Forum - Archivio 13
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con le precedenti cinquanta risposte.
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IERI,
OGGI E DOMANI E GIOVE IN GEMELLI - 350 |
Gentile Massimo,
sono nato il 10/6/1984 alle 18.20. Sebbene la mia vita sia
stata fin qui appagante, con un percorso di studi portato
dignitosamente a termine, una famiglia alle spalle che mi
ha sempre sostenuto e continua ("purtroppo") a farlo,
negli ultimi 3 anni ho notato un cambiamento (abbastanza radicale)
che mi ha portato ad isolamento con riduzione dei rapporti
sociali e amicizia, immobilismo, riduzione di dinamicità e
voglia di fare. Il tutto condito da una storia d'amore clandestina
più che particolare, da film, "impossibile", con
una donna molto più grande di me. Una relazione che mi ha
dato molto, ma che ha avuto un epilogo "forzato"
dall'impossibilità di cui ti parlavo... Cuore e ragione in
questo caso sono stati nemici!!! Ora il transito negativo
è passato e, sebbene mi renda conto che sono ancora padrone
della mia vita, noto con dispiacere che il mio modo di pensare
non sia più quello di una volta e mi porto ancora dietro gli
aspetti negativi di quella fase, come se questa mi avesse
segnato... Sulla base di queste considerazioni, vorrei chiederti
se il mio tema natale e i transiti futuri siano tali per cui
possa sperare in una vita lavorativa e affettiva soddisfacente
o se comunque debba mettere in conto che il mio percorso sarà
sempre molto faticoso e in salita. Ho letto poi che dal 12
giugno Giove è entrato nel segno dei Gemelli e si pronostica
un anno molto redditizio e fortunato. Ho le carte in regola
per beneficiare di questo transito che avviene ogni 12 anni?
Alessandro
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1
agosto 2012
Partiamo dall’ultima domanda, la più semplice da sbrigare e
che prima o poi riguarda tutti, anche i non Gemelli. E’ vero
che Giove può portare fortuna (può, non sempre lo fa) ma il
suo influsso dura il tempo del suo passaggio, non per l’eternità.
Ossia, poniamo che si abbia il Sole a 10 gradi dei Gemelli.
I nati con il Sole in tale posizione avvertiranno il munifico
passaggio del cosiddetto grande benefico, ossia Giove, nel momento
in cui transiterà dall’ottavo al dodicesimo grado dei Gemelli,
ossia per un mesetto circa. I nati a fine segno, tanto per fare
un esempio, dovranno aspettare il giugno del 2013 per goderselo
un po’. Inoltre non si può trascurare gli altri passaggi planetari
in contemporanea. Ad esempio, chi ha il Sole a 3 dei Gemelli,
quest’anno mentre si ritrovava Giove sul Sole subiva anche il
quadrato di Nettuno, e non è detto che abbia vissuto un periodo
splendido, anzi. Ma veniamo ad Alessandro e alla paura che il
suo percorso sarà sempre in salita. Non vorrei fare il menagramo
pessimista, ma temo che quasi per tutti il percorso della via
sia faticoso e in salita, soprattutto nei periodi in cui si
deve cambiare qualcosa, sia perché lo vogliamo sia perché siamo
costretti a farlo. L’illusione che la vita sia un lungo fiume
tranquillo può appartenere tutt’al più all’infanzia e parzialmente
all’adolescenza, anche se in quest’ultimo periodo si iniziano
a sperimentare le gioie dell’amore e del sesso che quasi sempre
ci fanno capire che negli anni futuri ci sarà da pedalare, e
tanto. Per cui, caro Alessandro, chiediti anzitutto cosa hai
perduto dopo questa relazione: era recuperabile oppure no? Ti
sei estraniato dai contatti sociali, OK. Cosa ti vieta di riprenderli?
Sei pure un Gemelli con tre pianeti in settima casa, incontrare
gente non dovrebbe essere un problema se lo vuoi. Certo devi
fare i conti con i tanti pianeti in Scorpione e dodicesima,
che ti spingono in tutt’altra direzione. Non sai da che parte
stare? E’ la vita, amico mio, e il riconoscerlo fa parte di
quell’auspicabile processo che si chiama maturazione. Che comporta
il prendere atto che l’esistenza può essere complessa, come
pure i nostri sentimenti. Il riconoscerlo non può che farci
compiere un passo avanti, e non importa cosa ci sia poi. Vorrà
dire che saremo cresciuti.
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INDIRIZZARE
MEGLIO LE ENERGIE IN CAMPO SENTIMENTALE - 349 |
Buongiorno Massimo, cercando su internet
spiegazioni sul mio tema natale mi sono imbattuta nel tuo
sito e sono rimasta piacevolmente sorpresa del modo in cui
descrivi in maniera professionale e al tempo tesso reale concreta
umana e leggermente ironica gli aspetti dei pianeti nelle
case e l'oroscopo mensile... È da tempo che cerco di capire
attraverso l'astrologia qual è e quale sarà il mio destino
in amore visto che ad oggi le mie battaglie in altri settori
della vita sono temporaneamente vinte mentre nell'amore mi
sento confusa persa e impotente... è la mia vita sentimentale
che non è mai andata e che continua a non decollare e ho bisogno
dell'aiuto di un esperto che mi può dire se finalmente incontrerò
la persona giusta per me oppure modificare qualcosa di me
per indirizzare le mie energie nel campo sentimentale in modo
migliore... Sono nata il 12/1/1964 alle ore 19.45 ed ora attendo
con un sorriso la tua risposta...
Silvana
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1
agosto 2012
Non so se sia davvero possibile incanalare in modo migliore
le energie, in campo sentimentale come in tutti gli altri settori
dell’esistenza. Però il capirsi può essere un primo passo per
correggere il tiro, fermo restando che l’arco da cui parte la
freccia è quello e non è detto che poi sia così difettoso, ma
magari è indirizzato verso mete che il soggetto non vorrebbe
o crede di non volere, oppure per un difetto di visualizzazione
stenta a vedere il proprio bersaglio, ovviamente poi mancandolo.
Faccio particolare attenzione al linguaggio impiegato da chi
mi scrive, e Silvana mi parla proprio di energie, tipiche dell’ascendente
Leone come pure di Luna, Mercurio e Sole in quinta casa. Ossia,
per te la vita è appunto energia ed è probabile che anche per
gli affetti tu tenda a darti appassionatamente, a meno che la
tiepida Venere in Aquario e congiunta a Saturno raffreddi il
tutto. O lo raffreddi in parte (e sarei più propenso per questa
seconda ipotesi) dando un ragionato possibilismo affettivo,
che però si concentra più sulle esperienze serie come vuole
Saturno. Ma di storie importanti nella vita di tutti non ne
capitano tante. Inoltre tu non mi hai spiegato cosa non è andato
fino ad ora: posso fare delle ipotesi, ma la mia sfera di cristallo
è dal vetraio per la periodica ripulitura. Così, in attesa che
mi venga restituita, butto lì delle ipotesi. Come puoi tu spegnere
il fuoco che divampa instancabile con l’ascendente Leone e i
tre pianeti in quinta? Vita notturna, se interessa, e una sana
sudata in discoteca può far spurgare molte energie in eccesso.
Ragionerei inoltre un attimo sui tuoi praticamente certi attivismo,
protagonismo e rocciosità, come vogliono i cinque pianeti tra
Vergine e Capricorno, uniti però a un possibilismo affettivo
a volte un po’ ingenuo (la Luna in Sagittario e Venere in Aquario).
Ossia da un lato hai senza possibilità di dubbio un carattere
fortissimo (e nella tua mail non ti piangi addosso, cerchi una
soluzione ai problemi) dall’altro quasi di certo hai momenti
un po’ naif nel modo di porti al partner, che forse non sono
alla tua altezza oppure tendono a essere prevaricanti, vista
l’immagine del maschile che cerchi con Sole e Marte congiunti
in Capricorno. E’ possibile che lasci poco spazio all’incontro
con l’altro, forse perché hai già in te un’idea anche troppo
definita di quello che deve arrivare dall’amore. Altri “errori”,
se così vogliamo chiamarli, potrei rintracciarli solo attraverso
un colloquio personale, ma non è questa la sede. Cerca quindi
se possibile di essere meno rocciosa, lascia spazio alle occasioni
della vita senza avere idee preconcette su come debba funzionare
un amore, e magari qualcosa – o tanto – capiterà…
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CHE
FARE DELLA MIA VITA?!? – 348 |
Caro Massimo,
subito i complimenti per il sito nel suo insieme e per il
forum in particolare. Ti espongo il mio dubbio (il primo di
una lunga serie): NON SO COSA FARE DELLA MIA VITA! Non ti
preoccupare non lo sto chiedendo a te ma è solo che questa
mia diciamo così INERZIA ESISTENZIALE non me la spiego proprio.
Sarà perché nel mio tema natale non ci sono quadrature? Nettuno
stretto al Sole mi costringe a sognare senza passare mai all'azione?
Ho la certezza di poter raggiungere qualsiasi traguardo ma
non ho la spinta per farlo, mi sembra che il tempo e la fatica
fatte per ottenere risultati siano inutili e tolgano la possibilità
di fare altro, altro di cui non ho idea. Per la cronaca non
sto vivendo sotto un ponte, sono un tecnico di radiologia
medica con una spiccata predilezione per la settima arte,
ho tre figli (si non sono proprio rimasto con le mani in mano)
ma con una vita sentimentale diciamo così così (però con tre
figli non sono ammessi colpi di testa). Sono nato a X il 23
novembre 1970 alle ore 22 Grazie e un grosso saluto
C.
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1
luglio 2012
Ossignur! Mica una domanda da poco! Per fortuna C. prima fa
la domanda poi, intelligentemente, afferma che non pretende
tanto, ma magari un aiutino ci sta… Anche se in parte la risposta
se l’è già data da solo, e io non posso che sottolineare quanto
da lui detto, con un paio di spunti in più. Il primo riguarda
i transiti. Se la fantasia galoppante e un po’ inconcludente
(relativamente però, perché C. ha un lavoro solidissimo e una
famiglia numerosa) ha fin qui retto, ora con Nettuno a inizi
Pesci che quadra Sole e Nettuno stesso a inizi Sagittario il
tran tran immaginativo non basta più, o quanto meno si capisce
che bisognerebbe andare oltre, tipico avverbio nettuniano. Come,
però? Facciamo un passo indietro, e torniamo al tema natale
di C. che ha trascurato l’opposizione che il suo Saturno in
Toro in decima forma con Venere e Giove in Scorpione e quarta.
Che fin qui gli ha circa consentito di ottenere più o meno quel
che gli era necessario a livello lavorativo, ma lo ha privato
forse di un sereno appagamento a cui aspirerebbe visto il lato
anche fortemente edonista e pigro del suo tema. Ossia, Saturno
in decima gli impone di essere autonomo, ma poi lo priva delle
morbidezze che la sua quarta vorrebbe, una cornice anche per
le sue fantasie da Sole congiunto a Nettuno, sempre in quarta
casa. Che, tradotto dall’astrologhese all’italiano, più o meno
sta a significare: la mie pareti domestiche mi consentono di
immaginare miliardi di altre vite, che non è detto che vadano
vissute visto che in fondo è bello anche solo sognarle. Ma ora
Nettuno storto vorrebbe un passo ulteriore. Quale? C. dice che
ogni fatica gli sembra superflua. D’accordo, fare (fare qualsiasi
cosa) costa e non è detto che porti sempre qualcosa di buono.
L’alternativa però qual è? L’insoddisfazione cronica? Appartiene
a tanti, ma bisogna proprio affogarci dentro? Non è necessario
dare tagli radicali e definitivi alla propria esistenza, ai
quali del resto C. non pensa affatto, ma perché non cominciare
a coltivare qualcosa – non so di che tipo, ma qualcosa – che
aiuti a spaziare un po’? Certo con tre figli, una moglie e un
posto fisso il tempo non può essere tanto, ma ritagliarsi un’ora
al giorno per se stessi e il proprio privato forse potrebbe
aprire qualche strada. Che so, aprire un forum sul cinema su
internet, iscriversi a un corso di regia (non necessariamente
professionale, s’intende) o non so che altro. Ossia, visto che
non si può cambiare del tutto, provare a farlo un po’ alla volta
e almeno in parte. Senza trascurare che il Nettuno storto inquieta
ma anche stimola, e bisogna capire se si vuole cavalcarlo oppure
no. Caro C., ti auguro di scoprire cosa vuoi, e quando l’avrai
fatto dimmelo, potrò suggerire la tua via a tanti altri…
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UN’OTTAVA
CASA COSÌ SPAVENTOSA? - 347 |
È per me fonte di gaudio e
intensa letizia scriverle, come una squarcio di luce candida
nelle sere più buie e tempestose. Le racconterei la mia non
vita, le mie non esperienze, se solo si potesse fare. Ma mi
limito a creare parole che urlano, silenziose, nella mia mente,
sperando di rappresentarle nella sua. L'astrologia m'affascina,
come m'affascina tutto ciò che risiede nell'inconscio e che
attende speranzoso d'esser portato alla luce. Sono un Ariete
anomalo, sa? Un Ariete il cui Sole è spento, agonizzante,
sta tirando le cuoia. Non so cosa lo tiene ancora in vita,
forse la paura del dopo, del nulla. M'adagio sull'instabilità
più frenetica, sul terrore d'osare, sulla mancanza d'audacia.
Come si può vivere cosi? Eppure il mio tema natale specifica
chiaramente la mia esistenza, ridendoci forse anche un po'
su, palesandomi l'accozzaglia farneticante di dissonanze e
non sense astrali, sputandomi in viso e aspettando ch'io mi
offenda. Ho paura dei fantasmi che tengo gelosamente custoditi
nella mia mente. Quello che mi m'inquieta è la mia ottava
casa, orgogliosa e blasfema, mi terrorizza l'idea di un Sole
in ottava, insieme al tanto amato Mercurio e la tentennante
Venere. A scopo squisitamente didattico, caro amico, cosa
può dirmi circa l'ottava casa nel mio tema natale? La mia
Venere totalmente lesa, ferita, sanguinolenta e il mio Sole
morente? Potrei diventare un mostro, uno spietato serial killer,
un eccellente truffatore subdolo e manipolatore. Potrei dipendere
da qualsiasi cosa, non trova? Ed è questo quello di cui ho
paura. La sua letteratura nutre assai la mia mente. Gliene
sono grato. Un caloroso saluto
Tommy Gnosis
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luglio 2012
Accantonerei l’ipotesi del serial killer e penserei invece che
potrebbe diventare uno scrittore e, per l’esempio che ho appena
ricevuto, sarei di sicuro un acquirente dei suoi libri… Notoriamente
adoro chi scrive bene, che può rigirarmi come un calzino, e
potrebbe farmi fare ciò che più gli aggrada. Confido però nel
senso morale dei miei lettori perché ciò non accada… Scherzi
a parte, caro il mio Gnosis, le dico subito che il suo tema
natale non è affatto fragile come lei crede, anche se ha i suoi
bei conflitti interiori, inutile nasconderlo, di certo però
amplificati in maniera esponenziale in questo periodo dai transiti
che sta ricevendo. Ricevendo e in parte subendo. Anzitutto la
sua Venere non è affatto così sanguinolenta come crede lei,
perché è congiunta a Sole e Mercurio e in sestile a Marte. Va
detto però che il suo stellium di pianeti in ottava (Mercurio,
Venere e Sole) è pure quadrato – pesantemente, non si può negare
– da uno stellium fortissimo in quinta, formato da Urano, Luna,
Nettuno e Saturno, mica una roba da poco. Senza entrare nel
dettaglio dei pianeti coinvolti sono costretto a rilevare in
lei un conflitto natale tra una vitalità fortissima ma controllata
(i pianeti in Capricorno e quinta) e il suo Sole e pianeti limitrofi
in Ariete e ottava, che le danno una fifa blu, poiché in lei
convivono – ribollenti – istinto di vita e istinto di morte,
ma anche terrore della morte e purtroppo paura di vivere. Terrore
che potrebbe, soprattutto in questo periodo, limitare molto
la serena espressione dei suoi desideri. Ora come ora inoltre
Plutone è sul suo stellium in quinta, e suppongo le faccia surriscaldare
i sensi, castrando però il suo Sole arietino. Al tempo stesso
Urano sul Sole le quadra i pianeti capricornini in quinta. Un
bel casino, insomma. La libido, come la definiva san Sigmund
Freud, è stimolatissima e bloccatissima al tempo stesso. Aggiungiamo
che Nettuno a inizi Pesci le quadra Giove, e ciò non aiuta la
sua serenità interiore. Che dire? A chi la tocca se l’ingrugna,
come dicono a Roma, ma in questo momento tocca a lei e suppongo
sia tutt’altro che semplice. Sono transiti però anche di formazione,
dolorosa formazione. E di conoscenza, o autoconoscenza. Tanto
che lei chiede a me come superare queste paure che la attanagliano…
La paura può essere paralizzante, a ogni età ma soprattutto
alla sua età. Per età e formazione, appartengo alla vecchia
scuola, quella di Zucchero Fornaciari che pensa che solo “una
sana e consapevole libidine…” e mi sorge il dubbio, non so se
legittimo, che non riuscendo a soddisfare i fortissimi istinti
che ha in sé (come potrebbe non averli con quattro pianeti in
quinta casa!) si faccia un bel po’ di pare, per dirla in gergo
giovanile. I pianeti in Capricorno che ledono quelli in Ariete
pongono un freno infatti all’istinto incontrollato e incontrollabile.
Ma si tratta di un freno, non dell’eliminazione dell’istinto
alla radice, sarebbe impossibile… Ora è facile fare un discorso
a tavolino, come sto facendo io, senza tenere conto soprattutto
dei transiti che sta subendo ORA, e sottolineo ora. Io credo
fortissimamente che, superata la bombardata planetaria attuale
e del prossimo anno, ne uscirà irrobustito e più consapevole.
Cosciente soprattutto che la vita va SEMPRE vissuta, anche quando
ci spaventa. Molto peggio sarebbe una non vita, e tra i suoi
pianeti in Ariete e la quinta casa così forte dubito assai che
lei possa davvero accontentarsi di condurre una mezza vita.
Meglio, molto meglio una vita intera…
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I
PIANETI RETROGRADI – 346 |
Caro Massimo,
eccomi di nuovo a lei con un nuovo quesito che spero sia meritevole
del suo interesse..
Non ho ben capito il ruolo e gli effetti che rivestono i pianeti
retrogradi sia in un TN , ma anche in un transito. Sono nata
il 30/1/61 alle 6.30. Ho nel mio TN, Urano e Plutone retrogradi,
entrambi in 7ma. Marte in 5a, retrogrado anch'esso. L'influenza
in un TN di un moto retrogrado rispetto ad un moto diretto,
qual è? in special modo in pianeti significativi come i miei
ed in case così importanti per l'affettività…
Grazie infinite per la sua disponibilità
Patrizia
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1
luglio 2012
I pianeti retrogradi assumono un particolare significato (credo
solo) per chi pratica astrologia karmica, in cui l’apparente
moto all’indietro del pianeta starebbe a significare una qualche
forma di debito con il passato che non hai risolto in vite precedenti,
se non sto semplificando troppo. Nella teoria morpurghiana –
che si occupa di quanto verificabile, ossia del qui e ora, non
di esistenze anteriori – hanno invece lo stesso valore e importanza
degli altri pianeti. Posso perciò risponderle per quello che
so, ossia analizzare i pianeti che lei mi cita. Tutti in qualche
modo riguardanti il suo rapporto con il prossimo e con il sesso,
sfera essenziale per la personalità umana e la sua realizzazione.
Nel suo caso suppongo che per lei abbia una grande importanza
avere un partner come pure che l’eros non possa mai passare
in secondo piano, e se lo fa è perché le circostanze della vita
lo impediscono o lo ostacolano. La consapevolezza dei propri
desideri però non è sufficiente per realizzarli in pieno, e
aggiungo un purtroppo, spesso anche per la complessità di ciascun
tema natale in cui aspetti positivi e negativi si intrecciano
per stimolarci ma per porci anche dei freni. Così il suo Marte
ipoteticamente gaudente per la sua presenza in quinta casa deve
vedersela con una romantica ma paurosa Venere in seconda, mentre
l’Urano in settima le offre opportunità ma può pure rappresentare
l’interruzione di storie a cui teneva. Plutone sempre in settima
è solo bello, e punta ancora una volta l’attenzione sul fatto
che il contatto con l’altro, e gli altri, è intriso anche di
desiderio e complicità. Certo questi tre pianeti hanno anche
altri significati, ci mancherebbe, ma credo che la radice condizionante
sia questa. Se poi lei dovesse credere al karma potrebbe ritenere
che queste sue caratteristiche siano nate da nodi di una vita
precedente non risolti. Io mi limito a dirle quello che potrebbero
essere alcuni nodi di questa sua vita…
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ATTENTI
ALL’EQUILIBRIO - 345 |
Ciao Massimo,
complimenti per il modo serio e chiaro di fare astrologia.
So che l'asse quinta-undicesima è l'asse dell'equilibrio e
ti volevo chiedere, visto che la mia undicesima che contiene
tutti i pianeti personali più Saturno riceve l'opposizione
di Nettuno dalla quinta, come viene influenzato il mio equilibrio
psichico? Ultimamente nonostante abbia una bella famiglia,
un marito che amo e dei figli che adoro, i problemi di tipo
economico a cui abbiamo dovuto far fronte mi hanno un po’
distrutta però fino adesso il mio equilibrio psichico era
a posto. Ho sofferto di un po’ di depressione all'età di diciotto
anni, avevo Plutone in quinta che opponeva lo stellium in
undicesima, a fine 2013 e nel 2014 avrò Saturno che mi si
opporrà dalla quinta. Che dici, c'è la farò a tenermi stretto
il mio equilibrio psichico? Sono nata il 6 5 1970 tra le 9
30 e le 10. Ciao e grazie di cuore da
Maria
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luglio 2012
L’equilibrio, per la sua stessa natura fisica e psicologica,
è una condizione difficile da mantenere stabilmente, anche se
non è detto che perderlo per un po’ significhi in automatico
precipitare e farsi male. Il problema – per le persone come
Maria che possiedono una undicesima casa occupatissima – può
essere costituito da una ricerca costante in tal senso, con
conseguente paura e possibilità di non riuscire a mantenere
uno stato di per sé precario. Soprattutto in un caso come il
tuo, Maria, in cui uno dei principali pianeti cosignificanti
dell’undicesima, Nettuno, si trova di nascita nell’opposta casa
quinta, e propone suggestioni del tutto opposte e complementari
a quelle che si vorrebbe mantenere. Vediamo però di vedere come
agiscono i segni coinvolti in questa opposizione, ossia il Toro
in undicesima e lo Scorpione in quinta. Toro che se non si trovasse
in questo settore zodiacale manco si porrebbe un problema simile,
data la sua notoria e immovibile stabilità. Lo Scorpione dal
canto suo vive di tormento e passione, e può perciò travalicare
senza tanta fatica i terreni del pericoloso. Entrambi poi sono
legati in qualche modo alla sfera economica e guarda caso ora
Maria teme di perdere la tranquillità proprio per difficoltà
in questo settore. Ora, augurandomi che le cose si risolvano
al più presto, mi concentro sui transiti attuali, in cui troviamo
un Saturno in anello di sosta in quarta casa, dove c’è un Giove
isolato a fine Bilancia, che segnala un periodo di cupezza all’interno
della famiglia. Urano, pianeta del lavoro, ha ricevuto poi il
quadrato di Plutone e l’opposizione di se stesso, e questi aspetti
si riformeranno qui in autunno. Per il resto non ci sono transiti
rilevanti, anche se suppongo che il passaggio di Giove sui quattro
pianeti in Toro di Maria, abbia fatto sentire ancora di più
il problema economico. Cara amica, io penserei che si tratta
di superare qualche mese, e che dall’autunno i problemi economici
dovrebbero alleviarsi, facendo allontanare la paura di perdere
la stabilità, anche se Saturno in Scorpione potrebbe creare
ancora qualche incertezza. Non puoi però non tenere conto che,
sempre, come canta Vasco Rossi “la vita è tutto un equilibrio
sopra la follia”. Prendine atto, cerca di capire che un pizzico
di follia fa parte dell’animo umano. Un pizzico, senza esagerare,
può aiutare anche in momenti di difficoltà in attesa che le
cose si plachino come piace alla tua natura di Toro.
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LA
“MALEDIZIONE” DI INCONTRARE UOMINI DEL CANCRO - 344 |
Buongiorno Massimo,
ho scoperto da poco il suo sito e ne sono rimasta particolarmente
colpita. Sono sempre stata interessata all'astrologia ma da
un po’ di tempo a questa parte ho deciso di approfondire le
mie conoscenze. Ovviamente sono ancora una inesperta profana
per cui rivolgo a lei un dubbio che mi gira per la testa.
Sono una Gemelli ascendente Vergine (nata il 28/5/1980) con
un pesante Marte in Vergine che mi ha dato non pochi problemi
negli ultimi mesi soprattutto a livello sentimentale/emotivo.
Dopo una storia di sette anni con un Cancro as. Vergine non
faccio altro che scivolare in relazioni inconcludenti (forse
è anche il periodo?) con uomini Cancro... sembra quasi una
maledizione! Ultimo della lista un Cancro ascendente Bilancia
con cui c'è una grande intesa sessuale ma per il resto un
gran punto di domanda. Sto perdendo tempo per l'ennesima volta?
