Melanie Griffith & Antonio Banderas,
la calma dopo la tempesta
di Roberta Balduin
Melanie
Griffith (9-8-1957, h. 23.49. New York) è uno di quei
casi che sarebbe riduttivo considerare disgiunto dalla imprescindibile
figura materna.
Leone
ascendente Toro, Melanie infatti è figlia dell’attrice
Tippi Hedren (New Ulm, Minnesota, 19-1-1930), e qui
si rende necessario rivolgere attenzione al vissuto e alle scelte
di questa madre che, a 18 anni – parliamo della
fine degli anni ’40 – se ne va da sola
a New York a fare la modella.
Bionda e fine creatura, viene notata, scelta e plasmata da Hitchcock,
che la rende protagonista dei film Uccelli e Marnie
e, negli intendimenti del regista lo sarebbe stata di altri se la
delicata, ma risoluta Tippi non si fosse rifiutata di cedere alle
insistenti richieste di “attenzioni” del regista, infatuatosi
di lei.
Questo diniego, frutto di Sole, Venere, Marte e Saturno nel coriaceo
Capricorno, le costa l’ostracismo impostole da Hitchcock, che
le bloccherà tutte le strade per proseguire la carriera. Come
non rilevare quanto la Luna in X in Aquario di Melanie si esplichi
nella simbologia di madre, prima ancora che non nell’essenza
della sua femminilità, una madre atipica (in Aquario) che permette
una precoce emancipazione, ma pur sempre dominante (in X).
Il padre, Peter Griffith, produttore pubblicitario ed estemporaneo
attore, rimane per poco in famiglia; la madre si risposa e Melanie
cresce con un altro padre e dei fratelli acquisiti.
La sua Luna in X in opposizione a Sole e Urano dalla IV evidenzia
il disaccordo e la separazione dei suoi genitori e quello che poi
sarà il suo conflitto tra una emotività che necessità
d’intimità e la ricerca di emancipazione e l’impulso
ad affermarsi, reso un po’ velleitario e discontinuo dalla Luna
in X.
Melanie a nove anni è già davanti alla macchina fotografica
come modella e già dall’infanzia viene indotta dalla
madre a prendere lezioni di recitazione, fino all’esordio a
12 anni.
A 16 anni condivide il set con la madre in un documentario sulla rivoluzione
sessuale in atto nelle donne americane e conosce il seducente 22enne
Don Johnson (interprete, anni dopo, della dinamica serie televisiva
Miami Vice) irrequieto ragazzo dal già nutrito passato
di alcool, droga e precedenti penali, già divorziato due volte.
I due s’innamorano.
Melanie esce di casa, agevolata sia dal suo Urano in IV che dalla
sua Luna aquariana e facilitata inoltre dalla assai liberal madre
che le concede di andare a convivere con Don.
L’opposizione
sull’asse IV-X non parla della necessità di Melanie di
staccarsi dalla madre, o recidere radici familiari per necessità
di rottura: il Sole è in Leone e congiunto al dinamico Urano
nella cancerina quarta casa fa pensare a una originale espressione
personale in un contesto familiare apprezzato per l’anticonvenzionalità
(la madre teneva un leone in casa) che lei, dunque, non senta di dover
lasciare per ribellione, considerando anche il suo ascendente Toro
e la forte presenza di pianeti verso il Fondo Cielo e nessuno verso
l’emisfero che suggerisce volontà di attirare troppe
attenzione su di sé.
L’emancipazione, in realtà, nasce più dalla necessità
di acquisire una propria immagine femminile autonoma, sicuramente
resa sempre difficile dall’opposizione Sole-Luna, oltre che
dal confronto quotidiano con la bellezza della madre.
Una madre sicuramente ingombrante e in posizione di eminenza (la decima
casa) anche se aperta di idee (l’Aquario). Ma proprio per questo
poco madre, poco capace di dare le rassicurazioni che la forte quarta
casa di Melanie richiederebbe. E che non può ottenere da lei,
ma che cerca di ottenere dall’uomo di turno.
