Marte,
l’amante ideale in un tema femminile
Parte
prima: il pianeta nei segni
di
Massimo Michelini
Le
forze simboliche rappresentate dai pianeti indicano non solo quello
che siamo ma pure quello che cerchiamo fuori da noi. Lo Zodiaco –
di cui il nostro tema natale è uno specchio parziale - indica
infatti il tutto, un ciclo vitale che va ben oltre la nostra mera
esistenza.
Il maschile e il femminile sono quindi dentro di noi, presenti materialmente
ad indicare il sesso di appartenenza attraverso gli organi sessuali
specifici, gli ormoni giusti per sorreggere un modo d’essere
di un certo tipo e così via. Ossia tutto l’armamentario
che ci fa dire di essere uomini oppure donne, salvo i casi di identità
incerta, fisica o psichica. Con le inevitabili eccezioni del caso,
s’intende, perché ben sappiamo che non tutti gli uomini
desiderano donne, o viceversa. Anzi, a differenza di certa propaganda
bigotta o sessuofoba, natura dice che una certa percentuale di individui
nasce attratta dal proprio sesso e c’entra solo in parte il
rapporto psicologico con i genitori. Pur nutrendo la massima stima
nelle teorie di Sigmund Freud e seguaci, ritengo infatti che quasi
tutto sia genetico in noi, e vada quindi al di là del rapporto
con il padre o la madre, o le esperienze avute, traumatiche oppure
no.
In apparente contraddizione con quanto appena detto, la storia in
cui ci ritroviamo a vivere ci costruisce però intorno un vissuto
capace di “ingabbiare” la nostra vita, di strutturarla
tessendone la trama, spesso senza un intervento dei nostri desideri
o volontà. In qualche modo ognuno di noi si ritrova così
a vivere un film, il proprio film.
Questo non vale solo per l’orientamento sessuale ma per ogni
nostra caratteristica.
Ci sono ad esempio genitori ottimi con più figli. Qualcuno
di loro può essere ingestibile, in casi estremi addirittura
un delinquente. All’opposto, in una famiglia marcia per il pessimo
ambiente in cui vive o per il temperamento dei vari elementi che la
costituiscono, tra più figli qualcuno può andare alla
deriva assecondando l’impronta familiare mentre altri si salvano
o addirittura vivono una buona esistenza.
Ancora nessuno è riuscito a capire i reali motivi di questa
diversificazione, il tema natale del singolo certifica però
le varie modalità dell’essere, del carattere, dell’aspetto
fisico e pure dell’eros.
Arriviamo quindi a Marte, il maschile allo stato puro. Capace di indicare
in un tema femminile, ma pure in quello dei gay, l’uomo da cui
sei attirato. Intendiamoci, a tratteggiare l’immagine del tipo
ideale per una donna occorre analizzare anche il Sole, ma Marte dà
all’oggetto del desiderio una connotazione precisa. Perché,
banale dirlo, non tutti gli uomini e le donne sono uguali, e non tutti
ci attirano. L’istinto infatti ci spinge in certe direzioni,
a volte facendoci andare contro il buon senso o il nostro stesso interesse.
L’eros è il motore primo dell’Essere e, con la
sua forza incontrollabile, influenza tutte le nostre scelte, anche
in caso di castità, non importa se adottata per scelta oppure
vissuta per fattori esterni alla nostra volontà. Come diceva
mia nonna: “Quando l’amore c’è la gamba tira
il piè” e per amore si intende un desiderio più
o meno chiaro ed esplicito per il soggetto ma capace di influenzare
ogni sua azione.
Il maschile rappresentato da Marte indica quindi, al di là
degli eufemismi, il tipo di uomo da cui ogni fanciulla vorrebbe essere
penetrata, e non è detto che questa immagine corrisponda al
genere di persona con cui potrai sposarti o con cui convolerai davvero
a giuste nozze, rappresentato invece dal Sole e dalla settima casa.
Lo stesso istinto si avverte a tre come a centotre anni. Il desiderio,
se pure non esplicito, non ha età.
Guardandoci intorno o ascoltando un po’ di storie tutti sappiamo
che il matrimonio o un’unione stabile non garantisce l’appagamento
sessuale, per entrambi i sessi. Chi può darti la serenità
di un certo tipo – a livello sociale, economico, nei confronti
dei figli – non è detto sappia poi farti perdere la testa
a letto. Allo stesso modo l’amante prodigioso può rivelarsi
un disastro totale come partner. Può, non necessariamente lo
sarà, ma solo l’insieme del tema natale sa davvero descrivere
le varie sfumature affettive ed erotiche.
