I pianeti in Vergine
La Luna
È
in caduta, e in questa posizione non propriamente felice a risentirne
è soprattutto la figura materna. Quest’ultima, come ha
scritto Lisa Morpurgo, è una madre che «vede nel figlio/a
il simbolo di una sua colpa sessuale»”. Anche quando così
non è, si tratta di una genitrice troppo impegnata sul piano
materiale per assicurare ai figli prolungate attenzioni affettive;
a volte potrebbe anche sentirsi inferiore socialmente perché
ha umili origini, oppure avere comunque un qualche complesso di inferiorità.
Spesso maniacalmente igienista, è attenta alle regole, agli
orari, al fatto che i figli siano vestiti adeguatamente e non le facciano
fare brutta figura. Potrà essere una madre che è costretta
o si adatta a fare la serva ai figli, oppure è tanto concentrata
sul lavoro da mettere i figli in secondo piano. Oppure ancora, una
madre che ha problemi di salute o troppo concentrata su di essa. Insomma,
non è di certo una delle posizioni più felici, sia che
la colpa vada attribuita a una madre arida e inadatta al proprio ruolo,
sia che le circostanze della vita l’abbiano costretta a non
esercitare al meglio la propria funzione genitoriale. Ciò comporta
per chi ha questo tipo di Luna un’infanzia grigia e scarsamente
baciata dagli affetti, alla ricerca di una precoce autosufficienza,
cercata a volte per togliersi di dosso la spiacevole sensazione di
essere figli di un errore.
Nel sesto segno, la Luna ricorda i dettagli del passato, magari dimenticando
completamente il quadro d’insieme. Insomma, a volte è
capace di rammentare alla perfezione come era vestita una determinata
persona che pronunciò 20 anni prima una frase sgarbata, ma
magari ricorda poco o nulla i tratti del suo volto. Ha però
una funzionalità mnemonica spiccata, grazie alla quale, se
attribuisce uno scopo a un determinato evento e lo inquadra in un
contesto, spesso non lo dimenticherà più, riuscendo
a ricostruire a ritroso tutti i passi compiuti per conservare un ricordo,
un po’ come accade per l’archiviazione di certi file nel
computer.
Ha una sensibilità concreta, legata alla comprensione dei meccanismi
delle cose, che può essere un po’ spenta se prevalgono
certi lati troppo materialistici del segno, iperstimolata se prevale
il senso di inadeguatezza, che potrebbe portare a capire alla perfezione
i dolori altrui. Certo è molto abile nell’individuare
gli errori, non solo i propri, propensione che la porta a risistemare
le cose che non vanno anche per il suo prossimo.
Peggiore è la situazione per una donna con questo tipo di Luna,
che si ritrova nel DNA astrologico l’impressione di non essere
adeguata alle situazioni e, proprio per superarle, si dimostra spesso
una grandissima lavoratrice. E purtroppo nelle situazioni affettive
si ritaglia sovente il ruolo di colf, anche se nessuno le ha chiesto
di farlo. Di solito non ha un gran senso materno, anzi preferisce
non fare figli, a meno che glielo chieda il marito o compagno.
Situazione un po’ migliore è invece quella dell’uomo,
al quale se non altro nessuno chiede di fare da colf; spesso però
è la sua compagna ad assumersi un tale ruolo anche se lui in
realtà non lo vuole affatto, e si dispiace per i suoi complessi
di inferiorità. Può infatti essere attirato da donne
modeste o dimesse, alle quali poi può rimproverare, non importa
se a parole o solo dentro di sé, di non essere abbastanza affettuose.
Questa descrizione è tratta dall’articolo
sulla Luna:
http://www.larottadiulisse.it/astri/luna.html
Mercurio
In Vergine, Mercurio non si perde in voli pindarici.
