LA ROTTA DI ULISSE

 


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Plutone e la creatività

Parte seconda: il pianeta nelle case e in rapporto con gli altri pianeti

di Massimo Michelini

Plutone è vita e morte. Sembrerebbero due stati dell’essere1 antitetici, eppure per arrivare a morire prima devi vivere.
Quasi sempre, che tu ne sia cosciente oppure no, nel corso dell’esistenza l’istinto vitale ti impone di lasciare tracce di te prima di arrivare al traguardo finale. Si tratti di un figlio, di un oggetto creato, di un progetto realizzato o abortito, di attese e ambizioni magari non soddisfatte.
La creatività è uno strumento della vita per superare la morte, tramandando l’Io nei limiti di quello che le tue possibilità ti offrono, relativamente a quello che le circostanze storiche, economiche e culturali ti consentono di realizzare. Non è vero che tutto è possibile, puoi solo quanto ti concedono il tuo modo d’essere e il tempo in cui vivi. Un bianco, tanto per fare un esempio paradossale, non può avere un figlio nero anche se lo vuole, salvo che abbia una persona di colore tra gli antenati. Allo stesso modo un uomo primitivo non poteva pensare o anche solo immaginare di erigere un grattacielo o di andare in vacanza alle Seychelles. C’è un limite alle potenzialità, iscritte anche nel patrimonio genetico, come pure confinate all’interno di quanto la storia ti permette di fare nell’arco della tua vita.
Date queste premesse, Plutone è il seme fecondatore, quello che potrà trasformarsi in un tuo figlio in carne e ossa o nel cosiddetto frutto dell’ingegno, come un’opera d’arte, un’impresa, la realizzazione di un monumento a se stesso.
In sintesi, nella vita è presente anche la morte, in quanto processo finale del vivere stesso, ma dalla morte si può generare nuova vita, come quando i corpi in decomposizione creano le sostanze biochimiche che daranno il via ai processi fisiologici che creeranno piante di cui ci nutriremo, che contribuiranno a rendere respirabile l’atmosfera eccetera. Inoltre il morire, che non piace a nessuno, lascia lo spazio a nuove creature, quelle che verranno dopo di noi, delimitando il tempo a noi assegnato, ma ricordandoci che possiamo andare oltre la nostra vita, lasciando come eredità cosa o chi abbiamo creato. Se non fossero morti i nostri antenati, per non ci sarebbe ora spazio. Per questo, prima o poi, dovremo lasciare lo spazio ad altri. Plutone pare avere il compito di creare per andare verso un “oltre” in cui il suo ruolo è l’aver seminato in precedenza, per poi scomparire e ripartire da capo, come l’araba fenice.
Per tornare a Plutone, se la posizione nei segni indica la qualità media della creatività, la collocazione nelle case stigmatizza l’ambito in cui le potenzialità cercheranno di realizzarsi, mentre il rapporto con altri pianeti suggerisce le spinte a favore o gli intralci di cui Plutone dovrà tenere conto. Analizzando il pianeta, vedremo in quali ambiti potremo eccellere, se possiamo farlo, per non disperdere il seme della nostra creatività e incanalarla in un ambito dove potremo essere soddisfatti di quanto abbiamo fatto, si tratti di un figlio, di un atto sessuale, di un’opera d’arte. Ma quanto avremo fatto piacerà a noi stessi e agli altri? Plutone ha grandi ambizioni, vuole creare, guai se non ci riesce o non ottiene un plauso.

Cominciamo quindi dalla posizione del pianeta nelle case, per individuare dove la creatività dà il suo meglio o dove si deve adattare a un ambiente non favorevole.

