Marte,
aggressività e violenza
Il
pianeta nelle case e in rapporto con gli altri pianeti
di
Massimo Michelini
Come detto il mese precedente (http://www.larottadiulisse.it/simboli-pianeti/marte-violenza1.html)
aggressività
e violenza sono insite in ogni sfumatura della vita stessa, anche
nelle manifestazioni all’apparenza più innocenti. Per
vivere devi infatti affermarti in qualche modo e già il neonato
per farsi ascoltare si agita, piange e diventa rosso, in cerca di
cibo e rassicurazione, dando una precoce dimostrazione del cosiddetto
carattere passivo-aggressivo 1. Già, perché
puoi essere violento non solo dando un pugno in faccia al nemico ma
pure lamentandoti, ricattando con le lacrime, facendo sentire in colpa
il tuo prossimo. Mezzi propri del mondo femminile, se vogliamo dire
le cose come stanno. Intendiamoci, in gran parte l’emotività
delle donne è reale, anche se a volte fa loro percepire la
realtà in maniera falsata. A volte, non sempre, perché
spesso fa anzi cogliere sfumature molto più ampie della realtà.
In certi casi il pianto e la sensibilità sono impiegati invece
come veri strumenti di ricatto emotivo.
Ma torniamo all’aggressività diretta e dichiarata.
La carica energetica propria di Marte è naturalmente diretta
fuori dal corpo, proprio come il pene simboleggiato dal pianeta spunta
dal bacino maschile. Sporge dal maschio perché solo in questo
modo riesce a fecondare il femminile, dando il via alla generazione,
ossia a una nuova vita.
Se il pene fuoriesce dal corpo per motivi funzionali, in maniera analoga
la violenza propria di Marte deve partire dall’individuo –
di qualunque sesso - e dirigersi fuori da lui. In questo modo può
essere uno strumento per affermarsi e conquistare la propria fetta
di mondo. Non l’unico, ma quello usato più di frequente.
Se analizziamo poi l’etimologia del verbo aggredire, vediamo
che significa “andare verso”, ribadendo appunto la direzione
tipica della violenza e di Marte.
Inoltre se l’aggressività, anche sul piano fisiologico
è più tipica del maschio della specie umana, pure le
donne hanno un loro Marte, e possono essere violente quanto le creature
del sesso opposto, che per genetica e cultura sono preposte all’attacco.
Per motivi vari, spesso patologici, esiste poi anche l’autodistruttività
e in tal caso l’aggressività, nata per imporsi rispetto
al mondo esterno, si ritorce contro il soggetto stesso. In questi
dolorosi casi la violenza propria del soggetto non si incanala in
direzione del mondo, fuori da sé, ma si ritorce contro chi
non sa indirizzare bene la propria carica energetica e libidica, arrivando
a volte al suicidio, più spesso creando situazioni autolesioniste
di varia natura ed entità.
Parafrasando Tolstoj, se le persone aggressive si somigliano tutte,
quelle autodistruttive si fanno male poi ciascuna a modo suo. Mi limito
quindi ad affermare che esiste anche una violenza di questo tipo,
e mi concentro invece sulle manifestazioni di aggressività
dirette all’esterno, partendo dalla posizione di Marte nelle
case.
In
prima Marte dà il tipico carattere aggressivo,
quello di chi non ama farsi mettere i piedi in testa, e non si vuol
far trovare impreparato da ipotetici attacchi altrui. Proprio per
questo diffida per istinto ed è pronto a scattare, attaccando
o difendendosi, le manifestazioni sono molto simili. Competitivo per
cromosomi abilitati a questo scopo, può dare chi è sportivo
per esigenze fisiche, ma più spesso per la necessità
di sfidare un avversario, non importa quale, un potenziale nemico
nella gara della vita. Salvo elementi che vanno in altra direzione,
se pure il suo atteggiamento è sempre diffidente esplode in
scenate violente solo di tanto in tanto. In quei momenti è
preferibile stargli alla larga, ma se capiti in zona meglio essere
pronti a tutto. Anche in caso di lesioni pesantissime non ci troviamo
mai di fronte a una persona del tutto indifesa, e magari il soggetto
riesce a tenere alla larga il suo prossimo lamentandosi o accusando
il prossimo di volerlo attaccare, anche quando è solo frutto
delle sue fantasie. Per chi non è portato allo sport o ha superato
l’età per praticarlo, è consigliabile comunque
una qualche forma di sfogo, per evitare un eccessivo ristagno di energia
negativa, anche se di rado il pianeta riesce davvero a controllarsi
sempre troppo a lungo.
