Saturno
e la razionalità
Parte
seconda: il pianeta nelle case e in rapporto con gli altri pianeti
di
Massimo Michelini
La
razionalità non è una delle virtù più
amate dal genere umano. Ha infatti suoi schemi di giudizio e valutazione
solidi e severi, a volte difficili da digerire per chi ama stili di
vita più facili. Così i fautori della scuola di pensiero
che vede in Saturno il gran malfattore identificano anche nella casa
in cui cade il punto zodiacale dove avrai difficoltà, troverai
problemi, sconterai il fio di non si sa quale colpa.
Se vogliamo stare però all’etimologia della parola, sempre
illuminante sui significati profondi ad essa connessi, “razionale”
era il nome di un pezzo di stoffa che portava sul petto il Gran Sacerdote
degli Ebrei, quando si trattava di rendere ragione, ossia pronunciare
un giudizio su cose di grande importanza 1.
Fidandoci dell’etimologia, la ragione è in qualche modo
dare un giudizio, come vuole del resto il segno in cui Saturno è
appunto esaltato, la Bilancia, astrologicamente legata guarda caso
alla giustizia. Attività che dovrebbe essere esercitata con
criteri equi (sempre la Bilancia), freddi (Saturno) e obiettivi, valutando
con attenzione le prove pro e quelle contro.
Tornando al pianeta, nelle case indicherà l’ambito in
cui di preferenza eserciterai la tua capacità di giudizio,
e la successiva possibilità di costruire la struttura di pensiero
e comportamento attraverso cui imbastirai la possibilità di
non farti travolgere da un alito di vento. Se non abiterai in una
casetta fatta di sterpi e con un tetto di paglia, come quella dei
tre porcellini della fiaba, la cui abitazione viene spazzata via dal
soffio, seppure potente sempre soffio, di Ezechiele Lupo. Dovrai quindi
avere intorno qualcosa di solido, proprio come la struttura dello
scheletro umano, guarda caso legato simbolicamente a Saturno, oppure
le travi portanti di un’abitazione, senza le quali l’intero
edificio crollerebbe. Quindi non solo è assurdo maledire Saturno,
ma se si è intellettualmente onesti bisognerebbe fare esattamente
il contrario. Perché senza di lui non staremmo in piedi, non
saremmo in grado di proteggere i nostri punti più deboli, di
avere un comportamento coerente, qualunque esso sia.
Saturno non vive infatti di slanci istintivi, ma proprio il contrario
e, per farlo, necessita di una strategia di condotta, e di giudizio,
indicata anche dalla sua posizione nelle case. Vediamo come.
Saturno
in prima in qualche modo ricorda alcuni tipici comportamenti
della Bilancia, di tipo opposto e non esercitati ovviamente dalla
stessa persona almeno in contemporanea. Ossia in certi casi L’Io-prima
casa esercita il controllo su di sé tramite la ragione, oppure
fa l’esatto contrario e crede di avere sempre ragione, in virtù
di un egocentrismo in cui la razionalità, vera o presunta,
entra appunto al servizio del soggetto. Ossia, si dice “Io sono
nel giusto, qualsiasi cosa faccia.” Sia in un modo sia nell’altro
di rado incontriamo però persone del tutto spontanee e istintive,
trovandoci in un caso di fronte a persone che soppesano il proprio
comportamento, giudicandosi male se non agiscono come pensano sia
giusto che sia, in altri arrogandosi il diritto di fare i giudici
del prossimo, pronti quindi a emettere sentenze, ma restando ovviamente
sul gradino più alto della giustizia, quello dove si siede
chi la pratica per professione, abitudine o spocchia. La ragione comunque
viene applicata anche per ottenere una forma di potere (e sempre in
ambito di Saturno siamo), su di sé o sul prossimo.
Al Saturno in seconda dell’Io e del giudizio
sul prossimo importa poco. Cerca piuttosto di essere razionale nella
gestione del proprio patrimonio, economico e affettivo. A volte concentrandosi
un po’ troppo sul soldo e sul possesso delle persone amate.
