Forum - Archivio 17
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con le precedenti cinquanta risposte.
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LUNA
E PLUTONE NEGATIVI PER UN UOMO – 150 |
Ciao Massimo,
mi piacerebbe sapere cosa pensi degli aspetti tesi tra Luna
e Plutone nella carta del cielo di un uomo. Che rapporto ha
con la madre un uomo con Luna-Plutone? E con il femminile
in generale? E con le sue emozioni? Io conosco due uomini
che presentano nel tema la Luna opposta a Plutone.
Il primo ha una Luna in Pesci in casa XII opposta a Plutone
in VI in
Vergine. La madre era una donna che lo manipolava con la scusa
della salute. E lui tende a mettersi in situazioni affettive
che lo fanno soffrire... c'è un modo intenso di vivere
le emozioni, ma anche doloroso. Il secondo ha la Luna in Aquario
in casa II opposta a Plutone in Vergine in casa VIII. Qui
della madre non so molto, ma credo che anche lei manipolasse,
forse in modi più sottili... forse era anche una madre
che in qualche modo "seduceva". Lui con le donne
ha un rapporto di amore-odio. Le emozioni sono intense, ma
trattenute. Mi piacerebbe sapere la tua interpretazione di
questi aspetti tra Luna e Plutone. Grazie
Ally
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4
dicembre 2009
All’origine degli aspetti negativi Luna-Plutone c’è
spesso una madre insoddisfatta, irrealizzata e, in quanto tale,
dal comportamento tortuoso.
Madre che trasmette più spesso l’insoddisfazione
alle figlie femmine, mentre il maschio, come giustamente rilevi
tu, viene manipolato tramite un occultamento o un intenzionale
travisamento di certi fatti e comportamenti che poi vengono
vissuti male a livello emotivo, perché non consentono
al soggetto una serena assimilazione delle percezioni e, soprattutto,
rendono oscura al soggetto la vera causa del problema.
Un uomo con cattivi aspetti tra Luna e Plutone non si accorgerà
poi nemmeno delle donne felicemente realizzate e punterà
invece dritto dritto tra le fauci di coloro che gli possano
consentire di perpetrare le proprie nevrosi, mettendogli tanto
per fare un esempio dosi più o meno omeopatiche di arsenico
ogni giorno nel caffé, contando sul fatto che il suo
fiuto – in tutti i sensi – funziona male. Oppure,
se uno o entrambi i pianeti sono sostenuti per altri versi,
riuscirà pure a capire la causa del suo malessere emotivo
che coinvolge probabilmente la sfera emotiva, ma non sfuggirà
alla coazione a ripetere, incontrando donne che lo manipolano
e lo fanno stare male.
Proprio per il cattivo funzionamento dell’intuito (o per
istinti autopunitivi?) spesso i soggetti che possiedono aspetti
negativi tra Luna e Plutone sono tra i più incalliti
e sprovveduti clienti di quegli operatori dell’occulto
che anche un occhio men che critico non faticherebbe a far rientrare
nella nutrita categoria dei ciarlatani. |
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ANCORA
SULLE NASCITE RAVVICINATE – 149 |
Caro Massimo,
sono nato a X il WYZ tra le 3.30 e le 4. Se confronti il grafico
delle 3.40 e quello delle 4 ben poco cambia, ad eccezione
dell'As e del Mc, che rimangono in Toro e in Capricorno. Tutti
gli aspetti sono pressoché gli stessi. La domanda quindi
è: tutti i nativi in quella mezz'ora, nati a X, hanno
le stesse potenzialità? E' chiaro che poi ciascuno
svilupperà quelle potenzialità in base all'humus
culturale in cui vivrà, all'educazione ricevuta, all'ambiente
che lo circonda, tuttavia dovrebbero sussistere molte affinità
tra i nativi di quella mezz'ora. E allora mi viene il dubbio
che il grafico che esaminiamo rappresenti veramente un individuo
o un insieme di persone nate intorno ad un'ora specifica.
Quanti Napoleone potenziali dovrebbero essere nati e quanti
Hitler? Che ne dici?
Luciano
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4
dicembre 2009
Dico che non hai tutti i torti, ma che non hai nemmeno completamente
ragione (come eserciterei altrimenti il mio mestiere di Bilancia,
che deve soppesare il problema sui suoi piatti?). Ossia, il
momento cosmico in cui una certa persona è nata (o più
di una persona) rappresenta soprattutto se stesso, e le sue
proprie istanze che ci è dato di indagare solo in parte,
o meglio più semplicemente di registrarle. Quelle istanze
vengono comunque “incarnate” e rese vive dai nati
in quell’istante, in quei minuti, in quella mezz’ora,
in quel giorno, per alcuni versi anche a distanza di più
giorni. Con la rubrica dei gemelli probabili (“mania”
nata prima dalla storica relazione di Gabriele Silvagni, poi
dal suggerimento di una mia allieva) cerco appunto di dimostrare
quanti piccoli Hitler e quanti Napoleoni nascano nello stesso
giorno, figuriamoci cosa può accadere a mezz’ora
di distanza. Oppure non accadere…Va detto infatti che
a volte troviamo differenze apparentemente sostanziali, tra
persone nate a distanza di una frazione infinitesimale di tempo,
con posizioni astrali pressoché identiche, differenze
spesso caratterial/esistenziali, più sovente ancora per
ciò che riguarda la sensibilità ai transiti, e
gli eventi che accadono. Tanto per fare un esempio banale, con
un transito pesantissimo su Giove una persona potrebbe avere
grossi o enormi problemi finanziari, mentre un’altra magari
avrà un semplice periodo di malumore. Resta – e
per fortuna resterà per sempre – un quid di imperscrutabilità
che non ci spiega il perché delle differenze (pur tenendo
conto di eventuali differenze ambientali, sociali, culturali,
eccetera) ma che può far aggrappare all’illusoria
zattera del libero arbitrio, forma mentis assai rispettabile
che aiuta taluni a vivere meglio, e a galleggiare nel mare dell’esistenza…
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NON
C'ENTRA URANO? – 148 |
Caro Massimo, grazie per la
tua replica (la risposta è la n. 143). In
questo periodo qualche contatto di lavoro si sta muovendo
e vediamo che succede, ti terrò aggiornato. Per la
gravidanza ho cambiato ginecologo, fatto sedute con un buon
terapeuta che mi ha aiutato a sentirmi serena e in grazia
di Dio qualsiasi cosa accada. L'unica cosa che mi incuriosisce
chiederti è come mai non mi hai parlato della mia opposizione
Sole-Urano (Pesci-Vergine) come condizione pregiudicante per
un'eventuale gravidanza, in passato molti lo hanno fatto (immagina
che angoscia!) Ma sappiamo bene che Dio non conosce ostacoli,
figuriamoci se si ferma davanti ad un tema natale! Riguardo
alla bussola, più che una ne sto individuando parecchie
ma ho cambiato punto di vista. Le cerco solo dentro di me!
Grazie e a presto
S.
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4
dicembre 2009
Ritorno brevemente sulla difficoltà a rimanere incinta
di S. perché mi lascia perplessa, astrologicamente, la
diagnosi d'infertilità fattale in passato basandosi sull'opposizione
tra il Sole e Urano (e Plutone). Se è pur vero che la
quinta casa dove sono ospitati questi ultimi due pianeti è
quella della riproduzione, né Urano né il Sole
sono pianeti direttamente sessuali. Plutone sì, ma a
mio avviso questo aspetto può riguardare soprattutto
la scelta del partner, e in qualche caso potrebbe indicare un
partner infecondo, ma non toccherebbe direttamente a mio avviso
la fertilità di S. I suoi problemi in questo settore,
come ho già scritto nella risposta 126, sono legati agli
aspetti complessi di Luna e Venere, tra Leone e Aquario. Va
detto, che pure con differenti pianeti coinvolti, l'aspetto
ribadisce in qualche modo l'opposizione tra i pianeti in quinta
e il Sole in undicesima casa, quasi a voler affermare che, se
non si trova una forma d'equilibrio, qualunque esso sia, le
cose si complicano. Ora capisco che per una Pesci con Nettuno
in trigono al Sole tenere a freno l'emotività sia un'impresa
ardua ai limiti dell'impossibile, ma almeno ci proverei.
Magari anche con l'aiuto di un compagno o marito, che in tutta
questa storia non viene mai nominato, quasi fosse - scusa l'impertinenza
- solo un donatore di seme. Forse abbassando un po' le richieste
della tua Luna in Leone in trigono a Marte e cercando un po'
di ascoltare anche quel tuo Sole in undicesima, magari nelle
vesti di una persona in carne e ossa quale può essere
un compagno, qualcosa forse si può sbloccare anche a
livello di fertilità...
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LA
PERFETTA ARMONIA DELLO ZODIACO – 147 |
Se davvero il Sagittario avesse una componente
femminile forte, lo schema estetico sarebbe ineccepibile:
delle donne ci piacciono le cosce (Sagittario), il seno (Cancro),
la bocca (Toro) e i fianchi (Bilancia). In noi uomini giustamente
fanno sfoggio le parti legate ai Segni opposti: la fronte
volitiva (Ariete), le spalle (Gemelli), ovviamente i genitali
(Scorpione) e la forza della schiena (Capricorno ma anche
Leone toracico), i pettorali (Leone). L'unica simmetria discussa
dai morpurghiani è questa fra Leone pettorale e Aquario-polpacci
(che nella donna devono essere ben fatti e sottili) perché
viene attribuita all'Aquario la circolazione e non le gambe.
Però in effetti è indicativo che TUTTI i Segni
che hanno un valore anche lontanamente di Venere, Luna o "X",
in qualche modo contribuiscano al look della donna. Se vogliamo,
potremmo dire che Pesci-Luna-Venere-Piedi è contrapposto
a Vergine-Addominali. Ma è più tirato.
Daniele
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4
dicembre 2009
Anzitutto mi congratulo con Daniele per l’ottimo funzionamento
del suo apparato ormonale che gli ha fatto cogliere simbologie
erotiche in ogni singolo segno dello Zodiaco, non limitandosi
ai soliti, “banali” Toro e Scorpione…
Scherzi a parte, è pur vero che ogni segno ha una funzione
all’interno del ciclo vitale sotteso allo Zodiaco che
in qualche modo ha dei risvolti erotici, se si intende l’eros
non come sola funzione genitale e riproduttiva, ma piuttosto
come desiderio di portare un certo compito assegnato a ogni
segno all’interno del ciclo cosmico.
Mi spiego meglio e faccio un esempio: anatomicamente la Vergine
regola le mani (oltre all’intestino) e il sesto segno
presterà quindi di solito una decisa attenzione alla
loro cura, con uso di creme ammorbidenti, unghie finte là
dove necessario, manicure regolare, impiego di guanti per proteggerle.
La Vergine quindi ama le mani e questa sua particolare predilezione
potrà venire impiegata anche come volontaria o involontaria
fonte di seduzione.
Questo avviene per una certa parte del corpo per tutti i segni,
con un’eccezione, l’Aquario. Scartata l’ipotesi
Aquario-caviglie (che vanno attribuite invece ai primi dieci
gradi del Sagittario) mi sembra che l’undicesimo segno
non usi alcuna parte anatomica come specchietto per le allodole.
Impiega semmai la seduzione intellettuale, ma guarda caso l’Aquario
è il segno che meno di tutti ama riprodursi o, detto
in altri termini meno scientifici, fare figli.
Anche se lancia messaggi sessuali più attenuati, pure
l’Aquario ha di certo la sua funzione vitale, come capita
a tutti gli altri. Che poi ci sia chi come Daniele (forse anche
in virtù della giovane età) riesca a trovare in
ogni singolo grado dello Zodiaco un messaggio erotico più
o meno evidente, mi fa affermare che tutto sommato c’è
ancora una speranza nel sesso. E dite poco?
Quanto alle singole attribuzioni di Daniele, alcune mi sembrano
un po’ stiracchiate, ma non scendo nei dettagli perché
in questo forum mi vengono poste le domande più varie,
che mi costringono a improvvisarmi nelle vesti di astrologo
tuttologo, rischiando a volte di risultare superficiale. Meglio
piuttosto fermarsi a quello che si sa…
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LE
STIGMATE DELL’AVIATORE – 146 |
Dove stanno le stigmate astrali dell'aviatore
o aviatrice?
Marcello Phoenix
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4
dicembre 2009
“Nel segno del Leone, d’altronde, e forse negli
ultimi gradi, si trova il punto corrispondente al mezzo di trasporto
più veloce: l’aereo (…). Tale punto, in teoria,
dovrebbe essere legato a Y (…) e la logica ci impone di
situare Y, nella sua qualità di pianeta opposto a Nettuno,
nei gradi centrali del Leone” scrive Lisa Morpurgo ne
Il convitato di pietra. Non abbiamo però la possibilità
di sciogliere il dubbio rispetto ai gradi precisi legati al
volo, perché l’esperienza insegna che le cose non
funzionano mai in modo così meccanico come ci si potrebbe
aspettare e se il Leone è quasi sempre presente nel tema
degli aviatori “storici”, non necessariamente vengono
toccati certi gradi piuttosto che altri. Ho inoltre qualche
dubbio che la gran massa di piloti che oggi guidano i voli low-coast
siano tutti necessariamente dotati di valori leonini. Va detto
però per avvalorare l’ipotesi – pur senza
avere pretesa di scientificità – che nel pormi
la domanda Marcello citava una donna pioniera del volo guarda
caso del Leone, Amelia Earhart, a cui ora Hollywood ha dedicato
un film biografico interpretato da un’altra leonessa,
Hilary Swank. Vogliamo chiamarla sincronicità?... Quanto
poi perché ad alcuni Leoni “tocchi” di fare
l’aviatore, mentre ad altri no e magari abbiano pure paura
dell’aereo, anche questo rientra tra i tanti misteri da
svelare. |
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CACCIA
ALL’ASCENDENTE GIUSTO – 145 |
Devo precisare che sono rumena e che vivo
da sempre nel mio paese, e gli errori di lingua italiana hanno
un motivo serio. Volevo chiedere a lei se può aiutarmi
a capire la differenza tra una donna Ariete con Asc Aquario
ed una con Asc Pesci. Temo che la mia domanda può sembrare
stupida. Per spiegarmi meglio: scoprire il mio Asc mi è
molto difficile, i dettagli riguardo all’ora di nascita
essendo molto vaghi, perché mamma mi ha fatta a casa,
in un piccolissimo e povero paesino contadino di Moldova.
Lì, nei certificati di nascita si iscriveva solo il
giorno, il mese e l'anno di nascita... Per lungo tempo ero
convinta di essere nata alle 3:13, poi mamma è riuscita
ricordarsi che appena si faceva l'apparizione in cielo di
Venere, nascevo io. Due amici, più bravi nell'astrologia
che me, sono riusciti decifrare un po' il mistero, calcolando
che dovevo nascere alle ore 5:08. Ecco i dati di nascita :
7 aprile 1968, ore (?) 5:08, Bacau, Romania. Per continuare
il discorso, avere l'Asc Pesci sarebbe forse più logico,
perché mio padre era Pesci. Un Asc a 29 gradi nei Pesci,
che, in più, presenta anche Venere e Mercurio congiunti,
non so quanto puo essere 'puro'. Mille grazie e spero che
potrà aiutarmi.
Natalia
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4
dicembre 2009
Prima di venir sommerso da decine di mail analoghe, vorrei precisare
che affronto una tantum il problema posto da Natalia perché
riguarda parecchie persone, perché N. è la prima
persona ad avermelo posto e, infine, per un pizzico di simpatia
per tutto quanto viene da lontano, che a volte si tinge di decisa
esterofilia. Natalia parla di quello che succede nel suo paese,
la Romania, che però non è l’unico a non
registrare l’ora di nascita. Se il parto è avvenuto
in ospedale è possibile che nei registri del nosocomio
sia segnalata l’ora dell’evento, se è stato
invece in casa bisogna affidarsi ai ricordi della mamma, dell’ostetrica,
di chi era presente al travaglio, sperando che rammentino il
giusto. Spesso però non si ha alcuna certezza, o solo
parziale, come è accaduto a Natalia la cui madre prima
dichiarava una certa ora, poi è sopraggiunto un altro
ricordo – quello molto poetico di Venere che sorge all’orizzonte
– e ha fatto sorgere il dubbio amletico, perché
ovviamente non c’è la certezza che il secondo sia
quello giusto.
Fermo restando che questo dubbio forse non potrà mai
essere dissipato del tutto, né io ho la sfera di cristallo
per svelare l’arcano, posso porre a Natalia alcune domande
per provare a chiarirlo, perché due ore di distanza cambiano
non solo l’ascendente ma anche la collocazione dei pianeti
all’interno del tema natale.
Se l’ora giusta fossero le 5.08, Venere sarebbe in dodicesima
casa, il Sole in prima e la Luna in quinta, tanto per citarne
alcuni. I suoi amori sono sfuggenti e tormentati, magari ha
storie con uomini sposati? È inoltre un po’ egocentrica
e la figura materna ha preso il posto di quella paterna? Se
le risposte sono affermative, l’ora potrebbe essere quella
giusta.
Se fossero invece le 3.13: è più possibilista
e narcisista, bisognosa di sicurezze anche economiche (Sole
in seconda), mentre la madre si accontentava di fare la casalinga,
magari per problemi di salute (Luna in sesta)? Se si ritrovasse
di più in questa situazione l’ascendente sarebbe
allora Aquario.
Per quel che riguarda l’ereditarietà di un’ascendente,
la questione è complessa e non basta un padre Pesci per
dare alla figlia l’ascendente nello stesso segno. Per
provare a dissipare i dubbi, le consiglio comunque di leggere
con attenzione, se non lo avesse già fatto, la descrizione
dei pianeti nelle case per le due ore differenti ne La natura
delle case di Lisa Morpurgo. Forse non sarà sufficiente
a eliminare del tutto la nebbia, ma sarà comunque uno
studio illuminante.
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L’UNDICESIMA
CASA E LA FOLLA? – 144 |
Secondo me l'XI Casa è
quella che più indica il rapporto con la folla: notavo
ad es. la Luna in XI di George Clooney e Brad Pitt: un successo
dovuto, letteralmente, a una folla di donne. O Cipollini:
la bicicletta che attraversa la folla tipica del ciclismo,
acclamante lo sforzo del ciclista. Idem per Bruce Lee, Marte
e Luna congiunti in XI: con la moglie (Luna) al fianco, ebbe
folle di allievi e inventò un Umanesimo del Combattimento,
raggiungendo la popolarità. Sole in XI, invece, spesso
per chi a una generica Umanità dedica i propri sforzi.
Perfino, in alcune donne, ho visto che il Sole in XI più
che indicare un uomo equilibrato, indica che tutto ciò
che fanno lo rivolgono a GLI uomini, all'Uomo come concetto
astratto, tanto che spesso, quando un'amica o parente ha il
Sole in XI, e si confida, cerca di arrivare a una regola sugli
uomini, o si lamenta di come sono o, in momenti di commozione,
parla di darsi al Volontariato: modo di diffondere a "tutti-e-nessuno"
il proprio cuore (Sole = Cuore). Forse ciò spiega la
Venere in XI di Rocco Siffredi: una sensualità genericamente
rivolta a LE donne, pluralmente. Quindi quando nel tema di
qualcuno vedo l'XI Casa, la prima cosa a cui penso è
quel pianeta DIFFUSO sull'Umanità. In fondo, se è
la Casa che evolve la VII, è logico che sia una sua
espansione: Gemelli = Dialettica, Bilancia = Coppia Sancita,
Aquario (e XI) = Umanità Astratta. C'è qualche
falla nel mio ragionamento?
Daniele
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3
novembre 2009
Falla no, ma forse (anzi, tolgo il forse) il ragionamento è
portato all’eccesso e le conclusioni sono secondo me in
parte fuorviate dalla voglia di confermare la tesi iniziale.
