LA ROTTA DI ULISSE

 


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La riproduzione dei due sistemi zodiacali “A” e “B”
e il codice astro-genetico

di Anna Maria Quinzi

La polarità sessuale dei due sistemi A e B unita alla ciclicità del fenomeno “vita” nell’universo ci induce a presumere l’esistenza di un meccanismo riproduttivo coinvolgente i 4 Zodiaci.; la fondatezza di tale ipotesi sarà verificata confrontando il codice astrologico con le scoperte della genetica.
È opportuno riepilogare, in premessa, alcune indicazioni sul codice zodiacale risultanti dagli studi di Lisa Morpurgo:
1) ogni Zodiaco nasce dalla fecondazione di una successione planetaria F o M da parte di una stella proveniente da una successione planetaria di sesso opposto, ad esempio uno Zodiaco AM è una successione femminile fecondata;
2) gli Zodiaci sono 4, due di essi, 1 M e 1 F con successione numerica 1-12, fanno parte del sistema A (il nostro); gli altri due, sempre 1 M e 1 F con successione numerica 6-7, appartengono al sistema B; i 2 sistemi si caratterizzano: – per le diverse esaltazioni; – per la posizione prevalente dello Zodiaco M a guida Sole-1 nel sistema A e dello Zodiaco F a guida Saturno-6 nel sistema B;
3) il parallelismo costituisce un elemento essenziale nella decifrazione del codice zodiacale e nei rapporti tra i due sistemi A e B; abbiamo un parallelismo planetario e un parallelismo numerico, ma il parallelismo significativo è sempre numerico-planetario;
4) il parallelismo planetario è identico nei due sistemi A e B. I pianeti paralleli, domiciliati in segni paralleli, sono Sole-Luna, Saturno-Urano, Marte-Plutone, X-Venere, Giove-Nettuno, Y-Mercurio;
5) il parallelismo numerico è legato alla doppia numerazione 1-12 A e 6-7 B delle quattro successioni planetarie. In ogni sistema i pianeti hanno, ciascuno, due numeri diversi, uno pari e uno dispari. Nel sistema A abbiamo ad esempio Plutone-4 e Marte-9 nella successione AM e Plutone-3 e Marte-10 nella successione AF. Nel sistema B abbiamo Marte-4 e Plutone-9 nella successione BF e Marte-3 e Plutone-10 nella successione BM. Ogni pianeta, usando uno dei due numeri posseduti nel sistema, detto privilegiato, numera con la sua esaltazione la successione dei segni dello Zodiaco complementare di sistema (ad esempio, Plutone-3 AF numera i Gemelli-3 AM, segno della sua esaltazione).
I numeri privilegiati paralleli A sono:1-12; 3-10; 5-8; i numeri privilegiati paralleli B sono: 6-7, 4-9, 2-11.
Il parallelismo tipico di ciascun sistema è quindi numerico-planetario.
6) Il parallelismo numerico “equivalente” è dato, invece, dal rapporto esistente tra i numeri planetari A e i numeri planetari B, tenendo conto dell’equivalenza numerica tra le due successioni 1-12 A e 6-7 B (ad esempio 2-Y-A e 5- Mercurio- B, 3-Plutone-A e Marte-4-B, eccetera).
Attraverso l’equivalenza numerica il parallelismo numerico e il parallelismo planetario tornano a coincidere tra gli Zodiaci M o F dei due sistemi in un parallelismo numerico-planetario altrimenti impossibile.
Secondo le indicazioni del codice, la riproduzione dei due sistemi A e B può essere analizzata in riferimento al processo di duplicazione del DNA e alla meiosi cromosomica, la riduzione del numero cromosomico delle cellule germinali necessaria affinché il patrimonio genetico di ogni specie resti invariato nel corso delle generazioni.
