Forum - Archivio 16
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con le precedenti cinquanta risposte.
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IL
SIGNIFICATO DI UNA LUNA LESA - 200 |
Ciao Massimo, ti seguo da una vita e ti volevo
chiedere il significato di avere la Luna quadrata a Mercurio,
Marte, Giove, Venere e Plutone e in opposizione a Saturno
e in congiunzione a ascendente sono nato il 10/08/1955 alle
23.10. Grazie per la tua disamina
ciao
Francesco
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3
settembre 2010
Sicuramente i significati sono tanti quanti le molteplici valenze
della Luna, ma la domanda che mi sorge spontanea è: perché
il quesito è sulla sola Luna e non anche su Saturno,
altrettanto leso? Forse perché la Luna cade in prima,
la casa dell’Io, e i dubbi sono quindi sul proprio essere?
Forse, l’ho buttata lì.
La prima lettura che mi viene in mente, e che solo un colloquio
diretto avrebbe potuto confermare o smentire, è che nella
famiglia di Francesco la madre si trovasse in una posizione
scomoda, quasi fosse osteggiata da tutto e da tutti, forse anche
per una personalità un po’ ingombrante. La seconda
ipotesi è che tu, caro Francesco, abbia qualche difficoltà
nel capire le tue emozioni, che sono talvolta o spesso al di
fuori della tua capacità di controllo. Inoltre forse
pensi che gli altri facciano fatica a comprenderti e questo
può aver reso complesso il tuo rapporto con il prossimo.
Ci sarebbe poi da capire qual è il tuo rapporto con l’altro
sesso, come vivi nella tua casa e tanto altro ancora. Queste
sono tutte ipotesi e bisognerebbe verificare se sono tutte valide,
se lo sono solo alcune oppure se ce ne sono altre che al momento
mi sfuggono. Va detto inoltre che, per tua fortuna, la Luna
cade in uno dei segni più placidi, il Toro, ed è
possibile che i conflitti su accennati siano un po’ più
sfumati di quanto da me prospettato. Ma i significati sono talmente
tanti che andrebbero analizzati uno per uno, e col diretto interessato.
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UN
VIAGGIO VERSO IL SOLE? - 199 |
Ciao Massimo
il caso non esiste ed è risaputo, ma guarda che strana
"coincidenza". Io ho Plutone in quarta casa. E a
casa mia, cioè dove io vivo, ho un piano aggiuntivo
sottoterra, illegale quasi di sicuro, dove custodisco il mio
tesoro, cioè la mia biblioteca e gli strumenti musicali.
E' un ambiente silenziosissimo e reso confortevole dalle pareti
di perline, che è come vivere su Plutone. Anche perché
d'inverno di muore dal freddo la dentro. Come sei arrivato
a dedurre che la durata della casa a ridosso tra due segni,
cosignificasse l'evoluzione nel corso della vita? Sai che
anch'io ero arrivato spartanamente a dedurre una cosa del
genere qualche anno fa? Io però pensavo: durante tutta
la vita sperimentiamo l'emigrazione comportamentale dalla
casa prima verso il Sole (o l'MC), con rispettivo segno, fino
a trovare il nostro atteggiamento ideale, la nostra immagine
esteriore più efficace. Un ritorno al Sole, in pratica.
Tutto qui. Grazie
Marco
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3
settembre 2010
In realtà il concetto che una casa che occupa più
segni subisca una sorta di progressione da un segno all’altro
non l’ho sviluppato io. Ne parlò anche Lisa Morpurgo,
e descrisse ne La natura delle case l’evoluzione
della seconda, ma non fu la sola, anzi è un’opinione
corrente.
L’idea di trattare il passaggio di segno sul sito mi è
stata fornita da un assiduo frequentatore del forum, Daniele
Solazzi, e diamo a Daniele quel che è di Daniele.
Chiarito questo punto ti confesso, caro Marco, che l’ultima
parte della tua mail mi ha causato un leggero attacco di orticaria
estiva, come sempre mi accade quando un concetto mi pare fumoso.
Per la salute dei miei bronchi, dei miei occhi e della mia pelle
(e magari per quella di qualche lettore) cerchiamo allora di
sollevare un po’ di fumo confusionis…
L’astrologia non indica la missione da compiere in vita,
con buona pace di quanti confondono le acque spesso per ergersi
a faro nella nebbia per menti spaurite in cerca di una direzione,
fornendo illuminazione quasi sempre dopo esborso di lauta parcella.
L’astrologia ti dice chi sei, come agisci e quali eventi
può riservarti l’esistenza.
Il percorso verso il Sole, carissimo Marco, lo compie solo chi
vuole bruciarsi le piume, e Icaro fu un esempio da non imitare.
Né si ritorna su Plutone o su Venere, perché Plutone
e Venere e tutti gli altri sono sempre dentro di noi e non fuggono,
soltanto a volte funzionano meglio altre peggio oppure stentiamo
a capirli. Si va avanti come si può e come vogliono gli
astri, ma visto che “fatti non fummo per vivere come bruti”,
cerchiamo di perseguire la virtute e la conoscenza. Non è
detto però che gli anni e l’esperienza ci consentano
di trovare l’atteggiamento ideale. Talvolta accade, ma
forse solo i Sagittari credono davvero di riuscire a raggiungerlo
sempre e comunque.
E confesso di invidiarli da morire…
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COME
STABILIRE IL PESO DEGLI ASPETTI PLANETARI - 198 |
Caro Massimo, che criteri
usi per stabilire in che senso avrà un certo aspetto?
Supponiamo di avere un tema con Giove in IV Casa, leso dal
Sole in I e da Nettuno in X. Si può pensare ad un Io
che rifiuta di svilupparsi, di slanciarsi nel mondo per nostalgia
della condizione infantile (IV) comoda e nutrita (Giove),
e l'Io (Sole) è combattuto fra il Nettuno avventuroso
ed errante e il Giove da "il tesoro l'ho già a
casa mia". Però Nettuno lì c’è.
Ossia, se hai un pianeta in una casa o in un segno, quella
tendenza ce l'hai. Potrebbe anche essere che sei errante o
artistico (Nettuno in X) per mancata soddisfazione in famiglia
(Giove leso) e quel Giove potrebbe indicare anche, volendo,
"felicità sì ma non del tutto in famiglia",
magari per colpa del padre vacante ed elusivo (Sole quadrato
a Nettuno X). Quando si ha un pianeta leso, cosa stabilisce
la direzione di quell'aspetto? Ossia cosa fa sì che
quell'aspetto indichi la lesione in un senso o nell'altro.
Un Giove in Toro leso quand'è che diventa bulimia o
anoressia, per dirla in termini clinici? La domanda potrebbe
rispondersi da sola, ma magari hai qualche ghiotto esempio
nella tua carriera.
Daniele
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3
settembre 2010
Sarò ottuso io, o forse sono solo prudente e realista,
ma dubito fortemente che ci sia un criterio unico per stabilire
la direzione che assume un certo aspetto.
Prendiamo il Giove leso in Toro da te citato ad esempio: è
assai probabile un problema alimentare e conosco un’ex
bulimica che lo possiede. Poiché è in Toro farebbe
escludere sulla carta l’anoressia, perché la bocca
e la gola raramente sanno privarsi di tutto, ma non è
possibile scartare a priori l’ipotesi.
Siamo poi certi che quel Giove leso colpisca il cibo e non ad
esempio un’altra simbologia del pianeta, quale potrebbe
essere la vista? Ad Annalisa Minetti un Giove taurino di questo
tipo ha giocato questo orrendo scherzo.
Quindi consiglio di non impuntarsi su un’idea, di non
farsi voli di fantasia e di approcciare invece il consultante
con la tecnica dell’“o… o…”.
Per il Giove suddetto si possono ipotizzare alla persona che
ci sta davanti problemi alimentari, di vista, o economici (anche
se quasi mai riusciamo a definirne l’esatta entità)
e poi si ascolta quel che il soggetto replicherà. Il
voler a tutti i costi cercare una diagnosi perfetta prima di
aver indagato la vita della persona interessata, credo che possa
rientrare nel delirio di onnipotenza frustrato di molti astrologi
che, pur di dar spazio al proprio Io ipertrofico ma in fondo
piccino, limitando così la possibilità di capire
davvero. Perché un tema natale va ascoltato come la persona
al quale appartiene, altrimenti ci autoconfineremo nella pur
divertente ma improduttiva tecnica della masturbazione intellettuale.
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LA
TRADUZIONE DI UN SAGGIO FRANCESE - 197 |
Sintesi del Manifesto
per l'Astrologia di Patrice Guinard
Dario Rizzo
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3
settembre 2010
Dario Rizzo, un giovane studioso che presenterà al congresso
di Milano di ottobre un'interessantissima relazione sugli astri
della Pop Music, ha curato in maniera impeccabile la traduzione
dal francese di un saggio di Patrice Guinard, Le Manifesto.
L'autore ha raccolto in un unico scritto tutte le obiezioni
"scientifiche" che vengono rivolte all'astrologia,
smontandole punto per punto. Clickando su "Manifesto"
nello spazio bianco a sinistra il lettore potrà trovare
una puntuale sintesi della traduzione integrale dello studio
dal quale, se vorrà, potrà attingere le risposte
"giuste" da dare a chi ancora tenta di relegare l'astrologia
alle farneticazioni di un'umanità superstiziosa e refrattaria
alla logica.
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GLI
ASTRI DEI CUOCHI - 196 |
Ciao Max,
ormai è luogo comune, ogni tanto salto su con i miei
dubbi che trovano di volta in volta una risposta lapidaria.
Siccome sto studiando in una scuola di cucina, ho chiesto
un po' in giro i segni. Che ti aspetti? Tutti Toro, Cancro,
Pesci e qualche Sagittario... Ma anche, tantissimissimi...
Gemelli! Ma come è mai possibile? Ho qua e là
estorto orari di nascita e solo alcuni di questi Gemelli hanno
qualche ascendente fortemente polarizzante (come nel mio caso
l'ascendente Cancro) nel settore gastronomico. Siamo sicuri
che nei Gemelli non influisca una qualche Luna o un qualche
Giove? Di Arieti siamo un paio (anche troppi per quanto mi
concerne), le ragazze sono tutte Cancrottine e Pesciottine.
Ma il numero dei Gemelli lascia davvero a bocca aperta, diciamo
pure uno su tre. Per quale motivo? Tuo accolito, miglior lavapiatti
del mondo, nonché futuro miglior chef del pianeta
Marco
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2
agosto 2010
Dal mio punto di vista Marco possiede un dono del cielo che
va sempre premiato, ossia un delizioso senso dell’umorismo
che trasuda dalle mail che mi invia. Dono ancora più
raro se ci affidassimo alla facile astrologia che vorrebbe che
l’Ariete sia abbastanza sprovvisto di questa dote, anche
se a onor del vero mediamente il primo segno non sempre brilla
in questo settore. Come non brillano per autoironia la gran
parte degli astrologi, perché troppo presi dal tentare
di apporre la propria firma ai massimi sistemi per saper coltivare
quella virtù divina che ha nome leggerezza. Intendiamoci,
leggerezza non significa superficialità, ma forse in
questo caso aiuterebbe l’affrontare argomenti seri e importanti
senza appuntarsi preventivamente al petto la medaglia del bravo
astrologo, di solito assegnata da se medesimi… Ma veniamo
alla domanda di Marco, anzi alla considerazione statistica rispetto
all’esperienza che sta affrontando. Che i Gemelli siano
assai portati per la cucina francamente mi risulta nuovo, ma
ne prendo atto. Mi pongo però una serie di domande. La
scuola che Marco frequenta è la più prestigiosa
d’Italia e prepara quindi alla ristorazione in luoghi
esclusivi. Non è proprio per questo motivo che potrebbe
attirare gli snobissimi Gemelli? Al di là dei grandi
numeri, che di certo possono essere significativi se bene interpretati,
non è possibile che – al di là del segno
solare – siano altri gli elementi oroscopici che influiscono
su una scelta, professionale ma non solo? Ossia magari saranno
pur sì Gemelli, ma avranno un Giove molto stimolato,
magari in rapporto con Urano, tanto per dirne una. O forse sono
altri ancora gli elementi che spingono a diventare cuoco, quali
al momento non saprei. Va anche detto che spesso è la
mancanza di qualcosa che ci stimola a darci da fare per ottenerla.
Nei Gemelli manca Giove, pianeta anche del Sagittario (e, se
vogliamo scomodare anche gli Zodiaci B, pure la Luna). Forse
allora i nati nel terzo segno si impegnano nella carriera di
cuoco proprio per questo, ma non escluderei che abbiano un Mercurio
o una Venere in Toro, e comunque ribadisco che è tutt’altro
che da sottovalutare la componente snobistica di un scelta di
una scuola di haute cuisine di prestigio.
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TESTI
PER PRINCIPIANTI E L’ALTRA META’ DEL CIELO - 195
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Caro Massimo,
sono una neofita dell'astrologia e sono sempre stata attratta
da tale disciplina nonostante per formazione e per professione
sia molto razionale (ingegnere). Credo infatti che la base
statistica dia una dignità scientifica all'astrologia
pur dovendone ammettere la natura esoterica. Il tuo sito è
finora il più interessante in cui mi sono imbattuta
e ha rafforzato in me il desiderio di approfondimento: potresti
consigliarmi dei testi per principianti? Chiari e sintetici,
che vadano subito al punto. Un altro favore, sono nata il
03/04/1971 alle 13.30 e sono un Ariete ascendente Leone con
Marte in Capricorno, Venere in Pesci, Luna in Cancro... devo
dire che la distribuzione dei pianeti mi sembra particolare
(Acqua contro Fuoco) può essere questa la ragione dei
miei problemi con l'altra metà del cielo, sono una
single di ferro che non ne vuole sapere di legarsi! Illuminami
tu per favore! Un saluto a te e a tutti gli utenti del forum
Roby
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2
agosto 2010
Come ho scritto e scriverò fino allo sfinimento, sono
morpurghiano e non posso quindi non consigliare tutti i libri
di Lisa Morpurgo. So che si tratta di una lettura non sempre
semplicissima, che va affrontata più e più volte,
ma lo sforzo vale l’impegno profuso.
Scombinando l’ordine con il quale sono stati pubblicati,
ti consiglierei prima La natura dei segni, poi La
natura delle case, infine La natura dei pianeti.
In contemporanea puoi affrontare l'Introduzione all’astrologia
che è un concentrato di tutti i suoi studi successivi
e dove puoi trovare una visione dell’insieme. Infine ti
rimando al mio ABC astrologico, che è un work in progress
e dove puoi trovare molti dei concetti evidenziati dalla Morpurgo,
spero in un linguaggio chiaro e accessibile perché il
mio intento è appunto questo.
Per quel che riguarda il tuo essere una single di ferro, le
motivazioni astrologiche sono tante. Anzitutto la tua settima
casa in Aquario ti rende imperativo il bisogno di libertà
nei rapporti umani. Poi i tuoi pianeti femminili sono più
forti di quelli maschili. La Luna in Cancro, bellissima, in
sestile a Saturno e Plutone e dodicesima casa, fa sì
che tu probabilmente viva benissimo la solitudine, anzi forse
è un tuo punto di forza. Venere in Pesci e ottava casa
ti inclina inoltre agli amori romantici ma complicati, nei quali
forse non credi fino in fondo tu per prima.
Il tuo modello maschile è poi sì molto virile
(Sole in Ariete e Marte in Capricorno) ma anche non del tutto
soddisfacente, per l’opposizione di Urano al Sole e per
il quadrato che Marte manda a entrambi. Il problema sta quasi
di certo in come riesci a conciliare il tuo bisogno di tenerezza,
sicuramente molto forte (Luna in Cancro e Venere in Pesci) con
l'incontro di uomini un po’ così così.
Se riesci a smussare certi tuoi impeti arietini e provi magari
a considerare che le cose non sono solo o bianche o nere, ma
esistono anche sfumature intermedie, non dico che troverai all’istante
il principe azzurro, ma magari riuscirai a vedere le questioni
affettive sotto altri punti di vista.
E da cosa nasce cosa…
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GLI
ASTRI DEI DISAGI PSICHICI – 194 |
Quali sono le conditio
sine qua non per definire un Tema potenzialmente psicopatologico?
Nota: so che nessun aspetto, per quanto negativo, genera follia,
e una persona eroica può fare di quadrature e discordie
planetarie dei punti di sfida. Siccome studio Psicologia e
leggo i pareri su origine e dinamiche delle aberrazioni mentali,
non posso non cercare i correlati astrali. Nei soggetti che
ho studiato e con tratti paranoici, depressivi o schizoidi,
o classificabili come "disagio", c'è quasi
sempre una Luna provata e altri tratti ricorrenti. Esempio:
una XII interessata da Mercurio o da cattivi aspetti sul Sole;
un Nettuno che disturba Luna, Mercurio o Sole; cattivi aspetti
Luna-Plutone. Ovviamente esiste una casistica: magari per
una follia schizoide potrebbe essere Urano-Luna o Saturno-Nettuno-Mercurio
o Nettuno-Sole (scissione del pensiero logico o dell'emotività
o dell'Io), se parliamo di depressione potrebbe essere Sole
in XII (o IV) provato da Luna, Saturno o Plutone; paranoico
un Sole-Mercurio in I quadrati a un pianeta in III e uno in
VII. Ecc. Cos'hai riscontrato per dire "Sì, potrebbe
essere un soggetto mentalmente disagiato" o "Lo
escludo, sarà un periodo ma non è soggetto a
turbe mentali"? Da futuro psicologo sono cose che tornano
utili!
Daniele
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2
agosto 2010
I pianeti dell’equilibrio emotivo, semplificando, sono
Luna e Nettuno, la prima quale governatrice tra l’altro
dell’infanzia e delle prime esperienze, ma anche dell’emotività,
della sensibilità e del ricordo, il secondo quale indicatore
delle capacità di adattamento e trasformazione, anche
mentale. Un Nettuno fortemente problematico è spesso
sintomatico delle ossessioni, che sono anche il fissarsi su
un dato problema o esperienza vissuta, senza la capacità
di rielaborarla. Non si può però nemmeno trascurare
il Sole, come simbolo dell’Io attivo. Eventuali sue lesioni
possono segnalare scissioni della personalità. Dall’elenco
dei pianeti possibili indicatori di problemi psichici ne hai
però omesso uno fondamentale, ossia Marte che, se pesantemente
leso, può segnalare un’incapacità a rielaborare
la propria carica aggressiva ed erotica, e questo vale per entrambi
i sessi, inducendo spesso paranoie. Credo che però non
si possa rispondere a una domanda generica sui disagi mentali
poiché essi possono essere infiniti e di varia natura,
e probabilmente non escludono nessun pianeta. Per quel che riguarda
i transiti, i peggiori – se negativi – sono quelli
di Nettuno e Plutone e, su scala minore non foss’altro
perché durano meno, quelli di Saturno, che potrebbero
portare periodi di depressione. Quanto alla diagnosi di disturbo
psichico, ci andrei con i piedi di piombo perché se è
pur vero che taluni aspetti (e il loro posizionamento in alcune
case) possono dare indicazioni chiare, nessuno ha ancora saputo
tracciare il confine tra un’innocua nevrosi e disagi più
seri o pericolosi. Franco Basaglia fece chiudere in Italia i
manicomi qualche decennio orsono, meglio allora non tentare
una schedatura astrologica della follia. Quasi di certo è
possibile, ma il limite tra normalità e pazzia è
spesso sottile, sul piano zodiacale ma non solo.
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NON
AVEVAMO DELLE COSE IN COMUNE? – 193 |
Ciao, interessantissimo Massimo.
La mia domanda è banale, ma….lo shock mi ha spiazzata,
e qualcosa non mi torna.
Ho scoperto che il mio nebulosissimo e difficilissimo Pesci,
da qualche mese ha un’altra, giovane, carina, provocante.
Mi trattava male già da un anno, ma attribuivo questo
e quello alla sua più che nevrotica natura (è
un uomo molto difficile). E alla relazione nata e vissuta
in (sofferta) lontananza per 6 anni. Cosa per la quale (unita
a suoi problemi di salute, e opportunità di un’assistenza
diretta) avevo fatto un consistente investimento affettivo
- e non solo - progettando un futuro insieme. Fermo restando
che gli uomini sono sempre inclini a calpestare certe cose
per lusinghe di poco valore, la domanda è: ma non avevamo
delle cose in comune? Io credevo di sì… Sono
nata a X il 12.05.1953 alle 19.15. E…GRAZIE!
Valeria
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2
agosto 2010
Le cose in comune possono durare una notte di passione, mesi,
anni, oppure tutta la vita. Se parli della tua love-story già
al passato evidentemente hai preso atto che è finita
ed è bene cercare di capire non tanto perché è
terminata, ma per quale motivo il tuo lui da ipotetico principe
azzurro si è rivelato un personaggio subdolo e fedifrago.
Anzitutto va detto che in amore è piuttosto tiepido,
grazie a una Venere lesa in Aquario e terza casa, e a una Luna
in Vergine in nona opposta al Sole e in trigono a Marte. Quella
sua Luna in nona fa pensare che preferisca tenere lontano le
donne, e il fatto che abbiate avuto una relazione a distanza
per sei anni ne è la riprova. Ora si è scelto
una donna più giovane, ma forse ti sei risparmiata un
lavoro da badante non retribuita, se mi consenti di essere sincero.
Perché però tu hai accettato questo tipo di relazione?
