Forum - Archivio 14
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con le precedenti cinquanta risposte.
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LA
MORTE DELLE PERSONE CARE - 300 |
Caro Massimo,
ho guardato il tema natale del mio ragazzo per vedere se riuscivo
a capire dai transiti la morte della madre. Per quel poco
che ne so, ho controllato la Luna e i suoi aspetti negativi
con Urano o Plutone di transito, e mi sembra non dicano niente...
Mi piacerebbe capire perché. Lui è nato il 7/4/1972 a X alle
11.45. La madre è morta il 22/2/2001. Mi aiuti? Ciao e grazie
Starl
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dicembre 2011
Ogni particolare evento (umano e non solo umano) non è mai sancito
astrologicamente da un unico tipo di aspetto planetario, anche
se qualcuno ricorre più di altri. Ciò accade per l’amore, gli
avanzamenti di carriera, i fatti negativi, la morte delle persone
care. Questo per svariati motivi. Il primo è perché bisogna
capire cosa rappresenta quel fatto per la persona che ha un
suo tema natale a suo modo unico, che reagirà quindi in una
sua propria maniera ai transiti del momento. Quando ho letto
la tua domanda, cara Starl, paventavo l’idea che al tuo ragazzo
importasse il giusto di sua madre, e che potesse essere questa
la causa dell’assenza di transiti significativi, stando almeno
alla tua analisi. Può capitare, anche se per la mentalità corrente
un figlio dovrebbe essere sempre affranto per la scomparsa di
un genitore, ma non è detto che sia così, lo sappiamo tutti.
Per il tuo ragazzo invece i transiti dolorosi erano presenti,
anche se riguardavano marginalmente la Luna-madre. Saturno infatti
era a 24° del Toro in undicesima al trigono perfetto della Luna
stessa. Un transito positivo può portare un lutto? Attenzione,
ciò può significare che il ragazzo può aver cercato di controllare
le lacrime di fronte a una perdita straziante. Mercurio, Urano,
Luna e Sole transitavano in contemporanea nella sua ottava casa,
quella della morte, e indicano un senso di spaesamento e abbandono.
Venere di transito in decima formava un’opposizione larga a
Urano in quarta (la famiglia) mentre Giove a 2° dei Gemelli
si opponeva al suo Nettuno radix in quinta. Insomma, di transiti
ce n’erano a volontà, ma anche l’astrologo più esperto avrebbe
predetto tutt’al più un momento di inquietudine e tristezza,
non la morte di una madre. Ed è giusto che sia così, perché
se riuscissimo davvero a sapere in anticipo la data della morte
dei nostri cari (per non parlare della nostra) non sapremmo
vivere con serenità fino a quando non arriva il giorno fatidico.
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PERCHÉ
NON ARRIVA L’AMORE SERIO? - 299 |
Salve Massimo,
cerco di sintetizzare il più possibile: nata il 27/12/1975
alle 19.45, è quasi "mezza vita" che sto cercando
di realizzarmi. Straconvinta di crearmi una famiglia serena
con bimbi e sembra che questo non accada mai, o meglio quando
sembra accadere tutto svanisce nel nulla! Ho cercato nel mio
possibile di studiare, capire il mio tema natale, con ricerche,
e sembra che molto probabilmente non succederà, sopratutto
per Saturno in casa 12, che quadra la mia Luna. Per quello
che ho potuto capire ho anche la Luna congiunta a Urano che
direbbe che sarei un tipo anticonformista e quindi difficile
da legare, ma sinceramente non mi ci ritrovo... Credo fermamente
nell’amore e so che posso dare tanto, vorrei solo capire cosa
non riesco a capire!! Spero che tu mi illumini e sopratutto
spero di essermi espressa bene!
Michela
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1
dicembre 2011
Anzitutto non bisogna considerare MAI il tema natale come una
condanna all’infelicità. Se certe configurazioni planetarie
ci inducono ad agire in un certo modo che ci farà soffrire,
non è detto che l’esperienza non ci aiuti a modificarci, come
pure i transiti possono mutare parecchio le nostre tendenze.
Bisogna poi esser certi che l’autoanalisi astrologica sia corretta
oppure no. Partiamo allora da quella, cara Michela. Le tue Luna
e Venere sono sì in Scorpione (e fanno pensare a una passionalità
molto forte, ribadita da Sole e Nettuno in quinta e dall’ascendente
Leone) ma sono in quarta casa, cosignificante del Cancro. Da
qui l’esigenza di mettere su famiglia (o provare a farlo). Venere
non subisce lesioni, la Luna parzialmente sì, poiché riceve
un quadrato da Saturno ma è pure congiunta a Urano. Il quadrato
fa supporre che tu faccia fatica a usare al meglio razionalità
ed emotività, anche perché Urano unito alla Luna fa sì che probabilmente
ti concentri un po’ troppo sul presente, senza valutare al meglio
gli sviluppi futuri di una storia. Non è però una condanna a
vita, credimi. Il problema sta forse nel fatto che Saturno e
Urano sono i signori della tua settima in Aquario, che regola
appunto le unioni stabili. Forse (e ribadisco forse) fai fatica
a capire quello che ti potrebbe risultare utile e quello che
invece non lo è, cogliendo un po’ troppo l’attimo anche se dentro
di te vorresti stabilità affettiva. Suppongo che il recente
passaggio di Plutone sul Sole (e il suo sestile alla Luna) ti
abbia fatto fare un incontro importante, che potrebbe però non
essere poi andato a buon fine, per il contemporaneo quadrato
di Urano dall’Ariete. Che consigli darti? Fidati un po’ di più
del tuo intuito, perché la tua Luna in Scorpione te lo consentirebbe,
anche se immagino che il quadrato di Saturno ti faccia spesso
dubitare di ciò che percepisci con l’emotività. Alla fine dell’anno
prossimo però Saturno passerà sulla tua Luna e ti dovrebbe far
vedere le cose con lucidità, magari facendoti poi fare le scelte
giuste. Ciò che posso consigliarti, cara Michela, è di non concentrarti
ESCLUSIVAMENTE su quel che vorresti, ma di abbandonarti al fluire
dell’esistenza accettando i suoi doni. Il tuo tema natale è
pieno di risorse, credimi, e se non hai ancora ottenuto ciò
che vuoi non è detto che non arriverà in futuro. Basta non pretenderlo.
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IL
MALE DI VIVERE GIOVANILE - 298 |
Sono nata a X il 6 maggio
1987 alle 23.16. Sarò sincera, l'astrologia la seguo da ormai
tanti anni, non ho mai fatto studi approfonditi, ma non so
perché, qualcosa mi dice che questa disciplina può darmi delle
RISPOSTE, risposte sulle mille domande che mi faccio dall'età
di... non mi ricordo, devo andare troppo indietro. Lo so quale
sarà la tua risposta, sei giovane, hai solo 24 anni, devi
ancora fare tante esperienze, le risposte arriveranno, ecc...
È da quando sono nata che mi sento emotivamente su un isola
deserta ai confini del mondo, per anni ho sopportato questo
mio senso di estraneità al mondo, che da quando sono adolescente
ho cercato di combattere, ma alla fine ha avuto la meglio,
da un anno a questa parte sono molto più sola ma molto più
me stessa. La mia solitudine non mi pesa, per niente, sono
sincera! A volte sì mi pesa, ma la maggior parte delle volte
sto davvero bene da sola. Come una persona molto sociale a
volte può avere bisogno di solitudine, ma la sua tendenza
principale è quella di stare tra la gente, per me è il contrario.
Mi sento depressa per la maggior parte del tempo, ma questo
non mi impedisce di alzarmi la mattina, di studiare, e di
lavorare, di rapportarmi con le persone, sono anche molto
affabile e carina! Per questo nessuno mai si accorge come
mi sento davvero. La mia famiglia non esiste, cioè, esiste
fisicamente, ma non si può parlare di vera famiglia. Estranea
e aliena sono le parole che mi rappresentano meglio, ma c'è
qualcosa che mi fa stare meglio, l'unica cosa che nella mia
vita non sono mai riuscita ad abbandonare, il canto. Cos'è
che nel tema natale indica la predisposizione per la musica
ed in particolare per il canto? Sono solo una delle tante
megalomani senza talento, o le mie speranze sono ben riposte?
Simona
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dicembre 2011
Sono un fan sfegatato di X-Factor sin dalla prima edizione,
lo ammetto, e non posso perciò non solidarizzare con i tuoi
sogni, carissima Simona. Anche perché non perdendomi una puntata
e seguendo con grande attenzione pure i casting (ossia la scelta
da parte dei giudici di coloro che parteciperanno davvero al
programma TV), credo di avere individuato il segreto di chi
ce la fa a differenza di quanti si perdono nel mare magnum degli
“aspiranti famosi”. Anzitutto occorre talento, non ci piove,
ma non basta. Migliaia di persone sono brave o molto brave ma
restano comunque al palo. Perché? Spesso hanno paura di credere
davvero nel loro sogno, ma nemmeno questa è una condizione sufficiente.
Chi riesce ad arrivare crede ovviamente in sé (ma senza esagerare,
perché altrimenti si potrebbe sconfinare nella categoria dei
palloni gonfiati, che scoppiano praticamente sempre al primo
soffio di vento), ma soprattutto si concentra in modo esclusivo
su quello che fa, ossia il canto o più in generale la musica.
È necessaria infatti l’urgenza di comunicare, e di farlo bene,
senza la quale non si arriva da nessuna parte. E questo vale
per la musica leggera, la classica, la pittura, la scultura,
il cinema, tutto. Arriviamo però alla tua domanda, domandona…
Hai vero talento? Impossibile saperlo, credimi. Sì, posso dirti
che effettivamente in te c’è questa passione per la musica,
visto l’ascendente a fine Sagittario nei gradi di Nettuno, e
Nettuno stesso in prima casa, che forma un trigono largo a Mercurio
e al Sole. Basterà per farti realizzare i tuoi sogni? Non lo
so, e sono sincero, ma se tieni davvero alla musica – e so che
ci tieni – concentrati su di lei senza se e senza ma. Forse
riuscirai a farne una professione – te lo auguro! – forse non
sarà così ma la utilizzerai per sconfiggere comunque il tuo
senso di solitudine. L’essere persone particolari (e tu lo sei)
non è mai semplice e forse la strada per ottenere la serenità
è in salita, ma nel tuo tema natale ci sono molti tesori a cui
attingere, basta saperlo fare. Ti anticipo però che nei prossimi
anni (e già dovresti avere avvertito qualcosa, grazie al passaggio
di Plutone sul tuo Nettuno radix), Plutone formerà un trigono
a Mercurio e al Sole. Saranno anni di rivincita e lì troverai
la tua strada, ti auguro nel mondo della musica.
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GIOVE
PORTA SEMPRE FORTUNA? - 297 |
Perché Giove in Toro non mi
porta lavoro? Gentile Massimo sono nata il 1/9/1978 alle 9.10
a X. Mi sono laureata circa due anni fa ho inviato parecchi
curriculum lavorativi, in particolare la domanda di inserimento
di insegnante in 15 scuole della mia provincia, questo ancora
ad agosto, e non ho ottenuto nessuna chiamata come supplente.
So che il periodo di crisi coinvolge tutti i settori ma speravo
che questo benedetto Giove in Toro mi aiutasse visto che ormai
tutto rema contro. Mi sento profondamente insoddisfatta e
questo influisce nei miei rapporti di amicizia. Rinuncio infatti
a uscire proprio per mancanza di un lavoro e non riuscire
ad essere indipendente a livello economico mi pesa moltissimo.
Ho fatto richiesta di altri lavori part-time, ma nessuna risposta.
Confido nella tua a questo punto e mi auguro sia un pochino
consolante. Un abbraccio da chi vorrebbe stabilità e non la
trova.
Paola
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dicembre 2011
Giove non è la panacea di tutti i mali, fa anche lui quel che
può, soprattutto ora che è in moto retrogrado, a causa del quale
attenua un poco i suoi influssi positivi. Riprenderà il suo
moto diretto a dicembre, e speriamo che finalmente ti porti
buone notizie. In attesa del ritorno di Giove, Plutone però
è in trigono al tuo Saturno e dovrebbe aiutarti a tirar fuori
la voglia di reagire, cosa che dovrebbe aumentare nei mesi successivi,
quando sarà in trigono al tuo Sole, cara Paola. Mi auguro che
porterà anche il tanto sospirato lavoro, ma in questi tempi
grami è meglio non farsi troppe illusioni. Soprattutto per chi,
come te, cerca un impiego in quel girone infernale che ha nome
scuola. Già negli anni precedenti era una sorta di via crucis
riuscire a trovare un posto al sole con la qualifica di precario,
ma ora, dopo l’infame riforma Gelmini, credo sia difficile quanto
se non più centrare i numeri del SuperEnalotto. Non voglio con
questo scoraggiarti ma solo evidenziare difficoltà che conosci
già meglio di me. Credo che comunque, nel momento in cui Plutone
(e in misura minore Giove) manderà un trigono al Sole dovresti
vivere una specie di rinascita rivitalizzante e, dato che ora
il tuo problema principale è il lavoro, dovrebbero esserci notizie
positive anche in questo settore. Sappimi dire cosa accadrà,
in particolare verso gennaio/marzo.
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PAURA
DELLA PAURA - 296 |
Ho avuto molte difficoltà
nella mia vita ma ora che potrei godermi una famiglia e un
po’ di serenità ho invece problemi di ansia, paure tremende
di fare e farmi del male. Non riesco ad uscire da questa situazione
malgrado cure naturali e non. Ho paura della paura e ho bisogno
di rassicurazioni. A tutto si aggiunge la mancanza di un lavoro.
Sono nata il 7/7/1978 all’1. Mi può dare qualche interpretazione?
Grazie
Silvia
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dicembre 2011
Confesso che dopo aver letto la mail di Silvia mi aspettavo
che il suo tema natale fosse molto più disastrato di quello
che è all’apparenza. Eppure non ho motivo di dubitare della
veridicità dei suoi turbamenti emotivi. Va detto che il Cancro
ha quasi sempre un temperamento pavido e angosciato, ma i suoi
timori servono anche a tutelarlo dalle difficoltà dell’esistenza.
Il Sole di Silvia in quarta casa, cosignificante del segno,
può aumentare la necessità di proteggersi, ma non basterebbe.
È pur vero che i quattro pianeti in Leone e quinta casa possono
portare a vivere sopra le righe, creando una tendenza all’eccesso,
anche emotivo per la presenza della Luna. Ma ancora non basterebbe.
E allora? I pianeti del coraggio e dell’aggressività, Plutone
e Marte, cadono in sesta casa e sono entrambi beneficati e lesi,
Plutone da Sole e Giove, Marte da Nettuno. Forse è questo l’indizio
da prendere il considerazione, in particolare il quadrato di
Marte in Vergine a Nettuno in Sagittario e ottava. Ipotizzo
quindi che ci sia una forte paura della morte, non importa se
conscia o inconscia, che potrebbe riflettersi in una difficoltà
a uscire da comportamenti ripetitivi ma rassicuranti. Non escludo
inoltre che ci sia qualche tensione sessuale alla base di tutto
questo, forse non chiara nemmeno alla stessa Silvia. Oppure
potrebbe esserci qualche forma di ipocondria. Silvia parla però
della paura di farsi male e di fare male agli altri, e questo
potrebbe di nuovo ricondursi a quei Marte e Plutone in sesta.
Cosa fare per superare queste difficoltà? Forse incanalare le
energie dei due pianeti verso cose pratiche, che distolgano
l’attenzione dai troppi pensieri allontanando così l’ansia.
Se purtroppo il lavoro manca potrebbe provare a fare qualche
attività fisica, anche intensa, scaricando così l’eccesso di
aggressività. Oppure provare a dedicarsi al giardinaggio, se
ne ha la possibilità. Spero che questo suggerimento possa risultare
utile e le auguro di riuscire a sconfiggere le sue angosce,
anche se magari solo un po’ alla volta. Ma credo ci riuscirà.
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GLI
INDICATORI DELLA MEDIANITÀ - 295 |
Buonasera, Massimo.
Lei può indicarmi quali sono i significatori della medianità
in un tema natale? Le case, i segni, aspetti o pianeti che
possano far capire la propensione, la predisposizione o proprio
l’identità. Cosa bisogna guadare? Se non le rubo troppo tempo,
mi piace molto e mi ispira fiducia la sua prospettiva astrologica
e quindi ho pensato di avere da lei, qualche cenno.
Arianna
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1
dicembre 2011
La medianità è un fenomeno particolare, difficile da inquadrare
al di là dell’innegabile suggestione e di altrettanto innegabili
scetticismi nei suoi confronti da parte dei razionalisti a oltranza.
Prima di suggerire quindi ad Arianna e agli altri lettori qualche
indicazione in merito, proviamo a chiederci cos’è davvero la
medianità, se è definibile. Comunemente viene identificata con
il “potere” di entrare in contato con altre dimensioni, non
visibili, in particolare con il cosiddetto mondo dei morti.
Tanto per sgombrare il campo da ogni equivoco, affermo che secondo
la mia opinione, se è possibile riuscirci, non avranno di certo
questa facoltà le persone che pubblicizzano le loro doti o che
partecipano sistematicamente a convegni o stage sul tema, non
importa se a pagamento oppure no. Nella maggior parte dei casi,
sempre secondo il mio opinabile parere, si tratta di furbastri
che lucrano sul dolore altrui, o di esibizionisti capaci di
tutto pur di mettersi in mostra o di persone facilmente suggestionabili,
che scambiano le proprie fantasie o sogni per la realtà. Eppure
a molti di noi sono capitati di quando in quando fenomeni strani,
non catalogabili secondo le categorie scientifiche oggi operanti.
I sogni premonitori, il deja-vu, avvertire presenze strane,
non definibili. Cose che accadono e che viviamo, ma impossibili
da dimostrare. Chi possiede più di altri il dono di entrare
in contatto con altre realtà? Direi senz’altro chi ha forti
valori di casa ottava e dodicesima. Entrambe le case possono
avere però un sottofondo di ambiguità. Per l’ottava c’è sì la
capacità di vedere oltre la facciata (associato a un forte pensiero
della morte) ma anche quella di manipolare il prossimo. Per
la dodicesima c’è la possibilità di andare “oltre” ma pure il
perdersi dietro le proprie fantasie. I pianeti maggiormente
stimolati dovrebbero essere poi Luna, Nettuno e Plutone. Anche
l’astrologo più capace non può però capire preventivamente se
la persona sarà davvero medianica oppure solo un gran fantasioso.
Ma l’imbroglione si capisce, eccome se si capisce… Temo però
che pur credendo esistano altre dimensioni a noi ignote, ne
avremo piena consapevolezza ed entreremo in contatto stabile
con loro solo quando lasceremo questa tribolata Terra.
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DARE
UN SENSO ALLA VITA - 294 |
Caro Massimo,
mi interesso di astrologia dall’adolescenza, in modo superficiale.
Non ho capito neppure il mio piano astrale, ed è per questo
che le scrivo (o forse l'ho capito e vorrei rassicurazioni
in senso contrario...) In particolare vorrei sapere se la
mia situazione stagnante sul piano sentimentale è senza via
d'uscita o se c'è speranza. Vorrei trovare serenità in questo
campo ma sembra difficile. E la cosa ora come ora mi fa stare
male ma, a differenza di tempo fa, ho perso la speranza. Sicuramente
è l'età. Vorrei una famiglia, ma forse no. Vorrei un compagno
con cui condividere il quotidiano ma anche qualcosa di speciale,
ma forse no. In realtà sto bene anche da sola (mi dico). Possibile
che alla mia età abbia tutta questa confusione? Vorrei anche
amici con cui condividere alcune semplici cose. Non che non
ne abbia, ne ho e non mi posso lamentare. Sento che sto perdendo
tempo. In parte dipende da me, in parte no. Possibile che
sia nata "sfigata"? A volte mi sembra di sì, ma
ho paura a dirlo, perché in realtà le "sfighe" sono
ben altre e lo so. Però questo non toglie che io stia male.
