Marcell Jacobs

Più veloce della luce

di Massimo Michelini

Di Lamont Marcell Jacobs si è detto e scritto tutto in questi giorni, per i ben noti motivi, inimmaginabili fino a qualche tempo fa. Primo italiano a entrare nella finale dei cento metri alle olimpiadi, ha vinto subito, stabilendo anche il record europeo. Anzi, ha stracciato i rivali, facendo esplodere in un unico grido di gioia e folle esultanza l’Italia intera.
Ma facciamo un passo indietro. Marcell è figlio di una ragazza di Desenzano del Garda, Viviana Masini, e di un militare americano di stanza a Vicenza, Lamont Jacobs. Nasce a El Paso, città del padre, e là resta per poco tempo.
Viene al mondo il 26 settembre 1994 alle 7 e 33, come ho avuto la fortuna di scoprire grazie a un’amica della sua compagna Nicole Daza.
Quando il padre viene destinato a trasferirsi in Corea la madre decide di tornare in Italia, il matrimonio non funziona.
La madre poi, dopo qualche anno, ha altri due figli maschi da una relazione con un avvocato calabrese che vive a Desenzano, Domenico Secolo. Il bimbo Marcell, integrato perfettamente nella nuova famiglia, manifesta subito una attitudine naturale per la velocità. Dopo avere provato a giocare a calcio, viene però indirizzato all’atletica leggera, che comincia a praticare a dieci anni. Il suo allenatore, infatti, dice che corre più veloce della luce, ma con la palla non ci sa fare.
Dopo aver iniziato con la velocità si dedica poi al salto in lungo, dove conquista alcuni primati juniores. Da adulto, otterrebbe anche il primato nazionale con un salto di otto metri e quarantotto centimetri, che non viene omologato per troppo vento a favore. Poco prima delle olimpiadi di Rio de Janeiro è costretto a rinunciare per una lesione del quadricipite femorale. Continua a praticare il salto ancora un po’, poi i medici gli consigliano di dedicarsi alle velocità brevi, dove sforza meno il ginocchio.
Poi tutto si accelera, per arrivare in fretta al trionfo. A maggio di quest’anno, quindi a soli due mesi e mezzo dalle olimpiadi, ottiene il primato italiano con un eccellente 9’94’’.  A Tokyo si prefigge di dare il suo meglio, ma non sa ancora quanto sarà. Già infatti è una notizia sensazionale l’essere riuscito a entrare in finale, primo italiano nella storia olimpica, dopo aver stabilito in semifinale il record europeo con uno strepitoso 9’84’’. E non è finita, come sanno anche i morti: in finale fa gara a sé, arrivando primo e abbattendo ulteriormente il record personale ed europeo, portandolo a 9’80’’.
Uomo nato per correre, ha fatto alla velocità della luce anche tre figli. A vent’anni infatti diventa papà per la prima volta di Jeremy. La storia con la madre del bimbo finisce e incontra la madre degli altri suoi figli, Nicole Daza, da cui ha prima un altro maschio, Anthony, poi Megan.
Parte delle sue vittorie sono quasi di certo dovute, oltre che agli allenamenti sfiancanti inevitabili per gli sportivi di altissimo livello, anche al lavoro della mental coach Nicoletta Romanazzi che, tra le altre cose, gli ha suggerito di recuperare il rapporto col padre, per diventare uomo e campione, come lei stessa ha dichiarato.

Oggi pomeriggio, 6 agosto 2021, gareggerà nella staffetta della 4 per 100. Non facciamo previsioni, diciamo solo che non ha ancora 27 anni e ha tutto il mondo davanti.


