Le simbologie della Luna La memoria Esaltazione: Pesci La
Luna è il corpo celeste più vicino alla Terra, l’unico
su cui l’uomo abbia realmente posato i propri piedi in quello
che Neil Armstrong, uno degli astronauti che compirono l’impresa,
definì «un grande passo per l’umanità».
Eppure, pur essendo il pianeta – astrologicamente parlando, perché
per gli astronomi si tratta solo di un satellite del nostro mondo –
più noto agli umani, è quello che racchiude in sé
le sfumature più varie e complesse, impossibili da sintetizzare
in poche righe, e non intendo di certo provare a farlo ora. Migliaia
e migliaia di pagine sono state scritte sulla Luna e forse sarebbe meglio
limitarsi a elencare le sue simbologie piuttosto che banalizzarne la
complessità. Per di più sembra molto arduo riuscire a
concatenare quelle stesse simbologie in una chiara consequenzialità
logica, che pure deve esserci. Mi spiego meglio: dando per scontato
che la Luna rappresenta, tanto per citare alcune sue caratteristiche,
la donna, le emozioni, la memoria e il sogno, qual è ad esempio
il rapporto tra donna e memoria? Proviamo a fare delle ipotesi. Dando
per scontato che le donne hanno mediamente una vita emozionale più
intensa degli uomini e che la memoria – al di là dei fatti
che si rammentano – tramanda spesso emozioni e paure (e talora
traumi) sembra quasi che, nell’ordine materiale della vita umana,
le emozioni costituiscano un filtro soggettivo, umorale rispetto al
mondo esterno. Provo a spiegarmi ancora meglio: se, per esempio, da
bambini ci è capitato di romperci una gamba scavalcando in modo
goffo o spericolato un muro di recinzione, è probabile che, nel
nostro intimo, qualunque muretto sia rimasto associato a qualcosa che
potrebbe causarci dolore. Se, per contro, nella primissima infanzia
il giorno di Natale abbiamo trovato accanto al camino un bellissimo
dono, inconsciamente da quel determinato luogo e da quella determinata
data ci aspetteremo qualcosa di piacevole. Si tratta ovviamente di associazioni
emotive, in cui il fatto che ci ha lasciato il ricordo non sarà
necessariamente destinato a ripetersi, anche se potrebbe farlo. Così
il mare magnum degli eventi della vita si accumula nella nostra memoria,
dalla quale – talvolta in modo del tutto imprevisto – possono
riaffiorare una sensazione, un trauma, una speranza. A volte poi il
ricordo non ritorna dal passato ma arriva dal futuro, con i cosiddetti
sogni di preveggenza, fenomeno ridicolizzato dagli iper-razionalisti
ma ben presente nell’esistenza umana, se pur dimostrabile a fatica.
Le emozioni e i ricordi hanno in sé qualcosa di liquido, impalpabile
e – guarda caso – le lacrime che costituiscono uno dei principali
veicoli della vita emotiva sono composte in gran parte da acqua. Le
fasi lunari poi influenzano il ciclo mestruale, che ha un ritmo analogo
a quello della Luna, un fatto ormai riconosciuto perfino dalla scienza
ufficiale. Il feto, quando è ancora nel grembo materno, deve
vivere nel liquido ed è appurato che, nella vita intrauterina,
si ha un’intensa attività onirica. E da dove giungeranno
i suoi sogni? Una volta poi venuto al mondo, durante i primi mesi di
vita il neonato passa la maggior parte del tempo a dormire. Dormire
e sognare. E da dove attingerà il “materiale” per
i suoi sogni, visto che ha vissuto ancora così poco di suo? Da
quel pozzo senza fondo che è la memoria, in cui c’è
spazio non solo per i nostri ricordi, ma anche per quelli della nostra
stirpe e della specie umana e forse – uso il condizionale solo
per una forma retorica di prudenza – per i ricordi del futuro.
Custode dei primi mesi di vita del neonato è la donna, che –
nella divisione dei sessi – è la più sensibile e
convinta dentro di sé del “divenire circolare” dell’esistenza,
e qui il cerchio si chiude. Certo, sono stato frettoloso e di certo
qualche passaggio mi è sfuggito o forse mi è impossibile
comprendere appieno, “logicamente” la visione “circolare”,
emozionale della Luna. Meglio allora scendere nei dettagli come la mia
Luna in Vergine sa fare e descrivere le sue caratteristiche nei segni. LUNA IN ARIETE Con la Luna in Ariete ci si ricorda soprattutto dei fatti
che riguardano l’Io, nel bene e nel male. I momenti di passione
e di gloria, le battaglie, i nemici che si sono dovuti affrontare. O
meglio, la memoria è mediamente scarsa e si stenta a ricordare
davvero il motivo per cui hai dovuto ingaggiar battaglia con una certa
persona. Ci si ricorda però chi era colui o colei era dall’altra
parte della barricata, ed era tuo rivale. Questa Luna conferisce una
sensibilità diffidente e discontinua, con slanci di generosità
e apertura e altri di improvvisa e non ragionata chiusura interiore.
