Mercurio
e la socievolezza
di
Massimo Michelini
Ogni
volta che inizio un nuovo capitolo di questa serie di articoli sono
costretto a chiedermi cosa significhi davvero l’argomento trattato,
il cui simbolismo è racchiuso in un determinato pianeta. Ad esempio
la socievolezza, secondo il dizionario online del Corriere della
Sera, è: “ Disposizione naturale alla vita associata;
disponibilità al rapporto con gli altri1”. La definizione
fa riferimento a un’attitudine caratteriale, e non possiamo
non essere d’accordo: tutto nasce infatti da un nostro modo
d’essere, compresa quindi l’apertura o chiusura nei rapporti
umani. Suppongo però che per capire il ruolo di Mercurio in questo
modo d’essere ci si debbano porre ulteriori domande. Nei segni
d’aria, e nelle case loro cosignificanti, Mercurio ha una posizione
forte solo in Gemelli, non nei due sogni davvero sociali, ossia Bilancia
e Aquario dove è invece presente con un ruolo importantissimo Saturno.
Un pianeta capace di porre freni e regole, grazie al quale si media
tra le esigenze dell’Io e quelle del prossimo.
L’Io-Sole è infatti esaltato in Ariete e prima casa (e domiciliato
in Leone e nella vitalistica quinta) ed è naturalmente opposto al
Saturno della Bilancia preposto alle leggi capaci di contenere le
manifestazioni eccessive dell’Io, come pure dell’ Aquario
e undicesima, in cui Saturno è impiegato anche per stigmatizzare e
contenere gli eccessi del Sole del Leone. Bilancia e Aquario sembrano
quindi più predisposti alla vera socialità, avendo la consapevolezza
che non si può vivere da soli, anzi è indispensabile venire a patti
con gli altri.
Nei Gemelli e nella terza casa è invece del tutto assente Saturno,
mentre sono più che presenti Mercurio in domicilio primario e Plutone
esaltato. Le motivazioni a entrare in rapporto con il prossimo sono
molto differenti da quelle degli altri due segni d’aria. Ossia
se la Bilancia si relaziona con il prossimo perché DEVE, e l’Aquario
perché non ha un Io così forte da bastare a se stesso ed è perciò
alla ricerca di qualcosa, i Gemelli lo fanno per curiosità, voglia
di divertirsi e necessità di incamerare informazioni. Saturno, l’ammazzagioia,
nel terzo segno proprio non ci sta. Non dimentichiamo inoltre che
in Gemelli sono simboleggiate le orecchie, primo organo del corpo
preposto all’apprendimento, grazie ai suoni e alle parole percepite.2
I suoni sono poi un modo per assimilare e accogliere in sé quanto
c’è fuori dal soggetto, il mondo esterno.
Mercurio è però davvero il pianeta della socievolezza? Se è così perché
gli altri due segni in cui Mercurio è forte, Vergine e Scorpione3,
non sono altrettanto predisposti alle relazioni umane come i Gemelli?
Vero che il loro tasso di socievolezza è minore rispetto a quello
del terzo segno, eppure sono entrambi estremamente curiosi, anche
se la loro attenzione e intelligenza si applica ad ambiti diversi.
La Vergine alle cose pratiche, come vuole il suo elemento, la Terra,
mentre lo Scorpione è più attirato dalle motivazioni nascoste e profonde,
anche grazie al supporto di Plutone, in domicilio primario nel segno4.
Se il relazionarsi con il prossimo è quindi dettato dai tre segni
d’Aria nelle loro varie manifestazioni, la curiosità che spinge
a conoscere e a entrare in contatto con altre realtà nasce invece
in gran parte grazie a Mercurio. Il suo bisogno di comunicare e spostarsi
implica infatti un pubblico, un uditorio, qualcuno con cui relazionarsi
non importa in quale modo. Spesso facendo cercare il contatto con
i propri simili per trovare chi ti capisce meglio e che tu puoi capire,
come fanno gli adolescenti, guarda caso influenzati da Mercurio.
Pianeta in grado di indicare anche il tipo di frequentazioni preferite,
le modalità d’approccio, come pure i luoghi dove risulta più
facile fare incontri. Le amicizie vere e profonde sono un’altra
cosa, per queste bisogna rivolgersi all’undicesima casa, mentre
i rapporti affettivi stabili sono invece indicati dalla settima, Mercurio
e la terza parlano invece di conoscenze spicciole, se possibili pure
interessanti, o divertenti.
Per capire il tasso e le modalità di socievolezza del soggetto, bisogna
analizzare sia Mercurio sia la terza casa, eventuali sue lesioni o
sostegni planetari.
Vediamo allora come si manifesta nei vari segni.
Mercurio
in Ariete ha un atteggiamento un po’ scisso
in fatto di socievolezza. Ossia, se ha intenzione di conoscere qualcuno
parte con la baldanza e il calore tipici del segno, oltre a una bella
dose di entusiasmo, a volte pure di ingenuità. Dopo lo slancio iniziale
si riaccende però la diffidenza tipica, e l’altro si trasforma
in un potenziale rivale, o competitore. Così si può ingaggiare con
lui una gara a chi arriva primo, non importa in che settore. Caratteristica
più visibile nei maschi, mentre nelle femmine resta un sottofondo
di diffidenza, alternata a grandi slanci di calore. Soprattutto se
l’altro ti è simpatico, caso in cui potresti consegnargli le
chiavi di casa senza problemi, riprendendotele poi dopo cinque minuti,
quando si riattiva l’istinto di non fidarsi mai del tutto, di
nessuno. Se anche il Sole è in Ariete queste caratteristiche ovviamente
si accentuano. Se è in Pesci dona invece agli altrimenti sprovveduti
nativi un po’ di capacità di difendersi preventivamente, mentre
se è in Toro unisce alla chiusura nel territorio la diffidenza, concedendo
però più vivacità nei rapporti umani.
