con il Sole fa perdere inoltre una certa acidità a Mercurio, oppure essa viene impiegata come modalità di espressione dell’essere, forse più recitata che reale. Anche il senso dell’umorismo si stempera o diventa bonario, mentre eventuali fratelli o figli possono essere a volte visti come potenziali rivali, ma di certo passano in secondo piano rispetto al soggetto. Oppure li si vorrebbe fotocopia di se stessi, sovente ritenuti riusciti peggio dell’originale perché sempre di copie si tratta…

MERCURIO-LUNA
Per una descrizione dettagliata degli aspetti di Mercurio e Luna rimando al capitolo su quest’ultima (Gli aspetti della Luna). Aggiungiamo che i rapporti positivi arricchiscono l’intelligenza (salvo aspetti collaterali concomitanti, e questa, senza perdere la capacità di analisi critica e di “decodificazione” del reale, riesce a tener conto in più anche dei dati percepiti grazie alla sfera emotiva. La prontezza mentale può essere eccellente mentre di rado si è intellettuali allo stato puro, perché l’apporto della Luna incrementerà in modo più o meno importante il valore dato alle emozioni. Il Mercurio figlio avrà avuto in origine una madre che lo ascoltava e potrà essere stato mentalmente rapido sin dai suoi primi anni. Il buon rapporto (almeno intellettuale) con la madre porterà il figlio maschio, da adulto, a cercare partner con cui avere un dialogo, spesso preferendo donne giovani e vivaci. Una donna manterrà sovente un aspetto giovanile, che non sarà una maschera per tentare di sfuggire ai danni dell’invecchiamento ma un’autentica necessità vitale. Se ci sono invece quadrati o opposizioni le caratteristiche appena descritte saranno pur sempre presenti, ma stenteranno ad integrarsi. Così si potranno compiere errori perché l’intelligenza risulterà astratta, con difficoltà ad ascoltare e comprendere in pieno le suggestioni emotive. Ci potranno poi essere stati problemi nel passaggio dall’infanzia all’adolescenza, che si trascineranno nell’età adulta con improvvisi scatti di nervi, generati di solito da emozioni non rielaborate bene. Per un uomo, difficoltà a comprendere le donne e il loro comportamento. Per una donna, problemi nell’avere un dialogo sereno con eventuali figli.

MERCURIO-VENERE
A causa del loro moto che non li allontana mai troppo dal Sole, gli unici aspetti planetari che si possono formare sono la congiunzione e il sestile. Se pur tecnicamente positivi, il loro influsso sommato non crea di solito effetti strabilianti, tutt’al più blandamente benefici. Non ne guadagna in particolar modo l’intelligenza, come avviene invece per i rapporti positivi Luna-Mercurio, anche se non viene nemmeno sminuita. Forse alla pigra Venere non interessa più di tanto affilare le armi dell’ironia e della critica, anzi riesce pure a umanizzare l’acume, lo indirizza verso territori pratici o tende ad addolcire il giudizio sul prossimo e sulle cose del mondo, talvolta attribuendo alla conoscenza e all’apprendimento una sorta di piacere edonistico. Visto che, come sempre, l’aspetto ha due facce, l’affettività risulterà intellettualizzata e di rado si perderà la capacità di giudizio nei confronti della persona amata, che spesso attirerà perché in qualche modo risveglia lo snobismo del soggetto. Quindi chi ha questo aspetto certo saprà amare ma non disdegnerà di esibire in società il frutto della sua conquista. Spesso dà un’affettività adolescenziale, anche in età non più giovanissima, in qualche caso non favorendo la costanza amorosa, tutto sommato mooolto noiosa. Oppure dà un’adolescenza in cui si aveva una gran necessità di sperimentare le appena scoperte pulsioni sessuali, forse anche per curiosità e per la voglia di arrivare primi rispetto ai coetanei in questo settore. Dà spesso un rapporto affettuoso con eventuali fratelli (anzi, spesso non ci sono fratelli ma sorelle) anche se non sono escluse sottili rivalità nate da un’invidia sottesa ma trattenuta. Non dà poi un legame particolarmente affettuoso con possibili figli (anche se non lo esclude), ma tende a intellettualizzarlo e a volte fa vedere la prole come una potenziale compagna di gioco. Di norma dà piacevoli rapporti sociali, e facilita nelle comunicazioni, forse leggermente superficiali o basate sul formalismo. Non esistono sostanziali differenze tra la congiunzione e il sestile, anche se la congiunzione rende più evidente quanto si è detto fin qui, mentre il sestile lo stempererà visto che coinvolge due segni differenti e di elementi astrologici diversi.

