Gli aspetti di Urano
Urano è il pianeta più dinamico, drastico e concreto, come si è visto nel capitolo che ne analizzava le peculiarità (URANO). Vediamo ora come si trasformano le sue caratteristiche se in rapporto con le altre forze planetarie.
URANO-SOLE
L’attivismo uraniano diventa uno strumento indispensabile per la manifestazione dell’Io (dell’interazione tra i due pianeti ho già parlato nel capitolo sul Sole, Gli aspetti del Sole). Aggiungo che ci si sente vivi se si è impegnati nel fare qualcosa, concentrandosi sul momento presente, per sfruttare subito le occasioni che si presentano e per cambiare appunto nell’immediato la realtà circostante. Per il soggetto è spesso assente la progettazione nei tempi lunghi, perché è molto più pressante l’impulso a vivere qui e ora, per fare qualcosa che faccia sentire al soggetto che la vita gli pulsa dentro. Certo Urano non possiede particolari dosi di sottigliezza e a volte è troppo brusco nel prendere decisioni e nell’agire, spesso causando sconcerto nell’ambiente circostante per l’apparente imprevedibilità, in realtà prevedibilissima per chi conosce la mentalità del soggetto. Che infatti è pronto (ovviamente se ci sono aspetti positivi tra i due pianeti) a tagliare ponti, a voltare pagina, a cambiare capitolo se decide che la situazione precedente è obsoleta e non fa più per lui. Il lavoro sarà funzionale al vivere, per qualcuno sarà considerato un totem (perché considerato l’ambito in cui la personalità si esprime in modo più efficace), più spesso un mezzo indispensabile per ottenere altro, ossia i quattrini che consentano di fare ciò che si vuole. Per una donna, aspetti positivi indicheranno che si preferiscono uomini attivi (sostituibili nel corso della vita se non ritenuti più utili) che aiutino anche per le questioni pratiche della vita. Sposare un uomo non imbranato, anzi bravo nell’usare le mani, può essere inoltre ritenuto molto proficuo.
Con aspetti negativi, l’agire e l’essere stentano a integrarsi, a volte creando reali difficoltà alla realizzazione lavorativa, più spesso lasciando un sottofondo di insoddisfazione rispetto al proprio operato. Può capitare inoltre che ci siano reali problemi professionali, spesso dettati all’origine dalla difficoltà del soggetto di cogliere il momento giusto e di capire dove stia davvero il suo interesse. Per le donne, possibilità di incontrare partner con difficoltà professionali dai quali stentano a separarsi per timore di salti nel buio..
URANO-LUNA
Come sempre accade quando si tratta dei luminari, se la Luna entra in contatto con un pianeta lento, all’apparenza sembra essere influenzata da quest’ultimo più di quanto questi assorba da lei. Eppure qualcosa dell’astro d’argento deve per forza penetrare anche nel pianeta lento, banale dirlo, e qualche cenno l’ho già dato nello studio sugli aspetti lunari (Gli aspetti della Luna). Cosa passerà allora della Luna a Urano quando i due entrano in rapporto? Urano sarà costretto a tenere conto delle emozioni e delle sensazioni, cercando di sfruttarle. Che ci riesca davvero e bene è tutto da verificare. Il fatto che di norma si concentri soprattutto se non esclusivamente sul presente tarpa infatti in partenza alcune delle migliori valenze lunari, quali ad esempio riuscire a “prevedere” il futuro basandosi su eventi simili già accaduti in passato e registrati nella memoria. Urano diventa così intuitivo solo a tratti, poiché non riesce a fidarsi del tutto di ciò che la Luna suggerisce. Perdendo così in positivo gran parte dei tipici timori lunari, certo com’è che “domani è un altro giorno” (per dirla con la celeberrima Scarlett O’Hara) e tanto da pensare – in via di ipotesi – di poter sempre ricominciare da capo. La sensibilità viene quindi concentrata sul presente e, se pure può essere utile per sventare i pericoli del momento, non è sufficiente per vedere davvero lontano. Non creerà quindi grandi danni ma forse non sarà nemmeno in grado di procurare vantaggi duraturi consistenti. Si tratta però di un giudizio dato dall’esterno (è ovvio) perché spesso – se gli aspetti sono positivi – il soggetto non si accorgerà più di tanto delle limitazioni che i due pianeti si pongono reciprocamente, pur aiutandosi sulla carta. Spesso, non importa se i rapporti sono positivi o negativi, il soggetto sarà nato con parto cesareo e l’apporto della tecnica impiegata per farlo venire al mondo resterà inciso inconsciamente nel suo comportamento futuro. Talora facendo ritenere che per superare le difficoltà emotive l’importante è agire. Di solito la madre di chi possiede questi aspetti è un personaggio molto attivo, e spesso nell’intera famiglia c’è il culto del lavoro. Una donna con rapporti positivi tra Urano e la Luna non si vedrà mai come un personaggio inerte e tradizionalista e spesso verrà considerata stravagante solo perché, anticipando le mode rispetto a quello che fa la società, le impiega al volo prima che diventino un fenomeno di massa. Adottandone poi altre nel momento in cui queste verranno assimilate dai più. Un uomo avrà rapporti disinvolti con l’universo femminile, essendo spesso attirato da donne iperdinamiche dalle quali potrebbe non disdegnare di ricevere vantaggi, la cui entità è tutta da verificare.