In seconda l’aggressività è di
solito molto ridotta, salvo quando bisogna difendere i propri territori
e cose, oppure le persone care. Si preferisce infatti usare la prudenza
piuttosto che un atteggiamento violento, organizzando una difesa preventiva,
erigendo solidi steccati intorno a se stessi e al luogo dove si vive,
per evitare intrusioni capaci di destabilizzare e di privare di uno
spazio vitale indispensabile. È il Marte tipico di chi imbraccia
il fucile per tenere alla larga potenziali o reali malfattori. Può
indicare però anche un clan violento o su cui si esercita la
propria voglia di supremazia, mentre magari nei rapporti con il mondo
esterno si è miti come agnellini. A volte dà poi forme
di tirchieria più o meno dichiarate e consapevoli, in cui il
possedere cose è vissuto come uno strumento di affermazione
personale (“vedi quante cose ho Io!”) più che come
il reale godimento di un bene. Se particolarmente negativo può
dare perdita di soldi per furti o rapine.
Marte in terza spende la sua energia nel cercare
di prevalere su fratelli, parenti, amici e coetanei. A volte diffidando
con consapevolezza di loro, altre entrando in una competizione inconscia
quasi agonistica. Del resto lo sport è a giudizio unanime un
mezzo molto efficiente per avere mens sana in corpore sano,
e in ogni forma di attività sportiva entra inevitabilmente
in ballo il desiderio di primato. Se si riesce quindi a sfogare in
palestra, o in un’attività all’aperto il surplus
di energia può quasi sempre avere rapporti migliori con il
prossimo. Altrimenti si può correre il rischio di trovarsi
a discutere con vicini, conoscenti o in auto per il minimo problema,
dando a volte lavoro ai giudici di pace e agli avvocati civilisti.
Se molto leso, si può essere vittime delle maldicenze altrui,
oppure, peggio ancora, dell’eccesso di aggressività sulla
strada, magari ritrovandosi con frequenza preoccupante dall’assicuratore
per denunciare un sinistro subito per colpa di altri. Possibili o
probabili poi discussioni con zii, fratelli o vicini di casa, e in
questo caso non c’è assicurazione che tenga.
Se in quarta la violenza di Marte
in teoria è più spenta che altrove, e può manifestarsi
soprattutto in ambito familiare, o tra le pareti di casa. A volte
subendola, altre agendola in prima persona. Nei casi peggiori con
storie di violenza fisica, e purtroppo le cronache riportano ogni
giorno cronache di fatti simili. Inoltre la tendenziale chiusura della
casa fa sì che il clima di conflitto non emerga all’esterno,
ma tenda a restare occultato e protetto per cercare di mantenere rispetto
alla società (il mondo fuori) una facciata di onorabilità
e rispettabilità. In molti casi però la violenza è
soprattutto morale, altrettanto dolorosa. E i lividi causati da questo
tipo di traumi forse sono ancora più faticosi da riassorbire.
Se non ci sono poi manifestazioni di questo tipo - ma è abbastanza
improbabile siano del tutto assenti - il soggetto potrà ripetutamente
rompere oggetti in casa, oppure avere danni fisici o morali rispetto
all’abitazione stessa. In casi estremi si può arrivare
a perdere una casa molto amata per motivi vari.
