Forum - Archivio 11
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con le precedenti cinquanta risposte.
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VENERE
IN DODICESIMA: FARÒ L’AMANTE PER L’ETERNITÀ? - 450 |
Caro Massimo,
che difficile vivere con una Venere in Toro e casa XII lesa
da Plutone in Scorpione in VI! Nell'astrologia karmica, che
non so se segue, nella casa XII ho anche il "Nodo Nord",
ossia la mia vita sarà caratterizzata da questa posizione
astrale. Veramente questa posizione della Venere porta ad
idealizzare i rapporti affettivi (e la realtà tutta, forse)
e porta a fare l'amante perpetuo, o il costante insoddisfatto
che cerca sempre qualcosa "più in là" e che poi
rimane deluso di ciò che incontra dopo aver tanto lottato
per raggiungere quell'idealizzato "più in là". Cavoli!
Quante volte ho trascurato la bellezza imminente e presente
per raggiungere un altro segno, un altro ideale, che poi delude.
La delusione è data dalla idealizzazione stessa. Non è colpa
dell'oggetto idealizzato. Oppure questa posizione di Venere
può esprimersi anche in una sublimazione e sacrificio per
amore: anche di questo son capace! DESIDERO VIVERE QUALCOSA
DI CONCRETO, COSTANTE, SEMPLICE!!! Scusi lo sfogo, Lei mi
può comprendere.
Ruggiero
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novembre 2013
Anzitutto lasciamo perdere il nodo, visto che l’astrologia morpurghiana
non lo contempla. Ed è già più che sufficiente per descrivere
quanto lei vive in campo affettivo la Venere tanto stimolata
in 12esima (non è infatti solo opposta a Plutone, ma sestile
a Marte e alla Luna e trigono a Nettuno). Stimolata alla fuga
e alla diversità, ma al tempo stesso portatrice delle sue caratteristiche
taurine, da lei descritte con aggettivi più che efficaci, ossia
“concreta, costante e semplice”. In qualche modo sembrerebbe
lei voglia la botte piena e la moglie ubriaca, e un po’ è così:
ossia la stabilità e l’irrequietezza cercano un compromesso,
difficile da raggiungere proprio perché apparentemente antitetici,
oppure antitetici e basta. Va aggiunto che la settima casa in
Sagittario, ospitante un impulsivo e decisionista Urano, sembrerebbe
rafforzare il lato scalpitante e avventuroso. Ora però io non
so dire quale delle sue “metà” avrà la meglio, perché conosco
pure altre Veneri in dodicesima in grado di avere comunque una
vita affettiva stabile, magari concedendosi poi qualche evasione
reale o con la fantasia. Oppure sublimando un lato irrequieto
e complicato aiutando malati di corpo o di mente, oppure proiettando
la propria affettività in un culto religioso o in qualche forma
di realizzazione fantastica. O ancora alternando nella vita
fasi di irrequietezza ad altre di stabilità amorosa. Cosa prevarrà
in lei? Non glielo so dire e non voglio nemmeno farlo, perché
le rovinerei la sorpresa e l’illusione di agire secondo una
propria libertà interiore. Avendo comunque il vantaggio di avere
abbastanza capito se stesso (le assicuro che non la sto sminuendo,
anzi. Il comprendersi davvero è una delle cose più difficili
a questo mondo) può in ogni caso tentare di raggiungere forme
di compromesso con le proprie pulsioni. Ossia vuole mettere
su famiglia e fare dei figli in maniera serena? Benissimo, allora
sappia che dovrà comunque dare spazio alla sua voglia di fuggire.
Metta per iscritto allora nel contratto di matrimonio che, almeno
per due settimane l’anno, dovrà starsene per i fatti suoi, magari
per fare il cammino di Santiago De Compostela, o pellegrinaggi
di altro tipo. E non si disperi, la complessità a volte è difficile
da gestire, ma è sempre indizio di ricchezza interiore. |
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ANNI E TUTTO SARÀ PASSATO? – 449 |
Buonasera Massimo, ti scrivo nuovamente per
chiederti un parere: ti dico solo che ho uno stellium in Bilancia.
Sono nata a X il 15/10/81 all'1.55. Sono appassionata di astrologia
quindi ho già notato le ire di Urano e Plutone che si scaglieranno
contro il mio Sole, Mercurio, Giove, Saturno, Plutone. Ma
nessun problema, 10 anni e tutto sarà passato! Aggiungerei
anche Saturno opposto alla mia Luna e Nettuno che quadrerà
la mia Venere. Che faccio, mi iberno nell'attesa che passi
lo tsunami? Ti chiedo quindi una mano nell'interpretare quanto
sopra. O perdo la testa per qualcuno (Plutone in 5a e Nettuno
in 7a) e stravolgo la mia vita sull'onda emotiva. Oppure essendo
tutto in 3a casa prenderò veramente male il fatto che probabilmente
mio fratello andrà in Australia (sono molto legata a lui)
per qualche anno.
E.
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1
novembre 2013
Emmadonnamia, questa è proprio voglia di preoccuparsi, mettendo
nel calderone tutti i transiti negativi possibili e immaginabili!
Anzitutto perché i passaggi planetari citati non arriveranno
affatto in contemporanea, e in secondo luogo perché non è detto
sempre che un transito negativo crei disastri, anzi in qualche
caso fa scuotere da troppe certezze capaci invece di far restare
solo nel proprio brodo. E spesso è volentieri è molto più saporito
il brodo altrui. E anche per i tempi del disastro sarebbe meglio
fare attenzione a non esagerare. Ossia: Saturno sta passando
or ora in opposizione alla tua Luna più o meno da inizi ottobre,
ma già a metà novembre sarà andato oltre. Questo può effettivamente
aver contribuito a darti un quadro plumbeo del futuro, non tanto
per eventi catastrofici accaduti quanto piuttosto perché va
a incidere su umore e sensibilità. Punto. Per il resto non escludo
che il transito negativo di Nettuno a Venere ti faccia infine
trovare una storia affettiva che ti prenda, mentre i transiti
negativi rispetto al tuo stellium perfino troppo forte in Bilancia
non potranno che farti bene, perché ti renderanno più umana
e quindi permeabile agli influssi esterni. Non sarai quindi
più SuperWoman, un personaggio dei fumetti tanto affascinate
quanto irreale. E se perdessi la testa per qualcuno cosa ci
sarebbe di male? La passione dal mio punto di vista è un dono
delle stelle, e come tutti i doni va apprezzata e gustata in
ogni sua sfumatura. Tuo fratello poi andrà davvero in Australia?
Se così fosse magari ciò significherà per te sul momento una
perdita, ma avendo tu un terza casa e un Mercurio fortissimi
non lo perderai mai davvero e il vostro rapporto resterà comunque
saldissimo, nonostante la distanza. Ormai poi internet riduce
a zero i chilometri. Non avrai inoltre dieci anni di guai, ma
di crescita. Tieni conto che la vita non è un lungo fiume tranquillo,
ma spesso si sono le cascate, le rapide, le fasi di secca. Tutto
scorre, ma non scorre mai esattamente nello stesso identico
letto di fiume. Vedrai però che già da metà novembre non sari
più così pessimista, ne sono certo. |
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OLTRE
IL BACIO DI GIUDA – 448 |
Salve Massimo,
sono frequentatore occasionale del suo e altri siti di astrologia.
Mi affascinano le metodologie di questa disciplina così vasta
ed elastica da adattarsi a qualsiasi fatto come un copridivano
estensibile. Tra i tanti spunti polemici che mi fornisce questo
passatempo, mi ha colpito una frase in una risposta (441):
“Quindi la passione non è inventata, è autentica”. Molto bello
quantificare la veridicità contenuta in un’affermazione fatta
da una persona su se stessa. Ciò significa che l’astrologia
è anche in grado di dire se un malessere che uno sente è vero,
dimostrabile, credibile, o se la persona in realtà si sta
prendendo gioco di sé oltre che degli altri? Lo chiedo, oltre
che per provocazione, per un problema che mi riguarda. Sono
un fedifrago compulsivo, e mia moglie mi ha scoperto. Cornificarla
è più forte di me, e poi ci sto da cani. Le ho tirato fuori
le scuse più varie, perché può non sembrare vero ma a lei
ci tengo, e sul mucchio finisce anche il mio tema natale.
Lei si informa bene, e cosa mi sento dire? Che con pianeti
come i miei sono io che voglio non sapermi controllare, ma
in realtà ci riuscirei benissimo se solo mi imponessi. Già
la cosa è offensiva in sé, perché non solo ci si mettono preti,
psicologi e medici a determinare le categorie degli aventi
diritto a soffrire; ci mancavano gli astrologi, e io che pensavo
che detti furboni avessero soltanto una buona parola per tutti.
Comunque, per dimostrarle la mia buona volontà ho iniziato
pratiche di meditazione; ma più veniva alla luce la mia vera
natura più mi spaventavo. Le cose peggioravano e basta, così
ho deciso di mollare tutto ed entrare in terapia da uno psicanalista.
Però alla mia dolce metà questo non va, perché dice che mi
voglio vedere malato quando sono stronzo soltanto, e che avrei
dovuto vincere su me stesso altrimenti. Mi disprezza. Ci sto
malissimo, perché a questo punto non so se a giudicare dal
mio tema sia previsto o no che io soffra autenticamente. Me
lo dica lei allora, che come mia moglie pare abbia il dono
di saper capire quando le stelle fanno un sofferente DOC o
un certificato bastardo; e inoltre, volontario o meno, sono
veramente un mostro da nascondere anche a me stesso?
Giuda
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1
ottobre 2013
Non so se sia un sofferente DOC, quasi di certo sa complicarsi
la vita, come quasi sempre sa fare per istinto e vocazione lo
Scorpione.
Piccola premessa: a una prima lettura rapida della e-mail pensavo
si trattasse di uno scherzo, forse per come inizia la missiva.
Poi, vedendo il tema natale in questione ho cambiato idea, supponendo
che se si tratta di uno scherzo è stato fatto da una persona
che conosce bene l’astrologia, perché ha trovato la data giusta
per la vicenda narrata. Abbastanza sicuro della plausibilità
della vicenda, passo ai quesiti.
Ossia, per quanto riguarda la veridicità delle affermazioni
delle persone su se stesse, sono certo che molti abbiano un’idea
distorta di sé. Ossia ho sentito anaffettivi totali dichiarare
di essere sensibilissimi, e crederci pure, oppure tizi più coriacei
di un rinoceronte infuriato ritenersi fragili e indifesi. L’autoconoscenza
vera non è poi così diffusa, e l’astrologia può essere uno strumento
per capire come si è fatti, se viene impiegata bene. Allo stesso
modo ci sono astrologi saccenti e/o incapaci esperti soprattutto
nello sputar sentenze non si sa su quali basi. Tipo quella che
lei, dato il suo tema natale, è in grado di controllarsi e se
non lo fa è solo colpa sua. Attenzione, io non sto giustificandola,
non è il mio compito, ma impiegare in questo modo l’astrologia
è a mio avviso un atto criminale, perché le si fa dire cose
impossibili da affermare davvero per dare corpo solo ai propri
pregiudizi.
Resta piuttosto la difficoltà del rapporto con sua moglie, la
sua voglia di evadere e la paura che certe sue tendenze procurano
soprattutto a lei. Rischio forse di risultare impopolare ma
credo che la cosa da fare davvero non sia di salvare il matrimonio
a tutti i costi, quanto piuttosto di capire cosa volete entrambi,
quali sono i vostri desideri e difficoltà. Sua moglie poi forse
dovrebbe accettare l’evidenza che non si va dallo psicanalista
solo perché si è malati, ma pure e soprattutto per cercare di
capirsi, e questo non è mai un male, anche se alla fine poi
scoprisse di essere davvero uno stronzo incapace di non seguire
i suoi impulsi ormonali. E noti bene che io non sono affatto
convinto che la psicanalisi, come qualsiasi altra terapia, possa
davvero risolvere tutto, ma non la demonizzo nemmeno. Veniamo
però a una rapida analisi astrologica. Lei è Scorpione ascendente
Scorpione con una congiunzione strettissima di Plutone e Luna
attaccata appunto all’ascendente, per non parlare di Saturno
e Sole sempre in prima e Scorpione. Ossia lei ha un’emotività
tumultuosa e profonda, amante dell’oscurità e delle difficoltà,
oltretutto proiettate anzitutto su lei stesso, e di conseguenza
e riflesso sul prossimo e sul rapporto con eventuali partner.
Questa congiunzione è quadrata a un Marte in Aquario e terza
casa (e sostenuta da altri pianeti, come lo è Marte) e ciò suggerisce
la necessità di mettersi alla prova, per sperimentare la sua
virilità, sicura e insicura al tempo stesso, come pure una certa
dose di misoginia. Conflittualità che potrebbe manifestarsi
in molti modi, a partire dall’eros e dalla voglia di sperimentare
alla necessità di conoscersi e occultarsi al tempo stesso. La
congiunzione di Saturno al Sole spinge al tempo stesso sul pedale
dell’autocontrollo, e lei vorrebbe non dover cedere agli impulsi,
ma poi non ce la fa e viene scoperto (la terza casa beneficata
e lesa). Io non so se ci sia una soluzione alla tendenza a darsi
da fare fuori dal matrimonio, la invito a proseguire nel suo
processo di auto-conoscenza, qualsiasi cosa possa scoprire.
E provo a invitare pure sua moglie a non pensare che la sua
vita (ossia del marito Giuda) debba essere per forza come lei
vorrebbe e spera. Se la natura (supportata dalle stelle, s’intende)
dovesse andare in un’altra direzione bisogna prenderne atto,
e decidere di conseguenza poi come agire. Non intendo però dire
che lei è e sarà di certo un Giuda mentitore, non lo so e non
posso saperlo, vedo che c’è sofferenza nella coppia, e soffrire
non serve a niente, almeno se lo si fa troppo a lungo. Vedete
di capire cosa volete davvero, è l’unica soluzione.
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QUALE
FUTURO AFFETTIVO? - 447 |
Caro Massimo,
Nella vita mi interessano l'amore e i figli. Quindi mi piacerebbe
sapere se nel mio tema natale c'è qualcosa di buono al riguardo,
perché finora ho avuto relazioni intense e passionali, ma
brevi e burrascose.
Ti ringrazio anticipatamente,
Francesca
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ottobre 2013
Cara Francesca,
è vero che in quanto Pesci sei forse portata a preoccuparti
anzitempo per ogni cosa del mondo, ma forse non hai tenuto conto
di avere “solo” 20 anni e una marea di futuro davanti a te.
Inoltre è praticamente impossibile darti una risposta certa,
nessuno sa davvero se una combinazione planetaria che indica
difficoltà in un certo settore si trasformerà in ostacoli sul
cammino oppure in una totale impossibilità di realizzare una
determinata cosa. Nel tuo tema natale di certo è evidente una
grande dose di passionalità e questa attitudine umana fa fatica
a marciare di pari passo con una tranquilla vita sentimentale,
quella che di solito accompagna la realizzazione di un matrimonio
o comunque di un’unione stabile. Aggiungo poi che un temperamento
di un certo tipo a volte può essere spinto all’eccesso, altre
trovare forme di compromesso, anche a seconda dei transiti planetari
di un dato periodo. I mutamenti della vita quindi possono creare
le condizioni necessarie perché una cosa accada. Posso però
consigliarti di imparare a conoscere al meglio certi lati del
tuo carattere, tipo il grande orgoglio della tua Luna in Leone,
forse a volte un po’ difficile da gestire, e la sensibilità
affettiva estrema, possibilista e tanto tanto romantica della
tua Venere in Pesci. Cara Francesca, sei tanto giovane e avrai
di certo una vita intensa e ricca, con una situazione sentimentale
varia e non banale. Ti auguro di cuore di ottenere quanto desideri,
quando sarà il momento giusto. E non farti prendere dal panico
o dalla disperazione: un Pesci sa sempre estrarre dal cappello
di prestigiatore un coniglio magico in grado di mutare del tutto
le prospettive precedenti. Te lo auguro!
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SINASTRIE
INQUIETANTI? - 446 |
Mi interesso di astrologia
da pochi mesi, quindi la mia ignoranza è abissale, ma mi piace
moltissimo il tuo sito e quello che scrivi. Più di 3 anni
fa, ho trovato l'amore della mia vita, a 49 anni. Amato a
distanza per un anno, senza alcuna illusione perché sposato.
Poi, per caso, un contatto via sms e scoppia la passione,
con iniziativa presa da lui e grandi sue dichiarazioni d'amore
e promesse. Amore per più di un anno, relazione alla luce
del sole, io mi separo da mio marito, affitto una casa e lui
scappa lasciandomi con un sms, senza preavviso. Non ha il
coraggio di cambiare la sua vita, a quanto dice. Io impazzita
dal dolore, un anno piangendo ovunque e con chiunque, un anno
dallo psicologo solo per piangere per un'ora... Lui che torna
da me più volte, per poi fuggire di nuovo. Adesso sta preannunciando
un nuovo ritorno, dice che la sua vita è uno schifo senza
di me. In questi 14 mesi ho scoperto l'astrologia, perché
la psicologia non è stata in grado di spiegarmi il motivo
di quello che mi stava succedendo. La nostra sinastria ha
degli aspetti inquietanti, pare. Vorrei chiederti quanto,
secondo te, è grave in una coppia una opposizione Marte (lei)
contro Saturno (lui), una Venere opposta a Urano (aspetto
che avevo anche con mio marito, ma il matrimonio è durato
26 anni...), un Urano quadrato Mercurio... Perché non so se
si deciderà mai a lasciare la moglie e non te lo chiedo, ma,
se la cosa accadesse, saremmo comunque condannati ad odiarci
dopo un certo tempo, come ho letto su siti dove , addirittura,
consigliano con tali aspetti di non provarci nemmeno?
H
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ottobre 2013
Se all’amore vero non si può resistere (e io credo sia così)
perché mai una sinastria dovrebbe sconfiggere la vostra passione?
Ossia non capisco perché ci si debba appigliare a incastri astrologici
all’apparenza non perfetti per preventivare disastri amorosi
o difficoltà a gogò. Ribadisco inoltre che più che della sinastria
sarebbe molto più importante analizzare in profondità il tema
dell’altro per capire cosa cerca davvero e se si risponde del
tutto al suo desiderio. Cosa quasi sempre impossibile proprio
perché gli incastri perfetti non sono di questo mondo, e non
potrebbero nemmeno durare in eterno, per una delle più elementari
leggi della fisica, ben espressa dal filosofico “panta rei”,
tutto scorre. Non dimenticando nemmeno dell’impossibilità di
rispondere in pieno ai desideri dell’amante. Mettiamo ad esempio
ci sia una perfetta intesa sessuale, si potrebbe dire altrettanto
di quella intellettuale? Metti pure caso che questi due punti
siano eccellenti, magari è il quotidiano che non va, e vai a
te capire il perché. Tutto non può andare bene, è umano. Così
ammesso che le difficoltà da te contemplate siano veritiere,
saresti ora in grado di chiudere la storia? Non penso proprio.
Quindi vivila, sarebbe un peccato mortale fare il contrario.
Tieni inoltre conto che senza l’ora di nascita del tuo amato
è molto difficile fare previsioni attendibili. Ad esempio lui
ha una Luna a inizi Toro: ma a che grado potrà essere? Le effemeridi
mi dicono che il quel giorno si è spostata dai 2 ai 14 gradi.
Ossia già di certo ha già ricevuto il transito di Plutone al
trigono, o lo sta ricevendo ora. Il transito di Plutone in aspetto
alla Luna ha fatto sì che scattasse la passione, ma negli ultimi
mesi a quella Luna si è opposto probabilmente (uso il condizionale
sempre per l’incertezza dell’ora) Saturno, non rendendolo sicuro
rispetto a scelte perentorie e definitive. Ora Saturno andrà
oltre, e può darsi che si decida. Come può darsi che invece
accantoni la passione divorante che l’ha colto in precedenza
perché troppo difficile da gestire, oppure è il cambiamento
a spaventarlo. Va aggiunto che il tuo Marte (inteso come amante)
è a 10 del Cancro, mentre la tua Luna è a 14 dell’Ariete. Ossia
entrambi sono sottoposti a stimoli astrali mica da poco. Stimoli
che indubbiamente cambieranno la vita, dopo un periodo complesso
e travagliato, quello che stai attraversando. Ti auguro che
ti portino quanto desideri, lo scopriremo nei prossimi mesi.
E nel frattempo non angosciarti per le sinastrie, del tutto
secondarie rispetto a quanto provi tu e a quanto prova lui soprattutto
se viste come un incastro meccanico che poco ha a che vedere
con la realtà, anche quella astrologica…
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IN
ATTESA DI UNA PIENA REALIZZAZIONE SENTIMENTALE - 445 |
Caro Massimo,
sono Sole in Pesci (in sesta) congiunto alla Luna al grado
zero dell’Ariete entrambi opposti a Plutone, ascendente Bilancia.
Sono separata e ho due figli. Da diversi anni ho una relazione
tormentata (non conviviamo) con un uomo dei Pesci pure lui,
separato e con un figlio. Nel 2010 ho posto fine io al rapporto
(pensavo definitivamente), dopo mesi di agonia e miei tentativi
di arrivare ad una convivenza con creazione di una famiglia
“allargata”. In quel momento lo desideravo moltissimo e mi
sentivo perduta da sola, ma nel frattempo ho preso atto che
l’uomo in questione non era, e non è, “in grado” di darmi
nulla del genere (vedasi il suo tema caratterizzato da una
instabilità di fondo). Avevo puntato moltissimo su questa
relazione e la disillusione è stata tremenda. L’anno seguente
la storia è ripresa, ma su basi più ragionate e tenendo sempre
la “distanza di sicurezza” (Saturno sull’ascendente e poi
in prima). Non ho voluto ufficializzare, sia per la sua ex
che mi ha creato problemi, sia per il fatto che essere tornata
sui miei passi lo considero un mezzo fallimento. Poi spero
che il destino mi riservi un nuovo incontro con una persona
valida, perché la mia frustrazione in campo sentimentale è
pesante. Sono lontana dal dirmi soddisfatta. I miei transiti
dei prossimi mesi e del 2014 lascerebbero ben sperare: Plutone
trigono a Venere favorevole agli innamoramenti (da mesi patisco
l’opposizione di Saturno a Venere e non mi piace nessuno!),
Giove in trigono al Sole, Urano che entra in settima e Saturno
che lascia la prima casa). Arriverà la piena realizzazione
sentimentale per me? E magari riuscirò anche ad acquistare
una casa? O dici che il cambio di status coincida con la (possibile)
richiesta del mio ex marito che mi chiederà il divorzio? Farò
per sempre la fidanzatina?
BettaS.
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ottobre 2013
Attenzione, attenzione: se l’ora di nascita è esatta, la tua
Luna non è in Ariete ma in Pesci. In Ariete è entrata alle 20
e 38, ed ogni pianeta (Luna compresa) assume le caratteristiche
di un segno quando vi entra, non prima. Chi poi ritiene un pianeta
vicino alla cuspide di un segno appartenente a entrambi i segni
a mio avviso sbaglia. Questo dal punto di vista tecnico. Quanto
alle altre questioni, mi accontenterei – indipendentemente dai
transiti futuri – di una realizzazione sentimentale, una “piena”
realizzazione può essere solo momentanea (è una legge di natura)
e a volte appannaggio di persone che pensano soprattutto al
proprio piacere e interesse e meno a quello del partner. Va
detto che con una Venere in settima e Toro in trigono a Giove,
effettivamente tu fai fatica a stare da sola e la solitudine
ti pesa. Pare abbastanza evidente però che la storia attuale
non è in grado di fornirti tutto quello che vorresti, e magari
è ancora in vita soprattutto per mancanza di alternative. Un
cambiamento radicale della storia attuale mi sembrerebbe improbabile,
non si sa mai, ma tenderei ad escluderlo con discreto margine
di certezza. Anzi, mi parrebbe più un ripiego per mancanza di
alternative che altro. Va detto che il tuo attuale compagno
non mi sembra affatto instabile, ma con sei o sette pianeti
in segni d’aria (il dubbio è sulla Luna, mancando l’ora di nascita)
di certo è una persona aperta a molte esperienze e curiosità.
I ragionamenti sui tuoi transiti futuri mi sembrano corretti,
ma va detto sempre che scoprirai il futuro solo nel momento
in cui si sarà avverato. Nel frattempo se questo “fidanzatino”
non ti sembra adatto guardati in giro, e se i transiti sono
giusti (e potrebbero esserlo) qualche altro incontro potrebbe
esserci. Non dimenticare però che la perfezione non esiste,
e come ho scritto sopra la piena realizzazione è solo un’utopia.