Impiegando però tutta la testa che possiede in questi settori
dell’esistenza. Ottiene infatti sicurezza dalla durata dei suoi
rapporti e dalle rassicurazioni economiche implicite nell’accumulo
dei beni anche se, per la razionalità esercitata in questi
ambiti, è capace anche di sopravvivere senza. Soffrendone,
ovvio, ma con uno spirito di sopportazione importante, con un comportamento
stoico. La simbologia di privazione propria di Saturno può
infatti esercitarsi anche in questo settore. Con l’impiego della
ragione può però farsene una ragione, limitando in campo
economico ad esempio le spese se non può farlo e adattandosi
alla solitudine affettiva se non trova chi lo ami. Nei casi estremi
e con forti lesioni, agendo in un modo irrazionale che lo porterà
involontariamente a restare senza amore e soldi. Ma nella maggior
parte dei casi farà proprio il contrario. Ossia accumulerà
e terrà in cassaforte chi ama, a volte frenando i suoi impulsi
più duri per ottenere quanto vuole. Occultando quindi motivazioni
egoistiche dietro una patina di zucchero.
Lo sguardo lucido di Saturno in terza
si esercita nell’ambito delle relazioni umane, spesso creando
un modo di agire duro (sempre Saturno) e giudicante (idem) capace
a volte di creare una situazione di sconcerto da parte del prossimo.
Come diceva Lisa Morpurgo, “Saturno in tre fa il vuoto intorno
a sé”. D’altronde conosceva bene questa situazione,
avendolo lei in prima persona. Possedeva però una grande capacità
di giudizio rispetto a quanto vedeva, e quasi di certo le si ritorceva
contro il comunicarlo a persone che non gradivano rispecchiarsi in
una descrizione puntuale dei propri comportamenti. Le facoltà
razionali del pianeta aiutano però anche a fare conoscenza
con persone importanti, a volte frequentando persone anziane da giovani
o circondandosi di adolescenti in età più avanzata.
Rispetto alla simbologia di fratelli propria della casa, può
dare un rapporto logico con loro, tanto da allontanarli o interrompere
il rapporto se ci fossero situazioni inaccettabili. Se Saturno è
beneficato può aiutare a scegliere le informazioni giuste,
rifuggendo dalle fake news. Se il contrario può far essere
vittima dei pettegolezzi altrui, senza essere in grado di tutelarsi
dalle troppe maldicenze.
Saturno in quarta esercita le sue doti anzitutto
negli ambiti propri della casa, ossia famiglia, passato, emozioni
e interiorità. Come in tutti i simboli infatti ogni sua sfumatura
rimanda a un ambito esistenziale differente, capace di riverberare
altre storie, altre simbologie. In questo caso si pone di solito una
base esistenziale severa, vuoi per educazione, vuoi per storie familiari
difficili per i motivi più vari si cresce imparando a controllare
nei limiti del possibile anzitutto gli infantilismi. Spesso lo si
fa per necessità in famiglia (ad esempio un padre mancato,
si è stati affidati ai nonni, c’è qualche problema
serio tra le pareti domestiche) e questo imprinting costringe a gestire
razionalmente le emozioni e i sentimenti, tutto il contrario di quello
che si fa di solito nei primi anni di vita. Si è infatti bimbi
un po’ vecchi, per un’infinità di ragioni possibili,
e non ci si può abbandonare ai capricci. In qualche caso rinunciando
per sempre all’ascolto delle emozioni, in altri proprio il contrario,
passandole però al vaglio della ragione perché un giudice
interiore dice che non ci si può permettere di abbandonarvisi
impunemente, salvo casi speciali. Uno spiccato senso del dovere spesso
poi fa sì che ci si occupi della famiglia d’origine sino
a tarda età, e a volte anche di eventuali proprietà
immobiliari, ragionando sul modo migliore di gestire l’una e
le altre.
