Venere
e l’affettività maschile
Il pianeta nei segni
di
Massimo Michelini
Salvo
il caso di qualche gay, un uomo non si riconosce troppo nella propria
Venere, come fa invece di solito con il suo pianeta naturalmente opposto
e complementare, Marte. Il pianeta del dio della guerra appare infatti
spesso una specie di sineddoche1 della virilità,
il motore primo di molte delle sue azioni. Il “lui” di
chi lo possiede spesso si identifica con l’Io stesso del soggetto,
per dirla con un romanzo di Alberto Moravia2. O almeno
è il reale “motivatore” delle sue azioni, consce
e inconsce.
Se una donna, anche del tutto eterosessuale, ha comunque un suo Marte
che non è solo una cosa esterna - quel lui suddetto - un uomo
ha pure una sua Venere come è normale che sia.
L’astrologia impiega oggi dieci pianeti3.
E con essa amerà e si farà amare in un certo modo, quasi
sempre in maniera molto diversa da come farebbe una donna. Mi viene
in mente in proposito una barzelletta, capace di riassumere molto
bene il diverso atteggiamento di lui e di lei rispetto all’amore.
Da qualche giorno in una coppia la moglie vede il marito assente,
e rimugina:
“Sì, me lo sento. Ha un’altra. Non mi guarda più,
non mi considera, risponde a mugugni. Non voglio perderlo, lui è
tutta la mia vita, farò di tutto per tenerlo legato a me.”
Così, dopo una serata distratta davanti alla TV in cui lui
sbadiglia ingrugnito e lei si appallottola sul divano immaginando
un futuro da divorziata senza speranze, vanno infine a letto. Lei
dopo un momento di sconforto allunga una mano verso di lui, che reagisce.
Fanno l’amore e poi ciascuno si ritira nella sua parte del letto.
Lei rimugina ancora: “Sì all’inizio era distante,
poi ha impiegato sempre più foga. Lo so, ancora pensa all’altra,
ma mi batterò con tutte le mie forze perché mi ami ancora
e per sempre.” Nel suo angolo di letto il marito prima di addormentarsi
riflette: “Cazzo, la Juventus perde da quattro turni di campionato.
Almeno però stasera si è scopato…”
Insomma, detto in altre parole, per l’uomo il pensiero fisso
è quello e Venere spesso rappresenta soprattutto uno strumento
di corteggiamento, poi – conquistata una partner – passa
in secondo piano o è impiegata soprattutto per altre funzioni.
Per tornare alla barzelletta e alla mentalità così rappresentata,
pure per le donne il sesso è fondamentale, ma spesso lo ammantano
di romanticismi che non appartengono al partner, salvo questi abbia
forti valori in segni lunari o nettuniani.
Bisognerebbe poi interrogarsi su cos’è l’amore,
ma una risposta univoca non la si otterrebbe. Anche scomodando poeti,
psicanalisti e antropologi giungeremmo forse a una risposta parziale,
soggettiva. Secondo la mia opinione, quindi del tutto personale, chi
si avvicina più alle vere motivazioni del comportamento dell’homo
sapiens è la cosiddetta etologia umana.4 Analizzando
il comportamento maschile in quest’ottica, l’innamoramento
è la condizione prima per far sì che l’uomo si
riproduca, attraverso un atto sessuale. Mettendo in pratica strategie
di conquista e seduzione. Se la conquista è appannaggio ovviamente
del dio guerriero Marte, la seduzione spetta a Venere, facendo sì
che l’altro sia attirato da te. L’etologia animale ci
racconta che il maschio di certe specie per conquistare la femmina
agitano la coda o mandano inequivocabili segnali sessuali, pur non
approcciandosi subito all’esemplare bramato. La femmina deve
infatti manifestare interesse, salvo i casi in cui si usa la violenza
bruta per imporre il proprio desiderio, ma questo purtroppo accade
anche tra gli uomini.
In maniera analoga il maschio della specie umana impiega Venere pure
per questo, ottenere il consenso dell’altra attraverso la seduzione.
Più di rado alcuni uomini usano modalità di seduzione
femminile per la conquista della partner. Guarda caso, restando nelle
simbologie venusiane, si tratta soprattutto di uomini belli e desiderosi
di conferme della propria avvenenza più che della propria virilità.
