LA ROTTA DI ULISSE

 


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La velocità di Mercurio

di Massimo Michelini

In fisica, per velocità si intende: “(…) una grandezza definita come il tasso di cambiamento della posizione di un corpo in funzione del tempo, ossia, in termini matematici, come la derivata del vettore-posizione rispetto al tempo1”.
Per essere veloce devi metterti quindi in movimento, spostandoti da un punto all’altro dello spazio, in un tempo dato e ridotto. In qualche modo spazio e tempo sono interconnessi, anche se un celeberrimo Pesci affermò che entrambi sono valori relativi.
Senza addentrarci nei misteri della fisica, come definire il tempo?: “(…) la dimensione nella quale si concepisce e si misura il trascorrere degli eventi2”.
E in astrologia? A Mercurio si attribuisce da sempre la velocità, tanto che nell’iconografia classica il giovane e scattante dio ha pure le ali ai piedi, per fare più in fretta. Secondo l’astrologia morpurghiana a Mercurio viene associato il tempo rapido, mentre a Y – ipotetico secondo pianeta transplutoniano e suo parallelo3 – spetta il controllo sul tempo lento.
Banale dirlo, ma la velocità è propria dei bimbi e dei teen-ager, e non per nulla l’adolescenza è sempre attribuita a Mercurio4. Rapidità di apprendimento ma pure di spostamento, e nei primi anni impari quasi sempre la maggior parte delle nozioni o schemi che impiegherai in seguito, a 30 anni come a 90. Allo stesso modo i record sportivi, soprattutto di velocità, si ottengono sempre nella prima parte della vita, poi il corpo e i riflessi, per forza di cose un po’ rallentati, consiglieranno di dedicarsi ad altro.
Mercurio dà quindi indicazioni forti e chiare sui tempi di reazione, sull’apprendimento a qualsiasi età, ma pure sullo scatto al semaforo, quando i neurotrasmettitori inviano al cervello e al corpo la notizia5 che ora brilla la luce verde, e non si può restare fermi. Già, perché Mercurio non sopporta l’immobilismo, sul piano mentale e fisico.
Paradossalmente un adolescente non vede l’ora che passino gli anni, per diventare adulto e non dover dipendere dalle decisioni dei genitori, non sapendo che in seguito il tempo sarà molto più rapido. Anzi, si accorgerà che la velocità c’è ancora ma funziona in modo differente. Il tempo infatti si assottiglia, facendo avvicinare a passi da gigante verso la fine. Sensazione non dimostrabile, eppure reale, anche se l’orologio procede sempre alla stessa velocità. Dentro di noi ci accorgiamo però che la vita a nostra disposizione si sta riducendo e le ore del giorno non ti bastano mai per fare quanto vorresti.
Da ragazzi non lo si sa, lo si scopre dopo, e il tempo rapido di Mercurio si avverte in modo differente. Da giovani riesci a fare tutto in un battibaleno, da anziani sono gli anni a consumarsi in un lampo.
Mercurio misura quindi il tempo6 oppure lo consuma come un cerino, lo brucia, fa vivere alla velocità della luce. Il tempo è denaro, anzi è vita, inutile perderne altro in sterili giochi di parole. Preferibile vedere come si manifesta nei segni e case.

 