Dipende quindi da te capire se vuoi a tutti i costi un compagno
con cui convivere oppure aspetti quello veramente giusto. Penserei
che la paura della solitudine sarà più forte, ma non si può
mai sapere…
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UNA
VITA DISASTROSA PERCHÉ SENZA SEGNI DI TERRA? - 444 |
Caro Massimo,
sono nata il 11/07/1973 a X. La mia vita è stata ed è un completo
disastro sotto tutti i punti di vista… Mi hanno detto che
“potenzialmente” avrei un bel tema natale, ma che manca completamente
l’elemento terra (e quindi la possibilità di realizzazione
in tutti gli ambiti). Concordi con questa visione? Le mie
storie d’amore inoltre sono sempre state un disastro (finiscono
ancora prima di nascere)… Ho avuto un innamoramento folle
a fine 2004 che mi ha segnata moltissimo e ormai ho perso
le speranze. Da qualche tempo ho una “relazione” con un uomo
(nato il 27/07/1962) che però ovviamente non decolla; non
va da nessuna parte… Secondo te ho qualche possibilità di
trovare un amore vero e di avere un figlio (forse è l'età,
ma sento una forte spinta in questa direzione da circa un
anno) o è meglio se mi dedico ad altro?? Un caro saluto…
Raffaella
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1
ottobre 2013
Anzitutto ti hanno detto l’ennesima scemenza astrologica. Ossia
non esistono temi potenzialmente belli che si rivelano dei disastri
per la mancanza di un elemento astrologico. Ogni quadro astrale
è infatti quel che è, in potenza e in atto, e magari è l’astrologo
a sbagliare l’interpretazione, ma il tema natale non ne ha colpa.
Forse però il non possedere alcun pianeta di terra fa sì che
tu viva un po’ in un tuo mondo, anche se però due pianeti sono
in case di terra, la seconda e la decima occupate da Venere
e Marte. Non credo tu abbia problemi fisici nel concepire un
figlio, suppongo però che dovresti trovare un partner adeguato,
e qui sta forse il problema principale, date le posizioni un
po’ problematiche nel tuo tema di Sole e Marte. I pianeti femminili
invece non presentano lesioni, e penserei che tu viva bene il
tuo essere donna ma siano i partner non adeguati alle tue attese.
Immagino poi tu sia capace di grandi slanci, grazie alla Venere
in Leone e alla Luna in quinta, magari trainando a volte la
carretta affettiva per due… Tutti (anzi, sarebbe più corretto
dire tutte) mi chiedono poi dell’amore vero, non accontentandosi
di surrogati o di mezze cose. Chi ha vissuto a lungo e abbia
un minimo di senso critico sa però che di storie serie nella
vita non se ne hanno tante, due o tre al massimo direi. Anzi
forse realisticamente due. Mi auguro che la tua seconda arrivi
al più presto, visto che quella attuale non convince te per
prima. Potresti avere buone chance quando Urano formerà un trigono
ai tuoi Venere e Marte cioè già l’anno prossimo. Nel frattempo
vedi di non cospargerti troppo il capo di cenere e non pensare
di essere destinata alla sfortuna a vita. Un atteggiamento positivo
può aprire la strada alla felicità, e se così non fosse non
si sarebbe comunque sprecato il tempo a lamentarsi addosso.
In bocca al lupo!
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IRREQUIETO
O INCOMPLETO? - 443 |
Gent.imo Massimo,
mi complimento con lei, interpreta i temi natali in maniera
equilibrata e "aderente" alla realtà, senza falsi
allarmismi o manie di poter interpretare e predire tutto.
Da bambino parlavo molto (Sole-Mercurio e Marte in Gemelli
ed in prima casa? ) con tutti, chiedevo il perché di tutto
ed ero molto educato. Ero e sono una persona egocentrica,
che però si dimostrava spesso timida ed impaurita al contatto
con l'esterno, fino al punto di chiudersi quasi completamente
in una posizione di sognatore (quasi patologica). La mia famiglia
"in formazione" ossia i miei genitori stanno finendo
di completarsi come persone, fuori dal loro matrimonio, dopo
la separazione di 10 anni fa. Irrequieto ed inquieto a livelli
forti, avvolte incapace di poter stare fermo, sentivo e sento
tuttora difficoltà a relazionarmi con la realtà. L'aiuto di
una psicologa prima ed una psichiatra poi mi hanno aiutato
tantissimo a riconoscere tutte le mie fantasie regressive
(legate forse di più al Cancro, che non ho nel mio tema natale).
Sin da bambino mi impegnavo poco con la realtà, pur mantenendo
una forte responsabilità con l'esterno (responsabile nel lavoro
e nello studio... Saturno in Scorpione e in Casa sei?), però
facevo il minimo indispensabile per mantenere la facciata
di "buono ed affidabile" (tipo 7 alle superiori
e 26 all'università ed affidabile nelle responsabilità e scadenze)
ma dentro morivo e sognavo e mi allontanavo dalla realtà.
Sempre ho viaggiato anche per mesi fuori dall'Italia, sapendomela
cavare abbastanza bene. Indisciplinato nei sentimenti (Venere
in casa dodici? che non mi permette vivere una storia equilibrata?)
e sognatore incallito. Oggi sono dentista e vivo in un paese
molto distante da "La Bella Italia" (come chiama
il nostro paese la gente di qui) da quasi 3 anni e inoltre
insegno italiano per stranieri. Insomma dentista (non per
scelta troppo cosciente e frutto di una forte volontà personale),
insegnante d'italiano, appassionato di misticismo, psicologia
ed astrologia... un quadro un po’ particolare! Sono nato il
9/6/1985 alle 4.45 a X. Perché mi sento incompleto ed inespresso?
Ruggiero
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ottobre 2013
Ullallà, domandona mica da poco! Inespresso non saprei, dovrei
conoscerla per dare un parere attendibile, incompleto lo è di
certo. Mi spiego però meglio riguardo a questo secondo punto.
Nessuno è una monade o un essere dotato di tutto quanto c’è
al mondo. Il desiderio sessuale afferma senza possibilità di
replica che siamo costretti a cercare quanto ci manca, l’altro
da noi. Anche le persone omosessuali lo fanno, magari andando
in cerca di uno specchio, che non sarà però la persona stessa
ma qualcuno di simile a lui. Pure le persone caste hanno bisogno
di qualcosa, aria, cibo, vestiti o relazioni intellettuali.
L’assenza di desiderio o il nirvana, per chi ama le discipline
orientali, implica in qualche modo la fine dell’esistere, o
una non esistenza. Mentre invece lei è vivo, estremamente vivo,
tanto da esercitare più di un lavoro, essersi trasferito dall’altra
parte del mondo, capace di tuffarsi alla ricerca e indagine
del suo passato, scavando dentro di sé: perché tutto questo?
Forse per sofferenza, ma non solo per quello. Il suo tema natale
infatti mi pare molto compensato, perché gli aspetti negativi
trovano tutti un riscatto, anche se Saturno isolato – come tutti
i pianeti isolati – resta un po’ un enigma. Perché allora le
manca sempre qualcosa? Anzitutto i Gemelli sono facili alla
noia, e lei di pianeti nel segno ne ha ben tre. Ha poi una Luna
sensibilissima ma inquieta e non sempre facile da gestire. Nettuno
opposto a Marte aggiunge pure qualche angoscia o fobia forse
legata alla paura della morte. Ci sarebbero pure altre contraddizioni,
anche detti stimoli di diversa natura, ma il mio spazio è il
mio tempo sono purtroppo limitati. Posso dire però che dubito
si potrà mai sentire davvero completo, ma secondo me questa
è una benedizione, non il contrario. Irrequietezza a volte difficile
da gestire e vivere, ma le consentirà di arrivare fino all’ultimo
dei suoi giorni, ancora con la voglia di conoscere e sapere.
È insito nel suo cielo di nascita, glielo assicuro: lo accetti
come un dono.
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RICCHEZZA?
DA COSA DEDURLA? - 442 |
Caro Massimo, vorrei conoscere del mio tema
natale la parte diciamo della “ricchezza” e non solo quella
materiale. Insomma tutto ciò che concerne eredità, indipendenza,
vincite milionarie e magari anche la carriera come scrittrice.
Grazie, sono nata a X il 14 ottobre 1973 alle ore 14:20. Spero
che tratti questi argomenti. E cmq vedimi te. Aspettando risposta,
ti saluto cordialmente.
Marzia
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1
ottobre 2013
Cara Marzia,
proverò a rispondere anche se la domanda è molto generica e
al tempo stesso vasta, tanto da abbracciare più di un settore
esistenziale, accomunati dal termine generico da te impiegato
di “ricchezza”. Ossia da quel che leggo mi pare ci sia una buona
dose di ottimismo, perché non ci si limita a immaginare come
valvola di sfogo a un’esistenza comune una vincita milionaria
in grado di cambiare radicalmente la vita, ma si parla di eredità,
indipendenza e, addirittura carriera letteraria. Se per i primi
due termini non mi stupisco, non capisco cosa c’entri l’aspirazione
a diventare scrittore. Il Sole di Marzia è infatti in ottava
casa e congiunto a Urano, pronto quindi ad abbracciare quante
più occasioni economiche possono presentarsi, pure quelle miracolose
suggerite da un fantasioso Giove in dodicesima in trigono a
Plutone sempre in ottava. Ossia, un po’ c’è la fissa dell’eredità,
e non è escluso che qualcosa arrivi, anche se per saperlo con
più certezza bisognerebbe conoscere la situazione familiare
di M., perché se sei orfano e senza parenti è abbastanza improbabile
ricevere un’eredità. Venere e Nettuno in Sagittario in decima
poi in effetti fanno puntare l’attenzione sulla necessità di
indipendenza, ottenuta in maniera ottimistica e un po’ ingenua.
Anche qui però mi chiedo, non sapendo nulla di Marzia, quali
passi faccia lei per ottenere questa indipendenza. Quindi mi
pare di poter affermare che se vuole può farcela in questo senso,
ma deve anche fare qualcosa per ottenere l’indipendenza, non
basta chiederlo a me. E veniamo infine alla carriera letteraria.
Confesso che il termine “carriera” mi piace poco in generale,
perché indica un atteggiamento ambizioso che forse precede l’amore
per la qualità di quanto si riesce a realizzare. Mi verrebbe
quindi da dire, cara Marzia, che se vuoi raggiungere una qualche
posizione eminente in ambito letterario scrivi, anzi cerca di
scrivere al meglio, trova un editore e poi la carriera potrà
arrivare sempre tu ne abbia le doti o trovi le strade giuste.
Ma secondo me prima di pensare a un successo pure redditizio
da un punto di vista economico bisogna concentrarsi sulla qualità
di quanto vuoi “vendere” anche se si tratta di un libro o una
poesia.
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HO
CHIUSO PER SEMPRE CON L’AMORE? - 441 |
Caro Massimo,
non so nemmeno io perché ti scrivo. Credo di non cercare nulla,
e di condurre infine una vita serena, sulla soglia della mezza
età o in piena mezza età. Ho un lavoro discreto, che non mi
entusiasma ma mi concede la garanzia di poter fare molte cose.
Ho avuto una vita intensa, appassionata e molto sofferta in
amore. Ora, dopo essere stata abbandonata 5 anni fa dopo una
storia travolgente ma tormentatissima, che mi ha spinto pure
sull’orlo del suicidio, un po’ alla volta ho chiuso con l’idea
dell’amore. O meglio, se becco un film romantico in TV non
me lo faccio scappare, e mi ritrovo a sognare di farmi stringere
da un bel giovanotto con gli occhi azzurri. No, anzi, il colore
degli occhi non importa, però se sono belli è meglio. In questi
ultimi 5 anni ho chiuso anche col sesso, o meglio mi dico
perché no, ma non è successo. Mi sono anche iscritta a Meetic,
perché mi dicono che si fanno incontri seri, ma poi mi sono
cancellata subito, mi sembrava di essere al supermercato,
a dover specificare cosa cerco e cosa offro, quasi che l’amore
fosse quantificabile come mezzo chilo di farina. In fondo
sono un’inguaribile snob, e forse sto bene così come sono.
Tu cosa diresti? Sto davvero bene così? Sono nata il…
Laura
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1
settembre 2013
Dico che se mi hai scritto è perché sotto sotto speri che ti
dica che domani, dopodomani o al massimo tra sei mesi incontrerai
davvero il bel giovanotto con gli occhi azzurri. Non ti biasimo
nemmeno perché l’amore muove le stelle ed ogni cosa, basta gestirlo
in maniera non masochistica, se ce la si fa… E non so nemmeno
se posso ergermi ad esperto della non sofferenza, non importa
se affettiva o di altro tipo, anche se, come tutti, rispetto
ai problemi altrui sono molto più lucido che per i miei. Nella
tua storia resta un punto fermo, ossia la passionalità purtroppo
non coronata da storie non difficili. Va detto che la passione
quasi mai si coniuga con la tranquillità, anzi è proprio il
contrario, perché il fuoco brucia, è impossibile che non lo
faccia. Si può però abbassare la fiamma, fare attenzione a non
passarci in mezzo un dito o un’altra parte del corpo. Puoi riuscirci?
Nel tuo tema una Venere in Scorpione e quinta casa è congiunta
a Mercurio e a Nettuno, oltre che sestile a Saturno e Plutone
e trigono a Marte in Cancro: ammappate, oh! Quindi la passione
non è inventata, è autentica. Dove sta il problema allora? Nei
luminari debolissimi, forse responsabili della tua vena masochistica.
In particolare quella Luna in Pesci e decima casa quadrata a
Giove ti rende vulnerabile, e lo hai infine capito perché dopo
aver bevuto fino in fondo l’amaro calice hai deciso di chiudere
bottega. Lasciando comunque uno spiraglio alla speranza e ai
film romantici… Mi sarei aspettato dalla tua Venere così stimolata
ultimamente dai transiti qualcosa in più, ma non posso non notare
che, in contemporanea, il Sole è stato massacrato bilanciando
così i transiti belli su Venere. Transiti belli e brutti che
continueranno per i mesi venturi. E allora, chiudiamo con l’amore?
Niente affatto, Venere a 8 dello Scorpione nei prossimi tre
anni riceverà il trigono di Nettuno, e allora si riparte con
la fantasia. Cara Laura, non so di che colore avrà gli occhi
il bel giovanotto che incontrerai dal vivo e non solo davanti
alla TV, e non so nemmeno se si tratterà di una passione reale
o solo fantasticata, resta il fatto che qualcosa cambierà, e
il pensionamento affettivo non mi pare ti riguarderà per molti
anni ancora. Magari con uno spirito differente rispetto al passato,
o avendo l’accortezza di non spingersi troppo oltre prima di
ferirsi in maniera seria.
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AMORE
GAY - 440 |
Ciao,
sono un ragazzo gay che ancora non ha avuto storie sentimentali,
come vorrei. Cose di sesso sì, ma poi non si va oltre e a
volte mi chiedo se devo passare di letto in letto oppure posso
anche incontrare qualcuno che mi voglia bene e con cui si
possa condividere qualcosa. Si vede dalle stelle se ci riuscirò?
Oppure devo rassegnarmi e pensare solo a divertirmi? Va bene
anche il sesso, ma non so se mi basta…
Filippo
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1
settembre 2013
In questi tempi di difficili e diffidenti rapporti umani è faticoso
per tutti, eterosessuali e gay, imbastire storie durature basate
non solo sul piacere ma pure sulla volontà di costruire qualcosa.
Alla prima frustrazione si getta la spugna e non si tenta nemmeno
di capire se si può stare insieme, e si volta la pagina senza
esitazioni. Ho sentito più di una storia in cui due persone
giovani, già conviventi, appena tornate dal viaggio di nozze
si lasciano definitivamente. Manca la progettualità, trionfa
il triste narcisismo degli happy hour, dove si tenta di divertirsi
a tutti i costi, dopando la naturalezza dell’allegria, altrimenti
non si riesce a lasciarsi andare, e a fotografarsi col sorriso
giusto sull’I-Phone. Inoltre sembra che per sposarsi o convivere
si debba avere già tutto pronto, la casa di proprietà, un conto
in banca consistente, eccetera eccetera. In tal senso bisognerà
capire a breve cosa ha cambiato la devastante crisi economica
che stiamo attraversando. Un tempo le difficoltà si affrontavano
insieme (nei migliori dei casi, s’intende), ora si fugge a gambe
levate dall’altra parte. Per quanto riguarda invece le storie
gay (per quelle lesbo vanno impiegati altri parametri) le cose
si complicano vieppiù, forse anche per problemi di riconoscimento
sociale della relazione. Anche se in gran parte dei paesi civili
le unioni di questo tipo sono riconosciute e ci si sta provando
pure in Italia, gerarchie vaticane dalla dubbia identità sessuale
permettendo. Ossia una storia nasce perché si crea qualcosa,
al di là del piacere e dell’attrazione che in qualche modo è
il primo collante di un rapporto. Ma la ricerca del piacere
ottenuto attraverso il proprio partner quasi sempre prima o
poi si attenua, e lì nascono le prime difficoltà. Anche in ambito
gay, dove l’offerta di sesso è abbondante e niente affatto vincolante.
Ciò nonostante molte (o alcune, non so quantificare) storie
tra persone dello stesso sesso sono durature e solidissime.
È quindi possibile realizzarle. Vediamo se per Filippo ciò è
possibile. Il suo Sole in Toro e undicesima casa vorrebbe indubbiamente
stabilità, mentre il suo Marte (simboleggiante anche il partner
per i gay) è in Cancro, dodicesima e congiunto alla Luna e indica
anche l’attrazione per uomini dolci, quasi materni, ma sfuggenti.
Due indicazioni quindi forse difficili da mettere insieme. Anche
Venere è in Toro nel tema di F., e rafforza la necessità di
durata nei rapporti affettivi, sia pure nella maniera alternativa
della undicesima casa. Cosa dicono i transiti in proposito?
Sul Sole non ci sono passaggi planetari significativi, mentre
Marte, bersagliato negli ultimi due anni, riceve invece il trigono
di Saturno e, a breve, quello di Nettuno in Pesci. Non penso
che possa indicare un ipotetico matrimonio, ammesso venga legalizzato
in Italia, ma un volo di fantasia legato al maschile sì. Anzi
penserei che potrebbe trasformarsi in qualche modo anche la
tua sessualità, Filippo, portandoti un nuovo tipo di partner,
o incontri sessuali gestiti in altro modo. La tua giovane età
ti lascia ancora aperte tante speranze, e non escludo che tu
possa realizzare il tuo sogno. O almeno te lo auguro.
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TENDENZE
AUTODISTRUTTIVE? - 439 |
Buonasera Massimo,
grazie per la risposta numero 431. Le caratteristiche che
hai elencato le possiedo tutte, anzi direi che fanno a pugni
una con l'altra: però noto infatti come io stessa in qualche
modo mini e smorzi l'ottimismo, la vitalità e leggerezza e
tutte quelle caratteristiche proprie del mio segno e ascendente.
Mi chiedevo se questa tendenza auto-distruttiva fosse riconducibile
a quel Marte in Cancro (più che Venere e Luna) che in questo
segno è in caduta.
La mia data di nascita è 17/5/1991 h 22.21.
Giulia
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1
settembre 2013
Cara Giulia, non mi hai spiegato con esattezza cosa intendi
per autodistruttività, perché ci possono essere tanti modi per
farsi del male, per motivi differenti. Non sapendolo con esattezza
provo a fare alcune ipotesi. Partendo dalle tante opposizioni
del tuo tema natale, suggeritrici di alcuni antitetici e conflittuali
modi di affrontare la vita presenti in te. Conflittuali in senso
anche etimologico, quasi fossero dei popoli in guerra tra di
loro a causa di antiche liti o per divergenze di un qualche
tipo. Il Marte in Cancro da te citato di certo è parte del problema,
ma se fosse da solo non creerebbe troppi danni. Invece è congiunto
alla Luna ed è perciò capace di amplificare l’emotività, suppongo
a volte o spesso in maniera eccessiva, rendendo violente le
emozioni. Entrambi i pianeti poi sono opposti a Nettuno (e a
Urano, meno importante in questo contesto) e di certo vivono
qualche paura, tutta da quantificare. Per tua fortuna ricevono
però un bel riscatto da Plutone, che a sua volta si oppone al
Sole. Ossia c’è tanta carne al fuoco, da cuocere con estrema
attenzione. Come si può tentare di contenere questa conflittualità
ed evitare il nascere di troppa sofferenza? Una ricetta valida
per tutti non può esserci, e non si può nemmeno non tenere conto
della tua giovane età. Ossia i temperamenti troppo emotivi hanno
bisogno di tempo per imparare a controllare le punte di sensibilità
eccessive. Provaci comunque, magari sapendo che il percorso
non sarà brevissimo contando però sul fatto che, astrologicamente,
molti dei tuoi pianeti hanno dei riscatti e non sono perciò
destinati a soccombere sotto il peso delle contraddizioni. Anzi,
proprio queste ultime possono far crescere, e sono certo che
al momento giusto capiterà anche a te.
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TRANSITI
COMPLESSI PER L’INTERA FAMIGLIA - 438 |
Gentilissimo Massimo,
mi rivolgo nuovamente a te sperando di trovare conforto in
una tua equilibrata ed intelligente risposta. Negli ultimi
anni il transito di Plutone sul mio Sole, (a mio padre si
è conclamata una demenza senile, nel rapporto con mio marito
sono diventate sempre più evidenti le nostre divergenze),
come ti ho già scritto, mi ha fatto sentire vecchia e depressa
e ancora oggi continuo a vedere il bicchiere mezzo vuoto,
e ho realizzato di non aver fatto le scelte giuste per me...
Lo studio dell'astrologia, che coltivo da tanti anni, mi ha
sempre aiutata a capire, a conoscermi e ad accettare gli errori
di valutazione fatti..Da un po' di tempo, però, è proprio
l'Astrologia a procurarmi brutti pensieri ed ossessioni perché
non faccio che pensare ai transiti futuri: mi sono resa conto
che passati i transiti di Plutone sul Sole, cominceranno quelli
sulla Luna radice e ti confesso che ho proprio paura di non
farcela più a reggere... A preoccuparmi ulteriormente è stata
la scoperta che gli stessi transiti li avranno anche le mie
figlie, la maggiore verso la Luna Bilancia, la minore verso
il Sole Bilancia. Ho tanta paura per tutta la famiglia: che
cataclisma potrà capitarci? Ormai affronto ogni cosa con un'emotività
negativa ma l'esserne cosciente non mi aiuta! Scusami per
questo sfogo, spero che la tua risposta mi dia degli spunti
di riflessione per comprendere questi transiti e allo stesso
tempo rasserenarmi un po'. Grazie mille.
Silvana
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1
settembre 2013
Visto che siamo coetanei e abbiamo quindi un notevole bagaglio
di vita alle spalle (e certe considerazioni generiche valgono
anche per me) penso che tu abbia compiuto le sole scelte che
eri in grado di fare. Ripensando al mio passato a volte travagliato
mi pare di potere affermare che non avrei potuto fare altro
da quello che poi ho messo in pratica, compresi alcuni o molti
sbagli che mi trascino dietro tuttora. Ossia ho agito a volte
in maniera controproducente, ma non avevo alternative, alla
faccia di chi porta in palmo di mano il libero arbitrio. E non
lo dico per autoassolvermi (credo) ma proprio perché oscuri
demoni in me (non sono indemoniato, bada bene, sono una persona
normale) mi hanno imposto di percorrere una certa strada, quella
che percorro tuttora. Rispetto ai tuoi attuali timori, in parte
motivati astrologicamente, va detto che in due casi i transiti
negativi colpiscono la Luna (tua e della tua figlia maggiore)
nell’altro il Sole, mentre la Luna della figlia piccola, colpita
appunto sul Sole, avrà ottimi transiti sulla Luna. Cosa potrebbe
capitare? Semplificando, penserei che potrebbe esserci per te
una crisi coniugale, forse avvertita dalle figlie in maniera
diversa e in tempi sfasati. Ossia prima ne risentirebbe la figlia
minore, poi tu, infine la figlia maggiore. Potrebbe anche significare
che non si tratterà di una questione materiale, ma di difficoltà
emotivo-esistenziali, oppure relazionali, visto che in tutti
e tre i casi viene colpita la Bilancia=matrimonio. Tieni però
conto che i transiti si riescono a quantificare e definire solo
nel momento in cui sono in atto o, meglio ancora, quando sono
finiti. Subendo poi anch’io transiti analoghi negli ultimi mesi
non posso che mandarti un sentito in bocca al lupo. Quasi di
certo non si tratterà di una passeggiata, ma nella maggior parte
dei casi si riesce a sopravvivere. Vuoi mai essere una delle
poche a non farcela? Non credo proprio…
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DOVE
STA QUEL MERCURIO? INTERPRETAZIONI SBAGLIATE… - 437 |
Caro Massimo,
da circa un anno mi sono avvicinato all’astrologia e mi cimento
a interpretare temi natali, azzeccando qualche volta. Attualmente
ho un problema con il tema di un’amica, anche lei interessata
di astrologia: è nata il 9/2/1951 alle 21:30, e ha un Mercurio
in Aquario in IV casa, posizione che dovrebbe conferirle una
certa attrazione per cose atipiche (infatti pratica yoga da
4 anni e ultimamente tango argentino) ma anche attaccamento
alla famiglia; tuttavia lei dice che non è vero e che ha Mercurio
in Capricorno perché si fissa sulle cose e non cambia idea
ed è convintissima di questo, anche se alcune volte quando
sente un’opinione diversa dalla sua se ne esce con un “tu
dici?”, quasi vacillasse riguardo alla propria. Ho controllato
più volte il tema natale in vari siti, ma tutti mi hanno dato
Mercurio in Aquario. Può darsi che invece questa sua “fissità”
sia data dal suo Mercurio trigono con Saturno (pianeta tradizionalmente
statico) che la fa essere anche più razionale, oppure sto
trascurando qualche dettaglio interpretativo? O forse ancora
la posizione (quasi) intermedia di Mercurio tra Capricorno
e Aquario fa sì che assorba le caratteristiche di entrambi
i segni?
