LA ROTTA DI ULISSE

 


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Le trasparenze come chiave di lettura dei nostri conflitti

di Massimo Fornicoli

Questo scritto è una ipotesi per una nuova lettura di certe problematiche individuali che incontro spesso nella professione di astrologo-psicologo.
Come già chiarito da Lisa, nell’analisi dei temi che presenterò mi avvalgo delle sedi di esaltazione dello Zodiaco B per spostarmi nelle sedi di esaltazione degli stessi pianeti nello Zodiaco A. Ho preso in considerazione solo le case come significato, ignorando i segni, e solo le opposizioni che in esse si verificavano. Tra poco vi mostrerò gli schemi e tutto vi sembrerà più chiaro. Le case opposte sono normalmente complementari per una lettura dialettica delle stesse; e possiamo parlare di conflitto solo quando in una di esse si va a mettere un pianeta opponendosi all’altra, oppure, e questo è il caso preso da me in considerazione, per questa ipotesi di lavoro, quando si ha una opposizione tra due pianeti. Essi vengono a costituire il conflitto base per uno spostamento dello stesso in un altro settore del tema; ciò ha una doppia funzione quella di sbloccare la tensione esistente tra i due poli, e quella di arginare con un ulteriore mascheramento il conflitto stesso.
Si potrebbe ipotizzare, riferendomi ai sogni, che le case dove si ha l’opposizione esprimerebbero il contenuto latente, quello dove si va a spostare, grazie ai soccorsi delle trasparenze, il contenuto manifesto e l’estrinsecazione comportamentale.

Passiamo al primo schema, fig. 1.

Potete osservare una linea tratteggiata che rappresenta una opposizione tra la I casa e la VII, le linee di fuga si muovono sullo scorrimento di Nettuno VIIª/IXª e di Y Iª/Vª. Convertendo in termini psicologici, potremmo dire che un individuo con tale opposizione avrà delle difficoltà ad ammettere di trovarsi a disagio nei rapporti con gli altri tanto da sentirsi soffocato dalla loro presenza rimuovendo l’asse Iª/VIIª; mentre si vanterà con spavalderia che gli piace buttar via i soldi giocando, correre in automobile, riempire casa di amici ecc., tutte simbologie che ci riportano sull’asse Vª/XIª inteso come recupero delle sue difficoltà. Ad una lettura attenta del suo comportamento potremo dire che il vero problema è rappresentato dagli Altri e che cerchi di ovviare a questo facendosi vedere superiore, investendo nella V casa con gli eccessi di ogni genere oppure vincendo la paura o la sfida con gli Altri facendoli diventare suoi amici e mantenendo questo rapporto puntando sulla XIª casa. L’asse Iª/VIIª può portare ad una lacerazione molto grave per la personalità dell’individuo e ciò viene messo in rilievo dal fatto che ci riporta sull’asse dell’equilibrio Vª/XIª dove grazie a Nettuno e Y possiamo intervenire sulla realtà modificandola o modificandoci, talvolta con contestazioni abnormi; non sempre da questo conflitto si riesce a recuperare una visione corretta della realtà.
Questo primo schema rappresenta per noi tutti un momento da superare e sarà tanto più agile quanto migliore sarà la nostra Iª/VIIª, e quanto la Vª/XIª avranno buoni aspetti; la gravità infatti è data non dall’avere opposizioni ma dall’averle di nuovo nelle case di spostamento; per esempio nel caso di prima se il soggetto avesse avuto una nuova opposizione tra la Vª/XIª vi sarebbe stata una complicazione ulteriore. È comunque preferibile una nuova opposizione ad una quadratura che cada in un pianeta nelle case. Se invece si trovasse un pianeta isolato esso diventerebbe il parafulmine del conflitto. Analizzerò tra poco uno di questi casi.

Passiamo al secondo schema, fig. 2.

Qui ipotizziamo di avere un conflitto sull’asse IIª/VIIIª, le linee di scorrimento sono quelle del Sole e di Saturno, il conflitto col territorio garanzia di sicurezza e fiducia nelle proprie possibilità che si avvalgono del patrimonio e del cibo prima ancora come veicolo d’affetto e di stabilità dell’Io, porta ad un lento alienarsi dal territorio e un mettere in dubbio di nuovo se stessi facendo regredire alle problematiche dell’asse Iª/VIIª che vi ho prima illustrato. Il moto dell’asse IIª/VIIª è estroverso in quanto si cerca in una unione o associazione la sicurezza; il moto sull’asse VIIIª/Iª è introverso, si ritorna sull’Io come unica possibilità di superamento. Mi sembra ovvio che dei problemi con il territorio mettono in discussione il primo stadio Iª/VIIª, e qualora il soggetto da noi esaminato abbia oltre l’opposizione IIª/VIIIª anche dei quadrati che minano la prima casa potremo senz’altro dire che l’esistenza verrà vissuta con delle nevrosi abbastanza dure da sopportare.

