I desideri di Plutone
di Massimo Michelini
Post coitum omne animal triste
(Dopo il coito ogni animale è triste)
Plutone è il seme che feconda. È lo spermatozoo che se ne sta racchiuso nei testicoli in attesa che arrivi il momento di uscire allo scoperto per cercare di congiungersi all’ovulo e dare il via a una nuova vita. In quel momento morirà come spermatozoo ma rinascerà trasformato come parte di un’altra creatura.
Come spermatozoo, poi, sa di avere una concorrenza più che agguerrita perché solo uno centrerà davvero l’obiettivo. Gli altri milioni di semi non daranno vita ad alcunché. Ma altro sperma si genererà in tempo rapidissimo, offrendo una chance a nuovi spermatozoi di creare una nuova esistenza.
Certo, anche altre sono le simbologie di Plutone, ma tutte ruotano attorno a questa funzione principale, sia per gli uomini sia per le donne.
Con Plutone infatti la vita desidera prendere corpo ed è pronta a tutto pur di raggiungere il suo scopo. È morte e rinascita, come sanno da sempre il mito e la psicanalisi, in quell’eterno balletto i cui protagonisti hanno nome Eros e Thanatos. Intendiamoci, Plutone non ha la fissa del sesso anche se è uno dei suoi pensieri principali, ma se pur inattivo o dormiente sul piano sessuale, dà comunque un sottofondo erotico alle proprie azioni, anche quando sono improntate a un rigido moralismo sessuofobico. Il sesso è però il piacevole teatro esistenziale attraverso il quale può esprimersi, è il demone interiore che attizza tutti i suoi desideri, compresi quelli che all’apparenza non hanno nulla a che vedere con la sfera dell’Eros.
Plutone vuole dare così forma a qualcosa, perché non sarebbe soddisfatto altrimenti, e ambisce a lasciare una traccia di sé, sia esso un figlio o una creazione di qualsiasi tipo.
I suoi impulsi sono profondi, talora oscuri anche per chi li possiede, e hanno bisogno di tempo per manifestarsi in pieno. Del resto quando il seme è piantato in terra ci vogliono mesi prima che la pianta venga alla luce, come accade per il bebé dopo l’incontro appassionato e drammatico tra spermatozoo e ovulo.
Nascosto nelle profondità del suolo, nel ventre di una madre, nei testicoli di un uomo oppure nella mente di un artista, Plutone lavora in silenzio in attesa che il seme diventi frutto e trovi una sua forma compiuta e una sua identità. Identità nella quale metà del patrimonio genetico deriverà da Plutone, che avrà così esaudito un suo desiderio, ma sarà già pronto a crearne un altro.
Se i desideri restano costanti di generazione in generazione, mutano però l’intensità e gli obiettivi a seconda del segno occupato da Plutone. Il signore dell’Ade assurto a pianeta dà infatti un’impronta forte a persone nate nell’arco di un lungo periodo.
Come ho già scritto nell’articolo su Plutone pubblicato sul mio sito www.larottadiulisse.it, ritengo del tutto secondario che Plutone (come pure Nettuno e in parte Urano) sia un pianeta generazionale. Ha sì anche un valore collettivo e storico, ma il fatto che sia comune a milioni e milioni di persone significa soltanto che a quella data generazione è assegnato un compito preciso, del quale noi comuni mortali non possiamo che prendere atto.
L’analisi che segue – data l’importanza della pulsione sessuale nella sua analisi – è dedicata al modo di affrontare l’Eros dal Plutone in Cancro a quello in Scorpione, ossia i Plutoni viventi che possano avere una vita sessuale.
PLUTONE IN CANCRO
Plutone è maschio e il Cancro è femmina, ma il passaggio del pianeta nel quarto segno non sminuisce le capacità erotiche dei nativi, in specie i maschi, se mai muta le proprie modalità d’espressione.
Nella conquista dell’altra, l’uomo non può prescindere mediamente dalla gentilezza, dalle buone maniere, da un pizzico di narcisismo. E da una buona dose di astuzia dissimulata dietro un modo di presentarsi in cui sono bandite aggressività e durezza. Plutone in Cancro crea anche una sorta di nesso inscindibile tra virilità e protezione; il nativo sarà, o si sentirà, tanto più maschio in quanto sarà capace di proteggere. Ovviamente la contraddizione è vistosa perché la funzione protettiva nel nostro Zodiaco è affidata al debole (alla donna, alla Luna), e non al forte; quindi sta forse qui la chiave dell’eventuale “femminilizzazione”, e anche delle possibili perversioni e “arrampicamenti sugli specchi” dei nativi.