È forse il periodo sbagliato per puntare molto su queste storie
usa e getta? La ringrazio anticipatamente per la risposta
Chandra
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1
luglio 2012
Cara Chandra,
si scopre solo a cose fatte, e spesso quando il tempo ha inquadrato
nella giusta prospettiva una storia – sentimentale ma non solo
– se valeva la pena di viverla. Personalmente sono sempre del
parere che si debba vivere comunque e sempre, qualunque siano
i risultati che otteniamo e che anche gli sbagli, se di sbagli
si deve parlare, abbiano un senso. D’altronde sono anche certo
che non si potrebbe fare in altro modo, in amore e in tutti
i campi. Le storie usa e getta possono anche andare bene per
riempire certi vuoti, e in certi casi funzionano per non precipitare
in sindromi ansiose, o anche solo per l’appagamento dei sensi.
A qualcuno vanno bene anche per tutta la vita, e se sta bene
a lui, sta bene a tutti, io la penso così. Ma la consapevolezza
di quello che facciamo è comunque necessaria, anche se sul momento
gli impulsi e il nostro modo d’essere non ci concedono di fare
altrimenti. Quanto al perché lei vada a incontrare, in maniera
seriale, oserei dire, solo uomini del Cancro, non ho una risposta
convincente. Certo lei ha una Venere in questo segno, ed è possibile
che i partner cancerini soddisfino il suo bisogno di dolcezza.
Ha inoltre un quadrato tra Sole e Marte, e ciò può darle probabilmente
l’attrazione per maschi poco aggressivi, e l’uomo del Cancro
di solito è il tipico esponente di questa categoria, almeno
all’apparenza. I transiti sono come quasi sempre parlante. Ossia
la sua Venere ha subito prima l’opposizione di Plutone e poi
il quadrato di Urano in Ariete, e suppongo che questo sia avvenuto
più o meno in contemporanea con la chiusura della sua storia
importante. Plutone però mandava anche un trigono a Marte in
Vergine (lo fa ancora e lo farà ancora per parecchio) e questo
le ha concesso la possibilità di fare incontri appunto soddisfacenti
sul piano sessuale. Da quello che scrive però questo non le
basta, anche perché ora Nettuno manda un trigono alla sua Venere
e le dà la voglia di amore con la A maiuscola. Ci riuscirà?
Glielo auguro, ma non ne sono certo in tempi brevi. Quello che
posso consigliarle visto che ha intrapreso lo studio dell’astrologia
è di capire quello che le sta succedendo anche sul piano delle
stelle perché le cose che ci capitano – per un certo periodo
o per tutta la vita – riflettono anche quello che noi in quel
momento possiamo fare. Se vuole davvero il Grande Amore lo cerchi
prima di tutto in se stessa, e riuscirà poi a proiettarlo all’esterno,
e la Storia Vera arriverà, ne sono certo.
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INDIZI
PER LA SCOPERTA DI X – 343 |
Ciao Massimo
ho trovato una notizia che potrebbe interessarti, e che riguarda
X - Proserpina. Io penso che forse ci siamo, l'annuncio ufficiale
di un decimo pianeta, con tanto di nome e riconoscimenti forse
è imminente. L’ho pensato dopo aver letto questo articolo,
essendomi ricordata delle parole di Lisa Morpurgo, quando
scrisse che in concomitanza dell'evento astronomico si sarebbe
scoperta una cura per il cancro (Galileo - Giornale di Scienza
| Il Dna dell'oppio per combattere il cancro www.galileonet.it)
associato a Plutone - opposto a X). L'ho pensato ispirata
da quella mia vecchia passione che è la mitologia classica
greca, dove Persefone è associata al fiore di PAPAVERO. Quando
e se avrai tempo per una risposta, mi piacerebbe sapere cosa
ne pensi. Un saluto
Simona
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luglio 2012
Fussa ca fussa la volta buona? Mi auguro che lo sia, e come
me i tanti che auspicano la definitiva scoperta degli elementi
zodiacali mancanti. Va detto che la segnalazione di Simona non
riguarda avvistamenti di pianeti all’interno del sistema solare
(quelli che Lisa Morpurgo indicò provvisoriamente come X e Y),
ma piuttosto di indizi simbolici che suggeriscono che si sta
andando in una determinata direzione, quella del disvelamento
del mistero finale. Sul piano logico-simbolico, la notizia non
fa una piega e sembrerebbe davvero significativa e forse farebbe
sghignazzare i presunti scientisti che credono solo a ciò che
vedono, non comprendendo il fitto intreccio di relazioni simboliche
all’interno della realtà. Perché – se dovessimo attenerci a
un ragionamento consequenziale di causa ed effetto – la notizia
che si è trovato forse un rimedio al male del secolo, il cancro,
dovrebbe portare alla scoperta di un nuovo pianeta? Perché nella
dialettica zodiacale – quella che regola la vita sulla terra
– per arginare una forza di un certo tipo occorre quella di
un pianeta che completi e “freni” il suo potenziale anche distruttivo.
E come tutti sanno, il complemento di Plutone-cancro è appunto
X-Proserpina. Se si fosse davvero trovata almeno una possibilità
(sensata e naturale e non chimica, come proprio della natura
di X-Proserpina) di sconfiggere la formazione dei tumori, o
di arginarli, allora probabilmente è giunto il tempo (storico
e cosmico) perché entri definitivamente nel campo cognitivo
dell’uomo l’undicesimo pianeta, appunto X. Ora molti sanno che
sono già stati avvistati parecchi corpi celesti candidati a
ricoprire il ruolo delle incognite mancanti della struttura
zodiacale. Sta forse per giungere il momento in cui davvero
avranno un nome e effemeridi che ne indichino – senza possibilità
di dubbio – il loro moto. Ce lo auguriamo tutti…
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UN
ASCENDENTE DUBBIO, OPPURE NO? – 342 |
Ricorro al suo aiuto per un
motivo assai insolito: ieri pomeriggio ho ripescato il diario
sul quale mia madre annotava le prime date di tutto, e c'è
scritto, come mio orario di nascita, "19 e 10".
Lei adesso dice 19 e 20, ma quando lo annotò era sicuramente
più vicina all'evento! Ho verificato su un sito e teoricamente
risulterei ancora ascendente Ariete. I dubbi soggiungono quando
leggo la descrizione dei Pesci: partiamo dal suo sito (indiscutibile
riferimento), si legge: "Spesso l’ascendente nell’ultimo
segno dà un volto in cui c’è qualcosa di indefinito, come
se la struttura ossea sottostante fosse ammorbidita in una
sorta di languore fisico, come certi bambolotti in cui i dettagli
sono sfumati, lasciati all’immaginazione". Sapesse lo
stupore! Sono proprio così e per ovviare a questa "indefinitezza"
adopero molto make-up e sono diversissima a seconda dell'occasione,
quasi "interpreto" persone diverse; chi guarda le
mie foto resta dubbioso: "ma qual è la tua vera faccia?!"
e giustifico il trucco dicendo "ma io senza non ho una
forma!") "Talora inoltre il linguaggio di questi
nativi abbonda di vezzeggiativi e diminutivi," si legge
ancora dal suo sito. E, ahimè, confesso di adoperarne, anche
se esclusivamente per le persone alle quali sono legatissima.
È molto curioso quanto la descrizione mi calzi! Per me è praticamente
impossibile essere puntuale. Sono, poi, molto disordinata
(e adoro spargere cianfrusaglie ovunque perché m'incantano
e trovo che rendano accoglienti i luoghi). Sono del tutto
disorganizzata e in effetti me la cavo grazie all'intuito;
altro motivo per cui "me la cavo" è che essendo
sensibile ed empatica riesco ad aggraziarmi le persone, le
quali mi trovano "tenera", quando mi vedono sembrano
approcciarsi a un orsetto di peluche. Poi sooogno, e quanto
sogno... Idealizzo, a volte perdo i legami con la realtà.
Non chiudo mai nulla in modo definitivo, mi manca il coraggio.
Con l'avanzare del tempo mi lascio paralizzare dalla paura
che la situazione si definisca nel male e ancora più paura
di una definizione positiva, che comporti comunque numerose
responsabilità. Perfino le note più "folkloristiche"
scritte sui Pesci mi descrivono, infatti sono affascinatissima
dal mare e colleziono pietre, amo i coralli. Cosa pensa di
queste stranezze? A volte dicono che i ritratti astrali siano
tanto vaghi da calzare a chiunque, ma questi tratti dei Pesci
mi sembrano denotare mie effettive caratteristiche. O sono
vittima di una "immedesimazione" forzata?
M
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1
luglio 2012
Cara M.,
qui in teoria il solo problema può essere se l’ora di nascita
che mi ha fornito è giusta, perché anche anticipandola di dieci
minuti salta fuori un ascendente a undici gradi dell’Ariete,
e per averlo anche solo a fine Pesci dovrebbe essere nata prima
delle 18 e 45, non c’è possibilità di equivoco. Una madre così
precisa poteva sbagliare a trascrivere il momento del parto?
Abbastanza improbabile ma non impossibile, anche se si può sempre
verificare per sicurezza quale ora è registrata all’anagrafe,
giusto per avere una conferma o una smentita. Ci sarebbe però
un’altra ipotesi tutt’altro che peregrina per stabilire la sua
pescinità, vera o presunta. Ossia lei, cara M., ha una Luna
in Toro – astro esaltato appunto in Pesci – in prima casa, quella
legata all’Io e spesso anche al suo aspetto fisico. Quindi lei
avrebbe una faccia e un temperamento lunari, e rientrerebbero
nella categoria delle manifestazioni proprie dell’astro d’argento
tutte quelle da lei descritte. Indefinitezza, apprensività,
disordine, amore per il mare etc. Se non bastasse poi, la sua
Luna riceve un trigono da Giove in Vergine e un altro da Nettuno
in Capricorno (oltre che da Urano, ma questo non c’entrerebbe).
E Luna, Giove e Nettuno sono appunto i pianeti dei Pesci e il
rapporto armonioso tra di loro ricostruisce in automatico l’ultimo
segno. Per cui, detta in soldoni, anche se avesse l’ascendente
Ariete avrebbe in sé una bella dose di pescinità oltretutto
nemmeno ostacolata, perché la Luna non presenta lesioni… Se
vuole quindi essere “definita” e certificata, faccia un salto
all’anagrafe e chieda l’estratto di nascita, poi si rassegni
e accetti la sua lunarità se le venisse confermata l’ora ricordata
da sua madre, alla facciaccia di un rude ascendente Ariete.
Che potrebbe però risultarle utile di tanto in tanto (se lo
avesse) per mandare a quel paese chi la infastidisce. Un ascendente
Pesci si metterebbe a piangere e basta, uno Ariete – anche il
più beneducato – ogni tanto si lascia scappare un sano vaffa…
Non sarà fine ma è tanto liberatorio…
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UN
CARATTERE COMPLESSO E IL FUTURO - 341 |
Salve Massimo,
sono un'appassionata di astrologia e una sua lettrice assidua,
anzi colgo l'occasione per ringraziarla per i suoi articoli
che trovo sempre di grande aiuto. Solo negli ultimi anni ho
iniziato a studiare con maggiore criterio il mio tema natale,
tentando di interpretarlo anche alla luce dei transiti presenti,
anche se non è un compito semplice. Sono un po' una contraddizione
vivente, per un ascendente Scorpione congiunto a Giove e opposto
al Sole in Toro, con una Luna in Vergine opposta a Venere
in 5ª e congiunta ad un Marte in 11ª, Mercurio opposto ad
Urano in 1ª etc... Insomma sono una persona complicata e tendo
a complicare cose, rapporti, situazioni. ma sono comunque
molto ben voluta nella mia (piccola) cerchia di persone di
riferimento, che ammirano la mia forte personalità, anche
se ne criticano la durezza. L'ultimo anno però mi ha riservato
non poche sorprese. Anzitutto il passaggio di Giove in Toro
congiunto al mio Sole è stato un transito di crescita economica
e di opportunità professionali soprattutto nel campo dell'arte
(sono un'artista, anche se non amo definirmi così). Paradossalmente
però non c'è stata una forte ventata di ottimismo nella mia
vita anzi, l'attuale transito di Saturno in 12ª congiunto
a Plutone natale si sta rivelando molto molto pesante: delle
spinte autodistruttive mi stanno portando ad avere un crollo
della fiducia in me stessa e nelle mie possibilità, mancanza
di autostima e incapacità di pormi degli obiettivi. È come
se non mi aspettassi più nulla dalla vita, non cercassi più
niente. Per non parlare di Marte che ha aumentato l'aggressività
compromettendo alcuni rapporti con amici, superiori e, purtroppo,
anche una relazione che durava da due anni. Raramente in passato
mi sono sentita così sola. Probabilmente alla base della mia
frustrazione la scelta di tornare in Italia, a novembre, abbandonando
un percorso di crescita che avevo intrapreso all'estero, scelta
fatta per motivi sbagliati. Mi piacerebbe che mi desse una
chiave interpretativa dei transiti più significativi del mio
tema natale, e a quelli cui andrò incontro nei prossimi mesi,
in particolare di Saturno.
S.
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1
giugno 2012
Ciascuno di noi vorrebbe in qualche modo che le stelle gli fossero
sempre propizie, e gli riservassero – tutt’al più – problemi
modesti e facilmente risolvibili. Le seccature sono inevitabili,
ma vediamo di risolverle in fretta, per cortesia. Purtroppo
non è così, per i problemi di natura pratica ma anche e soprattutto
per quelli di natura emotiva, che spesso riservano pari o superiore
sofferenza rispetto a questioni materiali. Ma i pianeti girano
come devono girare, perché il loro moto è già scritto e prevedibile
e non fanno che evidenziare quello che già c’è nel tema natale,
nel bene e nel male. Tanto per cominciare, cara S., Giove sul
Sole le ha portato soldi ma non ottimismo. Forse non ha fatto
che amplificare una sua tendenza di base, perché nel suo tema
natale Giove si oppone appunto al Sole e non le concede un grande
ottimismo, anzi… Giove però non è l’unico responsabile del suo
attuale stato emotivo, attenzione. Penso che lei abbia del tutto
trascurato l’apporto di Nettuno che in questo periodo dalla
quarta casa le quadra Urano in prima e Mercurio in settima.
Nettuno può portare ansie e confusione rispetto alle mete da
raggiungere. Nel suo caso le ha posto grossi dubbi sulle sue
capacità lavorative (Urano), ma ha confuso anche i rapporti
con gli altri (Mercurio in settima). Senza dimenticare che già
nel suo tema radix Nettuno è abbastanza sofferente, quadrato
com’è a Luna, Marte e Venere. Ossia già di suo lei probabilmente
fa fatica a gestire completamente le sue ansie (anche se credo
che sia riuscita a convogliare questo disagio nella creazione
artistica, suppongo indirizzata nel settore visivo) e ciò potrebbe
coinvolgere anche la sfera affettivo/erotica. Ma anche questa
tensione può favorire ancor di più l’attività artistica, che
spesso è sublimazione di altri istinti oppure appunto una “deformazione”
delle difficoltà interiori. Va detto che tutti i lavori creativi
non possono essere irreggimentati con la volontà. Si può farlo
con le attività ripetitive e seriali, che non comportano una
ricerca costante per ottenere qualcosa di nuovo. L’arte invece
non lo consente. Dubito però che Saturno (come sempre vissuto
come il grande malefico) abbia davvero un ruolo fondamentale
in questo suo periodo di sconforto. Anzitutto perché nel suo
tema radix è solo positivo, e quindi lei di solito sa impiegarlo
molto bene. È sì vero che però sta transitando in dodicesima
casa, e ciò potrebbe contribuire (contribuire soltanto badi
bene, non determinare) alla sua sensazione di isolamento, ma
i responsabili del suo malessere sono altri, credo. Cosa consigliarle,
se i consigli hanno un senso? Provi a smussare certi suoi lati
spigolosi: ha intorno persone che le vogliono bene, nonostante
tutto, e il dichiarare la propria difficoltà non è un segnale
di debolezza, ma di umanità. Forse, se riesce a esternare il
suo disagio, ma a esternarlo davvero, questa sua sensazione
si attenuerà. In attesa che le ritorni la fiducia nei suoi mezzi,
per creare altro e altro ancora. Glielo auguro.
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DIFFICOLTÀ
LAVORATIVO/LEGALI - 340 |
Caro Massimo,
ho scoperto di recente la Rotta di Ulisse e la seguo con piacere,
grata dei suoi preziosi scritti e dell'ironia che sa aggiungere
alla materia. In effetti ho proprio bisogno di sorridere,
sto vivendo un momento (spero sia un "momento"...)
molto difficile e vorrei tanto capire in che condizioni ne
uscirò. Pestata ma tutto sommato ancora in grado di "camminare
con le mie gambe" o distrutta, completamente svuotata?
Mi interesso di astrologia a livello amatoriale ma, confesso,
sarà che sono troppo coinvolta… non ci capisco più nulla.
La situazione, in sintesi, è questa: il mio attuale lavoro
(autonomo, su contratto con azienda) è secondo me prossimo
alla fine e dati i tempi temo di non trovarne altro..; ho
in corso una brutta pratica diciamo di tipo legale che sicuramente
mi costerà parecchio ma se andasse per il peggio mi distruggerebbe
(è la cosa che più mi angoscia); ho un compagno che amo profondamente
e che mi ricambia ma, con problemi pesanti pure lui per motivi
economici -lavoro e alimenti troppo alti da dare - sembra
neppur considerare l'ipotesi di sposarci veramente (anche
se viviamo da anni come una coppia regolare). Bel quadretto,
eh? Mi dice per favore spassionatamente cosa ne pensa vedendo
il mio Tn ed i transiti? Sono nata il 27/3/1961 alle 10.35.
Un grazie di cuore anticipato per l'aiuto che vorrà darmi
con la sua risposta.
Lea
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1
giugno 2012
Non vorrei infondere un insensato ottimismo, ma penserei che
il peggio sia passato, almeno per quel che riguarda la pratica
legale. Mi spiego: sicuramente lei ha subito negli ultimi anni
transiti complessi che non si sono ancora esauriti del tutto,
anzi, ma mi sembrerebbe che – salvo inattesi colpi di coda –
siano sulla via di una parziale e complessa soluzione. Ciò non
toglie che il problema c’è stato, e ora va quantificato, ma
l’astrologia non può arrivare a tanto. Con un unico punto di
domanda rispetto a una soluzione definitiva a nome Plutone che,
da agosto a ottobre, formerà per l’ultima volta il quadrato
al Sole. Tra l’altro a settembre ci sarà in contemporanea Urano
di nuovo sul Sole che potrebbe essere un rigurgito dei problemi
precedenti ma anche la loro soluzione definitiva. Oppure una
nuova opportunità lavorativa, tutt’altro che esclusa. Va però
aggiunto che Plutone il prossimo anno si opporrà al suo Marte,
cara Lea, ma non mi sembrerebbe che ciò dovrebbe riguardare
il suo problema attuale, anche se transitando nella sua settima
casa, cosignificante della Bilancia-giustizia, non mi sentirei
nemmeno di escluderlo del tutto. Penserei piuttosto a qualche
problema del partner o con il partner, oppure potrebbe essere
lei stessa ad avere un momentaneo cedimento che la costringerà
a rimettersi in discussione, visto che Marte è in prima casa,
quella dell’Io. Noto inoltre che a luglio (come pure nel gennaio-febbraio
dell’anno prossimo, con un anello di sosta) Giove manderà un
sestile al suo Sole, portandole in teoria qualcosa di positivo.
Qualcosa, non la risoluzione di tutti i problemi, ma nemmeno
lei pretende tanto ovviamente. Penso inoltre che con i suoi
Sole e Mercurio in decima lei di solito tenda all’autonomia
e spesso riesca ad ottenerla (spesso, nessuno è mai davvero
del tutto autosufficiente), come pure i suoi Saturno e Giove
in ottava casa, se da un lato le impongono scelte anche rischiose,
dall’altro le impediscono (forse, e ribadisco forse perché la
garanzia non c’è mai per nessuno, purtroppo) di ritrovarsi col
sedere in terra senza la capacità di rimettersi in piedi. Per
il momento le faccio tutti i miei migliori auguri. La vita in
questo periodo è complessa per molti, lo sappiamo, ma chi deve
affrontare problemi di “sopravvivenza” ha diritto a un incoraggiamento
in più. Ha tutta la mia solidarietà.
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LA
DEPRESSIONE E IL SONNO – 339 |
Caro Massimo, avrei più di un dubbio a cui
spero tu possa cortesemente dare risposta: stando a quanto
leggo, una delle concause che produce le cupe depressioni
nervose in cui periodicamente inciampano i Gemelli, è senza
dubbio l'influenza dell'esaltazione di Plutone, che accresce
la loro proverbiale tendenza a un esibizionismo plateale,
ma di conseguenza li rende più esposti al pericolo di non
trovare un pubblico di intrattenitori pronti ad acclamarli,
e quindi soffrono intensamente per insuccessi mondani; tuttavia
anche la caduta per trasparenza della Luna, astro dell'equilibrio
interiore, è cagione di una stabilità emotiva precaria e fragilissima:
ma è quindi possibile che anche la lucidità di Mercurio, o
la natura intellettuale in genere dei segni d'aria, che spesso
gli riporta al pensiero di una vita tutto sommato vuota ed
insipida, sia il motivo di certi loro stati deprimenti? Inoltre
una delle altre simbologie lunari è il sonno, e la posizione
nel terzo segno, se non erro, non favorisce un immediato addormentamento,
sebbene sia una delle Lune più mattiniere. Quali sono i segni,
più esposti a rischio d'insonnia, escludendo i segni fuoco
e la luna nelle case cosignificanti? E quali invece quelli
inclini alle depressioni, Capricorno a parte?
TW
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1
giugno 2012
La depressione è un disturbo della personalità che colpisce
sempre più uomini e donne e che ha manifestazioni varie, non
necessariamente causate da un unico fattore, psichico e astrologico.
Ci può essere infatti chi ne è colpito per un lutto o evento
doloroso e chi ne è soggetto per la propria intrinseca fragilità
emotiva. Come la nevrosi, suppongo sia una malattia propria
della società occidentale cresciuta in maniera esponenziale
con l’aumento del benessere diffuso. In tempi di carestia o
guerra, quando devi sopravvivere ai bombardamenti o approvvigionarti
di cibo e beni di prima necessità, i malesseri della psiche
passano in secondo o terzo piano, salvo che in una fascia minoritaria
della popolazione. Oggi le cose stanno in ben altro modo e una
percentuale altissima di persone soffre di disturbi di questo
tipo. Credo che nessun segno ne sia davvero immune ma il Toro
– ad esempio – ha nel suo DNA parecchi anticorpi che lo proteggono.
A meno che nel suo tema natale ci siano particolari aspetti
planetari problematici. Diciamo che un buon Giove, un buon Nettuno
o una sfolgorante Luna possono aiutare a vivere almeno decentemente
la propria sfera emotiva, primo passo per non sprofondare nella
depressione, salvo che non accada in seguito a transiti planetari
particolarmente negativi e insistenti. Può capitare anche alle
persone più salde, purtroppo, anche se in percentuale minima.
Plutone, pur non essendo interessato all’equilibrio emotivo,
può creare grandi attese nei confronti della vita che, se non
fossero soddisfatte, potrebbero far precipitare verso il basso
chi si attendeva tanto e ha avuto poco. Per i cali d’umore che
possono virare in depressione dei Gemelli, oltre che su Plutone
punterei decisamente l’attenzione sulla carenza dei pianeti
dell’opposto Sagittario, Giove, Nettuno e, per trasparenza,
la Luna. Quanto alla carenza di sonno, sicuramente il Capricorno
e la Luna in questo segno hanno un ridotto bisogno di dormire,
visto l’esilio del luminare femminile. Ma pure il Leone e la
Luna in Leone, che vorrebbero che il giorno durasse 24 ore senza
fermarsi, senza riposare e senza dormire non scherzano rispetto
a questo punto. Conosco una Luna di questo tipo che da sempre
dorme al massimo 4 o 5 ore e, per non restare al buio neppure
durante il sonno, tiene perennemente candele accese. Per la
legge degli opposti, in teoria le Lune che dormiranno di più
sono appunto quelle in Cancro e in Aquario, ma ci sono sempre
eccezioni in positivo e negativo in tutti i segni, e lì bisognerà
indagare nel singolo caso. Cosa che va fatto anche per ciò che
riguarda la depressione, dove dietro a una diagnosi anche psichica
possono esserci molte modalità di espressione (molte, non infinite)
che potranno verificarsi a volte con aspetti planetari – e con
segni – differenti.
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SATURNO
IN SECONDA E I PROBLEMI ECONOMICI - 338 |
Sono un'appassionata di astrologia
e ho quasi tutti i libri della grande e mitica Maestra Lisa.
La mia domanda riguarda soprattutto l'interpretazione del
mio Saturno in II casa; oramai è dal 2002 che vivo continui
sconvolgimenti dovuti al sig Urano di passaggio sulla mia
prima casa (la mia vita di oggi non ha proprio nulla a che
vedere con quella precedente al suo passaggio) poi ho avuto
Saturno che dalla Vergine ha pensato bene di farmi vedere
ogni tanto i sorci verdi... Ora vorrei capire se riuscirò
a trovare un po’ di serenità magari quando Saturno se ne andrà
in Scorpione, serenità soprattutto da un punto di vista lavorativo
ed economico. Grazie a Urano quando mi è nata la mia prima
figlia mi sono licenziata da un posto bellissimo ma che non
mi permetteva di seguire la mia Famiglia (la mia Luna in V
casa) e così prima ho aperto un nido gestito per 5 anni e
quasi in contemporanea un negozio di calzature e abbigliamento
per bambini che tuttora posseggo e cerco di far funzionare
sperando solo che quel Saturno non voglia dire continue difficoltà
economiche... Eppure se interpreto bene il mio tema c'è la
possibilità di migliorare la mia situazione economica attraverso
un attività commerciale e con il tempo... Ma quanto ancora?
