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Dizionario astrologico delle emozioni e dei sentimenti

Tredicesima puntata

Sorellanza

di Massimo Michelini

Ogni essere umano si sente unico, ma al tempo stesso ha bisogno del prossimo, in amore, in famiglia, sul lavoro. Così ognuno di noi spera o delira che il mondo gli giri intorno, ma al centro del nostro sistema solare c’è il Sole, non noi. Inoltre, non siamo monadi e chi ci circonda “serve” anche a fornirci un modello, a trasmetterci informazioni ed esperienze, a rappresentare un rivale che ci sia anche di stimolo. In ogni settore. Ad esempio, l’insegnante ci forma e ci inquadra, l’allenatore in palestra ci spiega cosa fare per avere un corpo migliore, i compagni di scuola o sul lavoro ci dovrebbero aiutare ed essere complementari in quanto facciamo.
Il rapporto con chi ci circonda inizia però prima, in famiglia, con i genitori che ci hanno dato la vita e trasmesso il loro modo d’essere culturale, genetico, quindi anche astrologico. È altrettanto fondamentale il rapporto con eventuali fratelli e sorelle, siamo nati dagli stessi genitori o da genitori differenti. Se con i genitori si dà la forma al sentimento vero e proprio, con i fratelli si dà un primo imprinting alle relazioni sociali.

Quanto influisce il sesso di nascita in queste relazioni? Il mese scorso ho analizzato il legame tra fratelli¹, ora è il turno di sviscerare quello tra sorelle. Che ha molto in comune con il rapporto tra maschi ma manifestazioni quasi sempre differenti. Mica per niente la biologia fornisce in linea di massima indicazioni diverse al modo di essere anche dal punto di vista emotivo-sessuale, pur con tutte le sfumature e varianti del caso, e guai a non citarle tutte se non si vuole incorrere nelle ire del politicamente corretto.

Ma cerchiamo esempi chiari sui fronti opposti della barricata. Tanti maschi, lo vediamo, emulano Cristiano Ronaldo nei campi di calcetto per la terza età o per schiappe dichiarate nel proprio quartiere di periferia. O ancora si comprano un macchinone vistoso con un tubo di scappamento enorme di chiaro stampo fallico. Sgasi e fai sentire quanto è potente la tua Porsche e credi di essere più virile. In maniera opposta e speculare, vediamo giovani donne - che sarebbero comunque belle o graziose - che in numero sempre più elevato si rifanno il seno a diciott’anni o si siliconano le labbra. Oppure donne più adulte che si riempiono di botox in qualsiasi parte del corpo, nel tentativo di sembrare più giovani e belle. Tentativo che a volte riesce altre no.
Diciamo quindi che in tanti, sia maschi sia femmine, provano ad esprimere al massimo le manifestazioni più vistose del proprio sesso biologico. Non c’entrerebbe in astratto con l’argomento di questo scritto, il rapporto tra sorelle ma, per analizzarlo in profondità devi partire da quello. Il ruolo che i geni sulla carta hanno assegnato loro, come pure le interrelazioni con le loro simili.

Partiamo dall’inizio. Ossia quando a una bimba viene annunciato che tra qualche mese avrà una sorellina. Se è ancora piccola, nella migliore delle ipotesi la riterrà una nuova bambola in arrivo, se c’è una forte differenza di età la immaginerà come una quasi figlia con quale potrà fare le prove per diventare un giorno lei stessa madre.
Venuta alla luce, ti accorgi poi che quella creaturina ti ruba spazio, tempo e affetto dei genitori. Intendiamoci, ci sono anche relazioni tra sorelle improntate a una autentica affettività, in cui la rivalità è assente o è confinata in un angolo oscuro del rapporto, anzi magari serve a rafforzarlo. Come, ad esempio, il pasticciere più esperto aggiunge un pizzico di sale ai suoi pasticcini per far risaltare ancora di più il dolce.

