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Saturno, maturità e vecchiaia Parte prima, il pianeta nei segni di Massimo Michelini Non
raccontiamoci balle, invecchiare non piace a nessuno, sul piano fisico
e su quello mentale. Se ci accorgiamo meno della sclerotizzazione
della mente, salvo i casi di perdita progressiva e preoccupante della
memoria, l’opacizzarsi dell’avvenenza è più
appariscente. Anche se inizia da segnali minimi, con un’impercettibile
ruga, il muscolo che si rilassa appena e diventa meno tonico, i chili
che si sommano ai chili o il progressivo rinsecchimento, per chi invece
tende ad essere troppo magro. Vediamo ora come i vari segni affrontano il processo dell’invecchiamento e come ottengono oppure no una propria forma di maturità e saggezza. Se ce la fanno, mica per tutti è possibile. Quando l’Ariete ospita Saturno è costretto a venire a patti con il pianeta che in realtà è esaltato - ossia dà il suo meglio - nella Bilancia, il segno opposto. Va detto che ad avere la peggio è Saturno, in quasi tutte le sue manifestazioni. Ossia il vitalismo del segno stenta a far tesoro delle esperienze, non importa se positive o negative, e classifica troppo spesso come colpa dei nemici gli eventi che lo colpiscono, a cui non riesce a reagire o che lo feriscono. Vale a dire, se sbatti la testa contro il muro la colpa è del muro che si è frapposto fra te e la realizzazione della tua volontà. Il lato positivo di questa posizione planetaria è che affronta ogni cosa con immutato entusiasmo, convinto dentro di sé di essere sempre nel fiore degli anni, anche quando per ragioni anagrafiche è a un passo dalla fossa. La vecchiaia è vissuta come una nemica potenziale ma, proprio per questo, grazie alla volontà o al vitalismo innato, la si tiene più lontana possibile, come se fosse un nemico da tenere a bada. Nei limiti del possibile, s’intende. Nemmeno l’Ariete è un Supereroe immortale, anche se lui crede il contrario. In Toro Saturno non si trova affatto male3. Chi lo ha, nasce infatti spesso con una sua saggezza e maturità legate anche alla necessità del segno di avere quella stabilità economica e affettiva secondo la quale non puoi permetterti gesti avventati. Se quindi per altri versi della sua vita fosse distruttivo o impulsivo, aspira sempre dentro di sé alla tranquillità, frutto di saggezza. Se il pianeta però è fortemente leso e non riesce ad esprimere al meglio le sue pulsioni di fondo, vive con una sorta di sofferenza la carenza di pace, non riuscendo a ottenere la quiete auspicata. La vecchiaia in linea di massima è vista come un evento naturale, da non temere. Certo a nessuno piace vedere il decadimento del corpo e della mente ma, proprio per questo, si mettono in atto preventivamente tutte le strategie per arrivarci nel modo migliore. Cominciando dall’accumulo di capitali, che almeno ti potrà garantire una terza età serena dal punto di vista finanziario. Suggerendo pure l’accettazione che in ogni età della vita ci sono cose che si possono fare e altre no. Per rendere l’idea, il buon senso dice che a novant’anni la minigonna non va indossata. La ricerca di un godimento ragionato centellinato nel tempo - garantito dall’accoppiata Toro e Saturno - fa infatti sì che ci si orienti verso cose che l’anagrafe ritiene accettabile, sul piano estetico ma non solo. I Gemelli non c’entrano nulla con la vecchiaia e la maturità. Eppure il pianeta qui non ci sta affatto malaccio, anche se si manifesta in modo molto diverso da quello che ti aspetteresti da lui. Ossia la vecchiaia gli è estranea ma, anziché sottoporsi a lifting, plastiche e altre amenità per sembrare più giovane, cerca di mantenersi tale soprattutto con la mente, trasmettendo quindi un’immagine di sé diversa e discordante da quello che le registrazioni anagrafiche affermano. Ossia la vivacità mentale pare essere un antidoto al decadere dei neuroni, forse perché la curiosità è autentica e non artefatta e a volte riesce a ingannare pure lo specchio. La maturità in sé e per sé non gli interessa troppo, anzi forse la ritiene un filo noiosa, se la si prende alla lettera. Il segno rappresenta infatti l’età acerba, quella in cui tutto pare ancora possibile e non si è presa una forma definitiva. Proprio per questo anche col passare degli anni stenta a diventare pontificante, ma attinge comunque dall’esperienza quello che gli consentirà di non ripetere troppo gli errori del passato. Per