I pirotecnici effetti di Giove in Gemelli
di Francesco Astore
Un’aria di mobile irrequietezza, di allegro disimpegno, di atteggiamenti scanzonati, ci ha donato Giove, ormai stabilmente insediato nel segno dei Gemelli da quasi quattro mesi.
Malgrado la crisi – economica ma pure psicologica – molti sono riusciti a trarre forza dal senso dell’umorismo, da una visione disincantata del presente, dal distacco dalla realtà, che il pianeta nel segno propone e ispira.
Tecnicamente il pianeta si trova simbolicamente in esilio nei Gemelli e, se ne capisce bene la ragione: nel settore della leggerezza, del gioco, del gusto per l’effimero, per le mode, il dio della piena maturità, della ricerca di stabilità, del tradizionalismo, non è a suo agio.
Tuttavia, Giove in Gemelli ha l’occasione di illuminare i risvolti più curiosi, più ambigui, a volte più paradossali dell’esistenza.
Entrambi hanno in comune la comunicazione che, nella simbologia di Giove, si fa parola esplicita, mentre diventa messaggio, notizia, pubblicità con riferimento alla simbologia del segno. Negli ultimi mesi abbiamo sentito infatti rincorrersi notizie di vario genere, di diversa natura e, diremmo anche, di molteplice variabilità, spesso ambigue, “dalla doppia verità” o proprio per niente veritiere.
Prendiamo ad esempio le stime (vere? Quasi sempre false!) fatte in questi mesi dalle famigerate agenzie di rating (Standard and Poors, Moody’s o Fitch, per citare le più note), sulle eventuali affidabilità finanziarie di alcuni paesi e dei loro debiti di Stato nella zona euro.
Quale migliore combinazione di un Giove (denaro) in un segno a cui piace giocare, mescolare le carte, talvolta proprio gabbare, prendere in giro?
La diffusione menzognera, veicolata dalle varie agenzie di rating, altro non sarebbe se non una pubblicità ingannevole messa in atto per favorire speculazioni.
O ancora, la dichiarazione dell’azienda Fiat riguardo al progetto definito Fabbrica Italia (era il 2010, si parlava di un investimento da farsi esclusivamente negli stabilimenti del nostro paese, per una cifra di venti miliardi di euro), che probabilmente andrà rivisto “per via del crollo verticale del mercato italiano dell’auto ai livelli degli anni Settanta”. Mentre il ministro Corrado Passera chiede chiarezza all’amministratore delegato “perché la Fiat ha delle responsabilità verso l’Italia”, è evidente ormai che il progetto di due anni fa difficilmente potrà essere attuato.
E tutto questo mentre l’azienda italiana più prestigiosa (con tutto il suo know how) vola (o è già volata?) oltreoceano.
Cosa dire poi del momento altamente drammatico che ha visto protagonista la città di Taranto sul finire di quest’estate?
In questo caso troviamo il coesistere di una doppia verità: quella degli operai con le loro condivisibili ragioni e quelle dei cittadini con il loro terrore (fondato) del pericolo sulla salute che viene dall’Ilva.
Giove in Gemelli sta compiendo il suo significativo “anello di sosta” sui gradi zodiacali simbolicamente appartenenti a Plutone, pianeta della finzione scenica, della maschera, del teatro, della capacità di travestire (anche con grande genialità e, in ambito artistico, con successi strepitosi) la realtà dei fatti.
Una conferma concreta dell’effetto Gemelli – Plutone – Teatro ci viene dall’osservazione storica.
Nel transito del 1953-54 (Giove in Gemelli era supportato dal trigono di Saturno e Nettuno in Bilancia e dal sestile di Plutone in Leone) si rappresenta e si diffonde in tutto il mondo una delle opere teatrali più celebri del Novecento: Aspettando Godot. L’irlandese Samuel Beckett dà vita a un tipo di teatro in cui l’uso della parola diviene il simbolo dell’incomunicabilità tra gli uomini e la mimica degli attori si fa estremamente scarna. I personaggi di Aspettando Godot sono immobilizzati in un’attesa a metà tra il tragico e l’assurdo.
La parola (Giove), nel segno del suo esilio (Gemelli), mette in scena (Gemelli), rapporti umani (ancora Gemelli), che soffrono per mancanza di senso (valutazione filosofica sullo scorrere dell’esistenza, effetto combinato tra Giove e i Gemelli).
Giove rimarrà sui gradi plutonici fino a metà dicembre ’12, per retrogradare successivamente sui gradi appartenenti simbolicamente al suo pianeta domiciliare (Mercurio) e sostare lì fino a inizio aprile.
Saliranno in scena, nei primi 4 mesi del nuovo anno, i temi dell’educazione, dell’occupazione giovanile, dei mezzi di comunicazione rapida (macchine, stampa, capacità di scrivere correttamente la nostra lingua), della produttività e dei beni di consumo. Terranno banco questi argomenti invadendo anche lo spazio dei talk show televisivi, delle discussioni “in diretta” e delle trasmissioni che pretenderanno di essere sempre le più attuali, quelle “capaci di dire l’ultima parola” o quelle più innovative e accattivanti (specie in termini di presa sul pubblico giovane).