Non conosco il tuo vissuto precedente e devo perciò affidarmi
al tuo tema natale. Una focosissima Venere in Ariete e quinta
casa, in trigono a Plutone ma opposta a Saturno e Nettuno e
quadrata a Urano, fa pensare che tu vivi sì i sentimenti
in maniera intensa e passionale, ma anche con scarsa razionalità
e con la paura del cambiamento. Un’eventuale sconfitta
affettiva è vista poi probabilmente come una Waterloo
e ti porta forse a intestardirti per non ammettere certe evidenze
Ciò accade anche per il quadrato che Plutone manda alla
congiunzione Sole e Luna, che forse ti spinge a nascondere la
spazzatura, anche affettiva, sotto il tappeto. Per te poi l’avere
accanto qualcuno è un’esigenza primaria, vista
la presenza in settima casa di Sole, Giove e Marte. Giove in
settima mi fa pensare inoltre che per te non sia poi così
difficile instaurare rapporti. Archiviato il Pesci sfuggente,
complicato e traditore, ti invito a guardare al futuro con fiducia.
I prossimi anni sono infatti forieri di cambiamento, anche se
non tutti saranno immediati, anzi bisognerà avere pazienza.
Urano, parzialmente ora e con più efficacia il prossimo
anno, manderà un sestile prima al tuo Giove e poi al
tuo Marte, concedendoti forse qualche nuovo incontro. In seguito,
basta non avere fretta, Urano si congiungerà alla tua
Venere, come pure Plutone scioglierà il quadrato natale
al Sole e alla Luna e qui arriverà un cambiamento profondo,
penso legato a un amore importante. So che non sto parlando
di attendere mesi ma qualche anno, ma sono certo che sia meglio
attendere con fiducia qualcosa di davvero positivo piuttosto
che brancolare nell’ipotesi di un pauroso vuoto affettivo.
Non resterai sola, si tratta di saper aspettare.
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QUANDO
SCATTA L’INTUITO DEL BRAVO ASTROLOGO? – 192 |
La ringrazio della risposta. Le sue osservazioni
sono state interessanti, anche se i "quesiti" posti
come "consultante" hanno per me anche un valore
"metodologico": ovvero se la distanza angolare sovrasta
il valore di appartenenza al segno (per capirci: Hades lo
esclude in modo categorico, mentre per Barbault la faccenda
è più sfumata). Nel prezioso studio fattomi
anni fa, senza dubbio sono tracciate tutte le linee che le
distanze angolari permettevano e altrettanto figurano a pieno
titolo i tre pianeti transaturniani. Allora non badai troppo
a rintracciare una posizione teorica di sostegno a quelle
considerazioni sul mio tema, ma, proseguendo nel tempo l'osservazione
di tanti temi con passione e dedizione, in più di un
caso mi sono imbattuto in aspetti "impropri" che
stentavo a maneggiare. Sono con lei che la comprensione di
cose complesse non si aggira con semplificazioni schematiche,
ma quell'intuito prodigioso dei bravi astrologi su quali linee
guida si appoggia?
Lodovico
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2
agosto 2010
Per quel che riguarda la prima domanda, ossia se i rapporti
tra i pianeti sovrastino l’appartenenza a un dato segno,
tendo a dare ragione a Barbault, ossia ad assegnare una grande
importanza al valore delle sfumature in astrologia. Faccio un
esempio a caso: poniamo un ipotetico Marte in Capricorno, congiunto
però alla Luna e a Venere e in quarta casa, in trigono
a Nettuno in Vergine e quadrato a Saturno in Ariete. Come puoi
definire l’influenza del solo Marte in Capricorno, visto
che è così addolcito da tutta una serie di fattori?
Eppure sarà al tempo stesso un Marte nel decimo segno,
che non perderà alcune delle sue manifestazioni tipiche,
indipendentemente dal fatto che sia tanto ammorbidito.
Immagino che questo esempio potrebbe rientrare tra gli “aspetti
impropri” di cui lei parla, che spaventano tanto i principianti
in astrologia perché costringono a trovare risposte diverse
da quelle più scontate.
E qui scatta forse l’intuito prodigioso del bravo astrologo,
ma da dove nasce questa particolare sensibilità? Intendiamoci,
l’intuito ce l’hai o non ce l’hai, anche se
nessuno nasce “imparato” – in astrologia e
in qualsiasi disciplina – e l’intuizione si rafforza
con l’esperienza, grazie alla capacità di trovare
similitudini nei comportamenti e nei fatti. Se per caso ama
Agatha Christie, caro Lodovico, avrà di certo letto i
romanzi di Miss Marple, in cui l’acutissima vecchietta
trova in continuazione parallelismi tra gente in cui si imbatte
e personaggi da lei conosciuti in passato. Tali similitudini
le consentono di prevedere i comportamenti successivi delle
persone appena conosciute. Così, ad esempio, il bravo
astrologo potrà dire che una Venere congiunta a Plutone
sarà portata per gli amori passionali e complicati. Quella
tal Venere sarà poi in un certo segno e in una certa
casa, e questo potrà voler dire che…
Ma l’unico modo per andare oltre, in astrologia e in ogni
materia di studio, è non fermarsi alle risposte più
scontate e interrogare il consultante fino a quando non si è
capito come si manifesta quel dato aspetto “improprio”.
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IL
DNA E L’ASTROLOGIA – 191 |
Caro Massimo,
mi chiedo spesso "da dove e come" riceviamo gli
influssi astrologici.
È possibile secondo te che sia una stretta relazione
tra DNA e astrologia, e cioè, che ciò che è
deputato alla ricezione sia all'interno del nostro codice
genetico? Cordiali saluti
Simonetta
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2
agosto 2010
In quel libro mai lodato abbastanza che è il Convitato
di pietra, Lisa Morpurgo tracciò per prima il parallelismo
tra DNA e codice astrologico, argomento al quale del resto aveva
già accennato nell'Introduzione all’astrologia.
Simonetta però non si “accontenta” delle
similitudini e risonanze cosmiche, ma vorrebbe capire come funziona
questo insondabile legame tra ciò che sta in cielo e
ciò che è in terra, anzi dentro di noi. Domanda
e risposta che toccano i massimi misteri del cosmo, e della
vita stessa. Io posso formulare una mia ipotesi, pur nella totale
consapevolezza che non ho alcuna preparazione scientifica e
che la scienza stessa è ben lontana dallo svelare l’arcano,
anche se la fisica quantistica sta suggerendo qualche soluzione.
Proviamo a immaginare che il cosmo sia un immenso organismo
vivente e che, come tale, abbia una sua nascita, una sua vita,
una sua morte. I misteriosi buchi neri testimoniano infatti
che anche i sistemi planetari collassano, forse per trasformarsi
in qualcosa d’altro. Se il cosmo nasce, deve esserci all’origine
una fecondazione, perché la nascita deriva appunto dall’incontro
e fusione di due cellule che contengono in sé le istruzioni
per la vita. Accade questo per lo spermatozoo e l’ovulo
(e ormai la genetica è arrivata a scoprire che molte
malattie sono dettate da qualche disfunzione nella catena del
DNA) che possiedono la forza e la memoria per creare la vita.
E sottolineo memoria, perché nel loro incontro ci sono
anche le istruzioni temporali per lo sviluppo del feto, la nascita
del bambino, la sua crescita, eccetera. Sono presenti inoltre
le istruzioni perché sia bruno o biondo, magro oppure
paffuto. Come pure, con buona pace dei sostenitori del libero
arbitrio, anche i timer temporali che ci indicano quando ci
innamoreremo o subiremo una delusione affettiva, avremo una
promozione lavorativa o finiremo disoccupati. Una sorta di microchip
interiore che “scarica gli aggiornamenti” del computer
ogni istante, collegato alla rete dell’umanità,
del cosmo e di chissà quale entità spazio-temporale.
Così l’uomo nasce, vive e muore, e lo stesso fanno
i sistemi solari e tanto altro che forse non sappiamo immaginare.
Di certo c’è un disegno intelligente dietro a tutto
questo, se si pensa all’intelligenza in senso etimologico,
ossia alla capacità di legare insieme nozioni e fatti.
Chi ha propensioni mistiche vede nella vita un disegno superiore,
io mi limito a constatare che un disegno c’è, ci
piaccia o no. Se di tanto in tanto ce ne ricordassimo forse
prenderemmo meno sul serio il nostro egocentrismo davvero ridicolo,
se paragonato all’infinita complessità del tutto.
Ma la contemplazione del proprio ombelico, si sa, è lo
sport più diffuso tra l’umanità.
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UN
UOMO PIU’ GIUSTO? – 190 |
Salve Massimo, nuova del forum, consigliato
da un caro amico. Mi chiamo Laura, nata a X il 12/06/77 alle
23,15. Si discuteva sul mio Saturno in VII in quadrato alla
Luna, se mi lasciasse speranze nello sbloccare la mia situazione
sentimentale con qualche transito favorevole, nel senso di
"uomo più giusto", o magari riuscirò
ad accontentarmi o propenderò per la rinuncia facendo
sfociare l'amore per l'alterità magari nella professione
(che ancora è qualcosa che non c'è). Mi piacerebbe
conoscere la sua opinione al riguardo, grazie
Laura
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4
luglio 2010
Cara Laura,
i transiti aiutano nel momento in cui possono farlo, momento
che coincide sempre con una nostra maturazione rispetto a quello
che in teoria desideriamo ma che non riusciamo a ottenere. Prima
di vedere cosa dicono i transiti futuri, cerchiamo allora di
capire cosa ha impedito finora l’incontro con “un
uomo più giusto”, come lo definisce lei. Già
l’uso dell’avverbio “più” mi
fa supporre che il problema non sia l’approccio, ma la
scelta e la “conservazione” di un eventuale candidato.
Come sempre il suo tema natale è illuminante in proposito.
Lei infatti ha sì un Saturno in settima casa e Leone,
posizione planetaria che non induce certo ad essere di bocca
buona in fatto di unioni. Questo Saturno è poi sì
quadrato alla Luna, ma anche a Urano in Scorpione, che si oppone
alla triplice congiunzione di Marte, Venere e Luna in Toro e
terza casa. Da un lato i pianeti in Toro esigerebbero stabilità,
dall’altra Saturno e Urano oppongono ostacoli, soprattutto
di scelta e di durata. Penserei quindi che se da un lato è
impulsiva nelle questioni di cuore e credo che non abbia difficoltà
nell’incontro, dall’altra forse lei per prima non
è convinta che l’uomo conosciuto sia quello “più”
giusto. E scatta quindi un’altra idea irrazionale, quella
di rinunciare agli affetti, magari per dedicarsi a una professione
che ancora non è stata trovata. Le cose però non
si decidono a tavolino, anche se il non farsi assillare dal
pensiero di trovare quello più giusto può aiutare.
Credo che inoltre il transito di Plutone in trigono ai suoi
Marte e Venere in Toro, tra quest’anno e l’anno
prossimo, non le concederà un precoce pensionamento affettivo.
È probabile anzi che si accenda la passione, che forse
non le consentirà ancora di fare scelte definitive, ma
quasi di certo le farà accantonare idee rinunciatarie.
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ASPETTI
MAGGIORI E PIANETI TRANSATURNIANI - 189 |
Gentile Massimo Michelini,
ho scoperto solo oggi il suo sito. Ho gironzolato, ammirato.
Mi interesso di astrologia da sempre e, grazie a uno zio materno,
ho imparato a schivare quasi da subito molti meccanicismi.
Ho conosciuto un’astrologa morpurghiana alla fine degli
anni '70 e così mi sono accostato a Lisa Morpurgo,
di cui ho apprezzato gli sforzi e i risultati. Ebbi redatto
da lei uno studio sul mio tema nel 1982, che ancora talvolta
controllo... Naturalmente questa lunga familiarità
non vuol dir molto e la mia competenza è sempre insufficiente.
Mi restano infatti tanti dubbi e incognite. Ne segnalo due:
a) Gli "aspetti" maggiori fra i pianeti valgono
a prescindere dai segni coinvolti? (nel mio caso Saturno/Venere
rispetto alla Luna mi ha sempre disorientato)
b) I pianeti transaturniani li tratto in secondo piano, ignorandoli
al principio (nel mio caso non ho mai saputo collocarli con
criterio). Ha senso? Come presentazione lascio i miei dati
natali: 07/04/1956 ore 1
Con i migliori saluti
Lodovico
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4
luglio 2010
Gentile Lodovico,
visto che mi chiede esplicitamente se ha senso ignorare i pianeti
transaturniani, o trattarli come oggetti simbolici di minore
importanza, le rispondo subito che no, non ha senso alcuno.
Lei magari riesce a raccapezzarcisi meglio in quell’intricato
dedalo che può essere il tema natale, ma rischia di trascurare
troppe informazioni essenziali per la sua comprensione. Da quel
che mi scrive poi mi pare di capire che ha anzi difficoltà
nel sommare le varie simbologie che una carta del cielo inevitabilmente
offre e questo credo sia dettato forse dall’inesperienza.
È vero che il suo tema natale è denso di aspetti
planetari all’apparenza contraddittori, perché
i pianeti occupano ben otto segni e altrettante case. Questo
genera quasi di certo in lei la difficoltà a sintetizzare
la sua personalità riassunta dalla carta del cielo, proprio
perché ha già dentro di sé molti punti
di vista, alcuni forse opposti e complementari.
Quello che posso consigliarle se vuole approfondire l’argomento
è trovare un buon maestro che le faccia capire i punti
che ancora le riescono oscuri, se non riesce a trovare da solo
una soluzione. L’astrologa che lei cita è una delle
migliori in Italia, e sono certo che a suo tempo abbia scritto
cose giuste su di lei. La contatti, oppure cerchi altrove, ma
veda se vuole di trovare aiuto per dissipare il velo che le
impedisce di comprendere ancora tante cose in astrologia.
A volte basta poco, perché spesso i dilettanti della
materia si formano da autodidatti e non hanno qualcuno che li
indirizzi e corregga i loro errori. Se è così
e se lei ha davvero voglia di approfondire deve trovare qualcuno
con cui dialogare.
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FINALMENTE X? – 188 |
La ricerca del "planet X" nel Sistema
Solare, a lungo teorizzata da oltre vent'anni, si arricchisce
di un nuovo fondamentale tassello teorico. Gli astrofisici
John J. Matese e D. Whitmire, dell'Università della
Luisiana a Lafayette, hanno elaborato un nuovo studio che
dimostrerebbe l'esistenza di un nono pianeta oltre Nettuno,
chiamato Tyche. Tyche sarebbe un gigante gassoso ben quattro
volte più grande di Giove, che orbiterebbe oltre il
pianeta nano Sedna e prima della nube di Oort. Gli scienziati
hanno precisato che questo possibile oggetto celeste non è
la celebre Nemesis, la presunta binaria del Sole, ma un vero
e proprio nuovo pianeta. Si attende adesso la conferma da
parte del telescopio ad infrarossi WISE che sta mappando la
volta celeste alla ricerca di corpi superfreddi e nane brune
e dello stesso "Planet X".
http://www.climatrix.org/2010/05/
tyche-nemesis-nibiru-planet-x.htmlo
Francesco Astore
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4
luglio 2010
Questa volta incrocio davvero le dita, perché la segnalazione
dell’amico Francesco Astore sembra davvero quella giusta.
Tutte le caratteristiche elencate nel breve articolo citato
corrispondono infatti a quello che Lisa Morpurgo ha ipotizzato
per la cosiddetta X, il primo pianeta transplutoniano che regola
il grande principio femminile, è domiciliato in Toro
e Bilancia ed esaltato in Sagittario (ed esaltato per trasparenza
in Leone).
Lo stesso nome assegnato al corpo celeste, Tyche, parrebbe indicativo.
Tyche infatti nella mitologia greca è la personificazione
della fortuna, ed era la divinità tutelare delle città
e degli stati. Pur non essendo una divinità maggiore
(gli ospiti fissi dell’Olimpo hanno già tutti dato
nomi ad astri vari) rientra nel novero delle dee donne, e credo
che la sincronicità – se così vogliamo chiamarla
– imponeva appunto che a X fosse dato un nome femminile
e beneaugurale.
Confidiamo ora che il telescopio WISE (non so se si tratti di
un acronimo, ma anche se così fosse non va trascurato
che in inglese significa “saggio, assennato, astuto”)
ci dia presto una risposta sicura e, nel caso fosse positiva,
ci possa fornire al più presto le effemeridi di Tyche.
Il penultimo tassello mancante del puzzle zodiacale sarebbe
stato quindi individuato e non ci resterebbe quindi che attendere
un’identificazione certa di Y.
Se i tempi saranno maturi avremo l’una e l’altra.
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LA MORPURGO E I SEGNI INTERCETTATI? – 187 |
Caro Massimo,
rileggendo Il Convitato di Pietra della Morpurgo,
osservo che nell’analisi del tema del sig. A, prende
in esame ciascuna Casa e i Pianeti in essa contenuti. Alcune
Case nascono nel Segno antecedente a quello da lei considerato.
Ad esempio la Quarta è in Cancro, mentre la Morpurgo
la considera in Leone, Segno solo intercettato; così
dicasi della Decima, in cui il MC è in Capricorno,
ma la Casa è ritenuta in Aquario. Anche Grazia Bordoni
nei suoi esempi di Temi adotta questo criterio, ma solo quando
la cuspide è agli ultimi gradi di un Segno. Nell’Introduzione
all’Astrologia Lisa asserisce che quando una Casa
poggia su due Segni contigui, ambedue i Segni influiscono
in successione temporale. Sai darmi una spiegazione di queste
tecniche interpretative, che sembrerebbero contraddittorie?
Luciano
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4
luglio 2010
Non avendo mai letto o sentito dire da lei in prima persona
che applicasse la teoria dei segni intercettati dubito che lo
facesse.
Come scrisse lei stessa, però, il tema del Signor A è
uno dei primi che stese ed è forse possibile che all’inizio
del suo percorso astrologico l’avesse impiegato. A leggere
attentamente però l’interpretazione del tema natale
in questione, nel caso della quarta e della decima perché
Leone e Aquario sono occupati da pianeti, mentre Cancro e Capricorno
sono vuoti, e forse si tratta di una semplificazione interpretativa.
Per la sesta, invece, “dimentica” la cuspide della
casa in Vergine, cosa che non fa per l’opposta dodicesima.
Io penserei a distrazione, cosa non impossibile conoscendola
soprattutto per quello che lei riteneva poco importante.
Oppure è possibile che qualcosa che in quel tema natale
del lontano 1967 fosse ancora imperfetto.
Credo che invece abbia utilizzato per il resto della sua sfolgorante
carriera astrologica la teoria secondo cui se una casa è
occupata da più segni, i segni si manifestano in successione
temporale. Se sono praticamente certo di questa mia ultima affermazione,
non ho però in mano materiale sufficiente sul perché
nell’interpretazione di quell’antico tema non abbia
considerato il segno iniziale. |
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ALTRE DOMANDE SULLO SCORPIONE – 186 |
Lisa Morpurgo sostiene che
la gelosia scorpionica sia più un istrionismo dello
Scorpione, o una forma di potere, che genuino possesso, attribuendo
il possesso "orale" al Toro. È il Toro che
"mangia" l'altro, non lo Scorpione. Tuttavia, la
Morpurgo dice anche, ad esempio, che la Mafia è scorpionica.
E possiamo anche essere d'accordo: la Mafia, i Paesi Arabi,
il velo, il nascondere, la violenza, i giochi di potere sanguinoso
e il fascino nomadico/desertico della cultura Araba. Però
qualcosa si contraddice:
1) la Mafia è tutt'altro che nomade, sebbene abbia
potere sparso ovunque: il Mafioso è stanziale, immobile,
apparentemente contadinesco, umile, terriero, molto territoriale
e retoricamente devoto alla Madre (la madje su cui ironizza
Benigni in Johnny Stecchino). Eh, tutto sto culto alla terra
sicura e alla Madre Mediterranea sa di Taurino: cos'è,
la controparte Taurina di una cultura Scorpione? Oppure la
Mafia è poco maschile e poco nomade, e dobbiamo pensarla
più Taurina?
2) eh, Lisa dice "Lo Scorpione non è geloso",
però a ben guardare l'uomo arabo e il mafioso sono
maschilisti e gelosi, sono famosi per come trattano le donne.
Oltre al fatto che parlando di me e di altri Scorpioni, noto
che siamo
tutti molto gelosi e feroci in amore, mentre quello più
"scambista" di tutti confermato dall'osservazione
è l'Aquario. Siamo sicuri che non sia così geloso
come Segno?
3) tornando alla Mafia: è FATTA di clan (II Casa)!
Il potere mafioso è pedissequamente basato su famiglie
da cui non si esce se non morti, in genere. Come lo spieghiamo?
Daniele
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4
luglio 2010
Fermo restando che ogni tema natale è una storia a sé,
la domanda di Daniele mi pare più che legittima, soprattutto
per quel che riguarda la gelosia dello Scorpione, argomento
sul quale la Morpurgo aveva un’opinione diversa da quella
corrente. Credo che anzitutto vada fatta una distinzione linguistica
tra possessività e gelosia. La possessività –
taurina senza ombra di dubbio – è propria di coloro
che, una volta entrati in contatto amoroso con l’altro
da sé, lo considerano una proprietà privata anche
quando la storia è gia finita. Un’amica con una
Venere in Toro e ottava casa (che vive in qualche modo quindi
una contraddizione interna) mi ha confidato che immagina di
tenere in un recinto i suoi passati amori, e solo così
riesce a superare l’angoscia della perdita. Un’altra
invece mi ha raccontato che sogna di invitare a pranzo tutti
insieme gli amanti del passato, per non perderli definitivamente.
