L’ascendente Toro
di Massimo Michelini
Salvo
diverse indicazioni del tema natale, l’ascendente Toro fa irradiare
da chi lo possiede un’aura di tranquillità e mitezza per
alcuni versi simile a quella del pio bove di carducciana memoria. La
personalità si sviluppa infatti secondo ritmi paciosi e rallentati,
che all’apparenza escludono qualsiasi forma di nevrosi o di tormento
interiore. Sembra quasi che i nativi abbiano nel proprio DNA il proverbio
orientale: «Se c’è una soluzione perché ti
preoccupi, se non c’è è inutile preoccuparsi».
Anche le personalità più intellettuali e sofisticate con
questo ascendente non riescono a ignorare i piaceri materiali dell’esistenza
e vogliono trarre da essa il maggior godimento possibile. Il Toro –
si sa – è un segno femminile e anche il maschio prettamente
eterosessuale con questo ascendente spesso emana una carica di fascinazione
muliebre, capace di attirare a sé e di rassicurare, anche se
di tanto in tanto potrebbe esplodere in sceneggiate isteriche, in furie
uterine che non ti aspetteresti da un temperamento così quieto.
Perché quello che più gli interessa è la tranquillità,
garantita da una vita serena e regolare, dal possesso, dalla rassicurazione
sulle capacità attrattive della propria immagine. L’avidità
anche economica, se pur presente, raggiunge la soglia d’attenzione
soprattutto se ad avere questo ascendente sono gli altri due segni di
Terra, Capricorno e Vergine. Il realismo un po’ avido del Toro
si concentra infatti più sull’Io, perché le case
delegate al possesso – la seconda e l’ottava – cadono
in Gemelli e in Sagittario e non inclinano di certo a un accumulo paziente,
taurino di capitale. Infatti l’atteggiamento verso i beni materiali
che si trova nel clan familiare può essere spensierato (Gemelli)
mentre i progetti finanziari possono essere fantasiosi e ottimistici
(Sagittario).
All’Ariete
ascendente Toro il Sole cade nella maggior parte dei casi in
dodicesima casa e stempera perciò certi egocentrismi di troppo
del primo segno. È spesso inoltre indizio di una diversità
esistenziale gestita con la pacatezza garantita dal Toro. L’amore
per la solitudine è tutt’altro che disgiunto dalla ricerca
dei piaceri fisici e da un investimento sulla propria immagine, anche
se il bisogno di fuga proprio della dodicesima casa impedisce di solito
un esercizio costante del narcisismo. Per le donne, attrazione per uomini
virili e fuori dalla norma, elementi che fanno prospettare – come
vuole anche la settima casa in Scorpione – una vita di relazione
quanto meno ricca di colpi di scena. Va detto che l’Ariete è
testardo e il Toro è cocciuto, e la somma dei due valori non
inclina certo alla malleabilità ma, se è vero che i nativi
non cambieranno mai idea, saranno però distratti dalle loro fughe
mentali o fisiche e non persevereranno nel cercare di imporre il proprio
punto di vista agli altri.
Henri Landru - Ariete Asc. Toro - 12 aprile 1869, ore 6.00, Parigi
Un celeberrimo Ariete, passato alla storia non certo per i suoi meriti umani quanto per i suoi “singolari” rapporti con le donne è Henri Landru. Ascendente Toro con il Sole in dodicesima casa, Sole eccessivamente sostenuto da prodigiose congiunzioni con Venere, Nettuno, Luna e Giove – e in doppio trigono a Saturno in casa ottava e a Marte in quinta – doveva avere indubbiamente un’altissima concezione di sé. Solo che, a differenza dell’Ariete tipico, non bramava una consacrazione pubblica delle proprie doti amatoriali. L’accumulo di pianeti in dodicesima casa anziché in prima gli suggeriva infatti una realizzazione diversa dalla norma e i trigoni alla quinta e all’ottava gli fecero balenare l’idea che tale diversità potesse anche essere raggiunta attraverso un rapporto positivo tra sesso e morte. Ma l’ascendente Toro e la congiunzione Sole-Giove gli suggerivano che non si vive di soli gloria e piacere e qualche riscontro economico doveva pur essere incamerato a fronte di tanta virilità ben spesa (anche se il quadrato tra Plutone e Marte fa supporre che ci fosse qualcosa di strano nella sua virilità, e i risultati sono negli annali del crimine). Non dimentichiamo infatti che la morte legata al sesso non era ovviamente la propria, ma quella delle ricche vedove che seduceva, e dopo averle persuase a consegnargli i loro risparmi infine sopprimeva, pronto subito dopo a passare a nuove prede. L’Urano leso in terza suggerisce la cattiva stampa che subì quando vennero scoperte le sue imprese, ma con una dodicesima casa così forte aveva consegnato il proprio nome all’eternità. Forse una minore sicurezza di sé gli avrebbe consentito di non farsi scoprire e non finire sul patibolo. Ma la sfida al rischio era per lui una tentazione troppo forte. E chi ama le sfide deve essere pronto anche a delle sconfitte. Arieti avvisati…
Altri Ariete ascendente Toro:
Claudia Cardinale
Serena Grandi
Carolina Invernizio
Sante Licheri
Arrigo Sacchi
Gino Severini
Il Toro ascendente Toro difficilmente cambia idea, immagine di sé e look. È quel che è e si piace così e non può – o non intende – modificarsi. Se ha il Sole in prima casa esigerà dagli altri forti riscontri al proprio modo d’essere e altrettante gratificazioni affettive da parte del suo prossimo. Se il Sole è in dodicesima non avrà bisogno di un pubblico e magari si rifugerà in un luogo tutto suo, dove godersi una dorata e gaudente solitudine. Valga per tutti come esempio William Randolph Hearst, il magnate americano che ispirò il film Quarto potere con le enormi ricchezze accumulate si costruì una sorta di regno autonomo ricco di immensi tesori d’arte, dove faceva entrare solo chi gli aggradava.