Mi sento incompleta, come se osservassi la vita che in realtà
sfugge. E questo mi rende ansiosa. Sono le quadrature che
si trovano nel mio tema a creare questi problemi? (Luna quadrata
Venere e Mercurio, Sole opposto Giove, etc...). Sono Gemelli
asc. Gemelli ma non mi ritrovo nelle analisi tipiche del segno.
Ora concentro le mie energie sul poco che ho capito interessarmi
davvero. Seguo un percorso in ambito musicale e spero di riuscire
a "dare voce alla mia voce”, di esprimere nella musica
e con la voce ciò che sento. (C'è scritto da qualche parte...
:-) ? Non parlo di fama, mi riferisco all'acquisizione delle
competenze tecniche che ti permettono di gestire lo strumento
a piacimento e di esibirti con soddisfazione. Ho un lavoro
stabile che mi lascia tempo libero da dedicare alla musica
e altri interessi. Non mi soddisfa pienamente, ma meglio così,
altrimenti ci dovrei dedicare troppe energie. So bene che
non è possibile prevedere cosa accadrà. Ma magari un aiutino...?
E.
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dicembre 2011
Forse perché ho passato una buona fetta della mia vita a cercare
di dipanare i miei grovigli interiori, e alla fine ho capito
che il “nocciolo duro” di certi nostri tormenti non si può davvero
eliminare, credo che l’unica soluzione sia cercare di convivere
al meglio con noi stessi. Convivere con quanto c’è di positivo
e con quanto invece ci fa soffrire. Trovare un significato al
nostro vivere spesso non è facile e il mio conterraneo Vasco
Rossi è maestro nel descrivere con parole semplici ma che vanno
dritte al cuore il diffuso malessere esistenziale. Arrivando
alla conclusione che un “un senso non ce l’ha”. In realtà io
credo che un senso ci sia e stia proprio nell’inseguire l’appagamento
dei nostri desideri. Il non averli mai realizzati del tutto
ci costringe appunto a vivere per cercare di farli diventare
realtà, riuscendoci quasi sempre solo in parte. Certo, come
astrologo potrei – e posso – rintracciare nel suo tema natale
le origini delle sue contraddizioni, tutte ben compensate da
aspetti planetari che la fanno comunque andare avanti, anche
bene. Da persona intelligente qual è mi ha descritto lei per
prima il suo volere e non volere, il desiderare una cosa e capire
che ne può fare tranquillamente a meno. Non credo davvero che
volere sia potere, almeno in tutti i casi. Perché a volte si
vuole, ma non si vuole abbastanza, oppure si desidera una cosa
non giusta per noi. Certo, allora lei potrebbe chiedermi: “Cosa
è giusto per me?” Io le rispondo che la cosa giusta – che del
resto conosce già – è il prendere atto della molteplicità dei
suoi desideri (anzi, direi sul loro “bipolarismo”, data l’opposizione
di Giove e Nettuno al Sole) e attingere ora dall’uno e ora dall’altro.
Una condanna all’insoddisfazione eterna? Non credo proprio,
primo perché gli astri sono in perenne movimento e ora sono
a favore e ora contrari, secondo perché lei ha – tra l’altro
– un bellissimo Urano che non le consentirà mai di annoiarsi
troppo. Vorrebbe di più? L’amore eterno, amici fidati, la possibilità
di diventare una brava cantante? Ci provi, la vita è fatta anche
di tentativi, ma prosegua soprattutto nel suo percorso di autoconoscenza.
Lo ha già fatto in un pomeriggio in cui era a casa malata e
ha scoperto il mio sito. Quando avrà imparato ad accettare le
sue contraddizioni starà meglio, glielo assicuro. Perché “Domani
arriverà lo stesso” come canta appunto Vasco…
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SENTIRSI
INCOMPLETI - 293 |
Caro Massimo, mi chiamo Lara
e ciò che mi spinge a scriverle è la voglia di chiarirmi le
idee e la curiosità nei confronti dell'astrologia. Curiosità
perché ho letto qualcosa ne La rotta di Ulisse e
vorrei saperne di più! Per quanto riguarda il "chiarirmi
un po’ le idee" devo confessare che sono in un periodo
particolare della vita. Non è sofferenza per particolari eventi,
anzi ho tutte le potenzialità per essere tranquilla. Però
non mi basta. Credo che l'astrologia possa aiutare a capirmi
meglio, per analizzare alcuni aspetti di me che non riesco
a inquadrare. Sono nata a X il 31/05/1980 alle ore 11.40 (minuto
più minuto meno): vorrei capire cosa mi blocca dal realizzare
ciò che mi piace e perché ho sempre l'impressione di adagiarmi
nelle situazioni piuttosto che darmi una svolta o rendermi
protagonista. L'esatta definizione del mio stato d'animo è
che mi sento incompleta. Forse è una condizione comune nell'essere
umano, ma vorrei cercare di mitigare questa situazione. Mi
può aiutare?
Lara
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novembre 2011
Anzitutto per riuscire a “completarsi” dovrebbe spiegare forse
a se stessa, di certo a me, cosa le manca. Perché senza la chiarezza
del desiderio non si può ottenere ciò che si vuole, verità lapalissiana
da ribadire comunque. Provo allora ad andare per tentativi partendo
da ciò che conosco bene, l’astrologia. Iniziando da quel Sole
in Gemelli e decima casa quadrato a Marte in Vergine e prima.
Da un lato le ambizioni sono tante (e ribadite dall’ascendente
Leone) ma quasi di certo manca l’energia sufficiente per portare
a termine un progetto come si vorrebbe. È possibile inoltre
che lei si critichi e sia pronta a trovarsi il pelo nell’uovo.
Un Giove in prima casa molto bello forse poi da un lato l’appaga
di quello che ha, dall’altro le dà una fame di vita non indifferente.
Anche Saturno è in Vergine (ma in seconda) in sestile a Urano
ma quadrato a Nettuno in Sagittario. Da una parte c’è la possibilità
di eseguire bene e rapidamente un lavoro, qualunque esso sia,
dall’altra c’è una certa difficoltà di adattamento. Una Luna
in Sagittario poi aggiunge un lato emotivo fiducioso e ottimistico
che forse non coincide alla perfezione con il lato lucido e
criticone.
Come provare a sentirsi meno incompleti? Le strade possono essere
due, e non sono affatto in contraddizione tra di loro.
La prima è quella di individuare con chiarezza i desideri, la
seconda è prendere consapevolezza delle proprie contraddizioni,
che Lara ha come quasi tutti noi. L’incompletezza è sì una tipica
condizione umana, ma bisogna stare ben attenti a non far sì
che si trasformi in un malcontento perpetuo. |
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UNA
BILANCIA ANOMALA? - 292 |
Innanzi tutto volevo farle
i complimenti per il sito, veramente completo e interessante,
molto preciso! Vorrei esporle più che una domanda, un chiarimento
sul mio tema natale. Sono nata a X il 29 settembre dell’88,
alle 22 e 10. Sono una Bilancia anomala a mio avviso, decisamente
ostile a qualsiasi forma di regola e di compromesso, la libertà
è il mio valore principe e divento una iena se qualcuno prova
a mettermi i piedi in testa... Non conosco però i pianeti
del mio tema natale, cioè li conosco, ma vorrei sapere il
loro effettivo significato e la loro influenza su questo mio
carattere molto inquieto, specie riguardo l’amore e la vita
sentimentale, decisamente turbolenta ma per nulla soddisfacente...
Grazie in anticipo!
Stefania
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novembre 2011
La Bilancia quasi sempre è mite e gentile, ma dentro di sé ha
convinzioni più solide di una roccia. È però pure disobbediente
e non accetta diktat se non è d’accordo con quanto gli si tenta
di imporre. Nel suo caso, cara Sabrina, lei ha poi un bellicoso
Marte in Ariete e decima casa opposto al Sole, e entrambi sono
quadrati a un Nettuno in Capricorno in settima, combinazione
che rende complesso il rapporto con il prossimo, anche quelli
su base affettiva. Le sue Luna e Venere, i pianeti femminili,
sono però molto belli e mi sembra che le difficoltà vere siano
nei rapporti con l’altro sesso. Credo che però siano in pochi
a poter dire di avere una vita sentimentale senza difficoltà.
Alla sua giovane età, inoltre, probabilmente deve ancora capire
quali meccanismi mette in moto quando si relaziona con un partner
o aspirante tale. Se fossero di competizione o scontro (e mi
sembra più che probabile visti i cattivi rapporti tra Sole e
Marte), le cose andrebbero poi di conseguenza. Le consiglieri
perciò di trovare qualcosa in cui incanalare l’aggressività
di troppo, fosse lo sport o qualsiasi disciplina che le faccia
scaricare le tensioni eccessive e le dia una regola in cui credere.
Dovrà però capire che per aver rapporti migliori con il prossimo
deve porsi lei per prima in un atteggiamento diverso, più possibilista.
Certo può continuare a litigare con questo o con quello, ma
il suo lato Bilancia non può prescindere da un rapporto con
gli altri, possibilmente sereno. Meglio quindi cercare forme
di compromesso, per il suo bene. La strada può essere difficile,
ma non impossibile.
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PAURA
DEI TRANSITI - 291 |
Ho paura dei transiti, di
vedere un futuro preoccupante per me e per i miei cari (mi
è successo purtroppo, pur non essendo nemmeno uno spermatozoo
di astrologa). Se fossi in grado di fermarmi all'astrologia-studio
della personalità mi ci immergerei ma l'aspetto predittivo
mi spaventa e mi blocca. Mi blocca a tal punto da non farmi
evolvere nella conoscenza astrologica. Ogni tanto ho bisogno
di scappare e staccare la spina. Come ho fatto al convegno.
E quindi rimango a un livello mediocre. Eppure mi piaceva
l'idea che avevo dell'astrologia, forse un po' troppo semplicistica:
la paragonavo ad un navigatore che indica una curva pericolosa
o un rettilineo lasciando a noi la scelta di schiantarci sul
rettilineo ed affrontare con maestria una curva... Ti lascio
anche i miei dati “indispensabile precisazione per chi si
occupa di astrologia, e non ha paura degli anni che passano”:
sono nata il 2 giugno 1974 alle 6.18 ;-) Grazie!
Raffaella
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novembre 2011
Cara Raffaella,
non so darti ricette su come superare la paura dell’astrologia,
ma posso ipotizzare perché tu la subisca. Per farlo analizzo
in estrema sintesi il tuo tema natale. Gemelli ascendente Gemelli,
hai un Sole in dodicesima casa in trigono a Plutone ma opposto
a Nettuno e quadrato a Giove in Pesi. Gli aspetti negativi di
Nettuno e Giove, signori dei Pesci cosignificanti della dodicesima,
rendono quasi cosmici certi tuoi malumori, che a volte ti risucchiano
in un vortice di pessimismo angosciato. Va però detto che i
tre pianeti in questione, Sole, Nettuno e Giove, ricevono splendidi
riscatti grazie ai quali le paure nevrotiche, pur restando in
sottofondo, vengono superate, magari pure brillantemente. La
Luna è poi molto bella: è in Scorpione e quinta casa, in trigono
a Mercurio e Saturno in Cancro e a Giove in Pesci (va be’, c’è
pure un’opposizione a Venere, ma in questo contesto si tratta
di un dettaglio). Cinque pianeti in segni d’acqua, se pure in
gran parte beneficati, puntano ancora una volta l’attenzione
sull’emotività, anche se in questo caso direi che l’emotività
riesce a venire a tuo vantaggio interiore anziché ferirti. Per
cui nonostante tu sia una Gemelli brillante e vivace (immagino
di rara lucidità) stenti a controllare le paure. Il non guardarle
in faccia però – o farlo e fuggire subito inorridita – non risolve
il problema, ma lo rende una sorta di mina vagante pronto a
esplodere al primo scossone. È pur vero che essendo il tuo tema
natale compensato tra positività e negatività non rimarrai uccisa
dallo scoppio dell’esplosivo, ma potresti rimanere bruciacchiata
spesso e volentieri. Ho già scritto qui sul forum che chi ha
paura dell’astrologia è meglio che si dedichi ad altro ma è
un dato di fatto che molti astrologi o aspiranti tali passano
comunque la vita in perenne attesa di disgrazie che non accadono,
paventando i transiti di tutti i pianeti, e dico tutti. Va anche
detto, cara Raffaella, che prima o poi perderemo i nostri cari
e che tutti possono attraversare momenti di difficoltà fisica,
affettiva, economica e così via. Ma questo accade anche senza
la conoscenza dell’astrologia che, se ben applicata, può darti
invece una visione complessiva dell’esistenza, che non è mai
costellata solo di rose e fiori ma sul cui percorso sono previste
anche difficoltà e dolori.
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TEMI
NATALI SENZA LESIONI E TRANSITI AMBIGUI - 290 |
Caro Massimo,
le domande che pongo sono due. In primis vorrei sapere come
dobbiamo comportarci di fronte alla lettura di un T.N che
non presenta nessuno, dico nessun aspetto cosiddetto "negativo",
ovvero opposizioni e quadrati ma solo delle congiunzioni,
che si sa sono di duplice interpretazioni e ovviamente costellato
anche da trigoni e sestili. Di primo acchito lei che fa? So
benissimo che ci pensano i transiti a complicare l'esistenza
ma sono comunque da considerarsi soggetti fortunati con la
vita facilitata o no?
Secondo quesito: sono Cancro e la mia Venere è in Gemelli.
In questo caso se mettiamo come sta accadendo ora, Venere
passa per la Bilancia e forma un aspetto positivo con la Venere
natale, (anche con Marte in Bilancia) ma negativo col mio
segno solare. Dunque cosa devo privilegiare nella lettura
del transito, la sfera amorosa?
M.N
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1
novembre 2011
I temi natali senza lesioni planetarie non sono in automatico
portatori di grande fortune, né producono per forza caratteri
eccezionali. Creano più spesso persone che hanno pochi dubbi
perché nessuna pesante contraddizione interiore li scalfisce.
In realtà è spesso la volontà di superare una difficoltà a far
sì che si cerchi di sconfiggere i propri fantasmi interiori
e a compiere grandi cose, come ha brillantemente dimostrato
Franca Mazzei in un suo studio, Magia dei pianeti lesi.
Se poi interroghiamo questi presunti “miracolati dalle stelle”
rispetto alla loro vita, ci accorgiamo che a volte non sono
nemmeno mostri di sicurezza, ma persone comuni, come possono
esserlo anche quelli che hanno invece lesioni più o meno pesanti.
Va detto inoltre che anche un tema natale solo popolato da congiunzioni
o trigoni verrà colpito da transiti negativi, come è normale
che sia, con le conseguenze del caso.
Quanto al secondo quesito, preferirei fare un esempio con il
transito di un pianeta più lento e “sostanzioso” di Venere perché
il suo moto è rapido e il suo influsso di transito perciò lieve.
Prendiamo quindi il passaggio di Saturno in Bilancia che mandi
un trigono a Venere in Bilancia e quadri il Sole in Cancro.
Il trigono a Venere potrebbe portare a una scelta affettiva
ragionata che potrebbe sfociare in una storia importante. Il
quadrato al Sole indica però che non saranno tutte rose e fiori,
perché il soggetto potrà avere dubbi su di sé (magari chiedendosi
se è all’altezza della persona incontrata) ma il contemporaneo
trigono a Venere addolcirà un periodo per altri versi complesso.
Può anche darsi che Saturno agisca su due terreni differenti,
e magari non sarà il soggetto ad avere problemi ma suo padre.
O avere problemi col padre. Andandogli bene però le cose sul
piano affettivo vivrà meglio eventuali difficoltà col genitore.
Non si può però stilare un catalogo completo ed esaustivo sui
transiti congiunti, che vanno valutati volta per volta esaminando
i pianeti coinvolti. E anche così l’unica arma interpretativa
giusta è la logica, anche se spesso solo a transito passato
si capisce davvero come i transiti abbiano agito.
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LA
“MALEDIZIONE” DI NETTUNO - 289 |
Caro Massimo,
interessante il tuo sito ricco e ben articolato. Sono anni
che son afflitto dai transiti di Nettuno, opposizioni e quadrature
(11 agosto 1955, 6.30). Ora ho Nettuno congiunto al discendente.
Cosa devo aspettarmi da questo transito? Il mio matrimonio
non ha stabilità ed è stato soggetto ad una grossa crisi per
una mia storia extra (chiusa e riaperta, non riesco a farne
a meno). Nettuno, pianeta dalla lenta metamorfosi che porta
nebbia e confusione come agisce? C'è molto di questo pianeta
che non mi è chiaro, che non riesco ad afferrare! Caratterialmente
sono molto legato alle abitudini e poco avvezzo ai cambiamenti,
che mi spaventano non poco. Qual è il tuo pensiero? Grazie
e Saluti
Roberto
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1
novembre 2011
Nonostante qualche colpo perso per ragioni anagrafiche, ho ancora
una memoria eccellente tanto che vedendo il tema di Roberto
mi sono subito ricordato di una domanda posta l’anno scorso
da un lettore nato poche ore prima di lui (la risposta è la
200). Mi torna allora alla mente il quesito, a mio avviso irrisolvibile,
sul perché la nostra vita si intrecci solo con quella di un
particolare tipo di persone, anche se noi non le cerchiamo,
perfino in contatti “toccata e fuga”. Il mio sito, se pur frequentato
moltissimo, non è visitato da miliardi di persone. Come mai
allora due persone nate a poche ore di distanza si rivolgano
a me per un parere astrologico? Mistero insolubile, ma veniamo
alla domanda di Roberto, “titolare” di un tema da uno stellium
“mostruoso” con sei pianeti in Leone e casa dodicesima. Roberto
è spaventato dall’imminente transito di Nettuno in settima,
ma non mi preoccuperei più di tanto. Se infatti in precedenza
Nettuno ha massacrato il tuo stellium in Leone, caro Roberto
(oltre alla Luna in Toro e a Saturno in Scorpione), quando valicherà
i confini della prima casa sopra l’orizzonte non formerà più
alcun aspetto dissonante. Anzi, si troverà piuttosto nella sua
posizione più consona. La casa è infatti in Pesci e inizia proprio
nei gradi di Nettuno, che potrà quindi in teoria dare il meglio
di sé. In che modo? R., nonostante la massiccia presenza di
pianeti nella nettuniana dodicesima casa, si dice spaventato
dai cambiamenti, forse perché la Vergine dell’ascendente è immobilista,
come pure il Leone con i suoi sei pianeti. Il Nettuno radix
inoltre riceve un quadrato da Urano, ribadendo la difficoltà
ad accettare l’imprevisto. Nettuno di transito in settima scioglierà
però certe sue resistenze natali, non in maniera violenta perché
preferisce altre modalità di espressione, ma con un’opera impalpabile
e sfuggente, oserei dire subliminale. Basterà questo per portare
alla separazione? Dubito, e penso piuttosto che si riusciranno
a vivere i rapporti con gli altri in modo più sfumato e libero,
magari riuscendo a non farsi soffocare più da vincoli troppo
stretti. Arrivando a una rottura coniugale? Se così fosse non
sarebbe però vissuta in maniera sofferta.