Mercurio in Ariete ha sempre fretta ed è pure frettoloso. Da un lato vive in un eterno presente in cui si crede per sempre giovane e immutabile, dall’altro - forse a causa del domicilio in trasparenza di Y, secondo ipotetico transplutoniano - avverte in sottofondo il trascorrere del tempo e proprio per questo tende a vivere ad altissima velocità. L’Ariete (e il suo Mercurio) non riesce a stare fermo, si sposta appena può, non sopporta le code e tende a bruciare le tappe (di apprendimento e spostamento), per brama di vivere. Tendenza ovviamente spinta al massimo se anche il Sole è nel segno. Con un Sole in Pesci si possono alternare momenti di vaghezza in cui ci si perde nel sogno ad altri in cui si deve fare tutto e subito, ma lo scatto, soprattutto in giovane età, è assicurato. Ottimo per risvegliare i ritmi vitali di un Sole in Toro, in questo caso vivacizzato sul piano fisico e pure su quello mentale. I ritmi non sono quindi quelli del pio bove, ma quelli del maschio della pecora pronto a scattare se si sente attaccato, anche se nessuno sta attentando alla sua sicurezza.
Il Mercurio in Toro è uno dei più lenti, come l’animale da cui prende il nome, capace sì di grandi sforzi e dotato di una resistenza unica, ma non adatto a correre i cento metri su una pista d’atletica. Prima di compiere un’azione, di qualsiasi tipo, deve assimilarla come il cibo ingerito dal corpo, farla sua, e questo rallenta, è innegabile. Gli scatti non fanno per lui e proprio per ciò delimita il suo spazio d’azione. Non vuole arrivare in fretta in luoghi remoti, il suo motto è piuttosto “Chi va piano va sano e va lontano”. Spesso si chiede poi se è davvero necessario spingersi distanti, ma questo è un altro discorso. Se anche il Sole è in Toro, salvo altri elementi astrologici del tema natale, i ritmi tendono a rallentarsi, a volte rasentando la catalessia. Se si è Ariete, si spegne l’impulso ad agire, o lo si fa senza addentrarsi in territori ignoti. Ossia si lavora e ci sposta nel circostante, non oltre. Qualche problema possono averlo i Gemelli, da un lato spinti a svolazzare di fiore in fiore, dall’altro rallentati dal bisogno di assimilare prima di fare, per poi muoversi.
Il pianeta in Gemelli è invece, rapido, a volte anche troppo, tanto da essere paragonabile a una trottola che gira intorno a se stessa giusto per il piacere di ruotare. Ossia non sa stare fermo, sul piano intellettuale e di conseguenza su quello fisico. La voglia di muoversi non è dettata però da un’esigenza del corpo, quanto della mente, per la fortissima necessità di darle duraturo e ripetuto nutrimento intellettivo. Potrà quindi spostarsi alla velocità della luce nell’ambito del circostante, per la curiosità di conoscere quanto più possibile e con l’ansia di perdere qualcosa che in quel momento sta succedendo. Vive nel presente ma ha il terrore di lasciarsi sfuggire l’attimo fuggente, inseguendo spesso proprio per questo fenomeni o mode effimere. Ritmo vitale decisamente rapido se anche il Sole è in Gemelli, con il pericolo o possibilità di disperdersi in troppi rivoli inutili. Ottimo invece per un Toro per altri versi lento e stanziale, anche se spesso la sua velocità riguarda più il corpo che la mente. Anche il Cancro perde parte della pigrizia innata, perché ha bisogno di nutrire la mente. Con gli attuali strumenti tecnologici come PC e smart-phone non ha però ora nemmeno più bisogno di alzarsi dal divano per sapere quanto gli accade intorno. La mente è così salva, e si spera che di tanto in tanto anche il corpo avverta il bisogno di muoversi.


Un Mercurio in Cancro può avere la velocità di un bradipo, non per deficienze fisiche ma per pigrizia congenita. Lo spostamento - soprattutto se indirizzato verso un territorio non conosciuto - spaventa,  anzi allontana dalla protezione emotiva e fisica bramata dal Cancro. Può essere velocissimo solo se sa che sbrigando una cosa a tempo di record può tornare alle sue amate cose, altrimenti il terrore di faticare e precipitare in un luogo non protetto può dare una sorta di paralisi. Fenomeno che non tocca invece la velocità mentale, dove Mercurio sostiene e rende lucida l’intuitività propria del segno. Se anche il Sole è in Cancro la velocità quasi mai è in cima alla lista dei pensieri, anche se ci sono eccezioni infinite. Come Pietro Mennea, detentore per 20 anni del record nei 200 metri piani. La voglia di spostarsi non è tanta nemmeno se il Sole è in Gemelli, combinazione capace di far uscire malvolentieri dalla propria cerchia di luoghi e persone conosciute e amate. Pure se si è Leone ci si sposta solo per stretta necessità: inerte l’uno, abulico l’altro, i viaggi migliori sono quelli della mente. 
Il pianeta in Leone non è pigro, anche se il risultato finale può farlo sembrare. È immobilista, perché Y, il secondo transplutoniano ipotizzato da Lisa Morpurgo esaltato nel segno, gli fa credere di avere davanti tutto il tempo possibile. Perché alzarsi e partire ora se puoi farlo pure domani, e non ci saranno differenze rispetto ad oggi? È lui a decidere quando ha voglia di spostarsi! Anche se di solito si muove al rallentatore, può essere velocissimo nel farlo, spingendo al massimo il pedale dell’acceleratore o correndo con il passo del ghepardo finché ha fiato in gola e le gambe reggono. Con il Sole in Leone queste modalità raddoppiano e l’unica cosa certa è che si sposta solo quando ne ha voglia, e la velocità è tutta da verificare. Se è Cancro si somma la pigrizia all’immobilismo, e la fretta è l’ultimo dei pensieri. Diversa la situazione con un Sole Vergine, che esige una realizzazione pratica: non potendo però contare su uno scatto da centometrista, almeno costante, sa essere velocissimo se necessario, per il resto tende a rallentare i ritmi.
Mercurio in Vergine è mediamente rapido e, a differenza di quello in Gemelli, non si disperde e si distrae per troppa curiosità. Vuole risparmiare tempo (si sa, la Vergine è parsimoniosa) per fare più cose possibili, e al meglio. Non gli interessa la velocità fine a se stessa, farebbe i 100 metri solo per arrivare primo a una vendita promozionale o per timbrare in tempo il cartellino in ufficio, detesta i ritardi. Nel cervello ha un computer portatile capace di trasmettere ai muscoli le informazioni necessarie per realizzare quanto vuole, con la minor spesa e la maggior resa. Spesso un miracolo di efficienza se anche il Sole è in Vergine, dove però ci si muove soprattutto per ottenere quanto interessa. Un Leone si velocizza, almeno quando deve farlo e per interessi concreti, non perdendosi quindi più nell’illusione di essere eterno e avere tutto il tempo davanti. Una Bilancia perde gran parte delle esitazioni, se si tratta di fare e di arrivare in tempo in un qualsiasi luogo. Spesso conoscendo la strada più breve e il mezzo più efficace per riuscirci.