Aggiungo poi che quasi mai il desiderio resta costante e immutato
nel corso di una vita. Ci sono alti e bassi legati a infiniti fattori.
Quanto vuoi a vent’anni non è detto corrisponda al desiderio
dei cinquanta, anche se il tuo Marte mica cambia.
Oltre all’immagine erotica di un potenziale partner, indicata
appunto da Marte, va poi aggiunto per un’analisi complessiva
quello che ogni donna “metterà sul mercato”, ossia
le sue Venere e Luna.
“A fine mess” direbbero gli inglesi, un bel casino come
sempre è il desiderio, un sistema complesso attraverso il quale
la vita diventa vita, cercando di trasmettere il nostro Io oltre la
sua vita mortale. Non necessariamente puntando al concepimento di
una nuova creatura. Anzi, in ogni atto erotico c’è un
perpetrare e il glorificare il sé, anche se non sei in grado
di concepire per sterilità, uso di anticoncezionali o perché
il rapporto è omosex. L’imprinting vale per tutti, belli
o brutti, sterili o fertili.
Inutile cercare di razionalizzare le pulsioni e i sentimenti connessi,
nel migliore dei casi ci si accorgerà di quanto si è
carenti di qualcosa, e di quanto tutti cerchiamo di completarci attraverso
una metà mancante. Ogni organo sessuale cerca il suo contenitore
o contenuto, il più cerca il meno e viceversa.
Non c’è però un solo tipo di Marte, e non crediate
quindi che tutte le donne siano attirate dal bel mascalzone, come
afferma molta letteratura. Qualcuna anzi lo rifugge come la peste,
accendendosi invece per il noioso sedentario ma affidabile.
A ognuno il suo, e sui gusti non si sputa, come si dice storpiando
per celia il motto latino.
Partiamo
allora dalla donna con il Marte in Ariete, inorridita
dai fighetti e allergica ai campioni del bon ton. Secondo lei l’“omo
ha da puzzà”, come si direbbe in romanesco. L’afrore,
reale o simbolico o appena percepibile, scatena il feromone e la titolare
di codesto Marte sarebbe capace di seguire la scia fino all’ottenimento
dello scopo, ossia la copula selvaggia. In realtà ama rispettare
i ruoli tradizionali e vorrebbe perciò che fosse il titolare
di cotanta virilità a fare tutto da solo. Se però non
si decide, allora l’iniziativa la prende lei, mica ha tempo
da perdere. Nel partner gradirebbe poi una fitta coltre di vello,
pardon pelo, ma nel caso i geni diano una carenza pilifera, dirotta
su calvi purché siano almeno in divisa. Militari, carabinieri,
paracadutisti, in servizio o almeno nell’animo, sono i maschi
a cui vorrebbe concedersi. Se proprio una ria sorte glieli nega si
dà allo sport, sperando di incontrare qualche campione di rugby,
meglio se con i peli nelle orecchie, o campione di rutto selvaggio.
Mie esagerazioni a parte nel descrivere questa tipologia, il maschio
deve essere maschio. Punto.
Con Marte in Toro, la donna cerca nel partner solidità,
a volte pure in senso fisico. Lo striminzito anoressico non fa proprio
per lei. Anzi, l’ormone va in subbuglio per gli armadi a quattro
stagioni, dal passo lento, pesante e calibrato, incapaci di gesti
bruschi. Quelli che sai quando si siedono a tavola ma non quando si
rialzeranno. A volte pure un po’ troppo gentili e accomodanti,
salvo quando gli va la mosca al naso perché sono stati provocati
fino allo sfinimento. In tale sgradevole evenienza tali maschi protettivi
caricano, proprio come l’animale che dà loro il nome,
e sanno difendere il loro territorio, compresa la padrona del castello
o della stamberga. Capace appunto di essere attirata da uomini rassicuranti,
sul piano economico, alimentare, ma abili pure nel tenere fuori gli
intrusi se mai si dovessero presentare. Forse per questo si tratta
quasi sempre di esemplari stanziali che, nel momento di maggior euforia
fisica, riescono a spostarsi addirittura fino a un ristorante all’altro
capo della città. Sempre ammesso che quello dietro l’angolo
sia chiuso per turno.