Con rapporti negativi il dinamismo e la sensibilità interagiranno a fatica, poiché Urano diffida della Luna e viceversa. Si potranno quindi avere scelte lavorative ostacolate dall’emotività oppure attività professionali in cui interferiscono sensazioni e paure non impiegate al meglio. A volte potremo avere inerzie lavorative o difficoltà a compiere scelte giuste nel settore. Se si vuole trovare un evento biografico che abbia inciso su questo tipo di comportamento va puntata l’attenzione ancora una volta sul parto, momento in cui il soggetto ha subito un taglio netto per venire al mondo. Avendolo subito (e il ricordo è sepolto nell’inconscio forse perché troppo traumatico) tenderà da adulto a non reagire immediatamente o a patire le decisioni altrui. Una donna inoltre non vivrà bene un proprio eventuale ruolo lavorativo, mentre un uomo si imbatterà in donne che hanno problemi professionali, o sono materialmente imbranate.
URANO-MERCURIO
Con l’apporto di Mercurio, come abbiamo già visto nel capitolo dedicato a quest’ultimo (Gli aspetti di Mercurio), Urano diventa curioso rispetto al funzionamento delle cose di cui vuole servirsi per qualche scopo. Cose, o rapporti interpersonali, dai quali si potrebbe non disdegnare di cercare di ottenere un vantaggio, perché tutto ha un fine e non deve essere inutile. La curiosità infatti è indirizzata a ciò che serve, ha una concretezza e trova una rispondenza nella realtà. L’intelligenza astratta sta di casa altrove. In compenso la prontezza di riflessi aumenta (ovviamente con rapporti positivi) perché si avverte la necessità di cogliere l’attimo, e di viverlo in tutte le sue potenzialità. Si è quindi molto attenti alle istanze dell’attualità, e quasi mai non si è al passo con i tempi soprattutto per quel che riguarda la tecnologia, tipica simbologia uraniana. Si vorranno quindi gli ultimi modelli di PC e smart-phone, perché il penultimo, se pur perfettamente funzionante, è già superato. L’inseguire l’attimo rasenta però a volte la superficialità perché, stando all’esempio appena fatto, si può essere vittime delle occulte persuasioni della pubblicità, visto che le autentiche novità, anche in campo tecnologico, non compaiono ogni tre mesi, ma questi ragionamenti non fanno presa su chi possiede rapporti positivi tra Urano e Mercurio. L’attenzione indotta da quest’ultimo può aiutare però Urano a non incorrere in troppi incidenti, suo punto debole. E anche in caso di gaffe sociali, aiuterà a recuperare in fretta, perché l’uno e l’altro sono rapidi, a volte troppo. Per quel che riguarda la simbologia di lavoro, si cercheranno attività non monotone e al passo coi tempi, spesso in ambito tecnologico oppure in settori in cui ci si può spostare. Sempre prestando grande attenzione ai dettagli, e quando si inizierà un lavoro lo si vorrà anche portare a compimento, come fa quasi sempre la Vergine che i due pianeti strutturano. Non dimenticando che il fine è un tipico vocabolo uraniano, nel doppio significato di termine e scopo… A volte si lavorerà anche con fratelli, figli o con la parentela orizzontale, aiutandosi a vicenda. Perché anche i fratelli, se ci sono, devono pur servire a qualcosa. Talvolta si entrerà nel mondo del lavoro già nell’adolescenza, che sarà comunque un periodo della vita molto impegnato e vivace, oppure si manterrà per tutto il corso dell’attività lavorativa un atteggiamento giovanile e curioso.