Claudio Baglioni - Toro Asc. Toro - 16 maggio 1951, ore 4.20, Roma
L'ascendente nello stesso segno di nascita da un lato rafforza e dall'altro dimezza. Rafforza perché evita alla personalità conflitti tra il proprio modo di essere, suggerito dal segno, e la visione che l'Io ha di sé e che propone al mondo, indicata dall'ascendente. Per contro dimezza poiché l'Io, non sottoposto a pressioni e stimoli diversi, perde in duttilità diventando a volte un monumento a se stesso. Probabilmente a Claudio Baglioni ciò non importa affatto, anzi. Tra i più famosi e duraturi cantanti italiani, supponiamo che Baglioni avesse le idee chiare sin da giovanissimo quando esordì sul palcoscenico: essere il protagonistico cantore degli amori e dei buoni sentimenti e venire riconosciuto come tale dal maggior numero di persone. Anzi, preferibilmente dalle masse, come sembra suggerire il suo oroscopo. Un Sole in prima casa nei gradi finali del Toro, quelli del canto, congiunto a Marte e trigono a Saturno in Vergine in sesta gli hanno concesso infatti la fama bramata. La zuccherosa Venere cancerina congiunta a Urano in terza casa lo ha indirizzato verso la narrazione canora di romantici amori adolescenziali, possibilmente un po' sofferti per i rapporti discordanti con Giove in dodicesima. Successo garantito e prolungato da un lato, dall'altro una probabile infelicità o inappagabilità sentimentale di fondo che il bel Claudio sfoga cantando. Forse il motto “Canta che ti passa” lo coniò un Toro dopo un amore finito male.
Altri Toro ascendente Toro:
Luciano Benetton
Gary Cooper
Moshe Dayan
William Randolph Hearst
Dante Gabriele Rossetti
Donatella Versace
Ai Gemelli ascendente Toro il Sole cade in prima o seconda casa, inclinando in entrambi casi a un protagonismo morbido se non femminile, in cui l’immagine ha un peso essenziale, e spesso anche il denaro. I Gemelli potranno perdere una certa superficialità sul piano economico, oppure vorranno comunque avere le dispense piene per garantirsi poi quella quantità di divertimento dalla quale non sanno prescindere. Può darsi però che in qualche caso si presenti un problema di indecisione, tra la tendenza taurina alla sincerità e la disinvolta propensione dei Gemelli alla bugia.
Richard Wagner - Gemelli Asc. Toro - 22 maggio 1813, ore 4.00, Lipsia D
Quando nei propri scritti si riferiva a se stesso, Wagner scriveva il pronome IO con le lettere maiuscole. Una prova evidente di decisa egopatia. Come poteva essere diversamente, con una congiunzione strettissima Sole-Venere in prima casa al trigono di Marte, al sestile di Giove e opposta a Urano? Tutta la sua vita del resto fu improntata a un egocentrismo eccessivo. Si considerava un maestro e un genio, e lo era davvero, e riuscì a ottenere che questi titoli gli fossero attribuiti nel corso dell’esistenza. L'ascendente Toro non mitigò l'egocentrismo, ma gli conferì una personalità per alcuni versi femminea, che per non gli impediva di amare le donne, anzi gli consentì di sfruttare opportunisticamente una serie di dame per la sua ascesa sociale, come suggerisce la sua Luna in Aquario in decima casa. Wagner era indubbiamente un vero artista, ma come a molti Gemelli la creazione non gli interessava in sé e per sé, ma piuttosto come espressione di una Personalità Superiore a cui un pubblico plaudente doveva tributare il massimo degli onori. Celeberrime sono le spese faraoniche a cui costrinse i mecenati per allestire il suo teatro personale a Bayreuth. Forse però sarebbe corretto parlare di un Tempio alla Personalità del Musicista più che di un teatro. Nettuno in Sagittario e Plutone in Pesci indirizzarono la sua arte nelle aeree sfere della musica, facendogli innovare il mondo dell'opera su un piano musicale e drammaturgico. Accadde però anche che raccolse e seminò il germe della presunta superiorità della razza tedesca, che fu adottato in seguito dalla ideologia e dalla propaganda nazista. Un aspetto del suo segno natale di cui Wagner rimase del tutto privo è il senso dell'umorismo, che così spesso riesce a evitare al soggetto di prendersi troppo sul serio. Che fosse colpa del bruttissimo Mercurio in Toro in dodicesima casa?