Plutone in prima di solito dona grandi risorse personali, che a volte danno anche una buona dose di creatività, altre no. Ossia, se essere un personaggio oltre che persona è quasi certo - spesso ottenendo il ruolo di protagonista - non è altrettanto sicuro che la carica vitale dia lo stesso bisogno di creare qualcosa oltre al proprio personaggio. Si crea se stessi, attingendo alle risorse più oscure e potenti dell’essere, ma non sempre si ha la necessità o l’interesse a creare altro da sé, si tratti di un figlio, di un’opera d’arte, di quello che ti pare. Al di là delle possibilità creative, se il pianeta è positivo, del tutto o in parte, vive come naturale l’essere protagonista e il creare. La tendenza a indossare una maschera però non sempre fa sì che gli altri capiscano davvero certi suoi meccanismi. Se è negativo, non si spengono il bisogno di protagonismo e la creatività, ma non ci si sente mai del tutto appagati da quanto si ottiene.
In seconda, Plutone può concentrare la creatività soprattutto in due settori tipici della casa, ossia l’immagine e il mantenere o sfruttare lo status economico dell’ambiente natale. La tendenza del pianeta a usare maschere, reali o simboliche, genera però strani fenomeni. Ossia si tende a vedere la realtà che circonda il soggetto sotto una lente deformata, a volte abbellendola altre travisandola coscientemente. Può favorire quindi la nascita di artisti particolari. Sul piano finanziario, non si investe di solito su nuovi progetti ma si attinge ai beni del clan, a volte osando fino a sfiorare il conto in rosso in banca o raggiungendo sfumature anche più estreme. Se il pianeta è molto negativo, può esserci il rischio di mettere in atto o subire maneggi economici di scarsa trasparenza e onestà.


In terza,In terza il pianeta può dare soprattutto creatività nella comunicazione. Spesso attingendo un carisma innato per diventare protagonisti dell’ambito scelto, come capita ad esempio al premier Giuseppe Conte o a Marco Travaglio. Qualsiasi giudizio si voglia dare sui due personaggi, è evidente che entrambi sanno persuadere col loro eloquio, indipendentemente dal contenuto esposto. In generale, si vuole lasciare traccia di sé mediante la narrazione che si fa del mondo, sia che si voglia diventare giallisti, speaker o commentatori politici. Quale sia la strada scelta, si tende a drammatizzare la realtà, o a modificarla per renderla più interessante e sfuggire alla noia. Se nel tema natale il pianeta subisce forti negatività, è possibile che il soggetto tenda a inventare storie inverosimili per ottenere attenzione, magari riuscendoci ma lasciando al pubblico l’impressione di essere un potenziale mentitore, oppure non venendo creduti perché colpiti da maldicenze varie.
In quarta Plutone spinge ad attingere alle risorse interiori per risolvere o attenuare problemi familiari, oppure per dare corpo creativo ai propri demoni interiori. Questa seconda categoria può favorire gli artisti veri e propri, come pure chi si occupa per professione dei disagi dell’anima, magari perché è stato costretto a venire a patti con complicazioni subite nella prima parte della vita, dopo averle scandagliate con chiarezza. Se particolarmente leso, può far sì che la “bonifica” e riscrittura del passato risulti complessa e laboriosa. In qualche caso si può essere creativi nei settori propri del settore, come ad esempio l’arredamento d’interni o l’architettura.


 In quinta Plutone è potenzialmente eccessivo, anche se risulta meno esplosiva di quanto si potrebbe immaginare. Può essere che il soggetto sia creativo in camera da letto ma per mia esperienza i diretti interessati negano o minimizzano, in particolare quando il pianeta nel tema natale è solo positivo. Non è escluso che Plutone non ami qui vantare le proprie potenzialità o performance e preferisca la penombra piuttosto delle luci della ribalta. Forse applica un antico consiglio delle nostre nonne “si fa ma non si dice…”, ma per scoprire le sue effettive doti basta trovare un soggetto che lo possiede e sperimentarlo di persona. Molti di loro piuttosto che al sesso sfrenato preferiscono dedicarsi all’insegnamento, magari in classi speciali per carcerati o disagiati di varia natura, che richiedono un impegno particolare. Se impegnati nel mondo dello spettacolo, possono mettere in scena drammi complicati in cui la passione o l’eros abbia un ruolo forte. Se negativo, il soggetto può complicarsi la vita in fatto di sesso o per certi gesti esuberanti fatti per dimostrare che vale, senza ottenere poi una soddisfazione pari alle attese.
In sesta Plutone è costretto a ridimensionare molte delle sue ambizioni, e spesso non crede di possedere risorse illimitate, si tratti di una valutazione oggettiva o sia una sua fissazione. Per questo è probabile che il soggetto si impegni più di altri per giungere a creare quello che vuole. Teme le critiche del prossimo e ha lui stesso un atteggiamento puntiglioso rispetto al proprio operato. Non ci sono ambiti particolari dove preferisce tentare di realizzarsi, semmai è la metodicità nel provarci ad essere significativa. Se il pianeta positivo può comunque far sentire abbastanza soddisfatti di quanto si fa (uso volutamente “abbastanza”, di rado questa posizione planetaria consente grandi entusiasmi), quando è negativo lascia sempre un senso di inappagamento, senza tener conto della realtà dei risultati.