Con aspetti negativi tra i due pianeti, tutte le modalità di espressione appena citate saranno comunque presenti, ma stenteranno ad agire alla perfezione. Potrà quindi esserci disattenzione al dettaglio, difficoltà a portare a termine un progetto, problemi di pettegolezzi in ambiente lavorativo. Soprattutto si stenterà a trarre vantaggi opportunistici dalla propria attività, anche se riscatti planetari collaterali possono dare comunque una professione più che soddisfacente anche sul piano economico. Ma si potrà perdere qualche treno nella vita perché i riflessi non funzionano al meglio o si disdegnano le piccole o grandi furberie che possono aiutare nell’immediato, oppure si subisce la furbizia altrui. Potranno poi esserci problemi negli spostamenti, con i mezzi di comunicazione, con i giovani. O con figli o fratelli, ai quali nei casi più sfortunati potrebbero capitare incidenti, a volte materiali, altre morali. Oppure figli o fratelli hanno problemi lavorativi che interferiscono in qualche modo anche con la vita del soggetto. Di rado infine si accettano al primo colpo le novità, soprattutto quelle tecnologiche, verso le quali potrebbe esserci un rifiuto istintivo a capire come funzionano, o una reale difficoltà a comprenderne l’uso.
URANO-VENERE
L’apporto di Venere a Urano, come si è visto nel capitolo dedicato alla Dea dell’Amore (Gli aspetti di Venere), fa sì che Urano diventi edonista e apprezzi molto il piacere, molti tipi di piacere. In primis quelli affettivi e sessuali, creando spesso una vita amorosa variegata, per entrambi i sessi. Le tentazioni possono essere infatti vissute come occasioni da acchiappare, sfruttare e vivere al meglio se possibile. Il fulmineo Urano si mette al servizio di Venere e gli incontri possono essere un mezzo per tenere vivo il piacere, e il piacersi. Venere, legata anche al senso del tatto, può inoltre conferire il gusto del fare, con un’abilità manuale spesso notevole, e di rado si resterà con le mani in mano, anche se i ritmi uraniani potranno rallentarsi, per godersi in pieno appunto la soddisfazione di realizzare qualcosa. Rispetto a un’altra simbologia venusiana, la salute, Urano tenderà a risolvere un problema che possa presentarsi appena si presenta e senza perdersi in paure o fumoserie, ricorrendo alla chirurgia se necessario, un sistema radicale per sistemare un’ipotetica problematicità. Il rapporto tra i due non favorisce in particolar modo l’artisticità e fa preferire i prodotti artigianali (a volte realizzati dal soggetto stesso) alle vere creazioni artistiche. Spesso inoltre si riuscirà a far sì che il prossimo agevoli la vita sempre sul piano dell’edonismo, e raramente ci si innamorerà di persone “scomode” o problematiche e, se per un malaugurato caso dovesse accadere, si è anche in grado di voltare pagina in fretta, per approdare a porti più piacevoli. Data la carica di realismo uraniana, inoltre, di rado ci si innamora platonicamente, perché la carne ha i suoi bisogni e si deve ascoltarli. L’idealismo e l’idealizzazione del partner li si può lasciare a chi è meno realista. Concentrato com’è sul presente, su un ipotetico eterno presente, Urano indurrà inoltre i soggetti che possiedono aspetti tra i due pianeti a ricorrere alla chirurgia estetica per fermare il tempo e eliminare le imperfezioni, con buoni risultati se i rapporti sono positivi.
Gli aspetti negativi non sono drammatici, ma possono creare una qualche difficoltà nella sfera sentimental/erotica. Si stenterà infatti ad approfittare delle occasioni giuste, rimpiangendo di non averlo fatto perché, se pur si capisce che bisognerebbe salire su un certo treno, non si riesce a farlo per indecisione o lentezza di riflessi. Oppure si sarà vittime dell’opportunismo altrui, venendo mollati appena il partner trova un’occasione migliore. Ci potrà inoltre essere qualche problema tecnico sul piano erotico e si è imbranati oppure si sbagliano i tempi nel sesso, ed è da verificare caso per caso in che modo ciò avviene. Anche l’abilità manuale non è al massimo, facendo avvertire però il problema perché si vorrebbe fare ma non si sa fare, oppure se si è comunque ottimi bricoleur non si è soddisfatti di quanto si realizza, se pure a un buon livello. Il rapporto con la salute può indicare un’indecisione nell’affrontare eventuali problemi, oppure la tendenza a affidarsi a cure inefficaci o medici inetti. In qualche caso infine potranno esserci affettività e sessualità diverse dalla norma, in che modo è tutto da verificare…
URANO-MARTE