In quinta Saturno non è al
posto suo, perché occupa una casa in cui è ospitato
per cosignificanza il Sole, pianeta suo naturale opposto. La quinta
poi è l’ambito che governa la vita, la vitalità
e gli eccessi, tutte questioni che hanno poco a che vedere con la
razionalità. A volte però il pianeta qui tende a smorzare
o controllare queste simbologie, in particolare l’ultima, soprattutto
per quel che riguarda il sesso, occupazione in cui invece bisognerebbe
spesso usare la ragione, per evitare guai. Se in certi casi lo si
fa, adottando prevenzioni giuste per non cadere in situazioni potenzialmente
a rischio e capaci perciò di danneggiare il soggetto, in altri
si arriva all’eccesso oppure si opta per la castità,
privandosi così di uno dei massimi piaceri. Oppure si valutano
attentamente tutte le opportunità del caso e si agisce con
durezza per ottenere quanto si vuole, ma si tratta di eccezioni non
della regola. Essendo poi la casa anche legata all’insegnamento,
in particolare quello elementare, non è escluso che si scelga
di dedicarsi a questa professione, incanalando la vitalità
nel trasmettere le istruzioni per l’uso, e le nozioni base per
vivere, alle nuove generazioni. La ragione viene quindi a supporto
di chi un giorno sarà adulto, e ha bisogno per il momento di
qualcuno che lo aiuti a crescere dritto, con la rigidità propria
del pianeta.
Saturno in sesta riesce a non disperdere la sua razionalità,
ma la incanala in ambiti precisi che abbiano un’applicazione
concreta nel quotidiano. Ossia il lavoro, la cura del corpo e la salute,
le regole di qualsiasi tipo, e impiegate in ogni ambito. Il senso
del dovere tipico del pianeta viene indirizzato non nell’ambito
dei sentimenti o dei rapporti umani, ma nella perfetta organizzazione
di qualcosa di concreto, meglio ancora se in ambito di lavoro. A volte
dando appunto chi gestisce l’attività altrui, magari
in una grande azienda o in un luogo di lavoro in cui ci sono molte
persone. O ancora con un grande rigore esercitato rispetto alla salute,
sia che lo si faccia per mestiere sia che si sia ipocondriaci oppure
si abbia davvero una situazione sanitaria precaria. Sono abbastanza
estranei i voli pindarici e le fughe nella fantasia, ma in compenso
una ferrea attenzione esercitata alle regole consente di non incorrere
in una multa del fisco e di non sbagliare nulla riguardo a situazioni
burocratiche.
Saturno in settima esprime le sue doti critiche e
applica i suoi filtri razionali al rapporto con gli altri, nella coppia
ma non solo. Può però accadere che lo faccia in maniera
eccessiva, erigendo in qualche modo una barriera tra sé e il
suo prossimo, facendo sì che nessuno sia davvero all’altezza
di restargli accanto, e riuscendo a far trovare il pelo nell’uovo
anche in chi è del tutto glabro. Oppure in qualche caso esercitando
il potere verso il partner o subendolo se si è attirati da
una persona autoritaria. O ancora è necessario molto tempo,
quello della scelta giusta e definitiva, prima di decidersi e di fermarsi
in coppia. In ambito completamente diverso si può decidere
di esercitare l’avvocatura o una qualsiasi professione legata
alla giustizia dove appunto si applicano o si adottano criteri codificati
per dirimere vertenze tra le persone. Nel caso in cui non ci fossero
difficoltà nel relazionarsi di rado si ha però un atteggiamento
del tutto spontaneo. Il filtro della ragione interviene infatti quasi
sempre nei rapporti umani, impedendo di lasciarsi andare per evitare
di fare danni, a discapito appunto di un comportamento libero.
In ottava il pianeta è portato a cercare la
verità dietro la facciata, e di rado se la scopre ha poi voglia
di comunicarla al suo prossimo. Con connessioni neuronali spesso complicate
o contorte, preferisce applicare la logica alle questioni politiche,
ereditarie, all’alta finanza, a tutto quanto non si vede, è
nascosto nell’ombra, come vuole lo Scorpione cosignificante.
