Le simbologie di Marte Il contatto aggressivo con il mondo esterno Esaltazione: Capricorno Lo Zodiaco si apre con il domicilio di Marte in Ariete, quasi a significare che l’istinto primario dell’essere umano è aggressivo. Per venire al mondo, il bambino forza con la spinta della testa il ventre della madre, come se la vita stessa fosse improntata alla violenza, piaccia o non piaccia al mio Sole in Bilancia e al mio Marte in Pesci… La storia dell’umanità è sempre stata fortissimamente influenzata dal dio Marte, e la infinita sequela di guerre che hanno caratterizzato il divenire umano nei millenni ne è la riprova. Ma, se ciò è accaduto a livello collettivo, è perché in prima battuta il singolo individuo ha in sé – impossibile negarlo – un massiccio bisogno di primato, che cela l’ingenua speranza di essere, se non l’unico, il migliore. E non importa in quale settore si vuole essere i primi, il primato – in questo nostro ciclo zodiacal-cosmico – non lo si ottiene con la ponderatezza o l’autorevolezza ma con l’aggressività. E, se non la si possiede in proprio, di solito la si delega al Capo, figura quanto mai fallica. Insomma, se sei carente su un certo piano pare sia meglio affidarsi a chi ti garantisca un qualche tipo di protezione o di immunità attraverso l’uso della violenza. Tutto sommato non è questione di ciò che può essere meglio o peggio, si tratta solo di un’ossessione fallica incistata nei geni di buona parte dell’umanità, quasi di certo perché – come ci ha insegnato Freud a partire da un secolo fa – tutto ruota intorno all’istinto di vita e di morte, e all’Eros che sottende a entrambi. E Marte rappresenta la metà maschile attivo-aggressiva dell’Eros, quella più visibile e superficiale, perché il suo socio in affari Plutone ha manifestazioni molto più sottili e sotterranee. La recente tradizione astrologica ha assegnato al solo Plutone, per la sua corrispondenza con il dio degli Inferi, il monopolio sulla morte, ma non dimentichiamo che in qualche modo Marte è il braccio armato di Plutone, quello che per così dire compie il lavoro di bassa manovalanza. Il proverbio latino «mors tua, vita mea» incarna alla perfezione la doppia funzione del pianeta: uccidere gli altri, materialmente o moralmente, per avere il primato e sopravvivere. Certo, nel ventunesimo secolo pochissimi ammazzano davvero, ma possono farlo sotto infinite altre forme. Valga ad esempio la violenza impiegata ai giorni nostri nell’uso dell’automobile, “mezzo” marziano per eccellenza. Già, perché nella sua ansia di misurarsi e colpire Marte può essere fonte di incidenti di varia natura. Il pianeta ha però una sfumatura molto più piacevole – anche se poi nella realtà è fonte di angosce infinite, sia sul versante femminile sia su quello maschile – poiché indica il modo in cui ciascun uomo esercita sessualmente la propria virilità. E in quale modo la donna accoglie tale virilità, e da quale tipo di amanti è attratta. Marte infine indica anche il tipo di muscolatura, perché come cantava qualche anno fa Luca Carboni «per resistere ai colpi della vita ci vuole un fisico bestiale»… Ammesso che lo si possegga.
MARTE IN ARIETE
Il
senatore Bossi possiede un Marte in Ariete e non per nulla uno degli
slogan coniati per il proprio partito è che chi vota Lega Nord
«ce l’ha duro». Sappiamo che mantenere costante tale
stato è fisiologicamente impossibile – tranne per chi è
affetto da priapismo, una patologia assai dolorosa – ma se si
sposta il fenomeno dal piano fisico a quello mentale la questione cambia
e provoca singolari effetti. Anzitutto dà la fissa del nemico
(tanto per usare sempre Bossi come esempio, si veda il suo modo di porsi
nei confronti di “Roma ladrona” e degli stranieri, indipendentemente
dal fatto che possa o non possa avere ragione) che si accompagna a una
buona dose di diffidenza congenita. Diffidenza che forse garantisce
una notevole velocità di riflessi per essere sempre preparati
di fronte a un ipotetico pericolo, pronti ad assegnare calci, pugni
e schiaffi se del caso, non importa se materiali o figurati. È
ovvio che il maschio con questa posizione planetaria (e tale si considera)
dia un gran peso alla propria virilità e alle proprie prestazioni
sessuali, di solito assai efficienti anche se poco inclini alle sottigliezze
erotiche. Mentre la femmina con Marte in Ariete i maschi li esige con
gli attributi. Parrucchieri, stilisti e profumieri non fanno per lei.