Già ho scritto della carica per certi versi esplosiva di questi aspetti (Gli aspetti di Marte), ma spendiamo ancora qualche parola su di loro. Il dinamismo di Urano può infatti assumere sfumature aggressive grazie all’apporto irruente di Marte. Il lavoro sarà quindi affrontato con impulsività, voglia di prevalere sui colleghi, perdendo un po’ dell’opportunismo ragionato proprio di Urano, perché non si possiedono troppe sottigliezze psicologiche, ma incrementando in compenso l’attivismo. Tra il dire e il fare non c’è affatto di mezzo il mare perché, nel momento stesso in cui si ha intenzione di mettersi all’opera, si agirà. Le sfumature interpersonali e caratteriali sono lasciate ad altri perché si può essere molto sicuri di sé. L’attivismo in qualche modo può essere considerato un prolungamento fallico (in senso psicanalitico, s’intende) ossia un’affermazione aggressiva del proprio essere e sentirsi vivi e attivi. Anche le donne con aspetti positivi di questo tipo potranno assumere quindi connotazioni maschili, anche nel caso in cui non abbiano affatto tendenze lesbiche. L’energia potrà essere tanta, ma finalizzata a uno scopo pratico o incanalata soprattutto verso di esso. In compenso non si agirà con aggressività gratuita perché la si impiegherà soprattutto se serve qualcosa. Si potrà praticare sport di varia natura per mantenere in forma la muscolatura, e incanalare il surplus energetico. Di solito efficienti sul piano sessuale, perdono forse in fantasia erotica ma hanno comunque un vasto pubblico di ammiratori, tranne che tra le persone fortemente influenzate da Nettuno. Il concentrarsi molto sull’istante proprio di Urano oltre alla carica energetica poco razionale di Marte, potrebbero essere causa di incidenti, anche se con aspetti positivi si potrebbe riuscire a evitarli all’ultimo istante. Gli aspetti positivi possono inoltre creare il chirurgo, lo scultore o comunque mestieri in cui si impiegano le mani con grande energia.
Aspetti negativi possono causare invece incidenti di varia natura, talvolta materiali in altri casi relazionali o sul lavoro. La violenza di Marte e il tempismo di Urano non scorrono infatti di pari passo e interferiscono a vicenda, facendo sì che i riflessi non siano al top per scansare i pericoli, anzi in certi casi andando a cacciarvisi. Va detto che non tutti coloro che possiedono questo tipo di aspetti si ritroveranno al pronto soccorso per un brutto incidente stradale, ma può pure accadere questo. Se analizziamo la valenza erotica di Marte, poi, può esserci imperizia tra le lenzuola, oppure difficoltà a trarre vantaggio o soddisfazione stabile dalla vita sessuale. L’uomo infatti potrà non essere troppo sicuro delle proprie capacità, mentre una donna potrà imbattersi in partner con problemi, a volte erotici altre professionali. Ci potrebbe essere poi la tendenza, per entrambi i sessi, a subire forme di prepotenza sul luogo di lavoro o a sbottare e a tentare di fare valere i propri diritti nei momenti meno opportuni.
URANO-GIOVE
Dell’apporto ottimistico di Giove a Urano si è già parlato (Gli aspetti di Giove). Uno degli effetti tipici e che quest’ultimo è assai attento a sfruttare le buone occasioni sul piano economico. O a far essere comunque soddisfatto della scelta compiuta, indipendentemente dal fatto sia che si sia guadagnato tanto, poco o nulla. Intendiamoci, nella maggior parte dei casi, c’è davvero la fortuna anche economica in quel che si fa, come vuole un Giove in aspetto positivo, ma a volte possiamo avere l’atteggiamento dei protagonisti di una favola un po’ sciocchina, in cui un contadino va al mercato per vendere l’unica sua mucca e, di scambio in scambio sempre meno favorevole, ritorna a casa con un sacco di mele marce. Ma lui e la moglie sono contentissimi perché “quel che fa il babbo è sempre ben fatto”. Quindi è pure possibile che gli affari fatti non siano poi un gran che (ma quasi sempre lo sono) eppure chi li fa è comunque felice del risultato ottenuto. Giove infatti immette in Urano la sicurezza e il piacere del fare (e dell’ottenere dal fare), che quasi sempre si tramuterà nel fare bene e nel sentirsi contenti quando si lavora, pur senza operare a ritmi forsennati. Giove vuol godersi quel che fa, non bruciarlo. Ci sarà poi a volte chi lavora con la parola, magari come rappresentante, o con l’immagine (fotografi e pittori) o ancora con il cibo. Il lavoro serve anche ad accumulare ricchezza e si cerca di ottenere da esso quello che ci si merita, realisticamente. E, piuttosto che niente, è meglio piuttosto… Urano poi, se pur qui non freneticamente opportunista, sa sfruttare felicemente le occasioni che possono capitare, prendendole quasi come un meritato dono del cielo e, anche se non ci ragiona su più di tanto, si agguanta l’agguantabile. Di solito si usa un linguaggio concreto, essenziale, che non si perde in ridondanze ma va al succo della questione per descrivere ciò di cui si parla. Il rapporto con il denaro può essere disinvolto e non immobilistico, perché si ha fiducia che se ne potrà accumulare altro in futuro, se necessario.