Sono nata il 6/3/1971 alle 6.30
Isabella
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1
giugno 2012
In questi tempi di crisi economica sono davvero pochi coloro
che possono dirsi del tutto tranquilli rispetto al proprio futuro
lavorativo o finanziario. Penso però che al di là di ogni legittima
preoccupazione questo periodo complesso prima o poi passerà
come è inevitabile che sia, storicamente e astrologicamente.
Di crisi ce ne sono state ben di peggiori – basti pensare alla
devastazione generale in seguito alla seconda guerra mondiale
– e c’è stata comunque la capacità di ricostruire. Basterà non
ricostruire troppo e male. La crisi attuale è inoltre figlia
di una spinta alla crescita folle e generalizzata basata sul
consumismo più sfrenato che ha portato a una quasi totale devastazione
ambientale del pianeta Terra, basta sull’idea demenziale che
tutti dovevano essere o diventare ricchi. Ora si sta pagando
le conseguenze di questa ideologia suicida. Come molti altri,
auspico una decrescita ragionata, che consenta ritmi di vita
meno frenetici ai quali potrebbe seguire un miglioramento dei
rapporti umani, ora come ora a un livello mediamente infimo.
Veniamo però alle difficoltà di Isabella. Il Saturno in seconda
porta sempre problemi economici? Non generalizziamo troppo,
soprattutto nei casi come il suo in cui Saturno è solo positivo
e per di più in Toro. Penserei piuttosto che dipenda anche dal
fatto che la cuspide della seconda è in Ariete e i suoi pianeti
signori, Marte e Plutone, sono quadrati tra di loro. Il Marte
in decima è poi in Sagittario, segno che ospita nel tema di
I. anche Giove e Nettuno congiunti, e suggerisce una propositività
un po’ ingenua, oltre a una capacità di avventura, anche economica,
non indifferente. Tendenza che contrasta con Saturno in Toro
e seconda, che vorrebbe stabilità. Ora Saturno in Scorpione
potrà dare una mano (anche se fino al prossimo anno non toccherà
punti sensibili del tema). Nel frattempo Plutone e Urano infastidiscono
la sua Luna e l’Urano radix. Credo quindi che i problemi non
siano del tutto passati ma non mi fascerei nemmeno la testa.
Con un tema come il suo, cara Isabella, saprà sempre (e ribadisco
sempre) trovare nuove risorse di fronte a moltissimi eventi.
La tranquillità poi non sarebbe un po’ troppo noiosa per un
tema natale come il suo?
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POCHE
AMICIZIE? - 337 |
Caro Massimo,
ti seguo da tempo con passione e da qualche anno ho intrapreso
lo studio dell'astrologia. Probabilmente però sono negata,
perché ci sono alcune cose che proprio non mi tornano.
Intanto, nel mio piccolo, non mi sento di poter condividere
i significati che Lisa Morpurgo ha dato a Urano. Ma dove sta
l'opportunismo? A me sembra, al contrario, che le persone
con un forte Urano siano degli incorreggibili idealisti che
si fanno fregare a ogni piè sospinto, quando non si fregano
da soli facendo qualche colpo di testa! L'altra cosa, è che
da sempre ritengo di avere poche amicizie. Non capisco se
ne ho veramente poche (e in questo caso mi chiederei perché)
oppure se a me sembrano poche perché ho aspettative troppo
alte. Lo so, è una domanda strana..... Grazie mille
Franca
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1
giugno 2012
Prima di inserire i dati nel PC per calcolare il tema natale
di Franca mi ero chiesto come mai uno Scorpione ascendente Ariete
mi ponesse una domanda sull’amicizia, settore dell’esistenza
tutto sommato secondario rispetto agli interessi principe di
un’accoppiata zodiacale del genere. Poi quando ho visto la Luna
in Aquario nella cosignificante casa undicesima mi sono dato
una risposta. Partiamo però da Urano e dal suo presunto non
opportunismo. Ora so di certo che altri autori contemporanei
(si parla di questo ovviamente perché Urano né tanto meno Nettuno
e Plutone potevano essere utilizzati dall’astrologia classica)
confondono – perché secondo me di questo si tratta – alcune
caratteristiche di Urano con quelle di Nettuno. Urano è sì un
pianeta dirompente, e spesso detta scelte all’apparenza controcorrente,
che in realtà sono semplicemente un anticipare i tempi. Un anticiparli
però non per idealismo, caratteristica propria di Nettuno, quanto
perché si è visto che un modello precedente non funzionava più,
e non risultava più utile, e bisogna cercarne un altro. Di spinte
ideali in Urano ne vedo poche (seguendo ovviamente quanto ha
teorizzato Lisa Morpurgo) ma piuttosto un realismo spinto. Va
però aggiunto che Urano può far compiere scelte azzardate e
far mettere in pratica tagli netti, che però non sono dettati
dall’idealismo ma dal bisogno di andare oltre, qualche volta
anche sbagliando il proprio tornaconto personale perché si è
compiuto un’azione poco felice, soprattutto se nel tema natale
Urano è leso. E ho sempre pensato che ci sia un opportunismo
deleterio, quello che danneggia gli altri, ma ci sia anche un
opportunismo felice, quello che avvantaggia il soggetto senza
fare torti a nessuno. Quanto alla domanda sulle amicizie, in
questi casi ho sempre il dubbio – non conoscendo la persona
se non da ciò che mi racconta di sé – se il problema è vero
oppure è vissuto soggettivamente. In fondo però non c’è differenza
perché chi ha questo problema vero o presunto lo vive come reale
e perciò si tratta davvero di una sua difficoltà. Ora è possibile
che quello posto da Franca abbia un suo riscontro veritiero
perché se la Luna è in Aquario e undicesima, è altrettanto vero
che riceve un quadrato da Nettuno in settima, casa legata al
rapporto con gli altri, ma va anche detto che Giove sostiene
la Luna (come sia pure in forma minore Venere e Marte). Mi verrebbe
da pensare che ci sia un sottofondo parzialmente angoscioso
nel rapporto con gli altri, con i quali si cercherebbe un contatto
emotivo che è ostacolato da qualcosa di confuso, di non detto,
di sfuggente. Cara la mia Franca, l’amicizia è un settore dell’esistenza
delicato, mutevole, a volte traditore. Cerca se possibile di
usare la tolleranza che sicuramente hai grazie alla tua Luna
in Aquario per tentare di comprendere certi comportamenti altrui
non propriamente lineari. Sbattiti per conoscere altra gente,
se pensi di non avere rapporti a sufficienza, ma mantieni la
consapevolezza che un rapporto di amicizia può essere mutevole
e variabile. Ma è pure una fonte di crescita infinita, se non
ci si fa prendere troppo dalle angosce perché l’incontro con
l’altro da sé, anche in amicizia, può solo arricchire ciascuno
di noi.
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TUTTA
COLPA DELLA LUNA? - 336 |
Gentile Massimo,
è da oltre un anno che seguo assiduamente il suo forum e da
sette che provo a studiare l'astrologia partendo dal mio tema
natale e dai suoi transiti. Avevo tentato di scriverle per
chiederle delucidazioni sulla mia solitudine sentimentale
che ormai mi accompagna da parecchi anni ma ora, penso a causa
delle quadrature di pianeti lenti sulla mia Luna natale, inaspettatamente
ho anche vissuto da due mesi la grave perdita di mia madre.
E questo mi cambia gli orizzonti... Mi chiedo se per tutta
la vita sarò costretta ad essere abbandonata, a cambiamenti
repentini di casa, anzi ad oggi sono ancora senza un mio tetto.
La causa è Urano quadrato alla Luna e Plutone congiunto alla
stessa? Io avevo sempre interpretato gli attacchi di Urano
come distacchi da cose che limitavano la mia libertà, il lavoro
per esempio (da anni lavoro all'estero ma spesso circondata
da ambienti che non mi corrispondono e non ho il coraggio
di lasciare per paura della "crisi") ma mai pensavo
che mi allontanasse da chi amo. Dove mi sbaglio? Trovare il
mio posto nella vita con Saturno congiunto al MC e retrogrado
mi sembra un sogno date che è bloccato dal freddo pianeta
che governa il mio oroscopo. Le mie interpretazioni fai da
te mi stanno confondendo e il suo parere sarebbe per me molto
importante. Cambiamenti, cambiamenti... Tutta colpa della
Luna? Dimenticavo, sono nata il 23/8/69 alle 16.50.
Antonella
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1
giugno 2012
Cara Antonella,
la Luna c’entra, ma solo in parte. Ogni tema natale è infatti
composto da 10 pianeti (più altri due ancora da identificare
con certezza) ed è il suo insieme a determinare il nostro modo
d’essere. E il nostro modo d’essere poi si confronta con il
mondo interagendo in modo tale da far sì che le cose ci accadano
o non ci accadano. Se infatti Urano e Giove radix quadrano la
sua Luna in Capricorno e prima casa, la Luna stessa è in trigono
a Saturno, amplificando da un certo punto di vista una certa
sua severità caratteriale, ma non concedendole poi una serena
fiducia nella propria femminilità. Alcune persone ne prendono
atto e vivono benissimo lo stesso, peccato che nel suo caso
una bellissima Venere in Cancro e settima casa le dia una fortissima
necessità di amare, e di venire amata. Il problema vero però,
se di problema vogliamo parlare, sono i pianeti maschili, ossia
l’immagine che lei cerca di un eventuale partner. Marte è in
Sagittario isolato in dodicesima casa, mentre il Sole riceve
un quadrato da Nettuno. Da un lato quindi parrebbe che il suo
amante ideale sia sfuggente, avventuroso, forse straniero, ma
che al contempo ci si fissi su un certo tipo di uomo anche per
la paura della solitudine e della perdita affettiva (paura tipica
di chi ha pianeti lesi in ottava). Che fare per vivere meglio
questa situazione? Anzitutto cercare di ridimensionare i timori
che pure albergano in lei. Quasi di certo non scompariranno
del tutto ma magari possono essere vissuti in maniera meno drammatica.
Tenga conto inoltre che, oltre ai transiti che lei ha elencato,
ha trascurato l’opposizione che ora riceve il suo Sole da Nettuno,
che amplifica certe sue ansie di base legate al quadrato radix
tra il luminare e Nettuno stesso. Ossia, se lei in periodi “normali”
avvertiva un 10 per cento di angosce rispetto alla sua solitudine,
ora la percentuale aumenta in maniera esponenziale. Bisognerebbe
cercare di vivere i momenti di crisi costruttivamente, andando
a scavare nel proprio intimo per capire quali sono le difficoltà
che ci bloccano e recano danno. Questo è un periodo buono per
farlo, se se la sente di provare. Quasi di certo i risultati
non saranno immediati, ma possono arrivare. Contando anche sul
fatto che Urano sulla sua Luna ha sciolto definitivamente il
suo quadrato natale e che, se il transito ha coinciso con una
perdita terribile, è pure ora di voltare pagina. Magari contando
anche sulle sue notevoli capacità affettive indicate da Venere.
Insomma, forse un amore vero non arriverà nell’immediato, ma
gli astri mi sembrano affermare che è tempo di percorrere altre
strade e qualcosa di nuovo poi arriverà.
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LE
DIFFICOLTÁ SENTIMENTALI DELLA DODICESIMA CASA - 335 |
Caro Massimo
ho "scoperto" il tuo bellissimo sito, e sto leggendo
con gioia le pagine che hai condiviso con tutti noi (grazie!!!!).
Sono approdata anche al tuo forum, trovandolo molto interessante.
Sono nata il 15/03/67 alle 8.25 e ho una 12esima davvero affollata:
Luna, Venere, Saturno e il Sole. Se aggiungi che sono Pesci,
cosignificante della 12esima, il risultato non può che esserne
confermato. Tra tutti Venere, riceve aspetti indubbiamente
pesanti (sono ancora single, nonostante desideri tanto avere
una vera storia d'amore, lunga e importante... Invece ho archiviato
solo storie, sovente impossibili e spesso interrotte bruscamente
e senza giustificazioni, da parte del partner di turno) quadrata
a Giove, opposta a Marte, e quinconce a Nettuno.... Da cui
presumo sia corretta la classica interpretazione: amori sofferti,
idealizzati e spesso combattuti, ma con un niente di fatto
finale. Saturno, il grande “malefico” (ma che a me è “simpatico”),
congiunto al Sole e spudoratamente in 12esima (la casa delle
prove), tanto per dare maggior enfasi alla sua fama nefasta,
potrebbe giustificare la mia malattia cronica con varie complicanze
(nel 1981 sono diventata diabetica insulino-dipendente, nel
1997 ho perso la vista dall’occhio sx per un’emorragia [Luna
opposta a Marte?] e ho salvato il dx solo grazie a un intervento
preventivo [Sole in trigono a Giove]) di cui le peggiori sono
agli occhi (Luna occhio sx, con retina distrutta, Sole occhio
dx, salvato, seppur con retina rovinata a causa del tanto
laser). Il Sole è almeno in parte “riscattato” dai due trigoni
bellissimi con Giove e Nettuno (presenta anche aspetti bruttini,
come le opposizioni di Urano e Plutone), che ho sempre pensato
mi fossero d’aiuto (nella mia esperienza gli aiuti sono giunti
al momento giusto, magari anche da persone inaspettate…) visto
che i due pianeti coinvolti sono anche i governatori del mio
segno solare… Eppure in molti mi dicono che l’aspetto con
Nettuno in VII è negativo e enfatizza, con la Venere in 12esima
e la congiunzione di Urano/Plutone in 5, a mantenere il vuoto
“affettivo/sentimentale” nella mia vita. Tu cosa puoi dirmi?
Avrò la possibilità di vivere l’amore serenamente?
Francesca
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1
giugno 2012
Non so se troverai l’amore vero (te lo auguro ovviamente) ma
la tua intensa mail mi ha fatto pensare: «Come fa una persona
che ne ha passate tante avere ancora addosso un tale ottimismo
e voglia di vivere?» La risposta astrologica ovviamente c’è:
il doppio trigono che riceve il tuo Sole da Giove e Nettuno
(in trigono tra di loro) ti fa non solo sempre restare a galla,
ma ti DONA la possibilità di credere che sempre potrà esserci
un’altra chance, in amore ma non solo. E questo lo considero
davvero un pregio immenso. Le diagnosi che ti sei fatta sono
in gran parte corrette (eliminerei però il quinconce che Venere
riceverebbe da Nettuno, perché è un aspetto di cui non va tenuto
conto). Non credo che Nettuno in sé sia negativo, tutt’altro,
temo però che aumenti l’irrequietudine esistenziale che in qualche
modo impedisce la “normalità” che dichiari di volere. Vediamo
però di capire però cosa fa sì che incontri partner che poi
a un certo punto se ne vanno senza tante spiegazioni. Indubbiamente
sono in parte corresponsabili Luna e Venere in dodicesima, soprattutto
per l’opposizione a Marte che lascia un sottofondo di masochismo
forse dettato anche dalla paura dell’abbandono. Ma non c’è solo
quello. Il Sole per molti versi trionfale infatti si oppone
a Urano e Plutone. “Capitano” quindi incontri con uomini sfuggenti
ma che donano anche felicità (il doppio trigono di Nettuno e
Giove) ma che potrebbero non essere del tutto sinceri (l’opposizione
a Plutone) e verso i quali non si esercita alcun tipo di opportunismo,
semmai si è vittime dell’opportunismo altrui. Per fortuna il
Sole è sostenuto anche dalla congiunzione a Saturno e sa essere
solido e volitivo. Tutta la volontà del mondo non basta però
a conferire stabilità sentimentale. Cosa fare per rimediare
al problema, almeno in parte. Prendere atto che le immagini
del maschile non corrispondono solo a chi si incontrerà ma fanno
parte anche di te, cara Francesca e che forse devi rafforzare
la tua parte femminile, soprattutto quella tua Venere tanto
pronta a innamorarsi di nuovo (è pur sempre in Ariete) quanto
al tempo stesso timorosa di perdere poi chi incontrerà (il quadrato
a Giove). Non si tratta di un lavoro semplice – sarei falso
se lo affermassi – ma l’unica strada per ottenere ciò che si
vuole è fare chiarezza interiore. Magari sbirciando di tanto
in tanto le effemeridi per cercare di capire quando potrebbe
arrivare un nuovo amore (e magari arrivasse presto) ma cercando
di prepararsi ad essere più forti se e quando busserà davvero
alla porta. I transiti attuali sono misti, rispetto a questo
tema. Plutone manda infatti un bellissimo trigono alla Luna
(e magari questo potrebbe anche entrarci con il fatto che hai
scoperto il mio sito) ma Saturno si oppone a Venere rendendo
complessa la vita affettiva. Nettuno nel frattempo invia un
bellissimo trigono a Marte e riaccende la voglia di sognare,
del resto mai sopita davvero. Non so se a breve arriverà l’amore
con la A maiuscola, certo è che la voglia di cambiare rotta
c’è, ed è sempre un primo passo più che importante.
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I
SOGNI DEI VENT’ANNI - 334 |
Caro Massimo,
seguo da più di un anno (anche due) il tuo sito, e ho sempre
ammirato il tuo modo di porti nei confronti dell'astrologia,
e anche di chi ti rivolge domande personali. Leggendo i libri
di Lisa Morpurgo, mi sono fatta delle domande sul peso effettivo
dei transiti nella nostra vita. Un pianeta che effettua un
transito in opposizione o in trigono a un altro, "utilizzerà"
tutte le sue simbologie nel "colpire" il pianeta
natale oppure no? Dalle mie esperienze personali, e dalla
tua risposta, sembra di no, e pare che anche l'intervento
di pianeti minori possa contribuire ad aggravare un transito
oppure a contrastarlo, o a rafforzare certi aspetti positivi
importanti (anche se i transiti dei pianeti veloci sono di
breve durata). La tua risposta mi ha in un certo senso rasserenata,
perché in fin dei conti lo zodiaco sembra un "orologio
divino" e perciò in parte incomprensibile. Credo che
nessuno possa (per fortuna) decifrare fino in fondo e in anticipo
tutte le istruzioni contenute al suo interno, rispondendo
perciò a un preciso disegno di qualcosa, o qualcuno. Della
serie: le risposte le avete lì, sotto i vostri occhi, ma sono
talmente complesse che non riuscirete mai a coglierne fino
in fondo la complessità. Oltre a questo, è sempre affascinante
vedere quanto si può scoprire su se stessi tramite l'interpretazione
del Tema Natale. Io ho provato ad interpretarlo, ma non ho
ancora acquisito l'imparzialità necessaria per farlo. In particolare
in questo periodo mi trovo spesso a chiedermi quali sono le
mie "capacità lavorative". Spesso c'è qualcuno che
sente di avere un'affinità con una materia, e porta avanti
questa passione per la vita. Io no, o almeno non proprio.
Stiamo entrando nel campo "domande esistenziali",
e cioè: qual è il mio posto nel mondo? Eh eh, bella domanda.
Non ho mai avuto particolare difficoltà nel studiare diverse
materie, dalla chimica alle lingue straniere (con due eccezioni,
la matematica e la lingua russa, e comunque l'ultima alla
fine l'ho imparata, più o meno), ho diversi interessi, come
arte, storia, cucina, trekking, ma in questo periodo mi chiedo
quale sia la mia strada. Sarà perché ho Saturno che mi transita
sul Sole, che dice che è ora di crescere e prendersi qualche
responsabilità? Forse sono idealista, in questo mondo di opportunisti,
ma ho sempre trovato giusta l'idea di fare un lavoro che piaccia,
e poi magari cercare un lavoro che non solo piaccia, ma porti
anche qualche guadagno. Non dico i milioni, ma un guadagno
che mi possa permettere di risparmiare qualcosa, finché ancora
vivo con la mia famiglia. Ho preso il diploma in ragioneria,
poi all'università ho fatto lingue e da poco mi sono laureata.
Ora ho scoperto che non mi piacciono né l'economia né le lingue
:D Per ora mi rimangono due sogni: aprire un ristorante bar
(con bisca clandestina la sera, ma volendo anche il pomeriggio),
e frequentare un corso di naturopatia :) Speriamo bene! Tutta
questa pappardella per chiederti se mi puoi aiutare a fare
un po’ di introspezione sulle mie capacità. Spero di non chiedere
troppo. Sono nata il 16/10/89, alle 8 e 50.
Jessica
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1
maggio 2012
Anzitutto mi auto-invito fin d’ora nel ristorante-bar-bisca,
non so ancora se di pomeriggio o di sera, ma credo ci sia tempo
per deciderlo. Scherzi a parte, ancora una volta mi ritrovo
a chiedermi (senza ottenere risposta) perché le persone nate
a poche ore di distanza incrocino a volte il loro percorso.
Jessica, sei infatti gemella astrale (sei nata a un’ora di distanza
da lui) di un ragazzo che mi ha scritto qualche mese fa. Non
posso non constatare che due giovani nati “quasi” lo stesso
momento si sono avvicinati all’astrologia morpurghiana, hanno
scoperto il mio sito, e mi hanno scritto per avere delucidazioni
su di sé. Non ho risposta sul perché certe cose capitino, e
la cosa irrita la mia sete insoddisfatta di sapere… Ma veniamo
a noi. Come avrai di certo letto nelle risposte a domande simili
alla tua, non amo dare risposte secche su eventuali vocazioni
perché se le potenzialità sono comunque scritte sempre in un
tema natale, è una responsabilità troppo alta indirizzare in
maniera inequivocabile un giovane. La risposta bisognerebbe
trovarla da soli, se la si ha, mentre se le idee non sono del
tutto chiare mi sembra più logico adattarsi a quello che la
nostra complicata società può offrire, ammesso che offra ancora
qualcosa. La Bilancia è inoltre esperta rispetto a quello che
non piace, mentre a volte ha tempi lunghi per scoprire cosa
ama davvero. Nel tuo caso mi pare ci siano già però alcuni desideri
precisi, anche se forse non hai ancora capito come realizzarli.
Rispetto a quanto mi scrivi (e al tuo tema natale) la laurea
in lingue mi sembrerebbe un po’ un incidente di percorso, che
comunque ti ha creato un buon patrimonio culturale, visto che
hai imparato perfino l’inviso russo… Altro discorso vale invece
per gli studi di ragioneria, perché la Luna in Toro e la forte
seconda casa ti danno anche una fortissima valenza concreta,
non disgiunta dal bisogno di stabilità economica. Tanto che
mi parli della necessità di risparmiare, esigenza quasi sempre
sconosciuta ai giovani della tua età e generazione. Se però
economia e finanza ti annoiano c’è il tuo interesse (ipoteticamente
professionale) per il cibo, che per molti può tradursi anche
in lavoro, nei migliori dei casi un lavoro amato. Mi pare che
il velleitarismo non ti appartenga e certo sai che per ottenere
una cosa bisogna sapere come fare, e quali strade percorrere.
Per aprire un ristorante-bar occorrono soldi, ma anche esperienza
e spesso studi (per la bisca, un indispensabile stage presso
malavitosi) oltre a licenze, locali, eccetera. Ti sei già sperimentata
nel settore? Se così non è, vorresti farlo oppure seguire un
corso apposito? Quanto alla naturopatia, se pur interessantissima
e abbastanza di moda, il percorso per farne una professione
mi sembra più complesso, anche se non impossibile. Non puoi
inoltre dimenticare che, salvo passioni univoche, forse monomaniacali,
gli interessi di una persona possono essere tanti, e di rado
si trasformano in una professione vera e propria. Nella maggior
parte dei casi ci si accontenta di avere un hobby, o una passione
parallela a un’attività remunerativa. La cosa che posso consigliarti
è di capire davvero cosa vuoi, e poi andare in quella direzione.
È tutt’altro che semplice, ma non impossibile. Ti auguro davvero
di capirlo quanto prima, e Saturno sul Sole a giugno (ora è
un po’ presto) ti dovrebbe aiutare a fare chiarezza. Fammi sapere.
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PEZZI
DEL PROPRIO TEMA NATALE ANCORA DA SCOPRIRE - 333 |
Salve Massimo,
sono nata il 18/8/89 alle 10.05, sono Leone ascendente Bilancia
con Luna in Pesci. Non ho mai capito in che modo la Luna e
l’ascendente influenzino il carattere dell’individuo. Un’altra
incognita per me è il mio Giove in Cancro. Personalmente sento
molto le caratteristiche del Leone e anche Marte e Mercurio
in Vergine, in quanto a volte sono fin troppo polemica. Quindi
vorrei sapere in che modo questi pianeti influenzino il mio
carattere. La ringrazio anticipatamente.
Sonia
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1
maggio 2012
Confesso che la domanda di Sonia mi ha fatto sorridere perché
propria di chi ha appena iniziato a occuparsi di astrologia
e ancora ci si raccapezza poco. L’ascendente, cara Sonia, indica
soprattutto il modo in cui ci si vede, si prende consapevolezza
di sé e di conseguenza ci si presenta agli altri. Qualche astrologo
la ritiene una maschera dell’Io, io penso piuttosto che ne sia
parte integrante. Nel caso di un Leone ascendente Bilancia,
una personalità orgogliosa, generosa e megalomane (il Leone)
è costretta a fare i conti con un ascendente Bilancia che costringe
ad essere più moderati, gentili, desiderosi di piacere agli
altri. Certo questo è un ritratto generico e semplicistico,
ma non si può esaurire un argomento così complesso in due righe.