Alla fanciulla con Marte in Gemelli aggradano i bei
gagà. Cosa dico mai, si tratta di esemplari da museo e di un
termine obsoleto! Ora è attirata dagli hipster, non
tanto per il barbone incolto e il pantalone corto, quanto perché
sono all’ultimo grido. Se però uscissero sull’Uomo
Vogue due o tre copertine dedicate al Pierrot Lunaire,
quello sarebbe il suo tipo ideale, almeno per la stagione in corso.
Per quella successiva si vedrà. In realtà non sbava
solo per i soggetti alla moda, ma ha pure un debole per i maschi giovani,
intellettuali, o spiritosi. L’importante è che non la
facciano sbadigliare, avrebbe una reazione allergica. Se però
non le capita a tiro un ventitreenne che si occupa di co-housing,
new-brand e bird-watching (l’importante è
che il termine sia in inglese) e spari battute a raffica, non le dispiacciono
nemmeno gli sperimentatori erotici. Pure un po’ sporcaccioni,
se la signora con questo Marte non ha malauguratamente ricevuto un’educazione
sessuofobica. Quelli che magari amano giocare a cappuccetto rosso
e il lupo, ma con biancheria intima in latex, e che per il compleanno
ti regalano un corso intensivo di bondage o un tour nei sexy
shop di Berlino.
L’amante ideale per il Marte in Cancro
è il maschio teneroso, puccioso, infantile, morbido, da tenere
sul sofà o sul comò insieme alle bambole. Con tutte
le sue cosine al posto giusto, intendiamoci, ma da estrarre e impiegare
solo su richiesta, come certi giochini per i bimbi in cui si preme
un pulsante per far partire la musichetta. Descrizione estrema, s’intende,
ma l’uomo che non deve chiedere mai lo lascia volentieri alle
altre. Il suo in qualche modo lo allatta, metaforicamente parlando,
e lo accudisce. La sua presenza in casa però la rassicura più
di un potente allarme contro eventuali intrusi. Da giovane questa
donna sogna ad occhi aperti il principe azzurro e, quando ne trova
uno vagamente somigliante, se lo chiude in casa, per non farlo scappare.
Ricordando sempre con nostalgia infinita i primi tempi della loro
storia, a volte stendendo un velo pietoso sugli eventi successivi
che possono avere infranto il sogno d’amore. Non è esclusa
poi l’attrazione verso uomini effeminati, o comunque sensibili
e romantici. Da dominare, se possibile, con la forza del ricatto emotivo.
La fanciulla con il pianeta in Leone ha una scarica
ormonale alla vista di un maschio da esibire. Ambasciatore, rock star,
amministratore delegato, a volte non è importante la carica
precisa ma il riverbero sociale che emana. Non accontentandosi però
di avere solo un uomo prestigioso al fianco, esige da lui grandi attenzioni.
Detesta infatti la freddezza, e non si accontenta delle mezze calzette
(in tutti i sensi). Se proprio trova un partner con qualche handicap,
che almeno sappia riscattarsi in altri ambiti, non importa quale.
Va detto che la signorina con questo Marte non è molto scaltra,
anzi a volte un po’ ingenuotta, e può credere alle smargiassate
raccontate da chi vuole godere dei suoi favori. Per cui potrebbe abboccare
all’amo di un mentitore seriale, ma la verità la scoprirà
al primo compleanno. Se riceve infatti un buono per il supermercato
anziché un anello con smeraldi capisce pure lei che l’amministratore
delegato forse fa altro nella vita. Meglio non sapere cosa, la delusione
è già fin troppo cocente. Ama poi gli uomini con folte
criniere o, se dal bulbo carente, con un cranio rasato capace di ricordare
lo splendore del sole. I riporti e i semicalvi li lascia tutti alle
amiche con un altro Marte, le poverette…
La donna col Marte in Vergine è attirata dalla
normalità ed efficienza, e vede come il fumo negli occhi la
stravaganza. L’ideale per lei è l’uomo che timbri
il cartellino, al lavoro, in palestra, in camera da letto. Un maschio
capace di autocontrollo, che non combini scherzi e faccia sorprese.