Quello in Toro è invece prudente nel conoscere nuove
persone. Sa che è meglio non fare entrare sconosciuti nel proprio
recinto, potrebbero pure depredarti. Al tempo stesso però è bonaccione
e bonario e non è sempre apertamente ostile verso eventuali nuovi
arrivi. Nel momento in cui poi sono entrati nel suo cuore, e assimilati
perciò al suo clan, non li fa più uscire, immaginando di averli a
fianco anche se fossero morti oppure fossero andati per altre strade.
Tendenzialmente affettuoso e possessivo, vuole mantenere in salute
e benessere i suoi cari, compresi gli amici, quindi li invita a pranzo,
li nutre, se del caso apre pure il portafoglio per aiutare, pur amando
tantissimo i suoi soldini. Se si è Toro di segno solare la socievolezza
di certo non è in cima alla lista dei pensieri, mentre se si è Ariete
fa restringere in automatico la cerchia delle frequentazioni. Qualche
problema possono averlo i socievolissimi Gemelli, che spesso riducono
la loro vita mondana al clan familiare, oppure diventano socievoli
solo intorno al tavolo di un ristorante.
Il Mercurio in Gemelli è all’apparenza il trionfo
della socievolezza, anche se, essendo molto snob, rifiuta di frequentare
stupidi o persone a livelli sociali bassi. Con molte eccezioni. Curioso
com’è non rifiuta infatti mai di conoscere nuove persone o ambienti,
fonte ipotetica di divertimento e apprendimento. Se però si imbatte
in persone pesanti o poco brillanti, le liquida al più presto. È impaziente,
il mondo presenta troppe occasioni per perdere tempo con i noiosi.
Può essere inaffidabile, non per disonestà ma perché magari nel frattempo
ha trovato qualcosa che fa più per lui e si diverte più altrove. Tendenze
amplificate se anche il Sole è in Gemelli. È provvidenziale per la
vita sociale e la curiosità di un Toro, costretto per esigenze intellettuali
a frequentare gente divertente. Ottimo anche per un Cancro, desideroso
di uscire di casa e di allontanarsi almeno un po’ dagli affetti
perché altrimenti si annoierebbe.
Quando un Mercurio in Cancro incontra
una persona nuova spesso per istinto fa un passo indietro e si rattrappisce
un poco su se stesso, per la tendenza a proteggersi. Prima di aprirsi
deve essere certo di non trovarsi al cospetto di una persona pericolosa,
il suo istinto è difendersi. È poi molto emotivo e proprio per questo
stringe reali rapporti solo con le persone con cui entra in sintonia
emozionale. Con gli altri è comunque cortese, la villania non gli
appartiene, ma erige una sorta di muro di gomma per non farli entrare
nel morbido mondo dei suoi sentimenti. Se si sente poi protetto e
appagato non gli interessa conoscere nuove persone, ha già tutto quello
che desidera. Con il Sole in Cancro si rafforza l’istinto difensivo,
mentre se si è Gemelli le frequentazioni sono caratterizzate anche
dall’affetto, pur con il doppio rischio di incostanza. Anche
il Leone dà maggior spazio al proprio mondo interiore, imparando poi
a proteggersi meglio dai pericoli del mondo esterno.
Il Mercurio in Leone non è socievole per istinto.
Può diventarlo però se sa di poter conoscere gente in grado di elevarlo
socialmente, oppure se vede nel suo prossimo una potenziale corte
disposta ad omaggiarlo ad libitum. Da un lato potrà cercare
quindi la compagnia di industriali, ministri e pop-star, dall’altro
aprire casa una volta a settimana per accogliere gli inferiori a lui,
gli sfigati, per renderli partecipi della propria meravigliosa esistenza.
Ogni incontro comunque, sia socialmente inferiore o superiore, è vissuto
con grande calore e generosità, e pure con un pizzico di ingenuità
capace di fargli aprire porte altrimenti chiuse per altri più timorosi
e insicuri. La tendenza a viversi al centro del proprio mondo è maggiore
se anche il Sole è nel segno, mentre se è in Cancro può far aumentare
l’ingenuità come pure l’esibizionismo. Ottimo invece per
ridurre o eliminare quasi del tutto certe insicurezze della Vergine,
capace di usare questo Mercurio anche per conoscere gente importante.
