LA ROTTA DI ULISSE

 


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Forum - Archivio 13

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con le precedenti cinquanta risposte.

 

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IERI, OGGI E DOMANI E GIOVE IN GEMELLI - 350

Gentile Massimo,
sono nato il 10/6/1984 alle 18.20. Sebbene la mia vita sia stata fin qui appagante, con un percorso di studi portato dignitosamente a termine, una famiglia alle spalle che mi ha sempre sostenuto e continua ("purtroppo") a farlo, negli ultimi 3 anni ho notato un cambiamento (abbastanza radicale) che mi ha portato ad isolamento con riduzione dei rapporti sociali e amicizia, immobilismo, riduzione di dinamicità e voglia di fare. Il tutto condito da una storia d'amore clandestina più che particolare, da film, "impossibile", con una donna molto più grande di me. Una relazione che mi ha dato molto, ma che ha avuto un epilogo "forzato" dall'impossibilità di cui ti parlavo... Cuore e ragione in questo caso sono stati nemici!!! Ora il transito negativo è passato e, sebbene mi renda conto che sono ancora padrone della mia vita, noto con dispiacere che il mio modo di pensare non sia più quello di una volta e mi porto ancora dietro gli aspetti negativi di quella fase, come se questa mi avesse segnato... Sulla base di queste considerazioni, vorrei chiederti se il mio tema natale e i transiti futuri siano tali per cui possa sperare in una vita lavorativa e affettiva soddisfacente o se comunque debba mettere in conto che il mio percorso sarà sempre molto faticoso e in salita. Ho letto poi che dal 12 giugno Giove è entrato nel segno dei Gemelli e si pronostica un anno molto redditizio e fortunato. Ho le carte in regola per beneficiare di questo transito che avviene ogni 12 anni?
Alessandro



1 agosto 2012

Partiamo dall’ultima domanda, la più semplice da sbrigare e che prima o poi riguarda tutti, anche i non Gemelli. E’ vero che Giove può portare fortuna (può, non sempre lo fa) ma il suo influsso dura il tempo del suo passaggio, non per l’eternità. Ossia, poniamo che si abbia il Sole a 10 gradi dei Gemelli. I nati con il Sole in tale posizione avvertiranno il munifico passaggio del cosiddetto grande benefico, ossia Giove, nel momento in cui transiterà dall’ottavo al dodicesimo grado dei Gemelli, ossia per un mesetto circa. I nati a fine segno, tanto per fare un esempio, dovranno aspettare il giugno del 2013 per goderselo un po’. Inoltre non si può trascurare gli altri passaggi planetari in contemporanea. Ad esempio, chi ha il Sole a 3 dei Gemelli, quest’anno mentre si ritrovava Giove sul Sole subiva anche il quadrato di Nettuno, e non è detto che abbia vissuto un periodo splendido, anzi. Ma veniamo ad Alessandro e alla paura che il suo percorso sarà sempre in salita. Non vorrei fare il menagramo pessimista, ma temo che quasi per tutti il percorso della via sia faticoso e in salita, soprattutto nei periodi in cui si deve cambiare qualcosa, sia perché lo vogliamo sia perché siamo costretti a farlo. L’illusione che la vita sia un lungo fiume tranquillo può appartenere tutt’al più all’infanzia e parzialmente all’adolescenza, anche se in quest’ultimo periodo si iniziano a sperimentare le gioie dell’amore e del sesso che quasi sempre ci fanno capire che negli anni futuri ci sarà da pedalare, e tanto. Per cui, caro Alessandro, chiediti anzitutto cosa hai perduto dopo questa relazione: era recuperabile oppure no? Ti sei estraniato dai contatti sociali, OK. Cosa ti vieta di riprenderli? Sei pure un Gemelli con tre pianeti in settima casa, incontrare gente non dovrebbe essere un problema se lo vuoi. Certo devi fare i conti con i tanti pianeti in Scorpione e dodicesima, che ti spingono in tutt’altra direzione. Non sai da che parte stare? E’ la vita, amico mio, e il riconoscerlo fa parte di quell’auspicabile processo che si chiama maturazione. Che comporta il prendere atto che l’esistenza può essere complessa, come pure i nostri sentimenti. Il riconoscerlo non può che farci compiere un passo avanti, e non importa cosa ci sia poi. Vorrà dire che saremo cresciuti.



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INDIRIZZARE MEGLIO LE ENERGIE IN CAMPO SENTIMENTALE - 349

Buongiorno Massimo, cercando su internet spiegazioni sul mio tema natale mi sono imbattuta nel tuo sito e sono rimasta piacevolmente sorpresa del modo in cui descrivi in maniera professionale e al tempo tesso reale concreta umana e leggermente ironica gli aspetti dei pianeti nelle case e l'oroscopo mensile... È da tempo che cerco di capire attraverso l'astrologia qual è e quale sarà il mio destino in amore visto che ad oggi le mie battaglie in altri settori della vita sono temporaneamente vinte mentre nell'amore mi sento confusa persa e impotente... è la mia vita sentimentale che non è mai andata e che continua a non decollare e ho bisogno dell'aiuto di un esperto che mi può dire se finalmente incontrerò la persona giusta per me oppure modificare qualcosa di me per indirizzare le mie energie nel campo sentimentale in modo migliore... Sono nata il 12/1/1964 alle ore 19.45 ed ora attendo con un sorriso la tua risposta...
Silvana



1 agosto 2012

Non so se sia davvero possibile incanalare in modo migliore le energie, in campo sentimentale come in tutti gli altri settori dell’esistenza. Però il capirsi può essere un primo passo per correggere il tiro, fermo restando che l’arco da cui parte la freccia è quello e non è detto che poi sia così difettoso, ma magari è indirizzato verso mete che il soggetto non vorrebbe o crede di non volere, oppure per un difetto di visualizzazione stenta a vedere il proprio bersaglio, ovviamente poi mancandolo. Faccio particolare attenzione al linguaggio impiegato da chi mi scrive, e Silvana mi parla proprio di energie, tipiche dell’ascendente Leone come pure di Luna, Mercurio e Sole in quinta casa. Ossia, per te la vita è appunto energia ed è probabile che anche per gli affetti tu tenda a darti appassionatamente, a meno che la tiepida Venere in Aquario e congiunta a Saturno raffreddi il tutto. O lo raffreddi in parte (e sarei più propenso per questa seconda ipotesi) dando un ragionato possibilismo affettivo, che però si concentra più sulle esperienze serie come vuole Saturno. Ma di storie importanti nella vita di tutti non ne capitano tante. Inoltre tu non mi hai spiegato cosa non è andato fino ad ora: posso fare delle ipotesi, ma la mia sfera di cristallo è dal vetraio per la periodica ripulitura. Così, in attesa che mi venga restituita, butto lì delle ipotesi. Come puoi tu spegnere il fuoco che divampa instancabile con l’ascendente Leone e i tre pianeti in quinta? Vita notturna, se interessa, e una sana sudata in discoteca può far spurgare molte energie in eccesso. Ragionerei inoltre un attimo sui tuoi praticamente certi attivismo, protagonismo e rocciosità, come vogliono i cinque pianeti tra Vergine e Capricorno, uniti però a un possibilismo affettivo a volte un po’ ingenuo (la Luna in Sagittario e Venere in Aquario). Ossia da un lato hai senza possibilità di dubbio un carattere fortissimo (e nella tua mail non ti piangi addosso, cerchi una soluzione ai problemi) dall’altro quasi di certo hai momenti un po’ naif nel modo di porti al partner, che forse non sono alla tua altezza oppure tendono a essere prevaricanti, vista l’immagine del maschile che cerchi con Sole e Marte congiunti in Capricorno. E’ possibile che lasci poco spazio all’incontro con l’altro, forse perché hai già in te un’idea anche troppo definita di quello che deve arrivare dall’amore. Altri “errori”, se così vogliamo chiamarli, potrei rintracciarli solo attraverso un colloquio personale, ma non è questa la sede. Cerca quindi se possibile di essere meno rocciosa, lascia spazio alle occasioni della vita senza avere idee preconcette su come debba funzionare un amore, e magari qualcosa – o tanto – capiterà…





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CHE FARE DELLA MIA VITA?!? – 348

Caro Massimo,
subito i complimenti per il sito nel suo insieme e per il forum in particolare. Ti espongo il mio dubbio (il primo di una lunga serie): NON SO COSA FARE DELLA MIA VITA! Non ti preoccupare non lo sto chiedendo a te ma è solo che questa mia diciamo così INERZIA ESISTENZIALE non me la spiego proprio. Sarà perché nel mio tema natale non ci sono quadrature? Nettuno stretto al Sole mi costringe a sognare senza passare mai all'azione? Ho la certezza di poter raggiungere qualsiasi traguardo ma non ho la spinta per farlo, mi sembra che il tempo e la fatica fatte per ottenere risultati siano inutili e tolgano la possibilità di fare altro, altro di cui non ho idea. Per la cronaca non sto vivendo sotto un ponte, sono un tecnico di radiologia medica con una spiccata predilezione per la settima arte, ho tre figli (si non sono proprio rimasto con le mani in mano) ma con una vita sentimentale diciamo così così (però con tre figli non sono ammessi colpi di testa). Sono nato a X il 23 novembre 1970 alle ore 22 Grazie e un grosso saluto
C.

1 luglio 2012

Ossignur! Mica una domanda da poco! Per fortuna C. prima fa la domanda poi, intelligentemente, afferma che non pretende tanto, ma magari un aiutino ci sta… Anche se in parte la risposta se l’è già data da solo, e io non posso che sottolineare quanto da lui detto, con un paio di spunti in più. Il primo riguarda i transiti. Se la fantasia galoppante e un po’ inconcludente (relativamente però, perché C. ha un lavoro solidissimo e una famiglia numerosa) ha fin qui retto, ora con Nettuno a inizi Pesci che quadra Sole e Nettuno stesso a inizi Sagittario il tran tran immaginativo non basta più, o quanto meno si capisce che bisognerebbe andare oltre, tipico avverbio nettuniano. Come, però? Facciamo un passo indietro, e torniamo al tema natale di C. che ha trascurato l’opposizione che il suo Saturno in Toro in decima forma con Venere e Giove in Scorpione e quarta. Che fin qui gli ha circa consentito di ottenere più o meno quel che gli era necessario a livello lavorativo, ma lo ha privato forse di un sereno appagamento a cui aspirerebbe visto il lato anche fortemente edonista e pigro del suo tema. Ossia, Saturno in decima gli impone di essere autonomo, ma poi lo priva delle morbidezze che la sua quarta vorrebbe, una cornice anche per le sue fantasie da Sole congiunto a Nettuno, sempre in quarta casa. Che, tradotto dall’astrologhese all’italiano, più o meno sta a significare: la mie pareti domestiche mi consentono di immaginare miliardi di altre vite, che non è detto che vadano vissute visto che in fondo è bello anche solo sognarle. Ma ora Nettuno storto vorrebbe un passo ulteriore. Quale? C. dice che ogni fatica gli sembra superflua. D’accordo, fare (fare qualsiasi cosa) costa e non è detto che porti sempre qualcosa di buono. L’alternativa però qual è? L’insoddisfazione cronica? Appartiene a tanti, ma bisogna proprio affogarci dentro? Non è necessario dare tagli radicali e definitivi alla propria esistenza, ai quali del resto C. non pensa affatto, ma perché non cominciare a coltivare qualcosa – non so di che tipo, ma qualcosa – che aiuti a spaziare un po’? Certo con tre figli, una moglie e un posto fisso il tempo non può essere tanto, ma ritagliarsi un’ora al giorno per se stessi e il proprio privato forse potrebbe aprire qualche strada. Che so, aprire un forum sul cinema su internet, iscriversi a un corso di regia (non necessariamente professionale, s’intende) o non so che altro. Ossia, visto che non si può cambiare del tutto, provare a farlo un po’ alla volta e almeno in parte. Senza trascurare che il Nettuno storto inquieta ma anche stimola, e bisogna capire se si vuole cavalcarlo oppure no. Caro C., ti auguro di scoprire cosa vuoi, e quando l’avrai fatto dimmelo, potrò suggerire la tua via a tanti altri…




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UN’OTTAVA CASA COSÌ SPAVENTOSA? - 347

È per me fonte di gaudio e intensa letizia scriverle, come una squarcio di luce candida nelle sere più buie e tempestose. Le racconterei la mia non vita, le mie non esperienze, se solo si potesse fare. Ma mi limito a creare parole che urlano, silenziose, nella mia mente, sperando di rappresentarle nella sua. L'astrologia m'affascina, come m'affascina tutto ciò che risiede nell'inconscio e che attende speranzoso d'esser portato alla luce. Sono un Ariete anomalo, sa? Un Ariete il cui Sole è spento, agonizzante, sta tirando le cuoia. Non so cosa lo tiene ancora in vita, forse la paura del dopo, del nulla. M'adagio sull'instabilità più frenetica, sul terrore d'osare, sulla mancanza d'audacia. Come si può vivere cosi? Eppure il mio tema natale specifica chiaramente la mia esistenza, ridendoci forse anche un po' su, palesandomi l'accozzaglia farneticante di dissonanze e non sense astrali, sputandomi in viso e aspettando ch'io mi offenda. Ho paura dei fantasmi che tengo gelosamente custoditi nella mia mente. Quello che mi m'inquieta è la mia ottava casa, orgogliosa e blasfema, mi terrorizza l'idea di un Sole in ottava, insieme al tanto amato Mercurio e la tentennante Venere. A scopo squisitamente didattico, caro amico, cosa può dirmi circa l'ottava casa nel mio tema natale? La mia Venere totalmente lesa, ferita, sanguinolenta e il mio Sole morente? Potrei diventare un mostro, uno spietato serial killer, un eccellente truffatore subdolo e manipolatore. Potrei dipendere da qualsiasi cosa, non trova? Ed è questo quello di cui ho paura. La sua letteratura nutre assai la mia mente. Gliene sono grato. Un caloroso saluto
Tommy Gnosis


1 luglio 2012

Accantonerei l’ipotesi del serial killer e penserei invece che potrebbe diventare uno scrittore e, per l’esempio che ho appena ricevuto, sarei di sicuro un acquirente dei suoi libri… Notoriamente adoro chi scrive bene, che può rigirarmi come un calzino, e potrebbe farmi fare ciò che più gli aggrada. Confido però nel senso morale dei miei lettori perché ciò non accada… Scherzi a parte, caro il mio Gnosis, le dico subito che il suo tema natale non è affatto fragile come lei crede, anche se ha i suoi bei conflitti interiori, inutile nasconderlo, di certo però amplificati in maniera esponenziale in questo periodo dai transiti che sta ricevendo. Ricevendo e in parte subendo. Anzitutto la sua Venere non è affatto così sanguinolenta come crede lei, perché è congiunta a Sole e Mercurio e in sestile a Marte. Va detto però che il suo stellium di pianeti in ottava (Mercurio, Venere e Sole) è pure quadrato – pesantemente, non si può negare – da uno stellium fortissimo in quinta, formato da Urano, Luna, Nettuno e Saturno, mica una roba da poco. Senza entrare nel dettaglio dei pianeti coinvolti sono costretto a rilevare in lei un conflitto natale tra una vitalità fortissima ma controllata (i pianeti in Capricorno e quinta) e il suo Sole e pianeti limitrofi in Ariete e ottava, che le danno una fifa blu, poiché in lei convivono – ribollenti – istinto di vita e istinto di morte, ma anche terrore della morte e purtroppo paura di vivere. Terrore che potrebbe, soprattutto in questo periodo, limitare molto la serena espressione dei suoi desideri. Ora come ora inoltre Plutone è sul suo stellium in quinta, e suppongo le faccia surriscaldare i sensi, castrando però il suo Sole arietino. Al tempo stesso Urano sul Sole le quadra i pianeti capricornini in quinta. Un bel casino, insomma. La libido, come la definiva san Sigmund Freud, è stimolatissima e bloccatissima al tempo stesso. Aggiungiamo che Nettuno a inizi Pesci le quadra Giove, e ciò non aiuta la sua serenità interiore. Che dire? A chi la tocca se l’ingrugna, come dicono a Roma, ma in questo momento tocca a lei e suppongo sia tutt’altro che semplice. Sono transiti però anche di formazione, dolorosa formazione. E di conoscenza, o autoconoscenza. Tanto che lei chiede a me come superare queste paure che la attanagliano… La paura può essere paralizzante, a ogni età ma soprattutto alla sua età. Per età e formazione, appartengo alla vecchia scuola, quella di Zucchero Fornaciari che pensa che solo “una sana e consapevole libidine…” e mi sorge il dubbio, non so se legittimo, che non riuscendo a soddisfare i fortissimi istinti che ha in sé (come potrebbe non averli con quattro pianeti in quinta casa!) si faccia un bel po’ di pare, per dirla in gergo giovanile. I pianeti in Capricorno che ledono quelli in Ariete pongono un freno infatti all’istinto incontrollato e incontrollabile. Ma si tratta di un freno, non dell’eliminazione dell’istinto alla radice, sarebbe impossibile… Ora è facile fare un discorso a tavolino, come sto facendo io, senza tenere conto soprattutto dei transiti che sta subendo ORA, e sottolineo ora. Io credo fortissimamente che, superata la bombardata planetaria attuale e del prossimo anno, ne uscirà irrobustito e più consapevole. Cosciente soprattutto che la vita va SEMPRE vissuta, anche quando ci spaventa. Molto peggio sarebbe una non vita, e tra i suoi pianeti in Ariete e la quinta casa così forte dubito assai che lei possa davvero accontentarsi di condurre una mezza vita. Meglio, molto meglio una vita intera…



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I PIANETI RETROGRADI – 346

Caro Massimo,
eccomi di nuovo a lei con un nuovo quesito che spero sia meritevole del suo interesse..
Non ho ben capito il ruolo e gli effetti che rivestono i pianeti retrogradi sia in un TN , ma anche in un transito. Sono nata il 30/1/61 alle 6.30. Ho nel mio TN, Urano e Plutone retrogradi, entrambi in 7ma. Marte in 5a, retrogrado anch'esso. L'influenza in un TN di un moto retrogrado rispetto ad un moto diretto, qual è? in special modo in pianeti significativi come i miei ed in case così importanti per l'affettività…
Grazie infinite per la sua disponibilità
Patrizia


1 luglio 2012

I pianeti retrogradi assumono un particolare significato (credo solo) per chi pratica astrologia karmica, in cui l’apparente moto all’indietro del pianeta starebbe a significare una qualche forma di debito con il passato che non hai risolto in vite precedenti, se non sto semplificando troppo. Nella teoria morpurghiana – che si occupa di quanto verificabile, ossia del qui e ora, non di esistenze anteriori – hanno invece lo stesso valore e importanza degli altri pianeti. Posso perciò risponderle per quello che so, ossia analizzare i pianeti che lei mi cita. Tutti in qualche modo riguardanti il suo rapporto con il prossimo e con il sesso, sfera essenziale per la personalità umana e la sua realizzazione. Nel suo caso suppongo che per lei abbia una grande importanza avere un partner come pure che l’eros non possa mai passare in secondo piano, e se lo fa è perché le circostanze della vita lo impediscono o lo ostacolano. La consapevolezza dei propri desideri però non è sufficiente per realizzarli in pieno, e aggiungo un purtroppo, spesso anche per la complessità di ciascun tema natale in cui aspetti positivi e negativi si intrecciano per stimolarci ma per porci anche dei freni. Così il suo Marte ipoteticamente gaudente per la sua presenza in quinta casa deve vedersela con una romantica ma paurosa Venere in seconda, mentre l’Urano in settima le offre opportunità ma può pure rappresentare l’interruzione di storie a cui teneva. Plutone sempre in settima è solo bello, e punta ancora una volta l’attenzione sul fatto che il contatto con l’altro, e gli altri, è intriso anche di desiderio e complicità. Certo questi tre pianeti hanno anche altri significati, ci mancherebbe, ma credo che la radice condizionante sia questa. Se poi lei dovesse credere al karma potrebbe ritenere che queste sue caratteristiche siano nate da nodi di una vita precedente non risolti. Io mi limito a dirle quello che potrebbero essere alcuni nodi di questa sua vita…



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ATTENTI ALL’EQUILIBRIO - 345

Ciao Massimo,
complimenti per il modo serio e chiaro di fare astrologia. So che l'asse quinta-undicesima è l'asse dell'equilibrio e ti volevo chiedere, visto che la mia undicesima che contiene tutti i pianeti personali più Saturno riceve l'opposizione di Nettuno dalla quinta, come viene influenzato il mio equilibrio psichico? Ultimamente nonostante abbia una bella famiglia, un marito che amo e dei figli che adoro, i problemi di tipo economico a cui abbiamo dovuto far fronte mi hanno un po’ distrutta però fino adesso il mio equilibrio psichico era a posto. Ho sofferto di un po’ di depressione all'età di diciotto anni, avevo Plutone in quinta che opponeva lo stellium in undicesima, a fine 2013 e nel 2014 avrò Saturno che mi si opporrà dalla quinta. Che dici, c'è la farò a tenermi stretto il mio equilibrio psichico? Sono nata il 6 5 1970 tra le 9 30 e le 10. Ciao e grazie di cuore da
Maria


1 luglio 2012

L’equilibrio, per la sua stessa natura fisica e psicologica, è una condizione difficile da mantenere stabilmente, anche se non è detto che perderlo per un po’ significhi in automatico precipitare e farsi male. Il problema – per le persone come Maria che possiedono una undicesima casa occupatissima – può essere costituito da una ricerca costante in tal senso, con conseguente paura e possibilità di non riuscire a mantenere uno stato di per sé precario. Soprattutto in un caso come il tuo, Maria, in cui uno dei principali pianeti cosignificanti dell’undicesima, Nettuno, si trova di nascita nell’opposta casa quinta, e propone suggestioni del tutto opposte e complementari a quelle che si vorrebbe mantenere. Vediamo però di vedere come agiscono i segni coinvolti in questa opposizione, ossia il Toro in undicesima e lo Scorpione in quinta. Toro che se non si trovasse in questo settore zodiacale manco si porrebbe un problema simile, data la sua notoria e immovibile stabilità. Lo Scorpione dal canto suo vive di tormento e passione, e può perciò travalicare senza tanta fatica i terreni del pericoloso. Entrambi poi sono legati in qualche modo alla sfera economica e guarda caso ora Maria teme di perdere la tranquillità proprio per difficoltà in questo settore. Ora, augurandomi che le cose si risolvano al più presto, mi concentro sui transiti attuali, in cui troviamo un Saturno in anello di sosta in quarta casa, dove c’è un Giove isolato a fine Bilancia, che segnala un periodo di cupezza all’interno della famiglia. Urano, pianeta del lavoro, ha ricevuto poi il quadrato di Plutone e l’opposizione di se stesso, e questi aspetti si riformeranno qui in autunno. Per il resto non ci sono transiti rilevanti, anche se suppongo che il passaggio di Giove sui quattro pianeti in Toro di Maria, abbia fatto sentire ancora di più il problema economico. Cara amica, io penserei che si tratta di superare qualche mese, e che dall’autunno i problemi economici dovrebbero alleviarsi, facendo allontanare la paura di perdere la stabilità, anche se Saturno in Scorpione potrebbe creare ancora qualche incertezza. Non puoi però non tenere conto che, sempre, come canta Vasco Rossi “la vita è tutto un equilibrio sopra la follia”. Prendine atto, cerca di capire che un pizzico di follia fa parte dell’animo umano. Un pizzico, senza esagerare, può aiutare anche in momenti di difficoltà in attesa che le cose si plachino come piace alla tua natura di Toro.