Altri Gemelli ascendente
Toro:
Orietta Berti
Rocco Buttiglione
Miles Davis
Giovanni Minoli
Gianna Nannini
Walt Whitman
I Cancro ascendente Toro hanno decisamente una natura venusiana, godereccia, velatamente narcisistica, anche se l’ascendente nel secondo segno limita la pigrizia del Cancro e lo costringe a raggiungere risultati concreti, magari approfittando dell’intuitività che il Sole lunare in terza casa può concedere. Il pericolo – se di pericolo si può trattare – è che gli orizzonti siano decisamente limitati se non su un piano mentale su quello fisico, per un forte radicamento nel territorio e un altrettanto forte attaccamento alla famiglia.
Jean Cocteau - Cancro Asc. Toro - 5 luglio 1889, ore 1.00, Maison-Laffitte F
Poeta, drammaturgo, romanziere, coreografo, pittore, sceneggiatore e regista, Jean Cocteau è l’ennesimo esempio di come non tutti i Cancri si cullino passivamente nelle languide spirali della fantasia e del ricordo. Per meglio dire, egli volle dare corpo ai propri sogni, creando opere d’arte in molteplici discipline. Ciò gli derivò da vari elementi, tra cui l’ascendente Toro che esige risultati concreti e un Urano in sesta quadrato al Sole. Una prima casa imponente, occupata da Venere, Nettuno e Plutone, parla di autentica creatività alimentata da una buona dose di esibizionismo narcisista. Come nel tema di un altro genio del Cancro, Proust, troviamo un trigono tra Venere e Luna, Toro e Vergine. Nel suo caso però la Luna è in Vergine e in sesta casa, ed è colpita anche da aspetti negativi, ossia un quadrato di Giove e uno di Mercurio. Cocteau, parlando dei suoi sogni, affermò che erano «pieni di dettagli e incredibilmente realistici». Nulla di più verosimile astrologicamente, grazie a quella Luna in Vergine e sesta casa, e del resto l’analisi del suo tema natale può dire ancora di più: i quadrati a Mercurio e a Giove in seconda e ottava casa indicano persistenti angosce di morte legate alla paura dell’abbandono. Angosce che visualizzò nei suoi film e nelle sue opere, come suggeriscono le opposizioni tra seconda e ottava casa, tipiche di molti registi cinematografici. Ma con una prima così imponente non poteva mettersi in secondo piano rispetto alle sue creazioni. Egli teorizzò infatti che l’artista è un mago e, seguendo la sua logica particolare, arrivò ad affermare che il poeta è un martire. Piccole esagerazioni, d’accordo, giustificabili in un autentico artista che con uno slancio di narcisismo venusiano-cancerino si lasciò a volte andare all’autoincensazione. E, con il protagonismo particolare del Cancro, non pensò affatto di affermare che l’artista è la migliore creatura del mondo, la buttò sul vittimismo. I nativi preferiscono così.
Altri Cancro ascendente Toro:
Claudio Abbado
Rina Fort
Ignazio La Russa
Imelda Marcos
Nancy Reagan
Michele Santoro
I Leone ascendente Toro vedono spesso rallentare il proprio ritmo vitale e sono costretti a sopportare la convivenza forzata di realismo e megalomania, una visione edonistica dell’esistenza e un’altra che vorrebbe bruciare energie senza risparmi. Il Sole cade poi spesso in quarta casa, indirizzando il bisogno di avere una corte, tipico del Leone, all’interno delle mura domestiche e del clan familiare. Se invece è in quinta, prevale il vitalismo leonino, anche se il soggetto non sa e non può prescindere dall’affettività paciosa e possessiva del Toro.