È lucido e spesso pure un po’ cinico, sempre se ci fermiamo
ai grandi numeri, ed è pure preparato ad assistere alle peggiori
cose, si tratti di disastri o di comportamenti poco onesti. Quelli
altrui ma pure i propri, a dire il vero. Sapendo infatti che a questo
mondo tutti dobbiamo sopravvivere, non esclude che un giorno, in caso
di necessità, potrebbe tradire, rubare, uccidere se necessario.
A volte sentendosi poi in colpa per il pessimo comportamento messo
in atto, altre infischiandosene bellamente. Come sempre, è
il tema natale del singolo a fare la differenza. Se Saturno è
di solito conservatore, e preferisce mantenere quello che c’è
piuttosto che sperimentare il nuovo, in questa sede non esclude invece
di pensare al futuro, a quando nuove situazioni costringeranno a fare
scelte diverse da quelle del passato. Magari dettate da una morte,
un fallimento, un allontanamento volontario dal territorio natale
o dalla necessità di ottenere qualcosa.
Saturno in nona
tende a credere di avere sempre ragione, e a volte è pure convinto
che una Volontà Superiore abbia affidato a lui il compito di
diffondere il Verbo. Non importa quale, essendo la storia dell’umanità
zeppa di teorie, culti e supposte verità e teorie varie e assortite
che hanno spesso fatto solo del male al pianeta e ai suoi abitanti.
Il dubbio di Saturno spesso qui si trasforma in dogma, in un mix di
ingenuità e supponenza. Capace però di fornire un robusto
sostegno alla fede, qualunque essa sia, aiutandolo quindi a superare
i cattivi momenti dell’esistenza, e mirando al tempo stesso
verso traguardi importanti e duraturi. In fatto di logica, applica
quella induttiva, ossia parte da un criterio generico appreso e pensa
che possa venire applicato a ogni cosa. Ossia se un libro dice che
tutti gli uomini sono buoni, riconoscerà anche nel peggior
serial killer, magari pure antropofago o almeno stupratore seriale,
un lato di bontà, alla faccia dell’evidenza. Proprio
per questo può essere una posizione ideale per religiosi, insegnanti,
gente che vive di grandi certezze.
La razionalità di Saturno in decima si fa
realista, senza tanti fronzoli e seghe mentali, ed è tesa ad
ottenere il massimo dalla vita, o meglio a raggiungere la posizione
più alta concessa dal proprio tema natale. Ossia il disoccupato
del Belice mirerà ad ottenere un posto stabile, sicuro anche
se umile, mentre il professionista eletto in Parlamento punterà
prima alla carica di Capogruppo, poi di Presidente del Consiglio,
e, se gli va bene, Presidente della Repubblica. Scherzi a parte, qui
Saturno aiuta a sfrondare il pensiero da tutto quello che non serve
per arrivare in alto, e conferisce pure la determinazione per farcela.
Mirando al sodo, sfrondando dall’inutile, non crogiolandosi
in illusioni e false speranze. Sarebbe tempo sprecato, che si potrebbe
impiegare in qualcosa di più proficuo, non importa cosa. Quindi
meglio ottimizzare il tempo, la vita di sicuro è una, e quella
va onorata al meglio rispetto a quello che ciascuno può fare.
Pur con la sua notevole dose di ambizione, sa però a cosa può
aspirare e quali rivali può battere. Se sono più forti
di lui rinuncia, e si dedica a quelli che sono invece alla sua portata.
In undicesima Saturno torna a concentrare
la razionalità nell’ambito delle relazioni umane. Qui
non cerca necessariamente un partner - ma non è detto che non
lo faccia – e non gli interessano nemmeno le compagnie da bar.
Cercherebbe amici, persone con cui avere affinità elettive
perché la si pensa allo stesso modo. Tende quindi a selezionare
il contesto delle frequentazioni, pur aspirando a circondarsi di chi
ha le sue identiche idee, o almeno siano conciliabili. Se non ci riesce
preferisce però stare da solo, o bazzica gente pur restando
sempre un po’ in disparte, con un larvato senso critico o una
distaccata lontananza. In attesa però di trovare chi davvero
possa capirlo. Non ama gli eccessi in nessuna sua manifestazione,
anche se potrebbe esagerare per questioni ideologiche, politiche o
religiose. A volte una sua certa tendenza all’ascetismo potrebbe
poi portarlo a una carenza di vitalità, perché a furia
di rinunciare o schifare questo o quello può ritrovarsi invischiato
nel proprio rifiuto di troppe cose, come certi mistici con lo sguardo
proiettato verso una vita futura o poco ci manca.