Perché esistono centinaia di persone popolari o popolarissime
che hanno un’undicesima casa assolutamente vuota. Ad esempio
gli idolatrati calciatori hanno undicesime case forti? Non so,
perché non ho mai fatto una ricerca in merito, ma ne
dubito. Però al tempo stesso c’è qualcosa
di vero, senza estremizzare. Ossia, in qualche modo è
corretto che l’undicesima è una casa “collettiva”,
ma lo è anche la sesta, dove c’è invece
il bisogno di omologazione. Ed è assolutamente vera ad
esempio l’affermazione sulle donne con il Sole in undicesima,
e sul loro possibilismo in campo affettivo che può trasformarsi
in un generico amore per l’umanità, tanto bello
e tutto sommato poco impegnativo rispetto all’unione con
una singola persona. Forse lo sbaglio concettuale sta nell’impiego
del termine “folla” che a mio avviso ha un carattere
omologante, mentre l’undicesima è tutto tranne
che questo. Il volontariato, però, l’ho trovato
più spesso con forti dodicesime case, per l’interesse
per i sofferenti. L’undicesima invece cerca equilibrio,
alti principi astratti, e di solito non vuole avere legami duraturi
(non dimentichiamo l’esaltazione di Nettuno in Aquario,
suo segno cosignificante) e, se li ha, devono essere comunque
poco impegnativi, meglio se non vincolanti. In questo senso,
ma in questo soltanto, allora ci sta genericamente l’umanità
(l’umanità e non la folla, bada bene). Quindi ti
do parzialmente ragione, ma raccomando se possibile una non
estremizzazione di un concetto base, perché basta un
nonnulla per fissarsi su un’idea sbagliata e deviare dal
ragionamento corretto. Anche se è vero che non morirà
nessuno se uno studioso attribuisce il baccalà alla Vergine
mentre un altro al Capricorno, l’unico problema, se di
problema si tratta, è di scivolare in un proprio astratto
mondo dove non c’è più contatto con il reale
ma solo con il regno delle idee, anzi con il regno delle proprie
idee…
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UNA
PESCI NEL MARE IN BURRASCA – 143 |
Caro Massimo,
sono la Pesci a cui già
hai risposto il 9 luglio 2009
(risposta 126, Tante angosce per il futuro). La mia
situazione è rimasta immutata. Ancora nessun lavoro
e ancora nessuna novità riguardo alla possibile gravidanza.
Nonostante mi dia parecchio da fare nel lavoro tutto è
rallentato e non accade nulla. Sulla gravidanza ho perso sei
mesi dietro a una equipe medica che poi si è rivelata
poco accurata e superficiale, e sto cambiando ginecologo.
So che devo dare tempo al tempo.. ma mi chiedo e ti chiedo
quando comincerà nuovamente a tornare un po’
di sereno e vedrò che le cose ripartono. E' stato un
anno veramente severo, non riesco a concretizzare nulla. Vorrei
almeno che le cose si definissero e avere almeno la capacità
di capire cosa si realizzerà o meno, e andare avanti.
Rimanere sospesi su tutto per più di un anno prova
la pazienza anche dei più saggi!
Un grande abbraccio
Pesciolina con momentanea bussola rotta nel grande mare della
vita
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3
novembre 2009
Cara pesciolina nel mare in burrasca,
i Pesci di solito riescono a resistere benissimo alle tempeste
più furiose, se non vanno a sbattere contro qualche ostacolo
che li finisca prima. L’importante è continuare
a nuotare, disciplina in cui sono maestri. Purtroppo la situazione
lavorativa è critica per molti in questo periodo e il
passaggio di Saturno sui tuoi Plutone e Urano può aver
evidenziato quello che in precedenza era gonfiato senza reale
sostanza, come è accaduto per l’intera economia
mondiale. Nemmeno Giove potrà però fare miracoli
(anche se i Pesci sono tra i pochi privilegiati che ottengano
a volte dalla vita soluzioni quasi prodigiose), soprattutto
perché nel tuo caso passerà sul tuo Sole a fine
aprile, e resterà “solo” quindici giorni
(anche se poi ripasserà anche a novembre). Nello stesso
periodo poi Saturno ritornerà in Vergine sul tuo Urano
radix, e potrà esserci l’effetto del tanto bene
o tanto male. Auguriamoci ovviamente che le cose vadano nel
migliore dei modi.
Quanto a un’ipotetica gravidanza, ho qualche difficoltà
a fare previsioni specifiche perché temo che se non si
avverassero nei tempi indicati potresti farti travolgere dall’emotività,
peggiorando la situazione. Mi limito però a dire che
a fine anno Giove e Nettuno passano sulla tua Venere e potrebbero
indicare un periodo propizio. Se così non fosse, vedi
di non abbatterti perché Nettuno sosterrà ancora
a lungo su Venere. Trova comunque una buona equipe medica, segui
le loro prescrizioni e vedi cosa accadrà.
Nel frattempo, se hai perduto la bussola procuratene subito
un’altra. Io ne ho sempre una sulla mia scrivania (davvero!,
ed è un carissimo ricordo) e controllo di tanto in tanto
se è ancora orientata a nord. Se nello spolverare è
stata spostata, la ricolloco subito nella giusta direzione:
aiuta tanto sapere dove sei e dove vuoi andare… |
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ANCORA
SULLE RIVOLUZIONI SOLARI – 142 |
Studi mai le rivoluzioni solari?
Ti è capitato di constatare che funzionano?
Ciao
Patrizia
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3
novembre 2009
Nel febbraio 2008 (la risposta è la numero 10, nel Forum
- Archivio 3) mi fu posta la stessa domanda, ma repetita
iuvant, e poi ognuno trarrà le conclusioni del caso,
quasi di certo rimanendo dell’opinione che già
aveva. Come non ho cambiato idea io nel frattempo, ossia ritengo
che non funzionino, i motivi teorici e pratici li ho spiegati
allora ma li riassumo brevemente. Non ha senso ricreare un nuovo
tema per l’anno che verrà partendo dal compleanno,
perché il tempo è un continuum unico e un compleanno
non è un ripartire ex novo. E tutte le volte che ho provato
a verificare se i miei fossero pregiudizi oppure ci fosse del
vero, non ho mai trovato una risposta attendibile per le rivoluzioni
solari. Giusto per curiosità e scrupolo professionale,
ho ricontrollato or ora la mia rivoluzione solare per il 2008,
il cui effetto sarebbe terminato da pochi giorni. Per l’ennesima
volta posso affermare che la rivoluzione solare e quello che
mi è successo nell’anno, se non sono l’esatto
opposto, ci azzeccano comunque davvero poco. Una Venere trionfale
e un Marte altrettanto positivo, entrambi anche in aspetto con
i miei pianeti radix, avrebbero fatto pensare a un anno iperintenso
sul piano sentimental-sessuale. Ahimé così non
è stato, perché i transiti, quelli veri sanciti
dal moto dei pianeti rispetto a se stessi, dicevano altro…
Ma visto che sono pronto a cambiare idea se mi si dimostra che
ho torto, propongo uno scambio alla pari: se qualcuno vuol cimentarsi
con la mia rivoluzione solare di quest’anno, gli offro
in cambio le previsioni (fatte con i transiti) per il 2010.
L’offerta è seria e mi auguro davvero che qualcuno
si faccia avanti.
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TRANSITI
PER UN TRASFERIMENTO? – 141 |
Sono nata il 24-01-1977 ore 16.45 a X. Mi
diletto con l'astrologia ma alcuni passaggi mi sono poco chiari.
Le chiedo se nel mio oroscopo c'è la possibilità
di un trasferimento di città x motivi di lavoro. Le
spiego: sto cercando da 4 anni (subito dopo la laurea) di
trovare la mia strada lavorativa, ma sarà per quel
Saturno in prima casa, la mia vita risulta piena di ostacoli
da superare. Vorrei spostarmi su Roma. Ce la farò nel
prossimo anno?
Dopo tante difficoltà quel Giove in decima casa mi
darà soddisfazioni nel lavoro?
N.
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3
novembre 2009
Cara N.,
di ostacoli nella vita ne hanno tutti, anche quelli che non
hanno Saturno in prima. E direi che non è affatto la
causa prima dei suoi problemi, che semmai sono altri. Saturno
(del quale ho la massima stima, lo ammetto) è infatti
in gran parte positivo nel suo tema natale, con l’unica,
pesante eccezione del quadrato a Urano. Da questo aspetto di
tensione potrebbe nascere qualche problema per una difficoltà
a far coincidere volontà e scelte (anche lavorative)
magari perdendo qualche treno per mancanza del giusto tempismo.
L’altro problema potrebbe essere il quadrato tra Plutone
in Bilancia e Mercurio e Marte in Capricorno, tra le case terza
e sesta, che può indicare mancanza di coraggio e qualche
frustrazione nel settore lavorativo. Questo quadrato è
però destinato a sciogliersi quando Plutone transiterà
sui due pianeti, tra qualche anno, ma bisognerà avere
un po’ di pazienza. Questo non vuol dire che si debba
attendere supinamente da qui ad allora, ma penso che quello
rappresenterà uno sblocco definitivo. Sulla carta, i
transiti per il prossimo anno non sono affatto male, perché
Saturno formerà a gennaio e febbraio un trigono col suo
Sole, e potrebbe rafforzare la determinazione a centrare l’obiettivo,
poi Giove in Pesci e ottava casa manderà sia sestili
a Mercurio e Marte in sesta, la casa del lavoro, sia un trigono
a Urano, il pianeta del lavoro. L’ottava casa parla anche
di sradicamento dal territorio natale, e chissà che il
transito non indichi anche un trasferimento. Che poi il trasferimento,
ammesso possa esserci, sia proprio verso Roma non saprei, gli
astri non arrivano a indicare tanto. I transiti parlano comunque
di occasioni positive in ambito lavorativo. Quando avrà
trovato quello a cui aspira, brindi allora al suo Saturno che
l’ha fatta perseverare nel raggiungimento della meta,
e soprattutto a quel bellissimo Giove in Toro e decima casa
che prima o poi, se ha pazienza, le farà ottenere quel
che vuole. |
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GIOVE
E IL SAGITTARIO: MASCHILI O FEMMINILI? – 140 |
La Morpurgo parla del Sagittario
come di un Segno con un certo risvolto femminile, tanto che
ne fa la sede di Esaltazione di "X" e il Domicilio
della "Luna B". Inoltre, lo considera "femminile"
in quanto rispetterebbe l'alternanza corretta: Scorpione maschile,
Sagittario femminile, Capricorno maschile ecc.. Tuttavia,
mi sorge un dubbio: sì, la Morpurgo dice che Giove
e Nettuno sono femminili, ma sostanzialmente nella Mitologia,
a cui amo riferirmi, Giove e Nettuno (Zeus e Poseidone) erano
altro che femminili, sono fra gli Dei più seduttori,
insieme ad Ares e altri. Del resto, il Sagittario di per sé
è verticale, lineare, infuocato, diretto e spartano
come poco si addice a un femminile che non sia quello di Diana
- ma Diana è appunto un Femminile atipico, selvatico,
attivo. Vero è che, se Ariete = Padre, Leone = Figlio
e Sagittario = Spirito Santo, va detto che lo Spirito Santo
anticamente era riconosciuto Femminile (Ruach per gli Ebrei,
Iside per gli Egizi, Sofia per i Greci). Se andiamo a scavare
quindi, troviamo che 'sto Sagittario è forse uno dei
Segni più complessi e pieni di sfumature. Io lo considero
tendenzialmente mascolino, seppur con riserve dovute a quanto
detto finora. Giove lo vedo maschile, non riesco a vederlo
come un "alleato dell'area dei pianeti femminili".
Vero anche che però che questa "femminilità"
spiegherebbe il Marte in Sagittario di Wilde, Pasolini, Renato
Zero e svariati altri. Lei che ne pensa?
Daniele
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3
novembre 2009
Penso che vada fatta un po’ di chiarezza altrimenti non
ci si cava un ragno dal buco. La mitologia è uno studio
affascinante ma non si può riprenderla pari pari per
applicarla all’astrologia, perché gli archetipi
sottesi al mito sono stati deformati e stravolti nei millenni
per motivi complessi, impossibili da sintetizzare in queste
poche righe. Va detto però che all’origine gli
Dei erano 12, 6 maschili e 6 femminili, e in alcuni casi non
corrispondevano all’immagine di loro che è stata
tramandata sino ai giorni nostri. Si vedano a tal propositi
I miti greci di Robert Graves, gli studi di De Santillana e
quelli di molti altri sulla civiltà sumerica, la più
vicina al messaggio originale. Francamente poi lascerei perdere
dal punto di vista astrologico il Padre, il Figlio e lo Spirito
Santo, perché a furia di voler dare un’attribuzione
astrologica a tutto si corre il rischio di affermare che la
Befana è Scorpione ascendente Pesci, mentre il mago Merlino
Sagittario ascendente Aquario, con un Marte in trigono a Nettuno,
ecc. ecc. (Anche se, in qualità di personaggi fantastici,
incarnano in qualche modo un archetipo, di certo legato a una
simbologia astrologica.) Per tornare alla domanda di partenza,
la Morpurgo non attribuiva a casaccio domicili ed esaltazioni
ma seguendo sempre il filo di un ragionamento logico-matematico
per ricostruire la struttura dello Zodiaco quale essa è.
Se si deducesse la simbologia astrologica di Giove dal mito,
potremmo pensare che si tratti del principio fecondatore maschile,
vista la quantità innumerevoli di amplessi (soprattutto
extraconiugali) di Zeus. Anche l’esperienza spicciola
insegna però che tale caratteristica non va affatto attribuita
al Giove pianeta impiegato in astrologia, quanto piuttosto a
Plutone. Continuerai a considerare Giove maschile, sbagliando,
fino a quando confonderai il Giove del mito con quello astrologico.
Il Giove-Dio e il Giove-pianeta non hanno nulla a che vedere,
ed è inutile cercare blande similitudini. Si tratta della
più vistosa manipolazione rispetto al messaggio originario,
e forse nessuno saprà mai con esattezza perché
è accaduto ciò. Giove va quindi lasciato nell’area
dei pianeti femminili, anche se non influisce direttamente sulla
sfera sessuale. Quanto al Marte degli omosessuali (in Sagittario
o no), è un discorso complesso e mai del tutto chiarito,
che di certo non può essere esaurito in queste poche
righe.
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GEMELLE
DIVERSE – 139 |
Ciao Massimo,
ero tentata di entrare nella sezione dei gemelli astrali e
mettere i miei dati, ma una mia gemella astrale la conosco
già, è un’amica nata come me a X il 14/3/XY
alle ore WZ. Io sono nata il 16/3/XW alle ore ZW. E' vero
che è nata 30 ore prima di me, ha un ascendente Vergine
e una diversa disposizione delle case, ma i pianeti sono quasi
nella stessa posizione dei miei. Le nostre vite hanno qualche
punto in comune, siamo figlie uniche, abbiamo frequentato
insieme ragioneria (lei si destreggiava benissimo tra ratei
e risconti, mentre io arrancavo dietro alla partita doppia,
e sognavo di studiare arte). Io ho perso mio padre a 3 anni,
lei ha perso i genitori da adulta. Io non sono sposata, non
ho figli e ho sempre vissuto con mia mamma, che ora ha 91
anni. Lei è sposata, e ha un figlio. Io ho lavorato
in un’azienda che mi ha messo in mobilità due
anni e mezzo prima del tempo, lei ha lavorato in Comune ed
è arrivata felicemente al termine naturale della sua
vita lavorativa. Quello che non riesco a capire sono i transiti,
che coinvolgono nella stesso modo i due TN. Dal 2005 a oggi,
io ho perso il lavoro, e mi sono ammalata. Nel 2006 mi è
venuto un aneurisma in un occhio, nel 2007 è finita
una relazione importante, nel 2008 mia mamma è caduta
rompendosi un femore con conseguente intervento-ricovero in
un centro privato e costosissimo per la riabilitazione. Nel
2009, mia mamma è caduta di nuovo: trauma cranico con
ematoma sottodurale cronico, ricovero in ospedale, e passaggio
in un altro ospedale per la riabilitazione, dove è
tutt'ora. La mia amica negli ultimi due anni ha ristrutturato
con gioia la casa in cui abitava da ragazza, ed è tornata
ad abitarci a luglio. In agosto è andata nella sua
casa in montagna, e a settembre è partita col marito
per un viaggio. Io sono sola ad affrontare quello che mi sta
succedendo, da più di un anno non ho piùuna
vita mia, e continuo a passare da un ospedale all'altro. Per
quello che riguarda gli eventi esterni, i transiti hanno agito
molto diversamente sui due TN, e non ho motivo di non credere
alla mia amica se dice che sta vivendo un buon periodo. Eppure
sta subendo gli stessi transiti miei, Plutone prima quadrato
al Sole (nel suo caso in settima, il marito) e ora quadrato
a Marte. Saturno opposto al Sole. Plutone opposto a Urano,
Urano congiunto a Sole e Nettuno congiunto a Giove (per lei)
e a Giove-Luna (per me). Secondo la Morpurgo il transito di
Nettuno sulla Luna è "magico", ma io non
me ne sono accorta. Grazie in anticipo.
Tiziana
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2
ottobre 2009
Cara Tiziana,
se sono diversi i caratteri dei gemelli eterozigoti e a volte
anche le loro vite, figuriamoci cosa può accadere a due
persone nate a un giorno e mezzo di distanza. Mi dici che comunque
ci sono molte analogie con la tua amica, e questo non mi sembra
poco, vista la diversa collocazione dei pianeti nelle case,
che ha reso divergenti molti aspetti della vostra vita.
Tanto per cominciare, cosa ha determinato le differenti opportunità
esistenziali?
Da un lato un ascendente Vergine che dà un pizzico di
realismo in più a un Pesci, dall’altro uno Sagittario
che fomenta invece il lato nettuniano, e l’irrequietudine
di fondo. Da un lato la ragioniera felice, dall’altro
l’artista mancata.
La tua amica ha poi il Sole in settima casa, sia pure solo leso
da Saturno, e non avrebbe potuto fare a meno del matrimonio.
Tu in settima casa hai Urano che quadra Marte (ma forma anche
un trigono alla Luna) e la scelta matrimoniale appare abbastanza
problematica.
La Luna in Aquario di entrambe non inclinerebbe alla voglia
di avere figli, ma mentre la tua è in terza, quella della
tua amica è in quinta, congiunta a Venere e in qualche
modo l’ha “costretta” a riprodursi. Ma il
Mercurio-figlio di entrambe è solo leso da Saturno e
forse la scelta giusta l’hai fatta tu. Non ho dubbi circa
la sincerità della tua amica (anche se l’opposizione
tra Giove e Plutone potrebbe fare sorgere qualche sospetto)
ma i suoi Sole e Marte solo lesi mi fanno almeno ipotizzare
che le gioie del talamo nuziale non siano poi così esaltanti.
Lei avrà sicuramente bisogno della sicurezza matrimoniale
ma non è per caso che non abbia voluto vedere tutta una
serie di situazioni per paura della solitudine? I tre pianeti
in Aquario potrebbero averla aiutata in questo senso.
E ancor di più dubito che il quadrato di Plutone al Sole
non le abbia causato nemmeno un piccolo fastidio. Non potrebbe
essere piuttosto che ci sia stata qualche problema del marito
(o col marito) di cui lei non si è accorta o che non
abbia voluto rivelare? Questo ovviamente io non posso saperlo,
ma mi sembra altamente improbabile che nulla sia accaduto.
Ora capisco che tu sia angosciata dalla prospettiva della solitudine
e dall’idea della perdita di tua madre, mi auguro il più
lontano possibile, ma dubito che tutto nella vita della tua
amica sia rose e fiori. La differenza grossa la fa la possibilità
di poter dividere il carico dei problemi con la presenza di
un’altra persona o quanto meno l’idea che ci sia
un’altra persona.