Lo Scorpione invece può essere geloso, intendendo la
gelosia come possesso intellettuale dell’amato bene, non
possesso fisico. Ha però paura di perdere il primato
sulla persona desiderata e ha anzi bisogno di immaginare ipotetici
rivali per dare il meglio di sé, forse anche per rintuzzare
il desiderio erotico. Qualche Scorpione (o molti, ammesso che
si riuscisse a farli parlare davvero) accetta o tollera le corna
fisiche, ma non sopporta il tradimento intellettuale. Poi ammetto
di conoscere qualche Scorpione (pochi o pochissimi in verità)
che si legano al dito di essere stati lasciati e si comportano
da Tori per quella ferita affettiva, ma io ho l’impressione
che si tratti più di una ferita dell’Io che un
dolore per la perdita del possesso.
Ma non dimentichiamo la dialettica degli opposti, che a volte
fa assorbire parte del comportamento del segno complementare.
E questo credo che valga soprattutto per quel che riguarda i
popoli arabi e il fenomeno mafioso, entrambi indubbiamente scorpionici
ma che in qualche modo si appropriano di parte delle caratteristiche
taurine.
Tanto per cominciare il machismo è innegabile in entrambi
i casi, come pure il nascondere il volto, o l’identità,
o l’appartenenza a un clan mafioso. Quando si è
mai visto un Toro che non spiattella invece tutta la verità
su di sé? Come pure è innegabile l’impiego
della crudeltà, mentre il Toro la rifugge.
Quanto al non nomadismo della mafia (ma nei popoli arabi in
origine c’era, eccome se c’era) vale forse solo
per i gregari che controllano il territorio, mentre il capomafia
(vedi Riina e Provenzano) sono costretti a cambiare in continuazione
abitazione, per evitare di venir catturati, oppure a tenerla
segreta per non finire tra le maglie delle forze dell’ordine
o sotto i colpi dei rivali. Più Scorpione di così!
Quindi la mafia-Scorpione controlla il territorio-Toro, ma non
è del Toro.
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DALL’UTOPIA AL PRAGMATISMO - 185 |
Buongiorno Massimo, sono nato
il 16.10.1982 alle ore 10.20 sotto un cielo "ingombro"
di pianeti (ho uno stellium di ben 6 pianeti in Bilancia,
dei quali 5 in X). Un Giove "povero" di legami in
XIª, un ingestibile Urano seduto sull'Ascendente
e una coppietta Marte-Nettuno che in sella alla mia I Casa
cavalcano e guidano gran parte delle mie azioni. Mi trovo
ora in un momento di stallo. Saturno con il suo passaggio
inizia a riaccendere i miei pianeti natali portandomi a situazioni
di profonda riflessione, ma di altrettanto mistero. Penso
di avere un tema natale, così di conseguenza un imprinting
caratteriale, molto "settoriale" e quindi preponderante
nell'affermazione personale ma con gravi lacune nei restanti
settori. Nel tema natale non ho un solo aspetto negativo,
capisce? È questo non è un bene, anzi. Sì
certo, ho una salute fortissima, una dura "schiena"
di fronte alle avversità, ma allo stesso tempo (penso
per l'assenza di aspetti negativi) ho un innato buonismo e
un'ingenua fiducia in tutto ciò che vivo che mi ha
fatto perdere numerose possibilità professionali di
crescita professionale e sicurezza economica (me ne sto rendendo
conto proprio ora in questa resa di "conti" da parte
di Saturno). Come un giullare sono saltato da un lavoro all'altro,
da un amore all'altro, da una città all'altra sempre
guidato dal cuore e quasi mai dalla testa. Ora ne pago lo
scotto, anche se la formazione che mi hanno dato tutte queste
esperienze mi ha portato ad una maturazione interiore che
in altri modi forse non avrei raggiunto. Saturno mi sta chiamando
ora ad impegnarmi verso la realizzazione (con giusta e doverosa
fatica dato il MC in Vergine) e mi sta facendo maturare da
un nido familiare (IV in Pesci) presente ma confuso, severo
a conti fatti ma assente nella guida verso il crescere. Dato
il periodo di forti cambiamenti che ci aspettano (l'arrivo
di Urano in Ariete, Saturno in Bilancia e Plutone in Capricorno)
avrò le potenzialità per riprendere ora in mano
la mia vita e riscattare la mia volontà di fare ed
essere? I miei saluti e grazie per il sito che ha creato,
un ottimo spazio di analisi e riflessione.
Maximiliano
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4
luglio 2010
Sarà per la comune appartenenza al segno della Bilancia,
sarà perché lei ha espresso con un linguaggio
chiaro ed educato (cosa rara di questi tempi) i suoi dubbi e
i timori per il futuro, ma credo che lei sia già arrivato
a metà dell’opera, qualsiasi cosa possa accadere
in seguito ai transiti dei prossimi anni. Anzi, se non avvertissi
in lei una inesistente dose di aggressività gratuita
sarei quasi “spaventato” dalla sua maturità
e consapevolezza, doti altrettanto rare di questi tempi e alla
sua età. Mi verrebbe quasi voglia di dirle che la risposta
se l’è data da solo, ma mi è troppo istintivamente
simpatico per non spendere un ragionamento più approfondito.
Come lei giustamente nota, la mancanza di contraddizioni interne
(ribadita dall’assenza di aspetti negativi nel suo tema
natale) paradossalmente le ha reso finora tutto facile, facendola
forse concentrare troppo sul presente, tendenza stigmatizzata
dal sestile di Urano a Mercurio (Urano però lo lascerei
in dodicesima anche se è molto vicino all’ascendente,
e mi pare che potrebbe essere sintomatico della sua autonomia
e irrequietezza lavorativa) e infischiandosene un po’
della sicurezza economica, come vuole il Giove isolato in Scorpione
(per caso ha avuto problemi alimentari in passato?). Se, come
scrive giustamente, i suoi Marte e Nettuno in Sagittario e casa
prima la costringono a cavalcare, non si può tenerli
chiusi troppo a lungo in un recinto, bisogna anzi dar loro uno
spazio aperto in cui correre.
Quanto ai suoi transiti futuri e presenti, per il momento l’unico
transito davvero negativo è stato il quadrato di Plutone
al suo Mercurio, che si ripeterà tra qualche mese. Cosa
le è successo: ha abbassato le difese e qualcuno ha cercato
di fregarla? Un ipotetico fratello o più probabilmente
un amico si è approfittato della sua disponibilità?
Oppure semplicemente ha cominciato a mettersi in discussione?
Detta in tutta onestà, io non mi preoccuperei troppo
per il futuro, punto primo perché lei ha l’intelligenza
e la forza per affrontare qualsiasi eventualità negativa,
punto secondo perché i transiti negativi arriveranno
centellinati, e avrà perciò il tempo per parare
i loro colpi.
Ossia ora Saturno compirà il primo giro di boa nel suo
tema natale, e lei sta facendo bilanci, che la porteranno a
decidere di conseguenza, aumentando però al tempo stesso
le esigenze implicite dentro di lei, prima tra tutti quella
di dominare le circostanze. Circostanze che, forse per la prima
volta, non saranno tutte sotto il suo controllo.
Plutone poi al momento colpirà solo il suo Mercurio,
come ho detto prima, e ci vorranno anni prima che vada a toccare
gli altri suoi pianeti in Bilancia. Lo stesso dicasi per Urano,
anche se il suo moto è più veloce.
Inoltre forse, lo scontrarsi con difficoltà vere, non
potrà che costringerla a spendersi ancora di più
per conquistare quella sua autonomia esistenziale che per lei
è importantissima. E poi, diciamola tutta, lei è
troppo intelligente per non farcela…
Forse inoltre gli ostacoli l'aiuteranno a capire che non è
impossibile coniugare utopia e pragmatismo, la sua decima casa
e il suo Nettuno in prima...
È difficile ma non è impossibile.
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ANCORA SULLA DIFFICOLTA’ A DIVENTARE MADRE - 184 |
Carissimo Massimo,
sono la pesciolina sempre sotto effetto burrasca che ti ha
scritto in luglio e novembre scorso... Oltre al fatto di non
aver risolto la mia situazione lavorativa (sono disoccupata
da agosto 2008!!!) sono sempre in attesa di divenire madre...
Una farfallina bisticciosa mi ha detto che il mio Nettuno
in Scorpione di nascita mal si associa al Nettuno in Acquario
di transito e che questo pregiudica eventuali gravidanze anche
se eventualmente aiutate dal punto di vista scientifico...
nn so se mi spiego... insomma... Mi dice che la situazione
si libera solo nel 2011... Come più volte ti ho chiesto
verifica su varie sentenze che mi erano state date a riguardo
e che consideravano altri aspetti del mio tema, a detta dei
quali c'erano delle difficoltà nel divenire madre,
ora torno a chiederti ma nn voglio caricarti di nessun vaticinio
definitivo! Chiedo solo per capire perchè ogni tanto
qualcuno tira fuori dal cilindro dell'astrologia cose nuove...
Credo che i figli li mandi Dio.. e volevo solo chiederti che
ne pensavi di questa cosa che mi è stata detta riguardo
al transito di Nettuno e se vedi qualche apertura per il lavoro
e/o per eventuali natività... Giove in Pesci ..mi ha
portato solo l'aumento di peso così come mi avevi detto!!!!
Sempre con affetto e rispetto
Sabrina
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4
giugno 2010
Se i figli li manda Dio dovremmo avere il coraggio di rispettare
la sua volontà, e lo dico senza la minima ombra di ironia.
Come pure dovremmo avere la forza di accettare quello che lui,
o chi per lui, ci fa accadere in quel singolare carosello che
è l’esistenza umana, dietro al quale c’è
un disegno preciso, che ci può piacere o non piacere,
contro il quale spesso ci troviamo a scontrarci e che malediciamo,
che non comprendiamo perché forse è al di sopra
delle nostre forze farlo. Indipendentemente dalla nostra capacità
di capire e dalla nostra volontà, resta il fatto che
dentro di noi abbiamo dei desideri, in alcuni casi destinati
a venir realizzati, in altri no, e c’è da sperare
che come diceva Einstein Dio non giochi a dadi e che quello
che ci accade abbia un senso. Anche se non lo sapremo mai, almeno
in questa vita, e “ci tocca” percorrere la nostra
esistenza dall’inizio alla fine, e bisogna viverla al
meglio delle nostre possibilità. Ma dentro di noi ci
sono anche i conflitti, che spesso sono il leit-motiv dell’esistenza
umana, un tarlo interiore che però ci spinge a combattere,
a desiderare, a sbattere la testa contro il muro per curarci
poi le ferite. Lungo preambolo per cercare di far capire a te,
carissima Sabrina, e a tutti gli altri lettori, che la lettura
di un tema natale non è una slot-machine in cui basta
introdurre una monetina per sperare di centrare il jackpot e
di incassare poi il premio bramato. Perché, ammettiamolo,
checché possiamo affermare con la ragione, dentro di
noi il cuore ci spinge sempre a desiderare, e il desiderio ha
le sue ragioni, giuste o sbagliate esse siano. E veniamo all’auspicata
gravidanza di Sabrina: se la tua amica bisticciosa ha detto
davvero quello che tu riferisci – e non ho motivo di dubitare
il contrario – ha detto un po’ troppo. La sola presenza
di Nettuno in Aquario non può infatti aver ostacolato
il tuo desiderio di maternità. Lo ha fatto nel momento
in cui si opponeva alla tua Luna in Leone, ma il transito è
ormai passato da parecchio. Semmai poi il passaggio successivo
sulla tua Venere (e Mercurio) può averti resa anche più
inquieta del solito, e averti instillato il desiderio di cambiare
affettivamente, anche attraverso la nascita di un bambino. È
vero inoltre che ora ti si sta opponendo al tuo Giove sempre
in Leone, e questo non aiuta l’ottimismo. Se la tua amica
intendeva questo posso anche darle ragione, ma non si trattava
della presenza in Aquario nudo e crudo, quanto il fatto che
andava a stimolare dei punti sensibili del tuo oroscopo. Per
quel che riguarda il lavoro, mi auguravo che succedesse qualcosa
con il trigono di Urano al tuo Nettuno in sesta, ma evidentemente
non è stato sufficiente. Ora in autunno sia Giove sia
Urano torneranno a 27 dei Pesci, e chissà che non portino
qualcosa di buono in questo settore. Se non fosse così,
ma mi auguro che lo sia, riuscirai ad accettare ciò che
le stelle (o il buon Dio, per chi è credente) ci riservano?
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UN CORAGGIOSO SALTO NEL BUIO - 183 |
Buongiorno Massimo,
sono una 12-12-75 h. 9.20 del mattino, Sagittario ascendente
Capricorno, con la maggior parte dei pianeti nei segni di
fuoco e solo questo ascendente di terra. Ora con l'ingresso
per qualche mese di Giove in Ariete (come al momento della
mia nascita) dovrebbe esserci una sorta di svolta nella vita
ma mi chiedevo, per me che ce l'ho di nascita Giove in Ariete
sarà più decisiva? A dicembre 2009 ho lasciato
un lavoro che non mi piaceva, nonostante fosse sicuro, per
buttarmi in qualcosa di più adatto a me di più
creativo, il periodo sicuramente non è dei migliori
per buttarsi in queste avventure ma io ho sentito quest'impulso,
purtroppo però non è partito niente e questi
6 mesi sono stati piatti e pieni di paure per le decisioni
prese, ho messo in moto tante cose ma per ora non ho visto
nessun risultato. Posso ancora sperare che tutto cambi? e
che il mio sentire era giusto? Ti ringrazio in anticipo se
potrai darmi un tuo parere in merito, grazie mille.
Germana
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4
giugno 2010
Prima di dare una risposta al quesito sul futuro di Germana,
vale la pena fare una considerazione generale sulle domande
che mi vengono poste e sullo stato attuale della conoscenza
dell’astrologia tra il grande pubblico.
Ossia molte persone conoscono il proprio tema natale e hanno
un’infarinatura su quello che possono essere i transiti,
ma spesso si affidano a pregiudizi o a cattive interpretazioni
di teorie astrologiche peraltro dotate di qualche fondamento.
Ad esempio, il ritorno di un pianeta lento o semilento sulla
propria posizione natale non porta di per sé nuovi eventi
ma può segnare l’inizio di un nuovo ciclo.
Ora, per tornare a Germana, il ritorno di Giove in Ariete in
sé non scatenerà nulla, ma formerà però
brevemente un ottimo trigono a Saturno in Leone in settima casa.
Ciò potrebbe significare un contatto positivo, anche
perché verrà stimolato da Urano di transito sempre
in Ariete che, se pur non toccherà ora Saturno perché
si fermerà a 0 gradi mentre Saturno radix è a
2°, manderà parte del suo influsso grazie alla congiunzione
a Giove che invece formerà l’aspetto positivo preciso.
Credo però, cara Germana, che dovrai avere la pazienza
di aspettare il 2011 per avere risultati significativi, quando
Urano arriverà davvero a formare il trigono con Saturno
(sciogliendo così il quadrato natale), mentre al tempo
stesso Plutone riformerà un sestile a Urano e a Venere
natale e quando, poco dopo, passerà dalla dodicesima
casa alla prima.
Mi sembra quindi che gli astri ti siano lavorativamente a favore,
certo è che hai avuto un bel coraggio a fare una scelta
controcorrente in questo periodo. Mi auguro allora che la tua
audacia venga premiata.
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UN
GIOVANE INTROVERSO - 182 |
Desideravo chiederle un parere
riguardo il mio Tema di Nascita. Ho una forte dominante Capricorno-saturniana,
per Sole in Capricorno in 12 casa, ASC in Capricorno a 28°,
con anche la Luna in I casa in Aquario lesa però da
Saturno in Scorpione in 9, questo quasi in perfetto sestile
al Sole in 12 casa. Tutto ciò ha, soprattutto in passato,
contribuito e forse tutt'ora tende a rendermi, specie nei
momenti apparentemente più gioiosi e spensierati, fors'anche
a seguito di esperienze di vita personali non propriamente
serene, abbastanza incapace di vivere in modo aperto, socievole
ed affabile, con una certa difficoltà ad aprirmi a
livello comunicativo e sociale, specie con i miei coetanei,in
alcuni momenti della mia vita. Secondo lei tutto questo potrebbe
essere riconducibile a un Mercurio in Capricorno posizionato
tra 11 e 12 casa, ma congiunto a Giove in Sagittario e Nettuno
nello stesso segno. Non riesco infatti a capire poi se realmente
la lesione di Saturno alla mia Luna natale associata ad un
Sole in 12 casa e ad una casa 5 e VII vuote, unitamente a
quel Mercurio in posizione forse un po’ sacrificata
potesse in un certo qual modo, almeno cosi penserei io, rendermi
più difficile vivere, per cosi dire la vita sociale
e i rapporti interpersonali, rendendola talvolta così
inibita... Cosa ne pensa? Eppure Venere congiunta ad Urano
natale in X casa dovrebbe essere abbastanza interessante dal
punto di vista di relazioni sociali e del savoire faire, talvolta
mi sento un po’ impacciato infatti... poi Mercurio in
Capricorno si trova in 11 casa ma non lontano dalla cuspide
della 12, quindi non so bene come interpretarlo.
Marco nato a X il 6/01/1984 alle 8:51
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4
giugno 2010
Penso che Mercurio incida marginalmente sulla sua difficoltà
di contatti e sia piuttosto l’insieme del tema a indirizzare
verso una certa introversione che però mi auguro riuscirà
a superare con la maturità, e con la comprensione dei
meccanismi psicologici che l’hanno fatta talvolta sentire
isolato.
Da quel che mi scrive però le difficoltà maggiori
le ha con i coetanei e non stento a crederlo perché spesso
il Capricorno – e questa tendenza è rafforzata
dal sestile di Saturno al Sole – è un giovane-vecchio,
se non fisicamente certo psicologicamente e i compagni di scuola
questo lo avvertono, come pure il soggetto stesso si sente diverso
dagli altri. Infatti, il peso di voler controllare la propria
vita e la consapevolezza precoce di dovercela fare da soli di
certo non fanno inclinare alla socievolezza.
Poi la sua Luna in prima casa, l’unico pianeta che nel
suo tema natale non riceve aspetti positivi, fa supporre che
lei paventi (forse inconsciamente) il giudizio degli altri e
proprio per questo si chiuda preventivamente, per evitare le
critiche prima ancora che siano formulate. La sua terza casa
poi, quella legata all’adolescenza e ai primi contatti
sociali, è in Ariete, nei gradi regolati da Plutone,
e la primissima gioventù è stata sospettosa, diffidente,
inconsciamente competitiva. Il suo Sole in Capricorno e dodicesima,
inoltre, le fa amare la solitudine, forse anche perché
si sente un po’ diverso dagli altri. Se da un lato la
solitudine può essere anche un bene prezioso, non può
essere però la costante di una vita. Inoltre lei ha quattro
pianeti in Sagittario (Giove e Nettuno compresi) che per forza
di cose devono conferirle anche un lato fiducioso e ottimistico,
che non può essere indirizzato solo sul lavoro.
Se poi due case legate ai rapporti umani sono vuote (la terza
e la settima, la quinta non c’entra nulla) l’undicesima
– quella legata alle amicizie profonde e ai contatti elettive
è molto bella. Ed è qui che potrebbe concentrarsi.
Essere giovani è tutt’altro che semplice, e non
solo per lei. La cultura dominante indirizza a un protagonismo
esibizionista e superficiale, ma dubito che tutti ci si riconoscano,
e per fortuna.
Con la sua nona casa forte e tanti pianeti in Sagittario suppongo
che abbia qualche passione culturale: provi a cercare nell’ambito
delle sue passioni nuove conoscenze, magari in appositi forum
su internet, se ne trovano dedicati a tutti gli argomenti. Non
recupererà gli anni solitari, ma magari troverà
modi di comunicare più consoni alla sua natura. E se
non fosse Internet, valichi se può i confini d’Italia:
è possibile che un allontanamento geografico allenti
certe sue inibizioni. Glielo auguro.
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LE DECADI DEI SEGNI - 181 |
Ciao Massimo,
una domanda flash.
Come interagisce la posizione di un pianeta in un segno, se
volessimo dividere il segno in tre decadi, ognuna delle quali
dominata da un pianeta differente???
Ad esempio ho Nettuno in Capricorno all'inizio della casella.
Se la prima decade del Capricorno è sorretta da Saturno
(la seconda da Venere e la terza da Mercurio), come interagiscono
i due pianeti???
Grazie, come sempre,
Marco (Ariete ascendente tonno)
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4
giugno 2010
Mio simpaticissimo e affezionato ascendente tonno,
anzitutto una precisazione. Le decadi dei segni sono sì
marcate dai pianeti, ma sono quelli che costituiscono l’ossatura
del segno, non quelli che attribuisce certa tradizione astrologica.
Ossia la seconda decade del Capricorno non può essere
influenzata da Venere e la terza da Mercurio, perché
Mercurio e Venere non c’entrano nulla con il Capricorno,
anzi per quel che riguarda Venere è addirittura in caduta.
La regola morpurghiana è la seguente: i primi dieci gradi
sono quelli del pianeta in domicilio primario nel segno, quelli
centrali dell’astro in esaltazione, gli ultimi 10 dal
pianeta in domicilio base, ossia meno forte. Così avremo
i primi 10 governati da Saturno, da 10 a 20 Marte, e il restante
Urano. Va però detto che, nel caso di Capricorno e Aquario
ci sono opinioni diverse, e il perché lo puoi trovare
nei testi della Morpurgo, opinioni secondo le quali il domicilio
di Saturno e Urano sarebbero invertiti. Senza entrare nel merito
di una questione complessa, affermo però che il tuo Nettuno
dovrebbe essere saturnino e le metamorfosi che il pianeta porta,
in qualsiasi segno esso cada, saranno razionali, legate anche
a fatti materiali, e che esigono un riscontro concreto al cambiamento,
poiché qui il pianeta non si accontenta di voli pindarici.