il Cancro procedere verso la vecchiaia passando per la maturità significa soprattutto una cosa, allontanarsi dalla mitica infanzia. Ossia è un dolore, capace di alimentare la nostalgia insanabile per la perdita della tenerezza e protezione perduta. Un po’ come la cacciata di Adamo ed Eva dall’Eden, costretti da quell’esilio forzato a darsi da fare per sopravvivere e ad affrontare una realtà complessa e dura. Il Cancro vive di nostalgia, ed è inutile cercare di snaturarlo. Saturno nel segno dovrebbe portare dei correttivi, ma ci riesce solo in parte. La maturità serve di solito a capire come limitare gli sforzi e i danni dell’esistere, sul piano pratico ma ancor di più su quello emotivo. Ossia ci si cosparge il capo di malinconia e si prende atto che il passato non torna più, e si può farlo in parte attraverso il tener vivi i ricordi o con la speranza di una prossima vita, se si crede alla reincarnazione. La maturità è vissuta anche per costruire il riparo per l’ultima parte della vita, quando infine si cederà alle ingiurie degli anni, ma ci si potrà concedere anche di tornare a farsi assistere in tutto e per tutto come un bambino. E, immaginando l’atto finale della vita, molti penseranno che potranno ricongiungersi ai genitori. Anche se non credono al paradiso, in qualche modo gli pare che potranno farlo e il malinconico pensiero gli addolcisce gli ultimi giorni. Saturno in Leone ha in sé la convinzione un filino boriosa di essere al di sopra del tempo. Anzi, spesso è anche del tutto sicuro di essere immune dagli sbagli, almeno quelli macroscopici. Nasce maturo, o almeno così crede, programmato per ottenere il meglio dalla vita. Addirittura per arrivare a una posizione di comando che ritiene di meritare geneticamente (o per dono dello Zodiaco, se la si vuol vedere in un’ottica astrologica). Tende poi a negare l’evoluzione, anche quella temporale. Così da piccino si ritiene (ed è anche) centenario, e viceversa, ossia da anziano sembra un bambino, disdegnando o sottovalutando l’accumulo di esperienza che di solito contraddistingue il raggiungimento della maturità. In qualche modo è l’incarnazione del racconto di Mark Twain sulla singolare vita di Benjamin Button - portato sullo schermo con il viso di Brad Pitt – ovvero ama la vita e non contempla la morte, per non parlare della vecchiaia. Se pur ottuagenario da un lato quindi sbandiererà i suoi anni con orgoglio, dall’altro negherà che siano in relazione con l’artrosi, le difficoltà di movimento, il deperimento organico. Oppure lo ammetterà con fastidio, certo dentro di sé che comunque a lui toccherà una sorte diversa da quella delle persone comuni, ossia sarà destinato all’immortalità. Non essendoci controprova, lo si accompagnerà comunque al cimitero al momento del decesso, poi nessuno saprà davvero cosa c’è oltre. Ma state pur certi che anche da morto resterà della sua idea. Tutto il contrario di quello che fa di
solito il Saturno in Vergine che, salvo un segno
natale che vada in altre direzioni, sa perfettamente quanti anni ha
e a quale punto di maturità e decadimento sono il suo corpo
e la sua mente. Non tende a pontificare, anzi impiega per quello che
lo riguarda una sana dose di autoironia. Trovandosi in un segno calcolatore
e previdente, questo Saturno ha una sorta di manuale incorporato per
raggiungere la maturità, e segue le istruzioni per l’uso
punto per punto e, se non dimentica di mettere in pratica qualche
passaggio fondamentale, la ottiene nei tempi e nei modi della media
della popolazione. Ossia a tempo dedito, non prima e non dopo. Lo
stesso dicasi del rapporto con la vecchiaia, preludio di quello spiacevole
evento chiamato morte. Volendo quasi sempre essere autosufficiente
o almeno non dover delegare alle decisioni importanti, si informa
in anticipo sui costi di badanti e case di riposo e valuta quali potrà
concedersi. Già, perché se non è colpito dall’Alzheimer
mica può permettersi di fare una figura barbina e non avere
i soldi sufficienti per le sue necessità. Da anziano terrà
comunque molto alla dignità fisica, ed esigerà da se
stesso o da chi l’assiste un’attenzione particolare per
l’igiene e l’abbigliamento, che dovrà essere adeguato