Quanto al transito di Nettuno sulla Luna, attenta che di solito
non crea eventi, perché piuttosto lavora nel magico territorio
delle emozioni. Passando poi sulla tua congiunzione Giove/Luna
amplifica il tuo lato pescino iper-sensibile e apprensivo. E
forse la “ricomposizione” – se così
si può dire – dei tre pianeti che sono domiciliati
in Pesci è concisa proprio con l’ospedalizzazione
di tua madre. Non dimentichiamo infatti che l’ultimo segno
simboleggia i nosocomi. Per contro, Nettuno che transita sul
Giove della tua amica in quinta casa le concede la possibilità
di divertirsi, triste da digerire ma è cosi...
L’unica cosa che posso consigliarti, cara Tiziana, è
di non concentrarti troppo sull’ipotetica felicità
della tua amica e di puntare invece a vivere al meglio la tua
vita. Di certo abbiamo un’esistenza soltanto (quelle ultraterrene
potranno forse anche esserci ma non sappiamo come siano) e quella
dobbiamo coltivare, con le gioie e i dolori che inevitabilmente
ci saranno. Ma non ci saranno solo dolori.
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UN
METODO DI LETTURA DEL TEMA NATALE – 138 |
Secondo l'astrologo tedesco Hajo Banzhaf,
recentemente scomparso, c'è un possibile modo di procedere
nell’interpretazione di un tema natale.
1 = Identità univoca.
Nell’ambito di questi simboli nella Carta natale ci
percepiamo nello stesso modo in cui gli altri ci vedono. Quali
simbologie devo prendere in considerazione?
2 = La parte ignota.
Comportamenti che gli altri vedono in noi, dei quali però
noi non siamo consapevoli almeno nella stessa misura. Quali
configurazioni astrali le "determinerebbero"?
3 = L’ombra, la parte nascosta.
Aspetti della nostra natura che conosciamo, ma che per un
qualche motivo conserviamo per noi stessi, addirittura nascondiamo
agli occhi degli altri.
Quali simbologie devo prendere in considerazione?
4 = Il grande ignoto. Processi inconsci e pulsioni inconsce,
che operano senza che noi stessi e gli altri ne siano a conoscenza.
Quali configurazioni astrali le "determinerebbero"?
Marcello
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2
ottobre 2009
Non conosco gli scritti dell’astrologo segnalatomi da
Marcello, per cui non posso ovviamente avventurarmi in ipotesi
sulle configurazioni che potrebbero determinare i punti indicati.
Posso però basarmi su quanto si evince dalle frasi riportate
per alcune generiche considerazioni personali.
Evidentemente anche Banzhaf rientra nell’ambito dell’astrologia
“psicologica”, dove spesso entra di tutto e di più
in un gran calderone dove più le parole sono pompose
e altisonanti più si accompagnano a concetti fumosi,
difficilmente ancorabili al reale.
Per fare un esempio basandomi sulla domanda posta, rispetto
all’identità – e quindi al lato conscio della
personalità – corrisponderebbero addirittura tre
lati oscuri, sia pure motivati nei più vari modi. Se
è pur vero che ciò che è inconscio (e ignoto)
può rappresentare un problema rispetto al corretto sviluppo
della personalità, l’inconscio stesso – e
tanto meno l’astrologia – non è una caccia
al tesoro. Mi sembra (mi sbaglierò, per carità)
che più l’astrologo si addentra nei meandri del
subcosciente, non importa se personale o collettivo, più
si allontana dall’astrologia, e i motivi possono essere
i più vari. Paura del messaggio implicito nel moto degli
astri, incapacità ad usare gli strumenti logico-zodiacali,
a volte desiderio di mettersi su un piedistallo per stupire
il consultante o per creargli dipendenza o sudditanza.
Se - faccio un esempio a casaccio - dico a un consultante che
soffre di gastrite, lui confermerà o smentirà,
se invece sentenzio con voce oracolare che deve far luce sul
suo lato oscuro, nel 99% dei casi lo sconcerto e gli lascio
almeno una pulce nell’orecchio.
Sarò terra terra, ma credo che la chiarezza del linguaggio
vada di pari passo con la chiarezza concettuale.
Chi è fumoso, quasi mai è un oracolo, più
spesso un pasticcione intellettuale…
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ASPETTI
A TIRO ALLA FUNE – 137 |
Come interpreta gli aspetti
che formano un "tiro alla fune" sullo stesso fulcro?
Ad esempio (uso il mio tema perché lo conosco a menadito):
buoni aspetti sia con Saturno che con Giove, pianeti opposti
concettualmente. Era anche per questo che chiedevo di Marte,
e lei mi aveva detto "perché chiede proprio di
Marte, visto che non presenta dissonanze?"- infatti non
avevo posto bene la domanda. La curiosità mi veniva
perché è congiunto a Giove (8°-9°, quindi
una congiunzione sì ma non troppo stretta) ma anche
sestile preciso a Saturno. Quindi si va ai Segni: certo Saturno-Marte
è potente perché oltre alla precisione dell'aspetto,
avviene fra i due Segni domicialiari dei due Pianeti. E Giove
così, diciamo, passa in secondo piano o comunque agisce?
O forse in certe simbologie si vede Giove, in altre Saturno?
Ad esempio essendo io appassionato di Arti Marziali e armi,
possono coesistere le due cose: Marte-Saturno come allenamento
duro e amore per le armi antiche, e Marte-Giove come appetito
vorace a tavola, corporatura imponente e spirito guascone
(che sono comunque caratteristiche mie non saturnine). Quindi
forse quando c'è un tiro alla fune così, le
due cose si intersecano e si distribuiscono trovando posto
l'una dove l'altra lascia un accordo?
Daniele
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2
ottobre 2009
Il vero tiro alla fune secondo me c'è quando è
presente un'opposizione oppure si crea una tensione tra pianeti
realmente opposti, come lo sono Venere e Marte, Mercurio e Giove,
Sole e Saturno eccetera. Nella struttura zodiacale - l'unica
che abbia valore - Giove e Saturno non sono mai in tensione,
anzi grazie agli Zodiaci B hanno un domicilio comune in Toro
e Capricorno.
Detto questo, non si può negare che Saturno sia realista
e severo, Giove ottimista e bonario.
Se si forma un aspetto tra di loro, o entrambi ricevono un aspetto
da un terzo pianeta (e questo vale per qualsivoglia pianeta)
entrambi ne saranno influenzati e lo influenzeranno a loro volta
in qualche modo.
Ora, nell'analisi che Daniele fa del suo tema natale tutte le
ipotesi sono corrette e plausibili, ma potrebbe trascurare alcune
simbologie sia di Giove sia di Marte.
Per Giove, quella di parola, perché l'eloquio - e ciò
che esso rappresenta psicologicamente - è sicuro se non
aggressivo, ma in qualche modo anche bonario, perché
il supporto di Giove a Marte non gli nega sicurezze, anzi lo
fa guardare con ottimismo alla propria capacità di imporsi.
Per Marte, e spero di non venir tacciato di avere un pensiero
fisso, potrebbe esserci la voracità sessuale e forse
l'apprezzamento se non la predilezione per il sesso orale.
A questo punto attendo la prossima domanda con curiosità,
perché non so davvero quale potrà essere...
Freudianamente, però, continuo a notare che il fulcro
della curiosità (sia pure travestito da interesse intellettuale)
è sempre Marte, e chi ha orecchi per intendere intenda...
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CARTA
PROGRESSA – 136 |
Molti astrologi, penso ad Arroyo di cui ho
letto Trasformazioni e cicli vitali che ho trovato
molto interessante e anche altri, di scuole, credo americane,
tengono conto, oltre che dei transiti, anche delle carte progresse,
cioè considerano il percorso dei gradi di ogni pianeta
associato al percorso dell'individuo, per esempio il mio sole
27°35' Ariete adesso è 12°25' in Gemelli, oltre
tutto il mio Sole progresso è in aspetto alla Luna
Natale (anche a questi aspetti si attribuisce un significato).
Tu che ne pensi di questa letteratura?
Patrizia
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2
ottobre 2009
Credo che da un lato sia una semplificazione, dall’altro
una complicazione che poco ha a che vedere con il reale funzionamento
del percorso dell’uomo nel tempo, ossia della sua vita
regolata dal moto dei pianeti nel cosmo. Mi spiego: un tema
natale non progredisce secondo la semplificazione che alcuni
astrologi praticano di un grado per ogni anno di vita, perché
l’astrologia indica ciò che a una data persona
nata in un determinato momento e fatta in un certo modo (e il
tema natale è la sua rappresentazione grafica, per molti
versi simile al DNA) accadrà nel tempo, scandito astrologicamente
dal moto reale dei pianeti. Le cose accadono perché Plutone
è in trigono o quadrato al Sole, perché Saturno
(quello vero, non quello progresso) è in una data casa
e ha un suo moto e un suo ciclo, che si incrociano con i moti
e i cicli degli altri pianeti, determinando appunto quella spirale
del tempo all’interno della quale c’è anche
il tempo dell’uomo, della vita umana. Passando poi da
un piano teorico a un piano empirico, ad esempio il mio Sole
progresso sarebbe ora a inizi Sagittario. Vorrei tanto che fosse
così, magari per godermi viaggi in paesi lontani o una
grossa carica di ottimismo. Attualmente in realtà la
vita mi propone tutt’altro, quello che indicano i transiti.
Quanto alla fascinazione di Arroyo e altri, credo che derivi
in primo luogo da una loro buona cultura e da un’ottima
capacità comunicativa, in secondo dall’impiego
di un mix di psicologia filtrata attraverso teorie filosofiche/religiose
orientali sì fascinose ma abbastanza distanti dalla realtà
dei fatti, ossia dalla vita vera dell’uomo scandita dal
tempo dello Zodiaco. |
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CONQUISTARE
IL MONDO STANDO NASCOSTO SOTTO A UN TAVOLO? – 135 |
Caro Massimo,
il suo sito è spettacoloso e mi sono letto tutti i
segni, anche se sono solo Ariete. E' proprio interessante,
troppo giusto.
Giudico spessissimo le persone in base ai segni e pensi che
avevo pensato di dare un segno alle nazioni. Chissà
l'Italia che segno sarebbe? America è Sagittario o
Bilancia, la Francia direi Aquario o Capricorno. L'Italia
è forse Gemelli o Toro??? Immagino riceva richieste
così sempre però vorrei, senza impegno da parte
sua e con tutta la calma, che desse un'occhiata alla mia scheda
astrale, per capire come mai vorrei conquistare il mondo e
mi ritrovo nascosto "sotto un tavolo" tutto tremante.
Vorrei consigli, indicazioni, dritte, tantissime informazioni.
Se l'informazione può servire all'analisi, la mia prima
ragazza che era dei Pesci una volta mi ha rinchiuso in un
bagno per dodici ore perché sosteneva fossi egoista,
infantile traditore e bastardo, ma a me non sembra e non l'ho
mai tradita, e urlava che volevo andar via e che se no andava
via lei. (Meno male che ero in un bagno!) Poi quando ci siamo
lasciati mi ha detto che stava con me solo per il mio ascendente
che è Cancro. Infatti è lei che mi ha incuriosito
con l'astrologia.
Siccome non mi va di non esserLe di qualche aiuto, le consiglio
di tutto cuore di dare un'occhiata agli studi grafologici
di Mauricio Xandro, nel suo libro "Grafologia Superior"
(che se vuole Le invio, il libro ovviamente, ma che è
in spagnolo). Amo il Jazz e lo sto studiando; lo sa che 5
musicisti su 6 sono Bilance? Grazie dell'attenzione e non
si senta obbligato.
Marco
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4
settembre 2009
Anche se, come ho scritto più volte, questo non è
un servizio di oroscopi on line, le domande che mi pongono i
lettori del forum spesso mi allargano il cuore, come ha fatto
quella del giovane Marco, perché mi mettono in contatto
con realtà emotive ed esistenziali molto distanti dalla
mia. Domande che continuano a venirmi poste nonostante non assecondi
più di tanto il lettore, anzi spesso mi capiti di strigliarlo.
E continuerò a farlo.
Prima di addentrarci nelle domande personali, risolviamo in
fretta i quesiti teorici. Ci sono varie scuole di pensiero rispetto
all’astrologia applicata alla geografia. Secondo la scuola
Morpurgo, gli Stati Uniti sono Sagittario e la Francia Vergine.
La repubblica italiana (intesa come stato) è dei Gemelli,
perché la sua proclamazione avvenne appunto sotto il
terzo segno, ma astrologicamente il nord Italia va attribuito
al Toro mentre il sud allo Scorpione.
Quanto ai musicisti della Bilancia, ce ne sono sì molti
ma non nella percentuale indicata da Marco. I musicisti, si
sa, sono fortemente influenzati da Nettuno.
E veniamo infine al tema natale di Marco, dibattuto tra le timidezze
e il romanticismo dell’ascendente Cancro e le pulsioni
del Sole in Ariete in decima casa, che vorrebbe invece conquistare
il mondo e che tutti riconoscessero il suo valore.
Ora, carissimo Marco, tu hai 23 anni e alla tua età possono
sembrare tanti, ma ti assicuro che quasi mai sono sufficienti
per avere chiarezza sui propri obiettivi, sul proprio Io e sulle
inevitabili contraddizioni che ognuno ha in sé.
Credo che la giovane età e la timidezza possano ora rappresentare
un ostacolo, ma che possano poi venire superati con la volontà
e la determinazione che di certo non ti mancano, come indica
il trigono che Saturno manda al tuo Sole. Sole che però
riceve anche ostacoli da Marte e Nettuno, che possono essere
fonti di qualche dubbio e angoscia.
I dubbi e le angosce appartengono però spesso a coloro
che si dedicano all’arte, e tu mi racconti che hai iniziato
a studiare jazz. Inoltre la mail che mi hai inviato trasudava
di inventiva e fantasia: coltivale, sono grandi doni e magari
possono aiutarti a conquistare quel mondo che un’emotività
troppo forte potrebbe precluderti se pensassi di arrivare in
alto con l’uso di un machismo che ti appartiene poco.
Usa allora la fantasia e la volontà, e magari ti passerà
la voglia di nasconderti sotto il tavolo…
E anche se sei attirato dalle ragazze forti e prestigiose, come
vuole la tua Luna in Leone in trigono a Marte e Urano, se intuisci
che la nuova fidanzata ha solo la vaga intenzione di chiuderti
in bagno, fuggi a gambe levate. Forti sì, ma che vedano
di non esagerare!
Cerca di coltivare bene la tua vita, hai tante cose dentro di
te…
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COSA
FARO' DA GRANDE? – 134 |
Carissimo Massimo,
visti i vari transiti che stanno interessando il mio Urano
di nascita, la situazione lavorativa è in primo piano.
Sono insoddisfatta da sempre perché ancora non ho capito
cosa voglio, quindi mi accontento dei "lavoretti"
che trovo e che da buona leonessa trovo inadeguati alle mie
capacità (però contemporaneamente penso di essere
io quella incapace!). Sono diplomata in ragioneria e non ho
mai accantonato l'idea di laurearmi, ma quale facoltà
è più adatta a me? Come puoi ben capire, alla
"veneranda" età di 35 anni, non so cosa farò
da grande. Adesso poi con la crisi economica anche il mio
attuale lavoro è in forse ( dovrei ricominciare a settembre
sempre con un contratto a tempo determinato). Grazie mille
per la tua disponibilità e bravura.
Daniela
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4
settembre 2009
Indipendentemente dai transiti, un po’ di chiarezza sulle
proprie aspirazioni è condicio sine qua non
indispensabile per cercare di ottenere poi qualcosa, ammesso
che il tema natale lo consenta. Sono poche le persone che riescono
a fare davvero quello che vogliono nella vita, lavorativamente
ma non solo, ma forse vale la pena di capire cosa si desidera,
oppure si può procedere per tentativi. Ora, cara Daniela,
forse pretendi un po’ troppo da me chiedendomi un orientamento
per gli studi. Poniti tu invece delle domande, del tipo: se
ti iscrivi all’università lo fai per arricchire
la tua cultura o per attese di miglioramento professionale?
Se lo fai solo per te stessa scegli ciò che ti piace,
se lo fai per la seconda ipotesi punta invece su una facoltà
che ti offra reali prospettive di lavoro. Credo che in molte
università e comuni ci siano specialisti che aiutano
a far chiarezza in tal senso, credo gratuitamente.
La prima parte della risposta è volutamente non astrologica,
ora invece concentriamoci sulle stelle, chiedendoci il perché
di tale situazione e, in secondo luogo, cosa prospettano gli
astri nei prossimi mesi. L’Urano radix in Bilancia e prima
casa, che manda un sestile al Sole in Leone, indirizza l’Io
verso il presente, lo spinge a risolvere la situazione del momento
senza farlo pensare più di tanto al futuro. La sesta
casa, quella del lavoro dipendente, è vuota in Pesci,
mentre in dodicesima sono presenti Plutone e la Luna. Giove
in Pesci e quinta si oppone a Marte in Vergine, ma entrambi
sono riscattati da Saturno in nona. Da un lato c’è
quindi un concentrarsi sul presente, dall’altro un’indecisione
tra l’aderire alla norma e il restarne fuori, anche se
per la dodicesima forte prevale il desiderio di diversità,
che però non sconfigge del tutto il bisogno di rassicurazione
che la normalità assicurerebbe. Ora, cara Daniela, se
mi consenti una battuta ognuno ha le contraddizioni che si merita,
l’importante è imparare a gestirsele. Il tuo Urano
in questo periodo non subisce affatto brutti transiti, perché
ha ricevuto il trigono quasi perfetto di Nettuno e Giove, che
probabilmente hanno stimolato la voglia di cambiare lavoro.
Pianeti che però si sono opposti al Sole, mandando forse
in crisi l’Io. A ribadire ora l’interesse attuale
per il problema lavoro è Urano di transito è in
sesta, che riceve l’opposizione di Saturno e amplifica
per questo una certa confusione.
Quello che posso consigliarti è di usare il tuo consueto
pragmatismo per superare i dubbi e le indecisioni del momento.
Se poi riesci a capire cosa vuoi fare da grande fallo sapere
anche a me: non l’ho scoperto nemmeno per me stesso nonostante
la veneranda età…
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PAURA
DI URANO – 133 |
Sono nata a XY il 30 settembre 1957 alle
YX sono un'appassionata dell'astrologia e costantemente studio
il mio tema natale e controllo i miei transiti; il troppo
coinvolgimento però a volte mi appanna le idee. Ho
attraversato, con difficoltà, il più brutto
periodo della mia vita: tra l'8 dicembre 2007 e il 9 gennaio
2008 ho perso i miei genitori in seguito ad un terribile e
rovinoso incidente.
Sono rimasta sola a gestire un'attività agricola. Il
transito che mi preoccupa enormemente è quell'Urano
che fra qualche anno farà opposizione alla mia ottava
casa, molto frequentata, cosa potresti dirmi in proposito?
Ti do qualche dato del mio passato: il 5 dicembre 1981 mi
sono sposata e a ottobre 1992 mi sono separata, non ho figli
e ho lasciato varie cose a settembre del 1998 (lavoro, una
città in cui sono vissuta per qualche anno e un uomo).
Spero in una tua risposta. Grazie
Donatella
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4
settembre 2009
La cosa che mi stupisce sempre quando una persona si occupa
dei propri transiti futuri è il fatto che ci concentri
solo su certi elementi e non su altri, a volte a ragione, spesso
a torto. Nel caso di Donatella le paure sono tutte appuntate
su Urano, trascurando invece stranamente il quadrato che Plutone
sta per mandare ai suoi pianeti in Bilancia, e vai a capire
il perché. E’ pur vero che Urano è il pianeta
dei tagli drastici, ma nemmeno Plutone scherza quando si mette
di traverso rispetto alle nostre vite.
Ma veniamo ai transiti futuri di Donatella e alle sue paure.
E sono costretto a ribadire che prima di fasciarsi la testa
per Urano, Donatella dovrebbe pensare a Plutone che si congiungerà
alla Luna in Capricorno a inizi 2010, quadrando però
in contemporanea la sua congiunzione Sole-Marte a inizi Bilancia.
Mi verrebbe da pensare che potrebbe esserci l’incontro
con un uomo che potrebbe non rivelarsi del tutto sincero. Il
quadrato oltretutto va a toccare il solo punto debole del tema
natale.