La Luna e Venere vanno in aiuto dell’Eros di Plutone, che diventa morbido, pigro, avvolgente. Il testosterone si risveglia e si attizza per un’emozione, per una sensazione, per la promessa di una carezza.
Il sesso va fatto in casa, possibilmente in ambito familiare, in qualche caso giungendo a uno dei tabù assoluti, l’incesto, come è accaduto nell’atroce caso venuto di recente alla ribalta dell’austriaco Josef Fritzl, Ariete con il Sole quadrato proprio a Plutone in Cancro.*
Gli istinti più forti si celano, non vanno strombazzati ma coltivati nell’intimo, e trovano libero sfogo nel morbido riparo delle lenzuola. Si fa ma non si dice e, soprattutto, non si sbandiera in piazza perché il fuori, l’esterno – privo dei muri protettivi tanto cari al Cancro – spaventa.
Nell’incontro con l’altra il maschio dà corpo al complesso di Edipo e cerca la mamma, colei con la quale farà l’amore e che feconderà ma alla quale spetterà l’inalienabile compito di accudirlo come quando era bambino.
Il seme trasmetterà sì il suo patrimonio genetico, ma anche i valori familiari, la nostalgia del passato e avrà – consciamente o inconsciamente – una funzione protettiva. I figli infatti dovranno (o dovrebbero) proteggere in futuro chi ha dato loro la vita dalle intrusioni del mondo esterno. O almeno questa sarebbe l’aspirazione, che raramente si riesce a mettere in atto. Anche perché la casa e la famiglia possono essere il teatro del protagonismo del soggetto, ed eventualmente vittime di sue ipotetiche tortuosità o perversioni.
La donna con questa posizione planetaria cerca di solito nell’uomo colui che la protegga, la coccoli, la riverisca, la faccia sentire donna e madre. Sa usare con estrema naturalezza i segreti della seduzione, ben conscia che l’uomo ha paura della donna e vuole essere rassicurato. E lei sa farlo molto bene, per ottenere ciò che vuole: accogliere in sé il seme che la proietti sì nel futuro, ma che le consenta di ricreare il teatro esistenziale che più ha amato e dal quale non può prescindere, la propria famiglia.
PLUTONE IN LEONE
Plutone in Leone le sottigliezze ha dovuto impararle con l’età, se ha avuto la fortuna di impararle.
L’Eros rappresentato da Plutone nel quinto segno è infatti un magma caldo, generoso, incapace di calcoli e di risparmio, anche sessuale. Le mezze misure non appartengono né al Leone né a Plutone e sommando i due valori i risultati sono facilmente immaginabili. A differenza della generazione dei suoi genitori, quelli con il pianeta in Cancro, chi è nato con questa configurazione il sesso lo ha sbattuto in piazza rivendicando i propri diritti di totale libertà di scelta, facendone a volte manifesto politico. Si ricordino a tal proposito i contestatori del ’68 che promossero tra le altre cose la rivoluzione sessuale su vasta scala. In maniera anche coraggiosa e ingenua, non tenendo in conto tutti i pericoli che le loro posizioni estreme potevano far nascere, e fecero nascere.
Ma il sesso era – ed è – visto come emanazione irrinunciabile dell’Io, un Io che non ama stare in subordine e dietro le quinte. Esige la ribalta e non sopporta i ruoli marginali. Con una certa dose d’infantilismo, perché forse bisogna essere bambini non del tutto cresciuti per credere di essere sempre al centro del palcoscenico della vita. Soprattutto sul piano dell’Eros, dove pretenderebbero l’applauso dopo ogni prestazione oppure, se sanno di non poterlo ricevere, optano per l’astinenza considerata tutto sommato meglio di un fiasco. Di solito però non si arriva a tanto perché la carne ha le sue necessità e si cerca di soddisfarle nel miglior modo possibile. Anche se una certa forma di assolutismo megalomane fa spesso ritenere di non avere ottenuto quanto si meritava, ossia il massimo o qualcosa di più.
