Bardana di Laura Nicoli
La bardana è una pianta molto tenace che si propaga con grande facilità, tanto da ricoprire tutto ciò che la circonda. Benché molti scienziati l’abbiano giudicata inutile, la bardana sembra destinata a resistere come erba curativa. La bardana ha avuto vicende alterne nel corso della storia, ora disprezzata come pianta infestante, ora raccomandata come trattamento benefico per una sorprendente varietà di malattie. La badessa ed erborista medievale tedesca Hildegard da Bingen la usava nel trattamento dei tumori maligni. Particolarità Il nome deriva dal greco arktos, orso, in riferimento alle infruttescenze spinose, mentre lappa viene dal latino lappare, cioè afferrare (le infruttescenze rimangono attaccate agli animali che le sfiorano), per l’aspetto peloso e la capacità di attaccarsi a tutto ciò che la sfiora. Appartiene alla famiglia delle Composite e fiorisce in piena estate, nei luoghi aridi ed incolti. Presenta radice robusta, fusto ramoso, foglie larghe e ruvide a forma di cuore, verdi nella parte superiore e bianco-verde in quella inferiore. I capolini, di forma sferica, sono racchiusi entro un involucro fornito di brattee uncinate, veri e propri arpioni naturali. I fiori sono di un bel colore porporino. Ricca di proprietà depurative, diuretiche, antiseborroiche, la bardana svolge un’azione elettiva su reni, fegato e pelle. Davvero contenuti i tempi di preparazione di un’insalata depurativa e rinfrescante. Raschiamo le radici di bardana, mettiamole a bagno in olio e limone per qualche minuto. Lessiamole, quindi, in acqua salata. Lasciamole, a questo punto, intiepidire, tagliamole a fettine e condiamole con olio, limone e foglioline di menta. Tradizione Le foglie venivano usate come maschere dai personaggi pubblici che andavano a teatro e non volevano farsi riconoscere. Irsuto come un orso, che indossa una maschera o si nasconde dietro una facciata, è il ritratto di chi soffre di problemi di pelle (eczemi, acne, infezioni): aggressività o istinti sessuali sono trattenuti e difficilmente nascosti, che si manifestano "a fior di pelle". Proprietà Si usa con efficacia nelle dermatiti acneiche, impurità della pelle e affezioni cutanee. Fondamentalmente è un depurativo del sangue, diaforetico, favorisce la sudorazione, è utile la sua azione antireumatica anche contro gli acidi urici e, quindi, è utilizzata anche nella gotta. È usata classicamente come depurativo della pelle, per pelli acneiche, per le impurità e le affezioni di cui intendiamo le dermatiti, tutte le patologie legate alla pelle. L’acido Guanidino-n-butirrico ha dimostrato attività ipoglicemizzante; arctiopicrina è un antibiotico per Gram+ e taluni funghi; arctiina agisce su cistifellea e fegato; acido arctico favorisce la cicatrizzazione e la disinfezione di zone cutanee con dermatosi settiche (es. acne). Si usa per le tisane per il diabete perché abbassa il tasso di glucosio nel sangue. L’arctina agisce come stimolante su cistifellea e fegato per cui come disinfettante e come depurativo del fegato, la Bardana è spesso associata al Tarassaco. Sono due piante che sembrano gemelle in certi casi. Si può adoperare per uso interno che per uso esterno. Modo d’uso Decotto o infuso al 3-4% da due a tre bicchieri a stomaco vuoto, estratto secco in compresse, tintura 20-30 gocce 2-3 volte al dì. |
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