L’opposizione IIª/VIIIª si trova spesso in persone con complessi di abbandono, Lisa, la natura delle case, e di alienazione e di lacerazione della propria immagine alternando tentativi di recupero e qui vorrei mostrarvi il primo tema (fig. 2A), è quello di una donna con una dura opposizione Urano casa IIª al Sole e Marte in casa VIIIª, il conflitto si sposta sull’asse Iª/VIIª e la paziente lamenta una grave difficoltà nei rapporti con gli Altri e soprattutto con le donne che costituiscono lo schermo usato per proiettare la propria immagine odiata, nonostante sia figlia naturale non ha avuto gravi problemi con l’ambiente, i disturbi di cui soffre sono da riferire ad una non accettazione di se stessa e degli altri con i quali riesce a convivere grazie al Mercurio trigone alla Luna in VIIª. È contraria a qualsiasi tipo di unione, ama vivere da sola ed in questa solitudine spesso affiorano idee paranoiche di aggressioni da parte degli altri.



Passiamo allo schema fig. 3.

Qui potete vedere come una opposizione sull’asse IIIª/IXª porti per lo scorrimento delle sedi di esaltazione della Luna ed Urano sull’asse VIª/XIIª; dovrò intanto precisare come i problemi di comunicazione errata sono alla base di molte patologie e come spesso si evidenziano in un impaccio nel muoversi, nel camminare, nel gesticolare fino ad avere dei tic, e spesso queste persone trovano la loro scarica di tensione nella fuga nella malattia casa VIª e nel lavoro, nella protezione di qualcuno da cui dipendere, oppure nella casa XIIª intesa come fuga dalla norma.
Questo asse meglio rappresenta gli ipocondriaci intenti a trovare sempre una sintomatologia atta a proteggerli da un qualsivoglia allontanamento in senso sia spaziale che mentale, per questa loro vistosità sono coloro che consideriamo malati ricorrono alle cure di medici e talvolta a veri e propri ricoveri in cliniche per esaurimenti nervosi dove la tecnica del sonno sembra ristabilire equilibrio sull’asse Urano/Luna.

Veniamo ora ad un esempio; il soggetto in esame (fig. 3A) ha una opposizione IIIª-IXª in cui sono coinvolti quattro pianeti, Marte e Venere in IIIª e Saturno Nettuno in IXª; spostandoci sulle case VIª-XIIª troviamo un’altra opposizione, quella classica che qui ha un recupero fantastico; ma veniamo alla traduzione: il soggetto vive le sue problematiche come condizione necessaria di una vita eccezionale, intento a trovare nei numerosi viaggi conferme a certi modi di essere e comunicare che ritiene giusti non soffrendo minimamente anzi godendo masochisticamente delle sue stranezze, la XIIª ha predominato con un culto della follia quasi paradossale, ama l’impossibile finché resta tale. La fuga dalla IXª alla XIIª può dare un eccessivo discostarsi dalla realtà fino a vivere in un totale isolamento psicologico, quella invece dalla IIIª alla VIª rappresenta anch’essa una limitazione dei rapporti, quelli di lavoro o indispensabili per una benché minima sopravvivenza.



Passiamo allo schema fig. 4.

Abbiamo una opposizione sull’asse IVª-Xª che per i pianeti riguarda lo scorrimento di Giove dalla X alla II ricordandoci come il denaro può essere un sostituto del successo o un grande coefficiente di indipendenza e pone le basi per un comportamento attivo che cerca in ogni modo di dare delle basi solide alla propria esistenza. La fuga dalla IVª verso l’VIIIª propone un distacco dalla famiglia pur rimanendone legati attraverso un meccanismo nevrotico di ricerca di continue conferme della propria sicurezza, l’asse IIª/VIIIª suggerisce un comportamento passivo in cui per vivere si rimane dipendenti dei beni famigliari, ottava casa, sfruttando il territorio.
Talvolta esiste una sfida dalle circostanze mettendosi alle dipendenze della casualità puntando sul rischio, interessante a questo proposito il tema che vi mostrerò, fig. 4A.


Si tratta di un ragazzo molto giovane con una opposizione quarta-decima tra Nettuno-Luna, gravi problemi con il territorio hanno caratterizzato l’infanzia, resi più crudi da un quadrato tra Plutone in seconda e Venere in quinta, la carriera militare lo solleva dalla dipendenza della famiglia dandogli la possibilità di mantenersi con un lavoro, l’asse di Giove trovava una sua risposta, la IIª si allacciava bene con la Xª, rimaneva la VIIª vuota con un Plutone opposto che reclamava la sua presenza e possibilità concreta di azioni rischiose come il trigono di Saturno e dello stesso Mercurio, ebbene la roulette russa fu l’ultima invenzione della sua fantasia, fu così che se ne andò in una estrema sfida.


