Plutone
e la creatività
Parte
seconda: il pianeta nelle case e in rapporto con gli altri pianeti
di
Massimo Michelini
Plutone
è vita e morte. Sembrerebbero due stati dell’essere1
antitetici, eppure per arrivare a morire prima devi vivere.
Quasi sempre, che tu ne sia cosciente oppure no, nel corso dell’esistenza
l’istinto vitale ti impone di lasciare tracce di te prima di
arrivare al traguardo finale. Si tratti di un figlio, di un oggetto
creato, di un progetto realizzato o abortito, di attese e ambizioni
magari non soddisfatte.
La creatività è uno strumento della vita per superare
la morte, tramandando l’Io nei limiti di quello che le tue possibilità
ti offrono, relativamente a quello che le circostanze storiche, economiche
e culturali ti consentono di realizzare. Non è vero che tutto
è possibile, puoi solo quanto ti concedono il tuo modo d’essere
e il tempo in cui vivi. Un bianco, tanto per fare un esempio paradossale,
non può avere un figlio nero anche se lo vuole, salvo che abbia
una persona di colore tra gli antenati. Allo stesso modo un uomo primitivo
non poteva pensare o anche solo immaginare di erigere un grattacielo
o di andare in vacanza alle Seychelles. C’è un limite
alle potenzialità, iscritte anche nel patrimonio genetico,
come pure confinate all’interno di quanto la storia ti permette
di fare nell’arco della tua vita.
Date queste premesse, Plutone è il seme fecondatore, quello
che potrà trasformarsi in un tuo figlio in carne e ossa o nel
cosiddetto frutto dell’ingegno, come un’opera d’arte,
un’impresa, la realizzazione di un monumento a se stesso.
In sintesi, nella vita è presente anche la morte, in quanto
processo finale del vivere stesso, ma dalla morte si può generare
nuova vita, come quando i corpi in decomposizione creano le sostanze
biochimiche che daranno il via ai processi fisiologici che creeranno
piante di cui ci nutriremo, che contribuiranno a rendere respirabile
l’atmosfera eccetera. Inoltre il morire, che non piace a nessuno,
lascia lo spazio a nuove creature, quelle che verranno dopo di noi,
delimitando il tempo a noi assegnato, ma ricordandoci che possiamo
andare oltre la nostra vita, lasciando come eredità cosa o
chi abbiamo creato. Se non fossero morti i nostri antenati, per non
ci sarebbe ora spazio. Per questo, prima o poi, dovremo lasciare lo
spazio ad altri. Plutone pare avere il compito di creare per andare
verso un “oltre” in cui il suo ruolo è l’aver
seminato in precedenza, per poi scomparire e ripartire da capo, come
l’araba fenice.
Per tornare a Plutone, se la posizione nei segni indica la qualità
media della creatività, la collocazione nelle case stigmatizza
l’ambito in cui le potenzialità cercheranno di realizzarsi,
mentre il rapporto con altri pianeti suggerisce le spinte a favore
o gli intralci di cui Plutone dovrà tenere conto. Analizzando
il pianeta, vedremo in quali ambiti potremo eccellere, se possiamo
farlo, per non disperdere il seme della nostra creatività e
incanalarla in un ambito dove potremo essere soddisfatti di quanto
abbiamo fatto, si tratti di un figlio, di un atto sessuale, di un’opera
d’arte. Ma quanto avremo fatto piacerà a noi stessi e
agli altri? Plutone ha grandi ambizioni, vuole creare, guai se non
ci riesce o non ottiene un plauso.
Cominciamo quindi dalla posizione del pianeta nelle case, per individuare
dove la creatività dà il suo meglio o dove si deve adattare
a un ambiente non favorevole.
