Le
emozioni della Luna
di
Massimo Michelini
Nel
momento in cui mi accingevo a scrivere questo articolo mi sono posto
una domanda all’apparenza banale, ma dalla risposta complessa,
tutt’altro che univoca. Ossia se la Luna regola le emozioni1
– ed è suo compito farlo – cosa sono le emozioni stesse e come le
influenza e le filtra il luminare femminile? Le ipotetiche soluzioni
sono infinite come le simbologie lunari...
Facciamo allora un passo indietro, come accadeva nei romanzi d’appendice
dell’Ottocento.
La Luna, si è detto e stradetto, regola la cosiddetta energia passiva,
se al Sole - il luminare suo parallelo - spetta invece quella attiva.
Se l’energia del Sole è diretta in qualche modo verso l’esterno
- come i suoi raggi si irradiano fin là dove possibile riscaldando
intorno a sé - quella della Luna attira, risucchia, riceve le sensazioni
dal mondo circostante, filtrandole poi appunto attraverso la sua sensibilità.
Secondo classificazioni diffuse in psicologia, le emozioni primarie
sarebbero catalogabili in quattro gruppi fondamentali, ossia quello
composto da rabbia e paura, un altro da tristezza e gioia, un altro
ancora da sorpresa e attesa, e infine quello di disgusto e accettazione2.
Per la loro natura le emozioni sono istintive e inconsapevoli poi,
se se ne prende atto, si possono trasformare in sentimenti.
Senza scendere nei dettagli dei singoli argomenti, diciamo che si
tratta di moti di reazione e adattamento a situazioni nate all’esterno
dell’Io, assimilate in positivo se portatrici di sensazioni
piacevoli o, se vissute come perturbanti, rifiutate per conservare
il benessere emotivo o mantenute vive a mo’ di campanello d’allarme.
La paura ad esempio si scatena per il timore di una minaccia esterna
(oppure in una situazione di reale pericolo), ma ha anche una funzione
positiva e costruttiva. Il paventare un assalto farà spesso sì che
ci si difenda e non si cada vittime di veri attacchi. La rabbia –
tanto per fare un altro esempio – nasce di solito per un desiderio
frustrato, non importa se legittimo o meno. Una reazione comunque
emotiva e illogica, infuriarsi non ti farà ottenere piacere né risolverà
il problema. Anzi, semmai potrà alimentare quel pensiero o desiderio
inappagato. Nel momento in cui l’eccesso emotivo rabbioso si
placherà si potrà però analizzare quel desiderio non risolto, e cercare
di ottenere quanto si vuole, ammesso sia alla nostra portata.
Al tempo stesso notiamo che non si tratta di percezioni fisiche, legate
se mai anche agli influssi zodiacali di Venere e Marte, ma di sensazioni
emotive appunto, capaci comunque di influenzare le reazioni e la vita
stessa del soggetto.
L’emozione fa parte della vita, ed è comune anche al mondo animale,
e accresce e alimenta le capacità empatiche. Non dimentichiamo che
senza la sensibilità non capiremmo nemmeno i sentimenti altrui, e
scivoleremmo in comportamenti autistici, come hanno dimostrato i recenti
studi sui neuroni specchio3.
Al tempo stesso non si può vivere solo delle emozioni altrui, anzi
bisogna saper ascoltare nel modo giusto le proprie, se si vuole stare
bene anche e soprattutto con se stessi. Gli insensibili lo fanno ignorando
i sentimenti del prossimo, comprese le persone più vicine, quelle
in teoria da amare e da cui essere amati. Non c’è da stupirsi.
Con un minimo di esperienza alle spalle tutti noi siamo ben consapevoli
che l’essere umano è spesso carico di egoismo e carente di empatia,
alla faccia dei neuroni specchio e di tutte le teorie del “peace
and love, e volemose tanto bene”.
Non andiamo oltre però, non ci stiamo occupando di quanto è giusto
e quanto sbagliato nel comportamento4. Torniamo a quella
Luna tanto importante nel tema di ognuno, sia si tratti di una persona
emotiva e instabile, sia si sia portati a non ascoltare i suoi suggerimenti.
Scendiamo allora nel dettaglio…
La Luna in Ariete sta di solito sul
chi vive e cerca di captare quanto potrebbe farle male, impiegando
una certa dose di diffidenza nel rapporto con il prossimo, ma sospettando
a volte pure delle emozioni stesse. Ossia tende a non fidarsi mai
del tutto di quanto è fuori di sé, vissuto come potenziale pericolo.
Un atteggiamento ottimo per farsi ferire il meno possibile. Se stai
in allerta di rado vieni colto impreparato, soprattutto se cerchi
di capire le intenzioni sotterranee altrui, come vuole Plutone qui
in domicilio. Il Sole esaltato nel segno crea però al tempo stesso
un atteggiamento generoso ma venato di incostanza. Ossia prima si
diffida poi, pur essendo sempre diffidenti, si è portati a perdonare,
magari passando ad emozionarsi per altre cose ritenute invece positive.
Insomma la coerenza non è il forte di questa Luna, ma la sensibilità
resterà vivace e attenta per tutta la vita.
