Canfora

di Laura Nicoli

Nome botanico: Cinnamomum Canphora
Famiglia: Lauracee
Provenienza: Cina e Giappone
Estrazione: dalla corteccia e dai rami
Profumo: pungente, acre
Azione energetica: yin-yang
Pianeta dominante: Luna, Saturno
Proprietà: riscaldante-raffreddante, astringente, diuretica, stimolante della circolazione e del respiro, sudorifera
Principali indicazioni: raffreddore, febbre, influenza, bronchite
Precauzioni: evitare l’uso in gravidanza e in presenza di malattie renali

Storia
Si dice che Marco Polo fu il primo europeo a vedere in Cina l’albero della canfora

Descrizione
Maestoso albero sempreverde che giunge fino ai 35 metri di altezza e può vivere fino a duemila anni; ha fusto eretto e possente, con chioma tondeggiante ed allungata, densa, ben ramificata; la corteccia è grigio-marrone, solcata da profonde fessure. Le grandi foglie ovali, leggermente appuntite, sono di colore verde scuro, appena spuntate sono soffuse di un bel rosso vivace, solcate longitudinalmente da venature di colore verde chiaro; in primavera produce corte spighe composte da piccoli fiori bianco crema, poco appariscenti, seguiti da bacche tondeggianti, rosse, che diventano nere quando sono mature.
Da questo albero un tempo si estraeva l'olio di canfora, utilizzato in erboristeria e per allontanare gli insetti; quest'olio, molto aromatico, è contenuto in tutte le parti della pianta, è tossico per l'uomo se ingerito in grandi quantità. Sembra che l'ingestione dei frutti da parte degli animali sia causa di sterilità.
La corteccia è scura e liscia; le foglie picciolate, semplici e ovali, sono di un verde intenso. Teme le gelate prolungate e ha infiorescenze bianco-verdastre che sbocciano a primavera. Dalle foglie e dal tronco della pianta si ricava una sostanza aromatica e cristallina, chiamata canfora.
Stropicciando le sue foglie si sente un odore acre e pungente, quello appunto della canfora (da non confondere con la naftalina, prodotto puramente chimico).
L'essenza viene estratta dal legno per distillazione e viene impiegata come antitarmico. Per le sue proprietà terapeutiche è usata nelle malattie da raffreddamento, per stimolare la respirazione, come antisettico e antidolorifico. A dosaggio elevato è, però, altamente tossica e può provocare vomito, delirio e convulsioni.

Proprietà
Canfora, Cinnamomo - Cinnamomum camphora - AlberiL’essenza è presente nei rami e nel legno che, se spezzati, sprigionano un odore acuto e penetrante. L’azione della canfora è ambivalente e dipende dallo stato in cui si trova la persona che ne fa uso: riscalda se la persona è raffreddata ed ha bisogno di calore, raffredda invece in presenza di una reazione infiammatoria.
L’olio di canfora stimola il cuore ed il respiro in caso di collasso circolatorio ed in caso di malattie con febbre molto alta aumenta la pressione, rianima in caso di svenimento. Le essenze volatili di queste foglie sono potenti decongestionanti delle vie respiratorie e forti stimolatori del muscolo cardiaco. Insieme all'eucalipto quest'albero è stato usato per bonificare terreni infetti dalla malaria. Le sostanze volatili che le sue foglie emanano sono infatti dei forti repellenti per molti insetti.

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