la rotta di ulisse 2.0

 


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I pianeti in Pesci

La Luna 

Nei Pesci, la Luna procura una memoria stranissima, come del resto accade quasi sempre per qualsiasi manifestazione del dodicesimo segno. A volte tende infatti a confondere la fantasia con la realtà o con quanto vissuto in prima persona. Immedesimandosi talmente tanto nei ricordi dolorosi altrui non tanto per protagonismo quanto per troppa empatia. Può dare inoltre anche ricordi “cosmici”, nei quali però è sempre molto difficile distinguere il vero da quanto è frutto di immaginazione. Sensibile oltre misura, a volte anche troppo, vaga per il mondo pronta a scorgere ovunque sventure e pericoli, ma anche avventure miracolose che vanno afferrate al volo, prima che scompaiano nel nulla. La sua emotività fortissima la rende partecipe dei dolori dell’umanità intera, anche se una certa mutevolezza e distrazione fanno sì che dimentichi spesso presto l’oggetto che ha provocato il dolore emotivo, perché ha trovato qualcosa o qualcuno che la commuove anche di più. Pur se esaltata nell’ultimo segno, la Luna in Pesci dà una figura materna parecchio complicata. Poiché infatti rappresenta l’ultimo mese di gravidanza, quando la madre è spesso stanca di portare il figlio dentro di sé ma ha anche un po’ paura del distacco che deriverà dalla nascita imminente, crea spesso difficoltà a recidere il cordone ombelicale, anche da adulti. Sovente inoltre indica che la madre ha il bisogno di farsi proteggere dai figli, e di essere a sua volta protettiva nei confronti della propria madre, invertendo così quello che dovrebbe essere l’ordine naturale delle cose. Ciò accade soprattutto nei confronti delle femmine, ma anche i maschi non scherzano, restando spesso invischiati nel complesso di Edipo. Dà poi un’ipersensibilità accesa, soprattutto nel corso dell’infanzia, che può essere anche costellata da malattie, vere o immaginate non importa, e da una reale nostalgia del grembo materno, che proteggeva dai pericoli del mondo esterno. Insomma, per quanto importantissima non è una Luna di tutto riposo tanto che una donna farà a volte fatica a trovare una propria identità femminile disgiunta da quella materna, forse anche per un eccesso di fantasia che vorrebbe far sì che il soggetto in questione divenisse tutto e il contrario di tutto. Il mezzo per entrare in contatto con gli altri sarà prevalentemente il lamento, non recitato ma vissuto in prima persona per un eccesso intrinseco di emotività. Più tranquilla è forse la posizione degli uomini con questa Luna che, se pur ipersensibili di loro, vanno poi alla ricerca di una creatura fragile, o ritenuta tale, da proteggere. Ci sono poi due opposte tipologie fisiche da cui sono attirati: quella della donna con i seni enormi (vedi Berlusconi) e quella invece dall’aspetto infantile e un po’ malaticcio, a volte sull’orlo dell’anoressia, e comunque una creatura che dà l’impressione di dover ancora svilupparsi pienamente.

Questa descrizione è tratta dall’articolo sulla Luna:
http://www.larottadiulisse.it/astri/luna.html