La Luna in Toro ha una sensibilità molto intensa,
ma a breve raggio. Vibra e soffre per le emozioni di chi la circonda,
ma non le interessano quelle che non vede. Sarà capace ad esempio
di piangere se un bambino vicino di casa è triste, ma non le importerà
molto di una strage compiuta in Africa, troppo distante dalla sua
portata. Tende poi per istinto, grazie all’esaltazione di Giove
nel segno, a vedere in positivo e anche eventuali dolori provati da
parenti e persone amate sono accettati, poiché si confida che presto
si troverà una soluzione. Seguendo la sua indole pensa che una carezza,
un abbraccio o un piatto di pasta fumante (o un assegno) siano in
grado di far passare tutti i dolori dell’anima, propri e altrui.
Se così non fosse ne prenderà atto, ma non smetterà di amare. Non
può infatti disinvestire i genitori, i figli, gli amanti del proprio
affetto. Anzi, ciò che più teme è la perdita, l’allontanamento
definitivo e, se dovesse subirne, cercherà comunque di superare il
distacco, ma dentro di sé conserverà il possesso di quella persona,
sia parente, sia amico, sia amante.
Chi ha la Luna in Gemelli passa invece
al setaccio tutte le situazioni esterne, vissute o solo sfiorate,
attraverso il filtro della ragione. Quasi sempre non sarà quindi capace
di abbandonarsi a illusioni e ingenuità, non fanno per lui, ma al
tempo stesso un pizzico di disincanto di troppo lo priverà di una
reale capacità empatica. Ossia si osserveranno le emozioni degli altri
come se si trattasse di un film in cui non ci si cala fino in fondo.
Si evitano abbagli ma spesso si perde in romanticismo, salvo diversi
elementi del tema. Con gli altri potrà scattare piuttosto la simpatia,
nata dalla comunanza di interessi se c’è. Si comprenderà quindi
appieno la necessità adattativa per cui si prova un certo tipo di
emozione, ma la si vivrà spesso come una sorta di storia che non riguarda
l’Io. Salvo quando ci si sente esclusi da qualcosa, oppure non
si è raggiunto il traguardo auspicato. Allora si vivrà in prima persona
la dolorosa sensazione della mancanza. Per il resto, la “testa”
filtra tutto, cercando di soffrire lo stretto necessario.
La Luna in Cancro si tuffa invece a pesce nel proprio
mondo interiore, alimentato dai ricordi, belli e brutti. A differenza
di quella in Toro ricorda infatti pure questi ultimi, né riesce a
vedere sempre la bottiglia mezza piena. Anzi la nostalgia, nel senso
etimologico di dolore per una perdita, fa parte del suo DNA. Il passato
non svanirà infatti mai del tutto, e il ricordo del bel tempo che
fu – o delle esperienze dolorose, non ha importanza – servirà ad accrescere
le sue percezioni, e la sottile malinconia che le appartiene. Bravissima
ad ascoltare le proprie emozioni, saprà farlo anche con quelle del
prossimo, sempre che lo voglia. Quasi sempre lo farà però solo con
i suoi simili, o i familiari, lasciando fuori dal suo circolo interiore
quanti potrebbero ferirla, non importa per quale motivo. Per istinto
capisce infatti chi rientra nelle sue corde e chi invece potrebbe
farle male. Il sistema migliore per evitare dolore è infatti il non
lasciare entrare chi costituirà di certo un pericolo…
La Luna in Leone spesso non ha troppe
difese, ma non se accorge. È infatti ingenua e orgogliosa, vuole omaggi
e pensa, sbagliando, di poter tenere alla larga i male intenzionati,
anzi non immagina nemmeno possano esistere… Così non è, e quel tanto
di grandeur emotiva che le appartiene le impedisce di pensare
preventivamente alle ipotetiche meschinità altrui. Soffrirà per non
venir riconosciuta in maniera adeguata per il suo valore, non importa
se reale o solo ipotizzato da lei stessa. La sua sensibilità saprà
prendere le difese di cani e porci – se ritenuti fragili - ma se poi
dovessero commettere uno sgarbo materiale o legato alla sfera delle
emozioni allora li schiaccerebbe senza pietà. È capace di sfuriate
cosmiche e di cadute di umore di pari livello ma ha la memoria breve
o finge di averla e, dopo essersi spurgata emotivamente, continuerà
a spargere la sua generosità intorno a sé, fino alla prossima offesa
subita…
A
differenza di quanto affermano molti, la Luna in Vergine
sa capire benissimo le emozioni altrui, forse perché è talmente impegnata
a contenere le proprie da essere altamente percettiva pure rispetto
a quelle del prossimo5. Cercherà sì di
trovare una soluzione pratica per i dolori provati in prima persona
e per quelli di chi le sta vicino, ma sarà dotata di sufficiente realismo
per capire poi che non sempre è possibile risolvere le cose, anzi.