Il pianeta in Vergine ha una tendenza alla socievolezza
per certi versi affine a quello in Leone, ma per motivi diametralmente
opposti. Ossia nei rapporti umani è spesso presente una disparità
sociale. I soggetti insicuri bazzicano persone meno importanti, quelli
con un buon concetto di sé invece puntano più in alto. In entrambi
i casi si può essere ben accolti, perché si sta stare al proprio posto
e per un uso frequente di due doti tipiche del segno, intelligenza
e ironia. Ci può inoltre essere un opportunismo double-face,
perché si chiedono e si offrono favori agli amici. Se pure il Sole
è in Vergine aumenta la lucidità un po’ freddina nelle relazioni
umane, mentre se si è Leone i piedi sono più saldi in terra, e le
frequentazioni non devono offrire necessariamente prestigio, ma acume
e consigli utili. Abbastanza cerebrali anche se Bilancia, si acquista
però in scaltrezza, mettendo un po’ in secondo piano certe remore
etiche troppo forti.
Mercurio
in Bilancia ha un po’ di puzza sotto il naso,
anche se cerca di non farlo vedere troppo. La socievolezza non è indiscriminata,
la sua tendenza fondamentale è scegliere. In cuor suo giudica il prossimo,
con criteri etici ed estetici ma essendo un Mercurio saturnino prima
di emettere una condanna ha bisogno di vagliare con attenzione tutte
le prove del caso, arrivando a volte al terzo grado di giudizio, come
accade nella lentissima giustizia italiana. E, nonostante una componente
di rigidità che gli consente però di tenere alla larga per istinto
i maleducati, al tempo stesso le maniere gentili e beneducate gli
attirano molte simpatie, o almeno non lo fanno finire nel librone
nero dei cattivi. Anche se talvolta i modi garbati nascondono un’abile
ruffianeria. Tutte potenzialità espresse all’ennesima potenza
con il Sole in Bilancia, mentre la Vergine può aumentare i formalismi
e ridurre al tempo stesso le sue insicurezze sociali. Lo Scorpione
è invece costretto a far convivere un lato contorto ed eversore con
un altro legalitario e buonista, con esiti tutti da verificare.
Quello in Scorpione ha una socievolezza strana. È
infatti troppo curioso per riuscire a starsene per conto suo. Quando
è in gruppo, però, preferisce quasi sempre ascoltare anziché parlare,
cercando poi di instaurare rapporti con persone atipiche, cariche
di mistero come lui. Sa quindi ricevere le confidenze altrui (sessuali,
economiche, di strazi personali e complicazioni varie) per potere
poi a sua volta riversare sul prossimo, anzi su chi ha scelto, il
racconto del proprio dark side. Non è quindi l’anima
della festa, ma ai party va più che volentieri per conoscere gente,
sempre a modo suo e magari stando rintanato in un angolo. Tendenza
accresciuta ovviamente se anche il Sole è Scorpione, combinazione
per cui è impossibile manchi un forte lato ombra, e non importa qual
è il motivo dell’oscurità. Un Mercurio capace di rendere molto
meno legalitaria la Bilancia, attenta alle motivazioni nascoste del
prossimo, come pure attirata da personaggi misteriosi. Eccellente
anche per un Sagittario, se riesce a conciliare l’ottimismo
istintivo con la complicata profondità scorpionica.
Il Mercurio in Sagittario è spesso entusiasta anche
nelle frequentazioni. Non disdegna di bazzicare stranieri, religiosi,
professori universitari, saggi di varia natura ed entità. Di primo
acchito tende poi a giudicare tutti buoni e bravi, e solo una conoscenza
accurata può fargli cambiare idea, anche se è sempre pronto ad addurre
giustificazioni per il comportamento di tutti. O di tanti, perché
può avere comunque nemici sul piano ideologico, essendo quasi sempre
molto concentrato sulle proprie credenze. Tutte caratteristiche amplificate
se il Sole è in Sagittario, con il pericolo di un eccesso di entusiasmo,
o ingenuità. Per uno Scorpione è un’arma a doppio taglio, perché
da un lato guadagna in ottimismo dall’altro cresce al tempo
stesso un buonismo che non gli appartiene. Un po’ come accade
al Capricorno, più entusiasta ma pure molto più ideologizzato e talvolta
tendente all’ingenuotto.
Il pianeta in Capricorno non possiede
di certo una socievolezza spinta. Come vuole Saturno in domicilio
sceglie chi frequentare, per utilitarismo (Urano) e sottile voglia
di primato (Marte). Non entra quindi in contatto indiscriminatamente
con tutti, ma solo con chi vuole lui, per ottenere qualcosa, fosse
solo anche scambio di opinioni e amicizia. Anche se di solito da un’ipotetica
compagnia si aspetta di ricevere qualcosa in cambio, si trattasse
pure di semplice condivisione intellettuale. Se viene a mancare un
interesse sta senza problemi per i fatti suoi, non gli appartiene
la socievolezza obbligatoria. Le caratteristiche realistico-opportuniste
si rafforzano se anche il Sole è in Capricorno, se frequentate una
persona di questo tipo sapete sempre cosa pensa, senza falsità. È
ottimo per un Sagittario, riportato coi piedi in terra pur senza perdere
molti entusiasmi, e capace di vedere i rapporti umani per quel che
sono. Lo stesso dicasi per l’Aquario, reso meno nettuniano o
almeno capace di accompagnare con un maggiore realismo il lato idealistico
e sfuggente.