Herman Melville - Leone Asc. Toro – 1° agosto 1819, ore 23.30, New York
L’ascendente Toro rende più miti e tranquilli quasi tutti i segni, tema natale permettendo, indirizzandoli verso una visione di sé calma, paciosa e produttiva. Nel tema del grandissimo scrittore Melville sopravvisse solo quest’ultima caratteristica, in virtù di tutta una serie di elementi che lo spingevano in direzione contraria. A cominciare dal Marte in Gemelli in prima casa, che gli imponeva una concezione di sé virile e in continuo confronto con Madre Natura, o con la madre tout-court (opposizione Marte-Luna). Gli anni in cui nacque furono caratterizzati astrologicamente da un quadrato tra Urano e Nettuno in Sagittario e Plutone in Pesci, che produsse tutta una serie di geni nel campo dell’arte. È noto infatti che gli elementi di tensione in un oroscopo spesso spingono chi è sottoposto a tali pesanti pressioni a reagire per cercare di risolvere i conflitti interni, spesso producendo grandi cose. Nel tema di Melville i quadrati cadono tra le case ottava e undicesima, ossia da un lato quella che regola la morte e l’allontanamento dall’habitat naturale, e dall’altro quella che suggerisce la ricerca di un equilibrio e di distacco dalle passioni. Il conflitto si svolge inoltre tra segni gioviani-nettuniani, che forniscono l’ambientazione esotico-metafisica-allegorica di tanti suoi romanzi e spostano le tensioni nel sublime terreno della fantasia e di un modo d’essere inquieto, sfuggente. Celeberrimo il romanzo Moby Dick, in cui la sfida all’immenso cetaceo si trasforma in lotta simbolica e titanica di un uomo imperfetto e mortale contro un mostro apparentemente invincibile. Ma il Leone Melville, che non amava certo le sconfitte pur bramando sfide sovrumane, seppe vincere i fantasmi interiori suoi e dell’intera umanità con mirabili pagine rimaste tra i capolavori assoluti della letteratura.
Altri Leone ascendente Toro:
Luciana Castellina
Melanie Griffith
Slobodan Milosevic
Grigori Rasputin
Antonio Salieri
Mae West
L’accoppiata Vergine ascendente Toro – soprattutto se il Sole cade in sesta casa – inclina a una visione materialistica dell’esistenza, a volte accompagnata da un palese o latente complesso d’inferiorità. La Vergine d’altronde riscalda la sua affettività e aumenta i suoi appetiti grazie all’influsso del Toro, ma aumenta al tempo stesso l’immobilismo, che può venarsi di cocciutaggine. Se il Sole invece finisce in quinta casa le istanze materialistiche diventano meno pressanti e la vita si orienta di più alla ricerca del piacere.
Umberto Bossi - Vergine Asc. Toro - 19 settembre 1941, ore 21.00, Varese
Il teorico e portabandiera del celodurismo padano è una singolare miscellanea umana di irredentismo rionale, litigiosità verbale canalizzata soprattutto in una primitiva visione dell'altro-da-sé come nemico-terrone-mascalzone-e-ladrone, ma anche di autentico idealismo. Molti infatti avranno notato che, dopo aver insultato le più alte cariche istituzionali e tutti quelli che abitano al di sotto della linea gotica, Bossi si illumina di vera speranza quando parla della futura nazione padana. Ora lasciamo agli addetti le analisi politiche e concentriamoci sul versante astrologico. Molto infatti si è scritto sul suo Sole congiunto a Nettuno in sesta casa, al doppio trigono di Saturno e Urano e al quadrato di Giove, perfettamente tradotto in termini caratteriali da quanto detto sopra. La Vergine, si sa, vede piccolo mentre il Toro all'ascendente e il Giove in seconda casa pensano soprattutto al lato economico dell'esistenza. Ma l'arricchimento e l'espansione ottimistica sono frenati da un moloch terribile e devastante, lo stato centrale e centralista che tutto divora con l'imposizione di tasse, prefetti, marche da bollo e così via. Il battagliero Marte in Ariete parla di aggressività esercitata verbalmente (sestile a Giove) contro la stampa, i balzelli e l'ordine costituito (Mercurio in Bilancia in sesta casa). La Vergine però non demolirà mai un ordine senza averne in mente uno nuovo da costruire. Così, al di là di quanto riuscirà effettivamente ad ottenere, il super-Vergine Bossi coltiva in cuor suo un sogno in cui tutti i padani, liberi dai balzelli centralisti, abbiano eliminato l'altro-da-sé, soprattutto fiscale. Come gli impone il segno natale, il senatür auspica un mondo (o meglio, un quartiere) in cui tutti i simili abbiano gli stessi diritti e gli stessi doveri. Ma i simili, sia ben chiaro, devono essere esclusivamente padani...
