Forum - Archivio 12
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con le precedenti cinquanta risposte.
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LUNE
BELLE E LUNE BRUTTE - 400 |
Ciao Massimo, ho un'altra domanda sempre
riguardante le percezioni dei temi e delle persone. Pensavo
a temi con una II casa importante e la maggior parte di quelli
che ho conosciuto, comunque pochi, sono persone si, interessate
ai soldi, ma per mantenere la famiglia. Poi ovvio che dipende
anche dal segno... Per quanto riguarda la Luna in Capricorno,
ne conosco un po’ e diciamo che, per lo meno per come le sento
io e si comportano con me, non le sento fredde e insensibili,
perché con alcune di loro ci sono proprio entrata in intimità,
ma più che altro tirano fuori quello che sentono con difficoltà.
Una Luna in Aquario sì che mi spaventa, eppure ho un parente
con quella Luna ed è una persona meravigliosa che aiuta tutti
(ha anche marte in VII...). Forse nel suo caso quella luna
significa che si è dato alla musica. Può darsi che un tema
ci dica più come gli altri si mostrano che quello che hanno
dentro in realtà?e poi, sempre nel tema del mio amico,non
leggi un qualche sadismo, forse dettato dal sentimento di
inadeguatezza?
E.
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1
marzo 2013
Anzitutto invito i lettori a prendere cum grano salis
le varie interpretazioni astrologiche che si trovano in giro
in rete. Intendiamoci, non tutte, perché altrimenti finirei
anch’io nel calderone. Va però tenuto conto che in molti casi
si tratta di blog di persone forse anche animate dal sacro fuoco
della conoscenza, ma non necessariamente competenti in materia.
Del resto questo avviene non solo per l’astrologia, ci mancherebbe,
e purtroppo c’è chi abbocca alle più grosse minchiate solo e
soltanto perché sono pubblicate su internet. Faccio un esempio,
reale. Pare che molti siti-spazzatura affermino da anni e anni
che uno dei più noti cantanti di musica leggera italiana sia
un coprofago. Ora, al di là che se anche così fosse si tratterebbe
solo e soltanto di affari suoi (supponendo inoltre che farebbe
arricchire i produttori di mentine per eliminare i sapori di
quanto ingurgitato), qualcuno mi spieghi come si è venuti a
sapere di questa passione privata: lo avrebbero colto in bagni
pubblici che supplicava di non tirare lo sciacquone? Esilarante,
davvero. Eppure c’è chi lo scrive e, visto che è stato scritto
qualcuno o tanti lo credono. Del resto c’è pure chi si è presentato
al ministero delle finanze per riottenere l’IMU… Quanto alle
Lune in Capricorno e in Aquario e alla loro freddezza, sicuramente
nessuna delle due spicca per calore. Non si può però negare
che quella in Capricorno sia in esilio, e perciò privata di
alcune delle sue caratteristiche migliori sulla carta mentre
quella in Aquario non brilla di certo per particolare calore,
essendo opposta al Leone e al suo domicilio per trasparenza.
Restano entrambe Lune invernali non dotate quindi di temperatura
elevata, anzi impiegano in somma misura il razionale e duro
Saturno, quella in Capricorno in maniera più diretta per l’esaltazione
di Marte nel segno, l’aquariana si fa più possibilista per l’esaltazione
di Nettuno. Piace l’una, piace l’altra, non piacciono entrambe?
Qui rientriamo nella soggettività, ma non si può non tenere
conto della reale struttura del segno che le ospite, altrimenti
si finisce – fatti i debiti paragoni – a delirare in maniera
analoga a chi è convinto che quel notissimo cantante si nutra
di feci umane o vive in perenne attesa della restituzione dell’IMU…
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COME
FAR ENTRARE IL FUOCO SENZA POI CHIAMARE I POMPIERI - 399 |
Gentile Massimo,
da molti anni sono orientata alla soluzione dei "rebus
esistenziali", che mi portano non poco disagio e soprattutto
grandi blocchi nell'espressione di me stessa e nella stabilità
delle mie intenzioni, con fastidiose e a volte dolorose ripercussioni
nell'ambito dei rapporti personali e dell'espressione di talenti
e ambizioni, settore quello professionale con cui sono maggiormente
bloccata. Ho letto pile e pile di libri, fatto psicoterapia,
e non so quanti altri tentativi! Negli anni, come il buon
Plutone in Bilancia incoraggia a fare, sono riuscita a risolvere
"solo" la mia vita sentimentale, cosa della quale
vado fiera in quanto ha assunto valenza di "impresa titanica",
portando la storia d'amore con un Toro da tormentatissima
ed emotivamente sadomaso, (!) ad un'intesa gioiosa, per quanto
non basata sulla compatibilità. Ora, avvicinandomi all'astrologia
ho sentito quel tipico "gong" interiore, una via
di mezzo tra uno schiaffo e i rintocchi vicini e martellanti
delle sveglie: tutto ciò per cui cercavo cause nel mio vissuto
era scritto nel mio tema natale! sic! Per quanto io sia una
super ultra neofita della materia, lo studio "matto e
disperatissimo"(ahi l'ascendente!) di questi ultimi tempi
mi ha fatto acquisire i rudimenti che (forse) mi sono bastati
per dare quel tanto di interpretazione che mi bastava a confermare
quello che avevo già capito nella mia incessante attività
di autoanalisi (tengo un diario introspettivo da quasi 20
anni), ciò di cui necessiterei è di sapere se nel tema, vi
siano anche indicazioni su come superare i blocchi, smussare
gli angoli, risolvere i conflitti interiori. Quello che mi
serve adesso è il "come": come essere più emotivamente
indipendente, come scoprire e esprimere la sessualità, come
stabilizzare e rinforzare la mia forza di volontà, ottenere
perseveranza e coraggio, come riequilibrare lucidità e aggressività,
in una parola, come fare entrare il fuoco che tanto mi manca!
Silvia
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1
marzo 2013
All’anima quante domande! È possibile e umano rispondere a tutte
in poche righe? No di certo e forse non basterebbe nemmeno un
intero trattato perché sovente la soluzione per questo genere
di cose, anzi per tutte le cose, richiede una vita intera e
rappresenta forse anzi l’autentico senso dell’esistere, ossia
il ricercare il proprio senso e la soluzione ai propri tormenti.
Cosa che in fondo non dovrebbe dispiacerle più di tanto, vista
la presenza di Mercurio e Sole in dodicesima, che è appunto
una casa di confusa ricerca. Casa che inoltre quasi sempre non
avverte una reale volontà di arrivare a delle conclusioni definitive,
che rappresenterebbero in qualche modo una sorta di morte civile,
irreversibile. Abbia quindi la consapevolezza che forse non
vorrà avere mai risposte univoche, ma cercherà comunque soluzioni
parziali, ottenendo un po’ di fuoco senza dover chiamare i pompieri
che spengano l’incendio. Del resto astrologicamente i suoi problemi
(semplifico per comodità di esposizione) nascono dalla opposizione
tra Sole e Mercurio che devono vedersela con Urano, mentre Venere
che litiga invece incessantemente con Luna e Plutone. Per le
questioni emotivo-affettivo-erotiche dovrebbe imparare a gestire
questo ultimo aspetto, mentre per perseverare in ambito lavorativo
per ottenere ciò che vuole deve tentare di conciliare soprattutto
Sole e Urano. Come? Una risposta astrologica c’è, ossia grazie
al pianeta che in entrambi i casi forma il punto di Talete nell’opposizione
. Nel settore degli affetti si parla di Nettuno (fantasia) in
grado di stemperare le complicazioni emotivo ed erotiche, mentre
Saturno (volontà razionale) dovrebbe suggerire con i suoi tempi
lenti e ponderati le soluzioni giuste per abbandonare indecisioni
e incapacità a realizzarsi. Come? Basta non avere troppa fretta
e accettare pure le contraddizioni che inevitabilmente si hanno,
soprattutto quelle che non ci piacciono per niente. Difficile,
ma non impossibile, come pure occorre una grande arte per accendere
il falò senza causare un incendio che solo pompieri esperti
saprebbero spegnere. Il fuoco in natura non sempre è distruttivo:
come tutte le cose serve pure a far terra bruciata per costruirvi
poi sopra… |
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I
PIANETI RETROGRADI DI TRANSITO: CHE EFFETTO FANNO? - 398 |
Ho notato che i pianeti veloci
intensificano i loro effetti quando sono retrogradi, mentre
con i lenti sembra essere il contrario, o almeno questa è
stata la mia personale esperienza. Le faccio alcuni esempi:
l'anno scorso ho avuto una congiunzione Marte-Luna ed il giorno
esatto in cui il pianeta è diventato retrogrado, ho incontrato
un ragazzo con il quale ho avuto una relazione, che è finita
un mese dopo, quando l'aspetto è terminato. A ottobre di questo
anno invece, grazie ad un trigono Giove-Saturno (ho Saturno
in VII), ho conosciuto un altro ragazzo, e nonostante Giove
stesse formando quell'aspetto già da molto tempo, il suo effetto,
ovvero la relazione in questione, si è palesata solo con la
retrogradazione. Anche in questo caso, complice l'inizio di
una quadratura Saturno-Saturno, la relazione è terminata quasi
in contemporanea con la fine dell'aspetto. Con Saturno invece
ho sentito sempre molto l'effetto dei transiti diretti e poco
o niente quelli retrogradi, stessa cosa mi è successa con
Urano, quindi mi chiedevo, è possibile che i pianeti lenti
di transito retrogrado siano meno efficaci rispetto a quelli
diretti, o che comunque si esprimano in maniera diversa? E
poi, se per lei non è un problema rispondere a questa domanda,
volevo chiederle, cosa devo aspettarmi dall'imminente retrogradazione
di Saturno in quadratura con il mio Saturno di nascita? Il
suo effetto negativo sarà attenuato o esasperato? Grazie.
Alessia
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1
marzo 2013
Anticipo che nel giro di un paio di mesi dovrei iniziare a trattare
sul sito in maniera diffusa e sistematica lo studio dei transiti,
argomento che interessa i più per ovvi motivi. Nella serie di
articoli che mi propongo di scrivere dovrei occuparmi in maniera
approfondita della maggior parte delle tipologie dei transiti.
Non è detto però che riesca a trattare tutti gli argomenti possibili,
per un motivo molto semplice. Ad esempio non avevo mai notato
parte di quello che Alessia afferma. Ossia, sono sì certo che
un pianeta lento retrogrado è meno forte di quando è in moto
diretto, e soprattutto di rado porta novità rispetto a quanto
emerge con il moto in avanti (chiamiamolo così). Non mi ero
mai accorto invece che i pianeti rapidi, andando all’indietro,
causino fatti e non me la sento di escluderlo come non sono
certo di poter avvalorare senza problemi l’affermazione. Bisognerebbe
infatti controllare ogni volta se, oltre al pianeta rapido,
non stava funzionando qualche altro pianeta, perché spesso tendiamo
a concentrare l’attenzione su alcuni fattori planetari più che
su altri, magari non cogliendo l’insieme dei moti in azione
oppure non scorgendo qualcosa di importante. A volte, non sempre.
Quindi forse è vero ciò che afferma Alessia, e spero di poterlo
appurare a breve in prima persona. Resta il fatto che quando
poi il moto è tornato diretto la storia è finita. Quindi, se
pur piacevole e rinfrescante, questa relazione (spero non pericolosa)
non era destinata a durare. Credo inoltre sia più proficuo non
tanto concentrarsi su quando, in che giorno, ora e minuto secondo
(oltre che ovviamente luogo preciso, da inserire sul navigatore)
avverrà un dato evento o incontro, ma soprattutto sul perché
avverrà. Perché inteso come quali sono le motivazioni, desideri
e paure che ci motivano ad andare a sbattere contro una persona,
lavoro, idea che fa per noi, e a innamorarsi di essa.
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SI
PUO' DAVVERO CAMBIARE? - 397 |
Ciao Massimo,
vorrei chiederti un'opinione. Un tema natale è pieno di sfumature,
per cui può significare molte cose. Alcuni addirittura, a
seconda di come, e da chi, vengono letti, possono sembrare
temi di sciamani o, al contrario, assassini. Mi è capitato
però di vedere un tema "freddo", di una persona
che pare arida e attaccata al denaro, poco propensa anche
al minimo affetto. Io tra l'altro conosco questa persona,
la quale dice di rendersene conto e di soffrirne molto (e
la sofferenza è dunque un sentimento), e che vorrebbe cambiare.
fatto sta che si sta facendo, dice, seguire da uno psicoterapeuta,
ma non cambia. Secondo te, in temi del genere c'è la possibilità
di cambiare con la psicoterapia o comunque l'aridità e la
freddezza resteranno?
E.
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1
febbraio 2013
Questa domanda mi piace proprio! Sia nella prima sia nella seconda
parte. Tanto per cominciare, quanto influenza la lettura di
un tema natale il fatto che sia un astrologo piuttosto che un
altro a interpretarlo? Direi completamente, perché spesso l’interpretazione
viene spacciata per verità, più o meno assoluta, quando in realtà
si tratta solo e soltanto di un punto di vista. Del resto lo
stesso Einstein ha affermato se non erro che, pure in fisica,
il punto di vista dell’osservatore modifica un dato evento.
Potrebbe quindi l’occhio dell’astrologo non fare altrettanto?
Di certo no, così qualcuno vedrà in un tema natale virtù sciamaniche,
altri un potenziale o reale assassino. Chi ha ragione? Potrebbero
avere ragioni entrambi (ammesso che conoscano davvero l’astrologia)
visto che l’animo umano è ricco di sfumature non sempre esplicitate,
e non è detto che se avesse preso un tram diverso (o un metrò,
se vogliamo stare alle ipotesi di un divertente film di qualche
anno fa, Sliding Doors) l’assassino non avrebbe potuto scoprire
le proprie doti sciamaniche, come pure non è detto che uno sciamano
non possa trasformarsi in un killer, o avere un passato di questo
tipo. Quanto al tuo conoscente incapace di provare sentimenti,
mi pare positivo che ne soffra, e che abbia provato a rivolgersi
a uno specialista dell’anima. Specialista che, per quanto esperto,
non potrà comunque fare miracoli in tempi brevi, e forse nemmeno
in tempi lunghi. La guarigione, in psicoterapia come in tutti
gli altri campi ha i suoi tempi di maturazione che possono essere
molto molto prolungati. Certo il tema natale del tuo amico è
davvero quello di una persona fredda e attaccata al soldo, con
quella Luna isolata in un segno già di suo gelido e con quella
presenza massiccia di pianeti in case legate al possesso. Mi
verrebbe da pensare che – se riuscisse a sbloccarsi – la soluzione
potrebbe esserci nel sesso, dato il suo Marte in quinta casa
che dovrebbe spingerlo verso un’apertura, dettata sì da esigenze
ormonali ma pure sempre apertura. Marte che comunque è abbastanza
complicato di suo, e non è detto che l’uso terapeutico della
libidine sia per lui così semplice, anzi. Questa persona è comunque
giovane e suppongo intelligente, e se soffre per il suo modo
d’essere deve cercare di cambiare. Non potrà però trasformarsi
del tutto, visto che ha passato la prima parte della sua vita
in un certo modo (e quegli anni non possono essere cancellati).
Se l’ha fatto inoltre è perché il suo tema natale lo predisponeva
in un certo modo, e non ha potuto che assecondare il proprio
essere. Ora Saturno dovrebbe aiutarlo a fare pulizia, e a capire
cosa gli fa bene e cosa male. Forse anche a capire che il suo
narcisismo, visto che anche di narcisismo si tratta, non lo
appagherà mai del tutto perché lo specchio non gli basta, come
vuole quel suo Marte stimolato e leso. E se vuole soffrire un
po’ meno deve almeno tentare di venire a patti con il prossimo,
e cercare di capirlo di più. Prossimo inteso in senso generico
come umanità ma anche come una persona da amare. Non dico che
diventerà un mostro di sensibilità ma potrà almeno raggiungere
la sufficienza. Glielo auguro… |
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I
SEGNI D’ACQUA E LA MEMORIA? - 396 |
Gentile Massimo,
indago fra le molte simbologie del Cancro, uno dei segni più
affascinanti. Fra le più famose e note (e notabili?) simbologie
del caro Cancro spicca il culto della memoria, e della memoria
familiare, anche come nostalgia dell'infanzia passata, quasi
analogia dei mesi trascorsi nella placenta. Il Cancro raccoglierebbe
reliquie del passato, come i ricordi, i ninnoli, le lettere.
Sarebbe un segno 'storico', che custodisce e ricerca le proprie
memorie ... e ugualmente le memorie della propria civiltà?
Ci sarebbero quindi implicazioni legate all'archeologia, scoperta
delle reliquie del passato, e anche alla mitologia, al mito
come patrimonio arcaico della mente umana, sapendo che il
Cancro è pure un segno della narrativa e della poesia? Non
sta nel Cancro la memoria quasi genetica dei primordi dell'umanità,
che oggi nessuna prova empirica potrebbe ritrovare? O magari
questo vagare nel remoto, nel profondo, nell'arcaico, in un
qualcosa disperso nei millenni (o sotto terra, nel caso dell'archeologia)
ha più il carattere dello Scorpione? Magari questo flusso,
questa fiumana di ricordi, di immagini immortali, cioè nello
spirito dell'uomo da sempre, è una prerogativa di tutti e
tre i segni d'acqua. Oppure sarebbe plausibile la tripartizione:
Cancro - memorie del passato; Scorpione - segreti del presente;
Pesci - visione del futuro? (Il concetto proustiano di memoria,
del Proust-Cancro, così come di Leopardi-Cancro, mi fa commuovere
spesso.) O magari sto solo attribuendo ai segni d'acqua prerogative
quasi divine o magiche.
Valentino
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1
febbraio 2013
Se nessun astrologo sogna di contestare il legame del Cancro
con la memoria, propria e familiare, è grazie alla presenza
in domicilio nel segno della magica Luna, esaltata in Pesci,
dove assume però valenze differenti. Ossia si passa dalla memoria
individuale e personale del Cancro a quella collettiva, “svirgolando”
verso la fantascienza tanto cara all’ultimo segno con la cosiddetta
memoria del futuro, il ricordo di altri mondi, di realtà perdute
che forse ritroveremo in dimensioni differenti, non si sa quali
e non importa poi tanto se sono vere o solo immaginate. ? noto
inoltre che la memoria è legata all’acqua, tanto che recenti
teorie fisiche (non ancora accettate in pieno dalla scienza
ufficiale, sempre lenta a recepire e a dare il suo avallo a
quanto non rientra per tradizione nel cosiddetto ambito “logico
e scientifico”) stanno indagando in tal senso, e basta digitare
appunto su Google “memoria dell’acqua” per ritrovarsi vagonate
di materiali da studiare. L’elemento acqua – inteso anche in
senso astrologico – non esclude a priori quindi nemmeno lo Scorpione
da questo fenomeno, dove però alcune delle caratteristiche da
te descritte sono attribuibili non alla Luna ma a Plutone, signore
delle cose nascoste e occultate. ? normale che una persona nata
sotto il segno del Cancro attribuisca alla Luna-mamma-interiorità-sonno-sogno-memoria,
virtù quasi taumaturgiche, se non divine poco ci manca. Io però
vedrei di limitarmi, pur rispettando enormemente la Luna, anzi
proprio perché la rispetto, ad attribuire la memoria canonica
appunto al Cancro, mentre per i Pesci penserei come detto alla
memoria del futuro, escludendo lo Scorpione da queste caratteristiche.
Scorpione, che forse anche in virtù del trigono che manda al
Cancro, si avvale assai di un certo tipo di ricordi – quelli
rancorosi – per tenere bene viva la sua nutrita lista di nemici
del passato. Ma si tratta di un utilizzo parziale, mentre la
memoria di Cancro e Pesci è di tutt’altro tipo. E diamo alla
Luna ciò che è della Luna… |
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SATURNO
IN PRIMA: CERCO UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE - 395 |
Caro Massimo, sono nato il
W alle Y.Z , Sole nella famigerata dodicesima casa trigono
Urano e Plutone, Saturno in prima, Nettuno in nona, insomma
per me il mio tema è un enigma... Sin da piccolo ho avuto
interesse per l'astrologia e le discipline mistiche orientali,
a 14 anni leggevo libri tipo "insegnamenti segreti del
buddismo tibetano". Oltre ad occuparmi di materie diciamo
"eteree" facevo cose molto più concrete, tipo sci
e tennis agonistico. L’altra grande passione è la musica e
ho suonato in svariati gruppi, dal rock al funky al jazz,
e ho composto vari generi di musica. Avevo molti amici, poi
facendo psicoterapia, mi sono reso conto che li avevo perché
era come se andassi loro incontro, nel senso che ero come
loro si aspettavano io fossi. Ho fatto parecchi bagordi, alcool,
droghe, altre persone al mio posto non starebbero qui ora,
ma qualcuno dall'alto mi ha aiutato... Sono laureato in..
e svolgo, con soddisfazione, la professione (folle) di…, suono
di rado e spesso ho la sensazione di aver buttato via parecchie
occasioni. Sono sposato e ho una figlia, sono un family man
come direbbero negli Stati Uniti. In tutta questa mia vita
non ho mai smesso di studiare e leggere sia letteratura (Auster
e Murakami in particolare) sia testi esoterici, mistici, di
occultismo. Credo fermamente nel karma, nei mondi invisibili,
ho avuto anche esperienze con apertura dei chakra e stati
"molto" mistici, uscite dal corpo etc. Stamattina,
in una meditazione, mi sono reso conto che in questo mio percorso
di ricerca interiore mi sfugge sempre qualcosa, non ho direzione,
tutto può sempre cambiare, mi sono ricordato allora che tra
i vari libri di astrologia che ho letto, da Dane Rudyar a
Lisa Morpurgo, ne lessi uno relativo ai pianeti nelle case
nel quale si diceva che Saturno in prima rappresenta la ricerca
incessante e che mai si conclude della propria personalità,
o che l'individuo deve scoprire da sé la propria identità.
Sono tornato a casa e ho cercato qualcosa su internet su Lisa
Morpurgo e mi ha colpito il tuo sito. Il punto è che mi è
sempre mancato un centro di gravità permanente, come direbbe
Battiato. Potevo essere tante cose, e ho fatto tantissime
cose molto diverse tra loro, ma chi sono davvero, qual è lo
scopo di questa mia incarnazione, qual è l'obiettivo non riesco
a capirlo.
Giulio
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1
febbraio 2013
Ho sempre considerato la complessità un dono, non un limite,
e non mi piacciono troppo le personalità monolitiche e senza
sfumature. Quindi anziché spaventarmi per la variegata e forse
dispersiva vita di Giulio, la trovo piuttosto ricca di infiniti
(aggettivo proprio della dodicesima casa) spunti e suggestioni.
Peccato che l’infinito abbia più di un significato pure in senso
etimologico, perché se da un lato significa anche senza confini,
dall’altro indica pure la tendenza a non terminare le cose.
Non sono certo però che questo sia il vero problema di G., se
di problema vogliamo parlare, perché nel bel racconto della
sua vita scritto di impulso sono emerse tante cose più che apprezzabili.
Certo c’è stato pure per un periodo di tempo lo sconfinamento
in territori pericolosi, ma ora pare essere rientrato. Si sconfina
(altro termine da dodicesima) proprio perché i limiti stanno
stretti, con un Sole in dodicesima e un meraviglioso, e ribadisco
meraviglioso, Nettuno in nona, altra casa nettuniana. Credo
però che ci sia una sottile linea di distinzione tra lo spaziare
nelle meraviglie del possibile (proprio oltre che del Sole in
dodicesima anche e soprattutto del Nettuno in nona) alla più
o meno palese e masochistica angoscia riguardo a quello che
si è o si potrebbe essere. Dalla quale emerge la domanda del
titolo, ossia la ricerca di un centro di gravità permanente.
Ma è proprio necessario essere centrati, mi chiedo, soprattutto
se hai tante sfumature di vario tipo. Ossia, caro Giulio, c’è
la propensione professionale e familiare realistica e costruttiva,
poi c’è la ricerca. Tu sei nato in un’annata in cui un inquieto
Saturno in Pesci si opponeva ai rocciosi e concreti Plutone
e Urano in Vergine, e hai in te costantemente questa duplicità.
Ambiguità ribadita anche dall’opposizione della Luna in Leone
a Marte in Aquario, che qualche angoscia te la creano. Quindi
hai almeno due anime. Non riescono ad andare di pari passo?
Non si può controllare tutto, in specie se sei “tanto”, o tanto
vario. La musica è per definizione l’arte più impalpabile, e
la ricerca mistica o di altro tipo è e deve essere una ricerca,
non una conclusione. Soprattutto se un Giove leso in Gemelli
e quinta ti fa non essere mai del tutto soddisfatto e appagato.
Soddisfazione e appagamento che ridurrebbero però la ricerca,
visto che quando si è sazi ci si ferma per digerire, ma se sazi
non si è si prosegue in cerca di qualcosa d’altro che plachi
la mente, l’inquietudine, la follia. Hai più di un’anima? Sei
fortunato, pensa a quelli che non ne hanno nemmeno una, o non
sanno vederne nessuna. Non riesci a trovare un centro? Forse
non hai un centro, ma tanti centri variabili, come le stelle
di tante galassie sparse nella via lattea. Ciascuna ha mondi
intorno a sé, ma ha pari peso e dignità rispetto alle stelle
di altre galassie. Penso proprio che non troverai mai un centro,
e te lo dico non come una maledizione, ma come un complimento.