Col Mercurio in Aquario cambia la musica e la socievolezza
diventa massima, sfiorando però l’inaffidabilità e una mutevolezza
a volte nevrotica. Di solito non si riesce a frequentare un solo ambiente,
soprattutto se lo bazzicano sempre le stesse persone. Spesso si cercano
poi per istinto personaggi alternativi, stravaganti, contestatari
del potere dominante. Si tratti di Black Bloc o di hippie in età da
pensione, l’importante è che schiudano ambienti o teorie capaci
di far allontanare dalla omologata realtà sociale. Se per educazione
si è conformisti, questo Mercurio riesce a ritagliarsi sempre uno
spazio di libertà mentale. Con il Sole pure in Aquario l’inquietudine
può essere molto forte, mentre gli ambienti frequentati possono essere
i più vari, cambiando nel corso dell’esistenza. Un Capricorno
si alleggerisce invece da una potenziale pesantezza di fondo, ha maggiori
curiosità intellettuali e solo quelle legate al lavoro e alla carriera.
Per i Pesci aumenta la nettunianità, ma in questo caso l’irrequietudine
non è puramente emotiva ma pure intellettuale. Sempre di irrequietezza
però si tratta.
Infine il Mercurio in Pesci cerca frequentazioni
strane, non per contestazione al potere, come può accadere per l’Aquario
ma per un’istintiva attrazione per la diversità, fisica e ideologica.
Attivandosi intellettualmente su frequenze molto particolari, entra
in sintonia con disadattati, artisti, malati, folli, o almeno persone
sofferenti, non importa se sul piano fisico o quello emotivo. Incapace
di stupirsi e in cerca della meraviglia, è incostante nelle frequentazioni,
pronto a inseguire nuove suggestioni appena gli si presentano. Lo
fa ancora di più se pure il Sole è in Pesci, combinazione grazie alla
quale si può stare benissimo anche da soli, e si entra in contatto
solo o soprattutto con chi ti colpisce, per i motivi più vari. Un
Aquario risulta ancora più nettuniano, immettendo però sfumature molto
emotive in un temperamento per altri versi intellettuale o freddo.
Un Ariete infine è costretto a far convivere dentro di sé aggressività
ed emozioni, protagonismo e spirito caritatevole, con risultati spesso
molto interessanti.
La
posizione di Mercurio nelle case dà indicazioni non su come e perché
si è socievoli, nozioni ricavabili in gran parte dalle posizioni nei
segni e dagli aspetti planetari, quanto soprattutto sugli ambiti in
cui si esercita la voglia di relazionarsi con il prossimo.
Come spesso accade per tutti i pianeti, se in prima
casa Mercurio concentra sull’Io molte delle sue energie e modalità
di espressione, compresa la socievolezza. Così si ha voglia di conoscere
gente per essere al centro dell’attenzione o perché ci si sente
vivi se in contatto con gli altri. Più spesso lo si fa per un mix
di entrambe le motivazioni. Può essere molto utile per vivacizzare
un Sole tendente alla solitudine come quello in dodicesima, o renderlo
meno concentrato sulle sicurezze materiali come quello in seconda,
mentre può accentuare l’egocentrismo se anche il Sole è in prima,
con una congiunzione troppo stretta, rendendolo però di un protagonismo
meno asfissiante perché dotato anche di una certa dose di curiosità
e mobilità.
La socievolezza di Mercurio in seconda non è indiscriminata,
anzi magari ci si pensa due volte prima di far entrare uno sconosciuto
nella propria sfera, per capire prima di chi si tratta. A meno che
l’educazione ricevuta sia improntata alla cultura dell’ospitalità.
In questo caso si accoglie chi bussa alla porta senza sospetti, e
si fa la sua conoscenza volentieri. Si socializza comunque meglio
a tavola o in un ambiente piacevole, e si tende ad eliminare dalle
conversazioni quanto è potenziale motivo di scontro, le diatribe rovinerebbero
l’atmosfera. Se qualcuno con cui si è socializzato si dovesse
allontanare si patisce la perdita, anche a distanza di anni. Tutte
caratteristiche ribadite se anche il Sole è in seconda, combinazione
in cui c’è una certa chiusura nel territorio, anche se, con
un Mercurio molto stimolato in positivo, si possono conoscere persone
lontane dal proprio ambiente, magari grazie a un collegamento costante
a internet. Se il Sole è in prima, la socievolezza può ridursi o almeno
si tenta di avere sotto controllo le conoscenze quasi con la paura
che allentando il guinzaglio potrebbero fuggire, magari frequentando
sempre le stesse persone. Tendenza simile pure per chi ha il Sole
in terza, con l’ambivalenza di una forte necessità di muoversi
e di contatti sociali, accomunata però a una certa staticità sociale.
Magari la soluzione anche in questo caso è una massiccia socializzazione
sui social network.
Il Mercurio in terza ha la necessità vitale di avere
rapporti col prossimo, per divertirsi, conoscere e farsi conoscere.
Potenzialmente grande frequentatore di bar e punti d’incontro
a breve raggio, socializza senza fatica, salvo lesioni collaterali
del pianeta. Può però restare in superficie, non interessandogli a
volte l’amicizia profonda, quanto la presenza di qualcuno al
fianco con cui scambiare informazioni, e divertirsi. Gli amici vengono
in qualche modo considerati come fratelli di una famiglia numerosa,
ossia l’importante è che siano tanti, in modo che se uno si
allontana possono essercene sempre altri al posto suo. Massima curiosità
e voglia di contatti umani si avrà anche se il Sole è in terza, pure
per segni che non sarebbero affatto socievoli. Con un Sole in seconda
invece si affianca la necessità di stabilità e sicurezza a una curiosità
e disponibilità umana bisognosa di novità e contatti. Anche se il
Sole è in quarta si unisce la socievolezza alla voglia di protezione
domestica, magari limitando le conoscenze e frequentazioni al circondario,
o alle amicizie di infanzia e adolescenza.