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LA
DIFFICOLTÀ NEL TROVARE UNA PROPRIA DIMENSIONE - 288 |
Caro Massimo, sono curioso
di sapere a cosa sia dovuto lo stato di stanchezza sia mentale
che fisica in cui sono ridotto e cosa mi consigli a riguardo.
Da un anno ho notato un abbassamento della soglia di attenzione,
spossatezza, pigrizia, sensazione di distacco dalla realtà,
freddezza emotiva, rallentamento dei riflessi mentali e incapacità
nel parlare. Dal 2007 al 2009, animato dall'ardente voglia
di dare un taglio all'immagine ridicola del ragazzino timido,
ansioso, inebetito e incapace che "i più" prendevano
in giro, e quindi di voler "ascendere a un livello superiore",
vivevo invece in condizioni opposte: è vero che mascheravo
incertezze e timori implacabili, con un atteggiamento freddo,
duro e aggressivo, che ho mostrato prima alle persone vicine,
poi anche agli sconosciuti, ma mi sentivo estremamente vigile,
pronto di mente e di parola, curioso e logico nei discorsi,
energico da non aver eccessivo bisogno di sonno come ora,
con un fisico snello e forte (andavo in palestra). Se pensavo
di aver dato l'impressione di essere sveglio e capace, diventavo
euforico, estroverso e gioioso, come se fossi affetto da ipomania
unipolare. Ora le ansie e le preoccupazioni sorgono raramente
tuttavia, specie quando sono con gli altri o provo a comunicarci,
prevale un distacco che mi impedisce di parlare e esprimermi
correttamente, tanto da costringermi al silenzio e all'isolamento.
TW
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1
novembre 2011
Il passaggio dall’adolescenza all’età matura può essere doloroso,
specialmente se i transiti planetari che lo accompagnano sono
complessi. E se nel tema natale forti valori Cancro, magari
lesi, indicano una difficoltà a abbandonare l’infanzia e il
proprio passato. Nel tuo tema natale, caro TW, sono presenti
anche pianeti in Ariete e Bilancia, che “attaccano” il Cancro,
e che sono stati toccati (e lo saranno anche il prossimo anno)
in maniera forte dal passaggio di Plutone in Capricorno, Urano
in Ariete e Saturno in Bilancia. Transiti complessi, inutile
nasconderlo, che però possono aiutare a crescere se pure al
costo di qualche sussulto emotivo forse difficile da gestire
e assimilare in un primo momento. Ma perché in precedenza TW
è passato da una fase in cui era un ragazzino a un’altra in
cui aspirava ad essere un rude macho? Caro TW, credo che tu
debba ancora capire che in te esistono le due istanze, e continueranno
a esserci in futuro. Se infatti il tuo essere Ariete e l’ascendente
Leone ti impongono di primeggiare, i tuoi Luna e Marte in Cancro
timorosi e sensibili vorrebbero restarsene avvolti in un sicuro
e protettivo bozzolo. Anche quando i tuoi tormenti attuali saranno
superati potrà capitare che a volte sarai spaccone e altre timido
e coccolone. Hai dalla tua però una bella intelligenza ed è
su questa che devi puntare. Il credere che si risolvano i problemi
andando in palestra e mostrandosi spacconi è una pia illusione.
Vai in palestra se ne hai voglia, ti farà bene al fisico e alla
mente, ma non è lì la soluzione della difficoltà a presentarsi
agli altri così come sei. Ti posso però spiegare che il tuo
Giove (ottimismo, fiducia e parola) negli ultimi mesi è stato
colpito dai pianeti citati sopra, e da questo deriva quanto
mi racconti nella tua mail. Aggiungi che questi transiti sgradevoli
ti capitano in un periodo della vita in cui forse avresti bisogno
più di certezze che di dubbi. Ma i transiti sono questi e non
si possono cambiare. Prova allora a pensare che devi scoprire
ancora tante cose su di te ma se le difficoltà emotive non dovessero
passare chiedi aiuto a uno specialista della psiche. Lo abbiamo
fatto in tanti, i più sensibili.
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UNA
RAGAZZA COMPLICATA - 287 |
Gentile Massimo,
gradirei un parere sugli aspetti negativi del tema natale
di questa ragazza. (6/3/1979 ore 6.55) Soprattutto l'opposizione
di Saturno a Marte e Sole in 12ª nei Pesci. Giove opposto
a Venere e Nettuno quadrato al Sole e opposto alla Luna. Posso
dire di riconoscere una persona con un’accentuata instabilità
emotiva, affettiva e psicologica. Ha avuto pessimi rapporti
col padre. Vuole indipendenza ma contemporaneamente appoggi
esterni. Ho notato incostanza, difficoltà a portare a termine
le cose, ricerca quasi disperata di affetto e di colmare vuoti
affettivi ma senza la costanza per raggiungere risultati sperati
e incapacità di trovare obiettivi importanti. Sogna e spera
di realizzare cose al di fuori di qualsiasi possibile realtà.
Il suo carattere è volubile ed egoista, opportunista e purtroppo
denota molta falsità. Poi è una persona sensibile, intelligente,
socievole, ma il tutto è mirato al solo interesse personale.
La ritengo completamente inaffidabile. Tutto questo è evidenziato
in questo tema natale? Cos'altro mi sfugge?
Paolo
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1
novembre 2011
Caro Paolo,
non so se si è reso conto che dalla descrizione astrologica
da lei fatta di questa ragazza è uscito il ritratto di un mostro
da evitare come la peste. Non so nemmeno in che rapporti sia
con lei, ma suppongo non siano dei migliori se mi chiede di
scovare altri aspetti negativi nel suo tema natale. Forse perché
sono nato bastian contrario, e alla mia età non posso che peggiorare,
le propongo una lettura astrologica parzialmente differente
da quella da lei fatta, pur impiegando – è ovvio – gli stessi
elementi. Anzitutto è tempo di non definire più una persona
di 32 anni una ragazza, ma accorgersi che si tratta di una donna,
anche se l’andazzo generale è quello di includere nella categoria
dei giovani anche i quarantenni. Analizziamo però il tema natale.
Per iniziare va detto che Nettuno in aspetto negativo ad entrambi
i luminari le ha creato di certo problemi sia con il padre sia
con la madre, con conseguenti complicazioni nevrotiche. Sottolineo
il fatto che si tratta di entrambi i genitori perché è un’evidenza
astrologica. Sia il Sole sia la Luna ricevono però riscatti
molto forti, perché la Luna è in trigono a Plutone e il Sole
a Urano. Sicuramente sono aspetti planetari che inclinano all’opportunismo
(oltre che al protagonismo, come vuole pure la Luna in Gemelli)
ma credo si tratti anche di un suo modo per non farsi divorare
da reali, non inventate angosce che la spingerebbero altrimenti
nel baratro della disperazione esistenziale. L’inaffidabilità
può essere quindi anche un modo inconsueto per sopravvivere
ai propri dolori interiori. Inoltre tentare di incanalare questa
giovane donna in schemi rigidi sarebbe un’impresa impossibile,
perché si andrebbe contro natura (la sua natura), con risultati
pressoché nulli. L’unico modo per aiutarla a superare le sue
difficoltà penso sia starle vicino, facendole presente in modo
chiaro ma gentile le contraddizioni comportamentali e provando
a insistere per contro sul suo lato realista, che in parte possiede
grazie al suo Urano forte e a Saturno in Vergine. Avendo però
al tempo stesso la consapevolezza che da Pesci comunque angosciata
qual è e quale sarà, non diventerà mai una persona “regolare”.
Ma non è neppure detto che sia una mina vagante…
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I
TRANSITI GIUSTI PER UNA RELAZIONE DURATURA - 286 |
Caro Massimo,
le faccio innanzitutto i complimenti per il suo sito e per
la disponibilità e naturalezza con cui si approccia ai suoi
lettori. Sono nata a X il 30 gennaio 1961 alle 6.30. Separazione
non molto lontana, difficile, turbolenta con strascichi profondi.
Il passaggio di Saturno nella mia 7ª casa è stato devastante..
L'8ª, idem! EPPOI, la lunga ed estenuante quadratura e opposizione
a Marte da parte di alcuni pianeti lenti. La mia separazione
legale è culminata con Saturno in 8ª, opposto a Venere, ma
quale sono i transiti portatori di una relazione stabile e
duratura? Grazie
Patrizia
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1
ottobre 2011
Cara Patrizia,
io sono convinto che se un transito apparentemente positivo
porta un evento che noi riteniamo negativo, abbia ragione lo
Zodiaco e sbagli invece il nostro cuore. Che pure soffrirà,
si strazierà, forse perché non sa accettare quello che per noi
si rivelerà un bene. Nel periodo in cui Saturno è transitato
nella sua settima casa scioglieva anche l’opposizione radix
con la Luna, probabilmente rendendola più lucida e disincantata.
Certo non si è trattato di un transito agevole, ma di costruzione.
Nel suo caso si è trattato della chiusura di un rapporto fondamentale?
Temo che non avrebbe potuto essere altrimenti e che Saturno
non abbia che sancito la fine di una storia già conclusa. Diverso
è invece stato il transito di Saturno in ottava, questo sì forse
solo di dolore, perché si opponeva alla sua Venere e quadrava
Marte. Un taglio definitivo, una reale sofferenza. Ora mi chiede
quali siano i transiti giusti per riottenere una relazione importante.
Non c’è una regola che valga per tutti, perché ogni singolo
tema natale può reagire e agire in modo differente. Nel suo
caso penserei a transiti che sostengano i suoi punti deboli,
le infondano maggior sicurezza e le diano le idee chiare. Perché
purtroppo non basta desiderare una storia, si deve cercarla
anche nella maniera giusta. Ossia offrendo tanto quanto si chiede,
non proiettando sull’altro i nostri dolori passati, avendo la
consapevolezza che una cosa – qualsiasi cosa – può finire. Come
mi capita di scrivere in questi casi non le darò né ricette
né date precise, ma le consiglio di far cicatrizzare le sue
ferite. Quando saranno sanate, l’amore potrà arrivare, ma non
le dico quando. Sappia però che arriverà. |
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DIFFICOLTÀ
DI ORIENTAMENTO - 285 |
Caro Massimo
Sono nata il 20 maggio 1959 alle 12,30 a X.
Ho una curiosità. Tutte le volte, che vado in un posto sconosciuto,
quando vado via, sbaglio, e mi avvio verso la parte opposta
da cui sono arrivata. Ho pochissimo senso dell'orientamento.
Dove si legge nel mio tema natale questo? Dipende forse dalle
opposizioni tra la terza e nona casa? o che altro? Un affettuoso
saluto
Giovanna
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1
ottobre 2011
In media le donne hanno un senso dell’orientamento peggiore
degli uomini. Visto che non credo a una superiorità biologica
o intellettuale di uno dei due sessi, ma suppongo che si tratti
di una diversa suddivisione dei compiti assegnati dalla natura
(e dallo Zodiaco), credo che si tratti della preminenza di un
emisfero cerebrale rispetto all’altro. Non per nulla i mancini,
anche uomini, hanno di solito difficoltà nell’orientamento.
Secondo interessantissimi studi fatti anni fa da Cesarina Mieni
e Anna Mosca, i soggetti mancini presentano quasi sempre una
forte valenza lunare nel loro tema natale, con modalità che
sarebbe troppo lungo spiegare qui. Cara Giovanna, non so se
tu sia una mancina – o una mancina corretta – e non lo escluderei,
vista la tua Luna saturnina/solare (è infatti in Capricorno,
congiunta a Saturno e in quinta, casa del Sole). Per contro
il tuo Sole è debolissimo. Magari le opposizioni tra terza e
nona casa amplificano la difficoltà, ma sono pressoché certo
che il punto d’origine nel non saper ritrovare la strada percorsa
stia nella tua Luna atipica, che suppongo ti faccia ragionare
in modo controcorrente rispetto al mondo circostante, in cui
forse stenti ad orientarti in tutti i sensi… |
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ANCORA
CACCIA A X E Y - 284 |
Ciao, mi domandavo se Y può
essere Sedna e X-Eris, che valore avrebbero nella mia decima
Casa? Sono nato a X il 24.7.78 alle 5.20 (ascendente 21-25
del Cancro)
Forse a tentoni nel buio ci si orienta. Idee per rintracciare
X, ad esempio esaminare il tema del signor Ikea che deve la
sua fortuna alla legna. Sempre per rintracciare Y esaminare
il tema degli apneisti o dei costruttori di compressori, o
venditori di ghiaccio. Insomma prima di escludere che X sia
Eris e Y Sedna forse bisognerebbe accumulare un po’ di statistiche.
Ravi
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1
ottobre 2011
Caro Ravi, se in teoria hai ragione, all’atto pratico credo
che il tuo suggerimento non darebbe risultati scientificamente
accettabili. Nulla da eccepire però che per verificare se Eris
sia davvero X “basterebbe” analizzare il tema del signor Ikea
o di un migliaio di falegnami, verificando se davvero Eris funziona
applicato agli oroscopi individuali. Vero, verissimo, ma… Accade
che non sia così automatico che un falegname abbia X all’ascendente
o in sesta casa, tanto per fare un esempio probabile. Come accade
col Marte degli sportivi, dato verificabile e già verificato.
Infatti non necessariamente il pianeta rosso cade in una casa
che riterresti plausibile, o forma per forza aspetti di un pianeta
di un certo tipo. Una particolare tendenza non è detto che sia
causata da una configurazione astrale “standard”, anche se ci
sarà sempre una causa planetaria per un comportamento e posizioni
astrali ricorrenti. Ricorrenti ma non sempre presenti. Ragionando
in astratto, un X e un Y in decima casa dovrebbero comunque
dare di sicuro una fissa per il successo, per il dominio delle
situazioni. X potrebbe farlo cercare con un lavoro a contatto
con la natura, oppure facendo il parrucchiere, il falegname
o l’ostetrica, o chissà che altro che al momento non mi sovviene.
Y potrebbe dare pochi mutamenti nel corso della vita rispetto
alle ambizioni, e dare una carriera come orologiaio, sub, esperto
di congelazione, oltre a dare una fissazione per le gerarchie
sociali. Le ho buttate lì, intendiamoci, e pregherei i lettori
di non chiedermi come interpretare i loro Eris e Sedna nelle
case, o in rapporto con gli altri pianeti. Primo perché non
ho la certezza che entrambi, o l’uno o l’altro, siano davvero
X e Y, secondo perché se mi avventurassi in interpretazioni
ipotetiche sarei costretto ad adottare un modus operandi
che non è il mio. |
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I
TRANSITI PLANETARI NELLE CASE - 283 |
Ciao Massimo ti scrivo per
chiederti qual è il tuo sistema di analisi dei transiti dei
pianeti nelle case, ora in commercio esiste il libro di Lisa
Morpurgo La Natura dei Transiti, ma per ovvie ragioni
che ci hai già spiegato l'opera da una parte rimane incompleta,
cioè la relazione transiti nelle case. Puoi portarci gentilmente
degli esempi con pianeti come Sole, Luna, Venere, Mercurio,
Marte, Giove, Saturno, ecc sommando anche il peso della casa?
Sebastian S.
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1
ottobre 2011
Posso provarci, ma credo sia quasi una missione impossibile.
Spiego il perché. Se è relativamente facile interpretare un
tema natale per chi possiede gli strumenti per farlo e se non
è semplice è comunque possibile scrivere manuali che diano le
indicazioni di massima per le posizioni planetarie nei segni
e nelle case, e sui rapporti tra pianeti, il discorso si complica
in maniera esponenziale per quanto riguarda i transiti. È sì
vero infatti che il passaggio di un pianeta in una casa potrà
produrre effetti di un certo tipo, che non darà però in astratto
ma solo in base all’insieme del tema natale. Se ad esempio il
transito di un Sole in quinta casa può dare la voglia di tirar
tardi la sera e di divertirsi, ciò accadrà poco o nulla per
un Sole radix in Aquario e ottava casa, tanto per fare un esempio.
Ma se quel Sole in ottava fosse in trigono a Plutone, signore
di un’ipotetica quinta in Scorpione, qualcosa si attiverebbe
se pur con le modalità proprie dello Scorpione in quinta. Prendiamo
poi il segno occupato dalla casa, e ipotizziamo che la quinta
sia in Aquario: la voglia di eccessi e divertimenti sarà nettamente
ridotta rispetto ad esempio a una quinta in Leone. Quindi il
passaggio del Sole o di qualsiasi altro pianeta in una casa
non potrà non tenere conto di quale sia il segno che dà la sua
impronta alla casa stessa. Ciò nonostante è pur vero che un
passaggio planetario in un determinato settore zodiacale attiverà
certe simbologie, la cui portata è però interpretabile solo
dopo un’accurata lettura del tema natale. Insomma, credo che
per quanto riguarda i transiti l’unica cosa da impiegare sia
una corretta lettura del codice zodiacale, e una sua applicazione
sensata. Non esiste infatti una meccanicità di causa ed effetto
nei transiti, o meglio, per la loro interpretazione ci sono
tanti e tali livelli di lettura da rendere – io credo – pressoché
impossibile una manuale esaustivo sull’argomento. Nella mia
follia ormai quasi incontrollabile non escludo però di provare
ad occuparmene sul sito una volta che avrò esaurito l’esame
degli aspetti tra pianeti. Non lo escludo ma non sono nemmeno
sicuro che tenterò davvero l’impresa… |
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LE
CASE VUOTE - 282 |
Ciao Massimo... Domanda Tecnica!
I pianeti rappresentano le funzioni che permettono alle case
di esprimere il loro significato? Nel caso in cui non vi sia
alcun pianeta in una casa, questa non troverà alcun modo ovvio
per esprimersi? Si verranno a creare così due possibilità
o la persona ignora l’area vitale rappresentata da quella
casa oppure dovrà fare un grande sforzo per riuscire in quell’area?
Per esempio, chi non ha alcun pianeta nella quinta casa avrà,
naturalmente, poche facoltà creative? Tale persona potrà rassegnarsi
e lasciare le cose come stanno, o si sforzerà con ogni mezzo
di essere più creativa? Comunque, anche nel caso in cui una
casa non contenga alcun pianeta, essa conterrà altri punti
astrologicamente rilevanti come, ad esempio, il SEGNO o l'eventuale
governatore in altra sede che sopperiranno alla mancanza del
pianeta? La struttura complessiva del tema dovrebbe rivelare
se una casa vuota è trascurata o ultra-sviluppata?
Marçel
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1
ottobre 2011
Anzitutto vorrei precisare che la simbologia di creatività attribuita
dalla tradizione astrologica alla quinta casa è superata. La
creatività della quinta è soprattutto sessuale, e tanti geni
dal talento inesauribile avevano quinte case significativamente
vuote (vedi Michelangelo Buonarroti e Vincent Van Gogh). Ma
per tornare alla domanda di Marçel, l’ex pornostar Rocco Siffredi
pur avendo una quinta casa (sessualità e vitalità) spoglia,
anzi desertica (come pure l’ottava, per chi insiste a accostare
la sessualità all’ottava) ha sfiorato il record mondiale delle
performance sessuali. Quindi va detto che l’assenza di pianeti
in un determinato settore zodiacale non spegne affatto le simbologie
correlate, semmai le fa agire in modi leggermente differenti
da quelli propri della casa. Nel caso di Siffredi sono Plutone
in trigono al Sole e Marte in Ariete e nona, congiunto a Giove,
a rendere inesauribile la sua sete di sesso. Il Plutone in seconda
casa, legata all’immagine, fa poi sì che tragga godimento dal
mostrarsi mentre dà il meglio di sé. La quinta in Sagittario
lo indirizza all’avventurosità sessuale, mentre i suoi governatori
Giove e Nettuno aggiungono dettagli significativi alle sue inclinazioni.