Mercurio
La peculiarità di Mercurio in Pesci è la distrazione, l’essere sempre proiettati in una dimensione apparentemente diversa da quella in cui si vive. È incapace di un ragionamento logico comunemente inteso ma, grazie all’influsso di Luna e Nettuno, ha guizzi di genio che gli consentono di squarciare a volte il velo dell’infinito. Certo non puoi pretendere da lui costanza e coerenza, ma a volte capita che, per nostalgia dell’opposta Vergine, tenti infiniti lavori di ordine o catalogazione, lasciandoli poi a metà come certe opere incompiute nel sud dell’Italia. È attirato dalle emozioni altrui, e comunica soprattutto con i sentimenti, spesso con persone eccentriche, strane e magari malate. Spesso fuggendo poi all’improvviso dal rapporto, quando si è stancato. Paradossalmente può essere un buon commerciante anche se discontinuo e atipico, sopperendo alla mancanza di attenzione e di astuzia con una comprensione empatica che può conquistare il cliente. Si muove molto, a volte in maniera confusa e poco programmata, e può dare ottimi ballerini, con una spiccata sensibilità musicale. La sua adolescenza potrà essere vissuta in vari modi: solitaria o iperprotetta dai genitori, funestata da problemi di salute o fuori dalla norma per i motivi più strani. Come figlio dei propri genitori a volte inverte i ruoli e, per esigenze reali o per suo temperamento, si sente investito dal dovere di proteggerli. Oppure ancora li rimprovera di averlo gettato allo sbaraglio nel mondo, che al tempo stesso lo affascina e lo spaventa. Come genitore sarà a volte iperprotettivo ed eccessivamente ansioso, in altri casi manifesterà una fragilità tale da costringere la prole a farsi carico delle sue esigenze emotive o materiali. Tutte le tendenze sopra descritte sono amplificate all’ennesima potenza se anche il Sole è in Pesci, creando personalità geniali, apprensive, distratte e mutevoli. Questo Mercurio dà all’Aquario una nota sentimentale che non guasta, facendolo diventare più sensibile alle istanze emotive, anche se possono aumentare la vaghezza come pure la distrazione. Un Sole in Ariete, invece, perde certe spavalderie di troppo e si addentra nel magico mondo delle emozioni, alternando così l’impulsività alla sensibilità.

Questa descrizione è tratta dall’articolo su Mercurio:
http://www.larottadiulisse.it/astri/mercurio.html

Venere
Esaltata per trasparenza nell’ultimo segno, qui Venere è effettivamente proiettata in un oltre (e non è detto che sappia quale sia) tanto è persa nel mondo dei suoi sogni. Vive infatti spesso in una dimensione onirica dove il rimpianto del passato (di un amore passato in questo caso) si congiunge alla fantasiosa speranza che quell’amore ritorni, anche quando l’amato bene è passato a miglior vita. E in tal caso si immagina di ricongiungersi a lui in paradiso o in un luogo analogo, a seconda delle credenze religiose. Intendiamoci, la maggior parte delle Veneri in Pesci non si auto-reclude in una luttuosa nostalgia di ciò che non c’è più, perché ama e si innamora tantissimo. Le basta un sospiro, una carezza fuggevole, uno sguardo rubato su un tram per farle credere in un amore eterno. Anche se poi, allo sguardo successivo di un’altra persona, incontrata magari solo mezz’ora dopo la precedente, ci si innamora di nuovo per l’eternità, fino alla prossima volta. Per il noto masochismo del segno, questa Venere non ama se non soffre almeno un po’, se non immagina fughe rocambolesche e salvataggi miracolosi sull’orlo dell’abisso, se non ricorre al sentimento per farsi distogliere dalla prosaica realtà terrena. Ama i sofferenti, ed è infatti spesso presente nel tema natale di infermieri, e può dare il meglio di sé se potrà curare chi ama, sia per dolori fisici sia per quelli emotivi. È apprensiva e gracile in fatto di salute, ma è meno fragile di quel che sembra e spesso a furia di dolori e lamenti riesce a campare cent’anni. In fatto di estetica ha gusti strani se non stravaganti che, nei casi estremi, possono sconfinare nel kitsch. 
Se anche il Sole è in Pesci non c’è contraddizione tra l’Io conscio e l’amore, anzi i nativi palpiteranno per qualsiasi emozione che si profili all’orizzonte (e anche se non si profila), spesso innamorandosi a oltranza di chi comprende i loro dolori interiori e magari gliene procura qualcuno di nuovo per piangerci un po’ su.
Personalità così diverse come Capricorno e Pesci non possono che arricchirsi a vicenda. Chi possiede questa combinazione planetaria accompagnerà alla volontà di dominare la vita, propria del Capricorno, una sensibilità pescina trepida e romantica, spesso suscitando lo stupore di chi non saprebbe immaginare, dietro la rocciosa scorza del decimo segno, un cuore che vibra di sogni.
L’Aquario con Venere nell’ultimo segno acquista enormemente in sensibilità, ma di certo non in fedeltà affettiva. Vivrà per l’amore, quello del minuto, e poi quello del minuto successivo, consapevole però che parte delle sue attese affettive resteranno sogni, con una sotterranea vena di malinconia. Nei casi in cui invece è fedele, lo è in situazioni che comportano sofferenza o l’impossibilità di ottenere davvero stabilmente l’amore che si vorrebbe. Avendo sempre la consapevolezza che, in questo mondo materiale, almeno la fantasia è gratis. 
Uomo o donna, l’Ariete con questo tipo di Venere smorzerà la propria irruenza almeno nel campo degli affetti. Sarà pronto a commuoversi e a innamorarsi al primo batter di ciglia di uno sconosciuto, anche se un certo moralismo di fondo impedirà spesso di tradire davvero il partner. Irruente ed emotivo, dovrà imparare a bilanciare e a far convivere queste due diverse forze della natura che ha dentro di sé. 
Se un Sole in Toro è spesso tutto terra terra, felicemente terra terra, la Venere in Pesci lo costringe a tuffarsi senza salvagente nell’oceano dei sentimenti. Potrà farlo concedendosi fugaci avventure, prima di tornare al quieto focolare domestico, oppure spaziare solo con la fantasia. Come capitava a una mia anziana parente, avida lettrice dei romanzi rosa di Liala e Delly, popolati fittamente di aviatori morti in guerra e fanciulle straziate che per tutta la vita rimpiangevano l’amore perduto.