Se in Bilancia, Mercurio non ha la reazione pronta, ha bisogno di tempo per decidere se muoversi oppure no. Certo, in caso di emergenza è pronto a scattare come tutti, ma la velocità non è in cima alla lista dei suoi pensieri e i suoi neuroni tendono piuttosto a ponderare le azioni piuttosto che a reagire d’istinto. Non appartiene quindi alla famiglia dei centometristi ma nemmeno a quella dei bradipi. Se però valuta che un movimento veloce sia giusto e necessario in un determinato momento della sua vita sarà rapido, anche se cerca di osservare comunque e sempre le regole di convivenza civile, non ledendo i diritti altrui, ma facendo però rispettare anche i suoi dagli altri. Con il Sole pure in Bilancia non avremo certo impulsivi e scattanti. Si tende ad agire soprattutto per reazione e stimolo altrui, o dopo aver ascoltato con attenzione il proprio SuperIo. La Vergine rallenta invece i suoi ritmi, muovendosi dopo aver valutato l’opportunità di farlo e non agendo in automatico, come succede con il Mercurio in Vergine. Anche lo Scorpione perde un po’ in diffidenza e rallenta i ritmi, pur mantenendo lo stato di allerta in attesa dell’attacco di un ipotetico nemico. Pondera piuttosto prima di agire e muoversi, l’arrivare primo non gli interessa.
Al Mercurio in Scorpione non preme spostarsi alla velocità della luce sul piano fisico, preferisce di gran lunga le piste della mente. Nel percorrere quelle può essere rapidissimo, un vero sprinter, mentre per i movimenti del corpo lo sarà solo se gli interessa, ma accade di rado. Non gli importa nulla l’arrivare primo e preferisce la lotta sotterranea all’agonismo puro, fatta di schermaglie e scaramucce. Se anche il Sole è in Scorpione, salvo aspetti collaterali, non gli interessa lo scatto fulmineo, ma è pronto ad accendersi a ogni nuovo stimolo intellettuale pronto ad afferrarlo appena gli passa davanti, e cercando di ascoltare solo il suo istinto. Una Bilancia con questo Mercurio è molto più reattiva del solito e, se pure non è portata alla velocità allo stato puro, sa scattare se necessario. Il Sagittario può invece sfruttare la posizione in Scorpione per muoversi in fretta non solo sulla spinta dell’esuberanza, come fa in altri casi, ma mirando giusto l’obiettivo, e la meta da raggiungere.
L’infocato Mercurio in Sagittario è sempre pronto all’entusiasmo, e si muove proprio su quella scia. Se sulla carta la velocità spetta alla posizione negli opposti Gemelli, all’atto pratico questo Mercurio tende a imitarlo e, se non si muove solo sulla spinta della curiosità, lo fa su quella dell’impulso ad agire. Quindi prende, fa, va lontano in fretta ed è pronto ad accendersi, per ripartire poi di nuovo se capita. Non gli interessa il movimento in sé per sé quanto la nettuniana azione del viaggiare e, col passare degli anni, per l’ovvia minore rispondenza del corpo, sposta questa sua tendenza dal piano fisico a quello mentale. In particolare se è Sagittario, combinazione che lo spinge a non restare fermo. Allo Scorpione cresce la voglia di spostarsi, conservando una componente intellettuale, e avendo la necessità di impiegare pure il corpo, non solo in camera da letto. Un Capricorno risulta più agile, nei limiti di una sua rigidità di fondo e, soprattutto in età giovanile, può essere interessato anche all’attività fisica avendo voglia di vivere ad alta velocità.