MERCURIO-MARTE
Marte non rientra nell’area dei pianeti intellettuali, eppure è associato a Mercurio in uno dei segni più acuti, lo Scorpione. Senza dimenticare l’esaltazione per trasparenza in Vergine, dove ritrova appunto Mercurio. Se aiuta quindi poco o nulla nello sviscerare il significato profondo delle cose o degli eventi, il suo supporto a Mercurio può essere utile in determinati ambiti. Quali? Qui il discorso si complica, poiché di certo è di supporto nella velocità di reazione, e nella possibilità di sostenere con vigore le proprie argomentazioni. Va detto che Marte, anche se positivo, smorza l’innato senso dell’umorismo mercuriale e non favorisce una vera socievolezza, ma aiuta a non avere timori in società. Magari perché suggerisce di restare sospettosi e “in campana” rispetto a chi potrebbe in qualche modo insidiare il primato del soggetto. Questo atteggiamento potrebbe essere nato durante l’adolescenza o nel rapporto con eventuali fratelli (spesso maschi) o coetanei con i quali la lotta (fisica o verbale) poteva rappresentare un singolare strumento di contatto. Chi però ha osservato gli adolescenti non può non avere notato che spesso comunicano scambiandosi ingiurie e offese, anche quando non sono affatto irritati, e spesso adottano analoghe modalità di eloquio gli adulti maschi che si sono conosciuti da ragazzi. L’ironia mercuriale può quindi trasformarsi in turpiloquio, sovente arrivando a sfottere la virilità dell’amico e in particolare certe sue dimensioni anatomiche. L’invidia del pene di cui parlava in modo errato Freud – e ormai superato dalla moderna psicanalisi – va applicata quindi non da donna a uomo ma da uomo a uomo, e l’attrezzo sessuale di un amico è fonte di sfottò che in realtà nascondono una paura tipica del maschio, l’insicurezza sulla propria virilità che viene così mascherata dietro a un motto di spirito. Se il rapporto tra i due pianeti è positivo ciò servirà di stimolo per imporsi (ovviamente ciò vale per gli uomini, ma anche le donne con tali aspetti non disdegneranno la competitività), mentre se è negativo creerà una fondamentale timidezza, che si venerà di rancore e risentimento.
La congiunzione dona una reattività fisica e verbale non indifferente e può essere molto indicata per chi pratica sport durante l’adolescenza, epoca in cui quasi sempre si è risvegliata una sessualità difficile da contenere, per entrambi i sessi. La tendenza a prevaricare non sarà però costante, piuttosto si desterà se l’Io si sente minacciato o svilito, e la reazione potrà essere immediata, per spegnersi poi in tempi record appena si sia riusciti a far tacere l’avversario. Per entrambi i sessi dà la tendenza a scegliere partner più giovani – in qualche caso rasentando la pedofilia – e immette nell’eros una forte componente di curiosità. Talvolta potrebbe esserci una certa fretta nelle questioni erotiche. Se si hanno figli (in particolare se maschi) si impartirà loro un’educazione caporalesca, che non disdegna qualche sonoro scapaccione. Sotto sotto poi traspare a volte una certa competitività con la prole.
Nel sestile si manifesta soprattutto la capacità reattiva, anche se non è esclusa nessuna delle manifestazioni appena citate.
Non necessariamente il quadrato presenta risvolti drammatici ma indica spesso una frustrazione sotterranea difficile da gestire a livello emotivo. L’aggressività propria di Marte non trova così un giusto canale di espressione e si ritorce contro il soggetto stesso, che a volte si incolpa inconsciamente della propria difficoltà a imporsi. La timidezza dettata dall’aspetto può così incancrenirsi in rivendicazioni di supremazia non espresse a parole, creando a volte un sottile velo di paranoia o insoddisfazione, soprattutto se i due pianeti non ricevono altri aspetti che possono modificare questa tendenza. Queste difficoltà possono essere iniziate durante l’adolescenza, periodo in cui il soggetto potrebbe aver subito la violenza dei fratelli o di coetanei, in qualche caso anche sessuale. La socievolezza potrebbe così essere partita zoppa, facendo mantenere poi anche da adulto la zoppia.
Cosa che non accade invece ovviamente con il trigono, aspetto grazie al quale si ha una decisa reattività perdendo in parte l’eccesso di aggressività sovente suggerita dalla congiunzione. A volte può inoltre essere utile se si svolge un’attività commerciale, settore in cui si potrebbero coniugare astuzia e intraprendenza, per convincere l’inerme cliente ad acquistare a tutti i costi…
L’opposizione, se pure forse meno pesante del quadrato, induce un sottofondo di insicurezza sulla propria virilità (e per una donna sulla possibilità di imporsi) dando talvolta un temperamento altalenante, in cui magari si reagisce per un nonnulla, mentre altre volte si subisce per mancanza di prontezza. Si corre inoltre qualche rischio di subire incidenti (tendenza comune al quadrato) o di essere vittime di stalking telefonico.