Questa descrizione è tratta dall’articolo su Venere:
http://www.larottadiulisse.it/astri/venere.html

Marte
Nell’ultimo segno dello Zodiaco, Marte può dare tutto tranne che il comportamento comunemente definibile come aggressivo. Anzi, per il masochismo implicito nel segno dà delle vittime potenziali, volontarie o involontarie. Vittime spesso della metà femminile dell’umanità, se non fisicamente di certo emotivamente e moralmente. Sapendo che la sua tendenza naturale sarebbe quella di soccombere, questo Marte o fa opera preventiva di chiusura per impedire di venire attaccato oppure dà spazio mentale a fantasie di vendetta, che stenta quasi sempre a mettere in opera. Quando esplode perché gliene hanno combinate troppe, pesta i piedi come un bambino e scoppia in collere verbali che non potrebbero spaventare nemmeno un moscerino o un lombrico. Può essere soggetto a incidenti per tendenziale distrazione, anche se spesso un qualche santo patrono dei distratti lo salva sull’orlo della catastrofe. Non sa nemmeno di avere una muscolatura, perché con la testa è sempre altrove, ma quella che ha può essere strana, filiforme o sgusciante, più da creatura acquatica che da essere umano. Gli uomini con questo tipo di Marte possono sedurre con la dolcezza o la fantasia, a volte anche contro le regole dell’Eros “normale”. Lo “fanno strano” non per volontà di trasgredire ma perché non gli riesce diversamente. L’eccitazione scatta solo se è coinvolta la parte emotiva o se si riesce a dare spazio alla fantasia e al bisogno di avventura. Le donne con questo Marte possono innamorarsi di marinai, sacerdoti, tossicodipendenti, musicisti, o alternativi di varia natura, l’importante è che il partner sia fuori dalla norma, e che sappia stimolare il loro lato romantico. A volte troppo romantico.