Nel 2011 arriverà poi effettivamente anche Urano, andando
a toccare in negativo gli stessi pianeti in Bilancia ma quadrando
anche la Luna. Visto che nel tema radix Urano e Plutone sono
in settima casa, cosignificante della Bilancia, e formeranno
aspetto negativo rispetto ai due luminari, non vorrei che saltassero
fuori problemi economici (Urano transita in seconda) legati
all’incontro con un uomo che ha manovrato dietro le quinte.
Mi auguro che non sia così, e magari saranno altre le
simbologie coinvolte dai transiti come spesso accade, ma visto
che chiedi il parere dell’astrologo, cara Donatella, magari
non guasterà un po’ d’attenzione ulteriore
nei rapporti umani. Tieni infine in conto che chi come te ha
nel suo tema natale un rapporto positivo tra Giove e il Sole
se cade difficilmente casca male. E se pure finisce in terra,
sa poi come rialzarsi… |
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IL
SOLE DI UNA DONNA – 132 |
Grazie per la puntualissima
risposta (è la n. 130). Di fatto, questa questione
del Sole come partner per le donne l'ho sempre trovata complessa
(e interessante): se una donna cerca l'uomo che somiglia al
suo Sole, significa che ogni donna cerca il proprio Io in
un partner, mentre l'uomo è più sganciato da
ciò, potendo desiderare ad esempio la propria Luna
o Venere. Quindi, rimarrebbero tutti insoddisfatti: perche
in teoria una Cancro, già lunare e emotiva, sarebbe
portata a cercare il proprio Io-Cancro in un uomo che non
la compensa ma le conferma il suo Io (almeno secondo questa
versione). Però ho notato una cosa: che quando una
donna proietta il proprio Sole su un uomo, emerge fortemente
la sua Luna: ad esempio, Ariete con Luna in Vergine, che quando
sta con un uomo virile e potente abdica la sua consueta grinta
e si rivela insospettabilmente discreta, operosa e obbediente
a lui. Con Marte e Venere invece tutto questo non accade,
perché Marte non è per forza il Segno Solare
di una donna ovviamente. In questo modo se riteniamo il Sole
l'Animus della donna, come potrebbe valere il gioco dialettico
degli opposti (tipo la donna Bilancia attratta dall'Ariete)?
Cambiando discorso: ma pensi che
m'è capitato: una ragazza si è detta delusa
e arrabbiata per un mio Tema Astrale, perché lei sia
aspettava che io le dicessi quando, dove e come avrebbe incontrato
l'uomo della sua vita (definizione peraltro enigmatica) e
quanti figli e di che sesso sarebbero stati i figli. E per
questo mi ha dato del pessimo ciarlatano. Caro Michelini,
qui a quanto pare vogliono troppo da noi!!!!
D.
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4
settembre 2009
Partiamo dalla seconda questione, più semplice e tutto
sommato divertente. Per fortuna sono sempre meno le persone
che pretendono dall’astrologia risposte perentorie, con
previsioni esatte al minuto secondo, e che, soprattutto, esaudiscano
tutti ma proprio tutti i desideri del consultante.
Se mi capitasse un soggetto del genere sarei quasi tentato di
pronosticare tutte le possibili sventure del mondo, anche se
temo che il mio senso etico alla fine me lo impedirebbe.
Un sistema collaudato per arginare demenziali richieste di questo
tipo è quella di specificare preventivamente quello che
l’astrologia può offrire. Se il consultante cerca
altro, dirottarlo senza pietà verso uno dei tanti ciarlatani
in circolazione: chi è causa del suo mal pianga se stesso…
Ma veniamo al quesito vero, fonte di infiniti dubbi e soprattutto
senza una possibilità di interpretazione e soluzione
univoca. Le osservazioni di D. sono tutte intelligenti, anche
se non credo ci sia differenza tra uomo e donna rispetto alla
ricerca della propria metà ideale, perché se l’uomo
può cercare la Luna o Venere, la donna può farlo
con Sole o Marte e spesso, anche nella migliore delle ipotesi,
si giunge tutt’al più a un compromesso con i propri
ideali interiori.
E’ possibile però che la donna (ma anche l’uomo
sul fronte opposto per ciò che riguarda la Luna e le
sue simbologie annesse) deleghi parzialmente e momentaneamente
(perché è assai raro che ciò accada in
toto e per tutta la vita) la sua parte attiva al partner,
se ne trova uno corrispondente al suo ideale. E l’esempio
dell’amica Ariete di D. è assolutamente calzante,
come accade che una donna Toro cerchi e trovi un uomo che le
dia stabilità, una Gemelli uno che la faccia divertire,
una Cancro uno che la protegga, una Leone un personaggio prestigioso
e così via. La stabilità, il divertimento, la
tenerezza e il prestigio, eccetera, non vengono però
mai del tutto delegati all’altro, perché la donna
ha in sé quei desideri e necessità, e non li cerca
solo nell’altro.
Capita però anche che si possa essere attirati dall’esatto
contrario, ossia dal segno solare suo opposto. Credo però
che in questi casi possa valere molto la casa dove cade il Sole.
Ad esempio una Toro col Sole in ottava potrebbe avere qualche
chance in più di essere attirata dagli Scorpioni, mentre
una Cancro col Sole in decima potrebbe avere un partner ideale
in un Capricorno.
Ma è assai arduo trovare una regola certa e chiara che
valga per tutti i casi esaminati.
Forse proprio perché è implicito nel mistero della
vita il non riuscire a trovare mai completamente ciò
che ci manca. Nel momento in cui - in teoria, ammesso e non
concesso fosse possibile - si trovasse davvero l'altra metà
(sia essa la Luna o il Sole) non avrebbe forse più senso
rapportarsi con il mondo, anzi con il mondo tout-court, e la
vita stessa sarebbe finita. Mentre la vita è rinuncia,
lotta, desiderio. So di essere enigmatico, ma non riesco a trovare
parole più chiare per un quesito così complesso.
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TRANSITI
PESANTI SU GIOVE – 131 |
Analizzando le effemeridi del prossimo anno,
ho notato che il mio Giove natale sarà oggetto di molti
transiti nel 2010. Ho Giove a 3°20' Ariete situato in
X casa del tema di nascita. Sta già subendo la quadratura
di Plutone, e mi spaventa non poco, addirittura in qualche
testo prevedono pure l'arresto... Rido... Comunque a luglio
2010 si affiancherà a questa quadratura la contemporanea
congiunzione di Giove e Urano di transito in Ariete e l'opposizione
di Saturno e Marte congiunti dalla Bilancia. Sperando che
non sopravvengano eventi nefasti... Su un piano interiore
come interpreteresti questi transiti?
Sarà un tentativo di espansione frenato da Marte e
Saturno?
Patrizia
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7
agosto 2009
Lascerei perdere anzitutto l’arresto perché mi
sembra un’ipotesi quanto meno risibile. Non credo inoltre
che questi transiti possano agire solo sul piano interiore (anche
se di sicuro agiranno anche su questo piano) perché sono
coinvolti pianeti troppo “concreti” come Urano,
Plutone e Marte. Proviamo a fare delle ipotesi rispetto ai segni
e alle case coinvolte. Giove radix è in decima, isolato
e in Ariete. Il Plutone di transito in Capricorno colpirà
dalla sesta, e si potrebbe quindi pensare a problemi di salute
o di lavoro. Io opterei nettamente per questa seconda ipotesi,
per la casa che ospita Giove – la decima, appunto –
ma anche perché sarà coinvolto il pianeta del
lavoro, Urano. Inoltre nell’agosto del prossimo anno agiranno
anche Marte e Saturno in opposizione, signori per cosignificanza
della decima. Penserei quindi che ci siano opportunità
lavorative intralciate però da manovre sotterranee e/o
pettegolezzi.
Per tornare alla prima ipotesi, per sicurezza farei comunque
un check-up preventivo. Controllerei in particolare la pressione
arteriosa (Ariete), i reni (Bilancia) e la colonna vertebrale
(Capricorno).
E’ probabile che la salute non sarà affatto toccata
ma un controllo non guasta mai. Tieni comunque conto, cara Patrizia,
che i transiti non saranno solo negativi, perché Giove
e Urano appunto ti saranno di aiuto nel corso di un’eventuale
tempesta. O in quel che sarà, perché le cose si
scoprono davvero solo nel momento in cui stanno accadendo. |
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LA
LUNA IDEALE – 130 |
E' possibile essere attratti costantemente
da donne che sono
l'opposto della propria Luna? Io ho la Luna in Capricorno,
eppure ho continuamente ragazze del Cancro, anzi, spesso Cancro,
Vergine o Bilancia, segni femminilissimi. Può accadere
che se un uomo la propria Luna non la proietta sulla partner,
a volte cerca donne che la compensino? In fondo se io ho valori
lunari obiettivamente carenti (Luna in Capricorno, nessun
pianeta in Cancro o Pesci, stellium Scorpione), è vero
che la Luna indica la donna ideale, ma è vero pure
che avendo "poca Luna",
cercarmi sempre magicamente donne del Cancro forse è
un modo per dissetarmi. Lei che ne pensa? Davvero ne conosco
a bizzeffe e ci attiriamo come magneti.
D.
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7
agosto 2009
Visto che vi attirate come magneti, non ho di certo alcun potere
per tenervi separati… E perché poi dovrei farlo?
Proviamo però a fare un po’ di chiarezza sulla
questione, utile per tutti. Avere una Luna in un determinato
segno non comporta automaticamente di essere attirati solo da
donne che rispondano rigidamente a quel tipo, ci mancherebbe.
Va poi detto che la donna del Cancro è del tutto diversa
da quella Vergine e Bilancia (che semmai possono avere loro
qualcosa in comune). Inoltre, il far rientrare la Vergine tra
i segni femminilissimi mi sembra una decisa forzatura.
Non è detto poi che nel tempo si finisca sempre col ricadere
nell’incontro degli stessi segni, anzi spesso si passano
fasi che cambiano nel corso degli anni: che so, il periodo degli
Aquario e Scorpione sarà sostituito da quello dei Cancro
e Leone.
Va anche detto che, visto che è il tema natale nel suo
complesso a costituire la personalità, è possibile
che una dolcissima (o più di una dolcissima) donna del
Cancro sia poi una roccia grazie a un Saturno, un Urano o un
Marte molto forte e che l’ipotetica tenerezza all’atto
pratico non ci sia affatto. Non è escluso infine che
effettivamente ci sia l’attrazione verso ciò che
ci manca e che la nostra durezza ci porti in cerca di dolcezza.
E per finire mi viene da seminare un dubbio: la donna Cancro
cerca – almeno sulla carta – un uomo dolce: è
quindi questa l’immagine che D. dà, nonostante
il suo essere Scorpione con Marte in Capricorno? |
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GLI
ATTACCHI A LISA MORPURGO – 129 |
Caro Massimo,
in questo periodo incontro un mucchio di detrattori del pensiero
e dell'opera di Lisa Morpurgo...
Astrologicamente a cosa sarà dovuto? E come controbattere,
ammesso che serva...
Marcello
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7
agosto 2009
Ringrazio Marcello per la consueta solerzia con la quale mi
ha segnalato un blog in cui l’autore tenta di smontare
alcuni dei fondamenti del pensiero di Lisa Morpurgo, basandosi
soprattutto su argomentazioni tolemaiche o post-tolemaiche.
Blog che non ho alcuna intenzione di segnalare perché
a mio avviso è impregnato da una tale acredine da non
consentire alcuna possibilità di dialogo, né di
puntuale replica alle critiche, come altrimenti si potrebbe
fare, impiegando correttamente a tale scopo le teorie morpurghiane.
Perché a più di dieci anni dalla morte Lisa Morpurgo
suscita ancora tanto astio invelenito? Se non si è d’accordo
con quanto ha ipotizzato non basterebbe ignorare la sua opera?
Temo quindi che da un lato bisognerebbe scomodare Freud, dall’altro
pensare – senza sbagliare più di tanto –
che l’accanimento sia proporzionale al valore e alla giustezza
del suo pensiero. Se infatti avesse scritto sciocchezze la sua
memoria si sarebbe persa da quel pezzo e nessuno si prenderebbe
la briga di impiegare tanto fiele nel disperato, vano tentativo
di screditarla. Se mi si consente una battuta, l’accusa
ha terminato.
Ma veniamo alla domanda di Marcello: come si può replicare
ai detrattori della Morpurgo (s’intende solo a quelli
civili)? Premesso che lunghi anni di ingenui tentativi spesi
in tal senso mi hanno infine fatto capire che ognuno difende
sempre le sue posizioni e raramente troviamo persone disposte
ad ascoltare davvero le opinioni altrui, credo che la prima
replica possa e debba essere molto semplice. Ossia: “Se
dodici sono i segni, dodici devono essere i pianeti esaltati.
E perché sono esaltati in un determinato modo?”
Se l’interlocutore risponde: “Perché Pinco
Pallino l’ha affermato nel settimo secolo avanti Cristo!”
oppure “Perché me lo dice l’intuito…”
far presente che questa non è una spiegazione logica,
e pretendere invece di ottenerne una. Quasi di certo il tradizionalista
incallito non si farà convincere (anche se poi - guardandosi
bene dal dirlo, ovvio - userà nell’interpretazione
le simbologie evinte dalla Morpurgo grazie alla logica ricostruzione
dello Zodiaco, vedi ad esempio Plutone-spermatozoi e Urano-mani)
e alla fine forse bisognerà ricorrere a Shakespeare e
affermare che “C’è una logica in questa follia…”
La follia, detto per inciso, è quella di Amleto che non
vuole ammettere le proprie reali intenzioni…
Quanto al perché astrologicamente in questo periodo forse
più che in altri il nome di Lisa Morpurgo è vituperato,
è assai probabile che il quadrato che Nettuno e Giove
mandano al suo Sole, a 27° del Toro, crei confusione e un
momento di sfortuna postuma. Ma cos’è un momento
al confronto dell’eternità? |
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LE
"STRANEZZE" DELL'UNDICESIMA CASA – 128 |
Ho tantissime amiche donne e
contatti femminili, come vuole la mia Luna in XI, però
non le vedo come amiche, anzi non so che farmene dei legami
astratti con le donne, sono estremamente corteggiatore. Forse
quella "Casa delle Amicizie" si manifesta più
come interesse esteso a tutte le donne, che come amicizia
in senso stretto. Questa XI Casa è la più ambigua
e strana: l'unica cosa delle idee morpurghiane che non mi
convince è l'idea dell'XI come indebolitore dei pianeti.
Secondo me, il pianeta colora la Casa. Non credo nello "stemperare"
della Casa XI, non mi ha mai convinto. Anzi, noto che ad esempio
il Marte XI lo ebbero persone che hanno lottato ideologicamente,
o che hanno trovato equilibrio proprio nella lotta (come Bruce
Lee).
D.
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7
agosto 2009
Concordo con D. che l’undicesima sia la più ambigua
e strana dell’intera sequenza delle case. E, come per
tutti gli elementi astrologici, non può esserci un’interpretazione
unica e monolitica, anche se devono esserci al tempo stesso
delle caratteristiche comuni imprescindibili. Partiamo allora
dall’ultima affermazione di D. per parlare dell’undicesima.
Ossia, Bruce Lee, grazie a un Marte in undicesima, trovò
equilibrio nella lotta. Ma una ricerca d’equilibrio era
comunque presente e l’equilibrio di sicuro non è
un modo di vivere appassionato e poco ragionevole, anzi è
tutto il contrario. E ci sta anche il lottare ideologicamente,
anche se la lotta è un modo di affrontare la vita tutt’altro
che privo di passione, ma in questo caso viene indirizzata in
uno dei campi principi di Nettuno, l’ideologia. Per capire
l’undicesima – come per capire tutte le altre case
– non si può però prescindere dall’analisi
dei pianeti domiciliati ed esaltati per cosignificanza, ossia
in questo caso i pianeti dell’Aquario, Urano, Nettuno,
Saturno e, per trasparenza, Plutone. Urano e Saturno conferiscono
alla casa un atteggiamento razionale e opportunistico, Nettuno
idealistico e talora confuso, Plutone maschera la sottile astuzia
sottesa a tutta l’operazione. La presenza di questi pianeti
fanno capire che l’undicesima è una casa non vitalistica
che in certi, estremi casi può dare un temperamento da
paguro o da ameba. Affermazione che può essere parzialmente
smentita se in essa è presente un pianeta violento come
Marte che sia forte o fortissimo. Ma è assai probabile,
anzi certo che anche Marte troverà comunque manifestazioni
diverse dal consueto. |
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LA DIFFERENZA TRA SEGNO SOLARE E ASCENDENTE – 127 |
Leggo spesso il forum del tuo sito.
Cercavo di capire la differenza che c'è tra il Sole
e l'Ascendente perché a seconda degli autori si invertono
i significati... Qualcuno dice: il Sole che identifica il
Segno di nascita rappresenta la nostra vera personalità...
O il contrario: è invece l'Ascendente e non il Sole/Segno.
L'Ascendente è l'aspetto che presentiamo al mondo,
la nostra immagine... oppure è il Sole? Se poi cade
nello stesso segno si può dire che se il Sole è
in Prima sarà diversa l'espressione di sé se
è in Dodicesima? Cioè quali pregi o difetti
prevalgono?
Inoltre: I Pianeti rappresentano le motivazioni...?
I Segni mostrano come dirigiamo quella motivazione?
Le Case mostrano in quale sfera della vita quella motivazione
sarà manifesta?
Castalya dalla Terra del Fuego
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7
agosto 2009
Breve premessa nata dalla suggestione sul luogo lontano e affascinante
dal quale scrive Castalya, l’estremo sud dell’Argentina.
Quando cercai una data per inaugurare La Rotta di Ulisse
puntai, date le finalità didattiche del sito, a buoni
aspetti celesti tra la quinta casa e la nona, quelle appunto
preposte all’insegnamento. Visto però che non si
riesce mai a “ingabbiare” il destino secondo quanto
tu hai in mente, può capitare anche al migliore astrologo
di “subire” effetti secondari non previsti, nel
caso in questione le visite alla Rotta da luoghi lontani,
a volte lontanissimi tanto che – tramite le statistiche
del sito – ho potuto contare ad oggi la bellezza di 49
paesi esteri che nel tempo si sono collegati. E il mondo è
ancora grande…
Ma veniamo alla domanda di Castalya. La nostra, vera personalità
non è indicata né dal Sole né dall’ascendente,
ma dall’insieme del tema natale con le sue infinite sfumature.
Complesso nel quale però Sole e ascendente hanno un’impronta
notevole. Quale? Il Sole rappresenta l’Io attivo, ossia
il nucleo forte della personalità, che troverà
la sua realizzazione/manifestazione a seconda della casa in
cui cade e degli aspetti che forma con altri pianeti. L’ascendente,
derivato dalla collocazione oraria della nascita, indica la
visione che l’Io ha di sé e che di conseguenza
propone agli altri. In qualche modo rappresenta il primo contatto
con il mondo, perché indica anche il modo in cui ci individuiamo,
ci presentiamo di conseguenza agli altri e affrontiamo appunto
il mondo. Ti consiglio di leggere o rileggere la mia premessa
all’ascendente Ariete (http://www.larottadiulisse.it/asc/asc-ar.html)
per ulteriori chiarimenti. Lo stesso dicasi per la combinazione
dello stesso segno per Sole e ascendente, ma il discorso sarebbe
lunghissimo e non si può esaurire in brevi note. Il estrema
sintesi, è il Sole a indicare l’Io (almeno quello
conscio) che però si manifesterà attraverso il
“filtro” dell’ascendente.
Quanto alle motivazioni, temo che non rientrino nei miei schemi
mentali. La motivazione, a mio avviso, è un tentativo
ideologico come un altro di dare un senso all’esistenza.
Forse per qualcuno potrebbe essere d’aiuto sapere quale
è il proprio compito nella vita magari analizzando un
proprio pianeta, ma credo che sia talmente complesso cercare
di capire davvero se stessi e gli altri che azzardare una motivazione
– o fine ultimo dell’esistenza – mi pare un
atto di arroganza o ingenuità intellettuale. Io almeno
la vedo così.