Giove è infatti congiunto a Marte come detto, e oltre ad ampliare
certe sue misure fisiche, rafforza il bisogno di farsi vedere,
anzi di far“lo” vedere. Nettuno opposto al Sole gli crea fissazioni
e ripetitività rispetto alle sue prestazioni, risolte da Plutone
che forma un punto di Talete tra i due pianeti opposti. E Plutone,
si sa, è legato alla pornografia. Credo quindi che una casa
vuota non deprivi affatto delle simbologie in ballo, perché
è solo l’insieme del tema natale – come ho scritto infinite
volte – a determinare una personalità nel suo complesso. Ed
effettivamente sono i pianeti a permettere alle case di esprimere
il loro significato. Del resto accade anche che case troppo
affollate rappresentino a volte misteri per l’astrologo perché
le simbologie coinvolte non si manifestano come ci si aspetterebbe,
anzi a volte “risucchiano” quelle della casa opposta. |
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UNA
GUIDA PER GLI STUDI – 281 |
Ciao Massimo,
premetto che è un periodo difficile della mia vita per quanto
riguarda gli studi: non sono più convinta della scelta che
ho fatto. Spinta più dal lato pratico per quanto riguarda
l'occupazione (di questi tempi poi...!!), che al reale interesse
delle materie (la facoltà è farmacia) e spulciando tra i vari
siti di facoltà ho trovato proprio quella che fa per me, scienze
dei beni culturali. Sono sempre stata attratta dall'arte e
dall'archeologia, ma cambiare proprio adesso, i miei non so
come la prenderebbero anche se sono comunque indietro con
gli esami. Dal tema natale (più precisamente, ho letto, dalla
casa IX si capisce la predisposizione che uno ha negli studi?
La cosa mi incuriosisce... Peccato che la mia casa IX è vuota!
E, per una interpretazione fai-da-te, sono ancora alle prime
armi... Se mi aiuta la ringrazio anticipatamente tanto, tanto
=) =) Sono nata a X il 25/3/1986 ore 9 (AM). GRAZIEEEEEEEE
=)
July
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1
ottobre 2011
Anche se so di darti un dispiacere, temo che i tuoi genitori
abbiano ragione, indipendentemente dal tuo tema natale che analizzerò
comunque poi. Ossia in questi tempi in cui una laurea in discipline
umanistiche assicura la disoccupazione a vita, mi sembrerebbe
una scelta suicida cambiare facoltà a 25 anni. Temo che se riuscissi
a laurearti in scienze dei beni culturali a 30 anni (nella migliore
delle ipotesi), se fossi fortunata ti ritroveresti poi a fare
l’operatrice in un call-center, pagata 1 centesimo per ogni
potenziale cliente che riesci a trattenere al telefono più di
20 secondi. A rigor di logica, quindi, se davvero ti interessano
arte e archeologia potresti occupartene parallelamente a studi
o attività più remunerative. Moltissime persone riescono a farlo,
conciliando così buon senso e passioni culturali. Oppure se
proprio vuoi intraprendere questa strada, magari non sarebbe
male ottenere prima la laurea in farmacia. Va anche detto che
il tuo Sole ha subito di recente, e subisce anche in questo
momento, transiti pesanti, per la quadratura di Plutone dal
Capricorno e la presenza sul Sole stesso di Urano, che vorrebbe
farti fare scelte drastiche decise sul minuto. Ti consiglierei
di portare pazienza ancora qualche mese, perché poi il loro
influsso non sarà così pressante. Quanto alla casa nona vuota
in Capricorno, parla di una scelta di studi pratici e remunerativi.
I suoi governatori, Marte, Saturno e Urano sono tutti in settima
casa e Sagittario e mi fanno supporre che la tua vera vocazione
lavorativa e di studio sia a contatto con gli altri, magari
in una equipe che si occupi di prodotti naturali o di omeopatia.
Non riesci proprio a conciliare il dovere e il piacere? Io credo
e mi auguro di sì e, superati questi mesi un po’ difficili,
saprai assestarti in una tua convinta scelta di vita. Del resto
il tuo Giove in decima casa farebbe ben sperare in questo senso.
Sappimi dire cosa avrai deciso di fare. |
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TERRORE
DELL’ANESTESIA - 280 |
Devo subire un intervento,
in anestesia generale, e ho molta paura. Non riesco proprio
a non averne. Inoltre ho Sole e Nettuno in VIII casa, che
mi piacciono molto, ma parlano anche di morte con gas e acqua
e l'anestesia generale è proprio tutto questo.
E.R
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1
ottobre 2011
Se mi consenti una battuta, visto che il tuo Nettuno è in Sagittario
e ottava casa (ed è solo positivo), se proprio dovessi morire
a causa dell’anestesia si tratterebbe di una dipartita felice.
Ma si tratta di una battuta, perché al 99 % morirai di tutt’altro
e a tutt’altra età rispetto a quella attuale. Quasi sempre poi
chi ha paura di una determinata malattia o evento muore per
cause del tutto diverse da quelle paventate.
Anziché rassicurarti sui tuoi timori, cara E.R., preferisco
cercare di capire perché ti spaventano tanto. E una puntuale
risposta la troviamo nel tema natale, con quel Sole nei gradi
finali del Sagittario governati appunto da Nettuno (anestesia,
ma anche fantasie di vario tipo, in positivo e in negativo).
Sole che è opposto a Marte a fine Gemelli e terza casa, sui
gradi che guarda caso governano proprio la respirazione, e i
polmoni in particolare. Se a questo aggiungiamo che Marte si
oppone a Mercurio-bronchi a inizi Capricorno, ecco il motivo
delle paure rispetto all’anestesia.
Che forse non è solo paura di non risvegliarsi dopo un sonno
nella morfina, ma è un vero e proprio terrore di non riuscire
più a respirare, che se ne sia consapevoli oppure no. Che fare
per sconfiggere questo sentimento angoscioso? Non so se sarà
sufficiente, ma prova a leggere il mio studio sulla paura (http://www.larottadiulisse.it/studi/paura.html),
forse non lo supererai davvero ma magari capirai perché lo provi…
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UN
ASCENDENTE ROGNOSO? – 279 |
Caro Massimo,
sono nato il 10.6.1984 alle 18.20 a X. Un gemellino, ascendente
Scorpione. Questo ascendente mi dà non poche rogne. Per carità,
nulla da dire in fatto di sensibilità, introspettività, intuito,
acutezza, capacità di "leggere" gli altri, romanticismo,
passionalità, emotività, ma anche tanto tormento, inquietudine,
nevrosi, ansia... Negli ultimi 3-4 anni poi ho fatto un cambiamento
radicale, mi sono chiuso molto in me stesso, sono in solitudine,
in disparte, ho cambiato le amicizie, mi sono fatto più esigente
e faccio sempre più fatica a vivere apertamente e sfacciatamente
la vita. Sono 2 anni che mi sono laureato, ma ancora non riesco
a capire cosa voglio fare da grande, non riesco a buttarmi,
sono titubante, pessimista per il futuro. E per non parlare
dell'amore, dove faccio molta fatica con i segni materiali
(Capricorno, Vergine e Toro) e altrettanto con quelli di fuoco
(Leone, Ariete, Sagittario). Riesco a trovarmi bene solo con
Bilancia e Cancro (ma questi sono quelli che difficilmente
li trovi "single). Volevo sapere se l'ascendente in Scorpione
possa condizionarmi in ambito lavorativo e nelle relazioni
interpersonali o se questo momento è solo una fase di passaggio.
Ho una laurea in legge e mi appresto a diventare avvocato
ma a volte mi rendo conto che con il mio carattere è davvero
difficile svolgere un lavoro "in mezzo alla gente".
Alessandro
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1
settembre 2011
Un ascendente non basta di certo a rovinare la vita. Semmai
credo ci sia la difficoltà a far convivere armoniosamente i
tre pianeti in settima casa e Gemelli (Mercurio, Venere e Sole)
che vorrebbero un rapporto con gli altri intelligente, divertente
e spensierato, e la strettissima congiunzione di Luna, Marte
e Saturno in Scorpione e dodicesima, casa complessa che spinge
alla solitudine, in questo caso vissuta (almeno per ora) in
maniera contorta, tormentata e forse autopunitiva. Il blocco
attuale è anche operativo visto che Urano in Sagittario e prima
casa (pianeta del fare entusiastico) si oppone ai tre pianeti
in Gemelli e settima. Ossia, come mi hai scritto, probabilmente
hai voglia di fare tutto e il contrario di tutto, magari incolpandoti
(anche) della tua inoperosità o difficoltà a prendere delle
decisioni. Questi problemi sono sorti, guarda caso, quando Urano
in Pesci ha quadrato il tuo pianeta radix e i pianeti in Gemelli,
evidenziando il problema alla base, forse anche affettivo-sessuale
perché era coinvolta pure Venere. Ora però i transiti planetari
non sono più complessi, anzi sono positivi e questo significa
che 3 o 4 anni fa qualcosa si è incagliato, e va sbloccato,
perché sei nel fiore degli anni e hai il dovere di cercare di
vivere al meglio il tuo futuro. Credo che più che incolpare
l’ascendente Scorpione tu debba dare voce alla tua triplice
congiunzione di Saturno, Marte e Luna. Le emozioni sono fonte
di arricchimento interiore se non le si lascia marcire dentro
di sé, in quella palude scorpionica dove c’è morte ma c’è anche
tanta vita. Si tratta di scegliere cosa si vuole. Non vorrei
che un’ansia di controllo troppo forte ti tarpasse le ali, e
la possibilità di essere sereno o addirittura felice. Suppongo
che alla base ci sia anche una sessualità da liberare, e un
Marte in Scorpione non può votarsi alla castità, ci mancherebbe…
Prendi quindi in mano la tua vita e cerca delle soluzioni. Quasi
di certo non arriveranno subito, ma hai la possibilità intellettuale
e materiale di farcela. Non ci riesci da solo?: trova un esperto
della psiche che ti aiuti, perché forse hai bisogno di uscire
da te stesso, pur rimanendo te stesso. Oppure approfondisci
l’astrologia, usala come arma di conoscenza e di contatto con
il tuo prossimo. Conosco decine e decine di ascendenti Scorpione
che vivono in maniera assolutamente tranquilla, pur con la loro
complessità esistenziale, come pure sono amico di Gemelli asc
Scorpione molto divertenti, e pure un po’ mariuoli… Non avere
paura della tua diversità: l’atipicità, se accettata, può dare
una marcia in più, basta saperla innestare…
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PROBLEMI
DI AGGRESSIVITÀ - 278 |
Ho scoperto il suo sito su
google, spinta dalla curiosità di esplorare aspetti a me ignoti
dell’astrologia.. L'altro ieri mi sono imbattuta di nuovo
nel sito. Ho cercato su google: Amy Winehouse, Vergine ascendente.
Ero curiosa di saperne di più, da Vergine, di un'altra Vergine.
Immaginavo che qualcuno ne avesse parlato, data la personalità
notevole dell'artista. E così ho trovato la sua pagina. Son
rimasta colpita dall’analisi e ho cercato di trarne spunti
per un'altra analisi, quella del mio tema natale. Non un quadrato
soltanto è presente in esso, ma diversi, con protagonista
in primis Nettuno, seguito a ruota da Marte e Plutone e da
Giove e Urano. Quello che in questo momento mi preme chiederle
per capire è legato all'aggressività, a come è caratterizzata
nel mio tema. Poiché questo è un aspetto con cui ho diversi
problemi. Può il mio Marte al medio cielo in Cancro, quadrato
a Plutone all'ascendente, quadrato al discendente e opposto
al fondo cielo essere fonte di tutti i miei problemi e delle
difficoltà nel gestire l'aggressività? La ringrazio e le lascio
i miei dati di nascita: 6/9/1979 9.40 a.m.
Elisa
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1
settembre 2011
Anzitutto lascerei perdere gli aspetti dissonanti con gli angoli
del cielo, mantenendo però il quadrato di Marte a Plutone congiunto
all’ascendente. (Né esiste il quadrato tra Giove e Urano, perché
è oltre gli otto gradi, e la tolleranza massima è di sei.) Non
trascurerei piuttosto gli altri aspetti, tanti, che forma Marte.
Eccoli: un trigono a Urano in Scorpione e prima casa, un sestile
a Saturno e Sole in undicesima, il quadrato citato a Plutone
in Bilancia e uno alla Luna in Ariete, in settima casa e opposta
a Plutone in dodicesima. Troppo Marte Sant’Antonio, mi viene
da dire per sdrammatizzare, e per fortuna che è in Cancro, segno
di suo tutt’altro che aggressivo. Resta il fatto che il pianeta
rosso marchia a fuoco il tema natale di Elisa, che ne ha preso
atto e cerca intelligentemente un rimedio. In questo caso credo
Marte abbia una duplice funzione, di prevaricazione vera e propria
e di impulsività, ma dà anche la paura degli altri o della violenza
altrui, perché la Luna in Ariete, sede di Marte, quadra Marte
in Cancro, sede della Luna. C’è quindi paura delle invasioni
altrui (tendenza probabilmente rafforzata dal quadrato di Nettuno
al Sole dalla seconda casa) ma al tempo stesso o proprio per
questo si ha una reattività eccessiva. Che fare? Elisa è indubbiamente
intelligente (la congiunzione Mercurio/Saturno in Vergine) ma
sa anche essere controllata (la congiunzione di Saturno al Sole).
Tenti quindi di indirizzare il surplus aggressivo in qualcosa
che non coinvolga gli altri (uno sport individuale, o una disciplina
marziale orientale, in cui siano coinvolti il corpo ma anche
la mente, oppure si dia a una delle passioni della Vergine,
le pulizie domestiche) e al tempo stesso provi a razionalizzare
la paura del prossimo, che è al tempo stesso bisogno del prossimo.
Forse ci riuscirà non avendo il timore di approfondire meglio
la conoscenza della sua femminilità, magari con l’aiuto dell’astrologia
seria o di qualcosa che l’aiuti davvero a capire. Ci provi,
e mi sappia dire…
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I
MALDESTRI - 277 |
Ho una curiosità riguardo
al mancinismo, se non ho sbagliata la parola, cioè se nel
TN si possono leggere le capacità/incapacità manuali, ma,
leggendo nel tuo forum le risposte per gli utenti, ho avuto
il sentimento che questa mia curiosità sarebbe solo una cosa
non tanto importante quanto le domande davvero importanti
per le persone che cercano da te un consiglio per i problemi
della vita. Ah, non immaginarti che io non ho dei problemi
reali nella ma vita, anzi potrei offrire anche agli altri,
solo che provo a trovar da sola le soluzioni. Spero che un
giorno potrò partecipare ad una conferenza di astrologia e
che potrò portarti un regalo. Con tutto il mio rispetto
Natalia
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1
settembre 2011
Natalia è una persona gentilissima che vive in un paese lontano,
e che compie un grande sforzo per comunicare in italiano, con
gli inevitabili risvolti buffi che ciò può comportare. Ovviamente
quello che lei aveva in mente non era il mancinismo (cara Natalia,
mancino è chi usa la mano sinistra e non la destra) ma ho riportato
ugualmente la sua espressione non corretta perché mi ha fatto
venire in mente alcune considerazioni astrologiche. L’incapacità
manuale e l’essere maldestri (e – guarda caso – il linguaggio
parla ancora di un cattivo funzionamento della mano destra…)
è legata di solito a cattivi valori uraniani o a forti valori
lunari (toh!, il pianeta opposto a Urano) anche se non sempre
un bell’Urano fa l’abile bricoleur (e io ne sono un esempio).
Per me stesso, imbranato oltre misura, l’inettitudine manuale
è dettata da un Marte leso in Pesci, che mi regala momenti di
totale distrazione, con conseguenze prevedibili. Come pure ho
visto Urani solo lesi in persone che lavorano con le mani e
sono tutto tranne che distratti o maldestri. I più grandi disastri
li ho visti però combinare dai Pesci (e in misura minore dall’Ariete,
ma perché impiega troppa energia in quello che fa), appunto
un segno governato dalla Luna. Natalia, adottando un vocabolo
sbagliato, ha involontariamente puntato però l’attenzione sulla
reale funzione dell’astro d’argento nella goffaggine manuale.
Il mancino, è cosa nota, impiega prevalentemente l’emisfero
cerebrale destro che governa la parte sinistra del corpo. Non
tutti i mancini sono imbranati, ci mancherebbe però quasi di
certo hanno una funzionalità uraniana in qualche modo ridotta,
vista la preponderanza della Luna nelle loro azioni. Così, cara
Natalia, pur sbagliando parola, mi hai dato uno spunto interessante
di riflessione.
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L’ARTE
DELL’INTERPRETAZIONE ASTROLOGICA - 276 |
Le vorrei rivolgere un’ulteriore
domanda: un quadrato tra Marte in Gemelli in seconda casa
e Saturno in Vergine viene in un certo qual modo indebolito
dal momento in cui la seconda casa per cosignificanza riguarda
il Toro che è "amico"della Vergine oppure negli
aspetti le varie case non bisogna prenderle in considerazione
e sono solo ed esclusivamente importanti per il segno e il
pianeta nel quale cadono (in questo caso Marte in Gemelli)?
Cordiali Saluti
Ottavio
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1
settembre 2011
Non credo affatto che il quadrato risulti più debole perché
è un pianeta in Vergine a mandare l’aspetto negativo, anzi penso
il contrario. A un pianeta in seconda, casa di terra, viene
infatti a mancare il supporto di un pianeta in un segno di terra.
Questo non vuol dire in automatico che si produrranno effetti
disastrosi, ma che magari si perderà in solidità economica.
Inoltre anche Marte in seconda casa non “ci sta” bene, perché
è signore dell’opposta casa, cosignificante dello Scorpione.
Senza dimenticare che i Gemelli, pur non presentando un conflitto
con il Toro cosignificante, sono un segno governato da Mercurio
e Plutone, sempre signori dello Scorpione/ottava. Ciò nonostante
non penso che vada fatta una diagnosi catastrofica, perché Ottavio
ha isolato un solo dettaglio in un tema natale, senza parlarmi
del suo complesso. Per lunga esperienza poi so che non necessariamente
un aspetto che sulla carta sembra catastrofico debba per forza
di cose esserlo davvero. Faccio un esempio: conosco un paio
di persone con una Luna in Ariete in quinta casa opposta a Nettuno
ma in trigono a Plutone. Ipoteticamente ciò potrebbe far pensare
a squilibri umorali, forse addirittura mentali, ma non è così.
In un caso la persona ha di tanto in tanto black-out emotivi
(chiamiamoli così) ma non ha mai superato certi livelli di guardia,
ne è stato costretto ad aiutarsi con farmaci o psicoterapia.
Nell’altro ci sono angosce di fondo ma niente di più. In altri
casi analoghi invece disturbi anche seri ci sono stati. Come
scrivo sempre e continuerò a fare, non ci si può soffermare
su un dettaglio senza tenere in considerazione il tema natale
nel suo insieme e bisogna affinare giorno dopo giorno, tema
natale dopo tema natale, l’arte dell’interpretazione, mettendosi
“in ascolto” del grafico che abbiamo davanti imparando un po’
alla volta a percepirne le sfumature e le incognite misteriose
che non siamo ancora riusciti a comprendere.
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LA
VOCAZIONE DEL TEATRO - 275 |
Ero interessata alla mia situazione
professionale che per me è la mia missione nel mondo. Dopo
il liceo, periodo a tratti molto travagliato, però concluso
bene, ho iniziato a studiare lingue e letteratura moderna.