Anche per l’uomo Venere dà poi chiari segnali sulla tendenza
alla fedeltà in amore o alla volubilità, sul bisogno
di far durare un rapporto a lungo o sull’impossibilità
di conservare storie fisse, sul gestire le relazioni con lucidità
oppure viverle sulle ali della fantasia. E pure sulla capacità
di manifestare quella tenerezza spesso tanto gradita alle donne, salvo
quelle che sono attirate in un uomo solo dall’elemento più
tipicamente maschile, e vedrebbero in ogni sua carineria un segno
di scarsa virilità.
Corre voce in ambito astrologico che, in un tema maschile, la Luna
rappresenti la moglie e Venere l’amante, è la definizione
è abbastanza centrata. Anche per chi è geneticamente
predisposto alla fedeltà, comunque, Venere indica quelle tenerezze,
date e ricevute, che spesso sono più tipiche all’inizio
di un rapporto, quando tutto appare bello e buono. Atteggiamento quindi
più facile nei confronti di un’amante, con cui non devi
tenere in conto la monotonia dell’abitudine, la certezza un
po’ noiosa della presenza dell’altro, i conti comuni da
pagare e le mutande sporche da lavare.
Anche se non è vero – o almeno non lo è sempre
– la vox populi afferma che il matrimonio è
la tomba dell’amore. Non lo credo, ma nel matrimonio l’affetto
è diverso da quello della fase dell’innamoramento. Una
buona Venere aiuta comunque entrambi i sessi ad avere una sana vita
affettiva, salvo altri elementi del tema natale non vadano in una
direzione diversa.
Come si manifesta allora Venere in un tema maschile?
Scendiamo nei dettagli.
Un uomo con Venere in Ariete vive
la conquista come un’affermazione personale. Per lui l’amore
è soprattutto il momento iniziale, quello in cui è riuscito
a stimolare nell’altra – o nell’altro, in caso di
uomini gay – la scintilla del desiderio. Essendo infatti una
Venere infuocata si alimenta di passione e, se il desiderio cala,
vorrebbe ripartire, facendo tabula rasa del passato e rivivendo il
sentimento come se fosse la prima volta. Per fortuna dei partner è
però un po’ moralista e si sente in colpa se tradisce
il patto implicito in ogni relazione. Fedele suo malgrado, può
avere di tanto in tanto colpi di testa, anche è geneticamente
leale. Anche quando non ci sono però intenzioni disoneste,
la brace cova sotto la cenere ed è pronta ad riaccendersi,
e a incendiare il mondo. È conquistatore e narciso, ma ammette
di rado di essere partito lui alla carica per impalmare la vittima
di turno. Semmai racconta di essere stato sedotto, credendoci pure
anche se le cose sono andate in maniera del tutto opposta. Se mai
riceve un rifiuto chi lo ha respinto si trasforma all’istante
in un deficiente incapace di godere il meglio della piazza, ma avendo
una memoria corta, dimentica subito il torto pronto a rinfiammarsi
alla prima occasione. In caso di relazioni durature il partner deve
essere bravo a stimolare il suo egocentrismo, facendogli credere di
desiderarlo come il primo giorno. Soprattutto se è pure Ariete,
combinazione grazie alla quale un uomo somma il narcisismo e il machismo,
in una combinazione secondo cui essere è uguale anche a piacere.
Un Aquario risulta meno cerebrale e sa infiammarsi per il gusto della
novità, e della conquista. Il Pesci dismette parte della lagnosità
consueta e, almeno quando è in preda a subbugli ormonali, parte
alla carica per affermare il proprio Io. Anche se, a seduzione avvenuta,
può tornare a lamentarsi dei suoi mali, più spesso presunti
che reali. Il Toro è costretto a uscire almeno di tanto in
tanto dal recinto in cui ama stare per appagare i suoi sensi e, se
pure è del tipo stanziale e inamovibile, sa incendiarsi per
nuove passioni, o si rinfiamma periodicamente per le vecchie. Anche
il Gemelli acquista in calore e, almeno per le questioni affettive,
usa poco il calcolo e molto l’istinto. Può avere bisogno
di molte conferme, anche se il giudizio su cosa penserà la
gente può trattenerlo dalla troppa incostanza affettiva.