Passiamo allo schema fig. 5.

Qui ci troviamo ad affrontare una opposizione che si produce sull’asse di scorrimento di due pianeti sessuali, Plutone ed X che, privati dei loro organi di investimento, rendono più mobile la libido dando un sottofondo sessuale ad attività normalmente lontane.
Questo conflitto alimenta una serie interminabile di nevrosi per lo più traumatiche, lo spostamento avviene sull’asse IIIª/IXª, dove assisteremo a vere e proprie crisi ed attacchi di angoscia anche per il più banale moto di allontanamento, si ha angoscia per situazioni che lascerebbero la maggior parte della gente indifferente e ciò accade per un particolare investimento libidico. Il moto di fuga dalla Vª alla IXª rappresenterebbe per il soggetto una espulsione dall’utero materno verso il lontano con gravi timori, spesso questi soggetti sono al sicuro in luoghi non troppo grandi e non eccessivamente piccoli, c’è un tentativo di riprodurre l’utero; la fuga dalla XIª nella IIIª fa credere al soggetto che solo con i propri simili non è necessaria quella componente marziana di cui Plutone ora è privato, senza temere grossi rischi.

Ma veniamo all’ultimo tema, fig. 5A: potete osservare una opposizione tra Luna-Nettuno in V e Saturno in XIª; lo scorrimento ci porta sull’asse IIIª/IXª; questa donna soffriva di agorafobia aveva attacchi angosciosi se doveva uscire, questo comportamento aveva lo scopo preciso inconscio da farla apparire malata e debole a tutti coloro che la guardassero. L’analisi mostrò che il motivo inconscio di ostilità prima verso la madre e poi verso se stessa si evidenziava in maniera esibizionistica facendo leva su di un lato che per me era chiaro, Plutone in IIIª che, isolato, accentrava su di se la problematica IIIª/IXª.




Passiamo infine all’ultimo schema, fig. 6.

Occorre dire che ci muoviamo tra case che conosciamo già e che propongono diverse soluzioni se vi arriviamo con lo scorrimento o se lo troviamo come base di una conflittualità.
Ricordiamo che un conflitto sull’asse IIIª/IXª rimandava sull’asse VIª/XIIª, qui partendo dalla VIª-XIIª si arriva nella IVª-Xª, le linee di fuga sono quella di Marte che trova nell’oppressione della norma una possibilità di successo senza coinvolgimenti affettivi di alcun genere, e quella di Venere che ritorna nostalgicamente nella propria famiglia sacrificando il successo, di fronte ad una normalità vista come appiattimento, si può fuggire in un infinito senza limiti tenendo come protezione l’affettività.
Concludo ricordando che questo lavoro doveva servire a stimolare quanti di voi si ostinano ancora a far risiedere tutto il loro tema in una o due opposizioni senza tener conto della complessità e ricchezza che lo Zodiaco fornisce in modo sovrabbondante a che con costante applicazione gli dedica degli sforzi scavalcando la più banale delle consultazioni. Spesso si scoprono delle vie di interpretazione sulla propria pelle ma né io né la Lisa abbiamo opposizioni nei nostri temi e ciò ci ha subito proiettati un po’ affranti alla ricerca dello stesso sistema applicato alle quadrature che per ora vi risparmio rimandandovi alla mia relazione del prossimo anno. Ritornando al gioco delle opposizioni si sono rivelate abbastanza gravi quelle opposizioni che rimandano di nuovo sugli stessi settori che già erano stati bombardati; esempio una opposizione Iª/VIIª rimanda sull’asse Vª/XIª, se ne abbiamo anche una tra IIª/VIIIª quest’ultima ci riporta sull’asse Iª/VIIª e ci si rende già conto come il soggetto abbia un nucleo quasi fondamentale intorno cui ruota la sua esistenza, e potrà vivere la sua condizione senza uscita.

Infine vi lascio parafrasando il dottor Noguchi, medico legale; egli dice: ogni morte (noi diciamo tema di nascita) fa imparare delle lezioni; spiegare queste lezioni e tradurle in leggi è l’essenza del lavoro del Coroner, e là dove si ostina a regnare il mistero noi dobbiamo essere guidati da questo pensiero che costituisce per me il principio della medicina legale: «Non c’è una strada da seguire. Sta a noi tracciare una strada» e questa mi sembra la traduzione più efficace della metodologia di Lisa Morpurgo a cui noi tutti siamo grati e che costituisce un vero e proprio invito a pensare.




Il presente lavoro è stato presentato al XII° Congresso di Studi Astrologici, diretto da Lisa Morpurgo, Riccione 1993 e pubblicato nell’allegato a Sirio n. 127, Novembre 1993.


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