È meticoloso, attento all’errore, con una predilezione
per il dettaglio che consente il perfetto funzionamento dell’intero
ingranaggio, e tutto ciò che capisce – e può essere
tanto – deve avere un riscontro nella realtà, una possibilità
di utilizzo pratico secondo lo spirito del celebre detto: «del
maiale non si getta via niente». È il Mercurio di San
Tommaso, che non ci crede se non tocca con mano, ma non lo dice a
voce alta perché è timido e poco esibizionista. Così
a volte non ci si rende conto di primo acchito del suo splendido sense
of humour basato sull’understatement, ossia sul ridimensionamento
ironico di situazioni anche molto serie. Può essere un ottimo
commerciante, abilissimo nel baratto e nell’applicare il principio
della maggior resa con minor spesa, anche perché il segno che
lo ospita gli impone oculatezza anche economica. È socievole,
ma non frequenta indiscriminatamente chiunque. Deve infatti avere
un interesse per farlo, anche solo intellettuale, e spesso bazzica
ambienti sociali diversi dal suo, a volte più importanti, altre
meno. Se prevale la timidezza, frequenta ambienti sociali inferiori
per sentirsi bene, se è sicuro può addentrarsi in ambienti
più elevati, magari solo per imparare qualcosa. È attivo
e smanioso di raggiungere risultati pratici, e questo sin dall’adolescenza,
a volte a causa di un’educazione materialista e/o conformista,
spesso solo per la sua natura. Avrà rapporti concreti e utilitaristici
con i fratelli, che potranno essere più o meno buoni a seconda
degli aspetti che il pianeta riceve. Come figlio dei propri genitori
difficilmente gli si chiede di realizzare grandi ambizioni, ma gli
si insegna piuttosto ad arrangiarsi da solo con le proprie mani. A
volte è costretto a lavorare per loro, raramente trascura le
loro esigenze materiali. Come genitore, trasmette al figlio quello
che a suo tempo gli è stato insegnato, ossia un atteggiamento
concreto nei confronti della vita. Quasi mai proietta quindi sui figli
eventuali ambizioni frustrate e li vede per quel che sono, con i loro
pregi e difetti, magari tendendo a sfotterli amorevolmente con battute
pungenti per insegnare loro a volare basso. A volare alto impareranno
eventualmente da soli.
Tutti atteggiamenti riscontrabili ancor più facilmente se anche
il Sole è in Vergine, combinazione
che crea personalità lucide e disincantate, per le quali non
è detto che avere dei figli sia una esigenza primaria.
Questo Mercurio dona al Leone un po’ di sano
senso dell’umorismo e un buon attaccamento alla realtà,
virtù che altrimenti potrebbero mancargli. Gli fa inoltre ridimensionare
il suo lato eccessivo e megalomane, almeno nelle frequentazioni sociali
e nel rapporto con i figli.
A un Sole in Bilancia un siffatto Mercurio dà
un temperamento ancora più analitico e razionale del solito,
dove alle istanze etiche proprie del settimo segno si coniugano anche
quelle materialiste del sesto. Induce ad avere un rapporto pratico
ma legalitario con fratelli e figli.
Questa descrizione è tratta dall’articolo
su Mercurio:
http://www.larottadiulisse.it/astri/mercurio.html
Venere
Una
mia allieva con questo tipo di Venere e uno spiccato senso dell’umorismo
ha definito il suo pianeta “preciso”. Ammettiamo che non
è tanto comune paragonare gli affetti alla precisione, ma è
ciò che accade se Venere è nel sesto segno che –
si sa – ha una certa difficoltà a manifestare sentimenti
e sentimentalismi, preferendo le cose pratiche anche in campo affettivo.
Non inonda così di coccole, vezzeggiativi e bon bon la persona
amata, ma si fa sempre trovare pulita e in ordine, e magari in certi
casi manifesta il suo amore facendo un po’ da colf. Spesso,
poi, la Venere in Vergine ama al di sopra o al di sotto del suo ceto
sociale e, anche se affetta indifferenza, poi soffre per questa disparità
sociale. È però estremamente efficiente anche in campo
sessuale, pronta ad appagare ogni desiderio erotico del partner, trasformandosi
in certi casi in una vera sex-machine. Precisa com’è,
tiene sotto estremo controllo la salute pronta a intervenire con i
rimedi del caso appena si dovesse profilare un problema, e risolverlo
se possibile, spesso affidandosi a rimedi chimici e alla medicina
tradizionale. Pur non avendo la sensibilità estetica della
vicina Bilancia, tende sempre a presentarsi nel migliore dei modi,
con una pulizia estrema ma anche attenta a non eccedere in fatto di
gusto.