La Venere in Toro in un soggetto maschile dà
una predisposizione a fedeltà e possessività. Una volta
fatto un investimento affettivo si vorrebbe durasse almeno tutta la
vita, con un pensierino però anche a quelle successive. Offre
alla partner affettuosità e sicurezza, ma avverte subito che
le corna non sono contemplate, nemmeno con la fantasia. In compenso
ama molto i piaceri del letto e della cucina, spesso con una spiccata
predisposizione per l’erotismo orale. Una fidanzata o moglie
di una Venere in Toro deve imparare a sentire sul collo il fiato del
partner, o almeno a essere video sorvegliata 24 ore su 24. Infatti
quando un uomo con una Venere in Toro stringe un patto affettivo -
sposandosi ma anche con una semplice convivenza - dà per scontato
che dovrà essere rassicurato che la compagna ci sia sempre,
e vorrà sapere dove è in ogni istante della sua giornata.
Nel momento in cui la sa “al sicuro” è più
tranquillo pure lui. Alla partner dà quindi tanto, in fatto
di affetto ma anche di piaceri terreni, ma tra gli innumerevoli doni
non contempla la libertà reciproca. In particolare se è
pure del Toro, combinazione capace di creare un temperamento conservatore,
ma di grande affidabilità, pur sapendo che gli orizzonti saranno
limitati. Oppure se si allargheranno è perché il soggetto
avrà comprato altra terra intorno a casa, per allargare lo
spazio vitale da coltivare e all’interno del quale far pascolare
l’amata. Un Pesci perde buona parte delle inquietudini, e diventa
affidabile e stabile in amore. Acquistando un carattere quasi materno
e protettivo, pur senza avere dubbi sul proprio orientamento sessuale.
L’Ariete è spesso molto conservatore, e la sua massima
aspirazione è di fare il pater familias, meglio ancora
se è circondato di femmine che non contestino il suo ruolo.
Il Gemelli perde in instabilità, almeno sul piano affettivo,
e spesso cerca una compagna che gli garantisca sicurezza, ma gli conceda
comunque di bazzicare tutte le feste del vicinato. Più lontano
non gli interessano, ma intorno a casa sì. Anche l’uomo
Cancro può diventare un vero pantofolaio, acquistando in concretezza,
ma esigendo dalla partner un’attenzione a volte un po’
soffocante.
Il pianeta in Gemelli rende entrambi
i sessi ironici, incostanti, bisognosi di ricevere conferme al proprio
fascino. Un uomo con questa Venere non si accontenta quindi di portare
a letto una conquista, vuole ricevere applauso per la simpatia, l’essere
interessante e alla moda. L’ultima, la penultima è già
decisamente fuori dai suoi interessi.
Vuole essere apprezzato anche per l’efficienza sessuale, ma
in subordine ai valori testé indicati. Non è detto sia
in automatico infedele, ma può esserlo soprattutto per vanità,
e resta legato a una persona se non si annoia, se trova da fare cose
comuni, se si frequenta gente insieme. Di rado si abbandona al sentimentalismo
svenevole, e fa fatica a perdere la lucidità. Come pure la
passione cieca e travolgente sta di casa altrove. Ama però
il teatro e spesso le sceneggiate fanno parte del suo modo d’essere.
Inoltre per amore della sperimentazione e per curiosità può
a volte essere un po’ perverso, perché ama mettere in
scena – anche a letto – spettacoli singolari e divertenti
in cui recita vari personaggi, giusto per sperimentare un poco. Tutte
caratteristiche magnificate se pure il Sole è in Gemelli, combinazione
che non rende imperativa una vita sentimentale travolgente, è
troppo lucido per credere fino in fondo agli amori infiniti e alle
passioni prolungate. Un uomo Ariete con questa Venere acquista in
senso dell’umorismo e mitiga il machismo, ma al tempo stesso
diventa ancor più protagonista. In qualche momento, mentre
ama, si osserva dall’esterno, quasi per studiare e perfezionare
il suo personaggio, salvo i casi in cui ami alla follia, e può
accadere pure questo. Non gli dura però in eterno, tutto passa,
e sa voltare pagina con una risata. Il Toro deve far convivere dentro
di sé il bisogno di stabilità e il timore di annoiarsi,
a volte aspirando quindi a una relazione stabile ma non strappandosi
i capelli se non la trova. E consolandosi con avventure mordi e fuggi,
perché il corpo ha comunque le sue esigenze. Anche il Cancro
perde parte del consueto romanticismo, ma acquista in sapienza teatrale.