Per poi ripartire all’attacco in quell’eterna guerra che
può essere la vita. Diffidenza e reattività che forse
sono nate anche dal confronto e dall’insegnamento della figura
materna, una madre attiva, solare, protagonistica, competitiva, orgogliosa,
in qualche modo una donna che preferisce indossare i pantaloni mettendosi
a volte in competizione con il maschio, anche se ha in sé un
fondo di maschilismo che le farebbe cercare un uomo/compagno che ricalchi
il ruolo di pater familias. Per poi contestarlo, ma questo
è un altro discorso. Questa madre tende a dare ai figli un’educazione
spartana, basata su imposizioni e senza bisogno di spiegazioni, anche
se è vissuta come un modello caldo, forse poco ragionevole ma
per nulla giudicante. Anche se sotto sotto è perbenista, non
tanto per uno spiccato senso morale quanto piuttosto per quello che
potrebbe pensare di lei la gente, soprattutto se uscisse dagli schemi
correnti. Indica un’infanzia vivace e protagonistica, magari competitiva
e con qualche sporadico episodio di aggressività all’interno
del nucleo familiare. Può dare a volte un incaponirsi in atteggiamenti
infantili anche nell’età adulta. Una donna con questa Luna
può far figli, al di là del proprio istinto materno, per
garantire un erede al marito o compagno, e tramandarne così i
geni. Potrà avere una certa rivalità con la figura materna,
ma anche difficoltà a staccarsi completamente dal suo modello,
benché di solito la guerra tenda a finire presto, per una certa
incostanza di carattere e per una intermittenza della memoria, incapace
di soffermarsi a lungo sullo stesso problema. È anche possibile
che siano le altre donne a viverla come rivale, anche se lei non ha
instaurato all’apparenza alcun meccanismo competitivo. È
possibile inoltre che le venga assegnato all’interno della cerchia
delle amicizie femminili un ruolo di capobranco. Preferisce vestire
sportivo e portare i pantaloni, magari indossando di tanto in tanto
abiti o accessori maschili come cappelli e cravatte. L’uomo con
questo tipo di Luna cerca una compagna scattante e sbrigativa, che non
si perda in svenevolezze e smancerie. Una donna in qualche modo fallica,
con la quale instaurerà a volte un rapporto competitivo o conflittuale
perché a lui la noia non piace affatto. Nei casi peggiori potrà
rappresentare una nemica da combattere, non importa se lo si fa in modo
consapevole oppure no. LUNA IN
TORO In Toro, la Luna ricorda soprattutto le vicende affettive,
quelle del proprio clan, a volte gli alti e bassi finanziari. Oppure
ciò che di buono ha mangiato nel corso dell’esistenza e
l’elenco dei migliori ristoranti. Tende a nascondere un po’
la spazzatura sotto al tappeto, perché vorrebbe essere serena
e ottimista a tutti i costi e immagina che, se non vede con i propri
occhi una certa situazione, potrà credere che non esista. È
solida emotivamente, ma è chiusa verso quanto rischia di minare
le sue certezze intellettuali e affettive. Si commuove però,
e si commuove davvero, per tutto ciò che riguarda le vicende
del cuore, dei bambini, degli animali, della natura, comprendendo in
quest’ultima categoria anche ciò che può procurare
piacere alle papille gustative, ossia le cose buone da mangiare. Nel
secondo segno, la Luna-madre diventa protettiva e attenta alle esigenze
pratiche e alimentari della prole. Dà di solito una madre semplice
e un po’ bonacciona che ha fatto della cucina il proprio regno,
mentre al secondo posto nell’elenco dei luoghi prediletti si trova
la banca dove sono custoditi gli amati risparmi. Ma, attenzione, è
una genitrice tutt’altro che tirchia, perché pone al centro
della propria esistenza il benessere suo e dei suoi cari, spesso facendo
fatica a staccarsene, tanto che il suo peggior difetto potrebbe essere
una possessività eccessiva e talora soffocante. Non ama gli orizzonti
lontani e preferisce restare nel noto, quello che le è a portata
di vista. Una madre di questo tipo garantisce un’infanzia protetta
e solida, all’insegna di una serenità se non ottenuta almeno
auspicata. È possibile che il fortissimo bisogno di stabilità
del soggetto, anche da adulto, gli crei la sindrome dell’abbandono,
con la paura di perdere il terreno sotto i piedi come pure il possesso
di chi ama. Si tratta di una madre che, ad un’eventuale figlia
femmina, non insegnerà trucchi e moine ma le ricette culinarie
della tradizione, ben certa – consciamente o inconsciamente non
importa – che gli uomini si prendono per la gola oppure garantendo
loro un porto sicuro. Non dimentichiamo che questo tipo di madre ama
molto il potere su ciò o su chi ama (e che possiede, perché
per lei le cose non possono essere disgiunte) anche se non lo manifesta
apertamente. La donna con la Luna in Toro disdegnerà il troppo
make-up e le cose sofisticate, anzi punterà su un aspetto sano,
acqua e sapone, e sarà una matriarca appena potrà conquistare
tale ruolo, perché così cementerà al più
presto le basi di ciò che più le preme, la sicurezza emotiva.