MERCURIO-GIOVE
Pur essendo pianeti opposti e complementari, se si formano rapporti positivi o negativi tra Mercurio e Giove gli effetti non saranno strabilianti o devastanti, sia sul piano del comportamento sia su quello degli eventi che essi producono. La complementarietà quindi forse “smussa” l’aspetto positivo mentre per quello negativo non fa che ribadire in qualche modo quanto è implicito nello Zodiaco. Ossia Mercurio è udito Giove parola, Mercurio adolescenza Giove maturità, Mercurio spirito critico Giove bonarietà, eccetera eccetera. L’effetto più evidente nei rapporti tra i due pare essere se la capacità di ascolto e la volontà di comunicare si ostacolano a vicenda o interagiscono. Entrambi poi incideranno sulla socievolezza, il primo per il bisogno di contatti da cui apprendere nuove cose, il secondo per avere una classe di allievi a cui insegnare quanto già appreso. Mentre scrivo mi accorgo però che le simbologie testé descritte sono quelle dell’asse Gemelli/Sagittario, mentre Mercurio e Giove si fronteggiano anche in Vergine e Pesci come pure in Scorpione e Toro. In entrambi questi assi compare però da un lato il cinismo mercuriale e dall’altro l’ottimismo di Giove, la capacità critica o la fiducia in quanto si crede e si ritiene giusto. Rapporti positivi tra i due pianeti antitetici stempereranno quindi l’acidità del messaggero degli dei ma renderanno meno tontolone e saccente il mitico Zeus. Talvolta capiterà così di incontrare persone al tempo stesso curiose ma bonarie, pronte a limare gli eccessi che uno dei due estremi potrebbe comportare, che gradiscono ascoltare ma non disdegnano di parlare. Non ameranno poi di solito i ragionamenti astratti ma preferiranno pensare ai risvolti materiali delle cose. Possono dare inoltre rapporti positivi con figli e fratelli e di solito l’adolescenza è stato un periodo piacevole, a volte economicamente agiato. La socievolezza di solito è buona perché si tende a minimizzare o a non vedere i difetti del prossimo. Se i rapporti sono negativi ci potranno essere conflitti tra il saper ascoltare e il voler parlare, talvolta producendo il gaffeur. Non particolarmente fortunati saranno poi i rapporti con figli o fratelli e la vita sociale può funzionare a fasi alterne.
La congiunzione è un aspetto ovviamente positivo, meno mono-blocco rispetto ad altri tipi di congiunzione. Ciò nonostante può esserci la tendenza a sovrapporre la parola e l’ascolto e, se chi la possiede può non accorgersene, può capitare invece a chi gli è vicino di sentirsi a volte poco ascoltato. Dato però che fondamentalmente chi la possiede ha un carattere pacioso, spesso glielo si perdona. Pur se intelligenti, i nati con questo aspetto potranno tendere a vedere sempre il lato positivo delle situazioni, forse perché pensano che ci sia sempre modo di rimediare alla negatività. Sovente l’adolescenza è stata un periodo fortunato, in cui i rapporti con i fratelli (a volte numerosi) e gli amici risultavano improntati all’ottimismo ed è probabile che ci fosse sostegno reciproco. Da adulto il soggetto potrà desistere dall’avere figli e, se ne avrà, non è escluso che sia fortunato con loro, o che possa trarne vantaggi materiali.
Il sestile procura molte delle caratteristiche appena descritte, pur non manifestandosi in maniera così nette le simbologie in gioco.
Il quadrato, come accennato, non è realmente disastroso, ma procura di solito un’incapacità ad ascoltare il prossimo e a seguirne il ritmo. Anzi più spesso si avrà la tendenza a sovrapporsi agli altri (o a subire le loro parole), con ovvie conseguenze nella vita di relazione, di solito non particolarmente brillante. La difficoltà a comunicare è spesso iniziata nell’adolescenza, periodo in cui ci si è sentiti poco capiti o si aveva poca voglia di dialogo. Talora i problemi sono nati dai rapporti con ipotetici fratelli, che potevano (almeno secondo il soggetto) rubare spazio. Una latente misantropia non favorirà nemmeno la voglia di avere figli propri. Oppure se se ne hanno il rapporto potrebbe non essere improntato a un felice dialogo oppure potrebbero essere una fonte di spese costanti.