Le connessioni tra DNA e Zodiaco sono già state poste  in luce da Lisa Morpurgo ne Il convitato di pietra con l’abbozzo di un codice “astro-genetico”, costituito dal binomio base azotata-pianeta, secondo una corrispondenza che lega la traducibilità A-T, C-G, delle 4 basi azotate al parallelismo dei pianeti. Alla base Adenina corrispondono Urano-Marte-Y, alla base Timina Saturno-Plutone-Mercurio, alla base Guanina Sole-Nettuno-Venere, alla base Citosina Luna-Giove-X.
I costituenti essenziali delle proteine e del DNA sono gli amminoacidi indicati, nel linguaggio nucleotidico, da tre basi azotate; la “tripletta”, o codone, costituisce il codice di lettura del DNA.
Anche lo Zodiaco, come il DNA, è un codice di “triplette”. La “tripletta” dello Zodiaco è il segno, il cui elemento qualificante è dato dal pianeta ivi esaltato che, con il suo numero, si pone alla base della successione dei segni.
Il segno è assimilabile a un gene, così lo Zodiaco a un cromosoma. Il gene può presentare varie forme, dette alleli, che, nella loro similitudine, differiscono per la sequenza nucleotidica: il parallelismo dei segni e le esaltazioni A e B sono determinanti per l’individuazione delle forme alleliche dei segni-geni. Il “locus”, ossia il sito di un gene in un cromosoma, nel linguaggio zodiacale, corrisponde al sito numerico di un segno in una successione segni, tenuto conto della doppia numerazione 1-12 A e 6-7 B e della sovrapposizione dei 4 Zodiaci.
Secondo le indicazioni del codice astrologico, il parallelismo è un elemento essenziale nei rapporti tra i due sistemi che costituiscono una realtà unitaria. Ricordando che il parallelismo significativo è sempre numerico-planetario, poniamo una regola basilare: il processo duplicativo del DNA dei 4 Zodiaci secondo lo schema A-T, C-G, avverrà solo quando le triplette dei segni-geni saranno formate da pianeti paralleli con numeri paralleli. A riprova del carattere unitario dei 2 sistemi, i segni paralleli di uno Zodiaco o dei due Zodiaci di un sistema, per difetto del parallelismo esaltatorio, non sono traducibili o duplicabili tra loro (ad esempio, Giove/C ex in Toro/T ex in Bilancia-A). La duplicazione pre-meiotica del DNA raddoppia i geni di un cromosoma in forme corrispondenti, mantenendone l’identità originaria. Nel linguaggio astrologico, i segni-geni, risultanti dalla duplicazione, debbono essere uguali a quelli presi come stampo; ossia, caratterizzati da un’equivalenza numerica e dalla identica tipizzazione per i pianeti estremi e per i controestremi. I segni paralleli A/B legati alla duplicazione pre-meiotica del DNA dovranno presentare il parallelismo numerico-planetario equivalente proprio degli Zodiaci AM/BM  e BF/AF. Gli Zodiaci-cromosomi, pertanto, duplicheranno in loro DNA, secondo una corrispondenza AM/BM e AF/BF, in virtù del parallelismo dei loro segni-geni.
I cromosomi omologhi (i cromosomi molto simili – l’uno di origine paterna, l’altro di origine materna – con gli stessi “loci” che si appaiano nella meiosi) si caratterizzano per la presenza di forme alleliche degli stessi geni e non sono duplicabili tra loro.
Nel linguaggio del codice astrologico avremo una sostanziale identità numerico-planetaria dei segni-geni, tali che uno Zodiaco-cromosoma costituisca quasi un “doppione” dell’altro, pur nella tipizzazione allelica legata al parallelismo esaltatorio e all’alternanza luminare/controluminare per ciascun estremo (ad esempio 6-A o 7-B per Urano, 1-A o 12-B per il Sole eccetera). I segni paralleli A/B non dovranno presentare il parallelismo numerico-planetario che farebbe scattare la duplicazione A-T, C-G. Tale condizione è propria degli Zodiaci BF/AM e AF/BM. Le coppie di Zodiaci AM/BF e AF/BM corrisponderanno alle due coppie di cromosomi omologhi in virtù del loro parallelismo esaltatorio e della scissione tra parallelismo numerico e planetario nei segni-geni.La riprova delle precedenti affermazioni è fornita dall’esame delle cosiddette triplette d’elemento, costituite dai pianeti esaltati in ciascun elemento nei due sistemi A e B secondo la successione-segni. Abbiamo le seguenti triplette d’elemento con parallelismo Fuoco-Acqua e Terra-Aria tra A e B.