Di certo un Mercurio in Capricorno non può definirsi scattante. Di solito si muove per un motivo preciso, nonostante l’esaltazione del segno di Marte, signore anche dello sport. Non gli importa però la velocità, preferisce la durata nel tempo come vuole Saturno domiciliato. Così per spostarsi vuole sapere prima perché deve farlo, come farlo e dove andrà a parare. A quel punto se scopre che prima arriva e meglio è, può essere anche veloce, ma di solito la fretta non gli appartiene. Anzi, è convinto di avere il tempo dalla sua parte, e lavora sin dalla nascita per riuscire ad ottenere il controllo su tutto quanto è possibile. Non ritiene quindi abbia senso disperdere energie per troppa fretta, soprattutto se anche il Sole è in Capricorno. Un Sagittario vede ridotta in automatico la mobilità e si sposta con i suoi tempi per motivi concreti, l’idea del viaggio in sé e per sé non gli importa affatto. Un Aquario perde forse in mobilità e leggerezza, ma acquista in solidità. Lo spostamento inutile lo lascia ad altri, e pure i cento metri gli sembreranno un inutile spreco di energia.
Anche per il Mercurio in Aquario è più importante la mobilità mentale di quella fisica Per sua natura ha bisogno di alimentare l’istintiva curiosità ed i contatti, ma non gli preme la velocità. Come quasi sempre accade quando c’è di mezzo Nettuno – esaltato nel segno – l’importante è muoversi. Il pianeta è infatti legato anche al concetto di spazio ma non ha tempi precisi, come se avesse di fronte a sé l’eternità. I movimenti di Mercurio nel segno non sono quindi né particolarmente veloci né lenti. Lo diventano se il soggetto ha fretta o se invece preferisce perdersi in voli pindarici di varia natura. Tendenza ribadita all’ennesima potenza se si è Aquario, combinazione capace di infischiarsene della velocità o di adorarla, dipende dal caso. Un Capricorno acquista in leggerezza e accresce l’opportunismo, anche in fatto di movimenti. Ossia è rapido solo quando gli fa comodo. Un Pesci può invece perdersi fra le nebbie di Nettuno, anche se il pianeta in Aquario gli consente di arrivare puntuale almeno quando gli è strettamente necessario.
Il Mercurio in Pesci è infine il patrono dei distratti, incostanti e irregolari, anche in fatto di velocità e movimento. È infatti capace di andare a 35 chilometri all’ora in autostrada restando sulla corsia di sorpasso (mentre intorno le altre auto strombazzano selvaggiamente), poi risvegliarsi, fare i seguenti venti chilometri a 180, e poi ripiombare nella catatonia. L’esempio è reale e mi è capitato un paio di volte con due persone diverse: grazie a qualche intercessione divina sono sopravvissuto. Tornando all’argomento di questo articolo, la velocità di questo Mercurio è emotiva e umorale, capace di tutto, nel vero senso della parola. Caratteristica raddoppiata se anche il Sole è in Pesci, e non per nulla un rappresentante molto illustre del segno, Albert Einstein (con Mercurio in Ariete, a onor del vero) teorizzò che spazio e tempo sono relativi. Caratteristica che ben comprendono anche gli Aquari con questo Mercurio, veri campioni del possibilismo e spesso ignari del tempo che passa. L’Ariete infine è combattuto tra la fretta del segno solare e la vaghezza di Mercurio, spesso alternando momenti in cui è velocissimo ad altri in cui non si accorge del trascorrere delle ore.


Salvo casi particolari che ora analizzeremo, Mercurio nelle case dà indicazioni soprattutto sull’ambito in cui si esercita o non si esercita la velocità, o se si è irrimediabilmente lenti.

Tanto per smentirmi subito, Mercurio in prima dà un ritmo vitale accelerato, talvolta frenetico. L’Io infatti si sente vivo soprattutto se in movimento, quasi sempre mentale, spesso fisico. Se fa, fa in fretta, anche per dedicarsi poi ad altro, la monotonia lo stressa oltre misura. Non è detto però che sia un fulmine se anche il Sole è nella casa, potrebbe infatti concentrarsi troppo su se stesso per aver tempo e voglia di muoversi. Oppure essere rapido solo rispetto a quanto riguarda il personaggio più importante del mondo, ovvero lui medesimo. Con il Sole in dodicesima accompagnerà una visione alternativa dell’esistenza a un ritmo vitale alto, magari indirizzando su settori diversi questi modi di intendere la vita. Ossia potrebbe starsene per i fatti suoi a coltivare la sua stranezza, ma se entra in contatto con gli altri, vuole farlo davvero e soprattutto non perde tempo in quisquilie. Se il Sole è in seconda, accompagna il bisogno di stabilità alla voglia di vivere in fretta, magari impiegando le doti di Mercurio come commerciante o comunicatore.
Sulla carta, Mercurio in seconda non favorisce particolarmente la velocità di azione e mentale ma non la ostacola nemmeno. Avendo io stesso questo tipo di Mercurio, ed essendo tutt’altro che lento, posso affermare con ragionevole certezza che, semmai, è limitato l’ambito di azione del pianeta. Ossia, ci si può muovere come trottole e con grande efficienza in un ambiente ristretto, spesso il territorio natale, perché le circostanze della vita e il carattere hanno fatto sì che non ci se ne allontani troppo. Tendenza ancora più accentuata se anche il Sole è in seconda, chiaro segnale di forte attaccamento alle proprie radici. Se invece il luminare maschile è in prima casa l’attenzione e la velocità sono confinate al giardino dietro casa, tranne per chi ha una grandissima curiosità intellettuale e proprio per questo vuole divorare quante più informazioni possibili, e farlo in fretta. Se il Sole è in terza diminuisce il pericolo di inefficienza e fatuità, perché l’attenzione è incentrata spesso su cose pratiche, e si può essere pure molto veloci per avere magari più tempo da dedicare al tanto amato gossip.
Mercurio in terza ha necessità fisica di spostarsi, con il corpo o con la mente, e se il segno che lo ospita ed eventuali aspetti formati con altri pianeti lo consentono, è di solito attivo e veloce. In certi casi solo per quanto riguarda la comunicazione, in altri pure per i movimenti veri e propri. Volendo afferrare quanto più cose possibili, spesso si sposta in fretta per non perdere nulla. Tendenza ancora più marcata se pure il Sole è nella stessa casa, conferendo appunto la voglia di non lasciarsi sfuggire nulla, a volte non sapendo fare una classifica di quanto vale rispetto a quello che invece è del tutto superfluo. Ottimo per un solido Sole in seconda, perché in grado di fornire la curiosità alla base anche della voglia di spostarsi. Come pure induce a uscire dalle quattro mura di casa e famiglia (a volte simili a quelle di un carcere) per la necessità psicologica e fisica di muoversi nel circostante.