Questa Luna incarna alla perfezione un ruolo importantissimo nella tradizione
contadina padana, quello della rezdora, come si dice dalle mie parti,
ossia della “reggitrice” delle sorti alimentari ed economiche
della famiglia. L’uomo con questa Luna ama la donna senza tanti
grilli per la testa, ma non perché la voglia sottomessa, la preferisce
anzi solida se non in carne sul piano fisico. Sensuale, ma anche brava
in cucina, e dovrà tenere alla larga ogni angoscia con la sua
saggezza emotiva di stampo tradizionale e popolaresco. LUNA IN GEMELLI La
Luna nel terzo segno ricorda soprattutto ciò che l’ha incuriosita
o ha tenuto desta la sua attenzione, ossia i fatti mondani, i ruoli
sociali, i gossip propri e quelli altrui, i dettagli che riguardano
fratelli, amici, zii e cugini, le situazioni che le hanno permesso di
brillare sul piano mondano oppure le hanno creato qualche disagio in
tale ambito. Non è affatto vulnerabile dalle emozioni perché
è troppo lucida, e ha un gran senso dell’umorismo, anche
se la troppa cerebralità può poi creare qualche problema
a livello emotivo e soprattutto negarle l’autentica protezione
che un intuito vero, basato sulla percezione emozionale delle situazioni,
può garantire. Queste difficoltà possono nascere anche
dal rapporto con la madre, che tenderà a essere tanto charmante
quanto poco affettiva. La Luna in Gemelli infatti potrà concedere
tutto fuorché una madre “classica”: questa madre
è piuttosto una compagna di giochi (ma quando ne ha voglia lei),
un personaggio vivace, brillante e divertente, certo forse un po’
distratta rispetto alle tipiche incombenze materne, quali il proteggere
affettivamente e l’accudire. Del resto è troppo cerebrale
per improntare il rapporto col figlio a un coinvolgimento emotivo troppo
viscerale. Gli insegnerà piuttosto a ragionare e a destreggiarsi
nella vita sociale, sperando che non le sia capitato uno di quei figli
troppo mammoni che vogliono starsene sotto la rassicurante protezione
delle gonne della genitrice. Anche perché la Luna in Gemelli
preferisce la minigonna, che – si sa – non protegge alcunché
ma esibisce molto. Questa madre vorrebbe restare un’eterna adolescente
e perciò chiede spesso ai figli di chiamarla per nome. Se poi
ha figlie femmine, preferisce spacciarle per le sue sorelline... Con
un esempio materno del genere, questa Luna dà sempre un’impronta
vivace e movimentata all’infanzia, piena di frequentazioni, a
volte con la cosiddetta parentela orizzontale, ossia fratelli dei genitori,
cugini e prozii vari... A volte può dare anche il caso di chi
è stato cresciuto da una sorella maggiore o da una zia al posto
della madre. La donna che ha questa Luna spesso non possiederà
uno spiccato senso materno, come del resto la propria genitrice. Tenderà
a considerarsi sempre giovane o giovanile, finché è possibile
sul piano fisico e, quando gli anni non lo consentono più, almeno
su quello mentale. E così, anche a 100 anni sarà capace
di attirare l’attenzione su di sé, magari raccontando barzellette.
Per un uomo, la Luna in Gemelli dà l’attrazione per donne
giovani o giovanissime, brillanti e divertenti. La tipica donna da esibire
in società e dalla quale trarre lustro, che può però
creare qualche delusione nei rari casi in cui da lei si cerchi anche
un minimo di senso materno. LUNA IN CANCRO La
memoria dettata dalla Luna in Cancro tende sempre a orientarsi verso
il proprio passato, consentendo spesso di creare un immenso serbatoio
di ricordi emotivi, dal quale talvolta si eliminano tutte le cose che
sono risultate indifferenti perché poco emozionanti. Ha una sensibilità
particolare, intensissima, capace di cogliere tutte le sfumature di
un sentimento, proprio e altrui. Possiede però anche gli anticorpi
per tenere alla larga quello che può ferirla o che potrebbe sconvolgere
la sua quiete e – ancor peggio – mettere in pericolo i suoi
comodi. Ha spesso intuizioni fortissime, legate a una visione circolare
e ripetitiva della vita, in cui impiega – sbagliando di rado –
la logica emozionale. Questa sensibilità nasce presto, prestissimo,
durante l’infanzia, un periodo mitico per chi possiede una Luna
in Cancro. I miti, e le idealizzazioni, hanno però molte sfumature:
ci sono quelle del tutto positive ma anche quelle pesantemente negative.