E se proprio avvertissi la voglia di trovarne uno, canta insieme
a Battiato o usa qualche strumento che conosci… La musica delle
sfere dell’universo risuonerà in te e ti ritroverai felice di
essere tanti io e non un solo io…
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UN
TEMA NATALE TUTTO ALLA ROVESCIA :)) - 394 |
Ho sempre letto che Marte in Pesci in un
tema maschile non è un’ottima configurazione in quanto un’eventuale
"aggressività" o voglia di agire viene frenata e
"incasinata" dai Pesci. Il nativo tende a dissimulare
le proprie azioni passa dalla finestra e non dalla porta principale.
Tutti aspetti non molto belli per un uomo. Una cosa mi lascia
però perplesso: leggo sul suo sito che anche un personaggio
come il comandante Che Guevara Toro asc Ariete aveva Marte
in Pesci!!! come è possibile ? Il "Che" era estremamente
diretto ha fatto cose da Marte in Ariete o in Leone, ha affrontato
avversari politici "faccia a faccia" facendogli
fare una brutta fine!
Omar
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1
febbraio 2013
Essendo io stesso portatore (non so fino a che punto sano) di
un Marte in Pesci conosco molto bene l’argomento, e posso renderla
partecipe della mia pluriennale esperienza. Lasciando però in
sottofondo il tema natale di Che Guevara, visto che circolano
due versioni differenti della sua data di nascita. Una lo darebbe
nato sotto i Gemelli, con Marte in Ariete, l’altra in Toro con
Marte in Pesci. Non avendo la possibilità di sapere la verità
non prendiamolo appunto ad esempio. Pensiamo però ai grandi
numeri, e constatiamo che una persona su 12 ha il pianeta dell’aggressività
nell’ultimo segno. Se di certo molti con questa posizione sono
fifoni se non infingardi, per la legge dei grandi numeri ci
saranno di certo anche persone coraggiose se non eroiche. Lei
non è tra questi? Pazienza, non si può avere tutto dalla vita!
Io stesso che sono in grado di fare un salto su una sedia se
sento una foglia cadere, nelle situazioni di emergenza ho sempre
dimostrato molto, molto più coraggio dei tanti sb… (mi autocensuro,
ma lei che è delle mie parti capirà cosa volevo scrivere), ehm,
maschi esibizionisti e spavaldi che si vedono in giro, armati
di SUV e altri ammennicoli vari. E non perché volessi mostrare
qualcosa agli altri, perché mi veniva da dentro. Certo, non
è il solo Marte a spingermi in questa direzione, ma Marte non
è il solo pianeta del suo tema natale, no? Quindi faccia una
seduta (non importa se reale o solo immaginata) di autocoscienza:
si armi di kleenex (per un Marte in Pesci è necessario) si denudi,
si metta davanti allo specchio e parli con lui, sì il suo Marte.
Non le piacerà?: è possibile, non lo nego. Scoprirà di essere
poco attrezzato per conquistare l’Egitto, la Mesopotamia e l’India?
Be’, di Alessandro Magno ce ne fu uno, e pare fosse anche pazzo
o quanto meno disturbato… Sviene se si spezza un’unghia e si
commuove vedendo il cartone animato di Heidi o i Teletubbies?
Sapesse quante fanciulle vanno in brodo di giuggiole per questo
genere di maschi poco fallocratici! Cos’è che la turba tanto
nel suo Marte strano? Dal mio punto di vista ho sempre considerato
la diversità un dono, ma se proprio non ce la facesse a considerarla
tale attinga alla sua Luna in Gemelli: impossibile che le manchi
il senso dell’umorismo. Provi allora a farsi anche (tra una
lacrima e l’altra) una sana risata sul suo Marte fifone: sarà
tanto liberatorio!
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LA
DIFFICOLTÀ A LEGGERE SÉ E I PROPRI FIGLI - 393 |
Buongiorno Massimo,
da sempre provo a "leggere" il mio tema natale e
quello delle persone cui voglio bene, ma purtroppo mi perdo
nell'interpretazione: non riesco ad "unire i puntini",
il quadro generale mi sfugge e non riesco a legare le singole
interpretazioni. Dopo un po' mi confondo, mi innervosisco
e lascio perdere...per poi riprovarci ancora! Come si fa ad
interpretare un tema? Da dove parto? Cosa ha importanza in
un tema? Come prendere in considerazione i pianeti? Valgono
di più i segni su cui cadono i pianeti oppure le case? E le
case che ruolo hanno negli aspetti tra i pianeti che ospitano?
E gli aspetti minori che significato hanno?
Quando guardo il mio tema, vedo certi particolari in cui mi
riconosco, altri non li sento miei ma sopratutto il quadro
d'insieme mi sfugge...colpa dell'inesperienza? Mi può aiutare
dandomi qualche indicazione? E sopratutto mi può aiutare nello
svolgere il tema dei miei figli che sono ben cinque (!)? Io
sono nata a X il 07/09/74 alle ore XY. Spero vivamente Lei
mi possa aiutare a darmi una visione più chiara di come muoversi
all'interno di un tema per avere un visione chiara e coerente
e non frammentaria e spezzettata come io riesco a fare.
Mariangela
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1
febbraio 2013
Cara Mariangela, le assicuro che essere obiettivi rispetto alle
persone che ami è la cosa più difficile di questo mondo. Se
poi cerchi di interpretarle attraverso quel complesso intreccio
simbolico che è il tema natale corri il rischio di andare in
black-out mentale, perché quasi sempre parte un embolo conoscitivo
che ti impedisce di capire anche quello che di solito comprenderesti
senza problema alcuno. Per cui le consiglierei – se vuole imparare
l’astrologia – di partire dal tema del fruttivendolo sotto casa
o della cassiera del supermercato, di solito risulta molto più
facile da decifrare perché non c’è alcuna traccia di coinvolgimento
emotivo. Nel momento in cui avrà interpretato uno, dieci, cento
temi natali forse avrà acquistato sufficiente distacco per riuscire
a capire anche se stessa e i suoi figli. Intendiamoci, non tutti
hanno gli stessi percorsi mentali e non è escluso che lei “funzioni”
in altro modo. In tal caso ribadisco un brevissimo vademecum
interpretativo, giusto per darle un minimo di strumenti. Ossia
parta dalla combinazione Sole più ascendente, la cosa più visibile
perché rappresenta la parte conscia della personalità. Ad esempio
lei è Vergine ascendente Bilancia e unirà il pragmatismo della
prima al senso etico ed estetico della seconda (pragmatismo
ribadito dall’Urano in prima casa), con un carattere mediamente
riflessivo e concreto. Il Sole poi cade in undicesima, casa
atipica ma anche questa molto ragionante. Per cui di certo lei
ha un temperamento ponderato, ma non solo. Come mai poi lei
ha cinque figli, in questi tempi dove di solito, nei migliori
dei casi, di pargoli ne vengono scodellati uno, massimo due
per famiglia? Certo il Giove in quinta procura abbondanza in
tal senso, e il sestile che forma con la Luna in Toro in settima
è la ciliegina sulla torta in tal senso. Una Luna molto bella
e concreta, che si realizza anche all’interno del matrimonio,
fonte di sicurezza emotiva e materiale e che rafforza un suo
lato felicemente concreto. Ma se da un lato lei può essere,
o venire scambiata, per una persona tradizionalista, poi ha
anche un lato strano, alternativo, vista la sua quarta casa
in Aquario e il Sole in undicesima, che le consentono una visione
della vita appunto atipica e stravagante. E questo è solo un
assaggio del suo tema, perché andrebbe analizzato tutto il resto.
Come andrebbe fatto per i suoi figli, che però sono ancora piccoli
o giovani (non conosco la loro età) e hanno quindi personalità
in formazione. Spero comunque di essere riuscito a darle qualche
suggerimento.
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IL
FUTURO DI UN GIOVANE UOMO - 392 |
Egr. Sig. Massimo, sono un'appassionata
dilettante di astrologia, anche se la leggo da tanto tempo,
anch'io mi rivolgo a Lei per una indicazione astrologica.
Vorrei poter aiutare mio nipote che tra non molto dovrà decidere
per i suoi studi superiori. (nato a X il 22/12/1995 ore 8.26)
Ora sta facendo il Liceo Linguistico ed è terribilmente preoccupato
per il suo futuro, così pure per la scelta di un indirizzo
universitario. Guardando il suo Tema natale, mi sembra molto
difficile poterlo consigliare!! In un periodo come questo,
così problematico crescere e diventare adulti è più difficile
di quanto si pensi. Sopratutto quando un ragazzo giudizioso
e buono non vorrebbe né sbagliare né deludere la propria famiglia.
Non riesce a capire cosa farà da grande, quale sarà la sua
vocazione. Sta vivendo periodi di grandi incertezze anche
se non gli è mancata mai la voglia di studiare. Mi rivolgo
a lei per avere lumi e qualche chiarimento sulle potenzialità
e predisposizioni di studio riguardo a mio nipote. Sono certa
che l'astrologia possa aiutare molto in tal senso. Grazie
molte per la risposta e per l'aiuto che darà a questo giovane
futuro uomo.
Anna
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1
febbraio 2013
Gentilissima signora Anna,
Le confesso che il tema natale di suo nipote mi risulta decisamente
ostico da decifrare. Non si spaventi, non perché sia complicato
o che altro, semplicemente appartiene a una generazione in cui
i pianeti erano raggruppati in un esiguo numero di segni, e
perciò di case. Nel caso del ragazzo poi pure la Luna è congiunta
al Sole e non si distacca quindi da tutti gli altri. Come dare
comunque una mano, a lei e a questo giovane uomo? Anzitutto
cercherei di non farmi prendere dal panico per un motivo molto
semplice. È raro che a quell’età si abbiano davvero le idee
chiarissime su quale potrà essere il proprio futuro, soprattutto
se non hai una passione o un talento particolare. Suo nipote
non lo ha? Provi allora a seguire il buon senso, se possibile.
Ossia quali lauree lasciano aperta qualche prospettiva di lavoro?
Dico “qualche” per il ben noto motivo che in questo periodo
di estrema difficoltà nel mondo della professione un impiego
certo appare quasi miracoloso. Si informi, esistono persone
che si occupano di orientamento scolastico e universitario e
spesso sanno il fatto loro. Il ragazzo non vuole inseguire il
certo (o il quasi certo) e vorrebbe fare quello che più gli
piace?: non sarà né il primo né l’ultimo, basta esserne consapevoli.
Come deve essere consapevole che la società attuale è in estremo
movimento e neppure un bravo astrologo sa davvero quali saranno
i percorsi sicuri del futuro, visto che sono ancora da tracciare
e al momento si possono solo ipotizzare. Mi verrebbe però da
pensare che con quel suo stellium in dodicesima non accetterà
tanto facilmente di seguire i sentieri battuti, e preferirà
esplorare il mondo, non si sa in quale direzione. A meno che
i 5 pianeti in prima casa lo indirizzino alla carriera di attore,
oppure di sportivo professionista. Io non lo escluderei, ribadendo
però che ho poca esperienza di temi natali come quelli di suo
nipote in cui c’è una fortissima concentrazione in pochi segni
e case. Per tranquillizzarla, aggiungo che il ragazzo, con Giove
strettamente congiunto a Sole e Luna dovrebbe essere accompagnato
nella vita da una buona dose di fortuna, che magari può essere
soltanto il saper cadere in piedi senza slogarsi alcunché. Glielo
auguro, e sono certo che una buona stella gli darà una mano
anche nella scelta della facoltà universitaria. Mi sappia dire
cosa sceglierà di fare, sono curioso anch’io…
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ASPETTI
CHE CI SONO O NON CI SONO - 391 |
Buongiorno Massimo
ho un problema che mi impedisce di decifrare il mio tema natale
(più di uno per dire la verità!) :-) alcuni programmi mi danno
un Quadratura Sole-Saturno ( orrenda!) altri no!
Astrologia in line, Oroscopi.com e il programma di Ciro Discepolo
NON mi danno
questa quadratura mentre Astrolog 32 e Astro.com mi segnalano
la quadratura
ho letto sul suo forum che alcuni programmi sono tarati male
e danno aspetti
dove in realtà non ci sono. Buon anno nuovo
Omar
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1
febbraio 2013
Anche se ho già risposto in privato a Omar, rassicurandolo sulla
non presenza nel suo tema natale di un quadrato tra Sole e Saturno,
penso valga la pena fare una considerazione generica che può
interessare tutti sui programmi per calcolar oroscopi e la loro
taratura. Anzitutto, sono quasi certo di avere già scritto che
non c’è una regola precisa e comunemente accettata da tutti
gli astrologi sull’orbita di tolleranza tra aspetti. Va però
ricordato che più un aspetto è preciso più in teoria si manifesta
maggiormente, anche quando è al limite. Per fare un esempio,
non è escluso che un quadrato tra pianeti si faccia sentire
anche se non è preciso di quasi 6 gradi. Facciamo un esempio:
Marte a 15 gradi dell’Ariete formerà un quadrato con eventuali
pianeti da 9 a 21 gradi di Cancro e Capricorno, visto che può
esserci una tolleranza in più o in meno appunto di sei gradi.
Qualcuno usa una tolleranza di 7 gradi per il quadrato che secondo
la mia opinione è un po’ troppo generosa. Per chi fosse interessato
e non lo ricordasse rimando al mio articolo (http://www.larottadiulisse.it/aspetti/asp-pl.html)
per le tolleranze a mio avviso giuste, con la precisazione che
appunto è quella che impiega di solito la scuola Morpurgo. Quanto
ai programmi da lei citati, io non li ho usati tutti e non so
quindi come vengono tarati. Consiglio però un metodo molto semplice
per verificarlo, ossia armarsi di carta e penna e fare quattro
calcoli, non è affatto complicato. Così, tanto per ritornare
all’esempio precedente, fermo restando un Marte a 15 Ariete,
se nel tema natale c’è un Saturno a 8 gradi del Cancro il quadrato
non c’è, anche se il programma dovesse segnalarlo, se fosse
invece a 10 ci sarebbe eccome. Insomma di tanto in tanto fidarsi
dei calcoli più che dei programmi a PC magari ti farebbe sbagliare
meno…
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È
“COLPA” MIA O DELLA STREGA DI MONTPELLIER? – 390 |
Gent.mo Massimo,
sono nato a X il 16 5 1959 e in questi ultimi anni me ne sono
accadute di inenarrabili e tuttora sto scontando il fato avverso.
Sono di natura insoddisfatto e lamentevole, sono stato abbandonato
tradito deriso e molto altro. Tendo ad isolarmi (Sole e Mercurio
in XII?) e a chiudermi in me stesso, ho perso amicizie e affetti,
e mi chiedo: è colpa mia? Mi sto meritando tutto questo? È
possibile che una strega incontrata qualche anno fa a Montpellier
me l'abbia tirata a modino? Con rinnovata stima e sperando
in un responso che riesca a illuminare la mia esistenza la
saluto e la abbraccio fraternamente.
Sergio
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1
gennaio 2013
Piccola precisazione prima di passare alla risposta: se l’ora
di nascita che mi ha fornito è esatta Mercurio è in undicesima,
non in dodicesima. Il Sole no, resta nella confusa e confusionaria
dodicesima, che però non è poi portatrice di infiniti disastri
come spesso afferma la tradizione astrologica. A parte ciò,
la domanda è bellissima e intelligente e Sergio, in un periodo
molto complesso della sua vita, fa la disamina dei suoi possibili
errori e degli ipotetici malefici scagliati dalla strega di
Montpellier, una delle più fetenti e pericolose. Essendo io
nato bastian contrario e felice di esserlo, se Sergio avesse
dato la colpa solo alle altre persone coinvolte nella vicenda,
lo avrei bacchettato selvaggiamente anche per fargli capire
che in ciò che ci capita abbiamo quasi sempre anche una partecipazione
attiva. Visto però che in questo momento lui tende a dare soprattutto
la responsabilità dell’accaduto a se stesso, forse con un pizzico
di troppo di vittimismo da dodicesima, io chiamo in causa invece
tutti gli altri protagonisti della vicenda, corresponsabili
a pari merito. Ossia Sergio si sarà di certo comportato in un
certo modo facendo sì che la sua vita si svolgesse secondo quanto
lui ha agito, ma in questa commedia c’erano pure altri personaggi,
con i quali però S. stesso ha scelto di interagire a suo tempo,
o gli è capitato, non fa differenza. Ossia, gli errori non stanno
mai da una sola parte. Inoltre se la sua partner è stata con
lui per tanto, tantissimo tempo, solo ora si accorge dei suoi
difetti schifosi e immondi? Dai, non ci credo, evidentemente
fino ad allora quei difetti le piacevano pure, ammesso che di
difetti si tratti. Certo caro Sergio, il suo tema natale è complesso,
con quel Plutone congiunto alla Luna ed entrambi quadrati al
Sole. Che di certo non le consentono la pace interiore (non
solo adesso, è una tendenza che ha sempre avuto e sempre avrà)
ma fanno anche sì che lei sia destinato a incontrare donne protagonistiche
e direi non del tutto sincere che un po’ gliela raccontano,
diciamola tutta. Poi quella Luna congiunta a Plutone non rappresenta
solo la sua ipotetica partner (le piacciono un po’ queste streghe
di Montpellier, me lo lasci dire…) ma anche le sue risorse emotive,
direi mica da poco. Perché il suo tema natale è il classico
esempio dove tutto fa di tutto, nel bene e nel male. E visto
che noi siamo lo specchio di quel grafico planetario, lei riflette
quelle contraddizioni. Contraddizioni, però, non disastri. Per
cui la strega di Montpellier alla fin fine mi risulta pure simpatica,
perché se le ha lanciato una maledizione non l’ha fatto nemmeno
disastroso, anzi. E direi che l’ha resa pure intelligente, in
maniera strana ma pur sempre intelligente. Quindi, se in questo
momento si sente sottoposto a un maleficio (e non lo escludo
lo sia davvero) è il periodo giusto per riflettere sulla sua
vita e riprendersela in mano, emendando le cose guaste. E non
disperando nel futuro: se capisce davvero dove sbaglia, non
dico che non sbaglierà in futuro. Ma sbaglierà meglio, come
scrisse Samuel Beckett…
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L’ARTE
O LA PAGNOTTA? – 389 |
Ciao Massimo!
Davvero tantissimi complimenti per il sito!! È grazie a te
che ho potuto avvicinarmi all'astrologia in modo semplice
e interessarmi sempre più all'argomento!! Vado subito al sodo:
sono nata il XWZ a Y e in questo periodo, che dura da circa
due anni, ma che non accenna a terminare, sono un po' confusa...
Non so se quello per cui studio (medicina) è davvero quello
che voglio fare nella vita e ho paura che invece, prima o
poi, sia quel Sole in 2ª casa ad avere il sopravvento e indurmi
a intraprendere una carriera artistica... sicuramente molto
affascinante, ma meno sicura... Insomma, sono bloccata!! Per
cominciare potrei iscrivermi a un corso di recitazione, che
ne dici? Hai un consiglio anche per me?
Un abbraccio.
Chiara
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1
gennaio 2013
Penserei che prima di abbandonare gli studi per dedicarsi alle
tavole del palcoscenico bisogna comunque prima essersi impadroniti
del mestiere che si vuole apprendere, in questo caso della recitazione.
Mi sembra decisamente prematuro fare un salto nel buio se non
si hanno nemmeno i rudimenti di ciò che serve per abbracciare
la carriera di attrice. Qui occorre buonsenso, non l’astrologia,
credimi. Ciò non vuole dire che tu non debba provare a inseguire
il tuo sogno per l’arte. Anche perché penserei proprio che,
con quel Plutone quadrato al Sole, il recitare ti servirebbe
anche da terapia, se me lo concedi. Ossia l’interpretare o l’immaginare
di essere una persona o personaggio differente da ciò che si
è aiuta a smussare certe asperità interiori che rodono come
tarli che sfarinano il legno. E allora meglio interpretare un
ruolo che non è il proprio perché la propria vita non piace
interamente, e si può sempre cambiare, almeno su un palcoscenico.
Quindi io penserei che tu possa coltivare l’arte di attrice,
ma nel momento in cui potrai farlo, non prima. Nel frattempo
proseguirei anche con gli studi che potrebbero assicurarti la
pagnotta, perché sono pochissime le persone che riescono a mantenersi
con la sola recitazione. Certo di questi tempi economicamente
grigi sempre più persone hanno problemi economici, e neppure
gli studi di medicina possono garantire una sicurezza lavorativa.
Lo fanno comunque sempre più di chi fa l’attore. Per cui, al
di là dell’esperienza che devi ancora maturare, valuta un attimo
anche le tue reali condizioni economiche, quelle attuali ma
anche quelle future. Poi decidi, anche se suppongo che i tuoi
pianeti in seconda e il Giove bello non ti faranno mai del tutto
rinunciare al sicuro per l’insicuro.
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L’ATTRAZIONE
PER UOMINI MATURI – 388 |
Ciao Massimo!
Che noia gli esami, che noia Milano grigia, fredda e piovosa...
Meno male esiste La rotta di Ulisse a fare da intermezzo alla
monotonia del mio studio universitario. Dovresti scrivere
di più, divoro in pochi minuti tutto ciò che pubblichi. Ho
fatto una riflessione che vorrei tanto che commentassi col
tuo sguardo lucido e oggettivo: ho un Sole quadrato a Nettuno
che ho letto essere sintomatico di una personalità insicura,
indecisa, di chi non riesce a scorgere in modo definito la
propria identità, da imputare probabilmente ad una figura
paterna poco presente e affettuosa. Mi capita di pensare spesso
"alle tante ME possibili". So che ciascuno di noi
non è una figura monolitica, ma io vado oltre, sento che potrei
essere "tutto" e il contrario di tutto. Ragazza
perbene di buona famiglia/ribelle sempre in cerca del rischio,
al limite della spericolatezza e del lesionismo. Macchinetta
da guerra/pigra e remissiva. Creativa e incontenibile/fredda
e rigorosa. Piccola e "fragile" quasi infantile/seduttiva
e aggressiva. E non apriamo il discorso "padre assente
perché troppo preso dal lavoro, incapace di mostrare emozioni"
e via dicendo. E dimmi tu, Massimo, secondo te è anche per
questo (non pretendo un responso psicanalitico) che sento
da quando ero piccola una attrazione, molto erotizzata, per
uomini più grandi di me, sia all'anagrafe, che diciamo, per
"posizione sociale". Adulti fatti e finiti, autorevoli,
rispettabili, paterni.
Giulia
PS: Vivo un transfert lacerante per il mio terapista, guarda
caso un esempio di maschio adulto in là con gli anni (54),
ma dolce, intelligentissimo, ricco, pieno di esperienza. Lo
adoro, vorrei mi abbracciasse e mi guidasse nella giungla
intricata delle relazioni umane e mi proteggesse dagli eventi
della vita, proprio come un padre. Vorrei che non avesse occhi
che per me. Pps: sono fidanzata con ragazzo paterno e "accudente",
molto uomo per le sua età. Tutto torna. Ti stimo molto, continua
così nel tuo viaggio solitario!
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1
gennaio 2013
L’Ariete – sia uomo sia donna, non ha importanza il sesso –
ha quasi sempre un culto per la figura paterna, immagine virile
dominante, quella che in pubblicità era definita come quella
dell’uomo vero che non deve chiedere mai. Normale quindi che
Giulia, cresciuta con una figura genitoriale assente e un po’
distante, cerchi ora di rifarsi pregustando l’incontro con uomini
maturi, di potere, possibilmente molto erotizzati. E dalle sue
parole trasuda la potenza del desiderio, dichiarato, anzi esaltato,
forse solo fantasticato, probabilmente senza che si voglia davvero
poi passare all’atto pratico. Perché? Sì, sempre per quel fastidioso
quadrato tra Sole e Nettuno che, se da un lato rende proteiformi
e possibilisti, dall’altro magari preclude anche un totale inserimento
nella realtà. Sai però che noia avere sempre gli occhi aperti
e lucidi! Va aggiunto poi che Marte, il maschio da un punto
di vista erotico nell’immaginario femminile, è nel morbidissimo
Cancro, per di più opposto sia pure in maniera molto larga,
a Urano, il pianeta della realtà. Così magari, certi sogni erotici
restano tali, e in tal caso non si scontra con la possibilità
– reale, non immaginata – che l’incontro piaccia davvero, con
quello che può comportare. Ossia, quasi uno sconquasso. Talvolta
una bomba dirompente per entrambi, più spesso un’esplosione
di eros che prima o poi è destinata a scemare, soprattutto per
chi tra i due è più giovane, e prima o poi tornerà a desiderare
i coetanei. A meno che il partner non sia un ex presidente del
consiglio, e possa permettersi di fare “innamorare” follemente
fanciulle che potrebbero essere sue pronipoti. Cara la mia Giulia,
sono arrivato a un’età (superiore perfino a quella di quella
cariatide del suo psicanalista!!!) in cui penso che qualsiasi
amore – o rotolata nel fieno – sia comunque una benedizione
del cielo o di chi per lui. Per cui, prendendo atto che hai
questo tipo di desideri ti consiglio, se poi ti interessa un
consiglio, di cercare di capire se si tratta di una fantasia
oppure no. Se sì, continua a fantasticare, se avverti l’urgenza
della carne prova. Di sicuro qualcuno un po’ tardone e affascinante
lo trovi. Gli uomini non aspettano altro. Poi sarà da vedere
se la cosa durerà, e non è detto. Ma non è quello che mi hai
chiesto. Per cui mi limito a dire che quasi di certo è effettivamente
il quadrato di Nettuno al Sole a farti desiderare i tardoni,
se poi vuoi conoscerli anche biblicamente sono affari tuoi.