Salvo i casi di potenti inibizioni legate a fattori astrali discordanti,
Marte in quinta ha una carica energetica prevalentemente
indirizzata al soddisfacimento dei sensi. In maniera diretta o in
forme compensative. Ossia non è detto che le pornostar siano
caratterizzati da questa combinazione planetaria, anche se ad esempio
Moana Pozzi la aveva, ma chi lo possiede ha comunque una vitalità
in cui il sesso è una delle manifestazioni portanti. Sia esso
agito sia invece venga sublimato. Le estasi di Santa Teresa visualizzate
dal Bernini notoriamente testimoniano le molte similitudini tra orgasmo
e santità. Se molto leso, dà un’energia discontinua,
con un uso a volte improprio delle simbologie di Marte. Come ad esempio
quelli che finiscono al pronto soccorso per una frattura degli ossicini
del pene, evento raro ma possibile.
La carica energetica di Marte in sesta è controllata,
organizzata, spesso impiegata secondo regole proprie al soggetto.
Poco impulsivo salvo indicazioni contrarie del tema natale, non risulta
per questo essere meno forte, anzi. Come chi si allena con regolarità
e costanza in palestra, può arrivare a sviluppare una maggiore
capacità di reggere carichi fisici proprio perché ci
si è abituato. In compenso può arrabbiarsi ed esplodere
se qualcuno lo sminuisce o lo critica, non importa per quale motivo.
Spesso sensibile alle gerarchie sociali, può maltrattare o
essere maltrattato da chi sta sopra o sotto lui gerarchicamente. Il
tendenziale bisogno di incasellare se stesso e il prossimo in un ruolo
ben preciso fa sì infatti che si entri a volte in una mentalità
di servo e padrone, quella secondo cui è naturale imporre ordini
a seconda del proprio ruolo. L’Ego però, pur subendo
questi condizionamenti, ne soffre. Se leso, può patire la violenza
morale e a volte pure fisica dei titolari o dei superiori.
In settima, Marte non è al posto suo e, se
non è detto crei danni colossali, dà spesso e volentieri
un uso singolare delle simbologie del pianeta. L’energia e la
violenza non sono una semplice manifestazione dell’Io ma hanno
bisogno degli altri per risvegliarsi. Oppure accade che si sia bersaglio
dell’energia e della violenza altrui, ovviamente se il pianeta
è leso. In qualche raro e sfortunatissimo caso si è
vittima dell’aggressività del prossimo, oppure ci si
ritrova emarginati perché si viene esclusi da rapporti umani
che invece interesserebbero. Questo può accadere genericamente
o in una delle simbologie proprie della casa, ossia il rapporto di
coppia. Settore in cui si può andare dall’incostanza
affettiva, propria o altrui, a un rapporto conflittuale vero e proprio.
Quasi sempre nella coppia è poi esclusa la noia, anche se a
volte dà un terreno propizio al remake della guerra dei Roses
2 . Aggiungo poi che in certi casi si ha una tendenza alla
paranoia e alla diffidenza simile se non maggiore alla posizione di
Marte in prima. Di solito però l’aggressività
si scatena solo di tanto in tanto e non è costante.
Casa cosignicante dello Scorpione, l’ottava
ospita con gran piacere uno dei suoi pianeti, Marte, anche se a volte
può rappresentare un eccesso di tendenza al rischio. Per quanto
riguarda l’aggressività non è vistosa e si scatena
se il soggetto è provocato o se vuole ottenere qualcosa. Può
darsi inoltre che per colpire l’avversario mediti e metta in
atto vendette atroci, in cui il colpevole di un certo misfatto muoia
tra atroci tormenti. O immagini di farlo, come capita a tanti. Magari
conducendo per tutta la vita un’esistenza mite e senza violenza
pur avendo la certezza e sapendo, dentro di sé, di potere attingere
in caso di necessità a una carica energetica pericolosa per
gli altri. Questa posizione planetaria non è poi genericamente
per lo spreco delle forze e si infuria solo se deve o se vuole farlo.
A volte ha poi mezzi indiretti per mettere al posto suo un avversario
e, anziché stenderlo al tappeto con un pugno sul naso, gli
scatena contro altre persone, o lo elimina con un veleno non rintracciabile
nemmeno dalle più sofisticate analisi del sangue.
