I transiti del Sole
di Massimo Michelini
Se vi siete messi il cuore e la mente in pace e siete arrivati alla conclusione che, pur conoscendo a menadito l’astrologia, non potrete mai avere davvero una visione a 360 gradi del futuro vostro e del vostro prossimo fino a quando non è accaduto, forse vi chiederete perché continuare allora a spulciare le effemeridi e indagare sui transiti venturi.
Molti sono in realtà i motivi, più che validi: anzitutto la curiosità, umana troppo umana, di tentare di sapere cosa c’è dietro l’angolo e come andrà a finire. La soluzione - si intende - non è quella di una storia di suspense ma riguarda piuttosto la vita, la nostra, quella di chi ci circonda, dell’umanità intera se mi si consente di generalizzare. Spesso infatti, soprattutto nei momenti di difficoltà, verrebbe la tentazione di saltare a piè pari i capitoli intermedi e andare alle ultime pagine per spulciare la soluzione all’enigma, ma nel nostro caso la trama del giallo è implicita nella vita stessa, dispiegandosi però nella sua complessità e infinite sfumature giorno dopo giorno, mentre accadono man mano gli eventi che la caratterizzano.
Si nasce e si muore: per l’essere umano le uniche due autentiche certezze sono queste. Poi si tratta di capire cosa accadrà dalla prima tappa all’ultima, con tutte le complesse e spesso inafferrabili differenze del caso, quelle capaci di far nascere in contemporanea un principe e un povero. E in grado di portarci alle stalle o alle stelle, di farci gioire o disperare. Con le varianti grazie alle quali, fra due persone nate a pochi minuti di distanza in un dato giorno, a causa di un transito incrociato di Marte e Urano, uno finirà schiantato in incidente stradale, l’altro passerà solo un momento di pesante arrabbiatura.
Ossia, è impossibile quantificare. Come pure è pressoché impossibile dire se ti accadrà qualcosa di concreto oppure se si tratterà “solo” di una questione emotiva.
Eppure è assai semplice ipotizzare un periodo buono per i Tori e uno pessimo per l’Ariete, se – tanto per fare un esempio – molti pianeti lenti transitano in Capricorno. Senza poter mai capire prima, però, di quale entità sarà il danno o il trionfo. A volte l’astrologo riesce a farlo perché in quel momento ha transiti particolari, capaci di fargli cogliere sfumature impercettibili ad occhio nudo, ma nella maggior parte dei casi – anche per i migliori – ci si limita a individuare sui grandi numeri l’annata ottima o complessa.
Come anticipato poi nel capitolo precedente, se scorgi in anticipo transiti a favore o contro puoi comunque decidere di agire per portare a termine un progetto, oppure fermarti ipotizzando in quel periodo difficoltà più o meno grandi. Qualcuno, o molti, tenteranno di ingannare gli astri, sottovalutando le negatività e magari spacciandole per occasioni in positivo. Temo di essere abbastanza pessimista in tal senso, anche se provo a lanciare un messaggio di speranza, nato comunque dall’esperienza. Ossia l’evento contrario capiterà comunque, ma è pur vero che spesso i periodi di difficoltà servono a far maturare decisioni capaci di rivoluzionare la nostra vita, quasi sempre solo però quando la negatività si è esaurita. Gli esorcismi di varia natura per scongiurare quanto ipotizzato in male possono comunque avere un valore, non lo nego, ma solo e soltanto a livello psicologico. Se deve accadere un fatto capiterà, e non importa se si tratta di una cosa buona o del tutto negativa.
Ho già accennato il mese scorso al diverso valore dei transiti dei pianeti lenti o rapidi. Ovviamente questi ultimi hanno minor consistenza, sia perché sono di durata temporale inferiore sia perché i loro effetti (se non combinati a quelli di un lento) sono più evanescenti.
Va aggiunto infine che ogni pianeta ha un suo ciclo, un percorso all’interno della fascia zodiacale che lo porterà a far risuonare con le sue valenze tutti i gradi e case astrologiche. Alcune scuole danno un’estrema importanza ad alcuni cicli. Io ritengo che, se pur importanti, i cicli planetari hanno minor valore e rispondenza rispetto ai transiti, o alla presenza – sia pure di passaggio – di un pianeta in una casa.
Di seguito, e nei capitoli successivi, parlerò quindi dei transiti dei pianeti rispetto agli altri pianeti, e del loro soggiorno in questa o quella casa.