Se il pianeta è in quarta, la velocità non è in cima alla lista dei pensieri, anche se non è escluso lo sia grazie a supporti di altro tipo come accade per la sua posizione in seconda. Ossia può darsi che la persona si muova molto e in fretta all’interno del nucleo familiare o della città natale. Fuori da quei confini non va o, se lo fa, preme magari sul pedale dell’acceleratore per tornare in fretta nell’ambito noto, e amato. Le percezioni sono poi rapide soprattutto per riportare alla memoria le sensazioni del passato. Atteggiamento accresciuto se pure il Sole è in quarta, posizione sintomatica di una certa introversione e scarsa voglia di uscire fuori dal noto, non importa a quale velocità. Se invece il luminare è in terza si può essere tipi da bar, metaforicamente o per davvero, non allontanandosi comunque mai troppo dagli ambienti bazzicati sin dall’infanzia e adolescenza. La mobilità può essere quella di chi si sposta in auto dal posto di lavoro a casa, oppure alla polisportiva dell’angolo. Comportamenti atipici possono esserci pure se il Sole è in quinta casa, combinazione grazie alla quale assistiamo a sporadiche fughe nel mondo del divertimento e del sesso, conservando però al tempo stesso un rapporto saldo e a volte troppo avvolgente con la famiglia d’origine e la propria abitazione, vista come tana da cui allontanarsi di tanto in tanto per andare a divertirsi.
In quinta, Mercurio non ha movimenti particolarmente rapidi, salvo forse per arrivare in discoteca o altro luogo di divertimento prima che chiuda. Se ha fretta è velocissimo, ma poi si ferma e diventa lentissimo per recuperare le forze, come accade ad esempio all’uomo più veloce del mondo, Usain Bolt.7 Il pianeta quindi si accende o si spegne per il bisogno di scaricare energia. Il movimento è però tendenzialmente pigro, salvo faccia il cubista o la cubista o se abbia voglia di spassarsela in camera da letto. Dispendio energetico ancora maggiore si ha se pure il Sole è in quinta, dove si acquista velocità solo in funzione di un divertimento o di un’esibizione, non importa di quale tipo. Può dinamizzare invece un Sole in quarta, costretto a uscire di casa per voglia di spassarsela, magari solo di tanto in tanto, se quando esce si scatena. Un Sole in sesta non concentra invece le sue energie e pensieri solo sul lavoro, ma ha un lato godereccio e senza misure, grazie al quale magari eccede in velocità. Oppure esagera con i divertimenti e ne risente poi sul piano fisico.
La tendenza alla regolarità della sesta casa fa sì che i movimenti di Mercurio in questa sede possono diventare ripetitivi, cronometrici, spesso veloci ma solo se è necessario allo scopo prefisso. Si può essere quindi svelti nello svolgimento delle mansioni quotidiane, meno di fronte agli imprevisti e alle cose ignote. Se però il segno che ospita Mercurio o gli aspetti con altri pianeti lo spingono invece alla lentezza, si tratta di una modalità costante, non sporadica. Non ci sono scatti eccessivi e momenti di catatonia, ma si segue sempre lo stesso ritmo. Cosa ancora più presente se pure il Sole è nella casa. Se invece è in quinta può servire a regolarizzare un modo di vivere a volte eccessivo, imbrigliandolo in regole o quantomeno fornendogli un comportamento coerente. Con il Sole in settima si ha infine una velocità costante nelle pratiche quotidiane, soprattutto lavorative.