Francesco
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1
settembre 2013
Il Mercurio è senza possibilità di dubbio in Aquario con buona
pace della sua amica che non si sa per quale motivo (accade
però sovente) vorrebbe un suo pianeta in un altro segno. Perché
questa fissazione? Può essere valida almeno in parte l’ipotesi
del sostegno roccioso di Saturno in Bilancia, ma io non trascurerei
affatto l’opposizione di Plutone al Sole, capace di generare
un conflitto tra il possibilismo aquariano e l’immobilismo leonino,
come pure l’opposizione di una cocciuta e incostante Luna in
Ariete al Saturno della Bilancia. E che dire di Urano in aspetto
dissonante a Saturno e Luna? Ossia la malleabilità di Mercurio
in Aquario trova tutta una serie di altre controindicazioni.
Un Mercurio quindi non fa primavera, se mi si consente la battuta,
ossia non basta solo lui per rendere cocciuti spingendo ad avere
difficoltà a cambiare idea. Anche se alcuni affermano che in
queste posizioni in cui un pianeta è appena entrato in un segno
o ne sta per uscire (le cosiddette cuspidi, non applicabili
solo al Sole) il pianeta stesso assorbe parte di entrambi i
segni, sono convinto che in realtà stia o da una parte o dall’altra.
Anche per motivi autobiografici, avendo la bellezza di tre pianeti
a 29 gradi nel mio tema natale, sono certo per auto-osservazione
decennale che appartengono del tutto solo al segno in cui stanno,
e non a quello seguente. So al tempo stesso che tutti, proprio
tutti, fanno fatica a cambiare idea, compresi i Mercuri in Aquario,
perché l’impostazione di base per ognuno di noi è assai difficile
da cambiare. Banderuola lo si è spesso per opportunismo o mancanza
di carattere, ma se si possiedono queste due caratteristiche
in percentuale minima si fatica a cambiare opinione. Perché
è umano, troppo umano.
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UN
FUTURO REPORTER DI FRONTIERA? - 436 |
Gentile signor Michelini,
studio lingue (Arabo e Swahili) all'università. Mi sono accostato
allo studio dell'astrologia da un anno (sia per curiosità,
sia, lo confesso, per far colpo su una ragazza xD) poi però
il mio interesse è cresciuto spassionatamente, specie da quando
ho scoperto l'astrologia morpurghiana. Quindi, in qualità
di dilettantissimo, volevo porle una domanda: considerato
che studio lingue, con grande passione, con l'idea di fare
giornalismo, il reporter di frontiera tanto per intenderci,
secondo lei il mio tema natale può offrire dei buoni supporti
per questa professione? O devo cercare un'altra strada? Sinceramente,
comincio ad avere dei dubbi, specie in rapporto al mio Mercurio
in Sagittario che mi sembra un po' la negazione del giornalismo.
Ovviamente, oltre ad essere un principiante, non posso nemmeno
essere oggettivo sul mio proprio tema natale, quindi lei che
ne dice? Sono nato il 22/12/1992 tra le 19:00 e le 19:30.
Emiliano
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1
agosto 2013
Perché no? Anzitutto perché si pone dubbi, segno di intelligenza
e bonus da sfruttare in qualsiasi settore dell’esistenza. Punto
secondo, il Mercurio in Sagittario appunta la propria curiosità
sul lontano, non sull’ambiente da gossip circostante. Tanto
che lei ha già intrapreso un percorso di studi differente, studiando
sì lingue, ma non quelle limitrofe all’Italia, bensì arabo e
swahili. E suppongo che abbia comunque almeno un’infarinatura
d’inglese, o qualcosa in più. Ora che riesca davvero a fare
il reporter in una paese esotico io non so dirglielo con certezza,
ma non posso nemmeno escluderlo, anzi. E non solo per il bel
Mercurio in Sagittario, forse anche ingenuo, ma non certo cretino
grazie alla congiunzione alla Luna e ai sestili a Giove, Saturno
e Venere, indizio di un possibile buon carattere ma anche della
capacità di relazionarsi ottimisticamente con il prossimo. Caratteristica
capace di aiutare nella sua futura professione, sia essa il
reporter sia altro ancora da scoprire. Aggiungerei anche che
i Gemelli, segno del giornalismo, nel suo tema natale sono vuoti,
ma nella casa cosignificante, la terza, c’è un bel Giove in
Bilancia, portatore della capacità di comunicare. Inoltre, per
la passione per l’estero, oltre a Mercurio e Luna in Sagittario
e quinta casa, la sua nona, cosignificante appunto del segno
dell’arciere, è nei gradi finali dei Pesci, governati da Giove.
Quindi direi che lei è davvero portato per le lingue estere,
e per un rapporto con il lontano, forse con quel molto lontano
capace di attirarlo tanto. Prosegua quindi con i suoi studi,
li completi e veda poi cosa accadrà. Io non escluderei la possibilità
di avventurarsi professionalmente nel settore prescelto. Se
poi dovesse adattare i suoi desideri in corso d’opera non le
andrà comunque male, la sua sesta in Capricorno la rende (anche)
realista. Mi saprà dire tra qualche anno come sono andate le
cose.
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LA
FINE DI UN AMORE – 435 |
Sono un Aquario ascendente Gemelli, nata
l'11 febbraio del 1978 alle 11 e 55 e dovrei forse rassegnarmi
con una quale disinvoltura alla fine di questo rapporto, e
invece mi sento parecchio tanto male, e in situazioni analoghe
ci ho messo un'infinità di anni per cessare di sperare e per
riprendermi me stessa.
La saluto con molta stima, sono molto belle le sue risposte,
grazie,
Dorina
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1
agosto 2013
(Prosegue la risposta alla domanda 434…) Fermo restando
che purtroppo questo non la potrà consolare, i transiti che
hanno causato la fine della storia sono da manuale. Questo temo
non potrà aiutarla immediatamente a superare il trauma dell’abbandono,
ma quando gli astri saranno andati oltre riuscirà forse (anzi
tolgo il forse, me lo auguro e glielo auguro, anzi sono certo
ce la farà) a capire meglio cosa è successo, e perché. In questo
caso lei l’ha vissuta male, perché la fine della storia ha risvegliato
certe insicurezze celate in qualche angolo dentro di lei. Ossia
la sua Luna, anche molto bella, è in Ariete e undicesima casa,
sestile a Mercurio, trigono a Nettuno in settima, ma opposta
pure a Plutone in quinta. Ed è a 12 gradi, punto astrale bersagliato
dai transiti attuali, in particolare dalla quadratura di Plutone
in Capricorno. Per sua fortuna ha avuto anche Urano stazionante
proprio su quel grado, ma non so se questo ha ingigantito il
trauma oppure le ha dato conforto, non escludo nessuna delle
due ipotesi. Il taglio di Urano potrebbe infatti aver fatto
riemergere dal profondo le ferite di Plutone. Ora se lei è umana,
e di certo lo è, vorrebbe sentirsi dire che il suo ragazzo tornerà,
non importa se con la coda tra le gambe, oppure che i suoi lividi
si riassorbiranno presto, e in maniera indolore. Io le auguro
entrambe le cose, ma non so se ciò accadrà o se il sole ritornerà
senza nuvole in tempi brevi. Mi sento però di dirle veramente
a cuor leggero che lei ha molte chance, anche in amore, perché
la sua Venere e la sua Luna sono in gran parte belle. Questo
non significa che dopodomani troverà un nuovo fidanzato, e che
la storia sarà poi per sempre. Indica piuttosto che le ferite
del cuore non le precluderanno MAI la nascita di nuovi amori:
il pensionamento affettivo è lontano, molto lontano. Anzi forse
non arriverà mai. Magari se ce la fa, in attesa che l’ematoma
amoroso si riassorba del tutto, provi a studiare nel frattempo
il suo tema natale e quello del suo ragazzo. Forse subito farà
fatica a capire in ogni sua sfumatura le ragioni della fine
da un punto di vista astrologico, e si concentrerà sulla psicologia,
tutto sommato molto più semplice. Poi, se troverà la chiave
per capire se stessa, magari lascerà i libri di psicologia e
capirà meglio le modalità del suo agire, e del suo essere, grazie
a quel meraviglioso strumento cognitivo che è l’astrologia.
In grado di contenere in sé tutto, anche la psicologia. Viceversa
invece non è possibile.
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GLI
SVILUPPI DI UNA SINASTRIA PERFETTA – 434 |
Come dire: prendiamo l'astrologia,
o le sinastrie, e buttiamole al gabinetto: questo sembrerebbe
dalla sua risposta sul punteggio perfetto del fidanzamento,
e io sarei anche d'accordo, perché ho una formazione illuminista
e soprattutto perché quello che penso e sento - mente, carne
e cuore - a me parlano con sufficiente chiarezza. Ovviamente
i miei dubbi li traevo dalla realtà e non dall'astrologia,
dubbi sui suoi reali sentimenti o sulla disponibilità affettiva,
non su me stessa, perché tra me e me ci si consulta con facilità.
Mi chiedevo e dopo la sua risposta mi chiedo, a scopo di comprensione
(non di me, non ancora dell'astrologia in se stessa), se,
tolta la sinastria perfetta, le altre siano equivalenti, e
immagino non lo siano. Perché poi a quel fantastico qui e
ora subentrano a volte cose molto meno fantastiche, e gli
amori forse non hanno tutti la stessa dignità o diritto di
esistere o lo stesso grado di illusorietà. Non si impressioni,
ma volevo il meglio per lui, e che nessuno dei due vivesse
al di sotto delle proprie possibilità, sebbene lui per me
fosse la migliore possibilità tra le possibili, e in tutta
autocoscienza in ogni qui e ora. Comunque a dì 27 giugno il
mio amatissimo mi ha lasciato, stanco di una dubbiosità ricorrente,
di mie necessità di chiarimenti urgenti, delle mie insicurezze
e a seguito di numerosi suoi sforzi, troppo spesso solo verbali,
per tranquillizzarmi. Alcune buone o forse ottime ragioni
le avevo, sebbene siano stati per entrambi mesi felici. Certo
mi resta il dubbio: precomprensione di quanto sarebbe accaduto
o profezia che si autoavvera, oppure in una certa misura entrambe
le cose? E in questo senso, non rischia l'astrologia di essere
parecchio pericolosa e fuorviante? Immagino converrà con me,
visto il tono delle sue risposte; d'altra parte per come la
mette lei, non rischia l'astrologia di diventare inutile non
solo per le prognosi, ma pure per le diagnosi? Ci sono talmente
tante cose da guardare già in un tema natale, figuriamoci
in una sinastria: cosa offrono in più della realtà stessa
temi natali e sinastrie se non parole tra le quali andare
a cercare e scegliere quelle realtà anche interiori già trovate
o almeno intuite, e qui verbalizzate e definite?
Dorina
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1
agosto 2013
Anzitutto mi dispiace davvero per la fine della storia, ma sono
al tempo stesso felice perché Dorina ha compreso davvero il
senso del mio intervento precedente (la risposta è la 429)
e si pone – e pone a me – dubbi più che legittimi. Ossia se
non esiste la sinastria perfetta, come non può esserci la coppia
perfetta poiché la perfezione è prerogativa solo divina (e per
mia fortuna sono ateo, anzi più correttamente agnostico), quale
può essere il senso dell’analizzare i temi natali di due persone
innamorate, non importa se con la sinastria o con una semplice
comparazione? La risposta, ricorrente, martellante e ripetitiva
può essere solo una: per capire. Capire chi abbiamo di fronte,
capire chi siamo noi e quali possono essere le dinamiche di
coppia, per cercare il meglio se la storia funziona, per farsene
una ragione se l’amore finisce o sta per farlo. Faccio un esempio,
non relativo al caso in questione. Mettiamo che lui se ne vada
perché ha un Marte in trigono a Nettuno e una Venere in dodicesima
casa (sempre per dirne una a casaccio): spiegheremo alla sua
ex che era inevitabile che finisse, visto che quasi di certo
lui non riesce a starsene fermo più di tanto in una situazione
di coppia stabile. Certo, se lei è ancora innamorata ne soffrirà
comunque, ma nel momento in cui il dolore un po’ sarà passato
non subirà i traumi di un’autentica ferita narcisistica. Ossia,
è stata sì lasciata ma non perché è fatta male o non è all’altezza
della situazione. Piuttosto lui fa fatica a restare con chiunque,
e ribadisco chiunque. E la differenza mi sembra abissale. Tenendo
conto che c’è sempre un motivo perché un rapporto finisce, qualsiasi
tipo di rapporto. L’astrologia può aiutare, se ben impiegata,
a farsi una ragione in senso ampio, a capire quali sono i meccanismi
che noi immettiamo in una relazione, dove possiamo cercare di
migliorare, dove invece è più forte di noi e dobbiamo rassegnarci.
Perché intendiamoci, ritengo ciarlatani allo stato puro coloro
che predicano (spesso dietro lauto compenso) la possibile soluzione
di ogni problema, magari invocando se proprio non c’è pezza
un qualche debito karmico. L’ho scritto più volte: ritengo il
karma una cosa molto seria, spesso impiegato però qui da noi
in occidente in maniera malsana, giusto per appioppare un titolo
da faraone nelle vite precedenti. Il trono d’Egitto, anche o
soprattutto se dismesso da qualche migliaio d’anni, si sa, non
lo si nega a nessuno, dietro modesto compenso di decine e decine
di euro… La risposta però continua al numero 435.
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L’ANALISI
DI UNA LUNA PARTICOLARE - 433 |
Caro Massimo, ti scrivo questa
volta per una domanda sulla mia Luna, nella sua simbologia
di sensibilità (31/3/1993 alle 15:20). Ora chiunque abbia
qualche prezioso e utile rudimento di astrologia anche in
senso spicciolo, sa perfettamente che una Luna in Cancro,
dona - senza nasconderti qui, un entusiasmo a dir poco metafisico!!
- una sensibilità STRAORDINARIAAA O.O!!…, una dolcezza che
tende ad infinito tutto elevato all’ennesima potenza e un
fisiologico bisog¬no di passare minimo 24(+n) ore al giorno
tra baci, coccole e carezze, meglio se stando distesi su un
soffice e comodissimo materasso!! Ora, nel caso in esame questa
Luna viene a trovarsi in undicesima casa che, certo, non le
è assolutamente inospitale - come la granitica decima o l’opaca
sesta – però, tuttavia lontana da qualsiasi eccesso, e quindi
a suo modo un po’ frenante per l’emotività della Luna. Stando
a quanto scrive Lisa Morpurgo riguardo l’interpretazione del
luminare in questa casa, il suo significato non è sempre lampante,
e bisogna per questo controllare i segni occupati dai pianeti
cosignificanti(e forse eventualmente anche le case in cui
sono collocati) in questo caso: Urano e Nettuno in Capricorno
in quinta casa e Saturno in Aquario in settima casa. Dato
che da una buona lettura complessiva non si può prescindere
dall’importanza degli aspetti planetari con cui un pianeta
è in relazione - e non è quindi difficile da capire che, a
parte Urano e il Sole, gli alleati naturali del luminare (Giove,
Nettuno - che per di più è in opposizione dalla quinta - della
serie: non ci facciamo proprio mancare niente…- e Venere),
nel mio tema, le voltano brutalmente le spalle, mentre il
trigono di Mercurio la salva in calcio d’angolo, se si può
così dire – cosa se ne può SENSIBILMENTE concludere?
Ti ringrazio di nuovo TW
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1
agosto 2013
Quasi mai i pianeti del nostro tema natale possono avere un’interpretazione
univoca, quella data rarissimamente da un pianeta nella propria
posizione canonica e in rapporto con i pianeti amici. Ad esempio,
nel caso della Luna in Cancro di TW dovrebbe trovarsi per dare
tutto di sé in quarta casa e congiunta a Venere, ossia per essere
una Luna in Cancro “pura”. Nel momento in cui si colloca in
un’altra casa (e questo accade per qualsiasi pianeta) assume
in effetti sfumature differenti. La posizione nella casa, a
mio avviso, indica in quale ambito si manifesteranno le caratteristiche
del pianeta, ma la natura dell’astro è dettata dal segno ospitante.
Ossia la Luna di TX sarà trepida, sensibile, emotiva, mammona
e un po’ proiettata verso il passato, ma poi cercherà una sua
forma di equilibrio (difficilissimo da mantenere in realtà)
non duraturo e instabile, per l’opposizione a Nettuno e Urano
in quinta. Urano e Nettuno, guarda caso, dovrebbero invece starsene
per così dire in undicesima, non in quinta. Quindi è probabile
che ci sia nella vita di TW una complessa ricerca di una situazione
esistenziale tranquillizzante, destinata a volte ad essere precaria
perché lui stesso (la sua Luna e gli altri pianeti) non sapranno
quali scelte compiere… Non credo si debba essere così tassativi
nell’analisi dei pianeti della casa, visto che altri ancora
intervengono nella strutturazione del pianeta stesso. Ossia
la Luna è pure congiunta a Marte, quadrata a Venere e Giove
e in trigono appunto a Mercurio. Vale a dire, traducendo in
linguaggio comune: USSIGNUR!!! Non perché si tratti di un disastro,
bada bene, quanto perché l’emotività sarà tanta, e poi tanta.
In questo contesto mi pare di poter affermare che la posizione
in undicesima tutto sommato si rivelerà fondamentale, quasi
salvifica, perché almeno cercherà di trovare soluzioni alternative
a un’emotività troppo accesa se lasciata a se stessa. Quindi
caro TW sappi che insensibile non sarai mai, ma sarai pure abbastanza
atipico e stravagante, come vuole il tuo tema natale. E quella
Luna così complessa a volte ti sarà di fardello, ma spesso ti
regalerà sensazioni impagabili e, quando avrai saputo gestirle,
ti torneranno utili. Magari ci vorrà un po’ di tempo, ma hai
appena 20 anni. E viva le Lune in Cancro, anche se in undicesima:
non hanno mai davvero voglia di venire definite e anche se tenterai
di farlo, per la sensibilità ma pure per le sue altre caratteristiche,
non ce la farai mai del tutto. Una nuova possibilità si presenterà
all’orizzonte e, anche se una parte di sé guarderà al passato,
l’altra mirerà il futuro, oppure si concentrerà sul presente…
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COME
PROPIZIARE GLI INFLUSSI PLANETARI – 432 |
Esiste un modo per propiziare gli influssi
di determinati pianeti nella propria vita, assumendone anche
le caratteristiche corrispondenti?
Grazie in anticipo
Andrea
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1
agosto 2013
Bella domanda, davvero! Quesito centrale che prima o poi si
pongono tutti coloro che impiegano l’astrologia non solo come
una macchinetta rivelatrice dei periodi sì e di quelli no. Nessuno
però è mai riuscito a trovare una risposta definitiva, del resto
implicita in ogni considerazione filosofica (e non religiosa),
dagli albori dell’umanità ai giorni nostri. Ossia, siamo liberi
di influenzare e mutare il nostro destino (ammesso esso esista)
con il libero arbitrio, come pomposamente viene definita la
ipotizzata possibilità di modificare se stessi e la propria
vita? C’è chi dà un peso enorme al cosiddetto fato e chi invece
non ci crede per nulla, a mio avviso sopravvalutando la forza
di volontà del singolo, comunque reale. Andrea è giovane, molto,
non avendo compiuto nemmeno i 20 anni e ha quindi tutta la vita
davanti, e il diritto/dovere di provarci, qualunque sia il suo
tema natale. Provare a far che?, qualcuno potrebbe chiedermi
(anzi me lo chiedo io per primo). Provare ad esistere al meglio
delle sue possibilità, che saranno solo sue e non di altri.
Se ad esempio Andrea fosse alto due metri e più e amasse lo
sport potrebbe cimentarsi in età giovanile nel basket. Se è
invece portato per la matematica, approfondisca la materia.
Se per l’astrologia, divori il mio sito e tutti i libri di Lisa
Morpurgo, poi se ne riparla… Potrà fare tutto? No davvero, perché
se fosse alto un metro e cinquanta a basket può giocare solo
in un videogioco. Potrebbe farlo, ma in quell’ambito e non nella
“realtà”. Può anche capire, ad esempio attraverso l’astrologia,
quali sono i suoi punti di forza e quelli di debolezza, quali
i tempi di realizzazione, le annate ottime e quelle pessime,
ritrovare così inquadrata la propria esistenza in un contesto
più ampio. Potrà pure diventare un genio e capire tutto il capibile,
ammesso ne abbia le possibilità (sancite dal suo tema natale,
è ovvio). Dovrà inoltre cercare di non fare quanto fanno molti
astrologi, ossia giustificare i propri difetti con le posizioni
planetarie natali. Ossia se ha un carattere violento per un
Marte troppo stimolato non assolversi perché tratta malissimo
tutti: se ne renda conto e indirizzi l’aggressività in eccesso
in un’attività sportiva, ad esempio. Se ha un’emotività troppo
accentuata per una Luna problematica, non giustifichi le tue
pazzie, e veda di incanalare la sensibilità in qualcosa di costruttivo,
non è impossibile. Le caratteristiche del suo tema natale, caro
Andrea, si faranno vive da sole: l’astrologia servirà a farle
capire perché si sono manifestate. Provi quindi se vuole ad
analizzare il suo tema natale, con quanto scritto qui ne La
Rotta di Ulisse o nei libri della Morpurgo. Un po’ alla
volta imparerà a riconoscersi, e poi quel che sarà scritto accadrà…
Oppure si può tentare una tecnica antica come il mondo, il sacrificio
agli Dei. Non è detto funzioni, ma ha un altissimo valore simbolico…
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UNA
DOMANDA SEMPLICE - 431 |
Buonasera Massimo.
Prima di tutto vorrei complimentarmi con te. Trovo il tuo
metodo comunicativo chiaro ed efficace, in grado di incuriosire
e appassionare le persone a un tema non proprio semplicissimo,
quello dell'astrologia. Il mio quesito è questo: in che modo
una persona nata nel segno del Toro (terza decade) con ascendente
in Sagittario può essere influenzata da un marte, una Luna
e una Venere in cancro nel tema natale? Grazie.
Giulia
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1
agosto 2013
Cara Giulia,
la domanda è semplice, da vera principiante dell’astrologia.
Proprio per questo però merita una risposta, visto che molti
hanno la tendenza a saltare alle conclusioni (o la pretesa di
farlo) senza conoscere invece l’ABC della materia. Provo a dare
qualche rapida dritta in proposito. Ossia il Sole nel momento
in cui sei nata stava passando appunto in Toro e proprio per
questo si dice che tu appartieni a questo segno. Sei nata però
a una certa ora, e quella ha fatto sì che il tuo ascendente
fosse Sagittario, perché al momento della tua nascita quello
era il segno che sorgeva ad est. Nella fascia celeste detta
Zodiaco si muovono però non solo i segni, ma anche i pianeti
del sistema solare, quelli che ruotano intorno al Sole. Fai
conto che in astrologia Sole e Luna vengono considerati pianeti,
anche se il Sole è una stella mentre la Luna un satellite della
Terra. In ogni carta astrale, quella che rappresenta il momento
della nostra nascita, vengono così inseriti i simboli dei 10
pianeti noti. La scuola che io seguo pensa che ci siano ancora
da scoprire altri due pianeti, per arrivare al numero di 12,
quanti erano gli Dei dell’Olimpo, come pure gli Dei di tutte
le altre mitologie, tanto per semplificare. Questi Dei-pianeti
hanno ciascuno una funzione specifica che influenza una caratteristica
umana. Ossia – semplificando – la Luna l’emotività, Venere l’affettività,
Marte l’aggressività, eccetera eccetera. Se vai a leggere qui
sul mio sito la sezione ABC troverai i significati di tutti
i pianeti. Il mescolarsi e il sovrapporsi delle varie forze
planetarie, oltre ai segni, fa sì che tu sia fatta in un certo
modo. Ossia, semplificando, perché non so quando sei nata, tu
sarai una persona attaccata alla realtà e ai piaceri (il Sole
in Toro), con una certa dose di ingenuità e ottimismo (l’ascendente
Sagittario) ma tanto tanto emotiva, sensibile e affettiva (la
Luna e Venere in Cancro). Certo mancano tutti gli altri elementi
per descriverti davvero, ma dubito che almeno in parte tu non
possieda queste caratteristiche.