Io di certo non mi scandalizzo, non saresti né la prima né l’ultima.
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QUEL
LATO DI SÉ CHE NON PIACE – 387 |
Caro Massimo,
mi sono imbattuta casualmente nel suo sito e la trovo veramente
simpatico ed intelligente, nonché molto preparato. L'astrologia
mi ha sempre affascinato e sono sempre stata molto orgogliosa
di essere una Scorpione, il mio problema è quella parte di
me in cui non mi rispecchio affatto nel senso che non sopporto
proprio, che secondo me dipende dai vari aspetti del mio tema
natale nel segno del Sagittario. Io odio il Sagittario! Tutte
le persone che ho conosciuto e poi scoperto essere Sagittario
mi hanno dato sensazioni negative immediate e successivamente
mi hanno dato la dimostrazione della fondatezza dei miei pregiudizi.
Ora dico io come posso accettare tutto quello che ho in comune
con questi tizi se io stessa non tollero i loro comportamenti?
È come avere due personalità opposte e inconciliabili. Vorrei
sapere come dovrei fare a far convivere queste due nature
se io stessa non comprendo una delle due! Grazie dell'attenzione
e complimenti per il sito.
Giulia
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1
gennaio 2013
Cara, simpaticissima Giulia,
credo che lei sia la prima persona che mi scrive lamentandosi
di avere una parte di sé (dal punto di vista astrologico) che
non le piace. Cosa piuttosto singolare perché di solito invece
si tende sempre a giustificare e ad amare anche i propri peggiori
difetti. Lei invece spara sulla Crocerossa, o meglio su quella
parte di Crocerossa che ha in sé visto che di solito il Sagittario
ha in effetti la tendenza a cercare rimedio ai mali dell’umanità,
anche ai quei mali che all’umanità piacciono e che non vorrebbero
cambiare. Che dire e soprattutto come darle un suggerimento
sensato sull’accettazione di quel lato personale per lei sgradevole?
Va aggiunto che effettivamente Scorpione e Sagittario sono un
po’ come il diavolo e l’acquasanta, tanto uno è contorto e passionale,
tanto l’altro ingenuo e ottimista. Ma si tratta poi davvero
di difetti (e in questo caso mi riferisco al lato sagittariano
che non le piace)? Anzitutto cerchi di capire cosa la irrita
nei Sagittari che incontra. Se poi avesse modo di parlare con
un qualsiasi psicanalista, anche uno laureato per corrispondenza
in Bielorussia, le potrebbe dire che ognuno di noi detesta nell’altro
un lato di sé che non gradisce, spesso vai mai a capire il perché.
Le faccio un esempio: ho letto di recente che in un’università,
mi pare americana, hanno studiato le reazioni delle persone
omofobe, ossia quelli che condannano o hanno reazioni eccessive
nei confronti dell’omosessualità. Cosa hanno fatto? Hanno collegato
elettrodi alle parti intime di queste persone, e hanno fatto
lo stesso anche con persone non omofobe, e hanno mostrando poi
loro film porno gay. Morale della favola: i non omofobi non
si eccitavano sessualmente, gli omofobi sì. Ossia queste persone
censurano negli altri parti di sé che non riescono a vivere
bene. Quanto a lei, cara Giulia, non le suggerisco di collegarsi
a un qualche aggeggio elettronico che le dia la scossa (non
ce ne sono per il suo “problema”, temo) ma di cercare di capire
cosa la disturba nel comportamento dei Sagittari, e poi pensi
se pure lei si comporta così, cosa più che possibile. Ora, è
assai probabile che le ci vorrà un po’ per accettarsi per quel
che è, ma nel momento in cui capirà davvero che quello del Sagittario
è un comportamento come un altro, anzi ha una sua funzione precisa
come tutti le altre nella vita umana, magari imparerà a chiudere
un occhio anche su certi suoi slanci troppo impulsivi ed energici,
quei certi candori che forse fanno affermare alla sua parte
scorpionica che è un po’ cogliona e invadente. Ma in fondo perché
arrabbiarsi tanto: non è meglio avere una personalità sfaccettata,
che spazia dall’ottimismo alla passione contorta? Sai che noia
avere una faccia sola!
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URANO
IN SECONDA E I PROBLEMI ECONOMICI? - 386 |
Buonasera, gentile Massimo,
Le scrivo per chiederLe se la mia situazione economica migliorerà.
Sono nata il WXYZ alle XY, e sono proprio sfinita. L'astrologia
mi ha sempre attratto e, se ho ben interpretato, il mio Urano
in casa seconda contribuisce a non farmi star serena, in questo
settore. Agogno pace, però! Volendo, poi, parlare d'altro,
ho una passione per la musica; ho studiato tanto - canto -
ma... nulla. Giove, Marte e Venere in Cancro, nonché questa
"bella" Luna in Scorpione, mi fanno interiorizzare
troppo? Non mi aiutano ad esprimermi, come anche il Sole,
Mercurio e, se ben ricordo, Giove, in XII? Non mi dilungo
oltre, potrei raccontarLe di una vita di prove, incertezze,
brevi attimi di serenità ma ritengo non sia utile...
Valentina
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1
gennaio 2013
Urano può contribuire a una non perfetta stabilita economica,
ma solo perché fa concentrare molto sul presente e non invita
a costruire situazioni finanziarie stabili e durature. Nel caso
di Valentina poi l’Urano in seconda casa è solo bello, direi
molto bello, e questo le ha consentito tutto sommato di barcamenarsi
fino ad ora sia pure con un margine di incertezza e precarietà.
Pure Giove, pianeta delle finanze, è tecnicamente bello, in
trigono a Nettuno e in sestile a Plutone e Urano, senza lesioni.
È però in dodicesima, casa irregolare e poco predisposta alla
programmazione. Allora dove stanno le difficoltà economiche?
Direi che la causa principale è il Saturno in Pesci in ottava,
altra casa legata alla finanza, che rende imperativo il problema
dei soldi, vissuti non serenamente anche per mancanza di stabilità.
Va aggiunto poi che 6 pianeti in segni d’acqua creano una fortissima
emotività, sicuramente molto utile sul piano della sensibilità
e dell’arte (territori che V. ha coltivato, purtroppo senza
ottenere successo) meno sul piano della stabilità e della concretezza.
C’è un modo per uscire da questo mood di incertezza? In parte
sì ma non del tutto. Mi spiego: Urano e Plutone in seconda casa
aiutano in realtà a sopravvivere benino, o forse solo al di
sopra della soglia di sussistenza. Non creano però catastrofi,
intendiamoci, fanno volenti o nolenti accontentare di ciò che
si ha, senza ambire a molto di più. Oppure l’ambizione (non
per causa loro) ma per i pianeti in segni d’acqua, resta legata
al beato mondo della fantasia, che però non può vivere in serenità
perché è pervasa da tanti timori, forse troppi. Così il Sole
in Leone in trigono a Saturno aiuta ma aiuta solo in parte perché
dà la volitività sufficiente per non crollare, ma non concede
di regolarizzarsi più di tanto, regolarità che invece consentirebbe
la tanto agognata stabilità. Cosa dicono i transiti futuri?
Non sono nemmeno male: Nettuno e Plutone infatti favoriranno
moltissimo la Luna scorpionica, e Nettuno aiuterà anche Venere.
Peccato che Nettuno non porti più di tanto la concretezza, ma
favorirà invece la vita immaginativa e forse pure quella affettiva.
Che fare? Tiri fuori il Leone che ha in lei, sfrutti se ce la
fa la sua sensibilità per esprimersi, non la tenga solo per
sé per angosciarsi e paventare il futuro. L’emotività può essere
anche un’arma, o uno strumento di espressione, basta non farsi
travolgere. Le auguro di riuscirci ma nel contempo la rassicuro
sul fatto che non subirà per l’avvenire catastrofi. Non si tratta
di certo di tranquillità ma non è nemmeno un disastro: meglio
che niente…
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LE
NOBILIARI STELLE DEL ROTACISMO - 385 |
Salve, Massimo.
In primis la ringrazio per il suo sito, un interessante, piacevole
ed educativo esperimento di divulgazione astrologica. Leggendo
il suo ABC Morpurghiano, mi è sorta, tra le tante, una curiosità,
che non sono ancora riuscito a soddisfare. Cosa determina,
sul piano astrologico, il rotacismo, vale a dire la mia caratteristica
erre alla francese, divertente e al contempo fastidiosa dote
del tutto irrintracciabile nella mia famiglia, non certo di
nobiliare schiatta?
Sono nato a X il 30 Ottobre 1992, alle 15.30. La ringraziò
per il prezioso tempo che vorrà dedicarmi. Au revoir,
Giuseppe
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1
gennaio 2013
Se continuo di questo passo e rispondo su argomenti di cui non
so nulla solo perché chi mi ha posto la domanda mi è simpatico
finirò per scrivere corbellerie da tuttologo di bassa lega.
Del tipo: chi è allergico alla panna montata ha una Luna in
casa nona in un segno d’aria e, per riuscire a digerirla, deve
trasferirsi in Papuasia o soggiornarci almeno una volta al mese.
Sto scherzando, ma mica tanto. Ossia credo ci sia una ragione
astrologica a quasi tutto, anche se il caso dei gemelli astrali
indica che non si è mai davvero uguali e certe simbologie si
esplicano pure in modo leggermente diverso, e magari questo
fa la differenza. Vediamo di abbozzare una risposta dal sapore
sensato per il simpatico Giuseppe. Ho letto qualcosa su internet
sulle cause del rotacismo, ma in realtà non si ha una vera spiegazione,
ci sono soprattutto modi per ridimensionare il cosiddetto difetto.
Ma dove sta il difetto? In alcune lingue in certe zone anche
d’Italia tutti o quasi hanno l’erre moscia, ad esempio a Parma
e Piacenza. Ma anche nella città di Giuseppe all’ombra del Vesuvio
le classi nobiliari hanno sempre usato una particolarissima
erre. C’è quindi un rotacismo (nome colto per indicare il fenomeno)
geografico e sociale e uno per così dire individuale, quello
che “colpisce” chi non è nato in dette zone o classi sociali.
Come mai non si riesce a pronunciare la erre corrente? Perché
la lingua non batte come per le altre persone sui denti, modificando
il suono da emettere. La lingua, astrologicamente, è legata
a Giove, ai gradi centrali del Toro e a quelli iniziali del
Sagittario. Nel tema natale di Giuseppe, i gradi centrali del
Toro sono vuoti, ma ricevono per riflesso la quadratura tra
il Sole scorpionico e Saturno a metà dell’Aquario, e Saturno
è legato alla dentizione. Giove è in Bilancia, settima casa,
e subisce un quadrato da una severa Luna in Capricorno (altro
segno saturnino) ma si recupera con un sestile di Mercurio proprio
nei primi gradi del Sagittario. E Giove oltre che lingua è anche
parola, e forse la pronuncia di una parola. Mi verrebbe da pensare
che ci sia anche una qualche causa psicologica, legata al doppio
quadrato che ricevono le figure dei luminari, che rappresentano
i genitori. Ossia tradotto dall’astrologhese all’italiano, penserei
che le figure dei genitori non sono state del tutto incoraggianti
nella prima infanzia, per motivi che andrebbero analizzati,
e questo non ha favorito uno sviluppo corretto della erre. Infatti
da piccino nessuno sa pronunciare l’erre che dirà da adulto,
ma poi impara a farlo. Giuseppe come altri è rimasto ancorato
a quello schema un po’ infantile. Le suggerisco due possibili
alternative al suo rotacismo: il primo terra terra è di rivolgersi
a un logopedista, di solito funziona. Il secondo, più fantasioso,
è quello di aggiungere un De’ davanti al suo cognome, iniziando
poi a spacciarsi per nobile. Giustificherebbe così la sua erre
raffinata e si prenderebbe anche un po’ gioco di coloro che
fino a ieri si sono presi gioco di lei: sono certo che quest’ultima
soluzione non dispiacerebbe al suo Plutone in Scorpione e ottava
casa…
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INSEGUIRE
UNA CHIMERA O RILASSARSI? – 384 |
Caro Massimo,
seguo il tuo lavoro da tanto tempo e lo trovo eccellente.
Sono ad una svolta della mia vita professionale. So di avere
pochissime possibilità di successo, ma per poter sparare qualche
cartuccia a mio favore devo lavorare senza sosta anche il
weekend. La mia vita personale, quasi inesistente, è stata
ulteriormente messa da parte. Devo tener duro e sto sottovalutando
le mie possibilità di successo, oppure sto inseguendo una
chimera e farei meglio a rilassarmi un po’? Sono nata il 3/4/1971
alle 13.30.
Roberta
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1
gennaio 2013
Ritengo che, indipendentemente da quello che suggeriscono o
affermano i transiti planetari, ciascuno abbia il diritto/dovere
di tentare di migliorare la propria esistenza, se lo desidera.
Se non gli importa nulla e si accontenta di ciò che ha (ma si
accontenta davvero, non lo dichiara tanto per pararsi il sedere
da disillusioni di varia natura) anche se fosse meno di zero,
va bene lo stesso. Il tentativo però non implica in automatico
una riuscita, magari fosse così. Dal mio punto di vista (filtrato
dal mio tema natale) vale comunque la pena provarci, sia quel
che sia, ci si sarà arricchiti comunque – non sul piano materiale,
su quello umano – perché cercare di crescere è sempre e solo
positivo. Quanto alla vita personale inesistente, è evidente
che lo è perché altre sono le priorità. Mi chiedo però come
si faccia a tenere del tutto sopite le esigenze emotive e affettive
di una Luna in Cancro e dodicesima e di una Venere in Pesci
in ottava, sia pure entrambe parzialmente lese. Mi verrebbe
da pensare che i tuoi Sole e Marte molto lesi, cara Roberta,
ti creino una sfiducia/ammirazione rispetto al maschile che
ti ha spinto a concentrarti sul lavoro, tanto amato sì ma pur
sempre un settore dell’esistenza. Va detto che il bel Saturno
in decima e Toro, non leso, ti rendono imperativo l’emergere,
che però è solo una parte della vita, e del tuo tema natale.
Ma veniamo ai transiti, invero abbastanza complessi, oserei
dire per me quasi indecifrabili. Ossia il tuo Giove a inizi
Sagittario riceve ora il trigono di Urano, che in seguito, nel
2014, formerà un trigono anche col Sole. Peccato che il Sole
stesso riceva in contemporanea un quadrato da Plutone in Capricorno,
che però si congiungerà al Marte radix che, a sua volta, subirà
il quadrato di Urano. Insomma, gli inglesi direbbero “a fine
mess” che tradotto in italiano suona più o meno come un gran
casino. Azzardo un’ipotesi, e poi mi saprai dire che succederà.
Ossia le occasioni vere non arriveranno nel 2013 ma nell’anno
successivo (anche se il 2013 sarà di preparazione agli eventi
seguenti). Un’eventuale riuscita dell’impresa comporterà però
comunque anche un tasso di frustrazione mica da poco, ma spesso
i grossi cambiamenti riservano anche questo. Il salire uno scalino
sociale implica infatti sovente sì maggior visibilità ed entrate
economiche, spesso a costo però di compromessi pesanti, talora
umilianti. A meno che i transiti sul Sole non riguardino la
tua parte attiva, cara Roberta, ma un ipotetico futuro compagno,
visto che Nettuno arriverà nel frattempo a congiungersi alla
tua Venere che, di nascita, ne subisce un quadrato. In tal caso
forse quindi il lavoro passerebbe in secondo piano e l’affettività
negata tornerebbe alla ribalta. Oppure ci saranno successo ed
amore: se bisogna sognare tanto vale farlo in grande, un ascendente
Leone certo mi capisce…
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SOLE
O ASCENDENTE E COSA FARÒ DA GRANDE - 383 |
Gentile Massimo,
in primis le faccio i complimenti per il sito, davvero ottimo!
È un punto di riferimento per me che seguo l'astrologia da
un paio d'anni, pratico, chiaro e completo. Sono nato a X
il 17 Luglio del 1980 alle 18.05 e le mie curiosità sono due:
sono Cancro con Sole in 8a Casa. Ora vorrei capire se la Casa
del nostro Sole (a maggior ragione se dello stesso elemento)
influenzi in buona parte il segno solare. Da quanto ho appreso,
visto e verificato, ho notato che molti miei particolari psichici
e fisici, nonché un certo "modus operandi", rispecchia
più lo Scorpione che il Cancro. Non totalmente ovvio, ma in
buona parte. Aggiungo che per logica discendenza genetica,
mio padre è cuspide Scorpione-Sagittario Asc. Cancro e mia
madre Cancro Asc. Bilancia. Anche questo influenza un Tema
Natale. La seconda domanda si basa sullo Stellium in 9a Casa,
Marte in Bilancia, quindi Luna, Giove e Saturno in Vergine.
Il tutto legato all'insidioso Nettuno in Sagittario in Prima
Casa, il mio Ascendente. Sono un maestro nelle paranoie insomma...
e purtroppo vivo più nella mia testa che fuori a momenti.
Ecco, il mio problema riguarda il famigerato "cosa farò
da grande"... beh, direi che sarebbe anche ora di saperlo,
deciderlo... Ed è qui che vorrei informazioni su quello Stellium,
su cosa possa significare e se possa indicarmi una via, o
almeno sapere per cosa sono portato. Una vocazione... Leggendo
vari significati di Case e Pianeti, leggo che sarei portato
per politica o religione, ma sono due cose che mi interessano
e stimolano meno di zero, motivo per cui vorrei sapere se
c'è dell'altro. Più passa il tempo e vedendo come si "evolve"
(le virgolette sono d'obbligo) il mondo che mi circonda e
più penso che sarei dovuto nascere altrove, in un’altra epoca
per trovare forse una dimensione a me più congeniale. Credo
che oggi ci circondiamo di cose inutili e superflue, ci prefiggiamo
obiettivi "di gomma". I valori veri sono stati rimpiazzati
da manie compulsive che fanno sì girare il mondo ma anche
la testa, e non solo, ma non voglio essere volgare! Con stima,
la ringrazio anticipatamente a prescindere.
Mattia
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1
dicembre 2012
Confesso: l’“a prescindere” finale mi ha procurato un orgasmo
intellettual-fisico mica da buttare con questi chiari di luna.
E, soprassedendo sugli stimoli mental-organici da me ricevuti,
mi parrebbe che proprio l’“a prescindere” potrebbe essere la
strada che Mattia non farebbe male a tentare di percorrere per
cercare la sua vocazione. Provo a tradurre il mio delirio in
una suggestione. Suggestione, però, non oracolo perché ognuno
deve fare le sue scelte. Tanto per cominciare, l’affermazione
finale sul fatto che ha sbagliato epoca in cui nascere è un’affermazione
tipicamente cancerina, visto che lo sguardo del Cancro è rivolto
spesso se non sempre al passato, proprio o dell’umanità. Per
cui avrà sì caratteristiche pure scorpioniche ma Cancro resta.
Al di là dell’utopia propria dell’ascendente Sagittario (assai
nettuniano per la presenza del pianeta in prima) e al tentativo
di rientrare nel grembo materno del passato tipico del segno
solare, in questa società vive e con essa deve confrontarsi,
banale ma vero. Il Nettuno strettamente congiunto all’ascendente
forse però non consente una chiarissima identificazione a Matteo,
che immagina di essere tutto e il contrario di tutto, oppure
non lo immagina ma lo è davvero. La mutevolezza però non è realmente
così monolitica, visto che tre pianeti in Vergine e Urano in
trigono a Sole e Mercurio dovrebbe renderlo anche per altri
versi concreto e legato alla realtà. Come si fa a coniugare
però aspetti caratteriali così differenti? Partirei dal versante
realistico, lasciando per dessert i voli pindarici. Ossia l’Urano
in Scorpione e undicesima e la Venere in Gemelli e settima di
certo aiutano nei rapporti umani, che suppongo Mattia sappia
gestire se e quando vuole farlo, oppure se non prevale il lato
orso da Sole in Cancro e ottava o il lato sentenzioso e giudicante
della troppa nona casa. Per cui, se vuole, sa gestire il rapporto
con il suo prossimo. Perché non farlo professionalmente? Magari
sfruttando anche la nona casa forte. Ossia potrebbe insegnare
lingue, se ha studi in tal senso, oppure lavorare con l’estero,
magari facendo l’operatore culturale tra stranieri e italiani,
o viceversa. O ancora lavorare con l’estero, un’indicazione
che torna più volte nel suo tema natale. Sempre che le sue ambizioni,
perché Plutone in decima parla di questo, glielo concedano e
non abbia sempre e comunque voglia di volare troppo in alto,
o perdersi nei sogni del suo Nettuno sagittariano. Caro il mio
Mattia, se vuole integrarsi lasci allora perdere l’a prescindere.
Se preferisce non farlo, e io di certo non la condannerai visto
che pure io non mi sono mai integrato più di tanto, coltivi
invece la sua diversità per sopravvivere o per vivere. L’importante
è non farsi schiacciare da un senso di estraneità alla vita
stessa. Estraneo ha lo stesso etimo di straniero, direi, e spetta
a lei decidere se fare il turista per caso nell’esistenza, se
combattere con essa ad armi pari o se scegliere la via della
totale alienità. L’importante è che decida lei, a prescindere…
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I
TRANSITI, QUESTI SCONOSCIUTI - 382 |
Caro Massimo,
mi chiedevo cosa succede quando si hanno dei pianeti in transito
veloce e lungo, tutti allineati, che sollecitano solo un pianeta
natale: un evento straordinario o comunque di una rilevante
importanza? Stavo dando un’occhiata ai miei transiti futuri
ed ho notato in marzo il mio Sole, Luna, Venere, Marte, Giove
e Saturno che transiteranno tutti insieme sulla mia Venere
radix.. Eppoi, anche nell’immediato futuro oltre la quadratura
di Saturno avrò in concomitanza anche il trigono di Urano
alla mia Venere, orbite permettendo.. Cosa scaturisce dalla
combinazione del transito di due pianeti lenti e diversi tra
loro, uno in quadratura, l’altro in trigono? Effetti forti?
La mia vita sentimentale è già abbastanza ingarbugliata.
Roberto
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1
dicembre 2012
Invito i miei lettori a porsi (e di conseguenza a porre a me)
domande giuste perché la poca chiarezza di linguaggio, quasi
sempre accompagnata da una non perfetta conoscenza dell’astrologia,
complica la comprensione del proprio modo d’essere e di conseguenza
di quello che accadrà in futuro. Roberto ha infatti ben sei
pianeti in Leone e i transiti da lui citati non riguardano solo
Venere, ma in contemporanea anche Giove, visto che questi due
pianeti sono congiunti al grado. Quindi già di suo Roberto si
è fatto un’idea di quello che potrebbe accadergli, o vorrebbe
gli accadesse. Perché il dubbio forte è che in realtà più che
di previsione qui si tratti di auspicio. Niente di male, per
carità, basta esserne consapevoli e non incolpare poi il destino
per quello che ci accadrà. Anche perché Saturno ritorna sulla
sua posizione natale in quel periodo, a metà dello Scorpione,
e tenderà a ricreare condizioni spesso vissute in precedenza.
Quali? Bisognerebbe chiedere direttamente a Roberto ma il dubbio
forte è che ci sia un notevole appetito rispetto a quello che
la vita può offrirti in campo sentimentale non sempre gestito
con razionalità, visto anche il rapporto negativo tra Luna e
Saturno oltre a quello di Venere a Saturno stesso. E l’imminente
trigono di Urano a Venere e Giove, “condito” dalla contemporanea
negatività di Saturno mi farebbe pensare che le si prospetterà
un’occasione a cui non saprà rinunciare, mettendo da parte prudenza
e giudizio. Virtù che suppongo abbia messo sovente in un angolo
nel corso della sua vita sentimentalmente ingarbugliata, come
lei stesso afferma. Per cui non ci sarà nulla di nuovo sotto
il sole. O meglio qualcosa di certo arriverà, ma non si tratterà
della prima né dell’ultima volta. Che fare? Questo deve deciderlo
lei caro Roberto, avendo presente la consapevolezza che se le
piacciono certe cose farà fatica a trattenersi, perché l’acquolina
in bocca è acquolina in bocca. Poi magari non si tratterà di
cose sentimentali (o solo di cose sentimentali) ma io vedrei
stimolato il suo lato eccessivo e avventuroso a discapito di
una gestione pacata e ragionevole dell’esistenza. Mi sappia
dire cosa le accadrà. |
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CASE
“MUTANTI”: QUANDO SI ATTIVANO? - 381 |
Caro Massimo ho letto con
interesse la pagina relativa alle case e la mia curiosità
si è soffermata sul fatto che tutti noi, nel tema natale,
possediamo un segno, una caratteristica dominante, che ci
aiuterà a inquadrare i dodici campi della nostra esistenza.
Sono rimasto sorpreso nello scoprire però che si tratta di
case "mutanti" nel senso che esse si trovano tra
due segni adiacenti, i quali sono sempre diversi tra loro.
Ti chiedo quindi se è possibile determinare in che termini
si verifica il passaggio tra queste due case (ad esempio sono
ascendente Cancro e mi ritrovo perfettamente nelle caratteristiche
di timidezza e chiusura ma se ho ben capito nel corso della
vita mi avvicinerò a un modo di fare leonino più impavido
e protagonistico...) e questo vale per tutte le case, un aspetto
che potrebbe confondere soprattutto chi si sottopone per la
prima volta alla carta natale in età avanzata. Ti vorrei chiedere
un'illuminazione su un altro dettaglio che non ho afferrato.