Questa descrizione è tratta dall’articolo su Marte:
http://www.larottadiulisse.it/astri/marte.html

 Giove
Appena si siede a tavola, il Giove in Pesci ti sommerge con i suoi problemi digestivi, esistenziali e amorosi. Ma intanto mangia. E tra il racconto dell’ennesimo abbandono dell’ultimo amante e quello di un estenuante viaggio a Lourdes (entrambe le narrazioni sono condite da qualche lacrima che scorre furtiva dal ciglio) fa sparire senza chiasso dalla tavola l’antipasto, il primo, il secondo, il contorno, i formaggi, il dessert, il caffè e l’ammazzacaffè. Per poi ricordarsi all’improvviso che ha mangiato troppo e che certo nell’arco di pochi minuti starà malissimo o addirittura morirà all’istante. Ma intanto ha spazzolato via tutto, e le prime cose a volatilizzarsi sono state alcool, cibi liquidi e dolci. Ha una bella voce, musicale ma con in sottofondo una leggera nota di lamentosità. Adora inoltre i vezzeggiativi e i diminutivi e, anche se pienamente maturo, usa a volte un linguaggio infantile. Crede di essere sfortunato – o almeno lo dichiara, ma quasi di certo è in buona fede – anche se già dalla nascita ha prenotato un posto in paradiso, o nel luogo ultraterreno equivalente di altre religioni. Come pure dichiara di essere disinteressato al denaro, ma per vivere bisogna pur guadagnare “qualcosina”, anche se spesso il suo “qualcosina” è tutto tranne che poca cosa. Vorrà dire che, al momento del trapasso, potrà lasciare tanto al luogo di culto che in vita ha frequentato con regolarità.

Questa descrizione è tratta dall’articolo su Giove:
http://www.larottadiulisse.it/astri/giove.html

Saturno
Secondo un Pesci illustre, Ennio Flaiano, la via più breve tra due punti è l’arabesco, e mi pare una definizione perfetta per Saturno nel segno. Ci sono varie gradazioni in questo uso un po’ barocco della logica. Può esserci la genialità allo stato puro, grazie all’apporto della Luna e di Nettuno, anche se può trattarsi di genialità discontinua e non sempre compresa dai contemporanei. Chi genio non è può invece costruire deliziosi castelli logici simili a certe creazioni fantasy, tanto piacevoli per l’immaginazione quanto poco in contatto con la realtà del mondo. Il potere in sé e per sé gli interessa poco o nulla, a meno che non sia esercitato su ambienti stravaganti e settari, quali monasteri, prigioni, comunità di recupero per tossicodipendenti. Chi ha questa posizione planetaria ha comunque un’istintiva attrazione per quanto è diverso e, anche se collegato alla realtà per altri elementi del suo tema natale, si ritaglia uno spazio per dare libero sfogo ai suoi furori mistici o eccentricità. Potrebbe trattarsi di uno di quei manager che, una volta all’anno, si ritirano in un eremo per digiunare e meditare in solitudine. Questa potenziale diversità intrinseca fa sì che abbiano qualche lato di intolleranze nettuniane, soprattutto in campo etico o religioso. Hanno paura della vecchiaia ma sanno che, in quell’età, potranno dare libero sfogo ai lamenti che per il resto della vita hanno cercato di tenere sotto controllo. Oppure sognano di ritirarsi a ottant’anni in un eremo sperduto per cercare di andare incontro all’infinito.

Questa descrizione è tratta dall’articolo su Saturno:
http://www.larottadiulisse.it/astri/saturno.html