Ovviamente ciò non accade per il trigono, aspetto che dà positive e bonarie interrelazioni personali, nate dalla fiducia nei confronti del prossimo e nella propria capacità di esprimersi e integrarsi. Nell’opposizione per contro si andrà a corrente alternata stentando ad avere una buona comunicazione o avendola solo a tratti, oppure andando soggetti a periodiche crisi di pessimismo. Anche il rapporto con figli e fratelli sarà discontinuo, ma non sarà di chiusura totale, perché si alterneranno periodi in cui si cerca di avere rapporti sereni ad altri in cui si stenta ad ottenerli.

MERCURIO-SATURNO
Si sa che Mercurio e Saturno sono componenti fondamentali dell’intelligenza (ma non uniche, ci mancherebbe), fenomeno complesso e dalle molte sfumature. Certo è che i recenti studi sul funzionamento della mente parlano di intelligenze – al plurale – perché appunto ne esistono di vari tipi e quasi nessuno (neppure chi sembra essere il più stupido) ne è realmente sprovvisto.
I rapporti positivi tra questi due pianeti garantiscono però quella facilità di apprendimento che è ritenuta l’intelligenza allo stato puro, se ne esiste una. Ossia danno la capacità di collegare tra loro fenomeni o eventi per scoprirne le modalità di funzionamento. Non creeranno però l’inventore o l’artista, coloro che creano ex novo o rielaborano in modo radicale strumenti o idee precedenti, ma influenzeranno colui che saprà esprimere un giudizio logico (Saturno) sui fatti del mondo. La possibilità di intelligere non garantirà poi in automatico alla persona che è in grado di farlo un’esistenza fortunata o il raggiungimento di posizioni di potere ma darà chi, sapendo leggere i segnali del mondo forniti da Mercurio, li organizza in una struttura al cui interno tutto ha un senso (Saturno). La velocità mercuriale non corre così più il rischio di scivolare nella superficialità, perché Saturno lo impedisce. La lucidità data dall’aspetto planetario positivo nasce di solito già nell’adolescenza, periodo in cui forse non si era spensierati, ma piuttosto già maturi a sufficienza per non abbandonarsi al gioioso modo di vivere che in teoria dovrebbe avere quel periodo della vita. Da adulti, la socievolezza sarà discreta ma non indiscriminata e non si frequenteranno cani e porci, mentre i rapporti con eventuali fratelli o figli potranno essere morbidi ma un poco tiepidi, perché improntati più che all’affetto al rigore etico e logico, pur non escludendo un sentimento che però non si perde in svenevolezze.
Gli aspetti negativi influiscono in primis sull’intelligenza che non è detto che manchi, ma raramente sarà di tipo logico. È possibile inoltre che ci siano stati problemi nell’adolescenza, talvolta mal vissuta per eccesso di severità da parte dei genitori o per la loro mancanza. In qualche caso poi ci saranno difficoltà di comunicazione con figli o fratelli, mentre la socievolezza potrà essere discontinua.
La congiunzione è un ottimo aspetto, anche se forse un po’ troppo univoco. Il pericolo infatti, se di pericolo si vuol parlare, è di avere sì una visione lucida e intelligente dell’esistenza, ma decisamente unilaterale (mentre sestile e trigono daranno prospettive più varie). Ciò nonostante le capacità intellettive sono eccellenti e l’esperienza di solito tende ad arricchire la conoscenza, spesso mantenendo sino a tarda età una buona curiosità. Magari recuperando così parte della spensieratezza che non si possedeva da ragazzi perché un Super-Io interiore molto forte (dal nome di maturità precoce) impediva di adottare acriticamente un comportamento troppo giovanile. Talvolta poi si sono raggiunte sin da adolescenti posizioni di potere, magari venendo eletti capoclasse, oppure si ha il potere nei confronti dei fratelli, spesso non per volontà di prevaricare ma per intrinseca autorevolezza. Se si hanno figli, non si disdegna di esercitare su di essi un controllo ragionato, anche se si auspica la loro autonomia una volta raggiunta l’età giusta. La socievolezza è controllata e si frequenta solo chi avrà superato una sorta di esame (non dichiarato) da parte del soggetto. E se l’ipotetico amico non passa l’esame si preferirà stare stoicamente da soli.
Il sestile risulta meno severo e compatto della congiunzione, ma garantisce comunque tutti i doni appena citati in forma più morbida e meno privativa.