Potrà però restare confinata nel suo malessere, mancando dell’ottimismo
sufficiente per modificare davvero le situazioni frustranti. Tenderà
a ripetere i suoi schemi, questo sì, ma in fondo lo fanno tutti. Nel
suo caso potrebbe poi fissarsi sui particolari, non cogliendo l’insieme
della situazione. La calza smagliata che le ronza in testa potrebbe
non farle sollevare lo sguardo da terra in tempo per vedere il soffitto
in procinto di crollare. La miopia suddetta riguarderà in primis se
stessi ma non esclude nemmeno le situazioni legate al prossimo.
La Luna in Bilancia ha una sensibilità selettiva,
come vuole il segno che la ospita. Sarà quindi molto attenta alla
buona educazione di chi incontra, facendosi influenzare da un atteggiamento
altrui sgarbato o gentile. La persona formalmente ineccepibile le
farà abbassare le difese, quella maleducata non potrà MAI entrare
nel suo intimo. Seguirà suoi schemi logici – come vuole il Saturno
esaltato – fidandosi poco invece delle tipiche intuizioni lunari.
Spesso non cogliendo così le sfumature vere perché pronta a credere
a quanto dovrebbe essere giusto. Il giusto e il vero non sono però
la stessa cosa. Di solito sa però difendersi dal prossimo grazie a
un atteggiamento gentile ma rigido, capace di tenere alla larga gli
indisponenti.
Come per tutti i segni marziani, anche in Scorpione
la Luna è diffidente. Il domicilio di Marte nel segno le impedisce
infatti di non stare sul chi vive per fiutare potenziali pericoli
nel mondo esterno, siano essi reali siano solo possibili o immaginati.
Del resto Plutone, l’altro pianeta qui in domicilio, le fa guardare
in profondità in cerca del marcio, proprio e altrui. L’esaltazione
di Mercurio la rende infine sveglia e disincantata, ma pur sempre
incline al dramma, non solo recitato ma anche vissuto con tutta se
stessa. Quasi sempre teme la morte, il nemico principale della vita
e, se pure cerca di razionalizzare, trema come una foglia al sol pensiero.
Non potendo sconfiggerla passa allora il tempo della sua esistenza
mortale complicandosi la vita stessa, un modo infallibile per capire
di non essere ancora in viaggio verso l’altro mondo…
La Luna in Sagittario è invece in una delle sue posizioni
più tranquille, a pari merito con quella in Toro. Impregnata di un
delizioso infantilismo, crede alle favole e a una risoluzione positiva
di tutti i problemi. È sensibile soprattutto alle questioni che riguardano
la natura, l’infanzia, l’ideologia, il mondo degli animali.
Vorrebbe salvare l’intero pianeta, limitare i danni dell’inquinamento,
alzarsi la mattina certa che oggi sarà un giorno migliore, e domani
ancora meglio. Dalla realtà filtra perciò solo i segnali incoraggianti,
e ignora quelli in grado di spaventare. L’ottimismo incoercibile
la aiuterà però al tempo stesso a stare alla larga dai pericoli e
ad aspettarsi anzi sempre opportunità favorevoli. Tanto che, se mi
trovo in auto con un’amica con questa Luna, mi suggerisce sempre
di pensare in positivo, e di credere che troveremo il parcheggio più
comodo. Quasi sempre funziona, l’ho constatato di persona…
La Luna in Capricorno guarda al contrario
ai fatti, e a quelli si attiene. Si tratta della Luna più realistica
tra quelle di Terra, a volte rasentando l’indifferenza per i
problemi altrui. Ossia penserà ai propri e di quelli si occuperà,
agli altri suggerisce di darsi da fare in prima persona. Rispettando
la forma, per carità, ma il suo scetticismo di fondo a volte rasenta
il cinismo. Con eccezioni luminose, intendiamoci, ma di solito non
spicca per sensibilità. Rifiuterà quindi per istinto le situazioni
di sofferenza non risolvibili, come pure potrà non tendere troppo
la mano ai deboli e ai perdenti. Farlo costerebbe fatica, e sarebbe
uno spreco inutile. Pensando anzi che dovrebbe essere lo Stato, o
struttura analoga, ad occuparsi di loro. Al tempo stesso inseguendo
poi un proprio sogno di felicità, quasi come se fosse stata privata
all’origine di qualcosa. Quasi sempre si tratta di sentimenti,
ma forse bisognerebbe tentare di far loro capire che la recriminazione
sul passato serve solo ad alimentare un risentimento non costruttivo.
La Luna in Aquario può apparire invece molto sensibile,
ma la cosa che la ferisce oggi non è detto che la ferirà pure domani.
Soprattutto se si tratta di emozioni altrui, capaci sì di toccarle
il cuore, ma non in eterno. Come quella in Capricorno, è una Luna
altrettanto realista, ma in maniera nient’affatto spietata.
Aiuterà nei limiti delle sue possibilità, ma se la richiesta di soccorso
dovesse risultare eccessiva compirà la classica fuga all’inglese,
senza spiegazioni, o con l’impiego di bugie di circostanza.
Potrà essere poi incostante, indecisa come sarà tra la commozione
empatica e la difesa dei propri comodi. Cercherà poi un accomodamento
pure con le proprie emozioni, tentando e quasi sempre riuscendo a
contenere quanto potrebbe risultare nocivo o inutile.