A parte la similarità tra i due Zodiaci M e i due Zodiaci F rivelata dalla traduzione amminoacida, possiamo notare che:
1 – In ogni sistema è presente, per ciascun elemento, una struttura nucleotidica fissa, o radicale d’elemento, che assume una collocazione ben precisa all’interno delle triplette. Il radicale d’elemento riveste una particolare importanza, essendo legato agli estremi Sole-Luna e Saturno-Urano che, tra A e B, assumono la duplice veste di luminari/controluminari, mutando elemento di esaltazione e contiguità planetarie.
2 – Nelle triplette d’elemento parallele degli Zodiaci/cromosomi omologhi AM/BF e BM/AF, il radicale d’elemento non si trova nella stessa posizione all’interno della tripletta e il pianeta estremo non compare nella stessa veste di luminare e controluminare; in sito 1/3 o 3/1 di tripletta c’è uno spostamento destra/sinistra di basi parallele.
3 – Nelle triplette d’elemento parallele degli Zodiaci AM/BM e AF/BF, il radicale d’elemento si trova nella stessa posizione e il pianeta estremo compare in esso nella veste di luminare o di controluminare, le basi parallele occupano o il sito 1 o il sito 3 di tripletta senza spostamenti destra/sinistra. Secondo i biologi, inoltre, la base sita al 3° posto di una tripletta nucleotidica è meno importante e si lega alla cosiddetta degenerazione del codice genetico, fenomeno per cui un “codone”, anziché tradurre un amminoacido determinato ne traduce svariati. Negli Zodiaci dello stesso sesso A e B per i quali abbiamo già parlato di duplicazione, lo spostamento 1/3 o 3/1 nella tripletta d’elemento si verifica per la stessa base azotata, cosicché il sito 1 o il sito 3 di tripletta tra elementi paralleli è occupato al 50% da basi parallele.
Dobbiamo necessariamente concludere che la duplicazione del DNA è possibile solo tra gli Zodiaci AM/BM e AF/BF. Soltanto in questo caso, infatti, la duplicazione mantiene la successione originaria delle basi con il messaggio genetico a essa connesso e la possibilità di degenerazione del codice risulta equamente distribuita tra i vari nucleotidi.
La duplicazione di AM con BM e di BF con AF è immediata e mantiene la successione delle triplette parallele, nelle quali i pianeti paralleli si traducono con numeri parallelo-equivalenti e l’estremo compare sempre nella funzione di luminare o controluminare. Gli Zodiaci/cromosomi omologhi AM/BF e AF/BF, al contrario, non possono essere duplicati, pena lo sconvolgimento del messaggio, come ci viene indicato dalla successione nucleotidica nelle triplette parallele con la posizione diversa del radicale d’elemento e lo scambio in sito 1/3 o 3/1 di tripletta delle basi parallele.
I 4 Zodiaci/cromosomi equivalgono, quindi, a un patrimonio genetico unitario costituito da 24 forme genetiche site in loci doppi, ossia da un numero genetico diploide.
Dato che i cromosomi omologhi corrispondono alle coppie AM/BF e AF/BM, nell’assetto aploide conseguente alla meiosi, ossia in un gamete con loci e caratteri segregati, ciascun gene non potrà più possedere un numero parallelo A/B (ad esempio 6-7 o 1-12) indicante appunto il “locus” doppio occupato dalle sue forme alleliche.