Come si interpreta la casa in astrologia quando al suo interno
si trovano dei pianeti? Sapere ad esempio che ho Mercurio
in Gemelli in dodicesima casa (quella dei Pesci) e quindi
due posizioni contrapposte del pianeta come influenza la mia
capacità di intelligere? Devo sommare le caratteristiche di
Mercurio in Pesci a quelle di Mercurio in Gemelli o la casa
in qualche modo sottosta agli effetti del segno e quindi mi
indica esclusivamente l'ambito (in questo caso luoghi di reclusione
o comunque di solitudine) in cui gli effetti del segno nel
pianeta si manifesteranno con maggiore successo? Se infine
il mio Mercurio si sposterà dalla casa dodicesima alla prima
devo aspettarmi un modo diverso di manifestare la mia intelligenza
da qui al futuro prossimo?
Andrea
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1
dicembre 2012
Partiamo dall’ultima affermazione perché c’è un equivoco grosso
come una casa (non astrologica), almeno nell’esporre il problema:
un pianeta non si sposta mai di casa. Se alla nascita è in dodicesima
in dodicesima resterà. Quello che cambia, col passaggio di segno,
è sovente l’atteggiamento di fondo rispetto alle simbologie
proprie di una determinata casa, e anche gli eventi della vita
vanno in tale direzione. Ad esempio, come scrisse Lisa Morpurgo
ne La natura delle case, una seconda tra Leone e Vergine indicherà
una famiglia natale in cui si spende e si spande, spesso prestigiosa,
che a un certo punto sarà costretta a stringere i cordoni della
borsa, quasi sempre per problemi economici. Oppure una terza
tra Vergine e Bilancia indicherà un iniziale atteggiamento sociale
(nell’adolescenza, età tipica della terza) timido e riservato
che, con la maturità, evolverà in una socievolezza sì selettiva
ma meno complessata. Già, ma quando subentra tale passaggio?
Ah, saperlo… Le teorie in circolazione non mi convincono, per
esperienza diretta. So solo che a un certo punto, se la casa
occupa due o più segni, si cambia andando nella direzione che
il secondo segno indica. Non si può però indagare su questo
passaggio in giovane età, perché ancora non si è sperimentata
la modalità di espressione successiva. Per quel che riguarda
il cambiamento poi, non si può dimenticare che la prima parte
della vita è fondamentale nel formare il nostro carattere e,
se pur si evolve (o si regredisce perché accade pure questo)
non ci si dimentica mai del tutto di quando si è stati da giovani
o bambini, quindi una terza casa che inizia in Cancro inizierà
in Cancro anche a novant’anni, non solo a dieci. Per l’ascendente
poi, il suo impatto fondamentale non si perderà mai, potrà tutt’al
più stemperarsi o ammorbidirsi, ma non si diventerà del secondo
segno della casa. Se sei ascendente Cancro ascendente Cancro
resti, insomma. Per il tuo Mercurio in Gemelli e dodicesima,
rimane un Mercurio in Gemelli anche se la casa non è la sua
e forse poco consona. La sua capacità di intelligere resterà
poi quella del terzo segno, ossia sarà curioso, veloce e irriverente.
Semmai sarà orientato verso terreni insoliti e inconsueti, quelli
della dodicesima. Potrà perdere piuttosto in socievolezza, perché
l’ultima casa indica una preferenza per la solitudine. Ossia
si sommerà il pianeta in un determinato segno agli ambienti
della casa, e i risultati possono essere i più vari e insoliti,
non necessariamente drammatici, ci mancherebbe. |
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VIVA
SATURNO! - 380 |
Sul suo forum mi ha colpito
il discorso su Saturno, che lei si rifiuta di appiattire nel
gran cattivone portatore di sventure. Secondo me fa bene e
volevo portare il mio caso. Sono nata il 24 luglio 1977 alle
8.45 e, guardando i transiti, verrebbe da dire che sto entrando
in una fase di grandi cambiamenti. Ora capisco che non solo
c'è una quadratura a Sole e Saturno di nascita, ma anche un
transito in 4a casa. Questo mi succede dopo che per 2 anni
ho smantellato ogni pezzo della mia vita. In seguito a attacchi
di panico, ho capito che non andavo nella direzione giusta
e ho lasciato un lavoro sicuro, ma oppressivo e poco gratificante,
e il fidanzato storico, dopo 13 anni. Sono stati anni di montagne
russe, di scoperte, paure e solitudine, ma anche di spensieratezza
e esaltazione. Nel percorso ho ritrovato la famiglia d’origine,
recuperato un legame con madre, sorella e padre. L'unico legame
con il passato che mi resta da recidere è la casa in cui vivo,
quella comprata con lui, nella "vita precedente".
Il transito di Saturno viene a darmi una spinta per chiudere
il cerchio. Non a caso, mi è arrivata un'offerta caduta dal
cielo, non ho cercato un acquirente e mi si offre quello che
l'ho pagata. Intanto un rapporto di lavoro creato per sfuggire
al precedente, ma ugualmente soffocante, si è chiuso a ottobre.
Posso dire che siano gli anni più difficili della mia vita,
ma non so più cosa sia il panico e capisco chi sono. Prima
ero perduta in un'eterna infanzia, in cui al padre si era
sostituito il fidanzato. Ora sono sola, ho paura di perdere
mio padre e mi si presentano molte difficoltà. Questa è la
vita, la vita dei grandi, e credo sia giusto così e vedo in
Saturno una spinta a crescere, a fare tabula rasa per poi
ricostruire su basi più solide. E credo sia meglio assecondarlo:
è la mia testimonianza sul "Saturno cattivo". Non
penso stia arrivando a tagliare rami secchi, li ho già tagliati
io; non credo voglia spingermi dove non posso arrivare, mi
sono già spinta oltre quello che credevo possibile; non credo
porterà male gratuito e distruzione fine a se stessa. Anzi,
sarò ottimista, ma lo vedo come il costruttore che butta giù
i mattoni per facilitare la ricostruzione.
Sarah
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1
dicembre 2012
Evviva Sarah, pronta a ragionare sulla sua vita e a non spaventarsi
per un battito d’ali di farfalla nell’emisfero australe, e soprattutto
in grado di comprendere che Saturno non è Satanasso in persona
o un suo parente stretto! Ossia, tutti noi siamo fragili (spesso
troppo fragili) e stentiamo ad affrontare come si deve i cambiamenti
e le difficoltà, prima che ci capitino. Quasi sempre però, se
guardiamo al nostro passato e ai problemi che abbiamo superato
dovremmo essere costretti a convenire che le cose si risolvono
quasi sempre, in un modo o nell’altro. Certo, ognuno prima o
poi dovrà fronteggiare la morte di qualche caro, spesso problemi
economici, più sovente difficoltà affettive e relazionali, a
volte malattie e altro ancora. Ma è la vita, ragazzi! Pensate
che l’esistenza sia Disneyworld o similare parco di divertimenti?
Avete sbagliato galassia o film!, anche lo stolto Pinocchio
si ritrovò ciuco perché si era fatto buggerare dalle suggestioni
del Paese dei Balocchi. Però poi pure lui, testa di legno com’era,
alla fine tornò bambino. Certo Collodi era un gran moralista,
spesso un fastidioso moralista, ma si limitò a narrare una banale
verità, ossia non viviamo nel paradiso in terra e, se mai esiste
un Eden, è situato in una dimensione ultraterrena, non in questa.
Per cui i cecati e i figli di cecati che han capito il giusto
(o meno del giusto) di astrologia continuano a tremare come
foglie di fronte a un passaggio, non importa se positivo o negativo,
di Saturno. Sarebbe lungo il discorso sul perché al “signore
degli anelli” sia toccato il ruolo di capro espiatorio, e non
è questo il luogo per farlo. Mi limito a citare una mia amica
e allieva, Scorpione della prima decade, che mi ha giusto telefonato
in questi giorni per dirmi che avevo ragione rispetto ai suoi
transiti. Ossia Saturno sul Sole non le ha portato che bene,
perché si sente infinitamente più matura e responsabile. Certo
non nego e mai ho negato che Saturno possa anche portare periodi
di difficoltà o cupezza, ma tutti i pianeti possono creare ostacoli
e spesso altri, meno citati come il demone da sconfiggere o
subire, creano danni ben peggiori. Saturno, lui, dovrebbe far
compiere le scelte giuste e Sarah probabilmente le ha fatte.
Va detto per onor del vero che l’abbandono a ottobre del posto
di lavoro è avvenuto però con un quadrato di Saturno al Sole,
e non so fino a che punto la scelta sia stata del tutto ragionata.
I precedenti ripensamenti degli ultimi tempi sono invece avvenuti
con transiti del tutto positivi. Infatti Saturno ha formato
meravigliosi trigoni con i suoi pianeti in Gemelli, e sestili
a quelli in Leone: ossia i tagli dei rami secchi erano giusti,
e si riveleranno ancor più utili nei prossimi anni. Del resto
un buon giardiniere non fa lo stesso per rinvigorire una pianta?
Cara Sarah, le faccio comunque i miei complimenti: dall’astrologia
sta attingendo lezioni per capire cosa sta provando, non cerca
inutilmente – come accade a molti – di trovare scappatoie per
non affrontare la vita stessa. Continui così, e che Saturno
sia con lei, le sarà amico perché lei lo ha capito… |
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IL
DITO A SCATTO E L’UNIVERSITÀ - 379 |
Gentile Massimo,
Le scrivo per un'indicazione astrologica circa il periodo
migliore per un intervento per un dito a scatto. Per organizzazione
personale preferirei intorno alla seconda metà di dicembre.
Ho già rimandato due volte l'intervento per paura! Cosa ne
pensa? Un'estemporanea: il sogno nel cassetto provare con
l'università e laurearmi. Mio marito mi vede persino ridicola...
c'è la prole e poi... insomma è meglio che il cassetto rimanga
chiuso!
Cordialmente
Olimpia
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1
dicembre 2012
Il quesito sulla data giusta per farsi operare pone anzitutto
un problema teorico, se così si può dire. Ossia è possibile
riuscire ad aspettare anni o mesi in attesa del momento propizio
per un intervento chirurgico? Dubito assai se il problema è
serio, salvo il fortunato caso in cui le effemeridi prospettino
posizioni astrali propizie nel giro di breve tempo. Se così
fosse, poi, si riesce ad ottenere (salvo i casi in cui si ricorre
alla sanità privata) che l’interevento venga eseguito alla data
prescelta? Non credo sia possibile, tranne per chi sia ricco
e abbia le conoscenze giuste. Per tutti i comuni mortali resta
quindi soprattutto se non solo la possibilità di NON farsi operare
in una certa data che ci pare poco propizia. Non si può inoltre
non tener presente che spesso ho visto operazioni felicemente
riuscite effettuate con transiti all’apparenza pessimi, per
il semplice motivo che un intervento chirurgico è pur sempre
un intervento, cioè non una passeggiata. Premesso tutto ciò,
mi sembrerebbe che il momento giusto potrebbe essere stato qui
a fine novembre (ahimè già passato) quando Giove è passato su
Marte, transito che però si ripeterà a fine marzo inizi aprile,
quando il pianeta sarà in moto diretto. Va detto però che in
contemporanea Giove quadra Venere in Vergine e qualche piccolo
fastidio potrebbe esserci. Se però il Marte leso, come credo,
è la causa del suo problema se si aspetta un passaggio su Marte
o su Venere, in automatico uno dei due pianeti quadrati alla
nascita subirà una lesione. Aspettare allora altri transiti
di pianeti lenti? Possibile, ma i tempi si allungherebbero troppo.
Quindi le consiglierei, oltre che spulciandole effemeridi, di
informarsi su chi potrebbe operarla, non mi pare un problema
secondario. Quanto alla voglia di riprendere gli studi, mi sembra
un’ottima idea visti i 4 pianeti radix in nona, legata anche
all’istruzione superiore. Lasci quindi che suo marito pensi
quel che gli pare, se non è costretta per forza a subirne le
decisioni. Segua i suoi desideri e con Urano positivo per i
prossimi anni suppongo che vorrà mettere in pratica quel che
ha in mente.
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PIANETI
AL POSTO LORO: REGGONO MEGLIO? - 378 |
Salve Massimo,
ormai è la seconda volta che le scrivo. Questa volta, un pochetto
più preparata di prima, le chiedo un’opinione. Dato che leggo
continuamente di aspetti positivi e negativi, di pianeti dignificati
o meno, mi son chiesta: in un tema natale, se un pianeta risulta
in domicilio o esaltato, può “recuperare” eventuali aspetti
negativi? Le faccio un esempio: io ho Giove in Cancro in IX
casa, che però è quadrato con Venere e opposto a Saturno,
Urano e Nettuno. Un disastro insomma! Si potrebbe arrivare
a dire che, pur formando aspetti negativi, Giove essendo in
esaltazione è da considerarsi in modo più positivo che se
fosse in Vergine, Gemelli o Capricorno? In merito ho una mia
opinione, ma preferirei conoscere il suo punto di vista che
reputo molto stimolante. Grazie ancora per la pazienza.
Sonia
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1
dicembre 2012
Cara la mia Sonia,
se fossi una iena senza cuore la striglierei per bene e la obbligherei
a tornare a scuola il giorno successivo accompagnata da mammà
e papà (e forse anche dai nonni e dagli zii) per il suo errore
marchiano. Auspico però di finire in paradiso (nonostante sia
miscredente e dubito assai che esista un eden sulle nuvolette,
magari in compagnia di personaggi TV che ti offrono un caffè)
e sfodero tutta la pazienza di cui sono capace, o fingo di possedere.
Ossia: forse non ricorda che, secondo l’astrologia morpurghiana
(CHE IO SEGUO), Giove non è esaltato in Cancro ma IN TORO????!!!!!
E dire che sto pubblicando or ora lezioni sulla struttura dello
Zodiaco: non sarebbe il caso di leggerle? Scherzi a parte (ma
non sto scherzando mica tanto) è la tradizione astrologica a
indicare, in maniera errata, l’esaltazione di Giove in Cancro.
Ciò nonostante (visto che appunto voglio guadagnarmi il paradiso
o luogo similare) la sua domanda ha comunque un senso, anche
se ha impiegato il pianeta sbagliato per porla. Ossia un pianeta
in domicilio o in esaltazione regge meglio rispetto a uno in
una posizione neutrale o teoricamente negativa? La risposta
è sì, anche se non va mai applicata alla lettera ma verificata
caso per caso. Se infatti l’astrologia ci dice che un pianeta
funziona in maniera più efficace in determinati segni piuttosto
che in altri, il pianeta in un segno consono assorbirà meglio
gli aspetti dissonanti che forma eventualmente con altri pianeti.
Proprio perché non riuscirà a perdere del tutto certe sue caratteristiche,
e nel caso di Giove potrebbe trattarsi dell’ottimismo o del
fatto che regoli la cosiddetta fortuna. Per quel che mi dice
del suo Giove, se non è così disastroso come potrebbe sembrare
forse è perché è nella nona casa, quella del Sagittario, segno
in cui Giove ha il domicilio primario. Infine, visto che è alle
prime armi, le consiglio di farsi un panorama chiaro dei vari
tipi di astrologia. Qui io parlo di quella morpurghiana e, se
non avesse letto i libri della mia maestra, rimedi in fretta,
e glielo dico senza ironia, mi creda. Al tempo stesso pregherei
anche coloro che mi porgono domande su altri tipi di astrologia
di rivolgersi a coloro che li praticano, io rispondo del mio:
è inutile quindi chiedermi cosa succede se un ascendente di
rivoluzione solare cade in una tal casa, scatenereste solo il
mio spirito caustico e irriverente. Non per mancanza di rispetto
verso gli altri, quanto per rispetto verso me stesso.
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FIGLI
FATTI CON LO STAMPINO ED EVENTI COL TIMER - 377 |
Salve Massimo,
sono una assoluta dilettante nel campo dell'astrologia, e
anche meno, ma è un po' di tempo che mi interrogo su alcune
cose. Guardando la mia carta natale e quella dei miei 2 figli
ho notato che tutti e tre abbiamo Marte in Bilancia. È un
caso? Cosa significa? Un'altra curiosità: mi sono accorta
che circa ogni 10 anni, mese più, mese meno, (ma sempre fra
settembre e novembre) nella mia vita capitano eventi epocali
(per non dire catastrofi): 1990 (lutto); 2001 (divorzio);
2011 (liti in famiglia, partenze, abbandoni); tutto ciò è
legato al mio tema natale? Dati: Io 21.07.65 alle 23,30; maggiore
9.9.91 alle 16,15; minore 26.7.95 alle 9,16 a X. Grazie mille
per l'attenzione e complimenti per il sito, interessante,
spiritoso, e per certi aspetti un po' fuori dalle solite tematiche.
M.M.
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1
dicembre 2012
Se Dio o chi per lui non gioca a dadi, stelle e pianeti su cui
si basa la materia che qui trattiamo di certo non elargiscono
a casaccio i loro doni, o le loro trappole. Accade quindi (e
ne ho parlato anche il mese scorso) all’interno di uno stesso
nucleo familiare che si ripetano posizioni astrali simili, ma
come potrebbe essere diversamente? Nessuno infatti si stupisce
se da uno o due genitori con i capelli rossi nascono figli con
una capigliatura dalla stessa tonalità. Perché poi si ereditino
tratti di un certo tipo piuttosto che altri non l’ha capito
nemmeno la genetica, e l’astrologia non può essere tanto supponente
da pretendere di fare di più. Può tutt’al più fare le sue ipotesi,
e cercare materiale che le confermi o le smentisca. Così ad
esempio è possibile che i suoi figli abbiano ereditato da lei
(escludo il padre perché non ne possiedo i dati) un medesimo
modo di reagire eventualmente a un certo tipo di aggressioni,
anche se i pianeti vanno analizzati nel contesto dell’intero
tema natale poiché si ricombinano o assumono sfumature molto
diverse, come è normale che sia. Potranno poi esserci pure analogie
fisiche, pur se un po’ modificate o rimodellate. Due fratelli
per quanto somiglianti non sono mai identici, ci mancherebbe.
Perché? Vai a saperlo, è uno dei tanti misteri del vivere. Quanto
alla ciclicità dei suoi eventi epocali, per il fatto che accadono
in settembre-ottobre suppongo che derivi dal fatto che in quel
periodo i pianeti rapidi attivano i suoi Urano, Plutone e Marte
(non mi chieda però perché non succeda con gli altri suoi sette
pianeti, non saprei risponderle). Per il resto invece, nonostante
la singolarità dello stesso tempo passato tra una catastrofe
e l’altra, c’erano sempre transiti significativi rispetto a
ciò che è accaduto, ma andavano a toccare pianeti diversi del
suo tema natale. Anche qui vai a capire perché il timer astrale
scatti ogni 10-11 anni. Si attrezzi comunque per il prossimo
giro del 2022: quasi di certo non le succederà nulla, ma se
dovesse ripetersi quanto già accaduto troverà una conferma alle
sue osservazioni. |
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SFIGA
COSMICA E INCANCELLABILE: TUTTO VERO? – 376 |
Buonasera Massimo, le scrivo
sperando di trovare nel suo bel sito, equilibrato e intelligente
(e ironico!), una risposta a qualcosa che sta diventando un
problema sempre più ingombrante nei miei pensieri. Infatti,
pare che io abbia un TN senza vie di fuga... Sono nata il
XYZ alle 8.30, Sole in XII casa e - mi è stato detto - una
marea di pianeti lesi. Quindi a quanto pare sfortuna a palate
in tutti settori e senza scampo... Nel famigerato primo e
unico responso astrologico della mia vita venne detta la parola
"maleficio astrologico" e "garanzia a vita"
(testuale) di fallimenti vari e infelicità affettiva, non
so a proposito di quale stortura planetaria del mio TN. Mi
può dare il suo illuminato e ambito parere su tutto ciò, visto
che a quasi 42 anni e dopo averne passate di tutti i colori
sto iniziando seriamente a pensare che sia tutto vero? E se
io sono "condannata" dalle stelle, o trovo il modo
di farmi ridurre la pena (per ora non saprei come!) oppure
non lo so ma io così non voglio più vivere. Spero che mi darà
spazio tra le sue tante risposte, per me è davvero importante...
E non ce l'ho contro Saturno!
Grazie
V.
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1
novembre 2012
Cara V., lei ha Saturno in trigono a Mercurio (non solo, ma
non m’importa in questa sede) e se legge un qualsiasi manuale
di astrologia scoprirà che viene indicato come sintomatico di
un’ottima intelligenza. Per cui quel disgraziato e incompetente
che le ha fatto il tema natale non le ha indicato un suo innegabile
punto di forza, preso com’era dall’individuare sfighe inestirpabili
e comportamenti erotici da reprimere e stigmatizzare. Certi
personaggi andrebbero banditi dal mondo astrologico perché seminano
dietro di sé solo panico e non forniscono alcun aiuto a chi
ha bisogno, anzi, fanno proprio il contrario. Allora, spernacchi
con il cuore e con la mente questo stregone malefico, un frustrato
a caccia di persone da terrorizzare perché certe cose non si
dicono mai, a nessuno. E invito lei o gli altri lettori di far
avere queste mie righe a certi professionisti del portar sfiga.
Perché ammesso e non concesso che lei avesse davvero un tema
così disastrato quale utilità ricaverebbe dal sentirselo dire?
Solo un aumento dell’angoscia, perché non solo questo sventurato
menagramo le ha parlato delle sue difficoltà, ma le ha parlato
di maleficio a vita. Non si dicono queste cose, mai! VADA A
FARSI FOTTERE COSTUI (forse se impegnerà meglio il suo tempo
smetterà di dire certe fregnacce)!!! E perché questo presunto
astrologo le ha riversato addosso le sue paure e frustrazioni?
Suppongo che andrebbero indagate funzionalità e dimensioni di
certe sue parti anatomiche, ma lasciamo farlo ad altri, se proprio
non hanno di meglio da fare. Veniamo piuttosto al suo tema natale,
sicuramente non semplicissimo, tant’è che fino ad ora ha avuto
una vita complessa. Però ad esempio il quadrato che lei mi ha
citato di Plutone al Sole si è sciolto intorno al 2006-07, magari
causando pure un lungo periodo anche molto duro ma che dovrebbe
esserle servito a prendere atto di certe situazioni interiori
che prima non le erano chiare, e che ora riesce ad affrontare
meglio. I suoi Marte e Venere in Scorpione poi ricevono o riceveranno
in tempi non biblici il sostegno di Plutone e Nettuno, e suppongo
(anzi sono quasi certo) che ci saranno grosse novità in campo
sentimentale, e forse anche professionale.. Le racconterei una
bugia se dicessi che il suo tema è una passeggiata, ma farei
altrettanto se dicessi il contrario. Certo ha dovuto affrontare
più d’una difficoltà, ma il fatto che sia qui a parlarmene significa
che le ha superate, guardando ancora con attesa fiduciosa al
domani o almeno non si è fatta schiacciare dalle avversità.
Come non lo farà in futuro, le assicuro. E allora sfoderi gli
insulti più coloriti e irripetibili nei confronti dello iettatore
che si spaccia per astrologo, e affronti la vita con un sorriso,
perché può fare anche quello, la vita (e il suo tema natale)
glielo consentono.
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RIPETITIVITÀ
ASTRALI NEI TEMI DEI FIGLI - 375 |
Gentile Massimo Michelini,
di quesiti per lei ne avrei un milione, ma inizio con una
piccola cosa: i miei due figli hanno entrambi la Luna in Gemelli
in 11ª casa, interessata da vari aspetti. Lo trovo abbastanza
curioso, anche perché sono nati a 6 anni di distanza e in
situazioni piuttosto diverse (in cui io mi sentivo molto diversa)
e l'immagine della madre invece sembrerebbe partire da una
base piuttosto simile. Riflettendo su come potrebbero vedermi
e vivermi i miei bimbi come madre, mi sono chiesta se rimando
un'immagine così costante all'esterno anche per altri, e mi
sono accorta che tutti i "fidanzati" che ho avuto
in passato e anche mio marito, hanno sia Luna che Venere in
segni "saturniani" (Bilancia, Aquario, Capricorno)
e in case che vanno dalla 9ª alla 11ª, insomma parlano di
modelli femminili freddini, controcorrente, indipendenti e
ambiziosi, molto distanti da come sono, da come mi vedo e
mi percepisco (una combinazione abbastanza comune di Cancro
e Vergine). Vorrei capire con lei se mi sfugge qualche particolare
elemento del mio tema natale che ricostruisca un modello femminile
che sembra una costante negli uomini che mi scelgono (e che
io scelgo), e nei miei figli. Ho sempre avuto il rammarico
di non aver potuto conoscere Lisa Morpurgo nonostante, fin
dalla scuole medie, la mia "assurda" passione per
l'astrologia mi facesse divorare ogni suo articolo e in seguito
abbia studiato appassionatamente i suoi libri. Ricordo che
Le Lezioni di Astrologia, che iniziai a studiare nel 1995,
mi tolsero di colpo tutta l'irritazione che, con la mia mentalità
"mercurial-verginea", avevo sempre provato di fronte
alle fumose, confuse, incoerenti affermazioni, lette fino
ad allora qui e là, sullo schema di domicili, cadute, esaltazioni
dei pianeti. Che sollievo, quella donna straordinariamente
acuta stava rispondendo sulla carta ad ogni mia domanda, senza
saperlo! Le chiedo scusa per questa divagazione, ma mi emoziona
molto risentire nelle sue risposte lo stesso spirito e la
stessa chiarezza di Lisa Morpurgo che non ho mai avuto il
coraggio di avvicinare e di conoscere perché mi sentivo troppo
stupida per farlo. Grazie!