Meglio i rudi omaccioni… MARTE IN TORO
In Toro, il pianeta rosso non è facile alle collere
improvvise. È lento di riflessi e accumula perciò offese
e risentimenti con una pazienza simile a quella del biblico Giobbe.
Ma non subisce all’infinito e, quando infine il vaso è
colmo, esplode in una collera cieca, incapace di controllarsi e pronto
a spaccare tutto quanto gli capita a tiro. Perché, quando gli
succede di uscire dai gangheri, questo Marte è manesco. E può
essere anche aggressivo a parole, come capitava ad esempio al grande
pugile Cassius Clay, che demoliva gli avversari con i pugni ma anche
con la lingua. O al calciatore Marco Materazzi, noto per gli insulti
agli avversari. Non è diffidente, anche per intrinseca paciosità,
e tutt’al più ha paura di subire furti o che qualcuno gli
rubi spazio. E, visto che fa fatica a difendersi, è di solito
molto bravo a recintare preventivamente i propri beni terreni, onde
evitare intrusioni sgradite e successive rapine. Non è un Marte
da macho, poiché cade nel segno sbagliato, ma per l’analogia
del Toro con la bocca può dare una decisa voracità sessuale,
o una preferenza per i giochi erotici di tipo orale. Per una donna,
dà l’attrazione per maschi tranquilli, bonari e magari
in carne, tutto il contrario insomma dei “belli e dannati”.
Quanto al tipo di muscolatura, è pesante e poco scattante, più
adatta al lavoro nei campi che alle piste di atletica. MARTE IN GEMELLI Se esplode e attacca, è possibile che questo tipo di Marte stia recitando uno dei suoi tanti ruoli teatrali, in questo caso quello del macho vendicativo e furente. Ma è assai probabile che stia fingendo per darsi un tono, perché a lui dell’aggressività importa poco o nulla, preferendo passare il suo tempo a divertirsi. A meno che non sia stato ferito socialmente o sminuito, e allora la sua collera può essere autentica. Di solito però preferisce impegnarsi a giocare duellando con le parole, grazie a una notevole abilità verbale, simile a quella dei giocatori di ping-pong o tennis. E, se vuole davvero ferire, è in grado di mirare dritto al punto debole dell’avversario, affondando senza scrupoli la sua lingua tagliente. Può dare però crudeltà subita o agita durante l’adolescenza – età propria dei Gemelli – o nei confronti degli adolescenti arrivando in rari casi estremi a storie perverse come quella di Luigi Chiatti. Può causare incidenti negli spostamenti a breve raggio come, talvolta, può rendere un po’ frettolose le prestazioni sessuali di chi ha questa posizione planetaria. Per le donne, c’è la tendenza a ricercare partner più giovani e/o stimolanti intellettualmente o da esibire mondanamente. Insomma, magari non sono un gran che a letto, ma ti fanno acquistare punti in società… MARTE IN CANCRO In
caduta libera nel quarto segno, qui Marte esclude la necessità
e la volontà di imporsi e di aggredire, se non nel luogo affettivo
proprio del Cancro, la famiglia. Oppure, nei casi peggiori, si può
subire la violenza familiare, sia essa fisica o morale. Non cerca la
rissa né la competizione ma sa proteggersi d’istinto e
sa ferire l’avversario o l’amato bene, colpendo nel suo
terreno di caccia, quello dei sentimenti. Detesta gli sport dove è
implicita la fatica, ma sa essere grandissimo – sia pure in modo
discontinuo – impiegando i piedi governati dalla Luna, domiciliata
in Cancro, come accadde a Diego Armando Maradona, tutto genio e sregolatezza.