Carissimo Marcell,
tu sei Bilancia ascendente Bilancia, e di certo ti piace piacere come pure ami le cose belle, cercando al tempo stesso di avere un rapporto piacevole ed equilibrato con il prossimo, di cui ascolti le esigenze e necessità, cercando di non dimenticare però mai le tue proprie esigenze.
Come tutte le Bilance devi cercare un equilibrio che, per sua stessa natura, è la cosa più difficile da raggiungere e soprattutto da mantenere. Ma se pure si fatica ad arrivare a una condizione di equilibrio, resta sempre e comunque il desiderio di fare meglio, di eliminare le cose brutte e le situazioni di conflitto. Quelle, soprattutto quelle interiori, le sfoghi nella maniera più intelligente, ossia facendo sport ai massimi livelli.
Di certo perché Madre Natura ti ha dotato di un fisico della madonna, ma anche perché avevi bisogno di una disciplina e di un ordine, quello che l’assenza del padre ha reso più difficile da seguire. Il pianeta che rappresenta in astrologia il padre, il Sole, al momento della tua nascita era isolato – ossia non formava aspetti con altri pianeti – ed è in dodicesima casa, quella che rappresenta la fuga e la solitudine. Ossia il tuo Sole racconta pari pari la storia di quello che ti è successo, ma suggerisce anche che in qualche modo, soprattutto nella prima parte della vita, ti sei sentito solo e diverso, senza una figura paterna con cui confrontarti, anche se un bel Saturno suggerisce che il nonno abbia in parte compensato i compiti che avrebbe dovuto svolgere il papà. Per quanto tu sia socievole, e di certo lo sei, quasi di sicuro hai momenti in cui hai bisogno di stare da solo, o in cui non hai voglia di integrarti e preferisci stare per i cavoli tuoi.
Perché in fondo sei fatto molto a modo tuo, e lo sai anche tu, ma questo di certo è un valore aggiunto.
Discorso molto diverso vale invece per tua madre, rappresentata dalla Luna in Gemelli e nona casa. Una mamma che ti ha concepito all’estero (la nona casa è infatti quella dei paesi lontani) che ti ha avuto da giovane e che hai sempre considerato vivace, mondana, divertente e lucida, ma anche protettiva, anche se, pure lei ma molto meno del papà, ti è sembrata sempre un po’ lontana. Guarda caso, la tua compagna e madre dei tuoi figli è di origine straniera, vivace, immagino lucida e divertente.
La Luna in Gemelli parla poi anche del tuo senso dell’umorismo, di una mente vivace e che non crede mai del tutto a niente, ed è sempre pronta a smontare tutto con una battuta di spirito o una risata.
Questo tuo nascere negli USA e tornare poi in Italia solo con la mamma, anche se poi qui hai trovato radici solide nella famiglia materna come vedremo poi, ti ha probabilmente lasciato addosso la voglia di non sentirti mai definitivamente legato a un unico posto, e ti dà la possibilità che tutto il mondo sia casa tua, e non è una cattiva cosa.
Mercurio in prima casa, molto stimolato anche in negativo, ti ha sempre dato questa grande voglia di muoverti e ti darà sempre un atteggiamento giovanile e curioso nei confronti del mondo. Forse però hai deciso di fare sport non solo per la potenza fisica reale e per la necessità di muoverti, ma anche per cercare di affermarti, di fare sapere la mondo chi sei, vincendo anche certe tue insicurezze interiori nate di certo dalla mancanza del padre. Mi scuso se torno su questo argomento ma giornali e tv ne hanno parlato in continuazione e mi sento in qualche modo autorizzato a farlo e spero di non essermi preso troppe libertà. Il rapporto di tensione può stimolare la competitività, indispensabile per ogni sportivo. So poi che hai dei fratelli ma non so null’altro. Magari sei loro molto affezionato ma può essere che ci sia un minimo di rivalità nei loro confronti, come spesso accade tra fratelli. Possibile, inoltre, che trasmetterai il tuo forte spirito competitivo ai figli, come spesso accade agli sportivi. Va detto che, da Bilancia, gli insegnerai comunque lo sport pulito, dove si rispettano le regole del fair play, e le regole in generale.
Probabile poi che, con la fama, sarai costretto anche a sopportare pettegolezzi malevoli, ma questo fa parte del successo, del resto più che meritato.
Hai una Venere, pianeta dell’amore e della bellezza, infinitamente positiva, e dubito che avrai mai seri problemi in campo affettivo, anzi penso che saprai sempre conservare e coltivare gli affetti che ti premono, perché in questo campo sei fortunato, dai e ricevi amore. Inoltre, la tua Venere dice una cosa più che evidente. Ossia sei un bell’uomo e non ti dispiace piacere e, come molti della tua generazione, coltivi moltissimo la tua immagine con risultati evidenti a tutti. È una Venere in Scorpione però, quindi anche se da un lato vuoi stabilità e puoi ottenerla, dall’altro corri il rischio di annoiarti e magari di tanto in tanto non ti dispiace condire i rapporti con un peperoncino. Inoltre, è più che evidente che il sesso non ti dispiace affatto, anzi. Anche se l’attività di sportivo poi ti impone di porti dei limiti e di usare la testa per mantenere il fisico in perfetta forma.
Marte in Cancro e decima casa dice quello che ora è evidente a tutti, ossia parla del tuo successo sportivo. Ottenuto immagino anche grazie al supporto e sostegno della famiglia materna, che da un lato ti ha suggerito rigore e disciplina, dall’altro ti ha fornito i mezzi economici per non avere paura di tentare la tua strada. Il Cancro non è un segno aggressivo e, nonostante la competitività sia parte indispensabile dello sport, tu gareggi soprattutto con te stesso, per dare il tuo meglio. Mi è parso evidente nella finale di Tokyo, dove quasi non ti sei accorto dei concorrenti che, anzi, possono solo distrarti o metterti ansia. Ciò nonostante, per fare lo sportivo devi comunque combattere con qualcuno, fosse solo la tua ombra. In questo caso, come scritto sopra, la carriera agonistica è anche uno strumento di affermazione e riscatto per le tue origini, supportate da un eccellente funzionamento di muscoli e ormoni. Aggiungo poi che, con Marte in Cancro, tu sei di sicuro infinitamente uomo, ma riesci a conservare un’aria dolce, quasi da orsacchiotto se non fosse per la montagna di muscoli.
Il bel Giove in seconda casa suggerisce che la situazione finanziaria di base della tua famiglia era buona e che non avrai mai seri problemi economici, semmai il contrario. Immagino ora che d’ora in poi tra sponsor e follower i soldi non saranno un problema. Forse tutt’al più le difficoltà saranno su come investirli. Non escludo che punterai su investimenti immobiliari o titoli bancari, ma privilegiando sempre le scelte ragionate, con rischio calcolato. Per quanto sia possibile tutelarsi del tutto negli investimenti finanziari.