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LA “MALEDIZIONE” DI INCONTRARE UOMINI DEL CANCRO - 344

Buongiorno Massimo,
ho scoperto da poco il suo sito e ne sono rimasta particolarmente colpita. Sono sempre stata interessata all'astrologia ma da un po’ di tempo a questa parte ho deciso di approfondire le mie conoscenze. Ovviamente sono ancora una inesperta profana per cui rivolgo a lei un dubbio che mi gira per la testa. Sono una Gemelli ascendente Vergine (nata il 28/5/1980) con un pesante Marte in Vergine che mi ha dato non pochi problemi negli ultimi mesi soprattutto a livello sentimentale/emotivo. Dopo una storia di sette anni con un Cancro as. Vergine non faccio altro che scivolare in relazioni inconcludenti (forse è anche il periodo?) con uomini Cancro... sembra quasi una maledizione! Ultimo della lista un Cancro ascendente Bilancia con cui c'è una grande intesa sessuale ma per il resto un gran punto di domanda. Sto perdendo tempo per l'ennesima volta? È forse il periodo sbagliato per puntare molto su queste storie usa e getta? La ringrazio anticipatamente per la risposta
Chandra


1 luglio 2012

Cara Chandra,
si scopre solo a cose fatte, e spesso quando il tempo ha inquadrato nella giusta prospettiva una storia – sentimentale ma non solo – se valeva la pena di viverla. Personalmente sono sempre del parere che si debba vivere comunque e sempre, qualunque siano i risultati che otteniamo e che anche gli sbagli, se di sbagli si deve parlare, abbiano un senso. D’altronde sono anche certo che non si potrebbe fare in altro modo, in amore e in tutti i campi. Le storie usa e getta possono anche andare bene per riempire certi vuoti, e in certi casi funzionano per non precipitare in sindromi ansiose, o anche solo per l’appagamento dei sensi. A qualcuno vanno bene anche per tutta la vita, e se sta bene a lui, sta bene a tutti, io la penso così. Ma la consapevolezza di quello che facciamo è comunque necessaria, anche se sul momento gli impulsi e il nostro modo d’essere non ci concedono di fare altrimenti. Quanto al perché lei vada a incontrare, in maniera seriale, oserei dire, solo uomini del Cancro, non ho una risposta convincente. Certo lei ha una Venere in questo segno, ed è possibile che i partner cancerini soddisfino il suo bisogno di dolcezza. Ha inoltre un quadrato tra Sole e Marte, e ciò può darle probabilmente l’attrazione per maschi poco aggressivi, e l’uomo del Cancro di solito è il tipico esponente di questa categoria, almeno all’apparenza. I transiti sono come quasi sempre parlante. Ossia la sua Venere ha subito prima l’opposizione di Plutone e poi il quadrato di Urano in Ariete, e suppongo che questo sia avvenuto più o meno in contemporanea con la chiusura della sua storia importante. Plutone però mandava anche un trigono a Marte in Vergine (lo fa ancora e lo farà ancora per parecchio) e questo le ha concesso la possibilità di fare incontri appunto soddisfacenti sul piano sessuale. Da quello che scrive però questo non le basta, anche perché ora Nettuno manda un trigono alla sua Venere e le dà la voglia di amore con la A maiuscola. Ci riuscirà? Glielo auguro, ma non ne sono certo in tempi brevi. Quello che posso consigliarle visto che ha intrapreso lo studio dell’astrologia è di capire quello che le sta succedendo anche sul piano delle stelle perché le cose che ci capitano – per un certo periodo o per tutta la vita – riflettono anche quello che noi in quel momento possiamo fare. Se vuole davvero il Grande Amore lo cerchi prima di tutto in se stessa, e riuscirà poi a proiettarlo all’esterno, e la Storia Vera arriverà, ne sono certo.




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INDIZI PER LA SCOPERTA DI X – 343

Ciao Massimo
ho trovato una notizia che potrebbe interessarti, e che riguarda X - Proserpina. Io penso che forse ci siamo, l'annuncio ufficiale di un decimo pianeta, con tanto di nome e riconoscimenti forse è imminente. L’ho pensato dopo aver letto questo articolo, essendomi ricordata delle parole di Lisa Morpurgo, quando scrisse che in concomitanza dell'evento astronomico si sarebbe scoperta una cura per il cancro (Galileo - Giornale di Scienza | Il Dna dell'oppio per combattere il cancro www.galileonet.it) associato a Plutone - opposto a X). L'ho pensato ispirata da quella mia vecchia passione che è la mitologia classica greca, dove Persefone è associata al fiore di PAPAVERO. Quando e se avrai tempo per una risposta, mi piacerebbe sapere cosa ne pensi. Un saluto
Simona


1 luglio 2012

Fussa ca fussa la volta buona? Mi auguro che lo sia, e come me i tanti che auspicano la definitiva scoperta degli elementi zodiacali mancanti. Va detto che la segnalazione di Simona non riguarda avvistamenti di pianeti all’interno del sistema solare (quelli che Lisa Morpurgo indicò provvisoriamente come X e Y), ma piuttosto di indizi simbolici che suggeriscono che si sta andando in una determinata direzione, quella del disvelamento del mistero finale. Sul piano logico-simbolico, la notizia non fa una piega e sembrerebbe davvero significativa e forse farebbe sghignazzare i presunti scientisti che credono solo a ciò che vedono, non comprendendo il fitto intreccio di relazioni simboliche all’interno della realtà. Perché – se dovessimo attenerci a un ragionamento consequenziale di causa ed effetto – la notizia che si è trovato forse un rimedio al male del secolo, il cancro, dovrebbe portare alla scoperta di un nuovo pianeta? Perché nella dialettica zodiacale – quella che regola la vita sulla terra – per arginare una forza di un certo tipo occorre quella di un pianeta che completi e “freni” il suo potenziale anche distruttivo. E come tutti sanno, il complemento di Plutone-cancro è appunto X-Proserpina. Se si fosse davvero trovata almeno una possibilità (sensata e naturale e non chimica, come proprio della natura di X-Proserpina) di sconfiggere la formazione dei tumori, o di arginarli, allora probabilmente è giunto il tempo (storico e cosmico) perché entri definitivamente nel campo cognitivo dell’uomo l’undicesimo pianeta, appunto X. Ora molti sanno che sono già stati avvistati parecchi corpi celesti candidati a ricoprire il ruolo delle incognite mancanti della struttura zodiacale. Sta forse per giungere il momento in cui davvero avranno un nome e effemeridi che ne indichino – senza possibilità di dubbio – il loro moto. Ce lo auguriamo tutti…



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UN ASCENDENTE DUBBIO, OPPURE NO? – 342

Ricorro al suo aiuto per un motivo assai insolito: ieri pomeriggio ho ripescato il diario sul quale mia madre annotava le prime date di tutto, e c'è scritto, come mio orario di nascita, "19 e 10". Lei adesso dice 19 e 20, ma quando lo annotò era sicuramente più vicina all'evento! Ho verificato su un sito e teoricamente risulterei ancora ascendente Ariete. I dubbi soggiungono quando leggo la descrizione dei Pesci: partiamo dal suo sito (indiscutibile riferimento), si legge: "Spesso l’ascendente nell’ultimo segno dà un volto in cui c’è qualcosa di indefinito, come se la struttura ossea sottostante fosse ammorbidita in una sorta di languore fisico, come certi bambolotti in cui i dettagli sono sfumati, lasciati all’immaginazione". Sapesse lo stupore! Sono proprio così e per ovviare a questa "indefinitezza" adopero molto make-up e sono diversissima a seconda dell'occasione, quasi "interpreto" persone diverse; chi guarda le mie foto resta dubbioso: "ma qual è la tua vera faccia?!" e giustifico il trucco dicendo "ma io senza non ho una forma!") "Talora inoltre il linguaggio di questi nativi abbonda di vezzeggiativi e diminutivi," si legge ancora dal suo sito. E, ahimè, confesso di adoperarne, anche se esclusivamente per le persone alle quali sono legatissima. È molto curioso quanto la descrizione mi calzi! Per me è praticamente impossibile essere puntuale. Sono, poi, molto disordinata (e adoro spargere cianfrusaglie ovunque perché m'incantano e trovo che rendano accoglienti i luoghi). Sono del tutto disorganizzata e in effetti me la cavo grazie all'intuito; altro motivo per cui "me la cavo" è che essendo sensibile ed empatica riesco ad aggraziarmi le persone, le quali mi trovano "tenera", quando mi vedono sembrano approcciarsi a un orsetto di peluche. Poi sooogno, e quanto sogno... Idealizzo, a volte perdo i legami con la realtà. Non chiudo mai nulla in modo definitivo, mi manca il coraggio. Con l'avanzare del tempo mi lascio paralizzare dalla paura che la situazione si definisca nel male e ancora più paura di una definizione positiva, che comporti comunque numerose responsabilità. Perfino le note più "folkloristiche" scritte sui Pesci mi descrivono, infatti sono affascinatissima dal mare e colleziono pietre, amo i coralli. Cosa pensa di queste stranezze? A volte dicono che i ritratti astrali siano tanto vaghi da calzare a chiunque, ma questi tratti dei Pesci mi sembrano denotare mie effettive caratteristiche. O sono vittima di una "immedesimazione" forzata?
M



1 luglio 2012

Cara M.,
qui in teoria il solo problema può essere se l’ora di nascita che mi ha fornito è giusta, perché anche anticipandola di dieci minuti salta fuori un ascendente a undici gradi dell’Ariete, e per averlo anche solo a fine Pesci dovrebbe essere nata prima delle 18 e 45, non c’è possibilità di equivoco. Una madre così precisa poteva sbagliare a trascrivere il momento del parto? Abbastanza improbabile ma non impossibile, anche se si può sempre verificare per sicurezza quale ora è registrata all’anagrafe, giusto per avere una conferma o una smentita. Ci sarebbe però un’altra ipotesi tutt’altro che peregrina per stabilire la sua pescinità, vera o presunta. Ossia lei, cara M., ha una Luna in Toro – astro esaltato appunto in Pesci – in prima casa, quella legata all’Io e spesso anche al suo aspetto fisico. Quindi lei avrebbe una faccia e un temperamento lunari, e rientrerebbero nella categoria delle manifestazioni proprie dell’astro d’argento tutte quelle da lei descritte. Indefinitezza, apprensività, disordine, amore per il mare etc. Se non bastasse poi, la sua Luna riceve un trigono da Giove in Vergine e un altro da Nettuno in Capricorno (oltre che da Urano, ma questo non c’entrerebbe). E Luna, Giove e Nettuno sono appunto i pianeti dei Pesci e il rapporto armonioso tra di loro ricostruisce in automatico l’ultimo segno. Per cui, detta in soldoni, anche se avesse l’ascendente Ariete avrebbe in sé una bella dose di pescinità oltretutto nemmeno ostacolata, perché la Luna non presenta lesioni… Se vuole quindi essere “definita” e certificata, faccia un salto all’anagrafe e chieda l’estratto di nascita, poi si rassegni e accetti la sua lunarità se le venisse confermata l’ora ricordata da sua madre, alla facciaccia di un rude ascendente Ariete. Che potrebbe però risultarle utile di tanto in tanto (se lo avesse) per mandare a quel paese chi la infastidisce. Un ascendente Pesci si metterebbe a piangere e basta, uno Ariete – anche il più beneducato – ogni tanto si lascia scappare un sano vaffa… Non sarà fine ma è tanto liberatorio…




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UN CARATTERE COMPLESSO E IL FUTURO - 341

Salve Massimo,
sono un'appassionata di astrologia e una sua lettrice assidua, anzi colgo l'occasione per ringraziarla per i suoi articoli che trovo sempre di grande aiuto. Solo negli ultimi anni ho iniziato a studiare con maggiore criterio il mio tema natale, tentando di interpretarlo anche alla luce dei transiti presenti, anche se non è un compito semplice. Sono un po' una contraddizione vivente, per un ascendente Scorpione congiunto a Giove e opposto al Sole in Toro, con una Luna in Vergine opposta a Venere in 5ª e congiunta ad un Marte in 11ª, Mercurio opposto ad Urano in 1ª etc... Insomma sono una persona complicata e tendo a complicare cose, rapporti, situazioni. ma sono comunque molto ben voluta nella mia (piccola) cerchia di persone di riferimento, che ammirano la mia forte personalità, anche se ne criticano la durezza. L'ultimo anno però mi ha riservato non poche sorprese. Anzitutto il passaggio di Giove in Toro congiunto al mio Sole è stato un transito di crescita economica e di opportunità professionali soprattutto nel campo dell'arte (sono un'artista, anche se non amo definirmi così). Paradossalmente però non c'è stata una forte ventata di ottimismo nella mia vita anzi, l'attuale transito di Saturno in 12ª congiunto a Plutone natale si sta rivelando molto molto pesante: delle spinte autodistruttive mi stanno portando ad avere un crollo della fiducia in me stessa e nelle mie possibilità, mancanza di autostima e incapacità di pormi degli obiettivi. È come se non mi aspettassi più nulla dalla vita, non cercassi più niente. Per non parlare di Marte che ha aumentato l'aggressività compromettendo alcuni rapporti con amici, superiori e, purtroppo, anche una relazione che durava da due anni. Raramente in passato mi sono sentita così sola. Probabilmente alla base della mia frustrazione la scelta di tornare in Italia, a novembre, abbandonando un percorso di crescita che avevo intrapreso all'estero, scelta fatta per motivi sbagliati. Mi piacerebbe che mi desse una chiave interpretativa dei transiti più significativi del mio tema natale, e a quelli cui andrò incontro nei prossimi mesi, in particolare di Saturno.
S
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1 giugno 2012

Ciascuno di noi vorrebbe in qualche modo che le stelle gli fossero sempre propizie, e gli riservassero – tutt’al più – problemi modesti e facilmente risolvibili. Le seccature sono inevitabili, ma vediamo di risolverle in fretta, per cortesia. Purtroppo non è così, per i problemi di natura pratica ma anche e soprattutto per quelli di natura emotiva, che spesso riservano pari o superiore sofferenza rispetto a questioni materiali. Ma i pianeti girano come devono girare, perché il loro moto è già scritto e prevedibile e non fanno che evidenziare quello che già c’è nel tema natale, nel bene e nel male. Tanto per cominciare, cara S., Giove sul Sole le ha portato soldi ma non ottimismo. Forse non ha fatto che amplificare una sua tendenza di base, perché nel suo tema natale Giove si oppone appunto al Sole e non le concede un grande ottimismo, anzi… Giove però non è l’unico responsabile del suo attuale stato emotivo, attenzione. Penso che lei abbia del tutto trascurato l’apporto di Nettuno che in questo periodo dalla quarta casa le quadra Urano in prima e Mercurio in settima. Nettuno può portare ansie e confusione rispetto alle mete da raggiungere. Nel suo caso le ha posto grossi dubbi sulle sue capacità lavorative (Urano), ma ha confuso anche i rapporti con gli altri (Mercurio in settima). Senza dimenticare che già nel suo tema radix Nettuno è abbastanza sofferente, quadrato com’è a Luna, Marte e Venere. Ossia già di suo lei probabilmente fa fatica a gestire completamente le sue ansie (anche se credo che sia riuscita a convogliare questo disagio nella creazione artistica, suppongo indirizzata nel settore visivo) e ciò potrebbe coinvolgere anche la sfera affettivo/erotica. Ma anche questa tensione può favorire ancor di più l’attività artistica, che spesso è sublimazione di altri istinti oppure appunto una “deformazione” delle difficoltà interiori. Va detto che tutti i lavori creativi non possono essere irreggimentati con la volontà. Si può farlo con le attività ripetitive e seriali, che non comportano una ricerca costante per ottenere qualcosa di nuovo. L’arte invece non lo consente. Dubito però che Saturno (come sempre vissuto come il grande malefico) abbia davvero un ruolo fondamentale in questo suo periodo di sconforto. Anzitutto perché nel suo tema radix è solo positivo, e quindi lei di solito sa impiegarlo molto bene. È sì vero che però sta transitando in dodicesima casa, e ciò potrebbe contribuire (contribuire soltanto badi bene, non determinare) alla sua sensazione di isolamento, ma i responsabili del suo malessere sono altri, credo. Cosa consigliarle, se i consigli hanno un senso? Provi a smussare certi suoi lati spigolosi: ha intorno persone che le vogliono bene, nonostante tutto, e il dichiarare la propria difficoltà non è un segnale di debolezza, ma di umanità. Forse, se riesce a esternare il suo disagio, ma a esternarlo davvero, questa sua sensazione si attenuerà. In attesa che le ritorni la fiducia nei suoi mezzi, per creare altro e altro ancora. Glielo auguro.


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DIFFICOLTÀ LAVORATIVO/LEGALI - 340

Caro Massimo,
ho scoperto di recente la Rotta di Ulisse e la seguo con piacere, grata dei suoi preziosi scritti e dell'ironia che sa aggiungere alla materia. In effetti ho proprio bisogno di sorridere, sto vivendo un momento (spero sia un "momento"...) molto difficile e vorrei tanto capire in che condizioni ne uscirò. Pestata ma tutto sommato ancora in grado di "camminare con le mie gambe" o distrutta, completamente svuotata? Mi interesso di astrologia a livello amatoriale ma, confesso, sarà che sono troppo coinvolta… non ci capisco più nulla. La situazione, in sintesi, è questa: il mio attuale lavoro (autonomo, su contratto con azienda) è secondo me prossimo alla fine e dati i tempi temo di non trovarne altro..; ho in corso una brutta pratica diciamo di tipo legale che sicuramente mi costerà parecchio ma se andasse per il peggio mi distruggerebbe (è la cosa che più mi angoscia); ho un compagno che amo profondamente e che mi ricambia ma, con problemi pesanti pure lui per motivi economici -lavoro e alimenti troppo alti da dare - sembra neppur considerare l'ipotesi di sposarci veramente (anche se viviamo da anni come una coppia regolare). Bel quadretto, eh? Mi dice per favore spassionatamente cosa ne pensa vedendo il mio Tn ed i transiti? Sono nata il 27/3/1961 alle 10.35. Un grazie di cuore anticipato per l'aiuto che vorrà darmi con la sua risposta.
Lea


1 giugno 2012

Non vorrei infondere un insensato ottimismo, ma penserei che il peggio sia passato, almeno per quel che riguarda la pratica legale. Mi spiego: sicuramente lei ha subito negli ultimi anni transiti complessi che non si sono ancora esauriti del tutto, anzi, ma mi sembrerebbe che – salvo inattesi colpi di coda – siano sulla via di una parziale e complessa soluzione. Ciò non toglie che il problema c’è stato, e ora va quantificato, ma l’astrologia non può arrivare a tanto. Con un unico punto di domanda rispetto a una soluzione definitiva a nome Plutone che, da agosto a ottobre, formerà per l’ultima volta il quadrato al Sole. Tra l’altro a settembre ci sarà in contemporanea Urano di nuovo sul Sole che potrebbe essere un rigurgito dei problemi precedenti ma anche la loro soluzione definitiva. Oppure una nuova opportunità lavorativa, tutt’altro che esclusa. Va però aggiunto che Plutone il prossimo anno si opporrà al suo Marte, cara Lea, ma non mi sembrerebbe che ciò dovrebbe riguardare il suo problema attuale, anche se transitando nella sua settima casa, cosignificante della Bilancia-giustizia, non mi sentirei nemmeno di escluderlo del tutto. Penserei piuttosto a qualche problema del partner o con il partner, oppure potrebbe essere lei stessa ad avere un momentaneo cedimento che la costringerà a rimettersi in discussione, visto che Marte è in prima casa, quella dell’Io. Noto inoltre che a luglio (come pure nel gennaio-febbraio dell’anno prossimo, con un anello di sosta) Giove manderà un sestile al suo Sole, portandole in teoria qualcosa di positivo. Qualcosa, non la risoluzione di tutti i problemi, ma nemmeno lei pretende tanto ovviamente. Penso inoltre che con i suoi Sole e Mercurio in decima lei di solito tenda all’autonomia e spesso riesca ad ottenerla (spesso, nessuno è mai davvero del tutto autosufficiente), come pure i suoi Saturno e Giove in ottava casa, se da un lato le impongono scelte anche rischiose, dall’altro le impediscono (forse, e ribadisco forse perché la garanzia non c’è mai per nessuno, purtroppo) di ritrovarsi col sedere in terra senza la capacità di rimettersi in piedi. Per il momento le faccio tutti i miei migliori auguri. La vita in questo periodo è complessa per molti, lo sappiamo, ma chi deve affrontare problemi di “sopravvivenza” ha diritto a un incoraggiamento in più. Ha tutta la mia solidarietà.


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LA DEPRESSIONE E IL SONNO – 339

Caro Massimo, avrei più di un dubbio a cui spero tu possa cortesemente dare risposta: stando a quanto leggo, una delle concause che produce le cupe depressioni nervose in cui periodicamente inciampano i Gemelli, è senza dubbio l'influenza dell'esaltazione di Plutone, che accresce la loro proverbiale tendenza a un esibizionismo plateale, ma di conseguenza li rende più esposti al pericolo di non trovare un pubblico di intrattenitori pronti ad acclamarli, e quindi soffrono intensamente per insuccessi mondani; tuttavia anche la caduta per trasparenza della Luna, astro dell'equilibrio interiore, è cagione di una stabilità emotiva precaria e fragilissima: ma è quindi possibile che anche la lucidità di Mercurio, o la natura intellettuale in genere dei segni d'aria, che spesso gli riporta al pensiero di una vita tutto sommato vuota ed insipida, sia il motivo di certi loro stati deprimenti? Inoltre una delle altre simbologie lunari è il sonno, e la posizione nel terzo segno, se non erro, non favorisce un immediato addormentamento, sebbene sia una delle Lune più mattiniere. Quali sono i segni, più esposti a rischio d'insonnia, escludendo i segni fuoco e la luna nelle case cosignificanti? E quali invece quelli inclini alle depressioni, Capricorno a parte?
TW

1 giugno 2012

La depressione è un disturbo della personalità che colpisce sempre più uomini e donne e che ha manifestazioni varie, non necessariamente causate da un unico fattore, psichico e astrologico. Ci può essere infatti chi ne è colpito per un lutto o evento doloroso e chi ne è soggetto per la propria intrinseca fragilità emotiva. Come la nevrosi, suppongo sia una malattia propria della società occidentale cresciuta in maniera esponenziale con l’aumento del benessere diffuso. In tempi di carestia o guerra, quando devi sopravvivere ai bombardamenti o approvvigionarti di cibo e beni di prima necessità, i malesseri della psiche passano in secondo o terzo piano, salvo che in una fascia minoritaria della popolazione. Oggi le cose stanno in ben altro modo e una percentuale altissima di persone soffre di disturbi di questo tipo. Credo che nessun segno ne sia davvero immune ma il Toro – ad esempio – ha nel suo DNA parecchi anticorpi che lo proteggono. A meno che nel suo tema natale ci siano particolari aspetti planetari problematici. Diciamo che un buon Giove, un buon Nettuno o una sfolgorante Luna possono aiutare a vivere almeno decentemente la propria sfera emotiva, primo passo per non sprofondare nella depressione, salvo che non accada in seguito a transiti planetari particolarmente negativi e insistenti. Può capitare anche alle persone più salde, purtroppo, anche se in percentuale minima. Plutone, pur non essendo interessato all’equilibrio emotivo, può creare grandi attese nei confronti della vita che, se non fossero soddisfatte, potrebbero far precipitare verso il basso chi si attendeva tanto e ha avuto poco. Per i cali d’umore che possono virare in depressione dei Gemelli, oltre che su Plutone punterei decisamente l’attenzione sulla carenza dei pianeti dell’opposto Sagittario, Giove, Nettuno e, per trasparenza, la Luna. Quanto alla carenza di sonno, sicuramente il Capricorno e la Luna in questo segno hanno un ridotto bisogno di dormire, visto l’esilio del luminare femminile. Ma pure il Leone e la Luna in Leone, che vorrebbero che il giorno durasse 24 ore senza fermarsi, senza riposare e senza dormire non scherzano rispetto a questo punto. Conosco una Luna di questo tipo che da sempre dorme al massimo 4 o 5 ore e, per non restare al buio neppure durante il sonno, tiene perennemente candele accese. Per la legge degli opposti, in teoria le Lune che dormiranno di più sono appunto quelle in Cancro e in Aquario, ma ci sono sempre eccezioni in positivo e negativo in tutti i segni, e lì bisognerà indagare nel singolo caso. Cosa che va fatto anche per ciò che riguarda la depressione, dove dietro a una diagnosi anche psichica possono esserci molte modalità di espressione (molte, non infinite) che potranno verificarsi a volte con aspetti planetari – e con segni – differenti.