Stefania
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1
novembre 2012
Mi verrebbe da attribuire la “colpa” della Luna in Gemelli di
entrambi i suoi figli, cara Stefania, alla sua Luna in Vergine,
portata alla ripetizione. Le assicuro che la mia non è una boutade
perché ad esempio ho un’amica del sesto segno che ha avuto due
figlioli con stesso segno e ascendente (cioè, Bilancia-Bilancia
e Aquario-Aquario, per intenderci) perché dice che anche i figli,
come tutte le cose di questo mondo, vanno fatte con ordine,
per non sbagliarsi…
Certo la regola non è così precisa e applicabile a tutti i casi,
ma è una costante che torna almeno per la Vergine. Indipendentemente
dalla coazione a ripetere della sua Luna, perché i bambini hanno
l’astro d’argento in undicesima e Gemelli? Ah, saperlo, diceva
una famosa battuta. Credo però che, indipendentemente dal nostro
atteggiamento verso certe situazioni che si rispecchiano puntuali
nel tema natale (in questo caso il rapporto con i figli) ci
sia una trasmissione genetica talvolta mutevole nelle proprie
manifestazioni. Ossia, se ci saranno donne con più figli con
Lune del tutto differenti tra loro (e accade), ce ne saranno
altre con aspetti parzialmente affini, e altre ancora del tutto
simili. Perché? Ribadisco, vai a saperlo. Va detto che il suo
Mercurio in Gemelli e quinta casa troverà quasi di certo una
grande possibilità di comunicazione con la Luna dei suoi bambini,
e non è mica una cosa da poco. Rendendo giustizia alla sua Luna
in Vergine congiunta a Giove che la rende una madre perfettina
(forse per certi versi renitente a manifestazioni plateali di
affetto), ordinata ma anche fortunata nel suo essere madre,
quasi di sicuro poi realizzata nel matrimonio data la sua collocazione
in settima casa.
Quanto al fatto che i suoi amori avessero tutti Veneri saturnine,
lei è sì Cancro ma con ascendente in Capricorno e uno stellium
in sesta casa, oltre alla succitata Luna in Vergine. Ha mai
fatto il gioco contrario per trovare le costanti dei suoi amori?
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UN
PASSATO D’INFERNO: QUALE FUTURO? - 374 |
Caro Massimo, la mia vita
è stata un inferno. Ancora adesso penso al passato. La superficialità
ed ingenuità di mia madre ancora oggi mi ferisce perché non
ha saputo proteggermi e non vuole entrare in contatto con
il dolore: non potremmo mai capirci. Mi ossessiona la passata
sofferenza esistenziale di mio padre , probabile vittima di
abusi famigliari, che ha riversato su di me ed altri senza
farsi scrupoli. L’esordio dei problemi è stato in pubertà:
anoressica per 1 anno, poi bulimica (per i consecutivi 6 anni)
a 14 ho iniziato a far uso di stupefacenti di ogni tipo finché
un giorno sono andata in coma, dopodiché ho passato 5 anni
in comunità, perché i miei (separati) non ce la facevano a
gestirmi. Autodistruzione continua e grande ambizione alla
distruzione (riuscendoci nei legami sentimentali). Proprio
stringendo: sento in modo chiaro di aver rimosso degli episodi
dell’infanzia connessi a mio padre e ad il suo rapporto malato
col sesso. Ed il mio esistere è spesso di una sofferenza improponibile,
mi sento scissa ed affatto concreta, tra odio/violenza e sensi
di colpa/moralismi (sempre interni) travolta da sentimenti
negativi assortiti (raramente da tranquillità o gioia). Mi
può dare un parere astrologico? ci sono i presupposti perché
io possa farmi una mia famiglia, se possibile molto diversa
da quella di origine? Luna Toro, asc Bilancia, Mercurio Scorpione,
Marte in quarta casa, Luna quadrata a Marte, Luna opposta
a Mercurio, per dirne di negative… Grazie mille, è ottimo
il suo lavoro e soprattutto il suo atteggiamento.
Sonia
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1
novembre 2012
Cara Sonia,
il fatto che lei riesca a raccontare “quasi” senza astio quello
che le è successo e che mi chieda se riuscirà a creare una famiglia
serena, dal mio punto di vista significa essere già a metà del
cammino, forse oltre la metà e già riesce a scorgere il traguardo,
sia pure in lontananza. Ciò non significa che il resto della
strada da percorrere sia in discesa, ma non è necessariamente
in una salita non affrontabile. Ossia, come mi ha raccontato
e come si evince in modo chiaro dal suo tema natale, i suoi
genitori non andavano affatto d’accordo, e in casa – nella sua
casa d’origine – c ’era un’atmosfera di violenza trattenuta,
all’origine della quale c’era quasi di certo anche un qualche
problema sessuale. Tradotto nei pianeti del suo oroscopo, i
suoi Mercurio e Sole in prima casa si oppongono alla Luna in
settima, ed entrambi i poli lesi ricevono un quadrato da Marte
in Aquario in quarta. Ossia, ancora, genitori che non vanno
d’accordo (il padre tormentato, la madre semplice ma inefficace)
e non sanno gestire l’aggressività, e lei ha respirato e assorbito
tutta questa pesantissima situazione.
Ora, dopo il lungo percorso in comunità, cerca serenità come
vorrebbe la sua Luna, ma stenta a trovarla. Il passato non si
dimentica ma si può metabolizzare (nei migliori dei casi, non
voglio fare l’ottimista ad ogni costo), si può trasformare la
sofferenza subita in un carico di maturità e il racconto che
mi ha fatto mi fa essere abbastanza ottimista riguardo a questo.
I suoi meravigliosi Venere e Plutone congiunti in Scorpione
e prima casa e in trigono a Giove in Pesci in quinta mi dicono
che lei può piacere (e tanto) se vuole. Ma non si possono nemmeno
trascurare i problemi, delle esperienze dolorose puntualmente
riscontrabili negli aspetti planetari negativi citati prima.
Partiamo dal problematico Marte, che le crea anche qualche difficoltà
nell’approccio sessuale. Provi a spostare la carica aggressiva
autodistruttiva in altre direzioni: faccia sport, se può, o
yoga, o discipline orientali che da un lato le consentano di
avere un controllo sul proprio corpo, dall’altro di alleggerire
la tensione e le paure che suppongo la accompagnino sovente.
Sulle paure e sulle emozioni si può pure lavorare, imparare
a convivere con le più devastanti, coltivando al tempo stesso
quelle che danno spazio alla speranza.
Quanto ai transiti futuri, sia pure non in tempi brevissimi
credo che abbia buone possibilità di lasciarsi andare positivamente.
Perché per lei (come per tutti quanti) l’incontro giusto avviene
quando non si è in preda ai propri demoni e paure. Così Nettuno
in trigono a Venere e Plutone (e congiunto a Giove in quinta)
dovrebbe farle cambiare atteggiamento affettivo, lasciando lo
spazio all’avventura e alla fantasia. Poi Plutone in sestile
al Sole e in trigono alla Luna farà il resto ed è probabile
(o possibile, è difficile quantificare) che ottenga quel che
vuole in campo affettivo. Non sto parlando di domani e nemmeno
di dopodomani, ma nemmeno di mai. Questi saranno transiti significativi,
mi auguro definitivi, ma molto altro ancora accadrà prima. E
sono anche certo che, sia pure tra molte ansie e ricordi complessi,
ha lo spirito giusto per andare avanti, per “sanare” il suo
passato e guardare in faccia il futuro, con positività.
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ASTROCARTOGRAFIA
– 373 |
Caro Massimo,
innanzitutto la ringrazio molto per la risposta al mio quesito
di qualche tempo fa (341).
Col senno di poi, soprattutto per avermi fatto riflettere
su questi brutti transiti di Nettuno. Ancora oggi risento
di questa situazione, mi sembra a volte difficile orientarmi
in mezzo alla foschia che regna su alcuni punti della mia
vita, ma sto cercando di affrontare tutto con una consapevolezza
diversa, lasciandomi alle spalle le rotture sentimentali della
scorsa primavera. Le chiedo adesso, se possibile, qualche
chiarimento riguardo la cosiddetta astrocartografia, rispetto
alla quale trovo pochissime informazioni anche in rete. Mi
chiedo in che misura vivere in una parte del mondo piuttosto
che in un'altra, amplifichi o attenui certi transiti e certi
aspetti peculiari del nostro tema natale. Le chiedo questo
in virtù del fatto che sto pensando nuovamente di lasciare
l'Italia, stavolta per un periodo più lungo - almeno due anni
- rispetto al precedente (ho vissuto in Spagna fino allo scorso
novembre) e avrei pensato ad Amsterdam come meta, strizzando
l'occhio alle opportunità professionali e, spero, soprattutto
a quelle artistiche. Vorrei partire già entro la fine del
2012. A suo parere è una scelta feconda, dal punto di vista
astrale?
S.
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1
novembre 2012
Detta in tutta onestà, non so cosa pensare dell’astrocartografia,
disciplina a volte interpretata in maniera differente da diversi
esperti del settore che analizza – semplificando – gli influssi
di segni e pianeti sulle varie parti della Terra. Mi spiego
meglio: suppongo, anzi sono certo, che città, stati e regioni
siano sottoposti come noi umani alle influenze astrali. Nessuno
però ha mai dimostrato incontrovertibilmente che la data città
o nazione è assolutamente del tal segno (o meglio, ciò è stato
fatto in maniera convincente ma solo per alcuni casi, per gli
altri ci sono delle ipotesi). L’astrocartografia ci prova, proiettando
fasce zodiacali sul globo terrestre. Lisa Morpurgo ipotizzò
un metodo un poco diverso alla fine dell’Introduzione all’astrologia,
facendo l’ipotesi che andasse proiettata sulla Terra una sorta
di scacchiera esagonale, e rimando a quello studio imperdibile
un maggior approfondimento sulla materia. Ora, non avendo però
la certezza che un dato luogo appartenga davvero al segno ipotizzato
(sempre secondo quel che penso, s’intende) come suggerire a
una persona come S. un luogo dove trasferirsi? Uso un consiglio
della nonna, o del buon senso, molto poco scientifico perché
in queste cose non si può impiegare un criterio cartesiano:
segua il suo istinto, ascolti la pancia per capire se un luogo
le piace oppure no. Credo sia capitato a tutti di arrivare per
la prima volta in una città o nazione sconosciuti e sentire
a pelle se puoi trovarti bene oppure no. Sensazione che un soggiorno
prolungato di solito conferma. Ossia, cara S., non so dirle
dove a mio avviso può trovarsi meglio e sviluppare maggiori
opportunità professionali. Per la professione si informi prima,
per lo star bene in un dato luogo, usi la pancia. Di rado ci
si sbaglia. Avendo anche la consapevolezza che, quando si è
irrequieti, è difficile che una città, luogo, o amore riesca
a farti fermare per sempre. Ulisse tornò a Itaca dopo 20 anni,
ma nessuno ci ha mai raccontato se non si è più spostato, con
il corpo o la mente. Dubito si sia davvero ritirato, in quel
luogo natio pur tanto amato…
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IL
TEMA NATALE: TUTTI I SUOI TASTI SONO ATTIVATI? – 372 |
Ciao Massimo ti seguo su FB...
e ora nel tuo sito con forum. Questi i miei dilemmi.
Ognuno di noi conosce il proprio Tema Natale. Tuttavia è plausibile
ritenere che non esplichiamo tutte le potenzialità presenti
nel nostro Tema Natale. Sarebbe interessante capire perché
attiviamo alcuni tasti del nostro Tema e altri no. Cos'è che
ci fa attivare alcuni tasti a scapito di altri? L'ambiente
di nascita, l'epoca storica in cui viviamo, il contesto culturale
in cui siamo immersi? Prendiamo ad esempio il nostro Marte
di nascita, simbolo di vitalità, energia, grinta... esplichiamo
tutte le sue potenzialità, o solo alcune? E quali? Tenendo
presente la casa in cui si trova e gli aspetti che fa, ogni
pianeta nel nostro Tema, contiene un milione di possibilità/potenzialità.[?]
Quali vivremo? E quali addirittura ignoreremo?... Grazie in
anticipo della tua eventuale risposta
Tiberius & Ursula
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1
novembre 2012
Cari Tiberius & Ursula (ma a chi devo rivolgermi per primo?
Senz’altro alla Signora!) ma che domandona mica da poco… Una
risposta “scientifica” proprio non so darla, ma posso fornire
comunque la mia interpretazione. Anzitutto un tema natale (qualsiasi
tema natale) non è statico ma è soggetto al progredire del tempo,
sancito dai transiti. Transiti planetari che potranno stimolare
questo o quel pianeta, accenderlo, spegnerlo o lasciarlo silente.
Credo che ognuno faccia quel che può (e ritengo già tanto l’impegnarsi
nel provarci) e non possa fare altro di più, ma la fortuna di
ciascuno di noi è di non sapere se non a cose fatte quanto potrà
fare davvero. Faccio un esempio che prima o poi tocca quasi
a tutti: una malattia seria nostra o di un nostro caro. Capita
sovente che chi deve affrontare certe situazioni riveli un coraggio
insospettabile, perché magari prima riteneva la malattia un
argomento tabù, ma se ha dovuto ballare ha ballato alla perfezione,
senza sbagliare alcun passo di danza. Come purtroppo accade
pure il contrario, ossia presunti leoni coraggiosi si rivelano
all’atto pratico inermi falene. Come si può leggere preventivamente
una disposizione di tale tipo? Non si può farlo, e chi dice
il contrario mente sapendo di mentire, poiché un pianeta e i
suoi simboli racchiudono davvero un’infinità di sfumature che
possono mutare l’intera personalità e manifestarsi in modi parzialmente
differenti. Suppongo però che non ci siano negli astri nostre
possibilità ignorate, ma il nostro occhio ottimista è portato
a cercare nel tema natale virtù, doti e doni frutto di sola
fantasia. Oppure l’innato pessimismo ci farà credere di avere
un tema natale misero e incapace di alcuna sorpresa. Entrambi
i punti di vista sono quasi sempre smentiti dalla realtà, ma
non perché il tema natale abbia tesori nascosti difficili da
scovare, quanto piuttosto per l’incapacità umana (compresa quella
dell’astrologo) di vedere con realismo quanto lo circonda, o
quanto è. Siamo umani, troppo umani, e non potrebbe essere diversamente…
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DI
CHE SEGNO ERANO GLI ANTICHI ROMANI? – 371 |
Caro astrologo,
sono in questo preciso istante seduta ad una scrivania a ripassare
e ridefinire concetti di storia romana e diritto romano in
vista dell'esame di domani mattina. Mi chiedevo qualcosa che
a qualcuno potrà far ridere. Sappiamo tutti che i romani sono
stati un popolo affascinante, sorprendente, con le loro istituzioni,
il diritto civile, la lucidità con cui hanno creato in pochi
secoli un impero, affiancata anche ad un azione di brutale
e sanguinaria conquista. Ciò che più mi colpisce è la liberalità
e la tolleranza che riservavano agli stranieri, una volta
sottomessi. Accoglievano culti e usanze di tutti, le integravano
alle loro e riservavano ai vinti ampio spazio per conservare
autonomia governativa e culturale. Ma tutto ciò mai a spese
della loro identità culturale e religiosa, tra l'altro mai
imposta a nessuno. Erano maghi della diplomazia e della convivenza
civile. Insomma: l'opposto di come ci comportiamo oggi con
gli stranieri! Volevo dunque sapere se ha senso individuare
un "segno" astrologico che contraddistingue la personalità
del popolo romano, determinato, geniale sia in guerra che
in pace, crudele e spietato ma anche aperto, tollerante e
all'avanguardia su tanti temi riguardanti il diritto civile
e la vita associata.
Grazie :)
Giulia .=
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1
novembre 2012
Domanda tutt’altro che peregrina, cara Giulia, ma di difficile
risoluzione. Perché le civiltà, le nazioni, gli stessi periodi
storici nascono di certo sotto determinati aspetti celesti che
li influenzeranno. Il più è capire come funziona. Se ad esempio
le ere storiche si possono individuare con ottima approssimazione
grazie al passaggio dei pianeti lenti (tenendo conto che mancano
all’appello “certo” i due pianeti transplutoniani individuati
da Lisa Morpurgo, X e Y, che, per la lentezza del loro passo,
svolgono un ruolo fondamentale nella creazione, crescita e declino
delle civiltà) perché alcune civiltà nascono in un determinato
luogo e si sviluppano con precise modalità, spesso differenti
da tutte le altre? Tanto per citarne una non era affatto scontato,
per ubicazione geografica e la storia precedente del luogo,
che una città come Roma sbocciasse su alcune modeste collinette
laziali e diventasse il centro del mondo di allora, con una
cultura tutta sua propria. Io suppongo che c’entri il luogo,
influenzato da un determinato segno e da determinati pianeti,
influsso che però è parzialmente differente da quello che condiziona
i comportamenti umani. Perché se per analizzare la nostra vita
ci chiniamo sul grafico planetario del momento della nostra
nascita, come si fa a individuare con certezza la nascita di
una civiltà? Dalla posa della prima pietra di una città? Avrebbe
un senso, ma come facciamo a sapere davvero quando ciò accadde
per le epoche più remote? Oggi sarebbe possibile ma per civiltà
millenarie proprio non se ne parla. Resta però un dato indiscutibile:
se analizziamo la storia di uno stato, vediamo che certi fatti
accadono quasi sempre se vengono stimolati i gradi di un dato
segno. Si può quindi compiere una ricerca storica riguardo alle
date salienti di una civiltà, per capire se ritornano certe
posizioni astrali oppure no. Un lavoro immane e non è detto
che si abbia la capacità di registrare i dati con imparzialità.
Anzi, quasi sempre tutti noi siamo portati ad attribuire preventivamente
a un certo stato o città un segno, seguendo il filo di nostre
suggestioni, spesso le prime che abbiamo avuto (per la serie
buona la prima, non importa se è quella giusta oppure no). Ossia
se mi pongo la domanda su quale possa essere il segno di Roma
e penso allo Scorpione (tanto per dirne uno a casaccio) sarò
portato a registrare solo le simbologie che confermano la mia
tesi e a ignorare o distorcere quelle che la contesterebbero.
Per cui penso che ci sia sicuramente un segno per ogni stato,
città o civiltà: la loro identificazione precisa è però tutt’altro
che certa. Vuoi tuffarti nell’impresa, cara la mia studentessa?
Perché no, basta “solo” adottare criteri logici e soprattutto
coerenti.
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I
BIVI DELLA MATURITÀ: DESTINO E VOCAZIONE – 370 |
Sono nata il 2 aprile 1983
alle 8.28 a X. Indubbiamente si cresce. Solo che crescere
è più difficile di quanto si pensi. Soprattutto quando non
sai che direzione dare alla tua vita, quando hai perso le
certezze e si è smarriti ad un bivio con numerosi cartelli
e direzioni... Mi sento come un pianista che ha l'obbligo
di eseguire una sola sonata a scelta tra i numerosi spartiti
di cui dispone, ugualmente adorati, parimenti amati. Sicché
per non rinunciare a suonarne alcuno (o non amandone uno più
degli altri) si perde nell'eseguire uno stralcio di questo,
continuando con un altro, mettendo un attimo da parte il terzo,
per suonare il quarto, con il risultato di non completarne
nessuno e di non perfezionarsi mai. Tradotto in realtà, potrei
far tutto e non voglio far niente. Non riesco a capire il
mio destino, la mia vocazione. I miei spartiti sono tutti
circoscritti alle arti e in questo ambito sento di poter far
tutto: plastiche (sono quasi architetto) visive (disegno con
facilità e un tempo con ardore) performative (scrivo testi
e compongo musica) e ho le mani in pasta in tutto, dalla foto
alla macchina da presa, alla danza alla letteratura. Non mi
interessa sembrare superba perché sono al contrario consapevole
dei miei limiti e del fatto che finché non scelgo una direzione
non potrò mai definirmi padrona di nessun mestiere, non potrò
mai eccellere in nulla e sarò solo e sempre quella che ha
talento per, ha talento in, ma questo talento che ci sia o
meno o che lo creda io o lo credano gli altri, non lo svilupperò
mai. Perché ho paura. Si è vero, ho paura del successo perché
non lo desidero, ho paura di far bene perché poi dovrei far
meglio, ho paura di rinunciare a qualcosa perché vorrei non
precludermi niente e poi, con tutta questa titubanza e reticenza,
niente è proprio quello che mi ritrovo a fare. Ma allora,
sto li ad aspettare che quell'Urano in Ariete mi rivoluzioni
la vita piazzandomi davanti agli occhi la strada che fa per
me, quella che non me ne farà rimpiangere nessuna. Che fesseria.
Se c'è una cosa che ho capito, forse grazie alle batoste di
Saturno, è che ogni cosa bisogna sudarsela e solo pochi sfortunati
se la ritrovano pronta davanti a sé. Sfortunati perché ciò
che non è guadagnato ai propri occhi non ha valore... Allora
le chiedo, secondo lei, che accidenti dovrei farne della mia
vita, lavorativamente parlando? O starò sempre a perdermi
nei meandri di sogni e immaginazione, fantasticando scenari
probabili che non realizzerò mai? La ringrazio e perdoni la
logorrea, ne avrei altre da dire ma la risparmio :-) (Giove
in Sagittario docet ;)
Sofia
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1
novembre 2012
Urano è dietro l’angolo e dovrebbe quindi fare molto presto
il suo dovere. Peccato che spesso induca a concentrarsi troppo
sul momento presente e non gliene importi un gran che del futuro,
se non quello immediato, a portata di mano. E potrebbe anche
non fare altro che ribadire certe sue tendenze, visto che di
nascita lei lo ha congiunto alla Luna e in trigono al Sole.
Ossia smania di fare, e la possibilità di realizzarlo. Giusto
l’altro giorno leggevo un’intervista all’attore americano James
Franco, Ariete come lei, che dichiara di dormire non più di
quattro ore per notte perché c’è troppo da fare nella vita.
E lui, oltre che recitare, scrive, dirige cortometraggi, fa
arte e non so che altro. Ciò non significa che tutti gli Arieti
siano così poliedrici, ci mancherebbe, ma lancia un segnale
sul fatto che spesso abbiano difficoltà a scegliere, visto che
la scelta unica o preferenziale spetta all’opposta Bilancia.
Nel suo caso poi, cara Sofia, lei ha due pianeti in sesta (Saturno
e Plutone) e quattro in dodicesima (Sole, Mercurio, Marte e
Venere) situazione astrale capace di creare un conflitto di
fondo tra finito e infinito. Detto in altri termini, lei vorrebbe
fare tante cose e può riuscirci (la sesta, ma anche Urano bello)
poi l’impetuosa e irrazionale dodicesima casa forte la spinge
non solo a mutare i suoi interessi ma ad avere forse qualche
problema nel portarli a termine, perché il terminare una cosa
spaventa. Problema nevrotico, se mi consente, perché il fissare
per sempre una cosa (nell’inconscio di tutti e quindi anche
nel suo) sta a significare che la si è finita, e la fine è un
segnale di morte. E all’Ariete la morte non piace affatto, ma
a chi piace?
I consigli lasciano sempre il tempo che trovano e francamente
mi troverai io stesso un po’ troppo noioso se le dicessi cosa
fare per risolvere il suo problema, se di problema si tratta.
Riesce a fare un sacco di cose bene ma non in maniera eccelsa?
Che problema c’è? Di geni ne nascono pochi e la genialità (o
eccellenza) la si raggiunge oppure no. Si può vivere tranquillamente
senza arrivare alle vette, luoghi incantevoli ma difficili appunto
da raggiungere. Se il destino dice che dobbiamo arrivarci ci
arriveremo, altrimenti ci fermeremo prima, o non partiremo affatto.
Ha piuttosto la necessità di mantenersi oppure no? Deve ragionare
in termini utilitaristici oppure è fortunata e la cosa non la
tocca? Perché qui sta la differenza. Se non decide di prendere
una strada (una sola) come sarà la sua vita? Meglio, peggio
o uguale?
Io potrei dirle la mia, ma la scelta spetta a lei, se ce la
fa. Le assicuro che comunque ha tutta la mia simpatia e solidarietà,
perché capire cosa si è, e non assecondare con passività il
fluire del vivere, è tutt’altro che semplice. Le auguro in ogni
caso di trovare la sua strada e serenità, è troppo intelligente,
creativa e simpatica e faccio il tifo per lei.