Plutone
in prima di solito dona grandi risorse personali,
che a volte danno anche una buona dose di creatività, altre
no. Ossia, se essere un personaggio oltre che persona è quasi
certo - spesso ottenendo il ruolo di protagonista - non è altrettanto
sicuro che la carica vitale dia lo stesso bisogno di creare qualcosa
oltre al proprio personaggio. Si crea se stessi, attingendo alle risorse
più oscure e potenti dell’essere, ma non sempre si ha
la necessità o l’interesse a creare altro da sé,
si tratti di un figlio, di un’opera d’arte, di quello
che ti pare. Al di là delle possibilità creative, se
il pianeta è positivo, del tutto o in parte, vive come naturale
l’essere protagonista e il creare. La tendenza a indossare una
maschera però non sempre fa sì che gli altri capiscano
davvero certi suoi meccanismi. Se è negativo, non si spengono
il bisogno di protagonismo e la creatività, ma non ci si sente
mai del tutto appagati da quanto si ottiene.
In seconda, Plutone può concentrare la creatività
soprattutto in due settori tipici della casa, ossia l’immagine
e il mantenere o sfruttare lo status economico dell’ambiente
natale. La tendenza del pianeta a usare maschere, reali o simboliche,
genera però strani fenomeni. Ossia si tende a vedere la realtà
che circonda il soggetto sotto una lente deformata, a volte abbellendola
altre travisandola coscientemente. Può favorire quindi la nascita
di artisti particolari. Sul piano finanziario, non si investe di solito
su nuovi progetti ma si attinge ai beni del clan, a volte osando fino
a sfiorare il conto in rosso in banca o raggiungendo sfumature anche
più estreme. Se il pianeta è molto negativo, può
esserci il rischio di mettere in atto o subire maneggi economici di
scarsa trasparenza e onestà.
In terza,In terza il pianeta può
dare soprattutto creatività nella comunicazione. Spesso attingendo
un carisma innato per diventare protagonisti dell’ambito scelto,
come capita ad esempio al premier Giuseppe Conte o a Marco Travaglio.
Qualsiasi giudizio si voglia dare sui due personaggi, è evidente
che entrambi sanno persuadere col loro eloquio, indipendentemente
dal contenuto esposto. In generale, si vuole lasciare traccia di sé
mediante la narrazione che si fa del mondo, sia che si voglia diventare
giallisti, speaker o commentatori politici. Quale sia la strada scelta,
si tende a drammatizzare la realtà, o a modificarla per renderla
più interessante e sfuggire alla noia. Se nel tema natale il
pianeta subisce forti negatività, è possibile che il
soggetto tenda a inventare storie inverosimili per ottenere attenzione,
magari riuscendoci ma lasciando al pubblico l’impressione di
essere un potenziale mentitore, oppure non venendo creduti perché
colpiti da maldicenze varie.
In quarta Plutone spinge ad attingere alle risorse
interiori per risolvere o attenuare problemi familiari, oppure per
dare corpo creativo ai propri demoni interiori. Questa seconda categoria
può favorire gli artisti veri e propri, come pure chi si occupa
per professione dei disagi dell’anima, magari perché
è stato costretto a venire a patti con complicazioni subite
nella prima parte della vita, dopo averle scandagliate con chiarezza.
Se particolarmente leso, può far sì che la “bonifica”
e riscrittura del passato risulti complessa e laboriosa. In qualche
caso si può essere creativi nei settori propri del settore,
come ad esempio l’arredamento d’interni o l’architettura.
In quinta Plutone è potenzialmente
eccessivo, anche se risulta meno esplosiva di quanto si potrebbe immaginare.
Può essere che il soggetto sia creativo in camera da letto
ma per mia esperienza i diretti interessati negano o minimizzano,
in particolare quando il pianeta nel tema natale è solo positivo.
