Marte,
le donne e il sesso
Parte
prima: il pianeta nei segni
di
Massimo Michelini
Se
nei due studi precedenti (http://www.larottadiulisse.it/simboli-pianeti/marte-amante1.html
e http://www.larottadiulisse.it/simboli-pianeti/marte-amante2.html)
abbiamo analizzato l’amante ideale per la donna (e, per estensione,
di un uomo gay) qui scendiamo ancor più nei dettagli, parlando
di eros, sperando di non sconfinare nel pecoreccio o nel morboso.
Non solo quindi qual è il genere di maschio preferito, ma come
questo deve comportarsi in camera da letto. Anzi, di più, cosa
si può aspettare una donna dal partner e cosa riceverà.
Intendiamoci, come per ogni forza simbolica indicata da un pianeta,
anche il tema natale più fortunato è impossibile che
manifesti sempre e con la stessa efficacia la sua simbologia. Così,
giusto per fare un esempio d’altro tipo, un Giove strepitoso
capace di fornire papille gustative eccellenti e pure la possibilità
di soddisfarle, di tanto in tanto avrà delle defaillances
di appetito o gusto, come potrà capitare male a tavola, non
importa se a casa propria o al ristorante. Così anche al portento
sessuale può accadere di far cilecca o di non averne voglia.
Ciò nonostante un pianeta forte favorisce un determinato settore
della vita.
Per tornare a Marte, in un tema femminile può indicare cosa
una donna cerca da un uomo, sessualmente parlando. Ovvio che l’analisi
completa della sessualità va fatta sommando e integrando anche
Venere, Plutone e X (il solito primo pianeta femminile che indica
il grande principio femminile), ossia i quattro pianeti direttamente
coinvolti nella riproduzione, che avviene sempre e comunque attraverso
la sessualità 1. Non tralasciando però Sole
e Luna, oltre agli altri elementi del tema natale. Ossia pure una
donna dal Marte fortissimo, che incapperà in teoria in amanti
degni di un porno attore (e a volte succede davvero), può avere
una Venere o un Plutone disastrati che le limitano quella possibilità
o le fanno manifestare male o in forma distorta. Nei casi più
sfortunati facendo sì che sublimi quel Marte al di fuori della
camera da letto, rinunciando per sempre al sesso. Magari dandosi al
pugilato femminile. Nella maggior parte dei casi però quel
Marte funzionerà anche nella simbologia di amante, e non per
nulla la mitologia ricorda gli amplessi meravigliosi tra il dio –
e il pianeta – della guerra con la leggiadra e disponibile Venere,
molto soddisfatta di averlo incontrato.
In un tema femminile quindi Marte può parlare anche del rapporto
con il lui, quel “lui” protagonista di un romanzo di Alberto
Moravia 2, ormai dimenticato ma molto significativo rispetto
alle pulsioni maschili .
Già perché in quest’epoca di post-femminismo in
cui ogni donna ormai sa cosa vuole o dovrebbe volere dal sesso, tante
hanno preso coscienza del rapporto con il principale strumento erotico
maschile, il pene.
Se molte delle nostre bisnonne dichiaravano “non lo fo per piacer
mio ma per dare un figlio a Dio”, ora quasi tutte rivendicano
il diritto al proprio piacere, e a orgasmi decenti se non prolungati
o addirittura cosmici. Peccato che proprio la sacrosanta rivendicazione
del godimento fisico abbia spesso precluso la serenità sotto
questo punto di vista.
Un tempo, appunto, le donne sposate prendevano quello che passava
il convento. Le più scafate cercando fuori casa il piacere
che eventualmente il marito non voleva o sapeva dare loro. Senza farsi
però scoprire, l’adulterio in Italia era punito con il
carcere fino agli Anni Sessanta del ventesimo secolo, ma solo per
le donne. Agli uomini era concesso, invece. Del resto anche ai giorni
nostri in molti stati - soprattutto arabi - le adultere vengono lapidate,
come si faceva anche dalle nostre parti nel cupo Medioevo.