Se, ad esempio, un Nettuno in Capricorno si occupa di musica
non si accontenterà di incidere un CD e fare qualche
concerto, ma sarà anche molto attento agli incassi. Aggiungo
infine che, se pure il pianeta subisce un influsso maggiore
dal pianeta che marca la decade, non perde mai completamente
il supporto degli altri pianeti che costituiscono il segno.
Così un Nettuno saturnin-capricornino avrà anche
delle impennate marziane, come pure un certo opportunismo uraniano
di fondo.
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COME FARE SERIA RICERCA ASTROLOGICA - 180 |
Domanda pratico-tecnica:
Ho letto questo articolo di Paola Perina in rete [Cenni sui
metodi di ricerca] di cui vi segnalo il link
http://www.aneshvarii.eu/ old/cleo/note/metodiperina.html
Ancora prima di leggerlo mi sono scontrato in vari forum su
come fare veramente ricerca astrologica: per questo invio
a diversi Astrologi una domanda per raccogliere pareri utili
all'indagine!
Ossia:
Come si può testare o verificare le affermazioni Astrologiche
date a un consultante o a più consultanti...? Cioè,
che metodo usate voi? (o usereste). È o non è
sperimentabile empiricamente?
È testabile con metodi alternativi a quelli così
detti scientifici. Se sì, quali?
La Vera Astrologia è una disciplina psicologica avanzata
dato che può prevedere? Grazie in anticipo!
Marcello Ar-Phoenix
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4
giugno 2010
Anzitutto ringrazio Marcello per la domanda intelligente e la
segnalazione dell’articolo di Paola Perina, i cui assunti
logici e le cui conclusioni sono assolutamente condivisibili.
Ossia l’astrologia di ricerca è spesso carente
sul piano logico-strutturale e pertanto le conclusioni di molti
studi sono facilmente attaccabili perché poco motivate
e razionali. Purtroppo poi spesso si ragiona per partito preso
(e spero di non ragionare anch’io in questo modo) per
dimostrare un’idea che si ha in testa, non importa se
giusta o sbagliata. E credo che proprio perché molti
hanno la coda di paglia il tasso di rissosità tra astrologi
(soprattutto tra coloro che si piccano di far ricerca) è
altissimo. In altri casi poi ci si tura diplomaticamente le
orecchie per non ascoltare davvero tesi opposte alle proprie,
perché non si può pensare che una cosa sia bianca
e dare al tempo stesso ragione a chi la considera nera. L’uso
dei computer e delle statistiche impiegate in modo serio temo
non possano risolvere totalmente il problema, perché
i dati ricavati vanno letti e interpretati, ammesso siano significanti,
e qui spesso casca l’asino dato che un tema natale (oppure
un evento storico, se si utilizza l’astrologia per capire
il progredire dell’umanità) è una somma
di informazioni incrociate, sovrapposte o contrapposte che spesso
solo l’esperienza o l’intuito dell’astrologo
sanno districare, ammesso che siano in grado di farlo. Per cui
ben vengano le statistiche, ma non possono comunque rivelare
tutto e vanno interpretate cum grano salis. Quanto alla verifica
con i consultanti, va fatta ogni volta, anzi il consultante
andrebbe spremuto come un limone per ricavare da lui il maggior
numero di informazioni possibili, tenendo però conto
che la persona che abbiamo davanti può anche non avere
coscienza di una certa situazione oppure preferisce omettere
o mentire per motivi suoi. Credo quindi che si debba partire
da assunti generali (la struttura e il significato dello Zodiaco,
dei segni, dei pianeti, eccetera) per ricavare deduzioni, ma
non ignorare le osservazioni induttive che possono arricchire
il quadro di partenza e, in qualche caso, modificare un’ipotesi
di studio iniziale. L’unico modo serio mi pare sia il
tenere la mente aperta e libera da preconcetti, ma ciò
nonostante non so fino a che punto l’astrologia sia testabile
scientificamente con gli strumenti attuali. Quanto infine al
fatto che l’astrologia seria sia anche (e sottolineo anche)
una disciplina psicologica avanzata, non posso che concordare,
anche se penso che in giro se ne trovi poca. Poca, ma ce n’è…
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LA
NATURA MISTERIOSA DELL’OTTAVA CASA - 179 |
Una domanda sull'VIII Casa:
visto che una lettrice ha menzionato il significato di "Sesso"
proprio in una domanda di Maggio, allora colgo l'occasione
per definire la cosa. Noto differenze notevoli fra l'VIII
Casa secondo la Tradizione e secondo la Morpurgo: per la Tradizione
astrologica, l'VIII è Morte, Sessualità, Trasmutazioni,
Passioni inconsce e il territorio, insomma, del "Drago"
psichico. Comun denominatore: l'uscire dai limiti e le passioni.
Morte, Denaro, Eredità, Alberghi sono solo in senso
lato. E sempre per la Tradizione, sia V che VIII sono erotiche:
una in senso gaudente e procreativo, l'altra in senso più
profondo e se vogliamo "psicoanalitico". Del resto,
se è la Casa dello Scorpione, perché non dovrebbe
avere un nesso con la Sessualità? Il Leone è
il Cuore, l'Amore genitoriale-filiale (piezz'ee core), l'impulso
procreativo, ma lo Scorpione è proprio i genitali!
Quindi: perché la Morpurgo non sottolinea tanto questo
senso (fra gli altri, certo) dell'VIII? Inoltre: cosa pensi
del significato generale dell'VIII come "tutto ciò
che fa uscire o esce dal recinto tranquillo del Toro"
(e quindi anche il Sesso come trasgredire i limiti del confine
del corpo, unendo due corpi in un atto unico)? Ad esempio
vari personaggi che si sono realizzati grazie all'Eros hanno
l'VIII potente, fra cui anche Hugh Hefner col Sole in VIII
(sì ok, è anche milionario, però non
è la qualità principale).
Grazie. Daniele
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4
giugno 2010
Perché la Morpurgo non abbia sottolineato l’abbinamento
sesso-ottava non è dato saperlo e, se non ricordo male,
non l’ha scritto mai ma potrei anche sbagliarmi.
Posso dirti però che io, morpurghiano, non accomuno le
due cose. Anzitutto perché non c’è mai totale
rispondenza tra segno e casa; poi lo Scorpione non rappresenta
tutta la sessualità ma solo una sua parte, quella maschile.
La Morpurgo sottolineò inoltre, parlando dello Scorpione,
la visione puritana che accomunava certi lati “diabolici”
del segno e il sesso secondo una mentalità che forse
oggi lascia il tempo che trova.
Come la mettiamo inoltre con la sessualità femminile,
indicata dal Toro? Ti pongo allora io una domanda opposta: come
mai la tradizione astrologica non riconosce alla seconda casa,
cosignificante del Toro, questo ruolo? Forse perché fino
al secolo scorso la sessualità femminile non aveva diritto
di cronaca, e tanto meno di appagamento, e perciò non
era ancora indagata, tanto meno da un punto di vista astrologico.
O forse perché non è nell’asse seconda-ottava
che va rintracciata la sessualità, anche se i segni cosignificanti
sono i più sessualizzati. Infatti se la quinta rappresenta
il bisogno di riprodursi (nonostante il cosignificante Leone
rientri nella norma per quanto riguardi gli appetiti sessuali)
sono i pianeti sessuali – Venere, Marte, Plutone e X –
a indicare le modalità del desiderio erotico. Francamente
poi escluderei anche le passioni inconsce dall’ottava
perché, se pure molti psicanalisti sono marcati fortemente
dalla casa, ed è una realtà innegabile, ciò
accade per il loro desiderio di scavare dietro la facciata,
là dove non batte il Sole e si occultano molti segreti.
L’inconscio inoltre non è solo una questione plutoniana,
anche se Plutone ne è una sua parte e c’entra anche
– eccome se c’entra – la Luna che con l’ottava
e lo Scorpione non ha nulla a che vedere.
Ma suppongo che l’argomento vada approfondito e di certo
avrò modo di farlo nell’imminente capitolo dedicato
all'ottava sul sito.
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PIANETI
CONGIUNTI ALLE CUSPIDI - 178 |
Caro Massimo,
oltre ai testi “sacri” della Morpurgo, traggo
spunti anche da altri autori, tra cui Arroyo. Senz’altro
conoscerà il suo testo: L’interpretazione del
tema natale. A pag. 101-102 si tratta appunto della questione
dei pianeti che si trovano a ridosso della cuspide di una
Casa. Secondo Arroyo, quando sono a 6° dall’inizio
di una Casa, sono da considerarsi già in quella Casa.
In molti dei temi, che da dilettante redigo, mi si pone questo
problema: quel Marte a 3° dalla Settima, è da considerarsi
in Settima o in Sesta, oppure salomonicamente influisce su
entrambe le Case? I più invece non hanno dubbi che
quel Marte è in Sesta inequivocabilmente. Lei che ne
pensa?
Luciano
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5
maggio 2010
Avevo già risposto a un lettore sul tema (la n. 110 del
forum 3), ma credo
che repetita iuvant perché l’argomento
è tutt’altro che semplice. Anzitutto i sei gradi
mi sembrano uno sproposito improponibile, per i tre gradi il
discorso potrebbe essere diverso, soprattutto se non si possiede
la certezza al minuto di una nascita. Io faccio parte della
categoria che colloca il pianeta in una casa o nell’altra,
con moltissime conferme a favore rispetto a questo modus
interpretandi e qualche caso che invece mi ha lasciato
in dubbio. Parto come spesso mi accade dall’autobiografico,
perché il mio tema natale è quello che conosco
meglio, è ovvio. Ho l’ascendente a 25 del Leone
(se impiego come ora le 2 e 25. Se usassi le 2 e 30 registrate
all’anagrafe l’asc. sarebbe leggermente più
avanti) e Venere a 26 e rotti, ma la mia Venere è nettamente
in prima, senza avere nulla della dodicesima. È pur vero
che la prima casa è la più importante, ma se si
dovesse fare uno strappo solo per lei (lasciando il pianeta
in essa senza sconfinamenti nella dodicesima anche se fosse
materialmente più avanti di qualche grado) secondo logica
andrebbe applicato lo stesso criterio almeno per la sua casa
naturalmente opposta, la settima. A onor del vero, ho incontrato
però alcuni soggetti in cui la collocazione di un pianeta
poteva rispondere al suo essere in entrambe le case di cui era
a cavallo. Credo che l’unico criterio d’indagine
possibile sia di interrogare in profondità il consultante,
per cercare di “collocare” il pianeta, anche se
in poche eccezioni resterà il dubbio. Ma una distanza
di sei gradi è per me inaccettabile.
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CASE AFFOLLATE E IL RITORNO DI SATURNO - 177 |
Caro Massimo,
sono una neofita o quasi dell'Astrologia Moderna, ho letto
quasi tutti i trattati di Lisa Morpurgo, testi di Linda Wolf
e un interessantissimo trattato sulle dodici case di Howard
Sasportas (so che di strada da fare ce n'è ancora tanta!).
Mi rivolgo a te perché fin dal primo momento che mi
sono avvicinata all'Astrologia ho trovato 'inquietante' e
polivalente il significato attribuito all'Ottava casa (potere,
sesso, trasformazione, morte, rinascita). Come se fosse una
condizione causa effetto mi ritrovo ad avere ben tre pianeti
in Bilancia in ottava, tra i quali Saturno nel Tema Natale!!
A quanto pare non potrò più scongiurare gli
effetti del transito di congiunzione di Saturno che avverrà
nel mese di ottobre al mio Saturno natale e non sapendo bene
come tale transito si manifesterà vorrei avere delle
delucidazioni poiché ho ricevuto delle spiegazioni
discordanti: un'eredità inattesa, un amore che viene
ereditato, una vincita al gioco. In ogni caso la congiunzione
che avviene ogni 29 anni è come una tappa che segna
il confine tra il prima e il dopo... Non è cosi?? E
inoltre il significato di tutte quelle case affollate: vuol
dire che nella mia vita molti dei transiti incisivi avverranno
per rapporto a quella determinata casa in quel determinato
campo di esperienza? Un'altra curiosità che ho riscontrato
è che tutte le case nel mio tema natale partono dall'ottava
fino alla dodicesima, questo vuol dire che il mio percorso
evolutivo sarà maggiore rispetto a persone con temi
astrali con case incentrate sulle prime 6 dello zodiaco? Ti
ringrazio anticipatamente se vorrai rispondermi,
Stefania nata a X l’11/12/80 alle 10:25.
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5
maggio 2010
Per la serie imperscrutabili sincronicità, Stefania è
un Sagittario dell’Ottanta come altri due giovani che
mi hanno contattato per il sito, nati un paio di giorni prima
di lei. La domanda spontanea sarebbe: perché i Sagittari
dell’Ottanta e non quelli del ’79 o dell’81,
ma visto che non avrò mai una risposta, mi limito a prendere
atto che alcuni Sagittari nati in quell’anno si sono interessati
all’astrologia di Lisa Morpurgo e mi hanno contattato.
Una precisazione tecnica: la tua Luna, cara Stefania, è
in prima casa non in dodicesima, sia pure per mezzo grado e
se l’ora di nascita è precisa, e non di poco successiva
a quella da te indicata. Fatte queste precisazioni, veniamo
alle domande. Partendo dal transito di Saturno che, come dice
simpaticamente Stefania, non si può scongiurare ma, aggiungo
io, non è affatto da temere. Perché non è
da temere? Per due motivi: il primo è che l’alternativa
sarebbe stata morire prima, e non mi pare il caso alla tua età;
il secondo è che Saturno non presenta lesioni nel tuo
tema, anzi direi che è sontuoso, congiunto com’è
a Giove, in trigono alla Luna e in sestile a Mercurio, troppa
grazia Sant’Antonio! Si tratta solo e soltanto dell’esaurimento
di un primo ciclo esistenziale per aprirne un altro. Ma per
capire cosa porterà bisogna comprendere come ha influenzato
fino ad ora la tua vita. Quanto alle previsioni, lascerei perdere
gli amori ereditati (perché dovrebbero essere coinvolti
Venere e Marte), come pure la vincita al gioco perché
Saturno è troppo logico per affidarsi all’aleatorietà
della fortuna. Una casa ottava forte come la tua indica anzitutto
una capacità a sradicarsi dal proprio territorio natale,
facilitata nel tuo tema anche dal tuo essere Sagittario e dalla
Venere in nona casa congiunta a Urano in decima che, come mi
hai spiegato in un’altra mail, indica anche il tuo amore
straniero e il tuo esserti trasferita all’estero, sia
pure a pochi chilometri dal confine italiano. Un’ottava
come la tua potrebbe portarti anche a trovare un lavoro nel
settore degli alberghi di lusso, o magari in un hotel de charme.
La tua situazione lavorativa attuale è un po’ confusa
(come appunto mi hai spiegato) ma quasi di certo i transiti
cardine saranno quelli che riceve Urano, a 27 dello Scorpione,
ossia il trigono che gli arriva da Urano e Giove a fine Pesci,
ma che è quadrato anche da Nettuno. Credo che però
entro la fine dell’anno la situazione si sbloccherà.
Quanto alla massiccia presenza di pianeti sopra l’orizzonte,
ciò sta a indicare che tu hai un carattere fortemente
indipendente, e che la strada che tenderai a percorrere sarà
fuori dai binari della consuetudine, tendenza insita a tutto
il tema natale. Dubito però che la diversità possa
spaventarti, e allora coltivala, anche a grazie a quel Saturno
in Bilancia e ottava casa che difficilmente ti farà perdere
la testa, ma ti farà programmare con raziocinio i rischi
che intenderai correre.
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LA DIFFERENZA TRA IL PIANETA IN UN SEGNO E IN UNA CASA - 176 |
A tuo avviso, quale differenza
c'è come potenza ed espressione, fra Segno in una Casa
e Pianeta in una Casa? Cioè, avere ad esempio il Toro
in decima, in cosa differisce da Venere in decima?
A mio avviso, la gerarchia è questa più o meno:
- Pianeti nelle Case: il Pianeta colora di sé la Casa.
Ad esempio Giove in VII apporta lo spirito Gioviale all'ambito
delle Unioni, in IV è Gioviana la famiglia.
- Pianeti nei Segni: il Segno colora di sé l'espressione
del Pianeta (inverso rispetto al Pianeta nella Casa). Ad esempio,
Mercurio in Toro è un Mercurio Taurizzato.
- Case su Segni: forse è una modalità di quell'ambito,
che può essere contestuale o di atteggiamento. Ossia,
o indica l'atteggiamento che si ha, o che atmosfera c'è
in quel contesto. Una differenza con i Pianeti deve esserci
per forza, perché è evidente che un Sole in
quinta non è uguale al Leone nella quinta Casa.
OK, a presto, grazie!
Daniele
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5
maggio 2010
Concordo abbastanza, anche se invertirei la gerarchia.
All’inizio dei miei corsi spesso presento un tema natale
“destrutturato”, o se si preferisce, “a strati”.
Ossia mostro e analizzo agli allievi un tema non domificato,
poi lo stesso tema domificato ma senza pianeti e infine il tema
natale completo.
Secondo me infatti se deve esserci una gerarchia deve essere
la seguente: il pianeta nel segno (senza però dimenticare
gli aspetti che il pianeta riceve, perché ad esempio
un Marte in Cancro in trigono a Saturno e Urano assumerà
delle sfumature capricorniane perché riceve il sostegno
dei pianeti del decimo segno), poi il pianeta nella casa. La
casa sul segno in questo caso va da sé. Prendiamo ancora
come esempio Marte in Cancro, ma in decima casa (questa volta
senza ragionare su ipotetici aspetti che potrebbe ricevere).
Il soggetto che lo possiede disdegnerà programmaticamente
la violenza gratuita (o la violenza tout-court), che non gli
appartiene, ma impiegherà in modo all’apparenza
dolce la carica marziana per raggiungere l’indipendenza
e il successo, tanto per prendere ad esempio solo un paio dei
significati di Marte e della decima.
Non va mai però dimenticato che quel dato pianeta è
in un certo segno e in una certa casa e le sue manifestazioni
saranno dettate dalla somma dei due valori.
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ARRIVERA’ QUALCOSA DI POSITIVO? -175 |
Ciao Massimo,
mi avevi risposto sul forum (la n. 139 del forum 2). Ti voglio
dire cosa è successo in questi mesi, da settembre a
oggi. Mia mamma, inferma e cieca, è tornata a casa,
ho assunto una badante per 7 ore al giorno ma, anche se ho
trovato una persona valida, che mi aiutava anche in casa,
lo stesso non ce la facevo più a reggere la fatica.
Avere una badante, vuole dire anche uscire di casa sempre
con un occhio all'orologio , e tornare per tempo, prima che
lei se ne vada, vuol dire uscire sempre di corsa, e non fermarsi
mai per qualsiasi cosa in più del previsto, perchè
andrebbe a sforare l'orario della libera uscita. Vuol dire
tutti i sabati pomeriggio e tutte le domeniche chiusa in casa,
inoltre, come è capitato, anche la badante può
ammalarsi, e io non sapevo come fare. Non sempre si può
chiamare i vicini o gli amici per tamponare le urgenze. Adesso
mia mamma è ricoverata in una casa di riposo. Vado
a trovarla quasi tutti i giorni, e mi sto lentamente riprendendo
dalla fatica fisica e psicologica che comportava il prendermi
cura di lei. Adesso sono SOLA del tutto, a farmi compagnia
la mia gattina. Il 14 marzo la mia amica nata 30 ore prima
di me, mi ha invitata a pranzo da lei, "per festeggiare
i nostri compleanni", ma la distanza tra il suo e il
mio presente è davvero incolmabile. Avevo appena iniziato
a scriverti questa e-mail, quando ti ho incontrato su Facebook.
L'unica domanda che potrei farti è: "cosa potrebbe
succedere nei prossimi mesi, che non sia solo negativo"?
Grazie Massimo, ciao e buona serata.
Tiziana
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5
maggio 2010
Il compito che mi assegna Tiziana è impegnativo perché
non richiede una previsione “semplice” ma vuole
piuttosto, oserei dire esige, previsioni positive. Può
l’astrologo fare tanto? Dubito fortemente sia possibile,
a meno che una richiesta tanto esplicita influisca come un diktat
sul povero astrologo che, per accontentare il consultante, gli
propina quello che vuole sentirsi dire. “Oracolo”
che, alla prova dei fatti, quasi mai si realizzerà perché
la vita invece va come deve andare.
Il problema principale di Tiziana è la solitudine, il
non poter condividere con altri il peso delle prove che l’esistenza
inevitabilmente ti riserva, soprattutto ora che la sua anziana
madre non può più farle da supporto emotivo e
pratico, anzi ha bisogno lei di assistenza continua.
Che dicono le stelle in proposito? Da ottobre a dicembre Giove
stazionerà in anello di sosta sul tuo Sole, cara Tiziana,
e mi auguro che come prima cosa ti aiuti a ritrovare un po’
di ottimismo, di cui mi pare tu abbia un fortissimo bisogno.
Di cui forse tu potresti avere anche più necessità
in autunno perché è possibile che agosto non sia
mese dei più tranquilli, dato che Urano e Giove (e per
un periodo anche Marte e Saturno) formeranno aspetti critici
al tuo quadrato radix tra Marte e Urano.
Non so cosa succederà esattamente, ma mi sembra che si
tratti di un cambio di direzione, uno scossone forse un po’
traumatico dopo il quale dopo dovresti però voltare pagina.