Non è escluso che Plutone non ami qui vantare le proprie potenzialità
o performance e preferisca la penombra piuttosto delle luci della
ribalta. Forse applica un antico consiglio delle nostre nonne “si
fa ma non si dice…”, ma per scoprire le sue effettive
doti basta trovare un soggetto che lo possiede e sperimentarlo di
persona. Molti di loro piuttosto che al sesso sfrenato preferiscono
dedicarsi all’insegnamento, magari in classi speciali per carcerati
o disagiati di varia natura, che richiedono un impegno particolare.
Se impegnati nel mondo dello spettacolo, possono mettere in scena
drammi complicati in cui la passione o l’eros abbia un ruolo
forte. Se negativo, il soggetto può complicarsi la vita in
fatto di sesso o per certi gesti esuberanti fatti per dimostrare che
vale, senza ottenere poi una soddisfazione pari alle attese.
In sesta Plutone è costretto a ridimensionare
molte delle sue ambizioni, e spesso non crede di possedere risorse
illimitate, si tratti di una valutazione oggettiva o sia una sua fissazione.
Per questo è probabile che il soggetto si impegni più
di altri per giungere a creare quello che vuole. Teme le critiche
del prossimo e ha lui stesso un atteggiamento puntiglioso rispetto
al proprio operato. Non ci sono ambiti particolari dove preferisce
tentare di realizzarsi, semmai è la metodicità nel provarci
ad essere significativa. Se il pianeta positivo può comunque
far sentire abbastanza soddisfatti di quanto si fa (uso volutamente
“abbastanza”, di rado questa posizione planetaria consente
grandi entusiasmi), quando è negativo lascia sempre un senso
di inappagamento, senza tener conto della realtà dei risultati.
Plutone in settima ha bisogno di avere un pubblico
per creare. La sua realizzazione passa infatti dalla ricerca dell’applauso
del prossimo, indipendentemente da quanto si realizza. Se un po’
lo facciamo tutti, il pianeta in questa casa ne ha bisogno in dose
consistente. Per questo motivo non si concentra solo sul progetto
che ha in mente, ma pure sulle reazioni che potrà o non potrà
suscitare. Ovviamente vorrebbe ottenere consensi e a volte riduce
l’originalità di quanto crea perché troppo orientato
sull’ipotetico gusto del pubblico. Se il pianeta è molto
leso, è possibile che si avverta un sottofondo di perenne insoddisfazione
rispetto ai propri gesti creativi. Questi “insuccessi”,
veri o presunti, possono essere visti come una sconfitta cosmica perché
non si ottiene consenso. Magari incolpando gli altri di non avere
capito il genio che è in loro.
Plutone in ottava è in una posizione particolarmente
forte, essendo la casa cosignificante dello Scorpione. Al pianeta
importa però soprattutto agire nell’ombra, in campo politico,
erotico e altro, piuttosto che la creazione di un’opera in sé
e per sé, se si esclude il fondare una setta segreta, un partito
politico, o aprire un locale specializzato in bondage. Il soggetto
si sente vivo nel momento in cui progetta qualcosa e forse gli importa
meno il risultato definitivo. Preferisce spargere il seme, mettersi
alla prova, e poco gli interessa se da esso nasce una grande cosa
o un aborto. Appena varato il progetto si occupa d’altro, se
possibile anche più complicato o rischioso di quello che ha
fatto in precedenza. Se il pianeta riceve solo aspetti positivi mette
in pratica questa tendenza “semplicemente” perché
gli piace, se invece subisce forti ostacoli lo fa ugualmente, ma come
i criceti nella ruota che non ne possono più ma sono costretti
a farla girare perché non sanno fare altro.
Quando è in nona Plutone si
realizza se riesce a diffondere il messaggio in cui crede, non importa
se si tratta di qualcosa di originale o di materiale di importazione.