Poi ho lasciato, decisa com'ero ad essere pittrice, ho fatto
tre mostre. Poi a gennaio di quest'anno ho conosciuto il teatro,
la missione dell'attore, e me ne sono innamorata. Voglio diventare
un'attrice di teatro e sto studiando per questo. Volevo capire
se c'erano dei buoni aspetti e se il mio Plutone in casa prima
mi consentirà di perseguire una strada a lungo o se tornerà
a farmi cambiare idea radicalmente.
Roberta
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1
settembre 2011
Cara Roberta,
effettivamente un Plutone in prima casa può aiutare nella carriera
di attrice, non importa se teatrale o di altro tipo, ma non
basta. Occorrono anche determinazione, costanza, volontà di
arrivare nonostante le possibili difficoltà che quasi inevitabilmente
qualsiasi strada diversa dalla norma comporta. Tu possiedi queste
caratteristiche? In parte sì, ma non posso non notare i tuoi
Saturno e Urano in Sagittario che ti animano spesso di entusiasmi
per nuove avventure o strade intraprese, ma che forse a volte
ti potrebbero far disperdere le energie in più direzioni, magari
perdendo così di vista alcuni obiettivi. L’altro problema che
potrebbe esserci sono le opposizioni tra i pianeti in seconda
(Saturno e Urano) e ottava (Sole e Venere) che da un lato vorrebbero
tenerti ancorata alle radici ma al tempo stesso ti danno la
voglia di reciderle. Le opposizioni tra seconda e ottava possono
comunque averti inclinato alla pittura, e non è escluso che
ti possano indurre a fare un lavoro anche di immagine, e magari
il teatro potrebbe lasciare spazio alla TV o al cinema. Credo
che da un lato tu debba superare certe paure, dall’altro devi
fare su di te un’opera di convincimento per ottenere davvero
quello che vuoi, specialmente se riesci a desiderarlo stabilmente.
Le ambizioni di certo non ti mancano, vedi quindi di impiegare
la pazienza del Toro per realizzarle. Il tuo Plutone in Scorpione
e prima certo vuole un palcoscenico. Studia e lavora per avere
un ruolo importante nella vita, magari tenendo in mente che
i conflitti interiori possono a volte bloccarti, altre ti spingono
a fare di tutto per superarli. L’astrologia però non ha ancora
capito quando accade una cosa o l’altra, o almeno non l’ho capito
io.
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ROTTURE
CON GLI AMICI - 274 |
Caro Massimo,
dal 2007 a oggi ho rotto 3 amicizie allo stesso modo subendo
un’aggressione telefonica inattesa, che ha chiuso rapporti
che duravano da anni. In tutti i casi ho telefonato senza
intenzioni bellicose, e sono stata investita da accuse varie
e chili di veleno (che maturavano da tempo?). La prima rottura
è stata con una Toro. Dopo aver ricevuto un sms di cui non
capivo la provenienza, pensando che poteva essere lei l'ho
chiamata, dicendole che in un primo momento pensavo che il
messaggio fosse di un'altra. Apriti cielo! una scena di gelosia,
come se fosse un fidanzato. Poi sono seguite accuse retroattive.
La seconda è stata con un’Ariete: non la sentivo da molto,
l'ho cercata e mi ha detto che non chiamava perché avevo accumulato
nei suoi confronti colpe varie (risalenti anche al 1988) che
mi ha elencato. Anche qui non sospettavo nulla. E l'ultima.
In aprile avevo chiesto a D. se il fratello, muratore sessantenne
disoccupato, mi verniciava due porte finestre. Il fratello
ha impiegato tre giorni a porta e un compenso di 12 euro l'ora,
ridotto poi a 8. Non ho contestato il prezzo, che mi pareva
alto dato che impiegava tanto, e ho pagato il conto finale.
Lui ha stabilito il prezzo e lo sconto. Inoltre durante il
lavoro si è rotto un vetro, che non ha accennato a rimborsare.
Quando ho telefonato a D., mi ha rovesciato addosso una valanga
di rabbia perché avevo pagato poco il fratello. Dato che per
tre volte ho scatenato un attacco furibondo, mi sono chiesta
cosa c'è in me che causa questi comportamenti. Anch'io a volte
mi sento offesa da qualche amica, poi lascio perdere e non
ho mai fatto scenate. La mia 11a, tra Bilancia e Scorpione,
è vuota e non mi dice niente, o forse non la so leggere.
Tiziana
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1
settembre 2011
I rapporti interpersonali (qualsiasi tipo di rapporto) sono
tutto tranne che semplici e se di solito chi si rivolge all’astrologo
privilegia quelli affettivi o professionali, non è escluso che
i problemi possano riguardare anche la sfera delle amicizie.
Soprattutto per chi, come Tiziana, ha un’undicesima casa vuota
ma il suo segno cosignificante – l’Aquario – occupato da tre
pianeti. Per esercitare al meglio l’amicizia bisognerebbe possedere
alcune delle doti migliori dell’Aquario, quali la tolleranza
e la diplomazia che sulla carta sarebbero facili da impiegare,
ma all’atto pratico pochi sanno davvero mettere in atto stabilmente.
Così all’amico si arriva a rimproverare un’attenzione non esclusiva,
o piccole villanie che tutti prima o poi compiamo, o mancanza
di rispetto, ma bisognerebbe appurare se chi si lamenta non
ha mai peccato allo stesso modo nei nostri confronti. E si passa
dall’amicizia al risentimento, perdendo i lati buoni dell’Aquario
e mettendo in luce i suoi peggiori, ossia falsità o “voltagabbanismo”.
A parte l’ultimo rapporto interrotto col fratello del muratore
(esempio lampante di un Leone che, per lesa maestà, pretenderebbe
più di quello che si può dare…) per le due relazioni precedenti
verrebbe spontaneo chiedere alle ex amiche perché per tanto
tempo hanno accumulato fiele. Perché se si tiene davvero a un
rapporto non lo si lascia incancrenire, se l’altro ha fatto
qualcosa che ci ha urtato lo si dice, se si è davvero amici.
Sono cose che purtroppo capitano a molti, cara Tiziana, ma nel
tuo caso forse ne soffri di più per i tuoi pianeti in Aquario,
beneficati e lesi, ma anche per Mercurio e il Sole in terza
casa, solo lesi, che forse non ti hanno fatto accorgere di tante
cose. Non ho controllato le date che mi hai fornito sulle rotture
perché comunque nel tuo tema natale è presente la possibilità
che questo accada. Per evitare che si ripeta anche in futuro,
ti consiglierei di dire preventivamente a chi tieni davvero
di avvisarti se qualcosa nel tuo comportamento li disturba.
Forse ciò non eviterà che prima o poi si ripetano situazioni
simili, ma almeno ci avrai provato.
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LAVORO:
IL POSSIBILE E IL REALE - 273 |
Sono S., la pesciolina sempre
dentro la tempesta. Ti chiedo per il lavoro. Mi spiego: dal
2008 causa crisi sono a casa e le uniche chiamate di lavoro
si sono volatilizzate in 36 ore. Ero però stanca da un pezzo
del vecchio lavoro ma pur avendo avuto anni per capire un’alternativa
sono ancora nel buio. C'è il desiderio di "imparare"
ad amare il lavoro (vecchio o nuovo) e non farne un obiettivo
per mostrami "riuscita" nella vita. Ci sono istinti
di libertà creativa e rischio che non riesco ad agire. E non
so se se le cose non mi sono chiare perché ho paura di vederle
e di prendere la responsabilità di agirle o perché in realtà
il mio ego si pone obiettivi irreali. Mi chiedo dove mi vuole
condurre questo viaggio e che fare per accelerarlo (mi farò
seguire da un coach lavorativo). Sento l'esigenza di fare
chiarezza e impegnarmi in modo più sereno. Sono bloccata da
mille paure sul rapporto con lavoro e colleghi (spesso traumatico)
e dalla paura di ritrovarmi a stare male. Devo comunque lavorare
su autostima, creatività, sostenere responsabilità. Se anche
decidessi di fare la casalinga credo sia d'obbligo vivere
senza paura e con un Io pieno e sereno con il mondo.
S.
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1
settembre 2011
S., affezionata del forum, appartiene a una generazione (quella
degli Anni Sessanta con Urano e Plutone in Vergine) che quasi
sempre ha messo il lavoro in cima ai suoi pensieri. Lavoro inteso
come necessità di essere attivi ma anche come strumento per
dare sfogo al proprio protagonismo, di solito abbastanza omologato
ai gusti della massa. (Per un approfondimento ulteriore su Urano
e Plutone in Vergine si vedano i miei articoli in merito (http://www.larottadiulisse.it/astri/urano.html,
http://www.larottadiulisse.it/astri/plutone.html).
Peccato che S. sia Pesci con il Sole opposto appunto a Urano
e Plutone, e in trigono a Nettuno in Scorpione e sesta, la casa
del lavoro. Nettuno inoltre quadra Mercurio e Venere in decima
e Aquario amplificando l’insoddisfazione per il successo non
raggiunto, quasi di certo anche perché non ha difficoltà a mirare
all’obiettivo giusto. Perché l’ambizione ci sarebbe, ma S. non
sa a cosa ambire, al di là del fatto che quello che si fa non
piace troppo e si vorrebbe fare altro. Cosa potrebbe allora
tentare di realizzare? Da vera Pesci, S. non mi specifica quali
studi ha compiuto, quali esperienze professionali o che altro,
ma guarda solo al futuro nell’immaginifico modo del possibile.
Come può aiutarla l’astrologo? Facendole presente le sue contraddizioni
interiori (del resto visibili a lei stessa) e indicare quali
predisposizioni lavorative potrebbe avere secondo quanto afferma
il suo tema natale. Urano, pianeta del lavoro, è congiunto a
Plutone in quinta e a fine Vergine, sui gradi governati da Mercurio:
ci vuole qualcosa che stimoli la curiosità e non sia noioso.
La sesta - casa dell’occupazione fissa - è in Scorpione, segno
governato guarda caso da Mercurio e Plutone (oltre che da Marte).
La decima – come successo professionale – è in Aquario e contiene
anche Mercurio. Insomma, cara S., per te ci vuole qualcosa che
ti diverta e ti stimoli intellettualmente) cosa che soddisferebbe
anche il brioso ma incostante ascendente Gemelli. Cosa sia non
spetta a me dirlo. L’alternativa a un lavoro insoddisfacente
potrebbe essere la casalinga di lusso: la tua Luna in Leone
e quarta casa, non ne sarebbe poi così insoddisfatta. Deciditi
però: se non a scegliere il lavoro giusto, a capire che è la
tua difficoltà a chiarirti interiormente che non ti consente
di trovarlo.
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IL
PENSIERO DELLA MORTE E LA MANCANZA DI COLORI – 272 |
Caro Massimo, è da
qualche tempo che mi porto addosso un malessere che non so
spiegare bene: è come se avessi capito solo ora che
si deve morire, lasciare i propri cari, abbandonare tutto...
Lo so tu mi dirai: "Ma lo scopri solo ora, non lo sapevi?"
Certo lo sapevo ma non mi toccava prima, sembrava una cosa
lontana... Ci sono persone che di fronte a questi pensieri
reagiscono con una vitalità maggiore, cercando di cogliere
il più possibile finché si può! A me
sta capitando il contrario, mi sembra che la vita non abbia
più nulla da offrirmi, che ormai la mia vita è
passata... Questo senso di fine e di tristezza da qualche
anno toglie colore a tutto quello che un tempo ce l'aveva...
In più da due anni mi occupo di mio padre che ha la
demenza senile e ciò non aiuta. Vengo al punto: questo
mio nuovo sentire è dovuto ad aspetti del mio tema
(Sole in 12ª ) oppure a transiti lenti ma che sono in
qualche modo destinati ad andarsene? O come dice qualcuno
è solo la menopausa? Sono nata a X il 27-3-56 alle
7.30.
Giovanna
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1
agosto 2011
Può darsi che c’entri anche la menopausa, un traguardo
sempre importante nella vita di una donna, ma non si tratta
solo di questa, anzi. Ringrazio anzitutto Giovanna per aver
voluto condividere con me e i lettori il suo momento di tristezza,
con parole lucide e intelligenti. Dubito che il Sole in dodicesima
sia la causa della sofferenza del periodo perché se –
come mi pare di capire – per tutti gli anni precedenti
questo sentimento cupo non c’è stato, non si può
aver virato all’improvviso in questa direzione senza una
causa planetaria. C’entrano piuttosto i transiti recenti
e dell’immediato passato, in particolare il quadrato che
Plutone manda al Sole stesso dalla nona casa, inducendo uno
stato d’insoddisfazione e una mancanza di prospettive,
facendo magari emergere una delle simbologie della dodicesima,
un senso di imprigionamento. Così sembra che vengano
a mancare le risorse vitali, o sono momentaneamente sopite.
Il Plutone di nascita di G è inoltre in quinta casa e
Leone e probabilmente ha amplificato per tutta l’esistenza
la voglia di assaporare le gioie del vivere. E spunta così
il pensiero della morte che fino ad ora non era contemplato
come una possibilità che possa davvero capitare a noi
stessi. Cara Giovanna, prima o poi la rivelazione che non siamo
eterni arriva a tutti, ed è una sorpresa angosciante,
anche se lo scopri a tardissima età. Succede anche ai
credenti, che però di norma riescono ad aggrapparsi alla
loro fede per stemperare l’ansia. Ma si tratta solo di
stemperare, non di cancellare il problema. Cosa fare allora
nell’attesa che passi il transito di Plutone e ritorni
il sereno (e credo che allora ritornerà la voglia di
vivere, se avrai pazienza)? Cercherei di spostare l’attenzione
sulle simbologie della nona casa, che è il punto di partenza
dell’aspetto negativo di Plutone. Ossia cercherei di allargare
gli orizzonti, se non fisici mentali. Mi pare di capire che
l’assistenza a tuo padre per il momento ti blocchi. Hai
però un computer e un collegamento a internet, che è
oggi un mezzo insostituibile per apprendere tante cose in un
tempo rapidissimo. Prova così a trovare il tuo
senso e a spaziare altrove, fuori dalla depressione. Penso che
a poco a poco potresti recuperare la curiosità, mettendo
così in secondo piano il pensiero della morte. La tua
ottima intelligenza ti aiuterà a farlo, ne sono sicuro.
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UN
FIGLIO PROBLEMATICO – 271 |
Il mio ex marito è
molto dolce come persona ma debole col figlio. Purtroppo l'amore
era finito e io ho una relazione seria da 6 anni con un bravo
uomo che mi è affine e mi ama, Mio figlio pare non
abbia sofferto della separazione, ho fatto di tutto per rendere
le cose meno dolorose possibili per lui, ma penso che soffra
ancora, tra l'altro sono presente poco perché lavoro
in proprio e sono fuori tante ore al giorno. Ho paura che
sia depresso perché mangia molto e beve (ogni fine
settimana con gli amici) non fa sport, non ha interessi e
vive per il divertimento. Sia io che mio marito lo abbiamo
indirizzato sempre per il meglio stimolandolo alla crescita
intellettuale, allo sport, alla vita sana ma... nulla! Gli
voglio un gran bene e lui lo sa ma sono preoccupata per il
suo futuro. Io ho fatto il meglio, l'ho seguito in tutto e
per tutto: che sia io la causa della sua insicurezza? Ho parlato
con lui molte volte ma mi ripete che sta bene e capisco che
non vuole aprirsi e farmi soffrire. Tra l'altro ha molti pianeti
accumulati in nona casa e mi hanno detto che è negativo
questo aspetto, e il Sole in ottava casa con Urano pianeta
delle trasformazione ma anche della violenza... Ma sto figlio
troverà la sua strada ? O ha problemi ? Che gli passa
per la testa?
Mar
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1
agosto 2011
Anzitutto, cara Mar, ti consiglio di non ritenerti il centro
e il motore unico della vita di tuo figlio, perché il
considerarlo sempre come un bambino da accudire e indirizzare
non aiuterà né lui né te. Astrologicamente
questo è riconducibile alla tua Luna in prima casa, stimolata
in positivo e negativo. È inutile considerarti causa
della sua insicurezza, anche se il ragazzo ha una Luna-madre
in decima casa e Aquario, che segnala sì una madre dominante,
ma anche affettuosa (la congiunzione a Venere) e battagliera
(il sestile a Marte). Se quindi la madre fosse per lui un problema
– nota bene che ho usato il condizionale – non lo
sarebbe perché non lo ascolta, ma perché vuole
avere troppa parte nella sua vita. Dove stanno allora le sue
difficoltà? Sicuramente non lo aiutano i transiti del
periodo, in particolare Urano in Ariete che ha quadrato sia
il suo Giove sia il suo Urano radix. E Giove è il pianeta
più problematico del ragazzo, tanto che ora si rifugia
nel cibo, mentre da piccino ha avuto problemi di linguaggio
e deambulazione. Non ascoltare invece chi conosce a modo suo
l’astrologia e segnala problemi là dove non ci
sono. La presenza di pianeti in ottava e nona casa non necessariamente
è negativa, non lo è di certo nel caso di tuo
figlio. Ma come aiutare questo ragazzo? Se non riesce a parlare
con te di quanto attualmente lo turba, ti consiglio di indirizzarlo
da uno specialista, non perdendo tempo a incolparti o credendo
che sia tu a dover risolvere i suoi problemi. Parlane a lui
senza riserve, appellandoti al suo ascendente Toro e ai cinque
pianeti in Capricorno che certo sanno capire le ragioni pratiche.
Spiegandogli che è tempo di trovare una sua strada e
che se ha qualche problema che non si sente di condividere con
te può provare a farlo con uno psicoterapeuta. Non escludo
poi che alla base ci siano anche difficoltà sessuali,
più che normali alla sua età. Di certo i transiti
non lo stanno aiutando e bisognerà attendere almeno un
anno perché si risolvano. Per quanto riguarda te, il
prossimo anno il tuo Mercurio-figlio sarà bersagliato,
per cui ci sarà questo nodo da sciogliere. Nel frattempo
cerca di non angosciarti troppo, cerca di aiutarlo senza soffocarlo,
sii presente ma non asfissiarlo. |
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SINASTRIE
E COMPARAZIONI PLANETARIE – 270 |
La differenza tra sinastria
e compatibilità di coppia, in sintesi qual è?
Andrea
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1
agosto 2011
Sinastria deriva dal greco e, etimologicamente, significa più
o meno “astri affini, uniti”, ossia possibile rapporto
favorevole tra due o più forze planetarie. Viene impiegata
di norma per individuare l’ipotetico partner ideale, o
eventuali criticità nei rapporti di coppia. Spesso idealizzando
troppo il fatto che la Venere di lei sia in trigono o congiunta
al Marte di lui, se possibile al grado esatto o quanto più
vicino possibile. Come credo di avere scritto più di
una volta, pur credendo tanto nell’amore perché
l’ho gustato in molte sue varietà, dubito che l’incastro
perfetto esista, e soprattutto che sia eterno. Le grandi passioni
possono scoppiare, e mi auguro che lo facciano in notevole quantità
per la salute sessuale e mentale dei più, ma non possono
durare per sempre. Invece, perché una storia sia stabile
e costruttiva, occorrono altri elementi, che non siano limitati
alla sfera sessuale o alla perfetta intesa intellettuale che,
se ci fosse davvero, potrebbe essere la sudditanza di una delle
due metà nei confronti dell’altro. E ci addentriamo
qui nella comparazione tra i temi natali, che non è la
ricerca dell’incastro inossidabile, ma si limita ad analizzare
i due temi nella loro complessità e a cercare di capire
se sono compatibili, quali i pro e quali i contro di un rapporto,
che transiti riceveranno le persone coinvolte, perché
non basta capire solo le affinità ma va anche compreso
il percorso che si sta affrontando e che si affronterà.