Mette perciò in scena amori travolgenti, destinati a fallire
quando inizia la noia. In questi casi fa durare una relazione se la
partner diventa un’amica, con cui fare tante cose, e il sesso
non rientra necessariamente nella lista. Pure per il Leone cresce
notevolmente il bisogno di piacere, acquistando poi la voglia di flirtare
e cercando in prima persona chi possa gratificarti. A volte avendo
una vita sentimental-sessuale movimentata, senza però patire
troppo per le inevitabili rotture. Basta consultare la rubrica del
telefonino e qualche rimpiazzo si trova. Almeno per un po’.
Anche
un uomo eterosessuale fino al midollo ma con Venere in Cancro
ha in sé lati sostanziosi di femminilità, o almeno ha
la capacità di attirare la tenerezza altrui. Non si vergogna
infatti di mostrare le sue fragilità, e spesso sbandiera il
suo essere ancora un po’ bambino. Non impersona il bimbo maltrattato,
intendiamoci, ma quello circondato da amore che sa bene come ottenere,
salvo fortissime lesioni collaterali. Se non è presente nel
tema natale un Marte importante è una Venere seduttiva, capace
di attirare l’altra senza che questa se ne renda del tutto conto.
Uno sguardo dolce, un gesto minimo, e la potenziale preda è
già caduta nella sua rete. Meglio però sapere in anticipo
che dovrà assumere per tutto il tempo della storia il ruolo
di protettrice nonché sostituta della madre, pure non potendo
essere alla sua altezza. Una mamma è sempre una mamma, soprattutto
se ha un figlio con Venere in Cancro. Se poi è pure del Cancro
abbiamo il mammone per antonomasia, salvo posizioni terrificanti della
Luna. Un uomo Toro perde un poco il materialismo spinto, ma in compenso
si rinchiude ancor di più tra le mura di casa o della proprietà,
in cerca di protezione e amore da parte dell’amata. Quello dei
Gemelli si ritrova combattuto tra il bisogno di mondanità e
una affettività molto esigente, con una forte necessità
di coltivare l’intimità con il partner. Nel Leone convivono
un animo tenerone, che esige coccole e attenzione costante, e l’orgoglioso
re della savana. In compenso acquista in sensibilità, non consentendo
mai al bimbo che ha in sé di diventare del tutto adulto nel
corso della vita. L’uomo Vergine infine, anche il più
metodico e programmatore, conserva spesso in sé un lato tenerissimo,
come la crema all’interno di un bombolone. Nei migliori dei
casi organizza la vita alla partner in maniera perfetta, facendosi
poi coccolare la sera sul divano di casa.
Se l’uomo con Venere in Leone decide di amare
non contempla la sconfitta. Spesso megalomane, non ritiene possibile
che, se ha puntato gli occhi su qualcuno, quel qualcuno possa ignorarlo.
Per fortuna non è violento, altrimenti incenerirebbe come un
drago delle fiabe chi ha commesso uno sgarro simile. Inoltre può
essere un po’ infantile e incolparsi per non essere riuscito
nell’impresa. Colpe quasi sempre immaginarie perché l’errore
sta spesso solo nella scelta dell’oggetto d’amore. In
compenso può essere di una rara generosità e avvolgere
di un calore assoluto la donna amata. Anche se a volte è capace
di scenatacce di rara esagerazione, per motivi che sa lei. Un uomo
con questa Venere non si accontenta in amore, e non ama i mezzi sentimenti.