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SATURNO IN SECONDA E I PROBLEMI ECONOMICI - 338

Sono un'appassionata di astrologia e ho quasi tutti i libri della grande e mitica Maestra Lisa.
La mia domanda riguarda soprattutto l'interpretazione del mio Saturno in II casa; oramai è dal 2002 che vivo continui sconvolgimenti dovuti al sig Urano di passaggio sulla mia prima casa (la mia vita di oggi non ha proprio nulla a che vedere con quella precedente al suo passaggio) poi ho avuto Saturno che dalla Vergine ha pensato bene di farmi vedere ogni tanto i sorci verdi... Ora vorrei capire se riuscirò a trovare un po’ di serenità magari quando Saturno se ne andrà in Scorpione, serenità soprattutto da un punto di vista lavorativo ed economico. Grazie a Urano quando mi è nata la mia prima figlia mi sono licenziata da un posto bellissimo ma che non mi permetteva di seguire la mia Famiglia (la mia Luna in V casa) e così prima ho aperto un nido gestito per 5 anni e quasi in contemporanea un negozio di calzature e abbigliamento per bambini che tuttora posseggo e cerco di far funzionare sperando solo che quel Saturno non voglia dire continue difficoltà economiche... Eppure se interpreto bene il mio tema c'è la possibilità di migliorare la mia situazione economica attraverso un attività commerciale e con il tempo... Ma quanto ancora? Sono nata il 6/3/1971 alle 6.30
Isabella

1 giugno 2012

In questi tempi di crisi economica sono davvero pochi coloro che possono dirsi del tutto tranquilli rispetto al proprio futuro lavorativo o finanziario. Penso però che al di là di ogni legittima preoccupazione questo periodo complesso prima o poi passerà come è inevitabile che sia, storicamente e astrologicamente. Di crisi ce ne sono state ben di peggiori – basti pensare alla devastazione generale in seguito alla seconda guerra mondiale – e c’è stata comunque la capacità di ricostruire. Basterà non ricostruire troppo e male. La crisi attuale è inoltre figlia di una spinta alla crescita folle e generalizzata basata sul consumismo più sfrenato che ha portato a una quasi totale devastazione ambientale del pianeta Terra, basta sull’idea demenziale che tutti dovevano essere o diventare ricchi. Ora si sta pagando le conseguenze di questa ideologia suicida. Come molti altri, auspico una decrescita ragionata, che consenta ritmi di vita meno frenetici ai quali potrebbe seguire un miglioramento dei rapporti umani, ora come ora a un livello mediamente infimo. Veniamo però alle difficoltà di Isabella. Il Saturno in seconda porta sempre problemi economici? Non generalizziamo troppo, soprattutto nei casi come il suo in cui Saturno è solo positivo e per di più in Toro. Penserei piuttosto che dipenda anche dal fatto che la cuspide della seconda è in Ariete e i suoi pianeti signori, Marte e Plutone, sono quadrati tra di loro. Il Marte in decima è poi in Sagittario, segno che ospita nel tema di I. anche Giove e Nettuno congiunti, e suggerisce una propositività un po’ ingenua, oltre a una capacità di avventura, anche economica, non indifferente. Tendenza che contrasta con Saturno in Toro e seconda, che vorrebbe stabilità. Ora Saturno in Scorpione potrà dare una mano (anche se fino al prossimo anno non toccherà punti sensibili del tema). Nel frattempo Plutone e Urano infastidiscono la sua Luna e l’Urano radix. Credo quindi che i problemi non siano del tutto passati ma non mi fascerei nemmeno la testa. Con un tema come il suo, cara Isabella, saprà sempre (e ribadisco sempre) trovare nuove risorse di fronte a moltissimi eventi. La tranquillità poi non sarebbe un po’ troppo noiosa per un tema natale come il suo?


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POCHE AMICIZIE? - 337

Caro Massimo,
ti seguo da tempo con passione e da qualche anno ho intrapreso lo studio dell'astrologia. Probabilmente però sono negata, perché ci sono alcune cose che proprio non mi tornano.
Intanto, nel mio piccolo, non mi sento di poter condividere i significati che Lisa Morpurgo ha dato a Urano. Ma dove sta l'opportunismo? A me sembra, al contrario, che le persone con un forte Urano siano degli incorreggibili idealisti che si fanno fregare a ogni piè sospinto, quando non si fregano da soli facendo qualche colpo di testa! L'altra cosa, è che da sempre ritengo di avere poche amicizie. Non capisco se ne ho veramente poche (e in questo caso mi chiederei perché) oppure se a me sembrano poche perché ho aspettative troppo alte. Lo so, è una domanda strana..... Grazie mille
Franca

1 giugno 2012

Prima di inserire i dati nel PC per calcolare il tema natale di Franca mi ero chiesto come mai uno Scorpione ascendente Ariete mi ponesse una domanda sull’amicizia, settore dell’esistenza tutto sommato secondario rispetto agli interessi principe di un’accoppiata zodiacale del genere. Poi quando ho visto la Luna in Aquario nella cosignificante casa undicesima mi sono dato una risposta. Partiamo però da Urano e dal suo presunto non opportunismo. Ora so di certo che altri autori contemporanei (si parla di questo ovviamente perché Urano né tanto meno Nettuno e Plutone potevano essere utilizzati dall’astrologia classica) confondono – perché secondo me di questo si tratta – alcune caratteristiche di Urano con quelle di Nettuno. Urano è sì un pianeta dirompente, e spesso detta scelte all’apparenza controcorrente, che in realtà sono semplicemente un anticipare i tempi. Un anticiparli però non per idealismo, caratteristica propria di Nettuno, quanto perché si è visto che un modello precedente non funzionava più, e non risultava più utile, e bisogna cercarne un altro. Di spinte ideali in Urano ne vedo poche (seguendo ovviamente quanto ha teorizzato Lisa Morpurgo) ma piuttosto un realismo spinto. Va però aggiunto che Urano può far compiere scelte azzardate e far mettere in pratica tagli netti, che però non sono dettati dall’idealismo ma dal bisogno di andare oltre, qualche volta anche sbagliando il proprio tornaconto personale perché si è compiuto un’azione poco felice, soprattutto se nel tema natale Urano è leso. E ho sempre pensato che ci sia un opportunismo deleterio, quello che danneggia gli altri, ma ci sia anche un opportunismo felice, quello che avvantaggia il soggetto senza fare torti a nessuno. Quanto alla domanda sulle amicizie, in questi casi ho sempre il dubbio – non conoscendo la persona se non da ciò che mi racconta di sé – se il problema è vero oppure è vissuto soggettivamente. In fondo però non c’è differenza perché chi ha questo problema vero o presunto lo vive come reale e perciò si tratta davvero di una sua difficoltà. Ora è possibile che quello posto da Franca abbia un suo riscontro veritiero perché se la Luna è in Aquario e undicesima, è altrettanto vero che riceve un quadrato da Nettuno in settima, casa legata al rapporto con gli altri, ma va anche detto che Giove sostiene la Luna (come sia pure in forma minore Venere e Marte). Mi verrebbe da pensare che ci sia un sottofondo parzialmente angoscioso nel rapporto con gli altri, con i quali si cercherebbe un contatto emotivo che è ostacolato da qualcosa di confuso, di non detto, di sfuggente. Cara la mia Franca, l’amicizia è un settore dell’esistenza delicato, mutevole, a volte traditore. Cerca se possibile di usare la tolleranza che sicuramente hai grazie alla tua Luna in Aquario per tentare di comprendere certi comportamenti altrui non propriamente lineari. Sbattiti per conoscere altra gente, se pensi di non avere rapporti a sufficienza, ma mantieni la consapevolezza che un rapporto di amicizia può essere mutevole e variabile. Ma è pure una fonte di crescita infinita, se non ci si fa prendere troppo dalle angosce perché l’incontro con l’altro da sé, anche in amicizia, può solo arricchire ciascuno di noi.


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TUTTA COLPA DELLA LUNA? - 336

Gentile Massimo,
è da oltre un anno che seguo assiduamente il suo forum e da sette che provo a studiare l'astrologia partendo dal mio tema natale e dai suoi transiti. Avevo tentato di scriverle per chiederle delucidazioni sulla mia solitudine sentimentale che ormai mi accompagna da parecchi anni ma ora, penso a causa delle quadrature di pianeti lenti sulla mia Luna natale, inaspettatamente ho anche vissuto da due mesi la grave perdita di mia madre. E questo mi cambia gli orizzonti... Mi chiedo se per tutta la vita sarò costretta ad essere abbandonata, a cambiamenti repentini di casa, anzi ad oggi sono ancora senza un mio tetto. La causa è Urano quadrato alla Luna e Plutone congiunto alla stessa? Io avevo sempre interpretato gli attacchi di Urano come distacchi da cose che limitavano la mia libertà, il lavoro per esempio (da anni lavoro all'estero ma spesso circondata da ambienti che non mi corrispondono e non ho il coraggio di lasciare per paura della "crisi") ma mai pensavo che mi allontanasse da chi amo. Dove mi sbaglio? Trovare il mio posto nella vita con Saturno congiunto al MC e retrogrado mi sembra un sogno date che è bloccato dal freddo pianeta che governa il mio oroscopo. Le mie interpretazioni fai da te mi stanno confondendo e il suo parere sarebbe per me molto importante. Cambiamenti, cambiamenti... Tutta colpa della Luna? Dimenticavo, sono nata il 23/8/69 alle 16.50.
Antonella

1 giugno 2012

Cara Antonella,
la Luna c’entra, ma solo in parte. Ogni tema natale è infatti composto da 10 pianeti (più altri due ancora da identificare con certezza) ed è il suo insieme a determinare il nostro modo d’essere. E il nostro modo d’essere poi si confronta con il mondo interagendo in modo tale da far sì che le cose ci accadano o non ci accadano. Se infatti Urano e Giove radix quadrano la sua Luna in Capricorno e prima casa, la Luna stessa è in trigono a Saturno, amplificando da un certo punto di vista una certa sua severità caratteriale, ma non concedendole poi una serena fiducia nella propria femminilità. Alcune persone ne prendono atto e vivono benissimo lo stesso, peccato che nel suo caso una bellissima Venere in Cancro e settima casa le dia una fortissima necessità di amare, e di venire amata. Il problema vero però, se di problema vogliamo parlare, sono i pianeti maschili, ossia l’immagine che lei cerca di un eventuale partner. Marte è in Sagittario isolato in dodicesima casa, mentre il Sole riceve un quadrato da Nettuno. Da un lato quindi parrebbe che il suo amante ideale sia sfuggente, avventuroso, forse straniero, ma che al contempo ci si fissi su un certo tipo di uomo anche per la paura della solitudine e della perdita affettiva (paura tipica di chi ha pianeti lesi in ottava). Che fare per vivere meglio questa situazione? Anzitutto cercare di ridimensionare i timori che pure albergano in lei. Quasi di certo non scompariranno del tutto ma magari possono essere vissuti in maniera meno drammatica. Tenga conto inoltre che, oltre ai transiti che lei ha elencato, ha trascurato l’opposizione che ora riceve il suo Sole da Nettuno, che amplifica certe sue ansie di base legate al quadrato radix tra il luminare e Nettuno stesso. Ossia, se lei in periodi “normali” avvertiva un 10 per cento di angosce rispetto alla sua solitudine, ora la percentuale aumenta in maniera esponenziale. Bisognerebbe cercare di vivere i momenti di crisi costruttivamente, andando a scavare nel proprio intimo per capire quali sono le difficoltà che ci bloccano e recano danno. Questo è un periodo buono per farlo, se se la sente di provare. Quasi di certo i risultati non saranno immediati, ma possono arrivare. Contando anche sul fatto che Urano sulla sua Luna ha sciolto definitivamente il suo quadrato natale e che, se il transito ha coinciso con una perdita terribile, è pure ora di voltare pagina. Magari contando anche sulle sue notevoli capacità affettive indicate da Venere. Insomma, forse un amore vero non arriverà nell’immediato, ma gli astri mi sembrano affermare che è tempo di percorrere altre strade e qualcosa di nuovo poi arriverà.



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LE DIFFICOLTÁ SENTIMENTALI DELLA DODICESIMA CASA - 335

Caro Massimo
ho "scoperto" il tuo bellissimo sito, e sto leggendo con gioia le pagine che hai condiviso con tutti noi (grazie!!!!). Sono approdata anche al tuo forum, trovandolo molto interessante. Sono nata il 15/03/67 alle 8.25 e ho una 12esima davvero affollata: Luna, Venere, Saturno e il Sole. Se aggiungi che sono Pesci, cosignificante della 12esima, il risultato non può che esserne confermato. Tra tutti Venere, riceve aspetti indubbiamente pesanti (sono ancora single, nonostante desideri tanto avere una vera storia d'amore, lunga e importante... Invece ho archiviato solo storie, sovente impossibili e spesso interrotte bruscamente e senza giustificazioni, da parte del partner di turno) quadrata a Giove, opposta a Marte, e quinconce a Nettuno.... Da cui presumo sia corretta la classica interpretazione: amori sofferti, idealizzati e spesso combattuti, ma con un niente di fatto finale. Saturno, il grande “malefico” (ma che a me è “simpatico”), congiunto al Sole e spudoratamente in 12esima (la casa delle prove), tanto per dare maggior enfasi alla sua fama nefasta, potrebbe giustificare la mia malattia cronica con varie complicanze (nel 1981 sono diventata diabetica insulino-dipendente, nel 1997 ho perso la vista dall’occhio sx per un’emorragia [Luna opposta a Marte?] e ho salvato il dx solo grazie a un intervento preventivo [Sole in trigono a Giove]) di cui le peggiori sono agli occhi (Luna occhio sx, con retina distrutta, Sole occhio dx, salvato, seppur con retina rovinata a causa del tanto laser). Il Sole è almeno in parte “riscattato” dai due trigoni bellissimi con Giove e Nettuno (presenta anche aspetti bruttini, come le opposizioni di Urano e Plutone), che ho sempre pensato mi fossero d’aiuto (nella mia esperienza gli aiuti sono giunti al momento giusto, magari anche da persone inaspettate…) visto che i due pianeti coinvolti sono anche i governatori del mio segno solare… Eppure in molti mi dicono che l’aspetto con Nettuno in VII è negativo e enfatizza, con la Venere in 12esima e la congiunzione di Urano/Plutone in 5, a mantenere il vuoto “affettivo/sentimentale” nella mia vita. Tu cosa puoi dirmi? Avrò la possibilità di vivere l’amore serenamente?
Francesca

1 giugno 2012

Non so se troverai l’amore vero (te lo auguro ovviamente) ma la tua intensa mail mi ha fatto pensare: «Come fa una persona che ne ha passate tante avere ancora addosso un tale ottimismo e voglia di vivere?» La risposta astrologica ovviamente c’è: il doppio trigono che riceve il tuo Sole da Giove e Nettuno (in trigono tra di loro) ti fa non solo sempre restare a galla, ma ti DONA la possibilità di credere che sempre potrà esserci un’altra chance, in amore ma non solo. E questo lo considero davvero un pregio immenso. Le diagnosi che ti sei fatta sono in gran parte corrette (eliminerei però il quinconce che Venere riceverebbe da Nettuno, perché è un aspetto di cui non va tenuto conto). Non credo che Nettuno in sé sia negativo, tutt’altro, temo però che aumenti l’irrequietudine esistenziale che in qualche modo impedisce la “normalità” che dichiari di volere. Vediamo però di capire però cosa fa sì che incontri partner che poi a un certo punto se ne vanno senza tante spiegazioni. Indubbiamente sono in parte corresponsabili Luna e Venere in dodicesima, soprattutto per l’opposizione a Marte che lascia un sottofondo di masochismo forse dettato anche dalla paura dell’abbandono. Ma non c’è solo quello. Il Sole per molti versi trionfale infatti si oppone a Urano e Plutone. “Capitano” quindi incontri con uomini sfuggenti ma che donano anche felicità (il doppio trigono di Nettuno e Giove) ma che potrebbero non essere del tutto sinceri (l’opposizione a Plutone) e verso i quali non si esercita alcun tipo di opportunismo, semmai si è vittime dell’opportunismo altrui. Per fortuna il Sole è sostenuto anche dalla congiunzione a Saturno e sa essere solido e volitivo. Tutta la volontà del mondo non basta però a conferire stabilità sentimentale. Cosa fare per rimediare al problema, almeno in parte. Prendere atto che le immagini del maschile non corrispondono solo a chi si incontrerà ma fanno parte anche di te, cara Francesca e che forse devi rafforzare la tua parte femminile, soprattutto quella tua Venere tanto pronta a innamorarsi di nuovo (è pur sempre in Ariete) quanto al tempo stesso timorosa di perdere poi chi incontrerà (il quadrato a Giove). Non si tratta di un lavoro semplice – sarei falso se lo affermassi – ma l’unica strada per ottenere ciò che si vuole è fare chiarezza interiore. Magari sbirciando di tanto in tanto le effemeridi per cercare di capire quando potrebbe arrivare un nuovo amore (e magari arrivasse presto) ma cercando di prepararsi ad essere più forti se e quando busserà davvero alla porta. I transiti attuali sono misti, rispetto a questo tema. Plutone manda infatti un bellissimo trigono alla Luna (e magari questo potrebbe anche entrarci con il fatto che hai scoperto il mio sito) ma Saturno si oppone a Venere rendendo complessa la vita affettiva. Nettuno nel frattempo invia un bellissimo trigono a Marte e riaccende la voglia di sognare, del resto mai sopita davvero. Non so se a breve arriverà l’amore con la A maiuscola, certo è che la voglia di cambiare rotta c’è, ed è sempre un primo passo più che importante.


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I SOGNI DEI VENT’ANNI - 334

Caro Massimo,
seguo da più di un anno (anche due) il tuo sito, e ho sempre ammirato il tuo modo di porti nei confronti dell'astrologia, e anche di chi ti rivolge domande personali. Leggendo i libri di Lisa Morpurgo, mi sono fatta delle domande sul peso effettivo dei transiti nella nostra vita. Un pianeta che effettua un transito in opposizione o in trigono a un altro, "utilizzerà" tutte le sue simbologie nel "colpire" il pianeta natale oppure no? Dalle mie esperienze personali, e dalla tua risposta, sembra di no, e pare che anche l'intervento di pianeti minori possa contribuire ad aggravare un transito oppure a contrastarlo, o a rafforzare certi aspetti positivi importanti (anche se i transiti dei pianeti veloci sono di breve durata). La tua risposta mi ha in un certo senso rasserenata, perché in fin dei conti lo zodiaco sembra un "orologio divino" e perciò in parte incomprensibile. Credo che nessuno possa (per fortuna) decifrare fino in fondo e in anticipo tutte le istruzioni contenute al suo interno, rispondendo perciò a un preciso disegno di qualcosa, o qualcuno. Della serie: le risposte le avete lì, sotto i vostri occhi, ma sono talmente complesse che non riuscirete mai a coglierne fino in fondo la complessità. Oltre a questo, è sempre affascinante vedere quanto si può scoprire su se stessi tramite l'interpretazione del Tema Natale. Io ho provato ad interpretarlo, ma non ho ancora acquisito l'imparzialità necessaria per farlo. In particolare in questo periodo mi trovo spesso a chiedermi quali sono le mie "capacità lavorative". Spesso c'è qualcuno che sente di avere un'affinità con una materia, e porta avanti questa passione per la vita. Io no, o almeno non proprio. Stiamo entrando nel campo "domande esistenziali", e cioè: qual è il mio posto nel mondo? Eh eh, bella domanda. Non ho mai avuto particolare difficoltà nel studiare diverse materie, dalla chimica alle lingue straniere (con due eccezioni, la matematica e la lingua russa, e comunque l'ultima alla fine l'ho imparata, più o meno), ho diversi interessi, come arte, storia, cucina, trekking, ma in questo periodo mi chiedo quale sia la mia strada. Sarà perché ho Saturno che mi transita sul Sole, che dice che è ora di crescere e prendersi qualche responsabilità? Forse sono idealista, in questo mondo di opportunisti, ma ho sempre trovato giusta l'idea di fare un lavoro che piaccia, e poi magari cercare un lavoro che non solo piaccia, ma porti anche qualche guadagno. Non dico i milioni, ma un guadagno che mi possa permettere di risparmiare qualcosa, finché ancora vivo con la mia famiglia. Ho preso il diploma in ragioneria, poi all'università ho fatto lingue e da poco mi sono laureata. Ora ho scoperto che non mi piacciono né l'economia né le lingue :D Per ora mi rimangono due sogni: aprire un ristorante bar (con bisca clandestina la sera, ma volendo anche il pomeriggio), e frequentare un corso di naturopatia :) Speriamo bene! Tutta questa pappardella per chiederti se mi puoi aiutare a fare un po’ di introspezione sulle mie capacità. Spero di non chiedere troppo. Sono nata il 16/10/89, alle 8 e 50.
Jessica

1 maggio 2012

Anzitutto mi auto-invito fin d’ora nel ristorante-bar-bisca, non so ancora se di pomeriggio o di sera, ma credo ci sia tempo per deciderlo. Scherzi a parte, ancora una volta mi ritrovo a chiedermi (senza ottenere risposta) perché le persone nate a poche ore di distanza incrocino a volte il loro percorso. Jessica, sei infatti gemella astrale (sei nata a un’ora di distanza da lui) di un ragazzo che mi ha scritto qualche mese fa. Non posso non constatare che due giovani nati “quasi” lo stesso momento si sono avvicinati all’astrologia morpurghiana, hanno scoperto il mio sito, e mi hanno scritto per avere delucidazioni su di sé. Non ho risposta sul perché certe cose capitino, e la cosa irrita la mia sete insoddisfatta di sapere… Ma veniamo a noi. Come avrai di certo letto nelle risposte a domande simili alla tua, non amo dare risposte secche su eventuali vocazioni perché se le potenzialità sono comunque scritte sempre in un tema natale, è una responsabilità troppo alta indirizzare in maniera inequivocabile un giovane. La risposta bisognerebbe trovarla da soli, se la si ha, mentre se le idee non sono del tutto chiare mi sembra più logico adattarsi a quello che la nostra complicata società può offrire, ammesso che offra ancora qualcosa. La Bilancia è inoltre esperta rispetto a quello che non piace, mentre a volte ha tempi lunghi per scoprire cosa ama davvero. Nel tuo caso mi pare ci siano già però alcuni desideri precisi, anche se forse non hai ancora capito come realizzarli. Rispetto a quanto mi scrivi (e al tuo tema natale) la laurea in lingue mi sembrerebbe un po’ un incidente di percorso, che comunque ti ha creato un buon patrimonio culturale, visto che hai imparato perfino l’inviso russo… Altro discorso vale invece per gli studi di ragioneria, perché la Luna in Toro e la forte seconda casa ti danno anche una fortissima valenza concreta, non disgiunta dal bisogno di stabilità economica. Tanto che mi parli della necessità di risparmiare, esigenza quasi sempre sconosciuta ai giovani della tua età e generazione. Se però economia e finanza ti annoiano c’è il tuo interesse (ipoteticamente professionale) per il cibo, che per molti può tradursi anche in lavoro, nei migliori dei casi un lavoro amato. Mi pare che il velleitarismo non ti appartenga e certo sai che per ottenere una cosa bisogna sapere come fare, e quali strade percorrere. Per aprire un ristorante-bar occorrono soldi, ma anche esperienza e spesso studi (per la bisca, un indispensabile stage presso malavitosi) oltre a licenze, locali, eccetera. Ti sei già sperimentata nel settore? Se così non è, vorresti farlo oppure seguire un corso apposito? Quanto alla naturopatia, se pur interessantissima e abbastanza di moda, il percorso per farne una professione mi sembra più complesso, anche se non impossibile. Non puoi inoltre dimenticare che, salvo passioni univoche, forse monomaniacali, gli interessi di una persona possono essere tanti, e di rado si trasformano in una professione vera e propria. Nella maggior parte dei casi ci si accontenta di avere un hobby, o una passione parallela a un’attività remunerativa. La cosa che posso consigliarti è di capire davvero cosa vuoi, e poi andare in quella direzione. È tutt’altro che semplice, ma non impossibile. Ti auguro davvero di capirlo quanto prima, e Saturno sul Sole a giugno (ora è un po’ presto) ti dovrebbe aiutare a fare chiarezza. Fammi sapere.