Se il pianeta è in quarta la socievolezza
non è affatto indiscriminata. Anzitutto ci si relaziona con familiari
e si impiega estrema cautela per aprirsi a contatti con l’esterno,
a volte usando l’intuito più che la logica pura. Si fatica poi
a far entrare estranei o persone poco amate nella propria casa e ci
si relaziona soprattutto con chi può capirti emotivamente. Modalità
di rapportarsi ancora più rafforzata se pure il Sole è in quarta,
combinazione capace di portare una certa dose di introversione, o
almeno prudenza. Se il Sole è in terza, pur avendo forte bisogno di
contatti sociali, ci si relaziona davvero soprattutto in ambito familiare
o con persone amate o conosciute nell’infanzia. Con il Sole
in quinta devono invece convivere momenti di esplosiva vitalità con
una socievolezza scarsa, e una riservatezza sospettosa o almeno prudente.
In quinta Mercurio più che socievole ha voglia di
divertirsi, e il prossimo è visto soprattutto in questa prospettiva,
ossia come potenziale compagno di bisboccia. Si possono quindi mantenere
buone relazioni con persone con cui uscire la sera e andare a ballare,
o a divertirsi in altro modo. A meno che le relazioni si stringano
anche a scuola, nella prima infanzia, o da adulti in corsi frequentati
fino a tarda età, giusto per sentirsi giovani anche a ottant’anni.
Tutte tendenze accentuate se pure il Sole è in quinta, indicatore
di un modo di vivere l’esistenza senza il freno a mano tirato.
Se invece è in quarta, a un temperamento casalingo o prudente si accompagna
la voglia di divertirsi e conoscere gente spassosa. Col Sole in sesta,
invece, si devono far convivere il bisogno di regolarità e normalità
con la gioia di passare momenti spensierati, frequentando magari sale
giochi o sagre di paese.
Con il pianeta in sesta si tende a relazionarsi soprattutto
con i propri simili, si tratti di colleghi di lavoro o persone dagli
interessi comuni. La socievolezza diventa settoriale, ossia si entra
in contatto con chi ti somiglia. Magari iscrivendosi su internet a
gruppi di fan di Star Trek o di future mamme in attesa di partorire.
Può esserci poi un po’ di formalismo nei rapporti sociali, come
pure un deciso rispetto delle gerarchie. Un impiegato di secondo livello
non frequenta quindi il suo capufficio, tranne nelle feste aziendali
dove va fatto perché così si fa. Se anche il Sole è in sesta di preferenza
ci si rapporta con chi è come te, o ti è utile. Se invece il Sole
è in quinta si unisce una personalità esuberante a frequentazioni
sociali più regolari, a volte un po’ noiose. Molto controllato
è infine chi ha il Sole in settima, perché ha un doppio bisogno degli
altri, sul piano comunicativo come su quello pratico e, temendo di
venire escluso, cerca di non infrangere le regole.
Un
Mercurio in settima non sa prescindere dal rapporto
con gli altri, nel bene o nel male, anche se di solito gli riesce
istintivo cercare una mediazione tra le proprie esigenze e quelle
altrui. Ponendosi delle regole da rispettare e augurandosi che pure
gli altri le seguano. Il contatto si fa quindi meno superficiale di
quanto vorrebbe Mercurio, ma è pure meno libero e spontaneo, anche
se la buona educazione impedisce di far trapelare i sentimenti più
negativi rispetto agli atteggiamenti altrui. Solo in casi estremi
si manda infatti a quel paese chi ha combinato qualche scorrettezza,
più spesso si sorvola, pur valutando dentro di sé il comportamento
altrui. Atteggiamento tipico di chi ha il Sole in settima anche se,
avendo una forte necessità del prossimo, si cercano strategie adattative
pur di avere qualcuno al fianco, se per molti versi lo si ritiene
la persona giusta. Necessità condivisa pure da un Sole in sesta, grazie
al quale si stringono contratti, anche impliciti, con chi si vuole
avere un rapporto duraturo. Se il Sole è in ottava, certe asperità
e contorcimenti mentali sono contenute, grazie alla necessità di rapportarsi
con il prossimo, con il quale si cercano compromessi ragionevoli.
Il pianeta in ottava è al posto suo. La casa è infatti
cosignificante dello Scorpione, dove Mercurio è esaltato, segno in
cui però la socievolezza non è in cima alla lista dei pensieri, o
assume caratteristiche particolari. Non si vuole infatti conoscere
gente a tutti i costi pur di non restare soli, ma la si scruta molto
volentieri per capire le sue dinamiche mentali. Come pure si è spesso
molto bravi nel trovare complici in grado di accogliere e capire i
propri segreti, essendo a propria volta ben disposti nell’accogliere
le confidenze altrui. Il prossimo è quindi visto come potenziale fonte
di informazioni e complicità, ma ciò nonostante non si entra in contatto
con tutti. Tendenza raddoppiata se pure il Sole è in ottava, con la
tendenza istintiva a non mostrarsi mai del tutto, e a comunicare in
maniera empatica ma a volte tortuosa. Con un Sole in settima si unisce
invece il bisogno di relazioni stabili a una capacità di complicità
in rapporti in cui per forza di cose non tutto deve essere illuminato
dalla luce del giorno. Se il Sole è in nona, a un temperamento ottimista
e filosofeggiante si accompagna un bisogno di socievolezza atipico,
in grado di portarti in luoghi inesplorati, per capire cosa si nasconde
dietro la facciata.