Saturno in dodicesima proietta la razionalità
verso le grandi sfide esistenziali, compresa quella di chi è
solo, per scelta o necessità. Non possiede una logica lineare,
né nemmeno gli interesserebbe averla. Quindi magari fa fatica
a orientarsi nel quotidiano, o almeno si annoia se deve farlo, ma
si risveglia in casi eccezionali, di fronte alla malattia, ai grandi
interrogativi dell’esistenza (Chi siamo? Da dove veniamo? Dove
andiamo?). Di solito non è previdente, o almeno si ritrova
a dover intervenire a tamponare situazioni fuori dal comune. Può
in compenso dare il suo meglio quando tutti gli altri disperano di
riuscire a salvare una situazione, mettendo in campo una durezza e
uno stoicismo che non ti aspetteresti da lui. Si tratti di emergenza
ambientale, di organizzare l’assistenza a un parente malato,
di una crisi economica, è in grado di tirare fuori dalla manica
assi di razionalità che nessuno si immaginerebbe di attribuirgli.
Eppure li ha e li sfodera nei momenti più impensati. Anzi,
forse solo in quelli.
Passiamo
ora agli aspetti tra pianeti, come sempre capaci di svelare nei dettagli
come si manifesteranno le simbologie planetarie mescolate tra di loro.
Aspetti positivi tra Saturno e Sole
indirizzano gli strumenti della ragione al controllo dell’Io,
che impiega la razionalità soprattutto per incanalare in modo
costruttivo le forze della potenza solare. Che non si concederà
di esagerare o se, è ambizioso e spesso lo è, userà
la capacità di scegliere di Saturno per contenersi, indirizzandosi
verso una personale scalata al potere. Intendiamoci, di posti di reale
potere non ce ne sono tantissimi, ma ogni cosa è sempre relativa
a quello che ciascuno può raggiungere: in tal caso Saturno
fornirà tutti gli strumenti logici del caso. Ossia suggerirà
al soggetto cosa può e cosa non può fare per arrivare
dove vuole, arrivando spesso alla meta. Aspetti negativi tra i due
vanno ovviamente nella direzione opposta. Ovvero il soggetto avrà
spesso un comportamento non troppo razionale, quasi sempre di contestazione
al potere, che non gli consentirà di raggiungere quelle posizioni
elevate alle quali, più o meno consciamente, aspira invece
a raggiungere.
Aspetti positivi tra Luna e Saturno tendono a dare
il controllo razionale delle emozioni. Quasi sempre questo atteggiamento
nasce dall’imprinting e dal confronto con una madre potente
o opprimente, a volte anziana o comunque severa, che ha limitato la
gioventù del soggetto, soprattutto se femmina, attraverso regole
e inquadramenti vari. Una base di autogiudizio duro si trascinerà
anche in età avanzata, inducendo un costante inquadramento
logico delle emozioni. Buono dal punto di vista del controllo delle
manifestazioni emotive, forse meno brillante però nella comprensione
di quanto fuoriesce dagli schemi logici. Cosa che del resto accade
in misura anche maggiore per gli aspetti negativi tra i due, perché
ragione e sensazioni parlano due linguaggi diversi, e non possiedono
il traduttore automatico. Anzi, se cerchi di spiegare all’una
cosa vogliono dire le altre pensa che stai forse delirando. Creando
inoltre un comportamento discontinuo, in cui si alterna una severità
di giudizio a manifestazioni emotive fuori controllo, che a volta
spaventano il soggetto stesso, pur non essendo pericolose. L’acqua,
elemento simbolico proprio della Luna, può avere infatti una
forza devastante. Quando ne cade troppa dal cielo può spazzare
via tutto, e non c’è ragione che tenga. L’impeto
dell’acqua, e delle emozioni, può travolgere tutto.