Se analizziamo la questione secondo l’astrologia, il rapporto tra fratelli, indipendentemente dal sesso e mi scuso per aver usato solo il maschile, dobbiamo analizzare Mercurio. Ma anche i rapporti con eventuali altri pianeti, come pure la terza casa dove il pianeta è in domicilio primario per cosignificanza, la quarta, dove Mercurio è esaltato per trasparenza, la sesta del domicilio base che parla della funzione nel livellamento sociale e nell’identificazione, l’ottava dove il pianeta è esaltato per cosignificanza e parla del distacco da adulti e di eventuali eredità.
Senza dimenticare gli altri pianeti femminili che, se non intervengono per forza di cose nel determinare il rapporto, formano il substrato emotivo, affettivo e intellettivo in senso ampio nella personalità di ogni donna. Ossia per avere un’idea chiara del rapporto con una sorella, bisogna capire che personalità si ha. Quindi bisogna vedere anche che Luna abbiamo, quale Venere, quale Eris. I pianeti che indicano il modo di essere donna, senza dimenticare mai l’intero tema natale.
Prendiamo ad esempio il caso di una ragazza o donna che abbia un bel Mercurio e più di una sorella. Spesso accade come è normale che sia che non tra tutte ci sia accordo perfetto, non sempre per colpa propria, e magari ci sia sintonia solo con una o più di una e disaccordo o addirittura odio o seri problemi con un’altra. In questo caso spesso è il cattivo temperamento dell’esclusa a impedire un rapporto sereno, anche se a volte ci sono alleanze che tendono a lasciare da parte una della famiglia senza che questa abbia colpe. In questi casi i complicati intrecci relazionali all’interno di un clan o gli interessi materiali hanno la meglio.    

Per tornare al rapporto astrologico tra sorelle, se Mercurio è bello di solito almeno si riesce a comunicare bene, non dimenticando mai che Mercurio però è troppo lucido e disincantato per non vedere le cose come stanno, nel bene e nel male. Inoltre, è il pianeta della furbizia che, se si somma a una certa malizia femminile, può dare autentica scaltrezza anche nel rapporto fraterno. La competizione però è sana, non malata come accade in certi casi non solo relativi alle donne, in cui l’altra o l’altro è sempre una rivale, anche se ci si nasconde dietro una educazione di facciata per non rendere troppo evidente l’innato odio.
Più spesso, come succede in molti rapporti intensi il sentimento è composto di tante sfumature, buone o meno buone, come sempre accade se indaghiamo al meglio la natura dell’essere umano.
Spesso quando si hanno solo sorelle, inoltre, non importa in che numero, ci sono rapporti tra Mercurio e Venere che possono essere solo positivi, come insegna lo Zodiaco. Per un’analisi dettagliata delle possibili varianti di Mercurio in rapporto ai segni e ai pianeti, rimando al mio sito e ai miei libri. Aggiungo poi che ogni tema natale è una storia a sé e può presentare varianti inattese, da analizzare caso per caso.

Prima di passare ai casi da analizzare ribadisco che, sulla carta, il rapporto tra sorelle nasce come affettuoso, come sono capaci di fare le donne se hanno un lato di tenerezza e sensibilità. Poi, col crescere, si tende ad affermare il proprio ruolo manifestando a volte un pizzico più o meno grande di rivalità che, di solito, si riduce o si annulla nel momento di difficoltà di una delle due. Anche nei casi di grande riuscita professionale per una o entrambe rimane una punta di invidia o di critica verso l’altro, tipiche caratteristiche di Mercurio. Ma se nel rapporto tra fratelli spesso si gareggia in modo aperto, tra donne si sfodera un sorriso dietro il quale c’è quasi sempre un affetto sincero, in altri un odio profondo degno di un film angoscioso degli anni Sessanta, Che fine ha fatto Baby Jane?, in cui non si capisce bene chi sia la carnefice dell’altra.