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LA
LUNA IN PESCI: ANGELO O DEMONESSA? - 430 |
Salve Massimo, questa è la
seconda volta che le scrivo. Da quella prima volta, ho studiato
di più e con una voracità che continua a crescere perché sento
di essere approdata alla casa (l'astrologia) verso cui la
mia anima cammina fin dalla nascita. E son qui a porle una
domanda, più complessa della precedente e più profonda, e
la domanda riguarda il mio Demone (la Luna in Pesci in 8 casa)
perché per me di demone si tratta. Figlia di una giovane con
la Luna in Scorpione ne assorbii fin dalla pancia l'emotività
tragica; una volta nata il rapporto ebbe tutte le caratteristiche
che la Luna in Pesci sottintende, aiutato dall'assenza di
mio padre giovane e impegnato a divertirsi per star dietro
alle due "emotivone" di casa! Cmq sia adesso anni
questa mia emotività profonda mi si va ritorcendo contro anche
perché condita con una buona dose di aggressività (Marte in
Capricorno) che sfocia in scenate isteriche con il mio ragazzo,
con cui convivo, e i miei familiari. Insomma questa Luna che
fa quadrato da tutte le parti, mi fa soffrire tantissimo!
Xò il mio demone è anche il mio angelo, è grazie a questa
profonda sensibilità che molte persone mi hanno voluto bene,
forse troppo, per il mio carattere talvolta stronzetto. Cos'
è qst mia Luna in Pesci e soprattutto in 8 casa?? Cosa comporta
in fatti tristi che mi potrebbero accadere (me li sono già
presupposti tutti)?? però il demone ha in sé l'angelo, e qst
immagino sia una posizione che possa dare tanto. ho un fortissimo
istinto che mi guida nella vita!! Vorrei chiederle anche se,
nonostante le quadrature che riceve, potrò mai beneficiare
delle potenzialità sottintese alla mia Luna o il senso d'insoddisfazione
mi accompagnerà a vita?? sottolineo un'insoddisfazione immotivata
perché, ringraziando il Cielo, ho avuto fin ora una vita che
ha superato i sogni che avevo, e con il mio asc Leone i sogni
erano grandi! Ultimamente qst senso d'insoddisfazione è aumentato
e mi avvelena spesso giorni anche belli! Acora non ci capisco
coi transiti e vorrei sapere da lei se sto subendo qualche
transito strano (la mia Luna presentiva che a differenza del
2012, il 2013 sarebbe stato più difficile) e se c'è quanto
durerà realmente??
Alice
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1
luglio 2013
Allora sbrighiamo subito le sciocchezzuole per passare poi alle
cose serie: nell’anno venturo CERTAMENTE lei si ammalerà di
Ebola e non sopravviverà, andandosene dopo atroci sofferenze,
però prima della malattia perderà tutti i soldi, i genitori,
il fidanzato, e verrà pure molestata da un branco di ippopotami!!!
CONTENTA??????? Forse ho predetto troppe poche disgrazie, ma
se mi concentro posso fare di meglio… Allora passiamo alle cose
serie, e le scemenze scritte qui sopra non lo sono, ma la Luna
in Pesci, e in particolare la sua in ottava, ha bisogno di terrorizzarsi
preventivamente. Le tipiche apprensioni lunari sono nei Pesci
appunto infinite, non delimitate, dirette in più direzioni variabili
e non prevedibili. Se poi ci aggiungiamo che la Luna in ottava,
cosignificante dello Scorpione, tende a drammatizzare, a mettere
in scena o a ipotizzare tragedie innumerevoli, il gioco è fatto.
Alice poi in una mail successiva mi ha chiesto la VERITÀ con
tanto di lettere maiuscole, specificando che probabilmente per
me è terribile quando mi chiedono sentenze di un certo tipo.
Allora, avendone subita una di recente, so per certo che quando
mi chiedono la verità non vogliono affatto sentirsela dire.
Anzi, se tu dici ciò che pensi (la verità è su un altro livello,
e forse non esiste) vieni malamente infamato. O gentilmente
se la persona in questione ha ricevuto a suo tempo una buona
educazione. Per cui cara la mia Alice, posso dirle che molto
di ciò che mi ha scritto è vero, ossia lei per certi versi è
fortissima (vorrei vedere, con sei pianeti in Capricorno!),
per molti altri troppo in preda all’emotività. Visto che il
suo tema natale mi dice che è pure intelligente, l’unica cosa
da suggerirle è di conciliare (o tentare di farlo) un’emotività
esagerata, davvero esagerata, con il lato un po’ stronzetto
e razionale. Dice che non ce la fa? Ha SOLO 23 anni, non “ben”
23, e ha tutta la vita davanti per provarci. Non ce la fa da
sola? Provi con l’aiuto di uno specialista, non perché sia pazza
o nevrotica, ma perché ha un problema di controllo dell’emotività.
Settore dell’anima in grado di darle indubbiamente tantissimo,
ma che ancora non sa gestire. Ci provi, non sarà semplicissimo
ma tutt’altro che impossibile, se si ha pazienza. Veda dunque
di non esagerare, e di non farsi sì che la sua Luna si ritorca
contro di lei come un boomerang. Magari lo studio dell’astrologia
potrà aiutarla: se impiegata bene è secondo me molto meglio
della psicologia. Confesso infine di aver avuto una nonna con
Luna in Pesci sofferente a suo dire di “Pecondria”: esagerava
con le paure, ma è stata una delle persone che più ho amato,
per la sensibilità infinita in grado di trasmetterti. Per cui
impari ad usarla la sua Luna, può farcela e se lo farà bene
diventerà pure una persona migliore.
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IL
PUNTEGGIO ESATTO DEL FIDANZAMENTO PERFETTO! - 429 |
Gentilissimo Massimo,
avrei una domanda, il tarlo del dubbio e gelosie potenziali
in testa: se due fidanzati formano solo 5 o 6 aspetti insieme,
in maggioranza positivi, ma solo 5 o 6, è indice di scarsa
compatibilità in sé? Si rimbalzano o qualcosa del genere,
rispetto a una coppia che ne forma tanti e sempre per lo più
positivi?
Grazie infinite,
Dorina
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1
luglio 2013
Cercherò di usare l’ironia per far passare un messaggio (in
realtà serissimo) dietro a un innocente sfottò. Ossia, quantifichiamo
la compatibilità astrologica per capire se una coppia può funzionare
oppure no. Anche la sufficienza astrologica è il 6? Se gli aspetti
concomitanti sono tra i 5 e i 6 siamo alla sufficienza risicata.
Ossia un 6 politico per non venire rimandati a settembre. Cosa
comporta poi sul piano pratico questa coppia appena appena funzionante?
Ci si capisce sul piano intellettuale ma non su quello emotivo?
Si va bene a letto ma tutto il resto è un disastro? Oppure ci
si capisce emotivamente ma pur di non andare a letto con l’altro
ci si farebbe togliere le tonsille, o altro organo similare?
Cara Dorina, da cosa hai ricavato questo punteggio? Da tabelle
astrologiche che sembrano una dieta della Weight Watchers? Se
è così bruciale, fai un falò dell’articolo o del libro impiegato
e ascolta piuttosto il cuore, la carne e la mente. Se poi anche
queste tabelle dovessero esatte, ti aiuterebbero nel gestire
o migliorare la relazione? Dubito assai. Però se mi permetti,
e anche se non lo fai me lo consento da solo, mi sorge il dubbio
malizioso che tanto sicura di questo rapporto non lo sia nemmeno
tu, se ti sei fatta tanto influenzare. Se non sei sicura, qual
è il problema? Senti scarsa partecipazione alla storia da parte
del partner? Oppure sei tu ad avere dubbi? Perché questo ho
pensato leggendo la tua mail. Ossia forse non è la sinastria
a non essere sicura e perfetta, sei tu a non avere sicurezza.
Poi, facciamo il caso (non vero bada bene) che ti dicessi che
davvero ci sono poche affinità tra di voi, lo lasceresti? Oppure
ti tormenteresti in eterno in attesa della fine della storia?
Allora non ti do nessuna sentenza, ti consiglio però di non
impiegare l’astrologia per avvalorare dubbi già presenti in
te. Tieni conto poi che l’amore perfetto non esiste, o almeno
non c’è quasi mai per l’eternità. Perché una storia si fa tra
due persone che spesso cambiano nel corso della vita e modificano
i loro sentimenti, non importa in quale direzione. Quindi se
non sei convinta per te stessa, ragionaci e poi agisci di conseguenza.
Se temi che il tuo ragazzo prima o poi se ne andrà chiediti
se vale la pena di avvelenarti la vita fino ad allora (ammesso
accada davvero) oppure non sia meglio godersi la storia nel
qui e ora. E, credimi se vuoi, la sinastria perfetta non esiste,
o c’è in un caso su un milione. Ma nelle altre 999.999 storie
si va avanti lo stesso, anche senza la perfezione.
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LA
STRADA PER IL SUCCESSO - 428 |
Ciao Massimo, que tal?
Mi mancano 2 esami alla laurea, e voglio continuare a studiare.
3 anni fa non ho scelto il mio campo preferito: l'architettura.
Ero ancora piccola e insicura (lo sono ancora, ma meno) delle
mie capacità, non ho avuto il coraggio di buttarmi in un percorso
impegnativo. Oggi ho alle spalle qualche anno di studio di
arte/storia/filosofia/letteratura e la mia personalità ne
ha risentito in meglio. In fondo è stato un bene aver deciso
di "rimandare", ho stratificato le conoscenze e
mi sento una persona più completa. Se nella vita sentimentale
sono un ragazza "fuori di testa" che una ne pensa
e cento ne fa, lo studio, l'università, sono qualcosa su cui
non transigo. Ho ambizione forse velleitarie, ma se non si
sogna in grande a 22 anni, quando lo si fa? Non ho paura di
dirlo ad alta voce, a costo di sembrare una piccola stronza
arrogante: voglio avere successo. Non voglio diventare famosa
e ricca, per me successo significa guadagnare esperienza e
meriti nei campi che mi interessano, realizzarmi come persona,
guardarmi allo specchio e pensare che ho fatto di tutto per
arrivare dove volevo. La Giulia "accademica" non
c'entra niente con la Giulia della vita privata, siamo due
persone agli opposti. Mi sono sentita dire che sono un pescecane,
se voglio qualcosa di solito ci lavoro sodo e la ottengo.
Non sempre, ma ci provo. Vorrei da te un parere sulla possibilità
di avere successi e soddisfazioni in architettura, o in interior
design (l'opzione B), con uno sguardo sugli anni successivi.
Sai che non ci capisco niente, ma la X casa è quella dei successi
personali? la mia è VUOTA, WOW! hahaha…… (qualunque cosa voglia
dire, ridiamoci su!) Bacioni, KEEP UP THE GOOD JOB.
Giulia
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1
luglio 2013
Avere una decima vuota non significa affatto non avere successo
lavorativo, come avere una quinta vuota non vuol dire non fare
sesso. Ribadisco che Rocco Siffredi ha una quinta deserta (come
pure l’ottava per chi vede lì il sesso), eppure è pure professionalmente
una sex machine. In realtà una casa non è mai davvero vuota,
perché comunque le simbologie da te espresse sono in ogni caso
presenti nella vita del soggetto, e perché sono comunque occupate
dai segni, ci siano o non ci siano pianeti. Così se guardo le
case astrologiche preposte appunto alla professione, quelle
cosignificanti dei segni di terra (seconda, sesta e decima,
anzi in particolare queste due ultime), trovo nel tema di Giulia
appunto segni di Terra. Nella sesta il Toro e nella decima la
Vergine. Ossia, cara amica, per arrivare in alto sei disposta
a fare fatica, suppongo pure scalando tutti i gradini uno alla
volta, nonostante tu sia un’Ariete per altri versi impaziente.
Hai inoltre ben tre pianeti importantissimi, Urano, Nettuno
e Saturno nella seconda casa, legata alla vista e alla realizzazione
di tutto quanto ha a che fare con il visivo. Non mi sembra quindi
male un lavoro nel campo dell’immagine, e l’interior design
non mi pare una cattiva idea, anzi. Tieni inoltre conto che
hai pure una fantasiossima e iper-emotiva Luna in Pesci, e quindi
suppongo tu possa fidarti delle tue intuizioni, se non ti fai
prendere troppo dai sogni e dalle suggestioni lunari. Quanto
alla decisione da prendere se andare in questa direzione, penso
che il momento propizio sia il prossimo anno, quando Plutone
passerà in pieno sul tuo Urano=realizzazione professionale a
13 gradi del Capricorno. Mandando pure un sestile alla tua Luna,
a 13 dei Pesci. Mi sembrerebbero i tempi tecnici giusti, visto
che devi ancora sostenere due esami oltre alla tesi. Ossia se
deciderai il prossimo anno dovresti andare nella giusta direzione.
E se non hai il coraggio di inseguire i tuoi sogni alla tua
età quando lo farai? Ragionaci per bene, quindi, e vedi quale
può essere la scelta corretta e proficua, sono certo tu possa
farlo. Ma la decisione ultima, mi auguro ponderata, spetta a
te.
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IL
DOPPIO: DOVE STA DI CASA? - 427 |
Ciao Max,
posto che di domande ne avrei cinquecentosettantamila, mi
chiedevo se l'astrologia potesse spiegare con il pragmatismo
meccanico che la contraddistingue la metà inespressa di ogni
persona. L'esempio del dottor Jeckyll e del suo doppio è stato
usato fino a ridurlo ad un luogo comune mentre il tema meriterebbe
di essere approfondito a parer mio al di la della fiabetta.
Ogni cosa è contraddistinta da un equilibrio spontaneo, gli
indiani dicono che dove nasca un santo, un diavolo lo fa contemporaneamente
e tutto si regola di modo che nessuna parte prevalga e tutto
è così gestito. In che modo l'astrologia può dirci come gli
aspetti si autoregolino in modo da bilanciarsi? In che modo
potrebbe un'analisi astrologica rivelare su carta la nostra
metà inespressa? Quali sono i parametri? Non sono ai livelli
nevrotici del personaggio del racconto però distinguo in me
due correnti: la prima amichevole, modesta e remissiva l'altra
estremamente arrivista determinata e squaliforme. Sento che
in tutti convivono opposte forze, ma in me le sento molto
più pronunciate. Però potrei solo essere io troppo poco abile
a nasconderlo. Grazie
Marco (in due parti uguali)
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1
luglio 2013
Se davvero esiste un nostro doppio, sono certo di preferire
di gran lunga quello che se ne sta in ombra, il cattivo, lo
sporcaccione, il maleducato ma vibrante di vita. Gli angeli
li ho sempre trovati un po’ noiosi, e soprattutto falsi. Non
esiste una persona del tutto buona, se si comporta da tale deve
fare uno sforzo per sopprimere gli istinti basilari e vivere
solo sotto il peso dell’imperativo categorico, con i dieci comandamenti
martellanti in continuazione nella sua testa a dirgli “non fare,
non fare, non fare…” Intendiamoci, sono della Bilancia e alle
regole comportamentali credo, eccome, eppure proprio per questo
sono convinto che si debba dare pure ascolto anche all’istinto,
per non morire di noia e di soppressione del desiderio. Quindi
caro il mio Marco, la divisione da te posta in tutta onestà
mi pare un po’ troppo manichea perché quasi sempre il bene e
il male sono solo una questione di civiltà, educazione e momento
storico. Ad esempio chi incolperebbe un leone perché nella savana
insegue una gazzella per sbranarlo? Eppure se lo fa un uomo
con un suo simile scatta subito la condanna. Nel primo caso
si afferma che la natura vuole il suo sfogo, nel secondo si
condanna la natura stessa perché è andata fuori carreggiata
e ha prodotto un mostro o un amorale. Lo stesso può dirsi per
tutte le manifestazioni del vissuto umano, spesso santificate
o criminalizzate a seconda dell’epoca storica. Ad esempio tutti
sanno che nell’antica Grecia l’amore vero anche carnale era
fra maschi, mentre nel Medioevo per lo stesso tipo di atto si
finiva al rogo. Le cose cambiano… Lasciando da parte i condizionamenti
sociali e storici, cosa bisogna poi tirar fuori da questa parte
di personalità che se ne sta nel cono d’ombra? Il cattivo, lo
“sporcaccione”, l’indifferente? Perché varie potrebbero essere
le risposte. L’indifferenza ad esempio potrebbe essere pure
dettata da un Saturno molto forte e positivo, lo sporcaccione
da un Plutone troppo sostenuto, il cattivo spesso da una carenza
di valori venusiani. Tutto però è da verificare perché a volte
è la somma di valori astrologici a determinare certe caratteristiche.
Per cui caro il mio Marco, quale lato oscuro vuoi tirar fuori?
Quello squaliforme? Potrebbe trattarsi del tuo Sole in Ariete
e decima casa, ma pure la tua realistica e cinica settima in
Capricorno. Come la metti però con il tuo lato tenerone dell’ascendente
Cancro? Non è detto inoltre che ci sia un bilanciamento tra
le varie forze, spesso indirizzate più in un senso rispetto
al suo opposto, oppure frenate o amplificate dai transiti. Penserei,
forse perché ormai ho messo sulle spalle un bel po’ di anni
e esperienze, che non esistano persone del tutto buone, è inumano.
Forse non è escluso invece il contrario, ma non diciamolo troppo
in giro: di pescecani stronzi all’inverosimile ce n’è pur troppi,
e non vorrei che se ne aggiungessero altri per spirito di emulazione…
Ma mi auguro proprio che tu non faccia parte della categoria!
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I
QUADRATI AL MEDIO CIELO? - 426 |
Ciao,
ho scoperto il tuo forum da poco cercando di capire qualcosa
di più sui miei transiti planetari, e mi è piaciuto quello
che vi ho trovato. Così vorrei porti le mie domande originate
anche dalla mia scarsa preparazione in materia molto legata
all'uso di internet.
Sono nata il 4-3-66 alle 5.50, ho avuto un bel periodo travagliato
sul lavoro e nei sentimenti, ora vedo nei miei transiti per
i prossimi 2 anni un Plutone in sestile prima col Sole poi
con Marte e Saturno e contemporaneamente un Nettuno quadrato
al Medio cielo. Cosa mi dovrò aspettare? Un transito negativo
sul Medio cielo vuol dire come ho letto in giro "scandali
sul lavoro e insidie varie?” E può essere mitigato da Plutone
che però creando un sestile sembra non influire sul lavoro??
Mi puoi indicare un buon testo su cui studiare?
Adele
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1
luglio 2013
Partiamo dall’ultima domanda, la più semplice. I testi su cui
studiare sono i libri di Lisa Morpurgo, la mia Maestra spirituale
ma pure insegnante reale parecchio tempo fa, genio ineguagliato
che molti stanno cercando di seppellire nel dimenticatoio o
nel reparto della libreria destinato alle curiosità. Il tempo
però è dalla sua parte, ne sono certo, e si deve partire da
lì, e anche arrivare lì. Puoi comunque studiare sulla sua Introduzione
all’astrologia unita ai 4 volumi delle Lezioni di Astrologia,
editi dalla TEA. Si trovano in edizione economica, e non dovrai
affrontare una grossa spesa, oltre a non trovare pari sul mercato.
Quanto ai transiti negativi di Nettuno al MC, li hai già vissuti
in questi mesi e dubito assai che ti siano successi scandali
sul lavoro e insidie varie. Se per caso fosse capitato, andrebbe
però imputato al quadrato di Saturno alla tua Luna in Leone
e sesta. Queste sentenze mi lasciano però parecchio perplesso
perché rivelano una non comprensione (se non vogliamo chiamarla
ignoranza) delle reali simbologie di Nettuno. Ossia, ammesso
che i quadrati al MC funzionino, e io penso invece che portino
poco o nulla, se mai si dovrebbe parlare di periodo di trasformazione
dell’Io (il Nettuno di transita in prima) in grado di creare
confusione sugli obiettivi da raggiungere, anche e soprattutto
professionali. Ritenendo però praticamente nulla la sua influenza,
ti consiglierei di startene tranquilla. Quanto al Plutone in
sestile nei prossimi due anni, io lo considero per te una benedizione
del cielo, anche se non è detto che si tratterà di una passeggiata.
Nel tuo tema natale infatti, cara Adele, Plutone si oppone dalla
settima al Sole, Saturno e Marte in prima. Non sapendo nulla
di te e del tuo passato, ritengo però più che plausibile una
certa insoddisfazione di fondo fino ad ora, quasi di certo legata
anche ai tuoi rapporti di coppia. Poi ci sono sfumature infinite
rispetto a questo, e potrà trattarsi di chi non riesce a trovare
un partner decente a chi, pur trovandolo, non sta mai perfettamente
a suo agio in una relazione. Non dimentichiamo inoltre che nel
prossimo anno pure Saturno dallo Scorpione scioglierà questa
difficoltà natale. Ora io ipotizzo che ci sarà qualcosa a cambiarti
la vita, e a farlo in maniera netta. Cosa accadrà lo scoprirai
solo a transito in corso, ma è probabile un incontro, o una
rivitalizzazione di un eventuale rapporto già esistente, capace
comunque di farti stare meglio, nettamente meglio. Sappimi dire…
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DIFFICOLTÀ
A FARSI DEGLI AMICI - 424 |
Volevo porle una domanda in merito alla mia
situazione non proprio rosea nella sfera delle amicizie. Sin
da bambino ho avuto sempre una cerchia ristretta di amici,
avvalorata anche dalla mia propensione all'isolamento e in
età adolescenziale anche da un certo grado di snobismo, crescendo
una certa apertura o comunque un lieve aumento di popolarità
avevano migliorato la situazione. Ora invece sono rimasto
più isolato che mai; gli amici si sono allontanati e fatico
a farmene di nuovi, anzi mi sento io noioso e non ho più lo
smalto di un tempo, e in compagnia la mia opinione è sempre
ignorata, mi chiedo se questa situazione cambierà o son destinato
a vivere in questa condizione così frustrante.
Sergio
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1
giugno 2013
Prima di inserire nel PC i dati di Sergio mi immaginavo per
il problema citato un qualche pesante quadrato sull’undicesima
casa, ipotesi vera solo in parte in questo caso. Ossia, Sergio
ha sì una Luna in Leone (e 11ª) quadrata a Urano in terza (aspetto
negativo anomalo perché il quadrato dovrebbe formarsi con la
seconda), ma pure in trigono a Nettuno sempre in terza ma in
Sagittario e in sestile a Venere in Gemelli e nona (quest’ultima
opposta a Nettuno). Ma questi non sono i soli elementi nelle
motivazioni psico-astrologiche sottese a quanto angustia appunto
Sergio. Cancro, sì, e un con un permaloso ascendente Vergine
e un Marte e Plutone in Bilancia e prima casa che suppongo gli
conferiscano un sottofondo di diffidenza, e forse di aggressività
più o meno manifesta. Aggiungiamoci anche Giove e Saturno in
dodicesima attirati dalla solitudine, in questo caso suppongo
anche gradita. Come appunto dichiara lui stesso, ci sono pure
una serie di comportamenti suoi a indirizzarlo a una ridotta
socievolezza, ma non solo i suoi. Però io non vedo solo questi,
perché non posso non notare che la possibilità di far conoscenze
astrologicamente ci sarebbe, magari in ambiti strani o lontani,
come vogliono l’Urano e il Nettuno in terza. Mi chiedo però
quanto il suo stare bene con se stesso incida sulla socievolezza.
Plutone quadrato a Sole e Mercurio mi fa supporre che Sergio
abbia qualcosa da risolvere con i suoi sentimenti profondi.