Urano
Gli ultimi nati con Urano in Pesci sono ancora troppo piccoli per rappresentare un valido campione di osservazione. Bisogna quindi fare riferimento ai nonni o ai genitori nati negli anni Venti con lo stesso Urano. La caratteristica più evidente era lo stupore, talvolta misto a terrore, nei confronti della tecnologia. Per riuscire ad azionare macchine di qualsiasi tipo dovevano almeno immaginare che il loro funzionamento dipendesse da qualche intervento magico, di elfi o folletti. Solo così erano in grado di metterle in moto. Suppongo che i nati nell’ultimissima generazione, nativi digitali, non potranno avere un rapporto così controverso con la tecnologia. Immagino allora che capiterà il contrario, ossia si tufferanno nella tecnologia perdendo però in qualche modo il rapporto con il reale. Ossia le macchine impiegate saranno scambiate per l’intera realtà, e non come strumenti per interagire con essa. I nativi degli Anni Venti erano comunque fantasiosi e disordinati sul piano lavorativo, e sopperivano spesso al caos organizzativo con un’innegabile originalità talvolta sconfinante con il genio, difficilmente confinabili in un’attività routinaria. Troppo distratti per cogliere al volo le migliori occasioni, sapevano però captare con l’intuito dove stava il loro interesse, sfruttando poi l’intrinseca lamentosità per ottenere favori dagli altri. Anche se si trattava di una caratteristica talmente innata che non erano in grado di averne consapevolezza. Ma la impiegavano, comunque. La distrazione fu spesso all’origine di incidenti di varia natura, anche se la tendenziale codardia impediva loro sovente di cacciarsi in situazioni senza via di uscita. Vedremo cosa combineranno a loro volta tra qualche anno i più piccoli nati con questa posizione planetaria e soprattutto come potranno vivere in un mondo dove la tecnologia impera.

Questa descrizione è tratta dall’articolo su Urano:
http://www.larottadiulisse.it/astri/urano.html  