Potremo trovare così il seguace di un culto orientale che plasma
statuette della divinità venerata, il professore universitario
che sforna saggi su un argomento minore della materia in cui crede,
l’importatore di prodotti stranieri felice di riuscire a smerciare
su larga scala poncho peruviani o matrioske ripiene di caviale. Il
pianeta è in una casa a lui poco congegnale e per questo di
rado troviamo persone autenticamente creative. In particolare se Plutone
è del tutto leso, perché il soggetto vorrebbe tanto
ma non riesce mai ad appagarsi del tutto.
A Plutone in decima importa arrivare in alto, gli
interessa meno quale frutto della sua creazione lo veicolerà
al top. Di solito non risulta troppo originale perché indirizza
i suoi sforzi soprattutto sull’ambizione e sull’effetto
che può suscitare sugli altri. Non come quando è in
settima dove cerca l’applauso, qui vuole mostrare dove è
arrivato, mantenendo le distanze. A volte toccando livelli inarrivabili,
come è accaduto ad esempio sul piano economico e politico a
uno dei personaggi più ambiziosi d’Italia, Silvio Berlusconi.
Se analizziamo la sua vita, indipendentemente dai giudizi di merito,
vediamo che da sempre voleva arrivare in alto e lo ha fatto seguendo
percorsi plutonici, come finanza, politica, sospetta collusione con
ambienti di dubbia onestà. Nel caso di Berlusconi, emblematico,
il pianeta è del tutto leso, e proprio per questo il Cavaliere
non si è mai accontentato di quanto aveva raggiunto, puntando
subito a un traguardo successivo anche più ambizioso.
In undicesima Plutone è molto
bravo nell’attingere idee e creatività dalle persone
che incontra. Gli amici, simboleggiati dalla casa, supportano di solito
il soggetto, gli forniscono aiuto se necessario, lo stimolano a dare
il meglio in ambito collettivo. Il soggetto può trovarsi infatti
nel suo ambiente quando lavora e crea in gruppo, magari nel campo
del sociale. Oppure attinge idee e progetti da ideologie alternative,
in cui punta al miglioramento individuale e collettivo. Se il pianeta
è fortemente leso si possono ricevere solenni fregature dagli
amici o, se ci si ispira al loro operato, non è escluso che
si realizzino brutte copie, capaci di creare nel soggetto un sottofondo
di insoddisfazione costante.
Plutone in dodicesima può essere molto creativo,
come pure tendenzialmente anarchico. Infatti, gli importa poco il
riconoscimento da parte della massa rappresentata dall’opposta
casa sesta. Di solito punta verso il futuro, non per fare l’originale
a tutti i costi ma perché la normalità non gli appartiene
ed è alla ricerca continua di stimoli che lo proiettino oltre.
I risultati possono essere i più vari, spaziando dall’autentico
innovatore a chi crea cose di pessimo gusto e di totale inutilità.
Se è vero che i capolavori e i geni sono decisamente pochi,
va detto che possono esserci anche persone originali poco comprese
ma ugualmente soddisfatte di quello che fanno. Come pure, in particolare
se il pianeta è leso, dà persone che non riescono a
trovare una forma che li appaghi e passano ad altro senza aver maturato
la serenità d’animo per trovar pace. Va detto che tutti
gli artisti, anche i più grandi, di rado si compiacciono all’infinito
di quanto fanno. L’insoddisfazione stimola, se ben gestita.
Arriviamo
ora agli aspetti tra pianeti, che possono creare differenze sostanziali
rispetto a quanto le posizioni dei singoli pianeti farebbero ipotizzare,
oppure rafforzano le simbologie stesse.
Aspetti positivi tra Plutone e il Sole
non incidono sulla qualità della creatività in sé
ma danno la voglia di lasciare una propria impronta nel mondo anche
grazie alla volontà di affermarsi e alla sicurezza di riuscirci.