Ora invece la donna libera cerca l’orgasmo perfetto, l’uomo
ben dotato e che sappia come impiegare al meglio il pene, assecondando
il suo istinto. Ovvio che desideri di questo tipo non sono facilmente
soddisfabili.
L’aver assaggiato la mela proibita come fece illo tempore
la ben nota Eva, anche oggi non apre le porte del paradiso, ma a volte
condanna semmai a vagare nel corso dell’esistenza in cerca di
un piacere che nel migliore dei casi si incontrerà per poco
tempo. Perché il desiderio femminile è complesso, molto
più di quello degli uomini. Se però una signora o signorina
ha la fortuna di nascere in un momento cosmico in cui Marte dà
il suo meglio ha ottime possibilità di trovare partner che,
sul piano sessuale, promettono orgasmi soddisfacenti.
Tutti noi sappiamo che molte donne tendono a vivere l’amore
con sentimento, a volte soprassedendo a pur legittime esigenze fisiologiche,
per inseguire un ideale di amore romantico. Concentrati sulle incantevoli
e strazianti storie, nessuno ha mai indagato sull’appagamento
sessuale di Giulietta, Isotta, o della Catherine di Cime tempestose,
ci si limita a registrare un sentimento travolgente, senza ficcanasare
su quel che succede tra le lenzuola. Così alcuni amori romantici,
anche tra donne non assurte agli onori della letteratura, mettono
in secondo piano il sesso rispetto all’ormone.
Restringendo però il campo d’indagine, come già
scritto negli articoli precedenti, ogni pianeta indica anche cosa
ci manca, vorremmo e possiamo ottenere. Se la Luna è il rapporto
con la donna in un tema maschile e il Sole è l’uomo in
uno femminile, Marte tra le altre cose parlerà di lui, del
pene assente per ovvi motivi legati al genere d’appartenenza,
ma che si può ottenere “in prestito” se si fa l’incontro
giusto.
Natura infatti vuole che gli esseri umani siano incompleti e per riprodursi
debbano cercare la metà mancante. Il mito del’androgino
narrato da Platone nel Simposio 3 dice che, nella
notte dei tempi i sessi erano tre, il maschile, il femminile e l’androgino
appunto, a cui appartenevano persone con due teste, quattro braccia,
quattro gambe e entrambi i sessi. Inoltre erano una specie di palla,
insomma una schifezza. Avendo tutto in sé non potevano infatti
desiderare, ossia aspirare a quello che ti manca. In questo specifico
caso si tratta di Marte-organo sessuale maschile, che le donne potranno
però accogliere e inglobare, ma solo per il tempo in cui il
pene le penetrerà, avanti-indietro, dentro e fuori. Anche da
questo moto sì-no, sì-no ha origine la vita.
Un processo complesso di affermazione e negazione, di maschile e femminile,
di pene e vagina.
Ultima nota prima di passare ai dettagli. Si sa che
l’uomo è fissato sulle dimensioni del pene, non tanto
per garantire alla partner il piacere che vorrebbe, quanto per la
nevrosi di ritenere se stesso un maschio soddisfacente anzi, il migliore
su piazza anche in senso quantitativo. A ben vedere, nella maggioranza
dei casi accade solo in irrealistici sogni di gloria. Allo stesso
modo una donna è spesso parimenti ossessionata dal proprio
aspetto fisico, quello che può concederle di attirare uno o
più partner, a seconda delle esigenze. La donna avrebbe la
stessa fissa e cercherebbe un uomo ben dotato, non di intelligenza
ma di altre doti? Ricevendo da una vita confidenze del gentil sesso,
e avendo fatto domande dirette alle frequentatrici del mio gruppo
Facebook Congresso d’ottobre 4 posso dire
che non tutte lo vogliono sovraddimensionato. Molte gradiscono, ma
spesso non è una condizione indispensabile. Vedremo in seguito
quale tipo di Marte vorrebbe quello che ai Caraibi chiamano big
bamboo e a quale invece interessa poco o il giusto.