Aggiungo, prima di entrare nel dettaglio, che nella stragrande maggioranza dei casi un pianeta di transito agirà non in astratto ma seguendo gli input del suo originario modo d’essere. Ossia, se abbiamo un transito sul Sole di Urano, non importa se positivo o negativo, non possiamo non tenere conto di come è l’Urano radix. Mettiamo sia trionfale: se si tratterà di un trigono, tanto per dirne una, avremo un momento in cui il soggetto riesce a approfittare di situazioni lavorative ottime e spesso capitate per caso. Se subirà un quadrato o un’opposizione, chi lo riceve dovrà sgobbare ma avrà comunque la capacità di gestirsi donata dalla positività natale. Se invece l’Urano radix fosse pessimo, con il transito positivo avremo una momentanea soluzione a un’incapacità pratica oppure un iper-attivismo compensatorio. Non dimentichiamo infatti che un pianeta radix molto leso può dare molte manifestazioni in grado di spaziare appunto da un immobilismo nell’agire al suo esatto contrario. Insomma, anche questo è tutto da verificare.
L’astrologia seria, credo ormai lo sappiano in tanti, è fatta di sfumature da capire e interpretare volta per volta insieme al consultante. Chi dice che la tal posizione di Saturno o Plutone, tanto per dirne un paio, comporta in automatico successi mostruosi o catastrofi devastanti non sa quel che dice.
Senza dimenticare che nessun pianeta fa mai solo storia a se stesso, essendo comunque in un determinato segno e casa, e trovandosi in rapporto con altri pianeti che si stanno muovendo pure loro nella volta celeste. Ovvero: solo l’insieme del tema natale ti dice come sei, e solo l’insieme dei transiti determina gli eventi del nostro vissuto. Sempre per fare un esempio, mettiamo il caso che alcuni transiti indichino la fine dolorosa di un amore. Non sarà comunque l’unico evento che capiterà alla persona in quel tal periodo, visto che questa persona continuerà in ogni caso a mangiare, respirare, andar di corpo, per citare le funzioni più elementari. Come pure avrà ancora una vita sociale e amichevole, e quasi sempre un’attività professionale di un qualche tipo. Piangerà quindi per l’amore andato male (metti il caso per un transito incrociato di Saturno e Giove su Venere) ma magari otterrà una promozione sul lavoro (Saturno in decima in trigono a Urano radix in sesta). O ancora, con transiti diversi anche il lavoro andrà male (un’opposizione sempre di Saturno sempre a Urano). Insomma, ogni variante è possibile, e non si possono descrivere tutte nei dettagli, un po’ perché a volte la realtà supera la fantasia, più spesso per la nostra difficoltà a fare due più due.
Oppure ancora, e questo va detto per onestà intellettuale, perché a volte non si riescono a rintracciare cause planetarie scatenanti tali da cagionare alcuni eventi importanti, che si tratti di un transito positivo o negativo, non fa differenza. In determinati rari casi infatti accadono fatti non spiegabili nemmeno dall’astrologo più valido, almeno con le sole forze zodiacali fin qui impiegate. Molti, proprio per questo motivo, si affannano a impiegare tecniche previsionali di vario tipo, oppure utilizzano elementi non contemplati dall’astrologia morpurghiana come Lilith, Chirone etc. con risultati a mio avviso non soddisfacenti. La scuola che seguo – sempre quella morpurghiana, devo ripetermi – suppone che, mancando le effemeridi dei due transplutoniani X e Y, spetti a loro scatenare tali eventi altrimenti inspiegabili.
Ma veniamo al Sole, il centro del nostro universo.
I TRANSITI DEL SOLE
Il Sole ha il moto temporale più regolare di ogni altra forza celeste operante in astrologia. Come tutti sanno, il suo moto scandisce le stagioni e gli anni e, grosso modo, l’astro al centro del nostro sistema planetario percorre ogni giorno uno dei 360 gradi che costituiscono l’eclittica zodiacale. Ovviamente l’anno è di 365 giorni,1 e in determinati periodi il Sole coprirà poco meno di un grado giornaliero, come pure in altri avrà uno spostamento di poco superiore a quel benedetto grado. Il suo passaggio nei segni è dunque regolarissimo, mentre nelle case potrà essere molto più vario. Alcune case possono infatti essere assai piccole mentre altre arrivano magari a occupare fino a tre segni, almeno alle nostre latitudini.2 La permanenza del Sole (come di tutti gli altri pianeti, del resto) nelle case sarà quindi anche legata alla loro estensione.