Da aprile a inizio maggio Giove si ritroverà nello stesso punto celeste di quest’autunno (gradi plutonici) e potrebbe rinnovare le tematiche odierne anche un po’ esacerbandole (varie “verità” tutte con loro diritto di cittadinanza!).
Nella sua fase finale (maggio-giugno ’13) Giove sosterà sui gradi simbolicamente appartenenti al secondo pianeta transplutoniano Y, signore del vento, dell’ambiente atmosferico, del clima. Chiara, in quel bimestre l’attenzione dei media all’ambiente, al clima (che mostra inquietanti segnali di mutamento), forse alla necessità di dosare, di fare un uso più accorto dell’aria condizionata, che si consuma spesso in modo indiscriminato, contribuendo a inquinare pesantemente l’ambiente.
Giove è entrato in Gemelli, per la precisione il 12 giugno 2012 per uscirne il 26 giugno del 2013.
La sua sosta durerà quindi per più di un anno.
Gli aspetti più determinanti che il pianeta ha formato e formerà con gli altri pianeti lenti sono: il quadrato a Nettuno in Pesci, (a giugno luglio ’12 in modo abbastanza netto, poi a febbraio-marzo ’13, per fortuna molto velocemente), il sestile a Urano in Ariete, (dal luglio agosto ’12, poi fine dicembre ’12-metà aprile ’13: sarà preciso al grado a febbraio ’13).
Questi due aspetti fondamentali inquadrano e circoscrivono la situazione del transito di Giove in Gemelli (senza scordare le stabili presenze degli altri lenti).
Ovvio che, essendo i due pianeti dello sviluppo/crescita (Giove) e dell’evoluzione (Nettuno), messi in posizione negativa verso l’asse del lavoro e della creazione dello stesso (Vergine-Pesci), le prospettive, in questo campo, appaiono (appariranno) sufficientemente sofferte da tutte le parti in causa.
Certo, Urano si attiverà non poco a far sì che nuovi soggetti, con modelli più adeguati, efficienti, appetibili per il quadro economico, possano farsi largo e farsi strada, specialmente a inizio 2013 quando il sestile Urano Ariete-Giove Gemelli sarà attivo e promettente. Uno spiraglio di luce potrebbe manifestarsi proprio in quel bimestre gennaio/febbraio, e i settori coinvolti come motori della ripresa economica potrebbero coinvolgere il mercato dell’auto (con nuovi modelli magari meno mastodontici e più piccoli e funzionali), il settore dei tessili (con nuove tecniche sorprendenti) e quello del settore mediatico (nuovi soggetti in ambito editoriale- giornalistico, nuovi impulsi a stampa, tv). Il settore della tecnologia delle comunicazioni (cellulari e iPhone, iPad e tanto altro che vedremo presto in circolazione) sarà lanciatissimo. Senza scordare il grande protagonista del millennio, ovvero il web, sempre più sull’onda con offerte, proposte, nuove tecniche e piattaforme di comunicazione e formazione anche professionali estremamente innovative e valide.
Ma non dobbiamo trascurare che lo stesso Urano avrà il pesante fardello del quadrato inflittogli da Plutone. Fino a che punto, quindi, i grandi gruppi finanziari, i detentori dei mezzi di produzione ed erogatori di denaro, saranno disposti a rischiare, a investire, per dar fiato a quella nuova spinta vitale, esigenza tanto invocata da tutti gli attori sociali, in questo momento storico?
Continuando a prendere spunto dall’attualità, la combinazione di Giove e dei Gemelli può aver inoltre contribuito alla fase di contrazione dell’economia come possibile risultato dell’esilio primario di Giove e della lesione simbolica di opposizione al Sagittario, segno di espansione, di ottimismo, di fiducia da parte dei mercati, di tenuta del sistema economico, tutti clamorosamente venuti a mancare in questa fase storica. Ma ancora la disoccupazione dilagante, inarrestabile, si legge nel quadrato che Giove proietta, simbolicamente, sul segno della Vergine, corrispondente al lavoro dipendente, all’occupazione stabile, alle forze lavoro come manodopera e maestranze. La quadratura centrata al segno dei Pesci va interpretata, invece, come penalizzazione all’imprenditoria (Pesci – Casa 12ª: lavoro autonomo, impresa), vuoi anche come mancanza di stimoli, creatività, voglia di rischiare per rimettere in pista nuove risorse, energie e talenti da investire. Le nazioni e i popoli geograficamente coinvolti dall’influsso di Giove in Gemelli sono essenzialmente gli Stati Uniti, la Cina e il Regno Unito.
Scorrendo gli eventi inglesi, come non ricordare l’ascesa al trono della regina Elisabetta II che tanto onore e lustro ha saputo dare alla sua nazione, il 2 giugno 1953 (con Giove, coadiuvato da Sole, Mercurio e Marte nei Gemelli)?
E il sessantesimo anno di regno, con un sontuoso giubileo di diamante (Diamond Jubilee) dal 2 al 5 giugno 2012, si svolge con Sole, Venere, Mercurio e l’imminente ingresso di Giove nel segno.