Plutone in settima ha bisogno di avere un pubblico per creare. La sua realizzazione passa infatti dalla ricerca dell’applauso del prossimo, indipendentemente da quanto si realizza. Se un po’ lo facciamo tutti, il pianeta in questa casa ne ha bisogno in dose consistente. Per questo motivo non si concentra solo sul progetto che ha in mente, ma pure sulle reazioni che potrà o non potrà suscitare. Ovviamente vorrebbe ottenere consensi e a volte riduce l’originalità di quanto crea perché troppo orientato sull’ipotetico gusto del pubblico. Se il pianeta è molto leso, è possibile che si avverta un sottofondo di perenne insoddisfazione rispetto ai propri gesti creativi. Questi “insuccessi”, veri o presunti, possono essere visti come una sconfitta cosmica perché non si ottiene consenso. Magari incolpando gli altri di non avere capito il genio che è in loro.
Plutone in ottava è in una posizione particolarmente forte, essendo la casa cosignificante dello Scorpione. Al pianeta importa però soprattutto agire nell’ombra, in campo politico, erotico e altro, piuttosto che la creazione di un’opera in sé e per sé, se si esclude il fondare una setta segreta, un partito politico, o aprire un locale specializzato in bondage. Il soggetto si sente vivo nel momento in cui progetta qualcosa e forse gli importa meno il risultato definitivo. Preferisce spargere il seme, mettersi alla prova, e poco gli interessa se da esso nasce una grande cosa o un aborto. Appena varato il progetto si occupa d’altro, se possibile anche più complicato o rischioso di quello che ha fatto in precedenza. Se il pianeta riceve solo aspetti positivi mette in pratica questa tendenza “semplicemente” perché gli piace, se invece subisce forti ostacoli lo fa ugualmente, ma come i criceti nella ruota che non ne possono più ma sono costretti a farla girare perché non sanno fare altro.


Quando è in nona Plutone si realizza se riesce a diffondere il messaggio in cui crede, non importa se si tratta di qualcosa di originale o di materiale di importazione. Potremo trovare così il seguace di un culto orientale che plasma statuette della divinità venerata, il professore universitario che sforna saggi su un argomento minore della materia in cui crede, l’importatore di prodotti stranieri felice di riuscire a smerciare su larga scala poncho peruviani o matrioske ripiene di caviale. Il pianeta è in una casa a lui poco congegnale e per questo di rado troviamo persone autenticamente creative. In particolare se Plutone è del tutto leso, perché il soggetto vorrebbe tanto ma non riesce mai ad appagarsi del tutto.
A Plutone in decima importa arrivare in alto, gli interessa meno quale frutto della sua creazione lo veicolerà al top. Di solito non risulta troppo originale perché indirizza i suoi sforzi soprattutto sull’ambizione e sull’effetto che può suscitare sugli altri. Non come quando è in settima dove cerca l’applauso, qui vuole mostrare dove è arrivato, mantenendo le distanze. A volte toccando livelli inarrivabili, come è accaduto ad esempio sul piano economico e politico a uno dei personaggi più ambiziosi d’Italia, Silvio Berlusconi. Se analizziamo la sua vita, indipendentemente dai giudizi di merito, vediamo che da sempre voleva arrivare in alto e lo ha fatto seguendo percorsi plutonici, come finanza, politica, sospetta collusione con ambienti di dubbia onestà. Nel caso di Berlusconi, emblematico, il pianeta è del tutto leso, e proprio per questo il Cavaliere non si è mai accontentato di quanto aveva raggiunto, puntando subito a un traguardo successivo anche più ambizioso.