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ANCORA
CONTRO SATURNO? BASTA!!! – 369 |
Gentile Massimo,
sono appassionata di Astrologia, in particolare di quella
della Morpurgo! Ho letto tutti i suoi libri, dal Convitato
di Pietra alla Natura dei transiti . E quando ho visto questo
bel sito con delle risposte così chiare e pulite, mi è sembrato
di rileggere le risposte che elargiva la Morpurgo su un noto
mensile di astrologia! Sono una Leone asc Sagittario con un
Saturno Dominante in fine 3ª casa in Pesci quadrato a Venere
e Marte, quinconce con Luna in 10ª casa e in Bilancia e a
sua volta la Luna mi quadra Sole e Mercurio in Leone! Ora,
credo di aver individuato in quel Saturno (difficoltà) in
3ª casa (in famiglia tanto più che essendo fine casa si legge
anche la casa sucessiva!) e Luna (madre ) che quadra Mercurio
(fratelli e figli) e Sole (padre). Effettivamente ho avuto
non pochi problemi a causa dei genitori e dei fratelli/sorelle
e li ho tuttora! Dall'età di 17 anni , più o meno, si è scatenato
l'inferno dentro di me, le crisi di panico si alternavano
a crisi di ansia, con una costante paura di morire che trattenevo
a malapena! Con il tempo e gli anni sono riuscita a capire
tante cose profonde di cui ignoravo l'esistenza quindi il
tutto si è per così dire, affievolito, ma non dissolto. Anzi,
ciclicamente, riappare tutto con forza. Come nel 2007/2008
e 2010. Ora non so quali transiti facciano scatenare tutto
ciò, ma vorrei capire come mai non riesco a saltarne fuori
da questo stato altalenante di vita e morte nonostante il
mio continuo lavoro interiore. Sono sposata con un uomo meraviglioso
e ho un figlio altrettanto stupendo e proprio quest'ultimo
mi crea ancora più paure per le opposizioni che presenta nel
suo Tema Natale: Luna opposta a Mercurio e Venere e a Plutone,
Urano quadrato a Marte! E anche qui si ripresenta la paura
della morte. Insomma riesco a tirare fuori qualcosa di positivo
da tutto ciò o mi devo rassegnare a vivere vedendo solo e
sempre le cose peggiori? Anche perché credo che mio figlio
non cresca bene con una madre così!
Laura
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1
ottobre 2012
Prego tutti coloro che mi chiedono una risposta di non citarmi
preventivamente come Causa Unica dei loro problemi Saturno,
prima di tutto perché se così fosse io non sono un esorcista
e non saprei come sconfiggere il presunto emissario del Maligno.
Secondo punto, nel 99,99% dei casi la causa astrologica del
malessere è tutt’altra, ma la cattiva informazione ha bisogno
sempre e comunque di un babau, e quel babau ha purtroppo nome
Saturno. Per cui lancio la provocazione: non risponderò più
in alcun modo a chi dà la colpa a Saturno!!! Consultanti avvisati…
Ma veniamo a Laura, che purtroppo ha avuto una vita complicata,
soprattutto dal punto di vista emotivo, anche se ci sono altre
difficoltà reali e non inventate. Nel cui caso Saturno non ha
causato le crisi di ansia e panico, ma problemi con i fratelli
sì (non nego infatti la possibilità che crei problemi, ci mancherebbe,
nego il fatto che sia la origine di tutti i mali) perché in
terza casa, che indica appunto i fratelli, quadrando una Venere
in settima e Cancro=la famiglia. Va aggiunto che Saturno è a
fine Pesci, segno lunare come pure Venere è in un altro segno
lunare, il Cancro appunto. Per cui i problemi con fratelli e
sorelle hanno ovviamente inciso sulla serenità interiore. Il
problema vero, dal punto di vista emotivo, è il quadrato tra
Luna in Bilancia e decima e il Sole in Leone (il quadrato con
Mercurio in realtà non c’è) che crea problemi nella gestione
dell’emotività, perché una Luna in decima è emotivamente precaria,
mentre il Sole in ottava, se pure sostenuto bellamente da Saturno
(e sì il trigono al luminare le ha consentito quasi di certo
di reggere in tutti questi anni agli assalti del suo inconscio)
la paura della morte ce l’ha, eccome se ce l’ha. Anche perché
l’ottava inizia in Cancro, e la sua signora, la Luna appunto,
forma con il Sole un aspetto negativo. Tenga però presente che
il suo è un tema tutt’altro che disastrato, tant’è che poi lei
non ha avuto solo disgrazie nella sua vita. Provi a immaginare
un attimo a tutte coloro che mi scrivono deluse o disgustate
perché non riescono a trovare uno straccio di fidanzato. Lei,
per sua stessa ammissione, ha un marito e un figlio meravigliosi,
e non stento a crederlo. Ora capisco che certi fantasmi interiori
siano difficili da sradicare, in certi casi è assolutamente
impossibile farlo, ma lasci perdere le ansie preventive per
il figlio, quasi di certo immotivate. Uso un’espressione dubitativa
solo e soltanto perché nessuno può avere la certezza di possibili
disgrazie, solo per questo, ribadisco. Per cui cerchi di convivere
nel migliore dei modi con le sue paure (la capisco perché capita
anche a me sin dalla culla) e punti sul bene che ha: forse le
risulteranno più accettabili i pensieri cupi.
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CONTRO
SATURNO? MIOPIA ASTROLOGICA – 368 |
Buongiorno Massimo,
complimenti per il sito! Le espongo il mio dubbio: dal mese
di ottobre dovrei avere Saturno di ritorno nella posizione
natale nel segno dello Scorpione (è il primo ritorno). So
che devo attendermi delle grandi prove da affrontare. Ciò
che mi preoccupa maggiormente è che sta per iniziare una fase
per me molto importante dal punto di vista dell'affermazione
professionale. Il 2013 sarà un anno cruciale e temo che questa
rara posizione di Saturno stia ad indicare un naufragio dei
miei progetti. Ormai all'amore ho rinunciato... Inoltre, il
ritorno di Saturno avverrà nella mia 4 casa natale, che dovrebbe
rappresentare la famiglia d'origine, e temo per i miei familiari.
Lei cosa ne pensa? È così malefico questo transito?
La ringrazio.
Inneres
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1
ottobre 2012
Con infinito sconforto sono costretto a constatare che ancora
molti astrologi (dal mio punto di vista cecati, come si dice
dalle parti di Roma) vedono in Saturno il demone portatore di
tutte le sventure dell’umanità (forse dell’intero universo,
tanto per non esagerare) e diffondono il terrore in tal senso
nei confronti di coloro che di astrologia sanno poco o niente.
Intendiamoci, è pur vero che – spesso in concomitanza con altri
transiti negativi – un Saturno contro può portare fatti sgradevoli,
ma non sempre lo fa. Come pure ho visto transiti degli apparentemente
innocui Giove e Venere creare sfracelli che non ti aspetteresti
mai e poi mai. Per cui nessun passaggio planetario è in teoria
solo positivo (anche quelli che in teoria dovrebbero esserlo)
come pure solo negativo. Indipendentemente dalla natura di un
pianeta, il suo ritorno sulla posizione natale non crea MAI
catastrofi, salvo transiti collaterali pesantissimi (e ribadisco
pesantissimi) che sottolineino difficoltà serie già esistenti.
Per la serie non saper leggere un tema natale, poi, il suo Saturno
è a 23 gradi dello Scorpione e per tornare sulla sua posizione
deve aspettare il febbraio del 2014. Vuole preoccuparsi già
adesso? Non ha cose più proficue a cui pensare? Va detto che
poi l’unico danno che creerà Saturno tornando su se stesso sarà
formare un’opposizione a Mercurio (e la congiunzione alla Luna).
Le sembrano possibili disastri? A me no. L’astrologia e i transiti
funzionano in altro modo, mi creda. Se vuole sfogliare le effemeridi
per terrorizzarsi faccia pure, troverà che la Luna quasi ogni
giorno forma qualche aspetto negativo con i suoi pianeti. L’astrologia
serve per capire, e se fa invece correre in farmacia per acquistare
ansiolitici è meglio dedicarsi al decoupage. Per cui si spaventi
per quel che vuole, ma il povero Saturno che ritorna su se stesso
è del tutto innocente, anzi vittima delle dicerie di chi non
capisce l’astrologia.
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SE
CAPISCO COME FUNZIONO ARRIVERÀ L’AMORE? – 367 |
Buonasera Massimo
Mi piace molto La Rotta di Ulisse e il modo con cui
lei risponde alle richieste dei suoi lettori. Leggo di Astrologia,
ma non abbastanza da poter tentare di capire bene alcuni aspetti
del mio piano natale. È una disciplina molto interessante
ma molto molto difficile. A volte mi pare che, a dispetto
dei transiti, ci siano delle costanti nel mio piano natale
che fanno sì che certe cose non succedano. Per esempio, le
vorrei chiedere, è perché ho Saturno in dodicesima casa che
niente di bello pare venire verso di me? E poi, cosa vuol
dire avere Venere e Luna quadrate all'Ascendente? L'amore
è sempre qualcosa di desiderato, non necessariamente quello
con la A maiuscola, ma anche qualche storia un po' così, per
sentirsi desiderate. È sempre stato così anche quando ero
più giovane. Le amiche dicono che è perché trasmetto un' aria
seria che gli uomini non si avvicinano. Mi piacerebbe poter
sapere qualcosa di più, capire <come funziono>, per
vedere se posso fare qualcosa. La ringrazio. Mi piacerebbe
tanto mi rispondesse. Sono nata a X, WXYZ (Sagittario, asc.Capricorno,
Venere e Luna in Bilancia). Quinta casa vuota! Grazie.
Paola
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1
ottobre 2012
La prego, gentile Paola, non segua anche lei – così intelligente
e gentile – l’andazzo generale e non colpevolizzi pure lei l’innocente
Saturno, che di colpe nel suo caso non ne ha affatto. E, se
volesse davvero capirci qualcosa in astrologia, prima di acquistare
un libro sull’argomento vada alla voce Saturno, e se vede che
ne parlano troppo male, metta immediatamente al rogo il volume.
Scherzi a parte (ma non sto scherzando affatto) chi sempre e
comunque dà la colpa di tutto a Saturno non sa leggere un tema
natale, come è accaduto anche a lei. Le sue difficoltà in amore
nascono piuttosto dai Urano e Plutone in settima casa (quella
che governa i rapporti con il prossimo, compresi quelli delle
unioni stabili) che sono quadrati ai due pianeti maschili, Marte
e Sole. Ossia lei probabilmente non sa scegliere, come pure
è probabilmente timida nell’approccio con l’altro sesso. Atteggiamento
purtroppo forse aggravato dalle sue pur bellissime Luna e Venere,
che si trovano però in un segno dubbioso ed esitante come la
Bilancia, che non sa fare praticamente mai il primo passo in
amore. Da un lato quindi le esitazioni e le incertezze (perché
vorrebbe fare la scelta giusta) dall’altro una reale difficoltà
a vedere chi potrebbe essere interessato a lei, e fargli capire
che magari tali attenzioni non le dispiacciono… È possibile
invertire questa tendenza, o almeno correggerla? In parte sì,
anche se il prossimo anno Nettuno le quadrerà il Sole e sarà
forse vittima di un po’ di confusione mentale ed emotiva. Ne
approfitti, se può e se vuole, nel cercare di fare chiarezza
in se stessa, se fosse necessario con l’aiuto di un esperto
del settore. Forse riuscirà così a capire cosa “sbaglia” nei
confronti degli uomini e magari a trovare infine una pace sentimentale,
non ritirandosi in prepensionamento affettivo ma grazie a un
incontro positivo. Glielo auguro di cuore.
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LA
LUNA IN OTTAVA E “STRANE” SENSAZIONI – 366 |
Salve Massimo,
la mia vita in questi ultimi 3 anni è stata rasa al suolo
dal passaggio del sentenzioso Saturno (credo), ma non ti voglio
tediare coi miei problemi, anzi ti propongo di andare Oltre.
Sono nata il 27/9/1979 alle ore 19:35 La razionalità non mi
manca e , cerco/tento sempre di avere una spiegazione a tutto
quello che nel mio piccolo mondo e al mondo succede, ma quello
che è al momento chiamato Extra e/o Folle è difficile da comprendere
e dare una spiegazione a essa che sia logica, plausibile e
senza ombra di dubbio. Difficili da comprendere sia per chi
vive queste esperienze che, figuriamoci per quelli che non
credono se non vedono e toccano di persona. Questi benedetti/maledetti
5 (cinque?) sensi. La mia vita è sempre stata costellata da
eventi "particolari" , ma in predominanza eventi,
se così li posso denominare, "Poltergeist". Il fenomeno
più ricorrente è che nel periodo intorno al ciclo mestruale
(ho iniziato a farci caso quando un paio di anni fa lessi
in un blog, che questo fenomeno avveniva attorno alle adolescenti
nei giorni di ciclo, ma io adolescente non lo sono più da
un pezzo...) ho "problemi" con l'elettricità, cioè
interferisco con lampadine, neon, lampioni. Ho avuto un boom
di "cose strane" da inizio 2010 a inizio 2011 e
questo coincise con l'incontro di un uomo moooolto complicato...
La mia Luna congiunta a Nettuno in Sagittario all' 8ª? Sicuramente
avrai esperienza nel campo e magari hai più di uno schema
natale con Luna congiunta a Nettuno in Sagittario all'8ª e/o
qualcosa di simile, ma per quelle cose Extra che mi capitano,
ovviamente per quanto mi riguarda, sento che la morte e i
defunti SE centrano, centrano in minima parte così come la
Terra è un piccolo sasso semi muschiato nel vastissimo Universo.
Sento/credo/confido nella Fisica Quantistica e penso che sia
la via giusta e la chiave di s-volta per capire queste cose
Extra e/o Folli e di trasformarle in cose logiche. Sento che
nel mio caso per comprendere il mio "problema",
basta (detta così sembra cosa da poco...) sviluppare, mettere
in pratica e capire come funziona l'Effetto Tunnel. "Terribilmente
solo è chi sa ciò che gli altri non sanno." Ho capito
che da un tema natale + esperienza si possono capire molte
cose ma non tutto, ma mi piacerebbe sapere comunque come tu
l'avresti interpretata la mia Luna congiunta a Nettuno in
Sagittario all' 8ª, se non ti avessi raccontato nulla di nulla???
Sara
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1
ottobre 2012
Se non mi avessi raccontato nulla del tuo vissuto, avrei interpretato
la tua Luna come fortemente attirata dalla morte, in maniera
anche fiduciosa e irrazionale (fiduciosa per il Sagittario,
irrazionale per il quadrato a Saturno in Vergine) e alla ricerca
di quello che non si vede ma comunque c’è.. E ti avrei chiesto
se c’erano stati problemi al momento della tua nascita o subito
dopo, perché una Luna in ottava – si sa – parla di sradicamento,
di problemi materni o problemi con la madre. Tu non me ne hai
parlato e te lo chiedo io ora: ci sono stati? Indipendentemente
dal tuo vissuto iniziale, il problema, se di problema vogliamo
parlare, è che con le congiunzioni Luna-Nettuno non sai mai
distinguere la realtà dalla fantasia, perché c’è anche una componente
fantastica, ma non c’è solo questa. Con questo non dico di non
crederti, anzi penso che qualcosa di vero nelle tue sensazioni
ci sia, perché so per mia esperienza che di tanto in tanto capita
(non a tutti, per carità) di collegarsi a realtà non visibili,
o di avvertire fenomeni “strani” non dimostrabili e difficilmente
spiegabili al prossimo. I miei pianeti in Vergine cinici e razionalisti
però non possono fare a meno di constatare che c’è anche tanta
credulità in giro, troppa, e c’è chi si fa suggestionare da
ciarlatani o fantasie che non hanno alcuna rispondenza fattuale.
Se hai questo dono, e penso altamente probabile tu lo possieda
davvero, devi imparare a conviverci, a non farti spaventare
o trasportare troppo Oltre, perché il tempo per il viaggio è
già scritto da qualche parte e prima non si può partire, anche
se per il momento mi sembri ben intenzionata a restare su questa
Terra. Va detto poi che è difficile trovare qualcuno che non
sia totalmente fuori di testa con cui condividere la propria
passione per l’Oltre. Per tua fortuna, credo, è che quella congiunzione
Luna-Nettuno è in Sagittario, e ha una carica ottimistica mica
da poco rispetto a quello accadrà in quello che Lucio Dalla
definiva il secondo tempo della vita. Visto però che sono un
curioso patologico e tu non abiti troppo distante da me, se
un giorno avrai voglia di fare un salto a trovarmi per raccontarmi
le tue esperienze mi farai davvero felice. Se poi di tanto in
tanto mi si alzerà il sopracciglio con un mezzo accenno di incredulità
non preoccuparti, saranno i miei pianeti in Vergine che non
riesco a trattenere del tutto. Quanto ai fenomeni da poltergeist
e le tue interferenze con le compagnie elettriche, prova a indirizzare
al meglio le tue energie di questo tipo: con quel che paghiamo
di bollette in questi giorni ti potrebbe tornare molto utile..
Anche se in questo caso penserei che se riuscissi a dare libero
sfogo al tuo Marte in Leone a cavallo della quinta casa forse
provocheresti meno black-out. E lo dico senza la minima dose
di ironia, credimi… |
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IL
MOMENTO DEL CONCEPIMENTO E L’ASTROLOGIA? – 365 |
Salve Massimo,
la ringrazio moltissimo per la sua precedente risposta...
Sto continuando a leggere ed a spulciare d'astrologia. Mi
sono quindi un giorno imbattuta in varie discussioni sul Tema
di Concepimento. Mi interesserebbe sapere il suo parere e
perché si predilige quello di Nascita? in effetti la creazione
della vita avviene al momento del concepimento... Come si
calcola correttamente? Ho provato secondo dei suggerimenti
trovati su internet a cercare il mio, trovando la data del
23 agosto del 1978 alle ore 14.24 a Jesolo (mia madre mi dice
sempre che son stata concepita quando erano in vacanza appunto
a Jesolo verso la seconda metà d'agosto e che secondo il dottore
son nata una settimana dopo... non so se serve!) dovrebbero
forse esistere analogie tra uno è l'altro?
Anna
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1
ottobre 2012
Le 14.24 a Jesolo! Capperi che precisione! E come erano le condizioni
meteo di quel giorno, era nuvoloso, sereno o piovoso? Perché
il sole o la grandine potrebbero fare la differenza… Scherzo,
ma mica tanto… Ossia, anche se suppongo che effettivamente il
tema di concepimento possa avere un suo fondamento, e abbia
in sé parte delle informazioni che poi vedremo nell’autentico
tema natale, mi pare quasi sempre del tutto improbabile riuscire
a stabilire l’esatto momento in cui ha inizio una vita. Al di
là del fatto che pare che – scientificamente – la vita stessa
inizi non al termine di un rapporto sessuale, ma nel momento
in cui (una settimana, dieci giorni dopo) lo spermatozoo attecchisce
davvero nell’ovulo, dando il via alla formazione del nascituro.
Se lasciamo da parte la scienza (e suppongo in questo caso sia
giusto perché la nostra storia personale inizia davvero nel
momento in cui di due si fa uno), suppongo che per avere un
corretto tema di concepimento bisognerebbe avere un unico rapporto
sessuale nel periodo incriminato con gli occhi puntati verso
la sveglia per non farsi scappare l’ora giusta. Immagino a discapito
della spontaneità e del piacere ottenuto dall’atto, ma per amor
di astrologia… Se poi si ha una vita sessuale un po’ più intensa
e variegata, non si può nemmeno compiere il percorso inverso
e stabilire in base alla nascita il giorno del concepimento,
visto che nessuna gravidanza dura esattamente lo stesso numero
di giorni. Quindi, penso che effettivamente la nostra storia
inizi in quell’istante, ma non avendo davvero esperienza rispetto
a questo stile di indagine, suppongo possa fornire solo alcune
indicazioni ulteriori rispetto alla nostra esistenza. Indicazioni
che invece sono TUTTE presenti nel tema di nascita, momento
essenziale perché si ha allora l’inizio dell’autentico percorso
individuale. Non dimentichiamo infatti che, finché è nel grembo
materno, il nascituro ha un rapporto simbiotico con la genitrice,
e non è ancora del tutto una persona a sé. Quindi, se non ci
si vuole complicare troppo la vita, meglio il REALE tema natale.
Oppure, se si vogliono trovare spiegazioni stiracchiate (vista
la non possibilità di avere un’ora di nascita precisa, salvo
per coloro che appunto hanno copulato con gli occhi puntati
dritti verso un orologio che non sbaglia un secondo) ci si può
tranquillamente dedicare al tema di concepimento, cercando di
evitare di fargli dire tutto quel che si vuole. Perché il rischio
è questo…
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L’AMORE
E UN’ORA DI NASCITA SBAGLIATA - 364 |
Caro Massimo, è proprio vero
che la vita ti sorprende a volte! Ti scrissi all’incirca otto
mesi fa, per vedere il come mai non riuscivo a trovare l’amore
vero per creare una famiglia serena, e tu mi risposi: semmai
l’amore "serio" senza pretenderlo:) questo per sintetizzare
il tutto... Ora dopo quasi 37 anni quasi suonati, mi stava
frullando nella testa un pensiero :ma sarà davvero che sono
nata a quella determinata ora come diceva mia madre? Non so
perché ma ho richiesto l estratto di nascita e… sorpresa sono
nata alle 18... NON alle 19.45 e rifacendo il grafico ho scoperto
che case e pianeti, come l’ascendente si sono spostati...
Marte, Saturno, il fondo cielo, il medio cielo, ho visto che
gli aspetti tra i vari pianeti sono rimasti quasi invariati
tranne la Luna, ma questo "spostamento di ora "quanto
può incidere... Se puoi e quando puoi gentilmente..mi potresti
illuminare? Grazie
Michela
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1
ottobre 2012
La notizia buona (dal mio modesto punto di vista, che si è stancato
di dover fare il difensore d’ufficio di Saturno) è che con l’adeguamento
alla reale ora di nascita, il Saturno ritenuto così nefasto
perché in dodicesima viene a cadere in prima, perdendo parte
così della sua ipotetica maleficità. Notizia ottima dal mio
punto di vista, non tanto perché così tu potrai trovare l’amore
vero, quanto perché vengono smentiti quanti non conoscono l’astrologia
e continuano ad attaccare Saturno, comunque e sempre o si sono
fissati con sue presunte negatività in certe posizioni. Saturno
che – in realtà – cambiando di casa, rende invece purtroppo
forse più complesso il tuo cammino affettivo. Finendo in prima
casa, infatti, fa sì che la negatività rispetto a Luna e Urano
vada a toccare per riflesso la settima casa, quella del rapporto
di coppia. Si tratta di una questione tecnica difficile da spiegare
a parole, ma facilissima da capire se visualizzata. Chiedo perciò
di fidarsi sulla parola. Ossia, credo che questo quadrato influisca
sulle difficoltà che hai avuto fino ad ora nel trovare un partner
che ti assicuri ciò che desideri, ossia una famiglia e dei figli,
forse per tua rigidità, più probabilmente per mancanza di fiuto
(o fiuto intermittente) nel proporti all’ipotetico o reale fidanzato.
Ora qui in autunno però Saturno di passaggio in Scorpione ti
passerà su Luna e Urano, e si dovrebbe trattare di una risoluzione
del problema. È possibile che il transito non sia del tutto
indolore, ma forse potrebbe aiutarti a capire cosa c’è nel tuo
comportamento che non ti fa ottenere ciò che desideri così tanto.
Spianando così poi la strada per ottenerlo, te lo auguro. Mi
saprai dire. Colgo l’occasione per ricordare a quanti mi scrivono
di fornirmi i dati di nascita giusti, perché, se sbagliati,
impediscono diagnosi corrette, e di conseguenza risposte plausibili…
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UNA
MADRE E LE PROPRIE FIGLIE - 363 |
Caro Sig. Massimo,
spero che mi possa aiutare a interpretare la Luna nei temi
natali delle mie ragazze. Ho una Luna in Cancro e V casa e
mi riconosco nella descrizione che ne viene fatta soprattutto
per quanto riguarda l'istinto materno. Però quando guardo
la Luna delle mie figlie mi viene un nodo alla gola. La prima
è nata il 24 novembre 2002 alle 6.50 e ha la Luna è in Cancro
(simbolicamente congiunta alla mia) in VIII e quadrata a Marte.
In lei vedo la sensibilità e l'emotività della Luna in Cancro,
l'attaccamento alla mia figura, la dolcezza, l'amore per gli
animali e la natura nonché per i bimbi piccoli. Vorrebbe tanto
che facessi un altro fratellino ma se penso alla quadratura
mi viene l'ansia nel pensare che in qualche modo mi avverta
come una madre vittima o insoddisfatta cosa che non ritengo
di essere. Vedo piuttosto una bimba che ha conflitti tra la
sensibilità e l'aggressività di volersi affermare, che ogni
tanto sfocia in piccoli attacchi di isterismo (ma non vorrei
che l'interpretazione sia dal cuore di mamma). L'altra (28
luglio 2006 alle 3.59) ha la Luna in Vergine in III opposta
a Urano. La Luna in Vergine è in caduta e anche qui l'interpretazione
come figura materna può far pensare a una madre poco presente
affettivamente o che vive il figlio con senso di colpa. Beh
anche stavolta non mi ritrovo e non vorrei lasciare questi
ricordi nella loro vita ma forse sto sbagliando qualcosa e
quindi Le chiedo una mano per tranquillizzarmi!
Isabella
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1
ottobre 2012
Cara Isabella,
mi ritengo fortunato perché la vita ha fatto sì che non avessi
figli e figuriamoci che mi sento in colpa solo per come esercito
il ruolo di zio (suppongo esagerando). Ricordo anche che quando
iniziai a occuparmi di astrologia e tracciai il tema natale
dei miei familiari più giovani (ma anche di quelli più anziani
o coetanei) e vidi appunto il loro Sole e Luna (non in tutti
i casi, per carità) mi calò addosso una sensazione di angoscia
e impotenza. In realtà i miei nipoti sono cresciuti lo stesso
nonostante i loro Soli e Lune a volte così così (come quelli
di molti altri, intendiamoci), e non è detto che in tutti i
casi i loro rapporti con i genitori siano stati poi davvero
così disastrosi. Credo inoltre che un astro così complesso come
la Luna abbia sfumature infinite, e non tutte vadano ascritte
alla figura materna, anche se più d’una sì. Va aggiunto poi
per amore di cronaca che la sua Luna è sì molto bella, ma riceve
anche un quadrato da Urano, che ha trasmesso paro paro alla
secondogenita (d’accordo, la piccola ha un’opposizione), mentre
la prima ha un quadrato di Marte, altro pianeta dinamico e violento.
