Bilancia
23 settembre - 23 ottobre circa
esaltazione di Saturno
domicilio primario di Venere
domicilio base di X
caduta del Sole
esilio di Marte
esilio di Plutone
esaltazione per trasparenza di Nettuno B
caduta per trasparenza di Y B
Con
la Bilancia il cerchio dello Zodiaco inizia la curva discendente che
si chiuderà con i Pesci. Ciò non significa che si entri
da questo momento in una fase calante di minore energia o creatività,
ma semplicemente che il ciclo primaverile-estivo ha esaurito la sua
funzione. È giunto il tempo di comportamenti d’altro tipo.
In quel perfetto specchio circolare della natura che è lo Zodiaco
interverranno d’ora in poi segni e pianeti che fronteggiano e
completano i loro opposti, per frenarne gli eccessi e seminare il terreno
con nuovi, fecondi stimoli. La vita è una ruota che gira, recita
l’adagio popolare, ed ogni cerchio per essere tale deve avere
due metà complementari.
Semplificando assai per rendere più chiara la funzione della
seconda metà dello Zodiaco, i segni e i pianeti autunnali-invernali
rappresentano e regolano la vita sotterranea del seme, quella della
creazione e della formazione, mentre quelli primaverili-estivi guidano
le fasi in cui la pianticella farà capolino nel terreno, crescerà,
maturerà e così via. Chiedo venia per la lunga premessa
tecnica, ma era indispensabile per inquadrare meglio questo e i capitoli
successivi.
Tornando alla Bilancia, non so quanto riuscirò a mantenermi imparziale
nel parlare del mio segno natale, ma forse la ricerca della obiettività
è pura utopia. Saranno i lettori a giudicare i risultati.
Come in Ariete è esaltato il Sole, così in Bilancia lo
è Saturno. Secondo la tradizione astrologica questo freddo pianeta
va ritenuto la causa prima di tutti i guai di tutti i segni, guai veri,
presunti, futuri e passati da Adamo ed Eva ai giorni nostri. È
vero? In minima parte.
Se il Sole rappresenta il calore, l’energia e in un certo senso
l’irragionevolezza, Saturno conferisce riflessività, atteggiamento
distaccato e talvolta durezza di giudizio. Certo è che i segni
saturnini, Aquario a parte, non sono dei gran allegroni. In Bilancia,
però la rigidità del pianeta è spesso mascherata
dalla dolcezza di Venere, di cui parleremo più avanti. Ma sempre
di maschera si tratta e dietro di essa si cela il duro Saturno.
Compito del pianeta è anzitutto frenare gli slanci del Sole per
evitare che la stella guida del nostro sistema planetario bruci tutto.
Questo accade sia sul piano generale che su quello individuale. Così,
opponendosi all’egocentrismo del Sole arietino, il Saturno della
Bilancia porta alla ribalta anzitutto il senso della giustizia. Ora
si sa che la giustizia, il cui simbolo guarda caso è proprio
una bilancia, è una delle cose più difficili da gestire
e amministrare a questo mondo.
Come vivono i nativi sottoposti all'impellente bisogno di essere equi
e rispettosi delle esigenze altrui? Bene, nonostante l’impegnativo
compito.
Resta però il fatto che, sotto sotto, ogni Bilancia nasconde
dentro di sé i panni di un magistrato covando inconsciamente
un’utopistica aspirazione all’equità universale.
Tanto che, se qualcuno fa loro un torto grave, d’istinto pensano
o dichiarano: «Lo denuncio!» Nella realtà poi non
mettono in pratica il proposito, ben consapevoli che la giustizia e
la legge, così come sono gestite oggi, sono due cose del tutto
estranee.
Di norma i nati sotto il segno non si pongono nella posizione di diffidenza
o pura aggressività verso gli altri tipica dell’Ariete.
Accolgono anzi volentieri gli estranei e non li considerano affatto
nemici. È sottinteso che non vedono tutti buoni e bravi come
crede spesso il Sagittario. Sospendono semplicemente la sentenza in
attesa di accumulare prove pro e contro l’imputato. Ma alla fine,
siatene certi, un giudizio verrà sempre emesso.
Forse vi chiederete come si permette di ergersi a giudice il nativo
della Bilancia e perché non pensa a giudicare se stesso. Vi assicuro
per esperienza pluriennale su me stesso che sempre, quando una Bilancia
è in conflitto con gli altri, si fa attanagliare dal dubbio di
essere in torto. E spesso ammette anche di avere una parte più
o meno grande di colpa nel conflitto in questione.
Proprio il dubbio è una delle caratteristiche principali del
segno. Opponendosi alle certezze egoistiche e un po’ smargiasse
del Sole arietino, il Saturno della Bilancia inclina i nativi a riflettere
lungamente sulle proprie scelte e, soprattutto, ad esitare spesso oltre
ogni decenza prima di prendere una decisione di un qualsiasi tipo.