Il quadrato non è un aspetto devastante ma, come già detto, può incidere sull’intelligenza. Non creerà in automatico degli stupidi ma potrà causare nel modo di pensare del soggetto alcune macule cieche che impediscono i corretti collegamenti logici rispetto a certi tipi di argomenti. Preso atto del deficit settoriale, basterà che il soggetto si dedichi ad altro. A meno che, avvertendo l’insufficienza, si incaponisca a dimostrare di poter superare il problema, a volte ottenendo l’effetto opposto a quello desiderato. Spesso è mancata un’adolescenza spensierata non perché il soggetto fosse già maturo ma perché le circostanze glielo impedivano, anche se lui avrebbe desiderato altro. Possibili problemi con i fratelli e difficoltà di comprensione con ipotetici figli, come pure una possibile socievolezza a intermittenza.
Ottimo è invece il trigono, in cui l’intelligenza si bea dell’apporto della razionalità e ne trae godimento. Questo piacere è iniziato di solito in gioventù, periodo in cui si era già raggiunta la maturità intellettiva e sociale. Buoni ma formali i rapporti con eventuali figli e fratelli, mentre la socievolezza sarà selettiva non in base a considerazioni di tipo snobistico quanto intellettuale. L’opposizione risulta meno privativa del quadrato (tanto per fare un esempio, la troviamo nel tema natale di Leonardo da Vinci) ma a volte dà discontinuità negli studi o la difficoltà a completare un progetto, magari per noia o perché sono sopraggiunti altri interessi. Anche per i figli, fratelli, socievolezza e voglia di spostarsi si va a fasi alterne, mancando soprattutto la volontà di portare a compimento le cose, anche se a volte sono le circostanze della vita a impedirlo.

MERCURIO-URANO
Mercurio e Urano sono uniti nella Vergine (e in Gemelli, grazie all’esaltazione per trasparenza di Urano) e ciò è già un indizio chiaro rispetto al tipo di intelligenza che il rapporto tra i due pianeti può creare. Ossia l’attenzione sarà indirizzata verso la comprensione di come funziona un determinato tipo di meccanismo, con l’espressa o inconscia intenzione di trarre vantaggio dalla cosa appresa. Le astrazioni filosofiche o le utopie non verranno nemmeno prese in considerazione perché non rientrano nell’ambito di quanto può venire toccato con mano, e impiegato per uno scopo preciso. L’interesse è inoltre concentrato sul presente (o tutt’al più sull’immediato futuro) in qualche caso rivelando una certa dose di opportunismo. Ricordiamo che a questa modalità di comportamento viene attribuito spesso un significato negativo, che non si può non condividere se chi lo utilizza sfrutta il suo prossimo, ma può voler dire anche solo saper cogliere le occasioni offerte dalla vita. E i rapporti positivi tra Mercurio e Urano sanno farlo, sia sul piano umano sia su quello pratico. Può essere indizio di efficienza lavorativa e donare la capacità di portare a termine un progetto senza trascurare dettagli essenziali. Dà spesso inoltre un’adolescenza attiva, e in qualche caso si è iniziato a lavorare allora, magari insieme ai fratelli. Oppure lo si farà da adulti, magari coinvolgendo anche eventuali figli nella propria attività, in qualche caso sfruttandoli. I riflessi di solito sono ottimi e l’unico rischio – se di rischio si vuol parlare – è di essere distratti dalle tante occasioni che si possono presentare forse prendendo decisioni troppo in fretta, senza sottoporle a una riflessione approfondita. Di solito è ottimo il rapporto con la tecnologia.
In caso di aspetti negativi, l’intelligenza non è particolarmente sacrificata ma non è in grado di cogliere le buone occasioni, spesso per mancanza di prontezza dei riflessi. Un’indecisione operativa può talvolta attanagliare il soggetto, che potrebbe avere difficoltà a portare a compimento un lavoro o un progetto. Sovente l’adolescenza è stata apatica ed è possibile che si sia stati sfruttati in quel periodo da genitori, fratelli o coetanei. A volte poi da adulti si vivono difficoltà di socializzazione, sbagliando le frequentazioni o facendosi sfruttare da persone su cui si è malriposta la fiducia. Gli aspetti negativi possono inoltre dare una certa predisposizione agli incidenti, spesso per carenza di attenzione. La tecnologia spesso è aborrita o mal impiegata.
La congiunzione, come sempre, è un concentrato molto potente delle due simbologie, e può ricreare per certi versi un comportamento virgineo. Grande attenzione è data quindi al lavoro e all’efficienza, spesso senza strafare perché si cerca quello che ti può dare il risultato migliore senza un dispendio eccessivo di energie. L’attenzione è molto concentrata sul presente e si può essere pronti a cambiare drasticamente rotta se si ritiene la nuova più favorevole rispetto a quella precedente. La socievolezza è di solito buona e vario il panorama delle conoscenze, a volte incontrate nell’ambito del lavoro o se si ha comunque un progetto comune. Già durante l’adolescenza si era molto attivi e talvolta si lavorava, ma se era così era il soggetto a volerlo fare, o era comunque felice di ciò. In base alla propria esperienza, se si hanno figli li si vorrà vedere impegnati in progetti concreti, e si avrà la possibilità di vedere realizzare tali prospettive se non ci sono aspetti concomitanti negativi.