Anche i figli, frutto del seme di Plutone, spesso possono finire col rappresentare una emanazione imperfetta dell’Io, figli dai quali ci si aspetta tanto e che raramente ti accontentano. Ma li si perdona, se non sono all’altezza, perché il Leone può essere buono e generoso e sa chiudere un occhio su chi non può farcela. Anche se Plutone, sotto sotto, ne soffrirà parecchio perché le ambizioni nel quinto segno sarebbero infinite. Perdonerà anche per orgoglio, sviluppato a volte in maniera abnorme, che impedisce di ammettere una sconfitta o quanto meno fa di tutto per occultarla. Ma, tutto sommato, visto il deciso egocentrismo di questa posizione planetaria, ci si può passare sopra perché ancora oggi – sulla soglia dei 70 anni come può accadere ai più vecchi tra loro – ci si concentra su di sé, convinti di avere ancora tanto da dare alla vita e che il tempo, tutto sommato, è un valore relativo e secondario che puoi dominare con il tuo Io e le tue ambizioni.
Il seme del maschio di questo tipo non sarà di solito spinto a fecondare per imprimere il proprio marchio virile, ma perché si è e – inconsciamente – si vuole continuare ad essere tramite i figli. Inoltre, forse anche grazie alla Luna domiciliata in trasparenza nel segno secondo le teorie dei quattro Zodiaci di Lisa Morpurgo, si tratta della prima generazione recente in cui la donna ha voluto pari diritti rispetto all’uomo. Un po’ per la propria forza, ma forse anche in virtù di quella Luna in trasparenza che ha spinto il maschio medio a riconsiderare in chiave più paritetica i propri rapporti con le donne, almeno su un piano sessuale, e per quel che è consentito dalla natura stessa della fecondazione.
La donna con questo Plutone ha immesso nella generazione di una nuova creatura aspettative egopatiche analoghe a quelle del partner e altrettanto sbandierate, talora arrivando perfino all’ambizione inconscia di creare un proprio clone, sia pure meno perfetto per ovvi, megalomani motivi.
PLUTONE IN VERGINE
Anche se quella con Plutone in Vergine è la generazione meno feconda del secolo appena trascorso, non ha dato affatto poca importanza all’Eros, anzi. L’ha imbrigliato però in una serie di regole a volte meccaniche, per cui può esserci una ripetitività di un qualche tipo. Ripetitività che non inficia l’efficienza, perché per i nativi quella è un totem anche in campo sessuale. Di certo però è bandito l’istinto incontrollato e il desiderio viene invece regolamentato secondo gli schemi del singolo, che possono essere nonostante tutto i più vari e in alcuni casi del tutto irregolari, proprio perché l’asse Vergine-Pesci afferma la ricerca della regola come pure l’infrazione della regola. Faccio qualche esempio a caso: se il soggetto si scopre feticista mirerà l’obiettivo individuando con la massima precisione l’oggetto del piacere e in secondo luogo la persona che gli potrà dare piacere tramite quell’oggetto. Se invece è masochista, si procurerà tutti gli arnesi che userà per farsi fare del male, poi visionerà tramite internet i siti specializzati che possano facilitargli la conoscenza di partner adeguate, chatterà un tot numero di ore e alla fine si procurerà l’incontro giusto, senza che nulla sia lasciato al caso nel procurare l’esaudimento del desiderio.
Nel preparare questo studio ho posto la domanda “Cos’è il sesso per voi?” sul mio sito e su una list astrologica e mi ha stupito che diversi Plutone in Vergine mi abbiano parlato di gioco riguardo all’Eros. Un’altra affermazione emersa è “essere in attività”, con un sottinteso ironico ma molto rivelatorio. Il sesso fa sentire vivi, e la vita è attività (simbologia di Urano, esaltato in Vergine). Insomma, per sentirsi presenti a questo mondo non bisogna restare con le mani in mano, né con altre parti del corpo non funzionanti. Tutto invece deve avere un suo ruolo e un suo scopo, sesso compreso.
Quanto alla definizione di gioco, c’è in qualche modo un che di acerbo, simulato, non reale. Nel sesso, dunque, puoi impersonare una parte che hai la possibilità di cambiare, perché di gioco si tratta e non di realtà, o meglio di parte della realtà. Nel gioco c’è comunque l’impiego dell’intelligenza e non del solo istinto, e non dimentichiamo Mercurio domiciliato nel segno. Mercurio, appunto, concede un Eros curioso e bisognoso di novità, capace di sottili astuzie e malizie pur di ottenere il raggiungimento dell’obiettivo.