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PEZZI DEL PROPRIO TEMA NATALE ANCORA DA SCOPRIRE - 333

Salve Massimo,
sono nata il 18/8/89 alle 10.05, sono Leone ascendente Bilancia con Luna in Pesci. Non ho mai capito in che modo la Luna e l’ascendente influenzino il carattere dell’individuo. Un’altra incognita per me è il mio Giove in Cancro. Personalmente sento molto le caratteristiche del Leone e anche Marte e Mercurio in Vergine, in quanto a volte sono fin troppo polemica. Quindi vorrei sapere in che modo questi pianeti influenzino il mio carattere. La ringrazio anticipatamente.
Sonia

1 maggio 2012

Confesso che la domanda di Sonia mi ha fatto sorridere perché propria di chi ha appena iniziato a occuparsi di astrologia e ancora ci si raccapezza poco. L’ascendente, cara Sonia, indica soprattutto il modo in cui ci si vede, si prende consapevolezza di sé e di conseguenza ci si presenta agli altri. Qualche astrologo la ritiene una maschera dell’Io, io penso piuttosto che ne sia parte integrante. Nel caso di un Leone ascendente Bilancia, una personalità orgogliosa, generosa e megalomane (il Leone) è costretta a fare i conti con un ascendente Bilancia che costringe ad essere più moderati, gentili, desiderosi di piacere agli altri. Certo questo è un ritratto generico e semplicistico, ma non si può esaurire un argomento così complesso in due righe. Quanto alla Luna, cara Sonia, è il pianeta che indica la femminilità, l’emotività, la sensibilità, eccetera eccetera. Nel suo caso, tracciando un ritratto molto approssimativo per necessità di cose, una sensibilità intensissima e senza mezze misure (la Luna in Pesci e quinta casa) deve convivere con un Sole in Leone in trigono a Urano (che dinamizza molto il tendenziale immobilismo del Sole leonino) oltre a quell’ascendente rigoroso in Bilancia che non ne vorrebbe sapere in teoria di eccessi e di strafare. Se somma questi elementi, oltre alle altre posizioni planetarie che non ho qui citato, riuscirà a tracciare il ritratto della sua personalità. Non posso però farlo qui, perché non è il luogo giusto. La invito a leggere i libri di Lisa Morpurgo per capirne di più, o il mio ABC astrologico. Assimilando i vari elementi un po’ alla volta forse riuscirà a capire davvero come si manifestano il suo ascendente, la sua Luna e il suo Giove. Io posso dare degli input, oltre bisognerebbe parlare di persona, non in un forum.


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LA SESSUALITÀ, UNA QUESTIONE COMPLICATA - 332

Gentile Massimo,
mi sto occupando da poco di astrologia e c'è un quesito che mi interesserebbe approfondire: sono nato il 20\7\1987 alle 13.20. Nel mio tema natale è presente la configurazione Plutone in Scorpione, in I casa, e Marte in Leone, in X. Inoltre Marte è in quadratura con Plutone stesso. So che non è una bella posizione, anche dal punto di vista sessuale, ma vorrei capire quale sia la corretta interpretazione di questi due pianeti nel mio caso: dei molti problemi che comportano ne riconosco alcuni, non lo nego. Tuttavia mi sembra che negli ultimi tempi le cose stiano migliorando, come se stessi ammorbidendole, prendendo confidenza con la mia visione dell'aggressività e anche dell'eros: è un'illusione o forse c'è un indizio di tutto ciò nel mio tema natale? Grazie per i consigli!
CB

1 maggio 2012

Ho sempre pensato che il riconoscere i propri problemi, e sapere di averne, sia essere già a metà del percorso. Se ci addentriamo nella sfera della sessualità maschile, poi, non si può non tenere in conto che perfino i porno attori non sono macchine e a volte (o spesso, non saprei non avendo mai operato nel settore) ricorrono al Viagra o al Cialis per incrementare e stabilizzare le proprie prestazioni. La sessualità è una cosa complicata, quasi per tutti, perché quello che dovrebbe scorrere naturale viene sovente intralciato dalle nostre paure, desideri, aspettative. Perché ogni essere umano (sia esso uomo o donna) si dovrebbe sentire realizzato in pieno nel momento in cui “si dimezza” per congiungersi momentaneamente all’altro. Sono pochi davvero però quelli che riescono SEMPRE a farlo con tranquillità, perché spesso le cose della vita complicano il suo sereno appagamento. E le combinazioni planetarie lo testimoniano. Ossia i pianeti sono sempre in movimento, e ciascuno ha un moto suo, e si ritrovano spesso e volentieri a formare configurazioni astrali che possono facilitare il compito oppure renderlo più arduo. Inoltre i transiti possono dare periodi di maggiore o minore serenità e efficienza, nel settore della sessualità come in tutti gli altri. Per venire al quesito personale di CB, i suoi pianeti maschili, Marte e Plutone, sono sì in rapporto di tensione, ma entrambi ricevono sontuosi sostegni. Marte uno splendido trigono di Saturno, Plutone un trigono di Mercurio e un sestile di Nettuno. Ossia, magari fanno fatica a cooperare tra di loro, ma CB riesce comunque a trovare sue strategie per dare sfogo alle simbologie dei due pianeti. Tenga inoltre conto, caro CB, che nel 99,99% dei casi le difficoltà sessuali sono psicologiche e non hanno cause fisiche. Sono però ugualmente difficoltà, non si può negare. Nel tema natale di CB un orgoglioso Marte in Leone e decima casa (che vorrebbe dominare sempre le situazioni) si trova a dover far fronte al protagonismo contorto di un Plutone in Scorpione e prima. La difficoltà sta nel capirlo davvero, nel fare entrare anche nelle cellule la consapevolezza della potenza dei due aspetti, tanto potenti forse da avere bisogno di un freno reciproco per non fare troppi danni. Che fare per non vivere questo malessere, o viverlo meglio? Magari dare sfogo alle due simbologie separatamente, prima che in camera da letto in altri settori. Per Marte, mi verrebbe da pensare qualche impresa in cui dare prova di coraggio (il parapendio, o qualche forma di sport legato al volo). Per Plutone magari iscriversi a una scuola di recitazione, per cercare di interpretare poi la parte del cattivo, della persona contorta e problematica. Non ha voglia di fare sport o teatro? “Sposti” allora in qualche modo in settori affini le simbologie citate, riuscirà poi a vivere anche meglio il sesso. Non dimenticando che almeno (ad essere mooolto ottimisti) una persona su due ha problemi nel settore, anche se ciascuno sente il suo…


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PERCHÉ LE MIE STORIE FINISCONO MALE? - 331

Caro Massimo,
apprezzo molto questo sito e il blog di risposte e domande e soprattutto l'astrologia morpurghiana. Alle prese con me stessa da un po' di anni (ne ho quasi 40: sono nata il 10 luglio 1972 alla 3.45), mi chiedo se la mia Venere congiunta a Saturno in 12a casa sia così brutta e privante come alcuni mi dicono, nonostante sia soltanto ben aspettata. Perché le mie storie d'amore sono sempre così belle all'inizio e poi finiscono (quasi) sempre male. Possibile che quell'Urano in 5a casa messo così male sia proprio senza riscatto?
e che dire poi di Giove in 7a anche lui male aspettato? E i transiti che mi aspettano di Venere su Venere e Saturno e poi di Urano su Marte, posso considerarli buoni per la mia situazione sentimentale?
Grazie :-)))
Francesca

1 maggio 2012

Non mi sembra affatto, cara Francesca, che l’Urano in quinta sia messo così male, perché riceve fin troppi aspetti, in positivo e in negativo, questo sì. Faccio finta per un istante di non aver visto il suo tema natale e mi concentro solo su quanto ha scritto Francesca: il suo problema non è conoscere persone nuove e iniziare love-stories, quanto piuttosto farle durare. La maggior parte di quanti mi contattano per problemi affettivi si chiede piuttosto come incontrare la persona giusta, mentre a quanto mi dice lei la difficoltà sta nel mantenere un legame. Vediamo di capire astrologicamente il perché. Effettivamente Urano può essere parte del problema, nel bene e nel male. Ipotizzo infatti che (non conoscendo i dettagli del suo vissuto) essendo in quinta casa e in trigono a Venere e Urano in dodicesima, le conceda la possibilità di una vivace e variata vita sentimentale. Peccato però che quadri anche il suo Sole, mentre Marte (l’altro pianeta che indica l’immagine interiore del maschile e il tipo di uomini da cui si è attirati) è in trigono a Nettuno. Parrebbe che da un lato ci sia all’inizio una idealizzazione del partner del momento (il rapporto Marte/Nettuno) dall’altro una feroce paura dell’abbandono (il quadrato Sole/Urano). Anche Giove in settima, posizione in teoria ottima per i rapporti di coppia, non aiuta però nella stabilità per il quadrato che riceve da Plutone e l’opposizione della Luna. Non la aiuta ma concede anchre incontri felici. Credo che quindi lei da un lato sia sempre pronta a ripartire per una nuova avventura amorosa (dopo che è finita l’ultima storia) poi si imbatta in situazioni che non sempre sono destinate a durare per molti motivi, tra i quali spicca il concentrarsi troppo sul momento e il non sapere come gestire il rapporto con l’altro. Problema di tutti, intendiamoci, ma qualcuno lo avverte di più altri meno. Cosa consigliare? Prima di partire lancia in resta per un nuovo amore, provi a capire se la persona che incontra fa davvero per lei, e cercare di intuire cosa l’altro può dare a lei e cosa lei può dare all’altro. Non escludo poi affatto che l’attuale trigono di Urano a Marte porti una nuova storia inattesa, qui a maggio, ma se vuole farla durare cerchi di non avere troppa fretta. Magari vivendo meno impulsivamente le occasioni che le potrebbero capitare saprà poi capire se si tratta dell’incontro giusto oppure no. Dubito però che con un tema natale come il suo resterà troppo a lungo da sola. Se vuole però che un nuovo incontro sia quello giusto deve cercare di analizzare anche il suo ruolo nella vita affettiva, e lavorare su questo. Nel momento in cui siamo più forti, gli altri (anzi l’“altro”) può farti soffrire molto meno.


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UNA VECCHIAIA SOLITARIA? - 330

Essendo nata a X il 28 marzo 1958 alle ore 15.40 vorrei chiederti se Saturno in Sagittario in quarta casa significa solitudine in vecchiaia come ho appreso leggendo qua e là... Sono già stata sola da piccola, troppo (solitudine intendo fisica, senza un cane appresso).
Paola

1 maggio 2012

Saturno continua ad essere considerato il babau colpevole delle nostre peggiori disgrazie dagli astrologi tradizionalisti, che dimenticano di analizzare altre posizioni planetarie per capire i reali motivi dei nostri disagi, presenti o passati. Tralasciando quelli futuri, perché quasi sempre non vengono analizzati i transiti dei pianeti trans-saturniani, ben più pericolosi e dolorosi, non fosse altro perché durano molto più a lungo di quelli di Saturno. Ben sapendo che anche quest’ultimo porta dolori e difficoltà, ci mancherebbe. Ma non è il solo a farlo. Saturno in quarta può significare una vecchiaia in cui si sarà protetti dalle mura domestiche, ma non necessariamente da soli. Inoltre il tuo Saturno, cara Paola, è davvero bello e presenta aspetti solo positivi (è in trigono a Plutone e Mercurio, e sestile a Giove e Venere) e se proprio dovesse essere un periodo di isolamento, penserei che tu lo vivrai benissimo, e per tua scelta. Per l’infanzia solitaria, penserei che le cause siano state la Luna in Cancro quadrata al Sole e il Mercurio in ottava opposto a Giove e Nettuno in terza. Che indicano che la prima parte della vita è stata effettivamente sofferta. Certo ha giocato anche Saturno in quarta, che indica un ambiente familiare pesante, ma è solo parte del problema. Se proviamo poi a immaginare ipotesi per gli ultimi anni della tua vita, visto che il pianeta è in Sagittario, non potrebbe trattarsi di una maturità all’estero o in un sereno ambiente naturale? Certo non tutti riescono a trasferirsi in un paradiso tropicale, ma già la possibilità di spostarsi in campagna o in un posto a contatto con la natura è alla portata di molte più persone. Non spaventarti prima del dovuto per quello che potrebbe accadere in futuro, cara Paola, anche se i tuoi Sole e Mercurio in ottava quasi di certo ti fanno temere l’abbandono e la solitudine. Una paura però quasi mai si trasforma in realtà.


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SI SCIOGLIERANNO OPPOSIZIONI E QUADRATURE? - 32

Carissimo Massimo, sono un’appassionata di astrologia e del suo interessantissimo sito. Sono nata il 1-4-1970 alle 8. Vorrei da lei una semplice analisi del mio tema natale: gli aspetti della mia brutta Lunetta in Aquario e del mio Saturno congiunto a Marte e Sole opposto a Urano. Tanti pianeti in 12esima casa e tanta sofferenza, tradimenti e delusioni. Ci sarà anche per me finalmente una serenità sentimentale in arrivo o sono destinata alla solitudine? Forse Saturno in Sagittario che trigonerà il mio Sole Mercurio e Venere? Certo più studio il mio tema più rimango perplessa e preoccupata. Chissà se tutte le opposizioni e quadrature si scioglieranno al passaggio di qualche transito positivo... Grazie 1000 di cuore e complimenti per il sito
Daniela

1 maggio 2012

Notoriamente uno dei temi natali più disastrati appartiene a uno degli uomini più ricchi d’Italia (anzi del mondo), giunto a vette di potere inimmaginabili. Sto parlando di Silvio Berlusconi ovviamente che, se pur ora passa una fase di deciso appannamento in cui si ritrova a organizzare private gare di burlesque, nei primi 75 anni della sua vita ha ottenuto quanto una persona comune non oserebbe nemmeno immaginare. Certo di Berlusconi ce n’è uno (qualcuno o molti potrebbero dire grazie al cielo) e non è detto che tanta fortuna vada di pari passo con felicità e serenità, ma non si può avere tutto dalla vita. E non si può negare che i conflitti planetari corrispondano a tensioni interiori, o a fatti esistenziali negativi. Vorrei poter dire solo cose positive a quanti mi chiedono lumi sul loro futuro o carattere, ma se così facessi racconterei frottole, perché non esistono vite senza dolori. Certo qualcuna ne ha più di altre, e in questi casi bisognerebbe avere la saggezza del filosofo o una fede certa in una religione, virtù che non tutti hanno. Daniela, che conosce l’astrologia e la propria vita, sa di avere più di un aspetto di tensione nel suo tema natale, ma ancora non si abbatte per le difficoltà della vita, e mi chiede quando le cose miglioreranno, per fortuna scomodando per un aiuto venturo il tanto vituperato Saturno. Visto che conosce l’astrologia sa però anche che non arriverà immediatamente ad aiutarla. Va detto inoltre che mi ha posto questa domanda proprio nel momento in cui Saturno si opponeva alla sua Venere in dodicesima, amplificando probabilmente il senso di solitudine sentimentale. I pianeti si muovono sempre e prima o poi arrivano a dare novità anche positive, cara Daniela. Certo lei ha un tema natale in qualche modo “irregolare”, con quella dodicesima casa piena, e dubito che avrà perciò mai una vita “comoda”, che forse la annoierebbe pure. A meno che si seguano le dottrine orientali che affermano il contrario, nessuno si è scelto la propria vita. Gli è capitata, e deve cercare di viverla al meglio. I suoi 5 pianeti in dodicesima e la sua Luna in Aquario non le consentono di essere troppo regolare, cara Daniela. Prenda atto di questo, e forse riuscirà anche ad accettare meglio le sfide che la vita le propone. E prima o poi Saturno arriverà a portarle serenità, e ben venga Saturno!


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UNA SETTIMA CASA CHE NON FUNZIONA? - 328

Approfitto di questa occasione che lei offre per chiederle un parere su quella che mi sembra una delle più macroscopiche incongruità del mio tema natale. Nel mio tema c’è una settima che a me sembra forte e ben aspettata, c’è, è vero, un quadrato di Plutone con Saturno (ma dovrebbe essere stato sciolto dal transito di Plutone) e due larghissimi quadrati di Giove con Mercurio e Saturno; passiamo alla mia vita: il nulla, il mio rapporto con gli “altri” è ed è sempre stato pessimo, sono e sono sempre stato solo, non mi sono mai sposato, non ho mai convissuto, non mi sono mai associato ad alcunché, non ho mai avuto un lavoro che si potesse ricondurre in alcun modo al concetto di “altri”, insomma nessuna delle simbologie della settima trova minimamente espressione nella mia vita. Non capisco neanche questo Giove (al trigono perfetto di Venere, quando invece nella mia vita l’amore non c’è mai stato ) e ancor meno capisco questo Plutone (dovrei essere vitale, realizzato quando invece è l’esatto contrario e sono oggettivamente un fallito). Lei è in grado di fornirmi una possibile chiave di lettura per questa casa? Grazie.
Antonio

1 maggio 2012

Gentile Antonio,
so per certo che la mia risposta non la consolerà, ma in tutta onestà devo ammettere che una soluzione definitiva e convincente al suo quesito io non ce l’ho. Intendiamoci, solo l’astrologia più facilona afferma che avere pianeti in settima casa doni in automatico felicità o stabilità affettiva, ma da qui a non avere mai avuto una storia ce ne passa. Temo che non le risulterà di conforto sapere che conosco almeno un altro paio di casi simili al suo (ambedue con una settimana addirittura senza lesioni). Una delle due, donna bellissima, fa fuggire qualsiasi pretendente pur ben intenzionato perché li schiaccia con le sue richieste d’affetto eccessive e decisamente isteriche. L’altra persona resta sola probabilmente perché usa il prossimo solo come pubblico (di cui pure ha bisogno) ma che lascia in platea, per così dire, senza cercare davvero un comprimario con cui co-recitare. Credo che per capire perché lei si ritrova in una situazione analoga sarebbe necessario un lungo colloquio personale, o una frequentazione diretta. Sorvolando quindi sui suoi Giove e Plutone in settima, provo ad analizzare i pianeti dell’affettività e della sessualità. Marte è in Scorpione e ottava, congiunto a Nettuno, sestile a Venere, Giove e Plutone, trigono alla Luna e quadrato a Urano: troppa grazia Sant’Antonio! Dubito quindi che, se pur lei non abbia mai avuto storie serie, si sia mantenuto casto (vorrei ben vedere d’altronde!) Mi chiedo però se una certa propensione all’occultamento e al rischio non abbia inciso sulla necessità di avere storie. Ossia, appagando i sensi al di fuori degli schemi canonici, magari non si è mai messo nelle condizioni “giuste” per fare nascere una storia. A meno che la congiunzione di Nettuno a Marte le abbia fatto sublimare la sessualità, ma mi sembrerebbe abbastanza improbabile. L’opposizione della Luna a Venere mi fa pensare inoltre a una certa difficoltà a far convivere emozioni e sentimenti, ma entrambi sono appunto riscattati dai pianeti in settima e da Marte. E i suoi pianeti in settima? Non saprei davvero. Mi verrebbe da pensare a un suo talento (inespresso?) da attore, ma bisognerebbe scavare più a fondo. Se vuole mi scriva per chiarire, e mi dispiace che una persona così lucida con se stessa non riesca a ottenere ciò che vuole. Se sa ciò che vuole… Perché forse quelle poche lesioni che la sua settima casa ha potrebbero averle creato difficoltà nel venire a patti con gli altri, condizione indispensabile per avere un qualsiasi tipo di relazione.


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GLI ASPETTI PLANETARI E LE DIFFICOLTÀ DEI PRINCIPIANTI - 327

Come faccio ad integrare la casa e le peculiarità di un segno zodiacale con un aspetto e capire così in che modo inciderà su un soggetto? Certo, gli aspetti sono tantissimi, se poi bisogna tenere conto di tutte le possibili combinazioni segno-casa- aspetto si fa prima a spararsi. Faccio un esempio, preso dal Tema Natale di un mio amico:
Lui ha una Luna in Toro in 3ª casa che dà un'opposizione a Venere in Scorpione in 10ª. Che cosa posso dedurre da questo aspetto preso singolarmente, come posso capire in che modo andrà a incidere sul suo carattere?
Spero di essere riuscita a spiegarmi, più o meno e spero soprattutto di non mandarla ai matti :D Qualunque delucidazione possa darmi sarà ben gradita.
Tania

31 marzo 2012

Tania ha ragione: la decodificazione degli aspetti di un tema natale è lo scoglio più grande per chi si occupa di astrologia. L’unico modo per imparare a farlo è avere pazienza e non farsi spaventare (non troppo, perché è umano spaventarsi un poco) e “leggere” letteralmente il tema natale, che sicuramente ha molti strati e possibilità di lettura, ma non è indecifrabile. O almeno lo si può fare per gradi. Prendiamo la Luna dell’amico di Tania: è in Toro e terza casa. Tanto per cominciare da che simbologia partire: la sensibilità, la madre, il rapporto con il femminile, la casa? Prendiamo la figura materna. Questa Luna potrà indicare una donna pratica e semplice, attenta alle esigenze materiale e un po’ possessiva (il Toro) ma al tempo stesso giovane o giovanile, con un atteggiamento adolescenziale oppure abbastanza mondana (la terza casa), anche se il Toro potrà spegnere certe vivacità di troppo della terza. Potrebbe anche significare l’importanza delle zie nell’educazione del giovane (sempre la terza casa). Ipotesi forse probabile perché uno dei pianeti del Toro, Venere, si oppone appunto dallo Scorpione e dalla decima, e potrebbe indicare una privazione affettiva subita dalla figura materna, o una figura materna poco affettuosa. Verrebbe quindi da pensare che una madre troppo giovane, se pur attenta alle istanze materiali, non sia riuscita a dare al suo figliolo tutte le attenzioni amorose dovute. La Luna, proprio perché è in Toro segno mediamente molto sensibile agli affetti, potrebbe aver risentito abbastanza di questa carenza. Questa difficoltà iniziale potrebbe incidere nella vita adulta del ragazzo, che potrebbe voler guardare gli affetti dall’alto (come vuole la decima casa) per non farsi travolgere troppo da situazioni che potrebbero avergli creato una ferita di base. E potrebbe far sì che, da adulto, preferisca il flirt affettivo (la Luna in terza) per non farsi coinvolgere troppo in storie che magari non saprebbe dominare del tutto. Come verificare le ipotesi che ho fatto? Domandando con discrezione al soggetto in questione come è stato il suo rapporto con la madre. E non credendogli mai del tutto… Non perché il soggetto sia necessariamente bugiardo, ma perché quasi mai si ha piena coscienza del proprio vissuto e dei propri sentimenti. Se poi ci fosse la conoscenza diretta della madre, si potrebbe osservarla per capire cosa risponde e cosa no alla nostra ipotesi. La decifrazione di un tema natale per un principiante somiglia allo sforzo mentale di chi, dopo aver imparato a leggere le note di un pentagramma, deve poi applicarle e tradurle in un pezzo musicale. Per ottenere il diploma di pianoforte al conservatorio ci vogliono dieci anni, dubito che per imparare l’astrologia a buoni livelli ne occorrano meno, salvo qualche talento eccezionale che riesce a farlo d’istinto. Questi talenti si possono però contare sulle dita di una mano, tutti gli altri, anche i migliori, hanno bisogno di tempo, tanto tempo. È successo anche a me.