Chi
infine ha una Luna in Pesci vive in un mondo altalenante
di sensazioni di tutti i tipi, spesso con un sottofondo di apprensione
costante rispetto al futuro. Per non parlare di una copiosa lacrimazione
pronta a scattare al benché minimo stimolo. Come un personaggio del
fumetto Mafalda, capace di scoppiare a piangere leggendo sul giornale
la notizia del ritrovamento dello scheletro di un dinosauro: chissà
come potrebbe aver sofferto il poverino al momento del trapasso! Una
sensibilità spesso a trecentosessanta gradi, capace di avvertire le
sofferenze proprie ma pure quelle del mondo intero, non concentrandosi
mai di solito troppo però su un unico dolore. La mutevolezza percettiva
potrà essere al tempo stesso sia un arricchimento emotivo sia una
zavorra di eccessiva sensibilità. Magari sarà importante imparare
a non essere schiavi di emozioni troppo intense.
Veniamo ora alla Luna nelle
case.
Quella in prima può essere una calamita
per le emozioni e un loro concentrato, e su di loro è impregnata l’intera
personalità. Le sensazioni, positive o negative, sono legate soprattutto
a tutto quanto riguarda l’Io. Un complimento farà volare alle
stelle, uno sguardo storto potrà precipitare nel più nero sconforto.
Talvolta indizio di fragilità o sensibilità, sarà più spesso un segnale
di un forte egocentrismo che potrebbe però essere incanalato in maniera
produttiva, spingendo a calcare le tavole del palcoscenico, spesso
con successo. In fondo l’attore o il cantante impersona e trasmette
le proprie emozioni, e il pubblico può identificarsi in lui e in quel
che prova e rappresenta.
Quella in seconda è invece poco attirata dai protagonismi.
Può essere emotiva e poco razionale in fatto di soldi, paventando
la miseria, oppure ha lampi di genio per le questioni economiche.
Potrà pure essere di una sensibilità estrema rispetto agli umori delle
persone che la circondano, familiari e non. Avrà una simile empatia
pure per l’ambiente, avendo appunto un rapporto simbiotico con
quanto ha intorno, si tratti di umani o siano alberi, animali, paesaggi.
A volte si fiderà un po’ troppo della facciata ma, essendo di
solito molto sensibile per tutto quanto ha a che fare con la vista,
potrà captare al tempo stesso dalle minime sfumature percepite intenzioni
che ad altri sfuggono perché poco osservatori. Vede le cose così come
sono, quindi, e partendo dalle percezioni visive sa costruire sue
teorie e visioni del mondo.
In terza invece l’emotività
lunare si esercita soprattutto nell’ambito dei rapporti umani
e delle notizie dell’ultima ora. Saprà quindi commuoversi sentendo
di un incidente o di una strage, ma l’aggiornamento della notizia
potrà lasciarla indifferente, se non ci sono altre novità capaci di
interessare. Al tempo stesso potrà vibrare per una critica sociale
come pure potrà gioire per un complimento. Veloce nel cogliere i mutamenti
d’umore di un eventuale gruppo in cui si trova, spesso le importerà
un po’ meno dell’interiorità del singolo. O meglio, potrà
essere partecipe e interessatissima ma poi si distrarrà, per una certa
incostanza, o attenzione limitata nel tempo.
La Luna in quarta tenta di proteggere la propria
intensa sensibilità all’interno delle pareti domestiche. Fuori
dalla casa potrebbero esserci infatti un sacco di pericoli, o almeno
si teme ci siano. Indicatore di una tendenza all’introversione,
attiverà i suoi sensori per tenere fuori dalla propria vita quanto
la spaventa. Sarà poi molto partecipe delle vicende familiari, spesso
sentendosi per tutta la vita più nel ruolo di figlio che di genitore,
se lo è. Puer eternus, potrà avere anche reazioni infantili,
o continuare a guardare al mondo con occhi da bambino, nel migliore
senso del termine. Le emozioni, poi, saranno ancora più intense se
fanno tornare alla mente ricordi del passato, periodo della vita quasi
divinizzato dal soggetto, nel bene o nel male. In fondo anche Lucifero
era un angelo caduto dal cielo…
Se
la Luna si colloca in una casa solare come la quinta,
le sue sensazioni si accendono in modo marcato per le questioni sessuali
o per stimoli di questo tipo, più o meno consapevoli. Un uomo potrà
captare le emozioni altrui soprattutto in camera da letto, una donna
saprà avvertire molto bene le sue potenzialità di seduzione rispetto
al maschile. Anche l’uomo vanesio non sarà secondo a nessuno
nel capire le sue chances di piacere. Fiammate di sensazioni destinate
a ridimensionarsi però appena gli ormoni si placano. È una Luna poco
propensa a proteggersi, brava nel tuffarsi a pesce in una situazione
divertente, non importa quali possano essere poi le conseguenze. Capace
inoltre di scambiare le luci della discoteca o di analogo luogo di
divertimento per la realtà, e non per una delle tante possibilità
dell’esistenza.