La possibilità di fare il trombamico, come si dice ora, non
è contemplata: o è al centro dell’attenzione dell’amata
o la storia non ha senso dal suo punto di vista. Ancor più
se è pure Leone di segno solare, una combinazione in cui le
mezze misure non sono contemplate. Un Gemelli diventa meno frivolo
e incostante, ma in compenso aumenta la vanità. Ama però
con grande calore, puntando in alto e spesso arrivandoci. Gli amori
da poco li lascia ad altri. Il Cancro perde un po’ di prudenza
e diventa spesso esibizionista. In compenso non conosce più
certe astuzie e in amore gioca in campo aperto, senza impiegare stratagemmi
e moine. L’uomo Vergine dismette molti sensi di inferiorità,
almeno per le questioni affettive, e ama senza calcolo, spesso pretendendo
il massimo. Come fa pure la Bilancia, un po’ dilaniata tra la
ricerca di equilibrio e l’elargire amore senza prudenza. Persa
molto della consueta esitazione, deve imparare a ragionare nel campo
degli affetti se non vuole bruciarsi col fuoco degli affetti.
L’uomo con Venere in Vergine
non ama le smancerie affettive. È infatti troppo lucido per
non trovarsi ridicolo se esagera con i complimenti e le attenzioni.
Semmai preferisce aiutare sul piano pratico la persona amata, possibilmente
con lavoro manuale e non aprendo (troppo) il portafogli. A volte non
è del tutto certo delle sue capacità seduttive, ma essendo
molto pratico, tende a proporre all’altra le sue migliori doti
anche erotiche. Insomma, magari non si vede bellissimo (ingigantendo
eventuali difetti), e compensa le carenze vere o immaginate con prestazioni
costanti ed efficienti. Bisogna stare poi attenti a non fargli presenti
eventuali errori commessi, potrebbe viverlo come un insulto alla sua
persona. Se è pure della Vergine, tutte queste caratteristiche
sono ancora più evidenti. Perfezionista com’è,
si presenta a un appuntamento amoroso con una pulizia immacolata,
nel corpo e negli abiti profumati di buono. Un Cancro perde parte
del suo eccessivo romanticismo, e in certi casi non è del tutto
soddisfatto di quanto ottiene in amore, forse non credendo del tutto
lui per primo di poter essere amato come vorrebbe. Il Leone avverte
una nota di insicurezza nel settore degli affetti. Non essendo del
tutto certo della possibilità di piacere, usa però in
amore più intelligenza e malizia di quanto gli capita di solito.
L’uomo Bilancia si trova in un terreno abbastanza affine alla
sua natura profonda, guadagnando in concretezza ma perdendo un po’
della capacità di donare tenerezza. Lo Scorpione infine si
ritrova lucido anche in amore. Ama giocare e sedurre, anche se vede
tutti i suoi difetti, fisici e caratteriali. Proprio per questo si
sforza per ottenere senza problemi quanto gli preme, ossia l’appagamento.
Venere
in Bilancia rende un uomo selettivo in amore, oltre
che desideroso di piacere anche per l’aspetto fisico e per le
buone maniere. Di rado questo tipo di maschio scade nel cattivo gusto,
estetico ma anche di comportamento, e non parte all’arrembaggio
per sedurre chi gli piace. Anzi, necessita di un sacco di tempo per
capire se sta facendo la scelta giusta, e spesso l’indecisione
fa scappare le possibili fidanzate, evidentemente non giuste per lui.
Chi riesce ad aspettare i suoi tempi biblici di decisione può
attendersi poi con ragionevole certezza una storia che duri tutta
la vita o quasi. Nel momento in cui è in coppia, sua situazione
ideale, cerca di essere il più possibile comprensivo con la
partner, ma non è però cieco né remissivo. Se
è pur disposto a cercare di comprendere eventuali comportamenti
sgradevoli, non li tollera in eterno. Anzi annota in un libricino,
ben nascosto dentro il suo cuore, tutti i pro e i contro di una storia.
E, se a lungo andare, i contro sono più dei pro, sia pure dolorosamente
decide di chiudere la relazione. Atteggiamento in qualche modo etico
e giustizialista ancora più forte se pure il Sole è
in Bilancia, combinazione capace di creare molte esitazioni, ma pure
un profondo rispetto dell’altro, anche se con qualche punta
di narcisismo. Il Leone acquista in raffinatezza e perde in megalomania,
pur mirando sempre al massimo in amore e in campo estetico. Il Vergine
risulta meno materialista, ma è più selettivo nella
scelta della partner, e spesso è un autentico amante del bello.