Nettuno
Se ci atteniamo ai passaggi precedenti, analizzabili con obiettività data la distanza temporale, paiono ricorrere soprattutto due tipologie di eventi. Da un lato grandi scoperte scientifiche o teoriche, che consentono di allargare gli orizzontali mentali dell’uomo fino all’impensabile, come sono abituati a fare i Pesci e Nettuno, dall’altro una certa tendenza al fanatismo e alla rivendicazione delle proprie posizioni ideologiche o religiose, legate però in gran parte anche all’identità culturale nazionale e a precisi interessi economici. Già, perché i Pesci vengono spesso confusi per creature evanescenti e fragili ma non dimentichiamo che a strutturare il loro segno è anche il vorace Giove, che sarà pure bonario, ma è anche molto attento ai propri interessi economici. Così la riforma luterano del Cinquecento avvenne anche perché i tedeschi capitanati da Martin Lutero si erano stancati di foraggiare gli interessi della Chiesa di Roma, nel Seicento le battaglie di religione erano legate anche a questioni di supremazia economica, mentre i moti del ‘48, nell’Ottocento, erano tesi sì a stabilire maggiore democrazia e indipendenza dei popoli, ma traevano linfa anche dalla voglia di pagare meno tasse all’oppressore di turno. Con il passaggio del pianeta in Pesci le ideologie del momento si trasmettano come una malattia esantematica, come un’influenza da debellare ma per la quale non sono ancora stati creati vaccini. Ossia si è vittime di una pesante sbornia ideologica come se si trattasse di un problema virale debilitante per la lucidità (sempre di Nettuno si tratta). O ancora, sempre abdicando a ogni spirito critico, si entra a far parte di una setta, in cui si crede ciecamente (qui entra in gioco il Giove domiciliato in Pesci che, per la sua presenza nel segno, estende la sua influenza sulle manifestazioni di Nettuno) alla fede praticata (sempre Giove). Per quanto riguarda il periodo attuale, e ai sette anni appena trascorsi con Nettuno in Pesci, rispetto alle scoperte, fino ad ora ne sono state fatte parecchie, e molte forse ancora non ci sono state comunicate. Anzitutto è stato fotografato un buco nero, dando la prova dell’evidenza alle teorie che li ipotizzavano. Sono riprese poi le esplorazioni dello spazio, e pare che si voglia tentare di stabilire colonie umane su Marte, o riportare l’uomo sulla Luna. In compenso sono spuntate anche le teorie terrapiattiste, che fino ad ora hanno suscitato sempre una sana e giusta ilarità, e portato il buon umore a chi stava attraversando un periodo cupo. La medicina nel frattempo continua a fare passi da gigante e pare che l’ingegneria genetica stia trovando il modo per fermare o debellare alcuni tipi di tumore. In contemporanea ha assunto toni incandescenti la crociata no-vax spesso basata su preconcetti nati da cattiva informazione. Nettuno porta anche questo. Il pianeta resterà in Pesci ancora sei anni, facendo ipotizzare altri passi in avanti nella comprensione del Tutto, con scoperte che quasi di certo verranno assimilate e diffuse su vasto raggio nei prossimi decenni. In quale ambito non saprei, ma toccheranno con ragionevole certezza infinite (aggettivo nettuniano) varietà dello scibile umano, portando una nuova conoscenza dell’universo e delle sue leggi. Rispetto alle questioni sociali e politiche, Nettuno ha finora di certo influenzato la tendenza a credere a tutte le bufale più inverosimili, spacciate come verità sacrosante sui social network e, ribadisco, il termine “influenzare” è del tutto nettuniano. Inoltre, in questi ultimissimi anni è emersa una figura mai apparsa prima, almeno con questo nome e importanza, ossia l’influencer. Non dimentichiamo infatti che la moda - come l’ideologia - è sotto il dominio astrologico di Nettuno. L’adesione a un credo è stata finora più che religiosa in qualche modo politica, ma ha assunto toni da crociata. Non disinteressata e idealistica, come si potrebbe ipotizzare idealizzando troppo Nettuno, ma per difendere i propri interessi. Vero che a indirizzare Nettuno in questo senso ci sono Plutone in Capricorno e, da poco, anche Urano in Toro, ma Nettuno sembra lo strumento migliore per trasmettere le istanze realistiche ed egoistiche dei pianeti in segni di Terra, ricoperte da un make-up ideologico di giusto-ingiusto, sempre spalmato a seconda dei propri interessi, o di quelli che qualcuno ha fatto credere lo fossero. La Santa Crociata nettuniana si fa per riconquistare il proprio Stato, difendere i confini della Nazione, fermare l’Invasore, quando ormai internet e i voli low-coast hanno spazzato via ogni possibilità di recintarsi nel proprio orticello. Nettuno fa infatti “credere” che sia cosa buona e giusta lasciare affondare barconi pieni di stranieri, come un tempo si partiva per la guerra per sterminare gli invasori o conquistare spazio vitale e allargare il proprio benessere economico. Nettuno confonde4 , lo fa in ogni sua simbologia, e ti fa andare in processione con una Croce – o simbolo analogo per le altre confessioni – convinto che quella sia la verità, che quello sia il bene. In Pesci pare quindi che la missione di Nettuno sia allargare i confini mentali e difendere quelli geografici legati alla proprietà e all’arricchimento personale, come i nativi del segno al tempo stesso possono ospitare dentro di sé tutta le genialità o stranezza del mondo, stando però ben attenti a non farsi rubare il portafogli. Anche le menti eccelse mica campano d’aria. Questa descrizione è tratta dall’articolo su Urano:
https://www.larottadiulisse.it/astri/nettuno_pesci.html

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MANUALE COMPLETO DI ASTROLOGIA

VOLUME QUARTO - I PIANETI - I RAPPORTI TRA I PIANETI

L'INTERPRETAZIONE DEL TEMA NATALE


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E quattro! In perfetto orario rispetto alla tabella di marcia, ecco il quarto volume del Manuale completo di astrologia.
Con questo volume del Manuale completo di astrologia siamo arrivati al quarto capitolo, dedicato ai pianeti, ai rapporti tra pianeti e all’interpretazione del tema natale. Un libro ricco di concetti, informazioni e storie di persone, celebri o comuni, in grado di fornire al lettore ogni chiave per “decodificare” i simboli planetari e comprendere al meglio la nostra vita. Non bisogna essere geni o veggenti per farlo, ma va capito davvero il linguaggio degli astri. Un’ulteriore, fondamentale tappa nel percorso della conoscenza astrologica, partendo da quanto già teorizzarono gli antichi, passando attraverso la rielaborazione critica e geniale operata nel secolo scorso da Lisa Morpurgo, infarcita infine dalle più recenti scoperte della psicologia e delle neuroscienze, da tanta ironia e dalla voglia di non dimenticare mai il buon senso, indispensabile per interpretare la vita delle persone grazie ai massimi sistemi astrologici.