L’uscita fisica da casa è così stata motivata
da una scelta fortemente passional-sentimentale e dal richiamo della
sua imperante 5ª casa leonina, che si avvale di due congiunzioni,
quella di Marte-Plutone e quella di Mercurio-Venere e, non fosse abbastanza,
anche dalla presenza di Giove, che riaggancia in semisestile la congiunzione
Marte-Plutone.
Il rapporto con Don Johnson deve essere stato altamente passionale
ed è immaginabile quale attrazione abbiano avuto nella vita
di Melanie eccessi, sessualità, amore per i figli e sentimento.
La congiunzione Marte-Plutone nella solare 5ª casa parla di una
forte carica vitale e di una prorompente sessualità espressa
con eccessi, con il gusto della provocazione plutonica, con un’alta
carica seduttiva, con la cerebralità curiosa di una Venere
congiunta a Mercurio, e tutto nella Vergine, che poco l’avrà
tenuta a bada, ma che, se mai, avrà scatenato richieste volte
al recupero del disagio di sentirsi insicura, fino a spingerla al
masochismo.
Con Mercurio in 5ª, anche precoce sperimentazione: Tatum O’
Neal scrive che a 12 anni viene condotta con la forza dalla 18enne
Melanie, insieme a una coppia, in una casa chiusa dove i quattro fanno
un’orgia.
Poco dopo la Griffith la denuncia per calunnie... ma non è
difficile credere alla veridicità della O’ Neal.
Si mantiene facendo la modella e a 18 anni sposa Don che la incoraggia
a fare l’attrice, ma il rapporto già turbolento, viene
inasprito dai primi successi di lei che adombrano lui e dalla condivisione
degli stessi usi di alcool e droga (Nettuno dalla 6ª in sestile
alla congiunzione Marte-Plutone in 5ª).
Decide così di porre fine al suo primo matrimonio.
A 23 anni, abusi e dipendenze vengono temporaneamente risolti con
il secondo matrimonio, con l’attore Steven Bauer che la aiuta
a disintossicarsi ed a migliorare la recitazione, e da cui ha il primo
figlio.
Il pieno successo arriva a 29 anni con il film Omicidio a luci
rosse quando emerge con la sua immagine appariscente legata ad
un look sexy-aggressivo, imponendosi con una immagine di donna diametralmente
opposta dalla diafana e fragile madre-Marnie, così lontana
e spaventata dal sesso.
Disinibita ed ironica, Woody Allen le regala la memorabile battuta
«il mio corpo appartiene a mio marito... quello che faccio dal
collo in su sono affari miei!», dimostra capacità di
interpretazioni versatili ed eclettiche, ma la sua carriera, nonostante
il successo, va avanti tra alti e bassi, soprattutto per i non risolti
problemi legati ad alcool e droga.
A 30 anni divorzia ed entra in una clinica per disintossicarsi e ricontatta
il primo amore Don Johnson, per ricevere supporto morale.
Segue la riconciliazione ed un rinnovato matrimonio, a 32 anni, dal
quale nasce una figlia.
Anche questa volta, la relazione si ripresenta turbolenta e conflittuale,
tempestata da continui litigi e rappacificazioni, fino al divorzio
definitivo.
Melanie non riesce a poter vivere un normale rapporto matrimoniale
e i legami sono sempre stati fortemente segnati dalla dicotomia di
avere un Sole in IV che necessita dell'uomo accanto, possibilmente
tra le mura di casa, ma che le permetta, al tempo stesso, quella libertà
e quel tanto di anticonvenzionalità che le garantisca l'aria
frizzante e l' "elettricità" di cui ha bisogno; uomo
al quale richiesta questa uranianità risulta poi essere destabilizzante
per le sue esigenze emotive e di intimità e per nulla foriero
di quiete domestica.
Da qui un continuo avvicendamento di incontri che tanto rapidamente
giungono, ma che altrettanto rapidamente si portano alla rottura,
di cui non solo è responsabile Urano congiunto al suo Sole,
ma anche i tre pianeti signori dello Scorpione, Mercurio, Marte e
Plutone che, in 5ª, creano quelle tempeste ormonali che la inducono
a sposarsi, per placare le insistenti richieste del corpo.