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I GENITORI: QUALI LE LORO CASE? - 326

Associare le case ai genitori: avrà più peso la Luna (madre), il Sole (padre), archetipi femminile e maschile per antonomasia? La X casa è la casa del Capricorno, quindi dominata da Saturno. A rigor di logica, il padre, psicoanaliticamente parlando, rappresenta il Super Io (qui viene abbastanza facile l'associazione padre-Super io). Il padre è colui che porta le "regole" genericamente parlando, la madre "mastica" la realtà per poi presentarla al bambino durante la prima parte della vita (IV casa). Anche Giove assume connotati paterni, si pensi che la religione è collegata a Giove, "Dio padre", "dio di tutti gli dei". Il Sole, d'altro canto, rappresenta il maschile per eccellenza, in contrapposizione alla Luna (madre, IV casa...etc.) ma qui può cascare “l'asino”. Associare le analogie tra pianeti e case è un procedimento logico, ma prescinde dalle analogie tra realtà e archetipi. Gli archetipi non sono frutto di elaborazione mentale. Associare a una casa un pianeta secondo dei significati particolari è un elaborazione mentale successiva a quella istintiva e naturale di associare le case ai fatti della vita. Quindi è scorretto cercare di trovare assolutamente un nesso logico tra pianeti e case. È scorretto addirittura cercare analogie tra segni e case: difatti gli uni rappresentano le analogie con le stagioni, e le altre invece rappresentano le analogie con le ore della giornata. Il fatto che vi sia una qualche corrispondenza tra segni e case, non significa che vi sia un nesso causalistico tra le due esperienze? La decima casa rappresenta l'emancipazione. Nella nostra vita è la madre a consentirci l'emancipazione dato che ci lascia le chiavi di casa, parla col papà per darci la possibilità di fare più tardi oppure di ottenere la macchina, quindi la decima casa rappresenta la madre. La quarta casa è la famiglia. quindi anche il padre? Per contro si potrebbe ribattere che: se la X rappresenta l'emancipazione come può rappresentare la madre? La figura materna assume un ruolo rilevante soprattutto nei primi anni di vita. Inizialmente il rapporto è diadico (madre-bambino) e simbiotico e in questo caso vedo la IV casa al massimo. Astrologicamente parlando penso che sia più importante il rapporto con il materno (Luna) rispetto alla visione concreta della madre (X casa). Aggiungo che sia più importante come venga vissuta una cosa soggettivamente(in questo caso il rapporto con la madre), rispetto al come è. Secondo Discepolo (la cui scuola NON seguo ma conosco piuttosto bene lo stesso), nei suo scritti [statistici] precisa che: «la Quarta indica "entrambi i genitori" ma in particolare il padre; mentre la Decima indica decisamente la madre, senza differenza fra tema maschile o femminile». L'astrologia mi pare indichi sempre come viene vissuta una cosa e non come è in realtà?! Qualche volta le due cose coincidono, ma non sempre? Ma quest’abbinamento se lo facciamo, scopriremo che la tradizione non rivela la figura materna con la decima casa e la quarta casa con il padre in maniera fissa ma in base al sesso del nascituro. Cosi, per un soggetto maschile la decima casa rappresenterebbero il padre e la quarta la madre, mentre per un soggetto femminile, la quarta, il padre e la decima la madre. Fermo restando che l'astrologia non è un’opinione.
M. Phoenix

31 marzo 2012

Partirò dall’ultima affermazione di Marcello perché mi sembra più che condivisibile, ossia l’astrologia non è un’opinione. Non si può però nemmeno definire una scienza esatta e infallibile, perché impiegando pianeti-simboli è suscettibile di interpretazioni e fraintendimenti di vario tipo, come appunto quelli a fianco riportati rispetto all’attribuzione della quarta casa e della decima alle figure genitoriali. Mi stupisce soltanto che Marcello, che pur conosce molto bene la sua astrologia, non abbia citato in merito le opinioni di Lisa Morpurgo, che riteneva – giustamente! – la quarta come casa di entrambi i genitori, mentre assegnava alla decima il distacco dalla famiglia privandola così automaticamente dalla possibilità che fosse influenzata da questo genitore piuttosto che dall’altro. Bisogna però fare un passo indietro per capire come funziona tutto ciò, “scomodando” anche gli Zodiaci B ipotizzati da Lisa Morpurgo. Nel Cancro cosignificante della quarta casa è presente per domicilio la Luna-Madre, come pure (per trasparenza) il Sole-padre come pure il Mercurio-figlio, ossia tutte le figure di una famiglia “normale”. In Capricorno sono presenti Saturno-Marte-Urano (e Giove per trasparenza) che non c’entrano proprio nulla con le figure genitoriali. È sì vero che non c’è mai totale rispondenza tra le case e i segni, ma al tempo stesso non si può prescindere da questi ultimi per capire le prime. Non sono poi d’accordo che ci sia questo divario totale tra segni e case, parziale sì totale no. Perché allora tanta confusione rispetto alle possibili attribuzioni? In gran parte per retaggio di tradizioni patriarcali, penserei, oppure di pregiudizi o confusioni personali. Se la decima è la casa dell’indipendenza (e mi pare che anche gli astrologi tradizionalisti non neghino questo) mi sorge spontanea la domanda: “Come si fa ad essere indipendenti se si resta attaccati anche nella maturità alle gonne di mammà o alla presenza in teoria autorevole di papà?” La risposta è elementare: per essere autonomi bisogna in qualche modo superare le figure dei genitori. L’arzigogolare poi su chi prima che il soggetto raggiunga l’indipendenza (in teoria, non sempre ci si riesce) la favorisca psicologicamente o materialmente mi sembra ininfluente rispetto all’analisi caratteriale, e rispetto alla natura di queste case. Faccio un esempio per chiarire meglio il concetto: ipotizziamo una Luna in seconda in trigono a un Saturno in sesta o in settima, e un Sole in dodicesima in trigono a Nettuno, e non importa cosa possa esserci in quarta o decima. È chiaro che la figura di riferimento sarà la madre e il soggetto, per la propria stabilità e solidità, farà riferimento a lei. La madre è la Luna, il Sole è il padre, attribuire una loro proprietà sa questa o quella casa è superfluo. E la decima non simboleggia perciò né il padre né la madre. Quanto ai connotati paterni di Giove, si tratta di una stortura mitologica che nulla ha a che vedere con la realtà astrologica, e scrivendolo so che posso venir contestato dai tradizionalisti, ma io tradizionalista non sono, penso si sia abbondantemente capito…. Quanto alle esperienze di astrologi più che esperti, in certi casi temo ci sia una chiusura preconcetta a capire davvero la reale natura delle cose. In certi, non in tutti.

 


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MIGLIORERÀ IN FUTURO? - 325

Caro Massimo,
innanzitutto complimenti per il tuo sito di astrologia, sia per i contenuti che per
la loro esposizione. Sono nato il 10 agosto 1980 alle 7.45 a X. Ho l'impressione di avere un piano molto faticoso dal punto di vista emotivo. Ho un Sole Luna congiunti in Leone e i 2 pianeti in casa 12. Ascendente in Vergine, Giove in Vergine e Saturno in Vergine. Mi sembra di vivere sempre in un mondo di solitudine, spesso sto bene in questa solitudine, ma sono castigato da un continuo senso del dovere, mi sento spesso in colpa, anche quando non è colpa mia. (Non è depressione, ma dico sempre "poteva andare meglio" anche quando prendevo 30 e lode agli esami, figurati.) Vorrei sapere se secondo te un tema come il mio migliorerà in futuro la mia vita, perché è diventata un'ossessione quella di garantire un domani alla mia famiglia (e futura consorte) il benessere economico che meriterebbero. Mio padre è mancato per malattia, mia madre l'ho vista solo soffrire nella vita, la mia fidanzata mi vede impazzire per finire gli studi in architettura rimanendo sempre più povero (sono quasi finiti ma il lavoro, seppur attinente, non è redditizio. All'inizio, dicono, sia normale... mah). Tutte le persone che amo soffrono, e la cosa peggiore è che ne percepisco sempre il malessere. Ogni giorno. Vorrei sempre fare di più per loro. Ecco, stasera ho trovato il tuo bel sito ed è stato molto bello da leggere. Tu che sai leggere anche le righe della mia carta natale sapresti dirmi se un giorno migliorerà tutto ciò? Ti ringrazio.
Francesco

31 marzo 2012

Caro Francesco,
sono certo che le cose miglioreranno, mi auguro quanto prima, ma non te lo posso garantire perché nessun astrologo serio può impegnarsi a tanto. Non perché questo non accadrà, ma perché nessuno ha davvero la sfera di cristallo per predire il futuro e, se pure sono visibili certe tendenze, non c’è la certezza della “quantificazione” di una certa possibilità iscritta nel tema natale. Per cui dando per scontato che la tua situazione esistenziale virerà in direzioni meno tristi e angoscianti, vediamo di capire perché caratterialmente tu la vivi così. Parli della solitudine che ti avvolge, e certo questa è rintracciabile nei tuoi Sole e Luna in dodicesima, casa appunto legata a questa sensazione, da un lato auspicata e ricercata dall’altra subita (per il quadrato del Sole a Urano in terza). Aggiungi che avverti il dolore di chi ti circonda: come potrebbe essere diversamente visto che appunto i luminari sono nella casa cosignificante dei Pesci (sempre la dodicesima) mentre la tua settima casa, quella del rapporto con gli altri, è in Pesci? Non puoi non respirare la sofferenza altrui, Francesco, perché la tua sensibilità ti porta a farlo. La sensibilità però è un dono, non solo una dannazione! Forse il problema sta nel credere che tutto dipenda da te, e qui potrebbe entrarci una certa dose di megalomania leonina, magari accresciuta dal sestile di Marte e Plutone al Sole. Per quanto tu sia generoso e responsabile, non sei il centro dell’esistenza altrui, farai quello che potrai, come tutti. Se temi di fare poco in questo senso, aumenta gli sforzi ma pensa anche a quello che già fai, non solo a quello che potresti fare. I sensi di colpa sono assolutamente inutili, anzi sono del tutto perniciosi perché gravano sull’animo senza fornirgli una soluzione. I macigni schiacciano, non aiutano. Stai per laurearti, poi si vedrà. Anche se sei del Leone, all’università e nella vita non prenderai mai più di un 30 e lode, il voto ottenuto è già il non plus ultra. Prendi atto del tuo modo d’essere, amico mio, e vedi di non crocifiggerti: la vita è quel che è e ciascuno fa quel che può. Prova piuttosto a guardarti allo specchio con occhi obiettivi: ti dai delle colpe? Quali? Se fai degli sbagli cerca di rimediare, ma se non hai colpe assolviti, e pensa in positivo: tua madre e la tua fidanzata sanno di certo cosa stai facendo per loro, e che non riesci a fare di più. Altrimenti corri il rischio di rovinarti l’esistenza, e questo non va bene, credimi.


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DIPANARE I MISTERI CON L’AIUTO DELL’ASTROLOGIA? – 324

Salve Massimo,
vorrei porti una domanda: sono nata a Y il 5-10-52 alle 18.00. Il 27-06-2005 alle 19.10 a X, città in cui vivevo, è accaduta una cosa (un evento spiacevole) che ha cambiato la vita mia e delle mie due figlie. Io vorrei sapere se quella cosa era diretta a me o alle mie figlie o al mio ex marito. Spero che l'astrologia possa aiutarmi a dipanare questa matassa. Un abbraccio.
Maria Antonietta

31 marzo 2012

Cara Maria Antonietta, premetto che quando mi hai posto la domanda pensavo che il quesito fosse un po’ folle per venire analizzato con i consueti strumenti astrologici, indipendentemente dal fatto che purtroppo sei stata vittima di questo evento più che spiacevole. Mi sembrava, in tutta onestà, più una questione per cartomanti che per un astrologo, e mi ero preparato a dare una risposta di questo tipo. Eppure… Eppure nel momento in cui ho visto il grafico del momento astrale in cui è accaduto l’incidente, chiamiamolo così, mi sono in gran parte ricreduto. Come capita sovente, infatti, il tema natale per quella sera del 27 giugno è la rappresentazione perfetta di quello che è accaduto. Troviamo infatti un Marte in Ariete in quarta casa, opposto a Giove in decima e quadrato a un Sole in Cancro in settima. In aggiunta troviamo un quadrato quasi preciso al sessantesimo di grado tra Plutone e la Luna. Dopo che mi hai spiegato quel che ti è successo, posso tranquillamente dire che si trattava di un incidente violento subito che coinvolgeva la famiglia e il suo patrimonio. Se analizziamo poi i pianeti coinvolti, pare che al centro di tutta questa situazione ci sia il tuo ex marito, visto che Marte e Giove colpiscono appunto il Sole in settima casa. Sole che però è anche in trigono a Urano, forse a indicare che tuo marito ha poi forse trovato una soluzione. Nell’incidente però sei rimasta coinvolta anche tu, e guarda caso la Luna è quadrata da Plutone, come se tu avessi subito gli intrighi altrui. Sono invece escluse le figlie, visto che Mercurio è congiunto a Venere e forma un trigono alla Luna stessa. Quello che non si può però affermare con certezza è se la cosa successa fosse intenzionalmente rivolta al tuo ex, oppure se lui abbia solo subito un evento di questo tipo. Non si può di sicuro portare un’argomentazione astrologica in tribunale, anche perché non si può mai essere del tutto sicuri sulla reale dinamica degli eventi. Ma che riguardasse il tuo ex questo sì.



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LA MORTE DEI NOSTRI CARI E L’INTERPRETAZIONE DEI TRANSITI - 323

Caro Massimo,
ti scrivo per riflettere su un argomento che per me rimane sempre un po' fumoso. I transiti. E, nello specifico, analizzando i transiti miei e di mio fratello al momento della morte di mia madre. Nel mio mi ha colpito la Luna opposta al Sole congiunto a Urano. E subito ho cominciato a ragionare sulle simbologie principali dei luminari e del "pianeta degli incidenti". Molto incoraggiata da queste scoperte sono andata a controllare il tema di mio fratello, che, come me, assisteva mia madre al momento del trapasso. E il risultato è stato: niente... Con tutta la buona volontà non sono riuscita a trovare niente di rilevante, a parte un Urano in quarta casa che, suppongo, stazionerà laggiù per anni, e non ha niente a che fare col momento preciso da lui vissuto. Quindi sono ritornata indietro al mio tema e ho capito una cosa: tutti gli anni il mio Sole si congiunge a Urano e, durante quel periodo, quante volte la Luna andrà in prima casa e vi si opporrà? Quante madri dovrò perdere? Probabilmente, dirai tu, in quegli altri casi scatenerà altri avvenimenti legati alle altre simbologie planetarie. Perfetto, ma quando mai potranno essere assimilabili a un evento così importante come quello che ho passato? La mia strada si inoltra sempre più nei meandri dell'Astrologia, ma il versante "predittivo" mi atterrisce. A volte mi arrabbio talmente e comincio a pensare di essere un po' tonta, quando vedo, ad esempio, le tue perfette analisi su i temi dei serial killer. Sono predizioni "a posteriori", certo. E ognuno di noi le vive in maniera diversa dall'altro. Ma ci sarà, dico io, un minimo comune denominatore che possa far appoggiare i piedi dell'astrologo su qualcosa di meno traballante? Scusa lo sfogo, è un periodo un po' così. Spero di tornare un po' più serena a breve. Ti ringrazio molto per il sito e per la possibilità che ci dai di interagire con te. Come dicono gli inglesi: keep the good work!
Marinella

31 marzo 2012

Cara Marinella, di madre ne hai persa una, e non ne perderai altre, e lo sai anche tu. Inoltre, se pure l’opposizione della Luna a Urano ha sancito l’addio alla tua mamma, va detto che purtroppo da anni e anni era malata e suppongo che la fine fosse in qualche modo annunciata, pur con l’indicibile carico di dolore che una scomparsa di questo tipo comporta. Non si è trattato di un decesso improvviso e, anche se così fosse stato, non tutti reagiamo allo stesso modo alla dipartita dei nostri cari. Inoltre anche tuo fratello aveva transiti astrali che, a posteriori, posso dire significativi. Urano gli transitava infatti in quarta casa, ma mandava anche un sestile alla sua Luna in Aquario, che riceveva in contemporanea il quadrato preciso di Giove. Un sestile è in teoria un aspetto benefico, ma a volte viviamo una scomparsa anche in senso positivo, e spero di spiegarmi bene. Nonostante tutto l’amore che possiamo provare verso i nostri cari, di fronte a una malattia inguaribile e devastante spesso auguriamo loro che sopraggiunga una fine rapida, e lo sperare che restino ancora in vita pur soffrendo terribilmente è più un pensiero egoista che d’amore. Le cose vanno come devono andare, purtroppo, e a noi non resta che prenderne atto, in particolare per questo genere tragico di problemi. Per quel che riguarda la generica questione astrologica, il minimo comun denominatore c’è sempre, ma le componenti in ballo sono tante che tutte le volte sono mischiate da confondere le idee anche all’astrologo più esperto, soprattutto in questioni come queste, perché non è UMANO conoscere davvero il nostro futuro. A grandi linee sì, ma i dettagli sarebbero troppo pericolosi. Ti faccio un esempio che mi riguarda. La mia Luna è a 24 della Vergine e nel settembre 2009 subiva l’opposizione di Urano mentre Saturno transitava su di essa. Prima che il transito accadesse pensavo che sarebbe stata l’ora di mia madre, ma così non è stato. O meglio, all’improvviso mia madre in quei giorni è stata ricoverata in ospedale per un problema che non sapeva di avere, è stata operata ma la cosa si è risolta benissimo. I transiti ci sono stati, ma non sono stati quelli che temevo. Va detto però che a un paio di persone che conosco ha portato davvero l’addio alla madre. Non a me. Penso che l’analisi dei transiti vada vissuta come un’ulteriore presa di consapevolezza di quello che ci capita, ma non pretendiamo di sapere PRIMA cosa ci accadrà davvero. È già tanto capirlo a posteriori.





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ASTROLOGI DA ESPELLERE DALLA CATEGORIA - 322

Ciao Massimo,
mi interesso da poco di astrologia e mi informo soprattutto su internet e devo dire che il tuo sito è molto ben fatto e lascia trasparire tutta la tua passione per quest'arte nonché la serietà e professionalità nell'approccio. Ti scrivo perché sono molto preoccupata dai temi natale i dei miei 2 figli piccoli, soprattutto la bimba, un'astrologa che ho consultato mi ha fatto capire che ci sono eventi tragici che ci colpiranno, ma non poteva dirmi quali. Insomma per non preoccuparmi mi ha terrorizzato. Inoltre nel tema di mia figlia non ci sono certezze sulla posizione della Luna che sul sito astro.com viene indicata in casa 9, invece l'astrologa la vede in casa 8, tanto che forse io morirò quando mia figlia compirà 12 anni!! Io stessa ho un tema natale complicato (Saturno in 4ª, Luna in 8ª) infatti ho sofferto molto in infanzia. Spero tu possa chiarirmi le idee, mi serve una mano.
Alessandra

31 marzo 2012

I casi sono tre, rispetto a ciò che mi riferisce Alessandra, e mi auguro che quello che risponda al vero sia il primo, anche se sono certo sia il meno probabile. Ossia magari Alessandra ha dentro di sé forti paure rispetto al futuro dei figli e ha interpretato male (per le sue apprensioni) le parole dell’astrologa. La seconda ipotesi è che codesta signora sia un incompetente totale che non sappia nemmeno calcolare un tema natale né tanto meno la corretta posizione della Luna o che inserisca male i dati nel computer, e ha ovviamente ragione astro.com. La piccolina avrebbe la Luna in ottava solo se fosse nata alle 10 e 15, non alle 9 e 50. Non c’è possibilità di equivoco se l’ora è giusta. Quanto alla Luna in ottava casa, sicuramente una posizione complicata, non è detto assolutamente che faccia sì che la madre muoia in giovane età. Conosco un paio di casi di cinquantenni la cui madre è ancora viva e vegeta, e tutt’altro che domata. Ammessa la presunta buona fede di questa sedicente astrologa (in realtà solo una cialtrona) le si dovrebbe imporre di ristudiare da capo la scienza che afferma di praticare perché non ha capito una beata mazza, e sono fin troppo educato nel dire questo. Ipotizziamo poi (non è così, bada bene) che avesse ragione (ma non l’ha affatto) e vedesse una disgrazia di questo tipo nel futuro della consultante. Mai, mai e poi mai dovrebbe comunicarla perché seminerebbe un’angoscia impossibile da sradicare nella poveretta che ha ricevuto questa sentenza fatale. La terza ipotesi, temo la più credibile, è che questa terrorista incompetente sparga con consapevolezza dubbi agghiaccianti, per darsi importanza (squallido ma purtroppo non impossibile) o per biechi motivi economici. La consultante in questo modo spesso tornerà dalla sua carnefice sperando che venga smentita la prima sentenza, e sborsando quindi altri soldi. Qualsiasi siano le ragioni di questo censurabilissimo comportamento, cara Alessandra, ti invito a farle avere queste mie righe, consigliandola caldamente di cambiare mestiere e di smettere di affermare scempiaggini atroci. Detto per inciso, poi, l’altro tuo figlio non ha una Luna in ottava nemmeno sbagliando clamorosamente i calcoli: moriresti quindi solo per uno dei due? Dubito assai… Piuttosto, cara Alessandra, cerca di capire perché tu hai queste paure nei confronti dei tuoi figli: suppongo che c’entri la tua Luna (lei sì in ottava) che tanto sicura di sé non è. Forse è da lì che dovresti partire per vivere con più serenità, visto che sono certo che tu possieda gli strumenti intellettuali e culturali per farlo.



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CHE TIPO DI VENERE È? - 321

Gentile Massimo,
sto studiando astrologia e sono affascinato agli studi della Morpurgo.
Un dubbio: secondo lei questa Venere come va inquadrata? Gioviale vista l'opposizione a Giove, nettuniana visti i forti valori di nettuno nel tema o uraniana (Aquario, 11ª casa)
Grazie, un caro saluto
Paolo

31 marzo 2012

Lisa Morpurgo impiegò la definizione di Venere gioviale, saturnina, eccetera, ne La natura dei transiti per semplificare il mare magnum delle possibili interpretazioni rispetto alla Dea dell’Amore. Confesso che l’ho sempre trovata una semplificazione, perché quasi mai una Venere (come pure qualsiasi altro pianeta) è solo di un certo tipo. Va però detto al tempo stesso che, nel momento in cui un astrologo interpreta un determinato astro, dentro di sé impiega un reticolo di informazioni rispetto al fatto che esso sia in un dato segno, e riceva dati aspetti. Cosa deve fare quindi un principiante per riuscire a decifrare le potenzialità di un pianeta? Analizzarlo come se si trattasse di una formula chimica, composta da molecole di un certo tipo. Ad esempio la Venere in questione è in Aquario, undicesima, in sestile a Mercurio in Ariete e opposta a Giove a fine Cancro. L’opposizione si forma quindi tra segni non zodiacalmente opposti. Se un pianeta è in un certo segno e nella sua casa cosignificante rafforzerà il suo essere in un certo modo, indipendentemente dal fatto che riceva o non riceva aspetti con i pianeti governatori del segno. Così questa Venere sarà soprattutto aquariana, ossia trasformista e adattabile (Nettuno), molto concentrata sul presente (Urano) ma anche razionale e un po’ freddina (Saturno). La lucidità e la mancanza di passione è rafforzata dal sestile di Mercurio, anche se questa Venere si colora di una certa fame mai sazia e saziata del tutto (l’opposizione di Giove) forse legata anche a privazioni affettive familiari (Giove è in Cancro). Una Venere che cercherebbe equilibrio (l’undicesima) ma non sempre riesce a raggiungerlo o mantenerlo.



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IL MISTERO DEL PROPRIO TEMA NATALE - 320

Caro Massimo, ti chiedo ulteriori precisazioni in merito all'eventuale influenza che ha sul mio Mercurio la posizione di alcune delle case del mio tema natale ad esso legate e non, e dei pianeti che le occupano: in definitiva, un ragguaglio dettagliato sul mio Mercurio di nascita, a cominciare dalla sua posizione in settima casa. Al di là del trigono con Marte che conferisce una battuta tagliente e salace e gusto accentuato per la polemica verbale, e dalla percezione intuitiva che riceve dalla Luna (anche se non mi so spiegare che significato abbiano nel complesso in undicesima casa), tuttavia mi piacerebbe scoprire anche da un punto caratteriale, che significato astrologico ha di preciso la collocazione dell'ascendente tra Leone e Vergine, la posizione di Saturno in Aquario e in settima, a Mercurio, la terza casa tra Bilancia e Scorpione e Sole e Venere in ottava casa. In riferimento è possibile che l'ottimistico semplicismo gioviano, le nettuniane tentazioni di fuga verso mondi irreali e fiabeschi, e il mistico sentimentalismo lunare che porgono ostacolo alle tendenze dissacranti e irrisorie del pianeta, trovino un consistente riscattato in questi aspetti? Ti ringrazio tantissimo
TW

1 marzo 2012

Quando progettai il sito, quattro anni fa, e pensai a uno spazio per le domande dei lettori (questo forum, appunto) non immaginavo così intense e interessanti richieste rispetto all’interpretazione di alcuni aspetti del proprio tema natale. Supponevo di fermarmi a quesiti teorici, e in qualche caso è ancora così, ma più di frequente le domande cercano appunto la “traduzione” dalla lingua simbolica propria dell’astrologia al vissuto della persona che possiede un certo aspetto astrale. Quesiti che spesso mi rivolgono persone molto giovani, come TW, che vogliono capire qualcosa in più di se stessi. Ora potrei analizzare con attenzione ogni singolo dettaglio di un tema natale, ma ciò richiederebbe un tempo infinito e sarebbe comunque un’operazione a metà. Perché? Perché potrei avere (ipoteticamente, s’intende) il dono della veggenza e riuscire quindi a svelare ogni più impercettibile sfumatura di un carattere, ma sarebbe un’operazione per così dire dall’alto che non tiene conto di una cosa fondamentale, ossia la comprensione e l’accettazione da parte del consultante del proprio modo d’essere. Ciò nonostante risponderò – parzialmente, s’intende – a TW per provare ad aiutarlo rispetto al suo Mercurio ma non potrò farlo in seguito per il resto del suo tema natale, perché occorrerebbe la presenza dell’interessato, per capire cosa è pronto a recepire di se stesso e cosa invece è meglio tenere sottaciuto, se c’è qualcosa da sottacere. Senza dimenticare che anche l’astrologo più acuto certe cose le capisce solo parlando con il consultante. Allora, stiamo parlando di un Mercurio in Pesci e settima casa in trigono a Luna e Marte in Cancro e undicesima, senza lesioni. La capacità di intelligere è quindi emotivo-intuitiva, velocissima, ma anche sottilmente diffidente e caustica. Ma al tempo stesso necessita del contatto con gli altri (l’aspetto si forma tra case d’aria e non si può quindi prescindere dal rapporto con il prossimo) che riescono a donare il supporto emozionale di cui TW non sa fare a meno. Il confronto con il prossimo (per altri aspetti del tema natale talvolta difficile) diventa quindi un modo imprescindibile per ampliare gli orizzonti mentali, che aspirerebbero a essere infiniti (Mercurio è in Pesci) in una difficile ma non impossibile ricerca di un equilibrio emotivo (Luna e Marte in undicesima) per il quale l’intelligenza diventa un supporto indispensabile. Forse sono stato criptico, caro TW, ma il tuo tema natale è complesso, e quasi di certo riuscirai a capirlo solo un po’ alla volta. E ti assicuro che è giusto che sia così e la scoperta di te stesso (passo dopo passo, senza la fretta dell’Ariete) ti porterà pian piano alla maturità.