Una sintonia anche ottima deve infatti a volte fare i conti
con i problemi che uno dei due partner sta vivendo. Mi pare
infine ovvio che io apprezzi di più la compatibilità
di coppia rispetto alla sinastria. |
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SOLE
E LUNA: TRACCE DELLO ZODIACO B? – 269 |
Caro Massimo,
noi riteniamo il Sole il principio maschile, l'ego, la parte
conscia e attiva e al contrario la Luna il principio femminile,
l'inconscio, il sogno, la parte passiva e ricettiva, sulla
base della nostra cultura di derivazione classica greco-romana.
Sappiamo con certezza tuttavia che originariamente il Sole
era considerato femminile e la Luna maschile (e questo genere
rimane nelle lingue di ceppo arabo, ebraico e germanico anche
oggi) tanto che nei miti greci più antichi Artemide
era la dea del Sole e Apollo della Luna, da derivazione diretta
egizia di Bastet e Horus. E siamo certi che la famosa dea
gatta fu sempre considerata una divinità esclusivamente
solare, e trasformata forzatamente dai greci tolomei in lunare
snaturandone il mito e la figura archetipica stessa. Lo stesso
accade nei miti druidi dei Celti, trascinatisi fino al medioevo,
nei quali al Sole - e non alla Luna - corrisponde il principio
femminile di luce, vita, calore e dunque la potenza generatrice
della dea madre stessa. Il cristianesimo non fu in grado di
apporre alcuna novità se non reimbastire gli stessi
tardi miti Sole/dio e Luna/dea (?) nelle figure di Gesù
e Maria. Come possiamo spiegare e risolvere questo problema
simbolico e interpretativo? Possiamo concludere che sia davvero
esistita una ginecocrazia in epoca molto antica di cui questi
miti conterrebbero le tracce, riconducibili al sistema B ipotizzato
dalla Morpurgo?
Homo Polemicus
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1
agosto 2011
Suppongo che l’unica spiegazione possibile sia appunto
il ricordo degli Zodiaci B, che in origine – all’alba
della civiltà – era ben presente, tanto che il
sesso di Sole e Luna era invertito (cosa che si conserva tuttora
in alcune lingue) poi si è andato dissolvendo e sono
rimaste solo vaghe tracce del passato che non sappiamo spiegare.
Va però detto che la Morpurgo non pensava che ci fosse
mai stata una vera ginecocrazia su questa Terra, anche se per
certo vi furono società matriarcali che probabilmente
furono isolate o presto soppiantate da quelle a dominanza maschile.
La Morpurgo in realtà ipotizzava che il predominio femminile
sancito negli Zodiaci B non ci fosse stato sul nostro pianeta,
ma fosse piuttosto avvenuto in una sorta di universo parallelo
simile al nostro.
I valori di questa civiltà (quelli ai quali accenna Homo
Polemicus) si sarebbero esauriti nei millenni poiché
tutti i cicli cosmici hanno una fine, ma ci sarebbe stato poi
in qualche modo un “trapasso” nel nostro universo,
anche se il passaggio avrebbe comportato l’inversione
di genere nella dominanza, dal femminile appunto al maschile.
Anche il nostro ciclo planetario prima o poi terminerà
(temo prima che poi) e si tornerà alla ginecocrazia,
in qualche oscuro angolo dell’universo o in un universo
parallelo. Certo per molti queste possono sembrare teorie fantascientifiche,
ma piccole crepe linguistiche fanno trapelare ricordi di un
modo di vivere differente, quali quelli indicati da Homo Polemicus.
Va però precisato che la teoria dei 4 Zodiaci prevede
il doppio domicilio di Sole e Luna in Cancro e Leone (con un
luminare in trasparenza in ciascuno dei due segni) e pure qualche
astrologo tradizionalista lo contempla, pur non aderendo alle
teorie morpurghiane. Questa potrebbe essere la causa della “confusione”
linguistica e mitologica. Sempre stando alla teoria morpurghiana,
l’autentico alternativa al Sole verrebbe (o verrà)
da Saturno-Atena, vera stella antagonista del luminare maschile.
Teoria fantascientifica? Forse, non credo, ma se qualcuno avesse
predetto ai nostri nonni (parlo di nonni, non di remoti antenati)
che ogni uomo sulla Terra avrebbe avuto un telefonino e un indirizzo
e-mail, avrebbero mandato la neurodeliri per far rinchiudere
in manicomio l’incauto profeta… |
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COAZIONE
A RIPETERE (ANCHE ASTROLOGICA) – 268 |
Ho un'unica domanda per te:
perché una persona che conosce l'astrologia, pur sapendo
determinate sue tendenze, rischia comunque di imbarcarsi in
situazioni già vissute in passato e perfettamente rintracciabili
nel suo tema natale? Che domandonaaaaaaaa ahahah :)))))
Marta
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1
agosto 2011
Se ciascuno di noi è fatto in un determinato modo, tenderà
a reagire di conseguenza. Se, tanto per fare un esempio, piacciono
gli uomini sfuggenti o fedifraghi non ci si accorgerà
nemmeno di quello che vorrebbe darti in mano le chiavi del suo
cuore, e di cui potresti fidarti ciecamente. Oppure (l’esempio
è reale) conosco un giovane uomo che si innamora con
regolarità di donne frigide o lesbiche, e che è
costretto di conseguenza a risolvere la sua vita sessuale con
altre storie da una botta e via. In entrambi i casi (ma più
generalmente in tutti i casi) la conoscenza del proprio vissuto
e del proprio sentire non impedisce loro di “ricascarci”,
come un tossico non può fare a meno della sua dose quotidiana.
Non voglio affermare con questo che ognuno di noi sarà
costretto alla dannazione eterna rispetto a certi suoi nodi
irrisolti, perché lo sbattere ripetutamente la testa
contro il muro può indurci infine ad aprire gli occhi
(anche se non lo fa sempre) e magari con la consapevolezza si
sapranno gestire meglio le proprie pulsioni, soprattutto quelle
che si ritorcono contro di noi come un boomerang. Continuando
però a subire inevitabilmente l’influsso del proprio
Marte in Pesci o della Luna in Gemelli quadrata a Marte (si
tratta degli esempi sopra riportati) che faranno risvegliare
gli ormoni se si profila all’orizzonte un personaggio
di un certo tipo, quello che hai dentro di te grazie al tuo
tema natale. La conoscenza dell’astrologia nei migliori
dei casi – ed è quello che tento di fare con i
miei corsi – non ti aiuterà a “non sbagliare",
se di sbaglio vogliamo parlare, ma a inquadrare in un contesto
più ampio il proprio vissuto. E magari anche a farci
una risata su, ma solo dopo che il danno è già
stato fatto… Lo Zodiaco aveva previsto questo. |
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LA
QUANTIFICAZIONE DELLE FORZE ZODIACALI – 267 |
Buongiorno Massimo,
le scrivo per complimentarmi riguardo al sito. Vorrei farle
una domanda che forse può risultare stupida: in percentuale
quanto conta il segno in cui cade un pianeta, quanto i collegamenti
e quanto la casa dove finisce un pianeta. Se quest'ultima
inizia con un segno diverso da quello del segno nel pianeta,
è più importante la casa o il segno della casa?
Ad esempio, un Marte in Cancro che cade in un’ottava
casa che inizia in Gemelli.
Ottavio
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1
agosto 2011
Forse perché sono mentalmente allergico alle statistiche,
non credo si possa quantificare il peso di un singolo elemento
all’interno di un tema natale, o almeno non sono in grado
di farlo io. Da quello che leggo in giro però sono in
pochi a tentare questa missione impossibile, anche se appartengono
a scuole astrologiche diverse dalla mia. C’è sì
qualcuno che insiste con la dominante che, come ho scritto più
volte, ritengo una semplificazione rispetto alla “a più
strati”, complessa realtà astrologica. Per accennare
comunque come vanno integrate le informazioni date da un tema
natale, prendo l’esempio che mi fa Ottavio, ossia un Marte
in Cancro in un’ottava casa che inizia in Gemelli. Tanto
per cominciare bisogna capire se la casa e il segno che la ospita
hanno pianeti in comune: i Gemelli e l’ottava sono dominati
da Plutone. Quindi quel Marte, che pur è ospitato in
uno dei segni più miti, amerà addentrarsi in territori
oscuri, forse pericolosi. L’atteggiamento primario rispetto
alle simbologie della casa stessa sarà però gemellare.
Ossia il distacco dall’ambiente natale rappresentato dalla
casa opposta – la seconda – sarà affrontato
con sguardo lucido e disincantato. Forse poi si agirà
con astuzia nelle questioni di denaro o ereditarie. Ma quel
Marte cosa c’entra in tutto questo? C’entra, perché
si rafforzerà il coraggio rispetto alle questioni appena
esposte e, anche se forse non si sarà del tutto incoscienti
(perché il Cancro è pavido e ha bisogno di difendersi
per evitare gli attacchi altrui) ci si tufferà in imprese
“strane” con un’anomala lucidità, forse
anche per mettere alla prova la propria virilità. A questi
elementi va poi aggiunto Saturno che invia un trigono a Marte
che, forse celandosi dietro un’apparente fragilità,
nasconde una reale durezza. Insomma non si può fare una
scala di valori ma va compreso che un tema natale è una
somma di valori simbolici che interagiscono tra di loro, riuscendo
così a creare quegli strani bipedi che siamo noi umani…
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L’ASTROLOGIA
E LE NASCITE A SUD DELL’EQUATORE - 266 |
Buongiorno Massimo! Volevo
chiedere una curiosità astrologica. Come è possibile
che nei paesi al sud dell'Equatore i segni zodiacali cadano
nello stesso periodo dei nostri? Mi viene in mente che ad
esempio l'Aquario proprio perché cade in un periodo
di
"lontananza" dal Sole favorisce personalità
aperte agli altri e poco inclini al protagonismo... Nello
stesso periodo eppure nel sud del mondo il sole brucia nel
cielo estivo e pertanto dovrebbe avere effetti diametralmente
opposti a quelli del segno....
Andrea
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1
luglio 2011
Nessuno ha mai capito davvero fino in fondo come funziona l’astrologia,
che pur funziona, eccome se lo fa. Non è infatti la distanza
dal Sole, ad esempio, a determinare la “tiepidezza”
dell’Aquario, tanto per restare all’esempio riportato.
E non lo è (o almeno non lo è totalmente) il ciclo
stagionale a creare un carattere di un certo tipo, come pure
scrisse nell’Introduzione all’astrologia quel genio
che mi è stata maestra, Lisa Morpurgo. Perché
se così fosse nell’emisfero australe – come
giustamente si domanda Andrea – i segni sarebbero opposti
ai nostri, eppure non lo sono. Tanto per fare i primi due esempi
che mi vengono in mente, qualcuno può negare che Diego
Armando Maradona (tutto tormento, passione e autodistruzione)
sia dello Scorpione? O che Jorge Luis Borges, cerebrale scrittore
enciclopedico, fosse della Vergine? I pochi temi natali che
ho eseguito di persone nate in Sudamerica li ho stilati seguendo
i “nostri!” segni e i signori esaminati si sono
ritrovati in pieno nella descrizione che ho fatto di loro. E
allora? Il mistero è tuttora da svelare ma gli astrologi
argentini o australiani che si ritrovano davanti una persona
nata nella loro zona il primo maggio lo classificano come Toro.
È la persona è effettivamente del Toro.
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QUALE
FUTURO PER LA CARRIERA SCOLASTICA? - 265 |
Caro Massimo,
sono nato il 31/03/93 alle 15.20 e ho bisogno di avere una
buona interpretazione complessiva sul mio Mercurio di nascita
(aspetti, case interessate, e se c'entra, l'ascendente) e
se il passaggio di Urano in Ariete potrebbe influenzare la
mia carriera scolastica. Ci tengo a precisare che non sono
molto esperto in astrologia ma ne sono fortemente incuriosito.
TW
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1
luglio 2011
Apprezzo molto l’interesse suscitato dal mio sito tra
i giovanissimi. La curiosità nei confronti dell’astrologia
seria non può che farmi piacere. Quanto alla domanda
di TW credo che, come sempre, vada fatto un passo indietro.
Ossia un tema natale non è una slot-machine dove un transito,
sia pure importante, può far vincere un jackpot milionario.
È piuttosto un reticolo di informazioni sotto forma di
codice simbolico che segnala le predisposizioni come pure i
punti di forza e di debolezza. TW non mi indica che scuola superiore
sta frequentando né quali interessi potrebbero indirizzarlo
a una facoltà universitaria, rendendo in questo caso
più complesso il compito dell’astrologo. Mi limito
a segnalare che il suo Mercurio-intelligenza è molto
bello (è in Pesci, ottava casa, e in trigono a una congiunzione
Luna-Marte in Cancro e undicesima). La facoltà di intelligere
è quindi ottima, non si ferma alla facciata ma vuole
scoprire cosa vi si nasconde dietro, oltre ad essere fortemente
intuitiva. Non ci sono quindi problemi di apprendimento ma potrebbero
essercene di sicurezza e di affermazione di sé, perché
il Sole in Ariete è abbastanza contrastato. Purtroppo
lo sarà anche il prossimo anno, quando suppongo che TW
dovrà scegliere la facoltà universitaria. Perché
avrà sì Urano sul Sole, che però in contemporanea
riceverà anche il quadrato da Plutone in Capricorno.
Quello che ti posso consigliare, caro TW, è di pensare
con attenzione ora a quale strada intraprendere, perché
il prossimo anno potrebbe esserci qualche problema, anche se
non ci saranno solo problemi. Ricordati però che le difficoltà
spesso fortificano e il passaggio all’età adulta
è sempre complesso.
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I
DUBBI DEL PRINCIPIANTE - 264 |
Continuando ad interessarmi
di astrologia, mi sarebbero venuti un paio di dubbi che vado
ad illustrarti:
1 Che cosa si intende esattamente con "pianeta leso"?
Capisco che non si tratta di una cosa buona... Ho provato
a documentarmi ma non mi è del tutto chiaro. Si tratta
di un pianeta mal collocato (cattivo segno o domicilio) oppure
un pianeta che non forma aspetti con nessun altro? Io ho Saturno
in Sagittario in casa VI che non forma aspetti di nessun tipo.
Può essere considerato "leso"?
2 È possibile che pianeti in un determinato segno congiunti
al Sole possano influenzare il segno base? Mi spiego: nonostante
io sia Toro asc. Cancro mi sono sempre sentito molto "capricornino",
nel modo di concepire la Vita, il Futuro ed il rapporto con
gli altri. Analizzando il mio tema natale, vedo che il mio
Marte è in Capricorno, trigono al Sole. Può
essere che questo rapporto tra Sole e Marte influenzi anche
il segno e dunque il mio modo di essere in generale?
Marco
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1
luglio 2011
Confesso che la domanda di Marco mi ha fatto sorridere, facendomi
al tempo riflettere anche sulle potenzialità e limiti
del web. Si tratta infatti di un mezzo potentissimo, ma il cui
uso spesso e volentieri fa saltare a piè pari le basi
di una disciplina appresa soprattutto su internet. Nello scrivere
l’ABC astrologico non avevo infatti previsto l’indispensabile
glossario che si può trovare comunemente nei manuali
di astrologia e alcuni dei termini che gli astrologi usano ogni
giorno possono così venire confusi. Provo a rimediare
ora. Per pianeta leso si intende un astro che forma aspetti
tecnicamente negativi con altri pianeti, ossia quadrati e opposizioni.
Un pianeta che non riceve aspetti, come il tuo Saturno, si dice
isolato e la mancanza di rapporti con i suoi “simili”
indica che si manifesta con qualche difficoltà, anche
se non riceve contrasti. Quanto al secondo quesito, effettivamente
i rapporti tra pianeti possono modificare parecchio la simbologia
“pura” del segno solare e – lo ripeterò
fino allo sfinimento – è solo l’insieme del
tema natale a determinare l’intera personalità,
in qualche caso trasformando un apparentemente mite Toro ascendente
Cancro in un roccioso Capricorno, o conferendogli sfumature
che non immagineresti.
P.S.: Se l’ora di nascita che mi hai indicato è
giusta, il tuo Saturno sarebbe ancora in quinta, sia pure per
pochi sessantesimi di grado. Se però fossi nato qualche
minuto prima (evento da non escludere) sarebbe davvero in sesta.
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TRANSITI
POSITIVI PER SBLOCCARE NODI PSICOLOGICI PROFONDI - 263 |
Desidero sottoporle attraverso
la mia storia una problematica che riassumo così: esiste
la possibilità che transiti potenti possano sbloccare
quadri astrali problematici che riflettono nodi psicologici
profondi? O lo fanno solo temporaneamente? Non parlo di bacchetta
magica, mi riferisco a necessità profonde che esistono
ma sono represse a causa di vissuti pesanti o traumi dell'anima.
E' accaduto in passato, anche se poi il processo non è
continuato. Sono nata a X il ...: come vedrà il mio
quadro è complesso. Diciamo che raggiunta questa età
(mettiamoci anche un percorso di analisi), ho accettato un
destino complicato dal punto di vista sentimentale. Per carità,
non voglio fare la vittima, ho molto amato e sono stata molto
amata, ma non ho potuto raggiungere la serenità di
un rapporto "tradizionale", chiamiamolo così.
[…] Con il mio lui non c'è mai stato nessun impedimento
in verità, a parte il fatto che il lui in questione
è un lui che non è in grado di stare in un rapporto,
non dico tradizionale, ma almeno che garantisca il minimo
sindacale. […] Certo è un grande egoista perché
secondo lui dovrei accontentarmi di quello che mi dà,
e invece lo vorrei cambiare, ma mi sento monca, non voglio
cambiarlo, vorrei solo sentirlo più vicino, non chiedo
la luna. […] Per questo le chiedo non è possibile
che transiti importanti, e ce ne sono, possano fare da terremoto
come l'altra volta? Devo rassegnarmi o aspettare la fine del
mondo per raccogliere un'esistenza più normale di questa
storia infinita?
Luisella
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1
luglio 2011
L’errore più grande delle donne in amore è
di voler cambiare il partner, quello degli uomini è di
non voler cambiare.
Come sempre, cara Luisella, sarò sincero sperando di
esserle così utile. Nella sua lunga e dettagliatissima
mail, che ho dovuto tagliare per forza di cose, si contraddice
all’interno di una stessa frase, affermando di auspicare
un cambiamento del suo amato e subito dopo negando di volerlo
fare. Non si tratta di un errore, badi bene, ma del fatto che
ha lasciato trasparire quello che prova per il suo lui, ossia
un sentimento ambiguo.
Nulla di male, per carità, perché nel nostro cuore
niente è tutto nero o tutto bianco ma bisognerebbe esserne
consapevoli per non farsi del male.
Lei forse non lo accetta però completamente, perché
spera che possano riproporsi i transiti del 1997, che lei stessa
definisce unici.
Unici appunto, ossia irripetibili.
Dal ’97 sono passati 14 anni e se la storia non si è
evoluta, ma è rimasta piuttosto nel beato limbo del “se”
e del “ma”, è impossibile (sul piano logico
ma anche su quello astrologico) che ci sia ora un terremoto
tale da farla trasformare in maniera radicale.
Del resto se è riuscita più o meno ad accettare
una storia impostata in questo modo per 25 anni, non vedo cosa
la faccia sperare in un improvviso rinsavimento del suo lui,
che oltretutto ha quasi 60 anni e una personalità complessa
e difficile da gestire.