Nel bene e nel male l’infanzia resterà però il periodo
che il soggetto vagheggia con struggente nostalgia, magari per un affetto
materno non goduto o mal goduto. Centrale è infatti per chi ha
questa Luna la figura della madre, nella maggior parte dei casi vista
come esempio inimitabile, in altri, rari casi pesantemente negativa
per una protezione auspicata ma mai ottenuta. È una Luna-donna
al 100%, quasi sempre col suo bimbo in braccio da coccolare, in taluni
casi troppo pigra perfino per tenere tra le braccia quel bambino. Sia
come sia, chi nasce con questa Luna non può mai prescindere dalla
figura materna. Tanto che, se il soggetto è uomo, da adulto cercherà
figure femminili che gli garantiscano analoga protezione, meglio ancora
se possiedono grandi seni, quelli che – nella primissima infanzia
– gli fornivano nutrimento, affetto e sicurezza. Se invece è
donna, sarà sempre fiera della propria femminilità, disdegnerà
le rivendicazioni femministe e, se possibile, cercherà un compagno
che la protegga e la faccia sentire Donna con la D maiuscola. E la renda
madre, perché è quella che mediamente ha il più
spiccato e autentico senso materno. La donna con la Luna in Cancro corre
però il rischio di dipendere tutta la vita dalla figura della
madre, volente o nolente, a volte su un piano pratico, più spesso
su quello psicologico. LUNA IN LEONE Come
la Luna in Ariete, anche quella in Leone tende a ricordare solo quello
che riguarda l’Io ma, diversamente da quanto avviene quando si
trova nel primo segno, non è diffidente e sospettosa, anzi. In
certi casi è talmente concentrata su di sé che non riesce
a capire come il mondo possa rappresentare un pericolo. Invece sa sempre
individuare molto bene chi potrebbe rubarle spazio sul palcoscenico
della vita o costituisce una minaccia per il suo prestigio o onore.
È sensibile alle emozioni altrui, ed è pronta ad accogliere
nel suo grembo caloroso i più deboli, che in qualche modo la
facciano risaltare ancora di più con la loro debolezza. La madre
data da una Luna in Leone talora abbaglia per troppa luce propria. Spesso
dà infatti una madre prestigiosa, anche generosa, talvolta più
importante della figura paterna o costretta a farne le veci. Assumendo
quindi questo ruolo anomalo, come madre dei propri figli pretenderà
da loro tanto, poiché li considera soprattutto come un prolungamento
del proprio Io e delle proprie ambizioni. E di solito l’Io e le
ambizioni sono enormi. Dà spesso un’infanzia privilegiata,
o ritenuta tale, in cui si assegna una estrema importanza alla propria
famiglia e ai suoi geni, ma durante la quale i genitori, e soprattutto
la madre, pretendono che il figlio mantenga alto il lustro del casato.
Non è perciò di facile uso per nessuno, uomo o donna esso
sia, nemmeno da adulti. Una donna, infatti, dovrà scontrarsi
con una madre ingombrante, vista spesso come un modello irraggiungibile,
e in quanto donna ella stessa dovrà sempre dare e ottenere il
meglio, con il rischio di non trovare partner adeguati oppure di surclassarli
con la propria personalità. Anche perché non si conoscono
le mezze misure, le cose sono bianche o nere e si ottiene tutto (anzi
il meglio) oppure si preferisce il niente, con frustrazioni facilmente
immaginabili. L’uomo con questa Luna è attirato da donne
da esibire e spesso esibizioniste, con una personalità forte
o fortissima. La donna che passa inosservata non la vede proprio e,
dalla sua compagna, pretende il massimo, magari addobbandola come la
Madonna di Pompei con ori e gioielli. E si sa che la Madonna di Pompei
è molto ammirata quando è portata in processione... Spesso,
in giovane età, questo uomo cerca donne più mature e potenti,
correndo il rischio di venirne bruciato o surclassato. LUNA IN VERGINE È
in caduta, e in questa posizione non propriamente felice a risentirne
è soprattutto la figura materna. Quest’ultima, come ha
scritto Lisa Morpurgo, è una madre che «vede nel figlio/a
il simbolo di una sua colpa sessuale». Anche quando così
non è, si tratta di una genitrice troppo impegnata sul piano
materiale per assicurare ai figli prolungate attenzioni affettive; a
volte potrebbe anche sentirsi inferiore socialmente perché ha
umili origini oppure avere comunque un qualche complesso di inferiorità.