Altri Vergine ascendente
Toro:
Fausto Coppi
Andrew Cunanan
Loredana Lecciso
Mario Praz
William Saroyan
Tino Scotti
Il secondo e il settimo segno hanno in comune Venere e X, il primo transplutoniano, ma l’accoppiata Bilancia ascendente Toro fa sì che il Sole cada quasi sempre in sesta casa, facendo prevalere in tal modo il realismo del Toro e confinando il bisogno di armonia della Bilancia nel più piccolo di sé e nel mondo del lavoro. Entrambi i segni hanno orrore della menzogna ed è possibile perciò che non sopportino manovre sotterranee e contorte nel settore professionale. Entrambi inoltre hanno un forte attrazione per il bello, che potrà esercitarsi in uno dei settori tipici dove cade il Sole, ossia ad esempio l’abbigliamento, proprio della sesta casa.
Enrico Fermi - Bilancia Asc. Toro - 29 settembre 1901, ore 19.00, Roma
Tema natale assai complesso e denso di contraddizioni quello di Enrico Fermi. L’ascendente Toro di norma mitiga qualsiasi segno. Quando però in un oroscopo come quello dell’insigne fisico vediamo un Sole quadrato a Saturno, Giove e Nettuno, senza alcun aspetto positivo che lo sorregga e, in aggiunta, troviamo gli stessi Giove e Saturno che si oppongono a Nettuno, Urano a Plutone e la Luna a Mercurio, cominciamo a preoccuparci. All’atto pratico però Fermi riuscì a superare le tensioni che il suo tema natale chiaramente indica. Ma dove si scaricarono allora tali posizioni conflittuali? Anzitutto le opposizioni terza-nona e seconda-ottava suggeriscono i problemi razziali che lo scienziato ebbe in Italia all’epoca del fascismo a causa della moglie ebrea, e il conseguente allontanamento dalla patria. La congiunzione Giove-Saturno in nona casa rivela però che riuscì a raggiungere un duraturo potere intellettuale all’estero grazie allo studio e all’insegnamento. Un Sole in casa sesta e Bilancia, pur lesissimo, racchiude poi in un certo senso anche le caratteristiche della Vergine, quali la ricerca e lo studio del più piccolo di sé. Semplificando le sue scoperte, possiamo dire che riuscì a realizzare per primo la disintegrazione di molti tipi di nucleo, e ciò gli permise di fissare l’uranio che in natura si trova in numerosi minerali ma mai allo stato puro. I suoi studi furono la base per la prima pila atomica a uranio e, tristemente, per la costruzione delle bombe atomiche che posero fine alla Seconda Guerra Mondiale. Anziché fermarsi ad affermare o glorificare l’Io, come fanno Ariete e Leone, la Bilancia lo soppesa e lo disseziona, dando singolo peso alle tanti parti che lo compongono. Se estendiamo il ragionamento dal piano del singolo a quello dell’universo in generale e della materia in particolare, sarà anche questo segno che cercherà di studiarne il funzionamento attraverso i suoi componenti. Ma non lo farà vantandosi di riuscire a fare tutto da solo: non dimentichiamo infatti che Fermi lavorò sempre con team di altri scienziati…
Altri Bilancia ascendente
Toro:
George Brassens
Roberto Falcao
Loretta Goggi
Riccardo Illy
Rita Hayworth
Sigourney Weaver
Come in tutte le combinazioni in cui il Sole e l’ascendente sono in segni opposti, gli Scorpione ascendente Toro oscillano tra due poli radicalmente diversi, quello del Toro con il suo bisogno di tranquillità, affetto e sicurezza materiale e quello dello Scorpione a base di sfida al rischio, passionalità e un pizzico di crudeltà. In alcuni casi l’ascendente servirà solo a dare una patina di tranquillità dietro la quale esercitare il proprio sadismo più o meno marcato (vedi Manson, Totò Riina e, se si vuole, Aldo Fabrizi). In altri lo Scorpione prevarrà solo per l’ambito professionale intrapreso (vedi il cardiochirurgo Christian Barnard o il politico Robert Kennedy) mentre le intenzioni reali sono taurine, ossia di portare un po’ di bene intorno a sé.