Con aspetti negativi, una delle caratteristiche più frequenti è il non essere soddisfatti del proprio lavoro. In qualche caso c’è anche un pizzico di sfortuna, nata però sempre dal fatto che non si ha piena fiducia nel proprio operato, forse anche per una tendenza all’immobilismo o per una non felice scelta dei tempi di azione o reazione. Proprio per compensare questa sfiducia di sottofondo potremo comunque avere grandi lavoratori, che si impegnano tanto perché non certi del risultato raggiunto, non importa quale sia. A volte potremo trovare anche chi ha difficoltà di comunicazione sul posto di lavoro, in casi estremi con problemi di mobbing…
URANO-SATURNO
L’apporto di Saturno ricrea in qualche modo caratteri improntati alle modalità di comportamento di Capricorno e Aquario, come si è già visto (Gli aspetti di Saturno). Ossia Saturno, il pianeta più lucido e severo, fornisce a Urano un temperamento lucido e determinato nell’agire, che perderà in impulsività ma guadagnerà oltre misura nella capacità di far durare ciò che fa. Talvolta creerà persone dure e spigolose, più spesso donerà una sana dose di realismo, modulato a seconda delle case e dei segni in cui si forma l’aspetto positivo tra i due. Tanto per fare un esempio, si sarà lucidamente materialisti se la combinazione capita in segni di terra, mentre si sapranno sfruttare a proprio vantaggio i rapporti umani se vengono toccati segni d’aria. Intendiamoci, con l’apporto di Saturno (pianeta rigoroso e talvolta moralista) si perdono certi lati troppo opportunistici propri di Urano e lo scambio con il prossimo sarà spesso improntato al “do ut des”, ossia ricambierò appena possibile il favore che tu ora mi fai. Oppure ti farò un favore immaginando che prima o poi tu possa servirmi per qualcosa, e aiutarmi. Una mentalità in qualche modo da libero mercato, in cui si guarda anche al fine di un’azione, e si sa che a volte il fine giustifica i mezzi. Senza però l’intenzione di danneggiare il prossimo, perché Saturno regola anche la giustizia, almeno nella sua sede in Bilancia. Indipendentemente dal rapporto con il prossimo, si cerca di fare durare quel che si realizza, oppure si vuole avere il controllo sulla propria vita onde evitare di subirla passivamente. Le indecisioni stanno di casa altrove e si cercherà di fare la scelta giusta rispetto al proprio lavoro e al proprio operato. Dà quindi temperamenti attivi, e bisognerà vedere il tema natale del singolo per capire come tale propensioni si realizzeranno. A volte ci sarà anche il desiderio del potere, ricercato però solo se lo si può ottenere e in un contesto alla propria portata. Più spesso ci si “accontenterà” di non subire le decisioni altrui, semmai si preferirà il contrario, magari non facendolo vedere più di tanto perché Saturno non è affatto stupido, anzi. Spesso si avrà poi una vecchiaia attiva in cui si lavora ancora, forse considerando l’attività anche un mezzo (giusto) per allontanare la senescenza e la morte.
Con aspetti negativi ci saranno molto spesso difficoltà a decidere e a compiere le scelte giuste in campo lavorativo ma non solo. La professione quasi mai accontenterà del tutto e spesso si penserà che, se le circostanze della vita fossero state altre, anche il lavoro sarebbe stato differente. Ma se in qualche caso ciò è davvero così, perché il contesto sociale o familiare non consentiva altre possibilità, spesso sarà il soggetto stesso a non avere avuto la propositività giusta e le idee sufficientemente chiare per tentare di cambiare la propria vita. Anche al di fuori di ipotetici problemi lavorativi si stenterà ad avere un atteggiamento davvero logico di fronte alla vita, tanto che arrivati alle soglie della vecchiaia potrebbe esserci la voglia di non fare più nulla, perché non si è mai stati del tutto convinti di quanto fatto fino ad allora.