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Personaggi famosi dei Pesci


Artisti e pittori 
Afro Basaldella
Balthus
Alberto Burri
Honoré Daumier
Lucien Pissarro
Pierre Renoir
Tom Wesselmann

Fotografi
Diane Arbus
Oliviero Toscani

Illustratori e fumettisti
Bruno Bozzetto
Giorgio Forattini
Benito Iacovitti

Scultori
Marino Marini

Assassini e delinquenti
Giovanni Brusca
Bertrand Cantat
Adolf Eichmann
John Wayne Gacy
Gigliola Guerinoni
Mamma Ebe
Ron Hubbard
Aileen Wuornos

Astrologi ed esoteristi
Rudolf Steiner
Alexander Volguine

Attori
Stefano Accorsi
Ursula Andress
Javier Bardem
Drew Barrymore
Juliette Binoche
Brenda Blethyn
Michael Caine
Glenn Close
Lily Collins
Daniel Craig
Bryan Cranston
Piera Degli Esposti
Benicio Del Toro
Patrick Duffy
Dakota Fanning
Ennio Fantastichini
Beppe Fiorello
Peter Fonda
Alessandro Gassman
Jean Harlow
Rex Harrison
Isabelle Huppert
Jennifer Jones
Daniel Kaluuya
Sandrine Kiberlain
Queen Latifah
Greta Lee
Eva Longoria
William H. Macy
Anna Magnani
Giulietta Masina
Kyle McLachlan
Eva Mendes
Sandra Milo
Liza Minnelli
Romina Mondello
Michele Morgan
Chiara Muti
Ornella Muti
Marco Paolini
Joe Pesci
Sidney Poitier
Cochi Ponzoni
Francisco Rabal
Serge Reggiani
Emmanuelle Riva
Kurt Russell
Dominique Sanda
Peter Sarsgaard
Giulio Scarpati
Sharon Stone
Elizabeth Taylor
Massimo Troisi
John Turturro
Rachel Weisz
Olivia Wilde
Vanessa Williams
Joan Woodward

Ballerini e coreografi
Carolyn Carson
Cyd Charisse
Valsav Nijnski
Rudolph Nureyev

Cantanti
Manuel Agnelli
Ana Mena
Angelo dei Ricchi e Poveri
Lucio Battisti
Harry Belafonte
Justin Bieber
Big Mama
Michael Bolton
Jon Bon Jovi
Irene Cara
Johnny Cash
Ivan Cattaneo
Chiara Iezzi (Paola & Chiara)
Kurt Cobain
Riccardo Cocciante
Billy Crystal
Gigi D’Alessio
Lucio Dalla
Roger Daltrey (Who)
Pino Daniele
Johnny Dorelli
Tiziano Ferro
Hozier
Kesha
Khaled
Jake La Furia
Luciano Libague
LP
Chris Martin (Coldplay)
Francesca Michielin
Lou Reed
Rihanna
Olivia Rodrigo
Matteo Romano
Samuel Romano (Subsonica)
Bobby Solo
Stromae
Syria
James Taylor
Umberto Tozzi
Giovanni Truppi
Antonello Venditti
WILL.I.AM (Black Eyed Peas)

Cantanti lirici
Enrico Caruso
Mirella Freni
Beniamino Gigli
Renata Scotto

Chef
Gualtiero Marchesi
Mauro Uliassi

Cronaca
Anna Casati Stampa
Carlo Giuliani
Patricia Hearst
Nicole Minetti
Walter Tobagi

Imprenditori e industriali
Gianni Agnelli
Bernard Arnault
Steve Jobs

Moda
Bianca Balti

Enrico Coveri
André Courreges
Hubert De Givenchy
Alexander McQueen
Franco Moschino