Charles Manson - Scorpione Asc. Toro - 12 novembre 1934, ore 16.40, Cincinnati OH
Una forte casa settima inclina quasi sempre al bisogno di rapporti stabili, siano essi matrimoniali, di partito o di setta. Se il tema lo consente, il soggetto però vorrà essere dominante nel gruppo, e questo può diventare un campo d’azione dove esercitare il proprio potere malefico. Charles Manson aveva sicuramente un ego smisurato (trigono di Plutone al Sole) ma al tempo stesso conflitti irrisolvibili con l’autorità costituita a causa del contemporaneo quadrato di Saturno al Sole. Ma poiché il suo equilibrio mentale ed emotivo era di certo tra i più precari per colpa di una disastrata Luna in Aquario, volle circondarsi di persone labili quanto lui ma assai meno carismatiche. Presentandosi come la personificazione di Satana, riuscì a raccattare un manipolo di mentecatti sciagurati di cui divenne leader e insieme ai quali compì delitti abominevoli, come la folle strage in cui perì l’attrice Sharon Tate. Nel suo tema natale, oltre agli elementi suddetti, ha sicuramente spinto nella direzione di un fanatismo violento a sfondo sessuale anche la congiunzione Nettuno-Marte in quinta casa. In eterno conflitto col mondo e con se stesso, Manson sfogò il suo narcisismo distorto e sadico non limitandosi ad indossare la maschera di diavolo come fa lo Scorpione sano di mente, ma volendo davvero essere Satana. Nemmeno l’ascendente Toro, purtroppo, riuscì a mitigare la crudeltà e la follia implicite nel suo tema natale. Ma tranquilli, gli squilibrati carismatici come Manson si possono contare (forse) sulle dita di una mano…
Altri Scorpione ascendente
Toro:
Christian Barnard
Laura Bush
Robert Kennedy
Gigi Riva
Totò Riina
Joan Sutherland
Anche se all’apparenza molto diversi, il secondo e il nono segno hanno in comune Giove e X, oltre a una scarsa natura mercurial-plutoniana. Il Sagittario ascendente Toro vedrà così mascherata dietro la quieta facciata taurina una notevole dose di irrequietudine, soprattutto se il Sole cade in ottava. In tal caso, prevarrà il bisogno di progettare economicamente, anche a costo di qualche rischio calcolato. Se il Sole invece è in settima l’irrequietudine un po’ ingenua si esercita soprattutto nell’ambito dei rapporti umani. Entrambi i segni amano poi i piaceri semplici della vita, oltre ad avere un amore smisurato per la natura. Il rischio grosso è quello di non riuscire ad arginare un appetito insaziabile. Può esserci inoltre un certo conflitto di fondo tra la stanzialità del Toro e la voglia di spaziare del Sagittario, oltre al fatto che la caparbietà taurina potrebbe tingere di fanatismo un certo assolutismo morale sagittariano.
Pino Donaggio - Sagittario Asc. Toro - 24 novembre 1941, ore 17.00, Burano VE
Toro e Sagittario, come abbiamo visto nel capitolo introduttivo, sono accomunati da una visione della vita semplice, ottimista e bonaria, grazie all’influsso su entrambi i segni di Giove e di X. L’ascendente Toro inoltre calma un po’ tutti i segni e conferisce di norma anche un forte senso pratico. Questo non è un male per i Sagittari che a volte scalpitano con irruenza in più direzioni dispersive e un po’ lontane dal reale. Grazie a Nettuno è però possibile che si indirizzino verso un’arte sublime influenzata dal pianeta, la musica. Legata alla celeste armonia delle sfere, per dirla con Pitagora, quest’arte riesce a conciliare in sé alcune tendenze nettuniane che, se vissute in altro modo, possono risultare pericolose, quali la fantasia, il vivere in una dimensione “aerea”, l’irrequietudine e la voglia di fuga. Se si vuole, tutte le altre arti sono invece legate a dimensioni e sensi più concreti, anzitutto la vista. Ora, per tornare all’accoppiata Toro-Sagittario, essa può conciliare le esigenze della vista, legata a Giove e al Toro, e della musicalità propria di Nettuno. È possibile così che un personaggio influenzato dai due segni raggiunga il successo come compositore di colonne sonore per film. È questo il caso del veneziano Pino Donaggio che, dopo una dignitosa ma non sfolgorante carriera come cantante, ha dirottato le sue doti verso il cinema, guadagnando notorietà internazionale soprattutto perché ha composto le colonne sonore di molti film di Brian De Palma. Nel suo tema, il Sole sagittariano riceve pesanti opposizioni da Saturno e Urano dai gradi finali del Toro, quelli del canto. Oltre al trigono di Plutone, di cui beneficia solo il Sole, il riscatto autentico al conflitto si ottiene attraverso Nettuno che, situandosi nel cosiddetto punto di Talete, risolve le tensioni di base in direzione… musicale. Insomma, per fare una facile battuta, se avete nel vostro tema una struttura conflittuale come quella di Donaggio, dedicatevi alle colonne sonore e vi dimenticherete dei vostri guai…
Altri Sagittario ascendente
Toro:
Ludwig van Beethoven
Marco Messeri
Christina Onassis
Gérard Philipe
Maria Stuarda
Dionne Warwick
La combinazione Capricorno
ascendente Toro certo non inclina a una duttilità mentale
ed esistenziale, e non fa di sicuro disdegnare i beni materiali. Caparbi
come pochi altri, non sanno rinunciare mai né ai piaceri della
vita né all’amore. Dato però che quasi sempre il
Sole cade in nona casa, hanno la tendenza a rielaborare una propria
concezione del mondo, un sistema filosofico attraverso il quale tendono
a filtrare le esperienze della vita, anche quelle più negative.