Intendiamoci, affermarsi non significa necessariamente fare il meglio
nel proprio ambito, ma dona la fiducia in sé – salvo
aspetti collaterali fortemente negativi – che è il primo
passo per riuscirci davvero. Tendenzialmente portatore di un deciso
egocentrismo, spesso pubblicizza quanto fa come il magnifico frutto
di una personalità altrettanto spettacolare, a volte con un
pizzico di esagerazione. Come pure, oltre alla convinzione di essere
il meglio, non è detto che il prodotto o il figlio messo al
mondo sia davvero un capolavoro. Gli aspetti negativi in qualche modo
danno manifestazioni simili a quelle degli aspetti dinamici, ma la
differenza è soprattutto sul piano interiore. Ossia il soggetto
fa tanto e non è detto che lo faccia in malo modo, ma non è
mai del tutto soddisfatto di quanto realizza. Spesso proietta poi
sul prossimo le sue frustrazioni, quasi sempre senza rendersene conto.
Ossia a detta sua sono gli altri a non apprezzare e a sabotare, non
è il prodotto ad essere scarso o senza appeal.
Rapporti positivi tra Luna e Plutone non incidono particolarmente sulla creatività
vera e propria, ma possono fornire una notevole profondità
(parola plutoniana) emotiva (qui siamo in campo lunare). Le risorse
interiori aiutano così a incrementare la fecondità inventiva.
Si tratta di un aspetto che incide di più sulle donne essendo
coinvolta la Luna, che si sentono vive se riescono a lasciare una
traccia di sé. A volte impiegando la propria dose di creatività
nella seduzione, in altre mettendo in atto tortuosità e machiavellismi
per mantenere una posizione di rilievo, anche se questo accade più
spesso con gli aspetti negativi, lasciando pure scie dolorose. Se
a possedere l’aspetto è un uomo, spesso ha bisogno di
avere al fianco donne complici o complicate capaci di stimolarlo creativamente.
Rapporti negativi non incidono sulla quantità di quanto si
può realizzare, ma fanno vibrare all’interno del soggetto
sensazioni dolorose, non capite in primis da chi le prova. A volte
la negatività stimola a dare di più, in altri casi fa
avvoltolare nei tormenti interiori, rendendo difficile distaccarsene,
salvo aspetti collaterali positivi.
Trigoni, sestili e congiunzioni tra Plutone e Mercurio
incidono più sulla scaltrezza che sulla creatività vera
e propria. Possono però dare una indicazione positiva rispetto
alla fecondità del soggetto, che potrebbe far figli dei quali
essere anche soddisfatto. Atteggiamento molto meno comune di quanto
si immagina, perché i genitori spesso proiettano sulla prole
le proprie ambizioni o frustrazioni, non accorgendosi delle sue reali
possibilità. Con aspetti positivi può però accadere
che i figli soddisfino le attese riposte su di loro, anche se a costo
di bisticci e competizioni con i genitori come è normale che
sia. Al di là di eventuali figli – o fratelli, perché
può esserci un atteggiamento analogo anche verso di loro –
si possiede una furbizia naturale nel promuovere quanto si fa, perché
si è convinti del risultato e convincenti nel venderlo. Quadrati
e opposizioni fanno impiegare atteggiamenti poco furbi nell’ottenere
attenzione rispetto a quanto si fa, a volte facendosi fregare il frutto
del proprio ingegno. A me accadde - non perché abbia questo
aspetto di nascita ma quando Plutone in Sagittario quadrò il
mio Mercurio - e venni letteralmente alleggerito di un progetto, senza
possibilità di rientrarne in possesso. In linea di massima,
derubati o con la voglia di fregare il prossimo (perché succede
pure questo) non si è soddisfatti del proprio operato perché
sembra che gli altri non lo apprezzino a sufficienza. Questo malessere
può creare una voglia di riscatto che serve di stimolo a fare
meglio.
Gli aspetti armonici con Venere danno risvolti erotici
a molte delle manifestazioni di Plutone, anche quelle che non avrebbero
nulla a che fare direttamente con il sesso. Venere inoltre cerca di
dare un tocco estetico alle creature generate dal seme di Plutone,
in qualsiasi ambito esse si realizzano. Ossia non si vuole fare solo
qualcosa che ci sopravviva, ma, se possibile, si vuole che sia una
cosa bella, si tratti di un figlio o di un’opera d’arte.