Quanto alla Luna, cara Sonia, è il pianeta che indica la femminilità,
l’emotività, la sensibilità, eccetera eccetera. Nel suo caso,
tracciando un ritratto molto approssimativo per necessità di
cose, una sensibilità intensissima e senza mezze misure (la
Luna in Pesci e quinta casa) deve convivere con un Sole in Leone
in trigono a Urano (che dinamizza molto il tendenziale immobilismo
del Sole leonino) oltre a quell’ascendente rigoroso in Bilancia
che non ne vorrebbe sapere in teoria di eccessi e di strafare.
Se somma questi elementi, oltre alle altre posizioni planetarie
che non ho qui citato, riuscirà a tracciare il ritratto della
sua personalità. Non posso però farlo qui, perché non è il luogo
giusto. La invito a leggere i libri di Lisa Morpurgo per capirne
di più, o il mio ABC astrologico. Assimilando i vari elementi
un po’ alla volta forse riuscirà a capire davvero come si manifestano
il suo ascendente, la sua Luna e il suo Giove. Io posso dare
degli input, oltre bisognerebbe parlare di persona, non in un
forum. |
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LA
SESSUALITÀ, UNA QUESTIONE COMPLICATA - 332 |
Gentile Massimo,
mi sto occupando da poco di astrologia e c'è un quesito che
mi interesserebbe approfondire: sono nato il 20\7\1987 alle
13.20. Nel mio tema natale è presente la configurazione Plutone
in Scorpione, in I casa, e Marte in Leone, in X. Inoltre Marte
è in quadratura con Plutone stesso. So che non è una bella
posizione, anche dal punto di vista sessuale, ma vorrei capire
quale sia la corretta interpretazione di questi due pianeti
nel mio caso: dei molti problemi che comportano ne riconosco
alcuni, non lo nego. Tuttavia mi sembra che negli ultimi tempi
le cose stiano migliorando, come se stessi ammorbidendole,
prendendo confidenza con la mia visione dell'aggressività
e anche dell'eros: è un'illusione o forse c'è un indizio di
tutto ciò nel mio tema natale? Grazie per i consigli!
CB
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1
maggio 2012
Ho sempre pensato che il riconoscere i propri problemi, e sapere
di averne, sia essere già a metà del percorso. Se ci addentriamo
nella sfera della sessualità maschile, poi, non si può non tenere
in conto che perfino i porno attori non sono macchine e a volte
(o spesso, non saprei non avendo mai operato nel settore) ricorrono
al Viagra o al Cialis per incrementare e stabilizzare le proprie
prestazioni. La sessualità è una cosa complicata, quasi per
tutti, perché quello che dovrebbe scorrere naturale viene sovente
intralciato dalle nostre paure, desideri, aspettative. Perché
ogni essere umano (sia esso uomo o donna) si dovrebbe sentire
realizzato in pieno nel momento in cui “si dimezza” per congiungersi
momentaneamente all’altro. Sono pochi davvero però quelli che
riescono SEMPRE a farlo con tranquillità, perché spesso le cose
della vita complicano il suo sereno appagamento. E le combinazioni
planetarie lo testimoniano. Ossia i pianeti sono sempre in movimento,
e ciascuno ha un moto suo, e si ritrovano spesso e volentieri
a formare configurazioni astrali che possono facilitare il compito
oppure renderlo più arduo. Inoltre i transiti possono dare periodi
di maggiore o minore serenità e efficienza, nel settore della
sessualità come in tutti gli altri. Per venire al quesito personale
di CB, i suoi pianeti maschili, Marte e Plutone, sono sì in
rapporto di tensione, ma entrambi ricevono sontuosi sostegni.
Marte uno splendido trigono di Saturno, Plutone un trigono di
Mercurio e un sestile di Nettuno. Ossia, magari fanno fatica
a cooperare tra di loro, ma CB riesce comunque a trovare sue
strategie per dare sfogo alle simbologie dei due pianeti. Tenga
inoltre conto, caro CB, che nel 99,99% dei casi le difficoltà
sessuali sono psicologiche e non hanno cause fisiche. Sono però
ugualmente difficoltà, non si può negare. Nel tema natale di
CB un orgoglioso Marte in Leone e decima casa (che vorrebbe
dominare sempre le situazioni) si trova a dover far fronte al
protagonismo contorto di un Plutone in Scorpione e prima. La
difficoltà sta nel capirlo davvero, nel fare entrare anche nelle
cellule la consapevolezza della potenza dei due aspetti, tanto
potenti forse da avere bisogno di un freno reciproco per non
fare troppi danni. Che fare per non vivere questo malessere,
o viverlo meglio? Magari dare sfogo alle due simbologie separatamente,
prima che in camera da letto in altri settori. Per Marte, mi
verrebbe da pensare qualche impresa in cui dare prova di coraggio
(il parapendio, o qualche forma di sport legato al volo). Per
Plutone magari iscriversi a una scuola di recitazione, per cercare
di interpretare poi la parte del cattivo, della persona contorta
e problematica. Non ha voglia di fare sport o teatro? “Sposti”
allora in qualche modo in settori affini le simbologie citate,
riuscirà poi a vivere anche meglio il sesso. Non dimenticando
che almeno (ad essere mooolto ottimisti) una persona su due
ha problemi nel settore, anche se ciascuno sente il suo… |
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PERCHÉ
LE MIE STORIE FINISCONO MALE? - 331 |
Caro Massimo,
apprezzo molto questo sito e il blog di risposte e domande
e soprattutto l'astrologia morpurghiana. Alle prese con me
stessa da un po' di anni (ne ho quasi 40: sono nata il 10
luglio 1972 alla 3.45), mi chiedo se la mia Venere congiunta
a Saturno in 12a casa sia così brutta e privante come alcuni
mi dicono, nonostante sia soltanto ben aspettata. Perché le
mie storie d'amore sono sempre così belle all'inizio e poi
finiscono (quasi) sempre male. Possibile che quell'Urano in
5a casa messo così male sia proprio senza riscatto?
e che dire poi di Giove in 7a anche lui male aspettato? E
i transiti che mi aspettano di Venere su Venere e Saturno
e poi di Urano su Marte, posso considerarli buoni per la mia
situazione sentimentale?
Grazie :-)))
Francesca
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1
maggio 2012
Non mi sembra affatto, cara Francesca, che l’Urano in quinta
sia messo così male, perché riceve fin troppi aspetti, in positivo
e in negativo, questo sì. Faccio finta per un istante di non
aver visto il suo tema natale e mi concentro solo su quanto
ha scritto Francesca: il suo problema non è conoscere persone
nuove e iniziare love-stories, quanto piuttosto farle durare.
La maggior parte di quanti mi contattano per problemi affettivi
si chiede piuttosto come incontrare la persona giusta, mentre
a quanto mi dice lei la difficoltà sta nel mantenere un legame.
Vediamo di capire astrologicamente il perché. Effettivamente
Urano può essere parte del problema, nel bene e nel male. Ipotizzo
infatti che (non conoscendo i dettagli del suo vissuto) essendo
in quinta casa e in trigono a Venere e Urano in dodicesima,
le conceda la possibilità di una vivace e variata vita sentimentale.
Peccato però che quadri anche il suo Sole, mentre Marte (l’altro
pianeta che indica l’immagine interiore del maschile e il tipo
di uomini da cui si è attirati) è in trigono a Nettuno. Parrebbe
che da un lato ci sia all’inizio una idealizzazione del partner
del momento (il rapporto Marte/Nettuno) dall’altro una feroce
paura dell’abbandono (il quadrato Sole/Urano). Anche Giove in
settima, posizione in teoria ottima per i rapporti di coppia,
non aiuta però nella stabilità per il quadrato che riceve da
Plutone e l’opposizione della Luna. Non la aiuta ma concede
anchre incontri felici. Credo che quindi lei da un lato sia
sempre pronta a ripartire per una nuova avventura amorosa (dopo
che è finita l’ultima storia) poi si imbatta in situazioni che
non sempre sono destinate a durare per molti motivi, tra i quali
spicca il concentrarsi troppo sul momento e il non sapere come
gestire il rapporto con l’altro. Problema di tutti, intendiamoci,
ma qualcuno lo avverte di più altri meno. Cosa consigliare?
Prima di partire lancia in resta per un nuovo amore, provi a
capire se la persona che incontra fa davvero per lei, e cercare
di intuire cosa l’altro può dare a lei e cosa lei può dare all’altro.
Non escludo poi affatto che l’attuale trigono di Urano a Marte
porti una nuova storia inattesa, qui a maggio, ma se vuole farla
durare cerchi di non avere troppa fretta. Magari vivendo meno
impulsivamente le occasioni che le potrebbero capitare saprà
poi capire se si tratta dell’incontro giusto oppure no. Dubito
però che con un tema natale come il suo resterà troppo a lungo
da sola. Se vuole però che un nuovo incontro sia quello giusto
deve cercare di analizzare anche il suo ruolo nella vita affettiva,
e lavorare su questo. Nel momento in cui siamo più forti, gli
altri (anzi l’“altro”) può farti soffrire molto meno. |
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UNA
VECCHIAIA SOLITARIA? - 330 |
Essendo nata a X il 28 marzo 1958 alle ore
15.40 vorrei chiederti se Saturno in Sagittario in quarta
casa significa solitudine in vecchiaia come ho appreso leggendo
qua e là... Sono già stata sola da piccola, troppo (solitudine
intendo fisica, senza un cane appresso).
Paola
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1
maggio 2012
Saturno continua ad essere considerato il babau colpevole delle
nostre peggiori disgrazie dagli astrologi tradizionalisti, che
dimenticano di analizzare altre posizioni planetarie per capire
i reali motivi dei nostri disagi, presenti o passati. Tralasciando
quelli futuri, perché quasi sempre non vengono analizzati i
transiti dei pianeti trans-saturniani, ben più pericolosi e
dolorosi, non fosse altro perché durano molto più a lungo di
quelli di Saturno. Ben sapendo che anche quest’ultimo porta
dolori e difficoltà, ci mancherebbe. Ma non è il solo a farlo.
Saturno in quarta può significare una vecchiaia in cui si sarà
protetti dalle mura domestiche, ma non necessariamente da soli.
Inoltre il tuo Saturno, cara Paola, è davvero bello e presenta
aspetti solo positivi (è in trigono a Plutone e Mercurio, e
sestile a Giove e Venere) e se proprio dovesse essere un periodo
di isolamento, penserei che tu lo vivrai benissimo, e per tua
scelta. Per l’infanzia solitaria, penserei che le cause siano
state la Luna in Cancro quadrata al Sole e il Mercurio in ottava
opposto a Giove e Nettuno in terza. Che indicano che la prima
parte della vita è stata effettivamente sofferta. Certo ha giocato
anche Saturno in quarta, che indica un ambiente familiare pesante,
ma è solo parte del problema. Se proviamo poi a immaginare ipotesi
per gli ultimi anni della tua vita, visto che il pianeta è in
Sagittario, non potrebbe trattarsi di una maturità all’estero
o in un sereno ambiente naturale? Certo non tutti riescono a
trasferirsi in un paradiso tropicale, ma già la possibilità
di spostarsi in campagna o in un posto a contatto con la natura
è alla portata di molte più persone. Non spaventarti prima del
dovuto per quello che potrebbe accadere in futuro, cara Paola,
anche se i tuoi Sole e Mercurio in ottava quasi di certo ti
fanno temere l’abbandono e la solitudine. Una paura però quasi
mai si trasforma in realtà. |
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SI
SCIOGLIERANNO OPPOSIZIONI E QUADRATURE? - 32 |
Carissimo Massimo, sono un’appassionata di
astrologia e del suo interessantissimo sito. Sono nata il
1-4-1970 alle 8. Vorrei da lei una semplice analisi del mio
tema natale: gli aspetti della mia brutta Lunetta in Aquario
e del mio Saturno congiunto a Marte e Sole opposto a Urano.
Tanti pianeti in 12esima casa e tanta sofferenza, tradimenti
e delusioni. Ci sarà anche per me finalmente una serenità
sentimentale in arrivo o sono destinata alla solitudine? Forse
Saturno in Sagittario che trigonerà il mio Sole Mercurio e
Venere? Certo più studio il mio tema più rimango perplessa
e preoccupata. Chissà se tutte le opposizioni e quadrature
si scioglieranno al passaggio di qualche transito positivo...
Grazie 1000 di cuore e complimenti per il sito
Daniela
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1
maggio 2012
Notoriamente uno dei temi natali più disastrati appartiene a
uno degli uomini più ricchi d’Italia (anzi del mondo), giunto
a vette di potere inimmaginabili. Sto parlando di Silvio Berlusconi
ovviamente che, se pur ora passa una fase di deciso appannamento
in cui si ritrova a organizzare private gare di burlesque, nei
primi 75 anni della sua vita ha ottenuto quanto una persona
comune non oserebbe nemmeno immaginare. Certo di Berlusconi
ce n’è uno (qualcuno o molti potrebbero dire grazie al cielo)
e non è detto che tanta fortuna vada di pari passo con felicità
e serenità, ma non si può avere tutto dalla vita. E non si può
negare che i conflitti planetari corrispondano a tensioni interiori,
o a fatti esistenziali negativi. Vorrei poter dire solo cose
positive a quanti mi chiedono lumi sul loro futuro o carattere,
ma se così facessi racconterei frottole, perché non esistono
vite senza dolori. Certo qualcuna ne ha più di altre, e in questi
casi bisognerebbe avere la saggezza del filosofo o una fede
certa in una religione, virtù che non tutti hanno. Daniela,
che conosce l’astrologia e la propria vita, sa di avere più
di un aspetto di tensione nel suo tema natale, ma ancora non
si abbatte per le difficoltà della vita, e mi chiede quando
le cose miglioreranno, per fortuna scomodando per un aiuto venturo
il tanto vituperato Saturno. Visto che conosce l’astrologia
sa però anche che non arriverà immediatamente ad aiutarla. Va
detto inoltre che mi ha posto questa domanda proprio nel momento
in cui Saturno si opponeva alla sua Venere in dodicesima, amplificando
probabilmente il senso di solitudine sentimentale. I pianeti
si muovono sempre e prima o poi arrivano a dare novità anche
positive, cara Daniela. Certo lei ha un tema natale in qualche
modo “irregolare”, con quella dodicesima casa piena, e dubito
che avrà perciò mai una vita “comoda”, che forse la annoierebbe
pure. A meno che si seguano le dottrine orientali che affermano
il contrario, nessuno si è scelto la propria vita. Gli è capitata,
e deve cercare di viverla al meglio. I suoi 5 pianeti in dodicesima
e la sua Luna in Aquario non le consentono di essere troppo
regolare, cara Daniela. Prenda atto di questo, e forse riuscirà
anche ad accettare meglio le sfide che la vita le propone. E
prima o poi Saturno arriverà a portarle serenità, e ben venga
Saturno! |
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UNA
SETTIMA CASA CHE NON FUNZIONA? - 328 |
Approfitto di questa occasione che lei offre
per chiederle un parere su quella che mi sembra una delle
più macroscopiche incongruità del mio tema natale. Nel mio
tema c’è una settima che a me sembra forte e ben aspettata,
c’è, è vero, un quadrato di Plutone con Saturno (ma dovrebbe
essere stato sciolto dal transito di Plutone) e due larghissimi
quadrati di Giove con Mercurio e Saturno; passiamo alla mia
vita: il nulla, il mio rapporto con gli “altri” è ed è sempre
stato pessimo, sono e sono sempre stato solo, non mi sono
mai sposato, non ho mai convissuto, non mi sono mai associato
ad alcunché, non ho mai avuto un lavoro che si potesse ricondurre
in alcun modo al concetto di “altri”, insomma nessuna delle
simbologie della settima trova minimamente espressione nella
mia vita. Non capisco neanche questo Giove (al trigono perfetto
di Venere, quando invece nella mia vita l’amore non c’è mai
stato ) e ancor meno capisco questo Plutone (dovrei essere
vitale, realizzato quando invece è l’esatto contrario e sono
oggettivamente un fallito). Lei è in grado di fornirmi una
possibile chiave di lettura per questa casa? Grazie.
Antonio
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1
maggio 2012
Gentile Antonio,
so per certo che la mia risposta non la consolerà, ma in tutta
onestà devo ammettere che una soluzione definitiva e convincente
al suo quesito io non ce l’ho. Intendiamoci, solo l’astrologia
più facilona afferma che avere pianeti in settima casa doni
in automatico felicità o stabilità affettiva, ma da qui a non
avere mai avuto una storia ce ne passa. Temo che non le risulterà
di conforto sapere che conosco almeno un altro paio di casi
simili al suo (ambedue con una settimana addirittura senza lesioni).
Una delle due, donna bellissima, fa fuggire qualsiasi pretendente
pur ben intenzionato perché li schiaccia con le sue richieste
d’affetto eccessive e decisamente isteriche. L’altra persona
resta sola probabilmente perché usa il prossimo solo come pubblico
(di cui pure ha bisogno) ma che lascia in platea, per così dire,
senza cercare davvero un comprimario con cui co-recitare. Credo
che per capire perché lei si ritrova in una situazione analoga
sarebbe necessario un lungo colloquio personale, o una frequentazione
diretta. Sorvolando quindi sui suoi Giove e Plutone in settima,
provo ad analizzare i pianeti dell’affettività e della sessualità.
Marte è in Scorpione e ottava, congiunto a Nettuno, sestile
a Venere, Giove e Plutone, trigono alla Luna e quadrato a Urano:
troppa grazia Sant’Antonio! Dubito quindi che, se pur lei non
abbia mai avuto storie serie, si sia mantenuto casto (vorrei
ben vedere d’altronde!) Mi chiedo però se una certa propensione
all’occultamento e al rischio non abbia inciso sulla necessità
di avere storie. Ossia, appagando i sensi al di fuori degli
schemi canonici, magari non si è mai messo nelle condizioni
“giuste” per fare nascere una storia. A meno che la congiunzione
di Nettuno a Marte le abbia fatto sublimare la sessualità, ma
mi sembrerebbe abbastanza improbabile. L’opposizione della Luna
a Venere mi fa pensare inoltre a una certa difficoltà a far
convivere emozioni e sentimenti, ma entrambi sono appunto riscattati
dai pianeti in settima e da Marte. E i suoi pianeti in settima?
Non saprei davvero. Mi verrebbe da pensare a un suo talento
(inespresso?) da attore, ma bisognerebbe scavare più a fondo.
Se vuole mi scriva per chiarire, e mi dispiace che una persona
così lucida con se stessa non riesca a ottenere ciò che vuole.
Se sa ciò che vuole… Perché forse quelle poche lesioni che la
sua settima casa ha potrebbero averle creato difficoltà nel
venire a patti con gli altri, condizione indispensabile per
avere un qualsiasi tipo di relazione.
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GLI
ASPETTI PLANETARI E LE DIFFICOLTÀ DEI PRINCIPIANTI - 327 |
Come faccio ad integrare la casa e le peculiarità
di un segno zodiacale con un aspetto e capire così in che
modo inciderà su un soggetto? Certo, gli aspetti sono tantissimi,
se poi bisogna tenere conto di tutte le possibili combinazioni
segno-casa- aspetto si fa prima a spararsi. Faccio un esempio,
preso dal Tema Natale di un mio amico:
Lui ha una Luna in Toro in 3ª casa che dà un'opposizione a
Venere in Scorpione in 10ª. Che cosa posso dedurre da questo
aspetto preso singolarmente, come posso capire in che modo
andrà a incidere sul suo carattere?
Spero di essere riuscita a spiegarmi, più o meno e spero soprattutto
di non mandarla ai matti :D Qualunque delucidazione possa
darmi sarà ben gradita.
Tania
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31
marzo 2012
Tania ha ragione: la decodificazione degli aspetti di un tema
natale è lo scoglio più grande per chi si occupa di astrologia.
L’unico modo per imparare a farlo è avere pazienza e non farsi
spaventare (non troppo, perché è umano spaventarsi un poco)
e “leggere” letteralmente il tema natale, che sicuramente ha
molti strati e possibilità di lettura, ma non è indecifrabile.
O almeno lo si può fare per gradi. Prendiamo la Luna dell’amico
di Tania: è in Toro e terza casa. Tanto per cominciare da che
simbologia partire: la sensibilità, la madre, il rapporto con
il femminile, la casa? Prendiamo la figura materna. Questa Luna
potrà indicare una donna pratica e semplice, attenta alle esigenze
materiale e un po’ possessiva (il Toro) ma al tempo stesso giovane
o giovanile, con un atteggiamento adolescenziale oppure abbastanza
mondana (la terza casa), anche se il Toro potrà spegnere certe
vivacità di troppo della terza. Potrebbe anche significare l’importanza
delle zie nell’educazione del giovane (sempre la terza casa).
Ipotesi forse probabile perché uno dei pianeti del Toro, Venere,
si oppone appunto dallo Scorpione e dalla decima, e potrebbe
indicare una privazione affettiva subita dalla figura materna,
o una figura materna poco affettuosa. Verrebbe quindi da pensare
che una madre troppo giovane, se pur attenta alle istanze materiali,
non sia riuscita a dare al suo figliolo tutte le attenzioni
amorose dovute. La Luna, proprio perché è in Toro segno mediamente
molto sensibile agli affetti, potrebbe aver risentito abbastanza
di questa carenza. Questa difficoltà iniziale potrebbe incidere
nella vita adulta del ragazzo, che potrebbe voler guardare gli
affetti dall’alto (come vuole la decima casa) per non farsi
travolgere troppo da situazioni che potrebbero avergli creato
una ferita di base. E potrebbe far sì che, da adulto, preferisca
il flirt affettivo (la Luna in terza) per non farsi coinvolgere
troppo in storie che magari non saprebbe dominare del tutto.
Come verificare le ipotesi che ho fatto? Domandando con discrezione
al soggetto in questione come è stato il suo rapporto con la
madre. E non credendogli mai del tutto… Non perché il soggetto
sia necessariamente bugiardo, ma perché quasi mai si ha piena
coscienza del proprio vissuto e dei propri sentimenti. Se poi
ci fosse la conoscenza diretta della madre, si potrebbe osservarla
per capire cosa risponde e cosa no alla nostra ipotesi. La decifrazione
di un tema natale per un principiante somiglia allo sforzo mentale
di chi, dopo aver imparato a leggere le note di un pentagramma,
deve poi applicarle e tradurle in un pezzo musicale. Per ottenere
il diploma di pianoforte al conservatorio ci vogliono dieci
anni, dubito che per imparare l’astrologia a buoni livelli ne
occorrano meno, salvo qualche talento eccezionale che riesce
a farlo d’istinto. Questi talenti si possono però contare sulle
dita di una mano, tutti gli altri, anche i migliori, hanno bisogno
di tempo, tanto tempo. È successo anche a me.
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I
GENITORI: QUALI LE LORO CASE? - 326 |
Associare le case ai genitori:
avrà più peso la Luna (madre), il Sole (padre), archetipi
femminile e maschile per antonomasia? La X casa è la casa
del Capricorno, quindi dominata da Saturno. A rigor di logica,
il padre, psicoanaliticamente parlando, rappresenta il Super
Io (qui viene abbastanza facile l'associazione padre-Super
io). Il padre è colui che porta le "regole" genericamente
parlando, la madre "mastica" la realtà per poi presentarla
al bambino durante la prima parte della vita (IV casa). Anche
Giove assume connotati paterni, si pensi che la religione
è collegata a Giove, "Dio padre", "dio di tutti
gli dei". Il Sole, d'altro canto, rappresenta il maschile
per eccellenza, in contrapposizione alla Luna (madre, IV casa...etc.)
ma qui può cascare “l'asino”. Associare le analogie tra pianeti
e case è un procedimento logico, ma prescinde dalle analogie
tra realtà e archetipi. Gli archetipi non sono frutto di elaborazione
mentale. Associare a una casa un pianeta secondo dei significati
particolari è un elaborazione mentale successiva a quella
istintiva e naturale di associare le case ai fatti della vita.
Quindi è scorretto cercare di trovare assolutamente un nesso
logico tra pianeti e case. È scorretto addirittura cercare
analogie tra segni e case: difatti gli uni rappresentano le
analogie con le stagioni, e le altre invece rappresentano
le analogie con le ore della giornata. Il fatto che vi sia
una qualche corrispondenza tra segni e case, non significa
che vi sia un nesso causalistico tra le due esperienze? La
decima casa rappresenta l'emancipazione. Nella nostra vita
è la madre a consentirci l'emancipazione dato che ci lascia
le chiavi di casa, parla col papà per darci la possibilità
di fare più tardi oppure di ottenere la macchina, quindi la
decima casa rappresenta la madre. La quarta casa è la famiglia.
quindi anche il padre? Per contro si potrebbe ribattere che:
se la X rappresenta l'emancipazione come può rappresentare
la madre? La figura materna assume un ruolo rilevante soprattutto
nei primi anni di vita. Inizialmente il rapporto è diadico
(madre-bambino) e simbiotico e in questo caso vedo la IV casa
al massimo. Astrologicamente parlando penso che sia più importante
il rapporto con il materno (Luna) rispetto alla visione concreta
della madre (X casa). Aggiungo che sia più importante come
venga vissuta una cosa soggettivamente(in questo caso il rapporto
con la madre), rispetto al come è. Secondo Discepolo (la cui
scuola NON seguo ma conosco piuttosto bene lo stesso), nei
suo scritti [statistici] precisa che: «la Quarta indica "entrambi
i genitori" ma in particolare il padre; mentre la Decima
indica decisamente la madre, senza differenza fra tema maschile
o femminile». L'astrologia mi pare indichi sempre come viene
vissuta una cosa e non come è in realtà?! Qualche volta le
due cose coincidono, ma non sempre? Ma quest’abbinamento se
lo facciamo, scopriremo che la tradizione non rivela la figura
materna con la decima casa e la quarta casa con il padre in
maniera fissa ma in base al sesso del nascituro. Cosi, per
un soggetto maschile la decima casa rappresenterebbero il
padre e la quarta la madre, mentre per un soggetto femminile,
la quarta, il padre e la decima la madre. Fermo restando che
l'astrologia non è un’opinione.