Molto buono è anche il sestile, anche se le caratteristiche citate non agiranno in maniera così imperativa.
Il quadrato non incide di solito sulla capacità intellettiva ma crea piuttosto ostacoli pratici, spesso per un’incapacità del soggetto di afferrare le occasioni, umane e materiali. Tendenza iniziata durante l’adolescenza, età in cui sono cominciate le esitazioni. Talvolta in quel periodo si è stati sfruttati dal prossimo, si trattasse della famiglia o dei coetanei. In qualche caso ci sono stati incidenti che hanno limitato la mobilità, oppure si era sacrificati in qualche modo a causa di un fratello. Situazione che può ripetersi da adulti se si hanno figli, che potrebbero avere problemi lavorativi oppure potrebbero ostacolare il lavoro o la capacità di realizzarsi del soggetto, per i motivi più vari. Possibilità che il prossimo tenda a sfruttare il soggetto.
Mobile e possibilistico è il trigono, aspetto dinamico che dà prontezza di riflessi, varietà di conoscenze, buona capacità organizzativa e lavorativa che a volte può riguardare anche fratelli o figli, risucchiati nell’orbita professionale. Infine, l’adolescenza è stata vivace e operosa. L’opposizione infine produce indecisioni realizzative, una curiosità che non sempre trova terreno fertile per i suoi interessi, un’incapacità a cambiare rotta per il timore di non fare la cosa giusta. Si ripresentano le manifestazioni descritte nel quadrato, che paiono però concretarsi piuttosto nella difficoltà a compiere scelte precise.

MERCURIO-NETTUNO
Pianeta parallelo a Giove (l’opposto di Mercurio), Nettuno ha alcune caratteristiche che possono sembrare all’apparenza mercuriali, se pure proiettate in ambito diverso e molto più ampio. Anzitutto la voglia di spostarsi ed esplorare il lontano, che in Mercurio è necessità di muoversi per conoscere il vicino. Mercurio poi rimpicciolisce e Nettuno assottiglia. Nettuno dà irrequietezza, Mercurio vivacità. Entrambi poi contribuiscono all’intelligenza ma in modo molto differente. Mercurio infatti viviseziona e assimila il reale, Nettuno tenta di trasformarlo, spesso con la fantasia.
La somma dei loro valori, con aspetti tecnicamente positivi, tenta di combinare caratteristiche che riguardano sovente gli stessi ambiti, affrontandoli però diversamente. Così l’intelligenza tenterà di conciliare uno spirito acuto e critico con la tendenza a non accettare la realtà per quello che è. L’umorismo sarà appannato dall’immaginazione e a volte dovrà fare i conti con l’ideologizzazione, poco amica della risata. Il soggetto che possiederà un aspetto di questo tipo dovrà così tentare di prendere atto che non riesce a guardare al mondo secondo un’unica ottica, ma ne possiede più d’una, a volte difficili da far convivere. Assolutamente favorita è l’apertura mentale, e spesso anche la voglia e la possibilità di spostarsi, magari non compiendo una scelta netta tra il vicino e il lontano geografico. Visto che Nettuno simboleggia la musica, può dare un buon orecchio musicale (tendenza che si potrà avere però anche con aspetti negativi) come pure può dare la facilità ad apprendere lingue straniere. L’adolescenza quasi sempre è stata irrequieta, a volte perché la famiglia si spostava e non c’erano radici, più spesso perché era il soggetto ad esserlo. In qualche caso si possono sperimentare in questa età sostanze varie che favoriscono la fuga allucinatoria dalla realtà. In casi più rari si potranno avere manifestazioni di misticismo adolescenziale. Oppure ancora si hanno fratelli strani, fuori dalla norma. Non favorisce particolarmente il desiderio di avere figli ma, se se ne hanno, si auspicherà che non siano né banali né comuni, spesso impartendo loro un’educazione atipica.