Mi chiedevi solo transiti positivi, ma se io ignorassi quelli
complicati tu mi diresti che, ancora una volta, l’astrologo
non ci ha azzeccato.
Quello che ti auguro di cuore è che tu sappia conciliare
il Sagittario all’ascendente, che vorrebbe tutto positivo,
e il tuo essere Pesci, che ti fa vedere spesso tutto come perenne
fonte di angoscia.
Forse un ri-equilibrio tra eccesso di speranze ed eccesso di
paure ti aiuterebbe ad affrontare meglio le stelle, qualsiasi
cosa esse ti dicano…
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UNA VIA D’USCITA PER UN PERIODO DIFFICILE - 174 |
Mi chiamo Daniele sono nato il 21 giugno
1969 ad XY. Era un giorno di sabato alle otto del mattino,
mi dicono pure giornata calorosa. Mi avvicino per la prima
volta a questo sito, a queste realtà, a questo mondo,
lo faccio perchè me l'ha messo in luce un mio carissimo
amico non tanto per mia iniziativa. In questo periodo sono
molto confuso, "distratto" e quindi stanco della
situazione in cui mi trovo. Parlo del mio stato professionale
e della mia disastrosa situazione economica, ti chiedo lumi
per quanto sia possibile, del mio avvenire e se poi ti è
possibile indicarmi una via d'uscita. Grazie 1000 del tuo
aiuto
Daniele
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maggio 2010
In certi momenti vorrei avere la bacchetta magica per risolvere
i problemi reali di chi mi scrive. Purtroppo, come tutti gli
esseri umani, non possiedo particolari poteri se non quello
di concentrarmi sulle effemeridi per ipotizzare cosa può
accadere nel futuro immediato a una data persona, e in qualche
caso fornire suggerimenti per uscire da un momento difficile.
Daniele, come tragicamente accade a molti in questo periodo,
è stato travolto dalla crisi economica, che rischia di
fargli mandare all’aria quanto ha realizzato fino ad ora.
Purtroppo i transiti planetari attuali non possono che confermare
la difficile situazione presente, ma indicano anche possibili
soluzioni di rinascita. Vediamo nei dettagli quello che c’è
di buono e quello che c’è di negativo. Gemelli
per pochi sessantesimi di grado, Daniele ha nel suo tema natale
un Sole quadrato a Giove e Urano a fine Vergine. Qui in maggio
e poi di nuovo in autunno, Giove e Urano a fine Pesci colpiranno
il Sole e si opporranno alla propria posizione natale. Questo
indica che quello imminente è un periodo di massima crisi,
inutile nasconderlo, ma altri transiti indicano che non sarà
forse (e io mi auguro quasi di certo) un precipitare nel baratro
ma piuttosto un giro di boa nel corso dell’esistenza,
un voltare pagina per andare in altre direzioni. Sicuramente
quindi sarà un momento difficile, ma non sarà
solo questo. Nettuno infatti invierà a breve un trigono
al Sole, aiutandolo in un’opera di trasformazione, mentre
Plutone in sesta casa – quella del lavoro – invierà
uno splendido trigono al Saturno in Toro e decima casa. Ora,
visto che nel tema natale sia Plutone sia Saturno sono solo
positivi, e indicano coraggio e determinazione, posso immaginare
– e mi auspico che accada – che, di fronte a una
situazione apparentemente irrisolvibile, Daniele saprà
rimboccarsi le maniche per uscire da una situazione stagnante.
Crisi che sicuramente comporterà un ridimensionamento,
ma che a mio avviso sarà seguita da una fase più
positiva. Una sorta di “viaggio agli Inferi” a cui
seguirà una rinascita i cui semi forse stanno già
attecchendo nel terreno e che a breve, direi da fine anno ma
più compiutamente nel 2011, porteranno un po’ più
di sicurezza e stabilità. Per il momento un in bocca
al lupo, di cuore!
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LA BIBBIA E LA DOMINANTE – 173 |
Ciao Massimo,
sono Marco (Ariete asc. Cancro).
Siccome trovo spiegazioni troppo dissonanti, devo per forza
chiedere aiuto alla tua competenza. Dunque, posto che per
alcuni pazzi scatenati Plutone è esaltato in Ariete
e la Luna è esaltata in Cancro, ero alla ricerca del
mio pianeta dominante perché ho intenzione di andare
a viverci. Ho da parte 150 euro per le spese del viaggio.
Qualcuno mi ha detto che è il domicilio di base del
segno Solare, altri il pianeta esaltato presso l'Ascendente,
altri il segno con più pianeti ecc...
Insomma chi ha ragione???
Io ho molti pianeti in Pesci e in Sagittario... Tu che ne
pensi, dall'alto della tua saggia maestria? Chiedo perché
sono ignorante, se no non ti disturberei. Odio le cose che
si attorcigliano.
Oltre alla Morpurgo, quali sono i libri veramente TOSTI in
materia di Astrologia? Qual è il migliore? Qual è
la bibbia? Scusa per il disturbo, te ne sono grato.
Tuo fedelissimo accolito
Marco
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4
aprile 2010
Marco è simpatico e sa esprimere con parole brillanti
la confusione che spesso colpisce chi si avvicina all’astrologia.
Credo che i suoi siano dubbi comuni e leciti, tanto da meritare
una risposta generica. Confusione perché nell’arte
di interpretare la vita degli uomini attraverso il movimento
delle stelle è stato gettato dentro di tutto e di più,
come in un pentolone per il minestrone, in cui spesso la “varietà”
degli ingredienti si suppone dia sapore e sostanza. L’“insalata
russa” dà sostanza anche in astrologia? Dal mio
punto di vista, strutturato dai miei 3 pianeti in Vergine e
dal mio essere Bilancia, la suggestione di un'argomentazione
non necessariamente corrisponde alla sua verosimiglianza. Tanto
che Marco, partendo già da una domanda lecita ma limitante:
“Qual è la mia dominante planetaria?” ha
ricevuto le risposte più confuse, senza un senso logico.
Appunto, vediamo di riportare il lume della ragione sulla questione.
La dominante planetaria fu introdotta decenni orsono da Barbault
per conciliare in qualche modo la psicologia e l’astrologia.
Poiché il solo segno non corrispondeva ai trattati psicanalitici,
Barbault tracciò il ritratto del tipo gioviano, del saturnino,
eccetera. Tipologia che a mio avviso corrisponde a una semplificazione
rispetto alla complessità della mente umana. Per cui
più che indicarti qual è la ricetta per rintracciare
la tua dominante, ti dirò che tu sei Ariete ascendente
Cancro con un Sole in decima casa al trigono di Saturno e Urano
e quadrato a Nettuno, una Luna in Leone, ecc. ecc. Perché
se in certi casi esistono temi natali estremamente coerenti
in cui la personalità può venir ricondotta a un
certo tipo, quel “tipo” non racchiude mai l’intera
personalità. Per non parlare del fatto che la maggior
parte dei temi natali sono complessi e composti da infinite
sfumature e la “tipizzazione” risulta inutile se
non impossibile. Quanto alla bibbia in materia di astrologia,
pare ovvio che per me e molti altri sia l’opera omnia
di Lisa Morpurgo, non tanto perché sia stata la mia maestra,
quanto piuttosto perché è stata l’unica
a cercare di squarciare il velo di mistero che spesso ammanta
la materia in questione, ed averne risolto gran parte degli
enigmi. Visto che però sei molto giovane, caro Marco,
hai tutto il tempo di farti un’idea tua. Leggi quindi
i libri di Barbault, Robert Hand, Arroyo, la Green, Discepolo
e altri che al momento mi sfuggono, poi decidi tu quale sia
la tua bibbia. Senza paura del ridicolo, posso però tranquillamente
affermare che non c’è storia, la maestra unica
e vera è Lisa Morpurgo. Poi ognuno penserà come
più gli piace, o come può.
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LISA MORPURGO E GLI UFO – 172 |
Caro Massimo volevo farle i miei più
sinceri ringraziamenti per questo “forum” di grande
utilità! Confesso che fin da piccolo senza che nessuno
mi “indottrinasse” a riguardo di “certi
argomenti”, avevo uno spiccato interesse per il cosmo!..
nelle sere estive rimanevo a testa in su! a guardare tutti
quei “puntini luminosi”!.. e ponevo tra "me
e me" queste domande da dove vengo? chi sono? chissà
quanti altri “mondi” ci sono lassù? Verranno
un giorno?. In un simpatico articolo di Astra del agosto 1979
Lisa affronta l’argomento scrivendo così: "la
forte e benefica congiunzione planetaria alla fine Leone ci
suggerisce un ipotesi circa possibili imprese spaziali o aviatorie
legate al volo … il punto del volo cade negli ultimi
dieci gradi del Leone.. può darsi dunque che in questo
mese d’Agosto si assista al lancio di qualche nuovo
congegno spaziale…oppure condizioni celesti particolarmente
propizie potrebbero favorire l’apparizione in massa
di astronavi sconosciute!" Cosa ne pensa lei a riguardo
di questo argomento? e dell’ammasso del 2009 di avvistamenti
“UFO” sopra i cieli italiani fonti TG e Aeronautica
Militare sempre “restia” a diffondere notizie
di questo tipo?
Cordiali Saluti
Sebastian
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4
aprile 2010
È impossibile che siamo soli nell’universo ed è
certo che ci sia vita intelligente nel cosmo. Che i cosiddetti
“alieni” siano però così desiderosi
di invadere la Terra oppure di arrivare tra noi per portare
pace, bene e sapere all’umanità intera mi sembra
abbastanza improbabile, anzi mi sembrano proiezioni delle paure
o dei desideri dei singoli. Ritengo inoltre che se avessero
raggiunto una tecnologia così sofisticata per intrufolarsi
tra gli umani scapperebbero a gambe levate di fronte all’imbecillità
dilagante. Mi perdoneranno poi gli estimatori di tali programmi,
ma metta il caso che gli alieni captassero i segnali dei programmi
televisivi e si sintonizzassero su un reality-show, di certo
dirigerebbero all’istante le loro astronavi su un qualsiasi
altro angolo sperduto della galassia. Per non parlare dei programmi
politici di casa nostra, sui quali vale la pena stendere un
velo pietoso.
Eppure se non pavento affatto l’invasione della Terra
e al tempo stesso ho ammirato moltissimo Incontri ravvicinati
del terzo tipo, credo che ci siano messaggi dal cosmo che
le nostre limitate capacità mentali non sono in grado
di interpretare, una sorta di squarci spazio-temporali sui quali
sta indagando la fisica quantistica.
In un bellissimo romanzo di fantascienza di Lisa Morpurgo, purtroppo
rintracciabile ora solo nella biblioteche o forse su e-bay,
Macbarath, la maestra mia e di tanti altri ipotizzava
sotto forma di racconto “surreale” l’esistenza
di universi paralleli, in cui “altri noi stessi”
stanno vivendo vite analoghe alle nostre. Del resto se non erro
anche Leibniz aveva teorizzato qualcosa di simile. Tra l’altro
il romanzo, che ho riletto di recente, termina con un Ulisse
contemporaneo che si risveglia sulla spiaggia di Itaca dopo
un viaggio di vent’anni, pronto a riabbracciare la sua
Penelope. Ancora corsi e ricorsi…
Quanto al tanto spazio assegnato sui media nel 2009 all’avvistamento
di UFO, penso cinicamente che sia stato dato per distogliere
l’attenzione dell’opinione pubblica dalle magagne
governative rispetto agli scandali di escort, contro-escort
e appalti milionari donati agli amici degli amici.
Non escludo però nulla e forse davvero dozzine e dozzine
di astronavi stanno monitorando la Terra in attesa di capire
se valga la pena di stabilire un contatto oppure no. Devo infine
fare una pubblica confessione: sin dall’età di
14 anni, confrontandomi con miei simili che in teoria avevano
i miei stessi geni e cultura, pensai di essere stato catapultato
sulla Terra da qualche pianeta lontano. E talvolta lo penso
ancora…
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PERCHE' X E Y – 171 |
Ciao Massimo,
vorrei chiederti su quale metodo Lisa Morpurgo si è
basata per ipotizzare l'esistenza di Eolo e Proserpina.
Ti ringrazio anticipatamente.
Simona
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4
aprile 2010
A dodici anni dalla scomparsa di Lisa Morpurgo credo valga la
pena di ribadire il perché delle sue scoperte e delle
sue teorie, e ringrazio Simona per l’occasione offertami
su un piatto d’argento. Penso che vada fatta una premessa
sui motivi per cui molti si avvicinano all’astrologia,
ossia il riconoscersi nelle caratteristiche generali del proprio
segno natale, e nel riconoscere ovviamente parenti, amici e
amanti. Molte persone capiscono quindi che c’è
qualcosa di vero nell’astrologia, scaricano da internet
il proprio tema natale grazie a software gratuiti e scoprono
così il proprio ascendente e di avere una Venere in Cancro,
un Marte in Pesci eccetera. I più curiosi si avventurano
poi in libreria e cercano manuali che diano più indicazioni
sulle caratteristiche specifiche, e tra i libri imprescindibili
spiccano ovviamente i quattro volumi delle Lezioni di astrologia
della Morpurgo. L’interesse dell’aspirante astrologo,
definiamolo così, si appunta quindi quasi sempre sull’interpretazione
del tema natale e sulle possibilità previsionali correlate.
Quasi più nessuno però continua a porsi le domande
che spinsero la Morpurgo a formulare le sue teorie («Perché
l’astrologia funziona?») ma basterebbe leggere con
attenzione L’introduzione all’astrologia
o Il convitato di pietra per avere risposte fondamentali.
Che provo a sintetizzare in poche righe: se 12 sono i segni,
12 devono essere i pianeti, poiché 12 devono essere i
pianeti esaltati secondo uno schema logico matematico ben preciso.
Se contiamo Sole e Luna e gli altri 8 pianeti del sistema solare
(escludendo la Terra) arriviamo a 10. Ne mancano quindi 2, che
devono essere per forza di cose oltre Plutone, per motivi facilmente
intuibili se si segue il corretto percorso logico-zodiacale.
Questi due corpi celesti, proprio perché oltre Plutone,
non possono essere i vari Cerere, Chirone, nodo lunare o Luna
Nera. Quando spiego ad allievi principianti la struttura dello
Zodiaco, impiegando schemi geometrici e accompagnando disegni
alle caratteristiche dei segni, tutti concordano che non può
essere diversamente (e devono esserci quindi anche X e Y) ma
poi quasi sempre l’attenzione dei più si rivolge
ad altro, forse perché saper di fare parte di uno schema
logico geometrico cosmico imbarazza se non spaventa. Sono certo
però che se potessi spiegare con tanto di disegni sotto
mano, tutto sarebbe più chiaro, anche perché devono
esserci X e Y, o Eolo e Proserpina che dir si voglia. Rimando
quindi ancora una volta il lettore pigro ai libri di Lisa Morpurgo,
invitando a non concentrarsi solo su quello che riguarda il
tema natale proprio o di chi ci sta vicino. |
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SINASTRIE E CONTRO-SINASTRIE – 170 |
Mi piace il tuo modo intelligente di sottolineare
che nelle sinastrie bisogna sempre considerare un ampio beneficio
di Destino, poiché non si può dire quando è
Amore o matrimonio o meno fra due persone sulla base di 2
o 3 pianeti: non sappiamo che disegni abbia Eros, né
a cosa porta un incontro. A volte ho letto cose assurde: ad
es., alcuni vedono una opposizione fra Sole di lui e Venere
di lei e dicono "disarmonico": COME disarmonico???
Opposti i pianeti, opposti i segni, genera complementarietà.
Certo, se il Marte di lui è opposto al Marte di lei,
l'amante ideale di lei non è lui! Quindi sono sempre
per la valutazione intuitiva e simbolica della sinastria,
e non meccanica. Comunque, nonostante non si possa dire a
una persona "andrà male" o "andrà
bene" su un Amore, ci sono casi lampanti, così
come casi in cui emerge una vistosa incompatibilità
già dai temi astrali. Premesso questo, volevo sapere
come sembra la sinastria fra me e la mia ragazza, dato che
un'idea ce l'ho ma rischio di non essere imparziale ovviamente.
Io 29 Ottobre 1984, ore 14:45, X; Lei 23 Maggio 1983, ore
8:45, X.
Grazie!
Daniele
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4
aprile 2010
Come ho ribadito più volte – e come mi pare abbia
compreso perfettamente Daniele – per capire se una coppia
può funzionare bisogna capire anzitutto chi sono e cosa
vogliono le due metà, piuttosto che ipotizzare perfettibili
sinastrie che quasi mai reggono alla prova della durata nel
tempo, ossia con la vita. Un amore – di solito, perché
esiste qualche eccezione – nasce da un’attrazione
fisica (che talvolta le nostre censure interiori ci fanno travisare
per apprezzamenti intellettuali e idealistici del tipo “è
così intelligente!”, “è così
trendy!”, ecc.) che deve poi essere accompagnato da un
progetto a breve, medio o lungo termine (caso A: “voglio
divertirmi per una notte”; caso B: “Voglio farmi
una storia”; caso C: “Voglio che quella persona
mi stia al fianco per tutta la vita”). L’attrazione
sessuale, che pur dovrebbe esserci, si scontra talvolta o spesso
con rapporti fisici insoddisfacenti (spesso per lei). In molti
casi se il rimanente del progetto comune funziona, la storia
può durare nonostante una rinuncia all’appagamento
sessuale, o con la ricerca al di fuori della coppia di quello
che il partner non può dare, e ciò avviene molto
più spesso di quello che si dichiara in giro. Se pur
sarebbe banale generalizzare, di solito da giovani si punta
all’assoluto e con la maturità si impara a scendere
a compromessi, anche se capita pure che il percorso sia inverso.
Per venire al caso di Daniele, visto che lui ha in mano gli
strumenti sufficienti, mi limiterò a dare qualche input,
e le considerazioni finali le trarrà lui, se le vorrà
e potrà trarre. Ricordando che l’amore è
comunque sempre una benedizione del cielo, in qualunque forma
esso si manifesti. Gemelli ascendente Cancro, la sua ragazza
cerca un compagno di giochi amico ma virile (congiunzione Sole-Marte
in undicesima) magari facendo di tanto in tanto qualche scelta
poco felice, o alternando indecisione e impulso, o avendo a
volte problemi di equilibrio (l’opposizione al Sole e
a Marte di Giove e Urano). Alla ragazza piace piacere (Venere
strettamente congiunta all’ascendente) ma non è
completamente sicura dei propri mezzi (il quadrato Venere-Luna).
Nel rapporto di coppia cerca solidità, ma anche voglia
di predominio (settima casa in Capricorno). Saprà Daniele
offrirle tutto questo e lei appagherà del tutto il suo
cuore e i suoi sensi? Non mi pronuncio oltre e lascio a lui
il piacere della scoperta. Perché la vita è anche
scoperta, nonostante quello che le stelle ci dicono se le sappiamo
interpretare. Altrimenti, se già sapessimo tutto ciò
che ci accadrà, alzarsi ogni mattina sarebbe una noia
mortale, oltre che fonte di angoscia infinita. |
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LE CATASTROFI E IL SINGOLO INDIVIDUO – 169 |
Quando accadono certe catastrofi che coinvolgono
decine di migliaia di persone, come è avvenuto per
esempio ora con i terremoti di Haiti o del Cile, è
possibile che tutte le persone che sono morte avessero gli
stessi transiti? Oppure i sei milioni di ebrei morti nei campi
di concentramento potevano avere tutti aspetti astrali simili?
C'è una risposta?
Simonetta
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4
aprile 2010
No, non credo ci sia una risposta, o almeno io non ce l’ho.
Entriamo qui in uno dei grandi misteri irrisolti dell’astrologia.
Perché, tanto per fare un esempio a caso, con un transito
positivo di Mercurio sono sommerso da telefonate, oppure con
un Urano che mi quadra un pianeta ai primi gradi del Sagittario
mi storco una caviglia come da manuale (e posso scendere quindi
nei dettagli di quello che mi può accadere, o che può
accadere in genere, talvolta anche nell’esatto minuto
in cui esso avverrà, indipendentemente dal fatto che
io l’abbia predetto oppure no) e poi non sono in grado
di capire quali siano i transiti che, in una catastrofe, travolgono
migliaia di persone? O meglio, forse in certi casi è
possibile prevedere o capire il perché di una catastrofe,
ma non siamo capaci di capire chi ne verrà colpito. Sembra
quasi che, per eventi di una simile portata, il genere umano
non sia più sensibile ai transiti, ma venga piuttosto
trattato come un moscerino travolto da un tornado. Forse il
tornado o il terremoto fanno parte di un disegno più
complesso, a cui l’astrologia del singolo sfugge? Forse.
Ma se la catastrofe naturale arriva all’improvviso –ed
è quasi impossibile evitarla – le grandi stragi
storiche, come l’olocausto o il massacro di persone in
Cambogia ai tempi di Pol Pot in teoria si potrebbero evitare,
eventualmente con la fuga. Ma anche questo non è accaduto,
quasi che il Fato con la Effe maiuscola sovrastasse il genere
umano, forse a ricordargli ancora una volta che non è
libero di manipolare il proprio destino, che pure quasi sempre
è leggibile tramite l’interpretazione del tema
natale, ma che di fronte a questioni epiche o disastri ambientali
si dichiara vinto.
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LE ESALTAZIONI DEI PIANETI RAPPRESENTANO UN "TROPPO"?
– 168 |
Noto che a volte la sede di
esaltazione di un pianeta si rivela potentissima, e in alcuni
casi dà luogo a una vera caricatura del Pianeta che
uno s’aspetterebbe dal domicilio molto di più.