La Gran Bretagna ha poi appena vissuto un trionfo mediatico senza precedenti con l’evento planetario delle Olimpiadi londinesi sotto l’influenza benefica di Giove.
Il momento di maggior gloria per il paese dovrebbe coincidere, tuttavia, con la parte finale del transito di Giove nel segno. Quindi i sudditi di sua maestà britannica dovrebbero giovarsene di più (anche in termini di ripresa economica e di leadership politica mondiale) nella primavera estate del 2013.
Più complessa la situazione della Cina che, nei precedenti passaggi di Giove analizzati, tende a vivere fasi incerte. Infatti, nel 1966, troviamo la Rivoluzione Culturale di Mao Tse-tung in cui il potere è affidato alle Guardie Rosse, gruppi di giovani adolescenti. Il 3-4 giugno del 1989 assistiamo alla rivolta di piazza Tien-An-Men: gli studenti cinesi protestano per la liberalizzazione del regime. La rivolta sarà soffocata nel sangue dall’esercito, ma mostrerà al mondo (Giove-vista), la realtà di fatto presente in Cina e la repressione delle libertà democratiche. In entrambi gli eventi notiamo anche una singolare rispondenza della Cina (Gemelli dei primi gradi, domicilio di Mercurio) con i giovani (Mercurio Gemelli).
Nella prima parte dell’anno 2013 anche in questa grande nazione si possono aspettare eventi di considerevole portata.
Per gli Stati Uniti è praticamente scontato un momento di sensibile difficoltà. Successe in tutti i precedenti transiti di Giove in Gemelli. Nel 1917, ad esempio, quando il governo americano decise di entrare in guerra (I guerra mondiale), con effetti inimmaginabili. In modo clamoroso, nel 1929, con il crollo della borsa di Wall Street, le cui conseguenze furono fatali e visibili per tanto tempo. Quindi ancora, nel 1941, con l’attacco delle forze aeronavali giapponesi a Pearl Harbour (7 dicembre). Proseguendo ancora, nel 1953, con la guerra di Corea e, nel 1965, durante la fase cruciale della guerra in Vietnam. In tempi più recenti, la crisi economica del 1977, lo sgretolamento della cortina di ferro del 1989, con un’investitura egemonica che non parrebbe proprio positiva per il destino degli Usa. L’ultimo transito è avvenuto tra il 2000 e il 2001, precedendo di pochissimo e, forse, ponendo le basi, per il devastante attentato alle Torri Gemelle.
Come non aggiungere, a questo punto anche le notizie di questa prima metà di settembre 2012, quando tutto il mondo islamico si ribella, opponendosi agli Stati Uniti, a causa di un film di quart’ordine (chiaramente una provocazione) che ha come colpa quella di dileggiare il profeta dei musulmani? Come non vedere una conferma – lampante – del transito di Giove/Gemelli (immagine, film) contro gli Stati Uniti (Sagittario)?
Momenti di particolare gravità e tensione per gli States si possono prevedere quando un pianeta dirompente come Marte si mette in aspetto al loro segno: ottobre novembre 2012 (Marte in Sagittario, congiunzione), febbraio marzo 2013 (Marte in Pesci, quadrato) quindi giugno dello stesso anno (Marte in Gemelli, opposizione). La protezione arriverà comunque da un resistente Urano che, dall’Ariete (in trigono), si preoccuperà di inviare grinta e tenacia a uno dei paesi più potenti del mondo.
Altri paesi che potranno risentire del transito di Giove in Gemelli sono l’India (Sagittario), la Russia (Pesci), la Francia e la Svizzera (Vergine), l’Irlanda (Sagittario) e l’Argentina (Sagittario). In tutti questi paesi il rischio di situazioni di stallo economico, di problemi di immagine a livello internazionale, di disordini interni, si profila piuttosto elevato, almeno fino al giugno del 2013.
E l’Italia?
Dovrebbe essere toccata marginalmente dal transito di Giove nei Gemelli poiché la nostra Penisola è situata sotto un asse Toro – Scorpione (rappresentanti rispettivamente il segno di Terra il Nord, quello d’Acqua il Sud del paese). I benefici effetti dovrebbero avvertirsi quando Giove si affaccia in Cancro (luglio 2013) formando aspetti molto positivi con i due segni in questione. Il transito gemellare di Giove si presenta quindi come preparatorio di un futuro ottimo passaggio stellare per l’Italia.
Un’ultima notazione curiosa (e confortante) ci viene ancora una volta dall’osservazione storica dei transiti di Giove nei Gemelli.
Nel 1930, con Giove nei Gemelli, per l’esattezza il 18 febbraio, veniva scoperto Plutone (pianeta simbolicamente esaltato, magnificato nelle sue caratteristiche, dal terzo segno zodiacale). Urano si trovava nell’Ariete. La stessa posizione dei due pianeti la ritroviamo oggi e fino alla prossima estate. Possiamo prevedere nuove scoperte (anche nello spazio profondo), grazie all’operoso ingegno e alla dinamicità dei pianeti ospitati nei due segni.