La Luna in sesta tende di solito a delimitare la
sua sensibilità, appuntandola a situazioni precise, come la salute
o una presunta inadeguatezza. Spesso in perenne caccia dei propri
ipotetici errori emotivi per tentare di correggerli, stenterà ad abbandonarsi
con spontaneità al fiume delle emozioni. Oppure vivrà in negativo
la calza smagliata, o lo sguardo torvo di un collega di lavoro girato
male per i fatti suoi. O al contrario saprà gioire per aver pulito
alla perfezione il frigorifero, per un complimento del capufficio,
o scoprendo di avere analisi del sangue perfette. Si nega quasi sempre
l’emotività senza freni, perché le è stato insegnato a controllarla
già nei primi anni di vita.
Per certi versi simile alla Luna in prima, quella
in settima cerca allo stesso modo la presenza e le
gratificazioni altrui, ma in maniera meno egocentrica. Di solito non
sa infatti stare da sola, e avrà bisogno del sostegno e dell’approvazione
di un partner o, più genericamente, del suo prossimo. Se il pianeta
fosse però molto leso, anziché conferme riceverebbe male parole o
critiche distruttive, soffrendone a dismisura. Nel momento in cui
però sia appena positiva, potrà essere uno strumento eccezionale per
captare quanto gli altri sentono, in certi casi adeguandosi, in altri
sfruttandoli a proprio vantaggio.
Il dubbio forte per la sensibilità della Luna in ottava
è se lei per prima è in grado di capire, accettare e assimilare le
tante emozioni provate. La casa che la ospita è infatti tendenzialmente
drammatica e occultante. Proprio per questo spesso il luminare femminile
qui si concentra su quanto ha risvolti complicati, se non tragici.
Abbastanza comune che abbia perciò il pensiero della morte (ma non
è detto se ne renda conto), evento che attende più o meno tutti. Non
trasformiamola però in un’ossessione. A differenza di quanto
accade per l’astro nell’opposta seconda, quasi mai questa
Luna si fida emotivamente della facciata, ma è tutto da verificare
se ci siano poi sempre lati oscuri nelle emozioni, oppure se sia la
Luna stessa a proiettarli e a vederli anche là dove non ci sono.
In nona, la Luna pensa sempre o spesso
che ogni situazione troverà sempre una soluzione positiva, un “e
vissero felici e contenti”. Perfino la morte – il caso più estremo
di tutti – perché ritiene che nel momento della fine si passerà a
miglior vita. Paradiso, Nirvana o paese dei balocchi, lì si andrà.
Giove e Nettuno domiciliati nel cosignificante Sagittario inducono
infatti a vedere sempre la bottiglia non solo mezza piena, ma si suppone
che il vino rimasto avrà assunto pure un sapore eccellente… Questa
sua attitudine le impedirà di cogliere a volte tutti i particolari
di una situazione, perché già inserita in un contesto in qualche modo
ideologico, capace di inquadrare le situazioni stesse in giudizi precostituiti.
Ossia se si è buddhisti si pensa che tutto abbia un senso all’interno
di un percorso karmico, se cristiani le prove della vita saranno contestualizzate
nella volontà divina e in un premio ultraterreno. Oppure, se si impazzisce
per il “Signore degli anelli”, si filtreranno tutti gli
incontri nel percorso di vita trovando parallelismi con i personaggi
della trilogia, sapendo comunque e sempre che la storia finirà bene.
La Luna in decima aspira a intuire e sfruttare quanto
nel comportamento proprio e altrui può aiutarla nella scalata al successo.
Peccato che l’egemonia la si raggiunga soprattutto se si compiono
tutti i passi giusti per arrivare in alto, spesso cercando di contenere
al minimo l’emotività. Così quella Luna nel posto sbagliato
(il suo domicilio “giusto” sarebbe nell’opposta
quarta) può a volte risultare fragile perché timorosa di non farcela.
A volte potrà avere il guizzo intuitivo corretto per accorciare la
distanza verso la meta, poi tende però a incespicare sui propri sentimenti
per poggiare davvero con stabilità sul sentiero della vita. Cercando
a volte un supporto emotivo da parte dei potenti, notoriamente impegnati
in altro per poter dare una mano. Così ci si arrangia, ma con più
di una incertezza emotiva.