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TANTE ANGOSCE PER IL FUTURO – 126 |
Sono nata il X Y WZ alle XX.YY
a X e dal 2003 (Saturno in Gemelli in cui ho l'ascendente)
il mio settore lavorativo ha avuto molti ribaltamenti. Ma
in realtà è accaduto fuori ciò che io
sentivo dentro. Avevo una grande spinta al cambiamento che
non riuscivo a canalizzare. Negli anni successivi attraverso
analisi e tanta costanza ho capito che non ero più
contenta del mio lavoro e pur riuscendo a cambiare società
non sono riuscita a fare comunque il grande salto e decidermi
di cambiare totalmente settore. Negli ultimi quattro anni
le cose sono peggiorate.. perché il lavoro è
sempre meno e io sempre più confusa. In questo periodo
intanto è accaduto di tutto. Mio padre sul punto di
morire due volte, mio fratello ha avuto problemi finanziari
con la società di cui anche (per volere di mio padre)
faccio parte... e io ho dovuto far fronte a tutto... stare
dietro alle banche, a mio padre e mio fratello.
In un momento di serenità ho cercato una gravidanza
che però si è risolta in un aborto alla settima
settimana a gennaio 2009 e al momento sono in cura con la
speranza di riprovarci da autunno 2009... sperando che il
tempo (ho 41 anni) mi venga incontro! Quello che vorrei chiederti
(se è un ambito in cui posso chiedere) è se
vedi una qualche possibilità per me di una nuova gravidanza;
la seconda domanda è relativa a una possibile stabilizzazione
lavorativa a breve (magari Giove in Pesci?) o un cambio favorevole
di settore lavorativo. Sinceramente nelle tristezza dei mesi
scorsi ho pensato che non chiedevo grandi cose... Cose che
anni fa avrei dato per scontate ma che evidentemente non lo
sono mai per nessuno. So bene che l'astrologia può
indicare senza determinare, ma vorrei un tuo parere su tutta
questa mia situazione.
Sabrina
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9
luglio 2009
Come ho scritto anche nella risposta 124, una domanda viene
posta nel momento in cui gli astri stimolano certe posizioni
planetarie radix. In particolar modo la congiunzione di Giove
e Nettuno a fine Aquario pare riguardare molti dei miei lettori.
È questo anche il caso di Sabrina, che presenta una congiunzione
radix di Mercurio e Venere a fine Aquario quadrata a Nettuno
in Scorpione e opposta a Luna e Giove a fine Leone. Ora i transiti
fanno sì che si sciolga l’aspetto negativo rispetto
a Venere e a Mercurio – e che si sciolga definitivamente
almeno per quel che riguarda Nettuno – ma non risolvono
il problema natale rispetto alla Luna. È pur vero che
la Luna è a 20° del Leone, e il transito negativo,
almeno di Nettuno, è già passato, ma resta il
problema di base, ossia un’emotività accentuata
che è forse il problema per cui Sabrina non è
riuscita a restare incinta o a portare a termine una gravidanza,
almeno fino ad oggi. Sabrina poi mi perdonerà una sincerità
un po’ brutale, ma la domanda sorge spontanea rispetto
a una sua ipotetica gravidanza, come pure di quella di molte
altre esponenti della sua generazione, che aspettano il last
minute per cercare di restare incinte. Cosa le ha fatto
rimandare fino ad ora un tentativo in tal senso? È davvero
sincero l’ipotetico istinto materno oppure c’è
solo la paura del ticchettio dell’orologio biologico che
indica che se non lo si fa adesso non lo si farà mai
più? Autentico oppure no, resta il fatto che la tensione
emotiva di certo non aiuta in queste situazioni. Una mia stretta
congiunta qualche anno fa, avendo già un figlio che era
arrivato nel più naturale dei modi, voleva averne un
secondo, e non riusciva a restare incinta. Ormai stava pensando
anche all’adozione, poi restò incinta ma l’ovulo
non era buono (il lettore perdonerà la mia ignoranza
medica che mi fa usare una terminologia impropria). Ebbe un
aborto spontaneo, si tranquillizzò, disse che accettava
quel che il destino le riservava e dopo un mese restò
di nuovo incinta, questa volta senza avere alcun problema.
Ti consiglio quindi calma e sangue freddo, cara Sabrina, per
quel che è possibile per una Pesci con un Sole in trigono
a Nettuno e opposto a Plutone e Urano. Se non ti fissi sul problema
e non guardi all’orologio biologico come a una bomba a
orologeria, una gravidanza è possibile, anche in autunno.
Per quel che riguarda il lavoro, Urano di transito si oppone
all’Urano radix, suggerendo che è tempo di cambiare
direzione. È probabile che Giove in Pesci dia una mano
in tal senso, ma anche Saturno in Vergine (che però ti
si opporrà a breve anche al Sole) potrebbe aiutare in
questo settore, magari per tagliare i rami secchi e girare pagina.
Mi saprai dire cosa ti avranno portato i transiti futuri, perché
è matematicamente impossibile che non ti portino nulla.
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L'ORA DI NASCITA DEI PERSONAGGI FAMOSI – 125 |
Posso chiederti un parere astrologico? Riguarda
il TN di Alfred Hitchcock.
Ho due ore di nascita diverse: secondo il sito Astrodatabank
americano è nato alle 3.15 am, mentre in un sito italiano
e secondo il CIDA è nato alle 20.00.
Quele dei due orari secondo te manifesta meglio la personalità
di Hithcock?
E' nato il 13 agosto 1899 a Londra.
Grazie
Hermes
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9
luglio 2009
Quei "rompiscatole" dei miei pianeti in Vergine mi
hanno fatto controllare subito su Astrodatabank, dove la presunta
ora di nascita di Hitchcock viene contrassegnata da un DD, sigla
che afferma che non si conosce la fonte del dato o è
ritenuta scarsamente attendibile. Non ricordo però quale
fosse la fonte del CIDA che dà le ore 20, e se possa
ritenersi quindi quella giusta oppure no. Ad occhio - ma so
che è un criterio tutt'altro che scientifico - penso
che l'ora corretta siano le 20, per la Luna in Scorpione in
ottava casa che evidenzia il criptosadismo del regista inglese
e per il Sole in sesta casa, segnale palese di un certo suo
modo di porsi impiegatizio, grigio, da sesta casa appunto.
Va detto però che a mio avviso per i personaggi famosi
c'è sempre un margine di incertezza sull'ora di nascita,
poiché potrebbe essere che all'anagrafe i genitori non
abbiano registrato l'ora giusta, per i motivi più vari.
In certi paesi, poi, non è obbligatorio registrare l'ora,
e credo che l'Inghilterra sia tra questi. E l'affidarsi all'intuito
o al proprio sesto senso è spesso il modo migliore per
prendere abbagli, e credo che tutti noi astrologi prima o poi
abbiamo preso un granchio in questo settore...
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LE AMBIZIONI E LE "MISSIONI" – 124 |
Mi chiamo Eleonora, sono nata il 19/11/1982
alle ore 9.00 a X. Ho un tema natale in cui non sono presenti
dissonanze ma varie congiunzioni anche fra loro "combinate".
Sono laureata in psicologia clinica, ma mi sento portata per
un tipo di psicologia d'avanguardia... nel cui quadro rientra
sì la sessuologia (il mio Plutone in X casa?) ma si
amplia molto, fino anche all'astrologia etc. Da un paio di
anni mi domando seriamente di me, del mio futuro, poiché
fin da bambina sento di avere dentro il senso di una "missione"
nella vita che mi farebbe esulare da un mestiere e una vita
comune. Diciamo che ho delle precise ambizioni intellettuali
e desidero una Professione nel senso originale del termine.
La mia è solo una fase emotiva, oppure i miei pianeti
confermano e "vogliono" qualcosa di preciso dalla
mia vita professionale? Che ruolo hanno davvero nella mia
vita e nel mio oroscopo Saturno e Plutone congiunti in X casa?
Che tipo di realizzazione professionale è adatta davvero
a me? La saluto cordialmente e la ringrazio
Eleonora
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9
luglio 2009
Una domanda viene posta nel momento in cui gli astri in transito
la fanno affacciare alla mente di chi possiede un determinato
tema natale. Nel caso di Eleonora, ciò è avvenuto
nel momento in cui Giove e Nettuno le quadrano Sole e Mercurio,
e Urano manda loro in contemporanea un trigono. Ossia, da un
lato potrebbe esserci un momento di sconforto e dubbi, dall’altro
il bisogno di agire e trovare soluzioni concrete a tali dubbi.
Visto che però questo aspetto durerà ancora abbastanza
a lungo, dubito che si potrà trovare una risposta immediata.
Anche perché le domande che mi pone Eleonora non riguardano
la soluzione di un problema contingente, ma forse toccano addirittura
il senso della sua vita. Vediamo allora di provare a fornirle
qualche indizio, pur con la certezza che solo di indizi si tratta.
Partendo dalle ambizioni, che si ritrovano puntuali nel Plutone
e Saturno in Bilancia non lesi in decima casa. Ossia ci sono
e probabilmente si possiedono i mezzi per realizzarle. In che
settore? Qui le cose si complicano e si confondono un po’,
perché entrano in gioco l’ascendente Sagittario
di E., il suo Urano in dodicesima casa, il Nettuno in prima
(che ospita anche una Luna e Marte in Capricorno). Tradotto
in termini non astrologici, la realizzazione è fuori
dagli schemi ed Eleonora, puntualmente, non si accontenta di
pascolare nel campo della psichiatria classica ma vuole spaziare
in altri territori, forse non canonici. E non le basta allargarsi
in campi non conosciuti ma cerca di individuare la propria “missione”,
parola così sagittariana che più sagittariana
non si può. Ora io non so se lei abbia davvero una missione
da compiere, e soprattutto quale sia, ma visto che intelligenza
e determinazione non le mancano se la cerchi da sola mirando
al risultato, che a mio avviso dovrebbe essere soprattutto quello
di compiere un ottimo lavoro sfruttando al meglio le sue possibilità.
Suppongo che lei abbia cultura sufficiente per sapere quanti
danni abbiano compiuto nel corso della storia i missionari,
pur se animati da ottime intenzioni. L’idealismo va bene
o benissimo, per carità, ma in nome delle grandi cause
spesso si sono compiuti i delitti più atroci. Spesso
non accorgendosi che lo si faceva soprattutto per dare spazio
al proprio Io e non per il bene dell’altro. Se ritiene
quindi di avere una missione, cerchi di individuarla, il mondo
è pieno di giuste cause da abbracciare, e non credo che
il suo essere scorpionico/sagittariano si faccia spaventare
dalle sfide. Basta saper mirare l’obiettivo…
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ANCORA DUBBI SULL'AMORE – 123 |
Grazie mille per la risposta (è
la n. 118).
La congiunzione Luna-Marte mi riserva sorprese?
Non so a che si riferisce, mi ha incuriosito!
Lei lo sa? Però è una Luna marzianizzata, non
credo che riesca ad ammorbidire Marte. Scusi per la domanda
complessa, ma sono in un periodo in cui,
dopo aver cercato molto una fidanzata, dopo essere stato fidanzato
geloso e possessivo, dopo essere stato amante, corteggiatore,
tenebroso, spiritoso, romantico, macho, ora ho varie avventure
ma
sento in me sia lo spirito guascone dell'avventuriero sia
lo spirito
romantico e possessivo del Dracula. E a dispetto della Luna
capricorniana, non amo le donne dominatrici, ma sono io stesso
dominatore. E quindi, siccome faccio l'astrologo anche, non
so ben interpretare queste cose se mi si dovesse presentare
uno che ha la mia stessa configurazione.
PS: Venere indica anche in un uomo il modo di vivere l'Amore,
oltre che l'amante ideale, giusto?
D.
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9
luglio 2009
Le sorprese non vanno svelate, altrimenti che sorprese sarebbero!
E del resto potrebbero restare solo nel campo delle criptiche
pulsioni che non troveranno mai una realizzazione effettiva,
ma forse si evidenzieranno solo in manifestazioni secondarie.
Lasciamo allora tempo al tempo, magari quando Plutone transiterà
sulla sua Luna. E prego D. di non farmi altre domande in tal
senso perché non risponderò nemmeno sotto tortura...
Per quanto riguarda gli altri quesiti, Venere evidenzia il modo
di amare per entrambi i sessi, anche se nella donna spesso si
manifesta in modo più plateale. Il fatto che fino ad
ora D. abbia incontrato più donne sagittariane, come
mi riferisce in un’altra mail, piuttosto che capricornine,
significa secondo me solo una cosa, ossia che ancora non sta
cercando davvero la donna giusta. Cosa più che lecita
alla sua età, quando è del tutto normale sperimentare
per trovare poi una propria strada, anche affettiva. Il fatto
poi che ami dominare e non cerchi donne dominatrici come vorrebbe
invece il suo tema natale ribadisce appunto il punto precedente.
Ossia, siamo ancora in fase Venere e non Luna. Arriverà
mai l’età della Luna? Arriva sempre, magari semplicemente
per far capire che è meglio affidarsi a una Venere in
Sagittario strettamente congiunta a Urano in nona casa che è
pronta a tuffarsi in tutte le avventure che la vita può
offrire. E del resto una Luna in undicesima casa, anche se in
Capricorno o forse ancor più perché in Capricorno,
non cerca donne nella norma. La banalità sta di casa
altrove.
Colgo l’occasione per ringraziare i sempre più
numerosi visitatori del sito e in particolare quelli del forum,
che con le loro domande mi consentono l’accesso alla loro
vita, ai loro sentimenti, alle loro speranze e paure. Un modo
unico per apprendere sempre più cose, sul piano umano
e su quello astrologico. Spero che l’esperienza condivisa
possa essere d’aiuto non solo alle persone che mi pongono
un quesito, ma anche a tutti gli studiosi d’astrologia.
Rammento però che questo non è un servizio di
oroscopi on-line e se qualcuno fosse invece interessato a questo
tipo di servizio può scrivermi privatamente.
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UN PO' DI CHIAREZZA SULL'AMORE CLANDESTINO – 122 |
Carissimo
Massimo,
ti devo anzitutto ringraziare (la risposta è la
n. 120), hai perfettamente colto il mio stato d'animo
e la tenerezza infinita che ti ho suscitato è il segno
della tua sensibilità, solo chi ha un animo allenato
può percepirne un altro anche a distanza. Questa storia
nata sì in vacanza, ma, sopratutto io cresciuta a X
e lui da adolescente a Y, ci ha fatto incontrare nella stessa
spiaggia, nello stesso luogo, e soprattutto i nostri genitori
che si conoscevano da sempre, per puro caso. Amore a prima
vista? Certo, più da parte sua, io con tutte le mie
sensazioni e sensibilità acuta, ero rimasta sulle mie,
per poi capitolare alla grande! Contestazioni famigliari da
parte sua, che al momento studiava, io già lavoravo,
e lotte indescrivibili, romanzo popolare alla Carolina Invernizio.
Finalmente fidanzamento ufficiale nel 'XX poi tutto precipita
nel 'XX. Decisione che prendo io con grande sofferenza ma
in modo determinato. Chiudo definitivamente il rapporto, apparentemente.
Nel 'XX si sposa... (...) Hai ragione che la paura di distruggere
questa fiaba dolorosa c'è ma, devo dirti che quando
siamo insieme ci isoliamo e viviamo molto in simbiosi. Questo
è tutto ci sarebbero mille particolari interessanti.
Ti terrò informato, ho deciso di andare a incontrarlo.
Un abbraccio sincero
R.
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9
luglio 2009
Sono stato costretto a sintetizzare la lunga mail di R. perché
narrava nei dettagli l’infinita, bellissima ma assai complicata
storia d’amore con il suo lui. Dettagli che però
mi hanno fatto riflettere ulteriormente su questa intricata
vicenda. Perché, cara R., non hai ancora chiarito, almeno
a me, il motivo per cui decidesti di interrompere tu un fidanzamento
ufficiale. Evidentemente qualcosa non ti suonava in questa storia,
almeno dal punto di vista matrimoniale. Anche perché
poi il tuo matrimonio non è stato e non è affatto
infelice da quello che mi racconti, anche se è forse
più un’amicizia coniugale che una passione rovente.
Ma né tu né tuo marito mi pare ne facciate dei
drammi, anzi mi pare di capire che tuo marito sarebbe anche
d’accordo a un tuo avvicinamento all’amato. E allora?
Allora forse né tu né lui volete davvero compiere
questo passo, forse per la paura che un rapporto stabile e duraturo
rompa la magia che una situazione instabile e precaria può
invece creare. Proviamo a capire le cause di questa paura, partendo
dal tuo tema natale, dove troviamo una Venere in Cancro in undicesima
congiunta a Mercurio nello stesso segno e a Sole e Urano a fine
Gemelli, ma anche quadrata a Nettuno in Bilancia in terza casa.
Mi verrebbe da dire troppo grazia Sant’Antonio dal punto
di vista affettivo, e mi spiego. E’ una Venere legata
al passato e all’adolescenza che è molto pronta
a cogliere le occasioni dell’oggi (a fare e a disfare)
ma poi sotto sotto ha paura di cambiare per il quadrato a Nettuno.
E finora così è stato, sia pure tra alti e bassi,
tra rompi e ripiglia. Cosa manca a questa a Venere? Appunto
il supporto di Nettuno, che però le arriverà tra
qualche anno, quando il pianeta entrerà in Pesci. Riuscirai
ad aspettare tanto? Non so, anche perché al tuo lui sta
per arrivare Plutone in sestile alla Luna in Scorpione, e forse
non si accontenterà più di una storia a intermittenza.
Credo però che abbiate in mano tutte le carte per prendere
una decisione, anche fosse solo quella di lasciare le cose così
come stanno, e continuare a vedervi o sentirvi sporadicamente,
magari proprio per la paura di interrompere la magia che la
convivenza del calzino e della mutanda sporca inevitabilmente
comporta…
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L’ANALISI DEL SOLE E DELLA LUNA – 121 |
Se consideriamo il Sole come la nostra realizzazione,
l'identificazione troppo stretta con la casa dove risiede
il proprio Sole trovi sia "fuorviante"? (cioè
un io che vive maggiormente la casa del Sole radix, rispetto
al Sole stesso).
Ci sono soggetti femminili che non vivono il proprio Sole,
ma si identificano con la propria Luna... Secondo la tua esperienza
quanto è diffuso il fenomeno e soprattutto come impatta
sulla propria realizzazione?
Maria
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11
giugno 2009
Anzitutto credo non sia possibile – mai – quantificare
davvero a priori il peso di un elemento zodiacale all’interno
di un tema natale. Come ho già scritto più volte,
dubito che si possano rintracciare regolette per fornire la
formula sicura per stabilire con certezza assoluta se un Sole
ha più peso di una Luna oppure il contrario. Credo che
la lettura di un tema natale vada affrontata in qualche modo
come uno spartito dove non si può saltare nemmeno una
sola nota, pena un fiasco colossale. Bisogna sapersi mettere
in ascolto di quel tema, e lasciarlo parlare, senza pretendere
di interpretarlo con i nostri filtri o pregiudizi, altrimenti
corriamo il rischio di creare solo un parto della nostra fantasia.
Fatta questa premessa, credo che la domanda sul Sole e la casa
che lo ospita sia abbastanza autobiografica (lo affermo perché
conosco perfettamente Maria) e tenda a una non completa chiarezza
su una parte del proprio Io. Perché se il Sole rappresenta
la realizzazione dell’Io, il segno che lo ospita indica
il tipo di energia e attività che ognuno di noi potrà
esprimere – se la vogliamo chiamare così –
mentre la casa segnala il territorio dove tale attività
si incanalerà. Ma non può esistere l’uno
senza l’altro, anche se in certi momenti può sembrare
che la casa prenda il sopravvento, mentre magari in altri la
casa non appare e si avverte solo il segno.