Trigoni, sestili e congiunzioni tra Saturno e Mercurio
forniscono di solito una buona capacità razionale in cui i
dati della realtà forniti da Mercurio si integrano senza fatica
in uno schema logico, quello proprio di Saturno. In base a questa
capacità, si respingono in automatico le cose irrazionali,
perché entrano da un orecchio ed escono dall’altro. È
spesso sintomatico di una potenzialità intellettiva brillante,
anche se l’intelligenza ha molte sfumature e non è detto
che tutte rientrino nell’ambito garantito dai rapporti tra i
due pianeti. Capacità di giudizio e di inquadramento dei problemi
di solito sviluppate sin dall’adolescenza, e che fanno conservare
spesso fino a tarda età un’intelligenza giovanile, intesa
come voglia di non sclerotizzarsi mentalmente e di implementare le
nozioni apprese con altre nuove, sempre che abbiano un valore logico.
Quadrati e opposizioni creano spesso invece una scissione tra i dati
percepiti e il loro inquadramento in un ordine preciso. A volte creando
persone prive di razionalità, o che hanno schemi mentali loro,
in cui la logica c’entra relativamente. È possibile inoltre
un affievolimento della curiosità intellettuale in età
matura.
Gli aspetti armonici con Venere non rientrano in
teoria nella sfera della razionalità pura ma, visto che questa
è una delle simbologie proprie di Saturno, un qualche nesso
deve pur esserci. Anzitutto si applica infatti la logica alle questioni
affettive, come pure spesso anche alla cura della bellezza. In entrambi
i casi ad usufruirne in positivo è la durata nel tempo, di
eventuali storie d’amore e dell’avvenenza. Saturno poi
quasi sempre perde i suoi lati eccessivamente severi, ed è
addolcito almeno in parte da Venere, che però non si concederà
di zoccoleggiare troppo – come potrebbe fare con altre combinazioni
planetarie – né di esagerare nella richiesta di attenzioni
affettuose. Saturno attinge però da Venere l’attenzione
verso le situazioni che possono portare piacere e una vita tranquilla,
e quelle coltiva, a volte a costo delle rinunce a cui la monogamia
può costringere. Aspetti disarmonici rendono difficile l’integrazione
della sfera affettiva e di quella logico-razionale, causando spesso
qualche problema nella durata degli amori, nella scelta del partner
(ammesso si riesca ad acchiapparne uno) e pure nel non subire troppo
gli “insulti degli anni” rispetto all’aspetto fisico.
Ossia si attua un comportamento poco logico nella sfera affettiva
– e a volte entra in ballo anche una certa dose di sfortuna
– e ci si sente privati delle gioie dell’amore. Fermo
restando però che è solo l’insieme del tema natale
a formare una personalità e gli eventi che accadranno nel corso
della vita, può essere sintomatico di poca logica applicata
nelle questioni affettive. Succede, e io ne sono un esempio.
Marte con la razionalità c’entra poco,
ma l’interazione con Saturno frena certi suoi eccessi e rende
ancora più duro e determinato quest’ultimo. L’unione
di entrambi non dà interesse eccessivo per il pensiero astratto
ma fa convogliare l’uso della forza nella costruzione di una
solida base di difesa, spesso sconfinante nell’aggressività.
Come quella di chi teorizza la guerra preventiva, giusto per evitare
che altri attacchino per primi. La forza logica di Saturno si applica
quindi alla volontà di primeggiare di Marte, che si trasforma
in necessità di supremazia. Ossia non si tende a gareggiare
ma si vuole essere primi nel proprio campo e mantenersi tali. Gli
aspetti negativi tra i due danno una gestione poco razionale della
carica energetico-aggressiva, che non riesce a mantenere una propria
solidità e non acquista una sua capacità di incidere
in modo valido sulla realtà. Marte in parte si sente castrato
dal giudizio logico di Saturno, che non lo sostiene, mentre Saturno
non ha forza sufficiente per affermare come vorrebbe la sua razionalità.