Saggezza consiglia di accontentarsi, del resto se non tutti i maschi
sono emuli di un ben noto Rocco, nemmeno tutte le donne sono Miss
Italia.
Inoltre, come insegnano le metafore, ogni spada ha il suo fodero (mia
nonna ne conosceva una versione locale che diceva: “ogni badilazz
ha il so manicazz” che, tradotto, suona come “ogni badile
ha il suo manico”). Ossia a spada piccina fodero adeguato, a
gladio enorme fodero5 sufficientemente capiente per contenerlo.
Per quanto elastiche, non tutte le vagine possono adattarsi a tronchi
di quercia, e il solo pianeta nel segno non basta a dare indicazioni
sulla quantità, anche se la suggerisce. Come sempre poi gli
astri faranno quel che possono, e una donna afghana non potrà
scegliere quello che vorrebbe. Se il suo tema però indica sufficiente
fortuna, le capiterà comunque.
Infine, per non scendere in descrizioni erotiche troppo scientifiche
o pruriginose, preferisco usare l’ironia nella descrizione dei
vari peni, pardon, i vari Marte.
Iniziamo
a scendere nei dettagli, partendo da un Marte per
buongustaie, quello delle donne che lo hanno in Ariete.
L’importante è l’irruenza e il calore sessuale,
come pure una buona irrorazione sanguigna della parte anatomica preposta
alla penetrazione. Se la dimensione dello stesso è gradita
ma non essenziale, non gli si perdonerebbe invece l’indecisione
in camera da letto. Se infatti gli si concede di fare il suo dovere
di maschio, deve bussare appena e magari non aspettare nemmeno la
risposta. Intendiamoci, mica stiamo parlando di stupro, una donna
di questo tipo sa difendersi benissimo. Ma quando si tratta di far
fuochi d’artificio con gli ormoni, allora manco si accorge delle
mezze calzette. Anzi, sarebbe capace di maltrattarle con la tipica
foga arietina. Accolto in sé il maschio della specie, ben lieto
di far belare di piacere la sua pecorella, gli resta sottomessa giusto
per il tempo di giungere a un sano orgasmo. A volte incappando però
in prestazioni rapide, presto compensate da un ritornare alla carica
più e più volte, manco fosse la battaglia delle Termopili.
Perché con questo Marte la donna cerca il guerriero, se non
nella vita almeno in camera da letto.
Con Marte in Toro, la donna gradisce un amante sostanzioso
e lento, forse un po’ noioso e tutt’altro che sperimentalista,
quasi intento a brucare l’erba di un prato più che a
imporre la sua volontà sulla giumenta di turno. Il segno governa
la bocca e proprio per questo la sessualità orale è
assai gradita, e un buon pasto si consuma meglio in compagnia. Ossia
non mangia solo uno dei due commensali e l’altro osserva, meglio
lo facciano insieme, con vigore ed entusiasmo come quando assaggi
un manicaretto prelibato e non vorresti finisse mai. Il mangiare e
il farsi mangiare piace molto, eroticamente, e a volte si preferisce
arrivare ai fuochi d’artificio solo dopo amplissima stimolazione,
dopo aver consumato lo stinco di porco quasi fino all’osso,
sempre metaforicamente parlando. Aggiungiamo che gli stuzzichini sono
graditi soltanto come antipasto, non come portata principale. Lì
si amerebbe anzi si ama qualcosa di sostanzioso. E so sto parlando
non solo di lunghezza ma pure di diametro, come specificato da un
mio contatto interrogato sulla questione. Più vistosa rappresentante
di questa propensione è Madonna che, di recente, ha proposto
di fare sesso orale con chi avrebbe votato a favore di Hillary Clinton.