Per quel che riguarda l’identificazione della donna con
la propria Luna e non con il Sole, credo che valga lo stesso
ragionamento fatto sopra. Ossia, non si può prescindere
aprioristicamente da entrambi gli elementi e stabilire quale
avrà più peso. Mi pare che sia abbastanza rara
la totale identificazione con la Luna, perché significherebbe
anche un vivere sempre e soltanto nel mondo delle emozioni,
cosa che non è concesso più di tanto alla donna
dei giorni nostri. Che se si identificasse troppo nell’astro
d’argento non potrebbe forse svolgere tutte le infinite
attività in cui di solito oggi è impegnata…
Credo che la migliore delle ipotesi per una donna, là
dove possibile, sia un salomonico equilibrio tra parte emotiva
e parte attiva, tra Luna e Sole, dove nessuno dei due luminari
si confonda con l'altro o lo prevarichi, ma sappia capire le
sue esigenze nel migliore dei modi, ammesso sia possibile...
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IL CORONAMENTO DI UN AMORE CLANDESTINO? - 120 |
Caro Massimo seguo da sempre il tuo bel sito,
che trovo equilibrato e preciso, ma pieno d'amore per l'astrologia.
Mi farebbe enorme piacere un tuo giudizio sul rapporto amoroso
che vivo da 41 anni e che purtroppo il destino non ha voluto
che sfociasse in un matrimonio, ma ha riservato sia a me che
a lui questo legame indissolubile e magico. Oggi, nonostante
i nostri matrimoni, sognamo sempre una vita insieme: secondo
il tuo parere avverrà? Viviamo in due città
diverse, io ho lasciato la mia di adozione e mi sono avvicinata
di più a Roma dove lui vive, rincorro anche Roma, ma
rimango sempre alle sue porte.
Ti ringrazio anticipatamente per una tua risposta che allevierebbe
questa ulteriore crisi esistenziale.
R.
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11
giugno 2009
Confesso che la mail di R. mi ha suscitato un senso di tenerezza
infinita, perché evidentemente i sogni non hanno età,
e spero che R. mi perdonerà per questa mia pubblica dichiarazione.
I miei pianeti in Vergine mi spingerebbero a formulare tutta
una serie di domande pratiche, per capire cosa ha ostacolato
fino ad oggi il coronamento di questo amore che nemmeno il passare
dell’età è riuscito a far scemare. Certo,
entrambi siete sposati e siete nati in un paese del Sud, ma
ai giorni nostri anche in meridione un divorzio non scandalizza
più nessuno. E’ possibile che ci siano difficoltà
economiche, ma R. non me ne parla e mi chiede una risposta quasi
miracolosa, come se io potessi offrirgliela. E per capire bisogna
allora affidarsi alle effemeridi.
R. è Gemelli, con una romantica Venere in Cancro e una
ingenua Luna in Sagittario. La prima le concede una capacità
di amare un po’ insolita per il terzo segno, la seconda
una fiduciosità un po’ infantile rispetto a quello
che la vita può offrirle. Va detto che il Sole di R.
in questo periodo è beneficato dal trigono di Giove e
Nettuno, ma anche leso dal quadrato di Urano. Transiti che colpiscono
allo stesso modo la Venere di lui, più o meno congiunta
al Sole di lei. Insomma, la voglia di sognare e di cambiare
la propria vita è alle stelle per entrambi ma forse –
anzi, eliminiamo pure il forse – manca la capacità
di decidere e di trovare una soluzione pratica alla vostra storia,
se davvero volete trovarla.
Mi permetto allora di non andare oltre con l’analisi dei
transiti futuri ma mi appello al bel Mercurio di entrambi per
capire cosa fare. Ci sono le condizioni economiche per rompere
i due matrimoni? Se sì, avete davvero voglia di affrontare
la pioggia di critiche che inevitabilmente vi pioveranno addosso
per un divorzio a tarda età? Se non ci sono problemi
economici ma difficoltà di altro tipo, siete davvero
certi che un matrimonio o una convivenza non muterebbero il
meraviglioso amore che vi ha tenuto uniti nonostante tutto per
più di 40 anni? E’ così insopportabile la
doppia vita affettiva che avete dovuto affrontare fino ad oggi?
La risposta non posso darla io, ma devi dartela tu, cara R.,
insieme al tuo lui. E credo che per trovare la soluzione la
cosa migliore sia solo guardare in faccia la realtà.
Non farà male né alla tua sognante Venere né
alla tua fiduciosa Luna, te lo assicuro. Fammi sapere cosa deciderai
di fare, se prenderai una decisione… |
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COME VALUTARE IL SEMISESTILE - 119 |
Come consideri un aspetto di semisestile
in un tema di nascita?
Nel mio tema ne ho due:
Saturno 21° Aquario in semisestile alla Venere Pesci 23°
e Plutone 9°48 Vergine semisestile a Marte 10°50 Leone.
E' un aspetto "armonico" il semisestile?
Patrizia
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11
giugno 2009
Anzitutto un po’ di chiarezza su quali siano gli aspetti
da tenere in considerazione, e perché. L’aspetto
– non dimentichiamolo – è la distanza angolare
tra due pianeti, che si ottiene dividendo il cerchio zodiacale
in parti uguali. Ossia 360° : 1 = 360°, congiunzione;
360° : 2 = 180°, opposizione; 360° : 3 = 120°
trigono; 360° : 4 = 90°, quadrato; 360° : 6 = 60°,
sestile; 360° : 12 = 30°, semisestile. Il semiquadrato,
pur dividendo la circonferenza in 8 parti uguali, è del
tutto ininfluente, mentre il quinconce e gli altri aspetti minori
non riescono a dividere il cerchio in segmenti regolari, e anche
la loro interpretazione da parte di coloro che li impiegano
è estremamente ambigua, perché non si riesce a
capire se risultino positivi o negativi. Ma cosa vuol dire positivo
o negativo? Positivo perché l’aspetto che si forma
va a cadere tra segni con elementi affini, o tutt’al più
neutrali, come accade nel caso del semisestile, ma lo vedremo
poi. Negativo perché l’aspetto tocca elementi non
compatibili. Il semisestile, trovandosi in un segno precedente
o successivo rispetto all’altro pianeta in gioco, crea
un rapporto di “sostegno” minimo, chiamiamolo così
tra i due pianeti in gioco. Va tenuto però conto che
il rapporto che si sviluppa non è forte o fortissimo,
come può accadere per una congiunzione o un trigono -
tanto per fare un esempio - ma abbastanza modesto, da indagare
volta per volta. Credo che sia utile nell’interpretazione
soprattutto nel caso ci siano pianeti apparentemente isolati,
che non formano cioè aspetti importanti con altri pianeti.
Se invece sorretti, sia pure da un modesto semisestile, “annasperanno”
di meno, se così si può dire. Credo che però
due gradi di tolleranza siano un po’ troppi e, nel tuo
caso, cara Patrizia, mi pare che l’unico semisestile sia
quello tra Marte e Plutone, concedendoti un pizzico di coraggio
che di certo non guasta mai a un Ariete, sia esso maschio sia
femmina.
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COME CAPIRE IL PROPRIO MARTE? - 118 |
Non sono mai riuscito a interpretare benissimo
il mio Marte: è in Capricorno,
sestile perfetto a Saturno in Scorpione (dico sempre scherzosamente
che si sono
scambiati le maglie!). Però è pure congiunto
alla Luna e a Giove: quindi sì Saturno, ma pure Luna
e Giove, sebbene siano una Luna capricorniana (che di certo
non
prevale) e un Giove comunque capricorniano. Unendolo all'idea
della mia Venere in Sagittario, non sono mai riuscito a capire,
dal tema astrale, che tipo sono affettivamente: cioè,
non sono mai riuscito tanto a fondere in
un'idea sintetica questo quadro: una Venere uraniana in Sagittario,
però la Luna in Capricorno: quindi l'approccio verso
l'avventura amorosa sì ma la donna ideale
"seria". Questo secondo lei è il quadro di
un tipo possessivo (Scorpione, Marte in
Capricorno dominatore) o di uno che è più adatto
all'avventura?
D.
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11
giugno 2009
La prima domanda che mi sono posto nel momento in cui il mio
computer ha visualizzato il tema di D. è: coma mai il
dubbio è proprio su Marte? Va fatta una premessa: D.
ha poco più di vent'anni e nel suo oroscopo, che non
presenta dissonanze, i pianeti occupano solo tre segni, dallo
Scorpione al Capricorno, e quattro case, dall'ottava all'undicesima.
Non ci sono quindi all'apparenza conflitti interiori e la personalità
appare - è probabilmente è - rocciosa e ben vengano
in questo senso l'ascendente Pesci e i 3 pianeti in Sagittario,
che "ammorbidiscono" almeno un po' D. Perché
allora quella domanda su Marte che pure, per come è strutturato
il suo tema, non dovrebbe presentare problemi? Marte, non dimentichiamolo,
sotto sotto è il tarlo di ogni uomo, anche di quello
che non dovrebbe averne affatto, perché rappresenta anche
la virilità. Ma torniamo alla domanda di D. e cerchiamo
di interpretare il suo Marte. E' solo il solido guerriero capricorniano
che vuole dominare il mondo e ha le possibilità per farlo
oppure si addolcisce per la congiunzione della Luna e di Giove?
La domanda successiva se la pone sempre D. e si dà la
risposta corretta, indagando sulla sua affettività, ossia
è attratto dall'avventura oppure cerca e applica serietà
nelle relazioni amorose? D. è giovane e forse ancora
non sa che dalla vita raramente otteniamo risposte univoche,
soprattutto quando ci interroghiamo sui nostri desideri e modi
d'essere. Allora più che fornirgli una "sentenza"
sul suo Marte, invito D. a cercare di capire cosa desidera indipendentemente
dall'interpretazione del suo tema natale. Solo quando l'avrà
capito vada a cercarne le ragioni nella sua carta del cielo.
Perché se dovesse fare il percorso inverso forse la vita
- e lo Zodiaco - lo smentirebbero.
Ed è possibile che la congiunzione Luna/Marte prima o
poi gli riservi qualche sorpresa. Quale?
Lo scoprirà da solo.
Del resto non credo che lo spaventi né l'ignoto né
l'imprevisto con quei tre pianeti in ottava casa...
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UN ADOLESCENTE COMPLICATO - 117 |
Sono un padre un po’ disperato a causa
di un figlio adolescente che
ne sta combinando di tutti i colori… (Luna congiunta
Urano e Nettuno in I Casa, opposta a Mercurio in VII?)….
L’ultima è che vuole cambiare completamente l’indirizzo
di scuola superiore ripartendo dalla prima classe.
Ha quasi 17 anni e sta frequentando un istituto ad indirizzo
sociale ma ora vuole cambiare per frequentarne uno ad indirizzo
artistico-grafico… In futuro vorrebbe recitare o dedicarsi
alla moda… (un vero caos). Nel suo tema natale il Sole
è congiunto a Venere… Il MC in Bilancia può
essere un indizio favorevole? Non riuscendo a trovare testi
in commercio che trattano il tema dell’orientamento
scolastico-professionale, volevo chiederti gentilmente un
consiglio.
Franco
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11
giugno 2009
Non risulta nemmeno a me che ci siano in commercio testi sull'orientamento
scolastico-professionale. Ricordo qualche studio sparso, ma
se non vado errato trattavano casi specifici, fornendo quindi
indicazioni solo per gli esempi riportati - giustamente, perché
ogni tema natale è una storia a sé. Cerchiamo
allora di capire di che pasta è fatta il figlio di Franco
per suggerirgli poi una strada adeguata. Gemelli ascendente
Sagittario - già indizio di per sé di una indecisione
tra due opposti modi di vedere l'esistenza - ha una prima casa
fortissima, come pure una settima casa piena, occupata com'è
da Sole, Venere e Mercurio (quest'ultimo opposto ai tre pianeti
in prima). Credo quindi che la sua vera strada potrebbe essere
forse la più difficile, quella della recitazione. Per
calcare le tavole del palcoscenico (anche se la TV dei giorni
nostri afferma purtroppo che si può diventare protagonisti
anche solo esponendo il proprio nulla o la propria mediocrità)
occorre però studiare, anzi studiare duramente. Perché
se pur l'esibizionismo e il narcisismo sono le molle iniziali
per intraprendere la professione, bisogna poi imparare il mestiere,
e impararlo bene. In alternativa, potrebbe essere adatto anche
il mondo della moda. Capisco che sto indicando due strade non
facilissime perché uno su mille ce la fa, in entrambi
i settori. Quanti aspiranti stilisti di successo si ritrovano
poi a fare i commessi in una catena di negozi di abiti a basso
prezzo? E quanti aspiranti Robert De Niro finiscono poi come
camerieri in birreria? Altrettanti. Se pur ci vuole fortuna,
la differenza la faranno però il talento e la determinazione.
Chiediamoci però perché questo benedetto figlio
sta facendo impazzire in questo momento il papà. I transiti
sono parlanti: Giove e Nettuno sono al trigono del suo Sole,
suggerendogli una trasformazione fantasiosa del proprio Io,
ma in contemporanea Urano in Pesci gli confonde gli obiettivi.
Suggerirei quindi polso fermo o fermissimo: no al cambio di
istituto scolastico, perché in ogni caso per i corsi
seri di recitazione e di moda occorre un diploma. Lo ottenga
e poi faccia quel che vuole. Non ostacolarlo ma sii chiaro,
spiegandogli le cose come stanno. Cambiare scuola ora sarebbe
solo una perdita di tempo. Spero che riuscirai a farlo ragionare,
concedendogli libertà di scelta, ma solo quando avrà
terminato il percorso già intrapreso. Fammi sapere cosa
deciderà il ragazzo, suppongo entro pochi mesi.
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CACCIA AL SOLE DEBOLE - 116 |
Che cos’è un Sole debole? Come
lo si definisce? Quali effetti ha? Insomma, che cosa rappresenta?
e soprattutto come lo riscontro o riconosco in un T.N.? Ad
esempio una ragazza nata il 16/1/1986 alle 8.50 a X si può
dire che abbia un Sole debole?
Cordialmente
Marcello Phoenix
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15
maggio 2009
Credo che nello studio dell'astrologia morpurghiana ci siano
alcuni concetti imprescindibili e altri che invece sono solo
suggerimenti o indicazioni interpretative, che non necessariamente
vanno presi come Testi Sacri. Tra i concetti imprescindibili
ci sono, ad esempio, la corretta attribuzione di domicili ed
esaltazioni nello Zodiaco, senza le quali non si riesce a capire
l'essenza profonda di un segno o di un pianeta in esso ospitato,
ossia come si manifestano certe funzioni nella nostra vita e
in quella dell'umanità intera. Tra i concetti "prescindibili"
delle teorie morpurghiane può esserci invece quella del
Sole debole. Vado però a spiegarmi meglio: Lisa Morpurgo
scrisse una relazione sull'argomento per un congresso tenutosi
a Rimini nel 1991 (fu tra l'altro la prima occasione in cui
la incontrai. Che nostalgia!, lasciatemelo dire). Il suo non
voleva però essere un vademecum per rintracciare un Sole
debole che, secondo quanto affermava, poteva rappresentare in
realtà un punto di forza. Voleva essere soprattutto un'esortazione
(utopica?) a una visione meno egocentrica ed egopatica da parte
del genere umano. Poi ognuno ha il Sole che si merita, se mi
si consente la battuta, e la caccia a un Sole più debole
degli altri potrebbe essere impresa vana. Anche perché,
nel caso lo si rintracciasse, altri elementi del tema natale
potrebbero invece inclinare all'egocentrismo. Ad esempio, nel
tema da te citato, caro Marcello, un Sole in Capricorno in dodicesima
casa unito a un'ascendente Aquario potrebbe far sì ritenere
che il soggetto sia dotato appunto di Sole debole. Ma se si
vede la sua Luna in Ariete e prima casa, si deve escludere immediatamente
la mancanza di egopatia, anzi... Credo che più che dare
la caccia alla debolezza dei Soli sia più proficuo quindi
interpretare correttamente quell'affascinante intreccio che
è il tema natale.
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LA PROGRESSIONE DELLA PRIMA CASA - 115 |
Sto facendo uno studio approfondito su quella
particolarità delle case che
riguarda il loro estendersi a volte in più segni. Ho
notato che la I casa sembra avere un legame preciso fra i
gradi e le età: cioè, riscontro che persone
che
cambiano notevolmente nel porsi e nell'apparire immediato,
spesso hanno in quel momento un'età pari a quanti gradi
la I casa insiste sul segno ascendente. Cioè, una persona
che ha la I casa per 18° in Ariete e che poi sfocia in
Toro,
ho notato che ESATTAMENTE a 18 anni è diventata più
tranquilla, più bucolica, più bella e interessata
all'Arte, dopo essere stata una ragazzina scalmanata e maschiaccia.
Secondo lei e secondo i morpurghiani, questa corrispondenza
età-Prima Casa è sempre valida o rientra nel
discorso (che però trovo vaghissimo e poco convincente)
della progressione"?
Daniele
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15
maggio 2009
Daniele riportava vari esempi per avvalorare la sua ipotesi
di studio, ma non li ho ripresi qui perché era comunque
chiaro il suo punto di vista, sul quale non mi trovo però
d'accordo. Forse perché ciascuno affronta i dati del
reale secondo i suoi propri filtri e l'analisi del mio tema
natale - fatta sul mio vissuto - mi dice altro. Nel mio tema,
infatti, la prima casa è per 5 gradi in Leone e per il
resto è in Vergine, ma il mio ascendente Leone ho iniziato
a sentirlo in realtà verso i 20 anni, quando ho cominciato
ad avere piena consapevolezza di me stesso, come spesso accade
appunto per la prima casa, che indica anche la visione che l'Io
ha di sé. Non mi è quindi capitato di essere leonino
per i primissimi anni della mia vita, e per il resto virgineo.
Per mia esperienza, inoltre, è sempre il primo segno
che occupa una casa a dare un'impronta forte al particolare
settore dell'esistenza da esso rappresentato, anche se il segno
è presente per pochi sessantesimi di grado. E questo
vale soprattutto per la prima casa, quella dell'ascendente.
Si può forse fare un distinguo se quel settore di casa,
prima o non prima, è occupato da pianeti? Forse. Ho però
un paio di esempi di ascendenti a fine Pesci, senza pianeti
in tal segno, ma con pianeti in Ariete, che restano senza ombra
di dubbio ascendenti Pesci. Ciò detto, è pur vero
però che il succedersi di due o più segni in una
casa determina spesso un diverso atteggiamento nel corso della
vita. Per quello che mi risulta, però, nessuno ha mai
elaborato una teoria convincente sui tempi in cui tale cambiamento
si manifesta. Quelle che indicano per ogni grado percorso del
cerchio zodiacale un anno di vita non mi sembrano francamente
realistiche, anche perché non tengono in conto di ciò
che causa realmente cambiamenti ed eventi, ossia i transiti.
E’ possibile comunque che ci sia una regola che ci sfugge
rispetto a questo problema, o forse sfugge a me.
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TUTTA COLPA DI URANO? - 114 |
Urano sta transitando sulla mia Casa 12 e
vi rimarrà, temo, fino alla fine dei miei giorni. E’
pertanto opposto alla sesta e in particolare nel 2008 è
stato opposto al mio Nettuno radix. Attualmente ho Nettuno
quadrato al mio Sole, ma, francamente, non lo avverto. Da
vent’anni ho una forma pre-tumorale del sangue, che
fino al 2008 è rimasta silente. Dal 2008 c’è
stata un’impennata dei valori di laboratorio e ora sono
al primo stadio di questa forma tumorale. “Impennata”
fa pensare ovviamente ad Urano che nel 2008 era opposto a
Nettuno. Può spiegarsi così questo brusco rialzo
dei dati? Nettuno può essere collegato alle cellule
impazzite?
T.