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SOLE E ASCENDENTE OPPOSTI E LE COMPLICAZIONI AMOROSE - 319

Inizio complimentandomi con il lavoro accuratissimo e profondo da Lei svolto su La rotta di Ulisse, denso di analisi lucide. È quasi spaventosa l'aderenza del suo approccio a realtà che Lei intuisce con il solo tramite degli aspetti astrali che le governano. Sono nata il 26 settembre 1991 alle 19.20, Bilancia asc. Ariete. Sarebbe davvero meraviglioso se Lei potesse darmi una chiave di lettura realistica del mio tema natale, che trovo complesso per la discordanza tra Sole e ascendente. Vivo un periodo per nulla incoraggiante: a parte la quiete in famiglia, ho forti problemi di concentrazione, dovuti a scarsa motivazione allo studio nella cornice di crisi che grava sulla nostra epoca, che infonde poca fiducia in un giovane. A devastare la mia situazione, poi, incombe la vita amorosa: influenzata per il periodo del liceo da una relazione platonica e straordinaria con un uomo che per ruolo e situazione privata (impegnato) non avrebbe dovuto illudermi... E attualmente sprofondata nell'abisso dell'infelicità senza spiragli di luce, visto che per "andare avanti" ho provato a costruire da più di un anno qualcosa con un uomo (nato alle 20.20 del 5 aprile 1976) che, non so se per mettermi alla prova o se per una natura non incline alle relazioni, ha ridotto le mie speranze a un cumulo di cenere, attraverso provocazioni sfociate in litigi, addotti poi come cause del suo disinteresse a un atteggiamento costruttivo. La prego di aiutarmi a focalizzare gli aspetti astrologici da considerare, ogni giorno per me la vita diventa più insostenibile.
M

1 marzo 2012

Come è normale che sia visto che l’astrologia funziona non solo per l’analisi caratteriale ma pure per i transiti, il quesito precedente di Erika e questo di M. sono rivolti soprattutto all’altra metà del cielo, il maschile questo sconosciuto. Erika ha infatti Marte a 1° dell’Ariete (e il Sole a 6° Capricorno) mentre M. ha il Sole a 3° Bilancia, gradi di recente “massacrati” da Urano in Ariete e Plutone in Capricorno. Transiti che ad entrambe hanno portato appunto tra l’altro problemi con il maschile. Veniamo a M., fino ad ora attratta da uomini più grandi di lei come vuole il trigono di Saturno al Sole. Relazioni che non sono andate a buon fine anche a causa dei transiti che ha subito appunto il Sole negli ultimi tre anni, e il rapporto con il maschile è stato quanto meno complicato. Va aggiunto che l’ultimo fidanzato, avendo un Marte a 8° del Cancro, riceve ora l’opposizione di Plutone, che non lo fa certo sentire sereno, anzi quasi di sicuro è stato questo il motivo della sua spiccata litigiosità. Con ciò non dico che M. deve portare pazienza rispetto al comportamento del suo lui, anzi quando si raggiungono certi livelli di guardia è meglio scegliere di troncare, come è successo. È quindi ora di voltare pagina confidando nella sua giovane età (ha 20 anni!, e ha davvero tutta la vita davanti, sentimentalmente ma non solo) e sul fatto che i transiti molto pesanti sono praticamente conclusi. E ciò dovrebbe portare anche a un atteggiamento più propositivo rispetto agli studi e al futuro. Va aggiunto, cara M., che lei ha un tema natale molto forte e poco contraddittorio. Certo, ha l’ascendente nel segno opposto al Sole e alternerà sempre perciò il suo basico bisogno di equilibrio dato dall’essere Bilancia a momenti in cui l’ira e l’aggressività avranno la meglio, atteggiamento non solo imputabile al solo ascendente Ariete quanto al fatto che in settima casa ci sono Marte e Plutone. Col tempo, quando le recenti ferite del cuore saranno sanate, provi a capire meglio il suo rapporto con gli altri, quali sono le sue azioni e reazioni. Magari in questo modo imparerà a gestire meglio anche le relazioni affettive. Non è semplice per nessuna fascia di età, ma se inizia ora, giovane com’è, può imparare tanto. Glielo auguro.


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QUANDO ARRIVERÀ LA TRANQUILLITÀ SENTIMENTALE? - 318

Caro Massimo,
sono interessata da qualche mese all'astrologia e al suo approfondimento, malgrado sia Capricorno ascendente Vergine. Approfittando della tua disponibilità (e curiosità), sono nata il 28/12/1971 alle 22.30, ho Plutone in Iª casa, opposto a Marte... Avrò mai tranquillità sentimentale? L'ultimo "flirt" è nato il 15/10/1974 alle 16, Bilancia ascendente Pesci, Luna quadrata Saturno congiunta a Marte e Urano, e anche Venere quadrata Saturno, devastante: un giorno mi amava e l'altro negava, poi ritornava ad amare... E alla fine tutto finì, al culmine della passione, possibile? In attesa di ricevere tue preziose indicazioni, un affettuosissimo saluto
Erika

1 marzo 2012

Cara Erika,
non so se avrai mai tranquillità sentimentale (ma ti auguro di sì, ovviamente!) però forse si tratta di capire perché non l’hai mai avuta fino ad ora. E scrivo fino ad ora perché qualcosa forse sta cambiando, visti i transiti parzialmente risolutivi che hai avuto in tempi recenti. Nell’analisi del tuo tema natale indichi come causa delle tue traversie affettive Plutone opposto a Marte, dimenticando che entrambi sono quadrati al Sole in Capricorno. I tuoi pianeti femminili per contro sono bellissimi, in particolare la Venere in quinta casa. Suppongo quindi che le tue capacità affettive siano molto buone, e questo è sempre un ottimo punto di partenza. Chi non sa amare non può amare davvero. Il problema (ribadisco, fino ad ora) è stato l’oggetto dei tuoi desideri, perché Plutone quadrato al Sole quasi di certo ti fatto incontrare uomini poco trasparenti, che tu per prima stenti a capire. Offrire su un piatto d’argento la tua disponibilità amorosa a personaggi complicati, che non si spiegano né lo faranno mai, da un lato può fare aumentare il desiderio, dall’altro spinge pari pari una storia sul piano inclinato dell’ingestibilità. Per fortuna però nel tuo tema natale Plutone precede il Sole e il suo recente passaggio in Capricorno ha sciolto (per sempre!) il quadrato radix tra i due pianeti. Tradotto in termini non astrologici, cominci infine a capire di più la psicologia maschile, non hai più voglia di restare incastrata in certi giochi vittima/carnefice che possono essere pur piacevoli sul piano erotico ma non promettono nulla di buono in merito alla durata e alla serenità di un rapporto. Peccato però che Urano in transito sul tuo Marte si opponga ora anche a Plutone e quadri il Sole, sancendo così la fine di questa storia recente, che evidentemente era destinata a terminare. Questa storia ti avrà sì devastato, ma non potevi restare in eterno sulle montagne russe con questo uomo, troppo sicuro di sé (sei pianeti in Bilancia e settima casa) ma decisamente poco razionale in amore (vedi il suo bruttissimo Saturno). Ora, suppongo anche grazie al passaggio di Plutone sul Sole, hai intrapreso lo studio dell’astrologia. Mi auguro che ti serva per inquadrare meglio i tuoi problemi (del resto nessuno ne è privo) aiutandoti a capire le contraddizioni che fino ad ora (ribadisco il fino a qui) ti hanno impedito di ottenere stabilità sentimentale.


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IL SEGNO SOLARE E L’ASCENDENTE E ALTRI QUESITI - 317

Ciao Massimo,
come influisce sulla personalità avere un segno fisso di fuoco come segno solare e avere un segno fisso d'acqua come ascendente? Riguardo all'argomento del Leone ascendente Scorpione, sai consigliarmi un libro che ne parla in modo più approfondito? Sono veramente interessato a questo argomento e vorrei saperne di più. Ho letto anche qualcosa dell'astrologia morpurghiana e ho visto che ci sono anche due pianeti in più, ad esempio Quaoar, ho provato a cercare sul web modi per calcolare in che posizione sono i miei ma non ho trovato nulla, tu sapresti dirmi qualcosa?
Grazie mille ciao
Lorenzo

1 marzo 2012

Anzitutto, caro Lorenzo, va tenuto conto che Leone e Scorpione sono segni quadrati tra di loro, e perciò profondamente differenti. Tanto il Leone è solare, egocentrico e caloroso, tanto lo Scorpione è riservato, tormentato, passionale. Cosa possono avere in comune Leone e Scorpione? Il calore, anche se si manifesta in maniera molto differente: secondo le teorie di Lisa Morpurgo che prevedono gli Zodiaci B, che influiscono anche sul nostro, se in Leone è domiciliato il Sole A, nello Scorpione è esaltato il Sole B, diverso dal nostro ma pur sempre Sole. Lasciando perdere la teoria che per un neofita può risultare un po’ complessa, la comune presenza del Sole nei due segni li rende molto protagonistici, anche se il Leone lo è platealmente, lo Scorpione vuole esserlo ma preferisce restare dietro le quinte per influenzare meglio la vita degli altri, quasi come se fosse un regista occulto. Il Leone però stenterà ad essere completamente sereno ed egocentrico, mentre lo Scorpione tenderà a nascondere alcune cose che invece il Leone vorrebbe sbattere in faccia al mondo. Spesso si creano così personalità complesse in cui a volte prevale il Leone e altre lo Scorpione. Spesso inoltre il Leone non riesce a capire perché con questo ascendente deve incasinarsi tanto la vita, ma prima o poi capirà che non può fare diversamente, mentre lo Scorpione a volte fa fatica a contenere le esplosioni di solarità che il Leone vorrebbe avere. Insomma, si tratta di una combinazione stimolante in cui è raro che uno dei due segni abbia la meglio, e spesso si agisce a fasi alterne, facendo funzionare o il Leone o lo Scorpione… Ma l’analisi non si ferma di certo a solo queste indicazioni ed altro si potrebbe dire. Peccato che l’unico modo per farlo sia interrogare di persona che possiede questo tipo di combinazione zodiacale, perché i simboli sottintesi sono complessi e stratificati. Proprio per questo non credo ci siano in commercio o sul web pubblicazioni specifiche sulla tua combinazione Sole + ascendente, come pure su tutte le altre. L’unico modo quindi per approfondire ciò che ti sta cuore è spulciare tutte i testi che parlano di Leone e Scorpione e mettere insieme tu i pezzi, vedendo quello che ti si attaglia e quello che invece non ti corrisponde. Quanto ai due pianeti transplutoniani ipotizzati da Lisa Morpurgo, oltre Plutone sono stati scoperti molti pianeti e pianetini e fra di essi potrebbero esservi i tanto auspicati X e Y. Alcuni studiosi hanno già espresso le loro preferenze rispetto ai possibili candidati, io sono più prudente. Sono certo però che Quaoar non abbia i requisiti necessari per essere uno di loro. Effemeridi di molti dei corpi celesti oltre Plutone si trovano però sul sito (http://www.astro.com/swisseph/) e, se vorrai, potrai sperimentare tu stesso quali potrebbero essere i veri X e Y. Fermo restando che è molto facile prendere lucciole per lanterne.


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LE SCISSIONI INTERIORI E LA RICERCA DELLA PROPRIA STRADA - 316

Ciao Massimo,
mi chiamo Fabiola e sono nata il 12/05/1979 alle 7.30. Da qualche tempo mi sto interessando all'astrologia e trovo il suo sito il migliore nello studio dell'astrologia, mi ritrovo molto nelle sue interpretazioni. Ho solo un dubbio: come forse potrà vedere ho Luna e Sole opposti e penso che non sia una cosa bellissima, infatti spesso mi sento divisa in due, questo mi succede quando devo prendere una decisione o come in questo momento cercare quello che veramente voglio fare nella vita ho tante idee ma non riesco a decidere quale è la più adatta a me, per esempio mi piacerebbe diventare psicologa (solo che credo che sia un po’ tardi), poi mi attrae molto la medicina alternativa, oppure mi piacerebbe molto fare la consulente d'immagine. Cose totalmente diverse, mi piacerebbe sapere dove devo andare a guardare nel tema natale per scoprire il lavoro più adatto a me. Grazie
Fabiola

1 marzo 2012

Come non mi stancherò mai di rispondere a tutti coloro che mi pongono domande rispetto alle proprie vocazioni, se si interroga l’astrologo per capire quale sia la cosa migliore da fare in campo lavorativo, e non si hanno le idee chiare, forse non c’è un’autentica vocazione. Se così fosse non si chiederebbe infatti conferma a me o a miei altri colleghi perché si seguirebbe semplicemente il proprio istinto e fuoco interiore, a costo di sbagli, sacrifici, difficoltà di varia natura. Mi chiedo inoltre se l’attrazione per una certa disciplina o campo di studi debba per forza di cose tradursi in un’attività lavorativa: non basterebbe avere un interesse di un certo tipo che ampli l’orizzonte culturale? Quando intraprendi una strada quasi mai sai a che punto arriverai, se arriverai. Chi vuole davvero una cosa – qualunque essa sia – cerca di ottenerla e non può avere la garanzia sul successo che eventualmente potrà raggiungere. E per successo non intendo necessariamente arrivare al top di una professione, ma anche solo garantirsi la pagnotta. Certo, se mi si dicesse che si vuol diventare milionari occupandosi di filosofia sarebbe mio dovere avvisare che è impossibile al 999,99 % (il restante 0,001% è attribuibile solo alla vincita di una lotteria). George Clooney, arrivato dove è arrivato, appena si trasferì a Hollywood andava ai provini in bicicletta, ma di Clooney ce n’è uno su un milione. Tanti altri però campano comunque facendo gli attori, o gli psicologi, come vorrebbe diventare Fabiola. Ora F. da bravo Toro non ha pretese assurde, si chiede se non sia tardi per iniziare un percorso di studi in psicologia. Terreno che di certo la incuriosisce, vista la sua congiunzione natale di Luna e Urano in Scorpione e sesta casa, entrambi purtroppo opposti al Sole. Che detto in altri termini sta a indicare che la parte emotiva e quella attiva stentano a dialogare tra loro, spesso con difficoltà decisionali, forse quelle che la spingono a titubare rispetto al proprio futuro nonostante i 32 anni. Allora, cara Fabiola, io di certezze non ne ho per il tuo futuro ma ritengo che se ti interessa una cosa devi provare a farla. Sarà tardi? Forse, ma non è detto se ti ci metti seriamente e di buzzo buono, se non ti lasci ancora pervadere da dubbi e titubanze, magari arrivando alla soglia dei 40 senza aver capito cosa vuoi fare da grande. Grande lo sei già, prova se te la senti altrimenti coltiva la psicologia come interesse, potrai comunque arricchirti interiormente, ma deciditi. E questo puoi farlo solo tu, se lo vuoi.


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LE DIFFERENZE TRA CASA TERZA E NONA - 315

Tra i significati di 3a e 9a casa c’è quello di "contatti con l'estero" o "viaggi all'estero" in contrapposizione a "viaggi nella città di nascita, cioè brevi". Se prendiamo alla lettera i significati separati avremo che il territorio della terza è esclusivamente la propria città o quartiere (piccoli spostamenti, miniauto, bus, tram, MM, moto bici e treni regionali, vie limitrofe, frazioni ecc., terza/Mercurio/Gemelli) anche se la città si estendesse per diversi KM. Per la nona, la casa del lontano riferito soprattutto all'estero (Giove/Nettuno Sagittario = cavalli (prima dell'avvento del motore), aerei, elicotteri, navi, treni merci o a lunga percorrenza...) perciò va oltre la propria nazionalità. Questo in sintesi quello che si trova nella maggioranza dei testi. Poi mettiamo che io viva in uno stato americano (in epoca moderna). Accompagno un amico all'aeroporto (che dista cioè 48 Kilometri), che deve prendere un aereo diretto a Chicago - una distanza di circa 1000 miglia. L' andata ed il ritorno, dal palazzo all'aeroporto in condizioni di traffico, comporta tre ore di tempo, mentre il viaggio del mio amico da New York a Chicago si è svolto in sole 2 ore. C’è da chiedersi qual è il viaggio breve (terza) e quale il viaggio lungo (nona)? Deve essere misurato in base alla distanza in termini di tempo o in base a come la persona ha sperimentato il viaggio? Inoltre se esco dalla mia città che conosco come le mie tasche quando mi allontano in un'altra provincia della stessa regione io mi sento all'estero nona o sono in terza a prescindere? Grazie delle delucidazioni!
M. Phoenix

1 marzo 2012

Vado in brodo di giuggiole per le domande di Marcello perché spesso sono talmente complesse ma al tempo stesso piene di fondamento da obbligarti a riflettere su quello che dai per scontato e a puntualizzare certi concetti lasciati in sospeso. Tutt’altro che peregrina questa ultima, che spesso va affrontata ogni volta che (e di recente succede spesso) un consultante ti chiede se l’agosto prossimo sarà un momento buono per andare in Cina o in Patagonia. Agosto perché la ditta del signore o della signora chiude e dovrà forzatamente prendersi un periodo di vacanza in cui vorrà viaggiare. Va detto che nella maggioranza dei casi il consultante farà questo lungo viaggio senza che siano coinvolti la nona casa o i suoi pianeti signori. Come mai? Per un semplice motivo: oggi viaggiare è facile, quasi più da casa sesta che da casa nona. Tutto è programmato e programmabile e acquistare un pacchetto è facilissimo, basta avere i soldi. Poi ci sarà qualcuno che penserà tutto per te, ti aspetterà all’aeroporto, ti condurrà in hotel, ti caricherà su un pullman per mostrarti insieme ad altri le meraviglie del creato. Che tu vedrai, impiegando al minimo le caratteristiche della nona casa. Allargherai sì gli orizzonti, ma questa esperienza non ti muterà affatto l’esistenza tanto che non si scorgeranno tracce durevoli nel tuo tema natale. Suppongo quindi che le differenze tra terza e nona siano in qualche modo soggettive ma anche storiche. Mia madre, ad esempio, con un Sole in nona sposò sì un uomo lontano, ma lontano 200 chilometri, oltre che connazionale. Un Sole femminile in nona di oggi (o una Venere, non importa) potrà pescare il suo amore in Australia o Siberia, a meno che non punti un docente universitario… Pianeti in terza attingeranno comunque dal circostante (e lì si sposteranno) ma nel circostante soggettivo. Ad esempio io con Nettuno in terza un tempo viaggiavo molto (ora meno) ma lo facevo con ritmi mercuriali pur andando spesso all’estero, talvolta molto lontano, ma restandoci per POCO, perché i miei tempi erano appunto di Mercurio. Pianeti in nona (radix o di transito) vorranno invece spostarsi ALTROVE, ma sempre in un altrove soggettivo, non quantificabile in centinaia o migliaia di chilometri. Per qualcuno molto stanziale potrebbe essere infatti un’esperienza avventurosa, da Sagittario/nona casa adattato al suo essere, andare appunto a cento chilometri, altri considerano i 100 (o 1000 chilometri) il circostante. Suppongo quindi che la differenza sia tutta individuale, e bisognerà interrogare il consultante per capire come affronta le proprie terza e nona…


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PIANETI IN BILICO TRA DUE CASE - 314

Buongiorno Massimo,
eccomi qui con una domanda, alla quale non sono ancora riuscita a dare una risposta definitiva. Si tratta di come interpretare i pianeti che si trovano in prossimità delle 'cuspidi'... Mi spiego meglio... Sono nata il XYZ, e come vedi ho la Luna in Gemelli in ottava casa ma 'al confine' con la nona. Ergo, come devo interpretarla? Luna già in nona casa oppure no? Perché leggendo qua e là vari pareri discordanti non so a chi dare retta. Personalmente 'preferirei' avere la Luna in nona, perché mi farebbe ben sperare in una predisposizione per i viaggi (che adoro, anche se in merito finora sono stata piuttosto 'limitata' per vari motivi, forse le quadrature della Luna con i pianeti in Vergine?). Mi potresti dare il tuo illuminante parere? Grazie in anticipo per la cortesia!
A

1 marzo 2012

Alcuni astrologi affermano che un pianeta vicino alla cuspide di una casa eserciti il suo influsso sulla casa in cui è ma anche su quella precedente (o seguente nel caso fosse verso la fine della casa). Io non seguo queste teorie e colloco un pianeta in una casa piuttosto che in un’altra. Va però precisato che per molte nascite non c’è la certezza assoluta sul minuto secondo in cui ci fu il lieto evento e perciò può restare un margine di dubbio sulla reale collocazione di un pianeta. Mi chiedo inoltre: se mai fosse vero che un pianeta in bilico influenza entrambi i settori zodiacali a cui è vicino, quanto dovrebbe essere la tolleranza per dire che è davvero a cavallo di esse? Un grado, due, cinque? Non è un particolare secondario perché se non si ha una certezza (di qualsiasi tipo) si impiegano criteri impressionistici piuttosto che “scientifici” e così potresti far dire a un tema natale tutto e il contrario di tutto. Per tornare al quesito che riguarda da vicino A., la sua Luna sarebbe sia pure di pochi sessantesimi di grado in ottava casa, e proprio per questo bisognerebbe essere certi quasi del secondo in cui si è venuti al mondo. Niente di più facile quindi che sia nata pochi istanti o minuti prima e la Luna sia in nona. Per dissipare dubbi residui e collocarla nel posto giusto bisogna forse porsi allora delle domande. Prendiamo ad esempio una delle simbologie della Luna, la madre. Si è trattato di una madre complicata, che al momento del parto o subito dopo ha avuto problemi (l’ottava) oppure era una madre che veniva da lontano, faceva l’insegnante o era molto sentenziosa (la nona)? Che rapporto ha A. con la propria abitazione: la preferisce in affitto o vorrebbe fare investimenti immobiliari (l’ottava) oppure le piacerebbe spostarsi o vivere nel mondo, avendo il coraggio di farlo (la nona)? Solo interrogandosi con chiarezza intellettuale si può giungere a una conclusione. Altrimenti si segue il criterio del “preferirei avere il pianeta nella tal caso piuttosto che nella talaltra”. Sorvolando il fatto che un pianeta sta dove sta, e non dove vorremmo…


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IL SONNO, LA LUNA E IL MONDO INTERIORE - 313

Caro Massimo, le domande che ti ora pongo potrebbero essere piuttosto dispendiose. Vorrei sapere che tipo di sonno, attività onirica e rapporto con il proprio mondo interiore, genera la Luna nei segni d'aria e in quelli di terra, magari raggruppando per affinità e analogie le Lune in segni dello stesso elemento, e evidenziando eventuali sfumature e differenze e quale sia la mia dominante planetaria.
TW


1 febbraio 2012

Domandona per rispondere alla quale ci vorrebbero almeno un paio di tomi, restando comunque alla superficie del problema. Vedrò almeno di accennare ad alcune possibili interpretazioni, certo di sfiorare solo la sostanza della questione. La Luna rappresenta appunto il mondo interiore, nutrito anche dall’attività onirica che rappresenta la strumento principe dell’inconscio, del quale l’astro d’argento veicola i messaggi criptati sotto forma di racconto fulminante e surreale. Sintetizzando in estrema sintesi, una Luna d’aria (quella di Gemelli, Bilancia e Aquario) avrà una sensibilità attenta agli incontri umani che il soggetto farà, e sarà intellettuale e “freddina”. Spesso quindi sarà più concentrata sulle idee, sui rapporti interpersonali, brillante e mondana (Gemelli), sulla sensibilità estetica ed etica (Bilancia), pronta ad accogliere le possibili suggestioni del futuro e del cambiamento (Aquario). Quella di terra, banale ricordarlo, sarà più concreta e materialista. Vibrerà soprattutto per gli affetti circostanti e per le suggestioni edoniste (Toro), avrà qualche complesso d’inferiorità e si sentirà tutto sommato poco amata (Vergine), sarà assai attenta ai risvolti pratici dei problemi, sorvolando su quelli emotivi e affettivi (Capricorno). Le manifestazioni di tutti questi tipi di Luna potranno però mutare parecchio a seconda della casa in cui cade e dei rapporti che forma con altri pianeti. Ad esempio, una Luna sì in Capricorno ma in quarta casa, congiunta a Venere e in trigono a Giove o Nettuno se pur molto concreta recupererà in affettiva e sensibilità. Quanto alla possibile attività onirica, il discorso si complica ancora di più perché se è vero che una Luna di un certo tipo può orientarsi soprattutto su una particolare modalità di sogno (ad esempio la Luna in Gemelli potrebbe rivivere nella notte eventi mondani, gossip o ricordi adolescenziali), l’astro d’argento rigenererà e ripercorrerà TUTTE le esperienze vissute dal soggetto facendo sì che l’attività onirica muti a seconda dei transiti planetari che il soggetto riceve nel periodo. Potrà però avere la tendenza a sognare soprattutto un certo tipo di cose, o a ricordale (non dimentichiamo che un’altra simbologia lunare è la memoria). Quanto alla dominante planetaria, ho scritto più volte che la ritengo una semplificazione rispetto alla complessità del tema natale, composto da tali e tanti livelli simbolici e interpretativi che pare inutile ridurlo ad uno soltanto.