In undicesima Plutone è molto bravo nell’attingere idee e creatività dalle persone che incontra. Gli amici, simboleggiati dalla casa, supportano di solito il soggetto, gli forniscono aiuto se necessario, lo stimolano a dare il meglio in ambito collettivo. Il soggetto può trovarsi infatti nel suo ambiente quando lavora e crea in gruppo, magari nel campo del sociale. Oppure attinge idee e progetti da ideologie alternative, in cui punta al miglioramento individuale e collettivo. Se il pianeta è fortemente leso si possono ricevere solenni fregature dagli amici o, se ci si ispira al loro operato, non è escluso che si realizzino brutte copie, capaci di creare nel soggetto un sottofondo di insoddisfazione costante.
Plutone in dodicesima può essere molto creativo, come pure tendenzialmente anarchico. Infatti, gli importa poco il riconoscimento da parte della massa rappresentata dall’opposta casa sesta. Di solito punta verso il futuro, non per fare l’originale a tutti i costi ma perché la normalità non gli appartiene ed è alla ricerca continua di stimoli che lo proiettino oltre. I risultati possono essere i più vari, spaziando dall’autentico innovatore a chi crea cose di pessimo gusto e di totale inutilità. Se è vero che i capolavori e i geni sono decisamente pochi, va detto che possono esserci anche persone originali poco comprese ma ugualmente soddisfatte di quello che fanno. Come pure, in particolare se il pianeta è leso, dà persone che non riescono a trovare una forma che li appaghi e passano ad altro senza aver maturato la serenità d’animo per trovar pace. Va detto che tutti gli artisti, anche i più grandi, di rado si compiacciono all’infinito di quanto fanno. L’insoddisfazione stimola, se ben gestita.


Arriviamo ora agli aspetti tra pianeti, che possono creare differenze sostanziali rispetto a quanto le posizioni dei singoli pianeti farebbero ipotizzare, oppure rafforzano le simbologie stesse.

Aspetti positivi tra Plutone e il Sole non incidono sulla qualità della creatività in sé ma danno la voglia di lasciare una propria impronta nel mondo anche grazie alla volontà di affermarsi e alla sicurezza di riuscirci. Intendiamoci, affermarsi non significa necessariamente fare il meglio nel proprio ambito, ma dona la fiducia in sé – salvo aspetti collaterali fortemente negativi – che è il primo passo per riuscirci davvero. Tendenzialmente portatore di un deciso egocentrismo, spesso pubblicizza quanto fa come il magnifico frutto di una personalità altrettanto spettacolare, a volte con un pizzico di esagerazione. Come pure, oltre alla convinzione di essere il meglio, non è detto che il prodotto o il figlio messo al mondo sia davvero un capolavoro. Gli aspetti negativi in qualche modo danno manifestazioni simili a quelle degli aspetti dinamici, ma la differenza è soprattutto sul piano interiore. Ossia il soggetto fa tanto e non è detto che lo faccia in malo modo, ma non è mai del tutto soddisfatto di quanto realizza. Spesso proietta poi sul prossimo le sue frustrazioni, quasi sempre senza rendersene conto. Ossia a detta sua sono gli altri a non apprezzare e a sabotare, non è il prodotto ad essere scarso o senza appeal.
Rapporti positivi tra Luna e Plutone non incidono particolarmente sulla creatività vera e propria, ma possono fornire una notevole profondità (parola plutoniana) emotiva (qui siamo in campo lunare). Le risorse interiori aiutano così a incrementare la fecondità inventiva. Si tratta di un aspetto che incide di più sulle donne essendo coinvolta la Luna, che si sentono vive se riescono a lasciare una traccia di sé. A volte impiegando la propria dose di creatività nella seduzione, in altre mettendo in atto tortuosità e machiavellismi per mantenere una posizione di rilievo, anche se questo accade più spesso con gli aspetti negativi, lasciando pure scie dolorose. Se a possedere l’aspetto è un uomo, spesso ha bisogno di avere al fianco donne complici o complicate capaci di stimolarlo creativamente. Rapporti negativi non incidono sulla quantità di quanto si può realizzare, ma fanno vibrare all’interno del soggetto sensazioni dolorose, non capite in primis da chi le prova. A volte la negatività stimola a dare di più, in altri casi fa avvoltolare nei tormenti interiori, rendendo difficile distaccarsene, salvo aspetti collaterali positivi.