Lo Scorpione deve far convivere una personalità contorta con
il bisogno di amare secondo le regole, a volte attenuando le due diverse
modalità di comportamento. Il Sagittario risulta meno irrequieto,
almeno in campo affettivo, settore dove cerca rapporti stabili e leali.
L’uomo con Venere in Scorpione sa cosa gli
interessa, la passione. Se non trova quella preferisce fare senza.
Certo, di grandi amori non se ne trovano all’infinito nel corso
della vita, ma se non arrivano da soli ce li si può sempre
cercare. Forse non tutti sono all’altezza delle attese, ma ci
si può sempre attrezzare per complicarsi la vita e le relazioni.
Giusto per mettere quel pizzico di pepe che dia sapore al tutto. Di
rado poi è un fan dell’amore platonico, l’esaudimento
del piacere ha un ruolo essenziale nella sua struttura psichica. È
però lucido e sa che si comporta in un certo modo perché
a lui piace così, e ci si diverte pure, salvo le volte in cui
esagera e sbatterebbe la testa contro il muro per non essersi fermato
in tempo. I mezzi sentimenti però non gli appartengono e non
saprebbe né vorrebbe fare in altro modo. In particolare se
è pure Scorpione di segno solare, mix capace di creare uomini
da un’affettività coscientemente complicata. L’uomo
Vergine perde la voglia di sminuirsi e, almeno in amore, si tuffa
paro paro in storie tra il boccaccesco, il sado-maso e la passione
allo stato puro. La Bilancia perde certe sue schifiltosità
tipiche, almeno nel campo dell’amore e del sesso, e non ritiene
più che le storie affettive debbano essere sempre all’insegna
dell’equilibrio e del bene reciproco. Ogni tanto un gatto a
nove code o una tutina in latex possono invece rivitalizzare un rapporto.
Il Sagittario mette in secondo piano la paciosità consueta,
o la impiega in altri settori della vita, e cerca relazioni in cui
l’ormone e la tensione erotica siano il motore della storia.
Il Capricorno, almeno in amore, dismette la consueta fredda volitività
e cerca una partner con cui combattere ad armi pari, o combattere
tout court. La noia sentimentale non gli appartiene e si complica
la vita per sentirsi vivo dando sapori speziati agli affetti.
Il pianeta in Sagittario tende invece
all’ottimismo e a semplificare molto, o almeno a far ritenere
che in amore tutto prima o poi andrà al meglio. A meno che
– se fortissimamente leso – faccia credere nell’esatto
contrario, ossia che nulla andrà mai bene. In amore tende quindi
verso il tanto, nel bene e nel male. Anche se può essere perbenista,
spesso non è campione di fedeltà, pur non dando eccessivo
peso alle avventure. Per il segno le scorribande in territori da esplorare
fanno parte dell’essere, ed è quindi abbastanza impensabile
immaginare che tutto sarà sempre allo stesso modo, in amore
e per ogni altra vicenda della vita. Al tempo stesso ritiene però
la famiglia una parte fondamentale della società, e della propria
esistenza. Quindi di tanto in tanto ci scappa una distrazione, basta
poi confessarsi con se stessi e l’assoluzione dai peccati è
assicurata, come è d’uso nella religione cattolica5.
Se pure il Sole è in Sagittario una visione fiduciosa e irrequieta
della vita è molto probabile. Forse la passionalità
è un’altra cosa, ma l’entusiasmo e la voglia di
ripartire anche dopo la peggiore batosta se non è certa è
molto probabile. L’uomo Bilancia acquista in irrequietezza e,
se non è troppo moralista, di tanto in tanto può concedersi
qualche scappatella, pur restando legata al partner. Lo Scorpione
perde almeno in amore un po’ di tortuosità ma non ci
guadagna in fedeltà, e se è così bisogna capire
come il partner vive questa attitudine. Il Capricorno si ammorbidisce
in amore e risulta meno dittatoriale verso la compagna, anzi spesso
manifesta pure una certa bontà di fondo, almeno in famiglia.
L’Aquario guadagna entusiasmo e calore, ma non perde affatto
il gusto della sperimentazione. Semmai si trasforma in un esploratore
pure in amore, almeno sulla carta. In qualche caso l’ingenuità
sagittariana gli fa prendere abbagli, superati però con nettuniana
intelligenza.