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OROSCOPI SEMPLICIOTTI E IL “FABER EST SUAE QUISQUE FORTUNAE” - 312

Caro Michelini
della serie, do spazio a quella parte astrologa di me che mi incuriosisce, ho provato a leggere vari oroscopi: cancro e gemelli per il 2012.
Risultato della situazione, a me kafkiana, molto positiva o molto negativa.... Forse a questo si riferiscono i suoi auguri di buon anno: perché ne ho bisogno essendo del Cancro!
Quanto le sto per scrivere penso sia una banale osservazione che avrà trovato spesso nei dibattiti: come sia possibile che nel giro di due ore, le combinazioni astrali possano mettere un soggetto per un intero anno nella posizione di avere forze opposte, o sensibilmente contrarie o sensibilmente favorevoli? Trovo, leggendo gli oroscopi in genere, che il mio "destino" sia un po' troppo "pre-determinato" con un meccanismo comportamentale esternamente meccanicistico senza spazi al "faber est suae quisque fortunae"
È vero che il carattere aiuta a "migliorare la posizione di salita (o sfiga)", ma se resto a considerare l'oroscopo del Cancro, mi sento che la salita sia sul Kilimangiaro! Io mi rifugio su questo pensiero: il 21 giugno è un giorno stupendo, solare, il + caldo, il + lungo. Chi è nato in questo giorno... deve avere qualcosa di particolare (sia nel positivo che in senso opposto) che potrebbe non rientrare nei canoni tradizionali astrologici. È libero di non rispondermi, non voglio farle perdere tempo, ma il suo linguaggio lo capisco e quindi mi farebbe piacere avere la sua opinione, anche sul mio oroscopo per il 2012.
Un caro saluto
Adriano


1 febbraio 2012

Ho un debole per chi scrive bene, se poi è anche ironico vado in visibilio. La domanda di Adriano poi si presta a considerazioni generali, sul valore degli oroscopi “collettivi” come quelli che io stesso scrivo qui sul sito, sul loro essere o non essere attendibili e su quanto il libero arbitrio potrebbe modificare la “sentenza” dell’oroscopo stesso. Partiamo da una premessa: Adriano, che non sa nulla di astrologia, una mattina alzandosi decide di leggere il suo oroscopo, si imbatte nel mio sito e un dubbio lo attanaglia. Deve leggere le previsioni per i Gemelli o per il Cancro, essendo nato il 21 giugno, giorno in cui il Sole cambia di segno? Sapendo l’ora di nascita, gli ho consigliato di leggere il Cancro, ma il dubbio gli rimane, visto che se legge quelle per i Gemelli gli promettono un anno meraviglioso, mentre se passa al Cancro, apriti cielo! Possibile quindi che essere nato poche ore dopo porti tanta sfiga, almeno per il 2012 o i suoi primi mesi? La risposta è sì e no, per i motivi che vado a spiegare. Le previsioni generiche (il cosiddetto oroscopo che si trova su tutti i giornali e qui su internet) vengono fatte sulla sola posizione del Sole. Un segno è però fatto da 30 gradi e i transiti planetari sul Sole stesso, non importa se positivi o negativi, non influenzano tutto il segno ma solo alcuni gradi. Faccio un esempio: un Sole a 0° gradi, come quello di Adriano, riceverà l’influsso dei pianeti in movimento che tocchino i gradi dai 28° Gemelli al 2° del Cancro. Pochi oroscopi generici possono permettersi, per motivi di spazio, di specificare per quali giorni l’influsso ci sarà davvero, e restano sul generico, compiendo inevitabili strafalcioni. Qui sul mio sito, non avendo problemi di spazio, scendo invece abbastanza nel dettaglio, pur con le generalizzazioni inevitabili. Non basta però ancora: un tema natale è composto di 10 pianeti noti, e le previsioni generaliste vengono fatte solo sul Sole, ignorando per forza di cose gli altri nove. Per cui in teoria si potrebbero avere influssi pessimi sul Sole e altri molto positivi sugli altri pianeti. E non basta neppure questo in un caso come quello di Adriano: il suo Sole a 0° del Cancro riceve infatti anche influssi rispetto agli ultimi gradi dei Gemelli, che nel frattempo sono invece beneficati. Nel suo caso poi c’è una Venere a 29° dei Gemelli che sta avvertendo in positivo il trigono di Nettuno e Saturno, ma in contemporanea Urano gli quadra il Sole, provocando quasi di certo problemi pratici o lavorativi. Nettuno, però da febbraio passerà in Pesci e sosterrà in pieno il Sole, risollevandolo in parte dalla precedente bastonatura dettata da Urano. E nel frattempo gli altri pianeti potranno formare aspetti positivi o negativi rispetto ad altri pianeti del suo tema natale. Un bel casino? È la vita, con i periodi a favore ed altri contro. Caro Adriano, di certo poi lei è nato in un giorno meraviglioso, ma dubito che ciò riesca a farla sfuggire agli influssi planetari, quelli che in questo momento potrebbero portarle difficoltà o cose positive ma hanno fatto sì che lei abbia avuto fino ad ora un certo tipo di vita facendola arrivare fino a qui. Ma che vita ha avuto in precedenza? Senza sapere chi è e cosa ha fatto fino ad ora è pressoché impossibile fare previsioni serie. Bisognerebbe quindi sapere come gli astri hanno agito in passato, per portarla al presente o all’altro ieri. Quando a fine dicembre 2011 ha sentito l’esigenza di consultare le previsioni per il futuro. Futuro che, indipendentemente dal fatto che lei sia Cancro sia pure per un paio d’ore, era già scritto dentro di lei…



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IN CERCA DEL PROPRIO COMPITO NELLA VITA - 311

Caro Massimo,
la lettura del tuo "abbecedario" astrologico è stata uno strumento prezioso di comprensione. Da qualche tempo, infatti, mi diletto di astrologia. Quel che più mi interessa è lo studio del tema natale mio e dei miei cari. Ultimamente mi sono concentrata sullo studio del mio tema natale come spunto per chiarire il mio orientamento nella vita. Mi spiego meglio: da circa un anno e mezzo sento il forte desiderio di capire quale sia la mia vocazione ed il mio compito nella vita. Credo che tutti sulla terra siamo chiamati a realizzare nel nostro piccolo un compito, sta ai singoli la responsabilità di capire e il coraggio di perseguire quel compito. Nonostante questa mia incrollabile fede nell'esistenza di un senso profondo per la vita di ogni individuo su questa terra, mi sento un po' disorientata. Sento che le mie inclinazioni e i miei desideri cozzino irrimediabilmente con le circostanze attuali.
Quattro anni fa ho scelto di studiare lettere moderne con il vivo desiderio (mai confessato e spesso dissimulato...) di fare l'insegnante. Le poche esperienze di insegnamento, che ho avuto l'opportunità di vivere, mi hanno riempita di gioia e passione e col passare del tempo ho capito che l'insegnamento poteva essere la strada maestra da perseguire per realizzarmi professionalmente... Poi è arrivata la crisi economica e un'ulteriore e scadente riforma dell'accesso alla carriera di insegnante (riforma che mi rende quasi impossibile diventare insegnante). Inizio a chiedermi se non sia il caso di circoscrivere questa passione all'ambito privato. Potrei cercare di insegnare come volontaria nei doposcuola, ad esempio, oppure cercare di diventare insegnante dell'arte marziale che pratico e parallelamente praticare un'altro mestiere che rispetti le mie naturali inclinazioni... Alla luce del mio tema natale quale pensi possono essere le vocazioni, le capacità, le doti salienti in ambito lavorativo?
Annalisa


1 febbraio 2012

Confesso, Annalisa, che mi ha fatto sorridere il tuo puntare l’attenzione sul compito che ciascuno di noi ha – o avrebbe – nella vita. Non perché ritenga le tue affermazioni prive di fondamento, ci mancherebbe, ma perché traspaiono in pieno i tuoi tre pianeti in Sagittario, Luna, Saturno e Nettuno che possono dare appunto una vocazione “missionaria” e la ferma convinzione che a ognuno sia assegnato un compito nell’esistenza. Mi spiego meglio: credo che ciascuno di noi più o meno si arrabatti per campare, in certi momenti bene, in altri peggio, e sicuramente ha un senso il nostro essere e il nostro agire, ma quale sia questo senso sfugge ai più. Il Sagittario invece, in virtù delle sue propensioni zodiacali, vive quasi sempre di certezze ideologiche che lo aiutano appunto a indirizzarsi nella vita e a considerare la bottiglia sempre mezza piena. Se credi di avere uno scopo in quella complicata giungla che è l’esistenza affronti più sicuro eventuali ostacoli, e ipotetiche difficoltà possono risultare meno ardue. Faccio però un esempio che non riguarda affatto te: poniamo il caso di una persona che nasce con seri problemi fisici, che gli comportano difficoltà insuperabili, indipendenti dalla sua volontà. Quale potrà essere il suo compito? Forse in questo caso bisogna affidarsi alle credenze religiose per trovare un senso. Mi affidi poi, cara Annalisa, una responsabilità non da poco, ossia indicarti una missione nella vita. Ti risponderò come posso e secondo i miei filtri mentali, analizzando il tuo tema natale rispetto a quello che so e capisco. Facendo un’altra premessa: non si può essere certi di intraprendere una strada precisa nella vita sapendo che quella sarà davvero la tua, e per sempre. Talvolta ci sono anche imprevisti che ti fanno prendere rotte del tutto diverse da quelle immaginate. Dici che ora non potrai intraprendere la carriera di insegnante, perché la famigerata riforma Gelmini ti impedirà di farlo. Siamo certi? Non sto difendendo un sistema scolastico indifendibile, intendiamoci. Però credo al tempo stesso che, se sarà sempre più difficile fare l’insegnante, qualcuno lo dovrà pur fare. Le carriere alternative che mi indichi mi sembrerebbero poi altrettanto vaghe: non credo che si possa campare insegnando in un doposcuola. Si può farlo invece insegnando arti marziali, ma ci vuole costanza, come per tutte le cose della vita. La mia “sentenza” quindi non ti darà certezze, cara Annalisa, ma suggerimenti: percorri la tua vita cercando di realizzare i tuoi sogni, senza chiudere gli occhi. Se l’insegnamento è davvero quello in cui credi, provaci, nella forma e nei modi che la società ti consentirà. Altrimenti prenderai altre strade, non perché tu lo voglia ma perché sarà la vita a spingerti a farlo.



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DOVE SI CELA LA QUIETE? - 310

Sono nato il 7/5/1991 alle 7.50. Toro ascendente Gemelli, vivo più di una scissione, interiore e non. L'ascendente fa sì che i miei pianeti dominanti siano Mercurio e Plutone, entrambi in segni marziani, il primo però riceve un quadrato proprio da Marte, il che sfocia (stando a quanto scritto nel suo "ABC") in paranoia e un profondo senso di appannamento per le relazioni umane (che in ogni caso ricoprono buona parte, la maggior parte, della mia esistenza, sto sempre tra gli amici, magari in silenzio da una parte per metà tempo, ma sempre tra di loro (per il 90% sotto effetto di marijuana)), paranoia condita anche da un Sole in dodicesima quadrato alla Luna e da forti scosse emotive. Ma se il problema fossero "solo" le relazioni umane, la soluzione sarebbe relativamente semplice, purtroppo però la scissione esiste anche in me e qui arriva un punto curioso. Ho un quartetto di forze planetarie maschili in interazione positiva e negativa: Sole, Plutone, Urano e Marte opposti tra loro a due a due, ma retti da sestili e trigoni dagli altri due ciascuno. Quattro "punti di Talete" di un gioco di forze conflittuale apparentemente inarrestabile, insomma molta poca stabilità (Plutone tra l'altro si trova in Scorpione, a proposito di tormenti, ed è esaltato nel mio ascendente, quindi anche se volessi, (ma non voglio), ignorarlo non se ne parla). Riscontri nella vita pratica li ho in un senso di insoddisfazione che mi sta appiccicato addosso come una maglietta sudata ed un’ansia esistenziale dovuta a nervosismo, inquietudine e paura in generale del domani. Tuttavia quando questa turbolenza viene accumulata e ha bisogno di trovare una foce, succede che mi trovi quasi sempre tra la gente, e, vuoi la Venere in prima casa, vuoi la fredda Luna in Aquario, queste cariche nervose trovano poco terreno fertile per essere espulse. Lo trovano purtroppo in famiglia dove mi capita di ritrovarmi a compiere scenate in preda a crisi isteriche. La parola equilibrio non rientrerebbe nel mio vocabolario eppure, tra questi lunghi intervalli di nervosismo, mi capita di vivere (sporadicamente) appagamenti, quasi sempre dovuti ad una sorta di "messa in moto" di Mercurio. Mi capita per brevi istanti, (spesso in seguito a discorsi che più che ragionamenti sono un flusso di coscienza, una teoria di intuizioni), di percepire una sorta di visione dall'alto totale, momenti di consapevolezza e soddisfazione però troppo evanescenti e basati apparentemente sul nulla. Quasi dimenticati in pochi minuti. Ma di certo questi non bastano per legittimare la dicitura di "esistenza serena". Chiudo qui perché sto per cadere nella "sconclusionatezza". Le chiedo, umanamente e astrologicamente, in mezzo a tutta questa tempesta, dove si cela la quiete?
Emanuele



1 febbraio 2012

Anzitutto ringrazio Emanuele e i tanti giovani e giovanissimi che mi scrivono perché mi danno una speranza nel futuro, e non sto scherzando. Se mi guardo intorno vedo infatti insoddisfazione, stupidità, superficialità, cinismo, eppure persone come Emanuele e altri a soli vent’anni – non voglio sminuire la giovinezza, intendiamoci – hanno una capacità di introspezione e autoanalisi davvero notevole, in questo caso suppongo aiutata da una buona conoscenza astrologica applicata a se stessi. Prima di scendere nell’analisi astrologica vorrei subito suggerire a Emanuele una cosa che a me pare elementare, forse però più facile da consigliare che da mettere in pratica. Caro Emanuele, ha raccontato i suoi tormenti interiori solo a me (astrologo forse competente ma che lei non conosce di persona e con il quale non ha un rapporto intimo) oppure lo fa anche con le persone che le sono intorno, la famiglia, la ragazza, gli amici? Suppongo di no, e posso capirne anche i motivi, astrologici e non, ma forse se ci provasse riuscirebbe a sentirsi un po’ meno solo. Immagino anche che probabilmente all’inizio andrebbe incontro a grosse frustrazioni e non tutti sarebbero in grado di comprendere davvero, anzi diciamo pure che sarà fortunato se ne trova almeno qualcuno (è difficile farsi capire al primo colpo e forse anche al secondo, però non è impossibile), ma l’uscire da se stessi e condividere con chi amiamo i nostri dolori ci fa sentire meno soli. E lei, caro Emanuele, si sente solo, e non è giusto che lo sia. Non lo è perché lei è davvero intelligente e DEVE cercare la quiete. Deve farlo tenendo conto delle sue contraddizioni, che già conosce ma non sa come sanare e gestire. Praticare sport come sta facendo va bene per scaricare la rabbia, qualche canna non ha mai ucciso nessuno (purché non si esageri e non lo venga a sapere l’ex ministro Giovanardi) ma credo che dovrebbe curare e dare più sfogo ai suoi Mercurio e Plutone. Mercurio, come lei dice, le dà momenti di equilibrio che sono di certo pochi, ma possono essere un inizio di un suo impiego più frequente, soprattutto perché la indirizzano verso la ricerca della conoscenza. Chi invece deve trovare pieno sfogo è quel Plutone, in aspetto negativo sia al Sole e alla Luna. Credo che i rapporti familiari siano tutt’altro che sereni, ma dubito che la colpa sia solo sua, se di colpa vogliamo parlare. Ammesso che i genitori non abbiano responsabilità (non sempre ne hanno ma spesso sì) quel Plutone è anche una parte di lei che le dà il tormento. E Plutone è oscuro e complicato, ma può essere anche tanto fecondo e creativo. Non mi ha scritto di cosa si occupa, ma dal tono del suo scritto suppongo che abbia una buona istruzione e immagino stia ancora studiando. Anziché farsi tormentare da Plutone provi a buttarlo fuori da sé, compri libri di psicologia se non lo ha già fatto, provi a creare qualcosa, a recitare (Plutone è anche teatro), a esprimersi col sesso. Cerchi insomma di oggettivare quello che finora è solo suo e la rode. Dubito che sia semplice ma se mi ha scritto in un freddo giorno di gennaio per cercare una soluzione significa che lei si è stancato – giustamente! – di tormentarsi e vuole stare meglio. Non è facile, intendiamoci, ma può farcela. Anche grazie al suo tema natale e al suo “rettangolone” formato da Sole, Plutone, Urano e Marte (a proposito, si è scordato di Nettuno…) che non le consentono di distruggersi e le danno sì incoerenze e ostacoli, ma la fanno anche ripartire, e lo faranno anche in futuro. Lei ha un tema natale complesso, è lei per primo a capirlo, ma può farcela. Ne sono certo. E visto che probabilmente le piacciono le sfide, la prima e più impegnativa dovrebbe essere proprio quella di vivere meglio, magari con l’aiuto delle stelle e il suo studio…



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PROGRAMMI ASTROLOGICI TARATI DIVERSAMENTE - 309

Caro Massimo,
Ti scrivo perché un tuo collega astrologo mi ha detto che avrei un semiquadrato tra Marte e Urano che non sapevo di avere! Mi ha consigliato di vedere gli aspetti del mio tema su Astro.com mentre io, dato che non so calcolarmi da sola le orbite tra i vari pianeti, ho sempre utilizzato astrologiainlinea dove l'unica quadratura che appare è tra il mio Marte e Saturno di 6,17 gradi, quindi larga. Vengo al punto: controllando su Astro.com ho visto che il mio Marte è quadrato a Plutone e Giove cioè un vero disastro!! Sono allarmata! Perché su astrologiainlinea non compaiono tanti aspetti che invece ho potuto riscontrare sull'altro sito?? Tu potresti aiutarmi a capire quali sono gli aspetti del mio tema natale??? Vanno presi in considerazione quinconce semiquadrati etc etc e altri aspetti minori?? Quanto incidono su un tema? Ti ringrazio se vorrai darmi delle delucidazioni!!
Stefania


1 febbraio 2012

Proseguo la discussione iniziata nella domanda 308, e stavolta è il turno del semiquadrato, altro aspetto più che dubbio (in realtà inconsistente, ossia inesistente) impiegato soprattutto da chi cerca nel tema natale di una persona ipotetici motivi di conflitto, anzi di sfiga cosmica. Possibile, mi chiedo, che certi uccelli del malaugurio si facciano grandi andando a spulciare nelle effemeridi per trovare complicazioni che in realtà non esistono? Credo che da un lato ci sia una forma di superstizione che fa paventare davvero tutto a chi sputa certe sentenze, dall’altro ci sia al tempo stesso un tentativo di assumersi poteri sull’ignavo consultante grazie a una presunta capacità di scorgere disgrazie dietro l’angolo. Disgrazie spesso solo immaginarie, perché l’atteggiamento giusto di chi si occupa di astrologia dovrebbe essere una serena constatazione che nella vita ci sono momenti felici ma anche difficoltà più o meno grandi, che fanno parte dell’esistenza. Affermo inoltre che di fronte a temi natali complessi, in qualche caso drammatici, è dovere dell’astrologo serio non terrorizzare il poveretto che cerca una parola di conforto, ma piuttosto di aiutarlo a capire quello che sta vivendo o ciò che è. Chi si diverte a spaventare (e purtroppo esistono anche questi loschi figuri) andrebbe isolato come certi virus potenzialmente pericolosi. Per tornare alla domanda di Stefania, non uso nessuno dei due programmi astrologici citati. Credo però che vadano tarati restringendo le orbite, perché già un quadrato non c’è se supera i 6 gradi di tolleranza. Per le tolleranze che impiego (quelle dell’astrologia morpurghiana), si veda il mio articolo (http://www.larottadiulisse.it/aspetti/asp-pl.html). Per controllare di persona, se si ha ad esempio un pianeta a 10 gradi dell’Ariete, sarà quadrato a un ipotetico pianeta dai 4 ai 16 gradi del Capricorno o del Cancro (la tolleranza massima è di 6 gradi), in trigono a un pianeta dai 3 ai 17 gradi di Leone o Sagittario (tolleranza di 7 gradi) e così via. Per controllare quindi le orbite dei due programmi citati, basta un semplice calcolo, che si può effettuare senza troppe conoscenze di matematica o astronomia.



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UN SOLE QUADRATO AL MEDIO CIELO? - 308

Salve Massimo,
sono nato il 10/8/1986 alle ore 19.
Vorrei sapere :
1)che significato ha il sole natale quadrato col medio cielo:
è davvero così tremendo come mi sembra di aver capito? Anche se Giove è in trigono col medio cielo?
2) che significato ha Mercurio in Cancro in casa sette opposto all'ascendente Capricorno in casa dodici?
Grazie
Franzisco


1 febbraio 2012

Una domanda simile mi è stata posta anche da Emanuele, e accomuno i due quesiti in un’unica risposta. Qualche astrologo tieni conto degli aspetti angolari con i quattro punti cardinali di un tema natale, ma soprattutto con l’ascendente e il medio cielo, case preposte in teoria alla realizzazione personale e al successo. Io no. Pertanto non considero affatto tremendo un quadrato del Sole al medio cielo, come non tengo nemmeno conto del trigono di Giove allo stesso punto. In casa decima, invece tu hai un bel Saturno, che ti rende di certo ambizioso e determinato nel raggiungere una tua autonomia, che non necessariamente ti porterà al successo (cos’è poi il successo, mi chiedo. Un sacco di persone famose hanno una casa decima deserta, eppure hanno raggiunto posizioni più che notevoli nella loro vita) ma ti aiuterà sempre a cercare di essere indipendente, nei limiti del possibile. Dalla seconda domanda poi mi pare che tu abbia ancora una certa confusione nel valutare gli aspetti. Premettendo che, sempre a mio avviso, non esiste un’opposizione di Mercurio all’ascendente, ma va considerato solo un Mercurio in settima, se mai ci fosse questa opposizione sarebbe da considerare rispetto alla casa opposta alla settima, ossia la prima. Perché se è pur vero che il Capricorno nel tuo tema natale cade tra dodicesima e prima casa, i 180 gradi precisi dell’opposizione andrebbero a battere appunto in prima e non in dodicesima. Il fatto che io non tenga conto di questi aspetti da te citati non significa però in automatico che tu, come tutte le persone di questo mondo, non abbia nel tuo tema natale punti critici (è inevitabile che tutti ne abbiano) ma piuttosto devi capire quali sono, considerando solo le distanze tra pianeti e non tra pianeti e angoli del tema natale. Considera infine che le difficoltà possono far crescere, anche se a costo di qualche prova da superare, mentre troppe conferme spesso ti impigriscono. I rari temi natali senza lesioni, infatti, danno spesso persone troppo sicure di sé, che perciò raramente riusciranno a crescere davvero. Credo comunque che anziché concentrarsi nella ricerca di aspetti planetari dubbi o inesistenti è molto più utile capire il tema natale nel suo insieme, perché aggiungere “troppe” cose allontana solo la reale comprensione dei fenomeni, secondo il mio punto di vista.