Gli aspetti negativi non sminuiscono l’intelligenza, anzi il soggetto da un lato è critico e lucido, dall’altro avverte in sé istanze fantasiose che fatica a conciliare con il suo lato realistico. Ciò potrà incidere soprattutto sulle possibilità di viaggiare o, se lo si farà, si avrà la tendenza a voler tornare presto alla base perché non è immaginabile un viaggio senza ritorno. Nell’adolescenza si è sognato di cambiare ma circostanze materiali o paure di vario tipo lo hanno impedito. A volte si è trattato di malattie, talvolta per un deficit del sistema immunitario. Altre ancora c’era un fratello malato o problematico a ostacolare l’evasione dal territorio natale. A volte poi il soggetto è figlio naturale (cosa possibile anche con aspetti positivi) e ha vissuto male questa sua diversità. Di solito non si ha un desiderio incontenibile di avere figli, considerati forse un ostacolo alla libertà. In altri casi i figli costituiscono davvero un freno a un’esistenza serena, magari perché hanno problemi di salute o tossicodipendenza.
La congiunzione può dare una notevole vitalità e irrequietezza ma potrebbe a volte essere difficile da gestire perché lo stimolo al cambiamento è anche troppo pressante. Stimolo di solito iniziato sin dalla più giovane età, e sono possibili sperimentalismi di varia e confusa natura. Anche se non si è sperimentato, il soggetto vivrà comunque sempre il desiderio di essere qui e altrove contemporaneamente. Anche la vita sociale sarà molto varia, con la frequentazione degli ambienti più disparati, con la curiosità di conoscere qualcuno di particolare che ti allarghi gli orizzonti. Se si hanno figli, a tre anni li si iscriverà a un corso di buddismo tibetano, a quattro gli si daranno tutte le nozioni dell’orienteering e a sei li spedirà in Thailandia per apprendere la lingua.
Il sestile non si abbandonerà a certi eccessi propri della congiunzione, anzi saprà spesso conciliare il meglio dei due pianeti.
Come già accennato, il quadrato non rappresenta un freno all’intelligenza, che potrà anzi venire stimolata dai due modi diversi di percepire il mondo, ma potrà creare problemi di altra natura. Anzitutto potranno essere limitati viaggi e socievolezza, un po’ perché si ha timore di spostarsi o di conoscere altri ambienti, ma anche perché possono crearsi difficoltà materiali che creano impedimenti. A volte l’ostacolo potrebbe essere un figlio o un fratello, malaticcio, nevrotico o con problemi di dipendenza. Anche l’adolescenza spesso è stata tenuta a freno, e bisognerà indagare volta per volta quali sono state le cause del blocco. Possibile una scarsa resistenza alle malattie infettive ed eventuali problemi all’apparato respiratorio.
Il trigono è un aspetto molto bello, spesso sintomatico di una vita variegata in cui spirito d’avventura e vivacità non si ostacolano, anzi si spalleggiano a vicenda. Grande è la curiosità come pure il desiderio di provare nuove esperienze, che quasi sempre si riusciranno a vivere. Lo spirito critico è leggermente sacrificato dallo sperimentalismo, ma non lo si vive come un handicap. Favorite di solito le attività musicali, il balletto, il contatto con l’estero e gli ambienti più insoliti. L’avere un figlio non è in cima alla lista dei desideri ma, se capita, non si sacrificherà il proprio spirito di avventura.L’opposizione può essere spesso ambigua perché si fronteggiano due forze planetarie e non si sa quale scegliere tra le due, né si riesce a farle collaborare stabilmente. Se l’intelligenza è comunque salva o addirittura arricchita, per gli altri settori della vita già citati si vivranno esitazioni, incertezze, difficoltà a metabolizzare.

MERCURIO-PLUTONE
Mercurio non ha una particolare stima per l’onestà e Plutone ama agire di nascosto, perché a suo dire è il modo migliore per fare maturare le cose al punto giusto. Inevitabile quindi che la loro accoppiata crei personaggi astuti, anzi scaltri, che in qualche caso si possono rivelare dei gran manipolatori. La quantità e la qualità della manipolazione andrà verificata volta per volta, e potrebbe spaziare da chi si limita a spararle grosse per attirare l’attenzione altrui, al bugiardo sistematico per l’innata tendenza a colorire l’esistenza di sfumature che non possiederebbe in natura, a chi passa la vita pensando a come raggirare gli altri e si diverte a farlo. Avendo Mercurio il gusto della battuta e amando Plutone la sfida al rischio, la somma dei loro valori lascia spazio alle situazioni più singolari. Del resto Gemelli e Scorpione, segni in cui ritroviamo l’accoppiata Mercurio e Plutone, sono spesso simpatici “creativi”, detestando sopra ogni cosa la noia. Pur di evitarla, possono così deformare la realtà con il dichiarato scopo di divertirsi e sentirsi vivi. Plutone aggiunge poi alla tendenza di Mercurio a interpretare il mondo e assimilare il maggior numero di informazioni una buona dose di contorcimenti mentali.