Meno favoriti i viaggi, perché sia il segno solare sia quello
all’ascendente hanno troppo bisogno di rassicurazioni materiali
e della visione ravvicinata e continuativa di ciò che possiedono
per concedersi davvero all’avventura fine a se stessa.
Auguste Comte - Capricorno
Asc. Toro - 19 gennaio 1798, ore 12.00, Montpellier F
Il
Capricorno è interessato soprattutto al lato materiale dell’esistenza,
come pure il Toro. In conseguenza di ciò, se si occuperà
di filosofia adotterà o elaborerà una dottrina legata
al reale senza perdersi in fumoserie metafisiche. Seguendo tale predisposizione,
lo studioso francese Auguste Comte, vissuto nella prima metà
dell’Ottocento, fu il promotore della celebre scuola filosofica
chiamata positivismo. Secondo la sua dottrina ogni tipo di conoscenza
va fatta attraverso tre stadi di pensiero, teologico, metafisico e scientifico,
l’ultimo dei quali è ovviamente il più evoluto.
Con un processo mentale analogo, sul piano etico rappresenterà
il Bene ciò che garantisce condizioni di vita migliori per la
popolazione. Tutte vere e giuste le sue teorie, se si vuole, ma forse
troppo fiduciose nelle capacità della logica di superare i problemi
del reale. Come abbiamo visto, questo è il difetto tipico del
Capricorno, che a volte si illude che il mondo segua un modello di sviluppo
lineare e controllabile. Sul piano umano Comte pagò duramente
l’ingenua fiduciosità nelle magnifiche sorti e progressive
dell’Umanità, certezza del resto tipica del suo secolo.
Nel corso di una vita tormentata venne infatti ricoverato in manicomio
per problemi mentali (come testimoniano da un punto di vista astrologico
la Luna lesa in undicesima casa e il Giove anche se non leso in dodicesima,
oltre al Nettuno in sesta), non ottenne la cattedra di professore all’École
Polytechnique e verso la fine dei suoi giorni virò il positivismo
verso la creazione di una nuova religione per l’umanità,
di cui si autoproclamò il pontefice. Le vicende esistenziali
di Comte paiono rafforzare l’ipotesi che, anche quando segue o
promuove un pensiero positivo e razionale, quello che il Capricorno
cerca sempre di fare è arrivare a dominare l’ingarbugliato
e illogico mondo.
Altri Capricorno ascendente Toro:
Margherita Buy
Novella Calligaris
Juan Carlos di Borbone
Alessandra Mussolini
Marco Pantani
Michel Schumacher
Gli Aquario ascendente Toro sono spesso costretti a fare i conti con due nature profondamente diverse, quella mutevole e possibilista dell’undicesimo segno e quella tenace e gaudente del secondo. Visto che però spesso il Sole cade in decima casa, i nativi concentrano i propri obiettivi nell’ottenimento del successo, spesso grazie alla perseveranza del Toro unita alla diplomazia e alla sottile astuzia dell’Aquario. Resterà spesso però una sorta di indecisione tra i due aspetti della loro natura, talora prevalendo una spinta di un certo tipo, talaltra l’altra.
Andreas Papandreu - Aquario Asc. Toro - 5 febbraio 1919, ore 11.15, Chos GR
Papandreu è forse ricordato più che per la sua abilità politica e capacità di statista per il matrimonio in tarda età con la chiacchieratissima Dimitra Liani, più giovane di lui di trentasei anni. La signora in questione, oltre ad allietare tra le pareti domestiche l’anziano leader, divenne il capo occulto del partito del marito finché la morte di lui la relegò nel ruolo di affranta quanto inoffensiva vedova, liberando così il partito della sua scomoda presenza. Nel tema dell’arzillo uomo politico greco il trigono tra Marte e Plutone fa supporre che la virilità e gli appetiti sessuali fossero davvero notevoli e che la passione per la giovane Dimitra fosse tutt’altro che platonica o peggio frutto di rimbambimento senile. Quanto al lato politico di Papandreu i problemi – e la sua vita stessa – furono di ben altro spessore. Il Sole e Mercurio in decima casa indicano la volontà di emergere, ma la contemporanea opposizione di Nettuno dalla quarta parlano di problemi in patria per la difficoltà di cambiare, difficoltà propria e della patria stessa, ma anche di rapporti ambigui con il padre. Ricordiamo che Papandreu, figlio del fondatore del partito socialdemocratico greco, andò in esilio durante la dittatura dei colonnelli, come aveva fatto il padre trent’anni prima in circostanze analoghe ma con dittatori diversi. Tornata la democrazia riuscì ad ottenere il potere pur navigando tra mille scandali e scivolando spesso sulla corruzione diffusa nel suo partito. Nel suo tema Saturno si oppone a Urano e parla di scissione dei valori aquariani di razionalità e opportunismo. Aquario privato del sostegno dei pianeti che reggono il suo segno, Papandreu pagò tale lacerazione con una vita instabile sul piano politico ma, per fortuna sua, supponiamo assai soddisfacente sul piano sessuale.