Se anche il Sole è in Vergine,
questa Venere non soffre di complessi di inferiorità. Ama infatti
così com’è, senza eccessivi slanci emotivi, ma
pronta a soddisfare i desideri utili e concreti propri e del partner.
Quelli inutili non li considera affatto.
Un Cancro con questo tipo di Vergine è costretto
invece a frenare certi suoi eccessi troppo romantici, e a confrontarsi
con le concretezze dell’esistenza. È quindi in grado
di apprezzare il partner che non ti inonda di fiori ma ti regala un
prosciutto di San Daniele e, a differenza di altri Cancri, di tanto
in tanto prende in mano l’aspirapolvere per rendere scintillante
la casa. Magari sognando nel frattempo anche il Principe Azzurro,
ma pulendo comunque.
Il Sole in Leone è costretto a limitare la
propria megalomania almeno in campo sentimentale, spesso scegliendo
partner al di sotto o al di sopra delle proprie possibilità.
Stempera poi i drammi con una risata (e per un Leone non è
cosa da poco) grazie alla lucidità che contraddistingue questa
Venere che le impedisce di raccontarsi delle favole.
La Bilancia con questo tipo di Venere rafforza il
suo lato pudico e igienista. Aborrisce le volgarità, le eccentricità
e soprattutto la sporcizia, fisica e mentale. Difficilmente si abbandona
a ciechi slanci passionali, ma accudisce il partner con una dedizione
assoluta e perfezionistica.
Vergine e Scorpione hanno in comune Mercurio e gli
Scorpioni con Venere nel sesto segno sicuramente in amore sono lucidi,
talora scaltri, a volte poco passionali e/o rinunciatari. Anche se
svolgono alla perfezione il compito erotico richiesto, troppa cerebralità
può vietargli amori ciechi e infiniti. Ma a loro che importa?
Sanno che tutto ha un fine e una fine.
Questa descrizione è tratta dall’articolo
su Venere:
http://www.larottadiulisse.it/astri/venere.html
Marte
Quando è nel sesto segno Marte guarda all’efficienza,
in tutti i settori. È molto controllato, ma è altrettanto
suscettibile ed è perciò possibile che esploda in collere
cieche e violentissime se qualcuno tenta di sminuirlo, gli fa presente
un errore oppure – peggio ancora – mette disordine nelle
sue cose. In tal caso non disdegna di usare pesantemente la parte
anatomica propria della Vergine, le mani. Come si accende, così
presto la sua collera si spegne perché riacquista la sua dote
tipica, l’autocontrollo. Ma non dimentica, anche se finge di
farlo. Se leso, può dare incidenti nell’uso di macchinari
o per il mancato rispetto delle regole di un qualsiasi tipo. Sul piano
erotico, non è passionale ma assolve in modo egregio ai suoi
compiti istituzionali, come uno stantuffo in un ingranaggio che esegue
ritmicamente il lavoro assegnatogli nei modi e nei tempi giusti. Le
donne con questo tipo di Marte sono attirate da tipi poco appariscenti,
ma concreti e funzionali, sotto tutti gli aspetti.