Nonostante quanto detto resta comunque presente un fenomeno tipico della Vergine, ossia una certa dose di ripetitività che a mio avviso è una forma inconscia per superare la paura della morte e dell’ignoto, rappresentato dagli opposti Pesci-casa dodicesima. Paventando la fine, tengo attivo il mio corpo ripetendo gli stessi schemi rassicuranti e spargendo il mio seme con moderazione e regolarità per allontanare l’ultima ora.
E sono forse la sotterranea paura della morte e il conseguente tentativo di bloccare il tempo ad aver fatto sì che i Plutone in Vergine si siano riprodotti così poco, spesso avanti nell’età, probabilmente con maggiori problemi di fecondità rispetto alle altre generazioni, con l’uso massiccio delle tecniche di fecondazione quando Madre Natura non concedeva una fecondazione spontanea. Credo però che alla base ci sia soprattutto una difficoltà a lasciarsi andare, a non voler perdere il controllo sulla propria vita e perfino sui propri spermatozoi.
Quando però si sono riprodotti frenando certi blocchi psicologici e fisici, hanno investito i figli, frutto del loro desiderio, di ambizioni abbastanza omologate, sempre a livello di grandi numeri. È la generazione che vorrebbe che i figli maschi diventassero calciatori e le femmine veline, ossia quello che il modello corrente televisivo suggerisce quale massimo traguardo del successo.
Sia per gli uomini sia per le donne, i figli devono comunque avere quello che la società produce, per non essere diversi dagli altri. Spesso i genitori con Plutone in Vergine danno la colpa alla società che li circonda, in realtà credo che non sappiano fare a meno della normalità anche per la prole, normalità anche consumistica. Le trasgressioni si possono invece ancora compiere in camera da letto, perché in questi tempi dove il sesso non è più un tabù anche i desideri più strani possono essere accettati, purché ci sia un forum d’incontri su Internet che ti consenta di trovare i tuoi simili e farti sentire che ci sono altri uguali a te e ai tuoi gusti.
PLUTONE IN BILANCIA
Non so se nel settimo segno – dove è in esilio – Plutone perda in carica erotica, perché è difficile quantificare questi fenomeni in modo attendibile. Di certo modifica radicalmente molte sue manifestazioni.
L’Io dell’Ariete-casa prima deve infatti tenere conto dell’Altra-casa settima e il contributo di Plutone alla fecondazione non è più sentito come emanazione della potenza maschile, ma visto davvero come risultato dell’incontro di un lui e di una lei.
Certo l’uomo con questa posizione planetaria si femminilizza, soprattutto come senso estetico, e si vedano a tal proposito i pur machissimi calciatori (molti con Plutone in Bilancia) che oggi non scendono in campo se non hanno l’acconciatura giusta, il tatuaggio giusto, la mutanda firmata, in qualche caso perfino il make-up giusto.
Anche il pelo, tipica manifestazione ormonale plutoniana, è irreggimentato e ricondotto in forme addomesticate e piacevoli. Così le sopracciglia ritoccate non sono più appannaggio di una minoranza dall’identità sessuale ambigua, ma un fenomeno che tocca anche l’uomo più radicalmente eterosessuale.
Il maschio, quindi, per piacersi e piacere poi all’altra deve sentirsi bello, a volte lievemente androgino. Si creano così coppie irresistibilmente glamour capaci di spendere una fortuna in prodotti di bellezza, e si veda per citare un esempio la tanto pubblicizzata famiglia Beckham. Quanto alla femmina, è sottinteso che l’essere piacevoli sia in cima ai suoi pensieri.
La coppia è un’idea fissa di questa posizione planetaria, territorio emotivo ma anche erotico all’interno del quale si proietta tanto, forse tutto. L’ambizione principale è quindi di trovare colui o colei che ti completi, l’altra metà del cielo, quella che dia corpo ai tuoi sogni e al tuo Io, perché l’Io qui vive male se non c’è l’Altro. Ma questo incontro non è privo di problemi, non può esserlo, perché la coppia può diventare teatro del protagonismo del singolo, luogo ideale per esprimere tutte le proprie ambizioni.