Nel destino di Melanie, forse la risoluzione è l’attesa
che quel Saturno in VII si palesi portando la calma e la tranquillità
in età più matura...
Infatti a 39 anni conosce sul set l’attore spagnolo Antonio
Banderas, sposato subito dopo e dal quale ha una figlia, Stella del
Carmen.
Da allora Melanie sembra aver trovato stabilità sia negli affetti
che nel lavoro; insieme al marito ha fondato una casa di produzione
ed insieme hanno realizzato diversi progetti, tra cui il film Pazzi
in Alabama da lei interpretato insieme alle figlie. Sono impegnati
in molte opere di carità, incluso il reperire fondi per la
riserva di animali selvaggi della madre di lei
In un certo qual modo, la disposizione dei pianeti della sua 5ª
casa hanno rappresentato la sequenza della modalità della sua
espressione vitale: la prima forte congiunzione Plutone-Marte che
ha caratterizzato gli eccessi della prima parte della sua vita, passando
all’amore filiale della congiunzione Mercurio-Venere, fino a
ottenere la rotonda espressione del suo Giove nella simbologia di
benessere e pienezza, grazie all’amore di Antonio Banderas ed
ancora Giove in 5ª... la realizzazione del sogno ancestrale di
ogni donna, l’avere cioè un figlio da ogni uomo amato.
Josè
Antonio Domìnguez Banderas (10-8-1960, h. 21.00, Malaga,
Spagna) figlio di una maestra e di un poliziotto si definisce «il
prodotto di una stabile, felice, tipica famiglia middle class»
spagnola.
La madre che s’intuisce volitiva e militaresca, per la sua Luna
Ariete in sestile a Marte e quadrata a Saturno, votata forse più
agli schiaffi che alle carezze, lo vorrebbe insegnante o prete e lo
fa studiare presso un seminario, ma il vero sogno di Antonio, che
Sole in Leone e Giove in X fanno guardare in alto, è quello
di diventare un calciatore, sogno che svanisce in seguito a una brutta
frattura al piede. Decide così di diventare attore ed è
il più giovane iscritto alla scuola di recitazione locale.
Il Sole in 6ª fa pensare ad una figura del padre in secondo piano
rispetto alla madre, prestigioso ai suoi occhi, come vuole il Sole
in Leone, ma tutto dedito al lavoro.
Una settimana prima del suo ventesimo compleanno, e con pochi soldi
in tasca, parte alla volta di Madrid; disse poi che idea e decisione
furono prese in un solo attimo, come poi è sempre stato per
tutte le cose importanti della sua vita (si tratta di un Sole in Leone
che si avvale della congiunzione di Urano che recupera quindi il senso
del tempismo, la capacità di cambiare i ritmi e di prendere
decisioni immediate che il Leone non ha e che il trigono con Giove
aiuta a prendere e a vivere con ottimismo e felicità.
Mentre studia recitazione, mantenendosi come cameriere e modello,
vive la classica esistenza dell’artista agli inizi, abitando
qua e là, sui divani dei suoi amici (un Sole in Leone ma in
6ª sa adattarsi) fino ai primi lavori, alle prime parti ed è
l’incontro con Pedro Almodovar che segna l’inizio della
sua carriera.
Sul set conosce Ana Leza che, dopo nove mesi, sposa nel 1987, ma la
necessità di espansione del Giove in Sagittario in X, che in
gioventù lo agevola nel distaccarsi dalle radici, fa si che
non si accontenti più dei confini nazionali e parta con la
moglie per quella Hollywood che definisce «la prostituta che,
se vuoi avere, devi essere disposto a pagare a un prezzo molto alto»
ma che saprà sfruttare lui stesso grazie al trigono della congiunzione
Sole-Urano in 6ª a Giove in X, tra pianeti solo beneficati.
«Il mio attore preferito è sempre stato Gary Cooper,
l’eroe solitario che si tiene dentro tutto, dolore e problemi;
io, invece, sono focoso e insicuro»: focosità che nasce
da luminari in segni di Fuoco e dall’insieme di un’accesa
emotività data dall’ascendente Pesci e dalla Luna Ariete,
doppiamente arietina poiché in I casa, legata in sestile a
Marte in Gemelli in 3ª che la fa manifestare apertamente, senza
veli, e in una dialettica accesa, incisiva e schietta.