Congiunzioni, sestili e trigoni tra
Giove e Saturno creano spesso un mix efficace di
razionalità e ottimismo, senza che uno tra i due riesca a prevalere.
Semmai si influenzano a vicenda in maniera positiva. Così Saturno
riesce a credere di poter fare razionalmente delle cose, e Giove non
si lascia travolgere da ciechi entusiasmi ma soppesa con l’ausilio
della logica i suoi progetti futuri. Entrambi vanno però nella
stessa direzione, perché le facoltà razionali sono indirizzate
all’allargamento dello spazio vitale, inteso anche in senso
economico. Si usa quindi la ragione per amministrare i propri beni
e, nel momento in cui si è ottenuto qualcosa, senza uno slancio
eccessivo e con una cauta valutazione delle possibilità successive,
si pensa a cosa si potrebbe acquistare ancora. Quadrati e opposizioni
creano una irrazionalità di fondo nel gestire i propri averi,
a volte per un pizzico di sfortuna. Secondo lo stimabile dizionario
Devoto-Oli 2, la fortuna è la “presunta causa
degli eventi e delle circostanze non spiegabili razionalmente”.
Quindi, anche se è ben difficile riuscire a fornire una definizione
incontestabile della fortuna e del suo contrario, pure il vocabolario
conferma che in quest’ultima c’è una parte non
controllabile con logica e con la ragione. Soprattutto se Giove e
Saturno sono dissonanti tra di loro.
Gli aspetti armonici tra Saturno e Urano indirizzano
le facoltà logiche del primo nell’ottenimento di cose
pratiche e tangibili. Anche qui interessa poco disquisire sul sesso
degli angeli, mentre importa il risultato materiale. I pianeti si
rendono entrambi un buon servizio a vicenda unendo pragmatismo e coerenza
logica e mirando al perseguimento di uno scopo comune. L’apporto
di Urano, possibilista e opportunista, rende poi Saturno meno ostinato
nel voler essere sempre se stesso, anzi lo rende più aperto
alle novità. I rapporti disarmonici tra i due rendono meno
coerente il comportamento di entrambi, a volte pure meno efficiente
e costruttivo. Altre, come in tutti i casi di lesioni planetarie,
dà una insoddisfazione cronica rispetto ai risultati, indipendentemente
dalla realtà dei fatti, che spinge a non adagiarsi mai sugli
allori. Nella maggior parte dei casi ci troviamo però di fronte
a un uso del pragmatismo poco razionale, destinato quindi a rinnovare
una serie di tentativi, nel settore del lavoro o più in generale
nel rapporto con la realtà, mai del tutto soddisfacenti.
Rapporti positivi tra Saturno e Nettuno creano un
buon mix tra razionalità e fantasia, plasmando personalità
duttili e sempre alla ricerca, più o meno conscia, di cambiamenti.
Nettuno perde infatti un po’ di vaghezza mentre la logica di
Saturno si alleggerisce, diventa mutevole e possibilista, si mette
al servizio delle metamorfosi del soggetto, favorendole. Ossia le
fughe e le trasformazioni di Nettuno sono in qualche modo preventivate
e programmate, sia pure in sordina. Come fanno ad esempio negli ambienti
più lavorativamente innovativi in America, dove le persone,
anche quelle appena assunte, controllano su internet o sui giornali
la possibilità di trovare un altro posto, anche se si trovano
benissimo in quello in cui sono. Perché il cambiamento è
obbligatorio, auspicabile, ma al tempo stesso gestito con logica,
se possibile. Rapporti negativi creano invece una difficoltà
a mettere insieme l’irrequietezza e la razionalità, facendo
gestire male i passaggi ad altre situazioni, oppure bloccando ogni
volontà di dedicarsi ad altro. Oppure ancora si vorrebbe cambiare
ma c’è qualche forma di potere a ostacolarlo, a volte
pure personaggi anziani o maturi che si mettono di traverso.