Come pure le cadute, spesso sono verticali quasi quanto gli
esili! Basti pensare a quanti cantautori d’Amore hanno
Venere in Cancro: Claudio Baglioni, Michele Zarrillo, Gianna
Nannini; e il Marte in caduta anche, ad esempio il cantante
dei Modà con Marte in Cancro e Venere in Pesci (che
canta: “scusami se ho preferito scriverlo / che dirtelo
/ ma non è facile / (…) sei fragile / e come
me / sai piangere” e parliamo di un Aquario!). Marte
e Venere in Cancro anche Pablo Neruda, poeta d’Amore.
Invece non ci sono troppi cantautori melensi con Venere in
Toro o Bilancia. La Luna non risponde tanto a quest’idea
invece: esaltata nei Pesci, prende solo alcune simbologie
e ne lascia relative altre: ad esempio caricatureggia l’umoralità,
l’essere lunatici, la sensibilità ma non esalta
al massimo la maternità. Parimenti, la caduta lunare
in Vergine, segno demetrico, forse è meno netta dell’esilio
in Capricorno. E poi clamorose le icone con Marte in Capricorno:
Marlon Brando, Brad Pitt, Tom Selleck, Nicholas Cage (tutti
soggetti che incarnano lo stereotipo del macho, dall’immagine
da centauro di Brando, al binomio baffone-Ferrari di Selleck
in Magnum PI, all’Achille inarrestabile di Pitt, al
Nicholas Cage d’azione tipo ConAir o Ghost
Rider), e di nuovo la Nannini che ha Marte in Capricorno
e ha cantato “I maschi”, “Bello e impossibile”,
“Sorridi”, tutte canzoni dedicate all’uomo
virile. Stessa cosa con Mercurio in Scorpione, che quando
si associa ad un Sole in Bilancia esalta al massimo il rovello
e la tortuosità mentale (perché gioca sul terreno
già vulnerabile dell’indecisione Bilancina).
Sembrerebbe quindi che i pianeti in esaltazione tendano a
esprimersi forse in modo più palese e vistoso, e quelli
in caduta a essere penalizzati in modo vistoso. Ad esempio
un Marte in Cancro, mi sembra molto più fuori luogo
di Marte in Toro, che Toro può essere il contadino
armato di grossa clava che difende l’orto e la famiglia,
ma Marte in Cancro è proprio irrimediabilmente crostaceo.
Quindi probabilmente la sede di esaltazione non è del
tutto sostanziale come il domicilio ma risulta in alcuni casi
più tipica, più stereotipata come espressione.
Daniele
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4
aprile 2010
Concordo, anche se eviterei il termine caricatura e userei piuttosto
eccesso. Perché l’esaltazione porta le caratteristiche
di un pianeta ai suoi estremi limiti e potenzialità massime,
tanto da risultare spesso – per chi non possiede tali
caratteristiche – debordanti, come può essere talora
la mielosità di una Venere in Cancro o l’aggressività
spietata di un Marte in Capricorno. Ma il Marte nel decimo segno
non è però ossessivamente fallico, come può
esserlo un Marte in Ariete.
E allora? Forse si tratterà più di un eccesso
per chi osserva piuttosto per chi lo vive perché, ad
esempio, il Giove in Toro potrà sembrare a volte ridicolo
nel suo bisogno di accumulare provviste per l’inverno,
stipando i freezer con scorte che basterebbero a sfamare tre
generazioni, ma per il nativo non lo è affatto e gli
garantisce quella serenità che è la sua aspirazione
massima.
Va anche detto che, esasperando le caratteristiche simboliche
del pianeta, può rappresentare sì un’enorme
potenzialità, ma in qualche caso anche un handicap, vedi
ad esempio l’immobilismo dettato da Y in Leone oppure
l’emotività irrefrenabile di una Luna in Pesci.
Non sono però d’accordo con Daniele quando afferma
che è più sostanziale la posizione di domicilio
ma direi che è più “equilibrato”,
specialmente quello primario, perché non si gonfia troppo
i muscoli per essere il migliore nella sua “specialità”
ma si accontenta di svolgere al meglio le sue funzioni senza
strafare.
Se però lo Zodiaco dice che un pianeta è esaltato
in un tal segno, significa che esso darà lì il
massimo, e di questo dobbiamo prendere atto, che ci piaccia
o non ci piaccia, o che ci risulti soprattutto un modo di fare
ridicolo o esagerato.
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LE ATTITUDINI PROFESSIONALI – 167 |
Ho rispolverato diversi autori
- per studiare le scuole e le professioni adatte a ogni tipologia
di individuo/tema natale - sia su libri vecchi e nuovi, da
Barbault a Maggiore a Parker, Hadès, Minguzzi ecc...
Diciamo che i loro esempi e considerazioni non mi hanno mai
soddisfatto per capire meglio le predisposizioni latenti.
In alcuni T.N. sono riuscito a individuare se il soggetto
prediligeva la matematica alle Lettere e alcuni genitori che
mi hanno consultato affermavano che in effetti lo scolaro
aveva appunto lacune o buona conoscenza in diverse materie,
però mi sono posto più volte il quesito per
affinare la tecnica e sviscerare i simboli che possono identificare
meglio la scuola, cioè gli studi più adatti
a un ragazzo che finisce la terza media e dare dei suggerimenti
in quale settore è il caso di prendere come punto di
partenza per una futura professione...
Esempio: 26/1/1996, 6.05, Torino. La madre preferirebbe che
facesse l'odontotecnico perchè lo zio avendo studio
dentistico potrebbe assumerlo in un secondo tempo. La voglia
di studiare lascia però a desiderare ma gli astri che
dicono? Già lo stellium in prima mi dà l'impressione
che gli piaccia dirigere gli altri più che farsi dirigere
cioè refrattario alle collaborazioni anche se si dice
che l'Aquario dovrebbe lavorare in equipe, dato Urano vicino
al Sole (io suggerirei un campo tecnico come l'elettronica,
l'informatica, l'Asc ancora in Capricorno + lo stellium gli
dovrebbe conferire una certa predisposizione a fare carriera
militare. [o la combinazione Aquari Capricorno fa l'archeologo
moderno[?]... il Sole in prima casa continua a suggerirmi
delle possibili capacità decisionali col difetto dell'egocentrismo
favorendo lavori nello spettacolo come il Cinema....[?] Oppure
scienze sociali e politiche data la congiunzione Venere Saturno[?]
Mercurio congiunto a Nettuno =possibile talento Artistico...
oppure Marina commerciale o Meteorologia[?] Osservo e medito
sia la 6a che la 10a nel confronti dell'asse dello studio
3/9 e dei rispettivi governatori. La luna in terza in Ariete
lesa fa pensare a una instabilità negli studi inferiori.
Essendo la Vergine l'inizio della cuspide della nona indicherebbe
studi di ricerca tecnologica perciò suggerirei linee
di studio simili (discipline applicative). La Sesta Gemellina
mi parla di telecomunicazioni o come vorrebbe la Luna in terza
= agenzie di commercio, che si riallaccia agli aspetti di
Urano, scartando lavori routinari, ma la decima in Scorpione
potrebbe dargli l'input per fare l'assicuratore o il promotore
finanziario (2 pianeti in seconda)...
Grazie da Marcello!
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4
marzo 2010
Se pure ho la massima fiducia nella lettura delle stelle, chiamiamola
così, ritengo però che certe domande poste all’astrologo
siano frutto di nevrosi del singolo. Quando ad esempio un genitore
si interroga sul futuro del figlio, non per cercare di capirlo
ma per indirizzarlo secondo i propri voleri e spesso per realizzare
personali ambizioni frustrate, o peggio ancora per castrarlo,
che fare, assecondare il genitore o rendergli piuttosto un ritratto
realistico delle potenzialità del figlio? La risposta
da un punto di vista etico appare scontata, ma quasi di certo
scontenterà la madre o il padre che vogliono da quel
figlio quasi sempre quello che lui non è. Indipendentemente
dal consulto con l’astrologo, mi chiedo infatti se quegli
stessi genitori siano stati capaci di ascoltare il proprio pargolo,
di capire le sue esigenze profonde, di assecondare eventuali
suoi talenti oppure di raddrizzare certe sue debolezze. Dagli
episodi raccapriccianti che mi raccontano molti amici insegnanti
sulle modalità di comportamento di tanti dei genitori
attuali, che pretendono che la scuola dia al figlio il massimo
dei voti, senza chiedere però al figlio il benché
minimo sforzo per ottenere anche solo la sufficienza, dubito
che i modelli educativi familiari imperanti attualmente siano
da prendere ad esempio. Fatta questa lunga premessa, rispondo
a Marcello, anche riguardo al caso citato. Anzitutto non esiste
una ricetta infallibile per individuare con chiarezza le attitudini
professionali o di studio, ma bisogna capire il quadro d’insieme,
in cui però si innestano anche indicazioni abbastanza
chiare, come la terza casa (gli studi inferiori), la nona casa
(eventuali studi superiori), la sesta (il lavoro dipendente),
la decima (un’eventuale ambizione di dominio). Marcello
mi parla di cosa vuole la madre, ma il ragazzo ha espresso una
qualche opinione, tanto per cominciare? Va detto poi che la
Luna del ragazzo è davvero bruttina, solo lesa com’è
in Ariete e terza casa, e sta probabilmente a indicare una madre
che durante l’adolescenza (ossia adesso) si comporta in
maniera caporalesca e non lo capisce (quadrato di Luna a Mercurio),
creandogli qualche angoscia (il quadrato tra Luna e Nettuno).
Il ragazzo è un protagonista, e dubito che con cinque
pianeti in prima casa riuscirà ad assoggettarsi a una
disciplina di tipo militare, nonostante l’ascendente Capricorno
e la congiunzione di Sole e Marte. Può avere però
parecchie ambizioni (Plutone in Sagittario in decima, in rapporto
positivo alla prima) e magari ci vorrà un po’ di
tempo per capire quali siano. Dubito però che fare l’odontotecnico
soddisferà il suo protagonismo, la sua sesta casa in
Gemelli che si annoia presto della routine, la sua decima casa
in Scorpione. Se ancora non ha le idee chiare come spesso accade,
consiglierei una scuola che non lo indirizzi troppo ma gli lasci
possibilità di scelta. Altrimenti, se la madre dovesse
averla vinta e lo spingesse a seguire le orme dello zio, sono
abbastanza certo che il ragazzo, prima o poi, più prima
che poi, saprà sfruttare la congiunzione di Urano al
Sole per fare il cavolo che gli pare e acchiappare la prima
occasione professionale che gli piacerà. |
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LA CASA NONA – 166 |
Io la IX Casa spesso la interpreto
come "filosofia di vita": noto che mia madre, con
Marte in IX, oltre ad ammirare spesso uomini dall'aria esotica
o avventurosi (attori ad esempio) sebbene sia un Marte in
Toro, ha anche la tendenza a essere drastica e per nulla incline
a sottigliezze filosofiche, molto spartana nelle idee. Ma
anche il Marte in IX di Siffredi (una filosofia di vita basata
sull'elemento fallico o 'esportazione' di questa visione).
Pensavo anche al Plutone in IX di Michelangelo, ben aspettato
da Nettuno e Saturno, non a caso dipinse un'enorme opera raffigurante
in qualche modo l'Aldilà (era anche opposto a Sole
e Marte in III, forse il suo sforzo di comunicare la Fede).
E anche Walt Disney ha Plutone in IX, e si sa che fu massone
ed esoterista: una filosofia di vita occulta, cabalistica,
iniziatica che ha celato nelle sue opere sotto le apparenze
di cartoni animati. Perfino Horst Tappert, "Derrick",
è divenuto famoso all'estero grazie a delitti e indagini
con Plutone in IX Casa (ha esportato il suo ruolo di detective
di casi delittuosi). Brigitte Bardot Nettuno in IX, idealista
e animalista; anche Obama ha Nettuno in IX mi sembra, e si
è presentato come l'uomo del "CHANGE" e del
"Yes we can"; anche Elvis ha Nettuno in IX (la Musica
come filosofia di vita?). Madre Teresa invece, con Giove in
IX, ha esportato beneficenza e aiuto. Di esempi ce ne sono
svariati insomma. Quindi pensavo: anche la mia Venere-Urano
in IX (rafforzata dall’essere nel Sagittario oltretutto)
si può leggere come filosofia di vita edonista o approssimativa,
o anche come Kamasutra (Urano-tecnica, Venere-amore, in un
settore spirituale-estero)? O filosofia di vita che passa
sempre per l’amore e dintorni, o dogmi e prese di posizione
sull’amore? O idealizzare l’Eros. E fra l’altro,
se vogliamo vederla come Università, io sto facendo
la tesi proprio in Sessuologia. A meno che un giorno non parta
di punto in bianco per qualche regione del Globo per motivi
legati a una donna (Venere-viaggi)!
Daniele
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4
marzo 2010
Visto che mi accingo ad allargare la sezione del sito dell’ABC
astrologico alle case, ci sarà modo e opportunità
di scendere nel dettaglio per quanto riguarda la nona e tutte
le altre. Ma qualche considerazione si può fare anche
in base alle giuste osservazioni fatte da Daniele.
La nona è sulla carta una casa di allargamento fiducioso,
nel mondo, nel sapere, nelle proprie convinzioni, ampliamenti
che spesso sono interconnessi gli uni agli altri.
Ossia può capitare di andare lontano per arricchire (Giove)
il proprio sapere confermando e ripetendo poi quello che si
è appreso e in cui si crede (sempre Giove, mancanza di
Mercurio, pianeta naturalmente opposto a Giove) con un’irrequietezza
(Nettuno) in cerca di una forma (X + Giove) che diventa dogma
fiducioso da trasmettere dottrinalmente agli altri (sempre Giove).
Poi nei singoli casi potrà capitare che abbia più
spazio Nettuno oppure Giove, oppure la mancanza di entrambi,
oppure ancora si manifesteranno in maniera insolita. Conosco
ad esempio persone nate negli anni Sessanta con una nona piena
di pianeti in Vergine che sono ottimi viaggiatori, ma non vanno
alla ricerca di una verità rivelata (perché la
Vergine non glielo consentirebbe, nonostante una nona in Vergine
spesso comporti un ascendente Sagittario) piuttosto inseguono
la loro curiosità, spesso viaggiando al risparmio e programmando
al dettaglio i loro spostamenti. Insomma, in qualche modo è
la casa che ti consente di allargarti nel lontano, con modalità
tutte da verificare caso per caso.
E veniamo a Daniele, le cui domande teoriche poi si riversano
quasi sempre nel personale e nell’autobiografico. Cosa
gli riserveranno i suoi Venere e Urano congiunti in Sagittario
e nona? Già la specializzazione universitaria in sessuologia
è un primo indizio plateale, che potrebbe però
avere anche risvolti al momento inattesi. Ad esempio, potrebbe
capitare che i suoi interessi attualmente di studio possano
poi trasformarsi in una professione all’estero. Che so,
potrebbe partecipare a un programma internazionale di educazione
sessuale, magari andando a insegnare a popolazioni in via di
sviluppo le tecniche contraccettive e/o l’uso del profilattico.
Ma in qualche modo comunque quei due pianeti in nona e Sagittario
comunque agiranno, forse in maniera inattesa (Urano) legata
a occasioni di lavoro.
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GLI ASPETTI NEGATIVI DI LUNA E PLUTONE PER UNA DONNA –
165 |
Hai parlato dei rapporti negativi tra Luna
e Plutone per gli uomini (la domanda è la 150, nel
forum 2). E per le donne? I problemi dovrebbero essere anche
maggiori, oppure no?
Gabriella
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4
marzo 2010
È difficile quantificare se il danno maggiore si abbia
per gli uomini o per le donne colpiti da aspetti negativi tra
Luna e Plutone, certo è che venendo toccato il lato profondo
della propria femminilità le donne sono costrette a convivere
con un’insicurezza rispetto a un punto cardine del tema
natale. Attenzione però, visto che l’aspetto negativo
è con Plutone è possibile se non altamente probabile
che tale insicurezza sia occultata (a volte anche al soggetto
stesso) o assuma forme tortuose, che possono essere le più
varie. Se all’origine c’è sempre una madre
insoddisfatta di sé che trasmette alla figlia, talvolta
geneticamente, più spesso con l’educazione, il
dubbio sulle proprie potenzialità creative, e sulla possibilità
di avere mordente sugli altri. Tarlo che può assumere
le più svariate manifestazioni, come un esibizionismo
sfacciato ma sotto sotto insicuro (soprattutto se il segno solare
è plutoniano), una tortuosa alleanza con donne altrettanto
insicure, una capacità intuitiva tarpata in partenza.
Intuitività sbagliata che porta sovente ad emettere giudizi
sbagliati sulle altre donne, soprattutto quelle sicure di sé,
facendo per contro fidarsi di proprie simili dalle quali sarebbe
invece meglio dubitare. Certo il quadro qui descritto non è
dei più rosei e non sempre si producono manifestazioni
così forti e vistose, ma di certo rimane un Io femminile
insoddisfatto del proprio essere. A volte, paradossalmente,
ciò spinge ad affrontare sempre nuove sfide, giusto per
indorare almeno un po’ l’amara pillola…
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UN
PIANETA POSITIVO BERSAGLIO DI TRANSITI NEGATIVI - 164 |
Avrei una domanda riguardo i transiti che
si concentrano su un punto preciso del Tema natale. Mi spiego
meglio, io ho Giove a 6° del Cancro in seconda e nei prossimi
mesi e anni riceverà transiti negativi dai pianeti
lenti: Saturno in Bilancia, Plutone in Capricorno e poi Urano
in Ariete. Come si analizzano dei transiti così mirati
su un particolare punto? E dato che questo Giove ben aspettato
alla nascita sarà così bersagliato da pianeti
importanti, riuscirà a resistere? Sicuramente le simbologie
della seconda (immagine, clan, denari ecc...) subiranno mutamenti
importanti e penso definitivi. Trattandosi di passaggi negativi,
temo che i tempi futuri per me saranno piuttosto difficili.
Con questo non voglio chiederti una previsione ma vorrei sapere
in base alla tua esperienza come reagiscono certi punti precisi
del tema quando sono presi di mira! :-( I miei dati 29/10/1977 ore 18:40.
Grazie
Alessandro
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4
marzo 2010
Per resistere resisterà sicuramente, perché è
un Giove natale in trigono al Sole, Mercurio e Urano, senza
alcuna lesione e nella casa dove è esaltato per cosignificanza,
la seconda.
Mi sembra abbastanza improbabile però che non risenta
affatto da transiti di tale portata, anche se tenderei a minimizzare
quello di Saturno, che è sì arrivato a 4 gradi
della Bilancia ma poi farà marcia indietro, e quando
riprenderà il moto diretto non insisterà affatto
sul grado dove è collocato Giove.
Va detto inoltre che nel momento in cui Plutone gli si opporrà
manderà anche un sestile perfetto al Sole, consentendo
all'Io di reagire gagliardamente a un'eventuale difficoltà.
Qualcosa in più dovrebbe invece combinare Urano, perché
l’opposizione scioglierà momentaneamente il trigono
di nascita. Plutone e Urano poi non colpiranno in contemporanea
quel Giove così sontuoso. Proprio per questo non mi fascerei
affatto la testa prima di essermela fatta rompere dai transiti,
perché è più probabile che si tratterà
di qualche lieve graffio piuttosto che di un vero trauma cranico.
Ma facciamo qualche ipotesi su quel che potrà accadere.
Visto che il transito coinvolge un pianeta in seconda casa,
penserei a problemi economici legati alla famiglia d’origine,
magari a quella paterna perché Giove in Cancro (famiglia)
è in trigono al Sole (padre), forse per problemi ereditari
(l’asse seconda-ottava) o una perdita d’immagine
del genitore che si riflette marginalmente sul soggetto.
Fra i due transiti temerei però più quello di
Urano rispetto a quello di Plutone perché se quest’ultimo
come ho scritto sosterrà il Sole nel periodo in cui colpirà
Giove, quando Giove verrà colpito da Urano, il pianeta
dei tagli drastici non manderà sostegni ad alcun punto
sensibile del tema natale.
Ribadisco però che un Giove del genere ha in sé
eccezionali air-bag per resistere a qualsiasi incidente di percorso…
Mi saprai dire tra il 2011 e il 2012 cosa effettivamente sarà
successo, perché la verifica va sempre fatta a posteriori,
e non sempre è tragica come ce la aspettiamo.
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I
TRANSITI DEI PIANETI NELLE CASE – 163 |
Tu come consideri i transiti dei Pianeti
nelle Case? Saturno, ad esempio, quando entra in una Casa
di un tema astrale, dà l'idea di uno che apre un dossier
e dice: "Allora, vediamo qua che c'è. VII Casa.
Vediamo di che pasta sono fatte le tue unioni." - tipo
il professore che interroga. Ho scelto questo esempio perché
Saturno è lento ma non troppo, e in 2 3 anni una Casa
se la passa tutta. Per quanto mi riguarda, Giove fra poco
entra in Pesci e nella mia I Casa, in cui transiterà
2 anni considerando che è bella grossa. E comincerà
facendo un trigono alla mia congiunzione Sole-Plutone in Scorpione
VIII. Siccome ho già di radix Sole e Giove sestili,
mi sembra significativo: Giove va a toccare quella congiunzione
notevole, sommandosi inoltre al Plutone di transito: che mi
sta facendo sestile sempre su Sole-Plutone, e anche vicinissimo
al mio Giove radix (8° circa in Capricorno). Si auspica
un'annata esplosiva? Giove farà anche quadrato con
Venere-Urano sagittariani, che però Marte appoggia
fino a Giugno. Dato che non si è mai troppo obiettivi
sul proprio Tema, chiedo!