Marte in nona ha una carica di energia
grande, spesso manifestata e sfogata in attività sportiva o
portando se stessi e i propri muscoli in giro per il mondo, anche
senza avere consapevoli intenzioni belliche. L’aggressività
poi si manifesta anche e soprattutto per questioni ideologiche, vissute
con estrema foga e passione dal soggetto. Se infatti un Marte in prima
o in sesta, tanto per fare esempi a caso, si offendono se si sentono
sminuiti o se qualcuno ruba loro spazio per esibirsi, quello in nona
difende invece a spada tratta l’ideologia o la fede religiosa
in cui crede potendo arrivare a vere e proprie manifestazioni violente,
magari infischiandosene per altre questioni. Nonostante la sfuriata
iniziale poi, salvo casi estremi, spesso l’ira si sgonfia e
tende a perdonare l’avversario. Non dimenticando però
che appartiene a una “fede” diversa, in senso religioso
o calcistico tanto per dirne un paio. Può dare il caso anche
di chi sfoga la propria carica violenta all’estero, magari partecipando
a safari dove si impegna a uccidere il maggior numero di persone.
Se molto leso, indica violenza subito all’estero o da aprte
di stranieri.
In decima il soggetto impiega Marte per emergere,
o mantenere la posizione sociale o lavorativa raggiunta. L’aggressività
è quindi controllata, non esplode a casaccio, ma ci troviamo
di fronte a persone anche pacifiche (ma non necessariamente lo sono)
pronte però a ringhiare come un cane da guardia se vedono qualcuno
in grado di insediare il loro primato, grande o piccolo esso sia.
La sfuriata, se mai c’è, è quindi finalizzata
al rimettere al suo posto un eventuale contendente, preferendo però
impiegare le armi della ragione e della programmazione per evitare
di dovere poi competere a destra e a manca. La violenza è quindi
ridotta all’essenziale, ma può essere impiegata non per
dare una punizione a chi ha attentato a qualcosa che ti appartiene,
ma per schiacciarlo definitivamente. Solo se necessario, anche se
non ci si dimentica mai che un nemico può sempre esserci, basta
attrezzarsi per tenerlo alla larga.
Come il Marte in nona, quello in undicesima, altra
casa nettuniana, si infiamma e aggredisce soprattutto per questioni
ideologiche. Per il resto ha invece una carica vitale bassa, a volte
rasentando la catatonia, e gli importa poco o nulla di mettersi in
competizione con il prossimo, non importa per quale motivo. Salvo
i casi in cui per la dialettica con l’opposta quinta casa perda
l’equilibrio interiore e si metta a combattere contro i mulini
a vento, ossia paure interiori sfuggite al controllo. Di solito però,
anche per lo scarso investimento energetico nel costruire un monumento
a se stessi, salvo i casi di un Plutone fortissimo, trascende di rado,
cercando di rientrare appena possibile nel consueto controllo emotivo.
In caso di forti lesioni potrebbero esserci violenze subite da parte
di amici o per colpa loro.
In dodicesima infine Marte impiega la sua potenziale
aggressività in maniera emotiva, con sfuriate incostanti e
a volte illogiche, destinate a spegnersi poi tra lacrime e lo sgonfiarsi
della carica aggressiva. Oppure ci si può infiammare perché
ci si sente esclusi, o per tenere alla larga persone strane capaci
di rompere la sicurezza della normalità. I pazzi, gli stranieri,
gli atipici potrebbero spaventare, a meno che non si sia uno di loro,
e ci si spenda per non venire integrati, magari combattendo la normalità
anche con violenza. Come accade ad esempio ai black block o ai contestatori
di varia natura. In casi estremi e sfortunati si finisce vittime della
violenza altrui magari per una propria forma di diversità,
come accade ad esempio a barboni innocui ed inermi aggrediti dal branco,
i cui membri sono tanto vigliacchi da attaccare in gruppo un poveraccio
che non fa del male a nessuno. Da soli non oserebbero mai.