Niente di devastante, attenzione, perché sia Plutone sia Sole
e Mercurio sono riscattati in maniera ottima, il primo da Venere
i secondi da Urano. Quindi tradotto dall’astrologhese in vita
vera e vissuta, penso che lei caro Sergio abbia da smussare
qualche sua spigolosità. Ciò non le garantisce in automatico
una vita sociale felice, del resto fatta di molti compromessi,
è inevitabile. Ha voglia di farne? Oppure è in grado di ampliare
i suoi orizzonti anche sociali, includendo ambienti magari non
raffinatissimi ma per lei molto stimolanti? La sua terza dice
questo, parla di contatti con persone “strane” magari straniere
o lontane. Perciò se non riuscisse a trovare ciò che cerca nella
città in cui vive si rivolga altrove, il suo tema natale le
dice questo. Oppure vada alla caccia nel luogo in cui vive di
persone alternative o particolari, ce ne saranno di sicuro se
ha voglia di trovarle. Ricordi però di darsi una mano, senza
una sua partecipazione attiva nulla le pioverà dal cielo. Verità
lapalissiana valida per lei ma anche per tutte le persone del
mondo, e per ogni tipo di problema. Come noterà non le ho dato
tempi, ma le ho suggerito strategie: sta a lei accoglierle o
rifiutarle, anche se non è mai semplice modificare certi propri
comportamenti radicati. Non è semplice ma non impossibile.
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TRANSITI
POSITIVI, E INVECE… - 423 |
Ciao Massimo, in questo periodo
guardando il mio tema natale ho dei transiti positivi. Plutone
trigono al mio Marte in Vergine, Saturno trigono al Sole in
Cancro, Nettuno trigono al Sole, Urano che si sta congiungendo
al Giove in Ariete, Giove in Gemelli congiunto a Venere e
Mercurio Gemelli.... L'avrei interpretato come un periodo
di cambiamento di trasformazione sia mentale che pratica,
buone occasioni anche in ambito lavorativo (Urano congiunto
a Giove) e se vogliamo anche la possibilità di un incontro
maschile dato da Plutone al trigono Marte e Saturno trigono
al Sole..... Il problema è che per ora non solo non si muove
nulla.... Mi va male il lavoro non per "colpa mia"
ma perché nella società dove lavoravo il mese scorso ha chiuso
e in quella dove lavoro attualmente l'amministratore per ora
è sparito mettendo nei guai i soci e noi dipendenti. L'amore
è il deserto del Sahara... Non riesco a capire: non può essere
che dei transiti positivi soprattutto dei pianeti lenti non
si facciano sentire, a meno che non scatteranno quando ci
sarà in transito un pianeta veloce (tipo Mercurio in Cancro
fra un po’ in anello di sosta)?
Marika
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1
giugno 2013
I transiti planetari sono spesso un mistero, inutile nasconderlo.
Se a volte infatti bussano alla porta con la regolarità di un
cronometro svizzero, altre non fanno nulla (non nulla di quello
che avremmo immaginato, proprio nulla in sé…) mentre altre accadono
eventi pure importanti con assenza di transiti o transiti minimi.
Perché? Vai mai a saperlo. Penserei però che spesso dipenda
molto anche dalla capacità di osservazione di chi vive (o non
vive) quei transiti perché la stessa applicata su di me funziona
quasi sempre. Anche se in realtà scopro solo a posteriori cosa
davvero mi accadrà e, per mia fortuna, non sono ossessionato
dai transiti, soprattutto quelli dei pianeti veloci. Per i pianeti
lenti invece è tutt’altro discorso, anche se tento di accettare
con spirito filosofico il bene e il male insito nella vita.
A volte ci riesco altre meno. Mi verrebbe però da generalizzare
sulle attese rivolte appunto ai transiti, in particolare quelli
buoni. Meglio non aspettarsi troppo: vincite alla lotteria,
trionfi professionali e i sensi totalmente appagati capitano
assai di rado, e non per tutti. Aggiungo però che effettivamente
Marika non ha sbagliato la lettura dei suoi transiti con un
unico “ma”. Ossia ha trascurato il fatto che Nettuno, se pur
forma un trigono al Sole, si oppone a Urano, guarda caso il
pianeta del lavoro. Che è successo? Un lavoro si è volatilizzato
e nel secondo caso è fuggito l’amministratore delegato. Certo
qualcuno pignolo mi potrebbe dire che l’Urano radix di Marika
è a 2 gradi della Vergine e Nettuno è ora a 5 dei Pesci, ma
l’Urano è largamente congiunto a Plutone (a 9 della Vergine)
e il Nettuno a metà strada comunque insidia. Certo si tratta
dell’unico transito negativo, abbastanza impreciso eppure presente,
e dovrebbe essere lui la causa del problema professionale. Quanto
agli altri transiti “positivi ma silenti” farei due ipotesi.
La prima è che magari si attiveranno con il passaggio di un
pianeta rapido, sia Mercurio sia un altro. La seconda, più brutale
è che magari lo zodiaco dice che per le questioni sentimentali
si sta meglio da soli, almeno stavolta e in questo caso, e la
positività del transito sta appunto nel non metterti sulla strada
un ipotetico compagno portatore di rogne. Mi auguro però, cara
Marika, che sia vera la prima possibilità e qualcosa spunti.
Quanto al lavoro, suppongo che la contemporaneità di transiti
positivi riesca comunque a crearti delle alternative professionali.
Te lo auguro…
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CAMBIAMENTO
RADICALE? - 422 |
Salve gentile Massimo,
Le avevo scritto nel 2011, credo nel mese di gennaio, in cerca
di cambiamenti soprattutto lavorativi. Sono nata il 24-01-1977
ore 16.45 a XY. Lei mi indicava come periodo propizio in cui
poter sciogliere dei nodi importanti , se non ricordo male,
il transito di Urano in Ariete trigono al mio Saturno radix
e di Plutone congiunto al mio Marte e Mercurio in capricorno.
Nel mese di aprile ho deciso di venir via dalla città in cui
ho vissuto circa 16 anni, ho lasciato un lavoretto precario
e senza prospettiva, sono tornata a casa dei miei e se non
ci sono grosse novità a giugno vorrei partire per l'Inghilterra.
Ho bisogno di cambiare anche se non riesco a capire dove mi
porteranno queste mie decisioni improvvise... È questo il
periodo che mi indicava? Posso confidare in una soluzione
positiva vista la complessità di questi transiti che mi stanno
creando tanta confusione.
una lettrice curiosa
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1
giugno 2013
Sì, parlavo appunto di questo periodo, in cui il suo Urano,
pianeta del lavoro, è stimolatissimo in positivo, essendo all’undicesimo
grado dello Scorpione. Ossia gli è appena passato sopra Saturno
(anche se ora è in moto retrogrado) mentre Plutone gli invia
un poderoso sestile dal Capricorno. Va detto che il passaggio
di Saturno è a mio avviso ancora più importante perché alla
nascita lei li ha quadrati e il passaggio in Scorpione scioglie
appunto tale negatività. Urano in realtà arriverà solo il prossimo
anno in trigono al suo Saturno radix, mentre Plutone non si
è ancora congiunto a Marte, ma sono altri segnali forti rispetto
a un cambiamento, e alle decisioni che ha preso e sta prendendo
rispetto al suo futuro. Ora però non posso assicurarle che tutto
andrà per il meglio e le si prospetti un avvenire radioso, questo
lo scoprirà da sola e nessuno sarebbe davvero in grado di prevederlo.
Ma che stia cercando di sistemare la sua vita questo sì, e le
auguro di cuore che tutto vada al meglio. Perché in questi anni
complessi per migliaia di motivi è già un evento il tentare
di prendere in mano il proprio futuro, per migliorarlo. Mi auguro
dunque per lei che parta davvero e riesca ad ottenere quanto
va cercando da tanto. La garanzia non posso dargliela ma, se
qui non riusciva a trovare una soluzione, almeno prova a trovarla
altrove. E se proprio dovesse andare in maniera diversa da quel
che spera avrà però acquistato ulteriore esperienza da spendere
in futuro in Italia o altrove. Buona fortuna…
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PREDIZIONI
DI INFELICITÀ SENTIMENTALE - 421 |
Gentile Massimo, mi chiamo Lara e ti avevo
già contattato un anno fa per una questione di "incompletezza"
personale a cui hai risposto con dei consigli che mi hanno
fatto pensare. Ti contatto nuovamente per chiederti un'opinione
a proposito di un responso che mi è stato dato riguardo il
mio tema natale. Un tuo collega, analizzando lo stesso dal
punto di vista della sfera sentimentale, mi ha caldamente
sconsigliato il matrimonio! Per ora non è una possibilità
che sto prendendo in considerazione (intendo dire il convolare
a nozze), ma questo consiglio così drastico mi ha fatto una
certa impressione! Premetto che, a parte le spiegazioni legate
alla posizione dei pianeti nel mio tema, non è stato molto
esaustivo. Inoltre mi ha "predetto" una certa infelicità
dal punto di vista sentimentale, situazione avvenuta nel passato
ma al momento devo dire proprio il contrario! Vorrei avere
una tua opinione a proposito. Sono nata a X il 31/05/1980
alle 11:40.
Lara
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1
giugno 2013
Confesso che sono un po’ irritato dalle ripetute richieste di
precisazioni rispetto alle previsioni di altri astrologi, veri
o quasi sempre presunti. Sono irritato con questi astrologi
ma anche con coloro che li ascoltano, e vorrei sapere perché
a tutti i costi vogliono farsi del male. Anzitutto va quindi
detto che se qualcuno fosse davvero in grado di fare previsioni
così negative dovrebbe avere poi l’intelligenza di non comunicarle
alla persona. Perché in tal modo la condannerebbe alla perdita
della speranza, forse addirittura spingendola alla depressione.
Punto secondo non si può negare ci sia tutta una serie di persone
che provano una sorta di orgasmo nel farsi predire disgrazie.
Da una parte della barricata quindi c’è chi si fa grande sparando
malefici, e quasi sempre sparandoli male se non a casaccio,
dall’altro c’è chi vuole cospargersi da solo il sale sulle ferite
per soffrire ancora di più. Un’accoppiata ideale quindi, il
sadico e il masochista, attirati inesorabilmente l’uno dall’altro.
Senza sottovalutare poi il fattore economico, spesso implicito
in tali situazioni. Ossia il portatore di sfighe si fa pagare
una lauta parcella per tentare di scongiurare l’evento preventivato,
e il pollo ci casca. Oppure tenta di sedurre l’altro (anzi quasi
sempre l’altra), non fa differenza. Non escludo però nemmeno
che queste sentenze ridicole siano cercate dal consultante,
sia pure inconsciamente, e il presunto astrologo colga questa
richiesta soddisfacendola. Per tornare al quesito della simpatica
Lara, non vedo perché dovrebbe per forza essere più infelice
in amore di quanto accade in media, anche astrologicamente,
ma non mi soffermo sul perché. La soddisfazione affettiva è
una cosa rara, e spesso temporanea, quando si incontra l’altro
e si proiettano su di lui tutta una serie di attese. Poi ci
si tranquillizza e si ritorna alla realtà, non necessariamente
triste o drammatica, piuttosto solo la realtà. Quanto al matrimonio,
è vero che per una settima casa in Aquario non è il massimo
delle aspirazioni, ma conosco decine e decine di settime simili
sposate più o meno felicemente da anni, magari ritagliandosi
comunque spazi di libertà all’interno del vincolo coniugale.
Se poi al momento non ha intenzione di convolare a giuste nozze,
non vedo perché darle sentenze di questo tipo. Concludo con
un appello: se volete una risposta fatemi la domanda, non venitemi
a raccontare le diagnosi di presunti astrologi (quasi sempre
solo presunti).
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TORNARE
INDIETRO OPPURE NO? - 420 |
Caro Massimo,
continuo ad interessarmi di astrologia e uso il mio tema natale
come “cavia” per capire il peso dei pianeti lenti. A quanto
pare ho una compilation di transiti belli pesanti tutti insieme
che credo non mi ricapiteranno tanto presto. Purtroppo non
sono brava e spesso prendo cantonate mostruose. Per esempio
capisco perché per alcuni programmi di calcolo del tema il
mio Sole risulti quadrare la luna e per altri no, per la differenza
di un grado. Come si fa a essere sicuri? La posizione del
Sole non è un dettaglio! Poi, volevo anche raccontarle come
procede la mia vita con “Saturno contro”, per dirla con Ozpetek.
Ecco, devo dire che, per quanto benvenuto perché credo che
in qualche modo mi stia insegnando a vivere finalmente da
adulta, mi sta anche massacrando l’umore. Infatti ogni passaggio
dissonante mi butta giù in modo incredibile. Ho mille risorse
e non mi arrendo mai, ma da buon Leone patisco la cupezza
di questo periodo e mi sento sola e persa. Poi ci sono Plutone,
Urano e Nettuno... tutti lì a parlare di crisi, intesa come
cambiamento, spesso e volentieri doloroso. Ora dopo un lutto
pesante), addii, sfortune sul lavoro, progetti ottimi sulla
carta eppure sempre frustrati, comincio a sentirmi stanca,
confusa e scoraggiata. Devo di nuovo ricominciare tutto, non
ho nessun punto fermo, non ho un lavoro vero e proprio, ho
un ex fidanzato storico lasciato (ma, si vede, non abbastanza)
due anni fa che è “quasi tornato” per crearmi ancora sofferenza
e poi costringermi ad essere di nuovo io a mandarlo via...
Lo so che non mi ama più, mentre lui sarebbe rimasto nel limbo
del “quasi insieme” per chissà quanto ancora. Insomma, sono
un tipo che di solito trova eccitante ricominciare, ma adesso,
per la prima volta da anni, ho questa subdola tentazione di
tornare indietro. A volte rimpiango le certezze che io stessa
ho distrutto, perché non vedo la fine di questo passaggio
doloroso. A quanto pare, farò bene ad abituarmi all’instabilità
perché fa un po’ parte di me e perché lo so che Plutone lavora
piano nell’ombra per creare rivoluzioni dalle quali non si
torna indietro. Eppure mi piacerebbe pensare di trovare un
po’ di pace e magari qualcuno con cui avere una storia “da
grandi”, di quelle con i progetti e tutto quanto. Vorrei sapere
cosa ne pensa lei, che è una persona che mi piace per come
ragiona e che già una volta mi ha dato un bell’incoraggiamento.
In questo momento difficile mi fa piacere immaginare di parlare
un po’ con lei di stelle; immaginare di avere una guida invisibile
in un mare di contraddizioni e incertezze.
Sarah
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1
giugno 2013
Per sbrigare subito i problemi semplici, non so a quali programmi
astrologici si sia affidata, ma quelli che trovo su internet
hanno differenze minime, se le hanno, di sessantesimi di grado,
quindi ininfluenti rispetto all’analisi ma non tutti impiegano
le stesse tolleranze tra aspetti. Il suo quadrato tra Sole e
Luna è quindi evidenziato da alcuni perché tengono un’orbita
di transiti larga, da altri no perché stretta. Il suo Sole è
a 1 e 16 del Leone, la Luna 7 e 17 dello Scorpione, per cui
è a una distanza di 6 gradi e 1 sessantesimo. Di solito impiego
sei gradi come tolleranza, e mi pare impossibile escludere del
tutto il suo quadrato, sia pure ritenendolo al limite del lecito.
Tenga conto che lei ha i luminari in segni al quadrato (indipendentemente
dalla presenza o meno dello stesso) e quindi ha da un lato un
Io attivo solare e diretto, dall’altro un Io emotivo contorto
e complicato, ci sia o non sia il quadrato. Quanto a Saturno
contro, in realtà non le è tecnicamente sfavorevole, visto che
ultimamente non ha formato il quadrato con i suoi pianeti in
Leone, ma è piuttosto transitato sui suoi Luna e Urano in terza
casa. Passando sul pianeta del lavoro (Urano) può aver eliminato
illusioni in questo settore, presentandole la realtà così com’è.
Transitando sulla Luna le ha causato il lutto ma pure le ha
portato pessimismo emotivo. Ora si fermerà a quattro gradi dello
Scorpione, e non dovrebbe portare ulteriori danni, ce lo auguriamo.
Penso piuttosto che crei più confusione Nettuno in Pesci ora
in quadrato al suo Marte in Gemelli dalla settima casa, tant’è
che ha fatto riemergere un fantasma del passato. Elemento perturbante
e in qualche modo, se non paralizzante, di certo non evolutivo.
Ora la risposta in merito al ritorno o non ritorno del suo ex
se l’è già data lei con estrema chiarezza, ma se me ne parla
è perché la storia non è ancora del tutto risolta dentro di
lei. Non mi permetterei mai di darle direttive in tal senso,
penso basterà si ascolti. Se non dovesse essere sufficiente,
il tempo farà il resto, in un senso o nell’altro. I suoi transiti
però non sono affatto devastanti, sono passaggi planetari indicanti
cambiamento, situazione spesso invisa ai Leone, come pure agli
ascendenti Vergine che vorrebbero sempre tutto uguale a se stesso
e perciò prevedibile. Se le cose vanno in un’altra direzione
tanto vale cavalcare la tigre, per evitare di esserne divorati.
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UNA
CRISI PROLUNGATA - 419 |
Salve Massimo,
sono un’appassionata di astrologia e le volevo chiedere chiarimenti
per i transiti di Urano e di Plutone che attualmente sostano
rispettivamente in nona e in sesta casa formando aspetti con
la Luna e Saturno radix in nona. Vivo all’estero da 8 anni.
Sposata da 18 anni e con 2 figli, è da due anni e mezzo che
la mia vita è sottoposta a grandi tensioni soprattutto in
campo affettivo. C’è stata anche una breve separazione da
mio marito, ma insomma mi sembra che oramai il rapporto sia
troppo compromesso. Il lavoro poi, non ne parliamo, non esiste
più. Tutto è cambiato in così poco tempo che a volte faccio
fatica anche a riconoscere me stessa! Mi domando come riuscirò
a ricominciare di nuovo tutto da capo se non dovessi riuscire
a risolvere questa crisi con mio marito. Per la prima volta
in vita mia, mi sento completamente bloccata, come se non
ci fosse nessuna via di uscita. Devo aspettare la fine di
questi transiti per riavere un po’ di serenità? Grazie mille.
C.
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1
giugno 2013
In questo periodo (e purtroppo ancora per un po’) i segni cardinali
sono bersagliati dal quadrato celeste tra Urano e Plutone, l’aspetto
pesantissimo che tra l’altro ha provocato l’attuale crisi economica
mondiale, ancora tutta da risolvere. Con le varianti del caso,
perché se Cancro e Bilancia possono solo subire la negatività
di entrambi i pianeti, Ariete e Capricorno hanno un pianeta
a favore e uno contro. Peggiori dal punto di vista emotivo sono
però i transiti negativi di Plutone, mentre quelli di Urano
possono sì creare difficoltà pratiche o materiali ma incidono
meno nel profondo. Ora C. si ritrova appunto Urano su Luna e
Saturno in nona (l’estero) e riceve il quadrato di Plutone dalla
sesta (lavoro, tran tran, regolarità). Nella descrizione dei
transiti che sta vivendo non si è però accorta che Nettuno è
quasi arrivato al quadrato del suo Marte radix a 6 del Sagittario,
transito che forse non porterà difficoltà materiali e palpabili
ma non facilita certo il buonumore. Cosa succederà?, si chiede
spaventata C. Anzitutto bisogna analizzare anche quali transiti
sta vivendo il marito, del quale non mi ha fornito i dati. Perché
al di là del generico e fulmineo racconto di una crisi coniugale,
mi mancano i dati biografi e astrologici per capire davvero.
Se però dovessi seguire il primo istinto, non so fino a che
punto giusto, penserei a un cambio improvviso di abitazione
(Urano sulla Luna) causato da insoddisfazione anche sessuale
(Plutone al quadrato). Questo però è già successo, anche se
poi in parte la crisi è rientrata. Che accadrà in seguito? Ah,
saperlo… Penso però che visto che i suoi Urano e Plutone radix
sono solo positivi, saprà far tesoro di questa esperienza (se
pur durissima) per migliorare, in seguito. Il dubbio piuttosto
mi rimane per il transito negativo di Nettuno su Marte, visto
che il Nettuno radix le quadra il pianeta dell’affettività,
Venere. Penserei quindi che la crisi può ricomporsi, sia pure
al prezzo di qualche crisi affettiva. Se così non fosse suppongo
che lei possieda forza sufficiente per farcela comunque, ma
la cicatrice potrebbe comunque rimanerle. La crisi d’altra parte
c’è stata, impossibile passarla sotto silenzio.
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IL
RITORNO DI SATURNO - 418 |
Caro Massimo,
torno a scriverti per il mio tema natale e l’attuale situazione
esistenziale. Sono nato il 10/6/1984 alle ore 18.20. Ho una
XII molto ricca, tra cui lo "spauracchio" Saturno...
Negli ultimi 6-7 anni ho notato un cambiamento radicale, sia
psicologico che fisico. Sotto il primo aspetto, c’è stata
una crescita emotivo-spirituale che mi ha portato a disprezzare
il mondo materiale e, soprattutto, alcuni connotati dell’umanità
quali l’egoismo, l’ipocrisia, la falsità, l’ostentazione ecc
ecc. Credo d’essere affetto da una leggera misantropia. Sotto
il secondo profilo (quello fisico) è cresciuta la voglia di
vivere appartato, l’amore per la solitudine, la riflessione,
la meditazione … Immagino spesso una vita senza alcun bisogno
primario e “invidio” la fortuna di quei saggi, letterati e
filosofi borghesi di un tempo, che potevano vivere con se
stessi senza necessità esterne che li vincolassero in qualche
modo agli altri e alla società in genere. Pur non regalandomi
grossi dispiaceri, Saturno mi ha fatto capire che la vita
sarà in salita. Ho notato che, a differenza di altri, per
ottenere 5 devo dare 10 e, anche quando meriterei qualcosa,
spesso mi sfugge. Non mancano nella mia vita casi di “sfiga”
cosmica, situazioni sfortunate spesso inspiegabili … insomma
qualcosa che mi è sempre contrario. Fin dai tempi dell’università
è stato sempre tutto difficile. Da ultimo, ho avuto un riscontro
negativo su un esame orale di abilitazione alla professione
(avvocato) per una carognata di un commissario; e poi anche
un paio di concorsi pubblici falliti davvero per un soffio.
Questi eventi sono molto recenti e, dato che Saturno è sul
tema natale, volevo chiederti se questo passaggio prevede
un momento molto difficile o se non devo addebitarlo a ciò
ma a qualcos’altro. Auspicavo un forte cambiamento, un distacco
dall’ambiente di sempre, ed invece ciò non sta accadendo.
È stato anche l'anno di Giove in Gemelli, ma nessun giovamento.
Perché mi va tutto male? Mi preme, inoltre, domandarti cosa
devo aspettarmi da questa dodicesima casa e se potrò godere
in futuro dei benefici della settima casa che, allo stato
attuale e degli ultimi 6-7 anni, sembra proprio annullata.
Fabio
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1
maggio 2013
A differenza di altri che auspicano di cambiare la loro vita
senza però muovere un dito per giungere a un risultato, Fabio
si dà tanto da fare, ma ancora non ha ottenuto quel che cerca,
e oltretutto non vive in maniera perfetta il suo senso di estraniamento
dalla società circostante. Come sono quasi certo di avergli
scritto in passato, la diversa natura del suo essere Gemelli
e lo stellium in Scorpione in dodicesima non gli rendono facili
le cose in tal senso. Da un lato infatti vorrebbe stare in compagnia,
anche affettiva (la settima casa importante) dall’altro come
una calamita dal ferro è attirato dalla solitudine e senso di
estraneità della dodicesima. Sensazione aggravata negli ultimi
mesi da circostanze negative, come il concorso perso non per
demerito ma a causa di un professore fetente. Capita, capita
tutti i giorni, ma quando succede a te non puoi vivere bene
l’ingiustizia, anzi ti preoccupi con buone ragioni per il tuo
futuro. Come sono certo di avere scritto fino alla nausea, io
non penso affatto male né di Saturno né della dodicesima, pur
non negando la loro natura difficile, spesso dolorosa o complicata.
Certo la loro somma può a volte creare risultati complessi,
ma conosco più d’uno con Saturno in dodicesima che invece vive
benissimo. Mi chiedo perciò se non c’entri in questo stare male
il fatto che Saturno sia scorpionico, e quindi contorto, complicato,
spesso tendente al sado-maso. Ossia, preso atto che le difficoltà
ci sono (ma ci sono per tutti, soprattutto in un momento economico
e sociale come questo) forse ci si diverte a infettare ancor
di più la ferita già purulenta. Suppongo però che il ritorno
di un Saturno di questo tipo possa favorire un acutizzarsi del
pessimismo. Non posso però al tempo stesso non notare che il
tema di Fabio di recente ha subito anche transiti buoni se non
ottimi. Come Plutone in transito su Giove in Capricorno che
ha inviato pure un sestile alla congiunzione radix di Luna e
Marte. Se non è successo nulla in precedenza immagino che accadrà
al ritorno di Plutone al moto diretto, in autunno. Attenzione
poi: Giove in Gemelli non è ancora transitato sul Sole e Venere,
e lo farà solo qui in maggio. Quindi prima di dire che Giove
non porta nulla di nuovo e buono meglio aspettare che formi
davvero l’aspetto giusto, poi se ne riparla. Tra l’altro quasi
tutti i transiti “seri” che ricevi sono positivi, e mi sembrerebbe
strano non ti portassero nulla, anche se magari non nell’immediato.