URANO-NETTUNO
Data l’estrema lentezza del passo di questi due pianeti, tra di loro si formano aspetti molto di rado, segnando però intere generazioni che saranno influenzate dai loro rapporti sia in positivo sia in negativo. Signori dell’Aquario, la loro accoppiata creerà persone adattabili e mutevoli in cui l’operatività propria di Urano ha voglia di cambiare davvero nel corso della vita, e attende solo l’occasione giusta per farlo, spesso senza velleitarismi. Urano infatti dà concretezza al per altri versi impalpabile Nettuno, che lascerà al mondo dei sogni i progetti troppo utopici, e si concentrerà sul fattibile. Come scrisse Lisa Morpurgo si potrà «cogliere l’opportunità per cambiare, oppure adattarsi ai cambiamenti per trarne vantaggio (o per evitare guai)». Si sa infatti per istinto che la vita (lavorativa e sociale) non resta mai uguale a se stessa, e tanto vale cavalcare l’onda piuttosto che restare affogati senza aver pensato in precedenza che qualcosa potrebbe prima o poi travolgere. Intendiamoci, anche chi ha rapporti positivi tra Urano e Nettuno ha problemi come tutti ma di solito non è impreparato ai mutamenti che l’esistere comporta. Le avventure proprie di Nettuno assumeranno così sfumature materiali, a volte felicemente materiali, e se si deciderà di trasferirsi in India perché stanchi della società occidentale, non sarà sufficiente gravitare intorno a un guru che allarghi gli orizzonti spirituali, ma magari si aprirà un Bed & Breakfast che consenta di sbarcare il lunario e di unire l’utile al dilettevole. Il misticismo nettuniano non si accontenterà di aleggiare etereo nel mondo dell’astrazione e, se si adotterà una qualche forma di religione, si vorrà che conferisca anche vantaggi materiali, magari grazie alla solidarietà dei fratelli di culto. Il lavoro uraniano mediamente sarà svolto con fantasia e al di fuori degli schemi, oppure si creeranno schemi che gli altri adotteranno in seguito (sempre tenendo conto che un aspetto positivo dura molti anni e non tutti possono ovviamente essere precursori o rivoluzionari. Potrà però dare generazioni che lasciano un’impronta anche sul lavoro di quelle successive). Per ciò che riguarda la creazione artistica propria di Nettuno, avrà sempre una qualche percentuale di concretezza, forse perché di solito si riuscirà anche a monetizzare il frutto del proprio operato, anche artistico.
L’ultima congiunzione in ordine di tempo si è formata in Capricorno dal 1989 al 1996, proseguendo poi con Urano già in Aquario e Nettuno ancora in Capricorno fino al 1998 circa. I ragazzi che la possiedono sono ancora molto giovani e solo alcuni di loro hanno già trovato una loro strada, per ovvi motivi anagrafici. Sembrano improntati però a un grande realismo, un mix di Capricorno e Aquario anche se la combinazione si è formata nel primo segno. Ossia, sono molto attenti ai risvolti materiali delle situazioni ma non sono eccessivamente prevaricanti nei rapporti umani, perché sanno usare una mutevolezza diplomatica per riuscire a ottenere ciò che vogliono. Al momento sembrano concentrati in sogni di future professioni realistiche e alla loro portata, e i tempi di crisi economica e di valori che sono costretti ad affrontare li rafforzano in questa loro modalità d’essere. Si può però ipotizzare con sufficiente sicurezza che sapranno adattarsi all’evolvere della società che li circonda, grazie alla concretezza che li contraddistingue.
Dal 1965 al 1968 circa venne a crearsi un sestile tra Urano in Vergine e Nettuno in Scorpione, che appartiene a una generazione da un lato molto concreta per la contemporanea presenza di Plutone in Vergine, dall’altro spinta a sperimentare nuovi territori incerti e “paludosi” per la presenza di Nettuno in Scorpione. Ipertecnologici ma irrequieti, sanno adattarsi al mutare delle cose, sia pure a costo di qualche ansia legata al lato immobilistico proprio della Vergine.
Un quadrato afflisse buona parte dei nati negli anni Cinquanta, dapprima tra Urano in Cancro e Bilancia, poi tra il Leone e lo Scorpione. (Per mia fortuna sono scampato al quadrato…) La caratteristica principale è un certo velleitarismo, salvo riscatti planetari collaterali, legato al fatto che la realizzazione pratica stentava ad amalgamarsi con i sogni propri di Nettuno, aggravati in questo caso dalla megalomania propria di Plutone in Leone. Molti dei nati in questo lungo periodo hanno avuto l’impressione di non essere riusciti a realizzare quello che avrebbero potuto, ma l’unico ostacolo serio è stata quasi sempre la mancanza di realismo, unita a una certa pigrizia. Talvolta si sono imbarcati in avventure scriteriate, per poi tornare allo scialbo ovile della normalità, continuando però a rimpiangere quello che avrebbero voluto ottenere. Anche chi ha avuto per altri versi una vita fortunata e soddisfacente conserva una certa insoddisfazione rispetto alle possibilità mancate.