Sul piano astrologico, il gamete sarà costituito dai 2 Zodiaci-cromosomi di un sistema i cui loci segregati con forme geniche ricombinate saranno indicati dai siti numerici opposti di ciascun segno (ad esempio, Toro-A con numeri 2-8) cui si legano due diverse funzioni a seconda della sequenza genica considerata. I numeri A o B di un segno provengono l’uno dallo stesso sistema, per scambio di numeri privilegiati (ad esempio Toro-8 AF da Giove-8 AM), l’altro dal sistema opposto (Toro-2 AM da Giove 2 BM), pertanto in un sistema l’inserzione dei numeri provenienti dal sistema opposto, cui consegue la numerazione della successione-segni, è legata alla ricombinazione riproduttiva dei 4 Zodiaci/cromosomi, alla meiosi delle coppie omologhe AM/BF e AF/BM.
Il processo di meiosi si struttura nelle seguenti fasi principali:
1) Duplicazione del DNA dei cromosomi con formazione di 2 cromatidi costituiti ciascuno da un duplex di DNA (Interfase);
2) Appaiamento dei cromosomi omologhi con ricombinazione genetica da rottura cromatidica (Profase-Metafase);
3) Formazione finale di cellule germinali con numero cromosomico aploide a seguito di segregazione genica (Anafase-Telofase);
Lo Zodiaco/cromosoma AM, secondo l’antiparallelismo del DNA, duplica nello Zodiaco BM e viceversa; lo Zodiaco AF duplica in BF e viceversa, così alla fine della duplicazione del DNA avremo in totale 8 cromatidi.
L’appaiamento tra cromatidi non fratelli (ossia non appartenenti allo stesso cromosoma) determina degli scambi tra segmenti omologhi secondo un contatto in uno o più punti, con la rottura dei due cromatidi e l’unione reciproca e asimmetrica dei segmenti corrispondenti (il cosiddetto “cross-over”).
Gli scambi sono meno frequenti nelle zone vicine al centromero e nei punti finali della catena DNA. Il centromero in un cromosoma può assumere due diverse collocazioni.
Avremo quindi degli esiti differenti per i “cross-over” a seconda di come si collocano i centromeri nelle coppie di cromosomi omologhi. Per le coppie di cromosomi omologhi AM/BF e AF/BM potremo avere la sinapsi e i “cross-over” illustrati nel disegno precedente.
Nella sequenza ricombinata dagli Zodiaci/cromosomi omologhi a seguito del “cross-over”, avremo mescolati caratteri AM/AF o BM/BF  oppure caratteri AM/BM o AF/BF, in ogni caso i caratteri paralleli o allelici 6-7 o 1-12 risulteranno segregati.
Le coppie di cromosomi omologhi ricombinati possono assumere con probabilità del 50% due diverse collocazioni alla Metafase, pertanto avremo due possibili esiti gametici della meiosi. Indichiamo con le lettere A,a i cromosomi omologhi AM/BF e con le lettere B,b i cromosomi omologhi AF/BM e avremo le due possibilità seguenti (vedi il disegno precedente).
1ª collocazione – 2 gameti con caratteri AM/AF e 2 gameti con caratteri BF/BM;
2ª collocazione – 2 gameti con caratteri AM/BM e 2 gameti con caratteri AF/BF.
In teoria potremmo avere, al momento della ricostituzione dell’assetto genetico diploide, previa fusione di 2 gameti, degli abbinamenti diversi da quello che ricompone i due sistemi A e B, ad esempio abbinamenti AM/AF e AF/BF oppure AM/BM e BM/BF, eccetera. È possibile, in via del tutto teorica, proporre un’ipotesi affascinante, da analizzare con ulteriori studi: ciascun ciclo-organismo, caratterizzato da una particolare combinazione genetica degli Zodiaci/cromosomi, produrrebbe una specifica manifestazione fenotipica, individuabile in uno dei 4 Zodiaci stessi.
Una ulteriore prova della realtà unitaria dei 4 Zodiaci e delle affermazioni svolte sulla meiosi possiamo ottenerla dalla traduzione dei segni in amminoacidi per ciascuno dei 4 Zodiaci/cromosomi.