Le ambizioni e la sensibilità della Luna in
undicesima sono di tutt’altro tipo. Il suo campo di
interesse si concentra soprattutto nella sfera dei rapporti interpersonali
e sulle questioni ideologiche. Aperta di solito a ogni suggestione
e novità, capta nel dialogo con gli altri quello che le torna utile
o che vive come affinità intellettuale. Spesso ignorando a bella posta,
per istinto, quanto potrebbe compromettere il rapporto. Salvo i casi
in cui ci siano di mezzo visioni filosofiche, politiche o esistenziali
antitetiche alle proprie. In questo caso si potrebbe dichiarare guerra
aperta, o soffrire in silenzio per la disparità di opinioni. Tenderà
a cercare il simile, non tanto quello che proviene dalla sua regione
d’origine o con analoga formazione ed esperienze, ma chi la
pensa come lui. Per chi la possiede, il modo in cui ragiona il suo
prossimo pare più importante del suo passato e dei suoi sentimenti…
Infine, la sensibilità della Luna in dodicesima può
assumere dimensioni cosmiche e/o incontenibili. Si soffre e si partecipa
della vicende degli ultimi, i poveri, i malati, i reietti. Si vivono
i loro dolori e li si vorrebbe aiutare, come faceva la madre di una
conoscente che invitava a pranzo a casa sua i vucumprà incontrati
ai semafori dove vendevano fazzolettini di carta. Si potrà quindi
avere uno spirito caritatevole e un’immediata empatia nei confronti
di chi soffre. Oppure la sensibilità si orienterà sull’ignoto,
sugli estremi misteri dell’universo, ed è il caso della mia
maestra Lisa Morpurgo che, con una Luna di questo tipo, indagò sui
misteri della vita nello spazio. Come accadde a lei, questa Luna,
ignorando le piccinerie e spesso inciampando nei recinti costrittivi
del mondo in cui viviamo, conformista e omologato, andrà oltre o almeno
ci proverà. Talvolta, se non avrà cultura o sensibilità sufficiente,
si rifugerà nel mondo della fantasia, ma si allontanerà comunque e
sempre dalle meschinità del quotidiano. In fondo è più appagante immaginare
principi, draghi e martiri che omologate creature espressione di una
realtà banale.
Chiudiamo come sempre analizzando gli aspetti
tra pianeti, capaci di modificare in modo considerevole le
forze in gioco.
Gli
aspetti positivi tra Luna e Sole, in particolare
la congiunzione, orientano la sensibilità soprattutto se non esclusivamente
sull’Io. Così il soggetto – sia esso maschio o femmina, non
c’è grossa differenza – percepirà solo le sensazioni che lo
riguardano. Spesso con una notevole suscettibilità rispetto a quanto
potrebbe urtare il suo orgoglio. Captando al tempo stesso quanto invece
alimenta la vanità, percepito però in qualche modo come un atto dovuto,
come accade agli autentici egocentrici. Paradossalmente effetti analoghi
potrebbero esserci anche con gli aspetti negativi, soprattutto con
un’opposizione. Ma se per le positività il fenomeno nasce da
un Io troppo forte, con le dissonanze si cercherebbero all’esterno
stampelle per le proprie insicurezze. Con risultati facilmente intuibili:
un’ipotetica cura sta di casa altrove. Ossia la parola sgarbata
verrà subita interpretata come una conferma a quanto non va in noi
stessi. Il complimento invece, se pure tampona una ferita, alimenta
al tempo stesso la necessità di ulteriori rassicurazioni. Rientriamo
nell’ambito delle tipiche debolezze umane, tanto che per quanto
riguarda la sensibilità forse sono preferibili gli aspetti negativi,
tutto sommato capaci comunque di captare anche realtà diverse rispetto
al proprio essere. Congiunzioni e trigoni, invece, possono confinare
l’emotività a un unico interesse, quello per se stessi.
I rapporti positivi con Mercurio aumentano la velocità
della percezione e di solito impediscono di perdersi in eccessivi
sentimentalismi. O almeno ci si riprende in fretta se ci si abbandona,
magari facendoci sopra una sana risata. Le intuizioni della Luna vanno
poi a cogliere il dettaglio proprio di Mercurio, senza perdersi in
fumoserie o in intuizioni sbagliate. Così il cervello sarà sveglio,
e si annoierà se non riceverà stimoli. Al tempo stesso il ricordo
della Luna servirà ad orientarsi anche nel presente, la vita è fatta
di corsi e ricorsi. Le storie del passato – nostre e altrui – spesso
si ripresentano, se pure non in maniera del tutto identica a quelle
di un tempo. Non come loro fotocopie, ma lo schema di fondo è lo stesso
e Mercurio sarà pronto ad attribuire loro il significato giusto. Con
aspetti negativi le emozioni e le percezioni intellettuali non vanno
d’accordo. A volte funzionano a corrente alternata, ora con
lacrime incontrollabili e fantasie irrealistiche, altre con momenti
di lucidità cartesiana in cui non hanno un posto i sentimenti. Perdendosi
però così gli arricchimenti intellettivi sostenuti dall’intuito
lunare.
Quando si hanno congiunzioni, sestili o trigoni tra
Luna e Venere, l’emotività si risveglia e dà
il suo meglio nelle questioni affettive, o si ridesta soprattutto
quando si è innamorati o si ha voglia di esserlo. Si può quindi essere
poco recettivi – o lo si è lo stretto indispensabile - rispetto al
mondo della natura, dei sofferenti e altro ancora. Se si incrocia
però uno sguardo seducente si perde la testa, e ci si scioglie. Magari
favoleggiando innamoramenti da film hollywoodiano o romanzo rosa pieni
di passione, pathos, colpi di scena. Con quadrati o opposizioni la
sensibilità si concentra sempre in ambito affettivo, ma non si riesce
a godere davvero dell’amore. Spesso si impiegano male le emozioni
e si soffre davvero per non riuscire ad ottenere quanto si vuole nel
mondo degli affetti. Ossia impiegando male i suggerimenti della Luna
non si sapranno attirare su di sé le attenzioni affettive altrui.