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UN FIGLIO CON UNA QUINTA CASA MOLTO AFFOLLATA - 307

Caro Massimo,
La seguo da diversi mesi con molta attenzione e soprattutto ammiro le sue modalità di espressione nel comunicare. Le espongo ora la mia preoccupazione. Il TN di mio figlio, nato il 18/02/90 alle 18.01, presenta uno stellium in quinta casa in Capricorno con Urano, Saturno, Marte, Nettuno e Venere. Il suo carattere ha avuto un'evoluzione nel corso dell’adolescenza e ciò che mi sembrava fosse lontano ed irreale per la sua spontaneità e vivacità pare invece ora si stia concretizzando. Lui è intuitivo, emotivo ed ipersensibile, ma alterna fasi di discontinuità, con periodi di attività a periodi di calo dinamico, se non di pigrizia. Ora, sarà per effetto degli attuali transiti nettuniani, sarà per i ns problemi familiari che si trascinano da qualche anno, ma fatica a trovare una sua identità, una propria dimensione! La sua quinta casa è densa di pianeti importanti e quindi molto forte e mi preoccupa non poco. Potrebbe chiarirmi questo punto complesso di affollamento? Grazie infinite
Patrizia



1 febbraio 2012

Credo che le case occupate da tanti, troppi pianeti costituiscano spesso una sfida interpretativa anche per l’astrologo più esperto (tutte le case, non solo la quinta) perché non è affatto detto che chi le possiede sia così monotematico come ci si potrebbe aspettare. Al tempo stesso però non potrà non risentire delle simbologie implicite, tenendo però conto del segno occupato e del tipo di pianeti presenti in una data casa. Suo figlio, cara Patrizia, ha la quinta in Capricorno che ospita proprio i pianeti signori del segno, ossia Urano, Marte e Saturno. Un segno freddo in una casa calda, caliente, hot come la quinta già rappresenta una bella contraddizione in termini perché da un lato ci sarebbe un fortissimo impulso a divertirsi e a vivere sopra le righe, dall’altro c’è il bisogno di controllo, anche sui propri impulsi. Impulsi e vitalità che però non si possono spegnere più di tanto. Suppongo che suo figlio, cara Patrizia, sia assai coerente e quella che lei vede come una difficoltà a trovare una propria strada possa in effetti essere legata anche al Nettuno che gli sta stazionando sul Sole, forse confondendogli le idee o dandogliene troppe e non tutte semplici da attuare. L’alternarsi di dinamismo e pigrizia secondo me ne rispecchia però il carattere, ovviamente rintracciabile nel tema natale: il dinamismo è di certo dettato da quel po’ po’ di pianeti in Capricorno, la pigrizia dal Sole in Aquario (allergico agli sforzi inutili) in trigono a un morbido e gaudente Giove in Cancro. La spaventano i troppi pianeti in quinta? Se fossi in lei cercherei di non averne troppa paura, punto primo perché i pianeti da lì non possono venire trasferirti altrove, e tanto vale prenderne atto. Secondo perché il Capricorno e Saturno sono allergici agli insensati colpi di testa e, se mai fosse, suo figlio potrebbe essere molto interessato al divertimento e al sesso, ma in maniera intelligente. Tra l’altro la Luna di suo figlio è molto bella e credo che abbiate una buona possibilità di dialogo. Ne approfitti, anche per rassicurare se stessa. Quanto a suo figlio, gli lasci spazio senza assillarlo troppo. Da bravo Aquario troverebbe un modo diplomatico per fare comunque il comodo suo. E magari dare spazio alla sua quinta casa senza che lei se ne accorga troppo…



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UN GIOVANISSIMO CHE SI FA DOMANDE SUL PROPRIO TEMA NATALE - 306

Caro Massimo,
sono nato "solo" il 19/7/96. Leggo di astrologia da molto poco, e credi che quel mio Sole in XI opposto a Nettuno ed Urano, il primo in V, abbia pessime ripercussioni sulle amicizie, o altro? Ciao, e grazie.
Valentino

1 gennaio 2012

Carissimo e giovanissimo Valentino,
sei nato davvero “solo” nel 1996 e pur dimostrando una notevole curiosità e prontezza mentale, forse non sei ancora del tutto pronto (per motivi anagrafici, intendiamoci) per riuscire a svelare completamente ogni segreto dell’astrologia. È possibile infatti che ancora non ti sia chiaro quale è il tuo carattere, come è normale che sia. Figurati che spesso nemmeno da adulti o addirittura da vecchi la gente lo sa davvero. Dovrei svelartelo io, allora? Ho qualche difficoltà, credimi, non perché non sappia interpretare il tuo tema natale, ma perché mi sembrerebbe di indossare i panni della fata cattiva della Bella Addormentata che lancia la sua maledizione sulla culla della neonata principessa. Perché se ti dicessi tutto, ma proprio tutto, mi augurerei che tu non credessi alle mie parole, perché è bene conservare un po’ di sorprese, no? Cosa può voler dire l’opposizione di Nettuno al tuo Sole? Può essere tante cose, in effetti. Qualche problema con gli amici, questo sì, ma non è detto che saranno poi grossi problemi, perché non sempre tutto fila liscio. Potrebbe anche darsi che tu a volte cercherai di fare il saggio e il filosofo, ma altre avrai solo voglia di divertirti e farai un po’ di sciocchezze. Magari potrebbe essere che tu possa avere qualche problema con tuo padre, ma però lo sai anche tu che con i genitori non è poi tanto semplice andare d’accordo. Oppure ancora potrebbe essere che a volte sarai pigrissimo, e altre scatenato. Tante sono le ipotesi che si possono fare, e qualcuna di queste sarà vera di certo, ma il bello della vita è che lo scoprirai giorno dopo giorno, anno dopo anno. Sei così giovane e non puoi sapere tutto subito. Leggi quindi un po’ alla volta i libri di astrologia e poi guardati intorno, e guarda in te stesso. Quando sarà il momento giusto potrai capire tante cose, te lo auguro…


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IL FUTURO DELL’ITALIA – 305

Caro Massimo,
Ti scrivo perché vorrei sapere da parte tua e quindi sotto un punto di vista astrologico che fine farà l'Italia. Siamo già falliti?? Il governo Monti ci darà il colpo di grazia?? Oppure possiamo sperare?? Mai come ora sento che attraverso l'astrologia si possa capire e analizzare questo difficile momento. La cara Lisa Morpurgo aveva 'predetto' momenti difficili sia a livello ambientale che sociale... Tu che ne pensi? Ti ringrazio della gentile attenzione,
Stefania

1 gennaio 2012

Lisa Morpurgo morì nel 1998 e le sue indagini astrologiche sul futuro del nostro Paese non si spinsero sino ai giorni nostri, anche perché l’intreccio degli eventi in campo sociale/storico è spesso talmente complesso da impedire una chiara decifrazione anche astrologica nei tempi lunghi. Certo per l’ultimo anno si poteva delineare una fase in cui l’economia avrebbe avuto un peso fondamentale e spesso non chiaro sulla sorte delle nazioni (Plutone in Capricorno) a dispetto anche delle capacità decisionali e lavorative (Urano in Ariete). L’analisi della situazione italiana è inoltre complessa perché da un lato va analizzato il tema natale della proclamazione della Repubblica (il 2 giugno 1946) ma nell’indagine non va pure trascurato che la proclamazione del Regno d’Italia (nucleo dell’attuale stato) avvenne sotto i Pesci, mentre si sa che l’Italia del Nord è governata dal Toro e quella del Sud dallo Scorpione. La nostra nazione inoltre non è un luogo a se stante, ma fa parte della Comunità Europea, le cui decisioni ora sono influenzate in malo modo dallo stato di salute dell’euro. Si può però analizzare senza troppe difficoltà il tema del governo Monti (16 novembre 2011, ore 17.05, Roma) che, sia pure gonfio di contraddizioni e lati oscuri, ha una struttura forte, incentrata soprattutto sul risanamento dell’economia (o sul tentativo di farlo) garantito da un Giove in Toro in trigono a Marte in Vergine e a Plutone in Capricorno (sorvolando su una larga opposizione a Saturno). Monti & Co. procederanno quindi come caterpillar nelle loro riforme, anche se dovranno presto scontrarsi con le pressioni dei partiti politici e delle varie lobbies. Certo il nostro esimio Presidente del Consiglio non è un missionario né un frate francescano, ma un economista e ragionerà quindi secondo quest’ottica ed è sicuro che le sue riforme lasceranno molte vittime sul campo di battaglia. Una crisi simile a quella che si vive attualmente avvenne ahimè negli anni Trenta, con Urano sempre in Ariete e Plutone in Cancro. Furono anni durissimi, ma poi la situazione economica migliorò. Credo che di certo il prossimo futuro non sarà una passeggiata, ma se è vero che in economia è normale che ci siano periodi di crisi, anche fortissima, poi in qualche modo le cose si sistemano. Quello che temo invece non abbia rimedio è la situazione ecologica del nostro povero pianeta, della quale praticamente non parla più nessuno, e che ci sta invece spingendo sull’orlo della catastrofe irreversibile anche perché l’inquinamento ha ormai devastato la mente dei più, impedendo di far accorgere che, se non si cambia immediatamente rotta, il genere umano non ha più futuro sulla Terra. Sono catastrofico? Forse, ma temo piuttosto di essere solo realista…


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QUALE TRANSITO FA I DANNI PEGGIORI? - 304

Ciao Massimo,
Periodaccio eremitico, immobile e grigio… (ovviamente distacco da pseudorelazione dove lui non voleva dare di più) dopo aver avuto Saturno opposto al Sole, ora lo è anche alla Luna… Cosa è peggio?? Quali sono gli effetti differenti? Che fatica… che tunnel!
Comunque è stato come un orologio svizzero, non appena si è opposto alla Luna ho iniziato a subirne gli effetti ed io attivamente ho mandato al diavolo… il diavolone!
Sono nata il 30/3/1968 alle 10.30.
Ciao e grazie!
Bettina

1 gennaio 2012

La quantificazione di un dolore, anche se rapportata ai transiti planetari, è secondo me impossibile. Posso però affermare che l’opposizione di Saturno al Sole ha sciolto momentaneamente la congiunzione che hai di nascita tra i due pianeti e, se da un lato probabilmente ha smussato certe tue rigidità, ha aperto al tempo stesso il varco al diavolone… L’opposizione alla Luna a 25 Ariete, dalla quinta, non ha sciolto alcunché ma ha fatto vedere la dura realtà di un certo tipo di storia, e ha momentaneamente “desaturnizzato” la tua Luna sì in Ariete ma pure in undicesima, una casa anche saturnina. Il tanto vituperato Saturno quindi probabilmente ha lasciato strascichi molto dolorosi proprio perché sospendeva momentaneamente ai due luminari il sostegno che nel tuo tema natale ricevono di solito, in modo diretto e indiretto. Privando al tempo stesso del divertimento e spensieratezza che la quinta vorrebbe, visto il suo passaggio proprio in questa casa. Da Bilancia non posso che avere il massimo rispetto per Saturno e, anche se immagino che tu in questo momento lo bandiresti volentieri dalla cerchia dei pianeti amici, credo che abbia fatto soltanto il tuo dovere, come del resto traspare benissimo dalla tua mail perché tu stessa ne hai coscienza. Ossia la relazione era probabilmente solo “pseudo” e ti sei “spogliata del superfluo” anche se l’operazione è stata troppo dolorosa. La buona notizia è che Saturno ritornerà in Bilancia tra quasi trent’anni e, superata la primavera, potrai tornare a godere se non del suo appoggio, della sua neutralità. E non è escluso che, nel momento in cui formerà un trigono dallo Scorpione alla tua Venere, arrivi anche una storia sentimentale non diavolesca… Magari favorita dall’imminente transito di Urano sul tuo Sole, che potrebbe portarti una bella ventata di novità. Mi saprai dire…


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LO YOD E LA MANCANZA DI REALIZZAZIONE PERSONALE - 303

Caro Massimo,
complimenti davvero per La Rotta di Ulisse che mi sto leggendo tutta (x ora sono agli ascendenti) che è scritta così bene: un piacere consultarla... Volevo terminare tutta la lettura per porti un paio di domande ma non ce la faccio ad aspettare e così provo a scriverti....
1) Credo di avere uno yod nel mio tema natale che forse racchiude in sé la chiave del perché non mi sembra di aver ancora realizzato ciò che mi appartiene... Sono nata a X il 6 gennaio 1958 all'1.15... Vertice dello yod nella Luna in Cancro (opposta al Sole in Capricorno) in quinconce con Saturno in Sagittario e Venere in Aquario (e vicino ci sta pure Chirone attaccato a Venere... che c'entri pure lui nello yod?)
2) mi piacerebbe sapere cosa ne pensi tu dell'astrologia siderale... termino ora di leggere nel sito le differenze tra Capricorno asc Bilancia e, sideralmente, Sagittario asc Vergine e devo ammettere di ritrovarmi di più nel secondo ma il tuo parere è sicuramente più corretto...
grazie mille in anticipo
Emanuela

1 gennaio 2012

Cara Emanuela,
lo yod più che un aspetto astrologico mi sembra un canto alpino da impiegare sulle vette innevate dei monti per esprimere la propria gioia di vivere. Scherzi a parte, ti spiego perché non vanno cercati nel proprio tema natale aspetti strani e “contro natura”. Tanto per cominciare, secondo me e molti altri un quinconce non ha senso astrologico. È una distanza angolare di 150 gradi il cui significato non è spesso ben chiaro nemmeno a chi lo impiega perché ritenuto parzialmente positivo e parzialmente negativo, già di suo quindi un controsenso logico. Venendo quindi a mancare un senso “vero” per il quinconce, decade in automatico anche lo yod. Chirone poi nell’astrologia morpurghiana non è contemplato affatto (è solo un asteroide, “appiccicato” di recente allo studio degli astri), e quindi non può aggiungere nulla di più rispetto a quanto hai scritto. Perché cercare poi a tutti i costi aspetti che indichino una non realizzazione personale, o altri motivi di sfiga, eterna o transitoria? Il voler interpretare le proprie difficoltà esistenziali (che tutti hanno) incastrandole in un aspetto planetario strano, inesistente o ininfluente, non serve a molto, credimi. Cosa ti apparterrebbe poi veramente, ne hai un’idea? A me non ne hai parlato… L’astrologia siderale poi non funziona (almeno sul lato interpretativo, quello previsionale non saprei) e se ti sembra di riconoscerti più nell’accoppiata Sagittario ascendente Vergine, è perché hai tre pianeti appunto in Sagittario oltre ai suoi pianeti signori (Giove e Nettuno) in prima casa. Se posso darti un consiglio, visto che mi sembri ancora piena di dubbi – anzi un po’ confusa – prova a trovare un buon astrologo che interpreti in modo corretto il tuo tema natale, se vuoi chiarire i tanti, troppi punti che ti risultano oscuri rispetto ad esso. Perché con tante domande e poca chiarezza faresti davvero fatica a ottenere risposte.


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LESIONI SULL’OTTAVA CASA E PAURA DEL FUTURO – 302

Caro Massimo,
da qualche mese ho avuto la fortuna di avere tra le mani i libri della Morpurgo. Sapesse quanto sia stato illuminante, leggevo d'un fiato e mai come prima sono stato così interessato a questa disciplina che potrebbe essere considerata una scienza, obbedendo alle leggi matematiche che la Morpurgo ha delineato, scardinando l'oscura tradizione tolemaica. Il mio scopo è osservare (e descrivere) il portentoso quadro microcosmico che ognuno racchiude, offrendo un approccio psicologico a quelli che si potrebbero definire "i condizionamenti innati", dati dagli astri. Mi sono affrettato a delineare nuovamente il mio quadro natale, da cui ho ricavato interessanti riscontri. Quello che mi risulta difficile interpretare, è l'intensa opposizione che si consuma nell'asse II-VIII, considerato che Giove si oppone a quello stellium in Capricorno, dove c'è una congiunzione di Saturno, Urano e Nettuno. Per non parlare di Mercurio lesissimo in Bilancia, che si quadra ai pianeti suddetti. Se dal primo aspetto deduco un'instabilità finanziaria nella gestione dei beni ereditati e non (di fatto non avrei alcun bene materiale ereditato in quanto i miei sono di origine straniera e sono venuti in Italia per lavoro, partendo ogni giorno da zero per mantenerci), per non parlare del brutto rapporto che ho col denaro, che tendo più a spendere (per non rinunciare a certi cibi o per l'ultimo gioco per console uscito) che ad accumulare. Quanto al povero Mercurio non saprei... Riferendomi alle sue simbologie, la mia adolescenza è stata molto difficile, e la mia percezione intellettuale delle cose è lenta, poi tendo a ruminare molto i concetti prima di assimilarli, ma i risultati li ottengo alla fine (cento alla maturità e voti quasi sempre alti). Forse dal lato comunicativo non brillo, non sono uno spigliato parlatore ed esco poco, anche se pochi buoni amici li ho e preferisco mantenermi quelli che cercarmene altri. Sapevo che, date le mie vicissitudini, avevo diverse conflittualità planetarie, ma il problema è che personalmente non riesco a trarre delle conclusioni positive per il futuro da questi aspetti. Sicuramente, sto faticando per cercare di emergere (studio medicina al quarto anno ed è tosta), ma non so se avrò compensazioni in futuro, dopo quello che ho passato sia a livello personale che familiare. Lei ha idee in proposito?
Alfredo

1 gennaio 2012

Apprezzo davvero che ancora ci sia più d’uno che riesce a scorgere la genialità dell’opera di Lisa Morpurgo, e capisca – o intuisca, non fa differenza – che nelle teorie della più grande astrologa del Novecento ci sia il seme della vera conoscenza. Seme che va al di là della mera interpretazione astrologica, che pure fu il punto di partenza della Morpurgo stessa. Ma veniamo alle domande del simpatico e giovane Alfredo. Tanto giovane e alle prime armi in astrologia. Caro Alfredo, la rassicuro per il suo futuro, sul piano economico e su quello intellettivo. Per il primo punto, le finanze, il suo Giove non è affatto disastrato. È sì opposto a Saturno e Nettuno, ma pure recuperato da Plutone e Luna, che sostengono anche gli stessi Saturno e Nettuno. Dubito quindi che lei resterà mai completamente al verde, anche se potrebbe avere la propensione a spendere, io direi anche per un certo amore per il rischio, visto il trigono di Plutone a Giove. Ma non avrà solo la tendenza a spendere, potrebbe avere anche quella ad accumulare, data la presenza di tre pianeti importantissimi come Urano, Saturno e Nettuno in seconda casa, che, nel momento in cui inizierà a lavorare, potrebbero anzi garantirle entrate sostanziose. Entrate che magari lei rimetterà pure in circolo, magari spendendo per ciò che le piace. Non credo però che si ritroverà mai in situazioni davvero disperate. Iniziando poi ad avere in mano gli strumenti di indagine garantiti dall’astrologia potrebbe inoltre riflettere sul suo modo di rapportarsi al denaro, e prendere provvedimenti se fosse necessario. Non si riesce mai completamente a cambiare del tutto, perché il nostro tema natale è sempre quello, ma si possono trovare degli “aggiustamenti” per quello che ci procura danno, se siamo però giunti davvero a una chiara conoscenza di cosa ci crea problemi.
Quanto al Mercurio solo leso, la diagnosi giusta se l’è fatta già da solo. Ossia ha avuto un’adolescenza difficile e il suo processo cognitivo è lento. Ciò nonostante ha avuto ottimi risultati negli studi, e questa tendenza non cambierà di certo all’università. Non posso dirle con assoluta certezza che ce la farà davvero ad arrivare dove vuole, perché l’astrologia non è un vaticinio esatto al millesimo, ma mi sento di dirle con tranquillità che riuscirà ad ottenere molto di quello che desidera.
Dico molto perché nessuno è Dio, e può davvero raggiungere tutto.
Molto però in certi casi si può, soprattutto se si ha una grande volontà come la sua…


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CERCASI DRITTE SULLE CURVE DI APPRENDIMENTO - 301

Ciao Max,
leggevo poco tempo fa il libro Ricordi di scuola di Daniel Pennac. Mi fu caldamente consigliato ed ho deviato dalle mie letture gravose per dedicarmi a quella leggerezza.
È stato folgorante, nel senso soffice e ritenuto del termine. Per riassumere, è la storia vera dello scrittore e di tutta una serie di ricordi mortificanti dovuta alla totale incapacità di apprendimento. Ho consultato il profilo astrale (http://www.astrotheme.com/
portraits/aaGmHX248rWZ.htm) aspettandomi, come poi s'è verificato un Mercurio (in Sagittario) disastrato da due quadrati e due opposizioni. Come è riuscito Pennac a diventare professore di liceo e scrittore famoso nel mondo? Non ti chiedo ovviamente di commentare il profilo astrale. La mia domanda è più semplice e più generica. Già la proposi, ora la ripropongo: come si collega Mercurio alla facoltà e alla curva di apprendimento? Potresti spiegarmi come un Mercurio in esilio (Sagittario e Pesci) o in caduta (Toro) possa metterci i bastoni tra le ruote, avendo o meno buoni aspetti? Faccio un esempio opposto che faccia da contrasto: i virtuosi della musica Jazz, quelli con una tecnica straordinaria, malgrado il poco che ritengo abbiano da dire, hanno Mercurio in Scorpione (spesso con il Sole in Scorpione). Il fraseggio è ricercato, barocco, sbalorditivo, rilucente. E sono in genere molto giovani. Come interviene Mercurio nella curva di apprendimento di una persona? È più duro l'esilio o la caduta?
Marco (curva di apprendimento mooooooooooooooooooooolto lenta)

1 gennaio 2012

È noto che sono innamorato delle capacità espressive di Marco, e anche stavolta sono rimasto a bocca aperta di fronte alle “oooooooo” così icastiche. Nel rispondergli non posso tentare di imitarlo perché il suo stile è unico e tutto suo, e dovrò farlo a modo mio. Come di certo ho scritto più volte, Mercurio rappresenta solo una parte delle facoltà intellettive perché l’intelligenza è una funzione dalle mille varianti e sfumature. Mercurio in sé e per sé rappresenta la capacità di percepire i dati del reale. Sue lesioni in qualche modo ne ostacolano il funzionamento e possono rendere sconnesse certe sinapsi. Certe, non tutte. Perché, tanto per stare all’esempio citato da Marco, Daniel Pennac non si può affatto definire un cretino, eppure ha avuto una carriera scolastica pessima. Poi, forse per rifarsi di quello che aveva subito ai tempi di scuola, ha fatto l’insegnante. In un primo momento ho pensato: «Poveri studenti» poi mi è sovvenuto che l’insegnamento non è affatto legato a Mercurio, quanto piuttosto a Giove (oltre alle case quinta e nona). Un Mercurio sciagurato, quindi, può rendere difficile l’apprendimento (ma non dimentichiamo le sue altre simbologie come la voglia di spostarsi, il rapporto con figli, fratelli e coetanei, ecc.) oppure lo renderà sui generis, del tutto particolare. Quel Mercurio in esilio del Sagittario e dei Pesci sarà gioviano (e ascolterà quindi poco) ma pure nettuniano, potendo quindi apprendere in maniera strana, musicale, fantasiosa. Ma apprenderà, sia pure a modo suo. Il Mercurio in Toro sarà invece lento, talvolta ottuso ma (tanto per fare un esempio) alcune persone intelligentissime anzi geniali, come Freud, la Levi Montalcini e Montanelli hanno Mercurio in Toro. Hanno pure però una Luna in Gemelli che risveglia la curiosità e acumina l’intelligenza. Il lento apprendimento taurino non sarà quindi più sintomatico di scarso acume, quanto piuttosto di accumulo paziente e irreversibile dei dati appresi, mentre la Luna o altri pianeti faranno il resto. Mercurio in sé e per sé è quindi veloce, sminuzza le informazioni e percepisce quanto più può, ma perché la sua velocità si trasformi in intelligenza servono valori razionali come quelli di Saturno, o emotivo immaginativi come quelli di Luna e Nettuno. Altre volte poi l’intelligenza non si serve dell’apporto di Mercurio e magari impiegherà gli altri elementi succitati. Attenti, però, di geni ne nascono pochissimi, mentre la stragrande maggioranza della gente ha quel tanto di intelligenza che gli serve per vivere decentemente, e orientarsi nel nostro mondo ingarbugliato…


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