Esagerava, certo, ma il suo inconscio ha parlato. Essendo poi il segno
legato alla vista, se non fosse possessiva rispetto alle sue proprietà
mostrerebbe il suo amante in azione alle amiche, o metterebbe il filmato
su YouTube. Prudenza e paura che qualcuna si impossessi del suo bene
le suggeriscono di non farlo davvero.
Molto amante dei giochi di tutti i tipi, la donna con Marte in Gemelli
non disdegna i toy boys appena arriva a una propria maturità
anagrafica. Nell’immaginario collettivo questi giovanotti sono
post-adolescenti in carriera che cercano una milf che apra
loro la strada verso il successo. Non per nulla una nota esponente
del genere, Lori Del Santo, ha proprio questo tipo di Marte e, negli
ultimi anni, ha fidanzati che potrebbero essere amici giovani dei
suoi figli. Certo non tutte hanno il coraggio di avere storie pubbliche,
eppure la donna economicamente libera può concedersi questo
e altro. Prima di arrivare alla maturità, ha comunque suoi
desideri, ben chiari. Vuole quindi un Marte sbarazzino, che la faccia
ridere anche in camera da letto, che non la annoi, che le lasci anche
il tempo di dedicarsi ad altro perché mica si vive di solo
sesso. Non le interessa di solito eccessivamente il maxi-dotato, di
solito preferisce dimensioni più agevoli, ma se è un
po’ birichino e sperimentalista si diverte di più. Nata
attrice, aggiunge un brivido erotico nel momento in cui il suo lui
si maschera e interpreta una parte. Fosse per lei lo travestirebbe
da Zorro o da ghostbuster e parte del piacere sta anche nel
raccontare alle amiche quanto è riuscita a combinare.
La donna con Marte in Cancro non
disdegna l’amante che altre considererebbero molliccio. Non
le piacciono di solito infatti le penetrazioni brusche e ruvide, ma
gradisce gli incontri nati dalle emozioni, anche erotiche, e si sa
che l’emotività è la peggior nemica di un’erezione
duratura. Il maschio gentile che farebbe inorridire altre la attizza,
preferendo vivere di suggestioni fantastiche piuttosto che usufruire
di prestazioni da recordman. Se per caso si imbatte in uomini
rudi o granitici almeno il contesto deve essere morbido e accogliente,
tipo una montagna di cuscini o materassi della nonna ripieni di piume
di gallina. A volte poi non disdegna di fare la nave scuola per il
compagno, magari non per differenze anagrafiche ma perché le
capitano bambinoni mai cresciuti in cerca di un sostituto materno.
Quanto a lui, il pene del partner, non c’è una regola
fissa, anche se si può passare dai due estremi, ossia quello
quasi infantile a quello dilatato, lunare, talvolta enorme. In entrambi
i casi lei cercherà di accoglierlo con gentilezza, per farlo
sentire a casa propria.
La fanciulla con il pianeta in Leone non si abbassa
a criticare l’organo sessuale del partner. Nel momento in cui
gli concede le sue grazie lo ritiene in automatico alla sua altezza,
a volte – in casi estremi – ignorando eventuali sue carenze
per orgoglio, in lei estremamente forte. Se pure pretenderebbe il
massimo, quello su cui farebbe fatica a soprassedere è la durata
del rapporto. Non le interessa infatti un’attività sessuale
giornaliera, mica si mette la sveglia per darsi all’altro, ma
quando lo si fa va fatto bene, dimenticandosi delle ore che passano.
Ama inoltre maschi caldi e un po’ sbruffoni, perdonando la loro
arroganza anche se all’atto pratico il partner non si dovesse
rivelare col tempo un grande amatore. Non le dispiace (o dispiacerebbe)
vantarsi delle imprese erotiche del partner con le amiche, e ad ogni
buon conto ha bisogno di vederlo come un uomo al di sopra della media,
non importa in che senso. Se il tema natale lo consente si potranno
incontrare uomini con prestazioni record, anche se pretendono poi
l’applauso ad orgasmo raggiunto, a loro dire paragonabile solo
al Big Bang.