Né troppo bello né troppo brutto, quei tipi che le amiche
possono apprezzare il giusto perché non si distingue. Anche
se fosse molto bello, lo sia restando nei canoni della moda del momento!
Un’aurea mediocritas rassicurante, insomma. E che non dimentichi
nemmeno una scadenza, si parli di lavoro, tasse o doveri coniugali.
L’importante è che funzioni, altrimenti va rispedito
al mittente in caso di merce difettosa. Forse un uomo non troppo sentimentale,
ma capace di guardare alla realtà e lasciare ai fuori di testa
le fantasie. Molto attento all’igiene e alla salute, fiero sostenitore
del mens sana in corpore sano e vestito all’ultima moda, come
tutti. Prevedibile e proprio per questo confortevole, almeno agli
occhi di chi non ama distinguersi.
Chi ha invece il pianeta in Bilancia,
l’uomo lo vuole bello. Punto. Certo, la signora maori avrà
un diverso criterio di avvenenza maschile rispetto a una lappone,
ma per entrambe i sensi si risvegliano nel momento in cui incontrano
un uomo che abbia lineamenti simili ai più tipici e regolari
criteri della propria etnia. Indipendentemente dai tratti fisiognomici,
piace l’uomo educato ed elegante, sempre che la società
lo consenta. Ad esempio non so cosa si ritenesse educato ed elegante
nelle società antiche dove la violenza assumeva un valore quasi
sacro. Fermandoci ai nostri tempi, la donna con questo Marte palpita
per il Marcello Mastroianni della situazione, il genere che sembra
appena uscito dal parrucchiere, dall’estetista, dalla boutique
di classe, che non sbaglia il congiuntivo e ha il galateo instillato
nei geni. Insomma, l’uomo che non farà mai rumoracci
a tavola e che, in certi momenti, sembra pure poco reale tanto è
perfettino. Forse non un campione di spontaneità, ma meglio
un tipo rigidino piuttosto di un truzzo impresentabile. Ma il genere
sta alla larga da questo tipo di donne come le zanzare dalla pelle
di chi si è cosparso d’Autan.
La donna con Marte in Scorpione non contempla nemmeno
lontanamente l’aspetto fisico del partner. Preferisce l’afrore
appena percettibile di ormone da soddisfare, o il tipo torvo, con
un passato tutto da scoprire, quelli che non ti faranno mai annoiare
nemmeno per un secondo. A volte anzi si invaghisce di brutti, zozzi
e cattivi, non solo perché li vede maschi ma soprattutto per
il piacere delle complicazioni che saranno in grado di procurare loro.
Se i tormenti poi si trasferiscono pure in camera da letto meglio
ancora. Può innamorarsi poi di tizi semi-mostruosi e, se fosse
stata l’Esmeralda di Notre-Dame de Paris, avrebbe accettato
senza problemi la corte di Quasimodo. Magari facendo pensieri birichini
su cosa avrebbe potuto sperimentare con un amante dal corpo così
particolare. Già, quello che la tiene alla larga da un uomo
più del filo spinato elettrizzato è la noia. Chi sa
attizzare la sua lucida passionalità può invece tenerla
legata a sé, gli altri li spedisce al circolo filatelico a
controllare i dentelli dei francobolli d’epoca. Da ogni uomo,
anche con uno eventuale con chi vorrebbe o potrebbe restare legata
tutta la vita, si aspetta e teme (i più maligni dicono che
addirittura auspichi) che la storia possa finire da un momento all’altro
proprio per la drammaticità insita in un abbandono. Per questo
se deve vivere un amore lo fa fino in fondo.
La creatura di sesso femminile col pianeta in Sagittario
si accende e cerca compagni d’avventura, del suo luogo d’origine
o meglio ancora di altri stati o che la portino in terre lontane,
per metafora o nella realtà. Spesso li preferisce alti, di
corporatura robusta e con chiome fluenti. Nei suoi sogni poi se li
immagina a cavallo, su un cammello o un fuoristrada, e lei gli sta
avvinghiata sulla sella, come le principesse dei romanzi ambientati
nel medioevo o nel deserto. Qualcuna lo vorrebbe pure sportivo ma,
nel malaugurato caso lo trovasse sedentario, sia almeno idealista
e con un forte desiderio di cambiare il mondo. Magari predicando il
bene universale, o quello che si crede possa fare il bene del mondo.