Un Mercurio in settima non fornisce particolari indicazioni sulla velocità del soggetto, in teoria né particolarmente svelto né lento all’eccesso. La voglia di muoversi può però nascere dalla necessità di avere rapporti con il prossimo. Non è escluso che ci si adegui al ritmo esistenziale degli altri, almeno nei momenti in cui si è con loro. A volte, se il tema natale ha caratteristiche di agonismo, si vuole competere per arrivare primi, ed essere più veloci o informati. Se anche il Sole è in settima la rapidità non è quasi mai in cima alla lista dei pensieri, dove sta invece la necessità di avere rapporti duraturi con gli altri esseri umani. Se il luminare è in sesta tiene meno conto del cronometro interiore nell’esercizio delle proprie funzioni, mentre dà più peso al rapporto con gli altri. Se invece è in ottava si è spesso veloci nel percepire le intenzioni altrui, mentre di rado si ha la tendenza a fare tutto in fretta, salvo che Mercurio sia in segni di fuoco o in rapporto con pianeti dinamici.
Il pianeta in ottava è rapido mentalmente, ma non dà eccessiva importanza alla velocità fisica. A meno che non si tratti di fuggire o scansare un pericolo, o di architettare qualcosa che sta molto a cuore. La rapidità si attiva soprattutto nelle emergenze, mentre in tempi di calma ci si dedica ad altro, in particolare allo scavo in profondità delle motivazioni proprie e altrui. Tutte tendenze accentuate con il Sole nella casa, combinazione in cui può esserci il gusto di arrivare all’ultimo istante utile, giusto per vedere se ce la si fa. Se il Sole è in settima questi istinti restano, ma si conserva spesso una facciata di perfetta educazione per non far capire davvero i propri istinti profondi. Con il luminare in nona invece non si dà particolare peso alla voglia di arrivare primi a tutti i costi, ma resta però la tendenza a cacciarsi in situazioni insolite, magari diventando veloci per risolvere la questione quando sembra non ci siano prospettive. Insomma, si coniuga la voglia di avventure all’amore per il rischio.
Più che veloce, Mercurio in nona è esuberante. Non gli importa infatti di muoversi in continuazione, in senso mentale o fisico, come fa il Mercurio nell’opposta terza casa, ma è pronto ad accendersi e partire per nuove imprese se ventila nell’aria la possibilità di divertirsi o di conoscere. Probabile inoltre che ci si muova molto durante l’adolescenza, magari per viaggi di studio all’estero, poi ci si cacci in poltrona ma si sia poi pronti ad andare lontano senza pensarci su troppo se qualcosa dà la voglia di farlo. Se anche il Sole è nella casa è forte la necessità di muoversi nel lontano, ed è molto probabile che almeno in giovinezza si viaggi davvero. Possibilità simile se il Sole è nella limitrofa ottava casa, combinazione capace di dare la voglia di avventura, sul piano fisico e mentale. Se il luminare maschile è infine in decima non si esclude anche l’amore per gli spostamenti, ma più spesso si ha voglia di allargare i confini mentali, magari restandosene tranquillamente seduti davanti al proprio PC.


Al Mercurio in decima in linea di massima non importa affatto spostarsi per amore della velocità. I suoi tempi sono infatti spesso quelli di Saturno, e anziché bruciare in fretta le energie, rubandole quindi al controllo sulla propria vita, preferisce mantenerle per dedicarsi ad altro, più proficuo secondo il suo modo di intendere le cose. Può essere però scattante se serve (vedi Urano domiciliato per cosignificanza nella casa) o se si tratta di imporsi (l’esaltazione di Marte in Capricorno). Tende quindi ancor di più a non agire d’impulso se anche il Sole è nella casa, lo spreco di tempo non gli appartiene. Se il luminare è in nona accompagna un carattere spesso entusiasta a una gestione del tempo razionale e controllata. Tendenza analoga se il Sole è in undicesima, dove forse l’ambizione passa in secondo piano, ma aumenta il bisogno di non sprecare energie, ma di utilizzarle al meglio per i propri fini.
Anche se in undicesima, a Mercurio della velocità nuda e cruda importa poco. Come per il Capricorno i pianeti in domicilio dell’Aquario cosignificante sono Saturno e Urano e se al primo non importa nulla della fretta, al secondo interessa solo se ha un vantaggio pratico. Il pianeta può essere qui fulmineo se gli importa quanto sta facendo, altrimenti si perde nei suoi giri mentali, salvo indicazioni diverse del tema natale. Nettuno esaltato per cosignificanza tende infatti a far divagare, facendo concentrare più sulle idee che sula realtà. Se anche il Sole è nella casa si corre il rischio di avere riflessi da tartaruga, salvo i casi in cui ci sia effettiva necessità di spostarsi. Se è in decima, si affianca a una volontà di controllo della propria vita un’adattabilità nei rapporti umani in cui anche il tempo (e la reattività) è del tutto relativo. Se il Sole è in dodicesima siamo nel regno del possibilismo puro, tra spinte alla solitudine e voglia di avere molti contatti umani, lasciando aperte tutte le porte, ma dimenticando a casa l’orologio.
Mercurio in dodicesima non ha infine il “vizio” della puntualità, non per mancanza di rispetto  verso le persone. È concentrato infatti in un mondo suo dove è rapido soprattutto se è deciso di fuggire da una situazione, non importa quale. Perso in mondi fantastici, può accelerare i ritmi se avverte l’urgenza emotiva di partire o andarsene, compreso quel viaggio ultimo ed estremo che risponde al nome di suicidio. In ogni caso, anche se per altri aspetti del tema natale si avessero ritmi vitali frenetici, quasi mai c’è regolarità di movimento. Ossia si possono alternare momenti di velocità fulminea ad altri di inerzia totale. Soprattutto se anche il Sole è in dodicesima, combinazione planetaria troppo presa da altri pensieri per avere la necessità di essere pure rapida. Anche se il Sole è in undicesima il tempo assume un valore del tutto relativo, anzi forse qualche confusa fantasia interiore crea pure indecifrabili angosce sul rispettare gli orari programmati sanciti dall’orologio. Come pure con un Sole in prima la velocità può essere utilizzata soprattutto per uscire di scena, quando si è stanchi di stare in compagnia e si è più veloci di Speedy Gonzales pur di tornare nel proprio rifugio, preferibilmente solitario.