La donna col Marte in Vergine ha incorporato il corrispondente
erotico del cardiofrequenzimetro per rilevare il ritmo delle prestazioni
del partner. Che si vuole anzitutto efficiente, regolare e costante,
come i pistoni di un motore di un auto appena uscita dal concessionario.
Nelle sue fantasie erotiche spesso immagina di avere rapporti con
lavoratori in divisa, sempre pronti all’occorrenza. Ma, nonostante
siano impegnati in mansioni faticose, devono essere di un’igiene
impossibile da criticare anche per le più maniache della pulizia.
Trattandosi di un segno mercuriale non è escluso che interessino
poco le grandi dimensioni, ma se il partner si impegna in attività
erotica deve portarla a compimento secondo le richieste, di solito
legate alla necessità erotica della compagna. Che può
averne bisogno tutti i giorni, tre volte la settimana, una al mese,
a seconda dei casi. Ma, come le cartelle esattoriali, guai a saltare
un appuntamento programmato, si correrebbe il rischio di scatenare
un’ira funesta difficile da contenere.
La raffinata dama col pianeta in Bilancia
è attirata dalla bellezza anche in campo sessuale. Essendo
però abbastanza improbabile riuscire ad abbandonarsi alle gioie
del sesso con modi eleganti (tranne che nelle cene di un certo signorotto
di Arcore, guarda caso della Bilancia, sia pure con Marte in Vergine)
ci si limita per forza di cose ad impiegare il bon ton è
il senso estetico prima di entrare in camera da letto. Se l’amante
lo si vuole bello poi, è almeno singolare pensare a un pene
fascinoso (come del resto a una bella vagina, per applicare il politicamente
corretto). Suppongo quindi che non possano essere applicati criteri
fortemente estetici al sesso. La passione spettina e fa sudare perfino
l’uomo e la donna Vogue. Ciò nonostante una
donna con questo Marte non è affatto frigida ma, salvo eccezioni,
necessità di garanzie e condizioni giuste prima di aprirsi
all’altro, il maschio con pene, e raggiungere l’orgasmo.
L’esaltazione di Saturno nel segno poi le fa amare i rapporti
di lunga durata (non solo quelli matrimoniali) disdegnando le mollezze,
indice di una scarso impegno e volontà. Pur non essendo vorace
e possessiva come la donna con Marte in Toro, nel momento in cui ha
concesso al partner di entrare in lei, vorrebbe trattenerlo il più
a lungo possibile. Sa però che, per la sua natura, dovrà
entrare e uscire (e ciò denoterebbe incostanza negli obiettivi)
e tollera questo moto altalenante solo perché si deve giungere
a una conclusione, normalmente ritenuta l’apogeo del rapporto,
paragonabile sul piano sessuale a un impegno matrimoniale.
Alla femmina con Marte in Scorpione il maschio piace,
e non le interessa un bel nulla dei lineamenti regolari, del bon
ton e non si sa di che altro. Ama l’odore dell’uomo,
forse perché nell’ipotalamo o in qualche altra parte
del corpo la scia olfattiva scatena l’attrazione non filtrata
da istanze intellettuali o sociali. È il richiamo della foresta,
l’ululato di zanna bianca pronto ad avventarsi sulla pecora
o sull’aracnide di turno. Intendiamoci, questa donna mica è
un’indifesa, ma le questioni sessual-affettive le ama complicate.