Trigoni, sestili e congiunzioni tra Plutone e Mercurio incidono più sulla scaltrezza che sulla creatività vera e propria. Possono però dare una indicazione positiva rispetto alla fecondità del soggetto, che potrebbe far figli dei quali essere anche soddisfatto. Atteggiamento molto meno comune di quanto si immagina, perché i genitori spesso proiettano sulla prole le proprie ambizioni o frustrazioni, non accorgendosi delle sue reali possibilità. Con aspetti positivi può però accadere che i figli soddisfino le attese riposte su di loro, anche se a costo di bisticci e competizioni con i genitori come è normale che sia. Al di là di eventuali figli – o fratelli, perché può esserci un atteggiamento analogo anche verso di loro – si possiede una furbizia naturale nel promuovere quanto si fa, perché si è convinti del risultato e convincenti nel venderlo. Quadrati e opposizioni fanno impiegare atteggiamenti poco furbi nell’ottenere attenzione rispetto a quanto si fa, a volte facendosi fregare il frutto del proprio ingegno. A me accadde - non perché abbia questo aspetto di nascita ma quando Plutone in Sagittario quadrò il mio Mercurio - e venni letteralmente alleggerito di un progetto, senza possibilità di rientrarne in possesso. In linea di massima, derubati o con la voglia di fregare il prossimo (perché succede pure questo) non si è soddisfatti del proprio operato perché sembra che gli altri non lo apprezzino a sufficienza. Questo malessere può creare una voglia di riscatto che serve di stimolo a fare meglio.
Gli aspetti armonici con Venere danno risvolti erotici a molte delle manifestazioni di Plutone, anche quelle che non avrebbero nulla a che fare direttamente con il sesso. Venere inoltre cerca di dare un tocco estetico alle creature generate dal seme di Plutone, in qualsiasi ambito esse si realizzano. Ossia non si vuole fare solo qualcosa che ci sopravviva, ma, se possibile, si vuole che sia una cosa bella, si tratti di un figlio o di un’opera d’arte. E, nel momento in cui si dà vita a qualcosa, si ricava una sorta di piacere carnale. Le conferme narcisistiche arrivano anche da quanto si crea, non solo rimirandosi allo specchio o piacendo al prossimo. Aspetti disarmonici danno invece un’insicurezza di fondo rispetto alla possibilità di piacere, che si estende come un’ombra lunga alle realizzazioni creative. Chi subisce questi aspetti può soffrire anche solo per il tarlo di non essere all’altezza, magari cercando di non far vedere il suo punto debole o di non volerlo vedere egli stesso, mettendo per questo troppo trucco, spesso metaforicamente, a volte anche nella realtà.
Marte in rapporto positivo con Plutone accentua per tutti, uomini e donne, la carica energetico-erotica maschile. Marte non porta in realtà alcun rafforzamento alla creatività di Plutone, ma gli dà forza e capacità penetrativa. Questo aspetto, pertinente alla sfera erotica e alla sicurezza di sé in generale, in particolare quella dei maschi, viene derubricato nel campo dell’insignificanza rispetto alle questioni creative: ossia non c’entra un gran che ma non le ostacola nemmeno. In maniera analoga, anche rapporti negativi non producono un abbassamento delle possibilità realizzative, semmai danno una insicurezza, più accentuata nei maschi, rispetto ai propri mezzi, che può portare a temperamenti rinunciatari oppure a quelli che insistono fino allo sfinimento per cercare una pace difficile da ottenere. Per le donne, non è escluso che legarsi a uomini che non le soddisfanno del tutto limiti le potenzialità creative o al contrario le spinga al massimo, per compensazione.