Diciamo che il transito del Sole in sé e per sé è il meno distinguibile, a meno che non sia combinato ad altri passaggi planetari: ad esempio un Sole opposto a Marte mentre Plutone quadra entrambi. Poco avvertibile ma pur presente, e che va ricordato perché ogni singolo movimento determina comunque qualcosa. Come dicono alcuni proverbi di grande saggezza, perfino un battito d’ali di farfalla in una contrada remota può scatenare una rivoluzione qui, in tutt’altro luogo da dove le ali si mossero. Quindi, anche se quasi mai percepiamo le influenze solari queste sempre sono attive. Tanto che se siamo del Leone, spesso non gradiremo molto il periodo dell’Aquario, ossia del segno opposto e complementare, anche se non ci capiterà nulla di strano o negativo. È anche una questione di atmosfera, in senso letterale e metaforico. Senza dimenticare che un Sole in Leone e quinta casa, tanto per dirne una, reagirà in maniera differente da un Sole in Aquario e undicesima. Più difficile da capire sarà invece il suo passaggio sui pianeti, a loro favore o contro di essi.
In linea di massima mi pare di poter dire che una congiunzione rafforzerà in qualche modo le simbologie del pianeta sul quale il Sole sta passando, sia pure per un giorno o due. Ossia il passaggio del Sole su Plutone, sempre per dirne una, accentuerà per un paio di giorni il protagonismo, la voglia di occultarsi, a volte la sfera sessuale.
Differenza rintracciabile se si osserva come sono all’origine quel Sole e quel Plutone. Ovvero, un Sole radix in Scorpione solo beneficato potrà far puntare l’attenzione molto sul sesso se Plutone è in quinta, assumerà sfumature più protagonistiche se Plutone è in prima, mentre si indirizzerà a questioni politiche o finanziarie se in ottava.
Sestile e trigono invece favoriranno ugualmente le attività suddette ma con un effetto meno vistoso.
Quadrato e opposizione saranno frenanti, oppure complicheranno la gestione di un particolare settore della vita.
Il transito sarà comunque sempre breve, tanto da ravvivare o spegnere per un tempo minimo certe pulsioni o modalità d’espressione, senza incidere nel profondo nell’esistenza di chi vive quel dato transito. Producendo una ciclicità davvero stagionale, quella che ci fa calare l’umore in primavera oppure ci ridona la voglia di vivere in autunno. Ciclicità capace di far rivivere tutte le suggestioni zodiacali nell’arco di un anno, altrimenti spente se gli altri astri stanno percorrendo segni differenti. Con l’eccezione della velocissima Luna, s’intende, della quale parleremo subito dopo.
Non dimentichiamo inoltre che, dato il moto dei due pianeti che non si staccano mai più di tanto dal Sole, la sua presenza in un settore zodiacale indica che nelle vicinanze ci saranno anche i due pianeti più rapidi, Mercurio e Venere. Rafforzando così un certo tipo di stagionalità zodiacale perché anche questi pianeti transiteranno spesso in contemporanea nella stessa casa, o in case vicine.
Partiamo quindi dal passaggio del Sole nelle varie case, indipendentemente da eventuali rapporti con altri pianeti.
Il Sole in prima dà di solito la voglia di risplendere e primeggiare, sempre per quanto il tema natale consenta. Comporta spesso inoltre la voglia di ripartire per un nuovo giro dello Zodiaco, visto che la prima casa, come l’Ariete cosignificante, dà il via appunto a un nuovo ciclo, sia pure solo quello dell’anno, quello che comincia in questo caso dall’ascendente. Si ha quindi spesso voglia di ripartire per affermare ancora in qualche modo il proprio Io.
In seconda il Sole fa puntare l’attenzione sulle esigenze economiche, sul bisogno di sicurezze, sul clan, sull’ambiente circostante. Induce a volte a fare spese prestigiose, sempre che il tema inclini in questa direzione.3 Di rado in questo periodo si ha poi voglia di allontanarsi troppo dal proprio habitat.