Quindi l’uomo dovrà essere capace di incantonarla in
un angolo buio, non importa se in soffitta o cucina, smuoverle i visceri
e farlo un po’ sporco. Non in fatto d’igiene (anche se
in qualche caso perché no. In fondo l’ano e gli organi
sessuali sono molto vicini) quanto nella fantasia trasgressiva, nel
dire parolacce, nel fare teatro a letto o nello scantinato in cui
ci si è rifugiati. Giusto per dare pepe al rapporto, magari
con il gusto di venire colti in fallo (letteralmente, e chi non capisse
la battutaccia se la faccia spiegare) o interrotti sul più
bello, per riprendere poi in una location ancora più improbabile.
Quanto alle parti anatomiche del partner, a questa donna non importa
di solito la quantità, ma piuttosto lo strumento in questione
viene impiegato in maniera insolita, scattante, scaltra, sorprendente.
Se poi le dimensioni ci sono meglio ancora, ma non è condicio
sine qua non.
Cosa a cui invece è sensibile la donna con il pianeta in Sagittario,
segno in cui Giove in domicilio dona una predilezione per l’abbondanza.
A volte di costumi morigerati e un po’ moralisti, altre è
più in contatto con la sua natura profonda. Un po’ come
il personaggio interpretato da Mira Sorvino ne La dea dell’amore
6 di Woody Allen che, incontrando un pugile un po’
suonato, si lascia scappare un “Scommetto che ce l’hai
da cavallo!” Scherzi a parte l’attrice interpreta la parte
di una prostituta molto naif, ma un po’ di ingenuità
resta anche alla donna “normale”, pure sul piano erotico.
Ossia non ci sono trucchi e non ci sono inganni, ma solo il piacere
dell’accoppiamento, se possibile in modo naturale o in ambiente
campestre. Se poi l’incontro erotico con il maschio avviene
all’estero, magari nel selvaggio west, meglio ancora. Non si
vogliono poi tormenti dall’amplesso, le cose sado-maso manco
capisce come si possano concepire e se il partner è pure un
po’ ingenuo e appassionato di balli country meglio ancora. L’esaltazione
di X-Proserpina nel segno fa poi venire la voglia di inglobare per
sempre il pene del partner, anche se si sa che, a fine rapporto ci
sarà il distacco. La tentazione sarebbe però quella
di non lasciarlo più andare. Per chi è invece poco portato
per il sesso, si cerca un grande uomo non in dimensioni sessuali ma
morali. A ciascuno il suo, purché non ci si accontenti del
piccolo.
La
donna con Marte in Capricorno gradisce quantità,
qualità e soprattutto capacità di mantenere quanto più
a lungo possibile la posizione eretta. Ignorando i mollaccioni e gli
irrequieti, è attirata da chi guarda al sodo, magari anche
impiegando maniere brusche o almeno molto ferme. Se nella vita può
essere dominante, almeno nell’amplesso ha bisogno di qualcuno
che la sappia gestire e, se nel quotidiano non concede a nessuno di
dirle cosa deve fare, tra le lenzuola apprezza chi sa il fatto suo,
e lo dimostra. Grande estimatrice delle natiche maschili, che vuole
marmoree e possenti, sa che il movimento del bacino parte da una spinta
di reni e, strette le chiappe per dar maggior rinculo, l’organo
turgido penetrerà come una spada nella vagina, e procurerà
godimento per contatto con le terminazioni nervose che inducono il
piacere e tappezzano il suo interno. Certo il piacere femminile è
più complesso di quello maschile, legato invece in gran parte
all’erezione e all’eiaculazione, ma un Marte nel decimo
segno per una donna fa avere bisogno di un uomo uomo per raggiungere
il piacere. In mancanza di un esponente adeguato ci sono poi i sex
shop, con strumenti di tutti i tipi e forme. Perché il
Capricorno e il suo Marte guarda in faccia la realtà, non si
perde in fantasie, e sa quel che vuole. Magari decidendo che piuttosto
che niente è meglio niente, al contrario di quel che dice il
proverbio.
Il Marte in Aquario è il più cerebrale
in assoluto e la donna che lo possiede non necessariamente è
interessata alle sex bomb. Per lei infatti il piacere non
nasce da prestazioni mirabolanti o da dimensioni ragguardevoli, quanto
dall’intesa intellettuale che riesce a raggiungere con il partner.