Oppure le si riceveranno in maniera sbagliata, finendo spesso per
avere comportamenti masochistici. Saranno le donne a soffrire di più
per la difficoltà a vivere bene l’affettività, mentre gli uomini,
pur essendo attirati da donne con problemi di emotività, quasi sempre
ne risentiranno meno.
Come ripetuto infinite volte, la Luna ha poco a che vedere con Marte
e rapporti tra di loro, anche se in teoria positivi, creano spesso
effetti strani. Così congiunzioni, sestili e trigoni producono un’emotività
intensa, capace di risvegliarsi soprattutto se si fiuta un pericolo,
reale o immaginario. Tra le emozioni la diffidenza farà quindi la
parte del leone, e il temere aggressioni riesce a mantenere uno stato
di reattività forte. Si è quindi capaci di esplodere per un nonnulla,
ma in questo modo non ci si farà poi davvero cogliere impreparati
se dovesse capitare un incontro sbagliato. Magari emozionandosi per
le vicende degli ultras o di qualche esercito invasore, e parteggiando
per chi attacca, non per chi si difende. Complesse sono anche le emozioni
di chi ha quadrati o opposizioni tra i due. Persone spesso fragili,
spaventate dalle emozioni, schiave delle emozioni stesse o attirate
da sensazioni violente, gestite in maniera irrazionale. Qualcuno potrà
inoltre essere incapace di superare la paura, non impiegando le sensazioni
per proteggersi ma vivendole in maniera passiva, come se fosse in
perenne attesa di un nemico. Pericolo spesso presente solo nella mente
del soggetto. Basta guardarsi intorno per capire quante sono le vittime
dei propri demoni, e non importa se possiedano aspetti tra Luna e
Marte oppure no.
Tutt’altra musica si ha con rapporti tra Luna
e Giove. Le emozioni possono essere tante e abbondanti,
come vuole Giove, e fungono anche da parafulmine per il soggetto.
Si ha infatti fiducia in loro. Hanno sempre funzionato in passato
e – salvo eccezioni magari dettate da transiti del momento – lo faranno
pure in futuro. Si cerca inoltre di ottenere il meglio, non negando
il peggio ma conoscendolo, e optando poi per quanto è buono. Allo
stesso modo la sensibilità nei confronti delle difficoltà dei deboli
non deprime il soggetto, lo arricchisce umanamente.6
Se tutte le religioni insistono sulle azioni caritatevoli quali primo
passo per ottenere benefit per l’aldilà, i rapporti Luna-Giove
– ricostruendo in parte i valori Pesci – fanno capire che il bene
del soggetto non può esserci se non si vive in una situazione tranquilla.
La serenità sarà interiore, ma non può prescindere da quanto si vede
intorno a sé. Gli aspetti negativi tra i due, non diminuiscono la
quantità di sensazioni percepite ma le rendono più pessimistiche.
Così si tende spesso a vedere la bottiglia mezza vuota, a sentirsi
sprofondare la terra sotto i piedi anche per timore della miseria.
O con la difficoltà a godere di quanto si ha, poco o tanto esso sia.
A volte ci si fida poi delle sensazioni sbagliate, con ovvi risultati,
non uscendo così da una sensazione di malinconia.
Saturno in rapporto con la Luna tende a contenere
le emozioni, razionalizzandole o tentando di farlo. La sensibilità
viene però filtrata attraverso le esperienze precedenti, utilizzate
per capire in tempi brevi cosa può accadere, sempre però nell’ambito
del conosciuto e inquadrato secondo logica. Se ad esempio si subisse
all’improvviso un’invasione di cavallette e non si fosse
mai provata prima un’esperienza del genere, di rado si saprebbe
reagire in tempi rapidi: i rapporti con questo tipo di insetti non
erano contemplati nel prontuario del soggetto. In qualche modo si
percepisce poi solo quanto si ritiene giusto secondo un ordine prestabilito,
senza afferrare che se una cosa c’è, c’è e basta, non
importa se sia logica oppure no. Con aspetti negativi la sensibilità
di solito si irrigidisce meno ma a volte è un po’ fuori controllo,
e si procede nella vita in una perenne indecisione tra razionalità
ed emozione. A volte prevarrà la prima, altre ci si farà trascinare
dalla seconda.
Per certi versi i rapporti tra Luna e Urano
ricordano quelli con Saturno, ma anziché il logico si impiega il criterio
dell’“utile”. Dinamici mentalmente, non riescono
forse ad afferrare però tutte le sfumature dell’emotività, in
cui anche il non essenziale e poco pratico ha una sua funzione. Urano
tende infatti a non far credere fino in fondo alle intuizioni lunari,
basate quasi sempre sulla percezione subliminare di particolari spesso
non comprensibili subito con l’impiego della ragione. Luna e
Urano in combutta consentono sì di cogliere quel dettaglio, poi però
Urano – tanto indirizzato sul presente – fa sì che ci si concentri
su un’altra percezione, trascurando e non avendo davvero metabolizzato
quella precedente. Aspetti negativi lasciano abbastanza intatta l’emotività,
che però non si sa sfruttare a dovere, con un comportamento ora troppo
sensibile altre troppo pragmatico.