Informazioni che verranno impiegate a proprio vantaggio, se l’aspetto tra i due è positivo. Anche se il soggetto è scaltro, non è detto che sia davvero intelligente – nel senso più comunemente accettato, perché è troppo impegnato a rielaborare il reale per suo divertimento per avere poi il tempo di indagare con serietà sui massimi sistemi dell’esistere. Di solito questo suo modo d’interagire col mondo inizia nell’adolescenza, età in cui il soggetto si è risvegliato dal punto di vista sociale e sessuale, spesso per ritagliarsi una determinata parte, quella del protagonista. Come non è escluso che i fratelli siano stati complici in questo periodo, mentre se si hanno figli non si vuole che passino in secondo piano. Talvolta li si configurerà a propria immagine e somiglianza, magari delegando al loro futuro ciò che non si è riuscito a fare in proprio. Con aspetti negativi, può capitare di venir raggirati dal prossimo, anche se si può trattare di episodi isolati. A volte si avrà una repulsa morale per la disonestà, altre si vorrebbe essere furbi ma non si riesce ad esserlo davvero. Allo stesso modo o non si saprà mentire o lo si farà male. Spesso l’adolescenza è stata un periodo complesso, in cui il soggetto non riusciva a integrarsi con i coetanei o ne era deriso, a volte per presunte difficoltà sessuali, del resto più che comuni a quell’età. Da adulti è possibile inoltre venire raggirati da fratelli, magari per questioni ereditarie. Per un uomo, può indicare problemi nel concepire figli o, se se ne hanno, di rado si avrà con loro un rapporto lineare.
La congiunzione risulta spesso un concentrato di protagonismo anche se per analizzare bene le sue manifestazioni va analizzato il segno in cui cade: se egocentrico o moralista (tipo Leone o Bilancia) si disdegneranno menzogne e comportamenti subdoli (ma non quelli egocentrici) cosa che non avverrà con segni utilitaristici o scaltri come Vergine e Scorpione. In ogni caso il soggetto amerà il teatro, sia che cerchi le luci della ribalta, sia che preferisca stare dietro le quinte per tirare i fili della trama che altri recitano. Si tenderà a restare informati per rielaborare i dati del reale, e bisognerà vedere se nascerà un insider trading, il compagnone da bar o solo uno convinto che nella vita per divertirti devi seminare tanto peperoncino. Cosa che il soggetto impara a fare sin dall’adolescenza, abitudine che non perderà mai. Se avrà figli, di rado vorrà che siano più importanti di lui, anche se nutrirà su di loro parecchie ambizioni.
Buono è ovviamente il sestile, dove la tendenza a mentire e occultare non è così forte, ma si sa fare entrambe le cose se necessario. Complesso può essere il quadrato, soprattutto per la concreta possibilità di venir buggerati dal prossimo. Anche se ciò non accade, resta spesso un sottofondo di insoddisfazione (come spesso accade quando è coinvolto Plutone) difficile da superare a meno che Plutone non preceda Mercurio nell’aspetto negativo. (Ad esempio un Plutone in Vergine quadrato a Mercurio in Sagittario: la negatività si è sciolta quanto Plutone è passato in Sagittario.) Possibili difficoltà a concepire, in specie se uno dei due pianeti è in quinta casa. Il senso d’impotenza, più o meno mascherato, è nato durante l’adolescenza, età di solito vissuta malino. Va detto che, essendo coinvolto un pianeta maschile come Plutone, l’aspetto può essere più pesante per un uomo, mentre una donna potrebbe viverlo soprattutto per rapporti non troppo sereni con figli e fratelli.
Il trigono può essere un aspetto molto felice perché si tenderà ad esercitare il proprio manipolatorio protagonismo in modo meno intenso e unilaterale rispetto alla congiunzione. Astuti e poco inclini a credere a quello che appare, i nativi ameranno giocare con la vita per divertirsi un po’, ed è tutt’altro che improbabile che ci riescano. Possibili rapporti complici con i fratelli, come pure è plausibile che i figli si rivelino fonte di soddisfazione, in qualche caso riuscendo a realizzare i sogni nel cassetto del genitore. Pur meno pesante del quadrato, neppure l’opposizione è una passeggiata. Ci saranno così lampi discontinui di protagonismo, voglia di realizzarsi impiegando la propria creatività ma resterà sempre una punta di insoddisfazione per quel che si è creato. Allo stesso modo potranno essere non semplicissimi eventuali rapporti con fratelli e figli che potrebbero risultare (o venire ritenuti) ostacoli per conquistare il palcoscenico della vita.

Per un approfondimento delle simbologie mercuriali, rimando al mio studio:
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Massimo Michelini, 1/09/2011