Non le interessa poi particolarmente l’esclusiva del possesso
e spesso preferisce avere alternative, se non reali almeno potenziali.
Avendo in sé il germe dell’inquietudine per istinto,
pensa che, mollata da un amante o insoddisfatta, può sempre
trovare altro. A volte meglio, altre semplicemente differente. La
diversità in natura aiuta la sopravvivenza della specie, secondo
la legge darwiniana dell’evoluzione. Darwin, guarda caso, era
Aquario. Così per questo Marte il sesso può essere un
momento piacevole dell’esistenza, necessario perché c’è
e si avvertono i suoi impulsi, soprattutto in giovane età.
Guai però a restarne schiavi, la libertà è il
bene più assoluto. Così anche il pene del maschio, l’eventuale
partner, è uno strumento utile e piacevole ai fini dell’accoppiamento,
ma guai a farne un totem. O, se lo si venera, lo si guarda da lontano
come una statua della madonna per un cattolico, con cui non vai poi
a letto. Chiedi aiuto e la rispetti, ma finita lì.
Alla donna con Marte in Pesci possono capitare nel
corso della vita gli amanti più atipici e stravaganti, anche
sul piano erotico e fisico. Nonostante la tendenza a incontrare uomini
sfuggenti, bizzarri o infelici, di rado ci si imbatte in micropenici
e, se avvenisse, li si consiglia in modo garbato e sensibile di rivolgersi
a un andrologo, o di rivolgere sentite preghiere al Signore. Quel
pizzico di infelicità che spesso caratterizza questa donna
non nasce infatti di solito dal non appagamento sessuale quanto piuttosto
dalla perdita di una grande soddisfazione in questo senso, perché
l’amante è fuggito, è morto, o ha altri problemi
che non consentano una sua presenza fissa al fianco. Intendiamoci,
mica tutte le donne con Marte in Pesci sono vedove o mazziate ma,
se non lo sono, resta un sottofondo di malinconia o ansia nel DNA.
Il Marte del compagno ideale deve essere però fantasioso, sensibile,
mutevole. E se l’organo preposto resta inevitabilmente sempre
quello, almeno può essere impiegato in modo inatteso, sperimentando
il kamasutra o meglio ancora, puntando sulla fantasia più sfrenata,
improvvisando sul momento. Essendo poi i Pesci il segno legato ai
piedi, non è escluso che non dispiaccia impiegare le estreme
appendici per giochi erotici, addentrandosi nel feticismo o in contatti
erotici che non so immaginare. Anzi no, pure io ho Marte in Pesci.
Terminata così la posizione nei segni, nel prossimo capitolo
vedremo come le case e gli aspetti tra pianeti modificano l’idea
base di maschio. Ognuna ha la sua immagine interiore, sperando che
riesca a dargli un volto e un corpo, una o più volte nella
vita. Al prossimo Marte, allora.
N.d.A. : Alcune delle riflessioni riportate nell’articolo sono
ricavate da discussioni e indagini sull’argomento nel mio gruppo
Facebook Congresso d’ottobre 7, da me creato
e gestito.
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1
Anche se, sempre più tristemente, ora ci si può riprodurre
senza contatto fisico, con provette e siringhe, togliendo alla riproduzione
stessa l’elemento più divertente, quello del piacere.
2
http://www.qlibri.it/narrativa-italiana/romanzi/io-e-lui/
3
https://it.wikipedia.org/wiki/Mito_di_Aristofane_o_dell%27androgino
4
https://www.facebook.com/groups/198516613553915/
5
Vagina deriva da un’identica parola latina, vagina
appunto, che significa guaina, fodero di spada
6
http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=6981
7
https://www.facebook.com/groups/198516613553915/
massimomichelini1@virgilio1.it
1/11/2016