Congiunzioni, sestili e trigoni tra Giove e Plutone danno di solito una grande fiducia nei propri mezzi. Se la sicurezza non incide troppo sulla qualità delle creazioni di Plutone, aiuta l’abbondanza di produzione. Ossia si ha voglia di esprimersi e lo si fa tanto, convinti anche di riuscire a convincere il prossimo della bontà di quanto si fa. È un aspetto che spinge alla realizzazione nel settore della pubblicità e favorisce anche il ricavato economico tratto dalle proprie opere. Ad esempio, qualcuno con questo tipo di aspetti che abbia un hobby artistico come dipingere acquerelli o intagliare il legno, oltre a far apprezzare le sue opere può perfino riuscire a venderle. Chi non possiede questi aspetti fa più fatica o non ci pensa affatto, indipendentemente dal valore artistico di quanto realizza. Ma questo accade non solo nel settore dell’arte. Quadrati e opposizioni, incidono come sempre sulla soddisfazione rispetto a quanto si può o si vuole creare, ma in questo caso possono pure generare un clima sfavorevole per la diffusione di quanto prodotto. Ossia si può risultare vittime delle maldicenze altrui rispetto al proprio operato. Oppure si può avere la tendenza a diffondere veleno intorno a sé per cercare di far sembrare migliore quanto si fa, pur senza merito. Come fanno certi genitori di figli scarsi e svogliati che, per pompare il frutto dei propri lombi, denigrano quelli validi. Come accade spesso tra i genitori di aspiranti calciatori, spesso incapaci o inetti.
Gli aspetti armonici tra Saturno e Plutone non influiscono sulla genialità e sulla creatività in senso stretto, ma possono fornire gli strumenti logici per incanalarla bene, sempre rispetto alle possibilità del singolo. Così, per fare un esempio, il pittore o lo scrittore dilettante se si cimenta in una creazione trova poi la via giusta per collocare la propria opera, come potrebbe essere una collettiva pittorica o la pubblicazione di un racconto in una rivista. Salvo aspetti planetari collaterali, la creatività di rado si indirizza in settori illogici o poco realistici. Lo sguardo severo di Saturno non si abbandona infatti a troppi manierismi o sciocchezzuole superflue. Aspetti disarmonici possono dare invece una scarsa fiducia nei propri mezzi creativi oppure una gestione incostante nel proporre quanto si crea o si vorrebbe fare. Essendo portatore non del tutto risolto di un quadrato tra i due pianeti, conosco sulla mia pelle cosa voglia dire non riuscire a fare collaborare in maniera armonica queste due forze. In particolare, per la mancanza di reale determinazione nel portare fino in fondo quanto si vuole creare. A volte perché si va contro chi detiene il potere e potrebbe aiutarti a raggiungere i tuoi scopi, consciamente oppure no.


Rapporti positivi tra Urano e Plutone danno alla creatività una sfumatura pratica, a volte tecnologica. Ossia, estranei ad ogni fantasia irrealistica – salvo altri aspetti del tema che spingano in questa direzione – si tende a realizzare cose concrete, se possibile con risvolti utili. Ad esempio, si può essere innovatori sul piano tecnologico, impiegando le ambizioni e la creatività in questa direzione. In parte come per gli aspetti con Giove e Urano, si cerca un riscontro concreto a quello che si fa anche sul piano economico, o almeno un risparmio della fatica. Rapporti negativi rendono poco pratiche le istanze creative, infischiandosene di una eventuale pubblicizzazione di quanto si realizza. Oppure puntando sull’arte per l’arte, per restare in campo artistico, da ammirarsi anche se del tutto estranea alla realtà. Più spesso si vorrebbe raggiungere invece realizzazione creativa, ma si sbagliano i mezzi e i tempi per provarci, oppure occorre più fatica o non si è soddisfatti di quanto si ottiene.
Come abbiamo in precedenza, il sestile tra Nettuno e Plutone ha caratterizzato gran parte della seconda metà del Ventesimo Secolo, fornendo la capacità di trasformarsi nel corso della vita, e di adeguarsi ai forti cambiamenti proposti dalla storia che si stava vivendo. Attitudine che ha mediamente favorito anche la creatività, senza dimenticare che questo aspetto lo hanno avuto quasi tutti, e proprio per questo non possono essere stati tutti artisti o grandi creativi, non importa in quale campo.


Infine, come scritto più volte, per buona parte del Ventesimo Secolo è stato difficile avere Plutone isolato. Da una ventina d’anni o poco più può invece accadere. Non ho esperienza diretta di questi casi ma ipotizzo che, come sempre accade per i pianeti isolati, il loro operato sia discontinuo. In questo caso ad esserlo potrebbe essere la creatività, e la voglia di credere in quanto si fa, sempre salvo aspetti collaterali che non vadano in direzione opposta.


Terminato lo studio sull’influsso di Plutone e la creatività, il prossimo mese mi occuperò del suo ruolo nella sessualità, partendo come sempre dalla posizione nei segni.


N.d.A. : Alcune delle riflessioni riportate nell’articolo sono ricavate da discussioni e indagini sull’argomento nel mio gruppo Facebook Rotte e approdi - Gruppo di astrologia dialettica morpurghiana3, da me creato e gestito.

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1 Anzi, nel secondo caso del non essere, se mi si consente una battuta.
2 Non per nulla l’eredità si associa all’ottava casa dello Zodiaco, cosignificante dello Scorpione, segno in cui Plutone ha un ruolo fondamentale.
3 https://www.facebook.com/groups/198516613553915/

 

massimomichelini1@virgilio1.it

MAGGIO 2020


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