Notiamo che nel sistema “A” (traducendo i segni polari con pianeta esaltato e pianeta in domicilio) i segni Leone e Capricorno possono indicare due amminoacidi, nel sistema “B” sono i segni Cancro e Aquario che, a loro volta, possono indicare due amminoacidi.
Soltanto nel sistema “B” sono individuabili dei segni aventi valore di arresto nella duplicazione del DNA, i cosiddetti “terminatori di catena” o “codoni non senso”. Tale apparente stranezza costituisce una indicazione ulteriore del carattere unitario dei sistemi A/B.
I segni corrispondenti ai “terminatori di catena” sono Gemelli e Scorpione, possiamo ipotizzare che questi segni indichino qualcosa di particolare che accade nei siti numerici 6-12 o 1-7, i siti di estremi e controestremi. Il problema dei terminatori di catena dovrebbe essere ricollegato alla duplicazione del DNA precedente la meiosi. I segni Gemelli e Scorpione B (contigui per sovrapposizione dei 4 Zodiaci) richiamano ovviamente i paralleli Ariete e Vergine A. La traduzione amminoacida dei segni ci fornisce un elemento importantissimo. LE TRIPLETTE DEI SEGNI DI ESALTAZIONE DEGLI ESTREMI E DEI CONTROESTREMI SONO LE UNICHE CHE POSSONO ESSERE LETTE IN UNA DUPLICE VERSIONE COME CORRISPONDENTI A 2 AMMINOACIDI DIVERSI (gli stessi per entrambi i segni paralleli).
Con la sovrapposizione degli Zodiaci, la direzione di lettura parallela (ad esempio TGA=terminatore catena e AGT=serina) equivalente a 2 amminoacidi diversi (o a 2 forme alleliche diverse) è tipica dei cromosomi omologhi e ne individua la sostanziale identità. La direzione di lettura antiparallela individuante lo stesso amminoacido (o forma allelica) si lega agli Zodiaci AM/BM e AF/BF tra loro duplicabili ed equivalenti.
È importante ribadire che la duplice lettura amminoacida è consentita solo per i segni paralleli di estremi e controestremi mentre non è effettuabile per i segni paralleli corrispondenti ai laterali. Possiamo dedurne le seguenti conclusioni:
- ai fini della duplicazione cromosomica, ogni Zodiaco possiederà un Terminatore Catena (un segno-gene deputato all’arresto della duplicazione del DNA) in corrispondenza dei siti parallelo-equivalenti 6-1 di AM/BM e 7-12 di AF/BF, i cromosomi costituiti da sequenze geniche duplicabili. Tali siti sono occupati dai segni paralleli Scorpione-Ariete e Gemelli-Vergine leggibili allo stesso modo come Terminatori Catena in senso antiparallelo.
- Gli estremi/controestremi AM/BF e AF/BM costituiscono forme alleliche omologhe ma non sono duplicabili. Se mettiamo a confronto le 2 coppie di Zodiaci-cromosomi omologhi, la lettura di ciascun estremo o controestremo è sempre duplice sul piano amminoacido mai univoca, così che non è possibile leggere come Terminatore Catena sia un Ariete-1 che uno Scorpione-12. È interessante notare che nella decifrazione del codice zodiacale resta tuttora in sospeso il problema di come i numeri planetari B si inseriscano in A a numerare i segni contraddistinti da numeri Non Privilegiati (ad esempio, Cancro-4-A, Toro-2-A, Sagittario-9-A, Aquario-11-A), consentendo di contare dall’1 al 12. Lo scambio degli alleli conseguente alla meiosi degli Zodiaci cromosomi omologhi A/B potrebbe essere una traccia importante. Notiamo ad esempio che dietro alla Bilancia-7-AM c’è il Toro-6-BF, dove è domiciliata X con numero 9, numero con cui X si esalta nel Sagittario-AM (analoghe considerazioni valgono per gli alleli A e B).