Questa descrizione è tratta dall’articolo
su Marte:
http://www.larottadiulisse.it/astri/marte.html
Giove
Il primo pensiero di molti Giove in Vergine nel momento in cui stanno
per preparare un pranzo è quello di sporcare il meno possibile
la cucina. Il secondo è stare attenti a non spendere troppo,
ma non tanto perché questo Giove sia tirchio – anche
se può esserlo – quanto perché in fatto di soldi
vede piccolo e se ha il terrore di spendere un centesimo in più,
non si scompone nello spendere un milione di euro, ammesso che lo
possieda. L’istinto che lo pervade infatti è quello di
fare attenzione alle piccole cose – e alle somme esigue –
mentre le grandi non fanno per lui. Proprio perché non rientrano
nel suo campo visivo e può spendacciare facilmente il milione,
ma guai a farlo con il cent. Intendiamoci, non è stupido, ma
nel suo DNA c’è un bisogno estremo di prudenza forse
perché non si sente troppo fortunato anche nei casi in cui
lo è. Non disdegna i cibi pronti, surgelati o in scatola, mentre
in certi casi – se prevale l’ossessione salutista della
Vergine – punta sul biologico. Oppure ancora controlla sempre
il livello di calorie e grassi in quel che mangia. Quando si tratta
di impiegare la voce per entrare in contatto con gli altri spesso
parla pianissimo. Avendo il terrore di sbagliare pensa ingenuamente
che se parla a voce bassa gli altri non si accorgeranno dei suoi eventuali
errori. Di norma è assai attento alla propria immagine, ma
altrettanto attento a non esagerare mai. Visto che è decisamente
scettico rispetto alle questioni mistiche, si aiuta per primo da solo,
perché non si attende un reale aiuto da Dio.
Questa descrizione è tratta dall’articolo
su Giove:
http://www.larottadiulisse.it/astri/giove.html
Saturno
Nel
sesto segno, spesso Saturno tende a vedere piccolo. Ottimo per chi
si occupa di regolamenti condominiali e di burocrazia in genere, è
poco portato invece per le astrazioni e i voli pindarici. È
giusto così: ha infatti in sé una dose troppo grande
di concretezza per disperdersi in cose inutili. Il suo realismo è
però il suo punto di forza come il suo punto di debolezza.
Se infatti con le sue capacità logiche è in grado di
cogliere subito il dettaglio sbagliato in una questione, poi magari
si incaglia sullo stesso dettaglio considerandolo più importante
del quadro d’insieme. E magari facendone quasi una questione
di principio esistenziale, quando magari uno scambio franco di opinioni
basterebbe a risolvere il problema.
Non aspira al potere, o semmai lo vorrebbe distribuire come marmellata
sul panino, con lo stesso spessore su ogni punto.
È il Saturno di chi dichiara che il potere spetta a chi lavora
e paga le tasse, suddiviso in base a una precisa regolamentazione
delle singole funzioni, poteri e compiti del singolo. Ossia, tutto
il contrario di quello che comunemente si intende per potere. È
capace di rinunciare a molto, perché spesso si accontenta naturalmente
di poco. Intende la giustizia in senso burocratico-amministrativo,
e si indigna forse meno per un omicidio che per un’infrazione
al codice del lavoro.
Guarda realisticamente alla vecchiaia e spesso la affronta con una
serie di check-up preventivi che, se non riescono a evitare gli acciacchi
fisici, escludono però qualsiasi sorpresa.
Questa descrizione è tratta dall’articolo su Saturno:
http://www.larottadiulisse.it/astri/saturno.html
Urano
L’analisi del solo Urano in Vergine è resa più
complessa dal fatto che i nati con questa posizione planetaria, degli
anni Sessanta, hanno sempre una congiunzione del pianeta a Plutone.
In questa sede, Urano dà indubbiamente dei grandi lavoratori,
per i quali l’efficienza è un totem, indipendentemente
dai guadagni ottenuti col frutto delle proprie fatiche.
L’altro totem dei nativi è certamente la tecnologia,
di cui si fidano ciecamente per un istintivo, naturale bisogno di
controllo di ogni situazione. E la macchina rappresenta spesso per
loro il filtro con la realtà, diventando a volte più
importante della realtà stessa. Così può capitare
che si fidino ciecamente di quanto gli strumenti tecnici affermano,
a volte indipendentemente dal fatto che i dati immessi nella macchina
fossero esatti. Oppure ignorando che la realtà non è
unidimensionale come troppo spesso le macchine fanno credere.
Non possono non stare al passo coi tempi, in fatto di tecnologia ma
anche di abbigliamento, perché sono troppo proiettati sull’oggi,
e sulla realizzazione immediata dei propri progetti.