alla sua età. Mica vuol essere un vecchio ridicolo! Saturno in Capricorno nasce con una buona dose di consapevolezza e maturità. Quindi si tratta solo di svilupparla nei tempi e modi giusti ma, salvo aspetti planetari catastrofici di altro tipo, di solito riesce ad avere tutte le istruzioni incorporate per arrivare alla saggezza. A differenza di quanto fa però il Saturno in Sagittario che tende molto a filosofeggiare, il pianeta qui bada al concreto, con quel tanto di sguardo cinico che impedisce di prendere eccessivi abbagli, imponendo sempre di badare anche al risvolto materiale delle cose. Se si sono costruite per tempo solide fondamenta per il domani ci si può abbandonare poi a pensieri rilassati. La maturità è anche avere un tetto sulla testa, la garanzia economica per il futuro, una posizione lavorativa e sociale soddisfacente. In quest’ottica totalmente realistica la vecchiaia non spaventa. Non piace nemmeno del tutto, ma il Capricorno nasce vecchio e ha in sé la conoscenza atavica che altri riescono ad acquisire solo dopo infinite esperienze. Lui ce l’ha e basta. Quindi quando arriva sa perfettamente cosa aspettarsi, e come gestirla al meglio. In fondo vuol dire che prima ha vissuto, altrimenti non si tratterebbe di vecchiaia. Lapalissiano, no? Il Saturno in Aquario contempla la vecchiaia come inevitabile ma, per come gli accade per molti altri aspetti della vita, cercherà di fare di tutto per aggirare l’ostacolo, o almeno affrontarlo nella maniera più leggera possibile. Detesta infatti l’idea dell’immortalità, appannaggio dell’opposto Leone. Quindi apprezza le caratteristiche della terza età che gli risultano utili, le altre le ignora, le aggira, le beffa. Anzi, a ben vedere una persona anziana non deve più lavorare, fare sforzi, trova anzi qualcuno che faccia i lavori pesanti per lui, se sale su un tram affollato qualcuno che gli cede un posto c’è sempre. Insomma, ci sono anche lati positivi nella vicenda! Quanto alla maturità, è un’età che gli piace ma non la considera come un periodo definitivo con modalità di comportamento immutabili e obbligatorie. Saturno in Aquario è in domicilio e chi lo possiede sa che la miglior forma di saggezza è l’adattamento. Ossia ci sono sì i principi inalienabili, quelli cari al segno come la libertà, la giustizia, l’uguaglianza sociale. Poi esiste pure la realtà e ad essa bisogna adeguarsi. Con la consapevolezza che una rivoluzione, personale o storica, non ha successo da un giorno all’altro se non ci sono le condizioni. Se il tempo non è maturo è più saggio aspettare il momento giusto, o anche solo immaginare che prima o poi arriverà. Anche questa è maturità. Infine Il Saturno in Pesci ha un rapporto emotivo e discontinuo con la maturità e la vecchiaia. A volte immagina infatti entrambi come un luogo dove riposarsi e godere dei frutti coltivati in precedenza, altre si fa prendere dalle ansie più varie e paventa un futuro a tinte fosche, a volte del tutto drammatiche, profetizzando miseria e malattie dolorosissime. Per poi cambiare idea a seconda dell’umore, dei transiti del periodo, di questo e di quell’altro. La maturità non pare quindi un raggiungimento lineare di un obiettivo, ma piuttosto uno stato d’animo mutevole. Essendo però i Pesci quasi sempre geniali ma spaventati anche dalla propria ombra, spesso riescono a ottenere quello che avevano in mente senza riuscire però a goderselo del tutto. Come l’Ulisse di dantesca memoria hanno infatti in sé il demone della conoscenza, quel tarlo nettuniano che li spinge oltre, e non importa qual è il limite da superare4 . Allo stesso modo la vecchiaia può essere vista o vissuta come un incubo dove riversare tutta la propria incontenibile emotività, nonostante magari sia addolcita da grossi agi. Già, perché a furia di piangere per paura di rimanere in miseria, spesso i Pesci arrivano alla terza età da benestanti o avendo almeno accumulato i beni che consentano loro di godere una vecchiaia serena o decorosa. Anche se poi troveranno sempre qualcosa di cui spaventarsi e lamentarsi. È più forte di loro. Queste in linea di massima le varianti
di Saturno nei segni rispetto alla maturità e vecchiaia. N.d.A. : Alcune delle riflessioni riportate
nell’articolo sono ricavate da discussioni e indagini sull’argomento
nel mio gruppo Facebook Rotte e approdi - Gruppo di astrologia
dialettica morpurghiana 5, da me creato e gestito.
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Reggere implica infatti uno sforzo, mentre sostenere sottintende che
ci si può permettere quel peso grazie a una forza notevole.
massimomichelini1@virgilio1.it 1/09/2018
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