E non solo, perché dall’Altro si cerca complicità estrema, supporto emotivo, quel coraggio che spesso manca all’Io se è da solo e che si ottiene dall’amore dell’Altro. Non si tollera poi l’inganno da parte del partner, perché in questa sede Plutone odia la menzogna e la maschera, oppure non sapendo come gestirle bene le rifiuta. Tutt’al più si rifugia nella maschera di bellezza e nel make-up, perché sopporta assai male l’idea di non essere piacevole fisicamente.
La sua massima ambizione sarebbe quella di raggiungere l’armonia di coppia, ma si sa che questo è uno stato mentale difficile da mantenere quando ci sono di mezzo i sentimenti e soprattutto il sesso. Si cerca allora un compromesso tra le esigenze dell’Io e quelle dell’Altro, rinunciando a qualcosa di personale in vista di uno scopo: un rapporto stabile a due. Rapporto che di solito vuole essere coronato dalla nascita di figli, visti come proiezione dei desideri di entrambi. Osservati spesso anche in maniera obiettiva, senza eccessive ambizioni ma nemmeno come intralci alle proprie. Vengono piuttosto considerati come amato coronamento naturale dei propri desideri, partendo dal trovare un partner che ti ami, amandolo poi a tua volta, costruendo insieme un futuro di coppia anche attraverso i figli.
In questi desideri di fondo non c’è grossa differenza tra le attese del maschio e quelle della femmina. Entrambi però, da subito, saranno eccezionalmente attenti all’educazione dei figli e al loro aspetto fisico, curandoli oltre misura anche sul lato estetico.
PLUTONE IN SCORPIONE
Piaccia o non piaccia soprattutto per la violenza di certe sue manifestazioni, Plutone in Scorpione è al posto suo e si sente. Ha infatti una forza fecondante unica e impregna con i suoi odori intensi e sensuali il territorio intorno a sé, quasi come certi animali che marcano il proprio raggio d’azione. È quello che fa Plutone nell’ottavo segno.
I più giovani ad averlo in questa posizione hanno poco più di 20 anni, ma avverti in loro, a differenza della generazione con Plutone in Bilancia, una carica vitale e di ambizioni davvero notevole. C’è la volontà di lasciare un segno, e per il momento ci si accontenta di far sesso con quanti più si può.
A giudicare da quanto raccontano le cronache e i filmati su YouTube, sin da giovanissimi non sanno cosa siano i tabù, forse anche grazie all’uso di internet che consente loro di scoprire tutto in età precoce e senza infingimenti. Sembra inoltre che gli atti sessuali siano sfrondati da qualsiasi tentazione romantica, sia per i ragazzi che per le ragazze. Al momento è vissuto infatti come puro impulso da soddisfare e facilmente soddisfabile, grazie a un mercato in esubero con i saldi ogni giorno dell’anno. Anche se il sesso è facile, perché sia apprezzato occorre che ci siano passione, intensità e voglia di conquista, altrimenti si sputa via come un chewing-gum che ha perso lo strato di zucchero.
Bisognerà vedere cosa succederà nei tempi lunghi, quando in teoria dovrebbe subentrare anche il desiderio di costruire qualcosa tramite la vita di coppia.
Ipotizzo che comunque non sapranno mai prescindere dalla passionalità e da una certa drammatizzazione della vita, si metteranno molto alla prova, non sopporteranno la noia e dovrebbero avere una notevole fecondità, e questo vale per entrambi i sessi.
Semineranno in lungo e in largo e le loro ambizioni, sia pur notevolissime, non si concentreranno solo sui figli, perché sanno già da ora che i figli vanno fatti ma che prima o poi prenderanno la loro strada. Sono proiettati lontano, cosa vogliono davvero lo scopriremo tra qualche anno.
Qui termina la mia carrellata e sono certo che alcuni non si saranno riconosciuti in quanto ho scritto. È possibile se non probabile. Chi si occupa seriamente di astrologia sa infatti che l’insieme di un tema natale può mutare radicalmente certe pulsioni. È anche ipotizzabile che quando si parla di un argomento così intimo come i propri istinti profondi taluni non siano arrivati a fare completa chiarezza sull’argomento, ammesso che sia mai possibile farla davvero. Io ci ho provato, ascoltando confidenze e analizzando il codice zodiacale.
Questo studio è stato presentato per la prima volta al congresso su Plutone organizzato a Torino da Grazia Mirti il 6 giugno 2009.
* Josef Fritzl è nato ad Amstetten, in Austria, il 9 aprile 1935. L’ora è ignota.