Oppure a Zinedine Zidane, Cancro con Marte in Cancro, che guarda caso
di tanto in tanto aveva l’abitudine di colpire con la testa un
altro organo proprio del segno, lo stomaco, soprattutto per difendere
l’onorabilità della propria famiglia. Sul piano personale,
preferisce che sia la partner a prendere l’iniziativa, perché
darsi da fare per primo richiederebbe troppa fatica. Se non gli interessano
prestazioni erotiche da record, sa però dare in gran quantità
dolcezza e sensualità. Per una donna con questo tipo di Marte,
il partner deve essere dolce, remissivo, a volte più giovane
e in qualche caso anche decisamente effeminato. MARTE IN LEONE In Leone, Marte non ha la fissa del nemico perché
– mediamente – si sente il migliore e al di sopra delle
parti. È orgoglioso, vanitoso e ingenuotto ma, ciò nonostante,
è difficile che si cacci in situazioni pericolose perché
gli sono estranee. Si dedica all’attività sportiva solo
se sa di essere il top nel suo settore, come accadde ad esempio al grandissimo
Fausto Coppi. Oppure, se non ha doti sportive in proprio, si crea intorno
una sorta di corte da Bar dello Sport come fa, nel suo genere, l’immarcescibile
Aldo Biscardi. Attacca gli altri se sente colpita la propria Maestà,
oppure se si erge a paladino di deboli e indifesi. Sul piano sessuale
non ammette mezze misure e vuole offrire il meglio, ammesso che possa
davvero darlo, ma alla fine della prestazione pretende l’applauso,
che spesso in realtà si è meritato. Ed è possibile
che dopo una performance eccezionale si conceda poi un lunghissimo periodo
di riposo. Le donne con Marte in Leone sono attratte da uomini prestigiosi
e appariscenti e raramente si concedono alle mezze calzette. Se lo fanno,
è perché hanno preso un colpo di sole… MARTE IN VERGINE Lontano dalle smargiassate e dagli esibizionismi del
Leone, quando è nel sesto segno Marte guarda all’efficienza,
in tutti i settori. È molto controllato, ma è altrettanto
suscettibile ed è perciò possibile che esploda in collere
cieche e violentissime se qualcuno tenta di sminuirlo, gli fa presente
un errore oppure – peggio ancora – mette disordine nelle
sue cose. In tal caso non disdegna di usare pesantemente la parte anatomica
propria della Vergine, le mani. Come si accende, così presto
la sua collera si spegne perché riacquista la sua dote tipica,
l’autocontrollo. Ma non dimentica, anche se affetta di farlo.
Se leso, può dare incidenti nell’uso di macchinari o per
il mancato rispetto delle regole di un qualsiasi tipo. Sul piano erotico,
non è passionale ma assolve in modo egregio ai suoi compiti istituzionali,
come uno stantuffo in un ingranaggio che esegue ritmicamente il lavoro
assegnatogli nei modi e nei tempi giusti. Le donne con questo tipo di
Marte sono attirate da tipi poco appariscenti, ma concreti e funzionali,
sotto tutti gli aspetti. MARTE IN BILANCIA Data la sua posizione di esilio, Marte in Bilancia rifiuta
l’irruenza, l’aggressività pura e la diffidenza proprie
del segno opposto, l’Ariete. Ma non per questo si fa calpestare.