Cosa che di solito invece non è accaduto a chi possiede nel proprio tema natale il benefico trigono tra Urano in Toro e Nettuno in Vergine, e poi tra Gemelli e Bilancia, ossia quasi tutti i nati tra la fine degli anni Trenta e l’inizio dei Quaranta. Certo, come per la generazione degli anni Cinquanta non tutti sono pienamente realizzati (come nel decennio successivo ci furono molte persone che invece ci riuscirono) ma in linea di massima sì. Molti infatti possedevano una capacità di adattamento a un mutevole mondo circostante che hanno saputo gestire, e spesso sfruttare. Felicemente. (Anche se, pare banale dirlo, visto che in un tema natale ci sono altri otto pianeti che possono combinarsi in infiniti modi, anche in quegli anni nacquero persone sfigatissime o incapaci…).
Per trovare l’ultima opposizione dobbiamo risalire agli inizi del Novecento, dopo il 1904 e fino al 1914. Si tratta quindi di un aspetto che può aver riguardato i nostri nonni o bisnonni, se nati in quegli anni. A giudicare dai personaggi che produsse pare che un’opposizione possa rappresentare uno stimolo (mentre il quadrato sembra una zavorra). Spesso nacquero in quegli anni persone che per molti versi non accettarono il mondo circostante così com’era. A volte cercarono di cambiarlo, e a volte ci riuscirono.
URANO-PLUTONE
Come i rapporti tra Urano e Nettuno, anche quelli tra Urano e Plutone sono estremamente rari, e caratterizzanti generazioni particolari, che assorbono quindi molte caratteristiche comuni. A differenza di quanto pensano molti astrologi, ritengo che tali peculiarità non vadano affatto sottovalutate perché generazionali, e non riguardanti i cosiddetti pianeti personali (ossia quelli dal Sole a Marte) ma imprimano piuttosto i veri desideri a milioni di persone nate nello stesso periodo. Se a colpo d’occhio anche coloro che non sanno nulla di astrologia riconoscono che i nati negli anni Cinquanta sono assai differenti da quelli degli anni Ottanta, tanto per fare un esempio, ciò non dipende solo dal diverso momento storico in cui sono nati (e dalle condizioni culturali, economiche eccetera) ma piuttosto tali condizioni sono il riflesso delle posizioni astrali del periodo, che avranno impresso nelle generazioni input e modalità di comportamento di un certo tipo. Fatta questa premessa, va detto che rapporti positivi tra Urano e Plutone indirizzano verso l’attività lavorativa la creatività propria di Plutone, quasi di certo omologando le espressioni plutoniane per certi versi eccessive. Forse tale giudizio è influenzato dal fatto che l’ultima congiunzione tra i due pianeti avvenne in Vergine, segno assai materialista e concreto. Urano però è già concreto di suo e l’interazione con Plutone non potrà che produrre modalità di espressione molto pratiche. Grande spazio verrà quindi dato alla tecnologia, vissuta come mezzo indispensabile per realizzare le proprie ambizioni. Il soggetto si identificherà con ciò che fa, mettendo un po’ in second’ordine il protagonismo, che in realtà si manifesterà appunto nella realizzazione di qualcosa (ed è chiaro che intere annate non potranno far nascere solo persone creative, ma una generazione di persone molto attente nel proprio campo sì). Si sarà spesso bravi promoter di ciò che si è fatto, perché ci si crede tanto. La sessualità propria di Plutone sarà un po’ meccanicizzata, ma assai efficiente: si tenderà quindi a non sbagliare un colpo (utilizzando la tecnica propria del settore) magari lasciando in secondo piano fantasia, improvvisazione e sensibilità. Si potrà mentire se si ha uno scopo preciso, a volte per occultare falle professionali (stando molto attenti ai particolari), e si potrà essere bravi nello stringere alleanze utili per il settore lavorativo.
Gli aspetti negativi renderanno anzitutto meno sicuri di ciò che si fa ma anziché spegnere gli impulsi di entrambi i pianeti li ravviveranno, creando a volte un sottofondo ansioso che spinge però a non smettere di cercare di creare nuove cose, sovente con grandi risultati. Se chi si accontenta gode, non accontentandosi si ha sempre la spinta a migliorarsi. Tale sottofondo di insoddisfazione potrà estendersi anche alla sfera della sessualità, soprattutto per gli uomini, che potranno avere difficoltà tecniche, problemi pratici e a volte potrebbero essere pessimi mentitori facendosi così scoprire in flagrante adulterio. Talora si potrà essere vittime di intrighi di varia natura nel mondo del lavoro, oppure si sarà artefici di trappole nei confronti di colleghi che potrebbero però venire scoperte. Se di rado (come quasi sempre quando è coinvolto Plutone) si riuscirà ad ottenere un’autentica serenità, ciò servirà comunque di pungolo per non spegnersi lentamente, perché il tarlo del non aver fatto abbastanza spingerà chi possiede questi aspetti negativi a mettersi alla prova fino alla fine dei suoi giorni.