Devo porle perciò alcune domande per capire meglio: ha avuto
difficoltà nel parto? Quasi sempre accade con rapporti negativi
tra Luna e Urano. Visto poi che il quadrato tra questi due pianeti
nel suo tema è tra quinta e settima, ci sono stati problemi
con il padre delle bambine? In questa e nella mail precedente
infatti non accenna mai a lui, e questo mi sembra sintomatico,
per quanto voglia bene alle sue figlie. Ossia le figlie sono
al centro dei suoi pensieri, e questo è commendevole (non per
nulla il suo Mercurio-figli è strettamente congiunto al suo
Sole in prima casa) ma lei ha anche una vita al di là di loro,
lavorativa, economica, affettiva. E nonostante la sua buona
volontà, non può essere una super-mamma a tutti i costi, nessuna
lo è. Il tema natale poi riflette la situazione al momento della
nostra nascita, ed è possibile che in quel periodo lei non sia
stata al top della forma. Ma per questo non può farsene una
colpa. Faccia piuttosto del suo meglio per dare alle sue adorate
bambine quanto più può, soprattutto sul piano affettivo. Poi,
qualsiasi cosa succeda, non potrà incolparsi di nulla. E le
consiglio di non angosciarsi troppo preventivamente: è sì Pesci
e ha quindi in sé il germe della preoccupazione, sempre pronto
a fiorire, ma il cedere all’incontrollato spavento interiore
non aiuta affatto in quella difficilissima arte che è l’educazione
dei figli. Voglia loro bene, e il resto verrà da sé.
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SOLE,
LUNA E LE FIGURE DEI GENITORI - 362 |
Caro Massimo,
trovo strano che le simbologie del Sole e della Luna possano
essere applicate anche per indicare il rapporto con i nostri
genitori. Io ad esempio sono nato il 21 maggio (cuspide Toro-Gemelli)
mentre mia sorella il primo novembre (Scorpione). Da quanto
ho capito la luna rappresenta il modo in cui viviamo il rapporto
con la figura materna (Sagittario ascendente Leone) mentre
il Sole nel tema natale rappresenta la figura genitoriale
maschile (Pesci ascendente Scorpione). Come può però la medesima
madre, con cui io e mia sorella abbiamo peraltro un rapporto
diverso, generare una Luna in Pesci nel mio caso e un'altra
in Bilancia? Cosa significa? Dire tra l'altro che una donna
passionale come mia madre possa essere vista da me come un
ingenuo e mutevole pesciolino (caratteristiche che meglio
si adattano a mio padre non a caso) mi rende ancora più confuso...In
attesa di una tua illuminazione ti porgo affettuosi saluti.
Andrea
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1
settembre 2012
Una madre è una madre e un padre è un padre, entrambi con la
loro personalità precisa e ben delineata dal loro tema natale,
perché è quest’ultimo a definirla, sia ben chiaro. I figli però
hanno dentro di sé, geneticamente e astrologicamente, alcune
delle caratteristiche dei genitori, che avranno filtrato in
un certo modo, non necessariamente lo stesso. E tenderanno a
viverli e a vederli come il loro tema natale gli consente, indipendentemente
dalla reale personalità di mamma e papà. Tant’è che tu dici
– come è giusto che sia – che tu e tua sorella avete un rapporto
diverso con loro. Perché? Perché i genitori al momento della
nascita del figlio stavano vivendo un momento particolare della
loro esistenza, che ha determinato anche il rapporto con il
nuovo nato. Non si può inoltre non tenere in conto che un bebè,
anche se non sempre ce ne accorgiamo, ha già una sua personalità,
che ancora deve svilupparsi eppure c’è, e il suo tema natale
lo certifica. Così in tua madre tu avvertirai probabilmente
più il lato emotivo e mutevole (che magari appartiene anche
a te, visto che la Luna in Pesci è la tua, non la sua), mentre
tua sorella assorbirà più una parte del suo carattere un po’
moralista ed estetizzante. Così magari tua madre con te avrà
più un rapporto empatico, mentre con tua sorella sarà più razionale
e giudicante. Dovresti poi vedere anche che tipo di Luna ha
tua madre (per capire come lei si vede (ed è) come genitrice)
oltre al tipo di Mercurio (inteso come figlio). E lo stesso
dicasi per tuo padre. Il loro Mercurio (oltre alla quinta casa,
legata alla riproduzione) indicherà il modo in cui si rapportano
tendenzialmente con la prole, ma andranno poi analizzati anche
i temi dei figli per capire come si vivrà un genitore (e viceversa).
Perché le relazioni umane sono complesse, lo sappiamo tutti,
e quelle tra padri, madri e figli sono le più complicate di
tutte. Tanto che hanno confuso astrologicamente Andrea e molti
altri, e continuano a farlo. Capire chi ci ha generati (e chi
generiamo) non è semplice, tutt’altro.
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UN
COMPLICATO QUADRATO SOLE-NETTUNO - 361 |
Caro Massimo,
ho bisogno di parlare con qualcuno di tutti i miei studi astrologici!!!!
E magari condividere con te e gli amici del forum le mie considerazioni.
Ho letto tutti i testi della Morpurgo (fantastici). Ora sono
alla seconda rilettura. Ma leggo e rileggo e non trovo la
risposta. Secondo me non c'è!!!! Sono nata il 19/2/1969 alle
22.34. Pesci ascendente Scorpione con Marte e Nettuno congiunti
in I casa. Il mio Sole occupa i gradi di Nettuno ed è quadrato
da Nettuno e da Marte. Non forma nessun altro aspetto. Credo
che sto vivendo "il transito" della mia vita! Ora
la domanda è: si tratta di un transito risolutivo? scioglie
la quadratura che ho fin dalla nascita? o aumenteranno le
mie ansie? o problemi cardiaci (qualche disturbo l'ho già
avuto, per fortuna i controlli effettuati hanno confermato
solo tanta emotività ed ansia)? Sui sacri testi la Morpurgo,
purtroppo, quando c'è di mezzo Nettuno (per di più congiunto
a Marte) non si sbilancia molto. Mentre le congiunzioni solitamente
sono viste come positive, nel caso di Nettuno sul Sole ci
sono dei dubbi. Io credo che nel mio caso sia un transito
buono. Infondo sono una Pesci e la quadratura si scioglie
proprio nei gradi di Nettuno. Ora c'è il problema di Marte
e del lungo anello di sosta in Vergine (finalmente terminato).
Tra poco transiterà sul mio Marte natale (quadrando Sole natale
e Nettuno congiunti) e se non ho fatto male i conti a febbraio
2013 (circa) avrò Marte e Nettuno congiunti sul mio Sole.
Quadratura sciolta per completo?! Spererei proprio di si!
Sopratutto perché Nettuno inizia il transito in V casa. La
casa dei figli. Ho un solo figlio e sono una mamma divorziata
terribilmente ansiosa. Mio figlio inoltre a settembre inizierà
il collegio (vedi il suo Saturno in XII,incredibile ?!?).
Devo preoccuparmi per lui? Ha uno stellium in Pesci pauroso
e Nettuno già si è congiunto al suo Giove, poi Sole, Mercurio,
Luna e Marte. Subirà una trasformazione?! Insomma come avrai
capito questo Nettuno in casa mia ha la sua importanza!!!!!
Leda
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1
settembre 2012
Cara Leda,
il passaggio di Nettuno sul Sole sarà inequivocabilmente risolutivo,
ma quali saranno davvero i suoi effetti lo si scoprirà davvero
solo a transito già avvenuto e abbondantemente digerito. Perché
Nettuno sguscia e tende a confondere, a non mostrarsi per quel
che è, lavorando sotto traccia, ma lavorando sempre e comunque,
come qualsiasi altra forza zodiacale. Lui però stenta a farsi
capire, forse perché non è nelle sue corde e non è nemmeno il
suo compito.
Può darsi inoltre che la soluzione del conflitto sarà indolore,
ma potrebbe anche succedere il contrario e che qualche angoscia
ulteriore emerga ma per sciogliere il conflitto. Te lo anticipo
perché tanto da brava Pesci con Nettuno quadrato al Sole ti
preoccuperai lo stesso e allora tanto vale sapere che potrebbe
accadere. Dare un nome a una sensazione spiacevole può aiutare
a sopportarla meglio.
Non mi parli della tua attuale situazione affettiva, se ce n’è
una, ma io penserei che Nettuno sul Sole (e aggiungiamoci pure
Marte per un breve periodo a febbraio 2013) potrebbe far fare
un incontro affettivo con un uomo finalmente davvero nettuniano,
o da te rivestito dei panni di Nettuno.
Ossia anche se non fosse un mistico tossico navigatore e musicista
tu potresti immaginare che lo sia, e il risultato non cambierebbe.
Incontro o non incontro, ma io penserei davvero che questa possibilità
ci sia, si tratterà davvero di un giro di boa, sottile e impalpabile
per opera del dio col tridente, dal quale non si tornerà indietro.
E non mi preoccuperei più di tanto per il figlio visto che Mercurio
non subirà transiti pesanti, se si esclude per un breve periodo
il quadrato di Saturno in Scorpione. Periodo però breve o brevissimo,
che fa escludere qualsiasi problema serio. Così, cara Leda,
dovrai stare in attesa dei doni di Nettuno, quel Nettuno che
finora non hai vissuto in pieno, e che ti farà d’ora in poi
nuotare a grandi bracciate nel gran fiume della vita ancora
con qualche angoscia (non si può cancellare né si dimentica
quello che si è stato nei quarant’anni precedenti, non è possibile
farlo) ma imparando davvero a nuotare.
Te lo auguro. |
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L’ASTROLOGIA
CHE SPAVENTA - 360 |
Mi chiamo Denise,
ti scrivo perché mi piacerebbe avere una risposta su un quesito
che mi turba. Non sono preparata in materia, sono però attratta
dall'astrologia e ho il massimo rispetto per le persone che
(come te) affrontano con serietà l'argomento. Spero di trovare
il tempo per approfondire, e, su consiglio di una cara amica
(molto preparata), acquisterò i libri di Lisa Morpurgo. Intanto
nei ritagli di tempo bazzico su siti astrologici per carpire
nozioni di base sulla lettura del mio tema natale. Mi è capitato
così di imbattermi in un sito di Astrologia Classica, nel
quale sono riportati estratti di testi classici riguardanti
l'analisi di alcuni aspetti tra i pianeti. Alcuni lasciano
di sasso, es: «Saturno quadrato al Sole: Quando Saturno è
sovreminente, questa figura indica il decadimento o lo sconvolgimento
della condizione del padre, il quale per altro morrà prima
della madre. Quanto al nativo, subirà rovesci e molti l’offenderanno.
Questa figura arreca inoltre malattie da brividi e infiammazioni
per il temperamento del Sole, ma in particolare da brividi.
Le azioni cui pone mano subiranno intralci. Quando il Sole
è sovreminente i beni paterni sono dispersi e chi nasce avrà
in inimicizia i propri famigliari; gli slanci del suo animo
e le sue attività sono offuscati e i suoi propositi recisi
e nella prima parte della vita hanno ora l’una, ora l’altra
malattia ed affezioni somatiche ed un’esistenza opaca nella
loro terra». In effetti ho perso mio padre molto presto e
i legami tra i miei familiari si stanno logorando... è un
caso? Sono rimasta abbastanza basita. In base ad un altro
aspetto non dovrei avere figli (e questo mi preoccupa alquanto)...
Mi chiedo e ti chiedo: sono casualità o l'astrologia è in
grado di presentare inclinazioni così "estreme"?
e soprattutto: è possibile leggere queste cose nel mio tema
natale? Forse la mia è anche una provocazione, o un pretesto
per interagire con un vero esperto, non so... Ultima richiesta:
attiverete o avete già attivato un corso a Roma di astrologia?
Denise
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1
settembre 2012
Anzitutto partiamo dal testo che ti ha così spaventato, quasi
di certo anche per il linguaggio effettivamente alla Stephen
King o alla Bram Stoker. È possibile che le cose qui ipotizzate
per il quadrato Sole-Saturno si verifichino (non sempre, però),
ma di rado accadono tutte insieme e alla stessa persona. Eventi
estremi capitano, ma il linguaggio da oracolo porta-sfiga è
datato e non fa che gettare nello sconforto chi ci si imbatte.
Al di là della sostanza astrologica, da verificare caso per
caso (e non è detto che alcune delle sentenze terrificanti non
abbiano un qualche fondamento) andrebbe ritradotto il tutto
con le opportune istruzioni del caso. Ossia NESSUN aspetto procura
sempre le stesse identiche caratteristiche. Senza dimenticare
che non si può poi prescindere dal resto del tema natale perché
può dare molte altre sfumature alla personalità o indirizzarla
in tutt’altra maniera. Ad esempio, dubito che con una congiunzione
in prima casa di Marte e Saturno in Scorpione tu sia così fragile.
Ma perché vai a cercare su internet sentenze terrificanti che
poi ti spaventano a morte? La “colpevole” è la Luna in Pesci
in quinta casa, quadrata a Giove e Nettuno, che di sicuro ti
dona una grande sensibilità, ma al tempo stesso – inconsciamente,
si spera – ti dà un masochismo più o meno sottile che ti fa
angosciare per un nonnulla, anche quando non sarebbe il caso.
Allora, se trovi – con l’astrologia o altre mantiche – cose
che ti terrorizzano, gettale nel WC e aziona lo sciacquone.
L’angoscia immotivata non serve infatti a nessuno, tanto meno
a vivere bene o ad affrontare ipotetiche difficoltà che potrebbero
presentarsi nel corso della vita. L’astrologia serve a capire,
non a terrorizzare.
Quanto a possibili corsi a Roma o in altri città, io sono un
io e non un noi. Potrei quindi in teoria tenere corsi ovunque,
ma se non c’è qualcuno del luogo a fornirmi la logistica, ossia
una sala e un numero sufficiente di partecipanti, dubito di
riuscire a farlo. Ma se qualcuno trova appunto un luogo e la
gente giusta, io sono sempre pronto a spostarmi.
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PLUTONE
IN SCORPIONE E IL CONTROLLO DELLE EMOZIONI - 359 |
Gentile Massimo, sono Ariete
asc. Sagittario con un Plutone in Scorpione che sento estremamente
"mio". Mi rendo conto con fiuto infallibile di piacere
agli uomini, di annusare a distanza come un segugio l'attrazione
altrui, puntualmente confermata. Sono impegnata da oltre 3
anni con un magnifico ragazzo. Recentemente tra noi le cose
sono tese per incompatibilità caratteriali. Il problema è
però più complesso, perche lui ha un fratello molto più grande.
Ho immediatamente avvertito da parte del fratello un’attrazione
violenta e incontrollabile, impulsiva, sbagliata se vuole,
scorretta e "da archiviare" con ipocrisia e indifferenza,
per salvaguardare il rapporto con il mio ragazzo, ma specialmente
il rapporto tra i fratelli. Eppure, mio caro astrologo, non
ci riesco. Sconvolta, sono impossibilitata all'autocontrollo
e più passa il tempo più perdo la testa per questo fratello
che mi guarda negli occhi per penetrarmi l'anima e a cui io
non posso (voglio) resistere. Tra noi c'è un’alchimia inebriante
(almeno per me) e palese agli occhi di tutti, a quelli del
fratello che soffre per questo, e a quelli della fidanzata
di lui, che mi studia con occhi interdetti, come per capire
cos'ho più di lei, chi sono e cosa voglio. Mi stimola a livello
mentale, con lui sono un torrente in piena; lui è intelligentissimo,
loquace, affascinante. Cerca, forse senza accorgersene, contatto
fisico: se parla mi prende la mano, mi stuzzica e sfiora.
Vivo un conflitto lacerante: come devo comportarmi? Sono una
brutta persona per ciò che le ho confessato? E il fratello?
Che ne sarà di noi? Nulla probabilmente, ma forse lei può
leggere sulla mia carta del cielo qualcosa di nuovo e rivelatore
che mi orienti nella comprensione di questa situazione e della
mia passionalità così potente e incontrollabile. Grazie dell'attenzione
e complimenti per il lavoro magnificamente svolto.
G.
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1
settembre 2012
Confesso che non so cosa rispondere, perché qualsiasi ipotesi
che mi si affaccia alla mente mi sembra poco giusta. Meglio
ancora, l’unica “logica” mi sembrerebbe quella di allontanarsi
da entrambi i fratelli per mettere distanza emotiva e fisica
rispetto alla storia e poter valutare poi che fare. Al tempo
stesso sono certo che lei non se la sentirà di seguire il mio
consiglio. Cosa succederà allora? Davvero non saprei, perché
seguendo l’istinto e iniziando una storia con il fratello grande
si corre il rischio di creare le premesse per una tragedia shakespeariana.
Fratello maggiore che però mi sembra dovrebbe avere più responsabilità
e non avrebbe alcun diritto di giocherellare con il fuoco e
stimolare in continuazione le sue fantasie, sentimenti e sensi.
Perché è evidente a tutti, lei per prima, che è attirata da
questo giovane uomo e se non salta il fosso è solo per responsabilità
e/o paura dell’ignoto. Ma questa persona molto più grande di
lei non si rende conto che sta giocando con i sentimenti di
tre persone? La fidanzata, lei e il suo ragazzo, che ha il difetto
non secondario di essere il suo fratellino. Non è moralismo
il mio, mi creda se vuole, però secondo me se questo fratello
maggiore non è certo al cento per cento che lei è davvero la
donna della sua vita farebbe meglio a rivolgere le sue attenzioni
altrove. Certo non è la prima volta che capitano storie di questo
tipo, ma quante lacrime fanno scorrere? La notizia buona, dal
mio punto di vista, è che né lei né il suo ragazzo avete transiti
planetari che facciano intuire scenari prossimi di tragedie
o disperazione. Mentre invece il fratello maggiore (anche se
non sappiamo la sua ora di nascita) ha Nettuno che gli quadra
il Sole, ed è possibile anzi probabile che abbia un bel po’
di confusione in testa. E diamo la colpa al Nettuno storto per
il fatto che lo spinge ad avere comportamenti quanto meno poco
ortodossi. Ribadisco che il mio non è moralismo perché, se non
si trattasse del fratello del suo ragazzo, le consiglierei di
conoscerlo biblicamente per capire se è vero amore oppure no.
Ma essendo la situazione così intricata non mi parrebbe il caso
di fare questo esperimento, a meno che non sentiate entrambi
che non si può rinunciare a questa storia. In questo caso però
vanno affrontati anche i rispettivi partner. Cara G. dal Plutone
in Scorpione tanto stimolato, capisco che astrologicamente le
piacciano anche le situazioni complicate, ma non le piacciono
solo quelle. Ne prenda atto e agisca di conseguenza. Sono certo
che può farlo, anche se magari in questo momento le sembrerà
difficile prendere decisioni, qualsiasi esse siano…
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UN
UOMO SEMPLICE, COMPLESSO O AMBIZIOSO? - 358 |
Caro Massimo,
mi aiuterebbe a capire quanto e come può influire in un tn
maschile uno stellium in IV casa con sole cong. Saturno +
Venere in Scorpione e Mercurio cong. Nettuno in Bilancia sempre
casa IV? Plutone è in prima casa Leone (dopo aver letto il
suo articolo possiamo esserne sicuri!), Marte in VII, la Luna
in IX e Giove cong Urano in XII (8.11.54, h. 22.45 ca.) Convivono
in questo uomo un grande emotivo con forti valori, senso del
dovere, intelligenza acuta e una considerevole irascibilità
- permalosità. Una parte super lucido razionale e una sensibilissima,
gentile e altruista. Uno spirito ambizioso e desideroso di
riconoscimenti ed un'anima semplice, spontanea, amante della
natura. Quale parte di personalità prevarrà ora che Saturno
entrerà in Scorpione? Teoricamente lo stellium dovrebbe farsi
sentire ancor più del solito ma in che modo? Spero in una
sua risposta chiarificatrice. Grazie mille!
Lea (ormai fedelissima lettrice ! ;-)
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1
settembre 2012
Cara la mia fedelissima,
come avrà avuto modo di leggere in più di una occasione nelle
mie risposte, non credo che si possa fare una hit parade delle
posizioni planetarie, soprattutto come nel caso del suo Scorpione
che suppongo abbia una personalità variegata e non a una sola
dimensione. Ritengo inoltre la dominante una semplificazione,
e l’ho scritto e stra-scritto. Perciò, per stare al titolo dato
a questa risposta, il suo compagno è semplice, complesso E ambizioso,
oltre sicuramente ad altre caratteristiche che ha tralasciato
nella sua descrizione. Cosa gli accadrà ora che Saturno gli
passerà in quarta? Suppongo che da un lato si chiuderà un ciclo
iniziato col passaggio precedente, ossia 28-29 anni fa: provi
a chiedergli se ricorda che accadde qualcosa di particolare.
Non dovrebbe essersi trattato di un fatto eclatante (anche se
potrebbe esserci stato), quanto piuttosto dell’inizio di un
certo modo di affrontare la vita. Che so, forse ci fu un lutto
in famiglia e lui fu costretto ad assumersi nuove responsabilità.
Oppure potrebbe avere deciso di comprare una casa sua, anche
per distaccarsi dalla famiglia che con i cinque (e dico cinque!!!)
pianeti che occupano la casa quarta deve avere avuto di certo
una importanza fondamentale nella sua vita. Non importa se in
positivo o in negativo, ma l’ha avuta. Saturno inoltre tornerà
pure nella sua posizione radix, confermando un certo suo modo
di vedere la vita, e di conseguenza di affrontarla. Potrebbe
trattarsi di un periodo di chiusura, con la voglia di tirare
i remi in barca e smettere di lottare, oppure il suo compagno
potrebbe avvertire il peso degli anni, sensazione che potrebbe
essere momentanea oppure rappresentare un turning point nella
sua vita. Va detto che la congiunzione radix di Saturno al Sole
dovrebbe conferirgli comunque già di base una buona dose di
rigore e autocritica, che non potrà che confermarsi con il passaggio
nella sua casa d’origine, la quarta. Un primo assaggio di Saturno
nella casa c’è già ora anche se è ancora in Bilancia, e prima
che interessi di nuovo il Sole e Saturno bisognerà aspettare
la fine del 2013. Il suo compagno avrà quindi tutto il tempo
di attrezzarsi. Anche se forse non ce ne sarà bisogno visto
che la congiunzione del Sole a Saturno gli fa conoscere molto
bene quest’ultimo, e suppongo che non glielo faccia temere.
Magari è piuttosto lei che lo teme… |
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IL
TRANSITO GIUSTO - 357 |
Avevo intenzione di formulare una questione
un po' più complicata, ma ho pensato che forse la cosa che
sto per chiedere potesse essere interessante per un maggior
numero di utenti, quindi ... eccola qui, sottoposta alla tua
incomparabile capacità di analisi. Come possiamo capire quale
potrebbe essere il migliore transito, dal quale farci accompagnare,
per portare a buon fine la vendita di un'abitazione che non
ci interessa più possedere?
Grazie in anticipo per la risposta
Simo
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1
settembre 2012
Il transito perfetto non esiste o arriva di rado, indipendentemente
dalla nostra volontà. Ciò nonostante, se dobbiamo fare qualcosa
(qualsiasi tipo di cosa) che rivesta una certa importanza, un’occhiata
alle effemeridi non guasta affatto, anzi. Giustamente bisogna
anche capire cosa rappresenta per noi la cosa che abbiamo intenzione
di fare. Ossia, ad esempio, per vendere un’abitazione dalla
quale intendiamo ricavare il più possibile dovremmo guardare
i transiti sulla Luna, sulla quarta, sulla seconda e sull’ottava
casa. Però va fatto un ulteriore distinguo: quella casa rappresenta
un ricordo di famiglia o è un investimento del passato per il
quale non abbiamo alcun coinvolgimento emotivo? Perché se si
tratta di una mera questione economica, escluderei la Luna e
la quarta, e punterei piuttosto su seconda e ottava casa e i
pianeti che le governano. È evidente che potrebbero anche esserci
buoni aspetti planetari su Giove come fortuna e denaro, magari
un bel trigono di Saturno potrebbe far fare la scelta giusta.
Se invece si parla di un bene ereditato dalla famiglia, penserei
di certo al coinvolgimento della quarta e della Luna, magari
beneficate da transiti positivi di Giove, Saturno e Urano. Ribadisco
però che esiste molto di rado il momento perfetto per fare una
cosa, magari c’è però il momento meno imperfetto. E su quello
punterei, badando bene di essere obiettivi nell’analisi dei
transiti futuri, e di non farsi condizionare da un eccesso di
ottimismo o pessimismo, perché anche le stelle ti donano quello
che possono. Non di più, non di meno. Non dimenticando infine
che in un momento finanziario come questo di rado si diventa
ricchi vendendo. Va già bene se non ci si rimette o se ci si
rimette poco… In attesa di tempi migliori. |
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CHE
C’È DI SANO NEL MIO TEMA NATALE? - 356 |
Caro Massimo,
preciso che non ti richiederò alcun responso, nessun vaticinio
fermo – sempre che ve ne siano nell'esistenza – perché so
quanto sia tu restio a rilasciarne a giovincelli come me.