Tendono inoltre a bloccare il presente in un’eterna tardo-adolescenza,
come cercherebbero di arrestare il passare degli anni per quella perfetta
macchina che è il corpo umano.
Vanno mediamente dove la massa va, un po’ per ottenere i vantaggi
che l’omologazione concede, ma anche per essere più aderenti
possibile al modello comune (ma questo anche e soprattutto per l’influsso
congiunto di Plutone).
Possono essere vittime di incidenti tecnologici per eccessiva fiducia
nel mezzo usato, come pure subire traumi a mani e piedi, e in second’ordine
a braccia e gambe.
Questa descrizione è tratta dall’articolo su Urano:
http://www.larottadiulisse.it/astri/urano.html
Nettuno
Il senso dell’avventura è ai minimi storici durante il
passaggio di Nettuno nel sesto segno, e l’ultima volta avvenne
negli Anni Trenta del Ventesimo Secolo. È carente soprattutto
lo spirito di esplorazione del lontano e i nativi o viaggiano per
lavoro o vanno dove vanno tutti. Preferiscono infatti spostarsi verso
luoghi noti, con volti conosciuti intorno, magari i colleghi di lavoro.
Sono loro che hanno inventato i viaggi organizzati (dove nulla è
lasciato al caso) e che spesso uniscono l’utile al dilettevole,
con la sosta programmata a un ristorante economico o l’acquisto
di pentolame o attrezzi vari per la cucina sul pullman che li trasporta
alla meta della gita. Pullman che spesso è diretto a un santuario.
Già, perché anche se la Vergine mediamente ha una mentalità
da San Tommaso nei confronti di quello che non si può provare,
non esclude affatto di cercare conforto rivolgendosi a un’entità
superiore che possa aiutarla. Soprattutto se l’entità
superiore è la Madonna o un santo, ascrivibili al suo segno
opposto, i Pesci. Nettuno nel sesto segno trova inoltre un terreno
fertile per la ripetizione a orari fissi di preghiere, rosari e liturgie
varie, che in qualche modo – grazie proprio a una ripetitività
rassicurante – attenuano l’ansia e l’irrequietudine
nei confronti di quello che Nettuno può rappresentare, ossia
il contatto con l’ignoto.
Molto attenti all’abbigliamento, soprattutto alla sua pulizia
e all’efficienza, i Nettuni in Vergine spaziano in questo settore
da un look dimesso – o che volutamente rifiuti di distinguersi
– e funzionale, a sortite nell’estroso o appariscente.
Entrambe le caratteristiche sono riconducibili alla dialettica sesta/dodicesima
casa, restare nella norma/uscire dalla norma. Difficile comunque che
non tengano affatto conto della moda, proprio per l’intrinseca
paura di essere o apparire diversi dalla massa.
Carente la voglia di rifugiarsi in paradisi artificiali, ma è
possibile che le irrequietudini nettuniane siano sfogate o con l’assunzione
di farmaci o con l’alcool.
Possiedono comunque una grande capacità di adattamento –
grazie all’esaltazione di Urano in Vergine – rispetto
a tutto quello che la realtà li costringe, o ha costretto,
ad affrontare. E non è poca cosa.
Questa descrizione è tratta dall’articolo su Nettuno:
http://www.larottadiulisse.it/astri/nettuno.html
Plutone
Il Plutone in Vergine è tutt’altro che poco protagonistico,
come potrebbe far pensare il segno, ma il suo protagonismo si conforma
ai gusti della massa.
Il pianeta in Vergine preferisce incarnare i sogni e le aspirazioni
– spesso mercificate – della collettività.
Così i nativi per sentirsi realizzati devono essere in perfetta
forma fisica, come impone il sesto segno, dedicando una fetta precisa
del proprio tempo alla cura del corpo, calibrando attentamente la
dieta senza sgarrare di un grammo di cibo ingerito, avendo ben presente
quanti grassi saturi possono ingerire ogni giorno e l’indispensabile
quantità di fibre o Omega 3 per prevenire l’invecchiamento.