Daniele
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4
marzo 2010
Facciamo un distinguo tra la parte generica, che riguarda tutti,
e quella che tocca solo Daniele, anche se il suo caso può
essere usato ad esempio come qualsiasi tema natale. Ossia, certamente
un pianeta – tutti i pianeti, non solo quelli lenti e
semilenti ma anche quelli rapidi – vanno a smuovere con
il loro passaggio nelle case la simbologia della casa stessa,
immettendo anche la propria simbologia.
Ovvero un Saturno in prima può portare a una fase di
ripensamento dell’Io (ma in qualche caso anche ad un’assunzione
di responsabilità), in seconda porterà una ventata
di realismo in campo finanziario oppure nel clan familiare,
in terza potrebbe creare un momento in cui si fa un repulisti
di certe conoscenze non essenziali, e così via, tanto
per generalizzare. E questo vale per tutti i pianeti in tutte
le case. Ossia il transito in una determinata casa, senza tenere
conto degli aspetti che potrebbe formare con altri pianeti –
se li forma – fa portare l’attenzione sulle simbologie
sommate della casa e del pianeta, per così dire. Va aggiunto
però che non si può prescindere nemmeno dalla
qualità del pianeta nel tema natale, indipendentemente
dal transito. Tanto per fare un esempio, un Giove disastrato
di nascita porterà un’euforia in tono minore all’Io
nel momento in cui passerà in prima casa, a meno che
non vada a toccare punti sensibili, perché il soggetto
è pessimista (e/o poco fortunato) di nascita.
Per quel che riguarda i transiti di Daniele, invece, il suo
Giove è ben aspettato nel tema natale, ma il fatto che
resti due anni in prima non vuol dire automaticamente che si
avrà un biennio trionfale. Anche Giove non fa miracoli,
ma più spesso dà quei piccoli colpi di fortuna
che ti fanno sentire meglio con te stesso e con il mondo oppure
concede semplicemente un atteggiamento pacioso e accomodante.
L’effetto maggiore si ha di solito nel momento in cui
è in cuspide, in questo caso sull’ascendente, che
guarda caso coincide per Daniele anche col momento in cui formerà
un trigono al Sole e a Plutone. Quanto al quadrato a Venere
e Urano, durerà pochi giorni, e dovrebbe combinare poco
o nulla.
Per cui più che un’annata esplosiva perché
Giove è in prima casa e farà un aspetto positivo
al Sole per qualche giorno (in questi giorni) penserei sì
a un buon periodo, ma gli stimoli forti, li darà Plutone
in sestile al Sole. Giove, semmai, sarà la ciliegina
sulla torta… |
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CHI CREDE PIU’ ALL’AMORE? - 162 |
Come aveva lasciato capire tra le righe (le
risposte sono la 55 e la 61) il mio amore per lo Scorpione
è naufragato perché non reggevo più i
suoi modi da manipolatore nel reggere le fila del nostro rapporto.
La storia è finita ormai da sei mesi e ha prosciugato
la mia voglia di cercare un nuovo amore. Se poi mi guardo
intorno, vedo nella maggior parte dei casi situazioni assurde,
in cui le persone stanno insieme per farsi del male, oppure
perché da soli non ce la farebbero economicamente,
o ancora perché non sopportano di stare per conto proprio,
stando così con una persona che detestano o sopportano
a malapena. Mi sto avvicinando ai 50, ho avuto una vita affettiva
intensa e complicata, ma oramai ho voglia di gettare la spugna.
È obbligatorio continuare a cercare l’Amore?
In questo momento non ci credo più.
Valeria
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4
febbraio 2010
Se non ci crede, cara Valeria, meglio prendersi almeno una pausa.
Si può stare anche da soli, anche se una Bilancia come
lei forse fa più fatica degli ad accettare l’idea
di restare senza un partner.
Potrebbe trattarsi però semplicemente di un periodo di
passaggio – anzi ne sono quasi certo – dettato dal
transito di opposizione di Nettuno alla sua Venere radix in
Leone, che le ha fatto crollare le illusioni in campo affettivo.
Illusioni che spesso svolgono un ruolo fondamentale nella ricerca
della felicità in amore, ma che spesso creano anche le
condizioni per non far durare l’amore stesso, quando la
realtà – volenti o nolenti – squarcia il
velo illusorio che ha avvolto in un primo momento la persona
da noi amata.
Va detto che in questa società sempre più consumistica
anche gli amori hanno spesso una durata sempre più ridotta,
quasi che la troppa offerta, soprattutto in campo sessuale,
spinga persone di ogni età a non saper resistere alle
tentazioni, e a credere che i banconi del supermercato degli
affetti siano sempre pieni di nuovi candidati, in un'offerta
tre per due, come per la carta igienica o qualsiasi merce. Una
ricetta per far credere di nuovo all’amore non esiste,
né tanto meno ce n’è una generica per farlo
durare, se lo si vuol far durare.
Forse non ci si dovrebbe fissare su un’idea («Devo
trovare qualcuno che mi ami ad ogni costo!» oppure «Non
credo nell’amore, mai!») e restare aperti alle possibilità
che la vita può offrirti.
Ammesso che i transiti e il tema natale vogliano concederti
quel dono…
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LO STRANO CASO DI BRUCE/BRENDA/DAVID - 161 |
In genere, trovo sempre clamorose
conferme tramite i temi astrali. Ma stavolta c'è qualcosa
che non quadra! Si tratta del tema di un tizio nato nel 1965,
con un gemello identico: Bruce e Brian. Bruce ebbe il pene
incenerito da una circoncisione andata malissimo, e un medico
criminale pensò di farne una femminuccia, per supportare
la propria teoria riguardo all'influenzabilità culturale
del sesso. Bruce, divenuto Brenda, crebbe ufficialmente come
bambina ma aveva tendenze virili inequivocabili: era aggressivo,
guardava le ragazze, disdegnava gli orpelli femminili e voleva
urinare in piedi. Quando a 15 anni andò dallo psicologo
credendosi una lesbica, i genitori gli rivelarono che era
nato uomo. Invertì tutto, si somministrò nuovi
ormoni, si ricostruì il pene, si fece chiamare David
e riuscì perfino a sposarsi e ad adottare 3 figli,
vivendo da uomo. Purtroppo, i problemi erano troppi: coi genitori
aveva un rapporto teso, il fratello si uccise nel 2002 con
gli antidepressivi, la moglie lo lasciò quando perse
il lavoro, e lui si suicidò nel 2004. Il suo caso dimostra
l'irriducibilità della natura fondamentale di un individuo
nato con una psiche da uomo. Andiamo al tema: 22 Agosto 1965,
a Winnipeg in Canada, orario mettiamo le 12 per media, anzi,
facciamo le 13 per avere l'Asc. Scorpione (segno particolare
ai genitali da piccolo, perché tutti e due furono circoncisi).
E cosa trovo! Una "banale" opposizione di Saturno
a Urano-Plutone... Venere quadrata a Giove, ok... Nettuno
quadrato a Mercurio... Sole sestile a Giove? Marte sestile
al Sole? Luna solo positiva? Ma come! Andiamo con ordine:
1) ok, diciamo che uno che riesce fra gli anni '60 e '80 a
cambiare sesso due volte e a sposarsi beneficia di un dono
di forza morale e ottimismo, ok, Sole, Giove Marte, grinta,
audacia ecc;
2) Marte in Scorpione, ok, questo almeno dimostra che se i
pianeti dicono che sei virile lo sei, e va bene;
3) Sì, Saturno opposto a Plutone-testicoli e Urano-chirurgia,
ma molti hanno questa opposizione. E' vero che può
dare sterilità se coinvolge la V Casa. Però
mi sembra pochino.
4) ma pure il fratello è stato sfigato! E il sestile
Sole-Giove?
Insomma, Michelini, secondo lei: c'è qualcosa di sbagliato
all'anagrafe, o in questo tema ci sono tracce di iella che
io non ho ravvisato? Ok non sappiamo l'orario ma ho provato
dalle 0 alle 23 non cambiano di tanto gli aspetti.
Daniele
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4
febbraio 2010
Penso che qualcosa non torni e mi augurerei che la data di nascita
riportata sui siti internet sia sbagliata.
La storia infatti è troppo eclatante perché non
ci siano segni nella mappa del cielo di quel giorno, indipendentemente
dal fatto che non abbiamo l’ora di nascita di entrambi
e non sappiamo quindi come sono collocati i pianeti all’interno
del tema natale.
E se pure l’opposizione tra Saturno e Urano e Plutone
potrebbe essere un elemento che potrebbe produrre una storia
simile, da sola non basta, e non solo perché è
generazionale. Non credo infatti che tra i nati nei due anni
circa in cui è stata presente l’opposizione ci
sia una percentuale maggiore del consueto di transessuali, per
scelta o necessità come nel caso canadese.
Negli aspetti astrali hai sì trascurato il trigono tra
Luna e Marte (che era presente sia che la Luna fosse in Gemelli
sia che fosse in Cancro) e il quadrato tra Luna e Venere (idem),
ma tutt’al più potrebbero segnalare un’infanzia
problematica come hanno milioni di altre persone.
Anche cercando di “soprassedere” sul duplice cambio
di sesso dello sfortunatissimo Bruce-Brenda-David, non si può
non tenere in conto che il fratello con il pene non reciso,
Brian, era schizofrenico e che entrambi morirono suicidi.
Per il suicidio, potrebbe forse essere chiarificatrice la domificazione,
e forse la morte del primo fratello può avere sconvolto
l’equilibrio del sopravvissuto, perché si sa che
il legame tra i gemelli monozigoti è fortissimo e spesso
misterioso da sondare.
E non si può dare nemmeno la “colpa” ai soli
transiti, perché quasi sempre sono meno parlanti del
tema natale rispetto alla predisposizione agli eventi.
E se invece fosse giusta la data che circola su internet? In
questo caso mi verrebbe voglia di scrivere in Canada o addirittura
di fare un salto all’anagrafe locale e verificare l’ora
di nascita.
Oppure se qualcuno riuscisse a rintracciare i genitori di questa
sfortunata coppia, ammesso che siano ancora vivi, si potrebbe
chiedere a loro. Se per caso qualche lettore sapesse come si
procede in questi casi, o avesse parenti o amici in Canada,
lo inviterei a informarsi perché la storia è troppo
sensazionale per non cercare di capire cosa l’ha determinata
astrologicamente. |
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I PIANETI ISOLATI - 160 |
Caro Massimo,
ho sempre un po’ di dubbi e perplessità nell'interpretare
la valenza di un pianeta isolato. La casa e il segno oltre
che le sue valenze di base ne determinano le caratteristiche.
Ma che valore dare a questa sua peculiarità?
Complimenti per questo forum, veramente interessante e utile.
Leda
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4
febbraio 2010
Effettivamente i pianeti isolati rappresentano spesso un punto
di domanda per l’astrologo ma anche per il consultante
stesso, che o non ne ha piena coscienza o ne ha troppa ma distorta.
Di solito infatti il soggetto con un pianeta di questo tipo
non sa ben gestire le sue simbologie. Ricordo che anni fa dissi
a una ragazza dalla Luna isolata in Aquario e sesta casa che
probabilmente aveva problemi di dialogo con le altre donne.
Lei, con un lapsus che avrebbe fatto felice Freud, rispose che
erano le altre ad avere problemi con lei. Perché non
è detto che le simbologie rappresentate si spengano,
a volte anzi si amplificano alla ricerca di una propria espressione,
come capita ad esempio alle donne (ma anche agli uomini) con
una Venere isolata che non sanno bene come gestire la propria
affettività e sono alla continua ricerca di qualcosa
che conoscono poco e/o male. Certo questa è una semplificazione,
ed è possibile – anche se non frequente –
che una Venere isolata sappia amare meglio di altre. Per usare
una metafora che mi sembra facilmente comprensibile, il pianeta
che non forma aspetti con altri pianeti, potrebbe essere come
il protagonista parlante della pubblicità dell’Acqua
Lete, che si chiede “C’è nessuno in giro?”
In qualche modo il pianeta di questo tipo non sa come rapportarsi
con l’esterno perché è sì vero che
non ha contrasti, ma non ha nemmeno sostegni, per cui vaga nel
deserto in cerca di un dialogo che non trova, perché
“è stato abbandonato da piccolo” e non ha
trovato nessuno che gli insegni l’ABC del linguaggio,
anche quello conflittuale. Spesso comunque la simbologia rappresentata
dal pianeta viene esasperata, perché come certi sordi
che non sentono la propria voce, il pianeta urla credendo di
parlare normalmente… L’unico modo per capire come
funziona un simile pianeta in un determinato tema credo sia
osservare attentamente la vita della persona che lo possiede,
e attingere le osservazioni del caso, una ricetta generica e
valida per tutti non c’è.
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ANCORA SULLE ATTRAZIONI FATALI - 159 |
Ho notato la fenomenale efficienza delle
Case sugli amori: ricorda che le chiedevo perché mi
attirano così tanto le donne Cancro o con valori Cancro?
In effetti, ho la V Casa in Cancro, così come la VII
prende quasi del tutto Vergine e Bilancia. E infatti le donne
che mi piacciono hanno quasi sempre almeno una Venere o una
Luna, se non il Sole, in Cancro o Bilancia. La ragazza con
cui sto adesso ha addirittura Venere in Cancro e Luna in Bilancia.
Io quando qualche consultante mi chiede che tipo vedo più
adatto per lei/lui, non prendo in esame solo i Pianeti sessuali,
ma anche VII, V Casa, e l'VIII, che ho notato essere molto
indicative su che tipo di persona va a incidere in quei campi.
Lei trova riscontri?
Daniele
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4
febbraio 2010
Anzitutto escluderei l’ottava casa, perché è
messa in relazione, erroneamente, con la sessualità dalla
tradizione astrologica ma incide sul sesso come tutte le altre
case. Se è pur cosignificante dello Scorpione, perché
non aggiungere allora alle case per così dire sessuali
la seconda, cosignificante del segno suo opposto che ama altrettanto
il sesso, ossia il Toro? Gli elementi riportati da Daniele possono
sì incidere fortemente, ma non sono così automatici
in quell’alchimia strana e talvolta mutevole che è
l’attrazione fisico/amorosa. La quinta casa indica infatti
il rapporto che ciascuno di noi ha con quel modo di sentirsi
vivi al mondo rappresentato dall’Eros, fonte infinita
e ricaricabile di desiderio ma non necessariamente il partner
da cui saremo attratti avrà forti valori del segno o
dei segni ospitati nella casa. Se penso alla mia quinta, infatti,
tra Sagittario e Capricorno, constato che rappresenta il mio
modo di approcciarmi al sesso dapprima avventuroso poi più
concreto e guardingo, ma non mi ha mai portato partner del nono
o del decimo segno. Lo stesso dicasi per la settima casa, che
indica il modo in cui ci relazioniamo genericamente con gli
altri, ma anche nella vita di coppia, ossia l’atteggiamento
che rivolgiamo al prossimo e alla nostra ipotetica metà
che in qualche caso coincide anche con il segno solare del partner,
o con suoi pianeti importanti. Credo però, per esperienza
e come ho già scritto, che la vera attrazione fatale
non si sviluppi grazie a ipotetiche sinastrie perfette, che
capitano raramente e durano poco, ma quando un punto di forza
dell’uno si incastra con un punto di debolezza dell’altro,
ma anche l’altro abbia una qualche valenza positiva che
compensi una fragilità del partner. Ad esempio, lui avrà
un trigono tra Marte e Saturno e lei un quadrato, e magari lui
ha un quadrato tra Luna e Venere e lei ha un trigono. Perché
al di là dei discorsi ipotetici e molto romantici sull’amore
perfetto, l’amore vero, quello che sopravvive alla prova
del tempo, si ha quando entrambi riescono a portare qualcosa
alla relazione, nel bene e nel male, in un gioco di equilibrio
tutt’altro che semplice da ottenere. In altri casi, invece,
si può avere un’intesa ottima quando ad esempio
lui ha una Luna in seconda casa e lei l’ha in Toro, oppure
lui ha un Marte in Bilancia e lei l’ha in settima. Oppure
ancora, e purtroppo capita di frequente, quando un brutto aspetto
planetario dell’uno si rispecchia pari pari in un brutto
aspetto planetario dell’altro, e in questi casi ci troviamo
di fronte a uno dei tanti esempi di coppie distruttive.
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IL PASSAGGIO DI SEGNO NELLE CASE - 158 |
Sto notando effettivamente quanto è
vero il fatto delle Case che sfumano: la Morpurgo è
stata una delle prime a notare l'importanza di 2 Segni in
una stessa Casa, e nel caso della II l'ha addirittura spiegato
passo passo. Io lo sto notando molto: ad esempio, io ho la
IX Casa che inizia per pochi gradi in Scorpione e sfocia quasi
tutta in Sagittario: la mia avventura ideologica e
spirituale infatti ha preso spunto all'inizio da studi sul
paranormale o cose "oscure", per poi andare più
allegramente sulla Spiritualità in generale. Oppure
conosco una
persona che con la IV in Toro per pochi gradi, e il resto
in Gemelli, ha vissuto la famiglia come un luogo idilliaco
e senza peccato, poi ha scoperto che uno dei
suoi fratelli non è figlio del padre, e dopo questo
scandalo vede la propria famiglia in modo scanzonato e obiettivo.
Una signora invece ha V e XI a cavallo rispettivamente fra
Vergine e Bilancia, e Pesci e Ariete: infatti a un certo punto
ha compreso che
dedicava poco tempo ai figli (V Vergine) per star dietro eccessivamente
ad amici con problemi e bisognosi di aiuto (XI Pesci) e si
è dedicata a fare di più la moglie (Bilancia
V) e ad essere spiccia e spartana con gli amici lagnosi (Ariete
XI).
Daniele
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4
febbraio 2010
Ringrazio pubblicamente Daniele che ogni mese mi pone quesiti
molto interessanti, sulla quale vale sempre la pena di riflettere.
In questo caso non si tratta nemmeno di una domanda, o meglio
il quesito era quello che riporto nella risposta 159, ma visto
che l’argomento è molto interessante e tutto sommato
poco trattato, credo che meriti un approfondimento. Tutti giusti
gli esempi riportati, e complimenti ancora a Daniele per le
sue capacità di osservazione su un argomento sul quale
spesso molti non si soffermano, magari perché concentrati
su quell’utopia che è la previsione perfetta. Ma
vediamo di aggiungere qualcosa sulla vexata quaestio.
Il tema natale con la sua domificazione e i pianeti che ospita
è la perfetta indicazione di quello che la vita ci riserva.
Vita che è anche spesso passaggio da un tipo di atteggiamento
a un altro, come quelli dettati appunto dal cambio di segno
di una casa. Credo che vadano fatte però alcune precisazioni.
Anzitutto nessuno ha mai ancora individuato con chiarezza a
che punto della vita avviene il passaggio da un segno all’altro.
Per quanto questo passaggio arrivi sempre, per mia esperienza
è sempre la cuspide della casa a dettare il nostro primo
atteggiamento verso quel particolare settore da esso rappresentata.
Ossia, tanto per fare un esempio, se ho una terza casa in Bilancia
che passa in Scorpione, il mio approccio alla socialità
spicciola da essa rappresentata sarà sempre selettivo
ma bene educato, farò le mie scelte etiche ed estetiche
nell’approcciarmi al circostante e difficilmente frequenterò
persone maleducate. Nella seconda fase della vita però,
se pur manterrò il bon ton, mi intrigheranno di più
le conoscenze un po’ malandrine con le quali potrò
eventualmente instaurare rapporti complici e tormentati. Ma
l’imprinting sarà comunque quello del bon ton e
della selezione. Va poi tenuto conto se la casa ospita pianeti
oppure no, e se sì in quale dei due segni cadono. Perché
se saranno solo nel primo, l’influsso del secondo segno
sarà molto più sfumato, mentre se sono solo nel
secondo, se pure l’approccio sarà influenzato dalla
cuspide della casa le modalità d’azione saranno
quelle del pianeta nel secondo segno. Faccio un esempio autobiografico:
la mia dodicesima casa inizia in Cancro ma ospita un Urano in
Leone. Se il mio approccio alle grandi prove della vita, se
così possiamo chiamarle, è molto intimista e all’apparenza
pauroso, le mie capacità di azione dono dettate dall’impulsività
di quell’Urano in Leone, che mi portano sempre in direzioni
inconsuete, spesso però affrontate partendo dalla protezione
della mia casa e del mio nucleo familiare. Mentre per contro
la mia quarta casa è tra Scorpione e Sagittario, ma ospita
un Saturno a fine Scorpione. Al momento non sono andato ad abitare
in un’isoletta tropicale, né la mia famiglia si
è “sagittarizzata”, per così dire.
E per contro il Saturno ancora si fa sentire, con tutte le implicazioni
annesse e connesse. Invito i lettori a riflettere sul proprio
tema natale, per trarre le osservazioni del caso.
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SULLA
DIFFICOLTA’ A CAPIRE I PROPRI TRANSITI - 157 |
Carissimo Massimo,
mi congratulo tanto per il tuo grande lavoro e volevo chiederti
un paio di cose. Ho già Urano in transito in seconda
casa (ti premetto che ho una seconda casa che parte in Aquario
e finisce in Ariete) e ora mi è entrato anche Nettuno...
(oltre che Giove che però ci resterà solo un
anno) In genere con questi transiti cosa si prevede? Un disastro
economico? Andrò a vivere sotto i ponti oppure il Nettuno
potrebbe facilitare l'entrata di denaro dal settore artistico?