Ti chiedo solo un cenno, un ammiccamento sul mio tema. Nato
alle 10.20 del 19/07/96 (soltanto), leggo svariate svariatezze
di astrologia, con vivo interesse. Guardo, riguardo, rigiro
e confronto il mio tema, ed ecco il groppo: ci trovo un che
di patetico, una sorta di Guerra di Troia, fosse anche per
i nomi: Sole, Mercurio (legati), Urano e Nettuno (legati)
si oppongono a fuoco incrociato, rispettivamente fra le case
5ª e 11ª. La Luna, in Vergine, è in caduta. Venere quadra
l'Asc. Saturno, isolato, quadra Giove, il che fra l'altro
non mi sembra simpatico. E Saturno ha la penosa posizione
in Ariete, a due passi (anzi, 5 gradi) dalla fatidica 8ª casa,
la quale a sua volta è in Ariete! Plutone di 0.29 in caduta
in Sagittario. Insomma, sembra che l'unico pianeta non coinvolto
in scontri – quale ironia! – sia Marte, (legato a Venere).
Il Sole è solo fra i Segni acquatici; la terra domina – ma
il Toro non è bislacco in 9ª?; i Gemelli sono stimolati (trovo
che il mio carattere sia spesso degno di questo segno), e
anche il segno asc della Vergine. Sono sempre in preda a guizzi
intellettuali da Gemelli, dei quali condivido la leggerezza
in campo morale e sociale, l'amore per lo scritto – che leggo
e produco. La Vergine mi 'dona' mille manie igienico-alimentari.
Al Cancro riconduco lo sviluppato lato femminile del mio carattere,
e l'insofferenza per l'ospite. Sovente, soprattutto a causa
del paesello disgraziato, volgare e plebeo in cui vivo, mi
trovo in solitudine, un’artistica solitudine – ma ho svariati
contatti fisico/amorosi e molte amicizie all'esterno di questa
Recanati in cui mi ritrovo e che biasimo ogni giorno. Allora
ti chiedo una panoramica, come nell'apertura dei Promessi
sposi. Non una pre-visione, ma un ragguaglio. Che c'è di 'sano'
nel mio tema natale? Quanto le negatività, le avversioni e
i cozzamenti che ho distinto sono deleteri?
Valentino dalla terrificante afa padana
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1
settembre 2012
Caro Valentino
(mi auguro non più spompato dall’afa padana),
essere senza cozzamenti non sarebbe di una noia mortale? Sai
che due scatole avere un tema natale (e di conseguenza una personalità)
omologata e poco atipica! Sono poi quasi certo che con un tema
meno conflittuale non saresti in grado di scrivere in maniera
così brillante e ironica. E allora ben vengano i conflitti,
fonte comunque sempre di grande crescita se li si sa cavalcare.
Attenzione però che nel tuo tema natale non ci sono solo conflitti
e, come accade quasi a tutti i principianti, hai dimenticato
di vedere invece gli aspetti positivi, che non sono neppure
pochi, perché in realtà NESSUN tuo pianeta è solo leso. Ossia
per ogni lesione c’è pure un recupero. Vediamo quali sono e
soltanto per stavolta, e solo per la giovanissima età, faccio
eccezione ed elenco tutti i tuoi aspetti planetari. La Luna,
tanto per cominciare, è sì in Vergine, ma è in dodicesima casa
(dove è esaltata per cosignificanza) e in trigono a Giove. Sole
e Mercurio sono in trigono a Plutone (SOLO POSITIVO), a sua
volta in sestile a Nettuno e Urano e in trigono a Saturno. Saturno
che poi è in trigono a Mercurio. Pianeti SOLO lesi nel tuo tema
non ce n’è, caro Valentino, manco a cercarli col lanternino
o con la lente di ingrandimento. Attenzione però che questo
non garantisce in automatico la felicità, ma la possibilità
di non restare incastrati in un atteggiamento esclusivamente
nevrotico questo sì. Perché ad una forza di un certo tipo corrisponderà
una forza uguale e contraria che spingerà in un’altra direzione,
ma ce ne saranno pure altre che ti aiuteranno a cavartela e
a gestire questa tensione. Per cui niente profezie, perché di
profeti veri su questa Terra io non ne ho mai visti né conosciuti,
ma una sufficiente garanzia che troverai sovente qualcuno che
ti lancerà un salvagente (o più probabile che impari a nuotare
da solo) questo sì. E se la bassa padana ora come ora sembra
un natio borgo selvaggio, nel giro di un paio d’anni potrai
ottenere la patente di guida per spostarti, arrivare alla stazione
o all’aeroporto, e decidere poi se restare o partire. E sempre
fra qualche anno, quando magari saprai davvero maneggiare l’astrologia,
la panoramica iniziale dei Promessi Sposi l’avrai incorporata
davvero dentro di te, tanto da riuscire a capire se vorrai trovare
una metà (la scelta delle metafore letterarie parlerebbe in
questo senso) oppure no.
Ciò accadrà se e quando avrai la possibilità di scegliere, caro
il mio Valentino, cosa che l’intelligenza spesso aiuta a fare.
Spesso, non sempre. Datti però il tempo di crescere, e pensa
che di bifolchi incapaci di capire personalità atipiche è pieno
il mondo, e lo sarà sempre, ovunque… Ci si può però scegliere
la compagnia giusta, c’è anche quella.
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L’AMORE,
CHI L’HA VISTO? - 355 |
Buongiorno Massimo,
questa è la seconda volta che Le scrivo a distanza di parecchio
tempo, nel frattempo molte cose sono cambiate, ho intrapreso
seriamente lo studio dell'astrologia ma l'anno scorso l'ho
accantonata per rimettermi a studiare, pur svolgendo un lavoro
ultradecennale, ma era una mia fissa, un mio pallino, una
sorta di sogno che sto cercando di realizzare, e solo di sogno
può trattarsi visto che si tratta di una laurea in lettere,
un indirizzo di studi che racchiude molte mie passioni. Per
questo ho scelto come oggetto della mia mail il titolo di
un libro: l'amore quando c'era. Ma in realtà sarebbe stato
meglio: l'amore chi l'ha visto? E questo sarebbe il mio primo
quesito, perché il campo sentimentale è alquanto disastrato,
sembra un campo piatto dove non spunta nemmeno un filo d'erba
ogni tanto e non riesco a capire il perché, né lo capiscono
in realtà le persone che mi stanno accanto, mi conoscono e
mi vogliono bene. Semplicemente perché l'amore di coppia non
è per tutti? Non volevo arrivare a questa conclusione scoraggiante,
ma non vedo altre ragioni e non riesco a inquadrare nel mio
tema il luogo dove leggere una possibile risposta. Infine,
ho accantonato un attimo lo studio dell'astrologia, ma non
ho interrotto la ricerca del mio vero ASC, se Sagittario o
Scorpione ed è tutto un confrontare, un interrogarsi, perché
mi sembra di avere caratteristiche di entrambi, può essere?
Come faccio a venirne fuori? Questo è quanto, spero avrà modo
di chiarirmi giusto un pochino le idee.
Sonia
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1
agosto 2012
Partiamo dal secondo quesito, tutto sommato più facile. Il certificato
dell’ospedale dice che la nascita è avvenuta alle 20 e l’ascendente
sarebbe Sagittario, ma se fosse stata solo una manciata di minuti
prima sarebbe stato Scorpione. Non conoscendola di persona non
posso esprimere un parere, e sono perciò costretto a rimandare
a lei l’inchiesta. Affermando però che con un Nettuno in prima
casa come il suo ha forti difficoltà a definirsi, e forse non
lo vuole nemmeno fare. Va detto inoltre che se anche avesse
l’ascendente in Scorpione nessuno le toglierebbe comunque il
suo Nettuno in prima, che le darebbe comunque caratteristiche
sagittariane. Magari rimandi il problema a data da definirsi,
e non è escluso che prima o poi giunga a una definizione. Veniamo
al primo quesito, effettivamente più difficile da dirimere.
Perché il suo tema natale non dà particolari indicazioni di
solitudine affettiva o sventura in questo campo così importante
della nostra vita. Per cui, accantonando per un attimo l’astrologia,
provo a porle domande di altro tipo per capire io per primo.
Anzitutto, si mette in situazioni in cui sia possibile un incontro
o se ne sta rinchiusa nel suo guscio? Cerca sempre e soltanto
il grande amore oppure è disponibile anche a innocue sperimentazioni,
che magari non porteranno subito il principe azzurro ma incancreniscono
meno il problema. E’ troppo esigente o selettiva? Oppure diffidente,
o al contrario non sa scegliere chi potrebbe fare per lei? Perché
qualcuno deve esserci, è impossibile non ci sia, sia esso destinato
a durarle a fianco un giorno, un anno o tutta la vita. L’amore
non è semplice, credo per nessuno, ma se non consente a nessun
essere amato di non amare, parafrasando Dante, perché lei non
riesce a trovarlo? Io penserei anche a una non chiara identificazione
di ciò che desidera davvero, per l’opposizione di Plutone ai
suoi Marte e Venere, che però sono meravigliosamente riscattati
da Saturno. Perché quasi tutti credono di sapere ciò che vogliono,
ma se lo sapessero davvero lo otterrebbero – salvo casi disperati
conclamati. Ma non si tratta del suo caso. E allora cerchi di
capire cosa vuole davvero: quando sarà chiara con se stessa
riuscirà ad ottenerlo. |
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PREVISIONI
GENERICHE E SFIGA PERSONALE - 354 |
Buongiorno Massimo,
ecco il mio dubbio: tutti gli oroscopi danno questo periodo
come fantastico per noi Leoni. So che la previsioni variano
a seconda del tema natale ovviamente. Ora mi chiedo, possibile
che il mio tema natale sia così disastrato? Mi spiego meglio,
mi sembra che questi ultimi sei mesi siano stati orribili,
sono avvenuti cambiamenti non desiderati mentre i desideri
non si sono realizzati. Mi aiuti tu a capire meglio per favore?
Sono nata a X il 4 Agosto 1976 (ore 15:45). E complimenti
per il sito, molto interessante.
Francesca
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1
agosto 2012
Cara Francesca, il tuo tema natale non è particolarmente disastrato,
ha i suoi punti di forza e quelli di difficoltà come quasi tutti.
Peccato che negli ultimi sei mesi (e anche adesso) sia stato
interessato da transiti che sicuramente non aiutano molto l’ottimismo.
A cominciare da Nettuno, che si è opposto a Mercurio e ha quadrato
la Luna in Sagittario, suppongo facendo precipitare l’umore
e creando un bel po’ di angosce. Quasi di certo per motivi affettivi,
visto il passaggio di Giove a fine Toro che ha riformato la
quadratura natale con Venere, ed è passato poi a opporsi alla
Luna già sofferente di suo in questo periodo per il suddetto
quadrato di Nettuno. Il fatto poi che siano stati interessati
i due pianeti della femminilità e la casa dei rapporti con gli
alti (la settima) mi fa supporre che ci sia stata una ferita
affettiva o comunque qualcosa che ti ha fatto sentire niente
affatto sicura. Può anche darsi poi che il trigono di Urano
al tuo Saturno, aspetto di transito pure tecnicamente positivo,
abbia creato novità che tu non hai digerito molto perché troppo
drastiche e spiazzanti. E la sognante e un po’ ingenua Luna
in Sagittario e prima casa si ritrova a non fantasticare più
e si chiede come mai i desideri in cui credeva ciecamente non
si sono realizzati, anzi forse il contrario. Che dire? Il transito
di Nettuno negativo purtroppo non è ancora superato, ma Giove
si toglierà a breve dalle scatole, anzi in agosto andrà a sostenere
il Sole, magari donando belle o serene vacanze. E in autunno
Urano riprenderà il moto diretto sostenendo prima Saturno e
poi il Sole. Ossia le cose non se ne staranno in una situazione
stagnante, e questo è già qualcosa. E un po’ alla volta torneranno
a volgere al bello, ne sono certo. Quanto ai poveri oroscopi
generici fanno quel che possono, compreso quello che scrivo
io sul sito, perché l’unica previsione che abbia un senso è
quella individuale, anche se forse leggere che il Leone va bene
nel prossimo mese aiuta a crederci un po’, e magari ad affrontare
meglio difficoltà che l’incauto astrologo non era stato in grado
di prevedere… |
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TROPPE
CONGIUNZIONI SONO DANNOSE? - 353 |
Caro Massimo sono un'appassionata di astrologia
e da tempo ho scoperto il sito La rotta di Ulisse, che mi
ha molto appassionato. Volevo porti due quesiti: premetto
che sono nata il 20 gennaio 1979 alle ore 9.20, Capricorno
ascendente Pesci:
1. il primo riguarda la mia vita sentimentale a dir poco desolante:
infatti ho Luna e Plutone in settima e in Bilancia, non faccio
mai il primo passo perché non mi piaccio e temo di essere
rifiutata. Anche Saturno è in settima ed è nella Vergine,
in più è quadrato a Venere e all'ascendente, insomma dal punto
di vista astrale le prospettive non sono rosee. Non penso
di essere troppo esigente, eppure l'amore non arriva..
2. volevo sapere, inoltre, quanto contano le congiunzioni
nel mio tema natale: Luna congiunta a Plutone in settima e
in Bilancia, Sole e Marte in Capricorno in 11, Venere e Nettuno
in Sagittario in 9. Sono positive o negative? Cosa indicano
nella mia personalità?
Fiduciosa di una tua risposta ti porgo i miei più cari saluti.
Una fan
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1
agosto 2012
Le congiunzioni in sé e per sé non sono né positive né negative,
ma rafforzano certi lati del carattere, creando nuclei della
personalità ben determinati Ad esempio scrivi che in amore non
fai mai il primo passo per paura del rifiuto. I tre pianeti
in settima casa puntano l’attenzione su questo, anche perché
non ti piaci fisicamente. E qui entra però in gioco il quadrato
di Saturno a Venere in nona, una Venere bada bene potenzialmente
sognatrice e avventurosa. Mi verrebbe da dire che dato che l’aspetto
dissonante tra Saturno e Venere qualche problema lo crea, perché
non cerchi l’amore lontano, come vuole la tua Venere in nona
casa? Magari in ambito amichevole (come suggeriscono Sole e
Marte in undicesima) perché no chattando, se non hai la possibilità
di viaggiare. Se non riesci a viaggiare come vorresti nell’universo
mondo puoi sempre farlo con la mente, e la tua nona casa fortissima
non può impedirtelo, anzi asseconderà ben contenta questo modo
di espanderti. Va anche detto che non sei una grande ottimista,
per l’opposizione di Giove al Sole e a Marte, e Saturno in settima
potrebbe far sì che tu trovi l’amore vera con la maturità. Non
chiedermi quando questa maturità arriverà, perché non ho la
sfera di cristallo, che come ho scritto qualche risposta fa,
è in lucidatura. E visto che il trigono tra Mercurio e Saturno
ti conferisce indubbiamente una bella intelligenza, ragiona
sul fatto che le cose esterne riflettono sempre le nostre contraddizioni
interiori. Se non ti piaci fisicamente trasmetti fuori di te
una certa dose di insicurezza che gli altri avvertono. Ma non
sei solo insicura, perché il tuo tema natale dice altro. Lavora
quindi su di te, forse non sarà semplicissimo ma ho visto prima
o poi tutti innamorati (magari solo per un quarto d’ora ma pur
sempre innamorati) anche persone che in teoria non avevano alcuna
chance di ottenere uno straccio di sentimento. Prova a vedere
i tuoi lati positivi e, se pur non sarai mai una seduttrice,
avendo stima di te stessa anche come possibilità metà di una
coppia, è quasi certo che l’altra metà prima o poi arriverà.
Ma devi lavorare anche su di te, non basta dare la colpa alle
troppe congiunzioni. Che pur ci sono, ma possono anche venire
“agite” in maniera diversa da quello che è successo fino ad
ora. |
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RITOCCARE
IL NASO, QUANDO E PERCHÉ - 352 |
Caro Massimo,
mi sto appassionando all'astrologia, leggo e studio ma non
sono ancora molto abile! Mi chiamo Anna sono nata il 25/5/1979
alle 17.40 a X. Sono una ragazza carina (non come Marilyn!)
ma ho un'imperfezione al naso (che a volte vedo solo io) che
mi condiziona molto e che vorrei eliminare con un piccolo
intervento ma non ho mai avuto il coraggio proprio xché l'entità
della cosa è minima. E anche perché la mia famiglia non mi
ha mai incoraggiato in questo senso. Volevo sapere se la mia
Venere opposta a Urano può creare problemi x questo tipo di
interventi estetici non so di mal riuscita e se adesso potrebbe
essere un buon periodo. Sento molto l'opposizione I/ VII nel
senso che io mi periscopico con insicurezza sia per l'aspetto
sia in generale mentre quello che raccolgo all'esterno è molto
diverso appunto complimenti ecc...e infatti mi stupisco sempre...penso
che questa insicurezza sia dovuta proprio a questo asse..
xò non so.. non sono molto esperta.
Grazie dell'attenzione!
Anna
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1
agosto 2012
Le imperfezioni, non importa se vere o presunte, possono essere
pericolose per la serenità emotiva se una persona le ritiene
davvero tali. Conosco infatti gente brutta o bruttissima che
però ha un alto concetto di sé e che riesce a sedurre senza
difficoltà, perché o non si ritiene sgradevole oppure non s’interessa
affatto al proprio aspetto fisico. Al tempo stesso ci sono persone
senza alcun difetto estetico in preda a insicurezze tali da
consegnarsi quasi sempre nelle mani di ipotetici carnefici,
o che se ne stanno da sole perché si ritengono sgradevoli. Non
importa quindi se il suo naso non è da manuale (ma dalle sue
parole sono certo che la correzione da fare sia davvero infinitesimale)
quanto come lei lo vive. E da quel che mi dice stiamo rasentando
il chiodo fisso. Per cui, io sarei per l’intervento, purché
poi – una volta fatto questo – non le venga in mente un altro
dettaglio da ritoccare, e poi un altro ancora e così via. Perché
se è vero che il Marte a inizi Toro l’ha fatta fissare sul naso,
l’opposizione tra prima e settima tra Urano e Venere potrebbe
scaricarsi appunto così, per esorcizzare il suo bisogno di piacere
agli altri. Ora, visto che non ho il suo problema (d’altronde
ne ho altri, è ovvio) mi è facile dirle che l’insicurezza non
si sconfigge con i ritocchi e si piace anche con un naso non
perfetto, ma lei mi crederebbe? L’unica cosa che mi sento di
consigliarle è di affidarsi alle mani di un chirurgo più che
affidabile, perché ad alcune persone sono capitate esperienze
che non le auguro. Quale potrebbe essere il momento migliore?
Direi novembre o dicembre, se possibile, quando Urano formerà
un trigono al suo Giove radix e Plutone sarà in trigono ai suoi
Venere e Marte. Quel che le auguro, al di là di una riuscita
operazione se dovesse decidersi, è di acquistare poi quella
sicurezza che le manca, perché non vorrei che i suoi quattro
pianeti in settima casa la facessero dipendere troppo dal giudizio
(anche estetico) degli altri, che equivarrebbe a una schiavitù
a vita… |
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RIVALUTARE
MARTE, OPPURE NO? - 351 |
Caro Massimo,
ti scrivo per un parere su un atteggiamento generalizzato,
non solo dei morpurghiani, riguardo a Marte, ingiustamente
relegato dall'astrologia a un ruolo secondario, banale, semplicistico,
fallico, violento e brutale. Plutone è strettamente correlato
a Marte, il pianeta all'ottava superiore, e non meno sanguinario
o imbarazzante, eppure evita questa fosca nomea del signore
della guerra. Che un pianeta di buono conservi solo l'istinto
di sopravvivenza grazie alla sua capacità reattiva e difensiva
è una visione poco convincente.
Più probabile ci siano ragioni molto più profonde, ataviche,
che preferiscono considerare l'energia di Marte una perenne
"ricerca dei nemici" anziché prendere consapevolezza
della sua natura più complessa (e aggiungiamo che i 3 segni
che Marte governa sono quelli vissuti con più sospetto, chi
per un verso chi per l'altro). 3 segni in cui tralaltro Marte
si allea con pianeti di spessore "intellettuale"
come Mercurio, Saturno, e Urano e questo dovrebbe accendere
almeno un campanello d'allarme (se non ci fosse affinità non
sarebbero alleati naturali). Gli anelli di sosta di Marte,
nei transiti, sono visti con sospetto esagerato, e la pratica
dimostra (almeno nel mio tema) che danno vita a periodi senz'altro
più fecondi, brillanti e vitali di un transito positivo di
Giove e, anche al negativo, questi anelli non costituiscono
quasi mai un pericolo così grave come si ipotizza sempre in
teoria, sulla carta.
C'è un atavico timore per i serpenti, perlopiù innocui, nella
stragrande maggioranza di gran lunga meno pericolosi di un
cane o un gatto e gli psicologi indicano la somiglianza nel
fallo e/o l'antico dominio dei rettili come causa più naturale
che culturale di questo irrazionale terrore. Può essere che
lo stesso capiti al pianeta rosso, accompagnato dai suoi figli/lune
Deimos e Phobos (Terrore e Spavento), di cui si percepisce
più la propria paura che la reale sua natura? Ogni giorno
si legge, un'enorme quantità di informazioni di pessimo gusto
verso i militari in generale, colpevoli di tutto secondo una
certa stampa di vedute poco ampie. Insomma sono le simbologie
di Marte a renderlo così inviso o la sua natura stessa o meglio
quello che di noi non ci piace e vogliamo negarlo affibbiandogli
simbologie più semplici e innocenti come sport, competizione,
rabbia, vendetta, incoerenza, impulsività? Nei temi di persone
sul serio pericolose Marte appare o lesissimo o debolissimo,
a indicare che l'effetto nefasto del pianeta si manifesta
quando è snaturato, non quando è "in sé", eppure
questo non basta a rivisitarne la natura. Forse bisognerà
essere salvati da un marziano doc mentre si è intrappolati
tra le fiamme, o afferrati al volo cadendo dall'ultimo piano,
perché si operi una personale revisione del pianeta, un tempo
detto il "piccolo malefico" e ora ingiustamente
depauperato delle sue simbologie? (E nel frattempo tutti godono
nell'osservare i combattimenti in tv, i bambini rapiti e uccisi
dai parenti, le partite di calcio, gli scontri a fuoco al
tg, le rapine nei film, gli sgozzamenti alla playstation:
un po' di autoanalisi mai?)
Homo Polemicus
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1
agosto 2012
Sicuramente Marte spaventa qualcuno, ma non quanto Saturno (o
almeno gli astrologi non morpurghiani), tanto che anche i profani
che hanno sentito tutt’al più le previsioni televisive di qualcuno
molto di moda, fanno scongiuri sentendo solo nominare Saturno.
Per cui, caro Homo Polemicus, la sua difesa di Marte mi sembra
un po’ parziale visto che altre forze planetarie hanno una nomea
bene peggiore. Credo inoltre che, al di là delle simpatie o
antipatie personali, ogni pianeta abbia una sua funzione, che
piaccia o meno, e ha comunque una sua validità positiva come
pure una sua negatività. Perché, tanto per fare un esempio,
il cosiddetto grande benefico, Giove, può portare ad eccessi
di voracità non indifferenti, in qualche caso anche a una certa
ottusità che possono ritorcersi contro chi abusa di lui. Come
pure la soave Venere a volte crea il narciso (o la narcisa)
troppo preso da se stesso per amare chicchessia. Ma avranno
anche valenze positive, è inevitabile. Confesso però che non
adoro il pianeta rosso, suppongo per motivi personali perfettamente
rintracciabili nel mio tema natale. Al tempo stesso però non
né faccio un demone o il portatore di massime sfighe, mi limito
a constatare i suoi effetti in un tema natale e di transito.
E non si può negare che, spesso in associazione con il passaggio
di altri pianeti, Marte può portare incidenti o violenza subita.
O, se in positivo, a un aumento esponenziale della propria aggressività,
che a qualcuno piacerà e ad altri no. Questo non si può negare,
sarebbe rifiutare una realtà tangibile e dimostrabile. Quanto
alla sua influenza simbolica nella nostra vita, Marte è anche
il pianeta della guerra, è lapalissiano, e la guerra non è mai
una bella cosa, mi creda. Che poi per salvarsi dall’aggressività
altrui si debba usare il proprio Marte è un altro discorso,
ma si tratta di un Marte contro Marte. Ossia c’è anche una violenza
e un’aggressività giustificata, magari impiegata solo se strettamente
necessaria. E le sembra una cosa da poco? Il difendersi è una
funzione vitale, non è come pettinare le bambole… Per altri
versi però, detta fuori dai denti e in maniera anche volgarotta,
quando assistiamo a discussioni poco ragionevoli tra i litiganti
si scatena spesso una gara – non importa se inconscia o meno
– per mostrare all’altro che LO si ha più grosso (e non importa
se discutono uomini o donne). E il “LO” è evidentemente riferito
alla parte anatomica che Marte rappresenta. Caro il mio Homo
Polemicus, come ho accennato nel mio articolo “Mal di Marte”,
il pianeta rosso simboleggia l’inizio della vita (per la sua
unione al Sole nell’Ariete) come pure la fine dell’esistenza
umana (l’accoppiata Marte-Sole B nello Scorpione). Marte ha
sue funzioni precise – come ogni pianeta – che piacciono ad
alcuni e dispiacciono ad altri, ma non si può non notare che
sia tutt’altro che censurato nel quotidiano scorrere dell’esistenza
collettiva e individuale. Gli astrologi, è vero, spesso non
ne hanno un’altissima opinione. Forse perché si occupano di
questa disciplina soprattutto donne, o uomini atipici, lunari,
bizzarri o nettuniani. Che probabilmente preferiscono altri
pianeti godendo delle virtù di Marte soprattutto in camera da
letto, se riescono a farlo. |
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