Un Padre Ralph è spesso un sogno erotico di questo Marte, e
i dettagli non li raccontiamo perché in fondo è un po’
perbenista. Infatti, nonostante cambi spesso l’oggetto dei suoi
desideri (come può capitare del resto a quasi ogni tipo di
Marte), si giustifica sempre per ogni scappatella, spiegando che in
realtà inseguiva un’avventura, non gli impulsi ormonali.
Intendiamoci, possono esserci anche donne caste con questa posizione
planetaria. Queste signore sposteranno allora le necessità
dell’eros in un amore per un’idea, un culto, per la natura
o gli animali. L’importante è desiderare.
La donna con Marte in Capricorno
cerca un partner sostanzioso e solido, meglio ancora se dotato di
chiappe marmoree. La natica maschile infatti la titilla e le dà
sicurezza: l’istinto le dice che di un culo sodo ti puoi fidare,
almeno sul piano erotico. Intendiamoci, non si tratta di una assatanata
scriteriata. Piuttosto di un mezzo uomo preferisce però fare
senza, la capacità di rinunciare quasi sempre non le manca,
grazie a una forte volontà. Vorrebbe poi un compagno dominante,
ma non ne è del tutto certa perché sa dominare benissimo
pure lei. Essendo di solito riflessiva sceglie come e quando concedersi,
e soprattutto a chi. A volte scegliendo partner più anziani,
altre uomini di vero potere, altre ancora qualcuno che le dia sicurezza
o le garantisca un futuro. Di solito non avvolgendo l’oggetto
dei desideri di una nube di romanticismo. Le cose sono quelle che
sono, e i sogni vanno fatti di notte, di giorno ci si occupa d’altro.
Sperando però che quel Marte renda in camera da letto, altrimenti
è preferibile la castità o il fai da te. Almeno sai
quello che vuoi, e come ottenerlo.
Il Marte in Aquario per una donna suggerisce la ricerca
di un amante amico. Non nel senso però del Friend with Benefit
(o “trombamico” nella versione più esplicita italiana)
perché quasi sempre in quel caso il sesso è una componente
fondamentale del rapporto, se non la predominante. Per lei l’attività
erotica fa parte invece del pacchetto, ma forse è più
importante lo scambio intellettuale, la condivisione dei gusti, il
comune interesse per una qualche causa. Possibilmente con ampio margine
di libertà, meglio ancora se ciascuno vive a casa propria.
Accetta senza eccessivi traumi un tradimento di letto, molto meno
l’abbandono di una causa comune in cui credere. Di rado ha gusti
particolari sul piano fisico. Ossia, non le importa se il lui è
magro, grasso, basso o alto. Lo preferisce attento all’attualità
e al mondo circostante. Se però si interessa di discipline
olistiche, ha letto Steiner e Osho, beh, in questo caso può
avvertire là dove non batte il sole brividi capaci di far presagire
ottimi orgasmi. Purché il partner riesca a stimolarla intellettualmente.
Altrimenti sai la noia, sarebbe solo ginnastica, e quella si può
fare anche in palestra.
La donna con Marte in Pesci non cerca un partner
tipico o standard, di cui non si accorgerebbe nemmeno o la annoierebbero
a morte. L’importante è che possieda una percentuale
di inafferrabilità. La gamma di possibili amati è molto
ampia, l’essenziale è che il candidato le susciti emozioni.
Iniziando da chi ha una storia dolorosa alle spalle, o è un
artista, un viaggiatore, un inquieto pronto a cambiare la sua vita
ogni giorno della sua vita. O semplicemente proietta sul lui del momento
le sue fantasie, comprese quelle più strampalate. Chiaro che
con desideri così particolari anche l’eros deve basarsi
più che sulla costanza di un allenamento fisico sulla capacità
di suscitare emozioni. A differenza di altre donne con Marti diversi,
quella con Marte in Pesci sa struggersi sull’impossibile. Perché
il suo desiderio ha in sé il germe della perdita, del dolore,
dell’allontanamento irreversibile, forse sanabile nell’aldilà.
Ghost è il suo ideale di storia ma, anche se il compagno non
è defunto, stimola i suoi ormoni soprattutto se uscendo di
casa per comprare le sigarette, scompare senza lasciare un messaggio.
Masochismo? Forse. Di certo rifiuto della noia e della normalità.