Passiamo agli aspetti di Marte con gli altri pianeti.
Rapporti armonici di Marte col Sole creano un carattere
molto reattivo, facilmente classificabile come aggressivo. Il soggetto
infatti non aspetta che siano gli altri a prendere l’iniziativa,
lo fa in prima persona, spesso attaccando chi secondo lui lo minaccia.
O merita a suo avviso di venire rimesso al suo posto, se ha alzato
troppo la cresta. Dotato spesso di una buona dose di energia, anche
se incostante, la impiega per affermare il suo primato e per difendere
il suo posto nel mondo, anche se all’orizzonte non c’è
manco uno straccio di nemico ipotetico. Può essere pure violento,
preso dalla foga di dare all’avversario la punizione che secondo
lui merita. Non è detto ovviamente che abbia ragione e a volte
la furia cieca può cancellare la capacità di giudizio,
come spesso accade nelle azioni violente. Rapporti disarmonici non
eliminano alla radice i comportamenti violenti, ma è possibile
che il soggetto li subisca, a volte cercandoli inconsciamente, o non
mettendo in atto le precauzioni capaci di evitare gli attacchi altrui.
Può esserci inoltre alla base una carenza di energia che facilità
le aggressioni, oppure fa reagire in maniera illogica, a volte abbastanza
isterica.
In aspetto positivo con la Luna Marte dà un’aggressività
legata alle emozioni, quindi abbastanza imprevedibile e non sempre
semplice da gestire. Se infatti la sensibilità lunare può
essere eccezionale nel cogliere le sfumature del comportamento altrui,
consentendo di prevedere possibili attacchi in altro modo difficili
da ipotizzare, l’apporto di Marte può però pure
fare temere ombre e nemici immaginari, creando un substrato di sospettosità
a volte difficile da gestire. Le reazioni alle ipotetiche aggressioni
possono essere poi esagerate, non controllate, come un fiume in piena
o una diga sgretolata, impossibili da contenere. Aspetti negativi
per contro danno una scarsa capacità reattiva all’aggressività
altrui, e poco intuito nel prevedere chi ti vuole attaccare. Lasciando
così ipoteticamente aperto il varco a violenze poco gestibili.
Oppure creando una sorta di timore costante capace soprattutto di
far chiudere in se stessi, magari aprendo pure le porte al mondo nei
tempi o nei modi sbagliati. In qualche sfortunatissimo caso può
accadere che il soggetto, specie se donna, possa essere vittima dell’aggressività
altrui, mentre per un uomo c’è un’ambiguità
di fondo verso il femminile, poco capito e difficile da gestire.
Congiunzioni, sestili e trigoni di Mercurio danno
a Marte un’aggressività nervosa, scattante, pronta ad
attivarsi anche per ipotetiche offese sociali. Può essere una
componente di un carattere polemico e con un gran desiderio di primeggiare.
Desiderio che si manifesta soprattutto nell’adolescenza, o che
lascia anche da adulti una verve giovanile di stampo contestatario.
Combattere in qualche caso ha quindi un carattere ludico, in altri
somiglia ai giochi al massacro, fisico o morale, propri dell’adolescenza.
Se si arriva alla violenza si mira però al punto in cui si
può fare più male all’avversario, con precisione
chirurgica. Quadrati e opposizioni fanno sì che il soggetto
abbia scarsa lucidità nel gestire l’aggressività,
o lasci spazio a quella altrui per mancanza di riflessi pronti. Può
essere poi suscettibile alle critiche come chi ha aspetti positivi,
ma a differenza loro non sa prevenire né avere adeguate risposte
anche violente. In certi sfortunatissimi casi poi può indicare
violenza subita durante l’adolescenza, da adolescenti, da fratelli,
o fratelli che hanno patito una qualche forma di aggressività
altrui.
Rapporti positivi con Venere addolciscono
di solito la tipica carica energetica di Marte, potenzialmente combattiva
e irruente. O meglio, può manifestarsi con impennate incostanti,
ma poi riemerge il desiderio di piacere e la violenza si fa saltuaria.