Per quanto riguarda l’emotività, congiunzioni, sestili e trigoni
tra Luna e Nettuno possono indicare un suo eccesso.
Se però non ci sono contemporanee influenze planetarie negative non
ci saranno veri problemi. Si vivrà solo un po’ troppo nel mondo
dei sogni e delle sensazioni, a volte credendo vere quelle da ritenersi
solo fantasie. Oppure avendo una sensibilità capace di raggiungere
le cosiddette percezioni extrasensoriali. Mondo meraviglioso in cui
nessuno però può davvero distinguere il reale dall’immaginario,
ma neppure negarlo. Luna e Nettuno però se ne fottono, o meglio danno
poco peso a quello che a loro non interessa. Spesso andando oltre
e modificando poi l’ambito in cui le loro percezioni si indirizzano,
Nettuno odia la monotonia… Discorso diverso vale purtroppo per quadrati
e opposizioni, segnali spesso di disagi emotivi di varia natura ed
entità. Come nei rapporti negativi tra Luna e Giove l’emotività
è pessimistica, e le sensazioni tendono a incagliarsi nei bassifondi
emotivi per la paura del futuro. Con Nettuno purtroppo le cose possono
essere ancora più complesse e dolorose. Mancando la fiducia nel cambiamento
ci si nevrotizza, si tendono a rivivere sensazioni in grado di causare
ansie e paure. La Luna si spaventa e Nettuno storto rende difficile
andare oltre. Intendiamoci, si potrà farlo, ma il percorso non sarà
né facilissimo né indolore.
Veniamo in chiusura agli aspetti tra Luna e Plutone,
capaci di indirizzare la sensibilità verso quanto è oscuro, misterioso,
invisibile. Se infatti la Luna capta la realtà emotiva, Plutone dal
canto suo scava dietro la facciata, non credendo alle manifestazioni
più vistose. Ottima combinazione planetaria per gli aspiranti Sherlock
Holmes, riesce spesso a rendere meno fragili le emozioni, facendo
percepire che anche la situazione più disperata può sempre risolversi
in positivo, grazie al coraggio e all’intelligenza. Si sapranno
poi occultare le proprie percezioni, in parte per istinto di difesa
in parte per voglia di attaccare. L’ipotetica aggressione non
sarà però istinto di sopraffazione, quanto necessità di mettersi alla
prova, di creare qualcosa affermando così se stessi. Più complessi
saranno ovviamente gli aspetti negativi, perché non ci si fiderà mai
del tutto delle proprie percezioni, spesso a ragione. Anzi, a volte
si crederà solo a quelle sbagliate, ma non lo si capirà nemmeno se
la realtà ti smentirà in maniera clamorosa. In altri casi si potrà
essere sfruttati da qualche malintenzionato in grado di spingere sulle
insicurezze emotive del soggetto per trarne vantaggio.
La Luna isolata7, infine,
può creare tempeste emotive a cui non si sa dare un senso, oppure
dà la difficoltà a gestire le proprie sensazioni. Che potranno essere
poche o tante, è tutto da verificare, ma prima o poi spesso si deciderà
di non usarle perché non si sanno maneggiare, come una specie di lingua
straniera di cui si conoscono solo poche parole perché nessuno ti
ha spiegato davvero come funziona.
L’argomento si sarebbe prestato a considerazioni infinite perché
almeno metà della nostra vita è basata sulle percezioni emotive, e
attraverso di esse quasi sempre ci orientiamo nel mondo, viviamo i
sentimenti, ci orientiamo nell’oggi, guardiamo al domani ma
pure al passato. La Luna non può però mai essere afferrata del tutto,
va troppo in fretta nel cielo e nella nostra vita, per illuminare
o oscurare quante più cose possibili. Per dimenticarle a tempi di
record e farle poi rivivere di nuovo alla prima occasione, smuovendo
il mare dei ricordi alla velocità della luce.
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maxmicmax3@gmail.com o edizionigagliano@gmail.com
1
Per l’etimologia della parola “emozione” e i suoi significati, si
veda:
http://www.educational.rai.it/lemma/testi/radioetelevisione/emozione.htm
2 Si veda in questo caso la voce di Wikipedia con
i suoi riferimenti bibliografici: http://it.wikipedia.org/wiki/Emozione
3 Per saperne qualcosa di più: http://it.wikipedia.org/wiki/Neuroni_specchio
4 Per quelle animali rimandiamo all’etologia, da
Konrad Lorenz in poi…
5 Non escludo di essere di parte rispetto a questa
descrizione, avendo io stesso una Luna in Vergine.
6 In un capolavoro di perfidia letteraria, Le
relazioni pericolose, il protagonista Valmont nel tentativo di
sedurre una pia donna finge di essere un uomo di cuore e inizia così
a fare la carità scoprendo che: “Mi sono stupito del piacere che si
prova a fare il bene, sono quasi tentato di credere che le persone,
cosiddette virtuose, non hanno poi tutto quel merito che vogliono
farci credere…”, Pierre Choderlos De Laclos, Le relazioni pericolose.
7 Per pianeta isolato si intende quello che non ha
rapporti con altri corpi celesti.
massimomichelini1@virgilio1.it
1/1/2015