Mercurio in nona ha bisogno di spaziare anche nel
campo delle conoscenze. Fin dalla più tenera età estende infatti la
necessità di contatti umani al lontano, a volte frequentando di preferenza
stranieri, persone più adulte o in grado di portare un’esperienza
di vita diversa dalla sua. Magari trascura quindi i condomini o i
compagni di lavoro, stringendo relazioni con persone in altre città
o di altre città, magari conosciute su internet. Alternando, anche
nei rapporti sociali, il bisogno di apprendere a quello di allargare
il suo spazio vitale e intellettuale, spiegando al prossimo la sua
concezione della vita, o quello che gli pare. Convinto di riuscirci,
e non accorgendosi a volte se la persona è interessata o no a quanto
dice, tanto è forte il suo ottimismo. Ovviamente se anche il Sole
è nella stessa casa la tendenza si rafforza e accade pure che anziché
persone con cui relazionarsi si vedano gli altri come potenziali allievi
o uditorio. Se il Sole è in ottava si unisce invece un lato oscuro
e poco bisognoso di ribalta a una voglia di relazionarsi con persone
da cui apprendere o a cui insegnare. Con un Sole in decima si ammorbidisce
la volontà di dominare le situazioni grazie alla voglia di imparare
dal prossimo, tramite un allargamento degli orizzonti, anche culturali.
Al Mercurio in decima importa il
giusto di conoscere gente tanto per aver qualcuno intorno. Gli altri
possono essere utili come vuole l’Urano domiciliato nella casa,
si selezionano con l’uso della ragione (Saturno) e si preferisce
dominarli (come vuole Marte in esaltazione). Intendiamoci, di rado
crea personaggi capaci di zittire il prossimo se vengono contraddetti,
si è troppo lucidi per farlo. Semmai si sa che si vive in un mondo
popolato da altre creature e proprio per questo si deve trovare un
accordo, in cui possibilmente i patti siano a favore del soggetto,
o almeno non siano svantaggiosi. Possono esserci molte varianti anche
grazie al segno in cui si trova Mercurio e a eventuali rapporti con
altri pianeti, ma in linea di massima la tendenza è questa. Ovviamente
amplificata se pure il Sole è in decima, dove si ha un forte bisogno
di controllo su sé e sugli altri. Con il Sole in nona si stemperano
invece certi entusiasmi idealistici, ma si rafforza la necessità di
dominare anche nei rapporti umani. Se il Sole è in undicesima si unisce
un temperamento possibilista a una buona dose di realismo, in cui
si dà spazio agli altri, ma si sta ben attenti a non farli prevaricare.
Semmai, il contrario.
Ovviamente va in tutt’altra direzione il Mercurio in
undicesima, cosignificante del tanto socievole e mutevole
Aquario. Massima disponibilità ad entrare in contatto con le realtà
più diverse, per conoscere punti di vista differenti del proprio,
che non necessariamente poi si adotteranno. Oppure si seguono per
un lasso di tempo e non per l’intero arco della vita. Si può
infatti cambiare sempre opinione e ambiente, se si presenta qualcosa
di più interessante. Qualcuno definisce questo atteggiamento opportunista,
ma se lo si descrive come possibilismo perde la connotazione negativa.
Ossia, si ha la convinzione che nulla è definitivo, anche nel campo
delle relazioni umane. Oppure si può tornare sui propri passi dopo
anni, non importa quanti, in fondo la vita è un eterno ritorno. Massima
apertura sociale si ha quindi se anche il Sole è nella casa, fornendo
così un carattere per il quale non si può prescindere dai rapporti
umani. Ottimo per un Sole in decima, perché si riesce a conciliare
la volontà di successo con la capacità di essere socievoli. Se il
Sole è in dodicesima si somma il Nettuno dell’ultima casa a
quello della penultima, orientando la personalità sulla stravaganza
ma mantenendo la capacità e la voglia di avere rapporti umani interessanti.
Il pianeta della socievolezza nella casa della solitudine, la dodicesima,
crea effetti contrastanti. Spesso infatti non ci cerca la compagnia
a tutti i costi, anzi si preferisce restare per conto proprio, oppure
si orientano le curiosità sociali verso ambienti e personaggi al di
fuori della norma. La voglia di conoscere e frequentare persone si
sveglia soprattutto se si entra in contatto con chi ti suscita emozioni,
o di chi è fuori dagli schemi tipici. Si tratti di chi ha elaborato
sue teorie che solo il tempo dimostrerà veritiere, o di chi viene
isolato socialmente perché malato, atipico o con qualche problema,
si preferisce entrare in contatto con chi è diverso, e non importa
come. Se anche il Sole è in dodicesima si può vivere in un mondo tutto
proprio, dove la socievolezza non è in cima alla lista dei pensieri,
o si risveglia solo in situazioni simili a quelle su descritte. Altrettanto
atipico sarà chi ha il Sole in undicesima, che spesso preferirà seguire
suoi percorsi in cui la socialità ha un ruolo tutto da definire, ed
è almeno altalenante. Se il Sole è infine nella protagonistica prima
casa la socievolezza può essere relativa, anche per una personalità
troppo incentrata su di sé, o si alternano momenti in cui si vuole
stare sul palco ad altri in cui ci si chiude in casa senza vedere
nessuno. Oppure si dà il proprio meglio a contatto con ambienti o
persone alternative.