Lei gli vuole bene e lui quasi di sicuro prova altrettanto.
Prenda quindi quel c’è di buono nel vostro rapporto
e sorvoli su quel che non va, forse non c’è altro
rimedio.
Vorrei aggiungere inoltre che forse i suoi Sole e Venere in
dodicesima casa non sarebbero in grado di accettare una storia
davvero regolare e se all’improvviso lui risolvesse per
miracolo (qui non bastano i transiti planetari risolutivi, servirebbe
l’intervento di un’entità superiore) i suoi
nodi interiori e le proponesse di vivere insieme, probabilmente
sarebbe lei a fuggire a gambe levate.
E temo di dover dire che se non si è sbloccato sessualmente
in cinque lustri, dubito che lo farà ora, non c’è
transito che tenga. Ribadisco, prenda allora quel che c’è
di buono e forse vivrà con più serenità.
Glielo auguro.
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LA
VERITÀ VERAMENTE EFFETTIVA DEL CARATTERE VERO DI UNA
PERSONA - 262 |
Massimiliano Decimo Meridio,
ho una domanda che non riguarda solo l'illustre magnificenza
solare della mia persona ma tutti: il mio ascendente (Cancro)
mi suggerisce di sbolognare il lavoro con parole gentili e
di stare a letto fino a mezzogiorno aspettando che l'energia
dell'universo si manifesti sottoforma di una cameriera creola
e mi porti la colazione a letto. Farmi la doccia alle 3 del
pomeriggio, riposare ascoltando i dischi di Miles Davis sul
divano e andare a letto alle 9, dopo aver fatto una cena di
4 ore con un amico che porti del cibo da casa da scaldare
nel microonde e che magari lavi pure i piatti. Invece mi sveglio
alle 2 di notte per fare il pane, finisco a mezzogiorno e
dalle 5 alle 11 di sera faccio a giorni alterni degli extra
in un ristorante. Stando ad un qualsiasi profilo astrale,
cosa suggerisce la verità veramente effettiva del carattere
vero di una persona? L'ascendente non mi delinea, il segno
solare manco un po', eppure mi riconosco appieno nell'Ariete
e nell'ascendente Cancro, anche se mi comporto differentemente.
Volendo sfoltire per comodità le perturbazioni planetarie
superflue, quali sono i trigoni e le quadrature, gli aspetti
significativi rispetto a quali pianeti e quali case? Quali
sono le prime cose che un astrologo guarda, per non cedere
ai consueti luoghi comuni o per non farsi fregare da interpretazioni
semplicistiche? Tu guardando un profilo cosa noti, come cominci
ad interpretarlo? Dilungati pure, le bevo le tue parole io.
Marco
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1
luglio 2011
Vorrei che qualcuno mi spiegasse come fa Marco a rigirarmi sempre
come un calzino, facendomi sempre venire la tentazione di rispondergli…
Domanda retorica, la risposta la so ed è semplice: mi
diverte, e tanto.
Allora, paraculissimo amico mio, veniamo a te.
La verità vera sulla verità è sempre una
soltanto, che griderò fino a quando avrò ancora
fiato in gola: è solo l’insieme del tema natale
a determinare l’intera personalità, indicando quel
che si è.
E non posso stabilire una gerarchia sull’interpretazione
degli aspetti per non farsi fregare e scivolare così
in un’interpretazione errata. Veniamo allora al tuo magnifico
Io, unico e inimitabile.
Tu sei Ariete ascendente Cancro con il Sole in decima casa,
e l’insieme è già una bella contraddizione
(astrologica) in termini. Perché dietro una facciata
morbida e tenerona (il Cancro) si nasconde un Io impulsivo,
forse incostante e aggressivo (l’Ariete) che vuole dominare
le circostanze per essere padrone del proprio destino (la decima
casa). L’ascendente non ti inquadra? Eppure i tuoi desideri
sono da Cancro. Il Sole nemmeno? Eppure su FaceBook ho assistito
a una tua sfuriata così arietina che più arietina
non si può… Certo nel tuo caso l’energia
del Sole è costruttivamente indirizzata verso l'alto,
eppure la vampata dell’Ariete e il morbidume del Cancro
prima o poi rispuntano, anche se saranno costretti a controllarsi
per forza di cose. Come fare quindi a interpretare un tema natale?
Partendo appunto dal Sole (e dalla casa in cui cade) e dall’ascendente
come ho fatto ora io, poi aggiungendo, come in una ricetta complicata,
gli altri elementi astrologici, non spargendoli a casaccio ma
soppesandoli, amalgamandoli con l’insieme, cuocendoli
al punto giusto. Visto che tu sei uno chef sono certo che, con
la pazienza e l’esperienza, sfornerai soufflé astrologici
dove tutti gli ingredienti saranno al posto giusto e nella giusta
quantità.
P.S.: Attendo un tuo invito a cena, il mio Giove in seconda
lo esige!
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SE
L’AMORE TARDA AD ARRIVARE - 261 |
Ciao :-)
sono un Ariete (Sole in casa X), ascendente in Cancro, Luna
in Aquario (casa VII), Venere e Mercurio in Pesci (casa IX),
Nettuno in Sagittario (casa V). Nata a X il 25.03.1976 ore
12.20. Ultimamente sono parecchio sfiduciata riguardo all'amore.
Arriverà? Quando? Il campo professionale è abbastanza.
buono, ci sono state novità improvvise e favorevoli.
Ma è l'amore che tarda ad arrivare... Grazie
Fabiana
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1
luglio 2011
Potrei cavarmela con poca fatica e gettare lì un paio
di date in cui potrebbe arrivare un amore, ma non mi sentirei
a posto con la mia coscienza di astrologo. Senza conoscere nulla
della storia di Fabiana provo a fare una diagnosi sul perché
questo Amore non è ancora arrivato. Partendo dai suoi
pianeti femminili, con una Luna in Aquario e settima che ha
bisogno del supporto emotivo di un partner (il trigono a Plutone)
ma qualche volta non ha i riflessi sufficientemente pronti per
cogliere l’occasione giusta (il quadrato di Urano). Urano
però invia un trigono a Venere in Pesci e nona e imporrebbe
di concretizzare subito un eventuale incontro, ma il contemporaneo
quadrato di Nettuno a Venere spinge forse a fissarsi sull’idealizzazione
di un amore o dell’amore in generale. Nel tema di Fabiana
Urano poi manda un trigono a Marte in Cancro e dodicesima e
ribadisce l’urgenza di non vivere di soli sogni. Marte
al tempo stesso, riceve un aspetto, eccetera eccetera…
Cara Fabiana, provo a sintetizzare le tue propensioni amorose
(rintracciabili nel tema natale) sperando ti sia utile. Diciamo
che oscilli tra possibilismo e il sentimentalismo spinto, a
volte facendoti prendere dall’impulso, altre perdendoti
a vagheggiare l’ideale. Non ti appartiene però
di certo la rinuncia della ricerca della felicità, che
prima o poi deve arrivare. Sicuramente gli ultimi due anni non
devono essere stati semplici, ed è possibile che ti siano
capitati incontri sbagliati (Plutone, Urano e Saturno sono stati
contrari al tuo Sole o a Marte) e ti hanno fatto mettere in
discussione. E questo non può che essere positivo data
la tua intelligenza (Mercurio trigono a Saturno, Luna trigono
a Plutone). Ora nel prossimo anno Urano stazionerà sul
Sole e sarà in sestile alla Luna e non è escluso
che ti faccia fare anche un incontro positivo. Subito dopo arriverà
Nettuno a formare un trigono con il tuo Marte. Sarà il
Principe Azzurro? Non lo escludo, e ti consiglio di tenere gli
occhi aperti. Sappimi dire cosa ti succederà.
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TEMI
NATALI DISASTRATI E TEMI ALL’APPARENZA FORTUNATI –
260 |
Ciao Massimo,
come era emerso dall'ultimo incontro a Milano, un individuo
con pianeti interamente lesi si pone come obiettivo di vita
(coscientemente o meno) di "colmare" questo vuoto
incolmabile. Su ciò ho riflettuto molto e ho notato
che una larga parte delle personalità di importanza
popolare (artistica, scientifica, mediatica, etc.) presentano
numerose lesioni. Questo è un punto che mi potrai contestare,
dato che è vero che praticamente tutti noi abbiamo
delle lesioni (astrologiche) e quindi delle lacune, però,
maggiori sono le lesioni e maggiore è la spinta che
porta l'individuo a esasperare tale situazione (per compensazione
o per analogia). Quindi se un soggetto con forti lacune può
diventare "famoso" per compensazione (anche se non
è detto) mi rendo conto che la sua vita (dato che le
sue lacune sono incolmabili) si svolgerà "a parabola":
partenza "difficile", crescita vertiginosa e poi...
caduta più grave ancora della partenza. Prendo come
esempio il vissuto globale (ad ora) del nostro Premier o il
caso attuale di Strauss-Kahn. Trovi che la mia riflessione
possa essere la base di appoggio per un concetto sul quale
fare degli studi?
Maximiliano
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1
giugno 2011
“Chi troppo in alto sale, cade sovente precipitevolissimevolmente”
recita un famoso detto di Vittorio Alfieri. Uno scrittore sudamericano
di cui al momento mi sfugge il nome dal canto suo affermò
invece – a ragion veduta – che i dittatori muoiono
nel loro letto, e Pinochet e Stalin sono esempi in tal senso.
Certo si potrebbero citare anche Mussolini, Hitler e Ceausescu
e proprio per questo mi pare di poter giungere alla conclusione
che l’affermazione precedente non risponda al vero, almeno
in tutti i casi. È però corretto al tempo stesso
che chi confida troppo nel proprio riconosciuto ruolo di “intoccabile”
può esagerare senza ritegno e perdere perciò definitivamente
la faccia (vedi Strauss-Kahn, per toccare solo questioni estere…
Quanto all’Italia, meglio soprassedere, non abbandonando
però le speranze). E il “demone” interiore
che gli ha consentito di arrivare in alto può trasformarsi
nell’arma che gli assesterà il colpo di grazia.
Può, ma non necessariamente lo farà. La parabola
non terminerà per forza con un precipitare nella catastrofe.
Non sempre al delitto seguirà il castigo. Visto che però
le mie sono riflessioni frettolose basate sui primi casi clamorosi
che mi sono venuti in mente ti invito, caro Maximiliano, a trovare
più di una storia, non importa se di persone famose o
di sconosciuti, e di analizzare il loro vissuto nella sua integrità.
Chissà che non ne esca uno studio da presentare a un
futuro congresso oppure da ospitare qui sul sito. Vedremo, per
il momento comincia ad osservare la vita degli altri attraverso
il filtro astrologico, si possono fare scoperte mirabolanti.
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SULLA
DIFFICOLTÀ A DIVENTARE MADRE – 259 |
Sto facendo di tutto e da
tanto per rimanere incinta. Ho subìto di recente un’operazione
per l’asportazione di una tuba che s’era infettata
e poteva creare seri problemi. Ce la “stiamo”
mettendo tutta io e il mio compagno. L’ascendente in
Bilancia mi pettina la criniera leonina (ahimè) rendendomi
troppo indecisa ma mitigando (forse) l’arroganza tipica
del segno. Mi preoccupa quel Marte in Aquario in 5ª perché
“mi dicono” essere pericoloso per aborti e parti
difficili e sterilità, ma il linguaggio astrologico
non lo conosco bene. Caro Massimo, sono in una brutta situazione
e cerco di fare del mio meglio per non fissarmi ulteriormente
perché la mente MENTE ma il corpo no, il tempo passa
e l'orologio biologico corre e non voglio ritrovarmi come
tante nonne che vogliono fare le mamme, QUANDO sarò
madre??
Alessandra
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1
giugno 2011
Marte in quinta casa, per una donna, può in qualche caso
indicare aborti o parti difficili, ma non lo fa sempre –
ci mancherebbe. Non mi soffermerò però, cara Alessandra,
sui pianeti che nel tuo tema natale potrebbero indicare facilità
o difficoltà nel concepire perché, come ho scritto
nella risposta 258, temo che una persona che abbia qualche problema
in un certo settore e si affidi all’astrologia come a
un pellegrinaggio a Lourdes possa farsi influenzare troppo da
una “sentenza”, che in questo caso sarei io a emettere.
Così mi limiterò a dire che – come affermano
tutti i medici seri – la prima cosa da fare è non
fissarsi sul raggiungimento di un obiettivo (in questo caso
la gravidanza) perché lo stress sotteso fa aumentare
in maniera esponenziale la difficoltà a raggiungerlo.
Così, cara Alessandra, tappati le orecchie per non sentire
il ticchettio dell’orologio biologico, vivi la tua bella
storia d’amore come un dono, e sarà poi possibile
che da quel dono ne nasca un altro, una nuova vita. Se non ci
sono ostacoli fisici al concepimento questa è l’unica
ricetta vera per restare incinta. Il QUANDO sarò madre
va quindi scritto in minuscolo perché così puzza
troppo di ordine al quale non si può disobbedire, ma
il destino non accetta ordini. E lo scriverlo in minuscolo magari
aiuterà a vivere meglio l’attesa di questo evento.
Ti accenno comunque a due momenti che potrebbero essere più
propizi di altri per una gravidanza. Il primo è in autunno,
quando avrai Giove sulla Luna e Plutone al suo trigono. Se ciò
non dovesse accadere, ma mi auguro il contrario, una seconda
ottima occasione potrebbe esserci tra qualche anno, quando Urano
sarà in trigono alla tua Venere e in sestile al tuo Marte.
La prima cosa da fare ora è però chiudere in un
cassetto le effemeridi e cercare di vivere con la massima serenità.
Per le nostre mamme e nonne era la ricetta infallibile per avere
un bebè… |
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SFIGA
ETERNA O IL PEGGIO È PASSATO? – 258 |
Sono nata il 29/08/92 alle
4.37 a X. Ultimamente ho passato un periodo difficile in amore,
anche se non sono mai stata fortunata in questo campo. Penso
che la colpa sia di Saturno e Lilith in VII, opposti all’ascendente.
A dicembre ho subito un’opposizione Urano-Giove su Venere
e una quadratura su Marte. Risultato? Tradita e lasciata da
un giorno all’altro e mi fidavo ciecamente di lui. Da
5 mesi sto elaborando il tutto e guardando i transiti per
giugno ho notato che avrò un trigono di Giove sul Sole
dalla X, Sole che da un anno è in trigono a Plutone
dalla V. In più Saturno, in trigono sul Saturno natale,
riprenderà il moto diretto. Dato che quest’anno
affronterò l’esame di maturità, gli aspetti
positivi si esprimeranno solo con soddisfazioni scolastiche
(è implicata la terza), o movimenteranno anche i sentimenti?
Il fatto che Giove governi la V e parte della VII e sia congiunto
a Venere e che Saturno sia maestro della VII può far
agire questi pianeti in ambito affettivo? Infine, l’influenza
negativa di un pianeta natale in una casa, come Saturno, si
esprimerà sempre o riguarderà solo determinati
momenti? Il fatto che si applichi a Mercurio può indicare
che si manifesterà di più nell’età
adolescenziale? Insomma, sfiga eterna o il peggio è
passato?
Alessia
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1
giugno 2011
Anzitutto mi complimento con Alessia per l’ottima capacità
di analisi astrologica “nonostante” i soli 18 anni
e qualche mese. Consiglio però lei e tutti i lettori
di non utilizzare Lilith, che non è un pianeta ma una
figura inventata per trovare punti di sfiga e di tormento, quando
per spiegare le nostre difficoltà e complicazioni sono
sufficienti le reali forze planetarie, se ben analizzate. Noto
poi che per misteriose assonanze zodiacali questo mese mi hanno
scritto per una risposta sul forum un’Alessia e un’Alessandra
(la risposta 256) che possiedono entrambe una congiunzione Giove
e Venere in Vergine, pur essendo nate in anni distanti tra loro.
Un’altra Alessandra poi (risposta 259) non ha tale congiunzione
ma è Leone come la sua omonima. Davvero singolare. Torniamo
però ai numerosi quesiti di Alessia. Saturno nella settima
casa non è in effetti una posizione facilissima per le
unioni stabili, ma non implica in automatico disastri affettivi.
Lo possedeva una mia anziana zia morta di recente che restò
maritata per quasi sessant’anni e sposò un uomo
potente, una delle altre simbologie possibili per questa combinazione.
Mi sembra inoltre troppo presto per pensare alla sfiga eterna
quando hai appena iniziato a vivere sentimentalmente, cara Alessia.
Non hai ancora 20 anni e tanta strada ancora da percorrere,
anche in campo affettivo. Forse però i tuoi Luna, Venere
e Giove in seconda casa in trigono a Urano e Nettuno in Capricorno
e sesta ti spingerebbero a “regolarizzare” la vita
sentimentale con un’unione stabile. Ti consiglierei però
di non perseguire ad ogni costo il “tutto e subito”
perché l’urgenza di trovare un fidanzato ti potrebbe
procurare abbagli, come è successo di recente. Abbi fiducia
in te stessa e non credere che “se non ora, mai”.
Anzi, paradossalmente il tradimento subito mesi fa ti ha impedito
di soffrire ancora di più tra qualche tempo se la storia
fosse durata, perché avresti investito ancora di più
sul tuo ragazzo. Ed è possibile che l’analisi astrologica
da te fatta sui tuoi transiti futuri sia corretta e oltre alla
soddisfazione di diplomarti potrebbe anche esserci l’accendersi
di un nuovo sentimento (attenzione, ho scritto possibile,
non certo) ma ti suggerirei di non arrovellarti troppo su ipotetiche
o reali posizioni negative del tuo tema natale. Ne abbiamo tutti,
ma riusciamo comunque a vivere più o meno bene, spesso
senza angosciarci o maledire il destino. E se dovessi continuare
a fissarti con troppa insistenza sul tuo Saturno in settima,
correresti il rischio di rovinarti la vita. Altri amori arriveranno
ma non cercarli sulle effemeridi, scoprili nell’ambiente
che ti circonda.
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GLI
ASPETTI PLANETARI CON L’ASCENDENTE – 257 |
Vedo che nel mio tema natale
ho un trigono Sole-Marte, sulla cui interpretazione ora ho
le idee abbastanza chiare dopo aver letto il tuo articolo
sugli aspetti del Sole. (http://www.larottadiulisse.it/aspetti/sole_asp.html)
Ma ho anche un sestile Sole-Ascendente. Ora, non essendo compreso
fra gli esempi mi chiedo come vada interpretato questo sestile.
Sembrerebbe comunque una cosa positiva. Forse che con questo
sestile il Sole si "armonizza" meglio con l'Ascendente?
Marco
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1
giugno 2011
Alcuni astrologi (o molti, non saprei) tengono conto degli aspetti
dei pianeti con i quattro angoli del cielo (ascendente, Imum
Coeli, discendente e Medium Coeli) ma secondo me questo non
aggiunge molto all’analisi della personalità del
soggetto. Non posso dire che sia del tutto sbagliato (almeno
per quel che riguarda l’ascendente e in parte il Medium
Coeli, lo è per me per il discendente e l’Imum
Coeli) ma secondo me porta soprattutto a enfatizzare da parte
dell’astrologo certe valenze che all’atto pratico
forse non sono così fondamentali. Ad esempio un aspetto
positivo del Sole all’ascendente porterebbe in teoria
a un’accentuazione dei valori di egocentrismo, ma non
so se sia davvero così. Molto più significativo
il tuo trigono natale tra Sole e Marte, caro Marco, che mette
in relazione due pianeti di un certo tipo, creando una sovrapposizione
dei loro valori simbolici e costituendo, tra le altre cose,
una particolare dose di energia e reattività. Forse questa
energia è accentuata dal sestile del Sole all’ascendente?