E, nel momento in cui si dà vita a qualcosa, si ricava una
sorta di piacere carnale. Le conferme narcisistiche arrivano anche
da quanto si crea, non solo rimirandosi allo specchio o piacendo al
prossimo. Aspetti disarmonici danno invece un’insicurezza di
fondo rispetto alla possibilità di piacere, che si estende
come un’ombra lunga alle realizzazioni creative. Chi subisce
questi aspetti può soffrire anche solo per il tarlo di non
essere all’altezza, magari cercando di non far vedere il suo
punto debole o di non volerlo vedere egli stesso, mettendo per questo
troppo trucco, spesso metaforicamente, a volte anche nella realtà.
Marte in rapporto positivo con Plutone accentua per
tutti, uomini e donne, la carica energetico-erotica maschile. Marte
non porta in realtà alcun rafforzamento alla creatività
di Plutone, ma gli dà forza e capacità penetrativa.
Questo aspetto, pertinente alla sfera erotica e alla sicurezza di
sé in generale, in particolare quella dei maschi, viene derubricato
nel campo dell’insignificanza rispetto alle questioni creative:
ossia non c’entra un gran che ma non le ostacola nemmeno. In
maniera analoga, anche rapporti negativi non producono un abbassamento
delle possibilità realizzative, semmai danno una insicurezza,
più accentuata nei maschi, rispetto ai propri mezzi, che può
portare a temperamenti rinunciatari oppure a quelli che insistono
fino allo sfinimento per cercare una pace difficile da ottenere. Per
le donne, non è escluso che legarsi a uomini che non le soddisfanno
del tutto limiti le potenzialità creative o al contrario le
spinga al massimo, per compensazione.
Congiunzioni,
sestili e trigoni tra Giove e Plutone danno di solito
una grande fiducia nei propri mezzi. Se la sicurezza non incide troppo
sulla qualità delle creazioni di Plutone, aiuta l’abbondanza
di produzione. Ossia si ha voglia di esprimersi e lo si fa tanto,
convinti anche di riuscire a convincere il prossimo della bontà
di quanto si fa. È un aspetto che spinge alla realizzazione
nel settore della pubblicità e favorisce anche il ricavato
economico tratto dalle proprie opere. Ad esempio, qualcuno con questo
tipo di aspetti che abbia un hobby artistico come dipingere acquerelli
o intagliare il legno, oltre a far apprezzare le sue opere può
perfino riuscire a venderle. Chi non possiede questi aspetti fa più
fatica o non ci pensa affatto, indipendentemente dal valore artistico
di quanto realizza. Ma questo accade non solo nel settore dell’arte.
Quadrati e opposizioni, incidono come sempre sulla soddisfazione rispetto
a quanto si può o si vuole creare, ma in questo caso possono
pure generare un clima sfavorevole per la diffusione di quanto prodotto.
Ossia si può risultare vittime delle maldicenze altrui rispetto
al proprio operato. Oppure si può avere la tendenza a diffondere
veleno intorno a sé per cercare di far sembrare migliore quanto
si fa, pur senza merito. Come fanno certi genitori di figli scarsi
e svogliati che, per pompare il frutto dei propri lombi, denigrano
quelli validi. Come accade spesso tra i genitori di aspiranti calciatori,
spesso incapaci o inetti.