M. Phoenix
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31
marzo 2012
Partirò dall’ultima affermazione di Marcello perché mi sembra
più che condivisibile, ossia l’astrologia non è un’opinione.
Non si può però nemmeno definire una scienza esatta e infallibile,
perché impiegando pianeti-simboli è suscettibile di interpretazioni
e fraintendimenti di vario tipo, come appunto quelli a fianco
riportati rispetto all’attribuzione della quarta casa e della
decima alle figure genitoriali. Mi stupisce soltanto che Marcello,
che pur conosce molto bene la sua astrologia, non abbia citato
in merito le opinioni di Lisa Morpurgo, che riteneva – giustamente!
– la quarta come casa di entrambi i genitori, mentre assegnava
alla decima il distacco dalla famiglia privandola così automaticamente
dalla possibilità che fosse influenzata da questo genitore piuttosto
che dall’altro. Bisogna però fare un passo indietro per capire
come funziona tutto ciò, “scomodando” anche gli Zodiaci B ipotizzati
da Lisa Morpurgo. Nel Cancro cosignificante della quarta casa
è presente per domicilio la Luna-Madre, come pure (per trasparenza)
il Sole-padre come pure il Mercurio-figlio, ossia tutte le figure
di una famiglia “normale”. In Capricorno sono presenti Saturno-Marte-Urano
(e Giove per trasparenza) che non c’entrano proprio nulla con
le figure genitoriali. È sì vero che non c’è mai totale rispondenza
tra le case e i segni, ma al tempo stesso non si può prescindere
da questi ultimi per capire le prime. Non sono poi d’accordo
che ci sia questo divario totale tra segni e case, parziale
sì totale no. Perché allora tanta confusione rispetto alle possibili
attribuzioni? In gran parte per retaggio di tradizioni patriarcali,
penserei, oppure di pregiudizi o confusioni personali. Se la
decima è la casa dell’indipendenza (e mi pare che anche gli
astrologi tradizionalisti non neghino questo) mi sorge spontanea
la domanda: “Come si fa ad essere indipendenti se si resta attaccati
anche nella maturità alle gonne di mammà o alla presenza in
teoria autorevole di papà?” La risposta è elementare: per essere
autonomi bisogna in qualche modo superare le figure dei genitori.
L’arzigogolare poi su chi prima che il soggetto raggiunga l’indipendenza
(in teoria, non sempre ci si riesce) la favorisca psicologicamente
o materialmente mi sembra ininfluente rispetto all’analisi caratteriale,
e rispetto alla natura di queste case. Faccio un esempio per
chiarire meglio il concetto: ipotizziamo una Luna in seconda
in trigono a un Saturno in sesta o in settima, e un Sole in
dodicesima in trigono a Nettuno, e non importa cosa possa esserci
in quarta o decima. È chiaro che la figura di riferimento sarà
la madre e il soggetto, per la propria stabilità e solidità,
farà riferimento a lei. La madre è la Luna, il Sole è il padre,
attribuire una loro proprietà sa questa o quella casa è superfluo.
E la decima non simboleggia perciò né il padre né la madre.
Quanto ai connotati paterni di Giove, si tratta di una stortura
mitologica che nulla ha a che vedere con la realtà astrologica,
e scrivendolo so che posso venir contestato dai tradizionalisti,
ma io tradizionalista non sono, penso si sia abbondantemente
capito…. Quanto alle esperienze di astrologi più che esperti,
in certi casi temo ci sia una chiusura preconcetta a capire
davvero la reale natura delle cose. In certi, non in tutti.
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MIGLIORERÀ
IN FUTURO? - 325 |
Caro Massimo,
innanzitutto complimenti per il tuo sito di astrologia, sia
per i contenuti che per
la loro esposizione. Sono nato il 10 agosto 1980 alle 7.45
a X. Ho l'impressione di avere un piano molto faticoso dal
punto di vista emotivo. Ho un Sole Luna congiunti in Leone
e i 2 pianeti in casa 12. Ascendente in Vergine, Giove in
Vergine e Saturno in Vergine. Mi sembra di vivere sempre in
un mondo di solitudine, spesso sto bene in questa solitudine,
ma sono castigato da un continuo senso del dovere, mi sento
spesso in colpa, anche quando non è colpa mia. (Non è depressione,
ma dico sempre "poteva andare meglio" anche quando
prendevo 30 e lode agli esami, figurati.) Vorrei sapere se
secondo te un tema come il mio migliorerà in futuro la mia
vita, perché è diventata un'ossessione quella di garantire
un domani alla mia famiglia (e futura consorte) il benessere
economico che meriterebbero. Mio padre è mancato per malattia,
mia madre l'ho vista solo soffrire nella vita, la mia fidanzata
mi vede impazzire per finire gli studi in architettura rimanendo
sempre più povero (sono quasi finiti ma il lavoro, seppur
attinente, non è redditizio. All'inizio, dicono, sia normale...
mah). Tutte le persone che amo soffrono, e la cosa peggiore
è che ne percepisco sempre il malessere. Ogni giorno. Vorrei
sempre fare di più per loro. Ecco, stasera ho trovato il tuo
bel sito ed è stato molto bello da leggere. Tu che sai leggere
anche le righe della mia carta natale sapresti dirmi se un
giorno migliorerà tutto ciò? Ti ringrazio.
Francesco
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31
marzo 2012
Caro Francesco,
sono certo che le cose miglioreranno, mi auguro quanto prima,
ma non te lo posso garantire perché nessun astrologo serio può
impegnarsi a tanto. Non perché questo non accadrà, ma perché
nessuno ha davvero la sfera di cristallo per predire il futuro
e, se pure sono visibili certe tendenze, non c’è la certezza
della “quantificazione” di una certa possibilità iscritta nel
tema natale. Per cui dando per scontato che la tua situazione
esistenziale virerà in direzioni meno tristi e angoscianti,
vediamo di capire perché caratterialmente tu la vivi così. Parli
della solitudine che ti avvolge, e certo questa è rintracciabile
nei tuoi Sole e Luna in dodicesima, casa appunto legata a questa
sensazione, da un lato auspicata e ricercata dall’altra subita
(per il quadrato del Sole a Urano in terza). Aggiungi che avverti
il dolore di chi ti circonda: come potrebbe essere diversamente
visto che appunto i luminari sono nella casa cosignificante
dei Pesci (sempre la dodicesima) mentre la tua settima casa,
quella del rapporto con gli altri, è in Pesci? Non puoi non
respirare la sofferenza altrui, Francesco, perché la tua sensibilità
ti porta a farlo. La sensibilità però è un dono, non solo una
dannazione! Forse il problema sta nel credere che tutto dipenda
da te, e qui potrebbe entrarci una certa dose di megalomania
leonina, magari accresciuta dal sestile di Marte e Plutone al
Sole. Per quanto tu sia generoso e responsabile, non sei il
centro dell’esistenza altrui, farai quello che potrai, come
tutti. Se temi di fare poco in questo senso, aumenta gli sforzi
ma pensa anche a quello che già fai, non solo a quello che potresti
fare. I sensi di colpa sono assolutamente inutili, anzi sono
del tutto perniciosi perché gravano sull’animo senza fornirgli
una soluzione. I macigni schiacciano, non aiutano. Stai per
laurearti, poi si vedrà. Anche se sei del Leone, all’università
e nella vita non prenderai mai più di un 30 e lode, il voto
ottenuto è già il non plus ultra. Prendi atto del tuo modo d’essere,
amico mio, e vedi di non crocifiggerti: la vita è quel che è
e ciascuno fa quel che può. Prova piuttosto a guardarti allo
specchio con occhi obiettivi: ti dai delle colpe? Quali? Se
fai degli sbagli cerca di rimediare, ma se non hai colpe assolviti,
e pensa in positivo: tua madre e la tua fidanzata sanno di certo
cosa stai facendo per loro, e che non riesci a fare di più.
Altrimenti corri il rischio di rovinarti l’esistenza, e questo
non va bene, credimi.
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DIPANARE
I MISTERI CON L’AIUTO DELL’ASTROLOGIA? – 324 |
Salve Massimo,
vorrei porti una domanda: sono nata a Y il 5-10-52 alle 18.00.
Il 27-06-2005 alle 19.10 a X, città in cui vivevo, è accaduta
una cosa (un evento spiacevole) che ha cambiato la vita mia
e delle mie due figlie. Io vorrei sapere se quella cosa era
diretta a me o alle mie figlie o al mio ex marito. Spero che
l'astrologia possa aiutarmi a dipanare questa matassa. Un
abbraccio.
Maria Antonietta
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31
marzo 2012
Cara Maria Antonietta, premetto che quando mi hai posto la domanda
pensavo che il quesito fosse un po’ folle per venire analizzato
con i consueti strumenti astrologici, indipendentemente dal
fatto che purtroppo sei stata vittima di questo evento più che
spiacevole. Mi sembrava, in tutta onestà, più una questione
per cartomanti che per un astrologo, e mi ero preparato a dare
una risposta di questo tipo. Eppure… Eppure nel momento in cui
ho visto il grafico del momento astrale in cui è accaduto l’incidente,
chiamiamolo così, mi sono in gran parte ricreduto. Come capita
sovente, infatti, il tema natale per quella sera del 27 giugno
è la rappresentazione perfetta di quello che è accaduto. Troviamo
infatti un Marte in Ariete in quarta casa, opposto a Giove in
decima e quadrato a un Sole in Cancro in settima. In aggiunta
troviamo un quadrato quasi preciso al sessantesimo di grado
tra Plutone e la Luna. Dopo che mi hai spiegato quel che ti
è successo, posso tranquillamente dire che si trattava di un
incidente violento subito che coinvolgeva la famiglia e il suo
patrimonio. Se analizziamo poi i pianeti coinvolti, pare che
al centro di tutta questa situazione ci sia il tuo ex marito,
visto che Marte e Giove colpiscono appunto il Sole in settima
casa. Sole che però è anche in trigono a Urano, forse a indicare
che tuo marito ha poi forse trovato una soluzione. Nell’incidente
però sei rimasta coinvolta anche tu, e guarda caso la Luna è
quadrata da Plutone, come se tu avessi subito gli intrighi altrui.
Sono invece escluse le figlie, visto che Mercurio è congiunto
a Venere e forma un trigono alla Luna stessa. Quello che non
si può però affermare con certezza è se la cosa successa fosse
intenzionalmente rivolta al tuo ex, oppure se lui abbia solo
subito un evento di questo tipo. Non si può di sicuro portare
un’argomentazione astrologica in tribunale, anche perché non
si può mai essere del tutto sicuri sulla reale dinamica degli
eventi. Ma che riguardasse il tuo ex questo sì.
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LA
MORTE DEI NOSTRI CARI E L’INTERPRETAZIONE DEI TRANSITI - 323 |
Caro Massimo,
ti scrivo per riflettere su un argomento che per me rimane
sempre un po' fumoso. I transiti. E, nello specifico, analizzando
i transiti miei e di mio fratello al momento della morte di
mia madre. Nel mio mi ha colpito la Luna opposta al Sole congiunto
a Urano. E subito ho cominciato a ragionare sulle simbologie
principali dei luminari e del "pianeta degli incidenti".
Molto incoraggiata da queste scoperte sono andata a controllare
il tema di mio fratello, che, come me, assisteva mia madre
al momento del trapasso. E il risultato è stato: niente...
Con tutta la buona volontà non sono riuscita a trovare niente
di rilevante, a parte un Urano in quarta casa che, suppongo,
stazionerà laggiù per anni, e non ha niente a che fare col
momento preciso da lui vissuto. Quindi sono ritornata indietro
al mio tema e ho capito una cosa: tutti gli anni il mio Sole
si congiunge a Urano e, durante quel periodo, quante volte
la Luna andrà in prima casa e vi si opporrà? Quante madri
dovrò perdere? Probabilmente, dirai tu, in quegli altri casi
scatenerà altri avvenimenti legati alle altre simbologie planetarie.
Perfetto, ma quando mai potranno essere assimilabili a un
evento così importante come quello che ho passato? La mia
strada si inoltra sempre più nei meandri dell'Astrologia,
ma il versante "predittivo" mi atterrisce. A volte
mi arrabbio talmente e comincio a pensare di essere un po'
tonta, quando vedo, ad esempio, le tue perfette analisi su
i temi dei serial killer. Sono predizioni "a posteriori",
certo. E ognuno di noi le vive in maniera diversa dall'altro.
Ma ci sarà, dico io, un minimo comune denominatore che possa
far appoggiare i piedi dell'astrologo su qualcosa di meno
traballante? Scusa lo sfogo, è un periodo un po' così. Spero
di tornare un po' più serena a breve. Ti ringrazio molto per
il sito e per la possibilità che ci dai di interagire con
te. Come dicono gli inglesi: keep the good work!
Marinella
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31
marzo 2012
Cara Marinella, di madre ne hai persa una,
e non ne perderai altre, e lo sai anche tu. Inoltre, se pure
l’opposizione della Luna a Urano ha sancito l’addio alla tua
mamma, va detto che purtroppo da anni e anni era malata e suppongo
che la fine fosse in qualche modo annunciata, pur con l’indicibile
carico di dolore che una scomparsa di questo tipo comporta.
Non si è trattato di un decesso improvviso e, anche se così
fosse stato, non tutti reagiamo allo stesso modo alla dipartita
dei nostri cari. Inoltre anche tuo fratello aveva transiti astrali
che, a posteriori, posso dire significativi. Urano gli transitava
infatti in quarta casa, ma mandava anche un sestile alla sua
Luna in Aquario, che riceveva in contemporanea il quadrato preciso
di Giove. Un sestile è in teoria un aspetto benefico, ma a volte
viviamo una scomparsa anche in senso positivo, e spero di spiegarmi
bene. Nonostante tutto l’amore che possiamo provare verso i
nostri cari, di fronte a una malattia inguaribile e devastante
spesso auguriamo loro che sopraggiunga una fine rapida, e lo
sperare che restino ancora in vita pur soffrendo terribilmente
è più un pensiero egoista che d’amore. Le cose vanno come devono
andare, purtroppo, e a noi non resta che prenderne atto, in
particolare per questo genere tragico di problemi. Per quel
che riguarda la generica questione astrologica, il minimo comun
denominatore c’è sempre, ma le componenti in ballo sono tante
che tutte le volte sono mischiate da confondere le idee anche
all’astrologo più esperto, soprattutto in questioni come queste,
perché non è UMANO conoscere davvero il nostro futuro. A grandi
linee sì, ma i dettagli sarebbero troppo pericolosi. Ti faccio
un esempio che mi riguarda. La mia Luna è a 24 della Vergine
e nel settembre 2009 subiva l’opposizione di Urano mentre Saturno
transitava su di essa. Prima che il transito accadesse pensavo
che sarebbe stata l’ora di mia madre, ma così non è stato. O
meglio, all’improvviso mia madre in quei giorni è stata ricoverata
in ospedale per un problema che non sapeva di avere, è stata
operata ma la cosa si è risolta benissimo. I transiti ci sono
stati, ma non sono stati quelli che temevo. Va detto però che
a un paio di persone che conosco ha portato davvero l’addio
alla madre. Non a me. Penso che l’analisi dei transiti vada
vissuta come un’ulteriore presa di consapevolezza di quello
che ci capita, ma non pretendiamo di sapere PRIMA cosa ci accadrà
davvero. È già tanto capirlo a posteriori.
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ASTROLOGI
DA ESPELLERE DALLA CATEGORIA - 322 |
Ciao Massimo,
mi interesso da poco di astrologia e mi informo soprattutto
su internet e devo dire che il tuo sito è molto ben fatto
e lascia trasparire tutta la tua passione per quest'arte nonché
la serietà e professionalità nell'approccio. Ti scrivo perché
sono molto preoccupata dai temi natale i dei miei 2 figli
piccoli, soprattutto la bimba, un'astrologa che ho consultato
mi ha fatto capire che ci sono eventi tragici che ci colpiranno,
ma non poteva dirmi quali. Insomma per non preoccuparmi mi
ha terrorizzato. Inoltre nel tema di mia figlia non ci sono
certezze sulla posizione della Luna che sul sito astro.com
viene indicata in casa 9, invece l'astrologa la vede in casa
8, tanto che forse io morirò quando mia figlia compirà 12
anni!! Io stessa ho un tema natale complicato (Saturno in
4ª, Luna in 8ª) infatti ho sofferto molto in infanzia. Spero
tu possa chiarirmi le idee, mi serve una mano.
Alessandra
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31
marzo 2012
I casi sono tre, rispetto a ciò che mi riferisce Alessandra,
e mi auguro che quello che risponda al vero sia il primo, anche
se sono certo sia il meno probabile. Ossia magari Alessandra
ha dentro di sé forti paure rispetto al futuro dei figli e ha
interpretato male (per le sue apprensioni) le parole dell’astrologa.
La seconda ipotesi è che codesta signora sia un incompetente
totale che non sappia nemmeno calcolare un tema natale né tanto
meno la corretta posizione della Luna o che inserisca male i
dati nel computer, e ha ovviamente ragione astro.com. La piccolina
avrebbe la Luna in ottava solo se fosse nata alle 10 e 15, non
alle 9 e 50. Non c’è possibilità di equivoco se l’ora è giusta.
Quanto alla Luna in ottava casa, sicuramente una posizione complicata,
non è detto assolutamente che faccia sì che la madre muoia in
giovane età. Conosco un paio di casi di cinquantenni la cui
madre è ancora viva e vegeta, e tutt’altro che domata. Ammessa
la presunta buona fede di questa sedicente astrologa (in realtà
solo una cialtrona) le si dovrebbe imporre di ristudiare da
capo la scienza che afferma di praticare perché non ha capito
una beata mazza, e sono fin troppo educato nel dire questo.
Ipotizziamo poi (non è così, bada bene) che avesse ragione (ma
non l’ha affatto) e vedesse una disgrazia di questo tipo nel
futuro della consultante. Mai, mai e poi mai dovrebbe comunicarla
perché seminerebbe un’angoscia impossibile da sradicare nella
poveretta che ha ricevuto questa sentenza fatale. La terza ipotesi,
temo la più credibile, è che questa terrorista incompetente
sparga con consapevolezza dubbi agghiaccianti, per darsi importanza
(squallido ma purtroppo non impossibile) o per biechi motivi
economici. La consultante in questo modo spesso tornerà dalla
sua carnefice sperando che venga smentita la prima sentenza,
e sborsando quindi altri soldi. Qualsiasi siano le ragioni di
questo censurabilissimo comportamento, cara Alessandra, ti invito
a farle avere queste mie righe, consigliandola caldamente di
cambiare mestiere e di smettere di affermare scempiaggini atroci.
Detto per inciso, poi, l’altro tuo figlio non ha una Luna in
ottava nemmeno sbagliando clamorosamente i calcoli: moriresti
quindi solo per uno dei due? Dubito assai… Piuttosto, cara Alessandra,
cerca di capire perché tu hai queste paure nei confronti dei
tuoi figli: suppongo che c’entri la tua Luna (lei sì in ottava)
che tanto sicura di sé non è. Forse è da lì che dovresti partire
per vivere con più serenità, visto che sono certo che tu possieda
gli strumenti intellettuali e culturali per farlo.
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CHE
TIPO DI VENERE È? - 321 |
Gentile Massimo,
sto studiando astrologia e sono affascinato agli studi della
Morpurgo.
Un dubbio: secondo lei questa Venere come va inquadrata? Gioviale
vista l'opposizione a Giove, nettuniana visti i forti valori
di nettuno nel tema o uraniana (Aquario, 11ª casa)
Grazie, un caro saluto
Paolo
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31
marzo 2012
Lisa Morpurgo impiegò la definizione di Venere gioviale, saturnina,
eccetera, ne La natura dei transiti per semplificare
il mare magnum delle possibili interpretazioni rispetto alla
Dea dell’Amore. Confesso che l’ho sempre trovata una semplificazione,
perché quasi mai una Venere (come pure qualsiasi altro pianeta)
è solo di un certo tipo. Va però detto al tempo stesso che,
nel momento in cui un astrologo interpreta un determinato astro,
dentro di sé impiega un reticolo di informazioni rispetto al
fatto che esso sia in un dato segno, e riceva dati aspetti.
Cosa deve fare quindi un principiante per riuscire a decifrare
le potenzialità di un pianeta? Analizzarlo come se si trattasse
di una formula chimica, composta da molecole di un certo tipo.
Ad esempio la Venere in questione è in Aquario, undicesima,
in sestile a Mercurio in Ariete e opposta a Giove a fine Cancro.
L’opposizione si forma quindi tra segni non zodiacalmente opposti.
Se un pianeta è in un certo segno e nella sua casa cosignificante
rafforzerà il suo essere in un certo modo, indipendentemente
dal fatto che riceva o non riceva aspetti con i pianeti governatori
del segno. Così questa Venere sarà soprattutto aquariana, ossia
trasformista e adattabile (Nettuno), molto concentrata sul presente
(Urano) ma anche razionale e un po’ freddina (Saturno). La lucidità
e la mancanza di passione è rafforzata dal sestile di Mercurio,
anche se questa Venere si colora di una certa fame mai sazia
e saziata del tutto (l’opposizione di Giove) forse legata anche
a privazioni affettive familiari (Giove è in Cancro). Una Venere
che cercherebbe equilibrio (l’undicesima) ma non sempre riesce
a raggiungerlo o mantenerlo.
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IL
MISTERO DEL PROPRIO TEMA NATALE - 320 |
Caro Massimo, ti chiedo ulteriori precisazioni
in merito all'eventuale influenza che ha sul mio Mercurio
la posizione di alcune delle case del mio tema natale ad esso
legate e non, e dei pianeti che le occupano: in definitiva,
un ragguaglio dettagliato sul mio Mercurio di nascita, a cominciare
dalla sua posizione in settima casa. Al di là del trigono
con Marte che conferisce una battuta tagliente e salace e
gusto accentuato per la polemica verbale, e dalla percezione
intuitiva che riceve dalla Luna (anche se non mi so spiegare
che significato abbiano nel complesso in undicesima casa),
tuttavia mi piacerebbe scoprire anche da un punto caratteriale,
che significato astrologico ha di preciso la collocazione
dell'ascendente tra Leone e Vergine, la posizione di Saturno
in Aquario e in settima, a Mercurio, la terza casa tra Bilancia
e Scorpione e Sole e Venere in ottava casa. In riferimento
è possibile che l'ottimistico semplicismo gioviano, le nettuniane
tentazioni di fuga verso mondi irreali e fiabeschi, e il mistico
sentimentalismo lunare che porgono ostacolo alle tendenze
dissacranti e irrisorie del pianeta, trovino un consistente
riscattato in questi aspetti? Ti ringrazio tantissimo
TW
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1
marzo 2012
Quando progettai il sito, quattro anni fa, e pensai a uno spazio
per le domande dei lettori (questo forum, appunto) non immaginavo
così intense e interessanti richieste rispetto all’interpretazione
di alcuni aspetti del proprio tema natale. Supponevo di fermarmi
a quesiti teorici, e in qualche caso è ancora così, ma più di
frequente le domande cercano appunto la “traduzione” dalla lingua
simbolica propria dell’astrologia al vissuto della persona che
possiede un certo aspetto astrale. Quesiti che spesso mi rivolgono
persone molto giovani, come TW, che vogliono capire qualcosa
in più di se stessi. Ora potrei analizzare con attenzione ogni
singolo dettaglio di un tema natale, ma ciò richiederebbe un
tempo infinito e sarebbe comunque un’operazione a metà. Perché?