L’ultima congiunzione si verificò in Vergine per gran parte degli anni Sessanta, e ha creato una generazione attiva, che ha fatto della tecnologia, del lavoro e dell’efficienza fisica un totem. Forse non particolarmente creativa sul piano artistico, ha contribuito molto a estendere il benessere a larghe fette della popolazione, perché l’innato consumismo rende i nativi grandissimi possibili acquirenti di tutto quanto acquistabile, e pubblicizzato. L’omologazione propria della Vergine ha fatto sì che si diffondesse il culto dell’oggetto firmato di massa, un modo come un altro per non essere diversi dal prossimo. Anche sul piano sessuale (vissuto come inevitabile trionfo del corpo) si tende a seguire una sorta di standardizzazione, un po’ innata un po’ indotta dai media. Se si decide perciò che il corpo deve fare l’amore quattro volte alla settimana (o se il settimanale preferito lo ha scritto) quattro volte sarà perché il ritmo mentale e fisico dice questo. A volte si immette nella professione una parte di carica erotica, anche se non si fa la porno star, perché il lavoro è ritenuto una rappresentazione dell’Io, che si manifesta a sua volta attraverso l’eros.
Il sestile sarà ovviamente meno caratterizzante rispetto a quanto appena detto, anche se conserverà parte di queste modalità. Ce ne fu uno nel 1943-44 circa e uno successivo nel 1993-94. In entrambi i casi ha creato persone abili nel fare, e nel vendere il proprio operato.
Tutt’altra musica si ha invece per il quadrato, soprattutto sul piano psicologico. Stiamo attualmente scontando tutti i danni di un quadrato tra Plutone in Capricorno e Urano in Ariete, mentre il quadrato precedente si formò in un altro periodo di grandi difficoltà economiche e lavorative nei primi anni Trenta. I nati in quegli anni (e quelli che nasceranno ora) avevano in sé forti dubbi sulle proprie capacità, anche se le loro opere dicevano il contrario. Visto però che, sul piano del vissuto individuale, pare più importante ciò che si sente rispetto a quanto accade nella realtà, vale quanto detto in precedenza. Ossia i nati con questo quadrato di rado riescono ad essere soddisfatti di sé (salvo aspetti collaterali riscattanti) e anziché limitarsi nelle proprie creazioni, le moltiplicano in attesa di quella perfetta. Che non arriverà mai dato che la perfezione è una virtù divina, ammesso che Dio esista.
L’ultimo trigono tra Urano e Plutone si verificò tra il 1920 e il 1923, e fece nascere persone estremamente creative, e consapevoli di quanto andavano facendo.
Per l’ultima opposizione bisogna andare ancora più indietro nel tempo, tra il 1899 e il 1904. Anche i più longevi tra loro sono ormai morti da tanto (salvo qualche highlander) ma creò comunque una generazione meno insoddisfatta di quella con il quadrato.
1 Lisa Morpurgo, La natura dei pianeti, Milano Longanesi, 1986, pag. 266.
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MANUALE
COMPLETO DI ASTROLOGIA
VOLUME QUARTO - I PIANETI - I RAPPORTI TRA I PIANETI
L'INTERPRETAZIONE DEL TEMA NATALE
Disponibile in libreria e negli store on line
E quattro! In perfetto orario rispetto alla tabella di marcia, ecco il quarto volume del Manuale completo di astrologia.
Con questo volume del Manuale completo di astrologia siamo arrivati al quarto capitolo, dedicato ai pianeti, ai rapporti tra pianeti e all’interpretazione del tema natale. Un libro ricco di concetti, informazioni e storie di persone, celebri o comuni, in grado di fornire al lettore ogni chiave per “decodificare” i simboli planetari e comprendere al meglio la nostra vita. Non bisogna essere geni o veggenti per farlo, ma va capito davvero il linguaggio degli astri. Un’ulteriore, fondamentale tappa nel percorso della conoscenza astrologica, partendo da quanto già teorizzarono gli antichi, passando attraverso la rielaborazione critica e geniale operata nel secolo scorso da Lisa Morpurgo, infarcita infine dalle più recenti scoperte della psicologia e delle neuroscienze, da tanta ironia e dalla voglia di non dimenticare mai il buon senso, indispensabile per interpretare la vita delle persone grazie ai massimi sistemi astrologici.
Lo si trova in tutti gli store on line o nelle principali librerie. Da non perdere e da leggere, se possibile, insieme ai volumi precedenti per avere un panorama completo dell'astrologia.
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Massimo Michelini, 1/05/2012 |