Si può essere poi combattivi in amore o per ottenere l’amore,
andandosi a prendere quel che si vuole e non aspettando che piova
dal cielo. Di rado però, in qualsiasi settore della vita, la
violenza diventa una modalità costante di relazionarsi con
il mondo. Rapporti negativi tra i due non hanno particolare incidenza
nell’aggressività che può però scatenarsi
per rifiuti affettivi o perché non si riesce a ottenere quel
che si vorrebbe. Più spesso si viene però maltrattati
in amore, e si ingoia il boccone indigesto con un sapore di amaro
in bocca per una felicità raggiunta di rado, o non gustata
come si vorrebbe.
In aspetto armonico con Giove, Marte in parte si
ammorbidisce e riduce l’aggressività, o la manifesta
in maniera atipica. Si usa spesso una gran energia nel parlare, impiegandone
in teoria più di quella necessaria per esporre le proprie argomentazioni.
Senza accorgersene, perché al soggetto pare normale difendere
a spada tratta quel che pensa o impiega un tono di voce capace di
abbattere le mura di Gerico anche solo per acquistare il pane dal
fornaio. Può avere un carattere felicemente possessivo (felice
per lui, a volte meno per chi vuole avere sotto controllo) grazie
al quale usa di rado le mani o altre parti del corpo per ottenere
quel che vuole, ma ci riesce lo stesso avvolgendo la persona tra le
sue spire. In aspetto problematico, aumenta spesso il carico di frustrazione,
perché non si è sicuri delle proprie potenzialità
rispetto alla presa sul mondo. Così a volte ci si trattiene,
ingoiando il rospo, altre si sbotta con una reazione eccessiva rispetto
a un’ipotetica offesa ricevuta. In casi estremi arrivando al
cannibalismo, come accadde a Jeffrey Dahmer 3. Anche se
il comportamento è equilibrato spesso dentro di sé resta
comunque un senso di inadeguatezza. A volte poi si viene aggrediti
dalle parole altrui, o ci sono difficoltà di comunicazione.
Va detto però che di rado ci sono effetti davvero nefasti e
quasi mai si arriva alla catastrofe.
L’aggressività indicata da rapporti positivi di Marte
con Saturno è fredda, razionale, non impiegata
a casaccio. Ammesso ci si offenda per un’offesa subita, per
fare un esempio, non si parte subito lancia in resta. Piuttosto si
ragiona su come attaccare per raggiungere l’obiettivo, si valutano
i pro e i contro dell’attacco, ci si scalda a bordo campo per
avere muscoli e riflessi al massimo della forma. Poi si attacca, per
schiacciare o punire l’avversario, ma solo se lo si ritiene
necessario in quella corsa ad ostacoli che ha nome vita. Aspetti negativi
danno anzitutto una gestione illogica di aggressività ed energia,
esponendo così il fianco agli attacchi altrui, oppure facendo
scagliare contro il prossimo nel momento sbagliato, con effetti facilmente
intuibili. Oppure ancora scaricando sul prossimo in maniera crudele
e irrazionale le proprie frustrazioni, quasi di certo anche sessuali,
come accade ad esempio al famigerato Adolph Hitler, con un quadrato
tra Marte e Saturno appunto. La sua violenza era del tutto irrazionale,
ma purtroppo trovò molti estimatori e causò quel che
sappiamo. Alla radice del suo odio patologico, pericolose forme paranoiche
proprie di un Marte leso.
Congiunzioni, sestili e trigoni tra Marte e Urano
danno una forte reattività, quella capace di far assestare
due ceffoni a chi se li merita, se puoi farlo e se ti torna utile.