Passiamo alle storie e agli esempi concreti, partendo dalla mia amata Queen Elizabeth II. Di lei si è detto tutto e forse si sa anche più di quello che è accaduto davvero. Come è noto, Elisabetta era la primogenita e come tale divenne poi regina. Capo di una famiglia per necessità di cose molto attenta alla forma e al buon nome della dinastia stessa, nonostante il forte legame con la sorella minore le impose di non sposare il primo amore, perché divorziato. A quei tempi sarebbe stato uno scandalo. Margareth cedette, poi si sposò con un fotografo bisex, Tony Armstrong-Jones, da cui divorziò avendo in seguito una vita affettiva poco serena, in cui fu schiacciata nel suo ruolo di secondogenita senza diritto ad accedere al trono. Nel tema della regina Mercurio è solo bello, in seconda casa e congiunto a Eris e Urano, a testimoniare il suo ruolo di capoclan che vuole tenere per affetto i figli e i fratelli sotto la sua tutela, ma anche per fini opportunistici. Nel tema della principessa, Mercurio è in Vergine e sesta casa, sestile alla Luna in Cancro ma pure quadrato a Marte in Gemelli e terza, a rafforzare il problema rispetto al ruolo della sorella. Dovette chinare il capo per colpa del destino che l’aveva fatta nascere in un ambiente privilegiato ma con un ruolo subalterno, come vuole il Mercurio in sesta. Abbozzò, non poteva fare altro, ma fu criticata, probabilmente si sentì in colpa e subì il volere della sorella (Marte in Gemelli e terza) restando al suo posto (Mercurio in sesta). Finendo pure sempre al centro delle cronache pettegole, come vuole il suo infelice Marte in Gemelli e terza casa.