Altri Aquario ascendente
Toro:
Stefano Bettarini
Angelo Branduardi
Mia Farrow
Jeanne Moreau
Toni Morrison
Bernardo Provenzano
I Pesci ascendente Toro mascherano spesso dietro a una reale svagatezza e stranezza esistenziale un sottofondo di realismo anche avido, che a uno primo sguardo spesso non cogli. Infatti se un Sole pescino – quasi sempre in undicesima casa – fosse lasciato a se stesso si perderebbe forse in un suo mondo di fantasia, ma il lato Toro lo riconduce brutalmente alla realtà, ricordandogli di mangiare, di accumulare denaro, di pensare alle provviste per l’inverno. Entrambi i segni sono inoltre femminili e chi è marcato da loro avrà perciò un approccio morbido alla vita e anche l’uomo più profondamente eterosessuale sembrerà spesso un cucciolone indifeso da accudire.
Giancarlo Giudice - Pesci Asc. Toro - 11 marzo 1952, ore 9.00, Torino
Il Pesci tipico è di solito estraneo alla violenza, anzi spesso la subisce. Ma prontamente mi smentisco, illustrando il tema natale di un serial killer di prostitute, ritenuto oltretutto sano di mente – anche se affetto da nevrosi di carattere – dagli psichiatri chiamati ad emettere una perizia al suo processo. Senza entrare nel merito della valutazione ci chiediamo quanti, nell'attuale società, siano nevrotici e come mai non sfoghino i loro disturbi caratteriali uccidendo. Una soluzione univoca non l'avremo mai. Giudice dal canto suo dichiarava in tutta sincerità: «Mi piaceva uccidere, altrimenti non l'avrei fatto». Se vogliamo trovare una causa astrologica lampante a tale pulsione andrà individuata nel Marte in Scorpione al trigono del Sole e quadrato a Plutone, che si può tradurre in una personalità violenta e aggressiva e nient'affatto sicura dei propri mezzi virili. Giudice non era in realtà impotente e le prostitute che sfuggirono alla sua furia omicida dichiararono che era in grado di sostenere normali rapporti sessuali. Se si vuole fare dello psicologismo a tutti i costi, bisognerà ricordare che a Giudice morì la madre quando era adolescente e che da allora egli rifiutò di amare chiunque. Analizzando la sua Luna la ritroviamo però in Vergine e quinta casa e ci suggerisce un'immagine della donna vista come essere inferiore buona tutt'al più a soddisfare rapidamente gli impulsi sessuali. Venere in Aquario d'altro canto denota un'affettività freddina, irrequieta e insoddisfatta. Un Pesci ha sempre un estremo bisogno d'amore e, se se lo nega, l'affettività deviata può diventare pericolosa. Ma tranquilli, di serial killer per nostra fortuna ce n'è pochi...
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Liza Minnelli
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MANUALE
COMPLETO DI ASTROLOGIA,
VOLUME PRIMO - I SEGNI E GLI ASCENDENTI
Disponibile in libreria e negli store on line
Me lo hanno chiesto in tanti per anni, infine è arrivato il momento,
con il favore di transiti planetari benevoli.
Il 6 settembre 2020, grazie alla collaborazione con Gagliano Edizioni,
è uscito il primo volume di quella che diventerà una collezione
completa. Si tratta di una rielaborazione del materiale in parte già
pubblicato sul sito, rivisto e integrato.
Il primo volume è dedicato a segni e ascendenti. Negli anni futuri,
se gli astri continueranno ad essere amici, ci saranno tutti gli altri.
Per raccogliere su carta e dare una sistemazione definitiva al materiale
che, da dodici anni, ho immesso sul sito. Perché se è
vero che il futuro della comunicazione passa attraverso il web, i libri
conservano un valore differente.
Si tratta quindi dell'ufficializzazione e sistematizzazione di un'opera
didattica che ho iniziato tanto tempo fa, e che prosegue tuttora con
grande riscontro di pubblico. Non perdete questa occasione, acquistatelo.
Avrete molto più di quello che avete letto finora sul sito, che
resterà comunque attivo.
Massimo Michelini
Per informazioni: massimomichelini1@virgilio.it o edizionigagliano@gmail.com
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