Anzi avendo il pallino della giustizia e dei diritti propri e altrui,
è capace di scatenare vere e proprie guerre se subodora un’ingiustizia
pesante. È anche tagliente nei giudizi sul prossimo, se il prossimo
si comporta male o se è volgare. Se il pianeta è leso,
può dare violenza subita da parte della giustizia o vissuta come
un’ingiustizia, oppure incidenti – soprattutto stradali
– compiuti perché si ritiene di essere dalla parte della
ragione, magari ignorando un TIR che sta passando con il rosso. Dato
l’egocentrismo mediamente scarso, fa preferire gli sport di gruppo
piuttosto che quelli individuali. Può donare una bella muscolatura,
armoniosa e senza forzature da troppa palestra. Per ciò che riguarda
il sesso, garantisce un’attenzione alle esigenze dell’altro
e spesso dà la tendenza alla monogamia. Le donne con Marte in
Bilancia rifuggono dai partner volgari, anzi sono pericolosamente attratte
dai belli ed eleganti. I buzzurri non fanno per loro. MARTE IN SCORPIONE Nel
suo domicilio base in Scorpione, Marte non si fa accecare dall’ira
o da spinte emotive. Non gli interessa avere di fronte un nemico in
sé e per sé ma, come ai gatti, gli piace avere un topolino
tra le grinfie con cui gingillarsi per un bel po’ di tempo e alla
fine ucciderlo, quando si è stancato del gioco. Raramente perde
la lucidità e sa che, se volesse, sarebbe in grado di ammazzare,
anche se poi lo fa molto di rado. Se si esaminano infatti i temi natali
di assassini e serial killer rarissimamente si trova Marte nell’ottavo
segno. Questo Marte ama però cacciarsi in situazioni pericolose,
per riuscire a salvarsi all’ultimo minuto dopo aver dato fondo
a tutte le sue possibilità. Per i motivi succitati, è
difficile che si impegni in sport competitivi, perché il suo
bisogno di lotta lo esercita in altri settori. Soprattutto nel campo
del sesso, dove spesso dà il meglio di sé, in una tormentata
danza di Eros e Thanatos, da cui è esclusa per istinto la monotonia.
Per le donne con una posizione planetaria di questo tipo, il partner
può essere pure guercio, zoppo e puzzolente – dell’estetica
non sa che farsene – magari anche un po’ malavitoso ma che
almeno sprizzi attività ormonale da tutti i pori. Altrimenti
meglio la castità. MARTE IN SAGITTARIO Bonario e pacioccone, il Marte in Sagittario sfoga la
sua carica aggressiva tutt’al più nella 3000 siepi o nella
corsa campestre, a meno che… A meno che non creda ciecamente
in un’ideologia o pensi di avere in tasca la soluzione dei problemi
dell’umanità. Allora non guarda in faccia nessuno, diventa
violento a parole, convinto con una buona dose di ingenuità di
poter convertire al proprio credo il popolo bue, o almeno di suscitare
indignazione, come prova spesso a fare Antonio Di Pietro di fronte a
un’Italia abbastanza indifferente. Se organizzata, la violenza
sagittariana può essere deleteria, come nel caso del cinese Mao
Dze Dong, oppure esercitarla in territorio straniero in forma missionaria
o colonialista. Un esempio per tutti di questa seconda tendenza, il
poeta Arthur Rimbaud. Può dare incidenti in terre lontane oppure
per eccessiva fiduciosità nei propri mezzi. Sul piano sessuale,
il Marte in Sagittario ha troppo da fare altrove per essere un amante
eccellente. Può essere infatti distratto, frettoloso e incostante
e, soprattutto, è quasi sempre infedele. Per le fanciulle, dà
l’attrazione per uomini stranieri o che vengano comunque da lontano,
possibilmente di elevata statura e meglio ancora se dalla criniera folta,
magari raccolta in una coda di cavallo. MARTE IN CAPRICORNO Esaltato nel segno in vetta allo Zodiaco – il Capricorno – qui Marte dà il meglio e il peggio di sé, come ogni pianeta nel segno di esaltazione. Mi spiego: in questa sede il pianeta rosso non si perde nella violenza gratuita e non sa cosa sia la paranoia del nemico, ma usa la sua potenzialità aggressiva e spietata per quello che più gli interessa a questo mondo: dominare gli altri. Le rare volte in cui esplode fa paura, perché mostra appieno tutta la sua potenzialità distruttiva. Ma difficilmente arriva a tanto, perché usa il filtro della logica e del pragmatismo nell’impiego della violenza e, se attacca, lo fa per ottenere un risultato pratico. E, visto che gli altri avvertono benissimo la sua pericolosità, quasi mai viene attaccato. Ha una muscolatura pesante, adatta agli sport che comportano uno sforzo prolungato nel tempo. Nei rari casi in cui si dedica a discipline veloci riesce a fare il vuoto intorno a sé per manifesta superiorità, come è accaduto di recente al giovanissimo giamaicano Usain Bolt, che ha frantumato vari record di velocità. In campo sessuale è di un’estrema efficienza, adatto a quanti amano la sostanza e la durata nel tempo. Le donne con Marte in Capricorno guardano per prima cosa in un uomo le natiche, quasi che il segreto della virilità fosse lì. Non hanno torto, e difficilmente si accontentano delle mezze calzette erotiche.