Perché potrei avere (ipoteticamente, s’intende) il dono della
veggenza e riuscire quindi a svelare ogni più impercettibile
sfumatura di un carattere, ma sarebbe un’operazione per così
dire dall’alto che non tiene conto di una cosa fondamentale,
ossia la comprensione e l’accettazione da parte del consultante
del proprio modo d’essere. Ciò nonostante risponderò – parzialmente,
s’intende – a TW per provare ad aiutarlo rispetto al suo Mercurio
ma non potrò farlo in seguito per il resto del suo tema natale,
perché occorrerebbe la presenza dell’interessato, per capire
cosa è pronto a recepire di se stesso e cosa invece è meglio
tenere sottaciuto, se c’è qualcosa da sottacere. Senza dimenticare
che anche l’astrologo più acuto certe cose le capisce solo parlando
con il consultante. Allora, stiamo parlando di un Mercurio in
Pesci e settima casa in trigono a Luna e Marte in Cancro e undicesima,
senza lesioni. La capacità di intelligere è quindi emotivo-intuitiva,
velocissima, ma anche sottilmente diffidente e caustica. Ma
al tempo stesso necessita del contatto con gli altri (l’aspetto
si forma tra case d’aria e non si può quindi prescindere dal
rapporto con il prossimo) che riescono a donare il supporto
emozionale di cui TW non sa fare a meno. Il confronto con il
prossimo (per altri aspetti del tema natale talvolta difficile)
diventa quindi un modo imprescindibile per ampliare gli orizzonti
mentali, che aspirerebbero a essere infiniti (Mercurio è in
Pesci) in una difficile ma non impossibile ricerca di un equilibrio
emotivo (Luna e Marte in undicesima) per il quale l’intelligenza
diventa un supporto indispensabile. Forse sono stato criptico,
caro TW, ma il tuo tema natale è complesso, e quasi di certo
riuscirai a capirlo solo un po’ alla volta. E ti assicuro che
è giusto che sia così e la scoperta di te stesso (passo dopo
passo, senza la fretta dell’Ariete) ti porterà pian piano alla
maturità. |
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SOLE
E ASCENDENTE OPPOSTI E LE COMPLICAZIONI AMOROSE - 319 |
Inizio complimentandomi con
il lavoro accuratissimo e profondo da Lei svolto su La
rotta di Ulisse, denso di analisi lucide. È quasi spaventosa
l'aderenza del suo approccio a realtà che Lei intuisce con
il solo tramite degli aspetti astrali che le governano. Sono
nata il 26 settembre 1991 alle 19.20, Bilancia asc. Ariete.
Sarebbe davvero meraviglioso se Lei potesse darmi una chiave
di lettura realistica del mio tema natale, che trovo complesso
per la discordanza tra Sole e ascendente. Vivo un periodo
per nulla incoraggiante: a parte la quiete in famiglia, ho
forti problemi di concentrazione, dovuti a scarsa motivazione
allo studio nella cornice di crisi che grava sulla nostra
epoca, che infonde poca fiducia in un giovane. A devastare
la mia situazione, poi, incombe la vita amorosa: influenzata
per il periodo del liceo da una relazione platonica e straordinaria
con un uomo che per ruolo e situazione privata (impegnato)
non avrebbe dovuto illudermi... E attualmente sprofondata
nell'abisso dell'infelicità senza spiragli di luce, visto
che per "andare avanti" ho provato a costruire da
più di un anno qualcosa con un uomo (nato alle 20.20 del 5
aprile 1976) che, non so se per mettermi alla prova o se per
una natura non incline alle relazioni, ha ridotto le mie speranze
a un cumulo di cenere, attraverso provocazioni sfociate in
litigi, addotti poi come cause del suo disinteresse a un atteggiamento
costruttivo. La prego di aiutarmi a focalizzare gli aspetti
astrologici da considerare, ogni giorno per me la vita diventa
più insostenibile.
M
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1
marzo 2012
Come è normale che sia visto che l’astrologia funziona non solo
per l’analisi caratteriale ma pure per i transiti, il quesito
precedente di Erika e questo di M. sono rivolti soprattutto
all’altra metà del cielo, il maschile questo sconosciuto. Erika
ha infatti Marte a 1° dell’Ariete (e il Sole a 6° Capricorno)
mentre M. ha il Sole a 3° Bilancia, gradi di recente “massacrati”
da Urano in Ariete e Plutone in Capricorno. Transiti che ad
entrambe hanno portato appunto tra l’altro problemi con il maschile.
Veniamo a M., fino ad ora attratta da uomini più grandi di lei
come vuole il trigono di Saturno al Sole. Relazioni che non
sono andate a buon fine anche a causa dei transiti che ha subito
appunto il Sole negli ultimi tre anni, e il rapporto con il
maschile è stato quanto meno complicato. Va aggiunto che l’ultimo
fidanzato, avendo un Marte a 8° del Cancro, riceve ora l’opposizione
di Plutone, che non lo fa certo sentire sereno, anzi quasi di
sicuro è stato questo il motivo della sua spiccata litigiosità.
Con ciò non dico che M. deve portare pazienza rispetto al comportamento
del suo lui, anzi quando si raggiungono certi livelli di guardia
è meglio scegliere di troncare, come è successo. È quindi ora
di voltare pagina confidando nella sua giovane età (ha 20 anni!,
e ha davvero tutta la vita davanti, sentimentalmente ma non
solo) e sul fatto che i transiti molto pesanti sono praticamente
conclusi. E ciò dovrebbe portare anche a un atteggiamento più
propositivo rispetto agli studi e al futuro. Va aggiunto, cara
M., che lei ha un tema natale molto forte e poco contraddittorio.
Certo, ha l’ascendente nel segno opposto al Sole e alternerà
sempre perciò il suo basico bisogno di equilibrio dato dall’essere
Bilancia a momenti in cui l’ira e l’aggressività avranno la
meglio, atteggiamento non solo imputabile al solo ascendente
Ariete quanto al fatto che in settima casa ci sono Marte e Plutone.
Col tempo, quando le recenti ferite del cuore saranno sanate,
provi a capire meglio il suo rapporto con gli altri, quali sono
le sue azioni e reazioni. Magari in questo modo imparerà a gestire
meglio anche le relazioni affettive. Non è semplice per nessuna
fascia di età, ma se inizia ora, giovane com’è, può imparare
tanto. Glielo auguro. |
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QUANDO
ARRIVERÀ LA TRANQUILLITÀ SENTIMENTALE? - 318 |
Caro Massimo,
sono interessata da qualche mese all'astrologia e al suo approfondimento,
malgrado sia Capricorno ascendente Vergine. Approfittando
della tua disponibilità (e curiosità), sono nata il 28/12/1971
alle 22.30, ho Plutone in Iª casa, opposto a Marte... Avrò
mai tranquillità sentimentale? L'ultimo "flirt"
è nato il 15/10/1974 alle 16, Bilancia ascendente Pesci, Luna
quadrata Saturno congiunta a Marte e Urano, e anche Venere
quadrata Saturno, devastante: un giorno mi amava e l'altro
negava, poi ritornava ad amare... E alla fine tutto finì,
al culmine della passione, possibile? In attesa di ricevere
tue preziose indicazioni, un affettuosissimo saluto
Erika
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1
marzo 2012
Cara Erika,
non so se avrai mai tranquillità sentimentale (ma ti auguro
di sì, ovviamente!) però forse si tratta di capire perché non
l’hai mai avuta fino ad ora. E scrivo fino ad ora perché qualcosa
forse sta cambiando, visti i transiti parzialmente risolutivi
che hai avuto in tempi recenti. Nell’analisi del tuo tema natale
indichi come causa delle tue traversie affettive Plutone opposto
a Marte, dimenticando che entrambi sono quadrati al Sole in
Capricorno. I tuoi pianeti femminili per contro sono bellissimi,
in particolare la Venere in quinta casa. Suppongo quindi che
le tue capacità affettive siano molto buone, e questo è sempre
un ottimo punto di partenza. Chi non sa amare non può amare
davvero. Il problema (ribadisco, fino ad ora) è stato l’oggetto
dei tuoi desideri, perché Plutone quadrato al Sole quasi di
certo ti fatto incontrare uomini poco trasparenti, che tu per
prima stenti a capire. Offrire su un piatto d’argento la tua
disponibilità amorosa a personaggi complicati, che non si spiegano
né lo faranno mai, da un lato può fare aumentare il desiderio,
dall’altro spinge pari pari una storia sul piano inclinato dell’ingestibilità.
Per fortuna però nel tuo tema natale Plutone precede il Sole
e il suo recente passaggio in Capricorno ha sciolto (per sempre!)
il quadrato radix tra i due pianeti. Tradotto in termini non
astrologici, cominci infine a capire di più la psicologia maschile,
non hai più voglia di restare incastrata in certi giochi vittima/carnefice
che possono essere pur piacevoli sul piano erotico ma non promettono
nulla di buono in merito alla durata e alla serenità di un rapporto.
Peccato però che Urano in transito sul tuo Marte si opponga
ora anche a Plutone e quadri il Sole, sancendo così la fine
di questa storia recente, che evidentemente era destinata a
terminare. Questa storia ti avrà sì devastato, ma non potevi
restare in eterno sulle montagne russe con questo uomo, troppo
sicuro di sé (sei pianeti in Bilancia e settima casa) ma decisamente
poco razionale in amore (vedi il suo bruttissimo Saturno). Ora,
suppongo anche grazie al passaggio di Plutone sul Sole, hai
intrapreso lo studio dell’astrologia. Mi auguro che ti serva
per inquadrare meglio i tuoi problemi (del resto nessuno ne
è privo) aiutandoti a capire le contraddizioni che fino ad ora
(ribadisco il fino a qui) ti hanno impedito di ottenere stabilità
sentimentale.
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IL
SEGNO SOLARE E L’ASCENDENTE E ALTRI QUESITI - 317 |
Ciao Massimo,
come influisce sulla personalità avere un segno fisso di fuoco
come segno solare e avere un segno fisso d'acqua come ascendente?
Riguardo all'argomento del Leone ascendente Scorpione, sai
consigliarmi un libro che ne parla in modo più approfondito?
Sono veramente interessato a questo argomento e vorrei saperne
di più. Ho letto anche qualcosa dell'astrologia morpurghiana
e ho visto che ci sono anche due pianeti in più, ad esempio
Quaoar, ho provato a cercare sul web modi per calcolare in
che posizione sono i miei ma non ho trovato nulla, tu sapresti
dirmi qualcosa?
Grazie mille ciao
Lorenzo
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1
marzo 2012
Anzitutto, caro Lorenzo, va tenuto conto che Leone e Scorpione
sono segni quadrati tra di loro, e perciò profondamente differenti.
Tanto il Leone è solare, egocentrico e caloroso, tanto lo Scorpione
è riservato, tormentato, passionale. Cosa possono avere in comune
Leone e Scorpione? Il calore, anche se si manifesta in maniera
molto differente: secondo le teorie di Lisa Morpurgo che prevedono
gli Zodiaci B, che influiscono anche sul nostro, se in Leone
è domiciliato il Sole A, nello Scorpione è esaltato il Sole
B, diverso dal nostro ma pur sempre Sole. Lasciando perdere
la teoria che per un neofita può risultare un po’ complessa,
la comune presenza del Sole nei due segni li rende molto protagonistici,
anche se il Leone lo è platealmente, lo Scorpione vuole esserlo
ma preferisce restare dietro le quinte per influenzare meglio
la vita degli altri, quasi come se fosse un regista occulto.
Il Leone però stenterà ad essere completamente sereno ed egocentrico,
mentre lo Scorpione tenderà a nascondere alcune cose che invece
il Leone vorrebbe sbattere in faccia al mondo. Spesso si creano
così personalità complesse in cui a volte prevale il Leone e
altre lo Scorpione. Spesso inoltre il Leone non riesce a capire
perché con questo ascendente deve incasinarsi tanto la vita,
ma prima o poi capirà che non può fare diversamente, mentre
lo Scorpione a volte fa fatica a contenere le esplosioni di
solarità che il Leone vorrebbe avere. Insomma, si tratta di
una combinazione stimolante in cui è raro che uno dei due segni
abbia la meglio, e spesso si agisce a fasi alterne, facendo
funzionare o il Leone o lo Scorpione… Ma l’analisi non si ferma
di certo a solo queste indicazioni ed altro si potrebbe dire.
Peccato che l’unico modo per farlo sia interrogare di persona
che possiede questo tipo di combinazione zodiacale, perché i
simboli sottintesi sono complessi e stratificati. Proprio per
questo non credo ci siano in commercio o sul web pubblicazioni
specifiche sulla tua combinazione Sole + ascendente, come pure
su tutte le altre. L’unico modo quindi per approfondire ciò
che ti sta cuore è spulciare tutte i testi che parlano di Leone
e Scorpione e mettere insieme tu i pezzi, vedendo quello che
ti si attaglia e quello che invece non ti corrisponde. Quanto
ai due pianeti transplutoniani ipotizzati da Lisa Morpurgo,
oltre Plutone sono stati scoperti molti pianeti e pianetini
e fra di essi potrebbero esservi i tanto auspicati X e Y. Alcuni
studiosi hanno già espresso le loro preferenze rispetto ai possibili
candidati, io sono più prudente. Sono certo però che Quaoar
non abbia i requisiti necessari per essere uno di loro. Effemeridi
di molti dei corpi celesti oltre Plutone si trovano però sul
sito (http://www.astro.com/swisseph/) e, se vorrai, potrai sperimentare
tu stesso quali potrebbero essere i veri X e Y. Fermo restando
che è molto facile prendere lucciole per lanterne. |
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LE
SCISSIONI INTERIORI E LA RICERCA DELLA PROPRIA STRADA - 316 |
Ciao Massimo,
mi chiamo Fabiola e sono nata il 12/05/1979 alle 7.30. Da
qualche tempo mi sto interessando all'astrologia e trovo il
suo sito il migliore nello studio dell'astrologia, mi ritrovo
molto nelle sue interpretazioni. Ho solo un dubbio: come forse
potrà vedere ho Luna e Sole opposti e penso che non sia una
cosa bellissima, infatti spesso mi sento divisa in due, questo
mi succede quando devo prendere una decisione o come in questo
momento cercare quello che veramente voglio fare nella vita
ho tante idee ma non riesco a decidere quale è la più adatta
a me, per esempio mi piacerebbe diventare psicologa (solo
che credo che sia un po’ tardi), poi mi attrae molto la medicina
alternativa, oppure mi piacerebbe molto fare la consulente
d'immagine. Cose totalmente diverse, mi piacerebbe sapere
dove devo andare a guardare nel tema natale per scoprire il
lavoro più adatto a me. Grazie
Fabiola
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1
marzo 2012
Come non mi stancherò mai di rispondere a tutti coloro che mi
pongono domande rispetto alle proprie vocazioni, se si interroga
l’astrologo per capire quale sia la cosa migliore da fare in
campo lavorativo, e non si hanno le idee chiare, forse non c’è
un’autentica vocazione. Se così fosse non si chiederebbe infatti
conferma a me o a miei altri colleghi perché si seguirebbe semplicemente
il proprio istinto e fuoco interiore, a costo di sbagli, sacrifici,
difficoltà di varia natura. Mi chiedo inoltre se l’attrazione
per una certa disciplina o campo di studi debba per forza di
cose tradursi in un’attività lavorativa: non basterebbe avere
un interesse di un certo tipo che ampli l’orizzonte culturale?
Quando intraprendi una strada quasi mai sai a che punto arriverai,
se arriverai. Chi vuole davvero una cosa – qualunque essa sia
– cerca di ottenerla e non può avere la garanzia sul successo
che eventualmente potrà raggiungere. E per successo non intendo
necessariamente arrivare al top di una professione, ma anche
solo garantirsi la pagnotta. Certo, se mi si dicesse che si
vuol diventare milionari occupandosi di filosofia sarebbe mio
dovere avvisare che è impossibile al 999,99 % (il restante 0,001%
è attribuibile solo alla vincita di una lotteria). George Clooney,
arrivato dove è arrivato, appena si trasferì a Hollywood andava
ai provini in bicicletta, ma di Clooney ce n’è uno su un milione.
Tanti altri però campano comunque facendo gli attori, o gli
psicologi, come vorrebbe diventare Fabiola. Ora F. da bravo
Toro non ha pretese assurde, si chiede se non sia tardi per
iniziare un percorso di studi in psicologia. Terreno che di
certo la incuriosisce, vista la sua congiunzione natale di Luna
e Urano in Scorpione e sesta casa, entrambi purtroppo opposti
al Sole. Che detto in altri termini sta a indicare che la parte
emotiva e quella attiva stentano a dialogare tra loro, spesso
con difficoltà decisionali, forse quelle che la spingono a titubare
rispetto al proprio futuro nonostante i 32 anni. Allora, cara
Fabiola, io di certezze non ne ho per il tuo futuro ma ritengo
che se ti interessa una cosa devi provare a farla. Sarà tardi?
Forse, ma non è detto se ti ci metti seriamente e di buzzo buono,
se non ti lasci ancora pervadere da dubbi e titubanze, magari
arrivando alla soglia dei 40 senza aver capito cosa vuoi fare
da grande. Grande lo sei già, prova se te la senti altrimenti
coltiva la psicologia come interesse, potrai comunque arricchirti
interiormente, ma deciditi. E questo puoi farlo solo tu, se
lo vuoi. |
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LE
DIFFERENZE TRA CASA TERZA E NONA - 315 |
Tra i significati di 3a e
9a casa c’è quello di "contatti con l'estero" o
"viaggi all'estero" in contrapposizione a "viaggi
nella città di nascita, cioè brevi". Se prendiamo alla
lettera i significati separati avremo che il territorio della
terza è esclusivamente la propria città o quartiere (piccoli
spostamenti, miniauto, bus, tram, MM, moto bici e treni regionali,
vie limitrofe, frazioni ecc., terza/Mercurio/Gemelli) anche
se la città si estendesse per diversi KM. Per la nona, la
casa del lontano riferito soprattutto all'estero (Giove/Nettuno
Sagittario = cavalli (prima dell'avvento del motore), aerei,
elicotteri, navi, treni merci o a lunga percorrenza...) perciò
va oltre la propria nazionalità. Questo in sintesi quello
che si trova nella maggioranza dei testi. Poi mettiamo che
io viva in uno stato americano (in epoca moderna). Accompagno
un amico all'aeroporto (che dista cioè 48 Kilometri), che
deve prendere un aereo diretto a Chicago - una distanza di
circa 1000 miglia. L' andata ed il ritorno, dal palazzo all'aeroporto
in condizioni di traffico, comporta tre ore di tempo, mentre
il viaggio del mio amico da New York a Chicago si è svolto
in sole 2 ore. C’è da chiedersi qual è il viaggio breve (terza)
e quale il viaggio lungo (nona)? Deve essere misurato in base
alla distanza in termini di tempo o in base a come la persona
ha sperimentato il viaggio? Inoltre se esco dalla mia città
che conosco come le mie tasche quando mi allontano in un'altra
provincia della stessa regione io mi sento all'estero nona
o sono in terza a prescindere? Grazie delle delucidazioni!
M. Phoenix
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1
marzo 2012
Vado in brodo di giuggiole per le domande di Marcello perché
spesso sono talmente complesse ma al tempo stesso piene di fondamento
da obbligarti a riflettere su quello che dai per scontato e
a puntualizzare certi concetti lasciati in sospeso. Tutt’altro
che peregrina questa ultima, che spesso va affrontata ogni volta
che (e di recente succede spesso) un consultante ti chiede se
l’agosto prossimo sarà un momento buono per andare in Cina o
in Patagonia. Agosto perché la ditta del signore o della signora
chiude e dovrà forzatamente prendersi un periodo di vacanza
in cui vorrà viaggiare. Va detto che nella maggioranza dei casi
il consultante farà questo lungo viaggio senza che siano coinvolti
la nona casa o i suoi pianeti signori. Come mai? Per un semplice
motivo: oggi viaggiare è facile, quasi più da casa sesta che
da casa nona. Tutto è programmato e programmabile e acquistare
un pacchetto è facilissimo, basta avere i soldi. Poi ci sarà
qualcuno che penserà tutto per te, ti aspetterà all’aeroporto,
ti condurrà in hotel, ti caricherà su un pullman per mostrarti
insieme ad altri le meraviglie del creato. Che tu vedrai, impiegando
al minimo le caratteristiche della nona casa. Allargherai sì
gli orizzonti, ma questa esperienza non ti muterà affatto l’esistenza
tanto che non si scorgeranno tracce durevoli nel tuo tema natale.
Suppongo quindi che le differenze tra terza e nona siano in
qualche modo soggettive ma anche storiche. Mia madre, ad esempio,
con un Sole in nona sposò sì un uomo lontano, ma lontano 200
chilometri, oltre che connazionale. Un Sole femminile in nona
di oggi (o una Venere, non importa) potrà pescare il suo amore
in Australia o Siberia, a meno che non punti un docente universitario…
Pianeti in terza attingeranno comunque dal circostante (e lì
si sposteranno) ma nel circostante soggettivo. Ad esempio io
con Nettuno in terza un tempo viaggiavo molto (ora meno) ma
lo facevo con ritmi mercuriali pur andando spesso all’estero,
talvolta molto lontano, ma restandoci per POCO, perché i miei
tempi erano appunto di Mercurio. Pianeti in nona (radix o di
transito) vorranno invece spostarsi ALTROVE, ma sempre in un
altrove soggettivo, non quantificabile in centinaia o migliaia
di chilometri. Per qualcuno molto stanziale potrebbe essere
infatti un’esperienza avventurosa, da Sagittario/nona casa adattato
al suo essere, andare appunto a cento chilometri, altri considerano
i 100 (o 1000 chilometri) il circostante. Suppongo quindi che
la differenza sia tutta individuale, e bisognerà interrogare
il consultante per capire come affronta le proprie terza e nona…
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PIANETI
IN BILICO TRA DUE CASE - 314 |
Buongiorno Massimo,
eccomi qui con una domanda, alla quale non sono ancora riuscita
a dare una risposta definitiva. Si tratta di come interpretare
i pianeti che si trovano in prossimità delle 'cuspidi'...
Mi spiego meglio... Sono nata il XYZ, e come vedi ho la Luna
in Gemelli in ottava casa ma 'al confine' con la nona. Ergo,
come devo interpretarla? Luna già in nona casa oppure no?
Perché leggendo qua e là vari pareri discordanti non so a
chi dare retta. Personalmente 'preferirei' avere la Luna in
nona, perché mi farebbe ben sperare in una predisposizione
per i viaggi (che adoro, anche se in merito finora sono stata
piuttosto 'limitata' per vari motivi, forse le quadrature
della Luna con i pianeti in Vergine?). Mi potresti dare il
tuo illuminante parere? Grazie in anticipo per la cortesia!
A
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1
marzo 2012
Alcuni astrologi affermano che un pianeta vicino alla cuspide
di una casa eserciti il suo influsso sulla casa in cui è ma
anche su quella precedente (o seguente nel caso fosse verso
la fine della casa). Io non seguo queste teorie e colloco un
pianeta in una casa piuttosto che in un’altra. Va però precisato
che per molte nascite non c’è la certezza assoluta sul minuto
secondo in cui ci fu il lieto evento e perciò può restare un
margine di dubbio sulla reale collocazione di un pianeta. Mi
chiedo inoltre: se mai fosse vero che un pianeta in bilico influenza
entrambi i settori zodiacali a cui è vicino, quanto dovrebbe
essere la tolleranza per dire che è davvero a cavallo di esse?
Un grado, due, cinque? Non è un particolare secondario perché
se non si ha una certezza (di qualsiasi tipo) si impiegano criteri
impressionistici piuttosto che “scientifici” e così potresti
far dire a un tema natale tutto e il contrario di tutto. Per
tornare al quesito che riguarda da vicino A., la sua Luna sarebbe
sia pure di pochi sessantesimi di grado in ottava casa, e proprio
per questo bisognerebbe essere certi quasi del secondo in cui
si è venuti al mondo. Niente di più facile quindi che sia nata
pochi istanti o minuti prima e la Luna sia in nona. Per dissipare
dubbi residui e collocarla nel posto giusto bisogna forse porsi
allora delle domande. Prendiamo ad esempio una delle simbologie
della Luna, la madre. Si è trattato di una madre complicata,
che al momento del parto o subito dopo ha avuto problemi (l’ottava)
oppure era una madre che veniva da lontano, faceva l’insegnante
o era molto sentenziosa (la nona)? Che rapporto ha A. con la
propria abitazione: la preferisce in affitto o vorrebbe fare
investimenti immobiliari (l’ottava) oppure le piacerebbe spostarsi
o vivere nel mondo, avendo il coraggio di farlo (la nona)? Solo
interrogandosi con chiarezza intellettuale si può giungere a
una conclusione. Altrimenti si segue il criterio del “preferirei
avere il pianeta nella tal caso piuttosto che nella talaltra”.
Sorvolando il fatto che un pianeta sta dove sta, e non dove
vorremmo…
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IL
SONNO, LA LUNA E IL MONDO INTERIORE - 313 |
Caro Massimo, le domande che ti ora pongo
potrebbero essere piuttosto dispendiose. Vorrei sapere che
tipo di sonno, attività onirica e rapporto con il proprio
mondo interiore, genera la Luna nei segni d'aria e in quelli
di terra, magari raggruppando per affinità e analogie le Lune
in segni dello stesso elemento, e evidenziando eventuali sfumature
e differenze e quale sia la mia dominante planetaria.
TW
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1
febbraio 2012
Domandona per rispondere alla quale ci vorrebbero almeno un
paio di tomi, restando comunque alla superficie del problema.