Passando in terza fa aumentare la socievolezza, la voglia di spostarsi e conoscere gente nuova, possibilmente divertente. A volte si hanno inoltre maggiori contatti con cugini, parenti e amici, sia diretti sia indiretti. Magari si ricevono notizie, gossip più o meno divertenti ma comunque in grado di risvegliare l’attenzione e di far entrare in giocoso rapporto con gli altri. Oppure spingerà a fare qualche gita fuori porta.
Nel periodo in cui il Sole transita in quarta si preferisce di solito starsene tra le quattro mura domestiche, in compagnia della famiglia o dei propri pensieri e ricordi. Ottimo momento per chi è tendenzialmente introverso, un po’ più noioso per chi invece se ne starebbe sempre volentieri in giro per il mondo o a contatto con il prossimo.
Di tutt’altra pasta è invece il periodo dell’anno in cui il Sole passa in quinta, perché si ha di solito voglia di divertirsi. In qualche caso aumenta l’interesse per la sessualità o la vita notturna, a volte ci si limita a registrare un incremento della vitalità, magari con minore necessità di sonno. Meglio cercare di trattenersi invece se si ha una tendenza all’eccesso.
Il transito in sesta indicherà un periodo dell’anno molto regolare e talvolta un po’ scialbo, impiegato soprattutto per il lavoro, per sistemare pratiche burocratiche o per check-up medici. In qualche caso si è costretti ad adattarsi a una vita routinaria per esigenze esterne. Periodo che risulterà gradito ai temperamenti regolari, meno a personaggi alternativi. Va detto che anche i marinai pronti a partire per il giro del mondo tornano a riva una volta l’anno per occuparsi della manutenzione della propria imbarcazione.
Con l’ingresso del Sole in settima l’attenzione è tutta incentrata sul rapporto di coppia o sulle relazioni sociali. Si è costretti a prestare ascolto alle necessità dell’altro e sarà l’insieme del tema natale a indicare se l’operazione sarà agevole o complessa. In certi casi gli altri – si tratti del partner, di un socio o del prossimo in genere – saranno considerati solo come un pubblico destinato ad applaudire l’Io, e nulla più.
In ottava, il Sole renderà irrequieti, stanchi del solito tran tran, magari desiderosi di provare cose nuove e talvolta pericolose, in qualche caso spingendo a investire i risparmi, pochi o tanti essi siano, in operazioni di borsa o similia. Per i temperamenti più pavidi o nevrotici potrà risvegliare qualche paura sotterranea, mentre i più audaci potranno decidere di sfidare qualche rischio, non importa in che ambito. Ad alcuni poi potrà destare l’interesse per la politica, e tutti i gusti sono gusti…
Con il passaggio in nona si allargano invece gli orizzonti, sempre relativamente a quello che il tema natale può offrire.4 Ci sarà quindi chi decide di farsi un bel viaggio, crisi economica permettendo, e chi riapre i libri dell’università per dare una spolverata al proprio sapere. Oppure è in vena di filosofeggiare e avverte il bisogno di spiegare al prossimo il senso della sua vita, sia che il prossimo glielo abbia chiesto sia che non abbia alcuna intenzione in tal senso.
Quando il Sole transita in decima può sovente regalare un qualche successo più o meno grande, sempre in rapporto però a quello che il tema natale dice, e alla situazione attuale della sua vita. Un bambino di otto anni, ad esempio, potrà ricevere il voto migliore nel compito di matematica, una persona di quaranta avere invece soddisfazioni professionali. In qualche caso ci sarà volontà di predominio, magari non disdegnando un pizzico di prepotenza.
Con il Sole in undicesima i desideri si smorzano, si dà più spazio agli amici, si fanno più intensi gli idealismi e i dibattiti ideologici, sempre che la personalità sia orientata in tale direzione, e in proporzione alla cultura e all’ambiente sociale. Le passioni si spengono un poco, a meno che un temperamento orgiastico faccia apprezzare quel tipo di sesso praticato nei club privés… Se ci sono stati conflitti precedenti, si prova a trovare una soluzione diplomatica, anche perché non si ha voglia di attaccar battaglia.