Saturno in quinta casa sta a simboleggiare anche la capacità di controllare gli eccessi, come pure la volontà di trasmettere ai tuoi figli una buona educazione, basata su valori solidi, ma anche sull’ascolto delle loro esigenze emotive e sentimentali.
Urano e Nettuno in quarta casa e Capricorno indicano che nella famiglia dove sei cresciuto, si lavorava tanto, c’era un sano realismo ma pure c’era una inquietudine positiva. Una famiglia particolare, dove si guardava oltre, o almeno tu la hai vissuta in questo modo. Con un vissuto di questo tipo farai fatica a radicarti ovunque. Meglio se avrai più case, in Italia o all’estero, per non fossilizzarti in uno schema di vita noioso che non ti appartiene. Sono abbastanza certo che riuscirai ad ottenere anche questo. E, se non dovessi scegliere di farlo, sarà la vita a costringerti a non mettere mai del tutto radici, pur continuando ad averle nel cuore. Ossia magari ti sposterai nel mondo ma il contatto e le radici con Desenzano resteranno sempre vive e solide.
Il bellissimo Plutone in Scorpione e seconda casa, ribadisce il supporto alla tua carriera da parte della famiglia di origine, le tue grandi capacità di rinascita, la voglia di andare oltre e di non accontentarti mai del tutto di quello che hai, in senso positivo. Immagino che ti renda anche vivace sul piano sessuale, ma dal mio punto di vista è un dono degli Dei. Come gli altri pianeti in Scorpione, Venere e Giove, suggerisce inoltre il tuo amore per i tatuaggi che saranno pure di moda, ma a te piacciono davvero, e sono un modo per arricchirti sul piano estetico, per nasconderti, per lanciare messaggi in codice.
Eris, un pianeta scoperto quindici anni fa che usa la mia scuola, è in settima casa, e suggerisce che fai fatica a stare da solo. Hai bisogno di qualcuno che affettivamente ti sia al fianco e visto che, da quanto riportano i media, lo hai già trovato ti auguro di continuare così per il resto della vita. Anche se, da Bilancia con pianeti in Scorpione e una settima casa in Ariete, di tanto in tanto scappare qualche discussioncella, che può solo ravvivare il rapporto.
Non ti faccio previsioni per il futuro, sarà di sicuro il migliore possibile, viste le premesse attuali. Mi limito solo a constatare che, al momento del trionfo inimmaginabile fino al momento del tuo ingresso allo stadio, Saturno formava un aspetto positivo con il tuo ascendente, quasi a sancire il passaggio alla maturità definitiva, come un premio per tutto il lavoro che hai fatto in passato. Ora sei passato all’incasso, di certo la fortuna non ti volterà le spalle.
Al momento non mi viene in mente altro ma, se avessi qualche domanda non esitare a pormela, te lo devo. Mi hai fatto fare un salto di gioia sul divano che ricorderò per le prossime due o tre vite.
E come lo hai fatto fare a me è successo a tutta Italia.


Con autentica stima e gratitudine
Massimo Michelini
www.larottadiulisse.it


PS: Intorno alle 16 italiane, le 23 giapponesi, del 6 agosto 2021 l'impresa è raddoppiata e ha assunto dimensioni quasi mitiche. Insieme ai compagni Lorenzo Patta, Eseosa Desalu e Filippo Tortu, Jacobs ha vinto una seconda medaglia d'oro, nella 4 x 100. Una leggenda, definitivamente.

 

6 agosto 2021