Spesso maniacalmente igienista, è attenta alle regole, agli orari,
al fatto che i figli siano vestiti adeguatamente e non le facciano fare
brutta figura. Potrà essere una madre che è costretta
o si adatta a fare la serva ai figli, oppure è tanto concentrata
sul lavoro da mettere i figli in secondo piano. Oppure ancora, una madre
che ha problemi di salute o troppo concentrata su di essa. Insomma,
non è di certo una delle posizioni più felici, sia che
la colpa vada attribuita a una madre arida e inadatta al proprio ruolo,
sia che le circostanze della vita l’abbiano costretta a non esercitare
al meglio la propria funzione genitoriale. Ciò comporta per chi
ha questo tipo di Luna un’infanzia grigia e scarsamente baciata
dagli affetti, alla ricerca di una precoce autosufficienza, cercata
a volte per togliersi di dosso la spiacevole sensazione di essere figli
di un errore... Nel sesto segno, la Luna ricorda i dettagli del passato,
magari dimenticando completamente il quadro d’insieme. Insomma,
a volte è capace di rammentare alla perfezione come era vestita
una determinata persona che pronunciò 20 anni prima una frase
sgarbata, ma magari ricorda poco o nulla i tratti del suo volto. Ha
però una funzionalità mnemonica spiccata, grazie alla
quale se attribuisce uno scopo a un determinato evento e lo inquadra
in un contesto, spesso non lo dimenticherà più, riuscendo
a ricostruire a ritroso tutti i passi compiuti per archiviare un ricordo,
un po’ come accade per l’archiviazione di certi file nel
computer. Ha una sensibilità concreta, legata alla comprensione
dei meccanismi delle cose, che può essere un po’ spenta
se prevalgono certi lati troppo materialistici del segno, iperstimolata
se prevale il senso di inadeguatezza, che potrebbe portare a capire
alla perfezione i dolori altrui. Certo è molto abile nell’individuare
gli errori, non solo i propri, propensione che la porta a risistemare
le cose che non vanno anche per il suo prossimo. Peggiore è la
situazione per una donna con questo tipo di Luna, che si ritroverà
nel DNA astrologico l’impressione di non essere adeguata alle
situazioni e, proprio per superarle, si dimostrerà spesso una
grandissima lavoratrice. E purtroppo nelle situazioni affettive si ritaglierà
sovente il ruolo di colf, anche se nessuno le ha chiesto di farlo. Di
solito non ha un gran senso materno, anzi preferisce non fare figli,
a meno che glielo chieda il marito o compagno. Situazione un po’
migliore è invece quella dell’uomo, al quale se non altro
nessuno chiederà di fare da colf; spesso però sarà
la sua compagna ad assumersi un tale ruolo anche se lui in realtà
non lo vuole affatto, e si dispiacerà per i suoi complessi di
inferiorità. Potrà infatti essere attirato da donne modeste
o dimesse, alle quali poi potrà rimproverare, non importa se
a parole o solo dentro di sé, di non essere abbastanza affettuose. LUNA IN BILANCIA Nel settimo segno la Luna tende a razionalizzare i ricordi,
a farsi una ragione di quelli belli e di quelli brutti, ma magari dimentica
l’esatta successione degli eventi. Passa inoltre le sensazioni
al vaglio della razionalità e corre il rischio di prendere degli
abbagli perché non è detto che alla fine sia destinato
ad avere la meglio quello che è giusto, anzi. È pericolosamente
sensibile alle cattiverie umane e deve tenere sempre in conto i sentimenti
altrui, ma anche i propri, come pure ha una particolare raffinatezza
sul piano estetico, conservando là dove possibile tutto quello
che ricorda come bello, buono e giusto e respingendo al mittente ciò
che non rientra in tali categorie. La madre simboleggiata dalla Luna
nel settimo segno è una donna spesso permeata da alti principi
morali, attenta alla forma perché crede che in essa sia già
racchiusa buona parte della sostanza. Ai propri figli insegnerà
così soprattutto ad essere educati e rispettosi degli altri,
a vestire bene non tanto per esibire firme o capi d’abbigliamento
costosi, quanto piuttosto perché, se è pur vero che l’abito
non fa il monaco, di certo è il primo biglietto da visita nei
confronti del mondo. È una madre equa o che vorrebbe esserlo
e, se ha più di un figlio, imporrà a tutti le stesse regole
morali. Dispenserà poche carezze, ma sarà disposta a elargire
complimenti se il figlio o la figlia si comporta bene in società.
Certo non si tratta di una genitrice morbida, ma non si potrà
accusarla di essere ingiusta o incoerente. Un tipo di madre del genere
comporta di solito un’infanzia controllata da regole morali ed
etiche più o meno ferree, infanzia in cui si potrà soffrire
se si avverte una mancanza di armonia all’interno della famiglia,
oppure se il clan è volgare o immorale. Con una figura materna
di tal fatta, una donna da adulta vorrà raggiungere alti ideali
di eleganza e buona educazione, percorso per raggiungere il quale sono
esclusi o sacrificati i colpi di testa e i sotterfugi di qualunque tipo.
Anche perché la spiccata moralità congenita non glielo
perdonerebbe mai. Per un uomo, è escluso l’incontro con
donne volgari. Anzi, la sua partner è spesso donna di specchiate
virtù e di eleganza innata o acquisita. Anche se, tutto sommato,
potrebbe perdonare una qualche lieve caduta di gusto estetico ma mai
una di natura etica. Purché si tratti però di qualcosa
di minima entità... LUNA IN SCORPIONE In
Scorpione, la memoria della Luna tende ad appuntarsi soprattutto su
ricordi drammatici: lotte all’ultimo coltello, morti, cataclismi,
inondazioni, vicende sessuali torbide e complicate, mentre rimuove come
poco interessante quello che rientra nel quieto vivere e nella normalità.