In dodicesima infine si può avvertire una strana irrequietudine, quella voglia di cambiamento che si manifesta quando si sa che un ciclo sta per finire e un altro inizierà a breve. Con la convinzione che il nuovo sarà migliore, o la paura del contrario. In qualche estremo caso il corpo è tanto stanco per il percorso compiuto negli altri undici mesi (anzi nelle altre undici case) da ammalarsi, da avere voglia di chiudersi in un eremo in attesa degli eventi. Magari a meditare sul senso ultimo del vivere, in qualche caso ponendosi domande mistiche. Una sorta del “finisci in prigione per un turno nel gioco del Monopoli”, luogo di reclusione momentanea dove arrivi a capire che la nostra vita, pur se spesso identica a se stessa, ripete il suo piccolo e angusto viaggio come i criceti nella loro ruota. Viaggio che si interrompe solo quando la ruota si ferma, e la vita ha fine.
Già, perché il giro annuale del Sole in qualche modo ricalca l’intero schema zodiacale, una sorta di metafora dell’intera esistenza.
Basta filosofeggiare però. Veniamo ora ai rapporti tra il Sole di transito e gli altri pianeti.
RAPPORTI SOLE-SOLE
Il ritorno del Sole su se stesso è ritenuto da alcune scuole particolarmente importante, soprattutto a livello previsionale, visto che viene redatto per il giorno e l’ora precisa del compleanno un nuovo tema su cui fare le previsioni, la cosiddetta rivoluzione solare. Secondo la scuola Morpurgo invece questo ritorno non ha particolare significato previsionale. Resta il fatto – a mio avviso di rilevanza minima – che il Sole si ripresenta nella sua posizione iniziale ricreando in modo parziale la situazione natale. Parziale perché gli altri pianeti, quelli lenti come quelli veloci, non si ritroveranno nella stessa posizione. Chi segue le rivoluzioni solari (sto semplificando, lo so) pensa che l’anno sarà caratterizzato da quella sorta di nuovo tema natale, ma a mio avviso le cose vanno diversamente. Inutile addentrarsi nella discussione, io rimarrei della mia idea come pure chi pratica le rivoluzioni solari, meglio quindi che ciascuno si occupi del suo. Per tornare alle teorie che seguo, il Sole rivivrà così per una manciata di ore un ambiente che gli ricorda quello della nascita, ma che non può essere lo stesso perché nel frattempo sono passati tanti anni, e molta acqua sotto i ponti. Ossia un Sole in quinta e Leone (tanto per dirne uno) riacquisterà la voglia di divertirsi e di non badare alle piccolezze della vita, come vorrebbe lui, sempre che in contemporanea non siano presenti transiti negativi.
Non succederanno quasi mai fatti fondamentali, piuttosto si tratterà di immergersi in un’atmosfera affine o respingente. Così con il sestile e il trigono un Sole troverà conferme al proprio modo d’essere, con quadrati e opposizioni dovrà invece vedersela con tipi di ambienti poco affini. Non è detto poi che gli aspetti positivi (anche se ribadisco che quelli del Sole sul Sole sono davvero minimi) siano esaltanti, come pure il passaggio in segni negativi può risultare invece stimolante.
RAPPORTI SOLE-LUNA
Transitando in rapporto con la Luna, il luminare maschile sembra in qualche modo sovrastare quello femminile, assorbendo alcune sue simbologie ma non facendosi schiacciare o modificando troppo la sua natura. Si tratta certo di uno scontro (o alleanza) tra titani, trattandosi dei due “pianeti”5 più grandi e significativi del sistema solare, ma i risultati, anche per la brevità del transito stesso, sono ovviamente scarsi.
Con transiti positivi, si avranno quindi giornate in cui si va d’accordo con la parte femminile dell’umanità. Non si litiga quindi con la mamma, la partner, la collega d’ufficio, se si è uomo. Se si è donna, anzitutto si va più d’accordo con se stesse, e di conseguenza anche con le proprie simili. L’emotività è spesso felicemente convogliata nella parte conscia della personalità, salvo forse per i segni d’acqua che potrebbero eccedere in protagonismo emotivo. A volte ritorna alla luce il passato, una delle simbologie lunari, portando alla memoria ricordi piacevoli.
Con transiti negativi, si potrà quindi avere qualche problema con il femminile, quindi con l’altra parte dell’umanità se si è del sesso opposto, con se stesse e le altre donne se invece si è femmina.
L’unico transito davvero avvertibile è comunque la congiunzione, mentre gli altri si fanno sentire solo se ci sono in contemporanea altri transiti. Ossia un trigono o un quadrato di Giove o Saturno potranno dare visibilità al transito del Sole sulla Luna, altrimenti no. Anche se apparentemente silenti, qualcosa comunque fanno: è però tutto da capire cosa.