Nell’undicesimo segno, Marte assume caratteristiche
strane. Disdegna la crudeltà gratuita e raramente s’infiamma.
Se lo fa, è soprattutto o addirittura esclusivamente per questioni
ideologiche o politiche. Altrimenti lascia correre, o meglio ancora
se ne frega. Se deve proprio mettersi in competizione con qualcuno non
disdegna mezzi non propriamente cristallini per sconfiggere l’avversario.
Insomma, anziché stenderlo con un pugno gli fa mandare un’ispezione
fiscale grazie a un amico finanziere, così che l’ipotetico
nemico non abbia più tempo per battersi. Oppure trova alleati
che facciano il lavoro sporco al posto suo. Ma sono situazioni estreme
perché di solito preferisce forme di compromesso rispetto a una
guerra aperta. Per lo stesso motivo, ha una muscolatura efficiente che
usa lo stretto necessario, evitando sforzi inutili. Sul piano erotico
non è il massimo perché è troppo etereo per abbandonarsi
pienamente alle gioie del sesso. Svolge però il suo compito con
dignità, ma solo quando ne ha voglia e per lo stretto indispensabile.
Le donne con questa posizione planetaria sono cerebrali e cercano l’amante
amico. Forse si eccitano di più sentendo parlare di Schopenhauer
o Sai Baba che all’idea di una scopata senza cerniera. L’eccitazione
comunque deve sempre partire dalla testa, e se manca la scintilla intellettuale
anche il corpo resta freddino. MARTE IN PESCI Nell’ultimo segno dello Zodiaco, Marte può
dare tutto tranne che il comportamento comunemente definibile come aggressivo.
Anzi, per il masochismo implicito nel segno dà delle vittime
potenziali, volontarie o involontarie. Vittime spesso della metà
femminile dell’umanità, se non fisicamente di certo emotivamente
e moralmente. Sapendo che la sua tendenza naturale sarebbe quella di
soccombere, questo Marte o fa opera preventiva di chiusura per impedire
di venire attaccato oppure dà spazio mentale a fantasie di vendetta,
che stenta quasi sempre a mettere in opera. Quando esplode perché
gliene hanno combinate troppe, pesta i piedi come un bambino e scoppia
in collere verbali che non potrebbero spaventare nemmeno un moscerino
o un lombrico. Può essere soggetto a incidenti per tendenziale
distrazione, anche se spesso un qualche santo patrono dei distratti
lo salva sull’orlo della catastrofe. Non sa nemmeno di avere una
muscolatura, perché con la testa è sempre altrove, ma
quella che ha può essere strana, filiforme o sgusciante, più
da creatura acquatica che da essere umano. Gli uomini con questo tipo
di Marte possono sedurre con la dolcezza o la fantasia, a volte anche
contro le regole dell’Eros “normale”. Lo “fanno
strano” non per volontà di trasgredire ma perché
non gli riesce diversamente. L’eccitazione scatta solo se è
coinvolta la parte emotiva o se si riesce a dare spazio alla fantasia
e al bisogno di avventura. Le donne con questo Marte possono innamorarsi
di marinai, sacerdoti, tossicodipendenti, musicisti, o alternativi di
varia natura, l’importante è che il partner sia fuori dalla
norma, e che sappia stimolare il loro lato romantico. A volte troppo
romantico. - Mal di Marte - http://www.larottadiulisse.it/studi/malmar.html
Massimo Michelini, 1/09/2008 |
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