Forse, ma non dimentichiamo che Marte è in settima casa
e dà un’indicazione di altro tipo. Allora, se posso
avere qualche dubbio sugli aspetti rispetto agli angoli del
cielo, non ne ho invece sul fatto che Marte in settima non si
oppone all’ascendente, ma è un Marte in settima.
E basta, senza complicare ulteriormente le cose.
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SENTENZE
ASTROLOGICHE TROPPO DRASTICHE – 256 |
Buongiorno, avrei bisogno
di un'iniezione di fiducia e mi rivolgo a te (scusa la confidenza).
Un astrologo qualche giorno fa mi ha detto che il mio tema
natale non è facile perché ho parecchi aspetti
disarmonici che non mi aiutano. Tra l'altro il mio Giove -
dice - è messo male. Ma che bello! Io già di
mio non sono superottimista e soprattutto in questo periodo,
se poi mi sento dire 'ste cose.... Ovviamente non ti chiedo
di farmi il tema, ma magari, se riesci, cerca di trovare qualcosina
di positivo che mi aiuti a essere ottimista per la 'seconda
parte' della mia vita.... Ma è davvero così
disastroso il mio tema? sigh! ;-)))... Grazie!!!!
Alessandra
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1
giugno 2011
Credo che certi astrologi andrebbero banditi dalla categoria
perché, ammesso che la diagnosi che il tale che ti ha
fatto il tema natale fosse giusta (ma, bada bene, non lo è!)
non andrebbe comunicata all’inerme consultante che si
vede in questo modo affibbiata una condanna a vita all’infelicità.
Non capisco poi perché debba prendersela con il tuo Giove,
che riceve sì un quadrato dalla Luna, ma è anche
congiunto a Mercurio e Venere. Forse il problema – se
di problema si vuol parlare – è che sei troppo
lucida per abbandonarti a insani entusiasmi e la spensieratezza
non ti appartiene. Cinque pianeti in Vergine, una Luna in Gemelli
e Saturno in trigono al Sole ti conferiscono infatti una personalità
razionale e pragmatica. Ciò però non vuol dire
che tu sia destinata a una sfortuna eterna ma piuttosto che
affronterai l’esistenza con senso di responsabilità,
forse cercando una tua dimensione differente da quella corrente.
E le difficoltà della prima parte della vita, se capite
bene e metabolizzate, potranno aiutarti a trovare un percorso
diverso – migliore! – nella seconda parte, quella
che verrà. Prova allora a chiederti cosa è andato
male finora e perché, non ascoltando i profeti di sventura
che secondo me conoscono pure poco l’astrologia.
Magari trova poi qualche professionista serio che ti aiuti a
capire i veri nodi del tuo tema natale, tra i quali non va messo
di certo Giove. Forse, con un’interpretazione giusta,
troverai spunti positivi per affrontare con serenità
il futuro. E se qualche altro astrologo dovesse farti diagnosi
così nefaste, fuggi a gambe levate. Quasi sempre questi
personaggi lo fanno per darsi importanza, non perché
sappiano davvero quello che ti riserva il futuro, credimi.
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I
PIANETI SESSUALI DEI GAY– 255 |
Caro Massimo,
come pensi sia il caso di interpretare i pianeti sessuali
maschili e femminili nel tema di un omosessuale? Sapendo che
la relazione non va in direzione maschio-femmina, ma maschio-maschio,
mi vengono dubbi di interpretazione.
Sessualmente cosa gradisce? Quale incontro astrologico sarebbe
idealmente preferibile? A questo punto i discorsi sulle potenzialità
di compatibilità sessuale con un soggetto portatore
di una certa Venere mi decadono in ambito erotico rendendo
più probabile una maggiore affinità con un soggetto
con un Marte simile al suo, che diventerebbe espressione anche
della sessualità maschile altrui potenzialmente ricercata?
Quindi, se ti capita l'analisi di un tema di soggetto omosessuale,
come ti orienti nell'interpretazione relazionale? Grazie per
l'attenzione.
Sara
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1
giugno 2011
L’analisi è in effetti complicata e non credo sia
possibile fornire una chiave di lettura unica e indiscutibile.
Perché come giustamente osservi Marte ad esempio rappresenta
la dose di virilità del soggetto (oltre alle parti anatomiche
preposte a tale funzione) ma anche quello che cercherà
nel partner. Va aggiunto che in qualche caso la sessualità
tra gay è speculare e non ci sono distinzioni di ruoli
tra partner, in altri c’è una predisposizione o
preferenza unica per una parte attiva o passiva. L’anno
scorso è uscito un interessante libro di Carla Pretto
e Mirko Negri (Astrologia e omosessualità, Le
stelle di Arlac Editrice) che presenta una nutrita casistica
e fornisce anche dettagli sulle preferenze sessuali dei casi
analizzati, anche se gli autori non giungono a conclusioni definitive
sulla questione, come è giusto che sia. Credo infatti
che l’astrologo serio non debba avere la pretesa di arrivare
a conclusioni lapidarie (spesso basate su preconcetti) su questo
genere di cose come su molte altre ma debba procedere piuttosto
ad ipotesi interpretative, verificate ogni volta con il consultante.
Ammesso poi che questi sia sincero e non abbia reticenze, atteggiamento
più che comune (anzi predominante) per le questioni sessuali,
soprattutto maschili (non dimentichiamo il ruolo di Plutone
nella virilità). Facciamo qualche esempio banale: un
Marte in Cancro sulla carta è portato alla passività,
a meno che non formi aspetti con Saturno e Plutone, ma non è
detto nemmeno che in questi casi indirizzi a una chiara passività
sessuale o all’essere attivi, come capita anche il contrario
con pianeti totalmente lesi o in segni non adatti che invece
funzionano benissimo per ansia di recupero, mentre invece altre
volte sono davvero sintomatici di difficoltà più
o meno accentuate. Poi, per tornare alla domanda di Sara e all’esempio
su riportato, quel Marte in Cancro rappresenta anche il tipo
di amante desiderato. Se si cerca un uomo dolce, si potrà
poi trovarlo sufficientemente virile per soddisfare la propria
passività? Va però precisato che un uomo gay –
anche quello dalle preferenze attive – ha in sé
un lato di femminilità e forse l’immagine interiore
dell’uomo desiderato non riesce a incarnarsi in pieno
in una creatura “reale”. Questo accade però
non solo ai gay, ma anche alle persone eterosessuali. Perché
forse la vera forza dell’Eros è quella di non essere
mai del tutto sazi e soddisfatti: nel caso ci si riuscisse davvero
non si avrebbe null’altro da desiderare…
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NETTUNO
IN PESCI: DIAMO TEMPO AL TEMPO – 254 |
Sono nata il 1.9.1978 alle
9.10. Ultimamente direi un periodo di alti e bassi per la
Vergine, sotto il profilo lavorativo ho ricevuto delusioni,
meriti non riconosciuti e persone che mi hanno ostacolato.
Quanto al settore sentimentale sempre peggio. Ultimamente
conosco persone che non mi interessano o meglio vengo corteggiata
da quest' ultimi e questo mi porta amarezza... Ho visto che
Nettuno passa in Pesci e Urano in Ariete opposto al mio ascendente
e a parecchi miei pianeti. Mi sa che dovrò aspettare
per trovare una persona. Il ripiego è una cosa che
mi spaventa, trovare una persona con cui stare solo per paura
della solitudine non è da me. Sono da sempre affascinata
dalle persone più grandi con cui ho avuto storie importanti
nel 2002 e nel 2005 poi non mi sono più innamorata,
storie finite purtroppo molto male... Spero tu possa avere
per me notizie positive per il futuro
Paola
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2
maggio 2011
Anzitutto una precisazione per Paola e tutti i principianti.
Nel momento in cui un pianeta entra in un segno non va a toccare
automaticamente tutti i gradi dello stesso e, per riflesso,
i segni con cui forma aspetti in positivo o in negativo. Sono
interessati invece quelli che si trovano sullo stesso grado,
con una tolleranza di circa 2°. Prendiamo il citato Nettuno
in Pesci, ora a 0° dei Pesci. A subire il suo influsso saranno
i primi 2 gradi del segno, i primi 2 di Cancro e Scorpione (in
trigono), quelli di Capricorno e Toro (sestile), Gemelli e Sagittario
(quadrato) e Vergine (opposizione), ma solo i primi 2 gradi,
ribadisco. Una Vergine come Paola, col Sole a 8° risentirà
quindi del suo influsso quando Nettuno arriverà almeno
a 6°. Per sentire Urano in Ariete, invece, dovrai aspettare
quando sarà a 13° circa.
Quanto all’attrazione per uomini più maturi è
abbastanza inevitabile, vista la tua congiunzione natale di
Saturno al Sole. Il senso d’insoddisfazione attuale è
invece causato da Giove in Ariete in settima casa, in opposizione
ai tuoi pianeti in Bilancia, che stuzzica la voglia di coppia,
accentuando la sensazione di quello che ti manca. A maggio però
si allontanerà e la situazione dovrebbe alleggerirsi.
Quando arriverà l’amore?
Valgono le stesse considerazioni generiche che ho fatto nella
risposta 249, ma visto che Paola aspetta con impazienza un nuovo
affetto e attende o auspica buone notizie, le lancio un paio
di suggestioni. In agosto e settembre Giove in Toro manderà
un trigono al Sole, forse non è il transito perfetto
per un amore definitivo ma non poniamo limiti alla provvidenza
astrale. Più significativo dovrebbe essere invece il
reboante trigono di Plutone al Sole, a partire da gennaio 2012
che dovrebbe portare tanto, non so se in amore ma è quasi
impossibile che non lasci il segno. In bocca al lupo, allora…
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L’AMPIEZZA
DELLE CASE E I LAVORI DELLA DODICESIMA - 253 |
Due quesiti: il primo riguarda
la spartizione del tema natale in 12 case secondo il sistema
Placido con il quale alcune risultano più grandi di
altre. La "grandezza" fa la differenza? Una casa
più ampia ha una rilievo maggiore? Se sì in
positivo o negativo? Es. una casa nefasta come l'8a è
meglio sia piccola?
Il secondo quesito riguarda il mio oroscopo dove troviamo
Saturno e Giove in 12a (non congiunti) anzi Giove è
isolato e non se lo fila nessuno! Ho letto che entrambi i
pianeti qui suggeriscono lavori che hanno a che vedere con
ospedali, case di cura o lavori socialmente utili. In effetti
ho lavorato in suole elementari e materne. Ma a lavorare in
contesti di sofferenza o di aiuto umanitario proprio non mi
ci vedo! Preferisco far visita ai morti al cimitero ma non
a chi soffre negli ospedali, lo trovo meno angosciante! Dunque,
dato che il lavoro scarseggia la mia domanda è: devo
comunque assecondare questa via privilegiata che il mio T.N
mi suggerisce o no?
M.N
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2
maggio 2011
Il sistema di domificazione Placido è il più diffuso,
e quello corretto secondo la mia esperienza. Non è detto
che una casa più grande abbia rilevanza maggiore, dipende
dalla distribuzione dei pianeti. Una casa ampia e vuota potrebbe
avere un influsso secondario, mentre una più piccola
ma ingombra di presenze planetarie molto più forte. La
casa grande ospiterà però più a lungo di
una di dimensioni inferiori i passaggi dei pianeti in transito,
influenzando così quei settori che rappresentano simbolicamente
una particolare fetta dell’esistenza del soggetto. Non
esistono poi case nefaste, perché tutte fanno parte della
nostra vita e nessuna di loro porterà tanto bene o tanto
male, anche se in qualche caso potrà farlo. C’è
gente che infatti vive alla grande nonostante l’abbondanza
di pianeti in ottava o dodicesima (di solito tacciate di essere
portatrici di complicazioni) mentre altri sopporteranno così
così presenze astrali in case ritenute agevoli. Per quel
che riguarda invece la tua ricerca di lavoro e la presenza di
Giove e Saturno in dodicesima, potrebbero effettivamente favorire
occupazioni in ambito ospedaliero ma non necessariamente lo
fanno (mentre il lavoro nella scuola non c’entra nulla,
attenzione!). Dichiari però di trovare angosciante un’occupazione
nel settore e allora ti sconsiglierei di farlo. È vero
che ci si può abituare a tutto, ma se la sola idea ti
provoca una crisi di rigetto penso sia meglio tu prenda altre
strade. Va però detto che in quest’epoca in cui
la società italiana invecchia e molti lavori assistenziali
sono ormai appannaggio degli extracomunitari risulta molto più
facile trovare impiego in questo campo. La domanda quindi devi
porla a te stesso: sei in grado di accettare un lavoro che in
teoria ti angoscia, pur di avere una certezza economica? Se
sì prova a farlo, altrimenti punta altrove la tua attenzione.
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GLI
SPOSTAMENTI DELL’ASSE TERRESTRE E L’ASTROLOGIA -
252 |
Secondo te gli spostamenti
che si sono avuti sull'asse terrestre a causa dei terremoti
hanno o possono influire sulle situazioni astrologiche? ciao
Simo
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2
maggio 2011
Gli spostamenti dell’asse terrestre incideranno di certo
su altri fenomeni ma non sull’influsso degli astri sulle
nostre vite. Forse in questo momento qualche solerte scienziato
sta impegnandosi a stabilire quante frazioni di grado o gradi
interi ha portato questo mutamento rispetto all’inclinazione
precedente, ma credo che l’astrologia non ne risentirà
affatto perché funziona in altro modo. Valga ad esempio
la precessione degli equinozi, teoria astronomica giustissima,
non applicabile però all’astrologia. Con buona
pace degli equinozi e della loro precessione, noi siamo del
Leone, della Bilancia o di che altro segno, anche se nello spazio
“reale” sorge in quel momento in segno precedente,
ossia rispetto ai due citati, Cancro e Vergine.
Perché accade questo? Posso fare delle mie ipotesi, senza
alcuna pretesa scientifica. Ossia sono certo che la costellazione
non abbia nulla a che vedere con il segno (del resto tutte le
costellazioni sono più grandi o più piccole dei
30 gradi occupati da un segno) che è piuttosto un settore
regolare della fascia spaziale indicata come Zodiaco. Ossia
forse l’influsso degli astri – comunemente chiamato
astrologia – è una sorta di partitura musicale
celeste in cui pianeta e segno hanno una tonalità e ritmo
propri, che non possono venire variati da un terremoto, sia
pure devastante.
Non posso fornire prove per quanto dico, ma me lo conferma l’esperienza
quotidiana.
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IL
DIVARIO TEMPORALE TRA PESCI E ARIETE - 251 |
Ho appena scoperto una cosa
singolare. Fu quel salmone di Einstein a forgiare la teoria
della relatività, e la mia ex ragazza dei Pesci la
applicava agli orari degli appuntamenti, sgarrando mezz'ore
da vera rockstar dello spazio/tempo. Non voglio in questa
sede togliere un baffo al grande scienziato. Del resto, che
ne potremmo capire noi Arieti senza cuore, basilari, monocromatici,
piatti, turpi e cocciuti? Noi, ruvidi, grezzi e gretti Arieti,
la rovina del mondo civilizzato! Invidio i segni educati e
gentili, i segni delle signorine che bussano alla porta del
bagno per uscire. E invece ho scoperto di recente che videogiochi
che fondano la risoluzione di alcuni puzzle tramite anastrofe
(cioè riavvolgimento del tempo, non so se l'ho inventata
io questa parola però mi piace come suona) hanno il
game-concept ideato da programmatori e creativi dell'Ariete.
Lo so che si dovrebbe controllare il profilo astrologico complessivo,
però due casi su due, per uno come me che non crede
al caso, sono già troppi. E se spettasse all'Ariete
utilizzare il materiale "a-temporale" dei Pesci
per una qualche ragione? Tutti i segni hanno nel segno che
li precede una specie di "conseguenza" logica, mentre
Pesci ed Ariete, sembrano davvero appartenere a due realtà
diversissime, tipo post-morte/vitalità puerile ecc.
E se ci fosse qualcosa di più? Non trovo scritto nessuna
spiegazione valida da nessuna parte. Non voglio pubblicizzare
il mio segno (che mi sta scomodissimo) e del resto sarebbe
cosa assai cretina; ma quando leggi la zia Lisa accusare l'Ariete
di stupidità militaresca e scopri che Buddha e Lao-Tzu
erano Arieti e ti capita di giocare a micro capolavori dove
sei costretto a pensare in termini di avanzamento e riavvolgimento
del tempo, (un esempio su tutti: buttarti e sfracellarti in
un burrone per prendere una chiave sul fondo, riavvolgere
il tempo per risalire il burrone con la chiave in mano etc...)
che la complessità degli scacchi al confronto fa pena.
Alla constatazione unisco anche una domanda che mi riguarda
pure da vicino: come agisce Mercurio (ragionamento) in Pesci
(a-temporalità) sulle manifestazioni artistiche, sulla
curva di apprendimento e sul rapporto con il tempo? Ho messo
troppi parsec sul fuoco? Noi dell'Ariete viaggiamo nel tempo,
pur di non imparare dai nostri errori. Ti serve qualche chiave
in fondo ad un burrone? Chiedi pure. Vado e torno. ^_^
Marco
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2
maggio 2011
Insisto nello stigmatizzare che l’amico Marco dovrebbe
dedicarsi di più alla scrittura, perché ha una
verve linguistico-espressiva rara, da coltivare.
Veniamo però all’intelligente quesito che mi consente
di affermare che, se ci concentrassimo di più sull’analisi
spicciola del comportamento dei vari segni – come fa Marco
– faremmo interessanti scoperte sulla struttura dello
Zodiaco.
Tanto per cominciare perché c’è questa reale
discontinuità tra Pesci e Ariete? Perché l’Ariete
rappresenta l’inizio e i Pesci la fine di un ciclo, umano
e cosmico. Nell’inizio (l’Ariete) si fissa il Tempo
per cercare di replicare all’infinito lo stesso momento
temporale.
Da cosa deriva ciò astrologicamente? Secondo la teoria
dei Quattro Zodiaci di Lisa Morpurgo (senza la quale non si
riuscirebbero a spiegare fenomeni come quelli segnalati da Marco)
in Ariete è esaltato per trasparenza Y, il secondo pianeta
transplutoniano che regola anzitutto la nascita del tempo e
il tempo lento più in generale. Per comprendere il temperamento
arietino non va però dimenticata l’esaltazione
A del Sole=vita che, sommata a quella dell’Y B, indica
che il Sole dell’Ariete vorrebbe restare sempre identico
a se stesso. Come fare? Cercando di rimanere giovani, nascondendo
la propria età reale (vezzo ricorrente dei nati nel primo
segno, anche se hanno solo 20 anni) oppure ideando videogames
in cui il tempo si riavvolge su se stesso, per far immaginare
alle persone di non invecchiare e, di conseguenza, di non morire.
Cosa che invece non preoccupa più di tanto i Pesci, dove
l’esaltazione A di Nettuno fa immaginare o auspicare meravigliosi
o spaventevoli viaggi nell’aldilà, in un’altra
dimensione dove di certo il tempo ha un valore diverso da quello
dell’al di qua… E i Pesci – ultimo segno –
non hanno voglia di ricominciare a percorrere l’intero
giro appena terminato ripartendo dall’Ariete, semmai vorrebbero
spingersi in mondi differenti, non importa quali.
Come influisce infine un Mercurio in Pesci per un Ariete? Forse
facendogli percepire realtà anomale rispetto a quelle
correnti e conosciute, e facendo porre a me una domanda sui
massimi misteri del cosmo…
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