Gli aspetti armonici tra Saturno e Plutone non influiscono
sulla genialità e sulla creatività in senso stretto,
ma possono fornire gli strumenti logici per incanalarla bene, sempre
rispetto alle possibilità del singolo. Così, per fare
un esempio, il pittore o lo scrittore dilettante se si cimenta in
una creazione trova poi la via giusta per collocare la propria opera,
come potrebbe essere una collettiva pittorica o la pubblicazione di
un racconto in una rivista. Salvo aspetti planetari collaterali, la
creatività di rado si indirizza in settori illogici o poco
realistici. Lo sguardo severo di Saturno non si abbandona infatti
a troppi manierismi o sciocchezzuole superflue. Aspetti disarmonici
possono dare invece una scarsa fiducia nei propri mezzi creativi oppure
una gestione incostante nel proporre quanto si crea o si vorrebbe
fare. Essendo portatore non del tutto risolto di un quadrato tra i
due pianeti, conosco sulla mia pelle cosa voglia dire non riuscire
a fare collaborare in maniera armonica queste due forze. In particolare,
per la mancanza di reale determinazione nel portare fino in fondo
quanto si vuole creare. A volte perché si va contro chi detiene
il potere e potrebbe aiutarti a raggiungere i tuoi scopi, consciamente
oppure no.
Rapporti positivi tra Urano e Plutone
danno alla creatività una sfumatura pratica, a volte tecnologica.
Ossia, estranei ad ogni fantasia irrealistica – salvo altri
aspetti del tema che spingano in questa direzione – si tende
a realizzare cose concrete, se possibile con risvolti utili. Ad esempio,
si può essere innovatori sul piano tecnologico, impiegando
le ambizioni e la creatività in questa direzione. In parte
come per gli aspetti con Giove e Urano, si cerca un riscontro concreto
a quello che si fa anche sul piano economico, o almeno un risparmio
della fatica. Rapporti negativi rendono poco pratiche le istanze creative,
infischiandosene di una eventuale pubblicizzazione di quanto si realizza.
Oppure puntando sull’arte per l’arte, per restare in campo
artistico, da ammirarsi anche se del tutto estranea alla realtà.
Più spesso si vorrebbe raggiungere invece realizzazione creativa,
ma si sbagliano i mezzi e i tempi per provarci, oppure occorre più
fatica o non si è soddisfatti di quanto si ottiene.
Come abbiamo in precedenza, il sestile tra Nettuno e
Plutone ha caratterizzato gran parte della seconda metà del
Ventesimo Secolo, fornendo la capacità di trasformarsi nel
corso della vita, e di adeguarsi ai forti cambiamenti proposti dalla
storia che si stava vivendo. Attitudine che ha mediamente favorito
anche la creatività, senza dimenticare che questo aspetto lo
hanno avuto quasi tutti, e proprio per questo non possono essere stati
tutti artisti o grandi creativi, non importa in quale campo.
Infine, come scritto più
volte, per buona parte del Ventesimo Secolo è stato difficile
avere Plutone isolato. Da una ventina d’anni
o poco più può invece accadere. Non ho esperienza diretta
di questi casi ma ipotizzo che, come sempre accade per i pianeti isolati,
il loro operato sia discontinuo. In questo caso ad esserlo potrebbe
essere la creatività, e la voglia di credere in quanto si fa,
sempre salvo aspetti collaterali che non vadano in direzione opposta.
Terminato lo studio sull’influsso di Plutone e la creatività,
il prossimo mese mi occuperò del suo ruolo nella sessualità,
partendo come sempre dalla posizione nei segni.
N.d.A. : Alcune delle riflessioni riportate nell’articolo sono
ricavate da discussioni e indagini sull’argomento nel mio gruppo
Facebook Rotte e approdi - Gruppo di astrologia dialettica morpurghiana3,
da me creato e gestito.
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1
Anzi, nel secondo caso del non essere, se mi si consente una battuta.
2
Non per nulla l’eredità si associa all’ottava casa
dello Zodiaco, cosignificante dello Scorpione, segno in cui Plutone
ha un ruolo fondamentale.
3
https://www.facebook.com/groups/198516613553915/
massimomichelini1@virgilio1.it
MAGGIO 2020