Vedrò almeno di accennare ad alcune possibili interpretazioni,
certo di sfiorare solo la sostanza della questione. La Luna
rappresenta appunto il mondo interiore, nutrito anche dall’attività
onirica che rappresenta la strumento principe dell’inconscio,
del quale l’astro d’argento veicola i messaggi criptati sotto
forma di racconto fulminante e surreale. Sintetizzando in estrema
sintesi, una Luna d’aria (quella di Gemelli, Bilancia e Aquario)
avrà una sensibilità attenta agli incontri umani che il soggetto
farà, e sarà intellettuale e “freddina”. Spesso quindi sarà
più concentrata sulle idee, sui rapporti interpersonali, brillante
e mondana (Gemelli), sulla sensibilità estetica ed etica (Bilancia),
pronta ad accogliere le possibili suggestioni del futuro e del
cambiamento (Aquario). Quella di terra, banale ricordarlo, sarà
più concreta e materialista. Vibrerà soprattutto per gli affetti
circostanti e per le suggestioni edoniste (Toro), avrà qualche
complesso d’inferiorità e si sentirà tutto sommato poco amata
(Vergine), sarà assai attenta ai risvolti pratici dei problemi,
sorvolando su quelli emotivi e affettivi (Capricorno). Le manifestazioni
di tutti questi tipi di Luna potranno però mutare parecchio
a seconda della casa in cui cade e dei rapporti che forma con
altri pianeti. Ad esempio, una Luna sì in Capricorno ma in quarta
casa, congiunta a Venere e in trigono a Giove o Nettuno se pur
molto concreta recupererà in affettiva e sensibilità. Quanto
alla possibile attività onirica, il discorso si complica ancora
di più perché se è vero che una Luna di un certo tipo può orientarsi
soprattutto su una particolare modalità di sogno (ad esempio
la Luna in Gemelli potrebbe rivivere nella notte eventi mondani,
gossip o ricordi adolescenziali), l’astro d’argento rigenererà
e ripercorrerà TUTTE le esperienze vissute dal soggetto facendo
sì che l’attività onirica muti a seconda dei transiti planetari
che il soggetto riceve nel periodo. Potrà però avere la tendenza
a sognare soprattutto un certo tipo di cose, o a ricordale (non
dimentichiamo che un’altra simbologia lunare è la memoria).
Quanto alla dominante planetaria, ho scritto più volte che la
ritengo una semplificazione rispetto alla complessità del tema
natale, composto da tali e tanti livelli simbolici e interpretativi
che pare inutile ridurlo ad uno soltanto. |
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OROSCOPI
SEMPLICIOTTI E IL “FABER EST SUAE QUISQUE FORTUNAE” - 312 |
Caro Michelini
della serie, do spazio a quella parte astrologa di me che
mi incuriosisce, ho provato a leggere vari oroscopi: cancro
e gemelli per il 2012.
Risultato della situazione, a me kafkiana, molto positiva
o molto negativa.... Forse a questo si riferiscono i suoi
auguri di buon anno: perché ne ho bisogno essendo del Cancro!
Quanto le sto per scrivere penso sia una banale osservazione
che avrà trovato spesso nei dibattiti: come sia possibile
che nel giro di due ore, le combinazioni astrali possano mettere
un soggetto per un intero anno nella posizione di avere forze
opposte, o sensibilmente contrarie o sensibilmente favorevoli?
Trovo, leggendo gli oroscopi in genere, che il mio "destino"
sia un po' troppo "pre-determinato" con un meccanismo
comportamentale esternamente meccanicistico senza spazi al
"faber est suae quisque fortunae"
È vero che il carattere aiuta a "migliorare la posizione
di salita (o sfiga)", ma se resto a considerare l'oroscopo
del Cancro, mi sento che la salita sia sul Kilimangiaro! Io
mi rifugio su questo pensiero: il 21 giugno è un giorno stupendo,
solare, il + caldo, il + lungo. Chi è nato in questo giorno...
deve avere qualcosa di particolare (sia nel positivo che in
senso opposto) che potrebbe non rientrare nei canoni tradizionali
astrologici. È libero di non rispondermi, non voglio farle
perdere tempo, ma il suo linguaggio lo capisco e quindi mi
farebbe piacere avere la sua opinione, anche sul mio oroscopo
per il 2012.
Un caro saluto
Adriano
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1
febbraio 2012
Ho un debole per chi scrive bene, se poi è anche ironico vado
in visibilio. La domanda di Adriano poi si presta a considerazioni
generali, sul valore degli oroscopi “collettivi” come quelli
che io stesso scrivo qui sul sito, sul loro essere o non essere
attendibili e su quanto il libero arbitrio potrebbe modificare
la “sentenza” dell’oroscopo stesso. Partiamo da una premessa:
Adriano, che non sa nulla di astrologia, una mattina alzandosi
decide di leggere il suo oroscopo, si imbatte nel mio sito e
un dubbio lo attanaglia. Deve leggere le previsioni per i Gemelli
o per il Cancro, essendo nato il 21 giugno, giorno in cui il
Sole cambia di segno? Sapendo l’ora di nascita, gli ho consigliato
di leggere il Cancro, ma il dubbio gli rimane, visto che se
legge quelle per i Gemelli gli promettono un anno meraviglioso,
mentre se passa al Cancro, apriti cielo! Possibile quindi che
essere nato poche ore dopo porti tanta sfiga, almeno per il
2012 o i suoi primi mesi? La risposta è sì e no, per i motivi
che vado a spiegare. Le previsioni generiche (il cosiddetto
oroscopo che si trova su tutti i giornali e qui su internet)
vengono fatte sulla sola posizione del Sole. Un segno è però
fatto da 30 gradi e i transiti planetari sul Sole stesso, non
importa se positivi o negativi, non influenzano tutto il segno
ma solo alcuni gradi. Faccio un esempio: un Sole a 0° gradi,
come quello di Adriano, riceverà l’influsso dei pianeti in movimento
che tocchino i gradi dai 28° Gemelli al 2° del Cancro. Pochi
oroscopi generici possono permettersi, per motivi di spazio,
di specificare per quali giorni l’influsso ci sarà davvero,
e restano sul generico, compiendo inevitabili strafalcioni.
Qui sul mio sito, non avendo problemi di spazio, scendo invece
abbastanza nel dettaglio, pur con le generalizzazioni inevitabili.
Non basta però ancora: un tema natale è composto di 10 pianeti
noti, e le previsioni generaliste vengono fatte solo sul Sole,
ignorando per forza di cose gli altri nove. Per cui in teoria
si potrebbero avere influssi pessimi sul Sole e altri molto
positivi sugli altri pianeti. E non basta neppure questo in
un caso come quello di Adriano: il suo Sole a 0° del Cancro
riceve infatti anche influssi rispetto agli ultimi gradi dei
Gemelli, che nel frattempo sono invece beneficati. Nel suo caso
poi c’è una Venere a 29° dei Gemelli che sta avvertendo in positivo
il trigono di Nettuno e Saturno, ma in contemporanea Urano gli
quadra il Sole, provocando quasi di certo problemi pratici o
lavorativi. Nettuno, però da febbraio passerà in Pesci e sosterrà
in pieno il Sole, risollevandolo in parte dalla precedente bastonatura
dettata da Urano. E nel frattempo gli altri pianeti potranno
formare aspetti positivi o negativi rispetto ad altri pianeti
del suo tema natale. Un bel casino? È la vita, con i periodi
a favore ed altri contro. Caro Adriano, di certo poi lei è nato
in un giorno meraviglioso, ma dubito che ciò riesca a farla
sfuggire agli influssi planetari, quelli che in questo momento
potrebbero portarle difficoltà o cose positive ma hanno fatto
sì che lei abbia avuto fino ad ora un certo tipo di vita facendola
arrivare fino a qui. Ma che vita ha avuto in precedenza? Senza
sapere chi è e cosa ha fatto fino ad ora è pressoché impossibile
fare previsioni serie. Bisognerebbe quindi sapere come gli astri
hanno agito in passato, per portarla al presente o all’altro
ieri. Quando a fine dicembre 2011 ha sentito l’esigenza di consultare
le previsioni per il futuro. Futuro che, indipendentemente dal
fatto che lei sia Cancro sia pure per un paio d’ore, era già
scritto dentro di lei…
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IN
CERCA DEL PROPRIO COMPITO NELLA VITA - 311 |
Caro Massimo,
la lettura del tuo "abbecedario" astrologico è stata
uno strumento prezioso di comprensione. Da qualche tempo,
infatti, mi diletto di astrologia. Quel che più mi interessa
è lo studio del tema natale mio e dei miei cari. Ultimamente
mi sono concentrata sullo studio del mio tema natale come
spunto per chiarire il mio orientamento nella vita. Mi spiego
meglio: da circa un anno e mezzo sento il forte desiderio
di capire quale sia la mia vocazione ed il mio compito nella
vita. Credo che tutti sulla terra siamo chiamati a realizzare
nel nostro piccolo un compito, sta ai singoli la responsabilità
di capire e il coraggio di perseguire quel compito. Nonostante
questa mia incrollabile fede nell'esistenza di un senso profondo
per la vita di ogni individuo su questa terra, mi sento un
po' disorientata. Sento che le mie inclinazioni e i miei desideri
cozzino irrimediabilmente con le circostanze attuali.
Quattro anni fa ho scelto di studiare lettere moderne con
il vivo desiderio (mai confessato e spesso dissimulato...)
di fare l'insegnante. Le poche esperienze di insegnamento,
che ho avuto l'opportunità di vivere, mi hanno riempita di
gioia e passione e col passare del tempo ho capito che l'insegnamento
poteva essere la strada maestra da perseguire per realizzarmi
professionalmente... Poi è arrivata la crisi economica e un'ulteriore
e scadente riforma dell'accesso alla carriera di insegnante
(riforma che mi rende quasi impossibile diventare insegnante).
Inizio a chiedermi se non sia il caso di circoscrivere questa
passione all'ambito privato. Potrei cercare di insegnare come
volontaria nei doposcuola, ad esempio, oppure cercare di diventare
insegnante dell'arte marziale che pratico e parallelamente
praticare un'altro mestiere che rispetti le mie naturali inclinazioni...
Alla luce del mio tema natale quale pensi possono essere le
vocazioni, le capacità, le doti salienti in ambito lavorativo?
Annalisa
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1
febbraio 2012
Confesso, Annalisa, che mi ha fatto sorridere il tuo puntare
l’attenzione sul compito che ciascuno di noi ha – o avrebbe
– nella vita. Non perché ritenga le tue affermazioni prive di
fondamento, ci mancherebbe, ma perché traspaiono in pieno i
tuoi tre pianeti in Sagittario, Luna, Saturno e Nettuno che
possono dare appunto una vocazione “missionaria” e la ferma
convinzione che a ognuno sia assegnato un compito nell’esistenza.
Mi spiego meglio: credo che ciascuno di noi più o meno si arrabatti
per campare, in certi momenti bene, in altri peggio, e sicuramente
ha un senso il nostro essere e il nostro agire, ma quale sia
questo senso sfugge ai più. Il Sagittario invece, in virtù delle
sue propensioni zodiacali, vive quasi sempre di certezze ideologiche
che lo aiutano appunto a indirizzarsi nella vita e a considerare
la bottiglia sempre mezza piena. Se credi di avere uno scopo
in quella complicata giungla che è l’esistenza affronti più
sicuro eventuali ostacoli, e ipotetiche difficoltà possono risultare
meno ardue. Faccio però un esempio che non riguarda affatto
te: poniamo il caso di una persona che nasce con seri problemi
fisici, che gli comportano difficoltà insuperabili, indipendenti
dalla sua volontà. Quale potrà essere il suo compito? Forse
in questo caso bisogna affidarsi alle credenze religiose per
trovare un senso. Mi affidi poi, cara Annalisa, una responsabilità
non da poco, ossia indicarti una missione nella vita. Ti risponderò
come posso e secondo i miei filtri mentali, analizzando il tuo
tema natale rispetto a quello che so e capisco. Facendo un’altra
premessa: non si può essere certi di intraprendere una strada
precisa nella vita sapendo che quella sarà davvero la tua, e
per sempre. Talvolta ci sono anche imprevisti che ti fanno prendere
rotte del tutto diverse da quelle immaginate. Dici che ora non
potrai intraprendere la carriera di insegnante, perché la famigerata
riforma Gelmini ti impedirà di farlo. Siamo certi? Non sto difendendo
un sistema scolastico indifendibile, intendiamoci. Però credo
al tempo stesso che, se sarà sempre più difficile fare l’insegnante,
qualcuno lo dovrà pur fare. Le carriere alternative che mi indichi
mi sembrerebbero poi altrettanto vaghe: non credo che si possa
campare insegnando in un doposcuola. Si può farlo invece insegnando
arti marziali, ma ci vuole costanza, come per tutte le cose
della vita. La mia “sentenza” quindi non ti darà certezze, cara
Annalisa, ma suggerimenti: percorri la tua vita cercando di
realizzare i tuoi sogni, senza chiudere gli occhi. Se l’insegnamento
è davvero quello in cui credi, provaci, nella forma e nei modi
che la società ti consentirà. Altrimenti prenderai altre strade,
non perché tu lo voglia ma perché sarà la vita a spingerti a
farlo.
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DOVE
SI CELA LA QUIETE? - 310 |
Sono nato il 7/5/1991 alle
7.50. Toro ascendente Gemelli, vivo più di una scissione,
interiore e non. L'ascendente fa sì che i miei pianeti dominanti
siano Mercurio e Plutone, entrambi in segni marziani, il primo
però riceve un quadrato proprio da Marte, il che sfocia (stando
a quanto scritto nel suo "ABC") in paranoia e un
profondo senso di appannamento per le relazioni umane (che
in ogni caso ricoprono buona parte, la maggior parte, della
mia esistenza, sto sempre tra gli amici, magari in silenzio
da una parte per metà tempo, ma sempre tra di loro (per il
90% sotto effetto di marijuana)), paranoia condita anche da
un Sole in dodicesima quadrato alla Luna e da forti scosse
emotive. Ma se il problema fossero "solo" le relazioni
umane, la soluzione sarebbe relativamente semplice, purtroppo
però la scissione esiste anche in me e qui arriva un punto
curioso. Ho un quartetto di forze planetarie maschili in interazione
positiva e negativa: Sole, Plutone, Urano e Marte opposti
tra loro a due a due, ma retti da sestili e trigoni dagli
altri due ciascuno. Quattro "punti di Talete" di
un gioco di forze conflittuale apparentemente inarrestabile,
insomma molta poca stabilità (Plutone tra l'altro si trova
in Scorpione, a proposito di tormenti, ed è esaltato nel mio
ascendente, quindi anche se volessi, (ma non voglio), ignorarlo
non se ne parla). Riscontri nella vita pratica li ho in un
senso di insoddisfazione che mi sta appiccicato addosso come
una maglietta sudata ed un’ansia esistenziale dovuta a nervosismo,
inquietudine e paura in generale del domani. Tuttavia quando
questa turbolenza viene accumulata e ha bisogno di trovare
una foce, succede che mi trovi quasi sempre tra la gente,
e, vuoi la Venere in prima casa, vuoi la fredda Luna in Aquario,
queste cariche nervose trovano poco terreno fertile per essere
espulse. Lo trovano purtroppo in famiglia dove mi capita di
ritrovarmi a compiere scenate in preda a crisi isteriche.
La parola equilibrio non rientrerebbe nel mio vocabolario
eppure, tra questi lunghi intervalli di nervosismo, mi capita
di vivere (sporadicamente) appagamenti, quasi sempre dovuti
ad una sorta di "messa in moto" di Mercurio. Mi
capita per brevi istanti, (spesso in seguito a discorsi che
più che ragionamenti sono un flusso di coscienza, una teoria
di intuizioni), di percepire una sorta di visione dall'alto
totale, momenti di consapevolezza e soddisfazione però troppo
evanescenti e basati apparentemente sul nulla. Quasi dimenticati
in pochi minuti. Ma di certo questi non bastano per legittimare
la dicitura di "esistenza serena". Chiudo qui perché
sto per cadere nella "sconclusionatezza". Le chiedo,
umanamente e astrologicamente, in mezzo a tutta questa tempesta,
dove si cela la quiete?
Emanuele
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1
febbraio 2012
Anzitutto ringrazio Emanuele e i tanti giovani e giovanissimi
che mi scrivono perché mi danno una speranza nel futuro, e non
sto scherzando. Se mi guardo intorno vedo infatti insoddisfazione,
stupidità, superficialità, cinismo, eppure persone come Emanuele
e altri a soli vent’anni – non voglio sminuire la giovinezza,
intendiamoci – hanno una capacità di introspezione e autoanalisi
davvero notevole, in questo caso suppongo aiutata da una buona
conoscenza astrologica applicata a se stessi. Prima di scendere
nell’analisi astrologica vorrei subito suggerire a Emanuele
una cosa che a me pare elementare, forse però più facile da
consigliare che da mettere in pratica. Caro Emanuele, ha raccontato
i suoi tormenti interiori solo a me (astrologo forse competente
ma che lei non conosce di persona e con il quale non ha un rapporto
intimo) oppure lo fa anche con le persone che le sono intorno,
la famiglia, la ragazza, gli amici? Suppongo di no, e posso
capirne anche i motivi, astrologici e non, ma forse se ci provasse
riuscirebbe a sentirsi un po’ meno solo. Immagino anche che
probabilmente all’inizio andrebbe incontro a grosse frustrazioni
e non tutti sarebbero in grado di comprendere davvero, anzi
diciamo pure che sarà fortunato se ne trova almeno qualcuno
(è difficile farsi capire al primo colpo e forse anche al secondo,
però non è impossibile), ma l’uscire da se stessi e condividere
con chi amiamo i nostri dolori ci fa sentire meno soli. E lei,
caro Emanuele, si sente solo, e non è giusto che lo sia. Non
lo è perché lei è davvero intelligente e DEVE cercare la quiete.
Deve farlo tenendo conto delle sue contraddizioni, che già conosce
ma non sa come sanare e gestire. Praticare sport come sta facendo
va bene per scaricare la rabbia, qualche canna non ha mai ucciso
nessuno (purché non si esageri e non lo venga a sapere l’ex
ministro Giovanardi) ma credo che dovrebbe curare e dare più
sfogo ai suoi Mercurio e Plutone. Mercurio, come lei dice, le
dà momenti di equilibrio che sono di certo pochi, ma possono
essere un inizio di un suo impiego più frequente, soprattutto
perché la indirizzano verso la ricerca della conoscenza. Chi
invece deve trovare pieno sfogo è quel Plutone, in aspetto negativo
sia al Sole e alla Luna. Credo che i rapporti familiari siano
tutt’altro che sereni, ma dubito che la colpa sia solo sua,
se di colpa vogliamo parlare. Ammesso che i genitori non abbiano
responsabilità (non sempre ne hanno ma spesso sì) quel Plutone
è anche una parte di lei che le dà il tormento. E Plutone è
oscuro e complicato, ma può essere anche tanto fecondo e creativo.
Non mi ha scritto di cosa si occupa, ma dal tono del suo scritto
suppongo che abbia una buona istruzione e immagino stia ancora
studiando. Anziché farsi tormentare da Plutone provi a buttarlo
fuori da sé, compri libri di psicologia se non lo ha già fatto,
provi a creare qualcosa, a recitare (Plutone è anche teatro),
a esprimersi col sesso. Cerchi insomma di oggettivare quello
che finora è solo suo e la rode. Dubito che sia semplice ma
se mi ha scritto in un freddo giorno di gennaio per cercare
una soluzione significa che lei si è stancato – giustamente!
– di tormentarsi e vuole stare meglio. Non è facile, intendiamoci,
ma può farcela. Anche grazie al suo tema natale e al suo “rettangolone”
formato da Sole, Plutone, Urano e Marte (a proposito, si è scordato
di Nettuno…) che non le consentono di distruggersi e le danno
sì incoerenze e ostacoli, ma la fanno anche ripartire, e lo
faranno anche in futuro. Lei ha un tema natale complesso, è
lei per primo a capirlo, ma può farcela. Ne sono certo. E visto
che probabilmente le piacciono le sfide, la prima e più impegnativa
dovrebbe essere proprio quella di vivere meglio, magari con
l’aiuto delle stelle e il suo studio…
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PROGRAMMI
ASTROLOGICI TARATI DIVERSAMENTE - 309 |
Caro Massimo,
Ti scrivo perché un tuo collega astrologo mi ha detto che
avrei un semiquadrato tra Marte e Urano che non sapevo di
avere! Mi ha consigliato di vedere gli aspetti del mio tema
su Astro.com mentre io, dato che non so calcolarmi da sola
le orbite tra i vari pianeti, ho sempre utilizzato astrologiainlinea
dove l'unica quadratura che appare è tra il mio Marte e Saturno
di 6,17 gradi, quindi larga. Vengo al punto: controllando
su Astro.com ho visto che il mio Marte è quadrato a Plutone
e Giove cioè un vero disastro!! Sono allarmata! Perché su
astrologiainlinea non compaiono tanti aspetti che invece ho
potuto riscontrare sull'altro sito?? Tu potresti aiutarmi
a capire quali sono gli aspetti del mio tema natale??? Vanno
presi in considerazione quinconce semiquadrati etc etc e altri
aspetti minori?? Quanto incidono su un tema? Ti ringrazio
se vorrai darmi delle delucidazioni!!
Stefania
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1
febbraio 2012
Proseguo la discussione iniziata nella domanda 308, e stavolta
è il turno del semiquadrato, altro aspetto più che dubbio (in
realtà inconsistente, ossia inesistente) impiegato soprattutto
da chi cerca nel tema natale di una persona ipotetici motivi
di conflitto, anzi di sfiga cosmica. Possibile, mi chiedo, che
certi uccelli del malaugurio si facciano grandi andando a spulciare
nelle effemeridi per trovare complicazioni che in realtà non
esistono? Credo che da un lato ci sia una forma di superstizione
che fa paventare davvero tutto a chi sputa certe sentenze, dall’altro
ci sia al tempo stesso un tentativo di assumersi poteri sull’ignavo
consultante grazie a una presunta capacità di scorgere disgrazie
dietro l’angolo. Disgrazie spesso solo immaginarie, perché l’atteggiamento
giusto di chi si occupa di astrologia dovrebbe essere una serena
constatazione che nella vita ci sono momenti felici ma anche
difficoltà più o meno grandi, che fanno parte dell’esistenza.
Affermo inoltre che di fronte a temi natali complessi, in qualche
caso drammatici, è dovere dell’astrologo serio non terrorizzare
il poveretto che cerca una parola di conforto, ma piuttosto
di aiutarlo a capire quello che sta vivendo o ciò che è. Chi
si diverte a spaventare (e purtroppo esistono anche questi loschi
figuri) andrebbe isolato come certi virus potenzialmente pericolosi.
Per tornare alla domanda di Stefania, non uso nessuno dei due
programmi astrologici citati. Credo però che vadano tarati restringendo
le orbite, perché già un quadrato non c’è se supera i 6 gradi
di tolleranza. Per le tolleranze che impiego (quelle dell’astrologia
morpurghiana), si veda il mio articolo (http://www.larottadiulisse.it/aspetti/asp-pl.html).
Per controllare di persona, se si ha ad esempio un pianeta a
10 gradi dell’Ariete, sarà quadrato a un ipotetico pianeta dai
4 ai 16 gradi del Capricorno o del Cancro (la tolleranza massima
è di 6 gradi), in trigono a un pianeta dai 3 ai 17 gradi di
Leone o Sagittario (tolleranza di 7 gradi) e così via. Per controllare
quindi le orbite dei due programmi citati, basta un semplice
calcolo, che si può effettuare senza troppe conoscenze di matematica
o astronomia.
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UN
SOLE QUADRATO AL MEDIO CIELO? - 308 |
Salve Massimo,
sono nato il 10/8/1986 alle ore 19.
Vorrei sapere :
1)che significato ha il sole natale quadrato col medio cielo:
è davvero così tremendo come mi sembra di aver capito? Anche
se Giove è in trigono col medio cielo?
2) che significato ha Mercurio in Cancro in casa sette opposto
all'ascendente Capricorno in casa dodici?
Grazie
Franzisco
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1
febbraio 2012
Una domanda simile mi è stata posta anche da Emanuele, e accomuno
i due quesiti in un’unica risposta. Qualche astrologo tieni
conto degli aspetti angolari con i quattro punti cardinali di
un tema natale, ma soprattutto con l’ascendente e il medio cielo,
case preposte in teoria alla realizzazione personale e al successo.
Io no. Pertanto non considero affatto tremendo un quadrato del
Sole al medio cielo, come non tengo nemmeno conto del trigono
di Giove allo stesso punto. In casa decima, invece tu hai un
bel Saturno, che ti rende di certo ambizioso e determinato nel
raggiungere una tua autonomia, che non necessariamente ti porterà
al successo (cos’è poi il successo, mi chiedo. Un sacco di persone
famose hanno una casa decima deserta, eppure hanno raggiunto
posizioni più che notevoli nella loro vita) ma ti aiuterà sempre
a cercare di essere indipendente, nei limiti del possibile.