Magistrati e giuristi
Ruth Bader Ginsburg

Musicisti
Fryderik Chopin
Nat King Cole
Ry Cooder
Dardust
Salvatore Di Giacomo
Andy Gibb (Bee Gees)
George Harrison
Arthur Honegger
Maurice Ravel
Nikolai Rimski-Korsakov
Gioacchino Rossini
Andrés Segovia
Nina Simone
Kurt Weill

Personaggi mondani
Alberto di Monaco
Andrea d’Inghilterra
Priscilla Chan
Chelsea Clinton
Edoardo d’Inghilterra
Maria Gabriella di Savoia
Marta Marzotto
Naruhito principe del Giappone
Adua Pavarotti
Ivana Trump
Gloria Vanderbilt

Personaggi storici
Carlo V
Enrico II il Plantageneto
Federico II di Prussia
Claretta Petacci
Umberto I
Vittorio Emanuele II
George Washington
Harold Wilson

Politici
Gianni Alemanno
José Maria Aznar
Antonio Bassolino
Francesco Boccia
Emma Bonino
Gordon Brown
Galeazzo Ciano
Bettino Craxi
Salvatore Cuffaro
Lamberto Dini
Recep Erdogan
Felipe Gonzales
Ted Kennedy
Luigi Manconi
Sandra Mastella
Yitzhak Rabin
Mitt Romney
Matteo Salvini
Ariel Sharon
Vincenzo Spadafora
Victor Yuscenko

Registi
Robert Altman
Bernardo Bertolucci
Luc Besson
Luis Bunuel
Renée Clement
Luc Dardenne
Jonathan Demme
Roberto Faenza
Xavier Giannoli
Tonino Guerra (sceneggiatore)
Andrew Haigh
Ron Howard
Spike Lee
Giuliano Montaldo
Sam Peckinpah
Luca Ronconi
Danis Tanovic
André Téchiné
Carlo Vanzina
Paolo Virzì

Religiosi e mistici
Enzo Bianchi
Santa Gemma Galgani
Jacinta Marto (pastorella di Fatima)
Papa Pio XII
Cardinal Dionigi Tettamanzi

Scrittori
Elizabeth Barrett Browning
Giorgio Bassani
Georges Bernanos
Isabella Bossi Fedrigotti
André Breton
Anthony Burgess
Aldo Busi
Flavio Caroli (critico d’arte)
Carlo Cassola
Piero Citati
Gabriele D’Annunzio
Cyrano De Bergerac
Alba De Cespedes
Daphne Du Maurier
Lawrence Durrell
Breat Easton Ellis
Beppe Fenoglio
Ennio Flaiano
Gabriel Garcia Marquez
Francesco Guicciardini
Michel Houllebecq
Victor Hugo
John Irving
Alessandro Manzoni
Alda Merini
Anaïs Nin
Pierpaolo Pasolini
Georges Perec
Raymond Queneau
James Redfield
Jules Renard
Philip Roth
John Steinbeck
Theodore Sturgeon
Torquato Tasso
John Updike
Boris Vian
David Foster Wallace
Tom Wolfe

Filosofi, antropologi e sociologi
Cesare Beccaria
Benedetto Croce
Karl Jaspers
Michel de Montaigne
Pico Della Mirandola
Arthur Schopenauer
Emanuele Severino

Giornalisti
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Laura Chimenti
Lucia Goracci
Paolo Mieli
Bruno Pizzul

Spettacolo
Caterina Balivo
Herbert Ballerina
Claudio Bisio
Victoria Cabello
Gabriella Carlucci
Antonio Catania
Walter Chiari
Giorgio Comaschi
Carlo Conti
Massimo Giletti
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Mago Forest
Giovanni (Aldo, G. & Giacomo)
Gene Gnocchi
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Astronomi, fisici, chimici e matematici
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Yuri Gagarin (astronauta)
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Linus Pauling (chimico)

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Medici e psicologi
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Franco Basaglia
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