Non lo farà ad esempio contro un rapinatore armato e potenzialmente
pericoloso, ma con qualcuno che ti minaccia senza avere reali possibilità
di danneggiare questo sì. Il criterio di reazione è
solo uno: “Mi torna utile oppure no?” Se c’è
un vantaggio ad essere aggressivi sì, altrimenti si trova un’altra
soluzione. L’eccessiva sicurezza nei propri mezzi fa però
sì che a volte si corrano rischi perché la troppa prontezza
di riflessi fa credere quasi tutto possibile. Di solito però
all’ultimo istante ci si accorge di aver esagerato e si cambia
strada, come in certi film d’azione in cui l’eroe va a
trecento all’ora e sterza a un centimetro da un precipizio,
senza farsi manco un graffio. Come accadde per molto tempo a Clyde
Barrow4 che, negli anni Trenta in America, seminò
il terrore insieme all’amante Bonnie Parker. Clyde aveva appunto
una congiunzione tra i due pianeti. Altra musica viene suonata invece
con quadrati e opposizioni, con i quali si vorrebbe comunque imporre
se stessi con un gesto attivo, ma quell’azione non è
quella giusta per ottenere un determinato scopo. Magari si fanno quindi
danni per troppa forza impiegata male oppure perché l’auto
lanciata a trecento all’ora arrivata al precipizio anziché
sterzare accelera. Con risultati prevedibili. Proprio per questo chi
ha questo tipo di aspetti può essere portato agli incidenti,
quasi sempre causati dal soggetto stesso ma in alcuni casi accade
di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.
L’aggressività creata da rapporti positivi tra Marte
e Nettuno non rientra nella normale definizione di
violenza. Anzitutto le cause scatenanti sono spesso ideologiche, non
relative alla sfera privata dell’individuo. Ossia il soggetto
magari non se la prende per un’offesa alla sua persona, ma si
trasforma in una belva indomabile se qualcuno critica la sua religione
o modo di pensare. Il surplus energetico proprio di Marte si incanala
poi in forme strane, e magari anziché sfogarlo in sport, sesso
o scalata al potere, si fa indigestione di rosari, mantra, digiuni
o sostanze allucinogene, non importa quali. Spesso si preferisce infatti
puntare simbolicamente il proprio pene (e questo accade anche alla
donne che all’atto pratico non lo possiedono) verso l’ignoto,
il sublime, il differente dalla consuetudine. Di rado pericolosi per
il prossimo - salvo quando si iscrivono all’Isis o a setta analoga
- possono esserlo un po’ di più per il soggetto, soprattutto
se decide di sperimentare vie ignote per conoscere i propri limiti.
Lo spingersi all’estremo rappresenta infatti sempre un’incognita.
Rapporti negativi creano per certi versi manifestazioni simili, ma
vissute con angoscia anziché con la voglia di sperimentare.
Marte poi può diventare ancora più paranoico del solito,
immaginando nemici là dove non ci sono davvero. In qualche
caso facendo scivolare nella follia pura, come accade anni fa a Fernando
Carretta5 . Se poi gli aspetti positivi fanno ignorare
spresso l’aggressività altrui o non si fissano sulla
volontà di compiere atti deliberatamente crudeli, chi ne ha
di negativi può scivolare nella ferocia, come pure essere vittima
della violenza altrui o temerla, anche se all’orizzonte non
si profila alcun pericolo reale.
Aspetti armoniosi con Plutone danno un’impalcatura
virile alla personalità, anche se il soggetto è donna.
Se è eterosessuale lo è solo di testa, intendiamoci,
e riesce a impiegare l’energia dei due pianeti per non farsi
schiacciare, o per attaccare se necessario o se ha voglia di farlo.
Come certe belve al limitare della savana, in attesa della prossima
preda. In fondo è una legge di natura, non tiriamo in ballo
buonismi inutili e irreali. Marte sostenuto da Plutone dà quindi
coraggio e, salvo casi sfortunati, riuscendo a dare sfogo alla proprio
libidine, non accumulano le frustrazioni dannose capaci di far venir
voglia di essere crudeli con il prossimo. Tutt’altro discorso
vale per gli aspetti negativi, sgradevoli per entrambi i sessi ma
potenzialmente terribilmente frustranti per gli uomini. Che possono
non sapere usare la loro carica erotica, e si sfogano poi con sadismo
sul prossimo, come accadde al killer di Gianni Versace, il prostituto
Andrew Cunanan6 . Senza arrivare a esempi estremi, aspetti
negativi fanno sì che il soggetto non si senta quasi mai soddisfatto,
e si sa quanto il senso di inappagamento possa essere pericoloso,
per sé e per gli altri.