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15
maggio 2009
Ciò che mi ha colpito nell'esposizione dei propri problemi
di salute da parte di T. è l'estrema serenità
con cui me ne ha parlato, come forse solo un Toro sa fare. Ometto
ovviamente i suoi dati natali e accenno solo alla malattia di
T., una forma neoplasica che può restare appunto silente
fino ad età avanzata, nonostante sia stata diagnosticata
da tempo, ma che non crea problemi e non necessita di terapie,
anche perché non in tutti i casi evolve in una vera forma
tumorale. Se ciò avviene, possono venir colpiti reni
e ossa. T. è troppo intelligente per chiedermi soluzioni
miracolose ai suoi problemi fisici e si concentra piuttosto
sulla "diagnosi" astrologica dello scoccare della
malattia. Forse concentrarsi su ciò che può aver
causato questa alterazione dell'equilibrio fisico può
aiutarlo ad affrontare con più serenità i problemi.
Provo allora a dare il mio contributo. Come ho già scritto
altre volte, non ho alcuna preparazione medica, ma posso comunque
provare a rintracciare le cause astrologiche. Partiamo dalla
predisposizione, che credo vada rintracciata nella triplice
congiunzione di Saturno, Venere e Luna in Ariete in dodicesima
casa, quadrati a Marte e Plutone opposti tra di loro. L'opposizione
è però riscattata sia da Giove sia dal Sole, che
formano il cosiddetto punto di Talete e hanno tenuto sotto controllo
per tanto tempo il problema. T. imputa l'alterazione dei valori
al transito di opposizione di Urano al Nettuno radix dalla dodicesima,
ma credo che abbia toccato solo parte del problema. E' vero
che Urano ha sciolto momentaneamente il trigono radix tra i
due pianeti, ma credo che questo c'entri piuttosto con la serie
di esami a cui è costretto e a una possibile frequentazione
degli ospedali per visite ed eventuali terapie. A mio avviso,
invece, la causa scatenante potrebbe essere paradossalmente
un transito positivo, ossia il precedente passaggio di Plutone
in Sagittario che ha stimolato lo stellium in Ariete. Se pure
li ha sostenuti, infatti, può aver alterato un equilibrio
precedente. Come pure il quadrato di Nettuno al Sole, se non
causa contraccolpi psicologici, ha però sciolto momentaneamente
il trigono radix tra i due pianeti. Insomma in questo periodo
quello che di nascita era positivo ora è in posizione
critica, e viceversa. Rispetto alla salute di T. c'è
però per i prossimi mesi un transito rassicurante, ossia
l'anello di sosta di Giove e Nettuno a fine Aquario rispetto
ai suoi pianeti in Ariete. Indipendentemente da tutto, credo
che T. manterrà un sereno equilibrio rispetto a ciò
che potrebbe dover affrontare e credo che questo sia una cosa
ottima. Le faccio comunque i miei migliori auguri, e mi complimento
per la sua saggezza.
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SEDNA E' X? - 113 |
Secondo l'astrologa Giuliana Pandolfi Sedna
è X, non Y. Sarebbe quindi l'archetipo del femminile
e della Madre Terra. La notizia si trova a questo link:
http://www.edizionicapone.com/
layout.php?id=164.
Cosa ne pensi?
Marcello
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15
maggio 2009
Con il massimo rispetto per l'Autrice e premettendo che al momento
ho letto solo la presentazione del libro sul link segnalato,
ho la totale certezza che Sedna non possa essere X. Lascio aperta
l'ipotesi che possa trattarsi di Y, anche se al momento non
la avvaloro nemmeno, ma X-Proserpina proprio no. E spiego il
perché. L'Autrice, stando almeno alle note editoriali,
si basa nell'interpretazione delle simbologie del nuovo corpo
celeste sui riferimenti mitologici dei quali di solito diffido,
detta in tutta onestà. Perché al mito si può
far dire tutto e il contrario di tutto. Mi limito alle poche
righe a cui si fa cenno nella presentazione: Sedna, tra gli
eschimesi è la Dea del mare, del quale protegge le creature
che esso ospita. Ora se ci limitiamo a prendere le sedi di domicilio
ed esaltazione di X secondo il codice morpurghiano, esse sono
Toro, Bilancia e Sagittario, ossia segni di terra, aria e fuoco,
e l'acqua è assente. Possibile che la dea preposta alla
protezione del mare non sia domiciliata o esaltata in un segno
d'acqua? Mi sembra davvero improbabile. Se poi si prende lo
stesso mito, già analizzato da Gabriele Silvagni e Raffaella
Vaccari in uno studio su Sedna del 2006, le conclusioni erano
diametralmente opposte, anche analizzando Sedna da un punto
di vista mitologico. Va detto inoltre che Sedna è piccolissimo
è ha un'orbita lentissima, 12.000 anni circa se non ricordo
male. Caratteristiche che non possono appartenere secondo la
logica zodiacale a X. Temo quindi di non essere d'accordo con
le conclusioni a cui è giunta Giuliana Pandolfi.
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I TRANSITI DI NETTUNO SUL SOLE - 112 |
Che effetti può avere una congiunzione
Giove, Nettuno, Kirone in Aquario se forma aspetto con il
Sole natale? Nel mio caso personale forma un sestile perché
il mio Sole è 27°35' Ariete. Come interpreteresti
un transito di congiunzione a un Sole Aquario? In certi manuali
i transiti di congiunzione di Nettuno al Sole non sono considerati
“benefici”.
Scusa per le mie domande forse banali o semplicistiche.
Grazie.
Patrizia
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15
maggio 2009
Anzitutto eliminerei dal cielo astrologico Chirone, perché
è un asteroide a cui qualcuno, non si sa bene il perché,
ha voluto appiccicare simbologie karmiche, che di certo non
c'entrano con l'astrologia morpurghiana, o forse con l'astrologia
tutta.
Eliminato Chirone dall'orizzonte planetario, è vero che
alcuni gradi dello Zodiaco saranno beneficati dall'anello di
sosta di Giove e Nettuno a fine Aquario (e purtroppo saranno
pesantemente colpiti i gradi a fine Toro, Leone e Scorpione).
Questo anello sarà decisamente positivo per coloro che
ricevono sestili (fine Ariete e fine Sagittario) e ancor più
trigoni (fine Gemelli e fine Bilancia). Da verificare invece
caso per caso la congiunzione - e questo accade non solo per
Nettuno ma per quasi tutti i transiti di congiunzione - perché
talvolta può rappresentare un eccesso rispetto ai valori
del pianeta transitante. Per quel che riguarda Nettuno, che
pure è esaltato in Aquario, potrebbe dare a volte un
sovraccarico di irrequietezza forse difficile da gestire. Di
certo è che, dopo un suo passaggio, per l'Aquario ma
non solo per lui, quasi mai le cose restano come prima. Lo verificheremo
a breve...
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SATURNO, URANO E I RAMI SECCHI - 111 |
Ho Venere in Pesci a 23°, in casa X,
che fa un largo trigono a Nettuno in Scorpione in V casa.
Una Venere nettuniana, con tutte le caratteristiche descritte
così bene dalla Morpurgo. L'opposizione tra Urano e
Saturno ha toccato questi gradi, Urano in congiunzione, Saturno
in opposizione. Speravo in opportunità di concretezza
e serietà affettive. Il risultato fino ad ora è
stato di CUORE CONGELATO. Ho tagliato tutti i rami, secchi
e non, e non ho "nessun dolore" per dirla alla Battisti.
Patrizia
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17
aprile 2009
La diagnosi, cara Patrizia, te la sei già fatta tu, ed
è anche corretta. Alle tue riflessioni aggiungerei però
qualcosa. Il trigono di Nettuno a Venere è francamente
troppo largo perché supera gli otto gradi di tolleranza,
ma trattandosi comunque di una Venere in Pesci è nettuniana
anche senza il supporto diretto del suo signore.
Quanto ai transiti, Saturno e Urano sono i pianeti del Capricorno,
cosignificante della decima casa, dove tu hai appunto Venere.
Il contemporaneo stimolo dei due pianeti ha evidentemente dissolto
come neve al sole una certa vaghezza della tua Venere, recuperando
il pragmatismo uraniano di cui è naturalmente sprovvista
(per la sua naturale opposizione alla Vergine dove Urano è
esaltato) ma forse non agendo in piena lucidità per l'opposizione
di Saturno.
Visto che però l'operazione è indolore e pure
accompagnata da una colonna sonora di tutto rispetto, firmata
Mogol-Battisti, va bene così.
La tua Venere - e quindi la tua affettività - hanno recuperato
una visione dell'amore da decima casa. Ossia, se non riesco
a dominare una situazione amorosa come voglio io preferisco
fare senza. I sogni di quella Venere possono sempre venire dirottati
altrove. Tanto sei certa che si risveglieranno appena qualcuno
saprà di nuovo far battere il tuo cuore... |
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I PIANETI A CAVALLO TRA DUE CASE - 110 |
E' vero che un pianeta a cavallo di due case
subisce l'influsso di entrambe?
Alfonso
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17
aprile 2009
Anche per quel che riguarda i pianeti a cavallo di due case
penso che vadano collocati in una soltanto. L'analisi è
però più complessa rispetto a quella del pianeta
nel segno perché quasi mai abbiamo la certezza assoluta
del minuto preciso in cui una nascita è avvenuta e quella
indeterminatezza sia pure di pochi minuti può far spostare
di casa il pianeta. Va detto inoltre che è più
complessa l'analisi del pianeta nella casa rispetto a quella
nel segno perché sono molti i simboli che vanno a intrecciarsi
e l'astrologo, se pur esperto, può confondere l'effetto
- ossia la vita di chi ha un dato tema natale - e le cause che
lo hanno determinato. Faccio un esempio. Venere determina il
modo di amare di una persona. Una Venere in Ariete farà
sì che il soggetto che la possiede sarà impulsivo
e discontinuo nel campo degli affetti. Ma se Venere è
in trigono a Saturno in Leone la discontinuità si attenua
parecchio perché invece ci sarà bisogno che l'amore
duri nel tempo. Se poi quel tipo di Venere cade in settima casa
la necessità di avere storie durature aumenta ancora.
Ma se quella Venere cadesse a cavallo tra settima e ottava e
avesse anche un trigono a Plutone oltre che a Saturno, come
è possibile distinguere chiaramente l'influsso del pianeta
da quello del segno, della casa, e dagli aspetti che forma con
altri pianeti? Credo quindi che nella maggior parte dei casi
non si tratti di una collocazione ambigua del pianeta, ma della
difficoltà di interpretazione da parte dell'astrologo. |
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TRANSITI COMPLICATI E SFUGGENTI - 108 |
Sono nata il 30.03.1968 alle 10.30 a X. Da
fine aprile dell’anno scorso sono iniziati dei grossi
sconvolgimenti in seguito alla morte improvvisa di mio padre.
Essendo passata ad amministrare la sua ditta ed essendo piena
di problemi, sono molto preoccupata. Oltre al fatto che cmq.
mi sento di non aver mai realizzato veramente niente di mio
o importante nella vita, niente figli, niente marito, niente
ambizioni professionali. Insomma, spesso mi sento come se
la mia vera vita dovesse ancora iniziare, anche se so bene
che non è così. La mia domanda riguarda i transiti
presenti e futuri: opposizione di Saturno a Venere e Mercurio,
futura opposizione di Saturno a Sole e Luna, opposizione di
Plutone al mio ascendente Cancro e quadratura di Plutone a
Sole e Luna, aiuto!!! Mi vien da pensare che i miei stati
d’animo peggioreranno da matti insieme ai miei problemi.
Aggiungo che lavoro con un fratello che mi dà un sacco
di problemi…
B.
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17
aprile 2009
La domanda che B. mi ha posto è stata formulata quando
Saturno era esattamente opposto ai suoi Mercurio e Venere in
Pesci, ed è influenzata perciò anche dal pessimismo
che tale transito ha indotto. Un Saturno contro, per dirla con
Ferzan Ozpetek, può portare a fare bilanci che quasi
mai sono positivi, indipendentemente da quello che si è
davvero costruito sino a quel momento. Inoltre B. - come spesso
accade - ha dimenticato di analizzare tra i transiti che sta
vivendo quello che contribuisce di più ad abbassare il
suo umore, ossia Nettuno a fine Aquario che si oppone al suo
Giove radix e quadra se stesso. Questo è il transito
da tenere davvero sott'occhio, non tanto per gravi fatti che
potrebbero succedere quanto piuttosto perché mina alla
base l'umore. Va tenuto inoltre conto che ora arriva anche Giove
a fine Aquario e farà un anello di sosta proprio nei
gradi che la riguardano. E' possibile che, a causa di questo
transito, il suo umore tenderà verso il basso nei prossimi
mesi, ma potrebbe e dovrebbe trattarsi di una crisi che la costringerà
a prendere atto di certe situazioni che non vanno, e a voltare
poi pagina.
Per quel che riguarda Saturno e Plutone, mi sembra assolutamente
prematuro iniziare a preoccuparsi sin d'ora. Saturno non ha
ovviamente lo stesso passo di Plutone e si opporrà ai
pianeti in Ariete in tempi diversi rispetto a Plutone. Quest'ultimo
si opporrà sì all'ascendente, ma secondo me va
inteso soprattutto come un suo passaggio in settima. Entrando
poi in quella casa uscirà dopo molti anni dalla sesta,
facendole avvertire probabilmente meno pressanti i problemi
sul lavoro. Quanto al fatto che Plutone quadrerà prima
o poi i suoi pianeti in Ariete, è vero, ma non mi sembra
affatto il caso di fasciarsi la testa, o almeno di farlo ora.
Perché vengano colpiti devono passare vari anni, e mi
sembrerebbe controproducente chiudersi in un bunker per evitare
l'effetto nefasto del pianeta. Tenga inoltre presente che anche
le crisi possono essere assolutamente salutari perché
a volte ci permettono di cambiare rotta, se quella precedente
era sbagliata. Recuperi allora il suo spirito di Ariete battagliero
e viva davvero come se domani fosse il primo giorno della sua
vita. Penso infatti che, passati i transiti negativi di Giove
e Nettuno, i bilanci li lascerà ad altri e potrà
forse iniziare a costruire quello che vorrà. |
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PLUTONE OPPOSTO A GIOVE DISSOLVE? - 107 |
Sono nato a X l'8/10/77 alle 8.15. Dal 2004
ho un'attività in proprio che all'inizio ha avuto molti
alti e bassi con difficoltà economiche, ma ad oggi
sono riuscito a risolvere e a espandere. Quello che mi preoccupa
sono i prossimi transiti di Plutone in 2a che effettuerà
una opposizione per parecchio tempo al mio Giove rdx in 8a
in Cancro (governatore della mia 2a), e contemporaneamente
Saturno di transito dalla 11a effettuerà una quadratura.
Quello che vorrei sapere è a quale prova mi sottoporranno
questi transiti e come vanno interpretati? Quello che mi preoccupa
è che Plutone dissolve ciò che tocca e mi chiedo
se questi transiti possono distruggere quello che ho creato.
Grazie anticipatamente della risposta.
Rudy
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20
marzo 2009
La paura spesso fa novanta e fa vedere anche
più transiti negativi di quelli che ci saranno. Ossia
se è vero che Plutone colpirà nel 2010 a lungo
il Giove radix di Rudy, Saturno lo farà molto meno, e
mai quando Plutone formerà l'aspetto negativo esatto
sempre rispetto a Giove. E questa non mi pare una notizia da
poco. Mi permetto di smentire anche la fosca nomea che avvolge
Plutone (forse in virtù delle sue analogie mitologiche
con il signore degli Inferi) quale distruttore. O meglio, Plutone
può distruggere, ma è anche fortemente costruttivo.
Come potrebbe altrimenti rappresentare simbologicamente gli
spermatozoi, dai quali nasce ogni nuova vita? Certo è
che i transiti negativi di Plutone non sono una passeggiata,
ma non sempre portano le catastrofi temute da Rudy, anche se
a volte lo fanno. Veniamo però al suo caso: va detto
che se, sulla carta, la sua analisi è corretta, non ha
tenuto conto del fatto che entrambi i pianeti coinvolti, Giove
e Plutone, sono molto belli nel suo tema natale. Ciò
significa, tra l'altro, che reagiranno meglio anche a un transito
negativo. Visto che poi di questi tempi è tutt'altro
che impossibile avere problemi finanziari e lavorativi e anche
gli economisti più accorti non si azzardano a fare previsioni
oltre i 6 mesi o l'anno, è possibile che davvero l'attività
di Rudy subisca qualche difficoltà. Proprio perché
ha in mano l'arma dell'astrologia, provi ad usare il massimo
della prudenza e dell'astuzia in vista dei transiti del prossimo
anno. Prima di stringere accordi di un qualsiasi tipo ci pensi
10 volte, come pure nel caso dovesse avere bisogno di denaro
stia assolutamente attento a chi si rivolge. Non perché
necessariamente avverranno catastrofi, ma perché i transiti
esigono cautela. Oppure, facendo un'ipotesi di tutt'altro tipo,
avendo paura di quello che potrebbe succederle si farà
sfuggire un qualche affare che potrebbe essere ottimo. Mi faccia
comunque sapere cosa le accadrà. |
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L'ASTROGEOGRAFIA – 106 |
Non sono un buon astrologo, ma considero
lo studio della Morpurgo il passo inevitabile all'evoluzione...
Nel mio piccolo uso l'astrologia nell'agricoltura (il mio
orto) e vorrei capire come applicare l'astrologia alla geografia,
ho provato il sistema degli esagoni ipotizzati dalla Morpurgo,
ma temo che mi sfugga qualcosa. Era opinione di mio padre
(astrologo) che la piana di Giza fosse da considerare il centro
dei continenti e forse servirebbe un punto per iniziare a
ragionare. Mi sarebbe piaciuto chiedere alcune cose alla Morpurgo,
ma sapere che ci sono suoi allievi che seguitano il lavoro
mi dà speranza.
Saluti
Ravi
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20
marzo 2009
Anche chi ha letto o studiato con estrema
attenzione i libri di Lisa Morpurgo, riprendendoli dopo qualche
tempo si accorge di quali e quanti tesori inesplorati ancora
contengano, e quanti motivi di riflessione infinita possano
ancora donarci. Nelle teorie morpurghiane ci sono molti elementi
assolutamente portati a perfetto compimento (ad esempio le corrette
posizioni planetarie di domicilio, esaltazione, eccetera), altri
compiuti ma assimilati dai più marginalmente e comunque
bisognosi di ulteriori riflessioni (vedi ad esempio la teoria
dei quattro zodiaci), taluni sui quali l'Autrice fa un accenno
mai più ripreso e sviluppato. Tra questi gli esagoni
a cui si riferisce Ravi, dei quali la Morpurgo parla alla fine
dell'Introduzione all'astrologia. Ricordo che nella
risposta a un lettore in merito al problema dell'astrogeografia
su Sirio - o Astra, dovrei verificare - la
Morpurgo affermò che i suoi interessi di studio si erano
orientati altrove, principalmente sui quattro zodiaci, e non
aveva il tempo materiale di proseguire in quella direzione.
Da allora nessun tentativo serio è stato fatto per applicare
alla geografia la strada tracciata da Lisa Morpurgo. E' possibile
farlo? In teoria sì, sulla carta un po' meno, e spiego
le ragioni. Uno studio di tale portata probabilmente va al di
là delle possibilità del singolo, anche per l'enorme
quantità di ricerche da svolgere. Ci vorrebbe dunque
un lavoro di équipe, e qui a mio avviso casca l'asino.
Gli astrologi non sono abituati a collaborare tra di loro, tutt'al
più si ritrovano in congressi o giornate di studio per
esporre le proprie ricerche individuali, in qualche raro caso
di coppia. Quando la Morpurgo era ancora viva era lei a tracciare
la direzione di studio, anche tra i suoi allievi. Molti la criticarono
per questo, ma restano i fatti, ossia gli studi di allora, di
un livello altissimo. Morta lei ciascuno va per la sua strada,
con un'inevitabile frammentazione di interessi e risultati.