Vediamo
infine come agli aspetti planetari possono cambiare queste modalità
base per entrare in rapporto con gli altri.
Una congiunzione tra Mercurio e Sole, l’unico
aspetto possibile tra i due, non favorisce troppo la socievolezza
autentica. Se il segno e la casa lo consentono, può dare però una
personalità vivace che ha bisogno di scambi comunicativi, come il
giocatore di pingpong o tennis che non può divertirsi da solo. Si
cerca quindi quella che in gergo teatrale viene definita una spalla,
altrimenti subendo la noia. Gli altri sono visti però più spesso come
un pubblico che come un’entità reale con cui entrare davvero
in contatto.
Con aspetti positivi tra Luna e Mercurio la socievolezza
e la comunicazione possono risultare un felice mix di lucidità ed
emotività, salvo aspetti collaterali devianti. Gli altri sono infatti
considerati sia dal punto di vista empatico sia da quello intellettuale,
e proprio per questo sono vissuti come fonte di curiosità e scambio.
Si conserva inoltre la voglia di comunicare e conoscere anche a tarda
età improntata spesso senza pregiudizi. È troppo bello imparare per
chiudersi al mondo, a 5 anni come a 95. Agevolano inoltre i rapporti
con le altre donne, se si è donne, o con le donne in generale se si
è uomini. Favoriti pure i contatti con i giovani. Diverso discorso
vale per gli aspetti negativi tra i due pianeti, dove vediamo l’emotività
interferire con la socievolezza. Si può essere quindi discontinui
nei rapporti sociali, proprio perché non sempre ragione e sentimento
riescono ad andare d’accordo e la comunicazione autentica risulta
complessa.
La socievolezza dettata da rapporti positivi tra Mercurio e Venere,
gli unici possibili tra i due pianeti, indica una ricerca di contatti
improntati alla piacevolezza. Ossia se una compagnia interessa la
si frequenta, altrimenti proprio no. A volte si preferisce bazzicare
amici belli o alla moda, eliminando se possibile dal rapporto ogni
cosa sgradevole. Col pericolo di restare un po’ in superficie,
salvo aspetti planetari collaterali.
Se sono presenti aspetti anche positivi con Marte
i contatti con gli altri sono necessari però al tempo stesso sono
improntati all’insegna del Dio della guerra. Ossia, almeno sono
competitivi, e gli altri sono perciò visti come potenziali contendenti.
Rivali necessari però, infatti senza qualcuno con cui gareggiare l’Io
si sentirebbe perso. Possibile inoltre che si stringa amicizia preferibilmente
con uomini o con persone con cui si fa sport, e anche durante una
quieta chiacchierata al bar ci sarà comunque un pizzico di competizione,
magari per chi dice la cosa più interessante o spiritosa. Discorso
diverso con aspetti negativi dove, temendo l’aggressività, si
è diffidenti e ci si chiude nel proprio guscio per timore che gli
altri possano danneggiarti. O ci si apre facendosi poi ferire perché
non sufficientemente protetti, o con problemi di coordinamento dei
riflessi. Il risultato è una socievolezza discontinua e diffidente
ma, guardandosi intorno, si può solo supporre che in tanti abbiano
questo tipo di aspetti, o di similari.
Di tutt’altro tipo è la socialità di chi ha rapporti positivi
tra Mercurio e Giove, in grado di rendere invece
fiduciosi nei confronti del prossimo. Non avendo paura del prossimo
si è ben predisposti agli incontri, ed è possibile che proprio per
questo non si becchino grosse fregature. Anzi, se mai capita un rapporto
sgradevole che si conclude male, non gli si dà grosso peso e si cataloga
l’esperienza come un’inevitabile seccatura propria della
vita. Si possono inoltre conoscere molte persone ed essere popolari
o noti, ma anche se così non è, di rado si hanno cattivi rapporti
con il prossimo. Con rapporti negativi la musica cambia. Non si ha
infatti fiducia nelle proprie capacità comunicative, e forse ci si
relaziona con gli altri in maniera infelice, in senso letterale. Ossia
non c’è la gioia del contatto, gli altri lo sentono e tendono
quindi a non entrare in relazione, non fidandosi del tutto, ponendo
quindi basi insicure o poco stabili per il rapporto. Intendiamoci,
la socievolezza non è in automatico davvero mortificata, ma spesso
ci sono problemi con gli altri, a volte momentanei altre costanti.
Gli aspetti positivi tra Mercurio e Saturno danno
una socievolezza selettiva. Ossia non si raccatta su rusco e brusco5,
ma si decide chi frequentare, secondo criteri logici, almeno per il
soggetto. C’è quindi chi cerca di conoscere di preferenza persone
intelligenti, chi potenti, chi beneducate o altro ancora. La frequentazione
può essere inoltre duratura perché, salvo elementi diversi del tema
natale, si tende a stabilire rapporti in qualche modo contrattuali
con il prossimo. A volte poi da giovani si cercano persone più adulte,
mentre in tarda età non dispiace la compagnia di gente giovane. Con
aspetti negativi queste caratteristiche si ribaltano. Ossia si fanno
scelte bizzarre nei contatti con il prossimo, o non si sceglie affatto
ritrovandosi quindi al fianco elementi raccogliticci. Oppure si alternano
momenti di rigidità e chiusura ad altri di socievolezza indiscriminata.