Se Marte è infine isolato,
la sua carica aggressiva non è sistematica, e può essere
inesistente come pure eccessiva, ma di rado viene impiegata con costanza
o regolarità. Come per tutti gli astri senza rapporti con altri
pianeti, c’è una difficoltà a usare nel modo tipico
le sue valenze, proprio perché non abituate a rapportarsi con
il mondo. Possiamo così avere persone che vengono schiacciate
dalla violenza altrui ma più spesso soggetti che di tanto in
tanto esplodono, e peggio per chi gli sta intorno in quel momento.
N.d.A. : Alcune delle riflessioni riportate nell’articolo sono
ricavate da discussioni e indagini sull’argomento nel mio gruppo
Facebook Rotte e approdi 7, da me creato
e gestito.
_______________________________________________________________________________________________
MANUALE
COMPLETO DI ASTROLOGIA - VOLUME QUARTO
I PIANETI - I RAPPORTI TRA I PIANETI
L'INTERPRETAZIONE DEL TEMA NATALE
Disponibile in libreria e negli store on line
E quattro! In perfetto orario rispetto alla tabella di marcia, ecco il quarto volume del Manuale completo di astrologia.
Con questo volume del Manuale completo di astrologia siamo arrivati al quarto capitolo, dedicato ai pianeti, ai rapporti tra pianeti e all’interpretazione del tema natale. Un libro ricco di concetti, informazioni e storie di persone, celebri o comuni, in grado di fornire al lettore ogni chiave per “decodificare” i simboli planetari e comprendere al meglio la nostra vita. Non bisogna essere geni o veggenti per farlo, ma va capito davvero il linguaggio degli astri. Un’ulteriore, fondamentale tappa nel percorso della conoscenza astrologica, partendo da quanto già teorizzarono gli antichi, passando attraverso la rielaborazione critica e geniale operata nel secolo scorso da Lisa Morpurgo, infarcita infine dalle più recenti scoperte della psicologia e delle neuroscienze, da tanta ironia e dalla voglia di non dimenticare mai il buon senso, indispensabile per interpretare la vita delle persone grazie ai massimi sistemi astrologici.
Lo si trova in tutti gli store on line o nelle principali librerie. Da non perdere e da leggere, se possibile, insieme ai volumi precedenti per avere un panorama completo dell'astrologia.
Qui il link per acquistare il libro direttamente su Amazon.
https://www.amazon.it/s?i=stripbooks&rh=p_27%3AMassimo+Michelini&ref=dp_byline_sr_book_1
Per informazioni:
maxmicmax3@gmail.com o edizionigagliano@gmail.com
1
Il carattere passivo aggressivo, pur essendo entrato di prepotenza
nel linguaggio corrente, non è incluso tra i disturbi della
personalità, secondo i manuali diagnostici internazionali:
https://it.wikipedia.org/wiki/Disturbo_di_personalit%C3%A0. L’evidenza
fa però riconoscerlo come una caratteristica molto diffusa
tra l’umanità, sia esso patologico oppure no..
2
Il riferimento va a un celeberrimo film in cui una coppia arriva alla
violenza e alla distruzione della casa comune, https://it.wikipedia.org/wiki/La_guerra_dei_Roses
3
http://www.larottadiulisse.it/zkiller/Dahmer.html
.
4
http://www.larottadiulisse.it/zkiller/barrow.html
.
5
http://www.larottadiulisse.it/zkiller/Carretta.html
6
http://www.larottadiulisse.it/zkiller/cunanan.html
7
https://www.facebook.com/groups/198516613553915/
massimomichelini1@virgilio1.it
1/07/2016