Dal canto mio ho tentato di unificare gli studi della sua scuola
per una decina d'anni, poi ho gettato la spugna scegliendo un
percorso individuale. Non so se sia possibile davvero un lavoro
collettivo quale l'astrogeografia comporterebbe. Più
modestamente mi augurerei che chi si rifà al suo pensiero
non lo stravolgesse né lo banalizzasse. Più volte
però penso a quello che le varie chiese hanno fatto con
il pensiero del messia a cui si ispirano, e inorridisco. Lisa
Morpurgo non era un messia, d'accordo, ma è tanto facile
strumentalizzare tutto e tutti. Mi auguro di cuore però
che il suo metodo di studi venga tramandato in forma corretta,
secondo me sarebbe già un successo enorme. |
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RIFARSI UNA VITA – 105 |
Sono nato a X il 28/12/1963 alle ore 2.15.
Da circa 5 anni, la mia vita è praticamente cambiata.
Mi sono separato nel 2003 dopo 15 anni... Ho dovuto reiniziare
subito dopo a rifarmi una casa dopo i disastri economici che
questa separazione mi hanno causato... Nel 2007 ho dovuto
vendere la mia attività che era in crisi irreversibile.
Adesso sempre alla ricerca di una mia attività lavorativa,
che cosa mi potrà riservare il futuro, soprattutto
nel lavoro e in amore?
Bruno
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20
marzo 2009
In questi tempi di crisi economica globale
reinventarsi la vita, anche da un punto di vista lavorativo,
non è certo semplice per nessuno e i transiti complessi
che l'intera umanità dovrà sopportare nei prossimi
anni invitano quanto meno alla cautela. Si dà però
il caso che le crisi possano anche essere cavalcate da qualcuno
per arricchire o reinventarsi, e i transiti planetari affermano
che, se un pianeta colpisce in negativo alcuni segni al tempo
stesso ne favorisce altrettanti. C'è poi il famoso adagio
popolare (forse inconsciamente ispirato all'astrologia) che
dice che la vita è una ruota che gira, a volte toglie
altre dà. Ma a Bruno quasi di certo quel che interessa,
da bravo Capricorno, è come uscire dalla propria crisi
personale. Suppongo che auspicherebbe una soluzione immediata,
come vorremmo tutti in momenti di difficoltà e sono certo
che un Capricorno viva ancora peggio questa situazione di incertezza.
Una notizia buona c'è, certificata astrologicamente dal
moto degli astri, ossia che Plutone sta per arrivare sul suo
Sole a 5 gradi del Capricorno, e quando arriva Plutone qualcosa
di importante succede sempre. La notizia cattiva è che
bisogna avere pazienza, perché arriverà davvero
solo a fine 2009, ma nel momento in cui arriverà formerà
anche un trigono perfetto all'Urano radix, a 5 della Vergine,
portando di certo nuove idee per il lavoro che quasi di sicuro
si concretizzeranno in qualcosa di positivo, perché il
Capricorno non vive di sogni, esige certezze anche materiali.
Quanto all'amore, non mi pare ci sia nulla di importante all'orizzonte,
ma è possibile che l'iniezione di sicurezza di Plutone
sul Sole faccia sì che qualcosa si rinnovi anche sul
versante amoroso. Qualcosa comunque succederà, ne sono
certo, si tratta solo di gettare sin d'ora i semi giusti e avere
pazienza. Fammi sapere cosa accadrà. |
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CAMBIARE PER IL PARTNER O RESTARE SE STESSA? – 104 |
Sono nata
a X il 18 gennaio 1967 alle X.XX. Credo di poter dire, senza
rimpianti o vittimismi, di non essere mai stata in contatto
con le mie emozioni; non ho mai avuto una sessualità
soddisfacente, anzi per la maggior parte della vita non ho
avuto nessuna sessualità, anche a causa di problemi
del mio partner. A ottobre ho conosciuto un uomo (nato a X
il 28 maggio 1966 alle X.XX), che tuttora frequento; con qualche
difficoltà da parte mia, che, pur avendo convissuto
diversi anni, non ho mai avuto un vero rapporto di coppia.
Ho molte difficoltà, anche se lui è comprensivo,
e sono combattuta tra pulsioni, sensazioni, un anelito di
libertà e di potenza (sogno sempre a occhi aperti da
quando ero adolescente di esibirmi davanti a uno sconfinato
pubblico, cantando, ballando, suonando, o come leader carismatico)
e la razionalità (uso i termini forse inappropriatamente)
che mi dice che, se voglio davvero un rapporto, devo cambiare
qualcosa. Il problema è che a volte mi sembra di non
provare niente, e non capisco se è il segnale che non
sono innamorata o, al contrario, un segnale di mie difficoltà
che per la prima volta sto affrontando davvero. L'uomo che
ho conosciuto è molto regolare nelle sue emozioni,
e io mi blocco perchè ho il terrore di non riuscire
a dargli sempre quello che vuole: non riesco a vivere le emozioni
e la sessualità nella regolarità. Poiché
lui è molto impegnato sul lavoro, abbiamo solo un giorno
a settimana in cui vederci, e dopo un periodo iniziale del
tutto soddisfacente, adesso ho paura di andare da lui e di
non riuscire ad eccitarmi. Se non succede, lui si dimostra
comprensivo ma sento che si aspetta da me qualcosa che ho
paura di non riuscire a dargli. E mi blocco. Gliene ho parlato
ma mi sento colpevolizzata per queste mie sensazioni fluttuanti.
Vorrei poter essere come sono, perché sono così
e non mi dispiace esserlo, ma evidentemente per un rapporto
stabile il mio modo di essere non va bene. Ho una grandissima
paura delle malattie, ereditata da mia madre, paura accentuatasi
negli ultimi anni, per cui vorrei sapere (anche se non credo
che farò in tempo, vista la mia età, considerato
il fatto che l'attuale rapporto non si è ancora consolidato
e che ho da sempre escluso l'ipotesi di avere figli) se una
gravidanza in questo o nel prossimo anno potrebbe rivelarsi
per me pericolosa (Saturno in Bilancia congiunto al mio Marte
in V casa e opposto alla mia Luna).
G.
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20
marzo 2009
L'e-mail di G. mi incuriosisce molto perché
è un singolare mix di lucidità, ingenuità,
paura e ottimismo. Come quasi tutti i Capricorni G. non racconta
balle a se stessa. In quest'ottica - chiedendo davvero un consiglio
- non si attribuisce sentimenti che non possiede e parla senza
reticenze delle proprie difficoltà sessuali. Dichiara
inoltre di avere paure rispetto al proprio futuro, ma al tempo
stesso vorrebbe previsioni ottimistiche. Insomma, forse va fatta
un po' di chiarezza. Parto dall'ultima domanda, perché
mi sembra la più semplice: con un lapsus che Freud avrebbe
giudicato rivelatorio, G. paragona la gravidanza a una malattia.
Sotto quest'ottica - che non è la mia ma quella di G.
- ritengo un'ipotetica gravidanza pericolosa non tanto su un
piano fisico quanto su quello psicologico, e pertanto la sconsiglio
caldamente. Se è arrivata a più di 40 anni senza
avvertire il desiderio di fare figli, non vedo il motivo di
cambiare idea ora. Un figlio concepito forse soprattutto se
non solo per rafforzare un legame non rafforzerebbe alcunché
e andrebbe probabilmente contro la sua natura profonda. Provo
ora ad allargare il ragionamento alla sfera sessuale, supportato
nell'analisi dal suo tema natale, dove troviamo una Venere isolata
in Aquario e una Luna in Ariete in undicesima casa opposta a
Marte, senza recuperi, entrambe posizioni sintomatiche di un
approccio tiepido al mondo del sesso. Se lei lo vive in questo
modo, cara G., non deve cercare di cambiarsi per compiacere
il partner. Anche perché forse non sa che questo suo
atteggiamento non propriamente focoso rientra nell'immagine
femminile che ha il suo compagno, che ha una Luna in Vergine
e una Venere isolata in Ariete. Le assicuro che se vi siete
incontrati è proprio perché lui avvertiva le sue
insicurezze sessuali e non l'ha certo scambiata per una bomba
sexy o per un aspirante pornostar. Se quindi vuole arrivare
alla scoperta del piacere lo faccia soprattutto per se stessa,
non per paura di perdere l'amore. Che sarà più
soddisfacente se impara ad accettare tutta se stessa, magari
superando i suoi radicati tabù. Ma per farlo non basta
la razionalità, deve imparare ad entrare in contatto
con le proprie emozioni, e ci vuole tempo. Sono certo però
che abbia intrapreso la strada giusta, si tratta solo di non
avere troppa fretta, perché le grandi rivoluzioni - comprese
quelle interiori - non si fanno in un giorno. |
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E' L'ORA DI BUTTARSI? - 103 |
Provo una forte attrazione per un uomo che
conosco ormai da tre anni, in questi giorni con l'opposizione
di Giove alla mia Venere ma con il contemporaneo trigono di
Venere alla stessa mi sono avvicinata come non ho
mai fatto a lui. La mia domanda è questa: mi devo fermare
prima che sia troppo tardi rischiando di perdere anche l'amicizia
che ci lega o mi butto come sto effettivamente facendo? I
miei dati: 21 agosto 1974 alle 10.55 a
X. I dati di lui: 28 agosto 1966 alle 9 a X. Come vedi ha
una bruttissima Luna opposta a Marte che lo ha fatto diventare
vittima più che carnefice. Per la famiglia ha messo
da parte la carriera
(è architetto) per permettere all'ex moglie di portare
avanti la sua. Il
figlio che hanno avuto lo sta crescendo praticamente da solo
fin dalla nascita.
Betta
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20
febbraio 2009
Quando una persona come Betta ha resistenze nel lasciarsi andare
alla vita e ai sentimenti la mia prima reazione è sempre
quella di esortarla a buttarsi indipendentemente dai transiti
che sta vivendo in quel determinato momento. Chi fa sbaglia,
dice il proverbio, ma secondo me sbaglia molto di più
chi non fa, perché non agendo si preclude comunque le
possibilità che potrebbero nascere da un'azione di un
qualsiasi tipo. In questo caso Betta ha paura di rovinare un'amicizia,
ma perché mai dovrebbe andare a catafascio? Credo che
un rapporto possa deteriorarsi soprattutto se uno dei due si
comporta male nei confronti dell'altro, lasciandogli quindi
validi motivi di risentimento. Se non c'è malizia o falsità
perché allora il rapporto dovrebbe deteriorarsi? Anche
nel caso che la storia dovesse nascere e non fosse comunque
destinata a durare, credo che potrebbero esserci ampie possibilità
per mantenere comunque il rapporto. Quanto alla brutta Luna
di lui, è sì vero che è opposta a Marte
e senza recuperi, ma è in Aquario e quarta casa e la
misoginia svanisce quasi del tutto. Anche perché con
la sua fortissima casa undicesima, questo signore è indubbiamente
capace di scelte controcorrente, anche in campo affettivo. Visto
che anche tu, cara Betta, hai una undicesima altrettanto forte
e sei alla perenne ricerca di un equilibrio, non vedo perché
non provare a sperimentare quello che l'altro può offrirti.
Dubito poi che, come ho scritto sopra, se l'incontro ravvicinato
dovesse andare male, finirebbe anche l'amicizia.
Preferisci fermarti prima che sia troppo tardi e vivere poi
di rimpianti? Libera di farlo. Io però credo che l'amore
sia sempre una benedizione del cielo, in qualunque modo arrivi,
perché l'essere umano vuole amare anche se non è
detto che il sentimento debba durare in eterno. Ma almeno ti
avrà fatto sentire vivo, e siamo a questo mondo proprio
in qualità di essere viventi... |
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UN NUOVO AMORE PER L'AMICA? - 102 |
Vorrei chiederti un parere su un'amica, nata
il 3/01/1967 alle x.x. L'anno scorso le è mancato il
fidanzato (che sarebbe andato a convivere con lei da lì
a poco) a causa di un aneurisma cerebrale. E' accaduto il
25/01/2008 alle 21 e lui è spirato il 26. Si nota un
Marte di transito a 24 dei Gemelli che quadra perfettamente
Urano e Saturno radicali tra la sesta e la dodicesima. Anche
Mercurio di transito in Aquario quadrava il suo Nettuno radix
tra la quinta e la seconda. Aquario sistema venoso/arterioso.
Fu una tragedia molto difficile da superare per lei e per
noi tutti che le vogliamo bene. Ne sta uscendo adesso ma continua
a chiedersi se sarà mai realizzata in amore con una
convivenza o un matrimonio, insomma con un bel rapporto stabile.
Che ne pensi? Secondo te riuscirà a trovare la persona
giusta con la quale costruire un rapporto serio e duraturo?
Alessandro
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20
febbraio 2009
Come credo ormai sia ben noto ai miei lettori, al di là
dei transiti futuri che possono indicare il periodo in cui certi
fatti potrebbero verificarsi, ritengo sempre indispensabile
capire il perché una data persona ha un certo tipo di
problema che non riesce a risolvere.
Nel caso dell'amica di Alessandro quello centrale è la
difficoltà ad avere una relazione stabile, al di là
della recente tragedia subita. Proviamo a capirne le cause.
Nel suo tema natale una congiunzione Marte/Luna in prima casa
quadra il Sole in quarta, e l'aspetto negativo batte per riflesso
sulla settima - la casa del matrimonio - anche se questa è
vuota. Credo che l'amica di A. abbia un carattere molto forte
e che in certi casi non sappia mediare la propria impulsività,
che potrebbe ritorcerlesi contro. La sua Venere è ottimamente
sostenuta, poiché riceve aspetti positivi da Plutone,
Urano, Nettuno e Saturno, ma riceve anche l'opposizione di Giove,
che è signore della sua settima casa in Pesci. Diciamo
che forse nel suo caso c'è anche un pizzico di sfortuna
affettiva, anche se i tanti aspetti positivi che il pianeta
riceve le donano un'eccezionale capacità di risorgere
dalle proprie ceneri, in campo amoroso ma non solo.
Quello che sconsiglio caldamente è il fissarsi sull'obiettivo
da raggiungere (ossia il compagno fisso), modalità caratteriale
che è di solito una premessa infallibile per far fuggire
anche i candidati meglio disposti. Viva più serenamente
possibile e forse l'amore arriverà.
Premesso questo, nei prossimi mesi Urano e Saturno stimoleranno
in positivo la sua Venere. Ci sarà un nuovo incontro?
Me lo auguro.
Ma se così non fosse, ribadisco, suggerisco all'amica
di farsene una ragione. Credo che se riuscirà a non vivere
con quell'ossessione forse il principe azzurro arriverà
da solo. E, nello sfortunato caso non dovesse arrivare, vivrà
comunque meglio.
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UNA DIAGNOSI (E UNA PREVISIONE) IMPOSSIBILE? - 101 |
Nel tema natale
di mio fratello troviamo uno splendido Plutone (congiunto
a Urano e al trigono di Mercurio, e uno splendido Giove (congiunto
a Mercurio e al sestile della congiunzione Luna-Saturno);
ribadisco che Giove e Plutone nel suo tema di nascita formano
solo aspetti positivi. Questi due pianeti dovrebbero perciò
costituire una notevole risorsa personale, e infatti mio fratello
è ottimista e virilissimo (come confermano l’ascendente
Scorpione e Sole e Marte bene aspettati in Ariete). La logica
induce a ritenere che la positività o la negatività
di un transito dipendano anche dagli aspetti positivi o negativi
natali sia del pianeta transitante sia di quello ricevente,
uno splendido Giove di nascita dovrebbe resistere meglio di
uno leso a sollecitazioni negative, approfittare maggiormente
di eventuali stimoli positivi e irradiare maggiore positività
qualora dovesse transitare al trigono o al sestile di un altro
pianeta. Torniamo a mio fratello: nel 2008 Plutone transita
al trigono di Giove, Giove dal canto suo transita al trigono
di Plutone, abbiamo cioè due transiti estremamente
positivi, tanto più che i due pianeti coinvolti sono
già, come detto, positivamente sollecitati di nascita
(a questi transiti si affiancano quelli altrettanto belli
di Urano al trigono di Nettuno e di Plutone al sestile di
Luna-Saturno; unico transito problematico è quello
di Giove al quadrato del Sole). I due transiti menzionati
potrebbero attivare la simbologia di denaro (Giove) e di testicoli
(Plutone): in realtà mio fratello nel 2008 perde gran
parte dei suoi risparmi in seguito alla crisi dei mercati
finanziari, inoltre a fine gennaio 2009 gli viene diagnosticato
un tumore maligno a un testicolo, che secondo l’urologo
dovrebbe essersi sviluppato nel 2008. Ora mi chiedo: come
può accadere una cosa del genere nonostante uno splendido
Giove e uno splendido Plutone natali e nonostante transiti
estremamente positivi di Giove rispetto a Plutone e di Plutone
rispetto a Giove? Mi si dirà che Giove nella sua simbologia
di crescita-ed-espansione potrebbe contribuire alla formazione
dei tumori. Verissimo, allora però dobbiamo rivedere
completamente i concetti di positività e negatività.
Lisa Morpurgo né La natura dei pianeti degli
aspetti positivi Giove-Plutone parla quasi con entusiasmo.
Voglio dire: dodici mesi orsono a mio fratello legittimamente
“promisi” un anno nel complesso fortunato, nella
peggiore delle ipotesi privo di gravi problemi. E invece è
successo ciò che francamente non ci saremmo mai immaginati;
vorrei aggiungere che la diagnosi di tumore gli è stata
comunicata coi transiti di Giove al trigono di Venere e con
quello di Plutone al sestile di Luna-Saturno, cioè
di nuovo con transiti positivi!
Sonusfaber
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20
febbraio 2009
Sonusfaber mi chiede, giustamente, di omettere i dati del fratello
e il lettore dovrà perciò accontentarsi di quanto
scrivo per inquadrare astrologicamente la questione. Va detto
anzitutto che la diagnosi di Sonusfaber è corretta e
nemmeno io avrei saputo prevedere ciò che è capitato
prima che il tutto si manifestasse, anzitutto per ciò
che riguarda i transiti e parzialmente per quanto riguarda l'analisi
del tema natale, ossia sulla predisposizione per certi eventi.
A posteriori, dopo cioè che è stata diagnosticata
la malattia va però rintracciata una sua possibile causa.
E' pur vero che i tre pianeti signori del segno solare, l'Ariete
(ossia Sole, Marte e Plutone), non ricevono lesioni ma il Sole
in quinta casa è isolato e si sa che i pianeti isolati
rappresentano spesso una mina vagante. Nemmeno Marte - sempre
in Ariete - è leso, è anch'esso in quinta e manda
un sestile a una Venere in Gemelli in settima, Venere che quadra
Urano in decima e Luna e Saturno in Pesci in quarta. Urano si
oppone a Luna e Saturno.
Credo che qui stia l'origine del problema anche se, come ho
già scritto, la diagnosi è possibile solo a posteriori.
Non conoscendo nulla del fratello di Sonusfaber mi chiedo se
quella brutta Venere abbia agito solo sul piano affettivo oppure
anche sul piano fisico. Se non c'erano mai stati prima disturbi,
non è possibile che abbia somatizzato un certo tipo di
disagio?
Perché se nel tema in questione emerge chiaramente che
la sessualità sembra centrale se non trionfante, parrebbe
che non si possa dire altrettanto dell'affettività.
Inoltre, se è pur vero che Plutone (testicoli ma anche
formazioni neoplasiche) è solo bello non assorbe comunque
in qualche modo le negatività che Urano, al quale è
congiunto, riceve da Venere, Luna e Saturno? Io credo di sì,
perché non si possono mai isolare alcuni elementi senza
tenere conto del quadro d'insieme.
Così, se Marte e Plutone non sono tecnicamente lesi,
possono però assorbire almeno in parte la negatività
dei pianeti con i quali sono in rapporto.
Mi risulta assai difficile fare previsioni per il futuro, soprattutto
se si tratta di malattie serissime di fronte alle quali l'unica
cosa da farsi è affidarsi a specialisti seri.
Il fatto però che il tumore sia stato diagnosticato con
transiti solo positivi mi farebbe sperare in una soluzione positiva,
sia pure complessa, del problema.
Auguro perciò al fratello di Sonusfaber di capitare nelle
mani dei migliori medici e invito S. a tenermi aggiornato su
ciò che accadrà. |
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