Luna che in trigono a Mercurio in Leone in 5ª sottolinea anche
intelligenza, grande entusiasmo ed interesse per ogni cosa e persona
intorno a sé.
L’insicurezza, invece, nasce dalla casa in cui il suo Sole vive,
la 6ª, e dalla presenza nella stessa di altri 3 pianeti, Urano,
Venere e Plutone (Plutone potrebbe essere in VII se fosse nato pochi
minuti prima) e dalle quadrature di Saturno alla Luna e di Plutone
a un Marte in 3ª che, leso, non gli dà la sicurezza laddove
vorrebbe dimostrare il proprio valore intorno a sé, facendolo
sentire non all’altezza nei contesti sociali dove vorrebbe brillare.
La
bellezza diventa fascino con la congiunzione Venere-Plutone e si arricchisce
d’impatto unendosi alla carica vitale e al calore del Sole in
Leone e si sensualizza grazie alla morbidezza e allo sguardo sognatore
dell’Ascendente Pesci. Sensualità che non manca di essere
terrena per i valori 6ª-Vergine e che si avvale anche dell’Aria,
grazie al giovanile Marte in Gemelli... Insomma, non manca niente
ed ecco creata l’alchimia completa dell’archetipo del
maschio latino che incarna, nello schermo, istinto e passione, il
tutto indotto dall’esibizionismo che la Luna in I accentua anche
perché votata al recupero del suo Marte che, leso da Plutone,
questa alta carica virile, di fatto, non la dà, anzi la priva.
La sua vita emozionale è sensibilizzata a fior di pelle dalla
Luna Ariete e in I che parla di emozioni tempestose che lo agitano
e che chiedono di venire alla superficie e del vuoto dato dalla quadratura
di Saturno.
Sensibilità che quando riversata nell’affettività,
deve fare i conti con una Venere in Vergine quadrata a Marte che lo
rende timido nell’esprimere i sentimenti e a sottostimare le
sue qualità e a dubitare di poter ricevere apprezzamento e
amore, ancor di più perché in 6ª.
Il suo Sole in 6ª viene rassicurato mettendosi al servizio della
donna, di cui diviene gentile servitore, perché il concetto
d’amore della Venere in Vergine è legato al poterlo manifestare
attraverso tutta una serie di pensieri e piccoli favori, aiutando
la compagna o facendo qualcosa di tangibile per dimostrarle affetto
o semplicemente essendo lì per lei. Tendenziale servilismo
vissuto comunque con orgoglio leonino e la devozione arietina a chi
è o si reputa superiore.
Venere diventa più fantasiosa grazie al sestile di Nettuno
in 8ª che la imbeve di romanticismo e di suggestioni, anche di
un pizzico di fanatismo; infatti lui ricorda spesso che non dimenticherà
mai il primo momento in cui vide Melanie di persona alla premiazione
degli Oscar nel 1989, in abito bianco di perle, e di aver pensato
che lei fosse una delle più belle donne che avesse mai visto.
Naturalmente, aggiunge che non avrebbe mai potuto immaginare quello
che sarebbe successo sei anni dopo, sul set del film Two Much
quando Melanie cattura anche il suo cuore... Divorziano entrambi e
si sposano il 14 maggio 1997 con Saturno di transito in trigono al
Sole di entrambi.
Provvede poi la congiunzione di Venere a Plutone ad abbattere i tabù
e a mettere in gioco l’intensità, la passione, la carnalità
che rende impellente la soddisfazione dei propri desideri, congiunzione
che parla anche di aver vissuto sia estasi che agonie, come profondi
cambiamenti attraverso le esperienze d’amore, il dolore, le
separazioni.