RAPPORTI SOLE-MERCURIO
È un transito quasi mai percepibile, tant’è la sua evanescenza. Se positivo può portare comunque facilità nei contatti sociali e spostamenti, oppure buoni rapporti con fratelli e figli.
Se negativo il contrario, ma quasi mai causando guai duraturi, salvo transiti collaterali aggravanti.
RAPPORTI SOLE-VENERE
Vale lo stesso discorso, ossia non si osserverà quasi nulla se non una moderata attenzione per le questioni estetiche, affettive o di salute. In positivo si passerà qualche ora in cui ci si piacerà, si godrà della propria immagine riflessa negli occhi dell’altro, ci si sentirà bene fisicamente.
In negativo, si avrà qualche malessere, ci si troverà brutti e poco amati. Il bello è che passa tutto in un battibaleno…
RAPPORTI SOLE-MARTE
Nei suoi rapporti temporanei con Marte, il Sole si ritrova ancor più energetico del solito se tra i due si forma una distanza armoniosa. In qualche caso aumentando in maniera esponenziale l’aggressività, sia pure per l’arco massimo di una giornata o due. Se così fosse, ci si augura che il soggetto, non importa se uomo o donna, si dia allo sport o al sesso. Nel caso non riuscisse a incanalare nella maniera giusta questo surplus, c’è da sperare che non si creino troppi danni, materiali o diplomatici.
In caso di rapporti negativi è probabile un calo di energia, o un suo cattivo utilizzo che potrebbe paradossalmente incrementare l’aggressività incapace di trovare un suo sfogo positivo. In alcune situazioni invece è il soggetto a subire l’aggressività altrui, pericolosa solo se ci sono altri transiti collaterali aggravanti. Può trattarsi comunque di uno scompenso momentaneo, e tutti sanno quanti danni possa fare la violenza cieca. Col transito negativo tra i due meglio quindi vedere di ragionare, per evitare conseguenze peggiori. E non importa se si subisce o si agisce, il risultato può essere ugualmente pericoloso, anche se di solito tutto si risolve in una bolla di sapone.
RAPPORTI SOLE-GIOVE
Di tutt’altro tipo sono ovviamente gli aspetti di transito tra il Sole e Giove.
Se positivi inducono nel soggetto una momentanea ma decisa fiducia nella propria carica ottimistica, capace ora di far intravedere la soluzione ad ipotetici problemi. Oppure si confida in un qualche atto fortunato che potrà far cambiare l’esistenza, il classico biglietto vincente della lotteria. Quasi mai però lo si acquista con questo tipo di transiti, piuttosto si immagina che ciò accada. Il rapporto positivo crea quel paio di giorni in cui si guarda alla vita con occhiali dalle lenti rosate. Va detto che visto che una delle caratteristiche proprie di Giove è quella di allargare, in tutti i sensi, se il soggetto ha una tendenza naturale al pessimismo è possibile che in questi giorni moltiplichi i suoi lamenti, non sapendo cogliere nemmeno quel fugace attimo di positività.
Manifestazione che si ha però più spesso con transiti negativi tra i due, dove non succede nulla di devastante, data la solita rapidità del moto planetario, ma il soggetto passa al più un paio di giornate negative. Magari perché ha speso troppo o perché gli si profila una difficoltà di un qualche tipo. Anche stavolta il bello è che passa in fretta…
RAPPORTI SOLE-SATURNO
Per qualche giorno il soggetto è più razionale del consueto, talvolta più cupo, più spesso assume un atteggiamento ponderato anche nel caso in cui dalla nascita sia portato ad altro. Non è escluso però che pretenda di aver ragione o che voglia assumere il controllo della situazione, anche se le altri parti in causa non sarebbero di questo parere.
Questo ovviamente con transiti positivi, mentre in caso di negatività ci sarà un momentaneo atteggiamento contestatario nei confronti di possibili figure autorevoli. In qualche caso si farà a botte col proprio Super-Io, maledicendo l’autorità interiore pronta a sussurrarti in continuazione nelle orecchie: “Devi fare questo, devi fare questo, devi fare questo…” Trattandosi di un problema che dura molto poco, non si corre però quasi mai il rischio di finire sul lettino dello psicanalista.