I segni polari Leone-Capricorno per il sistema A e Cancro-Aquario per il sistema B possono essere tradotti in due amminoacidi diversi, questo fatto è senz’altro indicativo di una loro originaria duttilità genetica. Ai segni polari si legano: la doppia possibilità di conteggio 1-12 o 6/7, la doppia natura luminare/controluminare per ciascun estremo, la dialettica domicilio base/primario dei controestremi legata alla trasparenza del pianeta parallelo nel sistema opposto.
Lisa Morpurgo ne Il convitato di pietra ha parlato della scissione di un quadrilatero originario GC-AT costituito da 4 luminari che: «… avrebbe dovuto dare origine al nostro sistema planetario levogiro e a un parallelo e contrario sistema planetario destrogiro, dove i corrispondenti luminari a domicilio unico sarebbero rappresentati da AT…» (pag. 138)
Non è improbabile che la scissione di tale quadrilatero originario debba essere assimilata a un fenomeno di mutazione genetica di una doppia elica di DNA cosmico, che ha portato alla produzione di 2 catene con forme geniche alternative: i due sistemi a guida Sole o Saturno che continuano a riprodursi.

Bibliografia
I.H. Hershowitz – Elementi di genetica, Padova 1986
Lisa Morpurgo – Il convitato di pietra, Milano, 1979

Lessico essenziale di genetica
GENE = La più piccola unità funzionale di materiale genetico.
ALLELE = Forma alternativa di un gene caratterizzata da una diversa sequenza nucleotidica.
LOCUS = Sito occupato da un gene in un cromosoma.
CROMOSOMA = Fibra composta completamente o in parte di acido nucleico genetico.
CROMOSOMI OMOLOGHI = Cromosomi molto simili o identici per l’aspetto, l’uno di origine paterna, l’altro di origine materna, che possono appaiarsi nella meiosi perché contengono gli stessi loci, sia pure occupati da diversi alleli.
ASSETTO GENETICO DIPLOIDE = Assetto cromosomico con due rappresentanti di ciascun tipo di cromosoma.
ASSETTO GENETICO APLOIDE = Assetto cromosomico contenente un singolo rappresentante di ciascun tipo di cromosoma.
DUPLICAZIONE PRE-MEIOTICA DEL DNA = Periodo dell’Interfase in cui il DNA duplica se stesso prima della mitosi meiotica.
MEIOSI = Processo costituito da 2 mitosi o divisioni nucleari, che consentono di ridurre i cromosomi al numero aploide e di formare cellule germinali.
CROSSING OVER = Processo di scambio reciproco tra cromatidi non fratelli di cromosomi omologhi.
CROSS-OVER = Cromatide ricombinato in seguito a crossino-over.
GAMETE = Cellula che prende parte alla fecondazione.

Corrispondenza terminologica tra genetica e astrologia
GENE = Segno; ogni segno-gene ha due loci diversi per ciascuna forma allelica.
ALLELE = Forma alternativa di un segno-gene che si ha con i due sistemi esaltatori A e B.
LOCUS = Sito numerico di una successione-segni occupato da un segno-gene, tenuto conto della doppia numerazione 1-12 A e 6-7 B.
CROMOSOMA = Zodiaco.
CROMOSOMI OMOLOGHI = Le coppie di Zodiaci AM/BF e AF/BM con forme alleliche occupanti loci paralleli o identici, che danno vita all’assetto genetico diploide dei due sistemi A e B.
ASSETTO GENETICO DIPLOIDE = Assetto zodiacale costituito dai 4 Zodiaci dei due sistemi A e B.
ASSETTO GENETICO APLOIDE = Assetto zodiacale costituito da 2 Zodiaci con metà del patrimonio genetico.
DUPLICAZIONE PRE-MEIOTICA DEL DNA = Duplicazione del patriarcato genetico di ciascun Zodiaco/cromosoma secondo lo schema AM/BM e BF/AF.
GAMETE = Sistema zodiacale A o B.

Questo studio venne presentato per la prima volta nel settembre 1991 a Riccione all’undicesimo congresso di studi astrologici diretto da Lisa Morpurgo



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