Un
uomo con Venere in Capricorno affronta i sentimenti
come uno degli aspetti della vita, da gestire al meglio, ricavandoci
piacere se è possibile, non soffrendo troppo se le cose vanno
storte. Ciò nonostante spesso sembra che chi la possiede si
senta privato di qualcosa dalla vita, forse della capacità
di abbandonarsi senza pensieri ai sentimenti. Leale ma dominante,
di rado tradisce ma poi vuole tenere ben salde le redini della coppia.
Cercando di mantenerla in piedi se pensa ne valga la pena, chiudendo
la storia se la ritiene senza speranze, e infruttuosa. Realismo massimo
soprattutto se anche il Sole è in Capricorno, combinazione
secondo cui di rado ci si perde in fumoserie, ma capace di grande
affidabilità in campo sentimentale. Lo Scorpione con questa
Venere vive l’amore come un terreno di conquista, spesso di
affermazione della propria personalità. Anche se non sono prepotenti
con la partner, di rado sono remissivi nel campo degli affetti. Il
Sagittario perde parte del suo candore, almeno nel settore dei sentimenti,
e diventa spesso molto leale rispetto alla compagna, prendendola per
quel che è, e accettando con stoicismo quanto non dovesse andare
nella sua personalità, se èa un peso facile da sopportare.
Anche l’Aquario è meno sfuggente del solito, almeno nel
campo degli affetti, e comprende molto bene la necessità di
una vita amorosa stabile, mettendola in pratica se trova qualcuno
con cui valga la pena farlo. A volte adattandosi, perché sa
che la vita e l’amore non sono campi di violette. L’uomo
Pesci non sconfina più nell’innamoramento irreale, e
cerca punti fermi nel settore degli affetti, valutando l’amore
e le storie con estremo realismo.
La Venere in Aquario assorbe tutto il possibilismo
del segno e lo immette anche in campo affettivo. Certo la passione
è un’altra cosa, e l’uomo di questo tipo la manifesta
più per questioni ideologiche che per problemi di cuore. In
amore preferisce infatti le affinità elettive, avere
un’analoga visione della vita, il condividere gli stessi ideali.
Se la partner desidera passione talvolta arriva a metterla in scena,
più spesso però non si ritrova in queste situazioni
perché si sceglie compagne che lo capiscano. E, se non c’è
comunicazione, trova diversivi fuori di casa, distrazioni che possono
essere mentali oppure di altro tipo. Di rado nel corso della vita
si ferma in un’unica situazione, salvo i casi in cui la compagna
sia davvero anche una perfetta amica e compagna di viaggio. In particolare
se è pure Aquario, combinazione secondo la quale un sentimento
può durare sempre, se alla base c’è una forte
intesa mentale, altrimenti preferisce cambiare aria di tanto in tanto
o salpa per altre destinazioni. Il Sagittario vive l’affettività
come una sorta di amicizia in cui ci si pratica anche il sesso, ma
ciò che lega davvero è un’analoga impostazione
esistenziale. Mutevole e irrequieto, quando si è stancato di
una storia è però sufficientemente diplomatico per far
digerire alla partner il passaggio da compagna a semplice amica. Il
Capricorno perde molta della sua rigidità, e il realismo consueto
si trasforma in possibilismo, forse a scapito della passione pura.
Il Pesci non si perde più in fantasie amorose degne di Cime
Tempestose, ma si lascia aperte tutte le possibilità del
mondo, a volte restando in un rapporto ma non disdegnando di conoscere
pure altre realtà, affettive o sessuali. Oppure, se è
tendenzialmente fedele, lo è perché la partner non stressa
e gli lascia comunque spazi tutti suoi. L’Ariete stempera la
passionalità e concepisce rapporti a metà strada tra
amicizia e amore, riuscendo a non litigare troppo con la partner,
o almeno recuperando in fretta il rapporto dopo una delle sue tipiche
sfuriate.
Venere in Pesci infine, anche per l’uomo più
radicalmente eterosessuale, dà una sensibilità affettiva
quasi femminile, con storie amorose quasi sempre atipiche. Gli amori
di questa Venere sono infatti romanzeschi, sfuggenti, strazianti.