RAPPORTI SOLE-URANO
Si tratta di transiti dinamizzanti, di quelli che ti fanno prendere in mano aspirapolvere e detersivi vari per ripulire casa da capo a fondo. Oppure ti inducono la voglia di fare in ambito lavorativo, forse perché ti è balenata una qualche occasione da non perdere e da mettere in pratica al volo. Si avrà quindi fiducia nelle proprie azioni, e si sarà assai efficienti nel fare ciò che va fatto. A volte con il rischio di gaffe o di eccessiva impulsività, ma non ci sarà il rischio di inerzia.
Con transiti negativi potranno esserci due alternative. La prima è il non avere voglia di far nulla oppure fare male quello che si sta facendo. L’altra è lavorare il doppio o prendere iniziative convulse e un po’ nevrotiche. Meglio rimandare a qualche giorno dopo eventuali decisioni importanti.
RAPPORTI SOLE-NETTUNO
Quando il Sole forma una congiunzione, un sestile o un trigono con Nettuno spesso si scatena l’immaginazione. Si può inoltre sognare di cambiare la propria vita, quasi mai con la consapevolezza di quanto si fantastica. A volte si eccede in alcool o sigarette (o sostanze peggiori per chi ne facesse uso) o si concentra il pensiero su possibili verità superiori, compreso il fine ultimo dell’esistenza e l’ipotetica esistenza di Dio (o chi per lui). Non si fa però in tempo ad avere autentiche crisi mistiche o a diventare alcolisti o tabagisti, vista la rapidità del transito, ma si ha piuttosto un momento di evasione.
Cosa che può succedere pure con transiti negativi, in cui le stesse problematiche sono però vissute senza piacevolezza anzi con un sottile sottofondo di angoscia.
RAPPORTI SOLE-PLUTONE
Transiti positivi tra il Sole e Plutone donano di solito uno scatto di orgoglio e la voglia di rinascere, con un gesto creativo, erotico oppure di semplice megalomania. Certo, data l’esigua durata del passaggio planetario quasi mai c’è tempo di creare davvero qualcosa (come pure manca una preparazione sufficiente), fosse solo il proprio personaggio, però può trattarsi di un breve transito in cui si riaccende la speranza di potercela fare, se si era scoraggiati. Se non lo si era, ci si accorge di essere vivi e di voler ancora interagire con il mondo affermando la propria presenza.
La giornata storta data da un transito negativo tra i due spesso invece rappresenta una momento di insoddisfazione, di non riconoscimento del prossimo, di voglia di rivincita espressa male. Forse è la giornata del “Lei non sa chi sono io!”, e l’unica cosa da sperare sarebbe che non ci fosse nessuno a cogliere con il telefonino il momento in cui si pronuncia questa fatidica frase…
1 Anzi di 365 giorni e qualche ora, tanto che ogni quattro anni si è costretti ad aggiungere un giorno, il 29 febbraio, per restare al passo con il tempo zodiacale.
2 Ricordiamo per chi non dovesse saperlo che le case zodiacali sono regolarissime per le nascite vicino all’equatore, mentre diventano assai irregolari se la nascita è avvenuta a latitudini elevate, quelle presso i Poli tanto per intenderci.
3 Facciamo l’esempio di una seconda casa in Aquario. Di solito i soldi sono ritenuti soprattutto un mezzo per poter fare ciò che si vuole, senza eccessiva smania di accumulo. Il Sole qui di passaggio farà magari puntare l’attenzione sulla necessità di non sperperare per potersi comunque godere la libertà, sempre che il tema natale inclini in questa direzione. Se la seconda casa è invece in Capricorno le esigenze economiche saranno più forti, talvolta con un’inclinazione alla tirchieria, e il transito del Sole potrebbe o far venir voglia di risparmiare, oppure di mettere radici con investimenti solidi, magari immobiliari.
4 Ad esempio una nona in Toro non avrà un eccessivo desiderio di spingersi nel lontano geografico, mentre una in Sagittario o Pesci sì.
5 In astrologia anche Sole e Luna sono considerati pianeti anche se, astronomicamente, si tratta nel primo caso di una stella, nel secondo di un satellite. Hanno però comunque una valenza particolare e in qualche modo superiore a quella degli altri pianeti, essendo ritenuti appunto luminari, in quanto “datori” di luce.
massimomichelini1@virgilio1.it
1/06/2013