Il Marte di Antonio, giovanile ma non fortissimo in Gemelli, quadrato
a Venere in Vergine, in gioventù deve aver avuto qualche difficoltà
nell’approccio affettivo con l’altro sesso, paure e diffidenze,
inibizioni, ma questa quadratura, che spinge anche al bisogno di seduzione,
quando trova questi problemi risolti dall’esperienza e dalla
consapevolezza acquisita di sé, lascia spazio ad una forte
natura-desiderio che vive con passionalità l’amore e
battaglia per esso.
Marte che, quadrato a Plutone, coraggiosissimo non è, e come
già rilevato, forse anche poco efficiente dal punto di vista
sessuale e bisognoso di dimostrare a tutti i costi il proprio valore,
per il quadrato a Plutone, si avvale però di fantasie profonde
che, intorbidendo un po’, stempera l’eccesso di cerebralità
data dai segni mercuriali dove poggiano i pianeti, colorando la sessualità
espressa sicuramente anche con l’uso della parola. Antonio che,
con Luna in I e Ariete ed in sestile a Marte, desidera la donna protagonistica,
della quale essere orgoglioso, la compagna forte, energica, vigorosa
e con cui avere uno scambio intellettuale (Luna in trigono a Mercurio).
Antonio trova Melanie, leonessa con un Sole congiunto a Urano e che
desidera l’uomo solare-uraniano.
Melanie trova Antonio con la stessa congiunzione nello stesso segno...
Il principio dei vasi comunicanti e una facile identificazione l’uno
nell’altra dovuta, oltretutto, alla congiunzione dei due loro
Soli.
Il Plutone di lei si lega in congiunzione al pianeta maschile Marte,
il Plutone di lui al pianeta femminile Venere e si crea quindi una
sorta di compensazione.
È lei che si virilizza, è lei di conseguenza che conduce
il gioco, anche eroticamente.
Comparando i due temi, la congiunzione Plutone-Marte di Melanie congiunta
alla Venere di Antonio indica l’enfasi della grande attrazione
sessuale che intercorre tra i due, della fascinazione erotica di lui
per lei e dell’urgenza delle pulsioni di lei verso di lui, con
scambio di ruoli e di iniziative e che, con la presenza di Plutone
si permea di attaccamento intenso, possessivo, viscerale, oltretutto
non disgiunto dalla cerebralità data dalla mercurialità
del Marte di entrambi.
Marte di lui che si colloca nella I casa di lei è un’ulteriore
conferma dell’attrazione fisica e di quanto agli occhi di lei
lui sia determinato, intraprendente, virile e sessualmente eccitante
e di quanto lui si senta valorizzato da tutto questo.
La congiunzione Venere-Plutone di lui collocandosi nella 5ª di
lei indica che, oltre alla intesa sentimental-sessuale e la passionalità,
c'è la condivisione gioiosa del gioco, dei figli.
A
questo tripudio di energie sessuali, tre pianeti di lei nella VII
di lui garantiscono con Mercurio gusto per il gioco e umorismo; con
Venere l’amore, l’armonia e il rispetto reciproco, con
Giove il calore umano e la generosità, elevando la qualità
del rapporto.
Ma è nelle Lune situate nella reciproca 12ª casa che si
trova il legame emotivo più forte, quello che lega profondamente
i due a livello empatico, che dà loro l’intuitività
del percepire l’umore ed i sentimenti dell’altro, la inclinazione
materna e il sostegno reciproco nelle proprie debolezze, il sostentamento
e il senso di protezione che nasce dal bisogno di colmare le vecchie
sofferenze della Luna di lui provocate dalla lesione saturnina, e
dalla Luna di lei sofferente dei colpi di scena di un passato di lacerazioni
dal maschile.
Quello che si augura loro, e che ci fa piacere sperare, è che
queste Lune li scaldino sempre anche quando il fuoco della loro passione
si sarà spento... Lunga vita a questa coppia!
Massimo
Michelini ha notato che l’uomo che lanciò la madre di
Melanie, Alfred Hitchcock, era Leone ascendente Pesci, proprio come
Banderas. Pare un invito a riflettere sul fatto che i danni causati
indirettamente alla giovanissima Melanie da Hitchcock siano poi stati
riparati da qualcuno che aveva un carattere per certi versi simile
al suo...
robertabalduin@hotmail.it