Congiunzioni, sestili e trigoni di Saturno a Plutone
danno una fortissima determinazione logica a dare corpo alle proprie
ambizioni o progetti creativi. Che non devono inoltre essere momentanei
ma avere se possibile una durata nel tempo. Non quindi una cosa che
svanisca come neve al sole ma resista piuttosto alla prova degli anni
che passano. Essendo poi entrambi i pianeti in qualche modo legati
al potere, la razionalità è al servizio delle manovre
occulte quasi sempre indispensabili per arrivare in alto, in politica
ma pure in tutti i settori in cui qualcuno comanda altri. Ossia ovunque.
Quindi Saturno setaccia i comportamenti che possono essere utili alla
realizzazione di Plutone, con il suo carico di desideri fecondi, e
Plutone contribuisce con tutti i fermenti vitali capaci di rendere
vivo e ancora più ambizioso Saturno stesso. Insomma, si fanno
bene a vicenda, e l’eventuale pericolo è solo di ritrovarsi
di fronte a caterpillar umani, qualora vogliano a tutti i costi portare
a compimento qualcosa che interessi loro molto. Quadrati e opposizioni
rendono più complesso l’utilizzo della razionalità
nel riuscire a dar corpo agli istinti creativi e vitali. Plutone non
ha la grinta (anzi, in senso letterale, le palle) per sostenere disegni
logici destinati a durare. A volte ci prova, ma non mette in atto
le strategie giuste per arrivare del tutto a ottenere quel che vuole.
Questa carenza realizzativa crea un’insofferenza per ogni forma
di potere che, a ben vedere, sembra nascondere un amore più
o meno conscio per il potere stesso. Ma la logica di Saturno si autoconvince
di detestarlo, quando invece dentro di sé aspirerebbe ad essere
un dittatore, nel suo piccolo o su grande scala. Può essere
comunque uno stimolo molto potente per cercare di capire e, possedendo
io stesso un quadrato tra i due pianeti, posso dire che ancora cerco
risposte, e non mi accontento mai della prima che ricevo.
Per chiudere, quando Saturno è isolato
la razionalità si manifesta in maniera discontinua. Ossia (sempre
ammesso sia ospitato in segni e case a lui sufficientemente affini)
può avere momenti in cui riesce ad applicare una logica spietata,
sulla propria vita o sul mondo circostante, alternati ad altri in
cui crede di esserlo. All’atto pratico emette invece giudizi
singolari, se non dati a casaccio. Ovviamente credendo di stare inquadrando
una questione nel modo giusto. Peccato che stenti ad afferrare il
punto di vista degli altri (non essendo il pianeta in relazione con
altre forze astrali) e spesso gli manca la visione complessiva di
una situazione.
Esaurito qui il rapporto di Saturno con la razionalità,
il mese prossimo inizierò a parlare di alcune delle sue simbologie
meno gradite, quelle di rinuncia e privazione.
N.d.A. : Alcune delle riflessioni riportate nell’articolo sono
ricavate da discussioni e indagini sull’argomento nel mio gruppo
Facebook Rotte e approdi - Gruppo di astrologia dialettica morpurghiana
3, da me creato e gestito.
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Con questo volume del Manuale completo di astrologia siamo arrivati al quarto capitolo, dedicato ai pianeti, ai rapporti tra pianeti e all’interpretazione del tema natale. Un libro ricco di concetti, informazioni e storie di persone, celebri o comuni, in grado di fornire al lettore ogni chiave per “decodificare” i simboli planetari e comprendere al meglio la nostra vita. Non bisogna essere geni o veggenti per farlo, ma va capito davvero il linguaggio degli astri. Un’ulteriore, fondamentale tappa nel percorso della conoscenza astrologica, partendo da quanto già teorizzarono gli antichi, passando attraverso la rielaborazione critica e geniale operata nel secolo scorso da Lisa Morpurgo, infarcita infine dalle più recenti scoperte della psicologia e delle neuroscienze, da tanta ironia e dalla voglia di non dimenticare mai il buon senso, indispensabile per interpretare la vita delle persone grazie ai massimi sistemi astrologici.
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1/4/2018