Passiamo ora agli aspetti planetari.

La congiunzione tra Mercurio e Sole non favorisce in linea di massima un ritmo vitale accelerato, anche se non lo esclude. Si può essere rapidi nell’afferrare al volo tutto quanto riguarda l’Io, e reagire di conseguenza. Ossia, se ci si imbatte in qualcuno che potrebbe oscurarti, si reagisce in fretta e furia per riconquistare l’attenzione del pubblico. Altrimenti la rapidità di riflessi può essere del tutto nella norma.
Se ci sono aspetti positivi tra Luna e Mercurio la mobilità è soprattutto mentale ed emotiva. Ossia si può essere molto sensibili rispetto a tutti gli stimoli esterni e, di conseguenza, pure il movimento può essere rapido se necessario. Se non lo è, importa poco lo scatto fulmineo. Ovviamente se i rapporti sono negativi manca questa capacità reattiva, o è discontinua e altalenante. Si può pure essere così molto veloci, ma non è detto che la rapidità sia usata nel modo migliore. Magari si va a 180 all’ora in città se si ha voglia di un gelato, mentre se si deve portare qualcuno al pronto soccorso perché ha avuto un incidente serio si esita e non ci si decide a pigiare sul pedale dell’acceleratore.
I rapporti tra Mercurio e Venere8 non stimolano troppo a ritmi forsennati, se mai il contrario. L’edonismo di Venere tende infatti a imprimere morbidezza a qualsiasi azione, non sprecata anzi gustata con lentezza come se fosse un piatto prelibato. Eventualmente si può accelerare se si vuole fare qualcosa che piace, altrimenti il movimento è lento, quasi da odalisca.


Tutt’altro discorso vale per aspetti positivi con Marte. Il dio della guerra fatto pianeta crea infatti in automatico una diffidenza di fondo accompagnata dalla voglia di primeggiare. Così ci si accorge subito se in giro c’è qualcuno capace di trasformarsi in un rivale e, se accade, Mercurio è pronto a fornire la reazione giusta, si tratti di scappare in fretta e furia, di puntare al traguardo per arrivare primi, di far partire una battuta di spirito per demolire il nemico. Si è veloci quindi se qualcuno o qualcosa minaccia, e non importa quale sia l’insidia. Con aspetti negativi i riflessi possono essere sconnessi e, se pure non sono limitate velocità e mobilità, magari non le si usa nel modo migliore. Può essere il caso di un velocista potentissimo che però in gara non si accorge se un altro atleta lo sta superando. Oppure può accadere che non si sappiano coordinare l’energia e il movimento, non avendo i riflessi sufficienti per evitare incidenti di varia natura.
Giove ha una natura paciosa e rallentante e, se forma congiunzioni, sestili e trigoni con Mercurio – aspetti sulla carta favorevoli – non incrementa in modo particolare la velocità. Se ti dilunghi a chiacchierare o a mangiare ti appesantisci, e arrivi tardi. Trattandosi però pur sempre di rapporti positivi, il soggetto non ne risente. Se necessario, sa essere rapido, solo se e quando gli serve. Inoltre, essendo Giove portatore di un’aura di positività, se ci si sposta non ci sono di solito problemi seri, anzi tutto dovrebbe andare nel migliore dei modi. Con quadrati e opposizioni tra i due, assistiamo invece come al solito a un non perfetto funzionamento del pianeta, e in questo caso la capacità di muoversi in maniera efficiente è discontinua o scoordinata. Può inoltre mancare il piacere dello spostarsi, anche se la negatività può rendere veloci per ridurre al minimo la durata del viaggio.
Rapporti positivi tra Mercurio e Saturno non forniscono uno scatto da centometrista, semmai un uso ragionato del movimento, salvo aspetti collaterali d’altro tipo. Si usa la velocità se è necessaria, come pure ci si sposta per un perché. Se manca si preferisce ragionarci su. La tendenza a ponderare di Saturno tende a rallentare poi il movimento: prima di fare ci si pensa su. Rapporti negativi non influiscono sulla velocità (ma possono farlo soprattutto perché si può usarla male) quanto sul suo uso. Anche in questo caso si potrebbe schizzare come schegge per un motivo inutile e non farlo in caso di reale necessità. A volte poi – soprattutto in tarda età - possono esserci difficoltà di movimento per acciacchi fisici.