Se così però fosse sono quasi certo che, nei tempi lunghi, ti
accorgerai di aver posto ora le basi solide per un buon futuro
anche lavorativo. Quindi il ritorno di Saturno su se stesso
magari c’entra in parte col tuo stato di malessere, ma diamo
tempo al tempo, e vediamo se i transiti di supporto faranno
il loro dovere. Te lo auguro di cuore.
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SI
PUÒ ESSERE LEADER DESIDERANDOLO E BASTA? - 417 |
Ciao Massimo.
Dentro di me sento di essere destinato a qualcosa di più grande
della vita che sto vivendo ora. Sono un neo laureato in architettura,
ma svolgo un lavoro che sento essere castrante. Non mi sembra
di esprimermi al 100%. C'è la possibilità di fare carriera,
ma ho paura di non essere mai abbastanza "bravo"
nel settore tecnologico. È come se vivessi in un continuo
stato di attesa. Sento la creatività che mi vuole avvolge,
ma devo fare altro per sopravvivere. Il mio tema natale secondo
te è destinato ad un successo professionale e appagante? Scusa,
penso di averti quasi chiesto "il segreto della felicità".
Ma sai, magari posso prendere ispirazione dal mio tema! Lo
so che in teoria tutto dovrebbe partire dal mio desiderio
di farcela, ma è come se avessi un appuntamento col futuro
e non so dove andare. È come se sentissi sempre di aspettare
una bellissima donna che non conosco (riferito al lavoro)
... sono sempre ottimista ma ho paura di prendere una tranvata
in faccia però. Non so spiegare se il mio tema sia d'aiuto
o meno. No scusa, non è che non lo so spiegare, non lo so
proprio. Il tema del leader esiste? Si può essere leader desiderandolo
e basta? E l'astrologia può rivelarlo in parte? Grazie Massimo,
sei sempre chiaro nel tuo sito.
Franco
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1
maggio 2013
Confesso che la domanda di Franco mi ha fatto sorridere per
la sostanziale ingenuità del desiderio espresso, anche se al
tempo stesso ritengo contenga una parte più o meno grande di
verità. Ossia non basta desiderare una cosa per ottenerla eppure
se non la desideri quasi mai la ottieni davvero. Va aggiunto
inoltre che volere non è affatto potere, ma il potere non lo
raggiungi senza un atto di volontà, non importa se minimo o
massimo. Potente per caso non lo è mai stato nessuno, come per
nessuna cosa della vita. I miracoli accadono solo per le persone
dalla profonda fede oppure per i protagonisti delle favole.
Anche se pure per ottenere un miracolo ogni culto religioso
prevede comunque preghiere apposite. Se poi analizzassimo i
temi di cento personaggi potenti o potentissimi, quasi di certo
troveremmo aspetti parziali parzialmente diversi. Ossia, un
Giove o un Saturno in decima (tanto per fare un esempio a casaccio,
sia ben chiaro) possono aiutare in qualche caso, ma non sono
sufficienti e a volte anzi producono effetti diversi. Come sempre
sarà l’insieme della struttura caratteriale, riflessa nel tema
natale, a indicare se arriverai in alto, ti fermerai al primo
pianerottolo, oppure sarai confinato nel sottoscala. Se proprio
si vuole arrivare, la soluzione unica è credere in quel che
si fa, farlo bene e aguzzare i sensi e le cellule cerebrali
per non lasciare cadere le occasioni giuste. Oppure per prendere
la direzione corretta per arrivare là dove vuoi. Per diventar
papa, tanto per dirne una, prima devi farti prete, andar d’accordo
con i superiori, allisciarseli, cercare sodali e possibili elettori,
e così via. Non parliamo poi della politica, dove il marcio
alberga ovunque, compreso nel nuovo che avanza. Per la professione
invece bisogna essere bravi, ma non basta. Se non sai venderti
resterai al palo, oppure nel piccolo. Allora caro Franco io
non ti dirò se tu puoi farcela rispetto al tuo tema natale,
sarebbe deleterio coltivare illusioni nel caso non fosse possibile
come pure sarebbe vero il contrario. Ossia se vuoi farcela datti
una mossa, lavora, briga, suda per la fatica, vendi pure certe
parti del corpo se l’offerta ti porterà un risultato. Ma sappi
che per arrivare lassù, in vetta, non ci sono ascensori, e la
strada è tutta in salita. Questa è la mia previsione. Alcuni
sono in grado di scalare le vette (anche professionali) oltre
gli 8.000 metri. Vuoi farlo? Allora datti una mossa, è l’unico
modo per scoprire se hai la stoffa del leader.
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UN’AMICA
“PERICOLOSA” E LA PAURA DI PERDERE L’AMORE - 416 |
Gent.mo Michelini,
sono in un periodo di depressione e stress per motivi lavorativi
e di studio. L'unica nota positiva è il mio ragazzo, con cui
sto da due anni, che prima non apprezzavo perché ero convinta
che mi avrebbe lasciata, dato che non sono una persona di
successo come lui, anzi ho fallito miseramente nel tentare
di raggiungere i miei obiettivi. Ero certa che incrociando
un’amica Capricorno, (la sua versione al femminile), mi avrebbe
mollata per lei, donna di successo quanto lui. Famiglie cattoliche
entrambi, amici di destra, solitudine fino ai primi anni di
università seguita da popolarità, interesse per sport e politica,
giuristi, laureati in anticipo, personalità simili (mi hanno
dato gli stessi consigli per tentare di riparare ai miei errori)
e entrambi robustelli (lei con il seno e i capelli lunghi,
come piacciono a lui le ragazze). L'unica cosa dissonante
è che questa ragazza conosce le lingue e le piace viaggiare,
mentre lui ama l'Italia da cui non si sposterebbe mai. Comunque
a lei piacerebbe lavorare in Svizzera, mentre lui vorrebbe
studiare il tedesco. Già me li immagino insieme lontano, mentre
io qui a marcire! Il mio ragazzo ogni anno per il meeting
di Comunione e Liberazione va a Rimini, mentre questa mia
amica lì ha dei parenti. Credo che mi stia per capitare qualcosa
di brutto come è successo tanti anni fa... Fino alle scuole
superiori ho avuto un'amica (nata lo stesso giorno e mese
del mio ragazzo) del cuore a cui ero legatissima; avrei voluto
essere come lei, e mi piaceva passare tanto tempo insieme,
anche per sfuggire alla mia brutta situazione famigliare.
Un bel giorno incontrammo alle medie una ragazza (stessa data
di nascita dell'amica che, presumo, mi ruberà il ragazzo).
Ebbene io ad un tratto “sparii" per la mia migliore amica
e fui da lei usata come sostituta nelle giornate in cui loro
non erano insieme. Inutile dire che tutto ciò di cui le ho
parlato, che può sembrare del tutto folle (almeno così è per
gli psicologi con cui mi sono confidata), mi ha messo addosso
un'incredibile ansia! Prima della mia crisi, il mio ragazzo
aveva anche parlato di matrimonio, mentre ora lo usa come
argomento in maniera scherzosa... La prego di darmi qualche
suggerimento, perché proprio non ce la faccio a continuare
così! Ho compilato diverse sinastrie online e il loro sembra
il rapporto di coppia perfetto, destinato al matrimonio, al
successo e ad una vita agiata! Secondo lei sono pazza a pensarla
così? Mi accadrà qualcosa di brutto?
Erica
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1
maggio 2013
Il primo suggerimento è quello di smetterla di considerarsi
inferiore alle sue amiche, del resto piene di cellulite, caratteristica
fisica non molto di moda e non gradita a tutti. Se poi la sua
amica stesse davvero tramando per rubarle il ragazzo non sarebbe
un’amica ma una creatura infida da allontanare al volo. E se
al suo ragazzo piacciono questi tipi ha dei pessimi gusti. Provi
quindi a immaginarseli fra qualche anno, magari dopo un figlio
o due, entrambi al limite dell’obesità, con le gambe a X per
il troppo peso sopportato, oltre a inevitabili problemi gastrointestinali.
Certo, magari il conto in banca potrà risultare pure sostanzioso,
ma sai che divertimento passare tutte le estati al meeting di
Comunione e Liberazione, gruppo diffusissimo che a mio avviso
ha poco a che vedere col cristianesimo, per venerare piuttosto
un paio di Dei preposti al denaro e al potere. (Mi auguro anzi
che Papa Francesco riesca infine a contrastare lo strapotere
di CL e ad assegnargli il posto che merita (ma preferisco non
nominarlo).) Torniamo però piuttosto all’astrologia e al suo
quesito, anche perché la sento davvero ansiosa. Ora di certo
lei sta affrontando un periodo di fragilità emotiva, altrimenti
non sarebbe angosciata come traspare dalla sua mail. Periodo
che però non è supportato da transiti planetari negativi seri,
quelli in grado di far cadere una love-story o precipitare nella
reale depressione. E allora? Non è che lei insegue troppo i
fantasmi del passato e preferisce fasciarsi la testa proprio
per poter voltolarsi nel dolore? Mi permetto di dirglielo solo
perché lei mi ha chiesto dei consigli, e penserei che a quella
sua Venere in Pesci tutto sommato non dispiaccia affatto soffrire,
magari ancor di più in questo periodo perché sta ricevendo un
bel sestile da Plutone in Capricorno. Aspetto positivo in grado
di attizzare gli ormoni ma pure di far sognare situazioni al
limite, non importa se a favore o contro. Insomma mi verrebbe
da dire che un po’ lei il complesso della rivale ce l’ha, anche
per la Luna in Ariete e dodicesima. E mi sembra anche che lei
si scelga col lanternino questo tipo di amiche. La Capricorno
è infatti un autentico schiacciasassi, senza contraddizione
alcuna, lontana da qualsiasi tendenza mistica o ascetica (e
allora che c’entra con il gruppo da lei citato? La risposta
ce l’avrei…) e già me l’immagino a dirigere col frustino e i
tacchi sado maso la vita di un ipotetico fidanzato. Lasci quindi
perdere le sinastrie, se la angosciano. Oppure le prenda sul
serio, molto sul serio, e creda davvero che il fidanzato se
ne andrà con la Capricorno. Ma la prego di non piangersi troppo
addosso nel caso dovesse succedere, si sarebbe risparmiata i
costi devastanti di un divorzio successivo. Intendiamoci, non
penso che lei e il suo ragazzo siate per forza destinati a lasciarvi,
ma credo che se le cose vanno in un certo modo è perché devono
andare così. Allora non si concentri più sull’amica, ma si voglia
più bene. Se dovesse succedere un patatrac sarebbe più preparata,
se non succedesse – cosa molto più probabile – avrebbe comunque
ottenuto il risultato positivo di voler bene a se stessa. E
si ricordi che le coppie funzionanti non sono quelle dove lui
e lei sono due fotocopie, ma quelle in cui c’è una forte differenza,
sia pure con molte possibili complementarietà.
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CAMBIARE
TUTTO - 415 |
Caro Massimo,
Ti scrivo per un consiglio importante e perché credo tu sia
una persona seria e dotata di una profonda conoscenza dell'astrologia.
Sono nata il 9.3.1964 a X alle 16.50. La mia vita è stata
ed è molto ricca , ma altrettanto complessa. Sono stanca,
molto stanca. Vorrei cambiare tutto, lavoro, marito, vita.
Mi aiuterebbe molto un tuo parere astrologico e mi piacerebbe
conoscerti.
C.B.
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1
maggio 2013
Il cambiamento in astrologia è associato a Nettuno, pianeta
signore guarda caso dei Pesci. Nel tema natale di CB quest’anno
così strano e inafferrabile si trova inoltre in trigono alla
stretta congiunzione di Marte, Mercurio e Sole in settima casa,
alla loro volta in opposizione a Urano e Plutone in Vergine,
in prima casa. Ossia CB non potrà mai restare per sempre confinata
in una posizione unica e immutabile, e prima o poi compirà un
cambio di pelle, di vita, di abitudini. Quando accadrà tutto
questo? Per quest’anno porterei pazienza, anche se Giove in
Cancro nella seconda metà dell’anno dovrebbe recare un po’ di
sollievo e ottimismo, che non guastano mai. Per una metamorfosi
importante, forse importantissima, basterà aspettare il 2014
quando Plutone in Capricorno comincerà a sostenere i suoi pianeti
in settima, sciogliendo inoltre l’opposizione natale con Plutone
stesso. Non dimentichiamo inoltre che Nettuno è in Pesci e arriverà
pure lui a stimolare (forse anche troppo) i suoi pianeti radix,
ma questo succederà tra qualche anno. Per il momento mi “accontenterei”
appunto di godermi il Plutone positivo, che quasi di certo dovrebbe
aiutare a capire gli autentici motivi del rodimento interiore
(chi non ha qualche tarlo?) magari facendo incanalare le frustrazioni
in un gesto creativo di un qualche tipo. E magari farà capire
che stare in coppia nella vita non è imprescindibile, oppure
che ci si può stare in maniera più positiva e serena. Forse
questa nuova consapevolezza non riuscirà a cambiare tutto tutto,
ma magari qualcosa sì, o più di qualcosa. In attesa di Nettuno,
non dimenticando che Nettuno è pericoloso e sublime e ad affidarsi
troppo a lui si possono correre pericoli seri. Non necessariamente
ma è un rischio reale. Quel che le auguro, cara CB, è di trovare
pace, se non la trova troppo noiosa. O che sabbia incanalare
al meglio quei doni grandi che hanno nome creatività e mutevolezza,
beni immensi che se usati male possono portarti a una sofferenza
costante. Ed è vero che lei è Pesci e deve avere una passione
per il dolore, ma è sempre meglio non esagerare…
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PAURA
DELLA DEPRESSIONE - 414 |
Gentilissimo signor Massimo
Ho conosciuto il suo sito da poco e interessandomi di astrologia
da più di 20 anni, sono rimasta davvero soddisfatta dalle
sue spiegazioni. Le scrivo perché tra non molto (circa un
anno) avrò la quadratura di Nettuno al mio Sole natale e avendo
sofferto di depressione e attacchi di panico in passato (dopo
il parto ed a seguito della morte di mio padre), ho il terrore
di ricaderci nuovamente. Ho letto anche il suo articolo sulle
paure e per quanto lo abbia trovato interessante, non mi ha
tranquillizzata… del resto come lei sostiene, non esistono
manuali per sconfiggere le proprie paure, quindi mi sono decisa
a scriverle per avere un suo parere dal momento che non riesco
ad essere obiettiva quando si tratta di “leggere” il mio tema
natale. Sono nata a Firenze il 30/11/1967 alle ore 22:45.
Grazie
BarBara P.
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1
maggio 2013
Se analizzo la sua paura da un punto di vista razionale la trovo
di certo eccessiva, al limite estremo dell’irragionevolezza.
Se penso invece a quello che è davvero la paura capisco però
perché possa esserne tanto spaventata. Le angosce e le depressioni
non possono infatti venire spiegate (e forse curate) con strumenti
troppo logici, e vivono o si alimentano di sensazioni, apprensioni,
fantasie negative quasi sempre oltremodo irrazionali. Anche
se a scatenarle è quasi sempre uno o più eventi esterni, e talvolta
il dolore interiore va a intaccare pure l’equilibrio fisico,
non solo psichico. Tanto che un tempo quasi sempre si diagnosticava
appunto come esaurimento psico-fisico. Quali sono però le cause
astrologiche delle sue ansie? Suppongo che la motivazione planetaria
prima sia il quadrato di Giove al Sole, Giove in dodicesima
casa che è pronto da un lato ad aspettarsi di tutto, dall’altro
è capace di immaginare minacce emotive o reali in ogni evento
futuro. Paradossalmente poi un aspetto sulla carta positivo
come il trigono di Saturno al Sole può aumentare questa sensazione
perché indirizza verso il bisogno di controllo sulla propria
vita, cercando di tenere a freno le emozioni capaci di pulsare
e premere troppo sul livello conscio e controllabile. Lo stellium
di pianeti in Scorpione se pur molto bello parla poi di una
sensibilità tanto intensa quanto a volte contorta e/o autopunitiva.
Cosa succederà allora il prossimo anno con Nettuno in transito
negativo? Le dirò, cara B., è possibile che accada molto meno
di quanto ci si aspetta, come spesso avviene per i transiti.
Però non si può nemmeno escludere il contrario, e i suoi timori
– sempre sulla carta – potrebbero essere fondati. Questo però
lo scoprirà solo a cose fatte, l’astrologia seria non può aiutarla
a scansare davvero eventuali pericoli. Può suggerire però come
tentare di rafforzare certi suoi lati fragili. Io direi che
lei avrebbe bisogno di più ottimismo ed edonismo (il Giove leso
e la Venere isolata). Tenti di concedersi quindi più cose, anche
all’apparenza piccole come il piacere del buon cibo o un tramonto
sul mare, visto di persona o in fotografia. Magari non scaccerà
del tutto i pensieri depressivi (ammesso debbano tornare) ma
forse si ricorderà che non esistono solo quelli. Glielo auguro.
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L’AMORE
CHE NON ARRIVA – 413 |
Studio astrologia da anni
e nel tempo ottengo sempre più conferme e soddisfazioni analizzando
temi e transiti di parenti e amici. Il problema però sorge
quando analizzo i miei transiti..sembro sfuggire ad ogni previsione
sul settore sentimentale! Sono nata a X il 15/10/81 all'1.55.
Mentre Giove congiunto MC mi ha portato il tanto desiderato
cambio di mansione con immense soddisfazioni, non trovo le
stesse conferme per il settore affettivo. Analizzando i transiti
per la mia situazione sentimentale non potevo non notare il
lungo trigono di Urano alla mia Venere, con concomitante transito
di Giove opposto alla mia Venere.. Urano che andava ad attivare
una congiunzione di nascita, seppur larga. Nada de nada. Ok,
un periodo di leggerezza e serenità..ma non è ciò che mi attendevo
da Urano. Sembra che solo i transiti negativi di Nettuno si
facciano sentire nel mio tema! Le chiedo quindi la sua opinione
su quanto esposto e sui transiti a venire; sbaglio qualcosa?
La ringrazio anticipatamente per il tempo che vorrà dedicarmi,
a presto.
E.
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1
maggio 2013
Non c’è una risposta univoca ai transiti, positivi o negativi
essi siano, e quasi mai ci portano quello che vorremmo, anche
se plausibile sul piano astrologico. In effetti Urano in trigono
a Venere avrebbe fatto ipotizzare un qualche incontro, anche
se non so di quale durata e entità. Urano è in fatti molto concentrato
sul presente, e avrei pensato più che altro a storie di letto,
non a questioni affettive romantiche o sostanziali. Io mi chiedo
però sempre perché una persona non riesce a ottenere quanto
desidera, indipendentemente dai transiti, pur se importanti.
Proviamo ad esaminare allora Sole, Luna, Venere e Marte nel
tema di E. La Luna è isolata e in nona e forse la stessa E.
ha difficoltà a gestirsi e a proporsi, la Luna è anche lei stessa
e il suo isolamento evidenzia appunto difficoltà di gestione
del femminile. Venere invece è potenzialmente disposta a cogliere
l’attimo (è in Sagittario e congiunta a Urano). Il Sole, come
parte attiva dell’Io e come ipotetico partner, è perfino troppo
forte, congiunto com’è a Saturno, Giove, Plutone e Mercurio.
Ossia E. ha una personalità decisa ma è attirata pure da personaggi
mica da poco… Tendenza ribadita dal Marte in Leone in dodicesima,
in trigono a Nettuno e quadrato a Urano. Ossia gli ometti piacciono
prestigiosi, ma in qualche modo pure sfuggenti. Come tutte le
personalità molto forti, quasi di certo E. ha bisogno da un
lato di transiti negativi che smussino certe sue sicurezze eccessive,
dall’altro di transiti che sostengano la sua incompresa Luna
isolata. Penserei quindi a un periodo buono l’anno prossimo
con Plutone in trigono alla Luna, augurandoci l’arrivo anche
di pianeti in negativo rispetto al Sole. Cara E., provi allora
anche lei a capirsi di più: le effemeridi aiutano a inquadrare
il periodo buono o quello cattivo, ma non si tratta solo di
fortuna o di iella, si tratta pure del nostro modo d’essere.
A volte siamo infatti capaci di far arrivare da noi l’altro,
altre siamo respingenti, e il prossimo non ci chiede nemmeno
un’informazione stradale. Spesso basta poco per mutare atteggiamento,
lasciando così aperto il varco per l’arrivo dell’altro. Ovviamente
quando le effemeridi diranno che è il momento giusto…
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TRANSITI
IMPORTANTI DI NATURA DIFFERENTE – 412 |
Caro Massimo,
vengo a lei con un nuovo dubbio a cui personalmente non riesco
a dare una risposta.
Sono nata il 30/1/61, alle 6,30. Mi ritrovo con tre transiti
importanti sul mio Sole, Giove in 5a in trigono, Urano in
2a in sestile e Saturno in 9a, quadrato. Tutti e tre allineati,
con orbite inferiori ai 2°.. Sono 3 pianeti decisamente diversi
tra di loro. Che effetti avranno sulla mia vitalità, personalità
ed affettività? Sentimentalmente dopo aver chiuso un lungo
matrimonio sono alla ricerca della stabilità.. Cosa succede
comunque quando si hanno in contemporanea transiti lenti importanti
sul Sole, ma da pianeti con nature molto differenti?
Grazie infinite per la sua disponibilità
Patrizia
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1
maggio 2013
Anzitutto farai un conto quasi matematico su quanti pianeti
sono a favore e quanti contro. Nel suo caso due sono “sì” e
uno solo “no”, e già questo farebbe pensare al fatto che se
ci saranno difficoltà non saranno devastanti o insormontabili.
A meno che non ci si fissi col solito Saturno contro e si consideri
la sua negatività come elemento devastante, cosa che smentisco
e ri-smentisco per esperienza ormai più che ventennale. Quando
risponderò alla domanda parte dei transiti precisi sul suo Sole
a 10 gradi dell’Aquario saranno già passati, e potrà darsi una
risposta da sola. Anche se Urano sarà ancora lì a sostenere
il Sole, mentre Giove se ne sarà andato per la sua strada e
Saturno in moto retrogrado colpirà ancora il Sole – sia pure
per breve tempo – in autunno. È poi possibile che i pianeti
tocchino aree diverse della persona, come pure invece che colpiscano
una sola caratteristica. Il Sole potrebbe infatti essere lei
ma rappresentare anche un incontro nuovo. Facciamo questa ipotesi
e immaginiamo un incontro casuale e improvviso (Urano), fortunato
e con un uomo ricco o in carne (Giove), improntato però all’irrazionalità
o a scontri di potere (Saturno). Mettiamo invece che Giove e
Urano riguardino sì un incontro maschile ma Saturno no. Allora
potrebbe accadere che nasca un amore con un personaggio benevolo
e ottimista (Giove) magari molto impegnato per la sua professione
(Urano). E Saturno? Potrebbe causare problemi reumatici o ai
denti o ancora un momento di depressione. Insomma, più che pensare
a tutti i costi a cosa accadrà, io impiegherei i transiti anche
come un’occasione di conoscenza della sua vita e delle sue possibilità.
Pensando che quasi di certo non avrà traversato un periodo noioso.
Variegato sì, ma niente affatto soporifero…
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DESIDERIO
DI RISCOSSA - 411 |
Gentile Massimo,
studio da anni, in modo amatoriale, l'astrologia morpurghiana
ed in una occasione ebbi pure la fortuna di avere una risposta
da Lisa su un quesito che mi premeva. Sono passati anni da
quella risposta e sono anche cresciuto. A 37 anni mi ritrovo
in una specie di limbo esistenziale. Ovvero la mia vita è
più che dignitosa: ho un buon lavoro nel campo turistico che
mi assicura buone entrate e lunghi periodi di riposo, vivo
in affitto in una modesta casa a cui non manca nulla, ho un
compagno da 7 anni con il quale vivo una relazione soddisfacente
ma non totalmente appagante (e su questo aspetto la mia Venere
ed il mio Sole certo mi aiutano... Non a caso, viviamo ancora
in abitazioni separate ed ad un'ora di auto l'uno dall'altro)
ed una mediocre vita sociale/familiare che mi va benissimo
visto che caratterialmente non sento la mancanza di questo
tipo di contatti. In realtà non vi sono grosse problematiche
in atto ma noto, soprattutto negli ultimi anni che in me è
cresciuto un desiderio "di riscossa". La volontà
di voler fare un salto di qualità nei campi esistenziali.