Dalla seconda domanda poi mi pare che tu abbia ancora una certa
confusione nel valutare gli aspetti. Premettendo che, sempre
a mio avviso, non esiste un’opposizione di Mercurio all’ascendente,
ma va considerato solo un Mercurio in settima, se mai ci fosse
questa opposizione sarebbe da considerare rispetto alla casa
opposta alla settima, ossia la prima. Perché se è pur vero che
il Capricorno nel tuo tema natale cade tra dodicesima e prima
casa, i 180 gradi precisi dell’opposizione andrebbero a battere
appunto in prima e non in dodicesima. Il fatto che io non tenga
conto di questi aspetti da te citati non significa però in automatico
che tu, come tutte le persone di questo mondo, non abbia nel
tuo tema natale punti critici (è inevitabile che tutti ne abbiano)
ma piuttosto devi capire quali sono, considerando solo le distanze
tra pianeti e non tra pianeti e angoli del tema natale. Considera
infine che le difficoltà possono far crescere, anche se a costo
di qualche prova da superare, mentre troppe conferme spesso
ti impigriscono. I rari temi natali senza lesioni, infatti,
danno spesso persone troppo sicure di sé, che perciò raramente
riusciranno a crescere davvero. Credo comunque che anziché concentrarsi
nella ricerca di aspetti planetari dubbi o inesistenti è molto
più utile capire il tema natale nel suo insieme, perché aggiungere
“troppe” cose allontana solo la reale comprensione dei fenomeni,
secondo il mio punto di vista. |
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UN
FIGLIO CON UNA QUINTA CASA MOLTO AFFOLLATA - 307 |
Caro Massimo,
La seguo da diversi mesi con molta attenzione e soprattutto
ammiro le sue modalità di espressione nel comunicare. Le espongo
ora la mia preoccupazione. Il TN di mio figlio, nato il 18/02/90
alle 18.01, presenta uno stellium in quinta casa in Capricorno
con Urano, Saturno, Marte, Nettuno e Venere. Il suo carattere
ha avuto un'evoluzione nel corso dell’adolescenza e ciò che
mi sembrava fosse lontano ed irreale per la sua spontaneità
e vivacità pare invece ora si stia concretizzando. Lui è intuitivo,
emotivo ed ipersensibile, ma alterna fasi di discontinuità,
con periodi di attività a periodi di calo dinamico, se non
di pigrizia. Ora, sarà per effetto degli attuali transiti
nettuniani, sarà per i ns problemi familiari che si trascinano
da qualche anno, ma fatica a trovare una sua identità, una
propria dimensione! La sua quinta casa è densa di pianeti
importanti e quindi molto forte e mi preoccupa non poco. Potrebbe
chiarirmi questo punto complesso di affollamento? Grazie infinite
Patrizia
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1
febbraio 2012
Credo che le case occupate da tanti, troppi pianeti costituiscano
spesso una sfida interpretativa anche per l’astrologo più esperto
(tutte le case, non solo la quinta) perché non è affatto detto
che chi le possiede sia così monotematico come ci si potrebbe
aspettare. Al tempo stesso però non potrà non risentire delle
simbologie implicite, tenendo però conto del segno occupato
e del tipo di pianeti presenti in una data casa. Suo figlio,
cara Patrizia, ha la quinta in Capricorno che ospita proprio
i pianeti signori del segno, ossia Urano, Marte e Saturno. Un
segno freddo in una casa calda, caliente, hot come la quinta
già rappresenta una bella contraddizione in termini perché da
un lato ci sarebbe un fortissimo impulso a divertirsi e a vivere
sopra le righe, dall’altro c’è il bisogno di controllo, anche
sui propri impulsi. Impulsi e vitalità che però non si possono
spegnere più di tanto. Suppongo che suo figlio, cara Patrizia,
sia assai coerente e quella che lei vede come una difficoltà
a trovare una propria strada possa in effetti essere legata
anche al Nettuno che gli sta stazionando sul Sole, forse confondendogli
le idee o dandogliene troppe e non tutte semplici da attuare.
L’alternarsi di dinamismo e pigrizia secondo me ne rispecchia
però il carattere, ovviamente rintracciabile nel tema natale:
il dinamismo è di certo dettato da quel po’ po’ di pianeti in
Capricorno, la pigrizia dal Sole in Aquario (allergico agli
sforzi inutili) in trigono a un morbido e gaudente Giove in
Cancro. La spaventano i troppi pianeti in quinta? Se fossi in
lei cercherei di non averne troppa paura, punto primo perché
i pianeti da lì non possono venire trasferirti altrove, e tanto
vale prenderne atto. Secondo perché il Capricorno e Saturno
sono allergici agli insensati colpi di testa e, se mai fosse,
suo figlio potrebbe essere molto interessato al divertimento
e al sesso, ma in maniera intelligente. Tra l’altro la Luna
di suo figlio è molto bella e credo che abbiate una buona possibilità
di dialogo. Ne approfitti, anche per rassicurare se stessa.
Quanto a suo figlio, gli lasci spazio senza assillarlo troppo.
Da bravo Aquario troverebbe un modo diplomatico per fare comunque
il comodo suo. E magari dare spazio alla sua quinta casa senza
che lei se ne accorga troppo…
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UN GIOVANISSIMO CHE SI FA DOMANDE SUL PROPRIO TEMA NATALE -
306 |
Caro Massimo,
sono nato "solo" il 19/7/96. Leggo di astrologia
da molto poco, e credi che quel mio Sole in XI opposto a Nettuno
ed Urano, il primo in V, abbia pessime ripercussioni sulle
amicizie, o altro? Ciao, e grazie.
Valentino
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1
gennaio 2012
Carissimo e giovanissimo Valentino,
sei nato davvero “solo” nel 1996 e pur dimostrando una notevole
curiosità e prontezza mentale, forse non sei ancora del tutto
pronto (per motivi anagrafici, intendiamoci) per riuscire a
svelare completamente ogni segreto dell’astrologia. È possibile
infatti che ancora non ti sia chiaro quale è il tuo carattere,
come è normale che sia. Figurati che spesso nemmeno da adulti
o addirittura da vecchi la gente lo sa davvero. Dovrei svelartelo
io, allora? Ho qualche difficoltà, credimi, non perché non sappia
interpretare il tuo tema natale, ma perché mi sembrerebbe di
indossare i panni della fata cattiva della Bella Addormentata
che lancia la sua maledizione sulla culla della neonata principessa.
Perché se ti dicessi tutto, ma proprio tutto, mi augurerei che
tu non credessi alle mie parole, perché è bene conservare un
po’ di sorprese, no? Cosa può voler dire l’opposizione di Nettuno
al tuo Sole? Può essere tante cose, in effetti. Qualche problema
con gli amici, questo sì, ma non è detto che saranno poi grossi
problemi, perché non sempre tutto fila liscio. Potrebbe anche
darsi che tu a volte cercherai di fare il saggio e il filosofo,
ma altre avrai solo voglia di divertirti e farai un po’ di sciocchezze.
Magari potrebbe essere che tu possa avere qualche problema con
tuo padre, ma però lo sai anche tu che con i genitori non è
poi tanto semplice andare d’accordo. Oppure ancora potrebbe
essere che a volte sarai pigrissimo, e altre scatenato. Tante
sono le ipotesi che si possono fare, e qualcuna di queste sarà
vera di certo, ma il bello della vita è che lo scoprirai giorno
dopo giorno, anno dopo anno. Sei così giovane e non puoi sapere
tutto subito. Leggi quindi un po’ alla volta i libri di astrologia
e poi guardati intorno, e guarda in te stesso. Quando sarà il
momento giusto potrai capire tante cose, te lo auguro…
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IL
FUTURO DELL’ITALIA – 305 |
Caro Massimo,
Ti scrivo perché vorrei sapere da parte tua e quindi sotto
un punto di vista astrologico che fine farà l'Italia. Siamo
già falliti?? Il governo Monti ci darà il colpo di grazia??
Oppure possiamo sperare?? Mai come ora sento che attraverso
l'astrologia si possa capire e analizzare questo difficile
momento. La cara Lisa Morpurgo aveva 'predetto' momenti difficili
sia a livello ambientale che sociale... Tu che ne pensi? Ti
ringrazio della gentile attenzione,
Stefania
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1
gennaio 2012
Lisa Morpurgo morì nel 1998 e le sue indagini astrologiche sul
futuro del nostro Paese non si spinsero sino ai giorni nostri,
anche perché l’intreccio degli eventi in campo sociale/storico
è spesso talmente complesso da impedire una chiara decifrazione
anche astrologica nei tempi lunghi. Certo per l’ultimo anno
si poteva delineare una fase in cui l’economia avrebbe avuto
un peso fondamentale e spesso non chiaro sulla sorte delle nazioni
(Plutone in Capricorno) a dispetto anche delle capacità decisionali
e lavorative (Urano in Ariete). L’analisi della situazione italiana
è inoltre complessa perché da un lato va analizzato il tema
natale della proclamazione della Repubblica (il 2 giugno 1946)
ma nell’indagine non va pure trascurato che la proclamazione
del Regno d’Italia (nucleo dell’attuale stato) avvenne sotto
i Pesci, mentre si sa che l’Italia del Nord è governata dal
Toro e quella del Sud dallo Scorpione. La nostra nazione inoltre
non è un luogo a se stante, ma fa parte della Comunità Europea,
le cui decisioni ora sono influenzate in malo modo dallo stato
di salute dell’euro. Si può però analizzare senza troppe difficoltà
il tema del governo Monti (16 novembre 2011, ore 17.05, Roma)
che, sia pure gonfio di contraddizioni e lati oscuri, ha una
struttura forte, incentrata soprattutto sul risanamento dell’economia
(o sul tentativo di farlo) garantito da un Giove in Toro in
trigono a Marte in Vergine e a Plutone in Capricorno (sorvolando
su una larga opposizione a Saturno). Monti & Co. procederanno
quindi come caterpillar nelle loro riforme, anche se dovranno
presto scontrarsi con le pressioni dei partiti politici e delle
varie lobbies. Certo il nostro esimio Presidente del Consiglio
non è un missionario né un frate francescano, ma un economista
e ragionerà quindi secondo quest’ottica ed è sicuro che le sue
riforme lasceranno molte vittime sul campo di battaglia. Una
crisi simile a quella che si vive attualmente avvenne ahimè
negli anni Trenta, con Urano sempre in Ariete e Plutone in Cancro.
Furono anni durissimi, ma poi la situazione economica migliorò.
Credo che di certo il prossimo futuro non sarà una passeggiata,
ma se è vero che in economia è normale che ci siano periodi
di crisi, anche fortissima, poi in qualche modo le cose si sistemano.
Quello che temo invece non abbia rimedio è la situazione ecologica
del nostro povero pianeta, della quale praticamente non parla
più nessuno, e che ci sta invece spingendo sull’orlo della catastrofe
irreversibile anche perché l’inquinamento ha ormai devastato
la mente dei più, impedendo di far accorgere che, se non si
cambia immediatamente rotta, il genere umano non ha più futuro
sulla Terra. Sono catastrofico? Forse, ma temo piuttosto di
essere solo realista… |
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QUALE
TRANSITO FA I DANNI PEGGIORI? - 304 |
Ciao Massimo,
Periodaccio eremitico, immobile e grigio… (ovviamente distacco
da pseudorelazione dove lui non voleva dare di più) dopo aver
avuto Saturno opposto al Sole, ora lo è anche alla Luna… Cosa
è peggio?? Quali sono gli effetti differenti? Che fatica…
che tunnel!
Comunque è stato come un orologio svizzero, non appena si
è opposto alla Luna ho iniziato a subirne gli effetti ed io
attivamente ho mandato al diavolo… il diavolone!
Sono nata il 30/3/1968 alle 10.30.
Ciao e grazie!
Bettina
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1
gennaio 2012
La quantificazione di un dolore, anche se rapportata ai transiti
planetari, è secondo me impossibile. Posso però affermare che
l’opposizione di Saturno al Sole ha sciolto momentaneamente
la congiunzione che hai di nascita tra i due pianeti e, se da
un lato probabilmente ha smussato certe tue rigidità, ha aperto
al tempo stesso il varco al diavolone… L’opposizione alla Luna
a 25 Ariete, dalla quinta, non ha sciolto alcunché ma ha fatto
vedere la dura realtà di un certo tipo di storia, e ha momentaneamente
“desaturnizzato” la tua Luna sì in Ariete ma pure in undicesima,
una casa anche saturnina. Il tanto vituperato Saturno quindi
probabilmente ha lasciato strascichi molto dolorosi proprio
perché sospendeva momentaneamente ai due luminari il sostegno
che nel tuo tema natale ricevono di solito, in modo diretto
e indiretto. Privando al tempo stesso del divertimento e spensieratezza
che la quinta vorrebbe, visto il suo passaggio proprio in questa
casa. Da Bilancia non posso che avere il massimo rispetto per
Saturno e, anche se immagino che tu in questo momento lo bandiresti
volentieri dalla cerchia dei pianeti amici, credo che abbia
fatto soltanto il tuo dovere, come del resto traspare benissimo
dalla tua mail perché tu stessa ne hai coscienza. Ossia la relazione
era probabilmente solo “pseudo” e ti sei “spogliata del superfluo”
anche se l’operazione è stata troppo dolorosa. La buona notizia
è che Saturno ritornerà in Bilancia tra quasi trent’anni e,
superata la primavera, potrai tornare a godere se non del suo
appoggio, della sua neutralità. E non è escluso che, nel momento
in cui formerà un trigono dallo Scorpione alla tua Venere, arrivi
anche una storia sentimentale non diavolesca… Magari favorita
dall’imminente transito di Urano sul tuo Sole, che potrebbe
portarti una bella ventata di novità. Mi saprai dire… |
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LO
YOD E LA MANCANZA DI REALIZZAZIONE PERSONALE - 303 |
Caro Massimo,
complimenti davvero per La Rotta di Ulisse che mi
sto leggendo tutta (x ora sono agli ascendenti) che è scritta
così bene: un piacere consultarla... Volevo terminare tutta
la lettura per porti un paio di domande ma non ce la faccio
ad aspettare e così provo a scriverti....
1) Credo di avere uno yod nel mio tema natale che forse racchiude
in sé la chiave del perché non mi sembra di aver ancora realizzato
ciò che mi appartiene... Sono nata a X il 6 gennaio 1958 all'1.15...
Vertice dello yod nella Luna in Cancro (opposta al Sole in
Capricorno) in quinconce con Saturno in Sagittario e Venere
in Aquario (e vicino ci sta pure Chirone attaccato a Venere...
che c'entri pure lui nello yod?)
2) mi piacerebbe sapere cosa ne pensi tu dell'astrologia siderale...
termino ora di leggere nel sito le differenze tra Capricorno
asc Bilancia e, sideralmente, Sagittario asc Vergine e devo
ammettere di ritrovarmi di più nel secondo ma il tuo parere
è sicuramente più corretto...
grazie mille in anticipo
Emanuela
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1
gennaio 2012
Cara Emanuela,
lo yod più che un aspetto astrologico mi sembra un canto alpino
da impiegare sulle vette innevate dei monti per esprimere la
propria gioia di vivere. Scherzi a parte, ti spiego perché non
vanno cercati nel proprio tema natale aspetti strani e “contro
natura”. Tanto per cominciare, secondo me e molti altri un quinconce
non ha senso astrologico. È una distanza angolare di 150 gradi
il cui significato non è spesso ben chiaro nemmeno a chi lo
impiega perché ritenuto parzialmente positivo e parzialmente
negativo, già di suo quindi un controsenso logico. Venendo quindi
a mancare un senso “vero” per il quinconce, decade in automatico
anche lo yod. Chirone poi nell’astrologia morpurghiana non è
contemplato affatto (è solo un asteroide, “appiccicato” di recente
allo studio degli astri), e quindi non può aggiungere nulla
di più rispetto a quanto hai scritto. Perché cercare poi a tutti
i costi aspetti che indichino una non realizzazione personale,
o altri motivi di sfiga, eterna o transitoria? Il voler interpretare
le proprie difficoltà esistenziali (che tutti hanno) incastrandole
in un aspetto planetario strano, inesistente o ininfluente,
non serve a molto, credimi. Cosa ti apparterrebbe poi veramente,
ne hai un’idea? A me non ne hai parlato… L’astrologia siderale
poi non funziona (almeno sul lato interpretativo, quello previsionale
non saprei) e se ti sembra di riconoscerti più nell’accoppiata
Sagittario ascendente Vergine, è perché hai tre pianeti appunto
in Sagittario oltre ai suoi pianeti signori (Giove e Nettuno)
in prima casa. Se posso darti un consiglio, visto che mi sembri
ancora piena di dubbi – anzi un po’ confusa – prova a trovare
un buon astrologo che interpreti in modo corretto il tuo tema
natale, se vuoi chiarire i tanti, troppi punti che ti risultano
oscuri rispetto ad esso. Perché con tante domande e poca chiarezza
faresti davvero fatica a ottenere risposte.
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LESIONI
SULL’OTTAVA CASA E PAURA DEL FUTURO – 302 |
Caro Massimo,
da qualche mese ho avuto la fortuna di avere tra le mani i
libri della Morpurgo. Sapesse quanto sia stato illuminante,
leggevo d'un fiato e mai come prima sono stato così interessato
a questa disciplina che potrebbe essere considerata una scienza,
obbedendo alle leggi matematiche che la Morpurgo ha delineato,
scardinando l'oscura tradizione tolemaica. Il mio scopo è
osservare (e descrivere) il portentoso quadro microcosmico
che ognuno racchiude, offrendo un approccio psicologico a
quelli che si potrebbero definire "i condizionamenti
innati", dati dagli astri. Mi sono affrettato a delineare
nuovamente il mio quadro natale, da cui ho ricavato interessanti
riscontri. Quello che mi risulta difficile interpretare, è
l'intensa opposizione che si consuma nell'asse II-VIII, considerato
che Giove si oppone a quello stellium in Capricorno, dove
c'è una congiunzione di Saturno, Urano e Nettuno. Per non
parlare di Mercurio lesissimo in Bilancia, che si quadra ai
pianeti suddetti. Se dal primo aspetto deduco un'instabilità
finanziaria nella gestione dei beni ereditati e non (di fatto
non avrei alcun bene materiale ereditato in quanto i miei
sono di origine straniera e sono venuti in Italia per lavoro,
partendo ogni giorno da zero per mantenerci), per non parlare
del brutto rapporto che ho col denaro, che tendo più a spendere
(per non rinunciare a certi cibi o per l'ultimo gioco per
console uscito) che ad accumulare. Quanto al povero Mercurio
non saprei... Riferendomi alle sue simbologie, la mia adolescenza
è stata molto difficile, e la mia percezione intellettuale
delle cose è lenta, poi tendo a ruminare molto i concetti
prima di assimilarli, ma i risultati li ottengo alla fine
(cento alla maturità e voti quasi sempre alti). Forse dal
lato comunicativo non brillo, non sono uno spigliato parlatore
ed esco poco, anche se pochi buoni amici li ho e preferisco
mantenermi quelli che cercarmene altri. Sapevo che, date le
mie vicissitudini, avevo diverse conflittualità planetarie,
ma il problema è che personalmente non riesco a trarre delle
conclusioni positive per il futuro da questi aspetti. Sicuramente,
sto faticando per cercare di emergere (studio medicina al
quarto anno ed è tosta), ma non so se avrò compensazioni in
futuro, dopo quello che ho passato sia a livello personale
che familiare. Lei ha idee in proposito?
Alfredo
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1
gennaio 2012
Apprezzo davvero che ancora ci sia più d’uno che riesce a scorgere
la genialità dell’opera di Lisa Morpurgo, e capisca – o intuisca,
non fa differenza – che nelle teorie della più grande astrologa
del Novecento ci sia il seme della vera conoscenza. Seme che
va al di là della mera interpretazione astrologica, che pure
fu il punto di partenza della Morpurgo stessa. Ma veniamo alle
domande del simpatico e giovane Alfredo. Tanto giovane e alle
prime armi in astrologia. Caro Alfredo, la rassicuro per il
suo futuro, sul piano economico e su quello intellettivo. Per
il primo punto, le finanze, il suo Giove non è affatto disastrato.
È sì opposto a Saturno e Nettuno, ma pure recuperato da Plutone
e Luna, che sostengono anche gli stessi Saturno e Nettuno. Dubito
quindi che lei resterà mai completamente al verde, anche se
potrebbe avere la propensione a spendere, io direi anche per
un certo amore per il rischio, visto il trigono di Plutone a
Giove. Ma non avrà solo la tendenza a spendere, potrebbe avere
anche quella ad accumulare, data la presenza di tre pianeti
importantissimi come Urano, Saturno e Nettuno in seconda casa,
che, nel momento in cui inizierà a lavorare, potrebbero anzi
garantirle entrate sostanziose. Entrate che magari lei rimetterà
pure in circolo, magari spendendo per ciò che le piace. Non
credo però che si ritroverà mai in situazioni davvero disperate.
Iniziando poi ad avere in mano gli strumenti di indagine garantiti
dall’astrologia potrebbe inoltre riflettere sul suo modo di
rapportarsi al denaro, e prendere provvedimenti se fosse necessario.
Non si riesce mai completamente a cambiare del tutto, perché
il nostro tema natale è sempre quello, ma si possono trovare
degli “aggiustamenti” per quello che ci procura danno, se siamo
però giunti davvero a una chiara conoscenza di cosa ci crea
problemi.
Quanto al Mercurio solo leso, la diagnosi giusta se l’è fatta
già da solo. Ossia ha avuto un’adolescenza difficile e il suo
processo cognitivo è lento. Ciò nonostante ha avuto ottimi risultati
negli studi, e questa tendenza non cambierà di certo all’università.
Non posso dirle con assoluta certezza che ce la farà davvero
ad arrivare dove vuole, perché l’astrologia non è un vaticinio
esatto al millesimo, ma mi sento di dirle con tranquillità che
riuscirà ad ottenere molto di quello che desidera.
Dico molto perché nessuno è Dio, e può davvero raggiungere tutto.
Molto però in certi casi si può, soprattutto se si ha una grande
volontà come la sua…
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CERCASI
DRITTE SULLE CURVE DI APPRENDIMENTO - 301 |
Ciao Max,
leggevo poco tempo fa il libro Ricordi di scuola
di Daniel Pennac. Mi fu caldamente consigliato ed ho deviato
dalle mie letture gravose per dedicarmi a quella leggerezza.
È stato folgorante, nel senso soffice e ritenuto del termine.
Per riassumere, è la storia vera dello scrittore e di tutta
una serie di ricordi mortificanti dovuta alla totale incapacità
di apprendimento. Ho consultato il profilo astrale (http://www.astrotheme.com/
portraits/aaGmHX248rWZ.htm) aspettandomi, come poi s'è verificato
un Mercurio (in Sagittario) disastrato da due quadrati e due
opposizioni. Come è riuscito Pennac a diventare professore
di liceo e scrittore famoso nel mondo? Non ti chiedo ovviamente
di commentare il profilo astrale. La mia domanda è più semplice
e più generica. Già la proposi, ora la ripropongo: come si
collega Mercurio alla facoltà e alla curva di apprendimento?
Potresti spiegarmi come un Mercurio in esilio (Sagittario
e Pesci) o in caduta (Toro) possa metterci i bastoni tra le
ruote, avendo o meno buoni aspetti? Faccio un esempio opposto
che faccia da contrasto: i virtuosi della musica Jazz, quelli
con una tecnica straordinaria, malgrado il poco che ritengo
abbiano da dire, hanno Mercurio in Scorpione (spesso con il
Sole in Scorpione). Il fraseggio è ricercato, barocco, sbalorditivo,
rilucente. E sono in genere molto giovani. Come interviene
Mercurio nella curva di apprendimento di una persona? È più
duro l'esilio o la caduta?
Marco (curva di apprendimento mooooooooooooooooooooolto lenta)
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1
gennaio 2012
È noto che sono innamorato delle capacità espressive di Marco,
e anche stavolta sono rimasto a bocca aperta di fronte alle
“oooooooo” così icastiche. Nel rispondergli non posso tentare
di imitarlo perché il suo stile è unico e tutto suo, e dovrò
farlo a modo mio. Come di certo ho scritto più volte, Mercurio
rappresenta solo una parte delle facoltà intellettive perché
l’intelligenza è una funzione dalle mille varianti e sfumature.
Mercurio in sé e per sé rappresenta la capacità di percepire
i dati del reale. Sue lesioni in qualche modo ne ostacolano
il funzionamento e possono rendere sconnesse certe sinapsi.
Certe, non tutte. Perché, tanto per stare all’esempio citato
da Marco, Daniel Pennac non si può affatto definire un cretino,
eppure ha avuto una carriera scolastica pessima. Poi, forse
per rifarsi di quello che aveva subito ai tempi di scuola, ha
fatto l’insegnante. In un primo momento ho pensato: «Poveri
studenti» poi mi è sovvenuto che l’insegnamento non è affatto
legato a Mercurio, quanto piuttosto a Giove (oltre alle case
quinta e nona). Un Mercurio sciagurato, quindi, può rendere
difficile l’apprendimento (ma non dimentichiamo le sue altre
simbologie come la voglia di spostarsi, il rapporto con figli,
fratelli e coetanei, ecc.) oppure lo renderà sui generis, del
tutto particolare. Quel Mercurio in esilio del Sagittario e
dei Pesci sarà gioviano (e ascolterà quindi poco) ma pure nettuniano,
potendo quindi apprendere in maniera strana, musicale, fantasiosa.
Ma apprenderà, sia pure a modo suo. Il Mercurio in Toro sarà
invece lento, talvolta ottuso ma (tanto per fare un esempio)
alcune persone intelligentissime anzi geniali, come Freud, la
Levi Montalcini e Montanelli hanno Mercurio in Toro. Hanno pure
però una Luna in Gemelli che risveglia la curiosità e acumina
l’intelligenza. Il lento apprendimento taurino non sarà quindi
più sintomatico di scarso acume, quanto piuttosto di accumulo
paziente e irreversibile dei dati appresi, mentre la Luna o
altri pianeti faranno il resto. Mercurio in sé e per sé è quindi
veloce, sminuzza le informazioni e percepisce quanto più può,
ma perché la sua velocità si trasformi in intelligenza servono
valori razionali come quelli di Saturno, o emotivo immaginativi
come quelli di Luna e Nettuno. Altre volte poi l’intelligenza
non si serve dell’apporto di Mercurio e magari impiegherà gli
altri elementi succitati. Attenti, però, di geni ne nascono
pochissimi, mentre la stragrande maggioranza della gente ha
quel tanto di intelligenza che gli serve per vivere decentemente,
e orientarsi nel nostro mondo ingarbugliato…
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