Capta i pericoli e le situazioni complesse non per scansarle ma per
poterle tenere d’occhio e, se del caso, tuffarcisi a pesce per
vivere e rivivere quelle emozioni intense dalle quali non sa prescindere.
Non si può negare che sia tortuosa sul piano emotivo, forse perché
ama la paura e le guerre sotterranee. Tende inoltre a legarsi al dito
i torti subiti, meditando spesso vendetta anche se poi non la mette
in pratica, ma non dimentica mai lo sgarro subito, e chi lo commise.
Forse perché ha ereditato dalla madre questa propensione alla
drammaticità. La Luna in Scorpione rappresenta infatti spesso
una figura materna complessa e tormentata, che non rivela mai tutto
di sé. Di certo non può risultare indifferente, anche
perché spesso attua contorte strategie per attirare in una sorta
di tela di ragno i figli o quanti le capitano a tiro, senza che questi
se ne accorgano e, soprattutto, senza avere mai capito quali siano i
meccanismi da lei messi in atto per restare al centro dell’attenzione
altrui. Può essere una madre che ha alle spalle una storia complessa
e drammatica, dove a volte è contemplata anche la morte di qualche
intimo e, se anche così non fosse, si avverte comunque in lei
un sottofondo autentico di dolore e di contorcimenti interiori. Situazione
emotiva che rende complessa l’infanzia del soggetto (pare banale
dirlo); questi sarà spesso portato inconsciamente a ritenere
che in famiglia o nel passato della madre c’è un segreto
da nascondere. E, nel caso non ci fosse proprio nulla di tutto ciò,
provvederà a immaginare storie complicate sul proprio DNA, anche
se quasi sempre esiste all’origine qualche fatto autentico. Come
genitrice dei propri figli, una Luna del genere tenderà ad avvolgerli
con storie complicate di eventi del passato, insinuando così
nella loro vita un sottile filo di paura, che si trascineranno dietro
anche da adulti. Capiterà così che gli uomini con questa
Luna siano attirati da donne contorte, che cercano di accalappiarti
nei loro garbugli interiori attenuabili forse (anche se probabilmente
mai del tutto eliminabili) soltanto con una opportuna terapia psicoanalitica.
L’uomo con questa Luna non darà il minimo peso alla bellezza
comunemente intesa, ma si accenderà se avverte un tormento interiore
e una forte passionalità. Talora poi avrà una lieve nota
sadica, se non sul piano fisico di certo su quello mentale. Tale caratteristica
non manca ovviamente alla donna con la Luna nell’ottavo segno
che, partendo da un rapporto complicato e spesso conflittuale con la
propria madre, faticherà a trovare una propria linearità
individuale. Forse anche perché non ammetterà mai, almeno
agli occhi degli altri, il proprio protagonismo, che vuole restare occulto
e farà di tutto per restare tale. LUNA IN SAGITTARIO Nel nono segno la Luna di solito non ha una buona memoria.
Ricorda sì gli eventi belli dell’infanzia, quelli positivi
e quelli che la divertirono, come pure i precetti morali ricevuti e
che ha fatto suoi, e magari il primo atlante che le ha fatto scoprire
quanto è grande il mondo, oppure ancora il primo viaggio con
la famiglia, che le ha spalancato precocemente gli orizzonti. La sua
forza sta nell’ottimismo, che la spinge a minimizzare i pericoli
ai quali potrà andare incontro ma le consente anche di ripartire
con balda incoscienza anche dopo la caduta più brutta. Ha una
sensibilità ingenua e a volte bonacciona, che la spinge ad occuparsi
dei più deboli e indifesi, convinta com’è che il
mondo possa e debba migliorare, ovviamente nella direzione prospettata
dalla sua mentalità. Tanto ottimismo venato da un lieve infantilismo
è ereditato dalla figura materna. Una donna bonaria, ingenua,
avventurosa, a volte straniera o che venga comunque da lontano, più
incline ad esplorare gli angoli nascosti della Patagonia che ad occuparsi
serenamente delle quotidiane incombenze domestiche. Perché gli
spazi angusti le stanno stretti e ama alla follia la natura, passione
che trasmetterà o cercherà di trasmettere ai propri figli.