Nulla di preoccupante, ma la vita sociale può essere gestita in maniera
irrazionale.
Congiunzioni, sestili o trigoni tra Mercurio e Urano
immettono nelle relazioni umane una dose di utilitarismo. Ossia, ai
tempi di scuola si frequentano i ragazzini più bravi, capaci di darti
una mano nei compiti a casa. In epoca di lavoro si stringono rapporti
con chi può aiutarti anche nella professione. C’è inoltre di
solito una notevole facilità nello fare conoscenza di persone nuove,
perché si è aperti e disponibili, sempre ci sia un certo interesse
verso queste new entry. Attenzione capace di sconfinare nell’opportunismo,
se si intende il termine come capacità di cogliere l’opportunità
del momento. Non necessariamente improntata allo sfruttamento, anzi
si tratterà di un “do ut des”, “se tu fai questo
io poi ti ricambio facendo quest’altro”, una sorta di
baratto di favori. Con quadrati e opposizioni, a volte si sbagliano
i tempi nell’entrare in rapporto con gli altri, per esitazione,
perché si cerca di stringere un legame troppo presto o troppo tardi
rispetto al momento buono per farlo, per i motivi più vari. Spesso
si è inoltre incapaci di sfruttare le buone occasioni, oppure si lascia
che gli altri ti sfruttino, salvo recuperi planetari collaterali.
Mercurio e Nettuno in rapporto armonico creano una
socievolezza particolare, discontinua, alla ricerca di conoscenze
fuori dagli schemi. Oppure si entra in contatto con il prossimo in
modo stravagante. Così magari si incontrano tutti i fuori di testa
del quartiere, pur non cercandoli e instaurando subito un rapporto
empatico o ideologico che scocca naturalmente. Le relazioni con compagni
di eccentricità e mutevolezza possono durare un’eternità o un
istante, ma sono improntate comunque e sempre alla ricerca di una
sintonia atipica, in qualche modo evolutiva. Rapporti conflittuali
tra i due creano qualche ostacolo e diffidenza nella socievolezza.
Il prossimo può essere visto a volte con diffidenza, come fonte di
potenziale contaminazione e non importa quale sia il pericolo, reale
o immaginato. Può poi esserci una chiusura ideologica, oppure l’apertura
solo verso chi la pensa come te, escludendo tutti i diversi o ritenuti
tali.
Mercurio e Plutone in aspetto positivo inclinano
a relazioni umane improntate a curiosità o complicità. I rapporti
sterili e formali annoiano e li si mantengono solo per convenienza.
Si è invece attirati da chi stimola l’intelligenza, spesso cercando
complici per i propri progetti, in qualche caso estremo per affari
al limite della legalità. A volte, essendo Plutone un pianeta dell’area
della sessualità, si trovano pure complici per eventuali trasgressioni
erotiche. Si può infatti essere privi di preconcetti morali, accettando
così ogni esperienza propria e altrui. Oppure, per i rari bacchettoni
sessuofobi, magari si copre di fango e insinuazioni qualcuno che ti
sta sulle scatole. Di solito si ha però di meglio da fare. In aspetto
negativo queste caratteristiche spesso si ribaltano non perdendo però
del tutto le aspettative sottese. Ossia si può essere alla ricerca
di complici (anche solo sul piano umano) ma poi si possono trovare
elementi di dubbia sincerità capaci soprattutto di fregarti. Magari
questo accade solo qualche volta nella vita, ma il rischio è presente.
Allo stesso modo resta un sottofondo di diffidenza nell’esercitare
la socievolezza, una barriera capace di non rendere mai del tutto
sereni i rapporti umani.
Come tutti i pianeti, se isolato Mercurio
stenta ad agire le sue caratteristiche in modo sereno. Così sul piano
della socievolezza si fatica a instaurare relazioni regolari. Magari
in certi periodi della vita si ha una vita mondana intensa, in altri
no, e forse il soggetto stesso non riesce a capire il perché. Anche
spiegandoglielo fa però fatica ad assimilare le modalità per stringere
rapporti umani solidi, ammesso che ne esistano davvero.
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1
http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/S/socievolezza.shtml
2
In realtà le prime cose apprese non derivano dalle parole e dai suoni
uditi quanto piuttosto dalle percezioni tattili del rapporto della
madre con il bambino, dai gusti del latte, poi dalle cose viste. Sensi
di altro tipo, è chiaro, perché il messaggio uditivo è più complesso
e articolato.
3
Per non parlare del Cancro, dove c’è Mercurio esaltato per trasparenza
grazie agli Zodiaci B.
4
Plutone è alleato di Mercurio anche in Gemelli, ma in quel caso predispone
al protagonismo, per un insieme di altri fattori.
5
Espressione emiliana qui spiegata: https://www.ariafritta.it/modules.php?name=Bolognese&file=02
massimomichelini1@virgilio1.it
1/06/2015