Il problema è che manco di ambizione seppur abbia ottime capacità
sia fisiche che intellettive per intraprendere questo agognato
salto. Vorrei raggiungere una posizione lavorativa migliore
di quanto già abbia, potermi permettere una vita ancora più
agiata, comperarmi una macchina da 25.000 Euro e dimostrare,
non tanto a me stesso (fa strano, lo so) ma a coloro che mi
vivono vicino che posso ottenere di più o arrivare oltre.
Chiunque mi conosca arriva a dirmi, prima o poi, "tu
sei sprecato, con la testa che hai dovresti avere una azienda
tua, una casa da 200 mq e girare ancor di più il mondo di
quanto fai già". Le decisioni prese in passato sono sempre
state maturate dopo settimane, mesi o anni di riflessione.
Quando ero sicuro che quel cambiamento si sarebbe rivelato
vincente, insomma. Alla cieca non ho mai fatto nulla. Da agosto
dell'anno scorso ho notato che questa inquietudine s'è rafforzata
e negli ultimi mesi, credo per Giove in girotondo sul mio
Marte, mi ritrovo con questo prurito fastidioso che ho cercato
di alleviare iscrivendomi ad una palestra (mai fatto sport
in vita mia) e rispolverando un antico amore mai morto ma
di difficile, difficilissima gestione.
Ora, ti chiedo, se questa mia semi-immobilità è destinata
a continuare o se vi sono in arrivo queste occasioni "di
riscatto" che tanto sento mancarmi.
Francesco
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1
aprile 2013
Anticipo che la mia obiettività nel dare la risposta a Francesco
sarà scarsa per un semplice motivo: F. mi sta simpatico e gli
auguro perciò di ottenere quel che desidera, indipendentemente
da ciò che dicono i pianeti. Perché mi suscita questa simpatia?
Non si racconta balle ed è lucido verso i propri desideri o
non desideri. Una vita molto aquariana, la sua, all’insegna
della maggior resa con minor spesa che mi fa maledire il mio
lato leonino pronto invece a consumarsi fino al lumicino spesso
per le imprese più assurde. Analizzando quanto racconta di sé
il problema però non è il riuscire ad arrivare, ma il volere
arrivare, e non importa dove. Per dimostrare agli altri che…
E qui non capirei se seguissi solo il mio tema natale, ma se
analizzo invece quello di Francesco mi si apre uno spiraglio.
Soprattutto grazie all’opposizione tra Giove in Ariete e prima
casa (la casa da 200 mq e la macchina da 25.000 euro) e Plutone
in settima, fonte di sotterranea insoddisfazione incanalata
nel rapporto Io-Altri, prima-settima. Opposizione per altro
recuperata da Marte e Nettuno, che formano il punto di Talete
rispetto agli altri due, e che sono opposti tra di loro. Ossia
c’è un equilibrio – sia pure instabile come tutti gli equilibri
– e da bravo Aquario Francesco cerca di non cadere dal filo
sospeso sul vuoto. O cercava di farlo, mediamente incurante
dei giudizi altrui. Cosa allora gli ha fatto cambiare idea o
ha fatto emergere l’insoddisfazione sottostante? Suppongo i
transiti, in particolare Plutone in Capricorno che, quadrando
se stesso, batte per riflesso sul Giove radix di nascita opposto
appunto a Plutone. Suppongo si tratti di questo, anche se mi
sembra un transito tutto sommato blando, non devastante. In
effetti non sono successe però cose esterne nella vita di F.,
gli si è smosso qualcosa dentro. Aggiungiamo che nei mesi scorsi
Urano è stato in sestile al Sole, pianeta con il quale di nascita
ha un rapporto negativo, e questo può aver messo in crisi la
tendenza all’inerzia. Io penso che se pur si può puntare molto
in alto con sogni e ambizioni (e questo lo penso per tutti,
non solo per Francesco) si può al tempo stesso cercare preventivamente
di limitare i danni che potrebbe causare una caduta troppo rovinosa,
senza farsi appunto del male. Caro Francesco, il tuo tema natale
dice che se vuoi puoi, ma spesso non volendo non ottieni. Decidi,
se lo vuoi, oppure accontentati della tua casa in affitto e
del tuo lavoro divertente ma non entusiasmante. Per la situazione
sentimentale hai un Sole blando e una Venere isolata? Sì, ma
hai anche un trigono di Marte e Plutone e penserei che gli ormoni
possono funzionarti molto bene, magari anche con la possibilità
di divertenti trasgressioni. Ossia, le stelle ti dicono che
delle chance le hai, dipende sempre se le vuoi giocare. Penserei
che dando retta alla libido si mettono in moto anche tutte le
altre rotelle dell’ingranaggio, ma io sono un po’ fissato su
questo. Resto però della ferma opinione che volere è potere,
non intendendo volere come atto di volontà quanto piuttosto
come atto di desiderio. Se desidererai avrai, caro Francesco,
questo è il mio consiglio, per quel che vale.
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QUANDO
SI ESAURISCE IL KARMA - 410 |
Gentile Massimo,
navigando nella rete mi sono imbattuta nel tuo sito. La prima
impressione è stata estremamente positiva: mi ha colpito la
tua profonda padronanza della materia, il tuo stile di divulgazione
astrologica e soprattutto il fatto che segui le orme dell’immensa
Morpurgo. Nel mio piccolo, mi sono avvicinata all’astrologia
quando Urano è passato sul mio Mercurio in Pesci, aprendomi
una prospettiva completamente nuova sul modo di vedere le
cose. Una branca dell’astrologia che mi affascina particolarmente
è la karmica. Se non sbaglio uno dei primi filosofi a parlare
della metempsicosi è stato, oltre ai Pitagorici, Platone che
credeva nella trasmigrazione delle anime o dello spirito vitale
dopo la morte in un altro corpo di essere umano, animale o
vegetale. Il processo della Reincarnazione in accordo con
la legge universale del karma o legge di "Causa ed Effetto"
rappresenta la legge Divina nel suo vero svolgimento universale:
l'anima si reincarna più volte perché deve passare determinate
esperienze positive e negative prima di raggiungere la consapevolezza
assoluta. Mentre la nostra anima è eterna, il nostro corpo
è destinato a perire con la morte. L'Anima, al momento del
concepimento, sceglie di suo libero arbitrio la creatura,
con la quale intende trascorrere l'arco di vita terrena insieme.
La sperimentazione della Conoscenza è indispensabile all'Anima
per la sua evoluzione. Per quanto mi riguarda avevo delle
domande da porti: Urano in posizione di sestile al mio nodo
nord in Capricorno avrebbe dovuto sciogliere il karma? Lo
scioglimento del karma implica che sarebbero dovuti venir
meno le situazioni di blocco (quinconce), presenti nel mio
oroscopo come “Sole –Ascendente”, “Luna - Marte”, “Saturno
– Marte”? Oppure lo sblocco ci sarà quando Urano in Ariete
opporrà il mio Urano retrogrado di nascita in Bilancia, in
trigono al mio sole di nascita? Per completezza ti riporto
miei dati sono nata il 15 febbraio 1973 alle 20. Spero proprio
che tu sappia illuminarmi su questo karma che tante sofferenze
mi ha portato sial dal punto di vista affettivo, sia lavorativo.
Altra domanda una volta che abbiamo espiato gli errori delle
vite precedenti il karma si trasforma in Dharma, in una sorta
di credito con il destino? Con affetto
I
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1
aprile 2013
Prima di scrivere pubblicamente qui sul forum, ho chiesto a
I. se era certa di volere che le rispondessi proprio io, visto
che la domanda è molto dettagliata e rivolta esclusivamente
a un tipo di astrologia che non pratico. I. mi ha detto che
le farebbe comunque piacere un mio parere, ed eccolo qui. Ossia,
detta in tutta onestà anche se sulla carta non credo alla reincarnazione
qualcosa però non mi consente di respingerla del tutto tra le
cose per cui non credo ci sia fondamento alcuno. Mi spiego meglio.
Se ci affidiamo a quanto abbiamo vissuto solo noi, magari anche
a quello che potremmo aver nascosto nell’inconscio (e non è
escluso che molto sia segregato nelle nostre cantine emotive),
qualcosa spesso sfugge alla cosiddetta legge di causa ed effetto,
anche in senso freudiano. Ossia non è detto che io sia spaventato
dalla vita perché mi sono accaduti episodi traumatici che mi
impediscano di goderne in tutta serenità. Certo, potrei aver
assorbito qualche paura di mia madre, nata in gravidanza oppure
anche prima. Non dimentichiamo infatti i geni, che ci trasmettono
anche le esperienze positive o negative di altre vite, quelle
dei nostri antenati. La psicogenealogia ad esempio parla pure
di questo, e penso ci sia più di una parte di verità in essa,
perché la vita è anche ricordo, della mia vita in prima persona
ma anche dei miei genitori e dei miei antenati, pure quelli
di cui non so nulla. E nel ricordo ci sono anche le cose positive
e negative, o irrisolte, delle generazioni precedenti. Eppure
resta una domanda ultima a cui non so dare una risposta, per
la quale forse ci si può affidare solo alla fede, sia essa verso
una teoria filosofica sia si parli di religione. Ossia il senso
ultimo del nostro essere sfugge sempre, e nessuno – e ribadisco
NESSUNO – può avere una risposta certa. Per cui subentrano le
teorie, religiose ma anche astrologiche. Detta in tutta franchezza,
se non escludo che esista il karma mi chiedo al tempo stesso
come sia possibile verificare se davvero in una qualche vita
precedente tu abbia commesso qualche azione negativa che si
trascina in questa. Nessuno può dirlo, se non come un atto di
fede, appunto, o di immaginazione. Inoltre, per quel che ne
so esistono molte varianti rispetto all’astrologia karmica,
soprattutto quella occidentale, assai diversa da quella orientale,
l’originale. Che a quanto mi risulta non si sognerebbe mai di
dire che ci saranno scioglimenti con il passaggio del tal pianeta
sul talaltro, soprattutto in una vita sola. Per cui non credo
si possano avere crediti col destino, se prendi seriamente la
teoria karmica. Una volta risolti i propri nodi raggiungi il
nirvana, ossia non vivi più, almeno in questa dimensione. L’unica
che però conosciamo davvero. Il resto è fede, e la fede autentica
va sempre rispettata. Indipendentemente dal karma, comunque,
accade che una persona riesca a volte a sciogliere i propri
nodi interiori, se tenta di farlo, se il suo tema natale la
predispone a questo. Cara I., se mi chiede però se lei è tra
i possibili fortunati, le dico che lo è sia che sia vero sia
che non lo sia (o io lo sappia). Sperando così che tenti comunque
davvero di risolvere i suoi nodi, perché la vita è anche o soprattutto
questo…
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UNA
INTERPRETAZIONE CONTROVERSA - 409 |
Buongiorno Massimo,
ho bisogno di un suo consiglio sull'interpretazione di un
tema natale. Nello specifico una amica mi ha chiesto un consiglio
sul marito lamentando una relazione stagnante e vicina al
collasso, al che io ho dato un'occhiata al tema natale di
questa persona per farmi un'idea un po’ più precisa. Ma più
leggevo più mi venivano dubbi e non riuscivo assolutamente
a trovare coincidenze tra il tema della persona e la persona
stessa. Lui (4/1/1971 alle 18.30) è una persona molto molto
tranquilla, gran lavoratore, nessun hobby, persona poco incisiva
e direi anche "noiosa", sposato da sette anni con
la mia amica da cui ha avuto due bimbe. Matrimonio avvenuto
dopo breve fidanzamento e solo su insistenza da parte di lei,
nessuna relazione seria precedente al matrimonio e una sessualità
poco fantasiosa e passionalità praticamente assente. Il classico
marito "buono" e fedele ma che non riesce ad alimentare
e supportare le fantasie di una moglie più giovane (circa
10 anni in meno). Non riesco proprio a vedere in lui nessun
aspetto dell'ascendente leone, della Luna in Ariete e soprattutto
della Venere in Scorpione... Cosa mi sfugge? Possibile che
siano aspetti che non risaltino nella vita di tutti i giorni?
Sicuramente saprai illuminarmi. Grazie
Chandra
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1
aprile 2013
Credo che più di una motivazione si possa trovare nel tema natale
del marito della sua amica, anche se forse non tutte. Ma come
spesso accade gli elementi da lei citati non sono sufficienti
a descrivere il vero dubbio rispetto al comportamento poco passionale,
perché il vero punto di domanda non sta nella Luna in Ariete
o nell’ascendente ma nella quinta debordante. Facciamo però
un passo indietro. Quest’uomo è un gran lavoratore? Per forza,
ha il Sole in Capricorno e sesta in trigono a Saturno in decima.
È noioso e prevedibile? Non se ne è accorta la sua amica quando
lo costringeva a sposarla? Sperava di cambiarlo? Sbaglio capitale,
non si può cambiare nessuno. Non riesce a stare al passo con
le fantasie della moglie più giovane? La sua amica non aveva
qualche dubbio già prima di sposarlo, visto che si spera abbiano
comunque avuto più di un rapporto sessuale prima del matrimonio?
La moglie dominante e insoddisfatta è però ben presente nel
tema di questo uomo, con quella Luna in Ariete e decima opposta
a Urano e senza recuperi. Ossia, si è fatto prendere (una tantum)
da questa donna in qualche modo dominante e impulsiva e l’ha
seguita: qui sta la valenza di quella sua Luna, la femmina dominatrice.
Venere e Marte in Scorpione in effetti dovrebbero stimolare
la sessualità, ma forse la congiunzione di Giove a Venere fa
rendere un po’ troppo soddisfatti di quel che si ha, in qualche
modo addormentando. Il Marte opposto a Saturno può inoltre creare
in un uomo un senso di castrazione, con ovvi risvolti sul piano
pratico. Ora io credo che non si possa violentare la natura
di una persona e se la sua amica pretende di modificare alla
radice il carattere del marito è destinata a fallire miseramente.
Se però dà spazio alle proprie fantasie, suppongo rigogliose,
è probabile riesca a trascinare pure i desideri del marito.
La sua Luna in Ariete glielo consente. Per cui se è fantasiosa
di suo si scateni, se non lo è vada in un sex shop o su internet
e qualche novità la trova di certo. Poi prenda l’iniziativa,
spiegando al marito che se vuole salvare il matrimonio deve
darsi una mossa. Il Capricorno è un gran realista e i suoi tre
pianeti in Scorpione non dovrebbero scandalizzarsi per un po’
di trasgressione. Se così non fosse, la sua amica deve prenderne
atto. Come ha deciso lei di farsi sposare, potrà pure prendere
l'iniziativa di chiudere una storia ormai insoddisfacente.
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COSA
PENSI DELLE RIVOLUZIONI SOLARI? – 408 |
Buongiorno Massimo,
sono nata il 30. 3.1968 alle 10.30. La mia domanda è breve:
cosa pensi delle rivoluzioni solari?? Che valenza dai a questa
tecnica astrologica? Guardando il mio oroscopo per quest’anno
direi che è positivo nel complesso (peggio dell’anno passato
non poteva essere…. grazie a Saturno). Adesso c’è il sestile
di Giove, congiunzione di Urano che nel lavoro si è fatta
già sentire (spero che continui cosi, smuovendo le acque e
motivando, grandi scossoni). La quadratura di Plutone la sto
gestendo con un bel lavoro di analisi, che direi mi fa molto
bene… Verso dicembre ottimi trigoni a Venere e Mercurio da
Saturno e Giove, più sempre la congiunzione di Urano ecc.
Ho invece calcolato la rivoluzione solare…..e nel complesso
mi pare proprio una ciofeca, infatti cerco di non pensarci
perché sto anche cercando di apprendere l’arte della positività,
che male non fa!!! Però, voglio dire, ma tu cosa ne pensi??
Sono disorientata. Vorrei una tua opinione. Grazie!
Bettina
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1
aprile 2013
L’ho già scritto almeno un paio di volte attirandomi gli strali
di chi invece le sostiene a spada tratta. Qui mi ripeto: penso
che le rivoluzioni solari non abbiano una grande valenza predittiva
e si basino su presupposti a mio avviso discutibili. Lascio
ovviamente gli altri liberi di pensare ciò che gli pare ma gradirei
che fosse fatto altrettanto con me. Visto però che la domanda
di Bettina richiede anche una spiegazione teorica, eccola qua.
La vita, sancita dai transiti, è un continuum spazio temporale,
non riparte ogni anno come in qualche modo le rivoluzioni solari
prevedono. Tant’è che quasi tutti coloro che praticano appunto
le rivoluzioni le applicano insieme ai transiti, a volte creando
un calderone interpretativo. Se la risposta data è corretta
va bene lo stesso per carità, ma tutti gli astrologi di mia
conoscenza sanno ad esempio che, pur seguendo una data teoria,
quella stessa a volte ti procura risultati interpretativi o
previsionali eccellenti, altre no. E qui parlo di tutte le tecniche
predittive, non di una soltanto. Perché? Di certo potrebbe dipendere
anche dai transiti dell’astrologo (magari della Luna o sulla
sua Luna, o Mercurio) che gli fanno cogliere al volo alcune
simbologie che magari con una giornata più appannata gli sfuggono.
Ritengo inoltre che la vita la costruiamo con il nostro modo
d’essere, sancito senza possibilità di equivoci dal tema natale
e, se può sì capitare di venire investiti per colpa di un automobilista
ubriaco, per la maggior parte dei casi agiamo il nostro destino,
con i nostri atti e desideri. Pensare che ogni anno tale destino
si muti con una rivoluzione mi sembra almeno improbabile. Quanto
ai transiti di Bettina, ai quali accenno solo perché mi offre
lo spunto per un discorso più ampio, ancora mi sconforta il
sentire che l’unico colpevole di un anno sfortunato sia ancora
ritenuto solo Saturno, quando in contemporanea c’era pure e
soprattutto Plutone in Capricorno a quadrare il Sole. Che le
assicuro pesantissimo, molto più del tanto calunniato Saturno.
Ora Urano passa sul Sole, ma nell’estate tornerà ancora Plutone
a infastidire. Suppongo che il suo effetto sarà molto più smorzato
rispetto all’anno scorso ma se pure il 2013 dovesse risultare
fastidioso la colpa non sarà della rivoluzione solare, ma di
Plutone. Chiudo ricordando che da maggio inizierò a pubblicare
una serie di articoli sui transiti sperando di dare una mano
a chi cerca di capire qualcosa in più del proprio futuro. Augurandomi
che, essendomi spiegato con esaustività, non mi si pongano più
domande non rientranti nelle mie competenze e specialità…
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DIVENTERÒ
MADRE? - 407 |
Ciao!! sono una ragazza di 23 anni, mi chiamo
Alice e , inutile dirlo, sono appassionata di astrologia...
Vorrei pero tanto che qualcuno mi aiutasse a capire il mio
quadro astrologico che è abbastanza complicato!!! Sono nata
il 30 gennaio del 1990. Sono Aquario ascendente Leone, ho
la Luna nei Pesci in 8 casa, Giove in Cancro nell'11 casa,
poi ho Plutone in Scorpione nella 4 casa, ma sono preoccupata
soprattutto per la mia Venere in Capricorno in 6 casa. Ho
letto che anche se positiva, significa sterilità o comunque
difficoltà nella procreazione... Sono molto preoccupata perché
nonostante io sia un Aquario desidererei tanto avere dei figli!!!
Ovviamente vorrei una risposta sincera e che non debba essere
confortante... Dimenticavo, ho Marte in Capricorno nella 5
casa, e sempre in 5 casa Nettuno e Urano in Capricorno e Saturno
in Capricorno in 6 casa... So anche che la mia Luna è in una
posizione "un po'" particolare...
Alice
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1
aprile 2013
Invito Alice e tutti i lettori a prendere sempre come inevitabili
generalizzazioni le descrizioni di un pianeta in un segno o
in una casa fatte da chiunque, perché se è pur vero che ci sono
posizioni più potenzialmente propizie a un dato evento, non
è nemmeno vero che un certo pianeta messo in un certo modo causi
SEMPRE lo stesso effetto. Mi chiedo poi se la colpa sia degli
astrologi, o di certi astrologi, che scrivono in maniera troppo
categorica, oppure se siano i lettori a estrarre da una descrizione
pur ben fatta solo un particolare che possa aiutarli a incrementare
le ansie che già possiedono. Non sapendo quale sia la fonte
che ha spaventato Alice dico la mia, genericamente, sull’argomento.
Ossia Venere non è al posto suo in Capricorno, perché è in caduta,
ma questo non significa che tutte le Veneri nel decimo segno
abbiano difficoltà affettive o nella procreazione. Inoltre la
Venere di Alice non è lesa. Poi, lasciando da parte quello che
di certo è scritto nel tema natale perché potremmo non leggerlo
bene o in maniera soggettiva, penso che non ci sia una sola
generica posizione planetaria che condanna davvero a non ottenere
una cosa, qualunque essa sia. E questo, cara Alice, non te lo
dico per indorare la pillola ma perché me lo dice l’esperienza.
Quindi avendo tu soli, e ribadisco soli, 23 anni, se proprio
vuoi sapere se potrai avere bambini anziché all’astrologia affidati
alla medicina che, con analisi abbastanza comuni, potrà dirti
se hai problemi di questo tipo oppure no. E visto che hai SOLO
23 anni, nel caso ci fossero delle difficoltà potrai cercare
un rimedio, ora la medicina ha fatto passi da gigante. Mi chiedo
però perché spaventarti tanto e così presto? Per caso c’entra
la tua sensibilissima e iperemotiva Luna in Pesci e ottava?
A tale proposito, quando sei nata tua madre ha avuto problemi
con il parto o nei mesi seguenti? Perché se proprio dovessero
esserci problemi io penserei che la causa potrebbe (e scrivo
POTREBBE, non E’) essere la Luna, non Venere. Luna che oltre
alla fecondità indica anche l’emotività di una donna. Quindi,
se ci fosse da curare qualcosa (e ribadisco SE) non penserei
tanto al dosaggio ormonale quanto al dosaggio emozionale… E,
sistemate le emozioni, probabilmente andrebbero a posto anche
gli ormoni. Poi, cara Alice, per diventare mamma ci vorrebbe
un compagno (anche se non è necessario che diventi marito).
Tu non me ne parli. Lo vorresti oppure dovrebbe servire solo
a donare il seme? Non mi scandalizzerei, per carità, per me
l’importante è che il genitore sappia dare amore al figlio,
tutto il resto sono dettagli. Però, davvero, prima di preoccuparti
vedi di seguire i passi giusti, non necessariamente il matrimonio
ma va bene anche il matrimonio se lo desideri. Quindi se temi
di avere un problema rivolgiti a un medico serio, e fasciati
la testa solo se davvero ti venisse diagnosticata qualche difficoltà
in tal senso. E mi auguro che comunque tu riesca ad ottenere
ciò che vuoi, se lo vuoi davvero.
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ANNO
NERO PER GLI SCORPIONI? - 406 |
Caro Massimo,
sono un tuo novello fan. Non conoscevo prima il tuo spazio
benché l’astrologia mi abbia sempre incuriosito. In questo
periodo l’interesse si è accentuato non so per quale motivo.
Credo forse che per adesso di sentire un influsso particolarmente
forte da “fuori”, che le circostanze vadano per conto loro,
altrimenti certe cose non si spiegano. Sono uno Scorpione
ascendente Capricorno, e come ben saprai l’ultimo anno è stato
pessimo. Il 2012 si è concluso male ed il 2103 è iniziato
con grandissime perdite, forse con le peggiori che mi siano
capitate fin’ora. Dirai, magari hai vissuto nella bambagia
fino ad adesso e ora che ti si è rotta un’unghia ti sembra
la fine del mondo. No, ho vissuto una vita normale, fatta
di gioie e anche di fortuna rispetto a molte altre persone,
ma al tempo stesso ho dovuto imparare a trovare la mia strada,
ad accettarmi nelle mie “limitazioni” fisiche e non. Come
dicevo è stato un periodo difficile, dalle piccole cose quotidiane,
alle grandi cose che ti cambiano la vita. Si parla molto per
adesso di un miglioramento per il segno, che Saturno ci sta
pian piano aiutando, ma quando?? So bene che se l’impegno
non parte da me è difficile che qualcosa accada, però se accade
qualcosa per adesso è quasi certamente spiacevole. Se ci sono
situazioni di cui essere sereni, felici che per un attimo
le cose vadano bene, le vivo con ansia aspettandomi il peggio.