Congiunzioni, sestili o trigoni tra Mercurio e Urano forniscono invece riflessi scattanti, e il colpetto sul ginocchio del martelletto del neurologo provoca una reazione immediata. Si agisce quindi sulla necessità del momento con la massima efficienza e rapidità. Se manca invece l’occasione si può anche restare spaparanzati sul divano, ma appena ne arriva una si parte al volo come fanno i pompieri alla notizia di un incendio. Quadrati e opposizioni possono causare invece difficoltà di coordinazione e, se magari si recepisce il segnale di pericolo, si sbaglia direzione e si va verso l’incendio anziché allontanarsi, non essendo pompieri. Oppure c’è una vera lentezza, per indecisione o difficoltà organizzativa.
Mercurio e Nettuno sono entrambi pianeti legati al movimento, ma hanno ritmi e manifestazioni del tutto diverse. Rapporti armonici possono creare ballerini e musicisti, capaci di muoversi sul palcoscenico della vita con ritmi appunto musicali e non funzionali. Possono esserci quindi momenti sincopati, pause, crescendo, ma la regolarità sta di casa altrove. Ci si può muovere sulla punta delle dita dei piedi, modalità capace di far spiccare grandi voli e piroette ma non adatta a chi vuole arrivare primo. Aspetti negativi possono creare difficoltà di movimento, ma pure un rifiuto delle suggestioni di Nettuno. Oppure si ha un comportamento nevrotico per cui il passo resta sempre identico a se stesso, sia esso lentissimo o più veloce della luce.
Plutone non influisce infine in alcun modo sulla velocità, tranne su quella degli spermatozoi quando devono fecondare l’ovulo. Suoi rapporti positivi con Mercurio non indicano una particolare rapidità fisica. Se mai, rendendo scaltri e desiderosi di divertirsi o gabbare il prossimo, possono fornire lo scatto giusto se si presenta l’occasione per mettere in pratica una delle due cose. Altrimenti il movimento fine a se stesso non interessa. Anche gli aspetti negativi influiscono più sulla scaltrezza che sulla mobilità, ma possono indicare chi non ha i riflessi pronti per accorgersi che un borseggiatore gli sta sfilando il portafogli.

Se isolato, Mercurio può essere molto veloce o altrettanto lento per una difficoltà di fondo a capire davvero quanto tempo serve per compiere un’azione. Al tempo stesso sono possibili periodi in cui si ha il piacere di muoversi uniti ad altri in cui si potrebbe venire scambiati per mummie.

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MANUALE COMPLETO DI ASTROLOGIA - VOLUME QUARTO

I PIANETI - I RAPPORTI TRA I PIANETI

L'INTERPRETAZIONE DEL TEMA NATALE

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E quattro! In perfetto orario rispetto alla tabella di marcia, ecco il quarto volume del Manuale completo di astrologia.
Con questo volume del Manuale completo di astrologia siamo arrivati al quarto capitolo, dedicato ai pianeti, ai rapporti tra pianeti e all’interpretazione del tema natale. Un libro ricco di concetti, informazioni e storie di persone, celebri o comuni, in grado di fornire al lettore ogni chiave per “decodificare” i simboli planetari e comprendere al meglio la nostra vita. Non bisogna essere geni o veggenti per farlo, ma va capito davvero il linguaggio degli astri. Un’ulteriore, fondamentale tappa nel percorso della conoscenza astrologica, partendo da quanto già teorizzarono gli antichi, passando attraverso la rielaborazione critica e geniale operata nel secolo scorso da Lisa Morpurgo, infarcita infine dalle più recenti scoperte della psicologia e delle neuroscienze, da tanta ironia e dalla voglia di non dimenticare mai il buon senso, indispensabile per interpretare la vita delle persone grazie ai massimi sistemi astrologici.

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1
http://it.wikipedia.org/wiki/velocità
2 http://it.wikipedia.org/wiki/tempo
3 Per pianeta parallelo si intende l’altro in domicilio nello stesso segno. Sono paralleli Marte e Plutone in Ariete e Scorpione, Venere e X in Toro e Bilancia, Mercurio e Y in Gemelli e Vergine, Giove e Nettuno in Sagittario e Pesci, Saturno e Urano in Capricorno e Aquario. Per ulteriori approfondimenti sulla struttura dello zodiaco si vedano i miei articoli in http://www.larottadiulisse.it/strutturaz.html
4
La velocità va di pari passo con la magrezza, mentre il pianeta naturalmente opposto a Mercurio, Giove, tende ad appesantire, facendo ingrassare.
5 Guarda caso la notizia è sempre una simbologia di Mercurio.
6 Soprattutto nella suo domicilio base in Vergine.
7 Di Bolt non si conosce l’ora di nascita, ma è Leone e ha Mercurio nel segno, quindi cosignificante della posizione in quinta. Quando corre è un fulmine, ma uscito di pista ha movimenti da bradipo.
8 Che possono essere solo positivi, perché entrambi non si allontanano mai troppo dal Sole.

massimomichelini1@virgilio1.it

1/07/2015


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