Oltre tutto tendendo a emanciparli il prima possibile, perché
li preferisce adulti e perché vuole conservare i propri spazi
per l’avventura a cui non sa rinunciare. E nella quale si caccia
a volte in maniera un po’ ingenua, grazie all’intrinseca
convinzione di riuscire a cavarsela in ogni circostanza. Di sicuro,
quindi, concede un’infanzia movimentata, a volte con spostamenti
anche geografici, con la sotterranea o esplicita voglia di conquistare
il mondo, non tanto per bisogno di dominarlo quanto piuttosto per ampliare
i propri spazi fisici, mentali e a volte etici. Per una donna, di solito
non crea grossi problemi con la propria madre, che raramente tenta di
confinare la figlia in un ambiente ristretto. Avrà un gran bisogno
di libertà, e avrà un concetto tutto suo di fedeltà,
anzi a volte non conoscerà proprio questa parola. Preferirà
indossare abiti sportivi, permettersi qualche escursione nell’etnico
e nell’esotico. La fedeltà è un grosso punto di
domanda anche e soprattutto per un uomo con questa Luna, perché
l’incontro con la donna rappresenta per lui l’avventura
per antonomasia, e lui all’avventura non sa rinunciare. Potrà
così incontrare donne straniere, sportive, esuberanti e un po’
ingenuotte, che lo facciano divertire senza porgli troppi limiti. Si
sa, ai Sagittari i confini stanno stretti... LUNA IN CAPRICORNO La
Luna in Capricorno ha una buona memoria, che non si perde nelle sottigliezze
e nelle sfumature emotive, ma si concentra sui fatti, quelli che hanno
scandito la sua vita, concepita spesso come una carriera programmata
per l’ottenimento di uno scopo ben chiaro: raggiungere quel tanto
di potere a cui si può arrivare. È portata a percepire
soprattutto quello che può tornarle utile, escludendo i sentimentalismi
che per lei rappresentano un territorio ignoto e, fondamentalmente,
una gran perdita di tempo. Non si può certo dire che brilli per
troppa sensibilità e, di fronte a situazioni altrui di dolore,
è orientata soprattutto se non esclusivamente a trovare soluzioni
pratiche ai problemi, spesso ignorando o sottovalutando le sofferenze
emotive. Va capita però in qualche modo: nei primi anni di vita
ha avuto a che fare con una figura materna di riferimento severa e anaffettiva.
A differenza di un’altra Luna in una posizione difficile, quella
in Vergine, la Luna in Capricorno non dà in origine una madre
con complessi di inferiorità. Indica piuttosto una figura genitoriale
dura, concreta, dominatrice, spesso incapace di manifestare tenerezza
verso la prole o perché troppo concentrata nella propria realizzazione
professionale o per circostanze materiali avverse o per una carenza
innata e irriducibile di senso materno. Ma, dato che invertendo la somma
dei fattori il prodotto non cambia, resta il fatto che non ci troviamo
di fronte a una delle madri più semplici da gestire. Anzi, diciamo
pure che è impossibile farlo perché nel suo ruolo di madre
o cercherà di dominarti o cercherà di emanciparti il prima
possibile. Spesso inoltre, indica in una donna una scarsa voglia di
avere figli e, se li si hanno lo stesso, devono almeno rigare diritto.
Anche se la madre non è l’unica responsabile di ciò
che capita nell’infanzia, resta il fatto che una Luna nel decimo
segno indica che questo periodo della vita è stato spesso cupo,
duro, con una precoce assunzione di responsabilità, dando a volte
il bimbo-vecchio che nutre già di suo molte ambizioni. Per una
donna con questo tipo di Luna il rapporto con la madre è fuori
di dubbio competitivo, ma sarà superato anche se a costo di parecchie
fatiche per il forte bisogno di dominare la propria vita e quella degli
altri. Per passare poi alla realizzazione dei propri obiettivi. Non
avendo tempo da perdere, una donna di questo tipo punterà su
un look sobrio e austero ma, nelle rare occasioni mondane che si concederà,
lascerà scoperta la schiena, quasi a manifestare che lei può
sedurre con la durezza. L’uomo con questa Luna cercherà
donne forti e dominanti, che gli risolvano la vita anche e soprattutto
su un piano pratico. E di certo non si attenderà da loro manifestazioni
di tenerezza, che del resto conosce molto poco perché nella prima
parte della sua esistenza ne ha ricevute col contagocce. LUNA IN AQUARIO La memoria concessa alla Luna nell’undicesimo segno
è spesso semi-inesistente, funzionante quel tanto che le consente
di sopravvivere a questo mondo, ma anche felicemente opportunistica,
perché può dimenticare con facilità estrema quello
che non la interessa nella vita, e sicuramente non si tratta di poca
cosa. Ha un ottimo fiuto per difendersi da quello che le potrebbe provocare
problemi e, soprattutto, la dovesse costringere ad assumere impegni
che non la interessano. È però molto brava nel mimetizzare
le proprie reali intenzioni, così che difficilmente qualcuno
scopre di primo acchito quel pizzico di “paraculismo” che
la contraddistingue. È sensibile soprattutto per tutto ciò
che riguarda le grandi cause dell’umanità. Comprende anche
molto bene le emozioni altrui ma, visto che non ama i rapporti troppo
coinvolgenti, preferisce impegnarsi nelle cause lontane anziché
in quelle che potrebbero toccarla troppo da vicino. Ma da dove nascerà
un atteggiamento del genere? Se si pensa a una madre con la Luna in
Aquario la prima domanda che ci si pone è: “Perché
mai avrà fatto figli?” Nella maggior parte dei casi infatti
rinuncia ragionevolmente ad averne, assecondando la propria natura profonda.