Come pure estrema cura è data all’abbigliamento che,
anche se estroso, deve essere rigorosamente firmato, e la firma deve
essere in bella vista così che gli altri – il pubblico
– possano vederla.
Non si può fare nemmeno a meno degli ultimi gadget o ammennicoli
tecnologici, anche i più inutili, perché come vuole
la Vergine la tecnica è un totem, mentre la diversità
e il caso rappresentano un tabù.
“Workaholic”, ossia drogati di lavoro, si sentono pienamente
realizzati se hanno il totale controllo della loro vita, senza che
nulla sia lasciato all’improvvisazione.
Grazie alla presenza di Mercurio e all’esaltazione di Urano
nel segno sanno essere scaltri per ottenere favori e risultati concreti,
ossia ciò che a loro preme di più. Se, per altri elementi
del loro tema natale, vivono una vita alternativa rispetto agli standard
dominanti, avvertono nel profondo un senso di inadeguatezza.
Cosa che accade anche ai pochi nativi che non sanno usare alla perfezione
PC, smart-phone o marchingegni vari. In questo caso potrebbero tentare
di sminuire l’importanza di questi apparecchi, ma sotto sotto
lo fanno perché si sentono in colpa per non essere del tutto
informati su questo settore.
Non ci sono vie di scampo: i condizionamenti profondi impongono infatti
loro di essere integrati il più possibile nel mondo che li
circonda.
Sul piano sessuale possono essere molto efficienti e funzionali, anche
se in qualche modo un po’ ripetitivi e schematici nei loro desideri.
Proprio per questo (senza dimenticare l’importanza della contemporanea
presenza di Nettuno in Scorpione negli anni in cui Plutone era in
Vergine) sono spesso grandi consumatori di pornografia, nobile arte
ma che – osservata da chi Plutone in Vergine non ha –
appare un po’ troppo noiosa e ripetitiva, per come viene trattato
l’argomento.
I nativi sono capaci di grandi omertà, per nascondere tutto
quello di sé che la società potrebbe rifiutare perché
non conforme alla norma.
Nell’arte – guarda caso – hanno dato vita al minimalismo
e all’arte povera, ma esprimono il meglio di sé nella
tecnologia e nella finanza.
Una descrizione perfetta dei desideri profondi di Plutone in Vergine
la dà Ivan Cotroneo nel romanzo breve Il re del mondo,
o Breat Easton Ellis in American Psycho dove i giovani protagonisti
vivono in funzione di ogni firma all’ultima moda e di tutti
i gadget più recenti.
Questa descrizione è tratta dall’articolo su Plutone:
http://www.larottadiulisse.it/astri/plutone.html
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Personaggi famosi della Vergine
Architetti
Renzo Piano
Artisti e pittori
Maurizio Cattelan
Séraphine de Senlis
Caspar David Friedrich
Gilbert (Gilbert & George)
Hans Hartung
Alberto Savinio
Weiwei
David Wojnarowicz
Fotografi
Nan Goldin
Ugo Mulas
Fumettisti e illustratori
Alfredo Chiappori
Scultori
Hans Arp
Assassini e delinquenti
Tano Badalamenti
Rosa Bazzi
Paul Bernardo
Andrew Cunanan
Stefano Delle Chiaie
Mattia Del Zotto
Albert De Salvo
Ferdinand Gamper
Andrea Ghira
Ed Gein
Jesse
James
Felice Maniero
Lea Papin
Salvatore Parolisi
Joe Petrosino
Dan White
Astrologi ed esoteristi
Abdul Al-Biruni
Liz Greene
Attori
Mario Adorf
Asia Argento
Sabine Azéma
Lauren Bacall
Barbara Bach
Anne Bancroft
Carmelo
Bene
Ingrid Bergman
Cesare Bocci
Alessandro
Borghi
Timothy Bottoms
Charles Boyer
Massimiliano Caiazzo
Cristiana Capotondi
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Claudette Colbert
Sean Connery
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Cameron Diaz
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Giuliano Gemma
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