Il suo possessore si sente infatti vivo solo quando il cuore gli palpita,
perché qualcuna è riuscita a creargli sogni di amore
infinito, in cui le fantasie dell’uno si confondono con i sogni
dell’altra, intercalati da fughe, ritorni, addii e arrivederci.
Siamo al limite della telenovela, ma le storie troppo regolari e monotone
non gli appartengono. Così quest’uomo può innamorarsi
di donne complicate, strane, a volte perfino malate o affette da problemi
psichici. L’importante è che gli procurino almeno un
poco di tachicardia, e a chi interessa se la storia è reale
o solo fantasticata. Se si è anche Pesci il confine tra realtà
e fantasia è poi sottile, ma è certo che la vita affettiva
è movimentata, sia essa sognata oppure messa davvero in pratica.
Il Capricorno deve convivere con un temperamento romantico e sognatore,
che a volte riesce a scalfirgli la corazza da duro. L’Aquario
acquista in sentimentalismo, vivendo la vita affettiva come un campo
di possibilità e sperimentazioni. L’Ariete vede coabitare
in sé un maschio maschio con un cuore da ragazzina, capace
di piangere per amore. Il Toro infine non è più solo
così materialista e possessivo, ed è pure capace di
perdere la testa per amore.
L’argomento è complesso e del massimo
interesse per tanti, sia per capire meglio il proprio modo di amare
sia per decifrare i comportamenti del partner. Per questo a differenza
di quanto fatto in precedenza preferisco dividere lo studio in due
parti. Il prossimo mese mi occuperò quindi della posizione
di Venere nelle case e degli aspetti con altri pianeti nei temi maschili.
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E quattro! In perfetto orario rispetto alla tabella di marcia, ecco il quarto volume del Manuale completo di astrologia.
Con questo volume del Manuale completo di astrologia siamo arrivati al quarto capitolo, dedicato ai pianeti, ai rapporti tra pianeti e all’interpretazione del tema natale. Un libro ricco di concetti, informazioni e storie di persone, celebri o comuni, in grado di fornire al lettore ogni chiave per “decodificare” i simboli planetari e comprendere al meglio la nostra vita. Non bisogna essere geni o veggenti per farlo, ma va capito davvero il linguaggio degli astri. Un’ulteriore, fondamentale tappa nel percorso della conoscenza astrologica, partendo da quanto già teorizzarono gli antichi, passando attraverso la rielaborazione critica e geniale operata nel secolo scorso da Lisa Morpurgo, infarcita infine dalle più recenti scoperte della psicologia e delle neuroscienze, da tanta ironia e dalla voglia di non dimenticare mai il buon senso, indispensabile per interpretare la vita delle persone grazie ai massimi sistemi astrologici.
Lo si trova in tutti gli store on line o nelle principali librerie. Da non perdere e da leggere, se possibile, insieme ai volumi precedenti per avere un panorama completo dell'astrologia.
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1
Figura
retorica secondo la quale indichi un tutto attraverso una sua parte,
ad esempio uno scafo per significare l’intera nave.
2
Alberto Moravia, Io e lui, Bompiani 1971.
3
I pianeti veri e propri sono otto, a cui vanno aggiunti la stella
Sole e il satellite Luna, considerati in astrologia però pianeti.
Secondo le inconfutabili teorie di Lisa Morpurgo ad essi vanno però
aggiunti altri due pianeti oltre Plutone. In attesa della corretta
identificazione dei due trans plutoniani, ipotizzati anche da gran
parte degli astronomi, per motivi qui lunghi da spiegare. Ricordo
inoltre che sempre secondo queste teorie non hanno alcun valore altri
astri o punti fittizi, come Chirone, Lilith, la Luna Nera e altro
ancora.
4
Irenäus Eibl-Eibesfeldt, Etologia umana. Le basi biologiche
e culturali del comportamento, Bollati Boringhieri, 2001.
5
Intendiamoci, ci sono tanti uomini fedelissimi con Venere in Sagittario,
ben lieti di esserlo. Alcuni o molti però non lo sono. Per
forza di cose nella descrizione di una simbologia planetaria sono
costretto però a generalizzare, puntando sulle pulsioni fondamentali
di questa e delle altre combinazioni, che possono però manifestarsi
in modo diverso da quanto scritto qui.
massimomichelini1@virgilio1.it
1/1/2016