In un altro caso il ruolo dinastico non c’entra, ma sono alla ribalta gli interessi della famiglia, in particolare quelli creati da un padre manager. Della storia di Richard Williams ho già parlato nel capito dedicato al rapporto tra il padre e i figli². Ricordo in breve che Williams padre si accorse presto che le figlie Venus e Serena possedevano un grande talento, e puntò tutto su di loro anche come forma di riscatto sociale ed economico, riuscendo a farle diventare forse le più grandi tenniste della storia³. Le due hanno giocato spesso in doppio, vincendo tutto, ma anche individualmente. Se all’inizio la maggiore di un anno Venus sembrava la più forte, poi Serena sbaragliò tutte quante, compresa la sorella maggiore verso cui dichiara comunque grande affetto. Tanto brava Serena fino ad arrivare ad essere forse la massima tennista di tutti i tempi. Nel suo tema, Mercurio-fratelli (anzi sorelle) è in Bilancia, sesta casa, congiunto a Plutone, senza lesioni. Dalla sorella ha trovato supporto per il lavoro e per lo sport – non dimentichiamo che l’attività agonistica richiede grandissimi allenamenti e regolarità di impegno, come vuole anche la sesta casa, e nel tema di Serena sono ben sei i pianeti nella casa – ma senza ricevere veri ostacoli per l’affermazione personale, come vuole il suo potente Plutone. Da notare infine che la terza casa è in Gemelli e Mercurio e Plutone formano con essa un trigono quasi perfetto, anche se la casa è vuota, a significare il fatto che le sorelle non sono state un ostacolo, anzi. A differenza del Mercurio in sesta di Margaret d’Inghilterra, il suo è solo bello. Non lo subisce ma lo sfrutta.
Discorso diverso vale per Venus, almeno a giudicare dal suo Mercurio-sorella, potentissimo ma anche leso da Plutone. Nel tema della Williams senior Mercurio è infatti iper-stimolato in Cancro e decima casa. È infatti in sestile a Marte e Saturno e in trigono a Urano, a sottolineare l’abilità tecnica e la potenza fisica, ma è pure quadrato a Plutone in prima casa, a suggerire che la sorella le ha rubato il palcoscenico. O non le ha concesso di ottenere tutto quello che avrebbe voluto. Va detto che Venus è stata comunque ai vertici della popolarità e della carriera, ma forse avrebbe voluto anche di più e la sorella le ha sfilato sotto il naso – per merito - quel primato assoluto a cui aspirava. Intendiamoci, le ha dato pure tanto, anzi si sono date pure tanto, ma ciascuno di noi vorrebbe essere il migliore del mondo e Serena era meglio di lei.
Altra storia simile è quella delle sorelle Bertè. Va detto che oltre a Loredana e a Domenica detta Mimì, o Mia, in famiglia c’erano altre due sorelle, che non hanno mai inseguito una carriera artistica e sono state intervistate solo per le parenti famose. A volte criticando in modo più o meno esplicito Loredana, che non possiede un carattere facile, è noto. Come del resto non lo aveva neppure la sorella maggiore Mia Martini che, forse per questo, subì un lungo ostracismo dopo che qualcuno aveva messo in giro la cattiveria atroce che portasse sfortuna. Entrambe hanno un talento enorme, Mia Martini grazie a una delle voci più belle della musica leggera italiana, Loredana Bertè grazie a una personalità fortissima, un tempo una bellezza mozzafiato ma anche alla capacità di scegliere brani che hanno fatto la storia del rock in Italia. Nate in una famiglia problematica dove volavano le botte per colpa di un padre violento e di una madre non all’altezza, partirono molto giovani dalla natia Calabria per sfondare nel mondo della musica. Dopo qualche anno di difficoltà, Mia ebbe un grandissimo successo, che non seppe sempre gestire, poi fu la volta di Loredana. Entrambe dalla vita tormentata, forse non sempre il loro rapporto fu del tutto sereno, ma le cronache sono in parte carenti rispetto ai lati ombra della loro relazione. Aggiungo poi che Loredana da quello che traspare ha interrotto o quasi i rapporti con le altre due sorelle, mentre Mimì non lo fece mai. Quindi il loro Mercurio non parla del rapporto con tutte le sorelle ma forse solo di quello con l’altra sorella famosa.
Entrambe hanno un Mercurio molto bello, Mia in decima casa e Bilancia, congiunto a Nettuno, a indicare la sensibilità musicale, l’arrivare alla vetta grazie alla sua arte, ad avere un rapporto positivo ma al tempo stesso sfuggente con Loredana, in cui al tempo stesso sei quella più in alto ma pure hai una sorella che a volte ti supera nel successo. Loredana ha una congiunzione di Mercurio e Saturno in Vergine in sestile a Marte in Scorpione, a testimoniare una sorella potente con cui forse c’era però un legame critico all’insegna di chi era migliore. Tanto che in una delle rare occasioni in cui cantarono insieme a Sanremo 1993⁴, riuscirono ad arrivare penultime.Perché se da sole erano uno spettacolo, insieme non riuscivano a collaborare artisticamente. Ricordo che per i singolari e imperscrutabili casi del destino e degli astri, erano nate lo stesso giorno, il venti settembre, ma a distanza di tre anni.
Nella mia malizia infinita, mi piace chiudere con una perla di cattiveria. Come ho citato sopra, ci sono anche coppie di sorelle che in teoria si sostengono a vicenda, poi nel profondo dell’anima si detestano platealmente, come accade nel film horror Che fine ha fatto Baby Jane? Dove si narra di due ex-attrici bambine che, crescendo, hanno perso fama e denaro e si ritrovano a convivere in una sorta di gabbia reciproca dove si tormentano e dove non si capisce chi è l’aguzzina e chi è la vittima. Anche se entrambe esercitano in realtà entrambi i ruoli, sia pure in tempi differenti. Intendiamoci, siamo a un racconto di fantasia che quasi mai si traduce in fatti reali, eppure i sentimenti sono un terreno complesso, dove a volte il bene e il male si intrecciano e sono solo una questione di punti di vista. E, nell’intenso sentimento che lega spesso le sorelle, si intrecciano varie sfumature e convivono l’affetto ma anche la paura che l’altra tolga qualcosa, poco o tanto esso sia. Nella sorellanza c’è anche tanto di buono e spesso tocca livelli di solidarietà sublime. Quello bisogna coltivare, se la sorella non è una psicopatica che ti tiene segregata in una stanza, come era Baby Jane. Nella finzione, e speriamo che resti tale.

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Ci vediamo a giugno e sarà la volta dell’amore tra fratello e sorella.

 

N.d.A. : Alcune delle riflessioni esposte nell’articolo sono ricavate da discussioni e indagini sull’argomento nel mio gruppo Rotte e approdi - Gruppo di astrologia dialettica morpurghiana⁵, da me creato e gestito.

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