Bardana

di Laura Nicoli

Famiglia: Composite, altri membri della famiglia sono la pratolina, il tarassaco e la calendula
Genere e specie: Arctium lappa
Altri nomi: Lappa, lappola, lappo laccio, zecchitella, scarpanazzi
Parti impiegate: principalmente le radici, ma anche le foglie e i semi

La bardana è una pianta molto tenace che si propaga con grande facilità, tanto da ricoprire tutto ciò che la circonda. Benché molti scienziati l’abbiano giudicata inutile, la bardana sembra destinata a resistere come erba curativa. La bardana ha avuto vicende alterne nel corso della storia, ora disprezzata come pianta infestante, ora raccomandata come trattamento benefico per una sorprendente varietà di malattie. La badessa ed erborista medievale tedesca Hildegard da Bingen la usava nel trattamento dei tumori maligni.
Gli antichi medici cinesi consideravano la bardana un rimedio per raffreddori, influenza, infezioni faringee e polmonite, ed anche i guaritori ayurvedici della tradizione indiana la usavano con applicazioni analoghe.
Nel XIV secolo, in Europa, le foglie di bardana venivano polverizzate nel vino e usate come trattamento per la lebbra. Gli erboristi europei, in seguito, prescrissero la radice di bardana per febbre, cancro, eczema, psoriasi, acne, forfora, gotta, infezioni cutanee, sifilide, gonorrea e problemi associati al parto.

Particolarità

Il nome deriva dal greco arktos, orso, in riferimento alle infruttescenze spinose, mentre lappa viene dal latino lappare, cioè afferrare (le infruttescenze rimangono attaccate agli animali che le sfiorano), per l’aspetto peloso e la capacità di attaccarsi a tutto ciò che la sfiora. Appartiene alla famiglia delle Composite e fiorisce in piena estate, nei luoghi aridi ed incolti. Presenta radice robusta, fusto ramoso, foglie larghe e ruvide a forma di cuore, verdi nella parte superiore e bianco-verde in quella inferiore. I capolini, di forma sferica, sono racchiusi entro un involucro fornito di brattee uncinate, veri e propri arpioni naturali. I fiori sono di un bel colore porporino. Ricca di proprietà depurative, diuretiche, antiseborroiche, la bardana svolge un’azione elettiva su reni, fegato e pelle. Davvero contenuti i tempi di preparazione di un’insalata depurativa e rinfrescante. Raschiamo le radici di bardana, mettiamole a bagno in olio e limone per qualche minuto. Lessiamole, quindi, in acqua salata. Lasciamole, a questo punto, intiepidire, tagliamole a fettine e condiamole con olio, limone e foglioline di menta.
Il cataplasma anti artrite – Contro i dolori acuti delle articolazioni colpite da artrite i cataplasmi ottenuti con foglie fresche pestate di bardana, applicate sulla parte dolente con una garza, sono un vero toccasana.

Tradizione

Le foglie venivano usate come maschere dai personaggi pubblici che andavano a teatro e non volevano farsi riconoscere. Irsuto come un orso, che indossa una maschera o si nasconde dietro una facciata, è il ritratto di chi soffre di problemi di pelle (eczemi, acne, infezioni): aggressività o istinti sessuali sono trattenuti e difficilmente nascosti, che si manifestano "a fior di pelle".
Si utilizza la tintura madre.

Proprietà

Si usa con efficacia nelle dermatiti acneiche, impurità della pelle e affezioni cutanee. Fondamentalmente è un depurativo del sangue, diaforetico, favorisce la sudorazione, è utile la sua azione antireumatica anche contro gli acidi urici e, quindi, è utilizzata anche nella gotta. È usata classicamente come depurativo della pelle, per pelli acneiche, per le impurità e le affezioni di cui intendiamo le dermatiti, tutte le patologie legate alla pelle. L’acido Guanidino-n-butirrico ha dimostrato attività ipoglicemizzante; arctiopicrina è un antibiotico per Gram+ e taluni funghi; arctiina agisce su cistifellea e fegato; acido arctico favorisce la cicatrizzazione e la disinfezione di zone cutanee con dermatosi settiche (es. acne). Si usa per le tisane per il diabete perché abbassa il tasso di glucosio nel sangue.  L’arctina agisce come stimolante su cistifellea e fegato per cui come disinfettante e come depurativo del fegato, la Bardana è spesso associata al Tarassaco. Sono due piante che sembrano gemelle in certi casi. Si può adoperare per uso interno che per uso esterno.
Nelle dermatiti si ha buon successo con la Bardana. Si può usare anche come lozione per la pelle, come impacchi, come cicatrizzante. Come compresse locali, si possono anche usare le foglie di Bardana. Un’altra azione positiva è quella che è associabile alle radici di ortica per fare delle lozioni per i capelli, soprattutto in caso di seborrea, di cute grassa dei capelli si può usare in parti uguali si fa un decotto e poi si usa quando ci si lava i capelli o come lozione.
La Bardana ha azione antitossica e depurativa contro gli agenti inquinanti.

Modo d’uso

Decotto o infuso al 3-4% da due a tre bicchieri a stomaco vuoto, estratto secco in compresse, tintura 20-30 gocce 2-3 volte al dì.
La Bardana è una pianta che si consiglia di assumere a cicli di 15-20 giorni, sospensione di 1 settimana e ripetere, anche per 6 mesi.
Il decotto di radice per i capelli si lascia per 8 ore più radice di ortica per 8 ore.
Uso esterno: Decotto concentrato in compresse locali contro la foruncolosi e cicatrizzante le ulcere, si può preparare un olio da usarsi come unguento. Si usa anche per frizioni sul cuoio capelluto. Con le foglie fresche si fanno cataplasmi.

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