Terminata la posizione nei segni, nel prossimo capitolo vedremo come
le case e gli aspetti tra pianeti modificano l’idea base di
maschio. Ognuna ha la sua immagine interiore, sperando che riesca
a dargli un volto e un corpo, una o più volte nella vita. Al
prossimo Marte, allora.
N.d.A. : Alcune delle riflessioni riportate nell’articolo sono
ricavate da discussioni e indagini sull’argomento nel mio gruppo
Facebook Rotte e approdi 1, da me creato
e gestito.
_______________________________________________________________________________________________
MANUALE
COMPLETO DI ASTROLOGIA - VOLUME QUARTO
I PIANETI - I RAPPORTI TRA I PIANETI
L'INTERPRETAZIONE DEL TEMA NATALE
Disponibile in libreria e negli store on line
E quattro! In perfetto orario rispetto alla tabella di marcia, ecco il quarto volume del Manuale completo di astrologia.
Con questo volume del Manuale completo di astrologia siamo arrivati al quarto capitolo, dedicato ai pianeti, ai rapporti tra pianeti e all’interpretazione del tema natale. Un libro ricco di concetti, informazioni e storie di persone, celebri o comuni, in grado di fornire al lettore ogni chiave per “decodificare” i simboli planetari e comprendere al meglio la nostra vita. Non bisogna essere geni o veggenti per farlo, ma va capito davvero il linguaggio degli astri. Un’ulteriore, fondamentale tappa nel percorso della conoscenza astrologica, partendo da quanto già teorizzarono gli antichi, passando attraverso la rielaborazione critica e geniale operata nel secolo scorso da Lisa Morpurgo, infarcita infine dalle più recenti scoperte della psicologia e delle neuroscienze, da tanta ironia e dalla voglia di non dimenticare mai il buon senso, indispensabile per interpretare la vita delle persone grazie ai massimi sistemi astrologici.
Lo si trova in tutti gli store on line o nelle principali librerie. Da non perdere e da leggere, se possibile, insieme ai volumi precedenti per avere un panorama completo dell'astrologia.
Qui il link per acquistare il libro direttamente su Amazon.
https://www.amazon.it/s?i=stripbooks&rh=p_27%3AMassimo+Michelini&ref=dp_byline_sr_book_1
Per informazioni:
maxmicmax3@gmail.com o edizionigagliano@gmail.com
____________________________________________________________________________________________
MANUALE
COMPLETO DI ASTROLOGIA - VOLUME QUARTO
I PIANETI - I RAPPORTI TRA I PIANETI
L'INTERPRETAZIONE DEL TEMA NATALE
Disponibile in libreria e negli store on line
E quattro! In perfetto orario rispetto alla tabella di marcia, ecco il quarto volume del Manuale completo di astrologia.
Con questo volume del Manuale completo di astrologia siamo arrivati al quarto capitolo, dedicato ai pianeti, ai rapporti tra pianeti e all’interpretazione del tema natale. Un libro ricco di concetti, informazioni e storie di persone, celebri o comuni, in grado di fornire al lettore ogni chiave per “decodificare” i simboli planetari e comprendere al meglio la nostra vita. Non bisogna essere geni o veggenti per farlo, ma va capito davvero il linguaggio degli astri. Un’ulteriore, fondamentale tappa nel percorso della conoscenza astrologica, partendo da quanto già teorizzarono gli antichi, passando attraverso la rielaborazione critica e geniale operata nel secolo scorso da Lisa Morpurgo, infarcita infine dalle più recenti scoperte della psicologia e delle neuroscienze, da tanta ironia e dalla voglia di non dimenticare mai il buon senso, indispensabile per interpretare la vita delle persone grazie ai massimi sistemi astrologici.
Lo si trova in tutti gli store on line o nelle principali librerie. Da non perdere e da leggere, se possibile, insieme ai volumi precedenti per avere un panorama completo dell'astrologia.
Qui il link per acquistare il libro direttamente su Amazon.
https://www.amazon.it/s?i=stripbooks&rh=p_27%3AMassimo+Michelini&ref=dp_byline_sr_book_1
Per informazioni:
maxmicmax3@gmail.com o edizionigagliano@gmail.com
1
https://www.facebook.com/groups/198516613553915/
massimomichelini1@virgilio1.it
1/09/2016