Siccome sto verificando su me stessa gli effetti della rilocazione,
secondo te è meglio per me andare a vivere a New York
dove ho il Sole quasi congiunto con la decima casa e Mercurio
e Marte in decima (ma anche Urano in dodicesima) o è
meglio Los Angeles? Se non credi nella rilocazione, e se dovessi
scegliere tra questi due temi, quali dei due preferiresti
per la realizzazione professionale?
Plutone mi si sta congiungendo con l’ascendente radix.
Che vorrà dire? I miei dati: nata a X il 22 luglio
72 alle 19.20. Grazie! Complimenti ancora per il tuo grande
lavoro
C.
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5
gennaio 2010
Ringrazio Cristina per le belle parole e la fiducia, ma un dubbio
sorge spontaneo.
Perché i lettori del forum a volte mi fanno domande sulle
quali la risposta appare scontata, visto che ho dichiarato chiaramente
più volte come la penso in fatto di astrologia?
Visto che sono un po’ stanco di fare dichiarazioni di
principio, ribadisco che non pratico la rilocazione ma rispondo
lo stesso a Cristina, perché indipendentemente dalla
tecnica astrologica usata lei mi pone quesiti sul suo futuro
e, come quasi sempre accade, punta la sua attenzione solo su
alcuni elementi e non su altri, che probabilmente saranno invece
quelli che agiranno davvero.
Vediamo quali sono.
Urano transita sì in seconda casa, ma Cristina non si
è accorta che le passerà a breve al trigono del
Sole, come pure farà Giove. Anziché pensare a
disastri economici non è più probabile prevedere
che potrebbero esserci ottime possibilità lavorative
inattese, magari legate anche all’incontro con un uomo
nuovo nella tarda primavera o in autunno?
Se ci saranno problemi economici, e non è escluso che
ci siano, saranno causati dalla posizione problematica di Giove,
a 0 del Capricorno e non dai transiti di Urano e Nettuno in
seconda. O meglio, Urano potrebbe creare problemi non tanto
perché passerà in seconda quanto perché
quadrerà appunto Giove. E questo accadrà qualsiasi
sia la rilocazione prescelta. Va anche detto che la scelta di
trasferirsi in un’altra nazione di certo è un atto
di coraggio, che non è detto che venga immediatamente
premiato. Un trasferimento, anche il più fortunato, implica
necessariamente delle spese, spesso ingenti.
Quanto al passaggio di Plutone sull’ascendente e in prima
casa (ma bisognerà aspettare almeno il 2011 perché
l’asc. è a 7° Capricorno) dovrebbe segnare
una rinascita e un’affermazione dell’Io dopo un
periodo di confusione e incertezze. Visto che tu fai l’attrice,
potrebbe segnare il momento in cui il tuo Io trova la giusta
affermazione dopo un passaggio travagliato, perché purtroppo
è quello che spesso comporta il passaggio del pianeta
in dodicesima casa.
Infine, tra la scelta di New York e Los Angeles, personalmente
non avrei esitazioni perché adoro New York e detesto
Los Angeles, ma forse, indipendentemente dalle preferenze individuali,
magari sarà il caso di sondare prima quali opportunità
professionali offre l’una città e quale l’altra.
In ogni caso se puntassi su New York, lasciami un tuo recapito
e magari farò un salto a trovarti per un caffé
al Village o a Soho…
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GLI
OROSCOPI GIORNALIERI – 156 |
Ho notato con sorpresa che
gli oroscopi giornalieri prendono bizzarramente in considerazione,
riguardo agli argomenti della Vita (Amore, Amicizia, Lavoro...)
le Case come se si avesse la I Casa nel Segno solare! Ma è
un errore clamoroso! Così varrebbe per chi ha l'ASCENDENTE
in quel Segno. E nemmeno tutti, dato che le Case sono diseguali
fra loro. Cioè io dovrei leggere l'oroscopo dei Pesci,
anzi pure quello dell'Ariete, dato che la I casa mi passa
all'Ariete e quindi la II è quasi tutta in Toro, l'VIII
in Scorpione e via discorrendo. Come si fa a commettere un
errore così grossolano e a scrivere sui giornali?
Daniele
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5
gennaio 2010
Sì, spesso e volentieri chi scrive l’oroscopo giornaliero
sui quotidiani – ma a volte anche quello settimanale,
mensile o annuale, come mi è capitato di leggere in questi
giorni – fa le sue previsioni come se il Sole capitasse
in prima casa, con interpretazioni conseguenti facilmente immaginabili.
È una grosso sciocchezza, è evidente, ma non bisogna
nemmeno prendere troppo sul serio l’oroscopo generico,
soprattutto quello giornaliero. Certo i professionisti che se
ne occupano potrebbero impiegare criteri diversi, ma forse non
sono in grado di farlo o preferiscono non farlo chissà
per quali motivi. Suppongo che i direttori di giornale non siano
in grado di distinguere l’errore interpretazionale, forse
non lo leggono nemmeno e prendono il trafiletto dell’oroscopo
per quel che è, ossia un gioco che molta gente legge
per esorcizzare a basso costo la paura del futuro, anche quello
immediato e quotidiano… Fanno danni nei confronti dell’astrologia
seria questi oroscopi? Non saprei, forse sì ma sempre
più persone sanno che l’unica previsione valida
è quella individuale. Mi scandalizzano francamente molto
di più le castronerie astrologiche di alcuni soloni molto
famosi, ma il mondo è pieno di gente che dice sciocchezze,
e questo capita in tutti gli ambiti.
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UN
SOLE IN DODICESIMA CASA – 155 |
La mia domanda si riferisce al tema natale
di mia figlia nata il 24 settembre 2005 tra le 08 e le 8.20
di mattina. Il suo sole è in dodicesima casa e non
riesco a capire bene, in questo oroscopo cosa significhi.
Nelle interpretazioni più frequenti, ahimé leggo
cose catastrofiche: casa infausta, malattia mentale, suicidi.
Potrei sapere che significato assume in questo caso? Grazie
Sabrina
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5
gennaio 2010
Penso che spesso e volentieri i manuali vadano presi con le
pinze soprattutto se sono troppo catastrofisti. È vero
che la casa dodicesima può anche dare una “simpatia”
per il suicidio, ma la malattia o il disagio mentale sono dettati
da altri elementi del tema natale e parlare a priori di casa
infausta mi sembra una grande sciocchezza. Certo è che
non si tratta di una casa semplice, perché rappresenta
comunque anche l’uscita dalla norma, ma nel tema di sua
figlia, cara Sabrina, il Sole è solo positivo, poiché
è congiunto a Mercurio che manda un sestile a Saturno
in decima casa. Magari avrà semplicemente una propensione
per la solitudine o un carattere un po’ sfuggente e difficilmente
inquadrabile, ma da qui a pensare che la sua vita sarà
tutta in salita ce ne passa. Si prepari piuttosto ad avere una
bambina “atipica”, felicemente atipica e non si
angosci troppo per il suo futuro. Una persona su dodici infatti
ha il Sole in dodicesima casa e, per quanto sia sempre crescente
la sofferenza psichica, i manicomi non sono così affollati,
e sua figlia difficilmente ci finirà, a meno che non
decida di occuparsene professionalmente come medico o infermiera.
Ma in tal caso sarà una sua scelta, non una condanna. |
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L’ORBITA
DEI TRANSITI - 154 |
Caro Massimo,
quali sono le orbite da te applicate per i transiti, naturalmente
con le distinzioni tra pianeti lenti e meno lenti ed escludendo
quelli veloci.
Non c'è, come sai meglio di me, uniformità di
vedute e ogni astrologo applica le sue "tabelle".
La Morpurgo considera due gradi l'orbita accettabile per ogni
tipo di transito ai pianeti radix (pag. 18 della Natura dei
Transiti). Applichi anche tu questa "norma"?
Ho letto da qualche parte che un aspetto che avvenga tra due
elementi dissonanti in caso di aspetti armonici e assonanti
in caso di aspetti disarmonici, perde la sua efficacia e non
va considerato. Probabilmente tali aspetti hanno un'influenza
più attenuata, come sostiene la Morpurgo a pag. 233
dell'Introduzione all'Astrologia. Che ne pensi?
Luciano
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5
gennaio 2010
Credo che due gradi siano la tolleranza giusta per tutti i transiti
planetari, dei lenti e dei rapidi, con l’eccezione forse
di Marte la cui portata va leggermente allargata soprattutto
quando il pianeta è in arrivo rispetto al pianeta radix.
Va anche detto però che se interviene un altro pianeta
formando un aspetto più preciso, trascina con sé
anche le simbologie del pianeta che ancora non è in aspetto
esatto.
Faccio un esempio: abbiamo un Sole a 15° della Vergine,
Urano è a 11° dei Pesci e Marte è a 14°
dei Gemelli. Se pure è presente davvero solo un quadrato
tra Marte e il Sole e ancora non c’è l’aspetto
negativo con Urano, il quadrato celeste tra Marte e Urano si
rifletterà anche sul Sole, che riceverà una doppia
batosta uranian-marziana. O un doppio influsso positivo nel
caso l’aspetto fosse armonico e non disarmonico, perché
non dimentichiamo che lo Zodiaco indica i periodi infausti ma
anche quelli fausti.
Quanto al fatto che il transito disarmonico rispetto a un punto
solo positivo perda la sua efficacia può essere vero,
ma non credo vada generalizzato.
Ossia magari combinerà meno disastri ma qualcosa comunque
farà, perché smuoverà in ogni caso delle
simbologie perché, come diceva anni fa il comico Maurizio
Ferrini in tutt’altro contesto, «la natura vuole
il suo sfogo»…
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TROPPE
CONGIUNZIONI NEL TEMA NATALE - 153 |
Per uno stellium o comunque troppe congiunzioni
(segno/casa, con mancanza di altri aspetti maggiori) potremmo
dire che: "vi è una personalità concentrata
sui propri interessi, poco motivata verso l’esterno.
Determinazione ma poco senso della prospettiva. Tendenza ad
avventurarsi in vicoli ciechi? Pochi benefici dai rapporti
con gli altri? Carattere marziale? Creatività, ardore....?"
ecc.
Grazie
Marcello
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5
gennaio 2010
Mi sembrano francamente generalizzazioni eccessive, e vado a
spiegarmi. Se il tema natale è raggruppato in pochi segni
sarà molto caratterizzato in un determinato modo, ma
che sia troppo concentrato su di sé è tutto da
verificare caso per caso. E provo a fare qualche esempio per
essere ancora più chiaro. Poniamo che una persona abbia
5 pianeti in Aquario e terza casa, come farà a essere
poco motivata verso l'esterno? Sarà invece anche troppo
motivata verso l'esterno, presa come sarà da un turbine
di conoscenze e amicizie. Oppure poniamo il caso di 4 pianeti
in Pesci e undicesima casa: anche stavolta ci sarà il
rischio di disperdersi per troppa confusione nettuniana, ma
la persona non sarà affatto rivolta solo verso se stessa,
anzi. Per il poco senso della prospettiva poi, credo siano in
pochi a saper davvero vedere lontano, anche tra coloro che hanno
pianeti sparsi in ogni segno e casa. Quanto alla creatività
e ardore, non riesco proprio a capire cosa vogliano dire rispetto
alla domanda iniziale. Va detto però che, avendo i pianeti
nel proprio tema concentrati in pochi segni e case, si è
ovviamente molto influenzati da quei segni e case, ma non è
altrettanto automatico poi che si sia monocordi e cristallizzati. |
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I
DUBBI DEL PRINCIPIANTE - 152 |
Avrei delle domande teoriche,
egocentricamente rivolte alla mia mappa astrale, che mi tormentano
e non saprei a chi altri chiedere ed essere certo di avere
la risposta veritiera. Io di domande ne avrei mille ma lei
mi ha giustamente fatto notare di non essere un "astrologo
per corrispondenza", quindi io non so proprio fin dove
spingermi con le richieste, né che genere di domande
siano consone. Se non ha tempo o non vuole rispondermi o le
sembra che io stia abusando della sua coerenza, me lo dica
pure, così non rompo più.
Procedo:
1) Cosa comporta avere Nettuno in Capricorno?(...) (seguono
altre 8 domande specifiche)
Domande infantili, ma per me sono decisamente significative:
sono le cose che mi interessano, chi può negarlo? Ritengo
l'astrologia una strada per l'accettazione di sé stessi.
Ce ne sono altre, ma questa è la più seducente.
Ci sono cose mutabili, altre immutabili. Posso provare mille
strade differenti, sempre sarò Ariete perché
così furono le stelle. Posso provare a cambiare ma
sempre resterò quello che sono. Il punto è accettarsi.
Le stelle non si possono raggiungere, ma servono per orientarci...
Per sapere dove è il nord. Con un programma informatico
consigliatomi dalla famosa ragazza dei Pesci un po' di spiegazioni
sono rivelate ma quelle delle mie domande sono i punti mancanti
o incompleti. Sono spiegazioni troppo sibilline, alcune si
annullano a vicenda. Stando a quelle spiegazioni dovrei essere
un ibrido tra un artista e un carro armato, ed invece perdo
i miei giorni ad inciampare nelle stringhe e sono profondamente
ingenuo e distratto. In caso di risposta, per almeno due o
tre lustri dovrei essere apposto... Per sempre però,
le sarò grato e non me lo dimenticherò mai perchè
ora ho dei dubbi ma domani ne avrò di meno. Non viva
la mia richiesta come un peso forzato e si prenda tutto il
tempo necessario. Non so neppure su quali libri intraprendere
degli studi seri e approfonditi ma spero un giorno di essere
esperto come lei e di scoprire qualche nuovo segreto. Grazie
in ogni caso.
Marco
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5
gennaio 2010
Come ho scritto privatamente a Marco, 9 domande concentrate
in una sola erano decisamente troppe per un’infinità
di motivi. Perché sommate rappresentavano quasi l’intera
interpretazione del tema natale, perché una risposta
esaustiva su ogni singolo punto avrebbe richiesto troppo tempo
e spazio, perché molti quesiti posti sono facilmente
risolvibili consultando un buon manuale di astrologia o addirittura
leggendo con un po’ più di attenzione il mio sito.
Si veda a tal proposito la domanda su Nettuno: perché
caro Marco non hai fatto lo sforzo di arrivare fino al link
specifico (http://www.larottadiulisse.it/astri/nettuno.html)
e leggerti la descrizione che ne ho tracciato? Ti assicuro che
ora qualche dubbio in meno forse lo avresti. Oppure ne avresti
avuti di più?
È possibile se non altamente probabile anche questa ipotesi,
perché quasi mai una persona si riconosce in pieno nella
descrizione generica di una propria posizione planetaria.
Perché avviene ciò? Perché un tema natale
è costituito da infinite sfumature e varianti che correggono
il tiro rispetto all’influenza generica, definiamola così.
Perché ogni essere umano è fatto di innumerevoli
contraddizioni. Perché può esserci una grossa
difficoltà ad accettarsi per quello che si è.
Perché, perché, perché…
Tanti dunque sono i motivi di dubbio per un principiante e altrettante
sono le risposte ai dubbi, ma il capirsi tramite una corretta
lettura del tema natale non è impresa semplice né
immediata. È un’opera di studio senza intermediari,
con l’ausilio della corretta lettura dei simboli zodiacali
e del proprio tema natale. E ti assicuro, caro Marco, che non
si finisce mai di conoscersi, nemmeno quando hai in teoria sviscerato
ogni singolo punto del tuo oroscopo. Allora armati di santa
pazienza, corri in libreria se non l’hai già fatto
e acquista i 4 volumi delle lezioni di astrologia di Lisa Morpurgo
e inizia a spulciarli analizzando le cose che ti interessano.
Ribadisco che all’inizio ti chiederai: «ma come
faccio a mettere insieme questi elementi contradditori?»,
poi un po’ alla volta scoprirai che si può essere
un ibrido tra un artista e un carro armato – perché
a volte lo si è davvero e bisogna partire da questa consapevolezza
per conoscersi – e forse anche gli altri tasselli del
puzzle della tua personalità andranno al loro posto un
po' alla volta.
Se non avrai la fretta tipica dell’Ariete di volere sapere
tutto e subito…
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ANCORA
SUI TRANSPLUTONIANI - 151 |
Ho letto quel che si diceva
nel forum su Haumea, Eris ecc. Mah, a me francamente Haumea
e Makemake potrebbero anche convincermi:
1) HAUMEA è il nome hawaiiano della Dea della Fertilità,
delle partorienti,
raffigurata con bambini che le escono da tutte le parti del
corpo, e per giunta
il pianetino ha la forma di un uovo.
2) Makemake, subito dopo Haumea, è il Dio della Creazione:
Colui che ALL'INIZIO DEL TEMPO (diamine, se non è lui!)
formò tutte le cose.
3) Eris dubito fortemente che sia "X": anzitutto
la sua orbita è così anomala che in alcuni Segni
potrebbe perfino non passarci. Inoltre, il nome è inadatto
alla Dea Fertile: sì, ok, all'inizio avevano proposto
Proserpina, ma anche per Plutone avevano proposto i nomi di
Postumus, Minerva ecc., ma poi il nome confermato
dalla Sorte è Plutone. Inoltre, Eris NON E' il primo
transplutoniano. Ho le effemeridi di Haumea e Makemake, sto
facendo esperimenti: finora, mi sembra abbastanza riscontrante:
una mia amica appassionata di culti religiosi matriarcali
la ha in IX Casa, io la ho in VII. Makemake mi sembra che
io l'abbia in VI, anche se la Morpurgo ha fornito molte più
idee su X che su Y, per cui non so interpretarlo. Evidenti
disconferme non ne sto trovando. Se dobbiamo riconoscere una
sua Saggezza al Destino, perché non accettare l'idea
che Haumea-Dea delle Uova e Makemake-Creatore possano essere
X e Y? Un pianeta enorme non sembra tanto plausibile, ai confini
del Sistema Solare: perfino su Eris la forza gravitazionale
solare comincia a non mantenere più il corpo celeste
sull'ellittica, come farebbe a essere stabile un pianetone
del tipo di Giove? Non sono un amante dei minestroni, e nemmeno
considero gli asteroidi nei miei temi, quindi non sono di
quelli che parlano di Chirone, Cerere e affini. Però
dobbiamo ammettere che, se davvero X e Y sono la Dea e l'Inizio
del Tempo, i due nomi assegnati ai PRIMI DUE PIANETI TRANSPLUTONIANI
(Eris e Sedna, Orcus, Quaoar e gli altri stanno dopo, se andiamo
con ordine vengono prima Haumea, poi Makemake, poi gli altri:
guardate su Wikipedia il grafico del Sistema Solare) dicevo,
questi due nomi a me sembrano fin troppo eloquenti. A mio
dire, comunque, se già ci sono due pianeti che palesemente
si chiamano come la Dea della Fertilità e il Creatore,
il buonsenso impone di prenderli per buoni senza scomodare
la Dea della Discordia che di Iperfemminile non può
avere alcunché.
Daniele
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5
gennaio 2010
Secondo un interessantissimo, scientifico articolo di Vincenzo
Pacelli pubblicato sul secondo numero del 2007 de L’Eco
dei Feaci, Il sistema solare nella logica dello Zodiaco,
X dovrebbe avere una massa poco più grande di Plutone.
Le deduzioni di Pacelli, a mio avviso impeccabili, erano ricavate
da un’analisi della grandezza dei pianeti nel sistema
solare, impiegando la struttura geometrico-numerica di Lisa
Morpurgo.
Ho controllato su Wikipedia la massa di Haumea, ed è
inferiore a Plutone. Anche il suo giro dello Zodiaco è
di poco superiore a quello di Plutone. Quindi il dato della
massa sicuramente non corrisponde alle ipotetiche caratteristiche
di X. Quanto alla suggestione del nome della Dea della fertilità,
ne prendo atto ma non mi pare sufficiente per avvalorare l’ipotesi.
Quanto ad Eris, è vero che l’eccentricità
della sua orbita è il punto che rende più dubbio
(dubbio ma non impossibile almeno secondo me, perché
andrebbe comunque fatto uno studio serio sull’orbita dei
pianeti) il suo apparentamento a X-Proserpina. Non è
vero però che non passa in alcuni segni, perché
le effemeridi che ho reperito dicono che in alcuni segni resta
relativamente pochissimo (10-20 anni, se non ricordo male) e
in altri addirittura un secolo, come ora che è in Ariete.
A mio avviso resta comunque una possibilità da esplorare.
Quanto a Makemake, anche in questo caso c’è la
suggestione del nome assegnatoli, ma mi sembra ancora un indizio
insufficiente. La sua orbita intorno al Sole inoltre è
di “soli” 309 anni, un moto a mio avviso davvero
misero per il pianeta che dovrebbe rappresentare il tempo lento,
epocale. Se pensiamo che l’orbita di Plutone è
di circa 250 anni la differenza è troppo poca, considerando
anche il fatto che in mezzo deve esserci un altro pianeta. Va
detto infine che sono decine i pianetucoli avvistati oltre Plutone,
ma solo 2 di loro saranno davvero quelli giusti.
Per parlare infine di Sedna, sono sempre stato abbastanza scettico,
ma più di uno ha rilevato che l’ondata di gelo
attuale, come pure l’estate stranissima del 2008, nasce
all’insegna di un quadrato tra Nettuno e Sedna, nel caso
attuale aggravato dalla contemporanea presenza di Marte in anello
di sosta in Leone.
Senza lanciarmi in facili entusiasmi, mi sembra un indizio significativo.
Ribadisco però che è facile prendere lucciole
per lanterne, e la voglia di chiudere il cerchio identificando
infine X e Y potrebbe far prendere grossi abbagli.
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