Se però, per un qualche strano caso della vita, ha deciso altrimenti,
sarà sicuramente una madre atipica, sperimentale, che a volte
vorrebbe fare l’amica della propria prole. Dimenticando o ignorando
che quasi tutti i bambini, con l’eccezione forse di Capricorni
e Aquari, avrebbero bisogno di una mamma-mamma. L’infanzia di
cui una mamma di questo tipo sarà concausa, andrà di certo
fuori dagli schemi correnti, anche se ciò non sarà chiaro
e lampante agli occhi degli altri, perché gli Aquari, e le Lune
in Aquario in particolare, sono molto abili a mimetizzarsi. Potrà
trattarsi di una madre che lascia molto presto ai figli la loro libertà,
anche se questi non si sognano nemmeno di chiederla, per riacquistare
appena possibile la propria. Oppure di una madre tollerante e un po’
sfuggente, sempre in virtù di una propria stravaganza interiore
o manifesta. Nonostante un modello materno francamente discutibile (perché
non dimentichiamo che l’essere umano è un mammifero...)
l’uomo con questa Luna è uno dei più permissivi
e open-minded nei confronti delle donne. Non cerca infatti né
una mamma né una creatura da possedere, ma una compagna-amica
a cui concedere tutta la libertà che vuole e che ti conceda a
sua volta lo spazio di cui hai bisogno. Può anche tradire, perché
la fedeltà non è per lui un’esigenza primaria. Come
pure può subire senza battere ciglio un tradimento della partner.
Per una donna non sarà semplice superare lo scoglio materno soprattutto
nell’infanzia, ma raggiunta l’età adulta coltiverà
come bene supremo la propria libertà. Di tutto il resto si potrà
discutere, ma di certo non della libertà... LUNA IN PESCI Nei Pesci, la Luna procura una memoria stranissima, come
del resto accade quasi sempre per qualsiasi manifestazione del dodicesimo
segno. A volte infatti tende a confondere la fantasia con la realtà
o con quanto vissuto in prima persona. Immedesimandosi talmente tanto
nei ricordi dolorosi altrui non tanto per protagonismo quanto per troppa
empatia. Può dare inoltre anche ricordi “cosmici”,
nei quali però è sempre molto difficile distinguere il
vero da quanto è frutto di immaginazione. Sensibile oltre misura,
a volte anche troppo, vaga per il mondo pronta a scorgere ovunque sventure
e pericoli, ma anche avventure miracolose che vanno afferrate al volo,
prima che scompaiano nel nulla. La sua emotività fortissima la
rende partecipe dei dolori dell’umanità intera, anche se
una certa mutevolezza e distrazione fanno sì che dimentichi spesso
presto l’oggetto che ha provocato il dolore emotivo, perché
ha trovato qualcosa o qualcuno che la commuove anche di più.
Pur se esaltata nell’ultimo segno, la Luna in Pesci dà
una figura materna parecchio complicata. Poiché infatti rappresenta
l’ultimo mese di gravidanza, quando la madre è spesso stanca
di portare il figlio dentro di sé ma ha anche un po’ paura
del distacco che deriverà dalla nascita imminente, crea spesso
difficoltà a recidere il cordone ombelicale, anche da adulti.
Sovente inoltre indica che la madre ha il bisogno di farsi proteggere
dai figli, e di essere a sua volta protettiva nei confronti della propria
madre, invertendo così quello che dovrebbe essere l’ordine
naturale delle cose. Ciò accade soprattutto nei confronti delle
femmine, ma anche i maschi non scherzano, restando spesso invischiati
nel complesso di Edipo. Dà poi un’ipersensibilità
accesa, soprattutto nel corso dell’infanzia, che può essere
anche costellata da malattie, vere o immaginate non importa, e da una
reale nostalgia del grembo materno, che proteggeva dai pericoli del
mondo esterno. Insomma, per quanto importantissima non è una
Luna di tutto riposo tanto che una donna farà a volte fatica
a trovare una propria identità femminile disgiunta da quella
materna, forse anche per un eccesso di fantasia che vorrebbe far sì
che il soggetto in questione divenisse tutto e il contrario di tutto.
Il mezzo per entrare in contatto con gli altri sarà prevalentemente
il lamento, non recitato ma vissuto in prima persona per un eccesso
intrinseco di emotività. Più tranquilla è forse
la posizione degli uomini con questa Luna che, se pur ipersensibili
di loro, vanno poi alla ricerca di una creatura fragile, o ritenuta
tale, da proteggere. Ci sono poi due opposte tipologie fisiche da cui
sono attirati: quella della donna con i seni enormi (vedi Berlusconi)
e quella invece dall’aspetto infantile e un po’ malaticcio,
a volte sull’orlo dell’anoressia, e comunque una creatura
che dà l’impressione di dover ancora svilupparsi pienamente. Nella sezione del sito dedicata all’approfondimento
delle simbologie dei pianeti, Le emozioni della Luna Massimo Michelini, 16/01/2009 |
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