Ricordo anni fa una cara amica del segno che, prima di ogni suo acquisto,
mi coinvolgeva in interminabili spiegazioni sul perché intendeva
comprare quell’oggetto, poi mi illustrava anche tutti gli altri
che avrebbe potuto scegliere in alternativa e alla fine, dopo avermi
stremato, acquistava poi proprio l’oggetto che avrebbe voluto
acquistare in partenza.
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STING
(2-10-1951, ore 1.30, Wallsend GB)
incarna gli ideali del segno,
il bello e il buono
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SUSAN SARANDON
(4-10-1946, ore 14.25, New York)
attrice esimia
e integerrima sostenitrice
di cause civili
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"Datevi una mossa" è l'esortazione che
tutto sommato le Bilance meritano di ricevere. L'aneddoto su riportato
è assolutamente indicativo del processo mentale tipico del segno,
impostato come il "tesi-antitesi-sintesi" di hegeliana memoria.
Insomma, già l’avete capito, la caduta del Sole e l'esaltazione
di Saturno fanno sì che la Bilancia sia tutt’altro che
impulsiva e facilona. Riesce però ad abbandonare ogni incertezza
se vede commettere davanti ai suoi occhi una palese ingiustizia.
Il giudizio e il dubbio, se si vuole, sono due componenti importantissime
della caratteristica forse più peculiare della Bilancia: la necessità
di scegliere. Raffinato e schizzinoso oltre ogni dire, il nativo esercita
praticamente su tutto il suo innato bisogno di selezionare per trovare
ciò che gli piace o che ritiene giusto. Per cui se avete un parente,
un amico o un innamorato del segno non dimenticate mai di lasciargli
più di una possibilità tra cui possa scegliere. Se, ad
esempio pensate di intraprendere un viaggio insieme a lui, non fate
troppe pressioni per andare nel luogo in cui vorreste andare. Dategli
almeno un’alternativa fornendogli al tempo stesso le ragioni per
cui voi andreste in una determinata città o località di
villeggiatura. State pur certi che accetterà e rispetterà
le vostre esigenze, penserà anche alle proprie ma poi farà
di tutto per venirvi incontro.
Insomma non dimenticate mai di farlo scegliere, perché andreste
contro a una delle sue necessità vitali. Ricordate inoltre di
non imporgli nulla, perché un’altra cosa che non sopporta
sono gli ordini. Questo non perché voglia imporre i propri ordini
agli altri ma perché non tollera affatto alcun tipo di imposizione.
Ma se gli altri due segni fortemente liberi o libertari, l’Aquario
e i Pesci, adottano tecniche diverse per gabbare l’autorità,
ossia la diplomazia e la fuga, la Bilancia usa la disobbedienza.
Con una buona dose di utopismo e ingenuità il nativo, anziché
cercare una scappatoia o un escamotage per risolvere il problema, contesta
punto per punto quello che ritiene ingiusto o dannoso. In fondo dentro
di sé sa che quasi sempre non caverà un ragno dal buco
con un’interminabile discussione, ma è più forte
di lui comportarsi così. Ciò fa spesso ritenere che le
Bilance abbiano il gusto della polemica fine a se stessa. Così
non è, ma se per caso esagerassero nel cavillare durante una
conversazione fateglielo presente senza mezzi termini. Cominceranno
a pensarci su e smetteranno di rompere le scatole. Almeno per un po’.
La scelta, intesa come eliminazione di quanto può turbare l’equilibrio
estetico, è alla base di ogni temperamento artistico, mediamente
assai forte nel segno. Ciò gli deriva dall’accoppiata di
Saturno, nella funzione selettiva con Venere, qui nel suo domicilio
più forte, che presiede a varie forme di arte.
La sensibilità artistica dei nativi è talmente intensa
che se vi presentaste a uno di loro con vestiti dai colori stridenti
o di foggia pacchiana, magari non vi direbbe nulla per delicatezza e
buone maniere, ma dentro soffrirebbe per tutto il tempo che vi ha davanti.
Questo ovviamente non va circoscritto al solo abbigliamento, ma a tutte
le manifestazioni umane e non umane. Questo fa sì che taluni
di loro, non molti in verità, confondano l’apparenza con
la sostanza e preferiscano una persona bella o ben vestita ad una di
spessore.
Deve essere stata una Bilancia ad equiparare nella cultura greca kalòs
e agathòs, gli aggettivi che corrispondono ai nostri
bello e buono. Che tutti i belli siano buoni e viceversa è tutto
da dimostrare, ma questo è uno dei primi, istintivi e superficiali,
pensieri del segno.
Ciò inoltre mette alla ribalta uno dei suoi difetti più
evidenti: il formalismo. Che in un mondo in cui i buzzurri abbondano
qualcuno come la Bilancia usi ancora le buone maniere è tutt’altro
che da deprecare. Resta però il fatto che a volte l’atteggiamento
sia solo una questione di facciata e che, dietro ai modi gentili, ci
sia già un giudizio negativo nei vostri confronti o semplice
indifferenza. Tale comportamento non va confuso con la falsità
propria di altri segni un po’ bugiardi come Gemelli, Scorpione
e Aquario.