Perché il peggio quasi sempre arriva anche se penso in maniera
positiva. La questione più dura poi sono le delusioni. Dalle
piccole, come dicevo, alle più grandi. Da circa 6 mesi mi
scontro con un Toro che sembra essere diventato un mulo. Chiuso
nelle sue ragioni, poco propositivo nel provare a sistemare
certe situazioni, quando invece sarebbe possibile farlo, almeno
provarci. Che preferisce quasi mettere in ballo la credibilità
di un periodo insieme piuttosto che fare un unico tentativo.
Poi non ho capito, il mio tema natale mi dipinge in amore
quasi come una macchina. Ma magari! Ci ho sempre rimesso tutto
io, sono sempre io a dover raccogliere i pezzetti del mio
cuore. Insomma questo cambiamento arriverà mai? Ci sarà un
momento di tregua per noi Scorpioni? Giugno? Un po’ lontano...
Grazie mille.
P.
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1
aprile 2013
Veramente a me non risulta affatto che il 2012 sia stato un
anno pessimo per gli Scorpioni. A voler proprio trovare un transito
negativo non serio ma semi-serio possiamo individuare genericamente,
ma solo fino ai primi di giugno, la presenza di Giove in Toro,
per il resto proprio non c’erano ostacoli degni di nota per
gli Scorpioni. Capita però che un tema natale non sia composto
solo dal Sole, sul quale vengono fatte le previsioni generiche,
comprese le mie, ma siano presenti altri 9 pianeti noti, che
possono abbattere o portare alle stelle una persona nei confronti
del quale in teoria le previsioni generiche sono ottime. Va
tenuto in conto poi che un segno (anzi tutti i segni) sono composti
da 30 gradi e può essere che un pianeta che forma un aspetto
positivo con un Sole nei primi gradi del segno, lo formi negativo
se è a fine segno. Ossia, non è vero che tutti gli Scorpioni
in un certo anno sono sfigatissimi o baciati dalla fortuna,
quanto piuttosto lo sono i nati in una ridotta fetta di segno.
Per cui cosa ha fatto sì che l’anno passato sia stato così negativo
per P.? Due fattori, ahimè entrambi negativi. Il primo è la
posizione di Giove a dieci del Cancro, bersagliata da Plutone
in Capricorno e in parte da Urano in Ariete. Il secondo è il
quadrato natale tra la Luna a inizi Vergine e Mercurio a 3 del
Sagittario, punti entrambi feriti dal passaggio di Nettuno a
inizi Pesci. Ossia l’ottimismo è in caduta libera, e nascono
paure di varia natura. Passeranno? Certo sì, ma meglio sapere
che non sarà immediatamente, perché Urano e Plutone e Nettuno
hanno un passo purtroppo lento e quando si mettono in posizione
negativa ci vuole il suo tempo perché la ferita si rimargini.
Saturno è in realtà sì positivo, ma ora è in moto retrogrado
e perciò aiuta meno, ma lo farà, nei tempi lunghi. Da giugno
poi effettivamente Giove entrando in Cancro dovrebbe portare
un po’ di sollievo. Tanto lontano? Sono solo tre mesi! Per quel
che riguarda il versante affettivo, mi incuriosiscono molto
due cose. La prima quando parli delle tue “limitazioni” fisiche:
quali sono? La seconda quando mi dici – e non stento a crederlo
– che in amore ci hai sempre rimesso: è possibile che questo
sia dovuto alla Luna in Vergine beneficata e lesa in settima
casa, che rende il rapporto con gli altri indispensabile ma
sofferto. Scrivimi per spiegarmi meglio, se vuoi. Quanto alle
difficoltà, meglio sapere che non sono ancora del tutto passate,
ma sono certo che tu abbia la forza sufficiente per vivere al
meglio, superato però un periodo non semplicissimo.
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SOLITUDINE
AFFETTIVA ETERNA? - 405 |
Gentile Massimo,
mi diletto di astrologia e sto cercando, con grande fatica,
di cimentarmi nella stesura dei temi. Parlo di fatica perché
trovo difficilissimo, come rilevava qualcuno degli utenti
del forum, elaborare una sintesi che renda conto della infinita
complessità dei simboli e la loro apparente contraddittorietà.
Non parliamo poi dei transiti, visto non sono mai riuscita
(se non a posteriori) a individuare un rapporto causa-effetto
fra transiti ed eventi, per lo meno sul mio tema. Ma del resto
l'interpretazione dei transiti è l'approdo finale dell'intero
processo di conoscenza, per me è appena cominciato o quasi.
Nonostante una grande 'fame' d'amore, sono stata quasi sempre
sola. Grandi amori platonici nell'infanzia-adolescenza (che
imputo alla mia Venere in Pesci) e poi, via via, una sempre
maggiore selettività, che mi rende difficilissimo non dico
trovare un compagno, ma addirittura interessarmi a un uomo
(tendenza che mi pare di poter individuare nell'onnipresente
Saturno: Venere in X sestile a Saturno e Marte in Capricorno),
soprassiedo poi sulle lesioni a Venere da parte di Luna e
Plutone, che qualcosa di sicuro spiegano, così come sulla
lesione Marte-Sole che coinvolge la VII in Capricorno. Col
passare del tempo il rapporto col maschile si è fatto un po'
più disteso e voglio ancora sperare che gli aspetti positivi
su Venere rx possano regalarmi un amore in età più matura,
ma non ne sono così sicura. La domanda, in sostanza, è questa:
nel mio tema c'è aria, per così dire, di solitudine (sentimentale)
perenne… Lei che dice? Per completezza, aggiungo che ho avuto
due sole storie nella mia vita: una e mezza, meglio. E che
la 'mezza' non è stata ancora accantonata a oltre 7 anni dalla
fine e mi ha lasciata con le ossa rotte...
I.
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aprile 2013
Credo che nessun astrologo, anche il migliore, sappia individuare
se una “condanna” planetaria sia eterna oppure abbia una precisa
scadenza temporale. Ritengo inoltre che spesso pure il venire
condannati sia solo un un punto di vista, dato che magari per
qualcuno una vita di un certo tipo rappresenta una sofferenza,
per altri solo un modo d’essere. Per venire a lei, ritengo che
Venere sia una componente della sua selettività affettiva, ma
non la sola. Penso che la sua diagnosi sia corretta, e mi pare
valga la pena di tradurla in “non astrologhese”. Ossia, in estrema
sintesi, lei in amore ha un bisogno di sogni (tendenza ribadita
per altro dalla Luna in Sagittario) un po’ masochistico e nostalgico,
ma tanto vittima non è, visto il trigono tra Saturno e Marte
che la rende anche solida se non dura. Come ha giustamente evidenziato,
è poi estremamente selettiva, e forse nessun partner è all’altezza
delle sue aspettative, anche per una certa dose di diffidenza.
Nessuno però può avere una garanzia preventiva di non soffrire,
anzi soffre (in maniera prolungata, perché in forma breve è
concesso a tutti) solo chi non sa fare diversamente. E non sto
giudicando, badi bene. Sto solo ribadendo che ci sono persone
che hanno notevoli capacità di ripresa, mentre altre, soprattutto
se hanno valori Pesci (ma non solo) magari si perdono in confusi
rimpianti. Anche perché magari la realtà piace loro relativamente.
Che fare? Prenderne atto, e lei può riuscirci perché ha un bellissimo
Saturno in Toro, carico di realismo e propositività. Certo la
sua Venere in decima in un certo senso sa fare da sola, sa dominare
i suoi istinti, oppure spostarli nella realizzazione professionale
o nell’autonomia, cosa tutt’altro che impossibile per lei. Penso
però che una soluzione arriverà – o quanto meno vivrà un nuovo
amore molto molto forte nel momento in cui Plutone le capiterà
sul Marte in settima, formando al tempo stesso un sestile con
Venere, per non parlare del Nettuno che le transiterà su Venere
stessa e in sestile al solito Marte. Insomma, non creda di essere
destinata al pensionamento affettivo, a meno che non lo voglia
lei. Certo ha i suoi tempi e i suoi modi di innamorarsi, è selettiva
e nessuno sa risvegliare con facilità i suoi sentimenti. Inoltre,
nel farle la mia previsione non ho parlato di domani né di dopodomani,
ma sarebbe stato assai peggio se le avessi detto, sbagliando,
che era meglio mettere una pietra sopra i sentimenti. Anche
se la Venere in Pesci ama molto i cimiteri, soprattutto quelli
piccini magari abbarbicati in un posto romantico, non sarà costretta
a fare il funerale ai suoi sentimenti. Di vita davanti a sé
ne ha ancora parecchia…
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LE
SCISSIONI INTERIORI E IL FUTURO - 404 |
Gentile Massimo,
sono nata a X il 6 maggio 1984 alle 20.10. A prescindere dall’interpretazione
del tema, mi sono resa conto con gli anni e con l’esperienza,
di avere dentro due forze contrastanti che si fanno la guerra
continuamente e non si mettono mai d’accordo su nulla. Questo
dualismo mi porta spesso a rinunciare alle cose, o a vivere
le mie scelte con frustrazione e rimorso. Il problema è che
sento la mia personalità (e la mia vita) spaccata in due e
questo mi procura molte sofferenze in tutti i campi. Ho avuto
due relazioni importanti finora e una è finita dopo 8 lunghi
anni, lasciando un segno indelebile, l’altra dura da 6 anni,
molto più equilibrata della precedente ma puntualmente, a
intervalli regolari, rischia di esplodere. Per quanto riguarda
il lavoro, ho fatto esperienze nell’ambito artistico e poi
ho ricoperto una posizione di responsabilità in un altro settore
che mi ha creato non pochi problemi con me stessa e con gli
altri, fortunatamente è finita. Le amicizie sono poche e tutte
lontane, anche la famiglia lontana, un po’ per mia scelta,
un po’ perché si è frantumata quando ero adolescente. Infine
c’è il mio carattere e il modo di pormi con gli altri che
mi crea problemi, posso sembrare tranquilla e riservata all’inizio,
anche piuttosto accomodante, ma se reputo che qualcuno stia
sbagliando nei miei confronti o nei confronti di altri, è
finita, mi trasformo in un mostro spietato che sputa fuoco
e compie vendetta; così mi succede spesso di farmi nemici
o che le persone scappino e stiano alla larga da me perché
mi temono. Quest’anno per me sarà di transizione e dovrò prendere
delle decisioni importanti. Convivo con il mio ragazzo, terminerò
gli studi in fashion design, e dovrò trovarmi un occupazione,
perché ho perso il lavoro (odiato). Sono di nuovo ad un bivio:
da una parte vorrei lasciare tutto e far perdere le mie tracce,
perché sono stanca di questa vita, vorrei viaggiare per il
mondo e fare esperienze di vita “vera”, dall’altra vorrei
portare avanti i miei progetti, artistici e professionali,
che hanno richiesto notevoli sforzi in questi anni. Continuo
a torturarmi ma non riesco a decidere. Per questo le chiedo:
c’è qualche aspetto nel mio tema natale che mi può aiutare
a superare questa mia separazione dell’essere??? Come posso
sfruttare a mio favore quest’aspetto? Grazie mille!!!
Alice
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1
marzo 2013
Bella domanda, e se avessi trovato una soluzione ai conflitti
interiori (e mi riferisco anche ai miei, s’intende) avrei scoperto
la ricetta della serenità e quasi di certo un potenziale economico
mica da poco, visto che potrei rivendere al mio prossimo la
ricetta per restare in pace con se stessi. Visto però che tra
i miei tanti difetti non annovero la cialtroneria, devo essere
sincero e dire che non esiste una soluzione unica per appianare
le proprie battaglie interiori e ognuno deve trovare la sua,
se c’è e si può trovare magari percorrendo pure strade atipiche.
Penso però che si debba cercare ad ogni costo di migliorare.
Perché? L’alternativa è lo stare male, del tutto inutile se
poi quel male non viene inquadrato in un contesto, sublimato,
modificato. Faccio un esempio materiale. Se si ha dolore a un
dente farà altrettanto male andare dal dentista ma l’alternativa
è peggiore, e non sostenibile in tempi lunghi. Non è poi detto
che ci sia sempre il momento giusto per affrontare i propri
contorcimenti interiori, e a volte sono necessari anni e anni
per sistemare le difficoltà, per chi è fortunato e le risolve.
E da un punto di vista astrologico? Alice ha ragione rispetto
alla propria dualità, perché tanto per cominciare ha Sole e
ascendente in segni opposti, ossia Toro e Scorpione. Poi il
Sole le si oppone a Saturno, che a sua volta si oppone a Venere,
che è opposta a Plutone, Plutone che pure è opposto a Mercurio.
Ossia se si sente un elastico ha un motivo validissimo, non
si tratta di sue fantasticherie. Però, e c’è un buon però, Mercurio,
Venere e Plutone sono riscattati tutti e tre da rapporti positivi
con Nettuno in Capricorno e seconda casa, mentre l’opposizione
tra Sole e Saturno viene alleggerita da Giove in seconda, sempre
Capricorno. Ossia la fantasia e l’ottimismo non le vengono mai
a mancare, ammesso che lei se ne renda conto, ed è possibile
che la realizzazione artistica o artigianale riesca a placare
in parte, almeno in parte i suoi tormenti. Che non scompaiono,
intendiamoci, perché se da un lato vorrebbe sicurezza e stabilità,
ed è impossibile che non sia così per i suoi pianeti in Toro
e sesta, oltre agli altri in seconda, la routine le sta periodicamente
stretta, ma non può farne comunque a meno, pur cercando la solitudine,
la diversità, strade differenti. Lei ora è sicuramente adulta
e matura, e la chiarezza con cui mi espone i suoi dilemmi ne
sono la riprova, però forse non è arrivata ancora alla piena
accettazione della sua dualità. Incolparsi e battere la testa
contro il muro non serve a nulla, sclerare di tanto in tanto
però è concesso, e sapere che se si dà di matto poi ci si riprende
può essere un aiuto. Non escludo infine che Saturno, ritornato
ora nella sua posizione natale, faccia poi compiere un giro
di boa, un voltare pagina per andare in altre direzioni. Pur
nella consapevolezza, che così si è, e non si cambia mai del
tutto. |
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UNA
SESTA CASA IMPORTANTE - 403 |
Buon giorno,
mi chiamo Carola e, grazie a mia madre, ho iniziato ad appassionarmi
all’astrologia. Vorrei avere un’interpretazione da parte di
una persona pratica del settore sulla mia sesta casa, che
come può ben vedere, è la più importante nel mio oroscopo.
Cordiali saluti
C.
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1
marzo 2013
Un tema natale non è di certo composto da una sola casa, ma
se quattro pianeti ne affollano una orientano di certo l’esistenza
portando alla ribalta molte delle simbologie rappresentate dalla
casa stessa. Va detto che quella di C., occupata in successione
da Venere, Giove, Mercurio e il Sole, si estende in ben tre
segni, Leone, Vergine e Bilancia. Nel primo c’è Venere quadrata
a Plutone in ottava, e con una congiunzione larghissima – al
limite dell’inconsistenza – con Giove, poi Giove stesso in Vergine,
Mercurio a fine segno congiunto anche lui larghissimamente al
Sole appena appena entrato in Bilancia. Mercurio e Sole sono
poi opposti alla Luna in Pesci e dodicesima, senza contare altri
aspetti planetari che appesantirebbero la spiegazione. Per capire
in maniera seria la sua sesta bisognerebbe però farle molte
domande – o almeno le farei io – perché i raggruppamenti planetari
così importanti sono quelli che mi lasciano sempre più difficoltà
interpretative. Vediamo comunque di fare qualche ipotesi: se
quasi di certo per lei il lavoro sarà molto importante (la tendenza
è ribadita da Urano e Nettuno in Capricorno e decima), quali
altre simbologie proprie della sesta le apparterranno in maniera
massiccia: problemi di salute? (Venere in sesta) Una certa dose
di ipocondria? (i pianeti in sesta ma anche la Luna in dodicesima)
Una certa timidezza? Il vedere in piccolo? (Giove in Vergine
e sesta) Qualche complesso di inferiorità? Il bisogno di rassicurazioni
sociali? Il preferire restare confinati nella massa? Poco o
tanto di quanto detto quasi di certo alberga in lei. Bisogna
però vedere come riusciranno queste tendenze a interagire con
il bellissimo Saturno aquariano in undicesima, con le ambizioni
della decima, con la sensibilità a volte preveggente della Luna
in dodicesima (astro che quasi di certo l’ha spinta già a interessarsi
di astrologia, tramite appunto sua madre). E che dire di quello
spericolato Plutone in Scorpione e ottava? Insomma di sicuro
tanta sesta è in lei, ma non c’è solo quella. Inizi a osservarsi,
sono sicuro che avrà la pazienza per farlo se non si lascia
travolgere dall’impulsivo ascendente Ariete. Si prenda un manuale
serio di astrologia, o legga le mie interpretazioni qui sul
sito nell’ABC morpurghiano e provi a riflettere se si ritrova
in quello che viene detto. Molto probabile che qualcosa non
torni, è normale sia così, ma più di una cosa dovrebbe invece
risuonarle dentro: parta da questo per capirsi. Ha poco più
di vent’anni e tanto tempo per approfondire l’argomento, la
sua parte di sesta casa saprà anche costruire con pazienza nel
tempo… |
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RICERCA
DI CERTEZZE - 402 |
Caro Massimo,
per pura curiosità chiamo l'anagrafe e mi faccio dire l’ora
di nascita esatta: 23:35. Mi dico "cosa vuoi che cambi
nel mio tema natale???", controllo su Astro.com e, sorpresa:
ho un Sole orribile, preso a calci da tutti i pianeti lenti.
Non ho idea di cosa sia un quinconce, ma Wikipedia lo definisce
MALEFICO e questo mi basta. Cade però in V casa e dentro di
me mi sono detta "LO SAPEVOOO!" perché non c'era
verso che il sole in IV mi rispecchiasse! Molto di più mi
rivedo nella vitalità, nell'energia di uno splendente sole
in V casa. Però non capisco il cattivo aspetto con Plutone,
tra l'altro, col Sole, mio pianeta preferito (l'inconscio,
il potere, la creatività, il protagonismo) che anche qui,
per qualche motivo, "sento" che in me siano alleati.
Vogliamo parlare di Marte? e parliamone: maleficato brutalmente
in una casa come l'VIII che leggo dal tuo ABC essere una zona
rossa per il pianeta rosso, quindi ALLARME ROSSO! E poi perchè
leggo in giro che l'ascendente Sagittario è bruttino? E concludo
con una curiosità fortissima che mi preme dentro e che esige
il parere di chi ne sa: ho chiesto del mio psychopatico sul
sito tal del tali il nostro oroscopo comparato dice queste
cose: “La congiunzione di Plutone integrato con l'Ascendente
è segno di una relazione profonda (etc. etc.).” Non so cosa
pensare. La terapia già fino ad ora ha dimostrato di essere
un terreno fertile per il cambiamento. Ma tranne l'intesa
intellettuale, il nulla. Non so, tu cosa ne pensi?... Io davvero
provo per lui una sconfinata ammirazione e un affetto sincero,
ma dubito fortemente che lui si senta "stimolato"
quanto me, né dal punto di vista fisico né altro. Non c'è
spazio credo per una maggiore compatibilità, sentimentale
o amicale. E io che speravo che almeno mi volesse un gran
bene...
Giulia
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1
marzo 2013
Cara Giulia,
penso di poterti dare a cuor leggero più di una buona notizia.
Anzitutto il quinconce non esiste. Certo, alcuni astrologi tradizionalisti
lo impiegano, attribuendogli significati che possono cambiare
come un virus mutante, adattabile a quel che più fa comodo all’astrologo.
Per cui il tuo Sole sarà sì in quadrato a Nettuno ma NON riceve
un quinconce da Plutone. E se lo ricevesse tutt’al più si farebbe
una grassa risata al pensiero del nome ridicolo che hanno assegnato
a questo aspetto planetario inesistente. Effettivamente comunque
i cinque minuti di differenza nella nascita spostano di casa
il Sole, che passa così dalla quieta quarta alla ribollente
quinta. Ora io non ti conosco di persona, cara Giulia, e non
so quindi se davvero sia così. Penso che l’unico modo per saperlo
sia auto-osservarsi. Quanto al Marte in ottava (come accade
anche per Urano) a volte può essere eccessivo e causare quindi
problemi di varia natura. Marte però è pianeta signore anche
dello Scorpione, cosignificante appunto dell’ottava casa. Non
può quindi essere sempre e comunque malefico in questa posizione,
tanto per usare un linguaggio terroristico. Poi, col massimo
rispetto per il lavoro da te segnalato, immagino che la sinastria
che ti sei fatta fare nel sito da te citato sia precompilata,
quindi attendibile dall’oggi fino a domani, anzi magari solo
fino a stasera. Perché se la descrizione di un pianeta in un
segno o in una casa, se ben fatta, ha comunque più di una rispondenza
con il reale, una comparazione tra due temi natali no perché
solo l’insieme del tema può dire davvero se due persone vanno
d’accordo e un trattato pre-scritto non può avere alcuna validità,
almeno secondo me.
Mi sorge comunque più che il dubbio la certezza che tu vada
a cercare un po’ troppo in giro cose che ti spaventino, anche
dal punto di vista astrologico, per trovare i tuoi difetti,
le incompatibilità con partner reali o solo immaginati, eccetera
eccetera. Quasi sempre chi si spaventa a priori e con sistematicità
lo fa perché preferisce trovare scuse per non agire e cercare
di cambiare la propria vita, e crogiolarsi nel sogno o nel timore
di una vita differente. Magari mi sbaglio, per carità, ma il
sospetto malevolo è questo qua… |
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COME
AIUTARE UN FIGLIO MOLTO GIOVANE - 401 |
Buongiorno,
vorrei avere delucidazioni sul tema natale di mia figlia nata
a XY. Da quel poco che so di astrologia, mi sembra alquanto
complesso… tanto per cominciare casa 12 piena, Saturno leso
in undicesima, molta acqua, molto Nettuno. Inoltre Nettuno
a volte me lo danno in terza, altre in quarta e lo stesso
Urano a volte in quinta e a volte in quarta. È davvero tanto
problematico come tema natale? Vorrei capire, quali sono i
nodi/problematiche a cui potrà andare incontro e invece le
risorse/potenzialità su cui puntare. La ringrazio di cuore
fin da ora.
Una sua lettrice
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1
marzo 2013
Il tema natale di un figlio è sempre problematico agli occhi
di un genitore, anche il più sereno e responsabile. Come lo
è il suo futuro, anche per chi non si occupa di astrologia,
visto che, soprattutto quando sono ancora piccini, li vedi indifesi,
alla mercé di ogni pericolo, bisognosi della tua protezione
e rassicurazione. Tutte caratteristiche reali, intendiamoci,
ma che il 99,99% dei bambini superano come accade per ogni normale
ostacolo della vita. Compito del genitore migliore e assennato
è sostenere il piccolo, contenere i suoi difetti o timori, aiutarlo
a costruire una propria identità sicura e poi lasciarlo decidere
da sé e per sé, nel momento in cui avrà raggiunto una sua sia
pur piccola maturità. Sto ragionando per utopie, lo so benissimo,
perché se ci guardiamo intorno vediamo spesso se non nella maggioranza
dei casi genitori frustrati, insicuri, assenti, iperprotettivi
o distruttivi. E quando va bene solo umani. Umani nel senso
di persone che fanno del loro meglio, ma sbagliano comunque,
perché è impossibile non sbagliare nell’educazione di un figlio.
Come non si può ritenere di poter risolvere ogni difficoltà
che potrà avere il bambino nel futuro, sarebbe delirio di onnipotenza.
La lettrice che mi ha posto la domanda ha ovviamente tutta una
serie di condizionamenti suoi a livello astrologico, e di sue
paure, che riflettono i pregiudizi di molti che ascoltano (troppo)
la tradizione astrologica oppure la impiegano per spaventarsi
ancor di più. Nel tema di sua figlia, puntuale, appare una bellissima
Luna in Pesci in quarta e in trigono a Venere, indice di una
madre iper-sensibile ma anche iper-protettiva. I pianeti in
dodicesima poi non sono affatto lesi, e mi stupirebbe se la
bambina li vivesse male. Certo una dodicesima forte dà un temperamento
fuori dalla norma, ma magari semplicemente lavorerà in ambito
ospedaliero o psichiatrico, oppure si interesserà all’astrologia.
Nella descrizione degli aspetti astrali della bambina poi la
mamma apprensiva non si è accorta di un poderoso Marte in Scorpione
e prima casa che la renderà tutto tranne che una vittima. Anzi,
bisognerà consigliare a eventuali compagni futuri di non farla
arrabbiare. Quanto a Nettuno e Urano, se l’ora è esatta, sono
rispettivamente in terza e quarta. Per cui se deve proprio spaventarsi
lo faccia pure, tanto sono certo che lei sarà comunque un’ottima
mamma. Un po’ piagnona e angosciata ma capace comunque di grandi
affetti e sensibilità, a volte anche troppi.
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