Insomma, ammettiamolo noi Bilance: in certi casi sotto il vestito non
c’è proprio nulla. Qualcuno di noi obietterà: «Se
però il vestito è magnifico...»
Opposta alla grossolanità del Marte in Ariete, la Venere della
Bilancia proclama a voce alta i diritti della bellezza e della raffinatezza.
E ciò riesce a infrangere il controllo dell’atteggiamento
viriloide dominante nella nostra cultura e nella nostra società.
La bellezza, insomma, sfugge e supera ogni censura.
Chi
invece rende spesso altruisti sul piano morale i nativi è il
domicilio base di X, il già citato pianeta transplutoniano. X
in Bilancia è meno forte che in Toro e in Sagittario, ma indirizza
comunque la probabile grande generosità del pianeta verso i diritti
(regolati da Saturno) degli altri.
La caduta del Sole, oltre alle caratteristiche su elencate a proposito
di Saturno, fa sì che le energie, e il loro spreco, non siano
poi tante. Il segno compensa però con la forza di volontà
e l’uso ragionato delle energie, ma gli scarsi doni concessigli
dalla Stella trionfante nel nostro sistema planetario tingono il carattere
della Bilancia di una blanda malinconia.
In fondo essa sa che nel mondo maschile e maschilista le spetta un compito
ingrato. È però ben conscia che non potrebbe essere diversamente
e ciò la intristisce un poco, un poco soltanto. Anche perché
ha dentro di sé solitamente una buona dose di intelligenza per
compensare la mancanza di vigorìa e irruenza. Grazie ad essa,
se non fanno parte della tipologia più ideologizzata, i nativi
osservano l’esistenza con leggero distacco, cercando di prendere
la vita con garbata ironia.
Le carenze energetiche sono dovute anche all’esilio di Marte e
Plutone. Quello di Marte fa sì che il segno aborra la violenza,
che però egli stesso esercita in un campo a lui assai congeniale:
l’ideologia. Se crede fortemente in un’idea o in una religione
in taluni, deprecabili casi può arrivare al fanatismo, giungendo
all’eliminazione fisica del nemico o dell’eretico di turno.
Si vedano in proposito le sciagurate storie del predicatore Girolamo
Savonarola, Bilancia, e tutta la stagione del terrorismo politico, fortemente
segnato da valori propri al segno.
L’esilio di Plutone rende i nativi scarsamente amanti degli intrighi
e della falsità. Loro vorrebbero in fondo in fondo che tutto
si compisse alla luce di... Saturno, ossia sotto i riflettori di giustizia
ed equità. La posizione poco consona del pianeta fa sì
inoltre che la Bilancia non ami i protagonismi, a meno che non si tratti
di bellezza. Qui infatti fa uno strappo alla regola perché a
suo dire la bellezza va mostrata. Chissà che poi il popolino
grossier e pecoreccio non ne tragga un po’ di beneficio.
Quanto all’esaltazione per trasparenza di Nettuno B, ciò
amplifica le doti artistiche del segno, ma ingigantisce anche la sua
irrequietudine morale e la paura di ammalarsi. Inoltre è anche
a causa della natura sfuggente e irrequieta del pianeta che nel segno
si perde il culto dell’Io e, soprattutto alla difficoltà
di dare una definizione di se stessi. Come scrisse il grandissimo poeta
Montale, Bilancia: «Codesto solo oggi possiamo dirti, ciò
che non siamo, ciò che non vogliamo.»
Ricordo che quand’ero bambino era di moda scrivere sui muri «Viva
me e abbasso te! » con molte varianti consimili. Pur nella mia
ingenuità infantile, l’atteggiamento mentale di chi scriveva
quegli sciocchi slogan mi sembrava assolutamente incomprensibile.
Per contro la caduta per trasparenza di Y fa sì che le Bilance
spesso non amino la simmetria, non paventino i cambiamenti (anche se
li affrontano con i tempi lenti di Saturno) e dimentichino a volte il
tempo che passa, anche nelle piccole cose, tanto da arrivare agli appuntamenti
con ritardi spaventosi. E un caro amico del segno che, cumulando, mi
ha fatto passare settimane ad attenderlo non potrà negarlo...
Sono perciò fermamente convinto che riuscirà ad arrivare
in ritardo anche al proprio funerale.
Giunto alla fine del capitolo mi sorge il dubbio di non essere stato
obiettivo e di non avere descritto a sufficienza i difetti della Bilancia.
Dimenticavo però che i dubbi fanno parte del DNA del mio segno
natale...
Per la descrizione degli altri pianeti nel segno si può leggere:
http://www.larottadiulisse.it/Segni/bilancia/pianetibilancia.html
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